CONVENZIONE
AGENDA URBANA DELL’UMBRIA CONVENZIONE TRA REGIONE UMBRIA E COMUNE di PERUGIA per l’attuazione del Programma di svilup- po urbano sostenibile denominato PERU- GIA.ZIP e l’espletamento delle funzioni di Organismo Intermedio POR FESR 2014-2020 Asse VI: Sviluppo Urbano Sostenibile Asse VII: Assistenza Tecnica Art. 123, par. 6, Reg(UE) n. 1303/2013 | ||
AGENDA URBANA DELL’UMBRIA |
Agenda Urbana dell’Umbria
POR FESR 2014-2020 Umbria - Asse VI: Sviluppo Urbano Sostenibile, Asse VII: Assi- stenza Tecnica
CONVENZIONE
TRA REGIONE UMBRIA, QUALE AUTORITÀ DI GESTIONE, E COMUNE DI PERUGIA QUALE AUTORITÀ URBANA
per l’attuazione del Programma di sviluppo urbano sostenibile denominato PERU-
GIA.ZIP e per l’espletamento delle funzioni di Organismo Intermedio
ai sensi dell’art. 123, par. 6, Reg(UE) n. 1303/2013
e dell’art. 7, par. 5, del Regolamento (UE) n. 1301/2013.
Tra
La Regione Umbria, Xxxxxx Xxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxxx, P.IVA 01212820540 - C.F. 80000130544, rappresentata da:
- Xxxxx Xxxxxxxxx, Vice-presidente della Giunta regionale – Assessore alla competitivi- tà delle imprese, Innovazione sistema produttivo, Lavoro e formazione;
- Xxxxx Xxxxxxxxx, Direttore regionale alla Programmazione, Affari internazionali ed europei, Agenda digitale, Agenzie e società partecipate – Autorità di gestione del POR Fesr 2014-2020 e del POR Fse 2014-2020;
E
Il Comune di Perugia, Xxxxx Xxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxx, P.IVA 00218180545 - C.F. 00163570542, rappresentato da:
- Xxxxxx Xxxxxx, Sindaco del Comune di Perugia;
- Xxxxxxxxx Xxxxxx, Dirigente Struttura Organizzativa Sviluppo economico;
VISTO
1. la Comunicazione della Commissione Europea COM(2010) 2020 del 03/03/2010, “Europa 2020, una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, alla cui realizzazione contribuiscono i fondi strutturali e di investimento europei;
2. il Regolamento (UE-EURATOM) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
3. il Regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e le relative disposizioni generali;
4. il Regolamento (UE) n. 1301/2013 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR);
5. il Regolamento (EU) n. 1304/2013 relativo al Fondo Sociale Europeo (FSE)
6. i Regolamenti di esecuzione della Commissione europea per il periodo 2014-2020 e, in parti- colare, il Regolamento (UE) n. 215/2014, il Regolamento (UE) n. 821/2014, il Regolamento (UE) n. 1011/2014 e il Regolamento (UE) n. 207/2015;
7. i Regolamenti delegati della Commissione Europea per il periodo 2014-2020 e, in particolare, il Regolamento (UE) n. 480/2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013;
8. le indicazioni fornite da EGESIF (Expert group on European Structural and Investment Funds);
9. l’Accordo di partenariato Italia 2014-2020 adottato dalla Commissione europea con Decisione C(2014) 8021/2014;
10. la Risoluzione del Consiglio regionale n. 337/2014 che ha approvato il Quadro strategico re- gionale con il quale il quadro programmatico relativo al settennio 2014-2020 - delineato come sopra riportato dall’Unione europea e dal Governo nazionale - è stato declinato per l’Umbria;
11. la Decisione della Commissione europea C(2015) 929/2015 con la quale è stato approvato il programma operativo “POR Umbria FESR 2014-2020”;
12. la Decisione della Commissione europea C(2014) 9916/2014 con la quale è stato approvato il programma operativo “POR Umbria FSE 2014-2020”;
CONSIDERATO CHE
1. la cornice programmatica di cui sopra ha riservato una particolare attenzione alla dimensione territoriale della programmazione e, in particolare, alla programmazione territoriale riferita al- le città, individuando tra le priorità di intervento la cosiddetta Agenda urbana da attuare at- traverso forme di co-progettazione tra Autorità di gestione dei Programmi operativi e città a cui è riconosciuto il ruolo di Autorità urbane;
2. il Quadro strategico regionale:
a. definisce le priorità da attuare nell’ambito dell’Agenda urbana dell’Umbria, stabilendo che alla sua attuazione concorrono le risorse del POR Fesr 2014-2020 e del POR Fse 2014-2020;
b. individua formalmente le città che partecipano all’Agenda urbana dell’Umbria: Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Spoleto;
3. l’Agenda urbana dell’Umbria si compone come segue:
a. Asse 6 del POR Fesr 2014-2020 dell’Umbria, denominato “Sviluppo urbano sostenibile” che si riferisce ai seguenti Obiettivi tematici e alle seguenti relative azioni specifiche:
Obiettivo tematico (OT) | Azione |
OT 2 - Innovazione digitale della Pubblica Amministrazione | Azione 6.1.1 - Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e- Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese e soluzioni integrate per le smart cities and communities. |
OT 4 - Efficientamento energetico e mobilità sostenibile | Azione 6.2.1 - Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione. |
Azione 6.3.1 - Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto. | |
Azione 6.3.2 - Sistemi di trasporto intelligenti. | |
OT 6 - Fruizione di attrattori culturali e loro messa in rete | Azione 6.4.1 - Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo. |
b. Asse 7 del POR Fesr 2014-2020 denominato Assistenza Tecnica, con rifermento alle se- guenti Azioni:
− Azione 7.1.1: Assistenza Tecnica e supporto alla gestione, al monitoraggio e alla sor- veglianza del Programma Operativo
− Azione 7.1.2: Valutazione
− Azione 7.2.1: Informazione e pubblicità
c. Asse 2 – del POR Fse 2014-2020 denominato Inclusione sociale e lotta alla povertà, con riferimento ai seguenti interventi: Servizi educativi territoriali di comunità, Centri fami- glie, Politiche giovanili – punti di ascolto e consulenza, Innovazione sociale.
4. con deliberazione n. 185/2015, come modificata dalla deliberazione n. 493/2016 e tenendo conto delle disposizioni in materia di governance dell’Agenda urbana dell’Umbria di cui alla deliberazione n. 996/2014, la Giunta regionale ha:
a. individuato i Servizi competenti nell’attuazione dell’Asse VI del POR Fesr 2014-2020, delle diverse Azioni;
b. ripartito tra le Azioni del POR Fesr 2014-2020, incluse quelle di cui sopra, le risorse finanziarie disponibili nel settennio di programmazione;
5. con deliberazione n. 211/2015, come modificata con deliberazione n. 525/2016, la Giunta re- gionale ha:
a. ripartito il budget finanziario tra le Autorità urbane;
b. definito i primi step per l’attuazione – in co-progettazione con la Regione - dell’Agenda urbana dell’Umbria, con particolare riferimento all’istituzione del Nu- cleo di coordinamento dell’Agenda urbana dell’Umbria e all’elaborazione dei Pro- grammi di sviluppo urbano sostenibile riferiti a ciascuna città;
6. con deliberazione n. 641/2015 la Giunta regionale ha ripartito tra le Autorità urbane il budget finanziario relativo all’Assistenza tecnica;
7. con Determinazione direttoriale n. 2448/2016 è stata definita la procedura per l’approvazione dei Programmi di Sviluppo urbano sostenibile elaborati dalle Autorità urbane alla conclusione del percorso di co-progettazione;
8. con deliberazione n. 1295/2016 la Giunta regionale ha definito orientamenti in merito all’intervento di recupero del Cinema teatro Turreno e alla conclusione del percorso di co- progettazione;
9. con deliberazione n. 1640/2016 la Giunta regionale ha approvato, con prescrizioni, il Programma di sviluppo urbano sostenibile dell’Autorità urbana di Perugia denominato PERUGIA.ZIP;
10. con deliberazione n. 107/17 la Giunta regionale ha approvato lo schema della presente Convenzione;
PREMESSO CHE
1. per quanto riguarda le Azioni dell’Agenda Urbana finanziate nell’ambito del POR FESR 2014- 2020, la Sezione 4 di tale documento, denominata Approccio Integrato allo sviluppo territoria- le, prevede che “le autorità urbane saranno designate quali organismi intermedi, con delle funzioni delegate, definite in convenzione, accordo di programma e/o altro strumento. In caso di azioni che intervengano su un territorio di comuni contigui si dovrà assegnare la funzione – art. 7 – ad un’entità legale e cioè ad un ente pubblico con funzione di capofila (o ad un capofila che abbia valore giuridico). Esse sono responsabili dei compiti relativi alla selezione delle ope- razioni conformemente all’art. 123, par. 6 del Reg. 1303/2013, e dei controlli di I livello”;
2. per quanto riguarda le azioni dell’Agenda Urbana finanziate nell’ambito del POR Fse 2014- 2020, la DGR n. 1633/2015 detta le “Linee di indirizzo sulla programmazione dell'asse 2 Inclu- sione sociale e lotta alla povertà” e definisce le modalità con le quali esse saranno attuate, con l’obiettivo di garantirne l’effettiva ed organica integrazione con il complessivo insieme di in- terventi a valenza territoriale. Esse differiscono da quelle stabilite per l’attuazione del POR Fesr 2014-2020, e pertanto saranno dettagliate con specifici provvedimenti dell’AdG;
LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1 – Premesse
1. I visto, i considerato e le premesse fanno parte integrante e sostanziale della presente Conven- zione.
Art. 2 – Finalità e oggetto
1. Con la presente Convenzione la Regione dell’Umbria, in quanto Autorità di gestione (AdG) del POR Fesr 2014-2020, e il Comune di Perugia, in quanto Autorità urbana secondo quanto ripor- tato in premessa, intendono:
a. disciplinare i propri rapporti giuridici relativamente alle attività oggetto di delega ai sensi dell’art. 123, paragrafo 6, del Reg. (UE) n. 1303/2013 e di quanto disposto nella Sezione 4 del POR Fesr 2014-2020;
b. assicurare l’efficace realizzazione del Programma di sviluppo urbano sostenibile dell’Autorità urbana di Perugia e, in particolare, delle Azioni 6.1.1 – 6.2.1 – 6.3.1 –
6.3.2 – 6.4.1 dell’Asse VI e delle Azioni 7.1.1, 7.1.2 e 7.2.1 dell’Asse VII del POR Fesr
2014-2020, assicurando il rispetto del principio della sana gestione finanziaria di cui all’art. 125, paragrafo 1, del Regolamento UE 1303/2013.
Art. 3 – Delega
1. Con riferimento alle Azioni 6.1.1 – 6.2.1 – 6.3.1 – 6.3.2 – 6.4.1 dell’Asse VI e delle Azioni 7.1.1, 7.1.2 e 7.2.1 dell’Asse VII del POR Fesr 2014-2020, la Regione Umbria, in qualità di Autorità di gestione del POR Fesr 2014-2020, delega al Comune di Perugia, in quanto Auto- xxxx urbana, le seguenti funzioni tra quelle di propria competenza individuate dall’art. 125 del Regolamento UE 1303/2013:
a. gestione del programma, limitatamente alle citate Azioni degli Assi VI e VII del POR Fesr 2014-2020;
b. selezione delle operazioni, secondo le modalità della co-progettazione definite nella DGR 211/2015;
c. gestione finanziaria delle operazioni e controlli di primo livello, così come definiti dall’art. 125 paragrafi 4 e 5 del Regolamento UE 1303/2013.
In virtù di tale delega, per le funzioni di cui sopra, il Comune di Perugia assume il ruolo di Organismo Intermedio (OI).
2. Il contenuto e le modalità di esercizio di tali funzioni sono più precisamente dettagliate nell’articolo 4 della presente Convenzione.
3. L’AdG, poiché ai sensi dell’art. 123, paragrafo 6, del Regolamento UE 1301/2013 mantiene la responsabilità delle funzioni delegate, al fine di assicurare il corretto esercizio della dele- ga da parte dell’OI e al fine di garantire il rispetto del principio della sana gestione finanzia- ria, assicura azioni di supervisione e controllo secondo le modalità stabilite al successivo ar- ticolo 8.
4. Anche in relazione agli esiti delle attività di supervisione e controllo di cui al precedente comma 3, l’AdG si riserva la facoltà di revocare la presente delega qualora si verifichino cir- costanze che ne possano compromettere l’efficace attuazione.
Art. 4 – Modalità di attuazione delle funzioni delegate
1. Per quanto concerne la gestione del programma (articolo 125, paragrafo 2 del Regolamen- to UE 1303/2013), all’OI sono delegate le funzioni di cui ai commi c) ed e). Le funzioni di cui al comma c) sono esercitate dall’OI solo nel caso in cui lo stesso non sia anche beneficiario. Per le funzioni di cui ai commi a), b) e d) – che rimangono in capo all’AdG - l’OI collabora e assume impegni specifici, come meglio precisato al successivo articolo 5, sia per quel che concerne la tempestiva fornitura di informazioni adeguate, sia per quel che riguarda l’utilizzo del sistema di registrazione e conservazione informatizzata dei dati.
2. Per quanto concerne la selezione delle operazioni (articolo 125, paragrafo 3 del Regola- mento UE 1303/2013) da attuare secondo le modalità della co-progettazione definite dalla DGR 211/2014, all’OI sono delegate le funzioni di cui ai commi a), b), c), d) e) f), g). Per il comma a), le funzioni delegate all’OI sono riferite all’applicazione delle procedure e dei cri- xxxx di selezione elaborati dall’AdG e approvati dal Comitato sorveglianza. Le deleghe relati- ve alle funzioni di cui ai commi c) e d) sono esercitate dall’OI solo nei casi i cui il beneficiario
sia diverso dall’OI stesso e, pertanto, nel caso in cui OI e beneficiario coincidano, tali fun- zioni restano in capo all’AdG.
3. Per quanto concerne la gestione finanziaria e il controllo (articolo 125, paragrafo 4 del Re- golamento UE 1303/2013), sono delegate all’OI le funzioni previste ai commi a), b), d). L’OI esercita tali funzioni:
a. anche nel caso in cui lo stesso sia beneficiario degli interventi,
b. nel rispetto delle disposizioni nei paragrafi 5, 6 e 7 dello stesso articolo 125, fa- cendo particolare attenzione al rispetto del vincolo della adeguata separatezza delle funzioni di cui al paragrafo 7. I dettagli operativi che consentiranno il rispet- to di tali disposizioni verranno definiti dall’OI nell’ambito del proprio Xx.Xx.Xx..
Art. 5 - Impegni delle parti
1. Oltre all’esercizio delle funzioni di cui all’art. 125 del Regolamento UE 1303/2013, con la sottoscrizione della presente Convenzione vengono disciplinate ulteriori attività ed impegni delle parti, tenendo conto degli specifici ruoli, competenze e prerogative:
a. l’Autorità di Gestione e l’Organismo Intermedio:
i) verificano periodicamente la presente Convenzione e apportano le modifiche e le integrazioni ritenute necessarie;
ii) comunicano tempestivamente e con la massima trasparenza ostacoli di natura tecnica, amministrativa, finanziaria o procedurale che dovessero rallentare o com- promettere la realizzazione degli interventi oggetto della presente Convenzione e collaborano ai fini della rimozione di tali ostacoli;
iii) procedono alle eventuali rimodulazioni del Programma di sviluppo urbano soste- nibile, secondo le modalità indicate nel successivo articolo 7.
b. l’Autorità di Gestione:
i) alloca nel Bilancio regionale - in coerenza con i Piani finanziari previsti dal POR Fesr 2014-2020, con i cronoprogrammi di spesa elaborati dall’OI nell’ambito del pro- prio Programma di sviluppo urbano sostenibile e nel rispetto delle vigenti norma- tive in materia di finanza pubblica - le risorse finanziarie necessarie alla realizza- zione degli interventi oggetto della presente Convenzione e a trasferire tali importi al Comune di Perugia secondo le modalità previste al successivo art. 6;
ii) mette a disposizione dell’OI un sistema informatizzato per la raccolta e lo scambio elettronico dei dati, relativi a ciascuna operazione, necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la verifica e l’audit, in coerenza con quanto stabilito dagli articoli 122 comma 3 del Reg. (UE) n. 1303/2013, e 125, comma 2, lettera d), del Reg.(UE) n. 1303/2013;
iii) fornisce il supporto formativo/informativo necessario ai fini del corretto e tempe- stivo utilizzo da parte dell’OI del sistema informatizzato di cui al precedente com- ma ii);
iv) fornisce le informazioni riguardanti il proprio Sistema di Gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx.) attraverso il documento descrittivo dell’organizzazione e delle procedu- re adottate dall’AdG stessa in coerenza con il modello di cui all’Allegato III del Re- golamento di esecuzione (UE) n.1011/2014;
v) emana note orientative e documenti di chiarimento relativi all’applicazione e all’interpretazione delle norme comunitarie vigenti;
vi) informa l’OI in merito alle irregolarità riscontrate nel corso dell’attuazione del POR Fesr 2014-2020 che possano avere ripercussioni sugli ambiti gestiti dall’OI stesso;
vii) informa tempestivamente l’OI di ogni modifica del POR Fesr 2014-2020 che ri- guardi le linee di azione ricomprese nel proprio Programma di sviluppo urbano so- stenibile e che determini la modifica dei relativi contenuti tecnici o una ridefinizio- ne dei finanziamenti assegnati;
2. l’Organismo Intermedio:
i) attua il proprio Programma di sviluppo urbano sostenibile, così come approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 1640/2016, rispettando i termini, le modalità, i contenuti concordati e indicati nel Programma stesso;
ii) rispetta le procedure di cui al successivo articolo 7 nell’apportare modifiche al proprio Programma di sviluppo urbano sostenibile;
iii) mette in campo tutti gli strumenti necessari per assicurare la velocità della spesa e il rispetto dei target finanziari e fisici fissati dal POR Fesr 2014-2020 ed, eventual- mente, dall’AdG, assicurando – contestualmente – la qualità degli interventi finan- ziati e realizzati;
iv) definisce e formalizza il proprio Sistema di Gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx.) e le proprie piste di controllo, in coerenza con le disposizioni di cui all’articolo 72 del Regolamento UE 1303/2013 e con il Xx.Xx.Xx. e le procedure definite dall’AdG;
v) comunica tempestivamente all’AdG - per gli adempimenti di competenza - l’ado- zione del proprio Xx.Xx.Xx. e le eventuali modifiche ed integrazioni, fornendo tutti gli elementi necessari a dimostrarne l’adeguatezza e la conformità;
vi) garantisce la corretta gestione finanziaria delle attività di propria competenza in coerenza con le disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali, rispet- tando le procedure, gli obblighi e gli impegni previsti dal Sistema di Gestione e Controllo;
vii) garantisce il rispetto delle note orientative e dei documenti di chiarimento emana- ti dall’AdG;
viii) alimenta il sistema informatizzato per la raccolta e lo scambio elettronico dei dati, relativi a ciascuna operazione secondo le scadenze stabilite;
ix) fornisce all’AdG tutte le informazioni utili per la predisposizione delle relazioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale;
x) rende disponibile all’Autorità di Audit, all’Autorità di Certificazione, alla Corte dei Conti Europea, alla Commissione Europea la documentazione relativa all’attuazione del proprio Programma di sviluppo urbano sostenibile in caso di controlli. Tale impegno è assunto anche nei confronti dell’AdG per i controlli di sua competenza di cui al successivo articolo 8;
xi) garantisce massima collaborazione nei confronti delle altre Autorità Xxxxxx nella logica della cooperazione, dello scambio di informazioni, esperienze e buone prassi.
Art. 6 – Risorse finanziarie
1. Al finanziamento degli interventi previsti dal Programma di sviluppo urbano sostenibile di cui alla presente Convenzione e ricompresi nell’ambito delle specifiche Azioni dell’Asse VI del POR Fesr 2014-2020, concorrono risorse comunitarie (50%), statali (35%) e, a titolo di cofinanziamento, risorse proprie dell’AU (15%). La tabella che segue riporta, per ciascuna Azione dell’Asse VI del POR Fesr 2014-2020 e per ciascuna fonte di finanziamento, le risor- se finanziarie disponibili.
Asse VI del POR Fesr 2014-2020 - Piano finanziario per Azione e Fonte di finanziamento Autorità Urbana di Perugia | ||||
Unione Europea | Stato | Cofinanziamento dell’AU | Totale | |
Azione 6.1.1 - Soluzioni tecnologiche per la rea- lizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadi- ni e imprese e soluzioni integrate per le smart cities and communities | 855.913,07 | 599.139,15 | 256.773,91 | 1.711.826,13 |
Azione 6.2.1 - Adozione di soluzioni tecnologi- che per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di lumi- nosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione ener- getica della rete) | 1.307.650,86 | 915.355,60 | 392.295,26 | 2.615.301,72 |
Azione 6.3.1 - Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto | 1.373.033,41 | 961.123,38 | 411.910,02 | 2.746.066,81 |
Azione 6.3.2 - Sistemi di trasporto intelligenti | 683.257,38 | 478.280,17 | 204.977,21 | 1.366.514,76 |
Azione 6.4.1 - Interventi per la tutela, la valoriz- zazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuove- re processi di sviluppo | 817.281,79 | 572.097,25 | 245.184,54 | 1.634.563,58 |
TOTALE | 5.037.136,51 | 3.525.995,55 | 1.511.140,00 | 00.000.000,00 |
2. Al finanziamento degli interventi previsti dal Programma di sviluppo urbano sostenibile di cui alla presente Convenzione e ricompresi nell’ambito delle specifiche Azioni dell’Asse VII del POR Fesr 2014-2020, concorrono risorse comunitarie (50%), statali (35%) e risorse regionali (15%). Per l’Asse VII, pertanto, non è richiesto alcun cofinanziamento da parte dell’AU. La tabella che segue riporta, per ciascuna Azione dell’Asse VII del POR Fesr 2014-2020 e per ciascuna fonte di finanziamento, le risorse finanziarie disponibili.
Asse VII del POR Fesr 2014-2020 - Piano finanziario e Fonte di finanziamento Autorità Urbana di Perugia | ||||
Unione Europea | Stato | Regione | Totale | |
Azione 7.1.1 - Assistenza Tecnica e supporto alla gestione, al monitoraggio e alla sorveglianza del Programma Operativo | 134.985,50 | 94.489,85 | 40.495,65 | 269.971,00 |
Azione 7.1.2 - Valutazione | ||||
Azione 7.2.1 – Informazione e pubblicità |
3. Nell’attuare gli interventi previsti dal proprio Programma, l’AU dovrà utilizzare le risorse finan- ziarie di cui al punto 1) nel rispetto della ripartizione indicata, tenendo presente che le risorse finanziarie che costituiscono il cofinanziamento dell’AU sono in tutto equiparate alle risorse fi- nanziarie dell’Unione Europea e dello Stato e sono pertanto soggette alle stesse regole e agli stessi vincoli (a titolo esemplificativo: modalità di utilizzo, attestazione e certificazione della spesa sostenuta, controlli di primo e di secondo livello,…).
4. Il cofinanziamento comunale di cui al punto 1) dovrà essere prevalentemente assicurato attra- verso appositi stanziamenti di bilancio, mentre eventuali spese generali potranno essere am- messe a cofinanziamento solo in misura minoritaria, che verrà precisata con successivi atti dell’AdG, e comunque nei limiti previsti dai regolamenti europei e dalle successive disposizioni nazionali riguardanti l'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai fondi struttu- rali.
5. Le somme riportate nella tabella di cui al punto 1) includono la quota relativa alla cosiddetta riserva di efficacia. Essa, secondo le disposizioni del POR Fesr 2014-2020, è pari al 6,25% delle risorse complessivamente destinate all’Asse VI (euro 30.816.400,00) ed ammonta ad euro 1.926.024,00; per l’AU di Perugia, essa è pari ad euro 629.642,06.
La Regione ha già ripartito tra le AU la quota di risorse finanziarie relativa alla riserva di effica- cia, ma questa sarà effettivamente riconosciuta dalla Commissione Europea solo a seguito del conseguimento, alla fine del 2018, di specifici target relativi all’intero Asse VI del POR Fesr 2014-2020; la Commissione Europea ha inoltre fissato i target relativi al 2023:
Tipo di indicatore | Indicatore | Unità di misura | Target | |
al 2018 | al 2023 | |||
Indicatore finanziario (intero Asse VI) | SPESA CERTIFICATA | Euro | 9.500.000,00 | 00.000.000,00 |
Indicatore di output (Azione 6.2.1) | RIDUZIONE CONSUMI ANNUI DI ENERGIA ELETTRICA PER ILLUMINAZIONE PUBBLICA | Gwh | 3 | 8 |
Indicatore di output (Azione 6.3.1) | SUPERFICIE OGGETTO DI INTERVENTO | mq | 24.000 | 83.000 |
Nella logica cooperativa dell’Agenda Urbana, ogni AU dovrà concorrere al conseguimento dei target sopra indicati in proporzione alle risorse finanziarie attribuite. I valori target per l’AU di Perugia sono i seguenti:
Tipo di indicatore | Indicatore | Unità di misura | Target | |
al 2018 | al 2023 | |||
Indicatore finanziario (intero Asse VI) | SPESA CERTIFICATA | Euro | 3.105.670,80 | 10.074.273,00 |
Indicatore di output (Azione 6.2.1) | RIDUZIONE CONSUMI ANNUI DI ENERGIA ELETTRICA PER ILLUMINAZIONE PUBBLICA | Gwh | 0,981 | 2,615 |
Indicatore di output (Azione 6.3.1) | SUPERFICIE OGGETTO DI INTERVENTO | mq | 7.846 | 27.134 |
In caso di mancato raggiungimento dei target complessivi dell’Asse VI e della conseguente riduzione della relativa dotazione finanziaria, saranno comunque salvaguardate le risorse finanziarie assegnate alle AU che avranno conseguito i target loro attribuiti, sia con riferi- mento all’anno 2018 che con riferimento all’anno 2023. Pertanto, eventuali tagli di risorse, anche più che proporzionali ai finanziamenti complessivamente assegnati, saranno a carico delle AU inadempienti.
6. Le risorse finanziarie assegnate a ciascuna AU verranno erogate secondo le seguenti moda- lità:
a. Asse VI del POR Fesr 2014-2020:
- 1ª tranche, a titolo di anticipo: 15% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato entro 30 giorni dalla sottoscrizione della presente Convenzione;
- 2ª tranche: ulteriore 15% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato, alla rendicontazione dell’85% del 15% del valore complessivo del Programma (quota UE + quota Stato + quota cofinanziamento);
- 3ª tranche: ulteriore 15% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato, alla rendicontazione dell’85% del 30% del valore complessivo del Programma (quota UE + quota Stato + quota cofinanziamento);
- 4ª tranche: ulteriore 15% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato, alla rendicontazione dell’85% del 45% del valore complessivo del Programma (quota UE + quota Stato + quota cofinanziamento);
- 5ª tranche: ulteriore 15% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato, alla rendicontazione dell’85% del 60% del valore complessivo del Programma (quota UE + quota Stato + quota cofinanziamento);
- 6ª tranche: ulteriore 15% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato, alla rendicontazione dell’85% del 75% del valore complessivo del Programma (quota UE + quota Stato + quota cofinanziamento);
L’ultimo 10% del totale delle risorse relative alle quote UE e Stato verrà erogato in relazio- ne a ciascun progetto, ad avvenuta conclusione dello stesso ed in seguito della relativa rendicontazione finale della spesa.
Nel caso in cui se ne manifesti la necessità, l’AdG si riserva la facoltà di variare con proprio provvedimento le modalità di erogazione sopra individuate, dandone tempestiva comuni- cazione all’AU e senza che questo comporti la revisione della presente convenzione.
b. Asse VII del POR Fesr 2014-2020:
- 1ª tranche, a titolo di anticipo: 40% del totale delle risorse relative alle quote UE, Stato e Regione entro 30 giorni dalla sottoscrizione della presente Conven- zione;
- ulteriori erogazioni: per tranche successive, a rimborso delle spese sostenute dall’AU, secondo le modalità che verranno definite negli atti amministrativi re- lativi alla gestione del Programma.
In coerenza con le disposizioni di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 185/15 e n. 493/16, le erogazioni di cui al punto a) saranno effettuate con appositi provvedimenti della struttura responsabile delle specifiche funzioni di raccordo e coordinamento per l’Agenda urbana individuata dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 996/14; le erogazioni di cui al punto b) verranno effettuate con appositi provvedimenti del Responsabile di Azione dell’Asse VII del POR Fesr 2014-2020.
Ai fini della rendicontazione della spesa, faranno testo esclusivamente i dati riferiti a spese effettivamente sostenute e inserite dall’AU nel sistema informatizzato per la raccolta e lo scambio elettronico dei dati.
7. Ferme restando le percentuali e le modalità di cui al comma 6), l’erogazione delle risorse finanziarie da parte della Regione avverrà comunque nel rispetto delle norme del Dlgs 118/2011, laddove applicabile. A tal fine, l’AU si impegna a comunicare tempestivamente eventuali modifiche dei cronoprogramma di ciascun intervento previsto all’interno del pro- prio Programma.
8. Eventuali decurtazione di risorse finanziarie da parte della Commissione europea o da par- te di altri soggetti preposti ad attività di controlli che siano connesse ad irregolarità o pro- blematiche relative al non corretto esercizio delle deleghe di cui all’articolo 3 della presen- te Convenzione saranno a carico dell’AU.
Art. 7 – Procedure e modalità di riprogrammazione del Programma di sviluppo urbano sostenibile
1. Il Programma di sviluppo urbano sostenibile può essere modificato aprendo una fase di co- siddetta riprogrammazione, che può essere attivata nei seguenti casi:
a. rilevazione dell’opportunità di modificare la composizione del Programma inizial- mente approvato dalla Giunta regionale inserendo nuovi interventi, modificando o eliminando alcuni di quelli previsti. Rientra in tale fattispecie anche l’utilizzo delle risorse derivanti dai ribassi d’asta che, a tutti gli effetti, costituiscono economie da accertare a seguito della gara e da riprogrammare, secondo la procedura indivi- duata al successivo comma 2;
b. inadeguato avanzamento dell’attuazione del Programma che pregiudichi il rag- giungimento dei target di spesa e dei livelli di efficacia dell’intero Asse VI del POR Fesr 2014-2020. Il monitoraggio dell’attuazione del Programma sarà continuo e, in ogni caso, una prima verifica formale riguarderà i livelli di spesa e di realizzazione raggiunti al 31/12/2018, contestualmente alle verifiche relative alla riserva di effi- cacia di cui all’art. 6, comma 5 della presente Convenzione;
c. riprogrammazione dell’intero POR Fesr 2014-2020 che determini modificazioni del budget complessivamente assegnato all’Asse VI o modificazioni del contenuto e della composizione dello stesso (azioni, target, interventi finanziabili, …).
2. La riprogrammazione può essere attivata su iniziativa dell’Adg (nei casi previsti ai punti 1.a,
1.b e 1.c) o su iniziativa dell’AU (nei casi previsti ai punti 1.a e 1.b). In linea generale, la fase di riprogrammazione si attua secondo la modalità della co-progettazione e si conclude con l’approvazione - secondo le procedure e le modalità previste dalla DD 2448/2016 - di un nuovo Programma di sviluppo urbano sostenibile. Nella fattispecie di cui al punto 1.a), e purché l’importo oggetto di riprogrammazione sia inferiore al 40% del finanziamento del Programma derivante dall’Asse VI del POR Fesr 2014-2020, tale riprogrammazione segue una procedura semplificata che prevede:
a. una fase di co-progettazione con l’Adg e, in particolare - a seconda della natura degli interventi da riprogrammare - con i relativi responsabili di azione, così come definiti dagli appositi provvedimenti della Giunta regionale;
b. la formale approvazione della proposta di riprogrammazione sia da parte dei re- sponsabili di azione coinvolti come sopra specificato, sia da parte del dirigente ti- tolare della funzione di raccordo e coordinamento dell’Agenda urbana dell’Umbria, ai sensi della DGR 996/2014. Tale approvazione consiste nella comu- nicazione al coordinatore del Nucleo di coordinamento dell’Agenda urbana di cui alla DGR 211/2015 delle modifiche apportate.
3. Ogni eventuale riprogrammazione del Programma di Sviluppo Urbano Sostenibile può rea- lizzarsi qualora siano preventivamente accertate e verificate le compatibilità finanziarie re- lative ai Piani finanziari per Asse, Azione chiave, Risultato Atteso del POR FESR Umbria 2014-2020.
4. Le eventuali riprogrammazioni delle azioni finanziate con il POR Fse contenute nel Pro- gramma di Sviluppo Urbano Sostenibile seguiranno le procedure previste dagli specifici provvedimenti dell’AdG del POR Fse di cui al punto 2 delle Premesse alla presente Conven- zione, fermo restando il coinvolgimento del titolare della funzione di raccordo e coordina- mento dell’Agenda urbana dell’Umbria, ai sensi della DGR 996/2014, che ne darà comuni- cazione al coordinatore del Nucleo di coordinamento dell’Agenda urbana di cui alla DGR 211/2015.
Art. 8 – Vigilanza dell’Autorità di gestione del POR Fesr
1. Al fine di accertare che l’OI eserciti correttamente le funzioni delegate in materia di con- trolli di primo livello, l’AdG – attraverso i propri responsabili di azione, così come definiti dagli appositi provvedimenti della Giunta regionale – effettuerà a campione la riesecuzione di tali controlli sui progetti inclusi nel Programma di sviluppo urbano sostenibile per i quali sia già stata avviata la fase di rendicontazione della spesa. In particolare, nel corso del pe- riodo di programmazione, saranno controllati – per ciascuna Azione - almeno un progetto e, comunque, almeno il 10% delle risorse destinate all’attuazione dell’Azione stesso. Tale attività dovrà essere avviata entro il 31/12/2018. Il numero di controlli che verrà effettuato nel periodo di validità del presente Accordo sarà anche commisurato al tasso di errore ri- scontrato.
2. L’Adg, inoltre, si riserva la facoltà di effettuare altre tipologie di controlli – inclusi controlli di natura documentale su progetti per i quali l’OI non abbia ancora rendicontato somme - anche tenendo conto delle indicazioni fornite in specifici documenti da EGESIF (Expert group on European Structural and Investment Funds).
3. Il perdurare di problematiche connesse ai controlli di cui ai precedenti punti 1) e 2) posso- no determinare la revoca della delega all’attuazione dei controlli di primo livello e, in casi particolarmente gravi, la revoca del finanziamento assegnato per l’attuazione del Pro- gramma.
Art. 9 - Organizzazione delle strutture
1. Al fine di dare attuazione alla presente Convenzione e agli obblighi derivanti dalla normati- va comunitaria e nazionale applicabile, l’OI organizza le proprie strutture tecnico- amministrative in modo da assicurare il rispetto dei criteri di efficacia e di efficienza dell’azione amministrativa.
2. Le funzioni ed i compiti relativi alle attività di gestione, monitoraggio e controllo assegnati al personale dell’OI sono attribuiti in coerenza con il Xx.Xx.Xx. dell’OI.
3. In relazione alle funzioni delegate ai sensi del presente Accordo, il titolare del trattamento dei dati è l’OI, mentre il responsabile del trattamento dei dati viene designato in conformi- tà al rispettivo ordinamento interno.
Art. 10 - Informazione e comunicazione
1. L’OI garantisce, anche da parte dei beneficiari, il rispetto degli obblighi in materia di infor- mazione e pubblicità definiti all’art. 115 del Reg. (UE) n. 1303/2013. Nello specifico, in con- formità con quanto previsto all’allegato XII del Reg. (UE) n. 1303/2013, tutte le azioni di comunicazioni dovranno attenersi alla strategia di comunicazione relativa al POR Fesr e al POR Fse 2014-2020 approvata dal Comitato di sorveglianza.
Art. 11 – Modifiche della Convenzione
1. Modifiche alla presente Convenzione che derivino da revisioni della normativa vigente o da riprogrammazioni del POR Fesr 2014-2020 non richiederanno la sottoscrizione di una nuo- va Convenzione, ma saranno recepite automaticamente con semplice presa d’atto da parte dei contraenti.
Art. 12 – Durata della Convenzione
1. La presente Convenzione cesserà la propria validità al termine del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, ovvero fino ad esaurimento di tutti gli effetti giuridici ed economici derivanti dall’attuazione del POR Fesr Umbria 2014-2020 e secondo i termini stabiliti dalla Commissione Europea.