DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
D.U.V.R.I.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
(ART. 26, D. LGS. N. 81/2008)
STAZIONE APPALTANTE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”
OGGETTO PRESTAZIONALE ACCORDO QUADRO FINALIZZATO
ALL’AFFIDAMENTO DI FORNITURE E POSA IN OPERA DI ARREDI, ATTREZZATURE DIDATTICHE E SERVIZI ACCESSORI, PER L’ALLESTIMENTO DI SEDI DELL’UNIVERSITA’ DI ROMA LA SAPIENZA
IL COMMITENTE DIRETTORE A.G.E.
Arch. Xxxxx Xx Xxxxxxxxx
REDAZIONE DEL DOCUMENTO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Geom. Xxxxx Xxxxxxxx
VISTO PER PRESA VISIONE RESPONSABILE UFFICIO SPECIALE
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
VISTO PER PRESA VISIONE MEDICO COMPETENTE
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
DATA Roma , 24/06/2014
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Compilato da
CF 80209930587 PI 02133771002 Arch. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx
Area Gestione Edilizia
X.xx Xxxx Xxxx, 5 – 00000 Xxxx
T (x00) 00 00000000 - Fax (x00) 00 00000000
SOMMARIO
Introduzione 3
Parte 1 – Dati del Committente 4
Parte 2 – Dati dell’Appaltatore 6
Parte 3 – Oggetto dell’appalto e aree interessate 7
Parte 4 – Xxxxxx xxxxxxxxx x xxxxxx xx xxxxxxxxx xx xxxxxxxxx 00
Parte 5 – Valutazione dei rischi da interferenze 26
Parte 6 – Determinazione dei costi per la sicurezza 37
Parte 7 – Riunioni di cooperazione e coordinamento 43
INTRODUZIONE
IL presente documento di valutazione dei rischi da interferenze è redatto al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26, comma 2, del D. Lgs. 81/2008, documento che indica le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Tale documento è allegato al contratto e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.
Le disposizioni previste nel presente documento non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese o dei singoli lavoratori autonomi che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D. Lgs. 81/2008 per i datori di lavoro.
Il presente documento, detto DUVRI statico, contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’Appaltatore e quelle svolte dai lavoratori dell’Università presso le sedi in cui l’Appaltatore dovrà fornire i servizi oggetto di gara, e svolti eventualmente dagli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro.
Tale documento dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse al contratto, in sede di riunione congiunta tra l’Appaltatore e l’Università.
Potrebbe, infine, verificarsi in corso di esecuzione del contratto la necessità di modificare il DUVRI per mutate esigenze di carattere tecnico, logistico e organizzativo, incidenti sulle modalità realizzative, con un conseguente aggiornamento del presente documento e redazione del DUVRI dinamico.
PARTE 1 – DATI DEL COMMITTENTE
Generalità
Ragione sociale | Università degli Studi di Roma “La Sapienza” |
Sede legale | Piazzale Xxxx Xxxx 5 – 00000 XXXX |
Partita IVA | 02133771002 |
Codice fiscale | 80209930587 |
Attività svolte | Istruzione universitaria, Ricerca e sviluppo |
Settore | Università |
Funzioni in materia di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro dell’Università
Datore di lavoro | Xxxx. Xxxxx XXXXX |
Responsabile dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione | Arch. Xxxxxxxxx XXXXXXX P.le Xxxx Xxxx 5 – 00000 XXXX Telefono: 0000000000 |
Addetti dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione | Geom. Xxxxxxxx XXXXXXXXXX, Xxx. Xxxxxxxx XXXXXX, Arch. Xxxxxx XXX, Ing. Xxxxxxxx XXXXXX, Dott. Xxxxxx XXXXX |
Medico Competente Coordinatore | Dott.ssa Xxxxxx XXXXXX P.le Xxxx Xxxx 5 – 00000 XXXX Telefono: 0000000000 |
Esperto qualificato in radioprotezione | Xxxx. Xxxxx XXXXXXXXX P.le Xxxx Xxxx 5 – 00000 XXXX |
RLS | Elenco disponibile c/o l’USPP |
Addetti all’antincendio e al primo |
soccorso |
Funzioni di riferimento per la gestione del contratto
Responsabile del Procedimento (RUP) | Xxxxx XXXXXXXX P.le Xxxx Xxxx 5 – 00000 XXXX e-mail: xxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxx0.xx |
Direttore | Xxxxxxxxx XXXXXXXX |
dell’esecuzione | X.xx Xxxx Xxxx 0 – 00000 XXXX |
del contratto per | |
l’amministrazione | |
(DEC) |
PARTE 2 – DATI DELL’APPALTATORE
Generalità
Ragione sociale | |
Sede legale | |
Sede operativa | |
Partita IVA | |
Codice fiscale | |
Telefono | |
Fax | |
Attività svolte | |
Settore |
Funzioni in materia di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro
Datore di lavoro | |
Responsabile servizio di prevenzione e protezione | |
Medico competente | |
RLS | |
Addetti emergenza e primo soccorso |
Funzioni relative al contratto
Referente Unico del Servizio | |
Coordinatore Responsabile del Servizio di Vigilanza armata | |
Coordinatore Responsabile del Servizio di guardiania e custodia | |
Referente Tecnico del Servizio di Manutenzione |
PARTE 3 – OGGETTO DELL’APPALTO E AREE INTERESSATE
1. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ DI LAVORO
L’appalto ha per oggetto l’attività di fornitura e posa in opera di arredi, attrezzature didattiche e servizi accessori, per l’allestimento di sedi dell’università di Roma La Sapienza.
Il servizio comprende le seguenti attività:
1. Fase di trasporto – inerente le azioni di trasporto fisico della fornitura oggetto di appalto sul luogo di montaggio, il deposito della stessa in luoghi idonei e l’apertura degli imballaggi.
2. Fase di montaggio – inerente tutte le azioni di messa in opera da parte dei tecnici degli oggetti forniti.
3. Fase di collaudo – inerente tutti i momenti della prova di funzionamento degli oggetti precedentemente montati.
4. Fase di smaltimento rifiuti e/o imballaggi – inerente la fase di trasporto all’esterno del luogo di montaggio di eventuali rifiuti e/o imballaggi non più indispensabili.
Nel piano operativo a cura della ditta aggiudicatrice, per ogni fase di lavoro, dovrà essere redatta apposita documentazione da allegare al DVR attestante le date di inizio e di fine delle operazioni, i nomi dei tecnici addetti e il nome dell’impresa.
Prescrizioni generali relative alle singole fasi FASE 1 -trasporto
• L'attività di consegna e deposito della fornitura dovrà avvenire in tempi brevi allo scopo di non lasciare involucri incustoditi all'interno di spazi (aule, corridoi, spazi aperti di ricreazione ecc.) frequentati da allievi difficilmente controllabili.
• La merce dovrà essere trasportata nel suo imballaggio originale, se l’imballaggio non è originale, accertarsi sempre che la lavagna interattiva sia adeguatamente protetta.
• Il trasporto dovrà tenere conto della eventuale interferenza con la movimentazione di carichi svolto dal personale di altre ditte.
• Non porre temporaneamente la merce in zone all'acqua o con alto tasso di umidità.
FASE 2 -montaggio
• La prima giornata di installazione dovrà possibilmente coincidere con la data di consegna della merce.
• La installazione non potrà subire interruzioni per tutta la durata del lavoro, in modo da assicurare massima brevità di intervento.
• E’ fatto divieto di lasciare i cavi di collegamento liberi. In questo caso è raccomandato far correre i cavi all’interno di apposite canaline fissate a pavimento o al muro.
• Qualsiasi operazione inerente l’impianto elettrico deve essere svolta in totale assenza di corrente.
FASE 3 -collaudo
• La fase di collaudo funzionale dovrà essere svolta in presenza del personale a tale scopo designato dall’Amministrazione.
FASE 4 – smaltimento
• L'attività di smaltimento della fornitura dovrà avvenire in tempi brevi allo scopo di non lasciare involucri incustoditi all'interno di spazi (aule, corridoi, spazi aperti di ricreazione ecc.) frequentati da allievi difficilmente controllabili.
• Non porre gli imballaggi in zone all'acqua o con alto tasso di umidità.
• Durante le lavorazioni di montaggio e collaudo gli imballaggi devono essere riposti in modo da non interferire con le operazioni di cui sopra e in aree possibilmente non frequentate.
• E’ fatto divieto di abbandonare gli imballaggi e gli elementi di rifiuto all’interno delle aree dei plessi scolastici.
2. AREE DI LAVORO IN CUI VENGONO SVOLTE LE ATTIVITA’ OGGETTO DEL CONTRATTO
ELENCO EDIFICI :
CODICE EDIFICI CITTA'
UNIVERSITARIA
UBICAZIONE
CU001 Rettorato Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU002 Giurisprudenza, Sc. politiche e Sc.
Statistiche, Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica
CU003 Lettere e Filosofia, Lettere Scienze
Umanistiche, Studi Orientali CU004 Storia della Medicina Medicina ed
Odontoiatria
CU005 Geologia e Mineralogia Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali CU006 Matematica X. Xxxxxxxxxxx Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Viale dell'Università, 34a Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU007 Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU008 Zoologia Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CU009 Geochimica Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Viale dell'Università, 32 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU010 Aule Scienze Biochimiche Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 CU011 Asilo Nido Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU012 Chiesa Divina Sapienza Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU013 Fisica - "Xxxxxxxxx Xxxxxxx"
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
CU014 Chimica - "Xxxxxxxxxx" Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU015 Igiene Farmacia e Medicina Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 CU016 Ortopedia Farmacia e Medicina Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
XX000 Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx, Dopolavoro,
Bar
CU018 Plesso Xxxxx Aule Farmacia e
Medicina
CU019 Chimica Farmaceutica Farmacia e
Medicina
CU020 Nuovi Laboratori di Chimica
Farmaceutica Farmacia e Medicina
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU021 Palazzina Alloggi custodi Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU022 Botanica e Genetica Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali CU023 Medicina Legale Farmacia e
Medicina
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU024 Farmacologia Farmacia e Medicina Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU025 Laboratori di Chimica Organica (ex Palazzina Alloggi)
CU026 Fisiologia Generale e Antropologia Farmacia e Medicina
CU027 Fisiologia Umana Farmacia e
Medicina
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU028 Aule di Botanica Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU029 Servizi Generali, Uffici, Segreterie,
Posta, Banca, Economato
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU030 Bar Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU031 Laboratori "Segre" Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali CU032 Chimica - "Caglioti" Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali CU033 Fisica - "Xxxxxx Xxxxx" Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali CU034 Aula 8 Chimica Farmaceutica e
Uffici Presidenza Farmacia e Medicina
CU035 Edificio 8bis - Aule Giurisprudenza e Scienze Statistiche
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU036 Studi di Matematica Docenti Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU037 Aule P1-P2 Facoltà di Farmacia e
Medicina
CU038 Neurologia e Psichiatria - Corpo
centrale
CU039 Neurologia e Psichiatria - Ambulatori A
CU040 Neurologia e Psichiatria - Ambulatori B
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 Xxxxx xxxx'Xxxxxxxxxx, 00
Xxxxx xxxx'Xxxxxxxxxx, 00
Viale dell'Università, 30
CU041 Guardiola al varco 1 Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU042 Guardiola al varco 2 Viale dell'Università, 30
CU043 Guardiola al varco 3 Viale dell'Università, 38
CU044 Guardiola al varco 4 Via Xxxxxx xx Xxxxxx, 23
CU045 Aula T1 Giurisprudenza Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU046 Aula T2 Giurisprudenza Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU047 Ambulatori Fisiatrici Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU048 Deposito Zoologia Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU049 Chiosco Giallo - Libreria Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0 CU050 Chiosco Giallo - Centro Stampa Piazzale Xxxx Xxxx, 5 CU051 Spogliatoi Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
XX000 Xxxxxxxx Xxxx Xxxxxxxx Piazzale Xxxx Xxxx, 5
CU053 Magazzini Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU054 Uffici Presidenza Farmacia e
Medicina
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU055 Aula Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
CU056 Parcheggio Interrato Divina
Sapienza
SEDI IN AMBITO PROVINCIA DI XXXX
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0
RM001 Palazzina A Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
RM002 Palazzina B Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
RM003 Palazzina C Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00 XX000 Xxxxxxxxx X (xx Xxxx xxx Xxxxx) Via Xxxxxxx Xxxxxx, 16 RM005 Aule 11-12-13 di Ingegneria Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00 RM006 Aule 14-15-16 Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00x
RM007 Ingegneria, Sala Lettura e Uffici della Presidenza
Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
RM008 Palazzina 39 Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
XX000 Xxxxxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
XX000 Xxxxxxxxxx - Xxxxxxxx X Via Xxxxxxx Xxxxxx, 16
RM011 Energetica - Edificio C Via Xxxxxxx Xxxxxx, 16
RM012 Xxxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
RM013 Box Auto Via Xxxxxxx Xxxxxx, 16
RM014 Aula Bianchi Bandinelli Via Xxxxxxx Xxxxxx, 16
RM015 Aule Monesi Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00 XX000 Xxxxxxxx xxxxxx elettrica (Bunker) Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00
RM017 Dip. di Ingegneria Chimica, dei
Materiali &c.
Xxx xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx, 0 (xxxxxx via Scarpa)
RM018 Aule L di Ingegneria (da 1 a 10) Xxx xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx, 0x RM019 Economia Xxx xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx, 0
RM020 Merceologia Xxx xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx, 0 RM021 Xxxxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 0 Xxxxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 0 RM022 Villino B (Scienze Biochimiche) Via degli Apuli, 9
RM023 Villino A (Dipartimento di
Psicologia Dinamica e Clinica)
Xxx xxxxx Xxxxx, 0
RM024 Psicologia Xxx xxx Xxxxx, 00 (Via degli Apuli,4)
RM025 Aule (Via Tiburtina) Xxx Xxxxxxxxx, 000
RM026 Villino Tronconi Xxxxx xx Xxxxx Xxxxxxxxx, 00
RM027 Neuropsichiatria Infantile Xxx xxx Xxxxxxx, 000
RM028 Segreteria studenti Medicina e
psicologia (Edificio Ex Ferramenta Verdenelli)
Xxx xxx Xxxxx, 00/00
RM029 Puericultura Xxx xxx Xxxxx, 00/00
RM030 Xxx Xxxxxxxx, 00 Xxx Xxxxxxxx, 00 RM031 S. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM032 S. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM033 S. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM034 X. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM035 S. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM036 X. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM037 S. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00 RM038 X. Xxxxxx in Xxxxxxx - Xxxxxxxx X Xxx Xxxxxxxxxx, 00
RM039 X. Xxxxxx in Vincoli - Edificio I-
Uffici Amministrativi Presidenza
Xxx Xxxxxxxxxx, 00
RM040 Mensa Xxx xxxxx Xxxxx Xxxx, 00
RM041 Centro Studenti Xxx xxxxx Xxxxx Xxxx, 00
XX000 Xxxx Xxxxxxxx Aranciera Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00
XX000 Xxxx Xxxxxxxx Nuovo spogliatoio
uomini
Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00
XX000 Xxxx Xxxxxxxx Serra 1 Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00 XX000 Xxxx Xxxxxxxx Palazzina Podesti Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00 XX000 Xxxx Xxxxxxxx Serra 2 Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00 XX000 Xxxx Xxxxxxxx Alloggio Custode Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00 XX000 Xxxx Xxxxxxxx Serra orchidee Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx, 00 RM049 Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 000
RM050 Architettura Xxxxxx Xxxxxxxx, 0
RM051 Xxxxxx xxx Xxxxxxxxx xx Xxxxx, 0 Piazza dei Cavalieri di Malta, 2 RM052 Villa Mirafiori (corpo centrale) Xxx Xxxxx Xxx, 0
XX000 Xxxxx Xxxxxxxxx Ristoro Studenti Xxx Xxxxx Xxx, 0
XX000 Xxxxx Xxxxxxxxx Aule 10-13 e Servizi
studenti
Xxx Xxxxx Xxx, 0
XX000 Xxxxx Xxxxxxxxx Aula 3 Via Xxxxx Xxx, 2
RM056 Villa Mirafiori Alloggio Custode - Foresteria Studenti
Via Xxxxx Xxx, 2
RM057 Anatomia Umana Comparata Via Xxxxxxx Xxxxxxx, 50
RM058 Anatomia Umana Comparata
(Alloggi custodi)
Via Xxxxxxx Xxxxxxx, 50
RM059 Biotecnologie Cellulari e Ematologia
RM060 Aula Biotecnologie Cellulari e
Ematologia
RM061 Biotecnologie Cellulari e Ematologia
Xxx Xxxxxxxxx, 0/0 Xxx Xxxxxxxxx, 00X Xxx Xxxxxx, 0
RM062 Sociologia Xxx Xxxxxxx 000/000
RM063 Xxxxxx xx Xxxxx Xxxxxx Xxxxx x'Xxxxxx, 00x-x, 38a, 39 RM064 Architettura - Corpo centrale Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 RM065 Ingegneria strutturale e Geotecnica Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00
RM066 Laboratorio prove materiali
artificiali
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00
RM067 Laboratorio prove speciali Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 RM068 Architettura Xxx Xxxxxxxx, 00/00
RM069 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Palazzina A
RM070 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Palazzina B
RM071 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Palazzina C (Magazzino)
RM072 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Palazzina D (Alloggio Custode)
RM073 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Palazzina E (Sala Internet)
RM074 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Palazzina F (Spogliatoi)
RM075 Progetto X. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Portineria RM076 Progetto X. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Palazzina Uffici RM077 Progetto X. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Officina Meccanica RM078 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Cabina elettrica RM079 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Deposito Nafta 1 RM080 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Laboratori - Cabina elettrica
RM081 Progetto X. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Aule - Palazzina Plasma
Via Tor di Quinto, 64 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00
Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00
Xxx Xxxxxxx, 000 - Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
RM082 Progetto X. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Capannone A RM083 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Magazzino RM084 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Laboratorio B RM085 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Laboratorio C RM086 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Laboratorio C - Simulature Vibratore
RM087 Progetto X. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Galleria del Vento RM088 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Capannone B - Deposito Tesi
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
Xxx Xxxxxxx, 000
RM089 Architettura via Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 2 RM090 Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx X X.xx xxxxx Xxxxxx, 00 RM091 Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx X X.xx xxxxx Xxxxxx, 00 RM092 Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx X X.xx xxxxx Xxxxxx, 00 RM093 Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx X X.xx xxxxx Xxxxxx, 00 RM094 Fabbricato ex ATAC Via Fortuni
RM095 Foresteria Sapienza xxx Xxxxxxxx, 00
XX000 Xx Xxxxxxx Xxxx Via Principe Xxxxxx, 184
RM097 Xxx Xxxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxxx xx Xxxxxx, 21 RM098 complesso locali xxx Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx, 000-000 RM099 Museo di Entomologia P.le Xxxxxxx Xxxxxxx, 6
RM100 Clinica Odontoiatrica Viale Regina Xxxxx 287
RM101 Clinica Odontoiatrica (Polo Didattico)
Xxx Xxxxxxx, 0
RM102 Xxx Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx, 00
RM103 Vetreria Sciarra Xxx xxx Xxxxxx 000
RM104 Xxxxx Xxxxxxxxxx 00 Xxxxx Xxxxxxxxxx 00 RM105 Architettura Xxxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxxx, 000 RM106 Xxx xxx Xxxxxxx 00 Xxx xxx Xxxxxxx 52
RM107 Xxx Xxxx 00 Xxx Xxxx 00
RM108 Xxx Xxxxxxx 00 Via Baglivi 16
RM109 Regina Elena Edificio A Xxxxx Xxxxxx Xxxxx 000
XX000 Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx X Viale Regina Elena 291
RM111 Regina Elena Edificio C Viale Regina Xxxxx 295
RM112 Regina Elena Xxxxxxxx X Xxxxx Xxxxxx Xxxxx 000
RM113 Regina Elena Xxxxxxxx X Xxxxx Xxxxxx Xxxxx 000
RM114 Regina Elena Xxxxxxxx X Xxxxx Xxxxxx Xxxxx 000
RM115 Regina Elena Xxxxxxxx X Xxxxx Xxxxxx Xxxxx 000 RM116 Xxx Xxxxx Xxxxxxxxxx 000 Via Acqua Bullicante 157
RM117 Madonna delle Rose Xxx X. Xxxxxxx xxx (Xxxxx Xxxxx)
RM118 Aule didattiche Complesso
Xxxxxxxxxxx Xxxx'Xxxxxx
Xxx xx Xxxxxxxxxxx, 1035
RM119 Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 RM120 Anatomia Umana Comparata Box Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 RM121 Xxxx Xxxxxxxx - XXXXXXX X.xx Xxxxxxxx xx Xxxxxx 00 RM122 Xxxx Xxxxxxxx - Xxxxx 0 X.xx Xxxxxxxx xx Xxxxxx 24 RM123 Orto Botanico - Ex spoiatoio e serre X.xx Xxxxxxxx xx Xxxxxx 00
RM124 Progetto S. Xxxxx - Xxxxxxxxxx
Aerospaziale - Deposito Nafta 2
RM125 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Locale tiro con l'arco
RM126 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Magazzino Tennis
RM127 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Locale pompe piscina
RM128 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Centrale Termica
RM129 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Spogliatoi piscina
RM130 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Bar
RM131 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) Club Xxxxx
XX000 C.U.S. (Centro Sportivo Universitario) WC Campo Rugby
Xxx Xxxxxxx, 000
Via Tor di Quinto, 64 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Xxx Xxx xx Xxxxxx, 00 Via Tor di Quinto, 64
RM133 Villa Mirafiori Aula 1 Xxx Xxxxx Xxx, 0 XX000 Xxxxx Xxxxxxxxx Aula Studenti Via Xxxxx Xxx, 2
RM135 Villa Mirafiori Magazzino -
Alloggio Custode
Via Xxxxx Xxx, 2
RM136 Xxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxx Xxx Xxxxx Xxx, 0
RM137 Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx 000 Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx 000 RM138 Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx 000 Viale Regina Margherita 324
RM139 Xxx Xxxxxxx 0 Xxx Xxxxxxx 0
RM140 Xxx Xxxxxxx 0 Xxx Xxxxxxx 0
RM141 Xxx Xxxxxxxx 00 Xxx Xxxxxxxx 00
RM142 Xxxxx Xxxxxx Xxxxx 000 Viale Regina Xxxxx 334
RM143 Xxxxx Xxxxxxxx 0 Xxxxx Xxxxxxxx 8
RM144 Xxx Xxxxxx 00 Xxx Xxxxxx 00
RM145 X.xxx Xxxxxxx 0x X.xxx Xxxxxxx 0x
RM146 Xxx xxxx'Xxxxx Xxxxxxxxxx 000 Via dell'Acqua Bullicante 175 RM147 Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx Xxx xxx Xxxxxx, 00 (xxx. Xxx xxx Xxxx )
RM148 Piazza Costituente Palazzo Doria
Pamphilj (Valmontone)
Piazza Costituente Palazzo Doria Pamphilj (Valmontone)
RM149 Dipartimento di Ingegneria
Nucleare, C.I.R.P.S.
Piazza S. Xxxxxx in Vincoli 10
RM150 Complesso Ospedaliero Sant'Xxxxxx Via di Grottarossa, 1035 POLICLINICO XXXXXXX X
PL001 Clinica Oculistica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL002 IV Clinica Chirurgica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL003 II Clinica Chirurgica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL004 Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL005 II Clinica Medica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL006 I Clinica Medica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL007 Clinica Dermatologica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL008 I Clinica Chirurgica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL009 Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL010 Neurotraumatologia Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL011 Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL012 Farmacia Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL013 I Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL014 II Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL015 III Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL016 IV Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL017 X Xxxxxxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL018 VI Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL019 VII Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL020 VIII Padiglione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL021 Clinica Xxxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL022 Cucina Centrale Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL023 Aule ex Scuola Infermieri Viale del Policlinico, 155 PL024 Oncologia e Laboratori Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL025 Laboratori ex SCRE - Presidenza Facoltà Medicina
Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL026 Uffici Amministrativi Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL027 Radiologia Centrale Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL028 X Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL029 Clinica Malattie Tropicali Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL030 Clinica Urologica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL031 Laboratori - Banca Viale del Policlinico, 155
PL032 VI Clinica Medica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL033 Clinica Malattie Infettive 1 Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL034 Laboratorio Centrale - Mortuario Viale del Policlinico, 155 PL035 III Clinica Chirurgica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL036 Clinica Ostetrica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL037 Clinica Pediatrica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL038 Patologia Generale Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL039 Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL040 Clinica Malattie Infettive Isolamento
Viale del Policlinico, 155
PL041 Clinica Malattie Infettive Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL042 Clinica Malattie Infettive Direzione Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 PL043 III Clinica Medica Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL044 Aula Giunchi Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
PL045 Torre di Ricerca Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000
XXXX XX XXXXXX XXXXXXXXX XXXXXX
LT001 Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxx xx
XX.XX.
Xxxxx XXXX Xxxxxx x.0 Xxxxxx
LT002 Facoltà Economia Xxxxx XXXX Xxxxxx x.0 Xxxxxx
LT003 Magazzino 1 Xxxxx XXXX Xxxxxx x.0 Xxxxxx
LT004 Magazzino 2 Xxxxx XXXX Xxxxxx x.0 Xxxxxx
LT005 Ingegneria Xxx Xxxxxx Xxxxx x. 0 Xxxxxx LT006 Laboratorio Materiali Particolati Xxx X. Xxxxxxx 0000, Xxxxx Xxxxxx -
Xxxxxx
LT007 Facoltà di Farmacia e Medicina Corso della Repubblica n. 79 Latina LT008 Xxxxxxxxx xx Xxxxx Xxxxx Xxxxx XXXX Xxxxxx x.0 Xxxxxx
LT009 Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx xx Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx sn
LT010 Facoltà di Medicina (riconsegnato al Comune di Latina)
Xxx Xxxxxxxx, 00 Xxxxxx
XXXX XX XXXXXX XXXXXXXXX XXXXXX XXXXXX
PU001 Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx
XXXX XX XXXXXX XXXXXXXXX XXXXX
TR001 XXXXXX XXX XXXXXX 00 (Xxxxx) XXXXXX XXX XXXXXX 00 (Xxxxx) TR002 XXXXXX XXX XXXXXX 00 (Xxxxx) XXXXXX XXX XXXXXX 00 (Xxxxx)
TR003 Otricoli Otricoli
SEDI IN AMBITO PROVINCIA BRINDISI
BR001 San Xxxx dei Normanni Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx 000 XXXX XX XXXXXX XXXXXXXXX
XXXXXXX
GO001 Gorizia Xxx Xxxxxxxx 0 Xxxxxxx
X.X.X.
XX000 Complesso New York Rector Place 225 New York
CODICE LOTTI UBICAZIONE
TE.001 Xxx xx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxx (XX)
TE.002 Xxx xxx Xxxxx xx Xxxxx xxx Xxxxx (XX)
TE.003 Xxx Xxxxxx Xx Xxxxxx Xxx xxx Xxxxxxx xxx
Xxxx (XX)
TE.004 Xxx xxx Xxxxxxx xxx Xxxx (XX)
TE.005 Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xx Xxxx (XX)
TE.006 Xxx xxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx xx Xxxx (XX)
TE.007 Xxx xxxx'Xxxxxxx xx Xxx Xxxx xxx Xxxxxxxx xxx
Xxx Xxxx xxx Xxxxxxxx (XX)
TE.008 Xxx Xxxxxxxxx xx 00 xxx Xxxxxxx (XX)
PARTE 4 – RISCHI SPECIFICI E MISURE DI SICUREZZA E DI EMERGENZA
1. RISCHI SPECIFICI DELLE AREE DI LAVORO DOVE VIENE SVOLTA L’ATTIVITA’
LABORATORI Chimici
X
X
agenti chimici pericolosi
gas tossici
X
X
agenti cancerogeni mutageni
gas compressi non tossici
X
agenti biologici
liquidi criogeni
X
X
radiazioni laser
agenti chimici infiammabili e/o esplosivi
X
X
radiazioni ionizzanti
organi meccanici in movimento
X
radiazioni non ionizzanti
lavori in quota (> 2 metri)
carichi sospesi
automezzi di lavori
X
rumore
presenza di fiamme libere
X
vibrazioni
rischio elettrico
X
rischi da apparecchiature speciali:
LABORATORI Fisici/Ingegneristici
X | agenti chimici pericolosi | X | gas tossici |
X | agenti cancerogeni mutageni | X | gas compressi non tossici |
agenti biologici | X | liquidi criogeni | |
X | radiazioni laser | X | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi |
X | radiazioni ionizzanti | X | organi meccanici in movimento |
X | radiazioni non ionizzanti | lavori in quota (> 2 metri) | |
X | carichi sospesi | X | automezzi di lavori |
X | rumore | X | presenza di fiamme libere |
X | vibrazioni | X | rischio elettrico |
X | rischi da apparecchiature speciali: |
LABORATORI Biologici/Biochimici
X | agenti chimici pericolosi | X | gas tossici |
X | agenti cancerogeni mutageni | X | gas compressi non tossici |
X | agenti biologici | X | liquidi criogeni |
X | radiazioni laser | X | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi |
X
X
radiazioni ionizzanti
organi meccanici in movimento
X
radiazioni non ionizzanti
lavori in quota (> 2 metri)
carichi sospesi
automezzi di lavori
X
rumore
presenza di fiamme libere
X
vibrazioni
rischio elettrico
X
rischi da apparecchiature speciali:
OFFICINE
X
X
agenti chimici pericolosi
gas tossici
X
agenti cancerogeni mutageni
gas compressi non tossici
X
agenti biologici
liquidi criogeni
X
radiazioni laser
agenti chimici infiammabili e/o esplosivi
X
radiazioni ionizzanti
organi meccanici in movimento
X
radiazioni non ionizzanti
lavori in quota (> 2 metri)
X
X
carichi sospesi
automezzi di lavori
X
X
rumore
presenza di fiamme libere
X
vibrazioni
rischio elettrico
X
rischi da apparecchiature speciali:
LOCALI TECNICI
agenti chimici pericolosi | gas tossici | ||
agenti cancerogeni mutageni | X | gas compressi non tossici | |
agenti biologici | X | liquidi criogeni | |
radiazioni laser | X | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi | |
radiazioni ionizzanti | X | organi meccanici in movimento | |
radiazioni non ionizzanti | lavori in quota (> 2 metri) | ||
carichi sospesi | automezzi di lavori | ||
X | rumore | X | presenza di fiamme libere |
X | vibrazioni | X | rischio elettrico |
X
rischi da apparecchiature speciali: SCAMBIATORI DI CALORE E RELATIVA RETE DI DISTRIBUZIONE ACQUA SURRISCALDATA
AULE
agenti chimici pericolosi | gas tossici | |
agenti cancerogeni mutageni | gas compressi non tossici | |
agenti biologici | liquidi criogeni | |
radiazioni laser | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi | |
radiazioni ionizzanti | organi meccanici in movimento | |
radiazioni non ionizzanti | X | lavori in quota (> 2 metri) |
carichi sospesi | automezzi di lavori | |
rumore | presenza di fiamme libere | |
vibrazioni | X | rischio elettrico |
UFFICI
agenti chimici pericolosi | gas tossici | |
agenti cancerogeni mutageni | gas compressi non tossici | |
agenti biologici | liquidi criogeni | |
radiazioni laser | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi | |
radiazioni ionizzanti | organi meccanici in movimento | |
radiazioni non ionizzanti | X | lavori in quota (> 2 metri) |
carichi sospesi | automezzi di lavori | |
rumore | presenza di fiamme libere | |
vibrazioni | X | rischio elettrico |
RESIDENZE
agenti chimici pericolosi
gas tossici
agenti cancerogeni mutageni
gas compressi non tossici
agenti biologici
liquidi criogeni
radiazioni laser
agenti chimici infiammabili e/o esplosivi
radiazioni ionizzanti
organi meccanici in movimento
X
radiazioni non ionizzanti
lavori in quota (> 2 metri)
carichi sospesi
automezzi di lavori
rumore
presenza di fiamme libere
X
vibrazioni
rischio elettrico
AREE ESTERNE
agenti chimici pericolosi | gas tossici | |
agenti cancerogeni mutageni | gas compressi non tossici | |
agenti biologici | X | liquidi criogeni |
radiazioni laser | X | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi |
radiazioni ionizzanti | organi meccanici in movimento | |
radiazioni non ionizzanti | lavori in quota (> 2 metri) | |
X carichi sospesi | X | automezzi di lavori |
rumore | presenza di fiamme libere | |
vibrazioni | X | rischio elettrico |
rischi da apparecchiature speciali: |
2. MISURE DI SICUREZZA GENERALI VIGENTI PRESSO L’UNIVERSITA’
Si riporta di seguito elenco (indicativo, non esaustivo) delle principali norme di prevenzione e protezione adottate presso l’Università.
Norme vigenti in tutte le strutture universitarie:
• L’accesso con automezzi all’interno dell’Università è subordinato all’ottenimento di un’autorizzazione rilasciata dal servizio di vigilanza della portineria centrale.
• E’ obbligatorio esporre la tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenete le generalità del lavoratore è l’indicazione del datore di lavoro, per tutto il tempo di permanenza nell’azienda (ai sensi dell’art. 20, 21 e 26 del D.Lgs. 81/2008).
• è vietato fumare, nei locali chiusi;
• è obbligatorio attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
• è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle di competenza
• è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario stabilito con il Committente;
• è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
• è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
• Nei laboratori (chimici, biologici, fisico-ingegneristici), in particolare:
− è obbligatorio accedere, in presenza di personale, solo se espressamente autorizzati
− è obbligatorio attenersi alle istruzioni fissate dal Responsabile laboratorio dello stesso;
− è vietato assumere cibi e bevande;
− è vietato soffermarsi più del tempo necessario all’intervento;
− è vietato fare operazioni per le quali non sia autorizzati.
Misure comportamentali generali
• Identificare i percorsi di emergenza e le vie di uscita.
• In caso di evacuazione, attenersi alle procedure dell’azienda committente.
• Indossare i dispositivi di Protezione Individuale, ove siano prescritti.
• Non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature.
• Non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature.
• Non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati.
• Riporre le attrezzature di lavoro nei locali dedicati, se presenti.
3. MISURE DI EMERGENZA
Al momento, all’interno delle strutture universitarie, su ciascun piano, sono affisse le planimetrie con i percorsi d’esodo, la dislocazione dei presidi antincendio e primo soccorso, i numeri di telefono e una sintesi delle procedure per la gestione delle emergenze. Sul portale di Ateneo alla pagina xxx.xxxxxxx0.xx/xxxx nella sezione “Gestione emergenze” sono disponibili i piani di emergenza di ciascuna sede e i numeri degli addetti all’antincendio e al primo soccorso.
In ogni caso i numeri di telefono per attivare gli enti esterni di soccorso sono:
Numeri di emergenza:
NUMERO DI EMERGENZA INTERNO (Sala Regia presidiata H24) | 8108 (numero breve interno) 800811192 (numero verde) |
PRONTO SOCCORSO | 118 |
VIGILI DEL FUOCO | 115 |
POLIZIA | 113 |
CARABINIERI | 112 |
VIGILI URBANI | 06/67691 |
COMMISSARIATO P.S. Città Universitaria | 06/49910383 int. 20383 06/49910966 int. 20966 06/490378 |
XXXXXX XXXXXXXXXX | 00/0000000 (Xxx. Xxxxxxx) 06/49978000 (Pol. Xxxxxxx X) |
Segnalazione guasti:
ACEA – guasti idrici | 800130335 |
ACEA – guasti elettrici | 800130332 |
ENEL – guasti elettrici | 800900120 |
ITALGAS – guasti e dispersioni | 800900999 |
TELECOM – guasti telefonici | 182 |
FASTWEB – guasti linee dati e fonia | 800177777 |
FASTWEB – guasti Centrale | PRESIDIO |
Si riportano di seguito le principali misure comportamentali da adottare in caso di emergenza:
▪ Istruzioni per il personale esterno presente nel sito, da attuare in caso di allarme antincendio
Al segnale di allarme il personale delle imprese esterne è tenuto a rispettare le istruzioni ricevute dal proprio datore di lavoro.
Tuttavia in ogni caso deve:
− sospendere immediatamente ogni attività;
− mettere in sicurezza tutte le apparecchiature elettriche e disattivare tutte le fonti di innesco;
− spostare ai bordi delle strade, per non intralciare il traffico, i mezzi mobili in dotazione, lasciando le chiavi nel cruscotto;
− allontanarsi dal luogo dell’emergenza e avviarsi al punto di raccolta segnalato, rimanendo in attesa di istruzioni o del segnale di fine emergenza.
▪ Procedura per il comportamento dei visitatori o persone esterne all’azienda, durante lo sfollamento
− Se ricevete o conoscete il segnale di evacuazione, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni.
− Aggregatevi al primo dipendente che incontrate e attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi.
− Qualora non incontrate nessun dipendente, dirigetevi sollecitamente verso l’uscita, seguendo la segnaletica di sicurezza.
▪ Norme comportamentali in caso di evacuazione
− Abbandonare la zona senza indugi, ordinatamente e con calma (senza correre), e senza creare allarmismi e confusione.
− Non portare al seguito ombrelli, xxxxxxx, borse o pacchi voluminosi, ingombranti, pesanti e che possano costituire intralcio.
− Non tornare indietro per nessun motivo.
− Non ostruire gli accessi, permanendo in prossimità di questi dopo l’uscita.
− Recarsi ordinatamente presso i punti di raccolta, per procedere ad un appello nominale di tutti i presenti e ricevere eventuali ulteriori istruzioni.
− In presenza di fumo o fiamme, è opportuno coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente molto umidi, per filtrare quanto più possibile l’aria respirata, che sarà tanto più respirabile quanto più ci si tiene abbassati.
− Nel percorrere il tragitto verso l’uscita può essere opportuno fermarsi qualche istante e respirare quasi a terra, per riprendere energie.
− In presenza di calore, proteggersi anche sul capo con indumenti pesanti di lana o cotone, possibilmente bagnati, evitando i tessuti di origine sintetica.
− Non utilizzare ascensori e montacarichi.
4. RISCHI SPECIFICI E MISURE DI SICUREZZA DI EMERGENZA
Prima dello svolgimento di lavori e delle attività impiantistica previste dal contratto, l’Appaltatore deve redigere apposito Piano Operativo di Sicurezza, da sottoporre al Direttore dell’esecuzione del contratto e al Referente tecnico dell’Amministrazione.
Si stabilisce che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza, che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno diritto ad entrambe le parti di interrompere immediatamente le attività previste dal contratto. Si stabilisce inoltre che il Coordinatore del servizio, o chi per lui, incaricato dall’Appaltatore, potrà interrompere le attività, dietro autorizzazione del Direttore dell’esecuzione del contratto, qualora ritenesse che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure.
Le attività potranno riavere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da eseguirsi congiuntamente da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto, del Responsabile dell’USPP e del Coordinatore del servizio.
L’Appaltatore comunica all’Amministrazione i nominativi del personale utilizzato nelle attività previste per il contratto. Nell’ambito dello svolgimento di tali attività il personale dell’Appaltatore deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento, ai sensi dell’art. 6 della Legge 123/2007 e degli artt. 20-21-26 del D.Lgs. 81/2008.
L’Appaltatore è tenuto a segnalare all’Amministrazione, e per essa, al Direttore dell’esecuzione del contratto, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuovo personale.
▪ Prescrizioni per l’installazione e manutenzione degli impianti
Prima dell’inizio di ogni installazione e per ogni edificio, è necessario ottenere tutte le informazioni necessarie atte a valutare la situazione degli impianti elettrici sui quali si andranno ad inserire le apparecchiature.
A tal fine l’Appaltatore dovrà concordare e coordinare le attività di installazione con il Referente tecnico per i lavori e le attività impiantistiche.
Sono a totale carico dell’Appaltatore le eventuali verifiche di idoneità dell’impianto elettrico a monte del punto di allaccio delle apparecchiature.
In ogni caso, tutte le operazioni di attacco e stacco dovranno essere effettuate a linea scarica, ovvero in totale assenza di corrente.
Ogni intervento sull’impiantistica degli edifici deve essere comunicato ai competenti uffici dell’Amministrazione (Area Gestione Edilizia).
Per gli interventi sugli impianti elettrici che non siano semplici interventi di manutenzione ordinaria dovrà essere rilasciata dichiarazione di conformità.
Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche.
Di seguito si riportano le prescrizioni relative alle singole fasi lavorative relative all’attività di installazione/manutenzione degli impianti di video sorveglianza.
Trasporto
Le apparecchiature dovranno essere trasportate nel loro imballaggio e dovranno essere depositate e posizionate tenendo conto dell’eventuale interferenza con le necessità del personale dell’Amministrazione.
L’attività di consegna e deposito delle apparecchiature dovrà avvenire in tempi brevi, allo scopo di non lasciare imballaggi e involucri incustoditi all’interno di spazi (aule, corridoi, etc.), frequentati da
studenti o dipendenti dell’Amministrazione, o negli spazi destinati alle vie di fuga e ai percorsi di esodo.
Montaggio
L’installazione dovrà possibilmente avvenire alla stessa data di consegna delle apparecchiature. La posa in opera, sia della parte impiantistica che delle apparecchiature stesse, dovrà avvenire alla presenza di un tecnico dell’Amministrazione, designato dall’Area Gestione Edilizia o dal competente Referente tecnico per lavori e attività impiantistica, ovvero dovrà essere concordata preventivamente con le suddette strutture dell’Amministrazione.
L’installazione e la posa in opera dovranno essere eseguite, se possibile, senza interruzioni, in modo da assicurare la massima brevità dell’intervento.
Nell’allaccio elettrico si dovrà evitare di lasciare i cavi di collegamento liberi, provvedendo ove possibile a porre i cavi all’interno di apposite canaline, fissate a pavimento o al muro.
Qualsiasi operazione inerente l’impianto elettrico dovrà essere svolta in totale assenza di corrente.
Collaudo
La fase di collaudo funzionale delle apparecchiature dovrà essere svolta alla presenza di un tecnico dell’Amministrazione, designato dall’Area Gestione Edilizia o dal competente Referente tecnico per lavori e attività impiantistica, ovvero dovrà essere concordata preventivamente con le suddette strutture dell’Amministrazione.
Fatta salva la presenza e gli accordi di cui sopra, il collaudo dovrà avvenire in totale assenza di altro personale dell’Amministrazione o di studenti.
Manutenzione
La manutenzione dovrà essere eseguita, se possibile, con interventi singoli e senza interruzioni, in modo da assicurarne la massima brevità.
Nel caso in cui la manutenzione richieda opere sulla parte impiantistica, l’intervento dovrà avvenire alla presenza di un tecnico dell’Amministrazione, designato dall’Area Gestione Edilizia o dal Referente tecnico per lavori e attività impiantistica, ovvero dovrà essere concordata preventivamente con le suddette strutture dell’Amministrazione.
Qualsiasi operazione inerente l’impianto elettrico deve essere svolta in totale assenza di corrente.
Smaltimento
L’attività di smaltimento di eventuali imballaggi e/o materiali residuali dell’installazione e/o manutenzione dovrà avvenire in tempi brevi, allo scopo di non lasciare i materiali e gli involucri incustoditi all’interno degli spazi circostanti le apparecchiature.
Si dovrà inoltre evitare di porre gli imballaggi, anche temporaneamente, in zone esposte all’acqua o ad alto tasso di umidità.
Durante le attività di montaggio, collaudo e manutenzione, gli imballaggi o i componenti sostituiti devono essere riposti in modo da non interferire con le operazioni di cui sopra e in spazi possibilmente non frequentati ed esenti da interferenze.
E’ fatto divieto di abbandonare gli imballaggi, nonché tutti gli elementi residuali delle suddette attività, nelle aree circostanti le apparecchiature.
Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dall’uso quotidiano delle apparecchiature dovrà avvenire con frequenza atta a garantire, oltre alla pulizia e all’igiene, l’assenza di qualsiasi ingombro a ridosso o in prossimità delle apparecchiature stesse.
PARTE 5 – VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Tutte le attività che si svolgono all’interno dei locali dell’Università devono essere fra loro coordinate, affinché non avvengano contemporaneamente e nel medesimo luogo, qualora ciò possa essere fonte di pericolose interferenze.
Qualora dette circostante “interferenziali” dovessero verificarsi, le linee guida per il coordinamento possono essere le seguenti.
Lo sfasamento temporale o spaziale degli interventi, in base alle priorità esecutive e alla disponibilità di uomini e mezzi, costituisce metodo operativo più sicuro e quindi sempre da preferire. Nei casi in cui lo sfasamento temporale o spaziale non sia attuabile, o lo sia parzialmente, le attività devono essere condotte con misure protettive che eliminino o riducano considerevolmente i rischi delle interferenze. Tale procedura, ad esempio, può essere attivata con l’allestimento di schermature, segregazioni, protezioni e percorsi che consentono le attività e gli spostamenti di personale in condizione di sicurezza.
Di seguito si riportano le possibili interferenze connesse con le varie attività/fasi di lavoro oggetto del contratto e le Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’appaltatore.
Attività/fase | CIRCOLAZIONE ED EFFETTUAZIONE DI MANOVRE CON AUTOMEZZI | ||
Possibili interferenze | ▪ Presenza di altri veicoli in circolazione o manovra ▪ Presenza di pedoni | Evento/danno | ▪ Incidenti ▪ Impatti tra automezzi ▪ Investimenti ▪ Urti |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | ▪ Procedere nelle aree esterne a passo d’uomo ▪ Rispettare la segnaletica presente e le norme del codice della strada ▪ Dare sempre la precedenza ai pedoni ▪ Non sostare o parcheggiare davanti a presidi antincendio, alla segnaletica di sicurezza e alle uscite di emergenza |
Attività/fase | CIRCOLAZIONE E STAZIONAMENTO A PIEDI NELLE AREE ESTERNE DELL’ATENEO | ||
Possibili interferenze | Presenza di altri veicoli in circolazione o manovra | Evento/danno | Investimenti Urti |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte ell’Appaltatore | Camminare sui marciapiedi o lungo i percorsi pedonali, ove presenti, e comunque lungo il margine delle vie carrabili Nell’attraversamento della sezione carrabile, porre attenzione all’eventuale presenza di automezzi in circolazione Non entrare in aree cantierizzate, per lo svolgimento di attività, se non autorizzati, ed in ogni caso attenersi alle disposizioni del personale che esegue i lavori Non sostare dietro gli automezzi in sosta o in manovra, né in prossimità di carichi sospesi e di postazioni di lavoro sopraelevate con personale in quota |
Attività/fase Elenco rischi | Misure di prevenzione |
Movimentazione carichi | Movimentazione manuale dei carichi: informazione. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda: a) il peso di un carico; b) il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia una collocazione eccentrica; c) la movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se queste attività non vengono eseguite in maniera corretta. Movimentazione manuale dei carichi: obblighi del datore di lavoro. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie o ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. |
Movimentazione manuale dei carichi: organizzazione del lavoro. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati o fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi. Nel caso in cui la necessità di una movimentazione manuale di un carico ad opera del lavoratore non può essere evitata, il datore di lavoro organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione sia quanto più possibile sana e sicura. Movimentazione manuale dei carichi: rischi dorso-lombari. La movimentazione manuale di un carico può costituire un rischio tra l'altro dorso-lombare nei casi seguenti: -il carico è troppo pesante; -è ingombrante o difficile da afferrare; -è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi; -è collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato ad una certa distanza dal tronco o con una torsione o inclinazione del tronco; -può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza, comportare lesioni per il lavoratore, in particolare in caso di urto. Lo sforzo fisico può presentare un rischio tra l'altro dorso-lombare nei seguenti casi: -è eccessivo; -può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco; -può comportare un movimento brusco del carico; -è compiuto con il corpo in posizione instabile. | |
Stoccaggio forniture | Le modalità di stoccaggio delle forniture devono essere tali da garantire la stabilità al ribaltamento, tenute presenti le eventuali azioni esterne. Verificare la superficie di appoggio prima di iniziare lo stoccaggio è buona pratica. |
Protezione postazioni di lavoro | I posti di lavoro e di passaggio devono essere idoneamente difesi contro la caduta o l'investimento di materiali imballati in dipendenza dell'attività. |
Ove non è possibile la difesa con mezzi tecnici, devono essere adottate altre misure o cautele adeguate. | |
Scivolamenti o cadute | L'area circostante il posto di lavoro dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia ad evitare ogni rischio di inciampi o cadute. |
Abbigliamento | Prescritti guanti di materiali impermeabili e resistenti quali neoprene, PVC o NBR. Questo tipo di guanto può essere utilizzato per la manipolazione di materiali taglienti e/o scivolosi. |
Xxxxx, tagli, punture, abrasioni | Protezione dalle proiezioni di schegge e materiali. Nei lavori che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, devono essere predisposti efficaci mezzi di protezione a difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori, sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza. |
FASE 2 – montaggio
Elenco rischi | Misure di prevenzione |
Accesso di estranei in area di montaggio | E' vietato l'avvicinamento, la sosta ed il transito di persone non addette alle lavorazioni. |
Stoccaggio imballaggi | Le modalità di stoccaggio degli imballaggi devono essere tali da garantire la stabilità al ribaltamento, tenute presenti le eventuali azioni esterne. Verificare la superficie di appoggio prima di iniziare lo stoccaggio è buona pratica. |
Elettrocuzione | L'alimentazione elettrica dell'apparecchio dovrà avvenire mediante cavo di alimentazione flessibile multipolare. L'apparecchio dovrà, inoltre, essere dotato di interruttore generale e differenziale ubicati sul quadro elettrico. Cavi di alimentazione: prolunghe. Per portare l'alimentazione nei luoghi dove non è presente un quadro elettrico, occorreranno prolunghe la cui sezione deve essere adeguatamente dimensionata in funzione della potenza richiesta. E' vietato approntare artigianalmente le prolunghe: andranno utilizzate, pertanto, solo quelle in commercio realizzate secondo le norme di sicurezza. Il cavo da utilizzare è quello per posa mobile. Cavi di alimentazione: disposizione. I cavi di alimentazione devono essere disposti in maniera tale da non intralciare i posti di lavoro o passaggi, e non diventare oggetto di danneggiamenti: a questo scopo è necessario che venga ridotto al minimo lo sviluppo libero del cavo mediante l'uso di tenditori, tamburi avvolgicavo con prese incorporate o altri strumenti equivalenti; in nessun caso, comunque, è consentito depositare bidoni, attrezzi o carichi in genere allo scopo di tenderne la parte in esubero. In particolare, per quanto possibile, i cavi dovranno essere disposti parallelamente alle vie di transito. Inoltre, i cavi di alimentazione non devono essere sollecitati a piegamenti di piccolo raggio né sottoposti a torsione, né agganciati su spigoli vivi o su materiali caldi o lasciati su pavimenti sporchi di cemento, oli o grassi. Cavi di alimentazione: utilizzazione. Prima di utilizzare un'apparecchiatura elettrica, bisognerà controllare che i cavi di alimentazione della stessa e quelli usati per derivazioni provvisorie non presentino parti logore nell'isolamento. Qualora il cavo apparisse deteriorato, esso non deve essere riparato con nastri isolanti adesivi, ma va subito sostituito con uno di caratteristiche identiche ad opera di personale specializzato. L'uso dei cavi deteriorati è tassativamente vietato. Il cavo elettrico, i suoi attacchi e l'interruttore devono essere protetti adeguatamente e si dovrà sempre evitare di toccarli con le mani bagnate o stando con i piedi sul bagnato. Dopo l'utilizzazione i |
cavi di alimentazione (dell'apparecchiatura e/o quelli usati per le derivazioni provvisorie) devono essere accuratamente ripuliti e riposti, in quanto gli isolamenti in plastica ed in gomma si deteriorano rapidamente a contatto con oli e grassi. Collegamenti volanti. I collegamenti volanti devono essere evitati, per quanto possibile. Ove indispensabili, i collegamenti a presa e spina dovranno essere realizzati con prese e spine aventi almeno protezione IP 67 e dovranno essere posizionati fuori dai tratti interrati. Cavi di alimentazione: temperature di esposizione. La temperatura sulla superficie esterna della guaina dei cavi non deve superare la temperatura di 50°C per cavi flessibili in posa mob ile e di 70 °C per quelli flessibili in posa fissa, né scendere al di sotto dei -25 °C. Pressacavo. Il pressacavo svolge la duplice funzione di protezione contro la penetrazione, all'interno del corpo della spina e della presa (fissa o mobile), di polvere e liquidi e contro la eventuale sconnessione tra i cavi ed i morsetti degli spinotti causata da una tensione eccessiva accidentalmente esercitata sul cavo. Deve, pertanto, essere prestata la massima attenzione allo stato dei pressacavi presenti sia sulle spine che sulle prese. Manutenzione di prese e spine: verifiche e controlli. Gli spinotti delle spine, così come gli alveoli delle prese, vanno tenuti puliti e asciutti: prima di eseguire i controlli e la eventuale manutenzione, provvedere a togliere la tensione all'impianto. Le prese e le spine che avessero subito forti urti, andranno accuratamente controllate, anche se non presentano danni apparenti: tutte quelle che mostreranno segni anche lievi di bruciature o danneggiamenti, dovranno essere sostituite facendo ricorso a personale qualificato. Xxxxxxxx apparecchiature elettriche. Non devono mai essere inserite o disinserite macchine o utensili su prese in tensione. In particolare, prima di effettuare un allacciamento, si dovrà accertare che: l'interruttore di avvio della macchina o utensile sia "aperto" (motore elettrico fermo); l'interruttore posto a monte della presa sia "aperto" (assenza di tensione alla presa). Alimentazione elettrica: sospensione temporanea delle lavorazioni. Durante le |
interruzioni di lavoro deve essere tolta l'alimentazione all'apparecchiatura elettrica. Come collegare e disinnestare una spina. Per disconnettere una spina da una presa di corrente si deve sempre evitare di tendere il cavo; occorre, invece, disconnettere la spina mediante l'impugnatura della spina stessa. Per eseguire una connessione, non si devono mai collegare direttamente i cavi agli spinotti e dovranno usarsi, invece, sempre spine e prese normalizzate. Dispositivi di sicurezza: by-pass. Evitare di by-passare i dispositivi di sicurezza se non espressamente autorizzati dal superiore preposto, esperto di sicurezza elettrica. Apparecchiature elettriche: verifiche prima dell'uso. Prima di mettere in funzione qualsiasi macchina o apparecchiatura elettrica, devono essere controllate tutte le parti elettriche visibili, in particolare: -il punto dove il cavo di alimentazione si collega alla macchina (in quanto in questa zona il conduttore è soggetto ad usura e a sollecitazioni meccaniche con possibilità di rottura dell'isolamento); -la perfetta connessione della macchina ai conduttori di protezione ed il collegamento di questo all'impianto di terra. Impianto elettrico: chiusura giornaliera dell'impianto. Al termine della giornata di lavoro occorre disinserire tutti gli interruttori e chiudere i quadri elettrici a chiave. Apparecchiature elettriche: targhetta. Tutte le apparecchiature elettriche (fisse, mobili, portatili o trasportabili) devono essere corredate di targhetta su cui, tra l'altro, devono essere riportate la tensione, l'intensità ed il tipo di alimentazione prevista dal costruttore, i marchi di conformità e tutte le altre eventuali caratteristiche costruttive necessarie per l'uso. | |
Scivolamenti o cadute | L'area circostante il posto di lavoro dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia ad evitare ogni rischio di inciampi o cadute. |
Abbigliamento | Prescritti guanti di materiali impermeabili e resistenti quali neoprene, PVC o NBR. Questo tipo di guanto può essere utilizzato per la |
manipolazione di materiali taglienti e/o scivolosi. | |
Colpi, tagli, punture, abrasioni | Contenitore per utensili. Fornire ai lavoratori adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia. Attrezzi non utilizzati. Non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli da una eventuale caduta dall'alto. Contenitore per utensili. Utilizzare gli appositi contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia. Protezione dalle proiezioni di schegge e materiali. Nei lavori che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, come trapanature o simili, taglio di chiodi e in genere nei lavori eseguiti mediante utensili a mano o a motore, devono essere predisposti efficaci mezzi di protezione a difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori, sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza. Distanza tra lavoratori. Distanziare adeguatamente gli altri lavoratori durante l'uso di utensili, attrezzature a motore o macchinari. |
Inalazione polveri, fibre, gas, vapori | Aerazione dei luoghi di lavoro chiusi. Nei luoghi di lavoro chiusi è necessario far sì che, tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente, da ottenersi anche mediante impianti di aerazione forzata. Polvere: lavorazioni in ambienti piccoli. Qualora risulti necessario eseguire lavorazioni che comportino produzione di polveri (come trapanatura, ecc.) in ambienti piccoli, si dovrà predisporre adeguata aspirazione nella zona di foratura, evitando attrezzi ad alta velocità. Nel caso che tali condizioni non possano essere soddisfatte, dovranno essere fornite maschere a filtro appropriate |
Ustioni da contatto con utensili caldi | Durante la lavorazione, ed al suo termine, si deve evitare, in ogni caso, di toccare a mani nude gli organi lavoratori di utensili o macchinari e i materiali lavorati, in quanto surriscaldati. Prima di iniziare una lavorazione si deve sempre controllare che le feritoie di |
raffreddamento, presenti sull'involucro esterno dell'utensile, siano pulite e libere da qualsivoglia ostruzione. | |
Movimentazione carichi | Movimentazione manuale dei carichi: informazione. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda: a) il peso di un carico; b) il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia una collocazione eccentrica; c) la movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se queste attività non vengono eseguite in maniera corretta. Movimentazione manuale dei carichi: obblighi del datore di lavoro. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie o ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. |
FASE 3 – collaudo
Elenco rischi | Misure di prevenzione |
Accesso di estranei | E' vietato l'avvicinamento, la sosta ed il transito di persone non addette. |
Stoccaggio imballaggi | Le modalità di stoccaggio degli imballaggi devono essere tali da garantire la stabilità al ribaltamento, tenute presenti le eventuali azioni esterne. Verificare la superficie di appoggio prima di iniziare lo stoccaggio è buona pratica. |
Scivolamenti o cadute | L'area circostante il posto di lavoro dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia ad evitare ogni rischio di inciampi o cadute. |
Abbigliamento | Prescritti guanti di materiali impermeabili e resistenti quali neoprene, PVC o NBR. Questo tipo di guanto può essere utilizzato per la manipolazione di materiali taglienti e/o scivolosi. |
Disturbi alla vista | Utilizzare i dispositivi di prevenzione per gli occhi forniti dal datore di lavoro. |
FASE 4 – smaltimento
Elenco rischi | Misure di prevenzione |
Stoccaggio imballaggi | Le modalità di stoccaggio degli imballaggi devono essere tali da garantire la stabilità al ribaltamento, tenute presenti le eventuali azioni esterne. Verificare la superficie di appoggio prima di iniziare lo stoccaggio è buona pratica. |
Movimentazione carichi | Movimentazione manuale dei carichi: informazione. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda: a) il peso di un carico; b) il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia una collocazione eccentrica; c) la movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se queste attività non vengono eseguite in maniera corretta. Movimentazione manuale dei carichi: obblighi del datore di lavoro. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie o ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. Movimentazione manuale dei carichi: organizzazione del lavoro. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure |
organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati o fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi. Nel caso in cui la necessità di una movimentazione manuale di un carico ad opera del lavoratore non può essere evitata, il datore di lavoro organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione sia quanto più possibile sana e sicura. | |
Scivolamenti o cadute | L'area circostante il posto di lavoro dovrà essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia ad evitare ogni rischio di inciampi o cadute. |
Abbigliamento | Prescritti guanti di materiali impermeabili e resistenti quali neoprene, PVC o NBR. Questo tipo di guanto può essere utilizzato per la manipolazione di materiali taglienti e/o scivolosi. |
Xxxxx, tagli, punture, abrasioni | Protezione dalle proiezioni di schegge e materiali. Nei lavori che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, devono essere predisposti efficaci mezzi di protezione a difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori, sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza . |
Individuazione dei Rischi di Interferenza tra fasi lavorative
FASI | Possibili interferenze | Possibile causa | Prescrizione |
FASE 1 -trasporto | SI | • Presenza di più persone con compiti differenti sul luogo di lavoro • Rischio di colpi, tagli, abrasioni | • Concordare le lavorazioni in modo da eliminare tale interferenza |
FASE 2 -montaggio | SI | • Presenza di più persone con compiti differenti sul luogo di lavoro • Presenza di attrezzature sul luogo di lavoro • Presenza di cavi liberi • Rischio di elettrocuzione | • Concordare le lavorazioni in modo da eliminare tale interferenza • Riporre tutte le attrezzature in sede idonea dopo l’utilizzo • Adottare idonea segnalazione visiva e bloccare i cavi ai supporti |
FASE 3 -collaudo | SI | • Presenza di più persone con compiti differenti sul luogo di lavoro • Presenza di materiale di risulta sul luogo di lavoro | • Concordare le lavorazioni in modo da eliminare tale interferenza • Pulitura del luogo di lavoro e trasporto in altra sede sicura del materiale. |
FASE 4 | SI | ||
smaltimento | • Presenza di più persone con compiti differenti sul luogo di lavoro • Rischio di colpi, tagli, abrasioni | • Concordare le lavorazioni in modo da eliminare tale interferenza |
PARTE 6 – DETERMINAZIONE DEI COSTI PER LA SICUREZZA
Il D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 e xx.xx. e ii. prevede che vengano individuati specificatamene i costi degli oneri indiretti della sicurezza. Tali costi devono risultare congrui rispetto all'entità e alle caratteristiche del lavoro, dei servizi e delle forniture, anche al fine delle obbligatorie verifiche amministrative sulle offerte anomale. Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle lavorazioni previste nell'appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per:
• procedure contenute nel Piano Sostitutivo della Sicurezza e previste per specifici motivi di
sicurezza.
• garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero originarsi all'interno dei locali.
In fase di valutazione dei rischi da interferenza relativi all’appalto in oggetto, è stato redatto il computo degli oneri della sicurezza indiretti (riportato in allegato al paragrafo 7) per un importo totale di euro 30.458,52.
k) CONCLUSIONI
Si precisa che il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), è stato redatto con riferimento alla Legge 3 agosto 2007, n. 123 e al suo regolamento di attuazione D.L. 81/08.
In tale documento sono indicate le misure di cooperazione e di coordinamento con l’appaltatore ai fini della eliminazione delle interferenze, fermi restando i costi della sicurezza per l’esercizio delle attività svolte da ciascuna impresa che rimangono a carico delle imprese medesime. E’ importante verificare l’eventuale necessità di apportare modifiche al documento medesimo in sede di lavoro, visto il gran numero di “lotti e sedi universitarie” oggetto di fornitura, e se esiste un esigenza di variazione in fase di lavori di manutenzione degli elementi oggetto di fornitura. Tali valutazioni dovranno necessariamente essere svolte una volta aggiudicata la gara d’appalto.
l) ALLEGATO 1: QUANTIFICAZIONE ONERI PER LA SICUREZZA
Area Gestione Edilizia Sapienza Università di Roma | ||
pag. 1 | ||
COMPUTO METRICO | ||
OGGETTO: | ACCORDO QUADRO PER L'AFFIDAMENTO DI FORNITURE E POSA IN OPERA DI ARREDI, ATTREZZATURE DIDATTICHE E SERVIZI | |
ACCESSORI, PER L’ALLESTIMENTO DI SEDI DELL’UNIVERSITÀ LA | ||
SAPIENZA - STIMA ONERI SICUREZZA DA INTERFERENZE | ||
LAVORATIVE (DUVRI) | ||
COMMITTENTE: | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" | |
Data, 12/03/2013 | ||
IL TECNICO | ||
PriMus by Xxxxx Xxxxxxxxxx - copyright ACCA software S.p.A.
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Num.Ord. TARIFFA | DESIGNAZIONE DEI LAVORI | D I M E N S I O N I | Quantità | I M P O R T I | ||||
xxx.xx. | lung. | larg. | H/peso | unitario | TOTALE | |||
R I P O R T O | ||||||||
LAVORI A MISURA | ||||||||
1 | Delimitazione provvisoria di zone di lavoro pericolose (cavi di | |||||||
S01.01.001.1 | dimensioni ridotte) realizzata mediante transenna quadrilatera in | |||||||
0.a | profilato di ferro verniciato a fuoco (utilizzabil ... rosse, rifrangenti in | |||||||
12/03/2013 | classe I. Elemento di dimensioni pari a 1000 mm x 1000 mm x 1000 | |||||||
mm Nolo per ogni mese o frazione. | ||||||||
prezzo assimilato per transennamenti esterni ai fabbricati | 24,00 | 50,00 | 1´200,00 | |||||
SOMMANO cad | 1´200,00 | 2,91 | 3´492,00 | |||||
2 | Delimitazione provvisoria di zone di lavoro pericolose (cavi di | |||||||
S01.01.001.1 | dimensioni ridotte) realizzata mediante transenna quadrilatera in | |||||||
0.b | profilato di ferro verniciato a fuoco (utilizzabil ... ngenti in classe I. | |||||||
12/03/2013 | Elemento di dimensioni pari a 1000 mm x 1000 mm x 1000 mm | |||||||
Montaggio e smontaggio, per ogni elemento. | ||||||||
prezzo assimilato pre transennamenti esterni ai fabbricati | ||||||||
24,00 | 50,00 | 1´200,00 | ||||||
SOMMANO cad | 1´200,00 | 0,62 | 744,00 | |||||
3 | Trabattello mobile prefabbricato UNI EN 1004 in tubolare di | |||||||
S01.01.004.0 | alluminio, base cm 60 x 140, completo di piani di lavoro, botole e | |||||||
2.a | scale di accesso ai piani, protezioni, stabilizzatori ... quanto altro | |||||||
12/03/2013 | previsto dalle norme vigenti, altezza max di utilizzo m 5,40 Nolo per | |||||||
un mese o frazione del solo materiale | ||||||||
24,00 | ||||||||
SOMMANO cad | 24,00 | 68,91 | 1´653,84 | |||||
4 | Scala metallica a libretto UNI EN 131 di altezza m 2, con piedi in | |||||||
S01.01.006.0 | gomma antisdrucciolo, munita di sispositivo antipertura. Nolo per un | |||||||
2 | mese o frazione. | |||||||
12/03/2013 | 24,00 | |||||||
SOMMANO cad | 24,00 | 5,10 | 122,40 | |||||
5 | Cartelli di pericolo (colore giallo), conformi al DLgs n. 81/08, in | |||||||
S01.04.001.0 | lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente; costo di | |||||||
1.c | utilizzo per mese o frazione: 500 x 330 mm | |||||||
12/03/2013 | 48,00 | 10,00 | 480,00 | |||||
SOMMANO cad | 480,00 | 0,42 | 201,60 | |||||
6 | Cartelli di divieto (colore rosso), conformi al DLgs n. 81/08, in | |||||||
S01.04.001.0 | lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente; costo di | |||||||
2.g | utilizzo per mese o frazione: 500 x 330 mm | |||||||
12/03/2013 | 48,00 | 10,00 | 480,00 | |||||
SOMMANO cad | 480,00 | 0,42 | 201,60 | |||||
7 | Cartelli riportanti indicazioni associate di avvertimento, divieto e | |||||||
S01.04.001.0 | prescrizione, conformi al DLgs n. 81/08, in lamiera di alluminio 5/10, | |||||||
8.b | con pellicola adesiva rifrangente; costo di utilizzo per mese o | |||||||
12/03/2013 | frazione: 300 x 200 mm | |||||||
48,00 | 10,00 | 480,00 | ||||||
SOMMANO cad | 480,00 | 0,20 | 96,00 | |||||
8 | Paletto zincato con sistema antirotazione per il sostegno della | |||||||
S01.04.001.1 | segnaletica di sicurezza, diametro del palo pari a 48 mm; costo di | |||||||
0.a | utilizzo del palo per mese o frazione: altezza 3 m | |||||||
A R I P O R T A R E | 6´511,44 |
COMMITTENTE: Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Num.Ord. TARIFFA | DESIGNAZIONE DEI LAVORI | D I M E N S I O N I | Quantità | I M P O R T I | ||||
xxx.xx. | lung. | larg. | H/peso | unitario | TOTALE | |||
R I P O R T O | 6´511,44 | |||||||
12/03/2013 | 48,00 | 10,00 | 480,00 | |||||
SOMMANO cad | 480,00 | 0,65 | 312,00 | |||||
9 | Cartello di forma circolare, segnalante divieti o obblighi (in | |||||||
S01.04.002.0 | osservanza del Regolamento di attuazione del Codice della strada, | |||||||
2.a | fig.II 46-75), in lamiera di acciaio spessore 10/10 mm. Costo d'uso | |||||||
12/03/2013 | per mese o frazione: Diametro 60 cm, rifrangenza classe I | |||||||
24,00 | 5,00 | 120,00 | ||||||
SOMMANO cad | 120,00 | 2,13 | 255,60 | |||||
10 | Cartello di forma rettangolare, fondo giallo (in osservanza del | |||||||
S01.04.002.0 | Regolamento di attuazione del Codice della strada, fig. II 411/a,b,c,d, | |||||||
3 | 412/a,b,c, 413/a,b,c, 414) in lamiera di acciaio spessore 10/10 mm | |||||||
12/03/2013 | con rifrangenza classe I. Dimensioni 90x135 cm. Costo d'uso per | |||||||
mese o frazione | ||||||||
24,00 | 5,00 | 120,00 | ||||||
SOMMANO cad | 120,00 | 9,78 | 1´173,60 | |||||
11 | Riunione di coordinamento fra i responsabili delle imprese operanti | |||||||
S01.05.012 | in cantiere e il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, prevista | |||||||
12/03/2013 | all'inizio dei lavori e di ogni nuova fase lavorativa o introduzione di | |||||||
nuova impresa esecutrice. Costo medio pro-capite per ogni riunione. | ||||||||
48,00 | ||||||||
SOMMANO pro capite | 48,00 | 203,26 | 9´756,48 | |||||
12 | Costo orario di fermo temporaneo di macchina o lavoratore ove nel | |||||||
S01.06.001.a | PSC sia previsto che lavorazioni concomitanti o interferenti non | |||||||
12/03/2013 | possano essere eseguite contemporaneamente nello ... mpo | |||||||
necessario per spostare durante tale interferenza il personale o le | ||||||||
macchine in altra area di lavoro. operaio comune | ||||||||
40,00 | ||||||||
SOMMANO ora | 40,00 | 28,22 | 1´128,80 | |||||
13 | Costo orario di fermo temporaneo di macchina o lavoratore ove nel | |||||||
S01.06.001.b | PSC sia previsto che lavorazioni concomitanti o interferenti non | |||||||
12/03/2013 | possano essere eseguite contemporaneamente nello ... ecessario per | |||||||
spostare durante tale interferenza il personale o le macchine in altra | ||||||||
area di lavoro. operaio qualificato | ||||||||
30,00 | ||||||||
SOMMANO ora | 30,00 | 31,18 | 935,40 | |||||
14 | Costo orario di fermo temporaneo di macchina o lavoratore ove nel | |||||||
S01.06.001.c | PSC sia previsto che lavorazioni concomitanti o interferenti non | |||||||
12/03/2013 | possano essere eseguite contemporaneamente nello ... ssario per | |||||||
spostare durante tale interferenza il personale o le macchine in altra | ||||||||
area di lavoro. opearaio specializzato | ||||||||
20,00 | ||||||||
SOMMANO ora | 20,00 | 33,50 | 670,00 | |||||
15 | Costo orario di manodopera necessario per la gestione puntuale e la | |||||||
S01.07.001.a | corretta attuazione delle prescrizioni contenute a tal fine nel PSC da | |||||||
12/03/2013 | parte dei soggetti individuati dal cordinatore pe la progettazione. | |||||||
operaio comune | ||||||||
48,00 | ||||||||
SOMMANO ora | 48,00 | 28,22 | 1´354,56 | |||||
A R I P O R T A R E | 22´097,88 |
COMMITTENTE: Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Num.Ord. TARIFFA | DESIGNAZIONE DEI LAVORI | D I M E N S I O N I | Quantità | I M P O R T I | ||||
xxx.xx. | lung. | larg. | H/peso | unitario | TOTALE | |||
R I P O R T O | 22´097,88 | |||||||
16 | Costo orario di manodopera necessario per la gestione puntuale e la corretta attuazione delle prescrizioni contenute a tal fine nel PSC da parte dei soggetti individuati dal cordinatore pe la progettazione. operaio qualificato SOMMANO ora Costo orario di manodopera necessario per la gestione puntuale e la corretta attuazione delle prescrizioni contenute a tal fine nel PSC da parte dei soggetti individuati dal cordinatore pe la progettazione. operaio specializzato SOMMANO ora Piattaforma telescopica articolata autocarrata in regola con le vigenti normative in materia infortunistica, compresi il manovratore ed il carburante, per ogni giorno lavorativo: altezza 30,00 m, sbraccio 15,00 m, portata 400 kg SOMMANO giorno Parziale LAVORI A MISURA euro T O T A L E euro Data, 12/03/2013 Il Tecnico | |||||||
S01.07.001.b | ||||||||
12/03/2013 | ||||||||
48,00 | ||||||||
48,00 | 31,18 | 1´496,64 | ||||||
17 | ||||||||
S01.07.001.c | ||||||||
12/03/2013 | ||||||||
48,00 | ||||||||
48,00 | 33,50 | 1´608,00 | ||||||
18 | ||||||||
A04.01.020.b | ||||||||
12/03/2013 | ||||||||
8,00 | ||||||||
8,00 | 657,00 | 5´256,00 | ||||||
30´458,52 | ||||||||
30´458,52 | ||||||||
A R I P O R T A R E |
COMMITTENTE: Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ['oneri sicurezza arredi.dcf' (C:\Documents and Settings\052774\Desktop\) v.1/18]
PARTE 7 – RIUNIONI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
All’inizio del servizio il Committente e l’Appaltatore dovranno ritrovarsi in un riunione per la cooperazione ed il coordinamento finalizzati alla prevenzione del rischio per le attività lavorative appaltate ed alla prevenzione dei rischi da interferenze delle attività appaltate di cui al presente DUVRI con quelli delle attività dell’ente appaltante.
Il verbale dovrà riportare:
• La data di svolgimento del sopralluogo o della rinione di coordinamento;
• L’elenco delle persone presenti;
• Eventuali proposte integrative al DUVRI da parte dell’Appaltatore;
• La verbalizzazione delle varie osservazioni e decisioni emerse durante l’incontro;
• La firma dei partecipanti.
Riunioni di coordinamento dovranno essere effettuate ogniqualvolta subentrino delle situazioni interferenziali, non già previste nel presente documento, e che richiedano misure atte al controllo degli eventuali rischi connessi.
Allegato
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(compilazione a cura del committente e dell’appaltatore)
L’Amministrazione, rappresentata dal Sig. E l’Appaltatore Rappresentato dal Sig. In data odierna hanno effettuato una riunione di cooperazione e coordinamento.
Sono stati discussi i seguenti argomenti:
□ Analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze;
□ Aggiornamento del DUVRI;
□ Esame del cronoprogramma;
□ Altro
Eventuali azioni da intraprendere:
Il rappresentante dell’Appaltatore si impegna a comunicare quanto deliberato ai propri dipendenti. Tale documento verrà allegato al DUVRI relativo al contratto di cui è parte integrante.
Roma, lì
Il Committente L’Appaltatore