Proponente
Prospetto I nformativo
relativo all’Offerta Pubblica di Vendita e all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. delle azioni ordinarie di
T oro A ssicurazioni S. p.A.
Proponente
De Agostini Partecipazioni S.p.A.
Joint Global Coordinators dell’Offerta Globale
Joint Lead Manager dell’Offerta Pubblica e Responsabile del Collocamento
Joint Lead Manager dell’Offerta Pubblica e Sponsor
Advisor finanziario
L’Offerta Pubblica di Vendita è parte di una Offerta Globale di massime n. 54.552.000 azioni ordinarie di Toro Assicurazioni S.p.A., comprendente una offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico indistinto in Italia di un minimo di n. 13.638.000 azioni, nonché un Collocamento Istituzionale riservato a Investitori Professionali in Italia ed istituzionali all’estero, con esclusione degli Stati Uniti d’America, del Canada, del Giappone e dell’Australia, fatte salve le eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili.
Prospetto Informativo depositato presso la CONSOB in data 4 maggio 2005 a seguito di comunicazione dell’avvenuto rilascio del nulla-osta con nota del 3 maggio 2005, protocollo n. 5031118. L'adempimento di pubblicazione del pre- sente Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Indice
DEFINIZIONI 6
GLOSSARIO 8
AVVERTENZE PER L’INVESTITORE 12
1. Rischi connessi all’emittente e all’attività del Gruppo Toro 12
2. Rischi connessi al mercato in cui operano l’emittente e il Gruppo 21
3. Xxxxxx relativi agli strumenti finanziari dell’Emittente 22
4. Altri rischi relativi all’operazione 24
INFORMAZIONI DI SINTESI SUL PROFILO DELL’EMITTENTE E DELL’OPERAZIONE 25
1. Sintesi delle informazioni relative all’Emittente 25
2. Evoluzione dell’attività del Gruppo Toro 30
3. Sintesi dei dati rilevanti relativi all’Offerta Globale 32
4. Dati contabili e moltiplicatori 40
SEZIONE PRIMA – INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE 45
Capitolo 1 – Informazioni relative all’Emittente
Introduzione 46
1.1 Storia ed evoluzione dell’attività 47
1.1.1 Dalle origini all’ingresso nel gruppo FIAT (1833-1983) 47
1.1.2 I principali eventi dal 1983 al 2003 48
1.1.3 L’ingresso nel Gruppo De Agostini 49
1.1.4 La riorganizzazione del Gruppo Toro e la situazione attuale 50
1.1.4.1 Dismissioni 50
1.1.4.2 Fusioni 50
1.2 | Descrizione dell’attività del Gruppo Toro nei principali settori e mercati | 52 |
1.2.1 Il business del Gruppo Toro in generale | 52 | |
1.2.2 Le assicurazioni sui danni del Gruppo | 55 | |
1.2.2.1 Assicurazioni danni auto | 55 | |
1.2.2.2 Assicurazioni danni non auto | 58 | |
1.2.2.3 Tariffazione | 64 | |
1.2.2.4 Underwriting | 65 | |
1.2.2.5 Riserve tecniche | 66 | |
1.2.2.6 Liquidazione sinistri | 73 | |
1.2.3 Le assicurazioni sulla vita del Gruppo | 76 | |
1.2.3.1 Tariffazione | 81 | |
1.2.3.2 Underwriting | 82 | |
1.2.3.3 Riserve tecniche e valore intrinseco delle operazioni vita del Gruppo | 82 | |
1.2.4 | L’attività del Gruppo Toro in Polonia | 84 |
1.2.5 Riassicurazione 85
1.2.6 Gestione finanziaria e politica degli investimenti 87
1.2.7 La politica commerciale del Gruppo 91
1.2.7.1 Funzioni di marketing 91
1.2.7.2 Il sistema distributivo del Gruppo Toro 92
1.2.7.2.1 Canale agenti 93
1.2.7.2.2 Canale brokers e diretto 95
1.2.7.2.3 Canale concessionari auto 96
1.2.7.2.4 Altro 96
1.2.8 Sistemi informativi 97
1.2.9 Grado di autonomia gestionale della Società rispetto al Gruppo di
appartenenza e dipendenza dell’Emittente da clienti, fornitori e finanziatori 98
1.2.9.1 Gruppo di appartenenza 98
1.2.9.2 Clienti, fornitori e finanziatori 98
1.2.10 Minacce ed opportunità derivanti dall’evoluzione dei prodotti e dei servizi e
dalle tecnologie utilizzate dal Gruppo 99
1.2.10.1 Minacce 99
1.2.10.2 Opportunità 99
1.2.11 Il mercato assicurativo 100
1.2.11.1 Il comparto danni 101
1.2.11.2 Il comparto vita 104
1.2.11.3 La distribuzione 106
1.2.12 Fattori macro e microeconomici in grado di influenzare l’attività del Gruppo Toro 108
1.2.13 Fenomeni di stagionalità caratterizzanti i principali settori di attività 108
1.2.14 Rischi di mercato a cui è esposta l’attività del Gruppo Toro 109
1.2.15 Materie prime 110
1.2.16 Quadro normativo di riferimento 110
1.2.16.1 Quadro generale 110
1.2.16.2 Gli aspetti salienti della disciplina 111
1.2.16.3 Regime fiscale dei premi e delle prestazioni rese all’assicurato 115
1.2.17 Posizionamento competitivo dell’Emittente 116
1.2.18 Dipendenza da brevetti, licenze, contratti, marchi, concessioni, autorizzazioni e
processi di fabbricazione 118
1.2.18.1 Marchi 118
1.2.18.2 Autorizzazioni 118
1.2.19 Beni gratuitamente devolvibili 119
1.2.20 Rapporti con soggetti correlati e collegati 119
1.2.20.1 Operazioni commerciali 119
1.2.20.2 Operazioni straordinarie 119
1.2.20.3 Accordi di adesione al consolidato fiscale nazionale del Gruppo De Agostini 122
1.2.21 Programmi futuri e strategie 122
1.3 Patrimonio immobiliare, impianti e attrezzature 124
1.3.1 Patrimonio immobiliare 124
1.3.2 Beni in uso 127
1.3.2.1 Immobili in locazione 127
1.3.2.2 Altri beni in uso 127
1.4 Eventi eccezionali che hanno influito sulle informazioni fornite dai punti 1.2 a 1.3 127
1.5 Descrizione della struttura organizzativa del Gruppo di cui l’Emittente fa parte 128
1.5.1 Organigramma del Gruppo De Agostini. 128
1.5.2 Descrizione delle attività del Gruppo De Agostini. 129
1.5.3 Evoluzione dell’attività del Gruppo e dati finanziari salienti al 31 dicembre 2004 130
1.6 Altre informazioni 131
1.6.1 Responsabili chiave e personale | 131 |
1.6.1.1 Responsabili chiave | 131 |
1.6.1.2 Dipendenti | 132 |
1.6.2 Investimenti | 133 |
1.6.3 Procedimenti giudiziari ed arbitrali | 133 |
1.6.3.1 Contenzioso antitrust | 133 |
1.6.3.2 Contenzioso ISVAP | 134 |
1.6.3.3 Contenzioso minacciato | 134 |
1.6.4 Posizione fiscale | 135 |
1.6.4.1 Ultimo esercizio definito | 135 |
1.6.4.2 Valutazione dell’eventuale contenzioso in essere | 138 |
1.6.4.3 Ammontare delle perdite riportabili a nuovo ai fini fiscali | 137 |
1.6.4.4 Esenzioni o agevolazioni fiscali di cui l’Emittente fruisce o abbia goduto negli ultimi tre anni | 137 |
1.7 Informazioni sul Gruppo facente capo all’Emittente 138
1.7.1.1 Imprese assicurative del Gruppo Toro 139
1.7.1.2 Società che esercitano attività non assicurative 141
Capitolo 2 – Informazioni relative agli organi sociali
2.1 Consiglio di Amministrazione 143
2.2 Collegio Sindacale 151
2.3 Soci Fondatori 152
2.4 Direzione generale e principali dirigenti 153
2.5 Principali attività svolte dai componenti degli organi sociali al di fuori della Società 154
2.6 Compensi destinati ai componenti degli organi sociali 158
2.7 Strumenti finanziari dell’Emittente o delle sue controllate detenuti direttamente o
indirettamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale 159
2.8 Interessi dei componenti del Consiglio di Amministrazione
e del Collegio Sindacale in operazioni straordinarie 160
2.9 Interessi dei dirigenti nell’Emittente e in società del Gruppo 160
2.10 Prestiti e garanzie in favore di componenti
del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale 160
2.11 Piani di Stock Option 160
Capitolo 3 – Informazioni relative agli assetti proprietari
3.1 Azionisti che detengono partecipazioni superiori al 2% del capitale sociale 162
3.2 Variazione della compagine sociale all’esito dell’Offerta Globale 162
3.3 Soggetti che esercitano il controllo sulla Società 162
3.4 Xxxxx parasociali 163
Capitolo 4 – Informazioni riguardanti il patrimonio, la situazione finanziaria ed i risultati economici dell’Emittente
Premessa 164
4.1 Conti Economici e Stati Patrimoniali consolidati riclassificati
del Gruppo Toro al 31 dicembre 2004, 2003 e 2002 (perimetro storico) 168
4.1.1 Conti Economici consolidati riclassificati per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2004, 2003 e 2002 (perimetro storico) 168
4.1.2 Stati Patrimoniali consolidati riclassificati del Gruppo Toro
per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004, 2003 e 2002 (perimetro storico) 170
4.2 Rendiconti Finanziari consolidati del Gruppo Toro
per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004, 2003 e 2002 172
4.3 Prospetti delle variazioni nelle voci di Patrimonio Netto consolidato
di Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004, 2003 e 2002 173
4.4 Analisi dell’andamento gestionale del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004,
2003 e 2002 sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario 174
4.4.1 Analisi dell’andamento economico 175
4.4.1.1 Conto tecnico dei rami danni 179
4.4.1.2 Conto tecnico dei rami vita 186
4.4.1.3 Conto non tecnico 193
4.4.2 Analisi dell’andamento patrimoniale e finanziario 198
4.4.3 Rendiconti Finanziari consolidati sintetici per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2004, 2003 e 2002 212
4.4.4 Principi contabili significativi basati sull’utilizzo di processi di stima 215
4.4.5 Gestione rischi di cambio 216
4.4.6 Gestione rischio di tasso di interesse 217
4.4.7 Variabilità del valore degli investimenti mobiliari 217
4.4.8 Impegni finanziari ed obblighi contrattuali 218
4.4.9 Applicazione degli IAS/IFRS nel 2005 218
4.5 Area di Consolidamento, principi contabili adottati nella redazione
dei bilanci consolidati Semplificati al 31 dicembre 2002, 2003 e 2004 223
4.5.1 Area di consolidamento e criteri generali 223
4.5.1.1 Evoluzione dell’area di consolidamento nei tre esercizi presentati 223
4.5.1.2 Criteri generali di consolidamento 225
4.5.1.3 Composizione area di consolidamento 227
4.6 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico
consolidato e dello stato patrimoniale consolidato riclassificato 238
4.6.1 Conto Economico 238
4.6.2 Stato Patrimoniale 250
4.6.3 Rapporti con parti correlate 264
4.7 Partecipazioni dell’Emittente aventi incidenza notevole sul patrimonio,
sulla situazione finanziaria e sui risultati economici 269
Capitolo 5 – Informazioni relative all’andamento recente ed alle prospettive dell’Emittente
5.1 Fatti di rilievo verificatisi dopo il 31 dicembre 2004 271
5.2 Prospettive dell’Emittente e del Gruppo 271
Capitolo 6 – Informazioni di carattere generale sull’Emittente e sul capitale sociale
6.1 Denominazione e forma giuridica dell’Emittente 273
6.2 Sede sociale 273
6.3 Atto costitutivo 273
6.4 Durata 274
6.5 Legislazione e foro competente in caso di controversia 274
6.6 Iscrizione nel registro delle imprese e negli altri registri aventi rilevanza per legge 275
6.7 Oggetto sociale 275
6.8 Conformità dello statuto sociale alle prescrizioni del Testo Unico
e della Riforma del diritto societario 276
6.9 Ammontare del capitale sociale sottoscritto 277
6.10 Evoluzione del capitale sociale negli ultimi tre anni 277
6.11 Disciplina concernente l’acquisto e il trasferimento delle Azioni 279
6.12 Capitale deliberato ma non sottoscritto, impegni per l’aumento del capitale,
delega agli amministratori del potere di aumentare il capitale 280
6.13 Partecipazioni dei dipendenti al capitale o agli utili 280
6.14 Azioni proprie 280
6.15 Autorizzazione dell’Assemblea all’acquisto di azioni proprie 280
SEZIONE SECONDA – INFORMAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI
OGGETTO DELLA SOLLECITAZIONE E DELLA QUOTAZIONE 281
Capitolo 7 – Informazioni relative agli strumenti finanziari
7.1 Descrizione delle azioni dell’Emittente 282
7.2 Descrizione dei diritti connessi alle azioni 282
7.3 Decorrenza del godimento 282
7.4 Regime fiscale 283
7.4.1 Imposte sul reddito 283
7.4.1.1 Utili societari 283
7.4.1.2 Plusvalenze 286
7.4.2 Tassa sui contratti di borsa 289
7.4.3 Imposta di successione e donazione 290
7.5 Regime di circolazione 291
7.6 Eventuali limitazioni alla libera disponibilità delle Azioni 291
7.7 Effetti di diluizione 291
Capitolo 8 – Informazioni relative a recenti operazioni aventi ad oggetto le azioni
8.1 Emissione o collocamento di azioni della Società 292
8.2 Offerte pubbliche di acquisto o di scambio 292
8.3 Altre operazioni 292
SEZIONE TERZA – INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA SOLLECITAZIONE 293
Capitolo 9 – Informazioni riguardanti l’Offerente
9.1 Denominazione e forma giuridica 294
9.2 Sede sociale 294
9.3 Capitale sociale e strumenti finanziari che lo rappresentano 294
9.4 Soggetti che possiedono strumenti finanziari con diritto di voto
in misura superiore al 2% del capitale 294
9.5 Soggetto controllante ai sensi dell’articolo 93 del Testo Unico 294
9.6 Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale 294
9.7 Consultazione del bilancio e dei documenti messi a disposizione del pubblico 295
Capitolo 10 – Informazioni riguardanti i collocatori
10.1 Offerta Pubblica 296
10.2 Collocamento Istituzionale 297
Capitolo 11 – Informazioni relative all’Offerta Pubblica
11.1 Ammontare e modalità dell’Offerta Pubblica 298
11.2 Titolarità e disponibilità delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale 299
11.3 Delibere, autorizzazioni ed omologazioni 299
11.4 Destinatari dell’Offerta Pubblica 299
11.5 Mercati dell’Offerta Globale 300
11.6 Periodo di Adesione 301
11.7 Prezzo di Offerta 302
11.8 Incentivi all’acquisto nell’ambito dell’Offerta Pubblica 305
11.9 Modalità di adesione e quantitativi acquistabili nell’ambito dell’Offerta Pubblica 306
11.10 Criteri di riparto 309
11.11 Soggetto tenuto alla comunicazione dei risultati della sollecitazione 312
11.12 Modalità e termini di comunicazione ai richiedenti
di avvenuta assegnazione delle Azioni 312
11.13 Modalità e termini di pagamento 312
11.14 Modalità e termini di consegna delle Azioni 312
11.15 Collocamento e garanzia 312
11.16 Accordi di riacquisto 314
11.17 Stabilizzazione 314
11.18 Over Allotment e Greenshoe 315
11.19 Commissioni e spese relative all’operazione di collocamento 315
11.20 Stima del ricavato dell’Offerta Globale 315
11.21 Impegni temporanei all’inalienabilità delle Azioni 316
Capitolo 12 – Informazioni riguardanti la quotazione
12.1 Mercati presso i quali è richiesta la quotazione 317
12.2 Provvedimento di quotazione 317
12.3 Periodo di inizio delle negoziazioni 317
12.4 Impegni dello Sponsor 317
Capitolo 13 – Appendici e documentazione per il pubblico
13.1 Appendici 319
13.2 Documentazione a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Toro Assicurazioni
sita in Torino, xxx Xxxxxxx x. 00, x xxxxxx xx xxxx xx Xxxxx Xxxxxxxx S.p.A. 319
Capitolo 14 – Informazioni relative ai responsabili del prospetto, alla revisione dei conti ed ai consulenti
14.1 Responsabili del Prospetto Informativo 414
14.2 Società di revisione 414
14.3 Organo esterno di controllo diverso dalla Società di Revisione 414
14.4 Informazioni o dati diversi dai bilanci annuali riportati nel Prospetto Informativo 414
14.5 Rilievi della Società di Revisione 415
14.6 Dichiarazione di responsabilità 415
Definizioni
ANIA Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.
Augusta Assicurazioni Augusta Assicurazioni S.p.A., con sede in Torino, via Morgari n. 19.
Augusta Vita Augusta Vita S.p.A., con sede in Torino, via Mazzini n. 60.
Azioni Azioni ordinarie di Toro Assicurazioni S.p.A., da nominali Euro 1 cadauna.
Azionista Venditore o De Agostini Partecipazioni S.p.A., con sede in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxxxxx x. 0/X
Offerente o Proponente
Banca Caboto Banca Caboto S.p.A. (gruppo Intesa), con sede in Milano, via Xxxxxx Xxxxx n. 7.
Benefia TUM Benefia Towarzystwo Ubezpieczen Majatkowych Spólka Akcyjna (già FIAT
Ubezpieczenia Majatkowe S.A.). Società di diritto polacco, con sede in Varsavia (Polonia).
Benefia TUZ Benefia Towarzystwo Ubezpieczen na Zycie Spólka Akcyjna (già FIAT
Ubezpieczenia Zyciowe S.A.). Società di diritto polacco, con sede in Varsavia (Polonia).
Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A.
Codice di Autodisciplina Codice di autodisciplina delle società quotate approvate dal Comitato per la
Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.
Collocamento Istituzionale Collocamento rivolto ad Investitori Professionali italiani e investitori istituzionali
o Offerta Istituzionale istituzionali esteri con esclusione degli investitori istituzionali di Stati Uniti d’America, Australia, Giappone e Canada.
Collocatori I soggetti partecipanti al Consorzio per l’Offerta Pubblica.
CONSOB Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Consorzio per il Il consorzio di collocamento e garanzia del Collocamento Istituzionale.
Collocamento Istituzionale
Consorzio per l’Offerta Pubblica Il consorzio di collocamento e garanzia dell’Offerta Pubblica.
Coordinatori Globali Banca Caboto, Xxxxxx Brothers e UBM.
CST Centro Servizi Toro S.p.A., con sede in Torino, via Mazzini n. 53.
DAS DAS – Difesa Automobilistica Sinistri S.p.A., con sede in Verona, via IV Novembre n. 24.
Emittente o Società o Toro Assicurazioni S.p.A., con sede in Torino, via Mazzini n. 53.
Toro Assicurazioni o Toro È la società che risulta dalla fusione per incorporazione in Ronda S.p.A. della
ex-Toro Assicurazioni S.p.A.
Greenshoe Opzione per l’acquisto di massime n. 8.184.000 azioni dell’Emittente concessa da De Agostini Partecipazioni S.p.A. a favore dei Joint Bookrunners anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale.
Gruppo De Agostini Indica il complesso di De Agostini S.p.A. e di tutte le società da questa direttamente o indirettamente controllate.
Gruppo Toro o Gruppo Indica il complesso di Toro Assicurazioni S.p.A. e di tutte le società da
questa direttamente o indirettamente controllate.
Investitori Professionali Intermediari autorizzati come definiti dagli artt. 25 e 31 del Regolamento
adottato dalla CONSOB con deliberazione n. 11522 in data 1 luglio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni.
ISIM ISIM S.p.A., con sede in Torino, via Mazzini n. 53.
ISVAP Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni Private.
Xxxxxx Brothers Xxxxxx Brothers International (Europe), con sede in Londra – 00 Xxxx
Xxxxxx X00 0XX.
Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni Società fusa per incorporazione nella ex-Toro Assicurazioni S.p.A., quest’ul-
tima a sua volta fusa per incorporazione in Ronda.
Xxxxx Xxxxxxx Vita Xxxxx Xxxxxxx Vita S.p.A., con sede in Genova, via Fieschi n. 9.
Lotto Minimo Il quantitativo minimo, pari a n. 300 Azioni, prenotabile nell’ambito
dell’Offerta Pubblica.
Lotto Minimo Maggiorato Il quantitativo di Azioni pari a n. 10 Lotti Minimi.
MTA Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Nuova Tirrena Nuova Tirrena S.p.A., con sede in Roma, via Massimi n. 158.
Offerta Globale Offerta di massime n. 54.552.000 Azioni, costituita dall’Offerta Pubblica e
dal Collocamento Istituzionale.
Offerta Pubblica Offerta pubblica di vendita indirizzata indistintamente al pubblico in Italia di
un minimo di n. 13.638.000 Azioni.
Periodo di Offerta Periodo di adesione all’Offerta Pubblica compreso tra le ore 9,00 del
16.5.2005 e le ore 13,30 del 26.5.2005. Per le tranche riservate ai Dipendenti, ai Pensionati e agli Agenti del Gruppo Toro, il periodo di adesio- ne avrà termine alle ore 17,00 del 25.5.2005.
Phenix Seguradora x Xxxxxx Phenix Seguradora S.A. (società di diritto brasiliano).
Prezzo di Offerta Prezzo di collocamento delle Azioni unico per l’Offerta Pubblica e il
Collocamento Istituzionale.
Prezzo Xxxxxxx Xxxxxx massimo di collocamento delle Azioni comunicato al pubblico secondo
le modalità ed i termini di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.7.
Regolamento di Borsa Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A.
Responsabile del Collocamento Banca Caboto S.p.A.
per l’Offerta Pubblica
o Responsabile del Collocamento
Ronda Ronda S.p.A., società incorporante della ex-Toro Assicurazioni S.p.A., e che ha assunto la nuova denominazione di “Toro Assicurazioni S.p.A.”. È l’Emittente delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale.
Sponsor UniCredit Banca Mobiliare S.p.A., con sede in Milano, via Xxxxxxx Xxxxxx n. 10.
Xxxxxxxxxxx La divisione di consulenza attuariale e di direzione per le istituzioni finanzia- rie della società Towers Xxxxxx, con sede secondaria per l’Italia in xxx Xxxxxxxxx x. 00, Xxxxxx
Toro Targa Toro Targa Assicurazioni S.p.A., con sede in Torino, via Mazzini n. 53.
TUF o Testo Unico Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente
modificato.
UBM UniCredit Banca Mobiliare S.p.A., con sede in Milano, via Xxxxxxx Xxxxxx n. 10.
Glossario
Termine Definizione
Appraisal value Rappresenta una stima del valore economico di una compagnia di assicu-
razione vita e comprende la somma dell’Embedded Value e del valore attri- buito alle nuove vendite previste nel futuro (valore della nuova produzione).
Asset allocation Scelta delle categorie e definizione di un mix di attività finanziarie nelle quali investire (azioni, titoli a reddito fisso, ecc.)
Asset liability management Tecnica di gestione del rischio finalizzata ad ottenere un adeguato ritorno
sull’investimento mantenendo un equilibrato rapporto attivo/passivo. Si basa sul calcolo della durata finanziaria delle attività e delle passività.
Xxxxxxxx Xxxxxxx di indagini attuariali. Formano oggetto dell’attività professionale del- l’attuario le prestazioni che implicano calcoli, revisioni, rilevazioni ed elabo- razioni tecniche di indole matematico-attuariale, che riguardano la previden- za sociale e le assicurazioni, ovvero operazioni di carattere finanziario.
Bancassicurazione / Collocamento di prodotti assicurativi per il tramite di sportelli bancari.
bancassurance
Benchmark (gestione a) Gestione i cui risultati sono valutati in riferimento ad un indice o portafoglio
di riferimento, detto benchmark.
Bonus / malus Indica una particolare forma tariffaria che prevede riduzioni (bonus) o
maggiorazioni (malus) di premio, rispettivamente in assenza o in presenza di sinistri.
Canale diretto Modalità di vendita di prodotti assicurativi senza ricorso ad intermediari.
Può avvalersi del telefono o di tecnologie multimediali (per esempio Internet).
Capital gain Plusvalenza realizzata in occasione della vendita di un’attività finanziaria o immobiliare.
Capital loss Minusvalenza realizzata in occasione della vendita di un’attività finanziaria o immobiliare.
Caricamenti Oneri accessori applicati al premio puro per la determinazione del premio imponibile. Rappresentano la copertura dei costi di distribuzione, gestione e liquidazione sinistri che l’impresa sopporta per la prestazione dell’attività assicurativa.
CID Convenzione per l’Indennizzo Diretto. Accordo tra numerose compagnie d’assicurazione autorizzate ad esercitare il ramo RC auto in base al quale il danneggiato ha la possibilità di ottenere il rimborso direttamente dalla pro- pria compagnia di assicurazione, la quale provvederà successivamente a chiedere il rimborso alla compagnia del mezzo responsabile dell’incidente.
XXX debitori Sinistri liquidati secondo la procedura CID, dal punto di vista della compa- gnia di assicurazione del responsabile, detta “debitrice”.
CID mandatari Sinistri liquidati secondo la procedura CID, dal punto di vista della compa-
gnia di assicurazione del danneggiato, detta “mandataria”.
Clientela corporate Indica la clientela costituita dalle grandi imprese.
Clientela retail Indica la clientela costituita da famiglie, individui, professionisti, piccoli ope-
ratori economici e piccole e medie imprese.
Combined ratio Rapporto percentuale tra sinistri di competenza e spese complessive su
premi di competenza al netto della riassicurazione. È tipico dei rami danni.
Cross-selling Attività finalizzata alla fidelizzazione della clientela tramite la vendita di pro-
dotti e servizi tra loro integrati.
Data warehouse Sistema di raccolta e conservazione dei dati con utilizzo di tecnologie infor-
matiche.
Delisting Esclusione di uno strumento finanziario (azioni o altro) dalle negoziazioni in un mercato regolamentato.
Duration Durata finanziaria di un titolo obbligazionario, o altro titolo di debito, deter- minata avendo come riferimento il piano di ammortamento predisposto all’e- missione. È data dalla media ponderata delle scadenze previste dal piano di ammortamento, pesate con i flussi finanziari attualizzati (cedole e capitale a scadenza).
Duration gap Disallineamento della Duration delle attività e passività.
EBIT Earning Before Interest and Taxes. Misura l’utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie.
EBITDA Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization. Misura l’uti- le prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari, delle svalutazioni, del- l’ammortamento e delle componenti straordinarie.
Embedded value Ha il significato attribuitogli alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3.3.
Embedded value earnings Variazione dell’embedded value di un anno sull’altro più i dividendi distribuiti
nell’anno al netto di apporti di capitale ed altri movimenti di capitale.
Expense ratio Rapporto tra le spese complessive (di gestione ed altri oneri/proventi tec-
nici) ed i premi di competenza, al netto della riassicurazione.
Facility management Gestione degli spazi e dei servizi operativi (hardware, software, reti e fonia).
FIP Forma Individuale di Previdenza. Espressione con la quale si indica una forma pensionistica attuata individualmente, ossia da un singolo soggetto, mediante la conclusione di un contratto di assicurazione sulla vita, in alter- nativa ad altre forme attuate, sempre individualmente, con l’adesione ad un fondo pensione aperto.
Index linked Contratti le cui prestazioni sono collegate (linked) all’andamento di un indice di mercato (index) normalmente di carattere azionario.
Indice tecnico È una misura sintetica della redditività tecnica del ramo, data dall’incidenza
sui premi dell’esercizio degli oneri tecnici (sinistri di competenza, variazione riserve tecniche ed altri oneri/proventi tecnici) al netto delle partite puramente finanziarie (quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico e oneri e proventi finanziari relativi a investimenti a beneficio degli assicurati che ne sopportano il rischio).
Lavoro netto conservato Quota dei rischi sottoscritti che resta a carico della compagnia di assicura-
zione, al lordo dei rischi assunti in riassicurazione attiva ed al netto dei rischi ceduti in riassicurazione passiva.
Loss prevention Attuazione di misure precauzionali tendenti a ridurre il rischio del verificarsi
di eventi dannosi.
Loss ratio Rapporto tra sinistri di competenza e premi di competenza, al netto della riassicurazione.
Mark to market (valutazione a) Valutazione dell’andamento di un’attività finanziaria comparata con i relativi
parametri di riferimento del mercato.
Net book value Valore di libro di un cespite, di un attivo o di un complesso di attivi, al netto
di eventuali fondi di ammortamento e svalutazione.
Nuova produzione vita L’importo dei premi delle polizze vita di nuova emissione nell’anno di riferi-
mento.
Outstanding commitments Impegni massimi di investimento (tipicamente in fondi di private equity)
assunti ma il cui adempimento non è stato ancora formalmente richiesto.
PAC Piano di Accumulo del Capitale. Programma finanziario, semplice e flessibile, che consente di risparmiare investendo periodicamente somme di denaro in fondi comuni al fine di costituire un capitale di lungo periodo. Può essere rea- lizzato sottoscrivendo specifici prodotti assicurativi.
Pagato medio Il rapporto tra l’ammontare complessivo pagato per indennizzi più le spese
di liquidazione dei sinistri (al numeratore) e numero dei sinistri pagati (al denominatore).
Portafoglio corpi Complesso dei contratti appartenenti ad un’impresa ovvero gestiti da
un’agenzia o da un broker di assicurazione contro i danni subiti dai veicoli (terrestri, ferroviari, aerei, marittimi lacustri e fluviali).
Portafoglio merci Complesso dei contratti appartenenti ad un’impresa ovvero gestiti da
un’agenzia o da un broker di assicurazione contro i danni subiti dalle merci.
Portafoglio navale Complesso dei contratti appartenenti ad un’impresa ovvero gestiti da
un’agenzia o da un broker di assicurazione contro i danni subiti dai natanti (corpi) e dalle merci trasportate (merci). Nel gergo assicurativo è spesso utilizzato come sinonimo del ramo “trasporti”.
Premi del lavoro ceduto Premi ceduti ai riassicuratori.
Premi del lavoro diretto Premi sottoscritti direttamente dalla compagnia che emette il titolo assicu-
rativo.
Premi del lavoro indiretto Premi acquisiti indirettamente tramite accettazione di quote di rischio in
riassicurazione attiva.
Premi di competenza Valore contabile delle quote dei premi raccolti, corrispondenti alle quote
di rischio effettivamente sopportate in un esercizio finanziario. Si calcola sommando ai premi emessi e contabilizzati nell’esercizio la variazione della riserva premi intercorsa tra l’inizio e la fine dell’esercizio stesso.
Premi emessi Premi relativi ai contratti assicurativi emessi e contabilizzati nell’esercizio.
Rami elementari Tutti i rami danni “non auto”, con esclusione di alcuni rami “speciali” (“gran- dine”, “trasporti”, “credito” e “cauzioni”).
RC auto Assicurazione contro la responsabilità civile per danni a terzi derivanti da circolazione di autoveicoli, resa obbligatoria con legge n. 990/1969.
Riservato medio Il rapporto tra l’ammontare delle riserve appostate a bilancio (al numera-
tore) e numero dei sinistri riservati (al denominatore).
Risk management Procedure per il controllo del rischio in relazione alla gestione delle attività
e passività finanziarie.
Risultato tecnico netto Saldo tra premi di competenza, sinistri di competenza, altri oneri/proventi
tecnici, spese di gestione, al netto della riassicurazione. È il risultato tipico della gestione assicurativa.
Sinistro di punta Evento dannoso di dimensioni superiori alla media, che supera la capacità
di ritenzione del danno da parte della compagnia.
Underwriting Processo di acquisizione e sottoscrizione di una polizza di assicurazione.
Unit linked Contratti le cui prestazioni sono collegate (linked) al valore di quote (unit) di fondi di investimento.
Avvertenze per l’investitore
L’operazione presenta i fattori di rischio propri di un investimento in titoli azionari.
Si indicano qui di seguito i fattori, generici o specifici, che devono essere considerati dagli investitori prima di qualsiasi decisione di investimento, con particolare riferimento a quelli relativi all’Emittente, alle società del Gruppo e al settore di attività in cui esso opera, nonché agli strumenti finanziari offerti.
Le informazioni sintetiche di seguito riportate devono essere esaminate congiuntamente a quelle analitiche contenute nel Prospetto Informativo.
Premessa
L’Emittente è la società che risulta dalla fusione per incorporazione in Ronda S.p.A. di Toro Assicurazioni
S.p.A. Toro Assicurazioni S.p.A. è stata quotata in borsa fino al 2001, anno in cui - a seguito di una serie di offerte pubbliche di acquisto da parte di FIAT S.p.A. - le azioni della società hanno cessato di essere negoziate in borsa.
In data 30.7.2003 il Gruppo De Agostini, attraverso Ronda S.p.A., ha acquisito dal gruppo FIAT il 100%
delle azioni di Toro Assicurazioni S.p.A.; successivamente Ronda S.p.A. ha incorporato Toro Assicurazioni
S.p.A. e ne ha assunto la denominazione sociale. cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.1.
1 – RISCHI CONNESSI ALL’EMITTENTE E ALL’ATTIVITÀ DEL GRUPPO TORO
1.1 – Rischi connessi alla concentrazione dell’attività assicurativa nel ramo danni auto
L’82,5% circa del totale dei premi del Gruppo Toro in Italia deriva dall’attività di assicurazione nel ramo danni e in particolare nei rami auto che rappresentano il 55,8% dei premi raccolti e il 73,7% del risultato tecnico netto complessivo del Gruppo nell’esercizio 2004 (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1). La concentrazione della raccolta nei rami danni auto, comporta che la redditività del Gruppo dipenda in buona misura dalla frequenza e dal costo medio dei sinistri auto assicurati. Sebbene
negli ultimi anni sia stata registrata una significativa riduzione della frequenza dei sinistri nel settore auto, l’Emittente non può garantire che tale tendenza continuerà in futuro e che una sua eventuale inversione non si traduca in una minore redditività dell’Emittente e delle altre compagnie del Gruppo.
Inoltre, mutamenti nel quadro normativo e nelle tendenze del mercato possono tradursi, di volta in volta, in un aumento dell’entità dei risarcimenti dovuti agli assicurati (ad es., ampliamento dell’area dei danni alla persona ritenuti risarcibili) o in un aumento dei costi (legati a inflazione, all’incremento del prezzo dei ricambi e alle spese mediche) a carico dell’Emittente e delle compagnie assicurative del Gruppo attive nei rami danni, con effetti negativi sull’attività, sulla posizione finanziaria e sulla redditività del
Gruppo Toro.
Data la marcata presenza del Gruppo Toro sul mercato delle polizze auto, uno sviluppo negativo del mercato dell’auto o del settore assicurativo auto in generale potrebbe comportare conseguenze negative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
1.2 – Rischi connessi alla limitata presenza dell’Emittente nel ramo vita
La raccolta premi nei rami vita ha rappresentato il 17,5% circa della raccolta totale del Gruppo Toro nell’esercizio 2004.
Recenti mutamenti nella struttura demografica e nel sistema pensionistico nazionale potrebbero incrementare fortemente la domanda di polizze vita, pensioni private e di altri prodotti finanziari.
La ridotta presenza in tale ramo dell’Emittente e delle compagnie da esso controllate potrebbero negativamente influenzare la crescita e la redditività complessiva del Gruppo.
IN PARTICOLARE, A SEGUITO DELLA VENDITA DI ROMA VITA S.P.A., NELL’ESERCIZIO 2003, IL GRUPPO TORO NON DISPONE DI UN CANALE DISTRIBUTIVO BANCASSURANCE, CHE RAPPRESENTA IL PRINCIPALE CANALE DISTRIBUTIVO IN TALE RAMO. SEBBENE ABBIA INTENZIONE DI SVILUPPARE NUOVI ACCORDI DI DISTRIBUZIONE CON ALTRI PARTNERS BANCARI, L’EMITTENTE NON PUÒ GARANTIRE, PER IL FUTURO, CHE SARÀ IN GRADO DI CONCLUDERE ACCORDI DI BANCASSURANCE A CONDIZIONI ECONOMICAMENTE FAVOREVOLI. INOLTRE, MOLTI DEI CONCORRENTI DEL GRUPPO TORO HANNO GIÀ IN ESSERE ACCORDI DI BANCASSURANCE CON ALCUNE TRA LE PRINCIPALI BANCHE ITALIANE, CIRCOSTANZA QUESTA CHE AUMENTA LA PRESSIONE COMPETITIVA IN QUESTO SETTORE E RIDUCE IL NUMERO DI PARTNERS POTENZIALI DISPONIBILI A FUTURE ALLEANZE. LA MANCANZA DI UN’AMPIA RETE DISTRIBUTIVA DI BANCASSICURAZIONE PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI VITA POTREBBE PERTANTO LIMITARE LA CRESCITA DEL GRUPPO E CONDIZIONARNE IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO NEL COMPARTO VITA.
Per quanto riguarda le assicurazioni sulla vita del Gruppo, cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3.
1.3 – RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEI MERCATI FINANZIARI
La redditività del Gruppo Toro dipende in parte dall’andamento degli investimenti in cui sono allocati i premi raccolti dagli assicurati. Il rendimento del portafoglio del Gruppo è soggetto ad una serie di rischi che includono, fra gli altri, i rischi connessi alla situazione economica generale, alla volatilità del mercato, alle fluttuazioni dei tassi di interesse, ai rischi di liquidità, di credito e di insolvenza. Eventuali perdite derivanti dagli investimenti effettuati potrebbero incidere negativamente sul valore delle attività del Gruppo, diminuendo i margini sugli investimenti e, conseguentemente, la redditività.
La volatilità dei mercati finanziari potrebbe inoltre influenzare negativamente la vendita delle polizze vita e dei prodotti previdenziali il cui rendimento è collegato all’andamento di indici o alla quotazione di strumenti finanziari.
Inoltre, alcune delle polizze offerte ai clienti del Gruppo Toro nel ramo vita prevedono un rendimento minimo garantito. Una riduzione del rendimento degli investimenti in strumenti finanziari potrebbe comportare perdite a carico del Gruppo ove il rendimento effettivo risultasse inferiore al rendimento garantito.
Sebbene attui una politica di diversificazione del proprio portafoglio di investimenti, investendo in titoli dotati di RATING elevato (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.6), il Gruppo potrebbe subire
PERDITE NEL MOMENTO IN CUI, ALLA DATA DI LIQUIDAZIONE DEI TITOLI STESSI, L’EMITTENTE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E/O DEGLI STRUMENTI DERIVATI IN PORTAFOGLIO SIA INSOLVENTE O, COMUNQUE, NON SIA IN GRADO DI ADEMPIERE PUNTUALMENTE ALLE PROPRIE OBBLIGAZIONI.
L’Emittente programma i propri investimenti in modo che i rendimenti degli stessi e la loro durata siano correlati con gli impegni nei confronti degli assicurati. Eventuali scostamenti tra le scadenze dei suddetti investimenti e i relativi rendimenti periodici rispetto alla scadenza degli impegni nei confronti degli assicurati potrebbe causare conseguenze negative sulla redditività del Gruppo Toro.
1.4 – Rischi connessi alla concentrazione degli investimenti nel comparto obbligazionario
Il portafoglio investimenti del Gruppo Toro al 31.12.2004 è costituito per l’82,4% da obbligazioni, di cui circa 40% a tasso fisso e, pertanto, risulta particolarmente sensibile alla variazione dei tassi di interesse (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.7).
Un andamento sfavorevole dei tassi d’interesse potrebbe causare perdite per il Gruppo, influenzando la redditività del portafoglio investimenti, il loro valore ed incidendo sulla determinazione delle tariffe.
La crescita dei tassi d’interesse può, inoltre, indurre i clienti a ricercare opportunità di investimento caratterizzate da una maggiore redditività rispetto alle polizze offerte dal Gruppo.
1.5 – Rischi connessi al sistema distributivo
Il Gruppo Toro distribuisce i propri prodotti danni e vita in Italia, principalmente attraverso una rete di agenti monomandatari che si caratterizza per gli stretti legami con la clientela e con il territorio.
Tenuto conto della competizione con i principali concorrenti per l’acquisizione di nuove agenzie, l’Emittente -
pur continuando a perseguire lo sviluppo della rete agenziale - potrebbe incontrare difficoltà sia nel mantenere l’attuale livello qualitativo e quantitativo della rete del Gruppo, sia nell’attrarre nuovi agenti.
Inoltre, la controllata Toro Targa S.p.A. distribuisce in Italia polizze assicurative nei rami auto prevalentemente attraverso i concessionari di FIAT Auto S.p.A., i quali agiscono in qualità di subagenti della compagnia (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.7.2.3). L’eventuale deterioramento dei rapporti intercorrenti tra Toro Targa e i concessionari, e la conseguente diminuzione del numero di polizze distribuite da questi ultimi, potrebbe avere, pertanto, effetti negativi sui risultati complessivi del Gruppo.
Il Gruppo Toro commercializza, inoltre, i propri prodotti a favore della clientela CORPORATE principalmente mediante una rete composta da circa 200 BROKERS che, come tali, possono vendere anche prodotti assicurativi dei concorrenti dell’Emittente. Pertanto, il successo di questo canale distributivo dipende dalla preferenza accordata dai BROKERS ai prodotti del Gruppo Toro rispetto a quelli della concorrenza, in ragione della loro qualità e del servizio offerto dal Gruppo alla clientela CORPORATE, nonché dalla misura delle provvigioni ad essi accordate.
Nel recente passato, alcuni tra i principali concorrenti dell’Emittente hanno saputo sviluppare efficacemente la tecnologia legata a Internet quale canale distributivo dei propri prodotti, offrendo alla clientela anche la possibilità di sottoscrivere polizze direttamente “ON LINE”. Lo sviluppo di canali
ALTERNATIVI DI DISTRIBUZIONE PER ALCUNE CATEGORIE DI POLIZZE HA ACCENTUATO LA CONCORRENZA SUL PREZZO DI TALI PRODOTTI, INFLUENZANDO SIGNIFICATIVAMENTE I MARGINI DA QUESTI RICAVABILI.
Attualmente il Gruppo Toro ha in corso un progetto di sviluppo del proprio sito Internet. Il ritardo nell’implementazione di questo canale distributivo potrebbe ripercuotersi negativamente sulla crescita del
Gruppo.
1.6 – Rischi connessi alla riassicurazione
Il Gruppo Toro ricorre alla riassicurazione passiva perseguendo una politica di equilibrio tecnico nei rischi di massa e di protezione dai sinistri di punta e di natura catastrofale (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5).
Nell’esercizio 2004 il Gruppo Toro ha conservato l’89,2% del rischio sottoscritto nel ramo danni nonché il 97,3% nei rami vita. In caso di variazione delle condizioni a cui il rischio è stato originariamente riassicurato, la copertura del rischio offerta dal riassicuratore potrebbe risultare non adeguata (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5).
Inoltre, l’Emittente è esposto al rischio che alla scadenza degli accordi di riassicurazione sia costretto a rinnovarli a condizioni economiche meno favorevoli di quelle precedenti a seguito di un mutamento delle condizioni di mercato.
Nel caso si verifichi l’insolvenza di un riassicuratore, il Gruppo rimarrebbe esposto al rischio di non poter recuperare le somme pagate a favore dei propri assicurati, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
1.7 – Rischi associati ai sistemi informatici
L’attività del Gruppo Toro dipende in modo rilevante dalla integrazione e dal corretto funzionamento dei sistemi informatici e delle banche dati. Il Gruppo utilizza, infatti, tali sistemi per effettuare analisi e rilevazioni attuariali necessarie per lo svolgimento dell’attività, nonché per attuare una efficiente gestione delle procedure di liquidazione dei sinistri. L’Emittente ha pertanto, negli ultimi anni, avviato un processo di integrazione dei sistemi e delle banche dati delle società del Gruppo al fine di eliminare eventuali inefficienze ed incompatibilità.
IN PARTICOLARE, IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE È DIRETTO A UNIFICARE I PROCESSI DELLE COMPAGNIE E A SEMPLIFICARE LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEI BACK OFFICE, AD ADEGUARE I PROCESSI E I SISTEMI AZIENDALI ALL’APPLICAZIONE DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS (INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS/INTERNATIONAL FINANCIAL REPORTING STANDARDS) E A REALIZZARE UNA INFRASTRUTTURA DI SICUREZZA FISICA E LOGICA (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 1, PARAGRAFO 1.2.8.). IL RITARDATO O MANCATO COMPLETAMENTO DI TALE PROCESSO OVVERO IL MALFUNZIONAMENTO DEI SISTEMI INFORMATICI O IL MALFUNZIONAMENTO DEL PIANO DI DISASTER RECOVERY DELL’EMITTENTE POTREBBE, TUTTAVIA, INCIDERE IN MODO NEGATIVO SULLA QUALITÀ ED EFFICIENZA DEI SERVIZI E DETERMINARE UN’INTERRUZIONE TEMPORANEA DELL’ATTIVITÀ DEL GRUPPO E, NEI CASI PIÙ GRAVI, COMPROMETTERE LA CAPACITÀ DI LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI ENTRO I TEMPI PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE, CON CONSEGUENZE NEGATIVE SULL’ATTIVITÀ E SUI RISULTATI DEL GRUPPO.
1.8 – Rischi connessi a frodi
Il contenimento dei fenomeni di frode assicurativa costituisce una priorità per le imprese di assicurazione. L’attività del Gruppo Toro può essere esposta ai rischi derivanti da false denunce o inesatte rappresentazioni dei fatti e dei danni conseguenti ai sinistri da parte dei clienti, e ai rischi derivanti dal mancato rispetto delle procedure dirette a prevenire le frodi. Gli eventuali difetti e le eventuali mancanze della politica anti-frode attuata dal Gruppo possono tradursi in un aumento del numero dei sinistri e del costo medio dei sinistri e in una riduzione della redditività del Gruppo.
Inoltre, i costi eventualmente derivanti dall’aumento del numero dei sinistri e dei costi dei sinistri potrebbero comportare la necessità per il Gruppo Toro di accrescere il costo delle polizze, cagionando una perdita di competitività dell’Emittente ed una riduzione del numero dei clienti.
1.9 – Rapporti commerciali diretti ed indiretti con il cliente gruppo FIAT
Una parte della raccolta complessiva del Gruppo Toro è riconducibile a rapporti diretti ed indiretti con il gruppo FIAT, a cui apparteneva Toro Assicurazioni prima della cessione a De Agostini Partecipazioni S.p.A. In particolare, Augusta Assicurazioni S.p.A. e Augusta Vita S.p.A. mantengono le storiche relazioni commerciali con il gruppo FIAT; nel 2004, le polizze raccolte direttamente ed indirettamente tramite il gruppo FIAT nel settore danni ammontano a Euro 87,6 milioni e nel settore vita (le polizze collettive dei dirigenti del gruppo FIAT) ammontano ad Euro 36,6 milioni, pari a circa il 5% del totale dei premi raccolti complessivamente dal Gruppo Toro nel 2004.
Attualmente il gruppo FIAT e i suoi dipendenti sono i principali clienti di Augusta Assicurazioni S.p.A. e di Augusta Vita S.p.A., rappresentando il 46% del totale dei premi raccolti, rispettivamente nei rami danni e nei rami vita, da tali compagnie (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.7.2.4). La sottoscrizione di polizze Augusta Assicurazioni S.p.A. e Augusta Vita S.p.A. da parte del gruppo FIAT e dei suoi dipendenti non è, peraltro, regolata da alcun accordo commerciale che impegni il gruppo FIAT a mantenere inalterati per il futuro gli attuali rapporti con il Gruppo Toro. L’eventuale decisione del gruppo FIAT di disdire o di non rinnovare le polizze esistenti potrebbe influenzare negativamente il risultato operativo di Augusta Assicurazioni S.p.A. e di Augusta Vita S.p.A., con conseguenze negative sulla redditività del Gruppo Toro nel suo complesso.
1.10 – Rischi connessi ai procedimenti giudiziari e amministrativi
Il Gruppo Toro è esposto a rischi derivanti da procedimenti giudiziari civili, amministrativi e fiscali, nonché all’attività ispettiva e di controllo esercitata dell’ISVAP. Data l’imprevedibilità e la difficile valutazione e quantificazione di detti procedimenti, eventuali soccombenze potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Nell’esercizio 2004, alcune società del Gruppo Toro sono state destinatarie di sanzioni pecuniarie comminate dall’ISVAP – complessivamente pari a Euro 3.422.000 – per asserita violazione di disposizioni regolamentari che sono state in parte impugnate dalle società interessate in quanto ritenute illegittime. A copertura del rischio, sono stati comunque accantonati nel bilancio delle società interessate appositi fondi per un importo che complessivamente ammonta a circa Euro 2,5 milioni.
Inoltre, l’Emittente è stato oggetto, insieme a numerose altre imprese assicurative operanti nel mercato italiano, di un provvedimento sanzionatorio da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per violazione dell’art. 2 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, con riferimento al settore RC auto. Con tale provvedimento l’Autorità Garante ha comminato una sanzione pari a Euro 16.131.376 a carico di Toro Assicurazioni. A seguito di tale provvedimento, l’Emittente e le sue controllate sono state citate in giudizio per il risarcimento dei danni e/o la ripetizione dell’indebito da parte di alcune migliaia di assicurati in relazione al sovrapprezzo da questi asseritamente pagato per i premi assicurativi nel periodo
1995-2000. Al 31.12.2004, risultavano essere pendenti 4.361 cause nei confronti del Gruppo Toro. È stato peraltro appostato nel bilancio di esercizio dell’Emittente e delle sue controllate interessate un apposito fondo a copertura del rischio di contenzioso per un ammontare complessivo pari a circa Euro 3,9 milioni. Qualora un numero significativo di cause dovesse eventualmente concludersi con esito sfavorevole per la Società e il Gruppo e il fondo di copertura del rischio dovesse risultare inadeguato, si potrebbero produrre conseguenze negative sulla redditività dell’Emittente.
Per quanto riguarda i procedimenti giudiziari e amministrativi del Gruppo, cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.6.3.
1.11 – EFFETTI CONNESSI ALLA REDAZIONE DEI BILANCI SULLA BASE DEGLI INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS (IAS)/INTERNATIONAL FINANCIAL REPORTING STANDARDS (IFRS)
L’EMITTENTE HA REDATTO IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2004 SECONDO LE DISPOSIZIONI DEL D.LGS. N. 173 DEL 26 MAGGIO 1997 E DEI PROVVEDIMENTI ATTUATIVI EMANATI DALL’ISVAP. PER EFFETTO DELL’EMANAZIONE DEL REGOLAMENTO CE N. 1606 DEL 2002, A PARTIRE DALL’ESERCIZIO 2005, L’EMITTENTE, COME TUTTE LE SOCIETÀ AVENTI TITOLI QUOTATI IN UN MERCATO REGOLAMENTATO DELL’UNIONE EUROPEA, SARÀ TENUTA A REDIGERE IL BILANCIO CONSOLIDATO SULLA BASE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI CONOSCIUTI COME INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS (IAS) OVVERO INTERNATIONAL FINANCIAL REPORTING STANDARDS (IFRS).
I bilanci del Gruppo Toro, redatti secondo i nuovi principi contabili, differiranno in parte da quelli redatti secondo i principi contabili attualmente adottati e l’applicazione di tali nuovi principi contabili potrebbe comportare delle differenze in termini di risultato d’esercizio e di patrimonio netto del bilancio consolidato del Gruppo Toro, nonché nell’informativa di bilancio.
In particolare, si segnala che l’applicazione dei principi contabili contenuti negli IAS/IFRS comporterà alcune differenze nella valutazione delle attività immateriali, dei premi afferenti alcuni prodotti assicurativi e delle relative riserve tecniche, nella iscrizione dei fondi per rischi e oneri, nonchè nella valutazione degli investimenti mobiliari del Gruppo.
Per maggiori informazioni cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.9.
1.12 – Riflessi sulla rappresentazione economica e patrimoniale del Gruppo Toro rispetto a recenti operazioni di dismissione
Nel corso del mese di ottobre 2003, il Gruppo ha effettuato la dismissione delle partecipazioni detenute in Roma Vita S.p.A. e in Continent Holding S.A., con ciò modificando il perimetro di consolidamento e determinando un impatto contabile a partire dal secondo semestre dell’esercizio 2003. inoltre, nel mese di dicembre 2004 si è proceduto alla fusione per incorporazione di Toro Assicurazioni nella controllante
Ronda S.p.A., che ha quindi assunto la denominazione di “Toro Assicurazioni S.p.A.”.
Poiché il bilancio consolidato al 31.12.2004 dell’Emittente riflette il perimetro di consolidamento definitivo che tiene conto delle precedenti operazioni e poiché il Gruppo non ha subito modifiche sostanziali nella struttura patrimoniale nel corso dell’ultimo esercizio che non siano rappresentate nel bilancio, non si è ritenuto opportuno redigere un bilancio pro-forma degli esercizi precedenti. Tuttavia, per facilitare l’analisi dell’andamento della gestione della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo nell’ultimo triennio, si è proceduto alla rappresentazione di conti economici e stati patrimoniali a perimetro omogeneo. Tale rappresentazione non ha comportato alcuna variazione sul patrimonio netto consolidato di competenza del Gruppo. La rappresentazione a perimetro omogeneo, relativamente agli esercizi 2002 e
2003, non è stata oggetto di certificazione da parte della Società Di Revisione, Reconta Xxxxx & Young S.p.A., la quale ha tuttavia accertato, limitatamente all’esercizio 2003, la correttezza matematica delle risultanze rivenienti dal procedimento utilizzato.
Per un’analisi più dettagliata si rinvia alla premessa del Capitolo 4, Sezione Prima.
1.13 – Distribuzione di dividendi
Il 30.7.2003 il Gruppo De Agostini ha acquistato dal gruppo FIAT il 100% delle azioni di Toro Assicurazioni attraverso Ronda S.p.A., società interamente e direttamente controllata da De Agostini Invest S.A. (scissa in De Agostini Partecipazioni S.A., ora De Agostini Partecipazioni S.p.A.), per un prezzo pari a Euro 2.377.822.991.
Nell’ottobre 2003 Toro Assicurazioni ha ceduto l’intera propria partecipazione in Roma Vita S.p.A. (pari
al 47,5% del capitale sociale) e, indirettamente, nella sua controllata Giano Assicurazioni S.p.A., al socio paritetico FinecoGroup S.p.A., per un prezzo pari a Euro 245.000.000. Sempre nell’ottobre 2003, inoltre, il Gruppo Toro ha ceduto al gruppo Generali la partecipazione (pari al 99,6% del capitale) detenuta in Continent Holding S.A., società di diritto francese a capo dell’omonimo gruppo assicurativo, per un prezzo pari a circa Euro 293.500.000.
Nel corso dell’esercizio 2004, L’Emittente ha distribuito complessivamente all’azionista di controllo dividendi per Euro 593,4 milioni, di cui Euro 443,4 milioni prelevati da riserve disponibili e Euro 150 milioni da utili dell’esercizio 2003. I mezzi finanziari utilizzati per la distribuzione del dividendo straordinario di Euro 443,4 milioni, sono stati generati dalla predetta cessione delle partecipazioni detenute nel gruppo Continent e in Roma Vita. L’Emittente ritiene che tale distribuzione non comporti alcuna conseguenza sulla futura politica dei dividendi dell’Emittente. cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.3.
In data 31.3.2005 l’assemblea dei soci dell’Emittente ha deliberato la distribuzione di un dividendo di complessivi Euro 80.010.427 (pari a Euro 0,44 per azione), cfr. Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.
1.14 – Operazioni con parti correlate
Alcune società del Gruppo Toro hanno in essere con parti correlate operazioni commerciali regolate secondo normali condizioni di mercato (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.20.1 e Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.6.2). Inoltre, l’Emittente e altre società del Gruppo Toro hanno posto in essere, nell’esercizio 2004, operazioni di natura straordinaria con altre società del Gruppo De Agostini
(cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.20.2 e Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.6.2).
IN PARTICOLARE, SI SEGNALANO LE ACQUISIZIONI:
- da FinEurogames sarl (oggi FinEurogames S.p.A.), interamente controllata da De Agostini S.p.A. di n. 8.855.391azioni, attualmente corrispondenti ad una partecipazione del 9,96% del capitale sociale, in lottomatica S.p.A. (a sua volta controllata da Xx Xxxxxxxx S.p.A., per il tramite di FinEuroGames S.p.A.), al prezzo unitario di Euro 17,373 per azione (media delle quotazioni dell’ultimo mese borsistico);
- da Xx Xxxxxxxx Invest S.A. (controllata da Xx Xxxxxxxx S.p.A.), di n. 11.361.350 azioni ordinarie di Rcs MediaGroup S.p.A., pari all’1,49% del capitale sociale della medesima, ad un prezzo unitario di Euro 2,833 (media delle quotazioni dell’ultimo mese borsistico);
- da Xx Xxxxxxxx Invest S.A. (controllata da Xx Xxxxxxxx S.p.A.) di quote di alcuni fondi di PRIVATE EQUITY
per un corrispettivo complessivo di Euro 50.231.359,69 (determinato sulla base di apposita perizia). Tali operazioni sono state effettuate previa autorizzazione dell’ISVAP.
1.15 – Rischi connessi a eventi catastrofali
L’Emittente non può escludere che il verificarsi di disastri naturali e di altri eventi catastrofali (quali
terremoti, nubifragi, esplosioni, inondazioni e incendi, atti terroristici) abbia effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.2 e 1.2.5.
L’impatto economico e finanziario di tali eventi può essere influenzato anche dal grado di concentrazione geografica dei beni assicurati, nonché dall’eventuale aumento del valore loro attribuito. L’eventuale introduzione di una normativa che imponga l’assunzione di rischi catastrofali, o non consenta di escludere l’assicurazione di tali rischi, potrebbe inoltre condizionare la politica di selezione e/o tariffazione dei rischi assunti dal Gruppo, esponendolo a conseguenze negative di ordine economico, patrimoniale e finanziario.
1.16 – Rischi connessi alla formazione delle riserve
L’Emittente e le altre compagnie assicurative del Gruppo Toro, allo scopo di garantire nel tempo la copertura dei rischi assicurati, devono accantonare parte dei premi riscossi per la formazione delle c.d. riserve tecniche, la cui consistenza varia a seconda dei rami e del tipo di rischio assicurato.
Data l’incertezza connaturata ai criteri di formazione delle riserve tecniche, l’Emittente non può garantire che il livello delle medesime con riferimento a ciascuna compagnia assicurativa del Gruppo si mantenga adeguato.
In particolare, con riferimento alle riserve danni, l’Emittente adatta l’ammontare di tali riserve nella misura ritenuta di volta in volta necessaria; gli adeguamenti sono riflessi nei risultati economici sia dell’anno corrente, in quanto la variazione delle riserve tecniche rappresenta un costo di esercizio, sia degli anni successivi, qualora gli importi riservati non dovessero risultare adeguati all’effettivo costo ultimo dei sinistri. Eventuali insufficienze nel livello delle riserve tecniche che dovessero manifestarsi negli esercizi futuri potrebbero avere conseguenze negative sulla redditività del Gruppo e comportare perdite operative e la riduzione del patrimonio netto.
Con riferimento alle riserve vita, esiste un rischio di natura finanziaria legato all’andamento degli attivi di riferimento, in quanto alcune delle polizze offerte ai clienti del Gruppo Toro nel ramo vita prevedono
un rendimento minimo garantito. Una riduzione del rendimento degli attivi in cui sono investite le riserve matematiche di tali polizze vita potrebbe comportare perdite a carico del Gruppo ove il rendimento effettivo risultasse inferiore al rendimento garantito.
Sui criteri di formazione e sulla valutazione delle riserve nei rami danni e vita si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.5 e 1.2.3.3 e alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.4.
1.17 – Rischi connessi alla tariffazione
Il risultato operativo e la situazione finanziaria del Gruppo Toro dipendono ampiamente dalla capacità di selezione e assunzione dei rischi adottata nel corso dell’attività (c.d. UNDERWRITING) (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.4 e 1.2.3.2) e dalla capacità di determinare una tariffa dei premi adeguata alle diverse tipologie di rischi assicurati (c.d. PRICING) (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.3 e 1.2.3.1).
La capacità di determinare adeguati livelli di premio può essere negativamente influenzata, con conseguenze pregiudizievoli sulla redditività dell’impresa assicurativa, da vari fattori quali, ad esempio, la mancanza di disponibilità di dati sufficienti ed affidabili, l’incompletezza o l’errata analisi dei dati disponibili, l’incertezza delle stime, l’applicazione di formule e metodologie di tariffazione non appropriate, l’evoluzione del quadro normativo e giurisprudenziale, nonché i mutamenti in corso nella prassi di liquidazione dei sinistri. L’inadeguatezza dei dati e delle metodologie di tariffazione potrebbero pertanto tradursi in una tariffazione non appropriata rispetto alla dimensione dei rischi assunti, così da influire negativamente sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo Toro.
1.18 – Svalutazione dell’avviamento
In data 1.12.2004 ha avuto effetto la fusione per incorporazione della ex-Toro Assicurazioni S.p.A. in
Ronda S.p.A., che ha assunto la denominazione sociale di Toro Assicurazioni S.p.A. (l’Emittente).
Nell’ambito del procedimento contabile di allocazione del disavanzo di fusione (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Premessa), il consiglio d’amministrazione dell’Emittente ha altresì operato una svalutazione straordinaria per Euro 130 milioni dell’avviamento connesso all’acquisizione della ex Toro Assicurazioni
S.p.A. da parte di Ronda S.p.A., con riferimento ai bilanci di esercizio e consolidato del Gruppo Toro al
31.12.2004.
La decisione di effettuare la svalutazione è stata presa dagli amministratori dell’Emittente ad esito di un complesso processo di valutazione dell’avviamento (che, in quanto tale, si può prestare a diverse considerazioni ed opinioni) che ha tenuto conto di variabili di mercato connesse alla prospettata operazione di quotazione delle Azioni sul MTA.
In proposito, il consiglio di amministrazione ha riscontrato che il differenziale di valore emerso in conseguenza del procedimento di valutazione (anche in virtù dell’applicazione del principio di prudenza che deve ispirare ogni attività valutativa degli amministratori) potesse essere inquadrato nella fattispecie disciplinata dall’art. 16, comma 3, D.Lgs. 173/1997.
Tale disposizione prevede che gli elementi dell'attivo ad utilizzo durevole che, alla data della chiusura dell'esercizio, risultino durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo il criterio del costo di acquisto debbano essere iscritti a tale minor valore (analogamente, l’art. 2426, comma 1, n. 3, c.c., prevede che l’immobilizzazione che risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i nn. 1 e 2 - tra cui, il costo di acquisto - debba essere iscritta a tale minor valore). Pur in assenza della previsione di andamenti economici sfavorevoli del Gruppo Toro, tenuto conto degli elementi emersi ad esito del richiamato processo di valutazione, il consiglio di amministrazione dell’Emittente ha ritenuto che nella fattispecie concreta ricorressero gli estremi per la svalutazione dell’avviamento.
Peraltro, con riferimento alla svalutazione dell’avviamento, i principi contabili nazionali riconducono le rettifiche di valore all’intervenire di specifiche variazioni nelle condizioni che ne hanno determinato l’iscrizione, condizioni, che nel caso di specie, potrebbero ritenersi non sussistenti. Analoghe considerazioni valgono per i principi contabili internazionali. Un’interpretazione più restrittiva delle disposizioni sopra citate potrebbe pertanto condurre ad una valutazione diversa da quella che l’Emittente ha ritenuto di dover accogliere.
Si fa presente che il rilascio del nulla osta da parte della Consob alla pubblicazione del presente Prospetto Informativo non implica alcun giudizio della stessa Consob sulla rispondenza del trattamen- to contabile dell’avviamento alle norme del D. Lgs. n. 173/1997.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Premessa.
2 – RISCHI CONNESSI AL MERCATO IN CUI OPERANO L’EMITTENTE E IL GRUPPO
2.1 – Concorrenza
La competizione nell’industria assicurativa è basata su determinati fattori tra i quali la solidità finanziaria della compagnia di assicurazione, il RATING emesso dalle agenzie, le politiche tariffarie, i servizi offerti, l’esperienza e i livelli di fidelizzazione della rete distributiva e della clientela.
I principali concorrenti del Gruppo sono gruppi assicurativi, nazionali ed esteri, operanti sia nel ramo danni, sia nel ramo vita (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.11). Alcuni tra i maggiori concorrenti del Gruppo Toro si caratterizzano per l’elevato livello di risorse finanziarie e di MARKETING, per la competitività dei premi assicurativi e per la varietà dei prodotti offerti, per l’efficienza dei canali distributivi sviluppati, nonché per la competenza gestionale e per essere dotati di RATING.
Il settore assicurativo si caratterizza inoltre per la rapida mutevolezza delle prevalenti condizioni relative ai premi, alla copertura dei rischi assicurati e ai margini di rendimento. L’Emittente non può garantire che manterrà l’attuale capacità competitiva sul mercato, non potendosi escludere l’ingresso di nuove compagnie, anche straniere, nei comparti assicurativi ove il Gruppo Toro opera o che gli attuali concorrenti, nazionali ed internazionali, incrementino i loro investimenti nel settore. Un aumento della pressione competitiva potrebbe comportare per il Gruppo Toro una riduzione dei livelli di premio praticabili alla clientela e l’applicazione di termini e condizioni di polizza meno favorevoli per l’assicuratore.
L’aumento della pressione competitiva, inoltre, potrebbe determinare un aumento dei costi correlati al mantenimento dell’attuale clientela e all’acquisizione di nuovi clienti, riducendo di conseguenza i margini operativi dell’Emittente e delle altre compagnie del Gruppo e limitando la sua capacità di crescita e sviluppo.
2.2 – Modifiche legislative e regolamentari nel settore di riferimento
L’attività della Società è soggetta ad una specifica regolamentazione nazionale e comunitaria nonché al controllo da parte dell’ISVAP. La disciplina di settore è rivolta essenzialmente alla tutela degli assicurati e concerne ogni aspetto significativo, finanziario o operativo, dell’attività dell’impresa di assicurazione, quali l’autorizzazione ad operare nei diversi rami, la trasparenza delle tariffe, i limiti nella tipologia e nella composizione degli investimenti, la regolamentazione delle operazioni con parti correlate, il mantenimento del margine di solvibilità o il trasferimento di partecipazioni azionarie di controllo.
La possibilità stessa per le compagnie del Gruppo di proseguire la propria attività è legata al mantenimento delle relative autorizzazioni rilasciate dall’ISVAP. Il mancato rispetto delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative applicabili, potrebbe comportare l’avvio di procedimenti disciplinari o, nei casi più gravi, la revoca delle suddette autorizzazioni.
Negli ultimi anni, il controllo delle autorità di vigilanza sul settore assicurativo in Italia e in Europa
è divenuto progressivamente più penetrante. Allo stato attuale non è possibile prevedere quale sarà l’impatto del futuro quadro normativo sull’attività dell’Emittente e delle altre compagnie del Gruppo.
Inoltre riflessi significativi potrebbero derivare anche dalla evoluzione normativa non di settore. In
particolare, l’attività del Gruppo nel ramo dell’assicurazione sulla vita potrebbe essere significativamente influenzata dal completamento della riforma del sistema pensionistico ovvero dalla riforma del sistema fiscale.
Infine, eventuali modifiche della normativa vigente (quale, ad esempio, l’eventuale introduzione di una previsione normativa che consenta ad un gruppo di soggetti di agire in giudizio congiuntamente: “CLASS ACTION”) o differenti interpretazioni della stessa potrebbero avere conseguenze negative sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Toro.
cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.16.
3 – RISCHI RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI DELL’EMITTENTE
3.1 – Assetti proprietari di Toro e non contendibilità dell’Emittente
Alla data del Prospetto Informativo, Toro Assicurazioni è controllata indirettamente da Xx Xxxxxxxx
S.P.A. PER IL TRAMITE DI DE XXXXXXXX PARTECIPAZIONI S.P.A., CHE DETIENE UNA PARTECIPAZIONE PARI AL 100% DEL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE. IN CASO DI INTEGRALE ADESIONE ALL’OFFERTA GLOBALE E DI INTEGRALE ESERCIZIO DELLA GREENSHOE, DE AGOSTINI PARTECIPAZIONI S.P.A. DETERRÀ UNA PARTECIPAZIONE PARI A CIRCA IL 65%. ALL’ESITO DELL’OFFERTA GLOBALE, DE AGOSTINI S.P.A. CONTINUERÀ, PERTANTO, AD ESERCITARE SULL’EMITTENTE IL CONTROLLO DI DIRITTO AI SENSI DELL’ART. 93 DEL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998 N. 58 (TUF), RENDENDO L’EMITTENTE NON CONTENDIBILE. CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 3, PARAGRAFI 3.2 E 3.3.
L’azionariato di De Agostini è composto da persone fisiche, nessuna delle quali controlla la società. Non
ESISTONO PATTI DI SINDACATO O DI VOTO O ACCORDI TRA I SOCI CHE CONSENTANO IL CONTROLLO DELLA MAGGIORANZA DEI DIRITTI DI VOTO OVVERO CONFERISCANO IL DIRITTO DI NOMINARE O REVOCARE LA MAGGIORANZA DEGLI AMMINISTRATORI DELLA SOCIETÀ.
In qualità di azionista di controllo il Gruppo De Agostini e, in particolare, De Agostini S.p.A. per il tramite di De Xxxxxxxx Partecipazioni S.p.A. avrà il diritto di nominare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione dell’Emittente, di adottare le modifiche statutarie e potrà determinare la politica dei dividendi e indirizzare le decisioni strategiche dell’Emittente. La possibilità per gli azionisti di minoranza di influire su tali decisioni sarà, pertanto, limitata.
3.2 – Possibile cessione di azioni dell’Emittente da parte di De Agostini Partecipazioni S.p.A.
DE AGOSTINI PARTECIPAZIONI S.P.A., ALLA SCADENZA DELL’IMPEGNO DI LOCK-UP, (CFR. SEZIONE TERZA, CAPITOLO 11, PARAGRAFO 11.21), SARÀ LIBERA DI CEDERE O COMPIERE ATTI DI DISPOSIZIONE DELLA PROPRIA PARTECIPAZIONE NELL’EMITTENTE. QUALORA, A SEGUITO DELLA SCADENZA DEL SUDDETTO PERIODO DI LOCK-UP, L’AZIONISTA VENDESSE UNA PARTE DELLE SUE AZIONI OVVERO IL MERCATO PERCEPISSE L’INTENZIONE DELL’AZIONISTA DI CEDERE UN PACCHETTO DELLE PROPRIE AZIONI, TALI CIRCOSTANZE POTREBBERO AVERE UN IMPATTO NEGATIVO SULL’ANDAMENTO DEL TITOLO NEL MERCATO DI RIFERIMENTO.
3.3 – Moltiplicatori di prezzo. Intervallo di valorizzazione indicativa. Prezzo Massimo e
Prezzo di Offerta
I moltiplicatori di prezzo dell’Emittente, confrontati con quelli di società del settore di riferimento, unitamente alla capitalizzazione societaria e al ricavato stimato derivante dall’Offerta Globale (al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle altre spese e oneri connessi all’Offerta Globale), calcolati sulla base dell’intervallo di valorizzazione indicativa, saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione dell’intervallo di valorizzazione indicativa, mediante avviso integrativo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati”, almeno cinque giorni prima dell’inizio del Periodo di Offerta e contestualmente comunicati alla CONSOB.
I moltiplicatori di prezzo dell’Emittente, confrontati con quelli di società del settore di riferimento, unitamente alla capitalizzazione societaria, al ricavato stimato derivante dall’Offerta Globale (al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle altre spese e oneri connessi all’Offerta Globale), al controvalore del Lotto Minimo
e del Lotto Minimo Maggiorato, calcolati sulla base del Prezzo Massimo, saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione del Prezzo Massimo, mediante avviso integrativo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati”, entro il giorno antecedente l’inizio dell’Offerta Pubblica e contestualmente comunicati alla CONSOB.
Il Prezzo di Offerta,unitamente alla capitalizzazione societaria, al ricavato derivante dall’Offerta Globale (al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle altre spese e oneri connessi all’Offerta Globale), al controvalore del Lotto Minimo e del Lotto Minimo Maggiorato, calcolati sulla base del Prezzo di Offerta, saranno
comunicati al pubblico mediante avviso integrativo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati”, entro due giorni di borsa aperta dal termine del Periodo di Offerta e contestualmente comunicati alla CONSOB.
Il Prezzo di Offerta delle Azioni verrà determinato, d’intesa con i Coordinatori dell’Offerta Globale,
dall’Azionista Venditore.
Per ulteriori informazioni al riguardo, si rinvia alla Sezione Terza, capitolo 11, Paragrafo 11.7.
3.4 – IMPEGNI DI LOCK-UP ASSUNTI DA DE AGOSTINI PARTECIPAZIONI S.P.A.
NELL’AMBITO DEGLI ACCORDI CHE SARANNO STIPULATI PER L’OFFERTA GLOBALE, DE XXXXXXXX PARTECIPAZIONI S.P.A. (IN QUALITÀ DI AZIONISTA VENDITORE) E LA SOCIETÀ, PER QUANTO DI PROPRIA COMPETENZA, ASSUMERANNO, NEI CONFRONTI DEI COLLOCATORI E DEI MEMBRI DEL CONSORZIO PER IL COLLOCAMENTO ISTITUZIONALE IMPEGNI DI LOCK-UP PER UN PERIODO DI 180 GIORNI, A PARTIRE DALLA DATA DI INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI.
Al riguardo cfr. Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.21.
3.5 – Impegni di Lock-up relativi agli agenti del Gruppo Toro
GLI AGENTI DEL GRUPPO TORO, CON RIFERIMENTO ALLE AZIONI ACQUISTATE NELL’AMBITO DELLA TRANCHE DELL’OFFERTA PUBBLICA LORO RISERVATA E LIMITATAMENTE ALLE AZIONI ACQUISTATE CON L’INCENTIVO DELLO SCONTO DI CUI ALLA SEZIONE TERZA, CAPITOLO 11, PARAGRAFO 11.8, ASSUMERANNO, ALL’ATTO DELL’ADESIONE, NEI CONFRONTI DEI COLLOCATORI E DEI MEMBRI DEL CONSORZIO PER IL COLLOCAMENTO ISTITUZIONALE, UN IMPEGNO DI LOCK-UP PER UN PERIODO DI 180 GIORNI DALLA DATA DI INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI.
Al riguardo cfr. Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.21.
4 – ALTRI RISCHI RELATIVI ALL’OPERAZIONE
4.1 – Potenziali conflitti d’interesse
BANCA CABOTO S.P.A. (GRUPPO INTESA) CHE AGISCE IN QUALITÀ DI JOINT GLOBAL COORDINATOR E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO E GARANTE, E UNICREDIT BANCA MOBILIARE S.P.A., CHE AGISCE IN QUALITÀ DI JOINT GLOBAL COORDINATOR DELL’OFFERTA GLOBALE, JOINT BOOKRUNNER DELL’OFFERTA ISTITUZIONALE E SPONSOR, SI TROVANO IN POTENZIALE CONFLITTO DI INTERESSE IN QUANTO FACENTI PARTE RISPETTIVAMENTE DEL GRUPPO INTESA E DEL GRUPPO UNICREDITO ITALIANO CHE, ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO, HANNO IN ESSERE RAPPORTI CREDITIZI, XXXXXXXX PER IMPORTI NON RILEVANTI, NEI CONFRONTI DEL GRUPPO A CUI L’EMITTENTE FA CAPO.
Informazioni di sintesi sul profilo dell’emittente e dell’operazione
Le informazioni sintetiche di seguito riportate devono essere esaminate congiuntamente a quelle più analitiche contenute all’interno del Prospetto Informativo.
Di seguito sono indicati i soggetti che partecipano all’operazione ed il ruolo svolto da ciascuno di essi.
Soggetto Ruolo
Toro Assicurazioni S.p.A. Emittente.
De Agostini Partecipazioni S.p.A. Azionista Venditore (di seguito anche “Offerente”, o “Proponente”, o “De
Xxxxxxxx Partecipazioni”).
Banca Caboto S.p.A. Joint Global Coordinator dell’Offerta Globale, Responsabile del Collocamento
e Joint Lead Manager dell’Offerta Pubblica, Joint Lead Manager dell’Offerta Istituzionale.
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. Joint Global Coordinator dell’Offerta Globale, Sponsor e Joint Lead Manager
dell’Offerta Pubblica, Joint Bookrunner e Joint Lead Manager dell’Offerta Istituzionale.
Xxxxxx Brothers Joint Global Coordinator dell’Offerta Globale, Joint Bookrunner e
International (Europe) Joint Lead Manager dell’Offerta Istituzionale.
Credit Suisse First Boston Advisor finanziario e Joint Lead Manager dell’Offerta Istituzionale.
Reconta Xxxxx & Xxxxx S.p.A. Società di Revisione.
1 – SINTESI DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE
1.1 – Storia ed evoluzione dell’Emittente e del Gruppo Toro
Toro Assicurazioni S.p.A. (di seguito anche “Toro Assicurazioni”, la “Società” o l’“Emittente”), costituita, nella forma di società anonima nel 1833, fu una delle prime compagnie di assicurazione italiane e una delle prime compagnie assicurative europee.
Sin dall’inizio degli anni ‘80 del secolo scorso, dopo essere entrato a far parte del gruppo IFIL (holding di partecipazioni della famiglia Xxxxxxx), il Gruppo Toro ha perseguito una strategia di crescita in tutti i settori assicurativi, sia attraverso accordi di joint-venture in settori strategici, sia attraverso l’acquisizione di primarie compagnie assicurative.
In particolare, nel 1996, Toro Assicurazioni, perseguendo l’obiettivo di estendere la propria presenza nel territorio nazionale, soprattutto nel centro-sud, ha acquisito Nuova Tirrena S.p.A. (di seguito anche “Nuova Tirrena”). Nello stesso anno, al fine di rafforzare la propria presenza nel ramo vita, Xxxx ha concluso un accordo di bancassurance con Banca di Roma S.p.A. (oggi Capitalia S.p.A.), per la costituzione della joint-venture Roma Vita S.p.A. (di seguito anche “Roma Vita”) (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Premessa, per l’indicazione delle modalità seguite nella rappresentazione dei dati economici e patrimoniali a perimetro omogeneo).
Nel 1998 il Gruppo ha rafforzato la propria presenza nel ramo auto mediante un accordo con FIAT Auto S.p.A. che ha portato alla creazione della joint venture Toro Targa Assicurazioni S.p.A., società compartecipata da Toro Assicurazioni e da FIAT Auto S.p.A., specializzata nella vendita di polizze di assicurazione auto attraverso il sistema distributivo FIAT, sia in Italia che all’estero.
All’inizio del 2001, le azioni di Toro Assicurazioni hanno cessato di essere negoziate in borsa, dove erano quotate fin dall’inizio degli anni ‘60, a seguito del lancio di una serie di offerte pubbliche d’acquisto da parte di FIAT S.p.A. In particolare, a partire dal 12.6.2000 FIAT S.p.A. ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto volontaria ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. n. 58/1998, avente ad oggetto tutte le azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio, nonché i warrant di azioni ordinarie dell’Emittente. Il prezzo di acquisto proposto da FIAT S.p.A. è stato pari a Euro 16 per ogni azione ordinaria, Euro 12 per ogni azione privilegiata e di risparmio, Euro 7,5 per ogni warrant di azioni ordinarie. Successivamente, a partire dal 30.11.2000 FIAT S.p.A. ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto residuale ai sensi dell’art. 108 del D.Lgs. n. 58/1998, avente ad oggetto le rimanenti azioni ordinarie e privilegiate e un’ulteriore offerta pubblica d’acquisto volontaria ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. n. 58/1998 avente ad oggetto i restanti strumenti finanziari dell’Emittente. Il prezzo di acquisto proposto da FIAT S.p.A. è stato pari a Euro 16,86 per ogni azione ordinaria, Euro 13,30 per ogni azione privilegiata e di risparmio, Euro 8,34 per ogni warrant di azioni ordinarie. I prezzi di acquisto sopra indicati si riferivano ad un perimetro del Gruppo diverso da quello attuale, pertanto non sono comparabili con il Prezzo di Offerta.
Nel corso del 2001, sono entrate a far parte del Gruppo Toro, Augusta Assicurazioni S.p.A. (di seguito “Augusta Assicurazioni”) e la controllata Augusta Vita S.p.A. (di seguito anche “Augusta Vita”), le cui attività erano, e sono tuttora, prevalentemente rivolte ai fabbisogni assicurativi del gruppo FIAT. Nello stesso anno, Xxxx ha acquisito le compagnie Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni S.p.A. (di seguito anche “Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni”) e Xxxxx Xxxxxxx Vita S.p.A. (di seguito anche “Xxxxx Xxxxxxx Vita”), al fine di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento competitivo.
Nel luglio 2003, Toro Assicurazioni è stata acquistata dal Gruppo De Agostini attraverso Ronda S.p.A. (di seguito anche “Ronda”), società interamente e direttamente controllata da De Agostini Invest
S.A. (scissa in De Agostini Partecipazioni S.A. ora De Agostini Partecipazioni S.p.A.) (di seguito anche “De Agostini Partecipazioni”, “Azionista Venditore”, “Offerente” o “Proponente”), società interamente controllata da De Agostini S.p.A. Il prezzo di acquisto è stato pari a Euro 2.377.822.991.
Nello scorso biennio, nell’ambito di una strategia volta alla focalizzazione dell’attività sul ramo danni e sul mercato nazionale, Toro Assicurazioni ha ceduto le partecipazioni detenute nelle controllate francesi (gruppo Continent) e brasiliane (Phenix Seguradora), nonché la partecipazione detenuta in Roma Vita (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Premessa, per l’indicazione delle modalità seguite nella rappresentazione dei dati economici e patrimoniali a perimetro omogeneo).
Nel corso del 2004, nell’ambito di una politica volta alla razionalizzazione societaria del Gruppo Toro, e più in generale del Gruppo De Agostini, Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni è stata fusa per incorporazione in Toro Assicurazioni, divenendone una divisione, ed è stata realizzata la fusione per incorporazione di Toro Assicurazioni in Ronda, con contestuale modifica della denominazione sociale di quest’ultima in Toro Assicurazioni S.p.A.
Alla data del presente Prospetto Informativo, Toro Assicurazioni è controllata al 100% da De Agostini S.p.A per il tramite di De Agostini Partecipazioni.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.1.
1.2 – Rappresentazione grafica del Gruppo Toro
Si riporta di seguito la rappresentazione grafica del Gruppo che fa capo all’Emittente alla data del Prospetto Informativo.
GRUPPO XXXX
XXXXX ITALICO ASSICURAZIONI
TORO
ASSICURAZIONI S.p.A.
divisione
NUOVA TIRRENA S.p.A. | 92,1 % | 99,1 % | TORO TARGA ASSICURAZIONI S.p.A. | ||
0,9 % | |||||
AUGUSTA ASSICURAZIONI S.p.A. | 100,0 % | BENEFIA TUM | 100,0 % | ||
100,0 % | |||||
AUGUSTA VITA S.p.A. | XXXXXXX XXX | 100,0 % | |||
XXXXX XXXXXXX VITA S.p.A.* | 100,0 % | 100,0 % | I.S.I.M. S.p.A. | ||
D.A.S. S.p.A. | 50,0 %** | I.C. XX S.r.l. | 100,0 % | ||
0,01% | C.S.T. S.p.A. | 99,99 % | I.C. XXII S.r.l. | 100,0 % | |
Compagnie di assicurazione Italia | |||||
I.C. XXVI S.r.l. | 100,0 % | ||||
Compagnie di assicurazione Polonia Real estate
Società di servizi
(*) In data 31.3.2005 è stata deliberata la fusione per incorporazione in Toro Assicurazioni S.p.A.
(**) Più una azione.
1.3 – Business e settori di attività in cui opera il Gruppo Toro
Il Gruppo Toro costituisce uno dei maggiori gruppi assicurativi italiani ed opera sia nel ramo dell’assicurazione contro i danni (“auto” e “non auto”), sia in quello dell’assicurazione sulla vita.
Il settore danni, con una prevalenza del ramo auto, è il maggior comparto di attività del Gruppo Toro, rappresentando l’82,5% sul totale dei premi del lavoro diretto nell’esercizio 2004. Xxxx ha raggiunto in questo settore una quota di mercato, nel 2003, pari al 6,4% in termini di raccolta premi del lavoro diretto, attestandosi al quinto posto nella graduatoria dei gruppi assicurativi operanti nel comparto danni in Italia (Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003).
Nel settore vita (17,5% sul totale dei premi del lavoro diretto nel 2004) il Gruppo Toro opera sia nei rami tradizionali, caratterizzati da una forte componente assicurativa, sia in quelli di più recente formazione e sviluppo (prodotti unit e index linked), a prevalente contenuto finanziario.
Il Gruppo Toro opera altresì, in maniera marginale (0,4% del totale premi emessi lordi nel 2004), nel settore della riassicurazione attiva, mentre dal lato passivo persegue una politica di equilibrio tecnico nei rischi di massa e di protezione dai sinistri di punta e di natura catastrofale.
Avvalendosi di diversi canali di vendita, tra i quali il più rappresentativo è il canale agenziale, il Gruppo Toro offre i propri prodotti e servizi ad una clientela costituita prevalentemente da famiglie, individui, piccole-medie imprese, piccoli operatori economici e professionisti (clientela retail).
Al 31.12.2004, la rete agenziale risultava costituita da oltre 1.100 agenzie operanti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. L’Emittente ritiene che la rete agenziale del Gruppo Toro si distingua per professionalità e capacità di soddisfare e fidelizzare la propria clientela (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.7.2).
L’Emittente ritiene che i principali punti di forza del Gruppo siano: l’elevata riconoscibilità dei marchi, l’ampia gamma dei prodotti offerti, la professionalità e capillarità della rete agenziale, l’attenta gestione del rischio, la qualità del portafoglio clienti, la solidità patrimoniale, la significativa redditività tecnica, l’efficace gestione finanziaria.
Per maggiori informazioni si rinvia in generale alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.
1.4 – Ripartizione della raccolta premi per settori di attività e per aree geografiche
La seguente tabella riporta la raccolta premi del lavoro diretto e indiretto in valore assoluto e percentuale del Gruppo Toro per gli esercizi chiusi al 31.12.2004, 2003 e 2002.
I dati della raccolta premi sono ripartiti per rami (danni auto, danni non auto e vita) e per area geografica (Italia ed Estero).
Gruppo Toro – Premi emessi del lavoro diretto e indiretto Riparto per ramo e per area geografica
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | Mix % | 2003 | Mix % | 2002 | Mix % |
auto | 1.546,3 | 55,8 | 1.525,6 | 56,7 | 1.513,2 | 55,9 |
- di cui Italia | 1.524,8 | 1.482,8 | 1.458,1 | |||
- di cui Estero | 21,5 | 42,8 | 55,1 | |||
non auto | 732,8 | 26,4 | 710,4 | 26,4 | 693,5 | 25,6 |
- di cui Italia | 728,8 | 697,6 | 681,6 | |||
- di cui Estero | 4,0 | 12,8 | 11,9 | |||
Totale rami danni | 2.279,1 | 82,2 | 2.236,0 | 83,1 | 2.206,7 | 81,5 |
- di cui Italia | 2.253,6 | 2.180,4 | 2.139,7 | |||
- di cui Estero | 25,5 | 55,6 | 67,0 | |||
Totale rami vita | 481,8 | 17,4 | 442,1 | 16,5 | 488,7 | 18,1 |
- di cui Italia | 478,8 | 434,2 | 481,1 | |||
- di cui Estero | 3,0 | 7,9 | 7,6 | |||
Totale lavoro diretto | 2.760,9 | 99,6 | 2.678,1 | 99,6 | 2.695,4 | 99,6 |
- di cui Italia | 2.732,4 | 2.614,6 | 2.620,8 | |||
- di cui Estero | 28,5 | 63,5 | 74,6 | |||
Totale lavoro indiretto | 11,2 | 0,4 | 12,0 | 0,4 | 10,8 | 0,4 |
Totale lavoro diretto ed indiretto | 2.772,1 | 100,0 | 2.690,1 | 100,0 | 2.706,2 | 100,0 |
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.
1.5 – Percentuale dei primi tre e dei primi dieci clienti sui ricavi netti
In considerazione dell’attività svolta dal Gruppo Toro, l’Emittente ritiene che il dato relativo ai primi tre e ai primi dieci clienti non sia significativo.
1.6 – Grado di autonomia gestionale da fornitori e finanziatori
L’Emittente ritiene che lo stesso non dipenda da alcun fornitore o finanziatore.
2 – EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ DEL GRUPPO TORO
2.1 – Programmi futuri e strategie
Negli ultimi anni, il Gruppo Toro ha perseguito una strategia volta alla crescita della redditività tecnica, della solidità patrimoniale e dell’efficienza gestionale. In tal modo, il Gruppo Toro ha mantenuto sostanzialmente invariata la propria quota di mercato nei rami di riferimento (settore danni) ed ha fatto registrare un trend reddituale in progressiva crescita, con un combined ratio (1) strutturalmente inferiore al 100%.
Il raggiungimento di un combined ratio inferiore al 100% indica che il portafoglio danni dell’Emittente consente di assorbire tutti gli oneri dei relativi sinistri e la totalità dei costi commerciali e di struttura connessi all’attività nei rami danni, generando un risultato tecnico positivo, prima di qualsiasi componente finanziaria.
In questo contesto, il Gruppo intende perseguire le linee strategiche di seguito indicate.
Crescita della raccolta premi e mantenimento della redditività nei canali distributivi tradizionali
Sotto tale profilo gli obbiettivi del Gruppo sono: il consolidamento della quota di mercato nel settore danni auto; l’incremento della quota di mercato nei rami danni non auto; l’incremento dei tassi di sviluppo nella nuova produzione vita; il consolidamento generale della redditività tecnica e l’ulteriore miglioramento del combined ratio. L’Emittente ritiene che il Gruppo debba perseguire tali obiettivi attraverso il rafforzamento delle reti agenziali, l’aumento del cross-selling, lo sviluppo di nuovi prodotti e la prosecuzione della politica di accurata tariffazione delle polizze e di attenta selezione dei rami (privilegiando quelli a maggiore redditività) nonché del portafoglio rischi/clienti.
In particolare, i programmi futuri del Gruppo relativi al ramo vita si basano su un complesso di azioni operative tese a promuovere lo sviluppo di questo settore di business, attraverso:
– l’incremento della produttività della rete agenziale nel ramo;
– l’acquisizione di nuova clientela;
– lo sviluppo della clientela già acquisita.
Le principali azioni programmate sono le seguenti:
– aumento della nuova produzione di polizze a contenuto finanziario, sia del tipo index/unit linked, sia di tipo tradizionale (capitalizzazioni rivalutabili), in seguito al perseguimento di target commerciali a maggiori potenzialità di spesa, con incremento del premio medio delle nuove emissioni;
– incremento dei piani di risparmio (PAC) e delle forme individuali pensionistiche (FIP), in funzione del prevedibile maggior numero di potenziali clienti, soprattutto tra i lavoratori dipendenti, conseguente alla progressiva riduzione della portata del sistema pensionistico pubblico;
– spinta commerciale sulle polizze a premio annuo/ricorrente;
(1) Rapporto percentuale tra sinistri di competenza e spese complessive su premi di competenza al netto della riassicurazione. È tipico dei rami danni.
– aumento del numero delle agenzie;
– rafforzamento qualitativo della rete agenziale, attraverso piani mirati di formazione;
– inserimento all’interno delle agenzie di promotori previdenziali specializzati nella vendita di prodotti vita;
– politiche di incentivazione che premino le agenzie che migliorano il mix di portafoglio vita.
Sviluppo della presenza nei canali distributivi alternativi
Al riguardo il Gruppo intende perseguire: lo sfruttamento del know-how acquisito nel canale concessionari auto e nel segmento corporate (assicurazione dipendenti) grazie ai rapporti commerciali con il gruppo FIAT; lo sviluppo del canale diretto e in particolare di Internet; la conclusione di mirati accordi di bancassurance con selezionati operatori bancari; lo sfruttamento di eventuali sinergie con il Gruppo De Agostini.
Crescente efficienza organizzativa, gestionale e dei processi
Il Gruppo intende perseguire tale obiettivo attraverso l’integrazione e l’accentramento di tutte le funzioni operative e la standardizzazione dei processi a livello di Gruppo, il rafforzamento della struttura commerciale e di marketing, il potenziamento della struttura manageriale.
Miglioramento dei risultati della gestione finanziaria
È intendimento del Gruppo, a supporto dell’attività caratteristica, continuare una politica di gestione finanziaria prudente ma con redditività più elevata rispetto ai tassi di mercato. Tale obiettivo verrà perseguito tramite il riequilibrio mirato del mix degli investimenti verso il comparto azionario (nell’ottica dell’aumento della redditività, ma con una costante attenzione al contenimento del rischio) e lo sviluppo del sistema di risk management.
Per ulteriori informazioni sulla strategia del Gruppo Toro, cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.21
2.2 – Investimenti
La Società ritiene che i dati relativi agli investimenti finanziari ed immobiliari non siano rilevanti in considerazione dell’attività tipica svolta dal Gruppo.
Il Gruppo Toro effettua investimenti in immobilizzazioni immateriali (software) e materiali (hardware) essenzialmente nell’area informatica. Al riguardo, la seguente tabella indica l’ammontare di tali investimenti relativamente all’ultimo triennio.
2004 (Euro/mln) | 2003 (Euro/mln) | 2002 (Euro/mln) |
21,9 | 22,0 | 20,7 |
Nel corso del 2005 sono programmati investimenti informatici per complessivi 47,5 milioni di Euro, di cui 40,6 milioni di Euro relativi all’avanzamento di progetti di reengineering dei processi.
Il Gruppo Toro non effettua investimenti significativi in altre tipologie di immobilizzazioni immateriali e materiali, in considerazione dell’attività tipica svolta dal Gruppo stesso.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.6.2.
3 – SINTESI DEI DATI RILEVANTI RELATIVI ALL’OFFERTA GLOBALE
3.1 – Struttura dell’operazione
De Agostini Partecipazioni possiede l’intero capitale sociale di Toro Assicurazioni.
Banca Caboto è il responsabile del collocamento (il “Responsabile del Collocamento”) per l’offerta pubblica di vendita in Italia (l’“Offerta Pubblica”).
L’Offerta Pubblica è parte di un’offerta globale (l’“Offerta Globale”), finalizzata all’ammissione alle negoziazioni nel MTA, di massime n. 54.552.000 Azioni poste in vendita dall’Offerente.
L’Offerta Globale consiste in:
(A) un’Offerta Pubblica di un minimo di n. 13.638.000 Azioni corrispondenti a circa il 25% del numero massimo delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale, rivolta al pubblico in Italia. Non possono aderire all’Offerta Pubblica gli Investitori Professionali (come definiti nella Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.4) e gli investitori istituzionali esteri, i quali potranno aderire esclusivamente al collocamento istituzionale di cui alla successiva lettera (B);
(B) un contestuale collocamento istituzionale di massime n. 40.914.000 Azioni corrispondenti a circa il 75% del numero massimo di Azioni oggetto dell’Offerta Globale (il “Collocamento Istituzionale”) rivolto agli Investitori Professionali in Italia e ad investitori istituzionali all’estero (gli investitori istituzionali all’estero insieme agli Investitori Professionali in Italia, gli “Investitori Istituzionali”) ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come suc- cessivamente modificato (il “US Securities Act”), con esclusione degli Stati Uniti d’America, dell’Australia, del Canada e del Giappone, fatte salve le eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili.
L’Offerta Pubblica comprende:
(A) una tranche riservata al pubblico indistinto. Delle Azioni effettivamente assegnate al pubblico indistinto, una quota non superiore al 20% sarà destinata al soddisfacimento delle adesioni pervenute dal pubblico indistinto per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli (come di seguito definiti);
(B) una tranche riservata ai Dipendenti e ai Pensionati (come definiti nella Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.4);
(C) una tranche riservata agli Agenti del Gruppo Toro (come definiti nella Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.4).
L’Azionista Venditore, d’intesa con i Coordinatori Globali, si riserva di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell’Offerta Globale, dandone comunicazione al pubblico con l’avviso con cui sarà pubblicato il Prezzo di Offerta (come definito alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.7). Tale circostanza potrebbe determinare una riduzione del numero delle Azioni collocate nell’ambito dell’Offerta Globale.
È prevista la concessione da parte dell’Offerente ai Joint Bookrunners, anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale (come di seguito definito), di un’opzione per l’acquisto al Prezzo d’Offerta (come di seguito definito) di ulteriori massime n. 8.184.000 Azioni, pari a circa il 15% delle Azioni offerte nell’ambito dell’Offerta Globale, da assegnare ai destinatari del Collocamento Istituzionale (la “Greenshoe”). Tale opzione potrà essere esercitata entro i 30 giorni successivi la data di inizio delle negoziazioni sul MTA.
L’Offerta Globale rappresenta circa il 30% del capitale sociale della Società. In caso di integrale esercizio della Greenshoe, le Azioni oggetto di collocamento rappresenterebbero circa il 35% del capitale sociale della Società.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.1.
3.2 – Soggetti incaricati del collocamento delle Azioni
L’Offerta Globale sarà coordinata e diretta congiuntamente da Banca Caboto, Xxxxxx Brothers e UBM che agiranno in qualità di coordinatori globali (i “Coordinatori Globali”).
L’Offerta Pubblica in Italia sarà effettuata dal Consorzio per l’Offerta Pubblica, diretto e coordinato da Banca Caboto in qualità di Responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica (il “Consorzio per l’Offerta Pubblica”). Banca Caboto e UBM agiranno in qualità di Joint Lead Managers dell’Offerta Pubblica.
Il Collocamento Istituzionale avrà luogo, oltre che in Italia, sui mercati internazionali e sarà promosso dal Consorzio per il Collocamento Istituzionale diretto e coordinato da Xxxxxx Brothers e UBM in qualità di Joint Bookrunners (il “Consorzio per il Collocamento Istituzionale”). Banca Caboto, Credit Suisse First Boston, Xxxxxx Brothers e UBM agiranno in qualità di Joint Lead Managers del Collocamento Istituzionale.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 10 e Capitolo 11, Paragrafo 11.5.
3.3 – Modalità di determinazione e comunicazione del Prezzo di Offerta
Il Proponente, d’intesa con i Coordinatori Globali, al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, individuerà un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società (l’“Intervallo di Valorizzazione Indicativa”).
Tale Intervallo di Valorizzazione Indicativa sarà tempestivamente reso noto mediante apposito avviso integrativo pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“ entro i
cinque giorni antecedenti il Periodo di Offerta e contestualmente comunicato alla CONSOB. Xxxxx di detto avviso sarà messo a disposizione del pubblico presso i Collocatori.
L’Intervallo di Valorizzazione Indicativa non sarà in alcun modo vincolante ai fini della definizione del prezzo massimo di collocamento delle azioni (il “Prezzo Massimo”) e del prezzo definitivo unitario delle azioni (il “Prezzo di Offerta”) che pertanto potranno essere determinati anche al di fuori del suddetto Intervallo di Valorizzazione Indicativa.
Il Prezzo Massimo ed il Prezzo di Offerta, unico per l’Offerta Pubblica e l’Offerta Istituzionale, saranno stabiliti con le modalità descritte alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.7 e saranno resi noti, rispettivamente, entro il giorno precedente l’inizio del periodo di Offerta Pubblica ed entro i due giorni successivi alla chiusura della stessa, mediante pubblicazione di appositi avvisi sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“ e contestualmente trasmessi alla CONSOB.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.7.
3.4 – Incentivi all’acquisto nell’ambito dell’Offerta Pubblica
Ai Dipendenti e ai Pensionati che acquistino Azioni nell’ambito della tranche loro riservata, spetterà l’attribuzione gratuita di 1 azione ordinaria Toro ogni 20 Azioni acquistate, laddove essi mantengano, senza soluzione di continuità, la piena proprietà delle Azioni acquistate per dodici mesi dalla Data di Pagamento (come definita nella Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.13) e le stesse Azioni siano rimaste depositate presso uno dei Collocatori ovvero presso altre istituzioni aderenti alla Monte Titoli S.p.A. Le azioni gratuite saranno attribuite ai Dipendenti e ai Pensionati fino ad un massimo di n. 3 Lotti Minini assegnati, ovvero fino ad un massimo di n. 45 azioni gratuite. Il calcolo di azioni gratuite da assegnare senza ulteriori esborsi sarà effettuato mediante arrotondamento per difetto all’unità intera. Le azioni gratuite verranno messe a disposizione dall’Offerente.
Le Azioni che fossero assegnate nell’ambito dell’Offerta Pubblica ai Dipendenti e ai Pensionati oltre il terzo Lotto Minimo (come definito al successivo paragrafo) non daranno luogo all’attribuzione gratuita.
Il Proponente riconoscerà ai Dipendenti e ai Pensionati che aderiranno alla tranche loro riservata l’assegnazione di n. 1 Lotto Minimo garantito, come definito al successivo paragrafo.
Il Proponente riconoscerà agli Agenti del Gruppo Toro che aderiranno alla tranche loro riservata l’assegnazione di massimi n. 2 Lotti Minimi garantiti come definiti al successivo paragrafo.
Il Proponente riconoscerà uno sconto del 3% sul Prezzo di Offerta per l’acquisto delle Azioni agli Agenti del Gruppo Toro che acquisteranno fino ad un massimo di n. 6 Lotti Minimi (come definiti al successivo paragrafo) nell’ambito della tranche loro riservata.
Le Azioni che fossero assegnate nell’ambito dell’Offerta Pubblica agli Agenti oltre il sesto Lotto minimo (come definito al successivo paragrafo) non daranno luogo all’applicazione dello sconto.
Con riferimento alle Azioni acquistate nell’ambito della tranche dell’Offerta Pubblica loro riservata, e limitatamente alle Azioni acquistate con l’incentivo dello sconto di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.8, gli Agenti del Gruppo Toro assumeranno, all’atto dell’adesione, nei confronti dei Collocatori e dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, un impegno per un periodo di 180 giorni dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni, a non effettuare operazioni di vendita o comunque atti di disposizione che abbiano per oggetto o per effetto l’attribuzione o il trasferimento a terzi delle suddette Azioni.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.8.
3.5 – Svolgimento dell’Offerta e modalità di adesione
L’Offerta Pubblica avrà inizio alle ore 9.00 del 16.5.2005 e avrà termine alle ore 13.30 del 26.5.2005 (il “Periodo di Offerta”). Per le tranche riservate ai Dipendenti e Pensionati e agli Agenti del Gruppo Toro, l’Offerta Pubblica avrà termine alle ore 17.00 del 25.5.2005.
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica da parte del pubblico indistinto dovranno essere presentate esclusivamente presso i Collocatori indicati nella Sezione Terza, Capitolo 10, Paragrafo
10.1 per quantitativi pari a n. 300 Azioni (il “Lotto Minimo”) o multipli del Lotto Minimo (i “Lotti Minimi”), fatti salvi i criteri di riparto di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.10, lettera A1, ovvero per quantitativi pari a n. 10 Lotti Minimi (il “Lotto Minimo Maggiorato”), o suoi multipli (i “Lotti Minimi Maggiorati”), fatti salvi i criteri di riparto di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.10, lettera A2.
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica riservate ai Dipendenti e ai Pensionati dovranno essere presentate presso i Collocatori per quantitativi pari al Lotto Minimo o suoi multipli, fatti salvi i criteri di riparto di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.10, lettera B.
Le domande di adesione all’Offerta Pubblica riservata agli Agenti del Gruppo Toro dovranno essere presentate presso i Collocatori per quantitativi pari al Lotto Minimo o suoi multipli, fatti salvi i criteri di riparto di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.10, lettera C.
Le domande di adesione sono irrevocabili e dovranno essere presentate mediante sottoscrizione dell’apposito modulo di adesione o con modalità equivalenti secondo quanto previsto alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.9.
3.6 – Xxxxxxx e ritiro dell’Offerta Pubblica
Il Proponente si riserva la facoltà di prorogare, d’intesa con i Coordinatori Globali, il Periodo di Offerta, dandone tempestiva comunicazione alla CONSOB e al pubblico mediante avviso da pubblicarsi sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“, entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta.
I Coordinatori Globali, sentito il Proponente, potranno non dare inizio all’Offerta Globale e la stessa dovrà ritenersi annullata secondo quanto previsto alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.6. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico entro la data di inizio dell’Offerta Pubblica,
mediante avviso da pubblicarsi sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“ e contestualmente trasmessa alla CONSOB.
Il Proponente, d’intesa con i Coordinatori Globali, potrà ritirare, in tutto o in parte, l’Offerta Globale e/o l’Offerta Pubblica, previa comunicazione a CONSOB e dandone informazione al pubblico mediante avviso pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“ entro la Data di Pagamento (come definita nella Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.13), qualora (i) al termine di scadenza dell’Offerta Pubblica le adesioni pervenute nell’ambito dell’Offerta Pubblica risultassero inferiori al quantitativo minimo offerto nell’ambito della stessa, ovvero (ii) qualora venga meno, in tutto o in parte, l’impegno di garanzia da parte del Consorzio per l’Offerta Pubblica (cfr. Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.15).
L’Offerta Pubblica sarà ritirata, previa comunicazione a CONSOB e dandone informazione al pubblico mediante avviso pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“, entro la Data di Pagamento (come definita nella Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.13) e, comunque, prima dell’inizio delle negoziazioni, (i) qualora il Collocamento Istituzionale venga meno per mancata sottoscrizione del contratto di collocamento e garanzia relativo allo stesso (cfr. Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.15); ovvero (ii) qualora venga meno, in tutto o in parte, l’impegno di garanzia relativo al Collocamento Istituzionale.
L’Offerta Pubblica sarà comunque ritirata, qualora Borsa Italiana non deliberi l’inizio delle negoziazioni ovvero revochi il provvedimento di ammissione a quotazione ai sensi dell’art. 2.4.3, punto 7, del Regolamento di Borsa entro la Data di Pagamento (come definita alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.13), previa comunicazione a CONSOB e successivamente al pubblico mediante avviso pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati“, entro il giorno successivo al ricevimento della relativa comunicazione da parte di Borsa Italiana.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.6.
3.7 – Criteri di riparto
Una quota minima di n. 13.638.000 Azioni, pari a circa il 25% dell’ammontare complessivo delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale sarà riservata alle accettazioni dell’Offerta Pubblica. La rimanente parte delle Azioni sarà ripartita dai Coordinatori Globali, sentito l’Azionista Venditore, tra il Consorzio per il Collocamento Istituzionale e il Consorzio per l’Offerta Pubblica tenuto conto della qualità e quantità delle accettazioni pervenute al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e della quantità delle adesioni pervenute al Consorzio per l’Offerta Pubblica.
Nel caso in cui le accettazioni pervenute per l’Offerta Pubblica fossero inferiori al numero minimo di Azioni destinate alla stessa, le rimanenti Azioni potranno confluire nella quota destinata al Collocamento Istituzionale e viceversa.
Nell’ambito della quota complessivamente destinata al Consorzio per l’Offerta Pubblica, si procederà ad assegnare le Azioni, nell’ordine ai Dipendenti e Pensionati e agli Agenti del Gruppo Toro e al pubblico indistinto, secondo i criteri indicati alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.10.
3.8 – Over-allotment e Greenshoe
È prevista la concessione da parte del Proponente ai Joint Bookrunners anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, di un’opzione per il prestito gratuito, di ulteriori massime n. 8.184.000 azioni della Società, corrispondenti a circa il 15% dell’Offerta Globale, ai fini di un’eventuale sovra assegnazione (c.d. Over Allotment) nell’ambito del Collocamento Istituzionale.
Tale prestito sarà regolato entro 30 giorni dall’inizio delle negoziazioni mediante (i) il pagamento delle Azioni rivenienti dall’esercizio della Greenshoe e/o (ii) la restituzione delle azioni eventualmente acquistate sul mercato nell’ambito dell’attività di stabilizzazione.
La Greenshoe consiste nella concessione da parte del Proponente ai Joint Bookrunners, anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, di un’opzione per l’acquisto, al Prezzo di Offerta, di massime n. 8.184.000 Azioni della Società. Tale opzione potrà essere esercitata, in tutto o in parte, entro 30 giorni successivi alla data di inizio delle negoziazioni sul MTA.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.18.
3.9 – Impegni temporanei all’inalienabilità delle Azioni
Nell’ambito degli accordi che saranno stipulati per l’Offerta Globale, il Proponente e l’Emittente, per quanto di propria competenza, assumeranno, nei confronti dei Collocatori e dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale un impegno per un periodo di 180 giorni, a partire dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni, a non effettuare, senza il preventivo consenso scritto dei Coordinatori Globali (che non potrà essere negato senza giustificato motivo), operazioni di vendita, o comunque atti di disposizione che abbiano per oggetto o per effetto l’attribuzione o il trasferimento a terzi di azioni della Società, nonché l’emissione, o la stipula di strumenti derivati sulle azioni, che abbiano i medesimi effetti delle operazioni sopra richiamate.
Tale impegno riguarderà la totalità delle azioni possedute dall’Azionista Venditore alla data di inizio dell’Offerta Globale, fatte salve le azioni vendute nell’ambito dell’Offerta Globale e quelle eventualmente oggetto dell’opzione di Greenshoe o del prestito titoli di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.18.
Gli Agenti del Gruppo Toro, con riferimento alle Azioni acquistate nell’ambito della tranche dell’Offerta Pubblica loro riservata e limitatamente alle azioni acquistate con l’incentivo dello sconto di cui alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.8 assumeranno, all’atto dell’adesione, nei confronti dei Collocatori e dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, un impegno, per un periodo di 180 giorni dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni, a non effettuare operazioni di vendita o comunque atti di disposizione che abbiano per oggetto o per effetto l’attribuzione o il trasferimento a terzi delle suddette Azioni.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.21.
3.10 – Stima del ricavato netto
Il ricavato stimato derivante dall’Offerta Globale spettante al Proponente, calcolato sulla base dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa, al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica e al Consorzio per il Collocamento Istituzionale, delle spese e degli oneri necessari per l’Offerta Globale, sarà comunicato al pubblico nell’ambito dell’avviso integrativo con il quale sarà reso noto l’Intervallo di Valorizzazione Indicativa e contestualmente comunicato alla CONSOB.
Il ricavato stimato derivante dall’Offerta Globale spettante all’Azionista Venditore, calcolato sulla base del Prezzo Massimo, al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica e al Consorzio per il Collocamento Istituzionale, nonché degli altri oneri e spese relativi all’Offerta Globale sarà comunicato al pubblico nell’ambito dell’avviso integrativo con il quale sarà reso noto tale Prezzo Massimo.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.20.
3.11 – Dati relativi all’azionariato dell’Emittente e soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico
La tabella seguente illustra la struttura dell’Offerta Globale:
N. Azioni post | % Capitale | |||||||
N. Azioni alla | Offerta Globale in | Sociale in caso | ||||||
data del | % | N. | N. Azioni post | % | caso di integrale | di integrale | ||
Prospetto | Capitale | Azioni | Offerta | Capitale | X. Xxxxxx | sottoscrizione | sottoscrizione | |
Azionisti | Informativo | Sociale | offerte | Globale | Sociale | Greenshoe | della Greenshoe | della Greenshoe |
De Agostini Partecipazioni | 181.841.880 | 100% | 54.552.000 | 127.289.880 | 70% | 8.184.000 | 119.105.880 | 65% |
Mercato | – | – | – | 54.552.000 | 30% | – | 62.736.000 | 35% |
Totale | 181.841.880 | 100% | 54.552.000 | 181.841.880 | 100% | 8.184.000 | 181.841.880 | 100% |
Alla data del Prospetto Informativo, De Agostini S.p.A. detiene la totalità del capitale sociale di Toro Assicurazioni per il tramite della società totalitariamente controllata De Agostini Partecipazioni.
In caso di integrale adesione all’Offerta Globale e di integrale esercizio della Greenshoe, De Agostini Partecipazioni deterrà una partecipazione pari a circa il 65% del capitale sociale di Toro Assicurazioni, rimanendo pertanto l’azionista di controllo della Società (si veda Sezione Prima, Capitolo 3, Paragrafo 3.3).
Alla data del Prospetto Informativo, non esistono patti parasociali inerenti l’Emittente o società controllanti l’Emittente, quali definiti dall’articolo 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (si veda Sezione Prima, Capitolo 3, Paragrafo 3.4).
De Agostini Partecipazioni, alla data del Prospetto Informativo, è a sua volta controllata ai sensi dell’art. 93 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 da De Agostini S.p.A. (di seguito anche “De Agostini”), che detiene direttamente il 100% del capitale sociale (per maggiori informazioni sull’Azionista Venditore si veda Sezione Terza, Capitolo 9).
3.12 – Calendario dell’operazione
Vengono indicate di seguito le date delle principali attività riguardanti l’operazione:
Pubblicazione dell’avviso con l’indicazione dell’Intervallo di
Valorizzazione Indicativa e contenente l’elenco dei Collocatori Entro il 11.5.2005
Pubblicazione dell’avviso con l’indicazione del Prezzo Massimo Entro il 15.5.2005 Inizio dell’Offerta Pubblica 16.5.2005
Termine dell’Offerta Pubblica 26.5.2005
Comunicazione del Prezzo d’Offerta Entro il 28.5.2005
Comunicazione delle assegnazioni delle Azioni Entro il 31.5.2005 Pagamento delle Azioni 1.6.2005
Inizio previsto delle negoziazioni delle Azioni 1.6.2005
3.13 – Dati rilevanti dell’Offerta Globale
La tabella che segue riporta i dati essenziali dell’Offerta Globale:
Numero massimo di Azioni oggetto dell’Offerta Globale | 54.552.000 |
Percentuale del capitale sociale della Società rappresentata dalle Azioni oggetto dell’Offerta Globale | 30% |
Numero minimo di Azioni costituenti l’Offerta Pubblica | 13.638.000 |
Percentuale minima delle Azioni riservate all’Offerta Pubblica rispetto all’Offerta Globale | 25% |
Numero massimo di Azioni oggetto della Greenshoe | 8.184.000 |
Percentuale del capitale sociale della Società rappresentato dalle Azioni oggetto della Greenshoe | 5% |
Percentuale del capitale sociale della Società rappresentata dalle Azioni oggetto dell’Offerta Globale assumendo l’integrale esercizio della Greenshoe | 35% |
Numero di Azioni rappresentanti il Lotto Minimo | 300 |
Numero di Azioni rappresentanti il Lotto Minimo Maggiorato | 3.000 |
4 – DATI CONTABILI E MOLTIPLICATORI
4.1 – Dati finanziari selezionati dell’Emittente
Al fine di favorire l’analisi della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Toro, vengono di seguito presentate le tabelle comparative dei principali dati economici, patrimoniali e finanziari per gli esercizi chiusi al 31.12.2004, 2003 e 2002, che dovranno essere esaminati congiuntamente a quanto riportato nella Sezione Prima, Capitolo 4, del presente Prospetto.
Nel corso dell’ultimo triennio, il Gruppo Toro è stato caratterizzato da una serie di operazioni societarie che ne hanno significativamente modificato il perimetro di consolidamento, così come riflesse nel bilancio consolidato di Toro al 31.12.2004.
I bilanci consolidati di Toro al 31.12.2003 e 2002 non risultano pertanto comparabili con il bilancio consolidato di Toro al 31.12.2004, in quanto (i) nel secondo semestre 2003 sono avvenute le dismissioni della partecipazione in Roma Vita e delle controllate francesi (gruppo Continent); (ii) nel mese di gennaio 2004 si è perfezionata la cessione della controllata in Brasile (Phenix Seguradora);
(iii) nel primo semestre 2004 si è proceduto alla fusione di Toro in Ronda (con un ammontare residuo di avviamento al 31.12.2004 pari a Euro 699,6 milioni) (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4).
Inoltre, nel mese di ottobre 2004, nel contesto della riorganizzazione societaria del Gruppo Toro si è proceduto alla fusione per incorporazione di Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni in Toro, operazione che non ha generato alcun effetto ai fini della redazione del bilancio consolidato (Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni era già controllata al 100% e consolidata integralmente da parte di Toro).
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, al fine di fornire nel Prospetto Informativo un’informazione confrontabile dell’andamento gestionale sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo Toro per gli esercizi chiusi al 31.12.2004, 2003 e 2002, vengono presentati, oltre ai bilanci consolidati storici del Gruppo, i conti economici e stati patrimoniali consolidati per gli esercizi 2003 e 2002 a perimetro di consolidamento omogeneo (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.1). La rappresentazione a perimetro omogeneo, relativamente agli esercizi 2002 e 2003, non è stata oggetto di certificazione da parte della Società di Revisione, la quale ha tuttavia accertato, limitatamente all’esercizio 2003, la correttezza matematica delle risultanze rivenienti dal procedimento utilizzato.
I dati del bilancio civilistico di Toro non vengono presentati in quanto non forniscono significative informazioni aggiuntive rispetto ai dati consolidati di Gruppo.
Dati finanziari selezionati deII’Emittente
al 31 dicembre (Perimetro storico) al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(Euro/milioni) | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 |
DATI ECONOMICI | ||||||
Xxxx Xxxxx | ||||||
Premi lordi contabilizzati | 2.290,2 | 2.507,8 | 2.766,7 | 2.290,2 | 2.248,0 | 2.217,3 |
Premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione | 2.029,0 | 2.235,7 | 2.463,3 | 2.029,0 | 2.014,2 | 2.002,6 |
Risultato del conto tecnico dei rami danni | 69,3 | 81,1 | 22,2 | 69,3 | 85,6 | 34,9 |
Combined ratio | 96,6% | 96,4% | 99,1% | 96,6% | 95,8% | 98,3% |
Rami Vita | ||||||
Premi lordi contabilizzati | 481,9 | 1.349,3 | 2.471,2 | 481,9 | 442,1 | 488,9 |
Premi dell’esercizio al netto delle cessioni in riassicurazione | 469,0 | 1.332,5 | 2.452,5 | 469,0 | 426,6 | 473,9 |
Risultato del conto tecnico dei rami vita | -1,8 | 11,2 | 37,9 | -1,8 | -0,1 | 13,3 |
Indice tecnico | 90,3% | 91,3% | 92,6% | 90,3% | 88,9% | 86,8% |
Xxxx Xxxxx e Vita | ||||||
Premi lordi contabilizzati | 2.772,1 | 3.857,1 | 5.237,9 | 2.772,1 | 2.690,1 | 2.706,2 |
Premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione 2.498,0 | 3.568,2 | 4.915,8 | 2.498,0 | 2.440,8 2.476,5 | ||
Risultato del conto tecnico danni + vita 67,5 | 92,3 | 60,1 | 67,5 | 85,5 48,2 | ||
Risultato della gestione ordinaria 189,4 | 237,1 | -69,1 | 189,4 | 239,0 -62,8 | ||
Risultato prima delle imposte 75,6 | 257,3 | 58,7 | 75,6 | 222,0 70,3 | ||
Risultato consolidato 3,3 | 117,2 | 9,1 | 3,3 | 107,9 -3,5 | ||
Risultato netto di Gruppo 0,0 | 115,8 | -0.8 | 0,0 | 115,8 -0,8 | ||
DATI PATRIMONIALI | ||||||
Immobili netti 267,5 | 215,4 | 557,3 | 267,5 | 215,4 319,2 | ||
Investimenti finanziari 7.855,1 | 8.060,5 | 16.927,0 | 7.855,1 | 8.060,5 7.535,0 | ||
Totale investimenti netti 8.122,6 | 8.275,9 | 17.484,3 | 8.122,6 | 8.275,9 7.854,2 | ||
Riserve tecniche nette danni 3.732,4 | 3.649,1 | 4.334,5 | 3.732,4 | 3.649,1 3.661,1 | ||
Riserve tecniche nette vita 3.607.9 | 3.399,5 | 12.173,3 | 3.607,9 | 3.399,5 3.227,1 | ||
Totale riserve tecniche nette 7.340,3 | 7.048,6 | 16.507,8 | 7.340,3 | 7.048,6 6.888,2 | ||
Patrimonio netto di Gruppo 1.959,8 | 1.603,1 | 1.488,6 | 1.959,8 | 1.603,1 1.488,6 | ||
Embedded e Appraisal Value (Rami Vita)*** | ||||||
Embedded value N.D.* | N.D.* | N.D.* | 694,3 | 839,8 639,0 | ||
Appraisal value N.D.* | N.D.* | N.D.* | 697,3 | 839,8** 639,0** | ||
Numero di azioni 181.841.880 | 181.841.880 | 181.841.880 | 181.841.880 | 181.841.880 181.841.880 | ||
Valori per azione | ||||||
Dividendi per azione - Ù 0,44 | 0,82 | 0,00 | 0,44 | 0,82 0,00 | ||
Risultato della gestione tecnica per azione - Ù 0,37 | 0,51 | 0,33 | 0,37 | 0,47 0,26 | ||
Risultato economico ordinario dopo il prelievo fiscale per azione - Ù | 0,62 | 0,77 | - 0,27 | 0,62 | 0,78 | - 0,24 |
Utile netto di Gruppo per azione - Ù | 0,00 | 0,64 | 0,00 | 0,00 | 0,64 | 0,00 |
Patrimonio netto di Gruppo per azione - Ù | 10,78 | 8,82 | 8,19 | 10,78 | 8,82 | 8,19 |
Numero dei dipendenti | ||||||
Italia | 2.129 | 2.203 | 3.046 | 2.129 | 2.203 | 2.279 |
Estero | 53 | 52 | 52 | 53 | 52 | 52 |
* Dato non disponibile.
** Il valore delle vendite previste nel futuro (valore della nuova produzione) è stato stimato prudenzialmente pari a zero.
*** Vedi nota metodologica al successivo Paragrafo 4.2.
Moltiplicatori di prezzo
I moltiplicatori di prezzo dell’Emittente, confrontati con quelli di società del settore di riferimento, unitamente alla capitalizzazione societaria e al ricavato stimato derivante dall’Offerta Globale (al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle altre spese e oneri connessi all’Offerta Globale), calcolati sulla base dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa, saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa, mediante avviso integrativo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati”, almeno cinque giorni prima dell’inizio del Periodo di Offerta e contestualmente comunicati alla CONSOB.
I moltiplicatori di prezzo dell’Emittente, confrontati con quelli di società del settore di riferimento, unitamente alla capitalizzazione societaria, al ricavato stimato derivante dall’Offerta Globale (al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle altre spese e oneri connessi all’Offerta Globale), al controvalore del Lotto Minimo e del Lotto Minimo Maggiorato, calcolati sulla base del Prezzo Massimo, saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione del Prezzo Massimo, mediante avviso integrativo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati”, entro il giorno antecedente l’inizio dell’Offerta Pubblica e contestualmente comunicati alla CONSOB.
I moltiplicatori utilizzati, in ragione della specificità dell’attività assicurativa, sono la capitalizzazione di mercato sul valore intrinseco del portafoglio in essere rettificato dagli elementi patrimoniali (c.d. Embedded Value) (“P/Embedded Value” o “P/EV”) e la capitalizzazione di mercato sull’utile netto rettificato al fine di escludere l’impatto delle componenti straordinarie di reddito (“P/UNR).
Le società comparabili prese in considerazione saranno principalmente Fondiaria – SAI, Milano Assicurazioni, Unipol, Cattolica Assicurazioni, RAS e Generali.
La tabella che segue riporta, a fine meramente indicativo, i moltiplicatori P/EV e P/UNR delle citate società comparabili.
P/EV | P/UNR | |
Fondiaria – SAI | 1,37x | 13,32x |
Milano Assicurazioni | 1,58x | 9,83x |
Unipol | 1,40x | 19,96x |
Cattolica Assicurazioni | 1,42x | 20,19x |
RAS | 1,57x | 17,85x |
Generali | 1,34x | 28,88x |
Fonte: elaborazione su dati Datastream, bilanci societari e/o stime di primarie istituzioni finanziarie.
Il Prezzo di Offerta, unitamente alla capitalizzazione societaria, al ricavato derivante dall’Offerta Globale (al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle altre spese e oneri connessi all’Offerta Globale), al controvalore del Lotto Minimo e del Lotto Minimo Maggiorato, calcolati sulla base del Prezzo di
Offerta, saranno comunicati al pubblico mediante avviso integrativo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, “Milano Finanza” e “Finanza e Mercati” entro due giorni di borsa aperta dal termine del Periodo di Offerta e contestualmente comunicati alla CONSOB.
4.2 – Nota metodologica sul calcolo dell’Embedded Value e dell’Appraisal Value del ramo vita
Embedded Value.
La stima del valore di una compagnia vita ha come elemento centrale la quantificazione dell’Embedded Value (valore intrinseco) risultante dalla somma del patrimonio netto rettificato (adjusted shareholders’ net assets) e del valore del portafoglio di polizze in vigore (value of in-force business). L’Embedded Value rappresenta di fatto il valore del portafoglio in essere, rettificato degli elementi patrimoniali ed esclude, pertanto, il valore attribuito alle nuove vendite previste nel futuro.
Il patrimonio netto rettificato è determinato utilizzando una valutazione al valore di mercato delle attività della compagnia mentre il valore del portafoglio di polizze in vigore è il valore attuale dei futuri utili di bilancio, dopo le imposte, proiettati dal portafoglio di polizze in vigore alla data di valutazione, modificato per tener conto del costo di mantenimento di un livello di solvibilità.
I flussi futuri di utili sono determinati utilizzando ipotesi verosimili sui tassi di decadenze, mortalità ed altre uscite, spese, imposte, rendimento degli investimenti, e così via, derivate dall’esperienza operativa del Gruppo. Tali flussi sono scontati ad un tasso di attualizzazione per determinare il valore del portafoglio in vigore. Il tasso di attualizzazione utilizzato è stabilito con riferimento ai livelli attuali di tassi di interesse e include un risk premium per tener conto dei rischi inerenti il realizzo degli utili proiettati (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3.3).
Appraisal Value.
L’Appraisal Value rappresenta una stima del valore economico di una compagnia di assicurazione vita e comprende la somma dell’Embedded Value e del valore attribuito alle nuove vendite previste nel futuro (valore della nuova produzione). Il valore della nuova produzione rappresenta il valore attuale del business futuro che si prevede la compagnia di assicurazione sia in grado di generare in un’ottica di “going-concern”. Tale valore è stimato in funzione di tassi di attualizzazione più prudenziali rispetto al Business In-Force, al fine di tener conto della maggiore rischiosità associabile a flussi di cassa relativi a polizze non ancora presenti nel portafoglio della compagnia (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3.3).
4.3 – Posizione finanziaria netta al 31.12.2004 e al 28.2.2005
La posizione finanziaria netta del Gruppo Toro, intesa come l’eccedenza degli investimenti netti sulle riserve tecniche nette, al 31.12.2004 risultava positiva per Euro 782,3 milioni.
La posizione finanziaria netta del Gruppo Toro al 28.2.2005 risultava positiva per Euro 889 milioni, in miglioramento rispetto alla fine dell’esercizio 2004, a seguito dell’incasso dei crediti relativi ai premi del mese di dicembre 2004.
4.4 – Prospettive dell’Emittente e del Gruppo Toro per l’esercizio in corso
I primi mesi dell’esercizio evidenziano una raccolta premi sostanzialmente in linea con le attese ed in crescita rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2004; l’incremento più significativo si rileva nei rami non auto.
Nel ramo vita è stata commercializzata una nuova polizza index linked, la cui raccolta è stata superiore alle previsioni.
Pur non essendo disponibili i dati definitivi della frequenza sinistri nel ramo RC auto, non risultano alla data indicazioni tali da dover supporre significativi scostamenti rispetto a quanto consuntivato a fine 2004. Anche per l’incremento dei costi dei sinistri non si rilevano fenomeni che possano indurre a crescite superiori al trend di inflazionamento previsto.
Nei primi mesi dell’esercizio corrente, la redditività ordinaria degli investimenti risulta lievemente inferiore rispetto alle previsioni, a causa del ritardo nella realizzazione delle aspettative di ripresa dei tassi di mercato. La minor redditività ordinaria risulta peraltro ampiamente compensata dalla crescita dei valori borsistici che ha determinato ulteriori plusvalenze latenti, in parte già realizzate nei primi mesi dell’anno.
In conclusione, le indicazioni emerse in questo primo scorcio dell’anno confermano le ipotesi formulate per l’intero esercizio e non si rilevano, al momento, criticità che possano incidere in modo significativo sulla realizzabilità dei risultati previsti dal management.
Sezione prima
Informazioni relative all’Emittente
1 – Informazioni concernenti l’attività dell’Emittente
INTRODUZIONE
Toro Assicurazioni S.p.A. è la capogruppo di un gruppo assicurativo attivo, prevalentemente sul mercato domestico, nella realizzazione, gestione e collocamento di prodotti assicurativi nei rami danni e vita.
Avvalendosi di diversi canali di vendita, tra i quali il più rappresentativo è il canale agenziale, il Gruppo Toro offre i propri prodotti e servizi ad una clientela costituita prevalentemente da famiglie, individui, piccole-medie imprese, piccoli operatori economici e professionisti (clientela retail).
Al 31.12.2004 la rete agenziale risultava costituita da oltre 1.100 agenzie operanti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. Da sempre la rete agenziale del Gruppo Toro si è distinta per la professionalità e la capacità di soddisfare e fidelizzare i fabbisogni della propria clientela (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.7.2).
Il successo del Gruppo Toro è altresì ascrivibile all’offerta di una diversificata e personalizzata gamma di prodotti e servizi assicurativi. Nell’esercizio 2004 il ramo danni ha rappresentato la maggiore componente del portafoglio del Gruppo (82,5% sul totale dei premi del lavoro diretto) con una prevalenza del portafoglio “auto” pari al 67,8% del totale dei premi del ramo danni.
Nel settore vita (17,5% circa sul totale dei premi del lavoro diretto nel 2004), il Gruppo Toro opera sia nei rami tradizionali, caratterizzati da una forte componente assicurativa, sia in quelli di più recente formazione e sviluppo (prodotti unit e index linked), a prevalente contenuto finanziario.
Nel 2003, il Gruppo Toro risultava il quinto gruppo assicurativo in Italia nel comparto danni per raccolta premi del lavoro diretto, con una quota di mercato del 6,4% (Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003).
Nell’esercizio chiuso al 31.12.2004, la raccolta premi del lavoro diretto del Gruppo Toro è stata pari a Euro 2.760,9 milioni, di cui Euro 2.279,1 milioni nei rami danni. La crescita nella raccolta dei premi rispetto all’esercizio precedente è stata del 3,1%. Il risultato netto e il risultato ante imposte sono stati, rispettivamente, pari a 3,3 milioni di Euro e 75,6 milioni di Euro. Tali risultati scontano l’effetto negativo dell’ammortamento e della svalutazione del disavanzo di fusione pari a 175,3 milioni di Euro. Il risultato netto e il risultato ante imposte al lordo di tali voci sarebbero, pertanto, rispettivamente pari a 163,4 milioni di Euro e 250,9 milioni di Euro.
L’Emittente ritiene che i principali punti di forza del Gruppo Toro siano i seguenti:
• elevata riconoscibilità dei marchi: grazie a una storica e capillare presenza sul mercato italiano, i marchi del Gruppo Toro possono vantare oggi un elevato livello di notorietà all’interno del settore assicurativo italiano (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2 e 1.2.7.2);
• ampia gamma dei prodotti offerti: il Gruppo è in grado di offrire una gamma di coperture assicurative diversificata e personalizzata sia nel ramo danni sia nel ramo vita, grazie ad un’approfondita conoscenza del mercato e ad una struttura organizzativa capace di rispondere tempestivamente e professionalmente all’evoluzione dei fabbisogni della clientela (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2, 1.2.3);
• professionalità e capillarità della rete agenziale: il Gruppo dispone di una rete di agenti, prevalentemente monomandatari, radicati sul territorio nazionale e dotati di esperienza pluriennale derivante da rapporti di collaborazione stabili. Il Gruppo è pertanto capace di soddisfare i bisogni della clientela in maniera efficace, come dimostrato dall’elevato grado di fidelizzazione del portafoglio clienti (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.7.2);
• attenta gestione del rischio: l’Emittente persegue, anche attraverso un database centralizzato di Gruppo, una politica di segmentazione del portafoglio clienti che consente sia un’accurata selezione del rischio operativo sia un’efficace politica di tariffazione personalizzata sul profilo della clientela (cfr. in particolare, Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.3 e 1.2.2.4). Inoltre il Gruppo Toro ricorre sistematicamente alla riassicurazione passiva per proteggersi dai c.d. grandi rischi assunti nell’ambito del segmento corporate;
• qualità del portafoglio clienti: il Gruppo è tradizionalmente focalizzato su clientela retail, segmento tipicamente caratterizzato da un profilo di rischio per sua natura più contenuto;
• solidità patrimoniale: il Gruppo si contraddistingue storicamente per un’attenta politica di riservazione e un elevato livello di patrimonializzazione (riserve tecniche danni su premi pari al 182,6% a fronte di una media riferibile a società comparabili pari al 166% (2), e patrimonio netto, esclusi avviamenti e differenze di consolidamento, su riserve tecniche pari al 16,9% al 31.12.2004), ai quali si affianca un profilo di investimento volto a privilegiare la componente di impieghi meno esposta ai rischi di mercato (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.5 e 1.2.3.3);
• significativa redditività tecnica: l’Emittente, in virtù della propria strategia di sviluppo selettivo sia in termini di profilo di rischio della clientela sia di prodotti offerti, ha conseguito significativi risultati tecnico-assicurativi. In particolare, nel 2004, il Gruppo ha registrato nel comparto danni un combined ratio pari a circa il 96,6% (a fronte di una media riferibile a società comparabili pari al 97,2%) (3), con un risultato tecnico complessivo di Euro 69,3 milioni (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.1);
• efficace gestione finanziaria: già nel 2003 l’Emittente ha rafforzato la funzione di risk management, realizzando, anche con l’ausilio di consulenti specializzati, un sistema avanzato di controllo dinamico del rischio finanziario su base mensile (asset liability management: cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.14).
1.1 – STORIA ED EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ
1.1.1 – Dalle origini all’ingresso nel gruppo FIAT (1833-1983)
Toro Assicurazioni fu costituita, nella forma di società anonima, il 5.1.1833 da un Gruppo di primarie banche torinesi; con sede a Torino, la società nasceva come compagnia di assicurazioni specializzata nel ramo incendi. Fu una delle prime compagnie di assicurazione del nascente Stato italiano e una delle prime compagnie assicurative europee.
(2) Tale media fa riferimento al campione di società comparabili prese in considerazione alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.7.
(3) Vedi nota precedente.
Nel periodo compreso tra il 1920 e il 1950, Toro Assicurazioni conobbe un periodo di significativa crescita e diversificò la propria attività espandendosi in altri settori (sia vita, sia non vita), nonché effettuando importanti acquisizioni nei settori immobiliare e assicurativo, sia in Italia sia all’estero (con l’acquisizione, in Francia, del gruppo Continent nel 1956). All’inizio degli anni ‘60, le azioni di Toro Assicurazioni vennero quotate alla borsa di Milano.
Negli anni ‘70 il controllo del Gruppo Toro fu acquisito dal Banco Ambrosiano, al quale rimase sino al 1983, quando il controllo del Gruppo passò a IFIL S.p.A., la holding di partecipazioni della famiglia Xxxxxxx.
1.1.2 – I principali eventi dal 1983 al 2003
Tra il 1983 e il 2003, il Gruppo Toro ha proseguito la propria strategia di crescita in tutti i settori assicurativi effettuando una serie di importanti acquisizioni in Italia e all’estero: in particolare, negli anni ‘80, per sviluppare canali di vendita alternativi alla rete agenziale, sono state acquisite Giano Assicurazioni S.p.A. (compagnia attiva nel ramo danni di vendita diretta) e Xxxxx Xxxx S.p.A. (compagnia operante nel ramo vita); inoltre, allo scopo di entrare nel ramo tutela legale, è stata costituita la joint venture DAS S.p.A. (specializzata in tale ramo). Parallelamente, si è proceduto alla dismissione di alcune compagnie ritenute non strategiche o che rappresentavano sostanziali sovrapposizioni territoriali con la rete degli agenti Toro (Vittoria Assicurazioni S.p.A. e Vittoria Riassicurazioni S.p.A., negli anni ‘80; il gruppo Allsecures, nel 1990).
Nel 1996, perseguendo l’obiettivo di estendere la propria presenza nel territorio nazionale e in particolare nel centro-sud, il Gruppo Toro ha acquisito il 91,1% del capitale di Nuova Tirrena S.p.A., compagnia autorizzata a svolgere l’attività assicurativa sia nei rami danni, sia nei rami vita (la partecipazione è oggi pari al 92,1% del capitale).
Nello stesso anno, al fine di rafforzare la propria presenza nel ramo vita, il Gruppo Toro ha concluso un accordo di bancassurance con Banca di Roma S.p.A. (oggi Capitalia S.p.A.) per la costituzione della joint-venture Roma Vita, realizzata mediante la cessione a Banca di Roma di una partecipazione pari al 50% del capitale di Xxxxx Xxxx S.p.A., poi ridenominata Roma Vita S.p.A.
Nel 1997 Toro Assicurazioni ha acquisito, allo scopo di rendere più saldo il rapporto con il partner bancario, una partecipazione che ha raggiunto successivamente il 10,5% del capitale di Banca di Roma S.p.A. (oggi Capitalia S.p.A.). Alla data del presente Prospetto Informativo, la partecipazione del Gruppo Toro è pari all’1,997% ed è conferita al sindacato di voto e di blocco che riunisce alcuni azionisti di Capitalia S.p.A.
Nel 1998 il Gruppo ha rafforzato la propria presenza nel ramo auto mediante un accordo con FIAT Auto S.p.A. che ha portato alla creazione della joint venture Toro Targa Assicurazioni S.p.A., società compartecipata da Toro Assicurazioni e da FIAT Auto S.p.A., specializzata nella vendita di polizze di assicurazione auto attraverso il sistema distributivo FIAT, sia in Italia sia all’estero. A Toro Targa fanno attualmente capo le due compagnie polacche Benefia Towarzystwo Ubezpieczen Majatkowych Spólka Akcyjna (operante nel ramo danni) dal 1998, e Benefia Towarzystwo Ubezpieczen na Zycie Spólka Akcyjna (operante nel ramo vita), dal 2000.
L’espansione del Gruppo è proseguita, nel 1999, con l’acquisizione, tramite la controllata Continent Holding S.A., del Gruppo assicurativo francese (danni e vita) Guardian France.
Nel 2001 il Gruppo Toro ha acquistato da Royal International Insurance Holdings Ltd. e da Sun Alliance Insurance Overseas Ltd. il 100% del capitale di Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni S.p.A. e indirettamente la controllata di quest’ultima Xxxxx Xxxxxxx Vita S.p.A. L’operazione ha consentito al Gruppo di acquisire un significativo portafoglio polizze (raccolta premi complessiva dell’esercizio 2000 pari ad oltre Euro 300 milioni) ed una rete di circa 200 agenzie (con un aumento percentuale del 20% circa rispetto alla rete all’epoca esistente), ad un prezzo di circa Euro 53 milioni. Nello stesso anno, Sicind S.p.A., società controllata da FIAT S.p.A. e a sua volta controllante di Toro Assicurazioni dal 2001, ha sottoscritto un aumento di capitale in natura di Toro Assicurazioni conferendo il 100% del capitale di Augusta Assicurazioni S.p.A. Quest’ultima, unitamente alla controllata Augusta Vita S.p.A., rivolgeva la propria attività prevalementemente alla soddisfazione dei bisogni assicurativi del gruppo FIAT, inclusi i dipendenti dello stesso.
Nel 2001 le azioni di Toro Assicurazioni hanno cessato di essere negoziate in borsa a seguito del lancio di una serie di offerte pubbliche di acquisto da parte di FIAT S.p.A. finalizzate al delisting. In particolare, a partire dal 12.6.2000 FIAT S.p.A. ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto volontaria ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. n. 58/1998, avente ad oggetto tutte le azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio, nonché i warrant di azioni ordinarie dell’Emittente. Il prezzo di acquisto proposto da FIAT
S.p.A. è stato pari a Euro 16 per ogni azione ordinaria, Euro 12 per ogni azione privilegiata e di risparmio, Euro 7,5 per ogni warrant di azioni ordinarie. Successivamente, a partire dal 30.11.2000 FIAT S.p.A. ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto residuale ai sensi dell’art. 108 del D.Lgs. n. 58/1998, avente ad oggetto le rimanenti azioni ordinarie e privilegiate e un’ulteriore offerta pubblica d’acquisto volontaria ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. n. 58/1998 avente ad oggetto i restanti strumenti finanziari dell’Emittente. Il prezzo di acquisto proposto da FIAT S.p.A. è stato pari a Euro 16,86 per ogni azione ordinaria, Euro 13,30 per ogni azione privilegiata e di risparmio, Euro 8,34 per ogni warrant di azioni ordinarie. I prezzi di acquisto sopra indicati si riferivano ad un perimetro del Gruppo diverso da quello attuale, pertanto non sono comparabili con il Prezzo di Offerta.
1.1.3 – L’ingresso nel Gruppo De Agostini
Il 30.7.2003 il Gruppo De Agostini ha acquistato dal gruppo FIAT il 100% delle azioni di Toro Assicurazioni attraverso Ronda S.p.A., società interamente e direttamente controllata da De Agostini Invest S.A. (scissa in De Agostini Partecipazioni S.A., ora De Agostini Partecipazioni S.p.A.), per un prezzo pari a Euro 2.377.822.991.
In data 30.6.2004, Xx Xxxxxxxx Invest S.A. (ora De Agostini Partecipazioni S.p.A.), Toro Assicurazioni, Ronda, FIAT S.p.A., FIAT Auto S.p.A. e Augusta Assicurazioni S.p.A. hanno sottoscritto un accordo transattivo anche in applicazione di un meccanismo di riduzione del prezzo previsto dal contratto di acquisto di Toro Assicurazioni del 2.5.2003. In virtù di tale accordo transattivo, la partecipazione di FIAT S.p.A., pari al 49% del capitale sociale, in Toro Targa Assicurazioni S.p.A. è stata ceduta da FIAT al Gruppo Toro per un corrispettivo di Euro 13.720.000, pagato attraverso il trasferimento a FIAT Partecipazioni S.p.A. della partecipazione detenuta da Toro Assicurazioni nella società Lingotto S.p.A. (17,02% del capitale sociale) e il trasferimento a FIAT S.p.A. della partecipazione detenuta da Toro Assicurazioni nella società Sestrieres S.p.A. (pari al 30% del capitale sociale). A seguito dell’operazione, il 100% del capitale sociale di Toro Targa è oggi detenuto direttamente (99,11%) e indirettamente (0,89%), attraverso Augusta Assicurazioni S.p.A., da Toro Assicurazioni.
1.1.4 – La riorganizzazione del Gruppo Toro e la situazione attuale
All’atto dell’acquisizione da parte del Gruppo De Agostini, il Gruppo Toro aveva in essere una strategia di riorganizzazione delle proprie attività, che è stata condivisa dal nuovo azionista nel pieno rispetto dell’autonomia gestionale di Toro Assicurazioni e delle sue controllate. In particolare, tale strategia prevedeva, tra i suoi punti qualificanti, da un lato, la concentrazione sul core business del Gruppo, consistente nell’assicurazione danni e la focalizzazione delle attività sul mercato nazionale; dall’altro, la razionalizzazione della struttura societaria.
1.1.4.1 – Dismissioni
Nell’ambito della strategia volta alla concentrazione sul ramo danni, core business del Gruppo, e alla rifocalizzazione delle attività sul mercato nazionale, il Gruppo Toro negli anni 2003 e 2004 ha posto in essere le seguenti principali dismissioni:
• nell’ottobre del 2003 Toro Assicurazioni ha ceduto l’intera propria partecipazione in Roma Vita S.p.A. (pari al 47,5% del capitale sociale) e, indirettamente, nella sua controllata Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx S.p.A., al socio paritetico FinecoGroup S.p.A., per un prezzo pari a Euro 245.000.000;
• nell’ottobre 2003 il Gruppo Toro ha ceduto al gruppo Generali la partecipazione (pari al 99,6% del capitale) detenuta in Continent Holding S.A., società di diritto francese a capo dell’omonimo gruppo assicurativo, per un prezzo pari a circa Euro 293.500.000;
• nel gennaio 2004 il Gruppo Toro ha ceduto ad Unibanco AIG Seguros S.A. la totalità delle azioni della società Toro Targa Participaçoes S/C Ltda, società di diritto brasiliano controllata da Toro Targa Assicurazioni S.p.A. e proprietaria del 99,87% delle azioni della compagnia assicurativa brasiliana Phenix Seguradora S.A., per un prezzo pari a Euro 3.500.000.
1.1.4.2 – Fusioni
Nel corso del 2004, il Gruppo Toro ha dato esecuzione ad un progetto di razionalizzazione societaria teso all’efficienza della struttura organizzativa e allo sfruttamento delle sinergie delle imprese del Gruppo, anche tramite l’accentramento delle funzioni di back-office.
In tale contesto, il Gruppo Toro ha messo in atto l’operazione di fusione per incorporazione in Toro Assicurazioni della sua controllata al 100% Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni S.p.A., facendo divenire quest’ultima una divisione dell’incorporante.
Il Gruppo intende proseguire nel processo di razionalizzazione societaria nel corso del 2005 con la fusione per incorporazione in Toro Assicurazioni anche di Xxxxx Xxxxxxx Vita S.p.A., controllata totalitariamente da Toro Assicurazioni, così da far confluire tale attività nella divisione Xxxxx Xxxxxxx della capogruppo Toro Assicurazioni. Il progetto di fusione è stato approvato dai consigli di amministrazione delle società coinvolte il 10.3.2005 e l’11.3.2005. In data 31.3.2005 le assemblee straordinarie di Toro Assicurazioni e di Xxxxx Xxxxxxx Vita S.p.A. hanno deliberato la fusione per incorporazione di Xxxxx Xxxxxxx Vita S.p.A. in Toro Assicurazioni. Tale operazione è soggetta alla preventiva autorizzazione dell’ISVAP che, alla data del Prospetto Informativo, non è stata ancora rilasciata.
Nell’ambito del processo di razionalizzazione della struttura societaria che ha coinvolto ad un livello più generale il Gruppo De Agostini, nel settembre 2004 è stata realizzata la fusione per incorporazione di Toro Assicurazioni in Ronda S.p.A., sua diretta controllante, che ha successivamente adottato la denominazione di Toro Assicurazioni S.p.A. (l’Emittente). Per effetto della fusione, Ronda S.p.A., già autorizzata dall’ISVAP ad operare nei rami vita I, III e V, è subentrata nelle autorizzazioni già detenute da Toro Assicurazioni in tutti gli altri rami vita e danni. Per maggiori dettagli sull’operazione di fusione, cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.7.1.1.
* * *
La struttura del Gruppo Toro alla data del presente Prospetto Informativo, con indicazione dei settori di attività delle società del Gruppo, è illustrata nel seguente grafico:
GRUPPO XXXX
XXXXX ITALICO ASSICURAZIONI
TORO ASSICURAZIONI S.p.A.
divisione
NUOVA TIRRENA S.p.A. | 92,1 % | 99,1 % | TORO TARGA ASSICURAZIONI S.p.A. | ||
0,9 % | |||||
AUGUSTA ASSICURAZIONI S.p.A. | 100,0 % | BENEFIA TUM | 100,0 % | ||
100,0 % | |||||
AUGUSTA VITA S.p.A. | XXXXXXX XXX | 100,0 % | |||
XXXXX XXXXXXX VITA S.p.A.* | 100,0 % | 100,0 % | I.S.I.M. S.p.A. | ||
D.A.S. S.p.A. | 50,0 %** | I.C. XX S.r.l. | 100,0 % | ||
0,01% | C.S.T. S.p.A. | 99,99 % | I.C. XXII S.r.l. | 100,0 % | |
Compagnie di assicurazione Italia | |||||
I.C. XXVI S.r.l. | 100,0 % | ||||
Compagnie di assicurazione Polonia Real estate
Società di servizi
(*) In data 31.3.2005 è stata deliberata la fusione per incorporazione in Toro Assicurazioni S.p.A.
(**) Più una azione.
1.2 – DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ DEL GRUPPO TORO NEI PRINCIPALI SETTORI E MERCATI
1.2.1 – Il business del Gruppo Toro in generale
Le attività del Gruppo Toro possono essere suddivise in:
• assicurazione contro i danni, a sua volta suddivisa nei settori “auto” e “non auto”, e
• assicurazione sulla vita.
All’interno dei rami sopra indicati sono raggruppate, per distinte tipologie di rischio, le garanzie assicurative offerte dal Gruppo.
Nella tabella che segue, si indicano i dati della raccolta premi del lavoro diretto ed indiretto del Gruppo Toro, a perimetro omogeneo (cfr. per la definizione di “perimetro omogeneo” la Sezione Prima, Capitolo 4 del presente Prospetto Informativo), ripartiti per rami (danni auto, danni non auto e vita), per area geografica e per canale distributivo:
Gruppo Toro – Premi emessi del lavoro diretto e indiretto Riparto per ramo e per area geografica
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | Mix % | 2003 | Mix % | 2002 | Mix % |
auto | 1.546,3 | 55,8 | 1.525,6 | 56,7 | 1.513,2 | 55,9 |
- di cui Italia | 1.524,8 | 1.482,8 | 1.458,1 | |||
- di cui Estero | 21,5 | 42,8 | 55,1 | |||
non auto | 732,8 | 26,4 | 710,4 | 26,4 | 693,5 | 25,6 |
- di cui Italia | 728,8 | 697,6 | 681,6 | |||
- di cui Estero | 4,0 | 12,8 | 11,9 | |||
Totale rami danni | 2.279,1 | 82,2 | 2.236,0 | 83,1 | 2.206,7 | 81,5 |
- di cui Italia | 2.253,6 | 2.180,4 | 2.139,7 | |||
- di cui Estero | 25,5 | 55,6 | 67,0 | |||
Totale rami vita | 481,8 | 17,4 | 442,1 | 16,5 | 488,7 | 18,1 |
- di cui Italia | 478,8 | 434,2 | 481,1 | |||
- di cui Estero | 3,0 | 7,9 | 7,6 | |||
Totale lavoro diretto | 2.760,9 | 99,6 | 2.678,1 | 99,6 | 2.695,4 | 99,6 |
- di cui Italia | 2.732,4 | 2.614,6 | 2.620,8 | |||
- di cui Estero | 28,5 | 63,5 | 74,6 | |||
Totale lavoro indiretto | 11,2 | 0,4 | 12,0 | 0,4 | 10,8 | 0,4 |
Totale lavoro diretto ed indiretto | 2.772,1 | 100,0 | 2.690,1 | 100,0 | 2.706,2 | 100,0 |
Gruppo Toro – Premi emessi del lavoro diretto e indiretto Riparto per canale distributivo
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | Mix % | 2003 | Mix % | 2002 | Mix % |
Agenzie | 2.350,6 | 85,1 | 2.255,4 | 84,2 | 2.236,7 | 83,0 |
Brokers | 162,3 | 5,9 | 138,4 | 5,2 | 136,2 | 5,1 |
Diretto | 39,3 | 1,4 | 36,9 | 1,4 | 33,2 | 1,2 |
Concessionari auto | 73,6 | 2,7 | 91,1 | 3,4 | 114,1 | 4,2 |
Altro (*) | 135,1 | 4,9 | 156,3 | 5,8 | 175,2 | 6,5 |
Totale lavoro diretto | 2.760,9 | 100,0 | 2.678,1 | 100,0 | 2.695,4 | 100,0 |
Totale lavoro indiretto | 11,2 | 12,0 | 10,8 | |||
Totale lavoro diretto ed indiretto | 2.772,1 | 2.690,1 | 2.706,2 |
(*) Comprende i dati relativi alla raccolta premi effettuata in forza dell’accordo di distribuzione tra Augusta Vita e Banca del Piemonte S.p.A., nonché i dati relativi alla raccolta dei premi delle polizze sottoscritte dalle imprese del gruppo FIAT con Augusta Assicurazioni.
Al 31.12.2004, il Gruppo Toro ha conseguito un risultato tecnico netto complessivo pari a Euro 67,5 milioni, principalmente attribuibile al ramo auto.
Nella tabella che segue si indica il risultato tecnico netto del Gruppo ripartito per rami (danni auto, danni non auto e vita).
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 |
Risultato tecnico dei Xxxx Xxxxx e Vita | |||
Rami Auto - Italia | 50,3 | 65,6 | 34,9 |
Rami Non Auto - Italia | 19,7 | 33,4 | 6,1 |
Totale Rami Danni - Italia | 70,0 | 99,0 | 41,0 |
Totale Rami Danni - Estero | -0,7 | -13,4 | -6,1 |
Totale Xxxx Xxxxx | 69,3 | 85,6 | 34,9 |
Risultato tecnico dei Rami Vita | -1,8 | -0,1 | 13,3 |
Totale risultato tecnico Xxxx Xxxxx e Vita | 67,5 | 85,5 | 48,2 |
Nella seguente tabella sono rappresentati i valori degli indicatori tecnici significativi dell’andamento dei rami danni del Gruppo Toro.
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
% | 0000 | 0000 | 0000 |
Indicatori tecnici - Xxxx Xxxxx | |||
Loss Ratio (S/P) | 73,5 | 73,0 | 76,2 |
Expense Ratio | 23,1 | 22,8 | 22,1 |
Combined Ratio | 96,6 | 95,8 | 98,3 |
L’ Emittente, grazie alla propria strategia di sviluppo selettivo sia in termini di profilo di rischio della clientela sia di prodotti offerti, ha conseguito soddisfacenti risultati tecnico-assicurativi. In particolare, nel 2004, il Gruppo ha registrato nel comparto danni un combined ratio pari a circa il 96,6%, a fronte di una media riferibile a società comparabili pari al 97,2%(4).
Il Gruppo offre i propri prodotti prevalentemente sul mercato domestico utilizzando in modo preponderante il canale agenziale (85,1% del totale dei premi a livello consolidato). La rete di agenti, pur avendo una capillarità su gran parte del territorio nazionale, è presente in maniera prevalente nelle aree del nord ovest e del centro, tradizionalmente caratterizzate da una raccolta premi più elevata.
Al 31.12.2004 il portafoglio clienti del Gruppo Toro ammontava a oltre 2,6 milioni di assicurati, di cui circa il 90% famiglie, individui, professionisti e piccoli operatori economici e circa il 10% imprese.
Nel settore danni il Gruppo opera sia nel ramo “auto” (R.C. auto obbligatoria e auto rischi diversi), sia nel ramo “non auto” (incendio, infortuni, altri danni ai beni, R.C. generale, malattie e altri rami non auto).
Il settore danni rappresenta la maggiore componente del portafoglio del Gruppo con una prevalenza del portafoglio “auto”, pari al 67,8% del totale premi del ramo danni al 31.12.2004.
Nel settore vita il Gruppo Toro opera sia nei rami tradizionali (vita umana e capitalizzazione), caratterizzati da una forte componente assicurativa, sia in quelli di più recente formazione e sviluppo (assicurazioni sulla vita connesse a fondi di investimento o indici finanziari e assicurazioni collegate a fondi pensione) caratterizzati, in via prevalente, da una funzione di investimento o di accumulo previdenziale.
Il Gruppo opera in maniera marginale nel settore della riassicurazione attiva (l’ammontare dei premi assunti in riassicurazione attiva da compagnie terze nel 2004 era di 11,2 milioni di Euro). Il Gruppo fa inoltre ricorso alla riassicurazione passiva nell’ambito della propria politica di mantenimento dell’equilibrio tecnico e per la protezione dei rischi di punta e di natura catastrofale: al riguardo, i premi ceduti nel 2004 dal Gruppo Toro ammontano a circa il 9% del totale dei premi del lavoro diretto.
(4) Tale media fa riferimento al campione di società comparabili prese in considerazione alla Sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.7.
I dati e le considerazioni contenuti nei Paragrafi 1.2.2 e 1.2.3 della Sezione Prima, Capitolo 1, si riferiscono, ove non diversamente specificato:
• al Gruppo Toro in Italia (99,0% del totale premi del lavoro diretto), con esclusione delle controllate polacche Benefia TUM (danni) e Benefia TUZ (vita) (su cui cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.4) e della controllata brasiliana Phenix Seguradora, ceduta nel gennaio 2004;
• al Gruppo Toro a perimetro omogeneo. Per i dati del Gruppo Toro negli anni 2002 e 2003 a perimetro di bilancio, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4 del presente Prospetto Informativo.
1.2.2 – Le assicurazioni sui danni del Gruppo
Il Gruppo Toro è uno dei primari gruppi assicurativi italiani nel comparto delle assicurazioni contro i danni, nel quale si collocava nel 2003 al quinto posto con una quota di mercato del 6,4% in termini di raccolta premi lavoro diretto (Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003).
All’interno del settore danni il Gruppo Toro, attraverso le società Toro Assicurazioni (con i marchi Toro e Xxxxx Xxxxxxx), Augusta, Nuova Tirrena, Toro Targa e DAS (specializzata nel ramo della tutela giudiziaria), offre prodotti assicurativi nei comparti “auto” e “non auto”.
1.2.2.1 – Assicurazioni danni auto
Il Gruppo ha raccolto nel 2004 premi RC auto obbligatoria pari a Euro 1.282,6 milioni (pari all’84,1% del totale comparto auto) e premi auto rischi diversi per Euro 242,2 milioni (pari al 15,9% del totale comparto auto). Nei rami auto, il Gruppo Toro ha raggiunto nel 2003 una quota di mercato in Italia del 7,2% in termini di raccolta premi del lavoro diretto (Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003). Sull’andamento economico del Gruppo nei rami danni auto, cfr. anche Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.1.
La seguente tabella indica la raccolta premi del Gruppo.
Gruppo Toro (Italia) – Premi emessi del lavoro diretto Rami auto
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
Incidenza su totale rami auto | |||||||
(milioni di Euro) | 2004 | Var. % | nel 2004 | 2003 | Var. % | 2002 | Var. % |
RC auto obbligatoria | 1.282,6 | +3,1 | 84,1% | 1.244,0 | +2,0 | 1.219,3 | +4,0 |
Corpi veicoli terrestri | 242,2 | +1,4 | 15,9% | 238,8 | -0,0 | 238,8 | -4,6 |
Totale rami auto | 1.524,8 | +2,8 | 100% | 1.482,8 | +1,7 | 1.458,1 | +2,5 |
La seguente tabella indica il risultato tecnico del Gruppo al netto della riassicurazione, con evidenza del rapporto del risultato tecnico netto rispetto ai premi di competenza netti.
Gruppo Toro (Italia) – Risultato tecnico netto Rami auto
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | % su premi di competenza | 2003 | % su premi di competenza | 2002 | % su premi di competenza |
R.C. obbligatoria | -22,8 | -1,8 | -11,3 | -0,9 | -37,6 | -3,1 |
Corpi veicoli terrestri | 73,1 | 32,5 | +76,9 | 34,1 | +72,5 | 31,4 |
Totale rami auto | 50,3 | 3,4 | 65,6 | 4,5 | 34,9 | 2,4 |
Totale premi di competenza netti rami auto | 1.489,2 | 1.452,1 | 1.434,8 |
Il peggioramento del risultato tecnico nell’esercizio 2004 nel ramo RC obbligatoria è da attribuirsi al prudente rafforzamento delle riserve sinistri nella compagnia Nuova Tirrena, che opera su territori a maggior rischio.
Il Gruppo Toro ha perseguito una strategia di sviluppo selettivo del portafoglio clienti auto mirante soprattutto ad un incremento della redditività, privilegiando la territorialità e le caratteristiche della clientela, e conseguendo significativi miglioramenti dei risultati tecnico-assicurativi. In particolare, si segnala che il combined ratio, al netto degli effetti delle cessioni in riassicurazione, del totale rami auto si è mantenuto nel corso del triennio strutturalmente ben al di sotto del 100% (che rappresenta la soglia di equilibrio tecnico).
0000 | 0000 | 0000 | |
Loss ratio (*) | 77,0% | 76,7% | 79,4% |
Expense ratio (*) | 19,6% | 18,8% | 18,2% |
Combined ratio (***) | 96,6% | 95,5% | 97,6% |
(*) Indica il rapporto tra sinistri di competenza e premi di competenza, al netto della riassicurazione.
(**) Indica il rapporto tra le spese complessive (di gestione ed altri oneri/proventi tecnici) ed i premi di competenza, al netto della riassicurazione. (***) Indica il rapporto percentuale tra sinistri di competenza e spese complessive su premi di competenza al netto della riassicurazione.
Prodotti danni auto
Il Gruppo Toro dispone di una gamma completa di prodotti relativi a:
• assicurazione obbligatoria della responsabilità civile del proprietario e, in solido, del conducente (c.d. RC auto);
• assicurazione dei danni materiali e diretti subiti dal veicolo (furto, incendio, kasko) oltre ad una ricca gamma di prestazioni accessorie (infortuni del conducente, perdite pecuniarie, ritiro della patente, assistenza, tutela legale) (c.d. auto rischi diversi).
Di seguito si indicano i principali prodotti commercializzati dal Gruppo Toro per i contratti monoveicolari, con l’indicazione della percentuale del volume di premi sul totale del comparto auto del Gruppo. Le polizze di seguito menzionate, pur nella diversità dei marchi delle singole compagnie del Gruppo, hanno analoghe caratteristiche e, nella versione standard, coprono la responsabilità civile delle autovetture, indipendentemente dalla loro cilindrata, fino a Euro 2 milioni senza franchigia:
• Autosystem Più (ca. 30%), Driversystem Più (ca. 10%) e Motosystem Più (ca. 2%), offerti da Toro Assicurazioni;
• Ad Hoc Auto Plus (ca. 26%), Ad Hoc Due Ruote Plus (ca. 3%), Ad Hoc Veicoli Plus (ca. 3%), offerti da Nuova Tirrena;
• Formula Motori Più (ca. 13%), offerto dalla divisione “Xxxxx Xxxxxxx” di Toro Assicurazioni;
• Bene Auto (ca. 6%), offerto da Augusta Assicurazioni;
• Simpliciter Auto Plus (ca. 2%) e Circolazione Plus (ca. 1%), offerti da Toro Targa.
Il Gruppo, inoltre, offre prodotti specifici per i contratti pluriveicolari (c.d. flotte) e per i veicoli storici.
L’Emittente ritiene che i punti di forza del Gruppo, all’interno del ramo “auto”, possano essere così sintetizzati:
• l’offerta di garanzie aggiuntive alla RC auto obbligatoria, portatrici di elevati margini tecnici, è ampia e modulare, prevedendo la possibilità di combinare garanzie diverse in funzione delle esigenze della clientela; in tali rami viene inoltre offerto alla clientela di optare per polizze di durata superiore ad un anno (c.d. opzione di poliannalità);
• la disponibilità di sistemi distinti e specifici di bonus/malus per autovetture, motoveicoli e autocarri; per quanto riguarda l’assicurazione delle c.d. flotte, la tariffazione è specifica per ogni singolo parco autoveicoli assicurato;
• un’efficace struttura tariffaria finalizzata alla selezione del rischio anche attraverso l’utilizzo di un database centralizzato di Gruppo e un’attenta gestione del rischio perseguita mediante l’adozione di una politica di segmentazione della clientela.
Struttura organizzativa
La strategia del Gruppo Toro nella gestione dei processi produttivi è improntata a conservare e valorizzare l’identità commerciale delle compagnie del Gruppo e delle strutture produttive presenti sul territorio, perseguendo, al contempo, un disegno di unificazione a livello centrale di tutte le funzioni di staff.
La divisione auto del Gruppo Toro è un’area di business integrata a servizio di tutte le imprese del Gruppo che include un back-office operativo ed un servizio attuariale, entrambi con competenze estese a tutti i rami danni.
Quest’area occupa circa 100 addetti e si articola nelle seguenti principali funzioni:
• sviluppo prodotti e contrattualistica: collabora alla definizione della gamma prodotti del Gruppo ed è responsabile dello sviluppo dei prodotti auto, in termini di realizzazione di nuovi prodotti e di miglioramento di quelli esistenti;
• riforma e supporto tecnico: è responsabile dell’analisi e della valutazione dei prodotti esistenti, nonché della quotazione delle polizze pluriveicolari;
• attuariato: è responsabile della corretta individuazione delle tariffe dei prodotti, della predisposizione e validazione delle relative basi tecniche con conseguente definizione della reportistica destinata al monitoraggio delle stesse, nonché della valutazione interna delle riserve tecniche di bilancio;
• gestione e controllo sinistri: è responsabile della definizione degli indirizzi relativi ai criteri di liquidazione dei sinistri standard (sinistri di massa e sinistri complessi) gestiti da CST nonché della gestione dei grandi sinistri non affidati a CST;
• back-office gestionale: è responsabile della qualità dei dati di portafoglio attraverso il controllo degli input, la sistemazione delle posizioni errate o non aggiornate, il completamento delle informazioni; della gestione delle polizze pluriveicolari; del controllo degli attestati di rischio;
• formazione tecnica delle reti distributive: è responsabile dell’attività di formazione tecnica delle reti distributive sulle diverse tipologie di prodotti.
L’efficienza della struttura è garantita dall’unicità del presidio tecnico, sia pure articolato nelle sedi di Torino, Genova e Roma, che consente di coniugare le esigenze di unificazione con le peculiarità di ogni compagnia del Gruppo.
Ai sensi della Legge n. 273/2002 e del D.M. n. 67 del 28.1.2004, il responsabile della divisione auto riveste anche il ruolo di attuario incaricato per la R.C. auto (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.16).
1.2.2.2 – Assicurazioni danni non auto
Il Gruppo ha raccolto nel 2004 premi non auto per complessivi Euro 728,8 milioni, pari al 32,3% del totale danni ed al 26,7% del totale danni e vita. I primi cinque rami in ordine di importanza (incendio, infortuni, altri danni ai beni, R.C. generale e malattie) rappresentano oltre l’87,0% del comparto ed il 23,0% del totale premi emessi (danni e vita). Sull’andamento economico del Gruppo nei rami danni non auto, cfr. anche Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.1.
La seguente tabella indica la raccolta premi del Gruppo. Nel 2003, il gruppo Toro ha raggiunto una quota del mercato non auto in Italia pari al 5,2% (Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003).
Gruppo Toro (Italia) – Premi emessi del lavoro diretto Rami non auto
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
Incidenza sul totale rami danni | |||||||
(milioni di Euro) | 2004 | Var. % | non auto nel 2004 | 2003 | Var. % | 2002 | Var. % |
Incendio | 151,8 | +6,8 | 20,8% | 142,2 | +9,7 | 129,6 | +14,3 |
Infortuni | 137,1 | +7,1 | 18,8% | 128,0 | +4,5 | 122,5 | -0,2 |
Altri danni ai beni | 149,4 | +18,9 | 20,5% | 125,7 | +4,1 | 120,7 | +4,5 |
R.C. generale | 122,3 | +4,8 | 16,8% | 116,7 | +6,4 | 109,7 | +2,7 |
Malattie | 74,1 | -3,6 | 10,2% | 76,9 | -0,8 | 77,5 | -1,4 |
Altri rami non auto | 94,1 | -13,0 | 12,9% | 108,1 | -11,1 | 121,6 | +2,2 |
Totale non auto | 728,8 | +4,5 | 100% | 697,6 | +2,3 | 681,6 | +3,9 |
La seguente tabella indica il risultato tecnico del Gruppo al netto della riassicurazione, con evidenza del rapporto del risultato tecnico netto rispetto ai premi di competenza netti.
Gruppo Toro (Italia) – Risultato tecnico netto Rami non auto
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | % su premi di competenza | 2003 | % su premi di competenza | 2002 | % su premi di competenza |
Incendio | 16,9 | +26,9 | +9,0 | +14,1 | +14,0 | +20,0 |
Infortuni | 26,7 | +22,0 | +28,3 | +24,4 | +21,8 | +19,5 |
Altri danni ai beni | -16,2 | -16,5 | -4,2 | -4,5 | -8,3 | -9,3 |
R.C. generale | -20,5 | -20,1 | -9,2 | -9,0 | -23,0 | -24,4 |
Malattie | -0,5 | -0,7 | +4,2 | +5,9 | -4,8 | -6,7 |
Altri rami non auto | 13,3 | +18,0 | +5,3 | +7,0 | +6,4 | +7,2 |
Totale non auto | 19,7 | +3,8 | +33,4 | +6,4 | +6,1 | +1,2 |
Totale premi di competenza netti rami non auto | 526,2 | 524,3 | 525,9 |
Negli ultimi anni il Gruppo Toro ha attuato azioni mirate allo sviluppo dei rami caratterizzati da una migliore redditività tecnica (infortuni, incendio, furto, multigaranzie). Questa politica ha determinato nel 2004, in Italia, un risultato tecnico netto “non auto” del Gruppo pari a circa il 3,8% dei premi di competenza, corrispondente ad un combined ratio del 96,3%. I “grandi rischi” – che costituiscono una parte minoritaria del portafoglio danni del Gruppo – sono quasi interamente riassicurati (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5). Il peggioramento rispetto all’esercizio 2003 è legato all’andamento specifico dei rami RC Generale e Altri Danni ai Beni, caratterizzati rispettivamente
dall’insorgenza di sinistri tardivi e di rivalutazione di sinistri riservati e dal negativo andamento della garanzia “grandine” (cfr. infra nel presente Paragrafo).
Come evidenziato nella tabella che segue, anche nel comparto danni non auto, il combined ratio si è attestato nel triennio su valori ben inferiori al 100% (che rappresenta la soglia di equilibrio tecnico).
0000 | 0000 | 0000 | |
Loss ratio (*) | 63,9% | 61,9% | 67,9% |
Expense ratio (**) | 32,4% | 31,7% | 31,0% |
Combined ratio (***) | 96,3% | 93,6% | 98,9% |
(*) Indica il rapporto tra sinistri di competenza e premi di competenza, al netto della riassicurazione.
(**) Indica il rapporto tra le spese complessive (di gestione ed altri oneri/proventi tecnici) ed i premi di competenza, al netto della riassicurazione. (***) Indica il rapporto percentuale tra sinistri di competenza e spese complessive su premi di competenza al netto della riassicurazione.
Prodotti Xxxx “non auto”
I prodotti “non auto” offerti dal gruppo Toro possono essere suddivisi in due principali categorie:
• prodotti destinati alla clientela retail (individui, famiglie, piccole e medie imprese, piccoli operatori economici e professionisti);
• prodotti destinati alla clientela corporate (in particolare, grandi imprese).
Prodotti per clientela retail
Secondo elaborazioni della Società, i prodotti offerti alla clientela retail rappresentano circa il 60% della raccolta premi nei rami non auto e consistono prevalentemente in polizze multigaranzia, aventi ad oggetto la copertura di rischi diversi che possono coinvolgere uno stesso bene o attività e che, pertanto, interessano più rami assicurativi.
Sin dai primi anni ‘90, il Gruppo ha sviluppato prodotti multigaranzia, particolarmente redditizi e ad alto potenziale di sviluppo, costituiti da pacchetti di garanzie modulari assemblate ad hoc per specifici segmenti di clientela, quali famiglie, abitazioni/condomini, piccole imprese industriali e commerciali. Questa linea di business non trova esplicita espressione nelle statistiche aziendali ufficiali in quanto risultante dall’aggregazione di garanzie diverse (furto, incendio, R.C. generale, tutela legale ed assistenza).
Le polizze multigaranzia offerte dal gruppo Toro possono essere classificate in quattro principali categorie di prodotto, con caratteristiche-base standardizzate tra le diverse compagnie del Gruppo:
• prodotti a copertura dei rischi relativi alle abitazioni private ed ai condomini (p. es. Master Casa e Master Fabbricati offerti da Toro Assicurazioni; Formula Casa e Formula Immobili offerti dalla divisione “Xxxxx Xxxxxxx” di Toro Assicurazioni; Abito e Globale Fabbricati offerti da Nuova Tirrena);
• prodotti destinati alla copertura dei rischi dei piccoli e medi esercizi commerciali (p. es. Office, Monitor Commercio e Monitor Albergo offerti da Toro Assicurazioni; Formula Commercio offerto dalla divisione “Xxxxx Xxxxxxx” di Toro Assicurazioni; Emporium e Realtà Albergo offerti da Nuova Tirrena);
• prodotti destinati alla copertura dei rischi delle piccole e medie imprese industriali e agricole (p. es. Monitor Impresa e Agrisystem offerti da Toro Assicurazioni; Formula Impresa offerto dalla divisione “Xxxxx Xxxxxxx” di Toro Assicurazioni; Fabrica offerto da Nuova Tirrena);
• prodotti destinati alla copertura dei rischi dei liberi professionisti (area medico-sanitaria, area fiscale-legale-amministrativa e area progettuale-edile).
Da un’analisi condotta dalla Società del parco clienti dei rami non auto della capogruppo Toro Assicurazioni, risulta che circa il 24% dei clienti retail rientrano in una fascia di spesa assicurativa di oltre 300 Euro all’anno.
Prodotti per clientela corporate
I prodotti corporate rappresentano, secondo elaborazioni della Società, circa il 40% della raccolta premi nei rami “non auto” e consistono in polizze non-standard a copertura di rischi complessi e con tariffazione specifica. I principali settori coperti sono: i trasporti, l’incendio rischi industriali, la
R.C. aziende industriali, i furti, gli infortuni ai dipendenti, l’elettronica e le cauzioni.
* * *
Tutti i prodotti del Gruppo Toro - offerti sia alla clientela retail sia alla clientela corporate - confluiscono, dal punto di vista della contabilità generale e in funzione delle garanzie da essi offerte, nei rami tecnici di seguito descritti.
Incendio – L’assicurazione contro gli incendi è uno dei principali rami del settore non auto, in cui Toro Assicurazioni opera sin dalla sua costituzione e nel quale ha acquisito una rilevante e specifica esperienza. Per il ramo incendio il Gruppo Toro offre polizze a copertura di danni derivanti da incendio e da numerose garanzie accessorie, quali ad esempio rischi socio-politici, eventi atmosferici, fulmine, rischi catastrofali (terremoto, alluvione, ecc.). L’offerta del Gruppo comprende diversi tipi di polizze differenziate per tipologia di rischio e per categoria di assicurati (imprese agricole o industriali, civili, ecc.).
Negli ultimi tre esercizi, questo ramo è stato caratterizzato da un costante ed elevato livello di redditività (+26,9% nel 2004).
Altri danni ai beni – Il ramo “altri danni ai beni” comprende una pluralità di rischi diversi che includono la grandine (per il settore agricolo), il furto (prevalentemente per il settore delle banche, dell’oreficeria e gioielleria, nel quale il Gruppo vanta un’esperienza consolidata) e i danni ai cristalli.
Il Gruppo Toro offre inoltre diversi tipi di polizza relativi tra l’altro a:
• immobili e fabbricati (costruzione di opere civili);
• industria (montaggio impianti, macchine e apparecchiature elettriche, vizi alle opere appaltate, perdite patrimoniali da infedeltà dei dipendenti);
• beni strumentali (macchine e impianti) e immobili in leasing.
Per quanto riguarda i rischi tecnologici (rischi di appaltatori, di montaggio di impianti industriali, guasti macchine, rischi elettronici, ecc.), data l’alta specializzazione del settore, la strategia del Gruppo è quella di agire con pricing congrui rispetto al rischio assunto e con adeguati supporti riassicurativi.
In questo ramo, si è assistito nel 2004 ad un peggioramento del risultato tecnico, dovuto soprattutto ad un negativo andamento della garanzia “grandine”.
R.C. generale – Il Gruppo Toro offre una decina di tipologie diverse di polizze differenziate per categoria di clientela e per tipo di rischio. L’offerta comprende polizze rivolte ad imprese, distinte per categoria di attività (ad es. imprese edili, artigiane, agricole, agenzie di viaggi, imprese industriali), a professionisti, anche in questo caso con una personalizzazione a seconda dell’attività esercitata, e a privati. Ampia è la tipologia di rischi assicurati: responsabilità da esercizio dell’attività professionale o imprenditoriale, R.C. dei prestatori di lavoro, responsabilità da prodotti difettosi, da proprietà e conduzione di fabbricati, da inquinamento, ecc.
Nell’ambito della menzionata politica di risanamento dei rami più antiselettivi, nell’ultimo triennio il Gruppo ha incrementato il peso della clientela composta da famiglie e medio-piccole imprese, tradizionalmente caratterizzate da un profilo di rischio più basso. In particolare, il Gruppo ha sottoposto a una profonda revisione il portafoglio clienti caratterizzato da un profilo più rischioso (ad es. ospedali, cliniche, professionisti, enti territoriali ed imprese di costruzione), finalizzata a una ottimizzazione e riduzione del rischio operativo. Tuttavia, nel 2004 il risultato tecnico del ramo è stato negativamente influenzato dall’insorgenza di sinistri tardivi e di rivalutazioni di sinistri riservati negli anni precedenti, relativi a contratti di coassicurazione gestiti da compagnie terze esterne al Gruppo.
Infortuni, malattia ed assistenza – Il settore infortuni è tradizionalmente uno dei più redditizi (+22,0% di risultato tecnico netto sui premi di competenza di Gruppo nel 2004) sui quali Toro innesta la propria strategia di sviluppo e di cross-selling. Le polizze infortuni comprendono sia polizze di tipo globale a copertura di infortuni professionali o non professionali, sia polizze a copertura di infortuni specifici, sia per singole persone fisiche sia per collettività e aziende.
Nel ramo malattia il Gruppo ha effettuato negli anni 1998-99 una riforma del portafoglio - fino ad allora caratterizzato da un eccessivo livello di sinistralità - che ha permesso di raggiungere un sostanziale equilibrio tecnico. Tale risultato è stato raggiunto anche mediante il lancio del prodotto Doctor Più che consente la personalizzazione della copertura a seconda delle esigenze dei soggetti assicurati, e comprende la copertura di spese mediche di varia entità e natura, tra cui interventi chirurgici, ricoveri, alta diagnostica, parto e second opinion (secondo parere medico).
Le polizze infortuni e malattia includono normalmente una copertura di assistenza (ramo 18) in relazione alla scelta della struttura sanitaria e alla richiesta di prestazioni sanitarie.
Tutela giudiziaria – Questo tipo di copertura assicurativa è offerto dal Gruppo soprattutto come garanzia accessoria delle polizze di responsabilità civile (auto e generale), e prevede l’assicurazione delle spese dell’assistenza giudiziale e stragiudiziale necessaria all’assicurato in conseguenza dei sinistri rientranti nella copertura (p. es. assistenza legale, perizie e consulenze tecniche, spese di giustizia, indagini e ricerca di prove). Con la compagnia dedicata DAS, il Gruppo Toro è risultato
essere il terzo operatore italiano nel ramo tutela giudiziaria, con una quota di mercato dell’8,2% nel 2003 (Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003). La posizione di rilievo acquisita sul mercato italiano è frutto della proficua collaborazione del gruppo Toro con il gruppo tedesco ERGO, uno dei principali operatori attivi sul mercato europeo della tutela giudiziaria (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.7.1.1).
Credito, cauzioni e perdite pecuniarie – La quasi totalità della produzione di questa linea è rappresentata da polizze cauzioni collocate sul segmento corporate. La strategia seguita è quella di riservare l’assunzione di questa tipologia di rischi ai maggiori clienti, per i quali siano state già emesse altre coperture nei rami a più alta redditività e a rischio più contenuto. Nel ramo cauzioni, il gruppo Toro offre diverse polizze tra le quali: polizze a garanzia degli obblighi inerenti alla partecipazione a gare di appalto, polizze a garanzia di obbligazioni contrattuali di varie tipologie (es. permuta immobiliare), polizze a garanzia di obblighi di legge (es. obbligazioni IVA verso l’amministrazione finanziaria, diritti doganali, ecc.).
Il Gruppo non emette polizze fidejussorie a garanzia di crediti bancari.
Trasporti ed aeronautica – La strategia di lungo periodo perseguita dal gruppo Toro in questo settore è stata di sottoscrivere soprattutto assicurazioni di merci, tipicamente meno rischiose rispetto all’assicurazione dei corpi di veicoli in relazione alla possibile entità del sinistro. Attualmente circa l’85% del portafoglio navale di Toro Assicurazioni è costituito da merci e solo il 15% circa da corpi. In quest’ultimo segmento, dopo l’incorporazione di Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni in Toro Assicurazioni, è inoltre in fase di completamento un programma di riduzione del portafoglio corpi esteri che l’incorporata Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni aveva acquisito anteriormente al suo ingresso nel Gruppo, a vantaggio di una maggiore presenza del portafoglio corpi italiani, caratterizzati da un andamento storico migliore.
Struttura organizzativa
La direzione rami “non auto” del gruppo Toro è responsabile del controllo del margine tecnico per gli specifici ambiti di competenza ed è corresponsabile della definizione dei piani aziendali per quanto riguarda i relativi piani di sviluppo.
Tale direzione opera attraverso una struttura organizzativa composta da circa 200 addetti (in prevalenza dedicati alla funzione tecnico rami elementari) e centralizzata per tutte le compagnie. La direzione si articola nelle seguenti funzioni:
• tecnico rami elementari;
• rami speciali;
• gestione e controllo sinistri e loss prevention.
In particolare, la funzione tecnico rami elementari (incendio, furto, grandine, R.C. generale, infortuni, malattia, ecc.) svolge l’attività di:
• sviluppo e gestione dei prodotti assicurativi, nonché analisi e valutazione della redditività degli stessi;
• supporto tecnico centrale, mediante la definizione dei processi di assunzione dei rischi e delle politiche di prezzo, la definizione del sistema di autorizzazioni e di deleghe alla rete agenziale e broker, la gestione della riassicurazione facoltativa e la definizione delle azioni di riforma del portafoglio;
• gestione dei processi di sottoscrizione dei prodotti diversi dai prodotti standard, attraverso l’assunzione di rischi non standard, di competenza delle strutture centrali;
• formazione tecnica delle reti distributive.
Alla funzione denominata rami speciali (cauzioni e credito, trasporti e aeronautica) sono affidati i compiti di sviluppo dei prodotti nell’area di competenza, la definizione delle politiche di assunzione dei rischi e delle politiche di prezzo, la gestione dell’assunzione dei rischi e dell’emissione delle polizze derivanti dal canale broker, la gestione e il controllo degli andamenti tecnici.
La funzione di gestione e controllo sinistri rappresenta il presidio del Gruppo per quanto riguarda:
(a) la definizione degli indirizzi relativi ai criteri di liquidazione dei sinistri standard gestiti da CST (su cui cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.2.6); (b) la gestione dei sinistri complessi non affidata a CST; (c) l’attività di loss prevention che consiste nella consulenza prestata da esperti della compagnia assicurativa al potenziale cliente corporate al fine della prevenzione dei rischi da assicurare (prevalentemente, il rischio incendio).
Per quanto riguarda la politica di tariffazione e di assunzione dei rischi (underwriting), si rinvia a Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafi 1.2.2.3 e 1.2.2.4.
1.2.2.3 – Tariffazione
Nel comparto danni la corretta tariffazione dei rischi è uno degli elementi essenziali del presidio tecnico realizzato dal Gruppo. In linea generale, la costruzione della tariffa prevede la stima, per singola garanzia, del cosiddetto “fabbisogno tariffario”, inteso come volume complessivo dei premi necessario per far fronte all’onere dei sinistri che graverà in futuro su ogni singola generazione di contratti.
La struttura tecnico-organizzativa del Gruppo comprende un pool di attuari specializzati, separati da quelli del ramo vita, il cui compito è quello di adeguare in continuo la tariffa alla sinistralità attesa e di elaborare tariffe personalizzate con contenuto innovativo. Toro Assicurazioni è stata una delle prime compagnie italiane a perseguire una politica di segmentazione della clientela nei rami danni e, in particolare, nella R.C. auto, a partire dalla liberalizzazione tariffaria del luglio 1994. Il prodotto di punta della gamma del gruppo Toro nel ramo auto (Autosystem) prevede parametri di personalizzazione tariffaria relativi alla residenza o sede legale del proprietario, all’età, al sesso, alla potenza fiscale del veicolo, all’alimentazione, all’uso del veicolo, al massimale, alla classe di bonus/malus differenziata per tipo di veicolo, alla presenza di franchigia. Ciascuno di tali parametri a sua volta prevede un’articolazione basata su un numero di classi che complessivamente assommano a oltre 250, consentendo un elevato grado di personalizzazione delle tariffe.
Nel ramo R.C. auto, l’efficienza della struttura tariffaria è mantenuta anche grazie alla disponibilità (dal 2002) di una banca dati comune per tutte le compagnie del Gruppo, che consente una stima attendibile dei parametri di rischio e quindi un adeguamento costante della tariffa.
Anche nel settore “non auto”, il gruppo Toro persegue un’attenta politica di segmentazione della clientela, attraverso l’offerta di prodotti personalizzati a seconda del tipo di cliente e di tipologia di rischio assicurabile.
La seguente tabella illustra l’andamento del premio medio del gruppo Toro nel ramo RC auto, ripartito per categorie di veicoli, con indicazione della variazione percentuale rispetto all’anno precedente, nell’ultimo triennio.
Gruppo Toro (Italia) – Premio medio
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2004 | Var. % | 2003 | Var. % | 2002 | Var. % | |
Autovetture | 450 | +0,4 | 448 | +5,2 | 426 | +7,8 |
Ciclomotori | 113 | – | 113 | +4,6 | 108 | +9,1 |
Motocicli | 236 | +0,4 | 235 | +2,2 | 230 | +6,0 |
Altri settori | 566 | +0,4 | 564 | -3,3 | 583 | – |
Totale | 424 | +0,2 | 423 | +3,7 | 408 | +6,5 |
(Fonte: elaborazioni interne della Società)
Dopo una fase di incrementi tariffari, nel 2004 si è assistito ad una stabilizzazione dei premi medi per il ramo RC auto.
Per quanto riguarda, invece, gli altri rami danni, l’andamento del premio medio non è significativo in ragione del limitato tasso di rotazione annuale del portafoglio; in tali rami le variazioni del premio dipendono dalle clausole di indicizzazione al tasso di inflazione previste nelle condizioni di polizza ovvero dalla revisione periodica delle somme assicurate o dalla tipologia dei prodotti.
1.2.2.4 – Underwriting
Il processo di assunzione dei rischi e di sottoscrizione delle polizze, che nel comparto danni è particolarmente rilevante, si differenzia a seconda del segmento di mercato.
Sul segmento della clientela retail (circa 87% del totale rami danni nel 2004 in termini di volume di premi raccolti, secondo stime della Società), i prodotti offerti sono altamente standardizzati sia dal lato normativo che dal lato tariffario; tale standardizzazione consente un adeguato controllo dei rischi assicurati. In seguito all’accettazione delle condizioni contrattuali da parte del cliente, la transazione viene eseguita e trasmessa elettronicamente alle strutture centrali che intervengono solo nel caso in cui, in seguito a specifiche richieste della clientela, sia necessario cambiare una o più clausole contrattuali standard.
Sul segmento corporate, comprendente grandi imprese e collettività (circa 13% del totale rami danni nel 2004 in termini di volume di premi raccolti secondo stime della Società), i prodotti offerti sono caratterizzati da una maggiore personalizzazione, tenuto conto delle esigenze del cliente e dei livelli di rischio. Per consentire un controllo centralizzato dei rischi assunti, gli agenti hanno
un’autonomia limitata, sino a specifici ammontari che variano in funzione della dimensione del rischio e del tipo di garanzia. Oltre tali limiti, il potere di sottoscrizione delle polizze è attribuito a personale commerciale sul territorio (Front Office Retail: cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.7.1), con livelli di delega variabili in dipendenza delle somme assicurate e delle tipologie di rischio, e, in ultima istanza, a personale di direzione di sede.
1.2.2.5 – Riserve tecniche
Allo scopo di garantire nel tempo la copertura dei rischi assicurati, le imprese di assicurazione devono accantonare parte dei premi riscossi a formare le c.d. riserve tecniche, la cui consistenza minima obbligatoria varia a seconda dei rami e del tipo di rischio assicurato.
La copertura delle riserve tecniche è garantita mediante l’obbligo per le imprese di assicurazione di investire la parte del patrimonio corrispondente alle riserve tecniche in attività comprese tra le categorie ammesse, comprendenti, tra l’altro, investimenti immobiliari, titoli (es. titoli di stato o obbligazioni aventi certe caratteristiche), mutui, partecipazioni in Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio e crediti.
Nei rami danni, le riserve tecniche sono costituite dalle “riserve premi”, dalle “riserve sinistri” e dalle “altre riserve tecniche”.
La “riserva premi” è costituita dalla “riserva per frazioni di premi” (unearned premiums reserve) e dalla “riserva premi per rischi in corso” (unexpired risks provision).
La “riserva premi per frazioni di premi” ha natura di risconto passivo ed è costituita dalla frazione dei premi contabilizzati di competenza degli anni successivi, in quanto destinata a coprire rischi ancora in corso alla fine dell’esercizio. Essa è calcolata con il metodo del pro-rata temporis (salvo per i rami grandine e rischi atomici dove viene applicato il metodo forfettario), previa deduzione delle spese di acquisizione, come previsto dalla vigente normativa. Nei rami credito e cauzioni, la riserva pro-rata è ulteriormente integrata sulla base di specifiche normative.
La “riserva premi per rischi in corso” ha natura di riserva per insufficienza premi ed il suo ammontare è funzione del differenziale della sinistralità effettiva attesa rispetto a quella ipotizzata in sede di determinazione tariffaria.
La “riserva sinistri” (outstanding claims provision) ha natura di residuo passivo e risulta da una prudente valutazione, effettuata in base ad elementi oggettivi, delle somme necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti e non ancora liquidati e delle relative spese di liquidazione. A partire dal 1997 (D.Lgs. n. 173), la riserva sinistri deve essere valutata al “costo ultimo” (ultimate cost), vale a dire al valore nominale che ogni generazione di sinistri teoricamente avrà alle future epoche di liquidazione. Non sono ammesse attualizzazioni finanziarie delle riserve sinistri.
Le “altre riserve tecniche” comprendono la “riserva di perequazione” per i rischi di calamità naturali ex D.Lgs. 691/94 e la “riserva di senescenza” del ramo malattia ex D.Lgs. 175/95. La riserva di perequazione è un accantonamento prudenziale per fronteggiare rischi di natura catastrofale o ciclica, specifici di taluni settori. Ha natura di riserva di equilibrio ed è assimilabile al patrimonio
netto. La riserva di senescenza è un accantonamento di una parte dei premi per far fronte all’appesantimento del rischio malattia connesso all’allungamento della vita umana (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.16).
La politica di riservazione del gruppo Toro si caratterizza per la prudenza e la continuità dei metodi applicati.
La tabella seguente riporta l’evoluzione delle riserve tecniche danni per il Gruppo, a perimetro omogeneo, nel periodo 2002-2004:
Gruppo Toro (Italia) – Lavoro netto conservato Riserve tecniche rami danni
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 |
Riserva premi | 762,7 | 751,7 | 747,4 |
Riserva sinistri | 2.939,8 | 2.878,6 | 2.876,9 |
Altre riserve tecniche | 15,1 | 13,4 | 11,8 |
Totale riserve tecniche | 3.717,6 | 3.643,7 | 3.636,1 |
Premi emessi netti | 2.024,4 | 1.984,6 | 1.971,3 |
Ratio riserve tecniche nette/Premi emessi netti | 183,6% | 183,6% | 184,5% |
La tabella mostra come nel corso del triennio il Gruppo Toro, coerentemente con l’orientamento seguito anche in precedenza, abbia mantenuto un livello costantemente elevato delle riserve in rapporto ai premi emessi netti, a testimonianza della prudente politica di riservazione.
In modo particolare la riserva sinistri evidenzia una crescita nel periodo 2002-2004 del 2,2%, mantenendo un ratio di riservazione - costante nel periodo - ad un livello superiore al 145%.
Le tabelle che seguono riportano le riserve sinistri dei principali rami danni del Gruppo Toro in Italia per gli esercizi 2002, 2003 e 2004, suddivise in riserve per sinistri accaduti in esercizi precedenti e riserve per sinistri accaduti nell’esercizio corrente. Le tabelle riportano, inoltre, il risultato economico dello smontamento della riserva sinistri all’apertura dell’esercizio. I dati comprendono sia le riserve per sinistri accaduti e denunciati, sia le riserve per sinistri accaduti ma non ancora denunciati a fine esercizio (cosiddetti “tardivi”). È possibile notare come le riserve sinistri nei rami RC auto ed RC Generale rappresentino da sole l’81%, nel 2004, delle riserve sinistri dell’intero comparto danni. Questi rami sono caratterizzati da un ciclo di liquidazione lungo che può superare i dieci anni dalla data di accadimento e sono soggetti, dal punto di vista risarcitorio, sia all’inflazione economica sia alla rivalutazione degli indennizzi in funzione dei tempi di pagamento (interessi). Inoltre, tali rami, riferendosi a garanzie di responsabilità civile, hanno fisiologicamente un elevato potenziale di contenzioso e sono conseguentemente soggetti al mutare degli orientamenti giurisprudenziali (si pensi, ad es., alla problematica valutazione del cosiddetto “danno biologico”). La loro liquidazione è tecnicamente più complessa e comporta l’accantonamento di consistenti riserve per spese di liquidazione e per sinistri “tardivi”.
Gli altri rami danni, salvo trascurabili eccezioni (ad es. il ramo cauzioni), sono caratterizzati da un ciclo di liquidazione breve che si conclude mediamente entro il secondo esercizio successivo a quello di accadimento, salvo i casi di contenzioso. Questi rami sono essenzialmente relativi a garanzie con capitale assicurato (property od infortuni) e con indennizzo proporzionato al rapporto tra valore assicurato e valore del bene al momento del sinistro e, quindi, dal punto di vista risarcitorio, non sono soggetti all’inflazione economica.
Gruppo Toro Italia – Lavoro Diretto – Esercizio 2002
(Euro/milioni) | Infortuni | Corpi veicoli terrestri | Incendio | ADB | RC auto | RC Generale | Altri rami danni | Totale danni |
Evoluzione riserve sinistri di esercizi precedenti | ||||||||
Riserva sinistri all’apertura dell’esercizio 88,4 | 89,7 | 98,2 | 103,4 | 1.985,6 | 349,1 | 322,9 | 3.037,3 | |
Sinistri pagati -47,1 | -49,6 | -35,9 | -37,5 | -689,7 | -64,1 | -104,6 | -1.028,5 | |
Riserva sinistri alla chiusura dell’esercizio -31,5 | -29,2 | -56,7 | -56,1 | -1.346,7 | -304,8 | -207,7 | -2.032,7 | |
Saldo recuperi 0,0 | 2,1 | 0,0 | 0,3 | 16,0 | 1,4 | 1,9 | 21,7 | |
Risultato su riserve di esercizi precedenti 9,8 | 13,0 | 5,6 | 10,1 | -34,8 | -18,4 | 12,5 | -2,2 | |
% su riserva entrante 11,1% | 14,5% | 5,7% | 9,8% | -1,8% | -5,3% | 3,9% | -0,1% | |
Riserva sinistri alla chiusura dell’esercizio | ||||||||
Riserva sinistri di esercizi precedenti 31,5 | 29,2 | 56,7 | 56,1 | 1.346,7 | 304,8 | 207,7 | 2.032,7 | |
Riserva sinistri dell’esercizio corrente 52,7 | 53,4 | 92,0 | 49,6 | 715,2 | 81,1 | 97,8 | 1.141,8 | |
Totale riserve sinistri 84,2 | 82,6 | 148,7 | 105,7 | 2.061,9 | 385,9 | 305,5 | 3.174,5 | |
% su totale rami danni 2,7% | 2,6% | 4,7% | 3,3% | 65,0% | 12,2% | 9,6% | 100,0% |
Gruppo Toro Italia – Lavoro Diretto – Esercizio 2003
(Euro/milioni) | Infortuni | Corpi veicoli terrestri | Incendio | ADB | RC auto | RC Generale | Altri rami danni | Totale danni |
Evoluzione riserve sinistri di esercizi precedenti | ||||||||
Riserva sinistri all’apertura dell’esercizio 84,1 | 82,6 | 148,8 | 105,7 | 2.061,9 | 385,9 | 305,5 | 3.174,5 | |
Sinistri pagati -42,6 | -46,1 | -72,9 | -42,4 | -712,7 | -63,3 | -107,9 | -1.090,9 | |
Riserva sinistri alla chiusura dell’esercizio -30,6 | -24,7 | -59,5 | -51,0 | -1.405,8 | -327,6 | -192,2 | -2.091,4 | |
Saldo recuperi 0,1 | 2,3 | 0,6 | 0,5 | 19,9 | 1,6 | 4,4 | 29,4 | |
Risultato su riserve di esercizi precedenti 11,0 | 14,1 | 17,0 | 12,8 | -36,7 | -6,4 | 9,8 | 21,6 | |
% su riserva entrante 13,1% | 17,1% | 11,4% | 12,1% | -1,8% | -1,7% | 3,2% | 0,7% | |
Riserva sinistri alla chiusura dell’esercizio | ||||||||
Riserva sinistri di esercizi precedenti 30,6 | 24,7 | 59,5 | 51,0 | 1.405,8 | 327,6 | 192,2 | 2.091,4 | |
Riserva sinistri dell’esercizio corrente 52,5 | 43,1 | 77,3 | 53,9 | 689,4 | 76,8 | 99,6 | 1.092,6 | |
Totale riserve sinistri 83,1 | 67,8 | 136,8 | 104,9 | 2.095,2 | 404,4 | 291,8 | 3.184,0 | |
% su totale rami danni 2,6% | 2,1% | 4,3% | 3,3% | 65,8% | 12,7% | 9,2% | 100,0% |
Gruppo Toro Italia – Lavoro Diretto – Esercizio 2004
(Euro/milioni) | Infortuni | Corpi veicoli terrestri | Incendio | ADB | RC auto | RC Generale | Altri rami danni | Totale danni |
Evoluzione riserve sinistri di esercizi precedenti | ||||||||
Riserva sinistri all’apertura dell’esercizio 83,1 | 67,8 | 136,8 | 104,9 | 2.095,2 | 404,4 | 291,8 | 3.184,0 | |
Sinistri pagati -44,5 | -35,9 | -60,9 | -39,1 | -671,6 | -66,8 | -99,5 | -1.018,3 | |
Riserva sinistri alla chiusura dell’esercizio -29,4 | -20,2 | -61,0 | -55,9 | -1.375,7 | -344,4 | -182,0 | -2.068,6 | |
Saldo recuperi 0,1 | 1,6 | 0,4 | 0,6 | 13,3 | 1,2 | 2,6 | 19,8 | |
Risultato su riserve di esercizi precedenti 9,3 | 13,3 | 15,3 | 10,5 | 61,2 | -5,6 | 12,9 | 116,9 | |
% su riserva entrante 11,2% | 19,6% | 11,2% | 10,0% | 2,9% | -1,4% | 4,4% | 3,7% | |
Riserva sinistri alla chiusura dell’esercizio | ||||||||
Riserva sinistri di esercizi precedenti 29,4 | 20,2 | 61,0 | 55,9 | 1.375,7 | 344,4 | 182,0 | 2.068,6 | |
Riserva sinistri dell’esercizio corrente 52,1 | 39,8 | 53,7 | 47,3 | 796,2 | 78,1 | 66,2 | 1.133,4 | |
Totale riserve sinistri 81,5 | 60,0 | 114,7 | 103,2 | 2.171,9 | 422,5 | 248,2 | 3.202,0 | |
% su totale rami danni 2,5% | 1,9% | 3,6% | 3,2% | 67,8% | 13,2% | 7,8% | 100,0% |
Nota: Definizioni dele voci inserite nelle tabelle relative all’evoluzione delle riserve sinistri:
Riserva sinistri all’apertura dell’esercizio: ammontare dei sinistri denunciati negli anni precedenti, non ancora eliminati (con o senza pagamento) e che, pertanto, si trovano a riserva all’inizio dell’esercizio, al lordo delle spese di liquidazione, compresa la stima dei sinistri accaduti ma non ancora denunciati (cosiddetti IBNR-Incurred But Not Reported).
Sinistri pagati (di esercizi precedenti): ammontare dei sinistri di anni precedenti, a riserva all’inizio dell’esercizio, pagati nel corso dell’esercizio stesso, al lordo delle spese di liquidazione.
Riserva sinistri (di esercizi precedenti) alla chiusura dell’esercizio: ammontare dei sinistri relativi ad anni precedenti non ancora eliminati (con o senza pagamento) e, pertanto, ancora riservati alla fine dell’esercizio.
Saldo recuperi: ammontare delle somme recuperate più la variazione delle somme da recuperare da assicurati e da terzi nell’esercizio.
Risultato su riserva di esercizi precedenti: somma dei sinistri pagati (di esercizi precedenti), della variazione della riserva sinistri (di esercizi precedenti) e del saldo recuperi. Rappresenta l’utile o la perdita realizzata nell’esercizio in seguito allo smontamento della riserva sinistri di anni precedenti.
Riserva sinistri dell’esercizio corrente: ammontare dei sinistri accaduti nell’esercizio corrente, non ancora eliminati (con o senza pagamento) e, pertanto, riservati alla fine dell’esercizio stesso, al lordo delle spese di liquidazione, compresa la stima dei sinistri accaduti ma non ancora denunciati (IBNR).
Il Gruppo Toro ha da sempre appostato le riserve sinistri a bilancio utilizzando il criterio del costo ultimo non attualizzato. L’adozione di efficaci metodologie di controllo statistico-attuariale ha comportato nel tempo adeguate integrazioni delle riserve di inventario, garantendo un prudente apprezzamento del prevedibile costo finale di ogni generazione di sinistro.
La metodologia statistica principale utilizzata (corredata da metodologie alternative con funzione di verifica e controllo) è quella nota come “Xxxxxx-Lange”; essa si basa essenzialmente sulla definizione di opportune tavole di run-off da cui derivano le frequenze di eliminazione e l’evoluzione del costo medio dei sinistri, in funzione dell’anzianità di permanenza in riserva (“antidurata”). Le tavole di smontamento utilizzate considerano, di norma, le ultime 8-10 generazioni di sinistri. Il modello prende in esplicita considerazione il fenomeno inflattivo, formulando ipotesi sia sull’inflazione generale (o “esogena”) sia su quella specifica del settore assicurativo (o “endogena”).
Nelle tabelle che seguono sono riportate le matrici triangolari di smontamento delle riserve sinistri del Gruppo per i rami RC auto e RC Generale per anno di accadimento. Relativamente al ramo RC auto l’analisi è effettuata a partire dall’anno 1995, in quanto resa obbligatoria dall’ISVAP solo a partire da tale anno; l’analisi del ramo RC Generale è invece effettuata, a partire dall’anno 1998, in quanto la modulistica di vigilanza per anno di accadimento è disponibile solo da tale anno.
Per una migliore comprensione delle tabelle triangolari si precisa quanto segue:
- le “riserve sinistri iniziali” rappresentano l’ammontare delle riserve sinistri contabilizzate alla fine di ogni anno N di generazione dei sinistri. Trattasi pertanto della stima iniziale del costo ultimo dei sinistri accaduti nell’anno N e non ancora pagati alla fine dell’anno N stesso. Per “costo ultimo” si intende la somma totale di tutti i pagamenti che verranno effettuati, negli anni successivi, a fronte di tali sinistri;
- gli “importi pagati cumulativi” rappresentano l’ammontare cumulato dei pagamenti effettuati, alla fine di ogni anno di evoluzione N+t successivo all’anno di generazione, dei sinistri che erano a riserva alla fine dell’anno N. Per effetto di questi pagamenti, la riserva sinistri iniziale si smonta progressivamente nel tempo, fino ad azzerarsi con il pagamento dell’ultimo sinistro di generazione
N. Nei rami come la RC auto e la RC Generale, il processo di smontamento richiede oltre dieci anni di evoluzione dall’anno di generazione dei sinistri;
- le “riserve sinistri residue” rappresentano l’ammontare delle riserve sinistri contabilizzate che residuano alla fine di ogni anno di evoluzione per effetto del processo di smontamento sopra descritto. Non c’è perfetta equivalenza matematica tra le riserve residue e quelle iniziali meno gli importi pagati cumulativi perché: (a) ad ogni chiusura di sinistro con pagamento non corrisponde quasi mai uno scarico di riserva esattamente uguale ma, di norma, superiore, in quanto le riserve vengono stimate prudenzialmente; (b) in ogni anno di evoluzione, un certo quantitativo di sinistri viene chiuso senza alcun pagamento (si tratta dei cosiddetti sinistri “senza seguito”) mentre altri sinistri, chiusi in esercizi precedenti, possono essere oggetto di riaperture; (c) sempre per motivi prudenziali, gran parte della riserva liberata sui sinistri chiusi, con o senza pagamento, viene rimontata nella riserva stessa; (d) alla fine di ogni anno di evoluzione, i sinistri ancora a riserva vengono rivalutati per tenere conto dei maggiori costi previsti per gli indennizzi in funzione della sopravvenienza di nuovi elementi di valutazione e/o di nuovi indirizzi giurisprudenziali al riguardo della liquidazione dei danni;
- le “riserve sinistri iniziali riviste” sono il risultato della somma, per ogni anno di evoluzione N+t, degli importi pagati cumulativi e delle riserve sinistri residue. Gli importi così ottenuti rappresentano la revisione nel tempo della stima del costo ultimo dei sinistri di generazione N, a mano a mano che evolve il processo di smontamento.
Gli importi sono stati prudenzialmente riportati al lordo di qualsiasi tipo di recupero, quali ad esempio recuperi per riassicurazione o per eventuali franchigie, ed inoltre non scontano i rendimenti finanziari derivanti dall’impiego delle riserve, pertanto sotto quest’ultimo profilo le riserve non sono soggette a qualsiasi rischio di tasso.
L’importo indicato sulle tavole allegate come Sufficienza/Insufficienza cumulata rappresenta la differenza tra l’appostazione iniziale effettuata dal Gruppo nell’anno di bilancio ed il relativo smontamento in termini di pagamenti effettuati negli anni successivi ed eventuali rivalutazioni dei sinistri ancora aperti.
Le riserve sono state sistematicamente adeguate negli anni in funzione dei più recenti orientamenti giurisprudenziali che hanno comportato una progressiva maggior valutazione dei danni alla persona. Anche per tale ragione è difficile ed in qualche caso fuorviante proiettare eventuali sufficienze o insufficienze in fase prospettica.
RC auto (Rami ministeriali 10 e 12)
1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | |
Riserva sinistri iniziali | ||||||||||
Anno n | 431.462.321 | 528.635.631 | 603.168.531 | 691.149.662 | 754.655.457 | 740.367.312 | 705.886.000 | 715.154.000 | 689.407.000 | 777.635.111 |
Importi pagati cumulativi | ||||||||||
Anno n + 1 | 200.288.700 | 234.804.555 | 276.102.998 | 340.795.301 | 352.373.334 | 336.655.274 | 309.741.342 | 332.595.463 | 308.331.052 | |
Anno n + 2 | 284.038.573 | 326.770.549 | 385.592.890 | 469.776.067 | 509.230.587 | 469.201.945 | 441.476.364 | 460.963.982 | ||
Anno n + 3 | 327.764.554 | 372.493.477 | 449.214.520 | 561.899.340 | 584.810.286 | 536.625.061 | 508.112.077 | |||
Anno n + 4 | 357.662.181 | 408.131.683 | 498.226.512 | 617.093.793 | 638.808.360 | 580.295.845 | ||||
Anno n + 5 | 384.726.956 | 443.554.239 | 534.787.258 | 654.806.475 | 673.920.204 | |||||
Anno n + 6 | 411.465.114 | 469.410.683 | 562.139.840 | 683.972.382 | ||||||
Anno n + 7 | 425.296.854 | 486.976.637 | 579.279.009 | |||||||
Anno n + 8 | 437.286.418 | 499.421.536 | ||||||||
Anno n + 9 | 446.602.120 | |||||||||
Riserve sinistri residue: | ||||||||||
Anno n + 1 | 224.540.229 | 280.026.427 | 328.783.123 | 371.830.588 | 423.999.226 | 373.102.462 | 382.025.375 | 348.486.427 | 314.610.410 | |
Anno n + 2 | 143.815.680 | 179.964.395 | 217.260.953 | 281.171.706 | 298.210.705 | 258.008.235 | 269.023.612 | 246.111.687 | ||
Anno n + 3 | 105.135.786 | 134.956.543 | 177.325.612 | 211.226.279 | 225.156.783 | 207.178.255 | 208.919.038 | |||
Anno n + 4 | 84.304.420 | 119.559.178 | 134.493.856 | 164.537.227 | 185.886.937 | 161.463.206 | ||||
Anno n + 5 | 79.682.113 | 85.745.200 | 104.563.278 | 142.733.317 | 152.377.661 | |||||
Anno n + 6 | 51.417.302 | 68.737.375 | 82.873.131 | 105.566.961 | ||||||
Anno n + 7 | 41.015.553 | 54.544.581 | 62.049.184 | |||||||
Anno n + 8 | 36.005.264 | 40.899.983 | ||||||||
Anno n + 9 | 22.535.413 | |||||||||
Riserve sinistri iniziali riviste: | ||||||||||
Anno n + 1 | 424.828.929 | 514.830.981 | 604.886.121 | 712.625.889 | 776.372.560 | 709.757.736 | 691.766.717 | 681.081.890 | 622.941.462 | |
Anno n + 2 | 427.854.252 | 506.734.944 | 602.853.843 | 750.947.772 | 807.441.292 | 727.210.180 | 710.499.976 | 707.075.669 | ||
Anno n + 3 | 432.900.340 | 507.450.019 | 626.540.133 | 773.125.619 | 809.967.069 | 743.803.316 | 717.031.115 | |||
Anno n + 4 | 441.966.601 | 527.690.861 | 632.720.368 | 781.631.020 | 824.695.297 | 741.759.051 | ||||
Anno n + 5 | 464.409.069 | 529.299.439 | 639.350.536 | 797.539.792 | 826.297.865 | |||||
Anno n + 6 | 462.882.416 | 538.148.058 | 645.012.971 | 789.539.343 | ||||||
Anno n + 7 | 466.312.407 | 541.521.218 | 641.328.193 | |||||||
Anno n + 8 | 473.291.682 | 540.321.519 | ||||||||
Anno n + 9 | 469.137.533 | |||||||||
(Sufficienza) / insufficienza cumulata | ||||||||||
37.675.213 | 11.685.888 | 38.159.663 | 98.389.681 | 71.642.409 | 1.391.739 | 11.145.115 | (8.078.331) | (66.465.538) |
NOTE - Importi in Euro L’analisi è effettuata:
- a partire dall’anno 1995, in quanto la modulistica di vigilanza per anno di accadimento è disponibile solo da tale anno;
- al lordo della riassicurazione, conformemente alla modulistica di vigilanza in vigore.
RC Generale (Ramo Ministeriale 13) | |||||||
1998 | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | |
Riserva sinistri iniziali | |||||||
Anno n | 67.703.203 | 66.356.089 | 68.277.511 | 79.178.000 | 81.063.000 | 76.800.000 | 78.007.110 |
Importi pagati cumulativi | |||||||
Anno n + 1 | 15.338.698 | 16.631.276 | 16.959.960 | 15.764.123 | 16.964.808 | 17.192.303 | |
Anno n + 2 | 23.089.556 | 25.615.585 | 25.033.735 | 23.768.364 | 24.465.599 | ||
Anno n + 3 | 28.910.324 | 31.721.479 | 31.226.097 | 28.646.661 | |||
Anno n + 4 | 34.718.455 | 37.601.496 | 37.907.086 | ||||
Anno n + 5 | 41.125.967 | 43.218.052 | |||||
Anno n + 6 | 47.437.829 | ||||||
Anno n + 7 | |||||||
Anno n + 8 | |||||||
Anno n + 9 | |||||||
Riserve sinistri residue | |||||||
Anno n + 1 | 48.968.780 | 51.353.461 | 42.091.814 | 53.350.554 | 44.627.645 | 44.685.823 | |
Anno n + 2 | 44.565.819 | 47.508.942 | 50.408.807 | 48.814.686 | 43.978.432 | ||
Anno n + 3 | 41.177.507 | 45.707.300 | 48.834.190 | 45.900.292 | |||
Anno n + 4 | 38.377.949 | 42.988.954 | 43.800.405 | ||||
Anno n + 5 | 37.979.882 | 39.011.621 | |||||
Anno n + 6 | 33.264.519 | ||||||
Anno n + 7 | |||||||
Anno n + 8 | |||||||
Anno n + 9 | |||||||
Riserve sinistri iniziali riviste | |||||||
Anno n + 1 | 64.307.478 | 67.984.737 | 59.051.774 | 69.114.677 | 61.592.453 | 61.878.126 | |
Anno n + 2 | 67.655.376 | 73.124.527 | 75.442.542 | 72.583.050 | 68.444.031 | ||
Anno n + 3 | 70.087.831 | 77.428.779 | 80.060.287 | 74.546.953 | |||
Anno n + 4 | 73.096.404 | 80.590.450 | 81.707.491 | ||||
Anno n + 5 | 79.105.849 | 82.229.673 | |||||
Anno n + 6 | 80.702.348 | ||||||
Anno n + 7 | |||||||
Anno n + 8 | |||||||
Anno n + 9 | |||||||
(Sufficienza)/insufficienza cumulata | 12.999.145 | 15.873.585 | 13.429.980 | (4.631.047) | (12.618.969) | (14.921.874) |
NOTE - Importi in Euro L’analisi è effettuata:
- a partire dall’anno 1998, in quanto la modulistica di vigilanza per anno di accadimento è disponibile solo da tale anno;
- al lordo della riassicurazione, conformemente alla modulistica di vigilanza in vigore.
Oltre al controllo statistico/attuariale interno, imposto dalla normativa assicurativa in vigore ex
l. 273/2002, il Gruppo fa ricorso sistematico alle valutazioni di studi attuariali indipendenti per stabilire la congruità delle proprie riserve tecniche danni, in particolare delle riserve sinistri dei rami RC auto ed R.C. Generale, caratterizzati da lunghe code di sinistri. Per un’analisi dettagliata si rinvia all’Appendice 13.1.9, che riporta la relazione sulla valutazione delle riserve tecniche delle principali società italiane del gruppo Toro al 31.12.2004, effettuata dallo studio indipendente per la consulenza attuariale Crenca Consulting & Associati.
1.2.2.6 – Liquidazione sinistri
A partire dal 2002, il gruppo Toro, anche per rispondere all’evoluzione normativa in materia, ha costituito CST – Centro Servizi Toro S.p.A., la quale ha come obiettivo di gestire, a livello centralizzato, il sistema di liquidazione sinistri nei rami danni per conto di Toro Assicurazioni (inclusa la divisione Xxxxx Xxxxxxx), Nuova Tirrena, Augusta e Toro Targa. L’attività di CST consiste nel ricevere le denunce, aprire i dossier e gestire i singoli sinistri sino alla loro finale liquidazione.
Tale sistema ha consentito di realizzare miglioramenti in termini di riduzione dei costi di liquidazione, favorendo la concentrazione delle risorse ispettive sulla gestione dei danni complessi.
La velocità di liquidazione dei sinistri, intesa come rapporto costituito al numeratore dal numero di sinistri liquidati e al denominatore dal numero di sinistri denunciati (pagati, più riservati, più senza seguito) di generazione corrente, nel 2004 è stata del 58,1% (58,0% nel 2002) per il ramo RC auto, che è interessato da circa il 50% delle denunce di sinistro.
Nella gestione della liquidazione dei sinistri, CST si avvale di personale distaccato dalle compagnie italiane del Gruppo, mentre i servizi amministrativi e generali sono prestati dalla capogruppo Toro Assicurazioni, sulla base di un apposito contratto di service che per l’anno 2004 prevedeva il pagamento di un corrispettivo di Euro 250.000.
Alla fine del 2004, CST operava con 62 dipendenti e con 583 dipendenti in regime di distacco dalle compagnie del Gruppo, per un totale di 645 dipendenti. La struttura organizzativa di CST può essere sinteticamente suddivisa nelle seguenti entità:
• il call center;
• la rete di ispettorati liquidazione sinistri sul territorio;
• i “back office centralizzati” (BOC), Auto, Malattie, Property ubicati presso le principali compagnie del Gruppo;
• gli uffici che curano i rapporti con i professionisti esterni (periti, medici ed avvocati).
Il call center sinistri, ubicato a Torino, è formato da circa 80 postazioni ed ha gestito nel 2004 oltre
700.000 chiamate, di cui circa il 70% relative a denunce sinistro e circa il 30% a richieste di informazioni.
Il processo di liquidazione dei sinistri è tipicamente attivato dal call center in seguito ad una denuncia telefonica effettuata direttamente dal cliente o dall’agente. Il call center verifica (on line): (a) che la
copertura della polizza dell’assicurato sia attiva in caso di XXX xxxxxxxxxx; (b) che la controparte sia effettivamente assicurata con la compagnia debitrice; (c) l’esistenza di informazioni nello schedario ANIA sui sinistri della controparte in corso di valutazione peritale.
Il call center assume inoltre telefonicamente tutte le informazioni relative al sinistro e classifica quest’ultimo in una delle seguenti categorie:
• sinistri di massa: non auto retail, RC auto CID mandatari ed auto rischi diversi. Questa tipologia di sinistri è trattata in modo centralizzato, attraverso il call center ed i BOC, se necessario con il supporto di un perito;
• sinistri complessi: infortuni, non auto corporate e RC auto non CID mandatari (CID debitori). Questi sinistri sono trasferiti al competente ispettorato e trattati localmente;
• grandi sinistri: sinistri che per la loro dimensione e complessità devono essere trattati dagli uffici di sede centrale.
Gli ispettorati ed i BOC hanno essenzialmente il ruolo di trattare i sinistri di loro competenza, ivi inclusa l’eventuale liquidazione del sinistro.
Nell’ottica della riduzione dei costi di gestione dei sinistri, le reti degli ispettorati delle varie compagnie del Gruppo sono state radicalmente riorganizzate, allo scopo di eliminare tutte le sovrapposizioni territoriali. Ciò ha comportato una forte riduzione del numero degli ispettorati, come evidenziato nella tabella seguente:
Gruppo Toro (Italia) – Numero ispettorati liquidazione sinistri
Area | 0000 | 0000 | 0000 |
Centro-Nord | 25 | 24 | 29 |
Centro-Sud | 19 | 19 | 26 |
Totale ispettorati | 44 | 43 | 55 |
I BOC sono uffici che gestiscono elettronicamente i sinistri di massa (archiviazione ottica dei documenti). Sono ubicati a Torino, Genova e Roma ed hanno accesso al sistema informatico integrato.
Le reti di professionisti esterni fanno parte integrante del sistema di liquidazione dei sinistri ed operano per il Gruppo in forza di apposite convenzioni di servizio. Anche questi network sono stati oggetto di recenti razionalizzazioni. Il Gruppo può contare attualmente su circa 480 periti, 300 medici e 1.000 avvocati. La professionalità dei periti è sottoposta a certificazione periodica effettuata da parte di CST, che monitora altresì la tempestività del loro intervento. Per le carrozzerie si utilizza un network di carrozzerie convenzionate (c.d. network Targasys), con l’obiettivo di ridurre sia il costo di perizia sia i costi di manodopera e dei ricambi, e con il beneficio per il cliente di fruire con maggiore immediatezza del servizio di riparazione senza anticiparne il costo (la convenzione non comporta tuttavia l’obbligo da parte dell’assicurato di rivolgersi alle carrozzerie del network).
Le tabelle che seguono indicano lo sviluppo sinistri del lavoro diretto del Gruppo nell’ultimo triennio, per i principali rami danni in cui il Gruppo opera, con riferimento a tutte le generazioni di sinistro (quindi indipendentemente dall’anno di accadimento).
Gruppo Toro (Italia) – Sviluppo sinistri del lavoro diretto – Principali rami danni Importo sinistri pagati (tutte le generazioni)
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 | ||
RC auto | 975,6 | 996,2 | 995,2 | ||
Auto rischi diversi | 111,3 | 118,3 | 121,8 | ||
Incendio | 83,9 | 99,9 | 63,6 | ||
Infortuni | 58,2 | 55,8 | 60,8 | ||
Malattie | 55,5 | 58,2 | 60,2 | ||
R.C. Generale | 79,9 | 76,0 | 75,1 | ||
Totale rami considerati | 1.364,4 | 1.404,4 | 1.376,7 | ||
Importo sinistri riservati (tutte le generazioni) | |||||
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 | ||
RC auto | 2.069,5 | 1.983,6 | 1.940,6 | ||
Auto rischi diversi | 53,4 | 59,8 | 72,0 | ||
Incendio | 107,3 | 129,3 | 136,1 | ||
Infortuni | 71,0 | 72,4 | 73,3 | ||
Malattie | 14,9 | 14,0 | 17,2 | ||
R.C. Generale | 384,1 | 366,0 | 346,3 | ||
Totale rami considerati | 2.700,2 | 2.625,1 | 2.585,5 | ||
Pagato medio (tutte le generazioni) | |||||
(Euro) | 2004 | 2003 | 2002 | Var. % 2004/2003 | Var. % 2003/2002 |
RC auto | 3.733 | 3.754 | 3.357 | -0,6 | +11,8 |
Auto rischi diversi | 1.685 | 1.717 | 1.805 | -1,9 | -4,9 |
Incendio | 4.703 | 5.666 | 3.267 | -17,0 | +73,4 |
Infortuni | 3.404 | 3.248 | 3.371 | +4,8 | -3,7 |
Malattie | 000 | 000 | 000 | -1,3 | +5,2 |
R.C. Generale | 3.978 | 4.085 | 3.648 | -2,6 | +12,0 |
Riservato medio (tutte le generazioni)
(Euro) | 2004 | 2003 | 2002 | Var. % 2004/2003 | Var. % 2003/2002 |
RC auto | 12.927 | 11.989 | 10.469 | +7,8 | +14,5 |
Auto rischi diversi | 3.669 | 3.554 | 3.299 | +3,2 | +7,7 |
Incendio | 10.922 | 14.275 | 15.092 | -23,5 | -5,4 |
Infortuni | 4.396 | 4.511 | 4.267 | -2,6 | +5,7 |
Malattie | 1.946 | 1.885 | 2.083 | +3,2 | -9,5 |
R.C. Generale | 17.172 | 15.268 | 13.147 | +12,5 | +16,1 |
Come evidenziato dalle tabelle che precedono, si registra nel corso del triennio una sostanziale stabilità dell’importo complessivo dei sinistri pagati e riservati. Per quanto riguarda i valori medi, si sottolinea una tendenza al progressivo rafforzamento nei sinistri riservati medi in particolare nei settori RC auto e R.C. generale, che nel 2004 rappresentavano circa l’80% del totale riserve sinistri dei rami danni.
1.2.3 – Le assicurazioni sulla vita del Gruppo
Pur essendo concentrato sul segmento danni, il gruppo Toro offre, attraverso le società Toro Assicurazioni, Xxxxx Xxxxxxx Vita, Augusta Vita e Nuova Tirrena, un’ampia gamma di polizze vita sia di tipo tradizionale, sia con finalità di investimento o di accumulo previdenziale, distribuite prevalentemente tramite il canale agenziale.
Nel 2004 la raccolta premi vita del Gruppo è stata di Euro 478,8 milioni, con una marcata prevalenza di polizze tradizionali dei rami I (assicurazioni sulla durata della vita) e V (assicurazioni fondate su operazioni di capitalizzazione) (77,1% del totale). Sull’andamento economico del Gruppo nei rami vita, cfr. anche Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.1.
La seguente tabella indica la raccolta premi del Gruppo nel ramo vita nel triennio 2002-2004.
Gruppo Toro (Italia) – Premi emessi del lavoro diretto Rami vita
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | Var. % | 2003 | Var. % | 2002 | Var. % |
Xxxx X (Vita umana) | 199,7 | -5,1 | 210,5 | -2,2 | 215,3 | -12,57 |
Xxxx XXX (Fondi di investimento) | 108,6 | +71,0 | 63,5 | -22,4 | 81,8 | -38,2 |
Ramo V (Capitalizzazione) | 169,7 | +6,8 | 158,9 | -13,3 | 183,2 | +33,9 |
Xxxx XX (Fondi pensione) | 0,8 | -38,5 | 1,3 | +61,4 | 0,8 | +166,7 |
Totale vita | 478,8 | +10,2 | 434,2 | -9,7 | 481,1 | -6,7 |
La seguente tabella indica il risultato tecnico del Gruppo al netto della riassicurazione, con evidenza del rapporto del risultato tecnico netto rispetto ai premi di competenza netti.
Gruppo Toro (Italia) – Risultato tecnico netto Totale rami vita
(milioni di Euro) | 2004 | % su premi competenza | 2003 | % su premi competenza | 2002 | % su premi competenza |
Risultato tecnico netto | -1,8 | -0,4 | -3,1 | -0,7 | 10,2 | 2,2 |
Totale premi di competenza netti rami vita | 466,2 | 419,4 | 466,7 | |||
Indice tecnico (*) | 90,5% | 90,1% | 88,1% |
(*) È una misura sintetica della redditività tecnica del ramo, data dall’incidenza sui premi dell’esercizio degli oneri tecnici (sinistri di competenza, variazione riserve tecniche ed altri oneri/proventi tecnici) al netto delle partite puramente finanziarie (quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico e oneri e proventi finanziari relativi a investimenti a beneficio degli assicurati che ne sopportano il rischio).
Il risultato tecnico evidenziato nella tabella precedente risulta dalla somma del c.d. utile di mortalità (differenza tra la mortalità effettiva e la mortalità utilizzata ai fini della formazione della tariffa) e del
c.d. utile di caricamento (differenza tra costi di gestione effettivi e caricamenti utilizzati in tariffa).
La contrazione nel tempo dei margini tecnici è dovuta prevalentemente allo sviluppo di prodotti assicurativi con contenuto finanziario (ramo III – assicurazioni sulla vita connesse a fondi di investimenti o indici finanziari e ramo V – assicurazioni fondate su operazioni di capitalizzazione), a componente di mortalità pressoché assente e con bassi caricamenti. La redditività del ramo vita è pertanto in larga parte dipendente dall’extrareddito finanziario (5) ed in ciò le compagnie del Gruppo non si discostano dal resto del mercato assicurativo.
Prodotti ramo vita
Nell’ambito del comparto vita, il Gruppo Toro opera in tutti i rami ministeriali, e in particolare nei rami I (Assicurazioni sulla durata della vita umana), III (Assicurazioni sulla vita connesse a fondi di investimento o indici finanziari), V (Operazioni di capitalizzazione) e VI (Assicurazioni collegate a fondi pensione).
Il Gruppo Toro, per l’esperienza maturata nei rami tradizionali nonché grazie alla partecipazione nel recente passato ad importanti accordi di bancassurance, ha acquisito un adeguato know-now nel comparto vita, sia per quanto riguarda l’offerta dei prodotti, sia per quanto riguarda la loro gestione. Tale know-now si può considerare un elemento essenziale per lo sviluppo del Gruppo in tale settore, anche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, ivi compresi quelli relativi a previdenza pensionistica, risparmio e investimenti.
(5) La redditività dei prodotti vita deriva tipicamente dalla somma dei tre seguenti elementi: utile di mortalità (differenza tra mortalità effettiva e quella utilizzata quale base tecnica tariffaria), utile da caricamento (differenza tra costi di gestione effettivi e caricamenti utilizzati in tariffa) ed utile da extrareddito finanziario. Quest’ultimo è costituito dalla differenza tra il rendimento finanziario degli attivi a copertura degli impegni assunti nei confronti degli assicurati (riserve matematiche) ed il rendimento finanziario contrattualmente retrocesso agli assicurati stessi.
Xxxx X – Assicurazioni sulla durata della vita.
Il Gruppo Toro offre polizze individuali e collettive sia di tipo vita, sia di tipo morte, sia miste. Per quanto concerne le polizze individuali, sono in particolare presenti le seguenti tipologie:
• Temporanee caso morte: prevedono la liquidazione del capitale assicurato in caso di decesso dell’assicurato nel corso della durata del contratto (p. es. Capital Plus offerta da Toro Assicurazioni);
• Vita Intera: prevedono la liquidazione del capitale assicurato in caso di decesso dell’assicurato in qualunque momento esso avvenga e comprendono una garanzia finanziaria di rivalutazione minima del 2,5% annuo composto (p. es. Partner offerta da Toro Assicurazioni);
• Mista: prevedono la liquidazione del capitale assicurato – maggiorato o non maggiorato del terminal bonus a seconda della polizza – alla scadenza in caso di vita o immediatamente in caso di decesso dell’assicurato, e comprendono una garanzia finanziaria di rivalutazione minima del 2,5% annuo composto (p. es. Personal Mix offerta da Toro Assicurazioni);
• Capitale/rendita differiti: prevedono l’erogazione di una rendita vitalizia a partire da una data prestabilita con controassicurazione in caso di decesso, ovvero la liquidazione a scadenza del capitale assicurato in caso di vita con controassicurazione in caso di decesso, e comprendono una garanzia finanziaria di rivalutazione minima del 2,5% annuo composto (p. es. la linea di prodotto Rend di Toro Assicurazioni);
• Rendita immediata: prevedono l’erogazione di una rendita vitalizia e comprendono una garanzia finanziaria di rivalutazione minima del 2,5% annuo composto (p. es. prodotti Rend di Toro Assicurazioni);
• Previdenza scolastica: prevedono la liquidazione del capitale assicurato alla scadenza con maggiorazione per risultato scolastico ed esenzione dal pagamento dei premi in caso di decesso, e comprendono una garanzia finanziaria di rivalutazione del 2,5% annuo composto (p. es. Grande Avvenire con Lode offerta da Toro Assicurazioni).
Per quanto concerne le polizze collettive, sono inoltre offerte le seguenti tipologie (comprese nella linea Rend di Toro Assicurazioni):
• Xxxxxxx xxxxxxxxx differita: prevedono una rendita vitalizia rivalutabile e sono convertibili in rendita reversibile, rendita certa per 5 o 10 anni, o in capitale. Viene inoltre data la possibilità di riscatto tariffario o preferenziale. Le società del Gruppo offrono anche un rendimento minimo garantito del 2,5%;
• Capitale differito: prevedono un capitale erogabile alla scadenza in caso di vita, con l’opzione di conversione in rendita vitalizia, reversibile o certa per 5 o 10 anni, e possibilità di riscatto tariffario o preferenziale. Comprendono un rendimento minimo garantito del 2,5%;
• A.I.L. (Assicurazione Indennità Licenziamento): prevedono un capitale erogabile alla cessazione del rapporto di lavoro ed una garanzia finanziaria con tasso tecnico del 4%;
• Temporanee di gruppo: prevedono un capitale in caso di morte, più la possibilità di estenderlo anche al caso di invalidità permanente.
Xxxx XXX – Assicurazioni sulla vita connesse a fondi di investimento o indici finanziari.
Si tratta di un tipo di assicurazione vita, sviluppatosi particolarmente a partire dagli anni ‘90, che esalta in misura significativa la componente di risparmio e di investimento finanziario da parte dell’assicurato.
In particolare, l’offerta comprende le seguenti tipologie di polizze:
• Unit linked: in questo tipo di assicurazione, l’impresa di assicurazione agisce prevalentemente come gestore del risparmio. L’ammontare dei premi versati dagli assicurati viene accantonato in uno o più fondi dedicati che vengono gestiti in monte in modo del tutto simile a quello tipico dei fondi comuni di investimento mobiliare. L’assicurato partecipa ai risultati della gestione per la frazione di sua pertinenza del patrimonio del fondo. Negli ultimi anni, a seguito della crisi dei mercati finanziari ed alla conseguente elevata volatilità dei prezzi degli strumenti finanziari, hanno avuto un significativo sviluppo i prodotti unit linked a capitale garantito (guaranteed unit linked o partial guaranteed unit linked), caratterizzati da un minore profilo di rischio in funzione della garanzia di restituzione, totale o parziale, del capitale investito. Per quanto riguarda le caratteristiche finanziarie, Toro e Nuova Tirrena prevedono attività investite in 2 fondi interni suddivisi in quote: azionario globale e bilanciato globale, mentre Augusta Vita prevede un investimento in 3 fondi, obbligazionario, bilanciato e azionario. La prestazione consiste nella liquidazione del controvalore delle quote a scadenza con il minimo del premio pagato in caso di decesso.
Le quote dei fondi sono valorizzate ai prezzi correnti al netto di una commissione di gestione che viene liquidata a favore della compagnia. Per le unit linked del Gruppo, tale commissione varia attualmente tra l’1,2% e l’1,9% annuo dello stock gestito.
Alla data del presente Prospetto Informativo, il Gruppo detiene quattordici gestioni unit linked, (per es. Toro in Quota offerta da Toro Assicurazioni), con un patrimonio totale di circa Euro 100 milioni.
• Index linked: in questi prodotti, al capitale versato dall’assicurato attraverso il pagamento dei premi viene assicurato un rendimento collegato ad un indice finanziario; la polizza prevede, nella tipologia oggi più diffusa, la garanzia di restituzione del capitale versato e/o un tasso minimo di rendimento. Tali prodotti prevedono come caratteristiche finanziarie un titolo obbligazionario strutturato, mentre le prestazioni offerte consistono nella liquidazione a scadenza del capitale investito, rivalutato in funzione della performance dell’indice finanziario di riferimento (per es. Toro in Borsa offerto da Toro Assicurazioni);
Analogamente agli investimenti delle unit, anche quelli delle index sono contabilizzati a valori correnti, con contropartita riserve matematiche. Unit ed index, insieme agli attivi in cui sono investiti i contributi ai fondi pensione aperti, costituiscono la cosiddetta “classe D” degli investimenti delle compagnie di assicurazione.
Alla data del presente Prospetto Informativo il Gruppo ha in essere 22 emissioni index linked, per un valore nominale totale di oltre Euro 460 milioni, di cui circa Euro 145 milioni con garanzia, da parte del Gruppo, della solvibilità dell’emittente dei titoli acquistati.
Polizze combinate di rami I e III
Il Gruppo Toro offre anche polizze individuali con caratteristiche miste che combinano quelle tipiche delle assicurazioni sulla durata della vita (ramo I) con quelle delle assicurazioni sulla vita connesse a fondi di investimento o indici finanziari (ramo III). In particolare si segnalano le due seguenti tipologie di polizze:
• Pac: per quanto riguarda le caratteristiche finanziarie, prevedono attività investite in fondi interni di tipo unit linked o in gestioni separate, mentre le prestazioni consistono in un piano di risparmio gestito con maggiorazione dell’investito in caso di decesso, e la garanzia finanziaria di una rivalutazione minima del 2,5% annuo composto sulle gestioni separate (p. es. Personal Plan offerta da Toro Assicurazioni);
• Fip: per quanto riguarda le caratteristiche finanziarie sono le stesse previste per le “Pac”, mentre le prestazioni consistono in un piano individuale di previdenza pensionistica che liquida all’assicurato una rendita vitalizia quando matura il diritto di accesso all’erogazione della prestazione pensionistica pubblica, e la garanzia finanziaria di una rivalutazione minima del 2,5% annuo composto sulle gestioni separate (p. es. Toro Futuro Sereno offerta da Toro Assicurazioni).
Xxxx X – Assicurazioni fondate su operazioni di capitalizzazione.
Le polizze di capitalizzazione offerte dal Gruppo prevedono la liquidazione a scadenza del capitale rivalutato in base ai risultati della gestione con rivalutazione minima del 2% annuo composto (p. es. Toro Cash offerta da Toro Assicurazioni).
Sono inoltre offerte polizze collettive che prevedono l’erogazione del capitale alla scadenza o alla cessazione del rapporto di lavoro (per le gestioni TFR/TFM), ed opzione di conversione in rendita, vitalizia reversibile o certa per 5 o 10 anni. È garantito un rendimento annuo minimo del 2,5%.
Xxxx XX – Assicurazioni collegate a fondi pensione.
Operano in questo ramo Toro (con il prodotto Toro Previdenza) e Nuova Tirrena, con l’offerta di fondi pensione aperti. Sono previste 3 linee di investimento: quelle obbligazionaria con garanzia e bilanciata con garanzia prevedono, rispettivamente, un rendimento minimo garantito del 2,5% e del 2% annuo composto, mentre quella azionaria non prevede rendimenti garantiti. Il Gruppo, per scelta strategica, non opera come gestore di patrimoni di fondi pensione chiusi, in quanto si tratta di attività con margini di redditività ritenuti non interessanti.
Nuova produzione
Nel 2004 la nuova produzione vita del Gruppo è stata pari a circa Euro 213,2 milioni, costituiti per il 98,4% da polizze individuali e per il restante 1,6% da polizze collettive. L’incidenza dei premi annui e dei premi ricorrenti è stata del 7,8% e quella dei premi unici del 92,2%. La tabella seguente riporta l’evoluzione della nuova produzione vita del Gruppo nell’ultimo triennio distinta per polizze individuali e collettive e per tipologia di premio (annuo/ricorrente od unico):
Gruppo Toro (Italia) – Nuova produzione vita
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 2004 | Mix % | 2003 | Mix % | 2002 | Mix % |
Individuali | 209,9 | 98,4 | 159,6 | 98,0 | 196,8 | 87,6 |
Collettive | 3,3 | 1,6 | 3,4 | 2,0 | 27,9 | 12,4 |
Totale nuova prod. | 213,2 | 100,0 | 163,0 | 100,0 | 224,7 | 100,0 |
Premi annui / ricorrenti | 16,6 | 7,8 | 14,3 | 8,8 | 20,8 | 9,3 |
Premi unici | 196,6 | 92,2 | 148,8 | 91,2 | 203,9 | 90,7 |
Totale nuova prod. | 213,2 | 100,0 | 163,0 | 100,0 | 224,7 | 100,0 |
Struttura organizzativa
Il modello organizzativo della direzione vita del Gruppo Toro, improntato ad una strategia di valorizzazione dell’identità commerciale delle singole compagnie, è basato sulla gestione centralizzata ed unificata per processi e svolge la sua attività, attraverso strutture presenti a Torino, Roma e Genova. La direzione vita si compone di circa 90 addetti.
A questa direzione sono affidati:
• lo studio, la definizione e la realizzazione della gamma dei prodotti;
• la corretta determinazione delle tariffe dei prodotti in portafoglio;
• la gestione del portafoglio polizze (assunzione, amministrazione e liquidazione dei contratti individuali e collettivi, assistenza alle reti agenziali, ecc.);
• la formazione tecnica delle reti distributive.
1.2.3.1 – Tariffazione
La struttura tecnico-organizzativa del Gruppo comprende un pool di attuari specializzati il cui compito è di effettuare analisi tecniche sui prodotti allo studio e su quelli in portafoglio al fine di garantire l’equilibrio tecnico delle tariffe (margini di profitto e redditività per la clientela). Anche per il ramo vita il Gruppo attua una politica di segmentazione dei clienti attuali e potenziali in funzione delle loro disponibilità finanziarie, bisogni assicurativi e stili di vita, con l’obiettivo di offrire prodotti personalizzati.
Le tariffe dei prodotti vita del Gruppo sono studiate in funzione della tipologia di clientela, delle prestazioni assicurative e finanziarie riconosciute, delle incidenze dei costi di distribuzione e di amministrazione. Pertanto, i parametri che concorrono a formare il prezzo dei prodotti includono tavole di mortalità, tassi tecnici, volatilità delle opzioni sottostanti, management fees, caricamenti per costi commerciali ed amministrativi.
L’Emittente ritiene che in relazione al settore vita l’evoluzione del premio medio non costituisca un indicatore significativo dell’adeguatezza della tariffazione.
1.2.3.2 – Underwriting
Il sistema di raccolta delle polizze può essere suddiviso per target di clientela (polizze individuali o retail e polizze collettive o “di gruppo”) e per macrotipologia di prodotto (polizze di risparmio/investimento oppure polizze con coperture di rischio):
• polizze retail con assunzione di rischio di mortalità – gli agenti hanno autonomia all’interno di linee assuntive predefinite in termini di dimensione dei capitali assicurati e delle condizioni di salute degli assicurandi. Oltre certi limiti, l’assunzione compete agli uffici di direzione di sede;
• polizze retail con finalità di risparmio/investimento – le condizioni contrattuali e le tariffe sono standardizzate e in detto ambito gli agenti hanno ampia autonomia assuntiva;
• polizze di gruppo (per collettività) – analogamente alle polizze individuali, le condizioni e le tariffe sono standardizzate. Tuttavia, trattandosi di contratti complessi, i contratti vengono sottoscritti ed emessi direttamente dagli uffici di direzione di sede;
• fondi pensione aperti – condizioni e tariffe sono standardizzate, nel rispetto della legislazione corrente. Gli agenti hanno ampia autonomia nel raccogliere le adesioni ai fondi pensione gestiti dal Gruppo.
1.2.3.3 – Riserve tecniche e valore intrinseco delle operazioni vita del Gruppo
Le riserve tecniche dei rami vita, necessarie per far fronte agli impegni assunti nei confronti degli assicurati, sono costituite in massima parte dalle “riserve matematiche”, consistenti in accantonamenti obbligatori che l’impresa assicuratrice deve effettuare in ogni esercizio nella prima fase di durata del contratto, e che rappresentano una delle voci più rilevanti del bilancio assicurativo. Le riserve matematiche sono valutate in base a precisi criteri attuariali. Il calcolo è effettuato analiticamente polizza per polizza, utilizzando il metodo “prospettico”, ossia valutando la differenza tra il valore attuale attuariale degli impegni futuri della compagnia ed il valore attuale attuariale degli impegni futuri dell’assicurato. Le riserve matematiche sono comprensive delle cosiddette riserve “aggiuntive”, costituite per far fronte al rischio derivante dallo scostamento delle basi tecniche tariffarie rispetto alla realtà (mortalità effettiva nelle rendite e/o rendimenti prevedibili degli attivi a copertura degli impegni tecnici).
Le riserve tecniche vita comprendono anche le “somme da pagare”, corrispondenti alle prestazioni maturate ma non ancora liquidate alla fine dell’esercizio (hanno natura simile alla riserva sinistri dei rami danni) e le “altre riserve tecniche”, che contengono gli accantonamenti per far fronte alle spese future dei contratti la cui durata eccede il periodo di pagamento dei premi.
Le riserve tecniche dei contratti con prestazioni connesse ad indici o fondi di investimento o derivanti dalla gestione di fondi pensione (cosiddetta “classe D”), sono infine calcolate in funzione del valore di mercato degli attivi di riferimento (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.16.2).
La tabella seguente riporta l’evoluzione delle riserve tecniche vita del Gruppo nel triennio 2002- 2004:
Gruppo Toro (Italia) – Lavoro netto conservato Riserve tecniche totale rami vita
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Perimetro omogeneo)
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 |
Riserve matematiche | 2.991,0 | 2.904,1 | 2.769,6 |
Riserve somme da pagare | 36,5 | 45,6 | 34,4 |
Altre riserve tecniche | 40,3 | 10,5 | 64,4 |
Totale “classe C” | 3.067,8 | 2.960,2 | 2.878,4 |
Riserve “classe D” | 536,0 | 436,1 | 354,6 |
Totale riserve tecniche | 3.603,8 | 3.396,3 | 3.223,0 |
Premi emessi netti | 466,4 | 419,4 | 466,3 |
Ratio riserve vita/premi vita | 772,7% | 809,8% | 691,2% |
Al 31.12.2004, l’ammontare delle riserve tecniche vita era di circa Euro 3,6 miliardi, di cui 3,1 miliardi erano costituiti da riserve relative ai prodotti tradizionali rivalutabili inseriti nelle c.d. gestioni separate (classe “C”), e circa Euro 536 milioni da riserve relative alle polizze finanziarie index e unit linked (classe “D”).
Embedded Value
La stima del valore di una compagnia vita ha come elemento centrale la quantificazione dell’Embedded Value (valore intrinseco) risultante dalla somma del patrimonio netto rettificato (adjusted shareholders’ net assets) e del valore del portafoglio di polizze in vigore (value of in-force business). L’Embedded Value rappresenta di fatto il valore del portafoglio in essere, rettificato degli elementi patrimoniali ed esclude, pertanto, il valore attribuito alle nuove vendite previste nel futuro.
Il patrimonio netto rettificato è determinato utilizzando una valutazione al valore di mercato delle attività della compagnia mentre il valore del portafoglio di polizze in vigore è il valore attuale dei futuri utili di bilancio, dopo le imposte, proiettati dal portafoglio di polizze in vigore alla data di valutazione, modificato per tener conto del costo di mantenimento di un livello di solvibilità.
I flussi futuri di utili sono determinati utlizzando ipotesi verosimili sui tassi di decadenze, mortalità ed altre uscite, spese, imposte, rendimento degli investimenti, e così via, derivate dall’esperienza operativa del Gruppo. Tali flussi sono scontati ad un tasso di attualizzazione per determinare il valore del portafoglio in vigore. Il tasso di attualizzazione utilizzato è stabilito con riferimento ai livelli attuali di tassi di interesse e include un risk premium per tener conto dei rischi inerenti il realizzo degli utili proiettati.
Nel seguito sono riportati i dati di sintesi tratti dalla relazione sul valore intrinseco (Embedded Value) delle attività vita del Gruppo Toro predisposta da Xxxxxxxxxxx (cfr. Appendice 13.1.10):
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 |
Adjusted shareholder net assets | 473,7 | 616,0 | 466,2 |
Value of in force business | 220,6 | 223,8 | 172,8 |
Embedded Value | 694,3 | 839,8 | 639,0 |
Appraisal Value
L’Appraisal Value rappresenta una stima del valore economico di una compagnia di assicurazione vita e comprende la somma dell’Embedded Value e del valore attribuito alle nuove vendite previste nel futuro (valore della nuova produzione). Il valore della nuova produzione rappresenta il valore attuale del business futuro che si prevede la compagnia di assicurazione sia in grado di generare in un’ottica di “going-concern”. Tale valore è stimato in funzione di tassi di attualizzazione più prudenziali rispetto al Business In-Force, al fine di tener conto della maggiore rischiosità associabile a flussi di cassa relativi a polizze non ancora presenti nel portafoglio della compagnia.
L’applicazione di tale metodologia ha determinato al 31.12.2004 la stima di un valore della nuova produzione pari a Euro 3 milioni, corrispondente ad un multiplo implicito di dieci volte il valore aggiunto della nuova produzione nel 2004 (cfr. relazione predisposta da Xxxxxxxxxxx, Appendice 13.1.10). Pertanto, l’Appraisal Value del Gruppo Toro per il 2004 risulta essere pari a Euro 697,3 milioni. Nel 2002 e nel 2003 l’Appraisal Value è stato prudenzialmente posto pari all’Embedded Value, ipotizzando un valore della nuova produzione pari a zero.
1.2.4 – L’attività del Gruppo Toro in Polonia
Il Gruppo Toro opera nel mercato assicurativo polacco attraverso le controllate Benefia TUM (già FIAT Ubezpieczenia Majatkowe S.A.), che svolge attività di assicurazione danni e Benefia TUZ (già FIAT Ubezpieczenia Zyciowe S.A.), che svolge attività di assicurazione vita, possedute al 100% da Toro Targa (entrambe le società, di seguito “Benefia”). Nel 2004, Benefia TUM ha raccolto premi per Euro 25,5 milioni nei rami danni, mentre Benefia TUZ ha raccolto Euro 3 milioni nei rami vita. Nel 2003, la quota di mercato di Benefia è stata pari allo 0,7% nei rami danni e pari allo 0,1% nei rami vita (Fonte: KNUIFE, 2003).
Sebbene siano entità giuridiche distinte, le due compagnie costituiscono un unico complesso operativo e, pertanto, vengono entrambe individuate sotto il nome comune Benefia.
Benefia distribuisce i suoi prodotti prevalentemente attraverso la locale rete di concessionari di FIAT Auto Poland. Dopo la recente uscita di FIAT Auto S.p.A. dal capitale di Toro Targa (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.1.3), Benefia ha mantenuto un rapporto di collaborazione distributiva non esclusiva con i concessionari del gruppo FIAT Auto in Polonia, intrattenendo nel 2004 rapporti agenziali con circa 150 concessionari e sub-concessionari. Benefia, inoltre, assicura i rischi industriali del gruppo FIAT in Polonia.
A partire dal 2003, Benefia ha intrapreso un programma di diversificazione dei canali distributivi, costituendo una rete di circa 30 agenti assicurativi plurimandatari.
Nella tabella seguente sono riportati i principali dati economico-patrimoniali di Benefia (TUM e TUZ) per il triennio 2002-2004:
Benefia TUM e Benefia TUZ Principali dati economico-patrimoniali
(milioni di Euro) | 0000 | 0000 | 0000 |
Premi emessi: | |||
Danni | 25,5 | 22,0 | 21,1 |
Vita | 3,0 | 3,1 | 2,4 |
Totale Danni e Vita | 28,5 | 25,1 | 23,5 |
Risultato tecnico netto | - 0,7 | -0,4 | -1,9 |
Risultato netto | 0,3 | 0,8 | 0,1 |
Patrimonio Netto | 20,5 | 17,4 (*) | 19,6 |
N. Dipendenti | 53 | 52 | 52 |
(*) La diminuzione del patrimonio netto nel 2003 è dovuta principalmente ad effetto di cambio.
1.2.5 – Riassicurazione
Il Gruppo Toro ricorre alla riassicurazione passiva, perseguendo una politica di equilibrio tecnico nei rischi di massa e di protezione dai sinistri di punta e di natura catastrofale (terremoti, inondazioni, ecc.).
Le forme riassicurative adottate comprendono sia trattati proporzionali, nei rami incendio, rischi tecnologici e cauzioni, sia trattati non proporzionali, utilizzati in tutti rami, per limitare l’effetto dei sinistri di punta e degli eventi catastrofali. Il Gruppo fa inoltre ricorso a cessioni facoltative che operano su singoli contratti con rischi specifici particolarmente elevati (vale a dire, relativi a grandi aziende industriali).
Nell’esercizio 2004 il Gruppo Toro ha ceduto premi per Euro 258,8 milioni (243,0 milioni nell’esercizio precedente), di cui 245,9 milioni nei rami danni (pari al 10,8% dei premi del lavoro diretto) e 12,9 milioni nei rami vita (pari al 2,7% dei premi del lavoro diretto). L’indice medio di conservazione, inteso come rapporto tra i premi conservati dopo la cessione ai riassicuratori ed il totale dei premi emessi, è stato nell’esercizio pari al 90,6% (89,2% nei rami danni e 97,3% nei rami vita), rispetto al 90,9% del 2003.
Gruppo Toro (Italia ed estero) | |||||||||
2004 | 2003 | 2002 | |||||||
Premi | Premi | Premi | Premi | Premi | Premi | ||||
diretti | ceduti | diretti | ceduti | diretti | ceduti | ||||
(milioni | (milioni | % di | (milioni | (milioni | % di | (milioni | (milioni | % di | |
Ramo | di Euro) | di Euro) | cessione | di Euro) | di Euro) | cessione | di Euro) | di Euro) | cessione |
Danni | 2.279,1 | 245,9 | 10,8 | 2.236,1 | 227,5 | 10,2 | 2.206,7 | 197,9 | 9,0 |
di cui Augusta Assicurazioni | 211,5 | 85,0 | 40,2 | 224,7 | 75,2 | 33,5 | 227,0 | 60,4 | 26,6 |
Vita | 481,8 | 12,9 | 2,7 | 442,0 | 15,5 | 3,5 | 488,7 | 15,0 | 3,1 |
di cui Augusta Assicurazioni | 60,9 | 1,5 | 2,5 | 58,1 | 1,6 | 2,8 | 64,3 | 1,6 | 2,5 |
Totale | 2.760,9 | 258,8 | 9,4 | 2.678,1 | 243,0 | 9,1 | 2.695,4 | 212,9 | 7,9 |
di cui Augusta Assicurazioni | 272,4 | 86,5 | 31,8 | 282,8 | 76,8 | 27,2 | 291,3 | 62,0 | 21,3 |
Una posizione particolare occupa Augusta Assicurazioni, che tra l’altro assicura i rischi industriali del gruppo FIAT, pressoché interamente ceduti in riassicurazione nell’ottica di equilibrio tra sinistri e premi. Si segnala che una parte significativa dei rischi del gruppo FIAT sono ceduti ad una compagnia di riassicurazione appartenente al medesimo gruppo FIAT.
Le compagnie del Gruppo fanno ricorso a riassicuratori primari, normalmente senza l’intermediazione di brokers (utilizzati solo per la riassicurazione dei rischi industriali FIAT). A titolo indicativo, si riportano nella tabella seguente i principali dieci riassicuratori della capogruppo Toro Assicurazioni con i relativi rating Standard & Poor’s, che rappresentano più dei tre quarti del totale premi ceduti:
Toro Assicurazioni – Primi dieci riassicuratori
Riassicuratore Rating S&P
FONDIARIA SAI BBB-
SWISS RE AA
MAPFRE RE AA-
HELVETIA PATRIA BBB
MÜNCHNER RÜCK ITALIA A+
GE FRANKONA A+
R + V VERSICHERUNG A
IF P&C INSURANCE COMPANY A-
TRANSATLANTIC RE AA
SCOR ITALIA BBB+
Il Gruppo Toro ha un’attività marginale dal lato della riassicurazione attiva: Euro 15,5 milioni di premi assunti, pari allo 0,5% del totale premi emessi lordi nel 2004, di cui parte corrispondente a rapporti di riassicurazione intra-gruppo. In particolare, l’ammontare dei premi assunti in riassicurazione attiva da compagnie terze nel 2004 era di Euro 11,2 milioni.
1.2.6 – Gestione finanziaria e politica degli investimenti
L’attività di gestione delle risorse finanziarie del Gruppo Toro è affidata alla capogruppo Toro Assicurazioni sulla base di appositi contratti di gestione patrimoniale, nel rispetto delle norme di legge, nonché dei limiti e delle direttive delle autorità amministrative competenti, con l’obiettivo di ottimizzare il profilo di rischio/rendimento degli investimenti e l’impiego della liquidità di Gruppo.
Per conseguire tale obiettivo, il Consiglio di Amministrazione di Toro Assicurazioni ha costituito in data 18.9.2003 un Comitato Finanza con funzioni deliberative, delegato a definire per il Gruppo le impostazioni strategiche dell’attività finanziaria e della relativa gestione. Per maggiori informazioni sulla composizione e le funzioni del Comitato Finanza, cfr. Sezione Prima, Capitolo 2, Paragrafo 2.1.
È inoltre operativa una struttura ad hoc costituita da:
- un’unità dedicata alla gestione del portafoglio obbligazionario;
- un’unità a cui è affidato il controllo del rischio attraverso la verifica dei limiti agli investimenti, delle
performance, dell’esposizione in strumenti derivati e dei vincoli del passivo;
- un’unità con il compito di studiare, sviluppare e realizzare nuovi prodotti finanziari nell’area vita.
Al fine di massimizzare il rendimento dei propri attivi e in un’ottica di maggiore flessibilità del servizio di gestione patrimoniale, le compagnie del Gruppo hanno conferito specifici mandati ad intermediari autorizzati di primario standing, limitatamente all’investimento in determinate categorie di strumenti finanziari: azioni ed altri titoli di capitale.
Le tavole seguenti riportano gli investimenti del Gruppo Toro, a perimetro omogeneo, compresi quelli delle controllate estere, nel triennio 2002-2004, e la relativa composizione percentuale:
Gruppo Toro (totale) – Investimenti a valori di libro
(milioni di Euro) | 2004 | Mix % investimenti | 2003 | Mix % investimenti | 2002 | Mix % investimenti |
Obbligazioni | 6.258,6 | 77,1 | 6.933,7 | 83,8 | 5.828,8 | 74,2 |
Azioni e fondi | 884,7 | 10,9 | 523,2 | 6,3 | 1.329,0 | 16,9 |
Mutui e prestiti | 42,3 | 0,5 | 35,1 | 0,4 | 84,6 | 1,1 |
Liquidità | 133,4 | 1,6 | 132,4 | 1,6 | -62,0 | -0,8 |
Investimenti a beneficio assicurati Vita (Classe D) | 536,1 | 6,6 | 436,1 | 5,3 | 354,6 | 4,5 |
Totale investimenti finanziari | 7.855,1 | 96,7 | 8.060,5 | 97,4 | 7.535,0 | 95,9 |
Immobili netti | 267,5 | 3,3 | 215,4 | 2,6 | 319,2 | 4,1 |
Totale investimenti netti | 8.122,6 | 100,0 | 8.275,9 | 100,0 | 7.854,2 | 100,0 |
Nel corso dell’ultimo triennio, la politica seguita dal Gruppo Toro nella gestione degli investimenti è stata improntata a privilegiare attivi che rispondessero a criteri di redditività, basso rischio e liquidità, nel rispetto dei vincoli normativi e delle passività.
In particolare, nel portafoglio obbligazionario, che resta la principale classe di attività, al 31.12.2004 i titoli governativi (tutti denominati in Euro) rappresentavano il circa 74% del totale; la restante quota di titoli a reddito fisso è pressoché interamente assistita da rating (circa il 95%), mentre i titoli unrated costituiscono posizioni ad oggi residuali (il rating medio delle obbligazioni private si colloca sul livello di A-). Pertanto, il portafoglio in questione gode di buona liquidabilità: il 90% circa dello stesso è agevolmente monetizzabile in breve termine; il restante 10,0% è costituito per la massima parte di titoli quotati. Infine, la liquidabilità del portafoglio titoli è garantita dalla classificazione, a fini di bilancio, di circa l’81% del totale attivi nel comparto circolante.
Il recente andamento dei mercati finanziari, con tassi di interesse sempre più ridotti ed aspettative di inasprimento delle politiche monetarie, ha favorito nell’esercizio 2004 uno spostamento del peso degli investimenti obbligazionari a favore della componente a tasso variabile, che risulta in sensibile aumento rispetto all’anno precedente (circa il 52,0% del totale obbligazioni a fronte del 45,0% circa nel 2003) e ha determinato una riduzione della duration del portafoglio che oggi si colloca su valori intorno a 2,8 anni.
Il comparto azionario è stato oggetto nel periodo di riferimento di profonda trasformazione essendosi proceduto alla cessione totale o parziale di alcune importanti partecipazioni e contemporaneamente a significativi acquisti di altri titoli.
Tale comparto, il cui valore di mercato a fine 2004 è pari a circa Euro 1,1 miliardi, si divide pressoché equamente tra titoli strategici e non; fra i primi, le posizioni di maggior rilievo riguardano: Lottomatica S.p.A. (9,96% del capitale), Mediobanca S.p.A. (0,25% del capitale, apportato al relativo patto di sindacato), Capitalia S.p.A. (1,997% del capitale, anch’esso apportato al relativo patto di sindacato) e la sua controllata Mediocredito Centrale S.p.A. (3,0% del capitale), Edison S.p.A. (0,93% del capitale, oltre a warrant su un ulteriore 0,7% circa); tali partecipazioni evidenziano importanti plusvalenze latenti rispetto ai valori di mercato pari a Euro 149 milioni con una forte incidenza sul totale plusvalenze azionarie. Tale comparto comprende, inoltre, con la finalità di diversificare gli investimenti, quote di fondi di private equity.
Il portafoglio non strategico è incentrato, prevalentemente, sull’area europea, in particolare sull’Italia, ed è assegnato a società di gestione del risparmio esterne di primario standing (principalmente Fineco, Ersel e Kairos). Le modalità di gestione concordate sono di due tipi: gestione a benchmark con l’obiettivo di massimizzare il rapporto rischio/rendimento rispetto a un indice di riferimento, e gestione total return con l’obiettivo di rendimento assoluto.
A livello settoriale la componente maggiore consiste di titoli bancari, di società di telecomunicazioni e di utilities, mentre più contenuta in termini percentuali è la componente di titoli di società industriali.
Le performance di ogni singolo attivo, calcolate al mark to market, registrate nell’ultimo anno, risultano competitive con i rispettivi parametri di riferimento del mercato, anche tenuto conto della volatilità.
L’investimento netto nel settore immobiliare, dopo un anno di dismissioni, è stato nel corso dell’ultimo esercizio pari a circa Euro 50 milioni.
Al 31.12.2004, il totale degli investimenti finanziari del Gruppo ammontava a Euro 7.855,1 milioni a valori di libro ed a Euro 8.206,7 milioni a valori di mercato, con plusvalenze latenti nette totali, riferibili ai soli titoli quotati, pari a Euro 351,6 milioni.
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle plusvalenze latenti nette sul portafoglio titoli quotati al 31.12.2004, (il portafoglio titoli quotati al 31.12.2004, era pari al 97,7% del totale investimenti finanziari), con evidenza separata del comparto danni e del comparto vita:
Gruppo Toro – Situazione plus/minusvalenze latenti portafoglio titoli quotati al 31.12.2004
Danni | Vita | |||||
Tipologia | plus | minus | netto | plus | minus | netto |
Obbligazioni | ||||||
circolanti | 37,2 | -0,1 | 37,1 | 42,4 | -0,6 | 41,8 |
immobilizzate | 15,5 | -0,7 | 14,8 | 53,0 | 0 | 53,0 |
totale | 52,7 | -0,8 | 51,9 | 95,4 | -0,6 | 94,8 |
Azioni | ||||||
circolanti | 37,3 | 0 | 37,3 | 18,5 | 0 | 18,5 |
immobilizzate | 84,9 | 0 | 84,9 | 64,2 | 0 | 64,2 |
totale | 122,2 | 0 | 122,2 | 82,7 | 0 | 82,7 |
Totale valori mobiliari | ||||||
circolanti | 74,5 | -0,1 | 74,4 | 60,9 | -0,6 | 60,3 |
immobilizzate | 100,4 | -0,7 | 99,7 | 117,2 | 0 | 117,2 |
totale | 174,9 | -0,8 | 174,1 | 178,1 | -0,6 | 177,5 |
Investimenti classe “D” - Gestioni unit linked e index linked del ramo vita
Le prestazioni delle polizze unit linked sono legate a fondi di investimento; i relativi premi confluiscono in gestioni che investono in fondi comuni con diversi profili di rischio (azionario, bilanciato, garantito). Le gestioni unit si differenziano dalle gestioni separate tradizionali in quanto contabilizzano gli attivi a valori di mercato e non a valori storici. Le variazioni di valore delle attività, diversamente da quanto avviene nelle gestioni separate tradizionali, trovano immediata compensazione nelle passività corrispondenti (riserve index e unit linked). La composizione media degli attivi sottostanti le gestioni unit linked è la seguente:
• fondi azionari, 70% azioni e 30% obbligazioni;
• fondi bilanciati, 30% azioni e 70% obbligazioni;
• fondi garantiti, 100% obbligazioni.
Gestioni separate del ramo “vita”
I premi raccolti nei rami “tradizionali” (I e V) del comparto vita riguardano soprattutto polizze a prestazioni rivalutabili ed alimentano la maggior parte degli investimenti finanziari del Gruppo nei rami “vita”. Tali investimenti costituiscono fondi di attivi, a gestione separata dalla restante attività di impresa, il cui rendimento viene certificato annualmente e contabilmente retrocesso alla clientela nelle percentuali previste dai singoli contratti. La valutazione degli attivi nelle gestioni separate segue propri principi contabili che non necessariamente coincidono con quelli del bilancio di esercizio. La principale diversità consiste nel fatto che gli allineamenti degli attivi ai valori correnti sono registrati solo quando le plus/minusvalenze sono effettivamente realizzate in seguito a vendite. Fino a quel momento i capital gains/losses non sono imputati alle riserve tecniche per la quota di competenza degli assicurati e, pertanto, restano latenti nei bilanci delle gestioni separate.
Il Gruppo detiene otto gestioni separate vita, con circa Euro 2,9 miliardi di attivi a valore di libro al 31.12.2004. Il portafoglio investimenti delle gestioni separate del Gruppo è formato per il 90% da titoli obbligazionari e per il restante 10% da titoli azionari. Il comparto obbligazionario è costituito per circa il 76% da titoli a reddito fisso e da obbligazioni emesse dallo Stato. La prudente politica di asset allocation ha nel tempo consentito al Gruppo di ottenere rendimenti superiori al tasso medio garantito delle gestioni separate che, sulla base degli attivi gestiti al 31.12.2004, risulta pari al 3,7%, con una performance del 4,2%.
Strumenti finanziari derivati
In tema di strumenti finanziari derivati, anche in conformità con quanto richiesto dall’organo di vigilanza (ISVAP), è stato disegnato un quadro normativo interno che ne disciplina ambiti di applicazione, esposizione massima e tipologie contrattuali ammesse. Sono consentite unicamente operazioni che abbiano finalità di copertura per la protezione del valore delle attività e di gestione efficace, che consentano di raggiungere obiettivi di investimento in maniera più agevole rispetto a quanto sia possibile operando su attivi sottostanti e che non comportino un significativo incremento del profilo di rischio. Rimane pertanto esclusa la possibilità di operare ad esclusivi fini speculativi. Sono inoltre previsti limiti di controparte, obblighi informativi periodici, valorizzazioni e controlli sistematici. L’operatività del Gruppo Toro in strumenti finanziari derivati rispecchia i principi di una sana e prudente gestione finanziaria ed evidenzia la generazione di plusvalenze.
Alla data del 31.12.2004 sono in essere operazioni in strumenti finanziari derivati per un valore nozionale di complessivi Euro 556,9 milioni.
Il Gruppo utilizza gli strumenti derivati di tasso in coerenza con quanto previsto dalle delibere dei rispettivi consigli di amministrazione delle società del Gruppo, nel rispetto del Provvedimento ISVAP del 19.7.1996 disciplinante l’utilizzo degli strumenti derivati (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.6).
L’attività in contratti su cambi è stata iniziata nel corso dell’esercizio 2004 a seguito dell’avvio di una gestione azionaria in valuta, peraltro limitata all’1% del totale investimenti. Le operazioni sono, infatti, a copertura di attivi non espressi in Euro.
La copertura dei rischi di cambio è attuata mediante acquisti e vendite a termine (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.4.5).
1.2.7 – La politica commerciale del Gruppo
1.2.7.1 – Funzioni di marketing
Le funzioni di marketing di tutte le compagnie del Gruppo Toro fanno capo alla Direzione sviluppo commerciale e marketing; fanno eccezione Toro Targa e le compagnie polacche.
La struttura della Direzione sviluppo commerciale e marketing del Gruppo Toro si articola in una direzione commerciale e marketing centrale di Gruppo, nelle direzioni commerciali delle singole compagnie e nella direzione broker di Gruppo per le quali esercita azione di coordinamento ed indirizzo.
La Direzione sviluppo commerciale e marketing centrale opera con l’obiettivo di:
• definire indirizzi e strumenti unificati a livello di Gruppo e garantire l’integrazione tra le diverse compagnie;
• rendere omogenei i modelli organizzativi delle direzioni commerciali delle singole compagnie in termini di compiti e responsabilità;
• aumentare l’efficacia commerciale delle strutture territoriali delle compagnie attraverso la maggiore focalizzazione sugli obiettivi di Gruppo e la determinazione degli strumenti a supporto del processo di definizione e controllo di obiettivi e azioni nei confronti delle reti distributive.
I punti di forza della politica commerciale del Gruppo sono rappresentati sia dalla capacità di conoscere e analizzare il mercato di riferimento e l’evoluzione dei bisogni assicurativi sia dalle competenze maturate nella definizione di adeguati parametri di segmentazione della clientela sulla base di caratteristiche comportamentali (customer segmentation) e della redditività apportata alle compagnie (customer rating), sia, infine, rilevando dalla stessa clientela il livello di soddisfazione (customer satisfaction). In particolare, nel segmento retail, la politica di analisi della clientela è orientata alla selezione delle fasce di clienti con maggior propensione alla spesa assicurativa.
La Direzione sviluppo commerciale e marketing del Gruppo ha sviluppato una serie di strumenti analitici allo scopo di misurare la performance e migliorare l’efficacia delle azioni commerciali, nonché di ottimizzare il portafoglio dei rischi mediante un accurato controllo dell’attività delle reti distributive. In particolare, lo sviluppo della capacità di segmentazione della clientela è alla base delle azioni di cross-selling attuate dal Gruppo per il tramite del canale agenziale.
La Direzione sviluppo commerciale e marketing centrale opera in stretta collaborazione con le direzioni commerciali operative di ciascuna compagnia assicurativa. Queste hanno il compito di
gestire gli obiettivi di vendita e la rete agenziale (equilibrio, in termini di redditività e dimensioni, dei portafogli, livello professionale degli agenti, ecc.), sviluppare le azioni commerciali condivise con la capogruppo, garantire la coerenza del portafoglio con gli obiettivi di rischio-rendimento stabiliti a livello di Gruppo ed, infine, attivare interventi strutturali delle reti (accorpamenti, scorpori e nuove aperture) in linea con le politiche commerciali coordinate.
Le singole direzioni commerciali operano attraverso:
• presidi territoriali. I “presidi” garantiscono localmente la gestione e il monitoraggio del territorio ed il supporto agli agenti, con particolare attenzione al ruolo commerciale/vendita. I presidi sono in tutto 13 (5 per Toro Assicurazioni, 5 per Nuova Tirrena, 2 per Xxxxx Xxxxxxx ed 1 per Augusta) e coprono l’intero territorio nazionale. All’interno dei presidi operano accounts individuali che supervisionano e supportano l’attività di 20-25 agenzie l’uno, riportando al capo del presidio;
• front office retail (F.O.R.). Ha il compito di supportare gli agenti nella sottoscrizione di rischi con clientela retail e di autorizzare, nell’ambito delle proprie deleghe, le deroghe di premio e contrattuali.
Il canale brokers è, infine, presidiato da un dipartimento specializzato del Gruppo che, oltre a promuovere azioni di sviluppo del canale e gestire i rapporti con questa categoria di intermediari, opera anche direttamente (c.d. canale diretto) sul segmento corporate, curando il processo di assunzione dei rischi nell’ambito di deleghe predefinite e/o di autorizzazioni della sede. Il dipartimento brokers ha sede a Milano. L’intera struttura marketing e commerciale - centrale, territoriale e brokers - occupa circa 300 persone.
1.2.7.2 – Il sistema distributivo del Gruppo Toro
Il Gruppo Toro distribuisce i propri prodotti danni e vita in Italia attraverso i seguenti canali:
• oltre 1.100 agenzie tradizionali di Toro Assicurazioni, Nuova Tirrena, Augusta e Xxxxx Xxxxxxx;
• il network dei concessionari auto del gruppo FIAT (circa 700), attraverso la compagnia Toro Targa, esclusivamente nei rami danni;
• circa 200 brokers indipendenti.
La seguente tabella riporta i premi emessi nel 2004 (danni, vita e totali) del Gruppo Toro in Italia, a perimetro omogeneo, dettagliati per canale distributivo:
Gruppo Toro (Italia) – Mix canali distributivi 2004
Xxxxxx Xxxxx Vita Totale danni e vita
Premi (milioni di Euro) | Mix % | Premi (milioni di Euro) | Mix % | Premi (milioni di Euro) | Mix % | |
Agenzie | 1.986,7 | 88,2 | 363,9 | 76,0 | 2.350,6 | 86,0 |
Brokers | 134,2 | 6,0 | 28,1 | 5,9 | 162,3 | 5,9 |
Diretto | 0,0 | 0,0 | 39,3 | 8,2 | 39,3 | 1,4 |
Concessionari auto | 45,1 | 2,0 | 0,0 | 0,0 | 45,1 | 1,7 |
Altro (*) | 87,6 | 3,8 | 47,5 | 9,9 | 135,1 | 5,0 |
Totale | 2.253,6 | 100,0 | 478,8 | 100,0 | 2.732,4 | 100,0 |
(*) Comprende i dati relativi alla raccolta premi effettuata in forza dell’accordo di distribuzione tra Augusta Vita e Banca del Piemonte S.p.A., nonché i dati relativi alla raccolta dei premi delle polizze sottoscritte dalle imprese del gruppo FIAT con Augusta Assicurazioni.
Le reti distributive del Gruppo si sono da sempre distinte per la professionalità e la capacità di soddisfare e fidelizzare la propria clientela. Secondo ricerche di mercato commissionate dal Gruppo Toro (CSI Eurisko), le compagnie del Gruppo si posizionano su livelli di eccellenza sia in termini di percentuale di clienti soddisfatti sia in termini di grado di fidelizzazione della clientela. Ciò trova conferma negli indici di cross-selling, che appaiono elevati (1,67 polizze per cliente nel 2003) ed in crescita.
Percentuale di clienti soddisfatti (customer satisfaction index)
Mercato | Toro Assicurazioni | Nuova Tirrena | Xxxxx Xxxxxxx | |
54,0% | 66,0% | 61,0% | 68,0% | |
Fonte: ricerca CSI Eurisko, 2003, su commissione del Gruppo Toro. | ||||
Indici di fidelizzazione (Toro Assicurazioni S.p.A.) | ||||
2001 | 2002 | 2003 | ||
Percentuale di clienti che riacquisterebbero da Toro | 89,0% | 88,7% | 89,8% | |
Indice di cross selling (polizze procapite) | 1,54 | 1,55 | 1,67 | |
1.2.7.2.1 – Canale agenti Circa l’86% dei premi del Gruppo viene raccolto | attraverso la rete | agenziale. Questo | network |
si caratterizza per lo stretto legame con la clientela ed il territorio e, quindi, rappresenta il canale di vendita più adatto a servire il segmento retail (famiglie e individui, piccole-medie imprese, piccoli operatori economici e professionisti) che costituisce il mercato di sbocco preferenziale nella strategia del Gruppo.
Il Gruppo Toro sta progettando di costituire un network di promotori previdenziali che opereranno all’interno delle agenzie in qualità di subagenti, per l’offerta di prodotti vita e infortuni.
Nella successiva tabella viene riportata la suddivisione della rete agenziale del Gruppo per compagnia al 31.12.2004, con l’indicazione del premio medio per agenzia rilevato per ciascuna compagnia.
Gruppo Toro (Italia) al 31.12.2004
Xxxxxxx | Xxxx Targa | ||
Toro Assicurazioni Nuova Tirrena | (danni + vita) | Assicurazioni | Totale |
Numero di agenzie e raccolta premi media per agenzia
N. agenzie 599 (*) 428 64 21(**) 1.112
Premi medi per agenzia in Euro/mln 2,4 1,8 2,1 2,2 2,2
(*) Include agenzie della divisione Xxxxx Xxxxxxx Assicurazioni e di Xxxxx Xxxxxxx Vita. (**) Indica il numero di agenzie che operano in esclusiva.
Nel seguente grafico, viene riportata la distribuzione geografica della rete agenziale del Gruppo Toro al 31.12.2004 con evidenza del peso percentuale del numero di agenzie per ciascuna regione sul totale delle agenzie a livello nazionale:
14
18
4
156
144
70
69
56
67
27
23
29
159
37
8
62
60
11
32
< 5% totale agenzie Gruppo Toro tra 5% e 10% agenzie Gruppo Toro
> 10% agenzie Gruppo Toro
66
Distribuzione geografica delle agenzie
Al 31.12.2004 il Gruppo Toro poteva contare su 1.112 agenzie e circa 1.500 agenti.
La rete agenziale è uniformemente distribuita su tutto il territorio nazionale, con una prevalenza nel nord-ovest e nel centro, tradizionalmente caratterizzati da una raccolta premi più elevata. Circa l’80% degli agenti opera con obbligo di esclusiva di marchio.
Remunerazione degli agenti
Di seguito si descrive la struttura provvigionale in generale adottata dalle società del Gruppo Toro. La remunerazione degli agenti è costituita da provvigioni di acquisto e di incasso.
Nel settore danni le provvigioni di acquisto vengono riconosciute anticipatamente, applicando aliquote variabili tra il 3,5% ed il 12%, a seconda dei rami e delle garanzie, all’ammontare del premio annuo moltiplicato per il numero di anni della durata contrattuale. Le provvigioni di incasso vengono commisurate al premio effettivamente incassato e sono cumulabili con le eventuali provvigioni di acquisto. L’aliquota delle provvigioni di incasso è normalmente del 12%.
Nel settore vita, la struttura provvigionale agenziale è articolata per prodotti “tradizionali” e “finanziari”. In quest’ultima categoria, convenzionalmente, vengono fatte rientrare le polizze di capitalizzazione rivalutabili e le index/unit linked. Nelle “tradizionali” rientrano pertanto tutti gli altri prodotti della gamma vita commercializzati dal Gruppo. La struttura provvigionale tipica relativa al 90% dei prodotti commercializzati prevede:
• polizze tradizionali: per le polizze tradizionali a premio annuo, una commissione di acquisto predeterminata variabile in funzione del numero di versamenti contrattualmente previsti ed una commissione di incasso annuale (del 3 o 4%, in funzione della forma tariffaria) a partire dalla seconda annualità di premio; per le polizze tradizionali a premio unico o ricorrente, una commissione di acquisizione di importo compreso tra il 3% e l’1%, decrescente in funzione dell’ammontare del premio versato;
• polizze finanziarie (unit e index): per le polizze index/unit linked, una commissione di acquisizione di importo compreso tra il 2,5% e lo 0,5%, decrescente in funzione dell’ammontare del premio versato.
Inoltre, in entrambi i comparti danni e vita, le società del Gruppo fissano ogni anno obiettivi di sviluppo e di redditività modulati in relazione alla dimensione e alla struttura organizzativa delle diverse agenzie; agli agenti che conseguono gli obiettivi prefissati, sono riconosciute, nel rispetto di regole strutturate predefinite, delle “incentivazioni” (rappels).
1.2.7.2.2 – Canale brokers e diretto
Il canale brokers è focalizzato sul mercato dei grandi rischi corporate. Il peso del canale nel portafoglio del Gruppo è stato del 5,9% nel 2004, e del 5,0% nel 2003, inferiore alla media di mercato registrata nello stesso anno (8,0% - Fonte: ANIA, Premi del lavoro diretto italiano, 2003), in ciò confermando l’orientamento strategico verso la clientela retail (più redditizia e caratterizzata da sostanziale assenza di grandi rischi), serviti dal canale agenziale.
Il Gruppo si avvale di circa 200 brokers, di cui i tre principali (Xxxxxx, AON e Marsh) rappresentano oltre il 35% del totale premi intermediati attraverso questo canale.
La struttura provvigionale del canale brokers è del tutto simile a quella agenziale.
Il canale diretto è costituito prevalentemente da polizze vita collettive emesse dalla direzione di sede. Nel 2004 questo canale ha raccolo premi per circa l’8,2% del totale premi emessi vita del Gruppo Toro.
1.2.7.2.3 – Canale concessionari auto
Il canale concessionari auto rappresenta un’importante leva commerciale derivante dalla passata partecipazione di FIAT Auto in Toro Targa. Successivamente all’uscita del gruppo FIAT, Toro Targa è stata rilevata completamente dal Gruppo Toro. Il canale in oggetto ricopre un importante ruolo strategico nell’ambito del disegno del Gruppo di sviluppare canali alternativi alla tradizionale rete agenziale.
Toro Targa offre servizi assicurativi dedicati principalmente al cliente automobilista, attraverso i concessionari del gruppo FIAT Auto, che operano prevalentemente in qualità di sub-agenti delle agenzie Toro Targa. Toro Targa opera in Italia direttamente ed in Polonia attraverso le controllate Benefia TUM (danni) e Benefia TUZ (vita), le quali distribuiscono i loro prodotti prevalentemente attraverso la locale rete di concessionari di FIAT Auto Poland (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.4).
In Italia, Toro Targa si avvale di 34 agenzie (di cui 13 con doppio mandato e 21 in esclusiva) che supervisionano l’attività di oltre 700 fra succursali e concessionari dei marchi del gruppo FIAT Auto. Nel 2004 Toro Targa ha sottoscritto premi per Euro 46,8 milioni, pari a circa il 2% della raccolta totale del Gruppo in Italia, con una flessione del 9% circa rispetto all’anno precedente, imputabile per lo più alla dismissione del portafoglio RC auto assunto dai concessionari in zone a rischio particolarmente elevato.
Negli ultimi anni Toro Targa ha anche iniziato un rapporto di collaborazione con altre reti commerciali (ad es. con Banca Sella) per la vendita di prodotti di rami elementari, oltre al lancio di polizze in combinazione con prodotti di largo consumo, quali antifurti e stampigliature di sicurezza dei cristalli auto, al fine di incentivare la sottoscrizione di polizze auto.
1.2.7.2.4 – Altro
Distribuzione tramite banche - Augusta Vita ha un accordo di distribuzione di polizze vita con Banca del Piemonte (circa 50 sportelli ubicati nelle provincie di Torino, Alessandria e Cuneo) dal 2000. Nel 2004, la collaborazione con la Banca del Piemonte ha fruttato premi per Euro 10,8 milioni.
Distribuzione presso società del gruppo FIAT - Augusta Assicurazioni, in passato, è stata la compagnia captive del gruppo FIAT. Nonostante l’uscita dal gruppo FIAT, i rapporti commerciali con lo stesso sono rimasti sostanzialmente immutati. Nel 2004 Augusta Assicurazioni, con la sua controllata Augusta Vita ha raccolto premi presso il gruppo FIAT per Euro 124,3 milioni, pari al 4,5% del totale dei premi emessi del Gruppo in Italia.
Questa linea di business del Gruppo è rappresentata dai seguenti rischi:
• rischi auto delle autovetture aziendali e dei dipendenti del gruppo FIAT (premi emessi nel 2004 per circa Euro 36,1 milioni);
• rischi industriali (incendio ed eventi naturali) degli stabilimenti e dei concessionari FIAT (premi emessi nel 2004 per circa Euro 51,4 milioni), in gran parte ceduti sul mercato riassicurativo;
• fondi pensione e polizze vita dei dipendenti del gruppo FIAT (premi emessi nel 2004 per circa Euro 36,6 milioni).
Gli agenti di Augusta Assicurazioni lavorano in 64 agenzie sul territorio, molte delle quali hanno insediamenti operativi collocati presso gli stabilimenti e le sedi del gruppo FIAT.
1.2.8 – Sistemi informativi
L’attività del Gruppo Toro è interamente supportata dalla Direzione Sistemi e Processi, che consiste di 216 persone, con una struttura organizzativa articolata in tre centri di sviluppo, ubicati a Torino, Roma e Genova, per ciascuno dei quali è in corso un’attività di specializzazione delle competenze. Fanno inoltre riferimento alla Direzione Sistemi e Processi alcune funzioni a supporto delle attività dirette: innovazione, processi e benchmarking, controllo operativo e customer care. È in corso un progetto di insourcing che ha lo scopo di rafforzare le competenze interne al fine di supportare i progetti di innovazione del Gruppo.
Il Gruppo Toro fa uso di servizi esterni nell’ambito del facility management (housing di calcolatori, servizi di rete e di fonia) e nell’acquisizione selettiva di know how su sistemi e processi.
I processi di emissione delle polizze per i rami danni e vita delle tre reti commerciali principali (Toro Assicurazioni, Nuova Tirrena e Xxxxx Xxxxxxx) sono basati sull’utilizzo di sistemi che consentono l’emissione on line della polizza presso l’agenzia. Successivamente, con un processo differito giornaliero, le polizze emesse vengono inviate al sistema direzionale attraverso il quale vengono realizzate le attività tecnico/amministrative di competenza delle mandanti. In questo ambito si è realizzato un sistema di data warehouse integrato con il portafoglio polizze auto che consente una completa gestione delle tariffe secondo le disposizioni dell’ISVAP, nonché facilita la selezione del rischio e la segmentazione della clientela in particolare nel ramo RC auto (cfr. Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.2.3). Tale sistema è in corso di estensione anche ai rami danni “non auto”. Per le compagnie Augusta e Toro Targa è invece già operativo un sistema on line integrato che collega la compagnia e l’agenzia.
In questo ambito, nel 2004 è stato avviato il progetto on line che rappresenta una delle iniziative più importanti del Gruppo Toro per la realizzazione degli obiettivi di unificazione dei processi delle diverse compagnie e di semplificazione delle modalità di funzionamento dei back office. Il piano prevede la completa realizzazione del sistema entro il 2006 per le reti Toro Assicurazioni, Nuova Tirrena e Xxxxx Xxxxxxx; nel 2007 la rete Augusta convergerà nel sistema unico di Gruppo. Una volta a regime il sistema consentirà un più rapido monitoraggio dell’evoluzione del portafoglio e una più incisiva azione commerciale della rete.
Per quanto riguarda il sistema di liquidazione dei sinistri, si rinvia a Sezione Prima, Capitolo 1, Paragrafo 1.2.2.6.
Attualmente il sistema amministrativo è unico per tutto il Gruppo Toro ed è basato sull’utilizzo del sistema “ERP SAP” per i moduli relativi alla contabilità generale e bilancio, agli acquisti, ai cespiti, al controllo di gestione.
La contabilità agenzie e broker, attualmente basata sull’utilizzo di sistemi proprietari, è in corso di migrazione sul modulo “SAP FS-CD”. È previsto che tale migrazione si concluda nel corso del 2005.