PROGETTO "ECCELLENZA 2327_D202" - PROGETTO DEL DIPARTIMENTO DI ECCELLENZA CHIMICA 4.0: MOLECOLE E MATERIALI PER LA SOCIETÀ DI DOMANI (CH4.0) FONDO DI FINANZIAMENTO QUINQUENNALE (2023-2027) DEI DIPARTIMENTI DI ECCELLENZA - CUP D13C22003520001” – CIG...
Capitolato Tecnico di Gara – CH4.0
Acquisizione di apparati di calcolo e storage ad alte prestazioni e relativi servizi di manutenzione
- PROGETTO "ECCELLENZA 2327_D202" - PROGETTO DEL DIPARTIMENTO DI ECCELLENZA CHIMICA 4.0: MOLECOLE E MATERIALI PER LA SOCIETÀ DI DOMANI (CH4.0) FONDO DI FINANZIAMENTO QUINQUENNALE (2023-2027) DEI DIPARTIMENTI DI ECCELLENZA - CUP D13C22003520001” – CIG 9988062980
Questo documento descrive le specifiche tecniche per la fornitura di apparecchiature di calcolo e storage da installare presso il Centro dell’Innovazione - Xxx Xxxxxxxx, 00/X, Xxxxxx.
Sono inoltre illustrati i vincoli temporali, lo schema di presentazione delle offerte e i criteri di valutazione delle stesse.
Sommario
Il contesto del sistema di calcolo ad alte prestazioni 4
1.1 Definizioni e glossario 4
1.2 Obiettivi del progetto 4
1.3 Tempi di realizzazione del progetto 5
1.4 Schema logico del sistema e layer di rete 5
1.5 Oggetto della fornitura 5
1.6 Requisiti globali delle soluzioni 6
1.7 Opzioni di gara e altri vincoli 6
Servizio di assistenza e manutenzione 7
Procedura di gara 8
3.1 Responsabile unico del procedimento 8
Caratteristiche tecniche minime della fornitura richiesta 8
4.1 Sistemi di gestione 9
4.1.1 Nodi Frontend e Storage 9
4.2 Sistemi di calcolo 10
4.2.1 Nodi di data computing 10
4.2.2 Nodi di data Analysis con GPU 11
4.3 Layer di networking 12
4.3.1 Layer ETHERNET 100G 12
4.3.2 Layer ETHERNET 1G (Management) 13
4.4 Rack 13
4.5 Software e Sistemi Operativi 13
Specifiche del servizio di assistenza e manutenzione 14
5.1 Servizio di risoluzione dei guasti 15
5.1.1 Classificazione dei guasti 15
5.1.2 Service Level Agreement 16
5.1.3 Risoluzione dei guasti tramite supporto tecnico del Costruttore degli apparati 17
5.1.4 Punti di contatto ed escalation 17
5.1.5 Trouble Ticket System del Costruttore 18
5.1.6 Servizio di sostituzione dei componenti guasti e supporto tecnico in loco 18
5.2 Servizio di aggiornamento software e supporto specialistico 18
Criteri, caratteristiche e valorizzazioni 18
6.1 Nodi Frontend e Storage 19
6.2 Nodi data computing 19
6.3 Nodi data analysis con GPU 20
6.4 Layer ETHERNET 100G 20
6.5 Layer ETHERNET 1G 20
6.6 Software 20
6.7 Schema di redazione della Relazione Tecnica 21
6.8 Offerta Economica 22
Modalità di consegna, sopralluoghi, installazione e verifica di conformità 22
7.1 Attività propedeutiche alla consegna e successivo collaudo 23
7.2 Modalità di consegna 24
7.3 Installazione 24
7.4 Collaudo 24
7.5 Fase 1: verifica di conformità e collaudo operato dal Fornitore 24
7.6 Modalità di esecuzione del collaudo e benchmarking delle apparecchiature 25
7.6.1 Procedura di collaudo dei sistemi di calcolo 25
7.6.2 Procedura di collaudo dei sistemi di computazione 25
7.6.3 Procedura di collaudo e benchmarking dei sistemi di storage 25
7.6.3.1 Flusso aggregato complessivo per operazioni sia di Write che di Read sequenziale combinati 25
7.6.3.2 Flusso aggregato complessivo per operazioni sia di Write che di Read random combinati 27
7.7 Fase 2: verifica e collaudo operato dall’Università 28
7.8 Piano di realizzazione 29
7.8.1 Struttura di “consegna e installazione” del Fornitore 29
7.9 Ritiro del materiale in caso di rigetto della fornitura 30
Presentazione delle Offerte 30
Penali 30
Garanzia provvisoria e cauzione definitiva 31
Danni a persone o cose 31
Corrispettivo, fatturazione e pagamenti 32
Risoluzione del contratto 33
Spese contrattuali 33
Cessione del contratto e cessione dei crediti 34
Norme regolatrici dell’appalto ed interpretazione del contratto 34
Foro competente 34
Tracciabilità dei flussi finanziari ex art. 3 L. 136/2010 34
Il contesto del sistema di calcolo ad alte prestazioni
1.1 Definizioni e glossario
Nel presente documento sono utilizzate sigle, abbreviazioni e termini tecnici di uso comune nell’ambito del mercato dei sistemi di calcolo e storage. Al fine di facilitare la lettura, sono qui di seguito elencante le principali definizioni dei termini tecnici e delle abbreviazioni usati nel testo.
Termine o sigla Definizione | |
Adattatore ottico | Transceiver ottico di collegamento tra fibra e porta di un apparato di rete. |
Costruttore | Ditta che produce direttamente o in caso di multinazionale distribuisce sul territorio italiano un certo apparato. |
Fornitore o Appaltatore | Ditta aggiudicataria della gara con la quale viene stipulato il contratto di fornitura. |
Eth | Ethernet. |
Gbit o GB | Gigabit: 1 miliardo (109) di bit secondo il Sistema Internazionale (SI). |
Gbps | Gigabit per secondo: usato come misura della velocità di trasmissione di 1 Gigabit al secondo. |
IPMI | Intelligent Platform Management Interface. |
PXE | Preboot Execution Environment: ambiente di esecuzione pre-avvio. |
SAS | Serial Attached SCSI: interfaccia per trasferimento dati. |
TAC | Technical Assistance Centre (Centro di supporto tecnico del Costruttore). |
U o RU | Unità Armadio (Rack-Unit): unità di misura usata per indicare l'altezza dei componenti installati in un armadio (rack) standard da 19 pollici; una unità rack corrisponde a 1,75 pollici, o 44.45 mm. |
SFP+ | Small form-factor pluggable transceiver |
IOPS | Input/Output Operations Per Second, tipicamente utilizzato come unità di misura per le prestazion storage. |
MiB | 220 byte (Sistema binario) |
Parallel FileSystem | È un Sistema di Gestione dei File che consente l’accesso concorrente e coordinato in lettura/scrittura da parte di diversi sistemi. Tipicamente opera su reti ad alta velocità ed è strutturato per fornire elevate prestazioni. |
1.2 Obiettivi del progetto
Il progetto “Chimica 4.0 Molecole e materiali per la società di domani” CH4.0 si pone l’obiettivo di acquisire uno strumento per il calcolo scientifico e l’elaborazione dei dati interna al Dipartimento di Chimica; nel seguente documento vengono definite le specifiche tecniche dell’apparecchiatura.
1.3 Tempi di realizzazione del progetto
Nello Schema di Contratto per la Fornitura di attrezzature di calcolo e storage (di seguito solo Contratto) è definito il termine essenziale, anche ai sensi dell’art. 1457 c.c., per l’esatto adempimento delle prestazioni assunte dal Fornitore funzionale in ordine alla realizzazione della infrastruttura di calcolo e storage.
Il Piano di Realizzazione richiesto dall’Università di Torino che specifica i tempi di consegna, di installazione e di collaudo degli apparati oggetto della presente procedura di gara è descritto nel paragrafo 6.7.
1.4 Schema logico del sistema e layer di rete
Oltre al layer di comunicazione e di scambio di dati a 100Gb/s il sistema di calcolo oggetto dell’acquisizione dovrà anche avere un layer Ethernet a 1Gb/s per la gestione dei componenti, al fine di controllare le funzionalità e l’operatività dei sistemi.
Una rappresentazione schematica del sistema nel suo complesso e delle connessioni tra i nodi è la seguente:
(ARCHIVE)
(SCRATCH)
in cui ogni nodo di calcolo e ogni storage presenta almeno una connessione su ciascun layer di networking.
1.5 Oggetto della fornitura
Con la Procedura di gara in oggetto l’Università di Torino (in seguito anche Università o committente) intende acquisire:
Quantità Tipologia MINIMA | |
4 | sistemi di calcolo - nodi “data computing” |
1 | sistemi di calcolo - nodi “data analysis e gpu” |
3 | sistemi di calcolo - nodi “frontend e storage” |
1 | layer di networking di tipo Ethernet 100G QSFP28 (elementi attivi e passivi inclusi) |
1 | layer di networking di tipo Ethernet 1GBaseT (elementi attivi e passivi inclusi) |
1 | rack per contenere i nodi e i layer di networking |
Oltre a:
la messa in opera di tutti i componenti (installazione, cablaggio, software necessario alla configurazione e al collaudo degli apparati e software necessario ad un utilizzo base);
il servizio di manutenzione ed assistenza ai guasti per tutte le componenti per 3 anni e fino a 5 anni per i sistemi di storage e i layer di networking come dettagliato nel capitolo 2.
Le specifiche tecniche minime di ciascun componente sono descritte nel capitolo 4; nel capitolo 6 sono definite le caratteristiche tecniche che concorrono alla assegnazione del punteggio tecnico.
1.6 Requisiti globali delle soluzioni
Le soluzioni proposte dai Fornitori dovranno soddisfare i seguenti requisiti essenziali:
consentire la gestione remota di tutti i componenti (con protocolli tipo IPMI);
compattezza delle soluzioni adottate per minimizzare gli spazi occupati;
potenza di calcolo adeguata a offrire prestazioni elevate come specificato in seguito;
basso consumo elettrico, preferendo soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico con conseguente minore dissipazione di calore in relazione alle potenze di calcolo erogate;
entrambi i sistemi di storage dovranno funzionare in modalità “appliance-like”, ovvero gli storage saranno utilizzabili tramite i protocolli di accesso per essi definiti e configurabili tramite apposita interfaccia di alto livello, nascondendo i dettagli implementativi e di tuning;
nel caso in cui sia necessaria una licenza per l’abilitazione delle funzionalità oggetto della fornitura, questa deve essere inclusa e perpetua, ovvero non soggetta a scadenza;
alla data di presentazione dell’Offerta, nessuna delle componenti hardware della soluzione proposta può essere stata dichiarata End of Life dal Costruttore, pena l’esclusione dalla procedura di gara. La fornitura deve essere costituita da materiale nuovo di fabbrica: sono pertanto vietati elementi ricondizionati, dimostrativi, provenienti da canali di brokeraggio, da campionari, da fiere, da test interni o in visione presso clienti e in generale tutto ciò che non sia al primo utilizzo.
I nodi potranno essere forniti anche in forma non compatta.
I dischi devono essere di ultima generazione e classe di affidabilità ENTERPRISE.
1.7 Opzioni di gara e altri vincoli
È prevista la possibilità per l’Università di richiedere un incremento delle prestazioni nei limiti di un quinto dell’importo a base di gara, ai sensi dell’art. 311 comma 4 del D.P.R. 207/2010. Tale opzione verrà esercitata solo qualora vi sia copertura finanziaria. Sono inoltre ammesse, nell'esclusivo interesse della stazione appaltante, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento o alla migliore funzionalità delle prestazioni oggetto del contratto, a condizione che tali varianti non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. L'importo in aumento o in diminuzione relativo a tali varianti non può superare il cinque per cento dell'importo originario del contratto e deve trovare copertura nella somma stanziata per l’esecuzione della prestazione. Le varianti di cui al presente comma sono approvate dal responsabile del procedimento ovvero dal soggetto competente secondo l’ordinamento della singola stazione appaltante, ai sensi dell’art. 311 comma 4 del D.P.R. 207/2010.
Inoltre la presentazione dell’offerta da parte dei Fornitori non impegna in alcun modo l’Università al pagamento di spese connesse con la preparazione e la presentazione dell’offerta medesima. L’Ente risulta altresì libero di non procedere all’aggiudicazione, senza che le Ditte partecipanti possano muovere o avanzare pretese di alcun genere.
Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, ai sensi dell’art. 63, c. 2 del D. Lgs. 50/2016, di seguito Xxxxxx, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente ai sensi dell’art. 86 del Codice.
È facoltà dell’Università di non procedere all’aggiudicazione della gara qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto o, se aggiudicata, di non stipulare il contratto.
L’offerta vincolerà il concorrente per almeno 180 giorni dalla scadenza del termine indicato per la presentazione dell’offerta, salvo proroghe richieste dall’Università.
Fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela, nei casi consentiti dalle norme vigenti e nell’ipotesi di differimento espressamente concordata con l’aggiudicatario, il contratto verrà stipulato nel termine di 60 giorni, decorrenti dalla data in cui l’aggiudicazione definitiva è divenuta efficace. Le spese relative alla stipulazione del contratto sono a carico dell’aggiudicatario.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata al positivo esito dei requisiti previsti dall’art. 80 del Codice, e delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia e al controllo del possesso dei requisiti prescritti.
L’Università valuterà la congruità delle offerte, qualora sussistano le condizioni di cui all’art. 86 del Codice. Requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa
Costituiscono requisiti per la partecipazione al presente bando i seguenti:
fatturato globale realizzato negli ultimi tre esercizi superiore a 2 volte l’importo di gara, auto-dichiarato in sede di partecipazione alla gara, e verificato in capo all'aggiudicatario acquisendo i relativi bilanci;
per la comprova della capacità tecnico-organizzativa, allegare l’elenco delle principali forniture analoghe realizzate nell'ultimo triennio (almeno 2 forniture), con indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati.
Servizio di assistenza e manutenzione
A compendio della fornitura si richiede un Servizio di Assistenza e Manutenzione dei sistemi offerti della durata di 3 anni per i sistemi di calcolo e di 5 anni per gli storage e gli apparati attivi di networking, come descritto analiticamente nella tabella seguente:
Tabella 1: Durata del Servizio di Assistenza e Manutenzione
Tipologia Durata Servizio di Assistenza e Manutenzione | |
Sistemi di calcolo nodi “data computing” | 3 ANNI |
Sistemi di calcolo nodi “data analysis e gpu” | 3 ANNI |
Sistemi di calcolo nodi “frontend e storage” | 3 ANNI |
Layer di networking di tipo Ethernet 1G BaseT (elementi attivi e passivi inclusi) | 5 ANNI |
Layer di networking di tipo Ethernet 100G SFP28 (elementi attivi e passivi inclusi) | 5 ANNI |
Armadio Rack (accessori e console inclusi) | 5 ANNI |
Considerata la complessità dell’infrastruttura di calcolo si ritiene indispensabile instaurare un rapporto diretto con il Costruttore degli apparati. Il processo di gestione di guasti e l’attività di analisi degli stessi dovrà avvenire attraverso il rapporto diretto tra il personale tecnico che gestirà l’apparecchiatura nel Dipartimento e quello del Costruttore, senza l’intermediazione del Fornitore. Il Fornitore è pertanto tenuto a garantire all’Università la relazione diretta tra il
personale tecnico e il centro di supporto tecnico del Costruttore (nel seguito Technical Assistance Centre, o TAC) per l’attività di analisi e di diagnosi nel processo di gestione di guasti e malfunzionamenti.
Le modalità di sostituzione delle parti dichiarate guaste ed ogni costo connesso alla riparazione dei malfunzionamenti, saranno oggetto di accordi tra Fornitore e Costruttore: nessun costo potrà essere addebitato all’Università per interventi durante il periodo di assistenza e manutenzione.
Anche nell’erogazione dei Servizi di Supporto Specialistico è richiesto il rapporto diretto tra il Costruttore degli apparati e il personale tecnico dell’Università. La descrizione dettagliata delle modalità di erogazione del servizio di Manutenzione, Assistenza e Supporto Specialistico è riportata nel Capitolo 5.
Procedura di gara
La Procedura di gara adottata, nell’ambito del Codice degli Appalti D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., e le modalità di partecipazione da parte degli Operatori Economici (nel seguito identificati con Fornitori o Operatori) sono descritti nei seguenti documenti:
Lettera d’invito a presentare offerta;
La fornitura sarà affidata con il criterio del minor prezzo, ai sensi dell’art. 95 del Codice.
3.1 Responsabile unico del procedimento
Il Responsabile unico del procedimento viene individuato nella persona di
Prof. ssa Xxxxxxx Xxxxxx Dipartimento di Chimica Xxx X. Xxxxxx 0
00000 XXXXXX
Riferimenti diretti Tel.x00- 0000000000
Caratteristiche tecniche minime della fornitura richiesta
Nei paragrafi seguenti sono descritti nel dettaglio le caratteristiche tecniche irrinunciabili e minimali per ciascuna tipologia di apparato oggetto della fornitura.
La relazione tecnica dovrà comprendere la descrizione della fornitura, dei servizi di Assistenza e Manutenzione e il Piano di Realizzazione, redatto secondo le indicazioni presenti al capitolo 7.8.
Qualora il Fornitore dovesse giudicare che una caratteristica tecnica oppure un servizio, non siano specificati in modo univoco e/o completo, sarà sua cura evidenziare nella relazione tecnica le modalità che intende adottare per la realizzazione del servizio o di una sua parte.
4.1 Sistemi di gestione
4.1.1 Nodi Frontend e Storage
Per il sistemi di storage oggetto della fornitura sono valutate le seguenti specifiche prestazionali (successivamente oggetto di verifica in fase di collaudo):
flusso aggregato complessivo per operazioni sia di Write che di Read sequenziale combinati, misurato secondo le specifiche di collaudo descritte nel paragrafo 7.6.3;
Le caratteristiche minime e irrinunciabili richieste per ciascun nodo di gestione (FRONTEND) e storage sono le seguenti:
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) |
POWER | Classe consumo | Gold (certificazione energetica 80 PLUS) |
Alimentazione | Sistema di alimentazione fornito tale da supportare il consumo a pieno carico (CPU con il massimo Thermal Design Power) e la ridondanza su due linee di alimentazione. La rimozione/sostituzione di una delle componenti ridondanti deve poter avvenire a caldo senza alcun impatto sul funzionamento dell’intero sistema. | |
COOLING | Raffreddamento/Venti lazione | La configurazione del sistema di raffreddamento/ventilazione deve essere tale da supportare il funzionamento a pieno carico con flusso dell’aria fredda aspirata dalla parte frontale (FRONT) ed aria calda espulsa dalla parte posteriore (REAR). |
BOARD | CPU | 1 Processore di architettura x86_64 con almeno: 16 core fisici per CPU frequenza di clock di almeno 2.1 GHz. rapporto SPECintRate2006/#core almeno pari a 40 secondo i valori pubblicati sul sito xxx.xxxx.xxx (ad esempio Intel® modello E5-2683 v4 o superiore). Unità di processing logiche quali quelle fornite da Hyper-Threading oppure Simultaneous Multi-Threading non sono conteggiate in questo contesto come core separati. |
RAM | 64 GiB Memoria di tipo DDR5 con banchi omogenei di almeno 16 GiB di tipo Registered ECC, data transfer con clock minimo 3200 MHz. I moduli di memoria devono essere certificati dal costruttore della scheda madre specificamente per l’utilizzo sulla scheda madre fornita. I canali di memoria devono essere popolati in maniera bilanciata. | |
SLOT PCI liberi | 1 | |
DISCO | DISCO FISSO | 2 dischi con Interfaccia SATA 6Gbps, tecnologia SSD, capacità 240 GB |
DISCHI STORAGE | 12 dischi con interfaccia SAS, tecnologia HDD, capacità 18TB 7200 RPM | |
FILE SYSTEM | Tipo | Parallel FileSystem, ad es. CephFS, GPFS, Lustre, PANFS, GlusterFS |
NETWORK | ETHERNET 100G | 1 porta 100GBps QSFP28 |
ETHERNET 10G | 1 porta 10GBps tipologia SFP+ o BaseT per flusso dati da strumentazione esterna | |
ETHERNET 1G | 1 porta 10/100/1000 BaseT ad uso esclusivo per il management del nodo | |
MANAGEMENT | Deve essere presente un management controller (BMC) compatibile IPMI versione 2.0 o superiore di tipo “ENTERPRISE”. Il BMC deve consentire almeno il monitoraggio delle ventole (se presenti), della temperatura di CPU e scheda madre, la gestione remota dell'alimentazione elettrica (possibilità di power- cycle) e l’accesso criptato alla console seriale attraverso la rete (per esempio via RCMP+ oppure SSH). Il BMC deve consentire la configurazione dell’utente BMC e dei parametri di rete, sia attraverso l’interfaccia web, che tramite un’applicazione a linea di comando in esecuzione locale che funzioni con il s.o. Linux. Il BMC deve mantenere le impostazioni, incluse le configurazioni di accesso e di rete anche qualora l’alimentazione all’unità di sistema venga interrotta; il BMC deve inoltre essere accessibile senza riconfigurazioni una volta che l’alimentazione venga ripristinata. La funzionalità dell’unità di sistema deve essere accessibile sia tramite canale web sia attraverso un’applicazione a linea di comando in esecuzione sui nodi di management. La scheda madre deve supportare la redirezione della console ad una porta seriale accessibile attraverso IPMI Serial-Over-LAN. |
4.2 Sistemi di calcolo
Per lo storage scratch dei nodi oggetto della fornitura sono valutate le seguenti specifiche prestazionali (successivamente oggetto di verifica in fase di collaudo):
flusso aggregato complessivo per operazioni sia di Write che di Read random combinati, misurato secondo le specifiche di collaudo descritte nel paragrafo 7.6.3;
4.2.1 Nodi di data computing
Le caratteristiche minime e irrinunciabili richieste per ciascun nodo di data computing sono le seguenti:
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) |
POWER | Classe consumo | Gold (certificazione energetica 80 PLUS) |
Alimentazione | Sistema di alimentazione fornito tale da supportare il consumo a pieno carico (CPU con il massimo Thermal Design Power). | |
COOLING | Raffreddamento/Ven tilazione | La configurazione del sistema di raffreddamento/ventilazione deve essere tale da supportare il funzionamento a pieno carico con flusso dell’aria fredda aspirata dalla parte frontale (FRONT) ed aria calda espulsa dalla parte posteriore (REAR). |
MECCANICA | Spazio occupato (in RU) | 1 o 2 nodi per RU |
Slitte | Montaggio in armadi 19” con slitte (compatibili con gli armadi descritti nel cap. 6.7 ) | |
BOARD | CPU | 2 Processori di architettura x86_64 con almeno: 64 core fisici per CPU frequenza di base clock di almeno 2.45 GHz. (ad esempio AMD EPYC® modello 9534 o superiore). Unità di processing logiche quali quelle fornite da Hyper-Threading oppure Simultaneous Multi-Threading non sono conteggiate in questo contesto come core separati. |
RAM | 512 GiB Memoria di tipo DDR5 Registered ECC con banchi omogenei 2Rx4, data transfer con clock minimo 4800MHz da posizionare in al più due terzi dei canali della scheda madre per permettere espansioni future. I moduli di memoria devono essere certificati dal costruttore della scheda madre specificamente per l’utilizzo sulla scheda madre fornita. | |
SLOT PCI liberi | 1 | |
DISCO | DISCO FISSO | 1 disco con Interfaccia SATA 6Gbps, tecnologia SSD, capacità 240 GB |
DISCO SCRATCH | 1 disco tecnologia NVMe , capacità 960GB | |
NETWORK | ETHERNET 1G | 1 porta 10/100/1000 BaseT ad uso esclusivo per il management del nodo |
ETHERNET 100G | 1 porta 100GBps QSFP28 | |
MANAGEMENT | Deve essere presente un management controller (BMC) compatibile IPMI versione 2.0 o superiore di tipo “ENTERPRISE”. Il BMC deve consentire almeno il monitoraggio delle ventole (se presenti), della temperatura di CPU e scheda madre, la gestione remota dell'alimentazione elettrica (possibilità di power- cycle) e l’accesso criptato alla console seriale attraverso la rete (per esempio via RCMP+ oppure SSH). |
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) |
Il BMC deve consentire la configurazione dell’utente BMC e dei parametri di rete, sia attraverso l’interfaccia web, che tramite un’applicazione a linea di comando in esecuzione locale che funzioni con il s.o. Linux. Il BMC deve mantenere le impostazioni, incluse le configurazioni di accesso e di rete anche qualora l’alimentazione all’unità di sistema venga interrotta; il BMC deve inoltre essere accessibile senza riconfigurazioni una volta che l’alimentazione venga ripristinata. La funzionalità dell’unità di sistema deve essere accessibile sia tramite canale web sia attraverso un’applicazione a linea di comando in esecuzione sui nodi di management. La scheda madre deve supportare la redirezione della console ad una porta seriale accessibile attraverso IPMI Serial-Over-LAN. |
4.2.2 Nodi di data Analysis con GPU
Le caratteristiche minime e irrinunciabili richieste per il nodo di data analysis con GPU sono le seguenti:
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) |
POWER | Classe consumo | Gold (certificazione energetica 80 PLUS) |
Alimentazione | Sistema di alimentazione fornito tale da supportare il consumo a pieno carico (CPU con il massimo Thermal Design Power). | |
COOLING | Raffreddamento/Ventilazione | La configurazione del sistema di raffreddamento/ventilazione deve essere tale da supportare il funzionamento a pieno carico con flusso dell’aria fredda aspirata dalla parte frontale (FRONT) ed aria calda espulsa dalla parte posteriore (REAR). |
MECCANICA | Slitte | Montaggio in armadi 19” con slitte (compatibili con gli armadi descritti nel cap. 6.7 ) |
BOARD | CPU | 2 Processori di architettura x86_64 con almeno: 16 core fisici per CPU frequenza di clock di almeno 3.0 GHz. (ad esempio AMD EPYC® modello 7313 o superiore). Unità di processing logiche quali quelle fornite da Hyper-Threading oppure Simultaneous Multi- Threading non sono conteggiate in questo contesto come core separati. |
RAM | 384 GiB Memoria di tipo DDR5 Registered ECC con banchi omogenei 2Rx4, data transfer con clock minimo 4800MHz da posizionare in al più due terzi dei canali della scheda madre. | |
SLOT PCI liberi | 1 (senza conteggiare gli slot occupati dalle GPU previste dalla fornitura) | |
DISCO | DISCO FISSO | 1 disco con Interfaccia SATA 6Gbps, tecnologia SSD, capacità 240 GB |
DISCO SCRATCH | 1 disco tecnologia NVMe, capacità 960GB | |
NETWORK | ETHERNET 100G | 1 porta QSFP28 |
ETHERNET 1G | 1 porta 10/100/1000 BaseT a uso esclusivo per il management del nodo | |
MANAGEMENT | Deve essere presente un management controller (BMC) compatibile IPMI versione 2.0 o superiore di tipo “ENTERPRISE”. Il BMC deve consentire almeno il monitoraggio delle ventole (se presenti), della temperatura di CPU e scheda madre, la gestione remota dell'alimentazione elettrica (possibilità di power-cycle) e l’accesso criptato alla console seriale attraverso la rete (per esempio via RCMP+ oppure SSH). Il BMC deve consentire la configurazione dell’utente BMC e dei parametri di rete, sia attraverso l’interfaccia web, che tramite un’applicazione a linea di comando in esecuzione locale che funzioni con il s.o. Linux. Il BMC deve mantenere le impostazioni, incluse le configurazioni di accesso e di rete anche qualora l’alimentazione all’unità di sistema venga interrotta; il BMC deve inoltre essere accessibile senza riconfigurazioni una volta che l’alimentazione venga ripristinata. La funzionalità dell’unità di sistema deve essere accessibile sia tramite canale web sia attraverso un’applicazione a linea di comando in esecuzione sui nodi di management. La scheda madre |
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) | ||
deve supportare la redirezione della console ad una porta seriale accessibile attraverso IPMI Serial-Over-LAN. | ||||
GPU | GPU | 2 schede NVIDIA A100 | ||
GPU | 1 A100 80GB PCIe | |||
Peak single precision floating point performance Memory bandwidth (ECC off) Memory size (GDDR5) CUDA Cores | 19.5 Tflops 156 Tflops (tensor core) 1,935GB/sec 80GB 6912 | |||
La connessione con il nodo di calcolo deve avvenire con un canale PCI Express Gen4 ×16 system interface autonomo per ciascuna GPU installata. | ||||
Le schede installate devono essere programmabile con l’ambiente di programmazione CUDA. |
4.3 Layer di networking
Nei capitoli successivi sono descritte le caratteristiche delle interconnessioni tra tutti i nodi di calcolo e management e i sistemi di storage. Sul layer Ethernet 100G le connessioni, sia lato apparati di rete sia lato apparati di calcolo e storage, devono risultare omogenee ed avere identiche caratteristiche tecniche.
4.3.1 Layer ETHERNET 100G
Le caratteristiche minime e irrinunciabili richieste per gli apparati attivi utili alla realizzazione del layer di networking ETHERNET 100G di produzione sono le seguenti:
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) |
POWER | Alimentazione | Sistema di alimentazione fornito tale da supportare il consumo a pieno carico (massimo transfer rate) e la ridondanza su due linee di alimentazione. La rimozione/sostituzione di una delle componenti ridondanti deve poter avvenire a caldo, senza alcun impatto sul funzionamento dell’intero sistema. |
COOLING | Raffreddamento/Ve ntilazione | La configurazione del sistema di raffreddamento/ventilazione deve essere tale da supportare il funzionamento a pieno carico. |
MECCANICA | Slitte | Montaggio in rack 19” con slitte. |
NETWORK | ETHERNET 100G | Il totale delle porte usabili deve essere almeno uguale al totale delle porte ETHERNET 100G utilizzate dei nodi di calcolo, data analysis e frontend e storage, con tecnologia QSFP28 |
ETHERNET 1G | Almeno uno degli apparati attivi deve essere dotato di 1 porta 10/100/1000 BaseT a uso esclusivo per il management del layer ETHERNET 100G. | |
MANAGEMENT | Deve essere presente un sistema di management raggiungibile tramite rete Ethernet compatibile con l’infrastruttura di management dei nodi di calcolo e frontend/storage. Il sistema deve consentire la completa gestione dell’apparato o dell’insieme di apparati attivi costituenti il layer | |
PRESTAZIONI | Switching Capacity | Maggiore uguale 6Tbps |
Protocollo di rete | Ethernet 10/100/1000 auto-sensing su tutte le porte di rete | |
TOPOLOGIA | Modello di connettività | FAT-TREE – Fully non-blocking configuration |
4.3.2 Layer ETHERNET 1G (Management)
Le caratteristiche minime e irrinunciabili richieste per il layer di networking utile al funzionamento dei software di gestione remota delle apparecchiature sono le seguenti:
Sezione | Elemento | Requisiti Minimi (vincolanti) |
POWER | Alimentazione | Sistema di alimentazione fornito tale da supportare il consumo a pieno carico (massimo transfer rate) e la ridondanza su due linee di alimentazione. La rimozione/sostituzione di una delle componenti ridondanti deve poter avvenire a caldo, senza alcun impatto sul funzionamento dell’intero sistema. |
COOLING | Raffreddamento/Ve ntilazione | La configurazione del sistema di raffreddamento/ventilazione deve essere tale da supportare il funzionamento a pieno carico. |
MECCANICA | Slitte | Montaggio in rack 19” con slitte. |
NETWORK | ETHERNET 1G | Il totale delle porte usabili deve essere almeno uguale al totale delle porte per il management ETHERNET 1G dei nodi di calcolo, management e dei sistemi di storage, con tecnologia BaseT e degli apparati di networking |
ETHERNET 1G | Almeno uno degli apparati attivi deve essere dotato di 1 porta 10/100/1000 BaseT a uso esclusivo per il management del layer ETHERNET 1G. | |
MANAGEMENT | Deve essere presente un sistema di management raggiungibile tramite rete Ethernet compatibile con l’infrastruttura di management dei nodi di calcolo e frontend/storage. Il sistema deve consentire la completa gestione dell’apparato o dell’insieme di apparati attivi costituenti il layer | |
PRESTAZIONI | Protocollo di rete | Ethernet 10/100/1000 auto-sensing su tutte le porte di rete |
4.4 Rack
Le caratteristiche minime e irrinunciabili richieste per il rack dove sarà montata l’apparecchiatura sono le seguenti:
RACK HEIGHT | 42U |
RACK WIDTH | 19”(inch) |
ELETTRICITA’ EROGATA | 10W |
Il rack dovrà anche avere gli accessori per montare i nodi ed una console inclusi
4.5 Software e Sistemi Operativi
Tutto il software necessario al funzionamento delle apparecchiature oggetto della fornitura si intende compreso nella fornitura stessa, senza costi aggiuntivi o di licenza.
Si richiede che tutto l’hardware descritto e oggetto della fornitura sia compatibile con il sistema operativo per almeno una distribuzione basata su Debian (es. Ubuntu 15), rimanendo irrilevante, ai fini del soddisfacimento dei requisiti, la compatibilità con altri sistemi operativi. Si richiede inoltre che il sistema operativo scelto durante l’installazione delle apparecchiature venga installato sui nodi, che vengano create le partizioni necessarie (ad es sui nodi frontend/storage partizionare con uno spazio dedicato al frontend e lo spazio rimanente partizionato per lo storage dei dati).
I sistemi non devono contenere componenti o dispositivi che richiedano driver non inclusi nelle citate distribuzioni (alternativamente si richiede supporto completo all’uscita di nuove release delle citate distribuzioni per l’intera durata della garanzia e della manutenzione dell’apparecchiatura).
Una volta completata l’installazione, tutti i sistemi dovranno essere in grado di fare il boot dei sistemi operativi citati senza essere connessi a tastiera, video, mouse o console seriali.
I nodi offerti dovranno essere compatibili con le seguenti piattaforme per l’uso di file system paralleli:
• GPFS
• LUSTRE
• PANFS
• GlusterFS
• CephFS
I driver e i software per l’utilizzo dei file system paralleli eventualmente forniti dovranno essere di tipo Open Source oppure, nel caso in cui sia necessaria una licenza per l’abilitazione del software, questa deve essere inclusa e non soggetta a scadenza. Gli aggiornamenti e la manutenzione correttiva di driver e software eventualmente forniti devono essere garantiti per almeno 5 anni (comprensivi di eventuali Major Upgrade/Update dei sistemi operativi dichiarati compatibili).
Sull’apparecchiatura inoltre deve essere installato del software necessario al funzionamento del sistema HPC quali
L'installazione di un desktop grafico sul frontend per facilitarne l’utilizzo
Un sistema per la gestione centralizzata dei diversi profili software dei nodi (nodi di calcolo, di data analysis con gpu, di frontend e storage)
Un sistema per la gestione centralizzata degli account degli utenti
Un sistema per l’installazione ed il recovery automatizzato di host sulle macchine
Un software per monitoring degli host con possibilità di report storici, statistiche ed email alert nel caso di malfunzionamenti
Un sistema per l’esecuzione di comandi in parallelo su più nodi
Sui nodi per data analysis e GPU, provvedere all’installazione dei driver Nvidia e del CUDA SDK
Un sistema per la gestione delle variabili d’ambiente
Un sistema per il job scheduling, la gestione code di esecuzione. accounting e report (ad es. SLURM)
sistema per il monitoring della temperatura del locale e invio di notifiche email
Specifiche del servizio di assistenza e manutenzione
Nell’Offerta il Fornitore dovrà illustrare le modalità di erogazione del servizio di Assistenza e Manutenzione, che ha per oggetto la manutenzione dei nodi di calcolo e di gestione, dei sistemi di storage e dei layer di networking oggetto dell’offerta stessa.
Si specifica, che a pena di esclusione dal procedimento, il servizio di Assistenza a Manutenzione in garanzia dovrà essere quello ufficiale offerto dei Costruttori degli apparati. Il Fornitore dovrà pertanto dare evidenza all’amministrazione appaltante del contratto di manutenzione stipulato con il/i Costruttore/i per l’intera totalità della fornitura.
Per ciascun apparato dovrà essere sempre possibile stipulare contratti aggiuntivi di assistenza o di estensione della garanzia in Italia con le stesse caratteristiche del servizio di manutenzione minimo richiesto.
Il Fornitore, in collaborazione con il Costruttore degli apparati, deve prevedere e offrire, per un periodo pari a 3 anni per i nodi di calcolo e 5 anni per gli storage e i layer di networking a partire dalla data di accettazione del Verbale di Collaudo, un servizio di Assistenza e Manutenzione che assicuri il mantenimento nel tempo degli apparati in uno stato di funzionamento idoneo allo svolgimento delle funzioni cui sono preposti.
Si richiede di documentare il servizio di assistenza e manutenzione offerto.
Si richiede in particolare una descrizione accurata della struttura di supporto che includa:
a. flow Chart del servizio di Assistenza e Manutenzione;
b. service Level Agreement (SLA) offerti per la risoluzione di guasti e problematiche tecniche;
c. descrizione della struttura di Technical Assistance Center (TAC) del Costruttore;
d. descrizione del Trouble Ticket System (TTS) del Costruttore;
e. descrizione della struttura di supporto on-site, dislocazione territoriale e qualifica del personale;
f. documentazione su eventuali Sub-Fornitori.
Il servizio di Assistenza e Manutenzione degli apparati erogato dal Fornitore, in collaborazione con il Costruttore, dovrà includere:
1. servizio di risoluzione dei guasti (Paragrafo 5.1);
2. servizio di aggiornamento software e supporto specialistico (Paragrafo 5.2);
5.1 Servizio di risoluzione dei guasti
Il Fornitore in collaborazione con il Costruttore è tenuto a ripristinare la perfetta funzionalità degli apparati attraverso interventi da remoto oppure on-site in caso di guasto e/o anomalia, secondo gli SLA dichiarati dal Fornitore stesso. Il servizio di risoluzione dei guasti, altrimenti detto servizio di Manutenzione Correttiva, avrà una durata variabile a seconda dell’apparato, come indicato in Tabella 1, a partire dalla data di accettazione del verbale di Collaudo degli apparati da parte dell’Università.
Il Fornitore, in collaborazione con il Costruttore, sarà tenuto a riparare eventuali guasti (vedere la classificazione dei guasti in Tabella 2, paragrafo 5.1.1) allo scopo di eliminare il disservizio nel più breve tempo possibile, anche in modo provvisorio, e in modo da garantire i migliori standard qualitativi e la massima disponibilità degli apparati oggetto della gara. In caso di ripristino temporaneo il Fornitore è tenuto a concordare con l’Università opportuni ulteriori interventi di manutenzione correttiva allo scopo di ripristinare la perfetta funzionalità degli apparati nel più breve tempo possibile.
Un guasto, di tipo bloccante o non, che richieda un intervento da remoto o on-site dovrà essere in ogni caso ripristinato secondo gli SLA (Service Level Agreement) dichiarati dal Fornitore nella relazione tecnica, la cui violazione comporterà l’applicazione di penali, nella misura e forma stabilita nel capitolo 9.
Nella Tabella 3 al paragrafo 5.1.2, sono descritti i Livelli di Servizio (SLA) minimi relativi ai tempi di intervento e ripristino richiesti dall’Università. Le modalità di risoluzione dei guasti mediante il supporto specialistico del Costruttore, con o senza intervento on-site e il servizio di sostituzione delle parti guaste, sono invece illustrati nei paragrafi 5.1.3 e 5.1.6.
5.1.1 Classificazione dei guasti
I guasti e/o anomalie Hardware e/o Software riguardanti gli apparati oggetto della seguente fornitura possono essere classificati secondo le definizioni di tabella:
Tabella 2: classificazione dei guasti
Tipologia guasto Definizione | |
Guasto Bloccante | Qualsiasi tipo di guasto Hardware e/o anomalia Software, che comporti l’interruzione totale del servizio, oppure il blocco dell’intero sistema di calcolo o di uno dei sistemi di storage, oppure il blocco di un apparato di comunicazione, per il quale non sia disponibile una soluzione, anche temporanea. |
Guasto NON Bloccante | Qualsiasi tipo di guasto Hardware e/o anomalia Software relativa al funzionamento degli apparati oggetto della fornitura che ne degradi le prestazioni e il corretto |
funzionamento, come la perdita di ridondanza di componenti hardware, ma che non comporti la totale interruzione di un servizio. In questa categoria rientrano anche eventuali bug software e richieste di chiarimento tecnico urgente da sottoporre al Costruttore. | |
Richiesta di informazioni | In questa categoria rientrano le richieste di chiarimento tecnico non urgenti rivolte al costruttore relativamente al funzionamento e alla configurazione degli apparati. |
5.1.2 Service Level Agreement
Per il servizio di risoluzione dei guasti, l’Università richiede le tipologie e gli indicatori dei Livelli di Servizio o Service Level Agreement (SLA) riportate in tabella 3 e 4 nel presente capitolo.
I valori indicati nella tabella si intendono come livelli di prestazione minimi richiesti. Si ribadisce che il LIVELLO DI SERVIZIO MINIMO RICHIESTO, PENA L’ESCLUSIONE, È DI TIPO NEXT BUSINESS DAY (NBD) su tutta la fornitura
secondo lo schema di Tabella 1: Durata del Servizio di Assistenza e Manutenzione del capitolo 2.
In Tabella 3: definizione dei livelli del servizio di assistenza e manutenzione (SLA) è riportata la definizione dei livelli di servizio di tipo NBD. In sede di relazione tecnica il Fornitore è tenuto a evidenziare gli “Indicatori di affidabilità dei servizi”, elencando gli indicatori definiti per valutare l’affidabilità dei servizi di Assistenza e Manutenzione offerti dal Fornitore e i valori minimi (vincolanti) richiesti.
La "Risposta al disservizio in minuti" deve contenere il tempo di risposta del Centro di Gestione del Fornitore a una chiamata di Assistenza o Trouble Ticket (vedi paragrafo 5.1.5) per la segnalazione di un guasto.
Si sottolinea che la misurazione del “Tempo d’intervento e ripristino” o TTR (Time To Repair) partirà dal momento in cui il personale addetto segnalerà il guasto al Fornitore (“Start Time” riportato nel Trouble Ticket relativo al guasto), salvo poi verificare la competenza del guasto una volta completate la diagnosi nonché le azioni di ripristino.
Tabella 3: definizione dei livelli del servizio di assistenza e manutenzione (SLA)
Servizio di assistenza e manutenzione | Descrizione | Copertura del servizio |
NBD Next Business Day | Tempo di intervento e ripristino 12h lavorative in continuità con il giorno lavorativo successivo. | 8.00-20.00 Lun-Ven |
Nel caso di mancato rispetto da parte del Fornitore degli SLA offerti, si applicheranno le penali documentate nel cap. 9.
Tabella 4: Indicatori di affidabilitá dei servizi
Livello di servizio richiesto Valori di affidabilità minimi richiesti | |
Tempo di intervento e ripristino guasto bloccante | NBD |
Tempo di intervento e ripristino guasto non bloccante | NBD |
Tempo di risposta al disservizio in minuti | 120 |
Tempo di risposta per richiesta di informazioni | 3 giorni lavorativi |
Il tempo di intervento e ripristino è da intendersi come il tempo che intercorre dal momento dell’apertura della segnalazione del guasto da parte dell’Università alla TAC del Costruttore fino al ripristino completo della funzionalità degli apparati.
5.1.3 Risoluzione dei guasti tramite supporto tecnico del Costruttore degli apparati
Il servizio risoluzione dei guasti deve prevedere l’accesso diretto da parte dell’Università al centro di supporto tecnico del Costruttore per l’apertura di segnalazioni di guasti e malfunzionamenti degli apparati. Questo servizio dovrà essere disponibile su tutto l’arco delle 24 ore, per 365 giorni l’anno; le comunicazioni con la TAC dovranno essere in lingua italiana e/o inglese.
In caso di guasto e/o anomalia hardware e/o software, l’Università, dopo una prima fase di troubleshooting condotta in autonomia, provvederà ad aprire una segnalazione alla TAC del Costruttore mediante Trouble Ticket System (vedere paragrafo 5.1.5 a riguardo). La priorità del guasto e, di conseguenza, i relativi tempi di intervento e ripristino richiesti, saranno decisi dall’Università sulla base della gravità del problema, in accordo con la classificazione dei guasti riportata nel paragrafo 5.1.1 Tabella 2.
I nominativi e i punti di contatto del personale della TAC, oltre alle relative procedure di escalation (descritte nel paragrafo 5.1.4), dovranno essere forniti nella versione Esecutiva del Piano di Realizzazione, da redigere dopo la data di emissione dell’Ordine di Acquisto e dovranno essere comunicate eventuali variazioni.
Tutte le attività di diagnosi della problematica saranno condotte congiuntamente dal personale addetto e dalla TAC del Costruttore. Il personale addetto provvederà a fornire i log eventualmente richiesti e a eseguire direttamente le operazioni di troubleshooting richieste dalla TAC del Costruttore.
Il Costruttore sarà tenuto a fornire completa e dettagliata spiegazione di tutte le operazioni che si renderanno necessarie per la diagnosi della natura del guasto in corso e per la sua risoluzione (es. raccolta di log, esecuzioni di comandi descritti o meno nella documentazione ufficiale del costruttore, esecuzione script o routine, ecc.).
Nel caso in cui l’esito dell’analisi della TAC del Costruttore, in accordo con l’Università, renda necessaria la sostituzione di un componente hardware, sarà cura del Costruttore segnalare al Fornitore quali parti sostituire ed attivare la procedura secondo i tempi e le modalità descritti nel paragrafo 5.1.2.
Nel caso in cui invece non sia richiesto un intervento on-site, l’Università provvederà ad eseguire da remoto tutte le operazioni necessarie al ripristino del guasto, come da indicazioni fornite della TAC del Costruttore. Sia in caso di intervento on-site che da remoto, la TAC del Costruttore sarà tenuta a verificare l’avvenuto ripristino della funzionalità e, in accordo con il personale addetto, dichiarare concluso l’intervento di ripristino.
A fronte della chiusura dell’intervento di ripristino, sarà redatto un rapporto tecnico della risoluzione del guasto, riportante i dati salienti delle operazioni condotte ed i tempi impiegati nella risoluzione del guasto stesso. Tale rapporto sarà a disposizione del personale addetto per tutta la durata dell’assistenza e manutenzione tramite il sistema di TAC del Costruttore.
5.1.4 Punti di contatto ed escalation
In fase di presentazione dell’offerta, il Fornitore sarà tenuto ad indicare:
un punto di contatto unico per le questioni amministrative;
un punto di contatto unico per le problematiche di consegna e installazione;
un punto di contatto unico per le problematiche tecniche;
tre liste di escalation di contatti, una per le questioni amministrative, una per le problematiche di “consegna e installazione” e una per le questioni tecniche.
Funzionalmente i punti di contatto devono essere specificati nell’Offerta, mentre i nominativi delle persone di riferimento potranno essere specificati al momento della sottoscrizione del contratto
5.1.5 Trouble Ticket System del Costruttore
È richiesto che il Costruttore sia dotato di un sistema software di tipo Trouble Ticket System (TTS) per la gestione e il tracciamento di tutte le attività di riparazione e manutenzione. Tale sistema dovrà essere consultabile e aggiornabile dall’Università tramite interfaccia web pubblica e dovrà riportare tutte le informazioni relative ai vari Trouble Ticket in modo da poterne verificare lo stato di avanzamento.
Le informazioni relative all’accesso al TTS dovranno essere esplicitate nella versione Esecutiva del Piano di Realizzazione da redigere dopo la data di emissione dell’Ordine di Acquisto.
5.1.6 Servizio di sostituzione dei componenti guasti e supporto tecnico in loco
Il servizio di sostituzione in loco dei componenti guasti e/o mal funzionanti è a carico del Fornitore.
Questo servizio prevede l’intervento in loco presso il sito ove sono installati gli apparati oggetto della fornitura di almeno un tecnico specializzato nella tecnologia di questi ultimi.
Le operazioni incluse nel servizio sono la fornitura, consegna e installazione di eventuali parti di ricambi in sostituzione di quelle difettose o guaste.
La sostituzione delle parti hardware deve avvenire secondo i livelli di servizio (SLA Service Level Agreement) specificati nella Tabella 3 e dovrà essere coordinata dall’Università in collaborazione con il supporto specialistico del Costruttore.
Insieme le due entità dovranno verificare l’avvenuto ripristino della funzionalità e, solo dopo esplicito assenso del personale preposto, si potrà dichiarare concluso l’intervento di ripristino.
A discrezione dell’Università, potrà essere richiesto l’intervento on-site di un tecnico specializzato nella tecnologia degli apparati in caso di guasti bloccanti o di guasti che compromettano il corretto funzionamento degli apparati e che richiedano attività di troubleshooting o upgrade hardware e/o software non eseguibili da remoto.
Infine potrà essere richiesta da Università a presenza on-site di un tecnico specializzato in occasione di aggiornamenti programmati hardware e/o software qualora, in base alla procedura di upgrade indicata dalla TAC del Costruttore, ciò risulti necessario o anche solo consigliabile.
5.2 Servizio di aggiornamento software e supporto specialistico
Il servizio di aggiornamento del software eventualmente fornito nel contesto della fornitura (per es. moduli del kernel per i parallel filesystem) e di rilascio delle patch per l’eliminazione di malfunzionamenti noti sugli apparati dovrà avere una durata coerente con le durate del servizio di Assistenza e Manutenzione, come descritto in Tabella 1, a partire dalla data di collaudo con esito positivo degli apparati.
A tale scopo il Fornitore, in maniera diretta o preferibilmente attraverso il Costruttore degli apparati, dovrà rendere disponibile un servizio di consulenza professionale in grado di fornire, qualora venga stabilito il passaggio ad una nuova release dei software a corredo per l’introduzione di nuove funzionalità o per la risoluzione di incompatibilità o bug software, indicazioni in merito alla nuova release da utilizzare.
Il Fornitore inoltre dovrà poter consentire all’Università, in maniera diretta o preferibilmente attraverso il Costruttore degli apparati, il download del firmware e del software di gestione degli apparati, delle relative patch e della opportuna documentazione.
Caratteristiche e valorizzazioni
La fornitura sarà affidata con il criterio del minor prezzo, ai sensi dell’art. 95 del Codice.
6.1 Nodi Frontend e Storage
Di seguito i criteri di valorizzazione relativi ai nodi di tipo management; per le caratteristiche dello storage vedere il paragrafo 6.4:
Sezione | Elemento | Caratteristica tecnica/indicatore |
NETWORK | IB | 1 porta 56Gbps FDR ottico o rame |
POWER | Classe consumo | Platinum o Titanium (certificazione energetica 80 PLUS) |
BOARD | BOOT | La scheda madre deve spportare il bootstrap cia rete con protocolle PXE 2.0 o superiore. Il BIOS deve consentire la possibilità di eseguire il boot via PXE prima del boot locale. |
6.2 Nodi data computing
Di seguito i criteri di valorizzazione relativi ai nodi per il data computing (le formule riguardanti le prestazioni del disco Scratch sono nei paragrafi 6.4.3, 6.4.4 e 6.4.5):
Sezione | Elemento | Caratteristica tecnica/indicatore |
NODI | Numero di NODI | Numero di nodi oltre alla quantità minima |
POWER | Classe consumo | Platinum o Titanium (certificazione energetica 80 PLUS) |
BOARD | CPU | #core > 64 e #core <=84 |
CPU | #core > 84 | |
CPU | rapporto SPECrate®2017_int_base/#core | |
SLOT PCI liberi in più | 1 | |
BOOT | La scheda madre deve supportare il bootstrap via rete con protocollo PXE 2.0 o superiore. Il BIOS deve consentire la possibilità di eseguire boot via PXE prima del boot locale. | |
RAM | RAM per ogni nodo | banchi aggiuntivi (identici a quelli installati) in ciascun nodo oltre al minimo |
DISCO | DISCO SCRATCH | disco NVMe di capacità superiore al minimo |
NETWORK | ETHERNET | 1 porta QSFP56 per Ethernet 200G |
6.3 Nodi data analysis con GPU
Di seguito i criteri di valorizzazione relativi ai nodi di data analysis con GPU (le formule riguardanti le prestazioni del disco Scratch sono nei paragrafi 6.4.3, 6.4.4 e 6.4.5):
Sezione | Elemento | Caratteristica tecnica/indicatore | |
NODI | Numero di NODI | Numero di nodi oltre alla quantità minima | |
POWER | Classe consumo | Platinum o Titanium (certificazione energetica 80 PLUS) | |
BOARD | BOOT | La scheda madre deve supportare il bootstrap via rete con protocollo PXE 2.0 o superiore. Il BIOS deve consentire la possibilità di eseguire boot via PXE prima del boot locale. | |
DISCO | DISCO SCRATCH | disco NVMe di capacità superiore al minimo | |
NETWORK | ETHERNET | 1 porta QSFP56 per ethernet 200G | |
GPU | GPU | schede NVIDIA H100 in sostituzione delle A100 Le schede installate devono essere programmabile con l’ambiente di programmazione CUDA. |
6.4 Layer ETHERNET 100G
Di seguito i criteri di valorizzazione relativi al layer di networking Ethernet 100G:
Sezione | Elemento | Caratteristica tecnica/indicatore |
NETWORK | ETHERNET 100GB | Tutte le porte a QSFP56 per ethernet 200G |
POWER | Classe consumo | Platinum o Titanium (certificazione energetica 80 PLUS) |
6.5 Layer ETHERNET 1G
Di seguito i criteri di valorizzazione relativi al layer di networking Ethernet 1G:
Sezione | Elemento | Caratteristica tecnica/indicatore |
POWER | Classe consumo | Platinum o Titanium (certificazione energetica 80 PLUS) |
6.6 Software
Di seguito le funzionalità ed i software da eventualmente installare su i nodi:
Sezione | Elemento | Caratteristica tecnica/indicatore |
OTTIMIZZAZIONE | COMPILATORI ottimizzati per il nodo su cui sono installati | gfortran, gcc ifort, icc nvidia hpc fortran, nvidia hpc c compiler |
PERFORMANCE | software per benchmarking e ottimizzazione delle performance | |
BACKUP | BACKUP dei dati | sistema per backup dati automatico dei dati su NAS/storage |
MONITORING | SPEGNIMENTO | agente software per spegnimento controllato del sistema tramite UPS |
ASSISTENZA | ASSISTENZA REMOTA | sistema per assistenza sistemistica remota con accesso protetto e sicuro |
6.7 Schema di redazione della Relazione Tecnica.
Nel presentare la Relazione Tecnica, il Fornitore dovrà redigere un proprio Progetto Tecnico specificatamente orientato a rispondere alla Gara in oggetto, dove descriverà i dettagli dell’apparecchiatura e dei servizi che intende offrire e il Piano di Realizzazione.
Il Progetto Tecnico dovrà contenere nel dettaglio almeno le seguenti informazioni:
Descrizione dei sistemi di calcolo offerti: il Fornitore dovrà descrivere il numero e le caratteristiche degli apparati offerti e come essi si conformano con le specifiche minime richieste dal presente Capitolato Tecnico. In particolare il Fornitore dovrà evidenziare ogni elemento migliorativo offerto rispetto alle specifiche tecniche minime richieste.
Descrizione dei sistemi di storage offerti: il Fornitore dovrà descrivere le caratteristiche dei sistemi di storage offerti e come essi si conformano con le specifiche minime richieste dal presente Capitolato Tecnico. In particolare il Fornitore dovrà evidenziare ogni elemento migliorativo offerto rispetto alle specifiche tecniche minime richieste.
Descrizione dei layer di rete offerti: il Fornitore dovrà descrivere le caratteristiche degli apparati offerti e come essi si conformano con le specifiche minime richieste dal presente Capitolato Tecnico. In particolare il Fornitore dovrà evidenziare ogni elemento migliorativo offerto rispetto alle specifiche tecniche minime richieste.
Descrizione del Piano di realizzazione come specificato al capitolo 7.8.
Descrizione dei servizi di assistenza e manutenzione degli apparati. Il Fornitore è tenuto alla descrizione delle procedure e dei tempi di assistenza e manutenzione degli apparati offerti, secondo le modalità riportate al capitolo 5.
Descrizione dell’organizzazione preposta alla gestione delle problematiche tecniche. Il Fornitore dovrà specificare l’organizzazione interna preposta alla gestione delle problematiche tecniche (paragrafi 5.1 e 5.2). Il fornitore dovrà descrivere, tra l’altro, quali livelli di escalation e quali figure professionali di riferimento sono previste. I singoli nominativi potranno essere specificati in un secondo momento, in fase di sottoscrizione del Contratto.
Indicazione dei consumi massimi e del calore generato dall’apparato completo. Il Fornitore dovrà specificare i KW massimi consumati dall’apparato a massimo carico e i BTU generati.
6.8 Offerta Economica
L’offerta economica dovrà indicare il prezzo complessivamente offerto per l’intera fornitura, come dettagliatamente descritta nei capitoli precedenti, rispetto all’importo a base di gara.
L’offerta economica dovrà essere presentata includendo anche le seguenti informazioni:
Costo di acquisto di ogni apparecchiatura vendibile singolarmente (inclusi i costi di assistenza e manutenzione oltre garanzia di legge) [€]: dichiarare il costo di ciascuna unità minima di acquisto per tipologia di apparecchiatura (es. nodi di calcolo, nodi GPU).
Costo di acquisto totale di investimento dell’intera fornitura (inclusi i costi di assistenza e manutenzione oltre garanzia di legge) [€].
Modalità di consegna, sopralluoghi, installazione e verifica di conformità
La consegna, l’installazione ed il primo collaudo da parte del Fornitore dovrà avvenire all’interno del Dipartimento di Chimica ubicato presso:
Tabella 5: Luogo di Consegna
Centro dell’Innovazione primo piano
Xxx Xxxxxxxx, 00/X 00000 XXXXXX
Entro i termini e secondo le modalità descritte nel presente paragrafo. I referenti diretti per il Dipartimento sono indicati in Tabella 6.
Tabella 6: contatti centro di calcolo
xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | xxxx.xxx Xxxx Xx Xxxx |
Nel seguente tabella sono riportati in forma riassuntiva i parametri temporali di verifica dello stato di avanzamento della fornitura:
Tabella 7: parametri temporali dello stato di avanzamento della fornitura
ATTIVITA’ | TEMPO MASSIMO ESECUZIONE IN GIORNI SOLARI |
Presentazione piano di realizzazione | Entro 5 gg solari dalla data di autorizzazione avvio esecuzione fornitura |
Consegna e installazione degli apparati | Entro 45 gg solari dalla data di presentazione del piano di realizzazione |
Primo collaudo funzionale a carico del Fornitore e consegna del Verbale di Collaudo all’Università | Entro 5 gg solari dalla fine dell’installazione degli apparati |
Adeguamento della fornitura in caso di collaudo negativo da parte dell’Università | Entro 10 gg solari dalla comunicazione del Verbale di Collaudo dell’Università con esito negativo |
È facoltà del Fornitore richiedere un sopralluogo ispettivo al fine di valutare in autonomia le infrastrutture offerte dal centro di calcolo ospitante, per poter redigere con la massima cura il Piano di Realizzazione; il sopralluogo ispettivo potrà essere svolto dal giorno successivo alla pubblicazione del bando fino al giorno precedente la scadenza del presente bando, prendendo contatto con i referenti del centro di calcolo (cfr. Tabella 6) in modo da fissare la data del sopralluogo. Qualora, entro 2 giorni lavorativi, non riuscisse a prendere contatto con essi, il fornitore dovrà darne comunicazione a Responsabile unico del Procedimento (cfr. paragrafo 3.1).
Il piano di realizzazione dovrà comprendere il progetto della dislocazione ottimale degli apparati negli armadi posti a disposizione, al fine di garantire un equilibrio negli assorbimenti elettrici, nella dissipazione del calore generato e nella lunghezza dei cavi di interconnessione (Eth1G e Eth100G).
Il Fornitore all’atto della consegna delle apparecchiature, nel fornire tutti i manuali in italiano o inglese delle apparecchiature fornite in formato elettronico, dovrà fornire anche un inventario, sia cartaceo che elettronico (con: tipo/modello/seriale/configurazione/consumi elettrici) della fornitura.
Il Fornitore si obbliga espressamente alla consegna, installazione e primo collaudo di tutti gli apparati offerti entro e non oltre 55 giorni (calcolati in giorni solari) dalla data di stipula del contratto da parte dell’Università, salvo che ricorrano i presupposti di cui all’art. 11 comma 9 del Codice.
Il mancato rispetto da parte del Fornitore del suddetto termine essenziale, comporta l’applicazione delle penali, come descritto nel capitolo 9.
7.1 Attività propedeutiche alla consegna e successivo collaudo
Il Fornitore selezionato sarà tenuto a svolgere i sopralluoghi previsti presso il sito di destinazione della fornitura e nel quale verranno installati gli apparati, attenendosi alle linee guida di seguito indicate, entro 15 giorni dalla data di stipula del contratto.
In particolare il Fornitore dovrà:
a) Eseguire almeno un sopralluogo durante il quale dovranno essere raccolte tutte le informazioni propedeutiche alla consegna e installazione presso tale sede. La necessità di dovere eseguire ulteriori sopralluoghi dovrà essere debitamente motivata dal Fornitore e sarà soggetto ad autorizzazione da parte dell’Università;
b) Prendere contatto con il RUP (cfr. paragrafo 3.1) per concordare la data del sopralluogo.
c) Inviare, entro 2 giorni lavorativi dallo svolgimento, il verbale di sopralluogo con tutte le informazioni rilevanti:
1. scopo del sopralluogo;
2. dettagli della sede;
3. nome, cognome, recapito telefonico del personale del Fornitore;
4. nome, cognome, recapito telefonico del personale della sede che ha seguito il sopralluogo;
5. esito del sopralluogo: in caso di esito negativo dovranno essere evidenziate tutte le criticità emerse e proposte le eventuali azioni correttive;
6. firma per accettazione del personale della sede che ha seguito il sopralluogo;
7. alla scheda di sopralluogo potrà essere allegata tutta la documentazione rilevante (planimetria, documentazione fotografica, ecc.).
Obiettivo dei sopralluoghi sarà l’ottimizzazione della logistica inerente alla consegna, installazione e collaudo delle apparecchiature oggetto della fornitura e valutazione di tutte le possibili interferenze in osservanza alle vigenti leggi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
7.2 Modalità di consegna
Il Fornitore si impegna a consegnare l’intera fornitura all’indirizzo indicato, all’interno della struttura ospitante ed al piano indicato nella documentazione fornita dall’Università al capitolo precedente. La consegna dovrà avvenire entro 45 giorni dalla data di presentazione del Piano di realizzazione.
La mancata consegna entro tale data da parte del Fornitore comporta l’applicazione delle penali, come descritto nel capitolo 9.
7.3 Installazione
L’installazione degli apparati forniti dovrà essere realizzata, a cura del Fornitore, presso la sede indicata in Tabella 5: Luogo di Consegna.
Tale attività dovrà comprendere:
a) disimballaggio del materiale;
b) installazione a rack degli apparati con opportune slitte e sistemi di fissaggio;
c) cablaggio della parte elettrica a regola d’arte che consenta l’estrazione degli apparati senza compromissione del cablaggio di altri apparati;
d) cablaggio delle interconnessioni di rete e di comunicazione con lo storage a regola d’arte che consenta l’estrazione degli apparati senza compromissione del cablaggio di altri apparati;
e) smaltimento degli imballaggi secondo normativa vigente;
f) installazione dei sistemi operativi e delle componenti software richieste;
g) configurazione delle reti, domini, dns, dhcp, e firewall.
I cavi, le slitte ed i materiali necessari per il collegamento e l’installazione negli armadi rack sono a carico del Fornitore e sono considerati inclusi nella fornitura, anche se non esplicitamente indicati nell’offerta.
L’installazione da parte del Fornitore, di tutta l’attrezzatura dovrà concludersi nei tempi previsti dal Piano di Realizzazione, dettagliato in un successivo paragrafo, e comunque non oltre 15 giorni dalla consegna degli apparati. La mancata installazione entro tale limite, da parte del Fornitore, comporta l’applicazione delle penali, come descritto nel capitolo 9.
7.4 Collaudo
Nel presente paragrafo sono descritti tempi e modi in cui avverrà il collaudo e l’accettazione della fornitura da parte dell’Università, una volta avvenuta la consegna completa da parte del Fornitore. Il collaudo si divide in due fasi:
• fase 1: verifica di conformità e collaudo operato dal Fornitore (primo collaudo);
• fase 2: verifica di conformità e collaudo operato dall’Università (secondo collaudo); descritte in dettagli nei paragrafi seguenti.
7.5 Fase 1: verifica di conformità e collaudo operato dal Fornitore
La prima fase, nel seguito primo collaudo, verrà condotta dal Fornitore. Università potrà prendere parte con proprio personale o attraverso terzi appositamente incaricati, alle attività di collaudo e verificare in campo con strumenti propri, o messi a disposizione dal Fornitore, la corrispondenza delle prestazioni dichiarate dal Fornitore in sede di relazione tecnica. Per consentire all’Università di organizzare la propria presenza, il Fornitore dovrà comunicare la data di svolgimento del collaudo con 7 giorni solari di preavviso. La conclusione della prima fase del collaudo da parte del Fornitore dovrà essere comunicata all’Università mediante apposito verbale di Xxxxxxxx, nel quale saranno
riportate le informazioni specificate nel paragrafo successivo. La fase di primo collaudo dovrà rispettare i tempi del Piano di Realizzazione (dettagliato nel paragrafo 7.8) proposto dal Fornitore e, in ogni caso, dovrà concludersi entro 10 giorni dal termine della fase di installazione.
Il mancato rispetto di tale tempo limite da parte del Fornitore, comporta l’applicazione delle penali di cui al capitolo 9.
Alla ricezione del verbale di Xxxxxxxx da parte del Fornitore all’Università, questi verificherà la conformità del verbale secondo quanto specificato nel paragrafo 7.6 e darà comunicazione dell’esito al Fornitore.
Qualora l’Università, in sede di verifica del verbale di consegna, rilevi difformità della fornitura rispetto ai valori delle specifiche dichiarate dal Fornitore in sede di relazione tecnica, il collaudo, così come attestato dal relativo verbale redatto dall’Università, avrà esito Negativo. Sarà cura dell’Università comunicare per iscritto al Fornitore copia del verbale contenente la descrizione dei difetti e/o delle mancanze riscontrate.
Il Fornitore sarà tenuto alla eliminazione dei difetti e/o delle carenze riscontrate e ad esso imputabili entro 10 giorni solari dalla data del verbale di collaudo negativo, dando comunicazione scritta all’Università di essere nuovamente disponibile al collaudo. L’Università avrà facoltà di presenziare, con proprio personale, alle nuove attività di collaudo. Qualora, trascorsi tali 10 giorni, il servizio non sia ancora disponibile per il collaudo, ovvero le nuove prove di collaudo risultino negative, l’Università ha facoltà di applicare le penali e le disposizioni previste nel Contratto di Fornitura.
7.6 Modalità di esecuzione del collaudo e benchmarking delle apparecchiature
7.6.1 Procedura di collaudo dei sistemi di calcolo
Il collaudo dei sistemi di calcolo avverrà tramite l’installazione su tutti i nodi di uno dei sistemi operativi scelto tra quelli indicati nel paragrafo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. nella configurazione minima e dovrà garantire:
l’accesso a tutte le componenti hardware di ciascun nodo di calcolo e di management;
l’accesso a tutto lo stack TCP/IP configurato con IP privati (classi 10, 172.16 o 192.168 ) senza sistemi di firewall attivi;
l’accesso da remoto tramite ssh con login e password (o chiavi crittografiche) amministrative privilegiate tramite il layer di rete Eth100G;
7.6.2 Procedura di collaudo dei sistemi di computazione
I sistemi di calcolo saranno analizzati procedendo alla verifica della congruità tra le specifiche dichiarate in offerta e le corrispondenti informazioni reperite tramite ispezione alle singole apparecchiature, sia tramite ispezione visiva, che tramite analisi tramite tool operanti sul sistema operativo Linux installato, come ad es. dmidecode o /proc/cpuinfo.
7.6.3 Procedura di collaudo e benchmarking dei sistemi di storage
I benchmark descritti nei paragrafi 7.6.3.1 e 7.6.3.2 dovranno essere eseguiti contemporaneamente utilizzando due gruppi di nodi senza sovrapposizioni (ogni nodo appartiene a un solo gruppo di test/benchmark).
7.6.3.1 Flusso aggregato complessivo per operazioni sia di Write che di Read sequenziale combinati
In accordo con i criteri per l’assegnazione dei punteggi tecnici, questo benchmark sarà eseguito sullo storage ARCHIVE. Il benchmark selezionato è FIO (Flexible I/O) release 3.34 (scaricabile dal repository git xxxxx://xxxxxx.xxx/xxxxx/xxx) e dovrà essere eseguito contemporaneamente sui 2 nodi di data computing utilizzando i parametri di configurazione seguenti, indicando in esecuzione la sezione “archive”:
[global]
overwrite=1 iodepth=16 ioengine=libaio direct=1
thread disable_lat=1 disable_clat=1 disable_slat=1
[archive] directory=/archive/benchmarks
description=Archive Disk - sequential read/write test rw=rw
bs=64k rwmixread=50
filename_format=testfile.$filenum.$jobnum.$jobname size=128G
io_limit=32T runtime=86400 numjobs=2 group_reporting
L’output dell’esecuzione del benchmark dovrà essere fornito in input allo script seguente per l’estrazione dei dati analitici di interesse.
# Tool to extract only useful information from fio output #
if [ -z "$1" ]; then
echo "Usage: fioAnalyze fioOutput" exit 1
fi IFS=$'\n'
for line in $(cat $1) do
lineStart=$(echo $line | cut -b1) if [ "$lineStart" == "3" ]; then
client=$(echo $line| cut -f 3 -d";")
if [ "$client" == "All clients" ]; then # Extract READ-SIZE
readsize=$(echo $line| cut -f 6 -d";") echo " SEQUENTIAL READ SIZE:$readsize KiB" # Extract READ-AVERAGE
readbw=$(echo $line| cut -f 7 -d";")
echo " SEQUENTIAL READ AVERAGE:$readbw KiB/s
(=SIZE/TIME)"
echo " "
# Extract WRITE-SIZE
writesize=$(echo $line| cut -f 47 -d";")
echo " SEQUENTIAL WRITE SIZE:$writesize KiB" # Extract WRITE-AVERAGE
writebw=$(echo $line| cut -f 48 -d";")
echo " SEQUENTIAL WRITE AVERAGE:$writebw KiB/s
(=SIZE/TIME)"
fi
fi
done
Il risultato del test sarà composto da due valori numerici (SEQUENTIAL WRITE AVERAGE / SEQUENTIAL READ AVERAGE) espressi in KiB e ciascuno di essi dovrà essere maggiore o uguale al valore dichiarato in sede di offerta.
7.6.3.2 Flusso aggregato complessivo per operazioni sia di Write che di Read random combinati In accordo con i criteri per l’assegnazione dei punteggi tecnici, questo benchmark sarà eseguito sullo storage SCRATCH. Il benchmark selezionato è FIO (Flexible I/O) release 3.34 (scaricabile dal repository git
xxxxx://xxxxxx.xxx/xxxxx/xxx) e dovrà essere eseguito contemporaneamente su 1 nodo di data computing sul suo storage scratch utilizzando i parametri di configurazione seguenti, indicando in esecuzione la sezione “scratch”:
[global] overwrite=1 iodepth=16 ioengine=libaio direct=1
thread disable_lat=1 disable_clat=1 disable_slat=1
[scratch] directory=/scratch/benchmarks
description=Scratch Disk - random read/write test rw=randrw
bs=4k rwmixread=50
filename_format=testfile.$filenum.$jobnum.$jobname size=8G
io_limit=6T runtime=86400 numjobs=2 group_reporting
L’output dell’esecuzione del benchmark dovrà essere fornito in input allo script seguente per l’estrazione dei dati
analitici di interesse.
# Tool to extract only useful information from fio output #
if [ -z "$1" ]; then
echo "Usage: fioAnalyze fioOutput" exit 1
fi
IFS=$'\n'
for line in $(cat $1) do
lineStart=$(echo $line | cut -b1) if [ "$lineStart" == "3" ]; then
client=$(echo $line| cut -f 3 -d";")
if [ "$client" == "All clients" ]; then # Extract READ-SIZE
readsize=$(echo $line| cut -f 6 -d";") echo "RANDOM READ SIZE:$readsize KiB" # Extract READ-AVERAGE
readbw=$(echo $line| cut -f 7 -d";") echo "RANDOM READ AVERAGE:$readbw KiB/s
(=SIZE/TIME)"
echo " "
# Extract WRITE-SIZE
writesize=$(echo $line| cut -f 47 -d";") echo "RANDOM WRITE SIZE:$writesize KiB" # Extract WRITE-AVERAGE
writebw=$(echo $line| cut -f 48 -d";") echo "RANDOM WRITE AVERAGE:$writebw KiB/s
(=SIZE/TIME)"
fi
fi
done
Il risultato del test sarà composto da due valori numerici (RANDOM WRITE AVERAGE / RANDOM READ AVERAGE) espressi in KiB e ciascuno di essi dovrà essere maggiore o uguale al valore dichiarato in sede di offerta.
7.7 Fase 2: verifica e collaudo operato dall’Università
La seconda fase del collaudo sarà effettuata dall’Università, che condurrà il collaudo secondo le seguenti modalità:
Verifica della conformità della fornitura con le specifiche dichiarate in sede di relazione tecnica. I parametri in base ai quali verrà valutato l’esito del collaudo saranno in particolare:
1. la tipologia dei processori e la loro frequenza di clock;
2. le caratteristiche della memoria RAM e la sua disposizione in banchi;
3. le caratteristiche funzionali e di prestazione degli switch Ethernet;
4. la topologia delle connessioni di rete Eth1G e Eth100G;
5. le caratteristiche funzionali del sistema di management remoto delle apparecchiature;
6. le caratteristiche funzionali e di prestazione degli storage;
7. distribuzione e caratteristiche dei dischi;
8. spazi rack occupati e consumi elettrici;
9. qualità dei cablaggi a regola d’arte;
10. sistema di Trouble Ticketing (secondo quanto descritto in seguito);
11. verifica della compatibilità dei File System Paralleli richiesti nel Capitolato.
Le soglie di accettazione con cui saranno confrontati i valori riportati nel verbale di Xxxxxxxx, saranno i valori degli stessi parametri dichiarati in sede di relazione tecnica.
L’Università si riserva la facoltà di interrompere le procedure di collaudo all’occorrere del primo elemento di difformità, nel qual caso il collaudo sarà considerato negativo anche se incompleto.
7.8 Piano di realizzazione
In fase di presentazione della relazione tecnica il Fornitore è tenuto a presentare, come parte integrante del progetto tecnico, una proposta di piano di realizzazione della fornitura conforme nei tempi e modi a quanto stabilito nel presente capitolato.
Il Fornitore dovrà fornire tutti gli elementi utili per valutare nel suo complesso il processo di consegna, installazione e primo collaudo che metterà in atto per consegnare nei termini richiesti la fornitura offerta.
È richiesta almeno una descrizione generale di:
a) la struttura organizzativa del “consegna e installazione” del Fornitore (si veda il paragrafo 7.8.1);
b) il work flow aziendale che descriva come sarà strutturato il processo di “consegna e installazione” nella sue varie fasi (es. attività propedeutiche, realizzazione, consegna, installazione e primo collaudo);
c) le strategie che verranno adottate per rispettare i termini di consegna del presente capitolato e recuperare i possibili ritardi dovuti a imprevisti;
d) la descrizione della procedura di primo collaudo (l’Università si riserva il diritto di emendarla nel caso questa non si riveli sufficiente alla verifica delle specifiche e delle funzionalità dichiarate in sede di relazione tecnica).
Una volta avvenuta l’aggiudicazione della gara e ricevuta l’autorizzazione all’avvio dell’esecuzione della fornitura, il Fornitore aggiudicatario dovrà, entro 10 giorni solari, presentare una proposta aggiornata del piano di realizzazione nel quale, per tutte le componenti della fornitura, dovranno essere indicate le attività realizzative previste e i relativi tempi di attuazione.
La versione esecutiva del piano di realizzazione dovrà essere fornita entro 7 giorni dalla fine delle procedure di sopralluogo di cui al capitolo 6.7.
Durante tutta la fase esecutiva di consegna, installazione e primo collaudo della fornitura, verrà condotto da parte dell’Università un monitoraggio costante dello stato di avanzamento lavori, allo scopo di verificare che il Fornitore rispetti le varie scadenze temporali e le modalità di consegna, installazione e primo collaudo definite nel presente capitolato.
Il Fornitore dovrà pertanto dare visibilità all’Università dello stato di avanzamento e della previsione di conclusione delle attività attraverso la produzione periodica di report con cadenza settimanale che riporti le seguenti informazioni:
1) stato di avanzamento e previsione di consegna, installazione e primo collaudo;
2) cronoprogramma che evidenzi l’andamento complessivo delle attività previste rispetto alle varie scadenze temporali specificate nel presente capitolato.
Sulla base delle informazioni contenute nei suddetti report, verrà verificato da parte dell’Università il rispetto o meno dei Service Level Agreement (SLA) di consegna dichiarati.
7.8.1 Struttura di “consegna e installazione” del Fornitore
In fase di presentazione della relazione tecnica il Fornitore dovrà descrivere la propria struttura organizzativa deputata alla realizzazione e messa in opera della presente fornitura (struttura di “consegna e installazione” del fornitore), i relativi punti di contatto e le procedure di escalation da adottare in caso di necessità.
Il Fornitore sarà tenuto a fornire una descrizione della sua struttura di “consegna e installazione”, di come sia organizzata a livello centrale e territoriale e dei vari reparti coinvolti nel processo di “consegna e installazione”. In particolare il fornitore dovrà evidenziare all’interno della propria struttura di project management, che coordinerà il “consegna e installazione” della presente fornitura.
In fase di relazione tecnica non è richiesto che vengano indicati i nominativi del personale che ricoprirà i vari ruoli, ma sarà sufficiente indicare i ruoli dal punto di vista funzionale.
I nominativi delle persone di riferimento dovranno essere specificati in fase di sottoscrizione del Contratto di Fornitura.
7.9 Ritiro del materiale in caso di rigetto della fornitura
In caso di grave difformità è fatta salva la facoltà dell’Università di risolvere il contratto di fornitura.
In tal caso sarà cura dell’Università inviarne tempestiva comunicazione ufficiale al Fornitore, il quale sarà tenuto - a sue spese e sotto la propria responsabilità - al ritiro di tutto il materiale oggetto della fornitura installato presso la sede dell’Università.
Il Fornitore ha l’obbligo di ritirare e di sostituire - a sua cura e spesa - i prodotti non accettati al collaudo entro 10 (dieci) giorni solari dalla data del verbale dei collaudatori da cui risulti l’avvenuto rifiuto. L’Università non risponde dei furti durante la permanenza delle partite rifiutate, né di altre cause di danneggiamento dovute ad eventuali incendi o disastri naturali.
Presentazione delle Offerte
L’Offerta Economica sarà valutata complessivamente secondo il criterio del prezzo più basso. La base d’asta della presente fornitura è fissata in 205.000€, IVA esclusa.
Così come previsto dalla Procedura di gara, si sottolinea che i Fornitori potranno rispondere alla gara qualora siano in grado di offrire tutta l’apparecchiatura richiesta. Non saranno invece ammesse offerte che si riferiscano solo ad alcune parti della fornitura o che contengano riserve di qualunque tipo sulla corrispondenza degli apparati offerti ai requisiti tecnici previsti nel presente Capitolato Tecnico.
Qualora il Fornitore dovesse giudicare che una caratteristica tecnica oppure un servizio, non siano specificati in modo univoco e/o completo, sarà sua cura evidenziarlo secondo le modalità che intende adottare per la realizzazione del servizio o di una sua parte.
Non verranno prese in considerazione le Offerte degli Operatori economici che non presentino in toto il materiale richiesto.
Penali
Nel seguente capitolo sono riportate le penali applicabili dall’Università in caso di mancato rispetto dei termini contrattuali da parte del fornitore, previa contestazione scritta dell’inadempienza trasmessa a mezzo di Raccomandata A/R:
- la penalità dello 2,1 per mille dell’ammontare netto contrattuale verrà applicata per ogni settimana di ritardo (rispetto ai termini contrattuali) nella consegna, installazione e/o validazione del materiale oggetto di fornitura, fino ad un massimo del 10 per cento;
- a seguito di collaudo negativo da parte dell’Università, verrà applicato lo 0,3 per mille per ogni giorno di ritardo nel ripristino o allineamento alle specifiche dichiarate del sistema (secondo quanto indicato in offerta dal fornitore), fino ad un massimo del 10%;
- a seguito di un mancato rispetto dei tempi previsti per la manutenzione ed assistenza in caso di guasti, da parte dell’Università verrà applicato lo 0,3 per mille per ogni giorno di ritardo nel ripristino del sistema (secondo quanto specificato dalle richieste del bando), in base ai tempi di ripristino garantiti e concordati nel contratto di assistenza tecnica, fino ad un massimo del 10%.
Si precisa che ciascuna delle penali sopra descritte (in particolare quelle relative al ripristino del sistema e ai servizi di manutenzione) sono applicabili in maniera distinta ad ogni singolo evento di guasto. Pertanto i massimali indicati risultano aggregabili.
Le predette penali non potranno, in ogni caso, superare il 10 % dell’ammontare netto contrattuale, trovando applicazione, in caso contrario, le procedure di risoluzione del contratto ai sensi del successivo capitolo 13.
Le penali verranno detratte dall’importo fatturato.
In ogni caso, l'Università si riserva di far eseguire ad altri la mancata o incompleta prestazione e di acquistare il materiale occorrente a spese dell'Appaltatore, rivalendosi sulla fattura o sulla cauzione qualora l'Appaltatore persista nell'inadempimento anche dopo le contestazioni.
In seguito all’aggiudicazione della gara, qualora l’Appaltatore non avesse disponibilità di uno o più prodotti indicati nell’offerta, previa autorizzazione dell’Università può fornire un prodotto sostitutivo, purché avente caratteristiche tecniche uguali o migliorative rispetto a quello offerto originariamente, dopo campionatura e valutazione tecnica da parte del RUP.
Garanzia provvisoria e cauzione definitiva
Così come previsto dall’art. 93 del Codice i concorrenti dovranno prestare una garanzia provvisoria pari al 2% dell’importo a base di gara, salvo quanto previsto al comma 7 del predetto articolo.
Detta garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dovuta ad ogni fatto riconducibile all’Affidatario o all’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli artt. 84 e 91 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n.159.
Tale cauzione dovrà essere costituita secondo una delle modalità previste dall’art. 93 commi 2 e 3 del Codice, e qualora si tratti di fideiussione questa dovrà essere conforme al vigente schema tipo di cui al D. M. 19 gennaio 2018,
n. 31; inoltre dovrà avere inoltre tutte le caratteristiche previste dall’art. 93, comma 4 del Codice.
In conformità a quanto previsto dall’art. 103 del Codice, l’Affidatario sarà altresì tenuto a costituire, entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvenuta aggiudicazione, una garanzia definitiva.
Tale cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni eventualmente derivanti dal loro inadempimento.
L’Affidatario sarà poi tenuto a reintegrare la garanzia di cui l’Università abbia dovuto eventualmente valersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto.
Per quanto non disciplinato nel presente paragrafo si rinvia agli artt. 93 e 103 del Codice.
Danni a persone o cose
L'Appaltatore è responsabile di ogni danno che possa derivare all’Università ed a terzi in relazione all'espletamento del contratto o a cause connesse alle operazioni di approvvigionamento della fornitura.
Corrispettivo, fatturazione e pagamenti
Il corrispettivo offerto si intende al netto di IVA da applicarsi nelle aliquote di legge.
I pagamenti saranno disposti, su presentazione di fattura, entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della medesima, previa dichiarazione di regolare esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, rilasciata dal Direttore dell’esecuzione ed all’emissione del certificato di verifica di conformità ai sensi dell’art. 324 del D.P.R. n. 207/2010.
La fattura, intestata a:
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica
Xxxxxx Xxxxxx, 0, 00000 Xxxxxx (XX),
C.F. 80088230018
P.I. 02099550010
codice IPA NAG0OV.
Aliquote: secondo la normativa vigente
dovrà riportare i riscontri delle bolle di consegna.
Le eventuali contestazioni sulla qualità degli approvvigionamenti interrompono il termine di ammissione a pagamento della fattura.
L’Università procede al pagamento del corrispettivo dovuto, previa acquisizione d’ufficio del DURC dell’Appaltatore in corso di validità.
In caso di ottenimento di un DURC che segnali un’inadempienza contributiva dell’Appaltatore, l’Università tratterrà dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il DURC sarà disposto direttamente agli enti previdenziali e assicurativi.
L'Appaltatore non potrà opporre eccezioni, né avrà titolo a risarcimento di danni o riconoscimenti di interessi per detta trattenuta sui pagamenti.
In caso di ottenimento del DURC negativo per due volte consecutive, il responsabile del procedimento, acquisita una relazione particolareggiata predisposta dal direttore dell’esecuzione, propone, ai sensi dell’articolo 135, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i, la risoluzione del contratto, previa contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni.
Il pagamento sarà disposto a mezzo mandato diretto intestato all'Appaltatore sul conto corrente dedicato indicato al momento della stipula del contratto.
L'Appaltatore si impegna a notificare entro 7 gg. le variazioni che si verificassero nelle modalità di pagamento. In difetto di tale notificazione, anche se le variazioni fossero pubblicate nei modi di legge, l'Appaltatore esonera l'Università da ogni responsabilità per i pagamenti eseguiti.
L'esecuzione di eventuali approvvigionamenti straordinari sarà fatturata a parte.
Questa Amministrazione non potrà accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo il formato di cui all’allegato A “Formato della fattura elettronica” del DM n. 55/2013 e s. m. i.. La fattura elettronica dovrà essere emessa dall’Operatore Economico aggiudicatario e “caricata” su Sistema di Interscambio (SDI), sistema informatico gestito dall’Agenzia delle Entrate in grado di ricevere le fatture elettroniche, effettuare controlli sui file ricevuti e inoltrare le fatture agli uffici Amministrazioni destinatarie attraverso l’utilizzo del Codice Univoco Ufficio rilasciato dall’IPA (indice delle Pubbliche Amministrazioni).
Il Codice Univoco Ufficio è quindi una informazione obbligatoria della fattura elettronica e rappresenta l’identificativo univoco che consente al Sistema di Interscambio (SDI) di recapitare correttamente la fattura elettronica all’Ufficio destinatario. Ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del citato DM n. 55/2013, questa Amministrazione ha individuato i propri uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche, inserendoli nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che ha quindi provveduto a rilasciare per ognuno di essi un Codice Univoco Ufficio secondo le modalità di cui all’allegato D “Codici Ufficio”.
All’ufficio scrivente è stato attribuito il seguente Codice Univoco Ufficio: AC89B78.
Inoltre ai sensi dell’art. 25 del Decreto Legge n. 66/2014, al fine di garantire l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le PA devono obbligatoriamente riportare il codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla Legge n. 136 del 13 agosto 2010.
Per quanto riguarda infine il contenuto informativo della fattura elettronica, si segnala la presenza di talune informazioni non obbligatorie, ma finalizzate a consentire il caricamento automatico della fattura nel sistema contabile e gestionale, pertanto questa Amministrazione si riserva di effettuare successive comunicazioni sulla compilazione di queste specifiche.
A completamento del quadro regolamentare, si segnala che l’allegato B “Regole tecniche” al citato DM 55/2013, contiene le modalità di emissione e trasmissione della fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione per mezzo dello SDI, mentre l’allegato C “Linee Guida” del medesimo decreto, riguarda le operazioni per la gestione dell’intero processo di fatturazione. Per ulteriori informazioni si rinvia all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx.
Risoluzione del contratto
In virtù del rinvio operato dall’art. 297 del D.P.R. n. 207/2010, trovano applicazione le previsioni contenute agli artt. 135 e 136 del D.Lgs. n. 163/2006, per quanto compatibili.
In caso di grave inadempimento dell’Appaltatore alle obbligazioni di contratto, ovvero nei casi in cui l’esecuzione del contratto ritardi rispetto ai termini fissati dal Responsabile del Procedimento, per un numero di giorni tale comportare l’applicazione di penali per un ammontare superiore al 10 per cento dell’importo contrattuale, l’Università assegnerà all’Appaltatore, mediante lettera raccomandata A/R., un termine non inferiore a 15 (quindici) giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, per adempiere.
Nei casi di risoluzione del contratto, la comunicazione della decisione assunta dall’Università sarà fatta all’Appaltatore con raccomandata A/R.
La risoluzione anticipata del contratto comporterà l’incameramento della cauzione, l’applicazione delle penalità previste ed il risarcimento dei danni conseguenti.
Spese contrattuali
Sono a carico dell’Appaltatore, senza diritto di rivalsa, tutte le spese di bollo e di registro degli atti di gara e del contratto, le tasse ed eventuali altri oneri occorrenti per l’esecuzione della fornitura e dei servizi correlati oggetto del presente appalto.
Cessione del contratto e cessione dei crediti
È vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo.
È ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’art. 117, D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e della Legge 21 febbraio 1991, n. 52, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia notificato all’Università e da questa accettato, ai sensi dell’art. 117, c. 3, cit.
Norme regolatrici dell’appalto ed interpretazione del contratto
L’appalto deve essere eseguito con l’osservanza dei patti, oneri e condizioni previsti:
a) dal contratto di appalto;
b) dalla legge e dal regolamento sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato;
c) dalle disposizioni contenute nella vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici di forniture e servizi ed in particolare dal D.Lgs. n. 163/2006;
d) dal D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207;
e) dal codice civile e dalle altre disposizioni normative in materia di contratti di diritto privato, per quanto non regolato dalle norme e dalle disposizioni in precedenza richiamate.
L’interpretazione delle clausole contrattuali deve essere effettuata tenendo conto delle finalità del contratto; trovano inoltre applicazione gli articoli da 1362 a 1369 c.c.
Foro competente
Per la definizione delle controversie è competente in via esclusiva il Foro di Torino. E’ pertanto esclusa la competenza arbitrale.
Tracciabilità dei flussi finanziari ex art. 3 L. 136/2010
L’Appaltatore si impegna a rispettare, a pena di nullità del contratto, gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della l. 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari inerenti il presente appalto, l’Appaltatore prende atto del seguente codice: codice identificativo di gara (CIG): 9988062980.