Procedura aperta per l’affidamento di servizi in favore della popolazione detenuta, loro familiari e
Dipartimento Politiche Sociali Direzione Accoglienza e Inclusione
U.O. Contrasto esclusione sociale
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Procedura aperta per l’affidamento di servizi in favore della popolazione detenuta, loro familiari e
persone sottoposte a lavori di pubblica utilità
PREMESSE E QUADRO NORMATIVO
Il quadro offerto dalla nostra Costituzione (art.2 e 27) si caratterizza per il pieno riconoscimento e la tutela dei diritti dell’uomo e del rispetto della sua dignità, ivi compresa quella delle persone detenute e/o condannate. Più concretamente la ratio delle norme nazionali e transnazionali, che si sono succedute nell’arco dell’ultimo trentennio, i profili giurisprudenziali, gli studi di settore e le linee di indirizzo delle politiche sociali, orientano efficacemente gli interventi nella direzione attuativa del principio costituzionale che sottolinea ed esalta la funzione rieducativa della pena intesa in termini di restituzione e risocializzazione della persona.
A seguito dell’entrata in vigore della legge 354/1975 “Norme sull’Ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della liberta” e s.m i., del D. Lgs. 112/98, della L.328/2000, e della Legge Costituzionale n. 3/01 di modifica del Titolo V della Costituzione, le Regioni e le Amministrazioni Locali hanno assunto un ruolo di programmazione, coordinamento ed attuazione delle politiche sociali, al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena parità delle persone nella vita sociale, culturale ed economica, quindi anche dei soggetti adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
In questo contesto, Roma Capitale per le specifiche competenze attribuite dalla L.328/2000, ferme restando le competenze del Ministero della Giustizia in materia di esecuzione penale interna, nonché dalle disposizioni impartite dal DPR 616/77 in materia di assistenza ad ex detenuti e alle loro famiglie, dalla L.R. Lazio 7/2007 “Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio”, dalla Legge Regionale 11/2016 "Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio", si veda in particolare l’art. 16, dalla Deliberazione G.C. 2625/98, dalla Deliberazione C.C. 90/2003 “Istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale”, dal protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia Ufficio Esecuzione Penale Esterna Roma e Latina e il Comune di Roma sottoscritto in data 5/12/2005, attua interventi socio-assistenziali finalizzati a favorire il reinserimento sociale delle persone sottoposte a misure di sicurezza, promuovendo attività di accoglienza, informazione, orientamento e accompagnamento.
Non di minore importanza le attività già realizzate da Roma Capitale in favore delle persone sottoposte a misure riparative a seguito dei mutamenti normativi introdotti dall’art. 54 D. Lgs 28 agosto 2000, n.274.
A tal fine l’Amministrazione Capitolina nel 2007 ha intrapreso una proficua collaborazione con il Tribunale Ordinario di Roma in materia di giustizia riparativa, attraverso la stipula di una Convenzione, di durata quinquennale, per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità, successivamente rinnovata nel 2012 e nel 2017, impegnandosi ad accogliere soggetti che devono svolgere il lavoro di pubblica utilità e che gli stessi prestino attività non retribuita in favore della collettività presso strutture e/o sedi capitoline, ovvero presso enti, associazioni di volontariato e della cooperazione sociale all’uopo individuati e convenzionati con il Dipartimento delle Politiche Sociali.
In tale contesto assume particolare rilevanza la prosecuzione sia del Servizio di Segretariato Sociale, che svolge la sua attività in favore della popolazione detenuta e in favore delle persone sottoposte a misure riparative mediante lavori di pubblica utilità (Progetto socio assistenziale lavori di pubblica utilità), sia del Servizio di Ludoteca, sito all’interno della casa circondariale Xxxxxx Xxxxx.
Art. 1 – OGGETTO, PRESTAZIONI E FINALITÀ DELL'APPALTO
Oggetto del presente Capitolato è l’affidamento della gestione di servizi in favore di detenuti, persone in esecuzione penale esterna, ex detenuti e loro famiglie e persone sottoposte a misure riparative, così come di seguito specificato:
1 – SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE IN FAVORE DI PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA’ PERSONALE, EX DETENUTE E SOTTOPOSTE A MISURE RIPARATIVE
Obiettivo principale è favorire l’inclusione sociale delle persone incorse in reato, in particolar modo attraverso l’accompagnamento a percorsi di inserimento/reinserimento sociale in stretta connessione con gli attori istituzionali e del privato sociale competenti in materia e favorire l’espletamento di misure riparative in favore della collettività attraverso lavori di pubblica utilità.
Il Servizio di Segretariato Sociale esplica le sue funzioni su diversi contesti:
• Interno agli Istituti di Pena e, per tanto, rivolto alla popolazione detenuta.
• Esterno agli Istituti di Xxxx rivolto a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, ex detenute, familiari di detenuti ed in favore delle persone sottoposte a misure riparative mediante lavori di pubblica utilità
Il Servizio, per tanto, assolve la duplice funzione di rivolgersi sia alla popolazione reclusa presso gli Istituiti di pena inseriti nel territorio comunale ed ex detenuta, sia di rivolgersi alla vasta platea di coloro che in seguito all’aver compiuto un reato penale, in base alla legislazione vigente, non sono sottoposti a misure restrittive delle libertà personale ma, piuttosto, sono sottoposti ad una misura riparativa mediante l’espletamento di un lavoro di pubblica utilità.
Ogni attività viene svolta sotto il coordinamento dell’Ufficio di coordinamento interventi in favore di detenuti ed ex detenuti del Dipartimento Politiche Sociali, della Direzione Accoglienza e Inclusione, U.O. Contrasto esclusione sociale.
Tutto ciò premesso il Servizio è articolato nelle seguenti attività:
SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE INTERNO AGLI ISTITUTI DI PENA:
Il Servizio dovrà svolgersi presso Rebibbia Femminile, Rebibbia Nuovo Complesso, Rebibbia Reclusione, Rebibbia Terza Casa e Casa Circondariale Regina Coeli ed erogare:
- Orientamento, valutazione e accompagnamento all’inserimento presso i Centri di Accoglienza per detenuti in convenzione con Roma Capitale. Tale attività va svolta in stretta collaborazione con l’Area Educativa e Trattamentale degli Istituti di Pena e con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna del Dipartimento di Giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia.
- Orientamento alla rete dei servizi interni all’Istituto. L’intervento di orientamento ai servizi andrà svolta attraverso un costante confronto con gli operatori (Educatori e Psicologi) dell’Area Educativa e Trattamentale e sarà con questi condiviso. L’orientamento fornisce informazioni sui servizi che è possibile attivare all’interno dell’Istituto e delle modalità attraverso le quali richiederli. Per quanto concerne le persone tossicodipendenti/abusatori/consumatori di sostanze e con problematiche psichiche è necessario raccordarsi con servizi interni dedicati, in particolar modo con la competente ASL attiva nell’Istituto di Pena.
- Informazione su temi di carattere generale relativi al sistema della giustizia. Senza entrare nel merito della condizione legale individuale, che compete ai difensori, si offrono informazioni di carattere generale sulle principali leggi di riferimento.
Erogazione KIT primo ingresso in favore di detenuti
Nell’ambito dell’espletamento delle attività connesse al Servizio di Segretariato Sociale interno agli Istituti di Pena, l’affidatario dovrà provvedere alla realizzazione di un max 600 kit di primo ingresso da erogare in favore della popolazione detenuta, sia maschile, sia femminile.
Ciascun Kit dovrà essere composto almeno da: n.1 scarpe doccia, n.1 asciugamano, n.1 confezione doccia- shampoo (contenuto minimo 250ml), n.1 biancheria intima (cotone 100%), n.1 spazzolino, n.1 dentifricio (contenuto minimo 75 ml), n.1 t-shirt (cotone 100%).
Le modalità di erogazione andranno concordate con l’Ufficio di coordinamento interventi in favore di detenuti ed ex detenuti e le Aree Educative e Trattamentali.
Le spese sostenute per i KIT potranno essere liquidate a fronte di presentazione di copia delle fatture già liquidate dall’affidatario.
Le attività interne agli Istituti di Pena saranno espletate per cinque giorni a settimana dal lunedì al venerdì, con la presenza contestuale di 2 operatori per ciascun turno. I turni di presenza dovranno essere effettuati ogni mattina, dedicando 4,5 ore a turno, per un totale di 72 ore e ogni pomeriggio, dedicando 3h e 6 min. ore a turno, per un totale di 31 ore. Il monte ore complessivo è di 103 h settimanali, che saranno così articolate:
• 5 turni presso Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso
• 5 turni presso Casa Circondariale Regina Coeli
• 1 turni presso Rebibbia Reclusione
• 1 turni presso Rebibbia Femminile
• 1 turni Rebibbia Terza Casa
XXXXXXX | XXXXXX’ | XXXXXXX’ | MERCOLEDI’ | GIOVEDI’ | VENERDI’ |
n.2 operatori CC Regina Coeli | n.2 operatori CC Regina Coeli | n.2 operatori CC Regina Coeli | n.2 operatori CC Regina Coeli | n.2 operatori CC Rebibbia Femminile | |
n.2 operatori CC Rebibbia Nuovo Complesso | n.2 operatori CC Rebibbia Nuovo Complesso | n.2 operatori CC Rebibbia Nuovo Complesso | |||
POMERIGGIO | n.2 operatori CC Rebibbia Nuovo Complesso | n.2 operatori CC Regina Coeli | n. 2 operatori Rebibbia Terza Casa | n.2 operatori CC Rebibbia Nuovo Complesso | n. 2 operatori Rebibbia Reclusione |
Le turnazioni potranno subire variazioni previamente concordate e autorizzate dall’Ufficio competente
SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE ESTERNO AGLI ISTITUTI DI PENA IN FAVORE DI PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA’ PERSONALE, DETENUTE, EX DETENUTE E SOTTOPOSTE A MISURE RIPARATIVE
Tale attività andrà espletata in locali messi a disposizione da Roma Capitale all’interno del Dipartimento delle Politiche Sociali.
- Orientamento alla rete dei servizi esterni all’Istituto. Si prevede, un orientamento, rivolto a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale ed ex detenuti al fine di verificare la possibilità di attivare il lavoro di rete specifico e personalizzato con i Servizi Sociali Municipali, i presidi territoriali della Asl, le Cooperative Sociali, la Scuola e gli Enti di Formazione e di Orientamento al lavoro, che possano essere attivati o riattivati (se avevano già in carico la persona) per un progetto integrato sulla persona e sulla famiglia di riferimento. Per quanto concerne le persone sottoposte a misure penali tale attività deve essere espletata in stretta collaborazione con l’UIEPE.
Tutti gli interventi vanno svolti senza sovrapposizioni con i servizi territorialmente competenti. Le attività sono prevalentemente rivolte ai cittadini residenti nel territorio comunale.
- Ascolto di familiari di persone sottoposte a misure restrittive per supportarli nella conoscenza dei meccanismi di funzionamento del carcere e accompagnati nell’attivazione di eventuali benefici (assegni familiari, informazioni circa l’attivazione di colloqui intramurari, sportelli di mediazione familiare, raccordo con i Servizi Territoriali, risorse del privato sociale e del volontariato in ambito socio-sanitario, ecc.).
- Valutazione congiunta con gli operatori invianti (UIEPE, Servizi Sociali Municipali, Ufficio Tutele Adulti, ecc.) e con i Responsabili delle strutture di accoglienza delle richieste di inserimento in casa famiglia in favore di persone sottoposte a detenzione domiciliare o ex detenuti. Tenuta di un elenco delle richieste di accoglienza per la gestione delle eventuali liste di attesa. Allo scopo, presso l’Ufficio di coordinamento interventi in favore di detenuti ed ex detenuti, verranno svolte con regolarità riunioni di coordinamento alla presenza del Responsabile Tecnico del predetto ufficio, del Referente tecnico del Segretariato Sociale, dei Responsabili delle strutture di accoglienza.
- Per quanto concerne le persone sottoposte a misure riparative Il Dipartimento Politiche Sociali a seguito del primo protocollo d’intesa sottoscritto tra Roma Capitale e il Tribunale Ordinario di Roma, stipulato in data 27 maggio 2007, in ossequio al D. Lgs. 274 del 2000 e visto l’art. 444 c.p.p; l’art. 73 comma 0 xxx
X.X.X. 0 xxxxxxx 0000, x. 000; l’art. 165 comma 1 e 2 c.p.; l’art. 186 comma 9 bis e 187 c.d.s.; la legge
28 aprile 2014 n. 67; il decreto 8 giugno 2015 n. 88; il decreto ministeriale 9 settembre 2015, ha destinato un’importante parte delle attività di Segretariato Sociale all’esecuzione penale dei lavori di pubblica utilità. Successivamente alla sottoscrizione della nuova Convenzione con il Tribunale Ordinario di Roma per lo svolgimento dei Lavori di Pubblica Utilità, avvenuta il 10 maggio 2017, questa Direzione ha provveduto al necessario adeguamento e relativo rinnovo della sottoscrizione della Convenzione tra questo Dipartimento e gli Enti ed Organismi interessati ad accogliere persone sottoposte alla misura riparativa.
Sino ad ora hanno aderito al rinnovo della convenzione 34 enti tra pubblico e privato e si è prossimi alla firma con altri Organismi che hanno manifestato il loro interesse.
Il Servizio, per tanto, svolge colloqui di conoscenza con coloro che debbono prestare la propria attività, a titolo gratuito e volontario, in progetti di pubblica utilità in favore della collettività, presso Uffici e presidi di questa Amministrazione o associazioni di volontariato, convenzionate con la scrivente Direzione; ciò al fine di promuovere percorsi rivolti all’espletamento di lavori di pubblica utilità per i reati di cui agli artt. 186 e 187 del codice della strada, art.73 comma X X.x.x. 000/0000 e art.165 c.p. Lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte dei soggetti interessati al provvedimento ha carattere gratuito, nella logica della “restituzione del danno commesso” e non costituisce in alcun modo rapporto di lavoro con l’Amministrazione Comunale né con l’organismo affidatario.
Tutto ciò avviene in stretto raccordo con l’UIEPE di Roma e con il coordinamento dell’Ufficio di Coordinamento Interventi in favore di detenuti ed ex detenuti.
Per assolvere alle richieste di presa in carico per l’esecuzione delle misure riparative l’Organismo affidatario del Servizio di Segretariato Sociale deve:
- svolgere una media di circa 100 colloqui mensili;
- svolgere una media di circa 800 contatti telefonici mensili finalizzati a dare informazioni, monitorare percorsi avviati e lavorare in rete con gli operatori del settore e gli Enti ospitanti;
- garantire l’attivazione di almeno n. 550 progetti di lavori di pubblica utilità;
- attivare l’assicurazione dei soggetti avviati al lavoro di pubblica utilità contro gli infortuni e le malattie professionali ed in ordine alla responsabilità civile verso terzi, ottemperando all’assolvimento di tutti gli oneri relativi alle spese. Tali spese assicurative potranno essere liquidate a fronte di specifica rendicontazione delle spese sostenute.
Attività di back office:
- stesura di relazioni inerenti il lavoro di pubblica utilità (inizio-variazione-revoca-fine misura);
- raccolta dati comprendente il nominativo del soggetto interessato, la data di nascita, il titolo di studio, dell’ente presso il quale svolge il lavoro di pubblica utilità, del reato commesso, della tipologia di misura prescritta (LPU o MAP), dei posti convenzionati occupati e di quelli disponibili. I dati sono di esclusiva proprietà dell’Amministrazione Capitolina e sottoposti alla normativa sulla privacy;
- attuare un costante confronto, aggiornamento e raccordo con l’UIEPE di Roma, Tribunale di Roma, Procure, Enti ospitanti e servizi territoriali, avvocati;
- attività di supporto tecnico che risponde all’esigenza dell’Amministrazione di avere un continuo e costante flusso di informazioni e reportistica, archivio informatico e cartaceo, al fine di poter garantire l’efficiente coordinamento gestionale delle attività del front e del back office e un efficace flusso documentale.
Le attività esterne agli Istituti di Pena, da svolgere presso locali del Dipartimento delle Politiche Sociali, dovranno essere espletate in cinque giorni a settimana dal lunedì’ al venerdì, con la presenza giornaliera contestuale di 4/5 operatori (a seconda del personale già impegnato nella turnazione negli istituti di pena) ed un coordinatore che dovrà assicurare la sua presenza presso gli Uffici dipartimentali per almeno 4 giorni settimanali, per un totale di 201 ore settimanali e dovranno essere così articolate:
- 1 giorno a settimana, previo appuntamento, dedicato ad accogliere persone detenute, ex detenute e loro familiari;
- 3 giorni a settimana, previo appuntamento, dedicati ad accogliere persone che, in virtù della stipula della Convenzione con il Tribunale Ordinario di Roma, in seguito ad un colloquio di conoscenza e valutazione potranno essere inserite presso Uffici e presidi di questa Amministrazione o del privato sociale, convenzionati con la scrivente Amministrazione, per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità;
- 2 giorni a settimana dedicati a svolgere attività di back office, utile a dar seguito all’implementazione delle diverse attività scaturite dai colloqui svolti.
XXXXXXX | XXXXXX’ | MARTEDI’ | MERCOLEDI’ | GIOVEDI’ | VENERDI’ |
n.4 operatori sede dipartimentale | n.4 operatori sede dipartimentale | n.4 operatori sede dipartimentale | n.6 operatori sede dipartimentale | n.6 operatori sede dipartimentale | |
POMERIGGIO | n.6 operatori sede dipartimentale | n.6 operatori sede dipartimentale | n.6 operatori sede dipartimentale | n.6 operatori sede dipartimentale | n.6 operatori sede dipartimentale |
Per lo svolgimento delle diverse attività svolte dal Servizio di Segretariato Sociale questa Amministrazione mette a disposizione dell’organismo affidatario locali situati presso il Dipartimento delle Politiche Sociali.
L’articolazione oraria sia delle attività interne agli Istituti di Pena, sia di quelle svolte presso il Dipartimento Politiche Sociali potranno essere soggette a variazioni se richieste, concordate e preventivamente autorizzate dall’Ufficio di coordinamento interventi in favore di detenuti ed ex detenuti o se richieste dal committente.
Il numero complessivo di ore lavoro richieste all’organismo è di 304 ore settimanali.
2 - SERVIZIO DI LUDOTECA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE REGINA COELI
Obiettivo dell’Amministrazione è dare continuità al Servizio di Ludoteca già attivo presso la Casa Circondariale di Regina Coeli al fine di offrire uno spazio strutturato di accoglienza verso i bambini e i relativi familiari che si recano in visita al parente detenuto.
La ludoteca è uno spazio protetto, strutturato ed attrezzato, in cui i bambini che si recano in visita al genitore detenuto possano trovare uno luogo a loro congeniale, scevro il più possibile da tensioni e disagi, che promuova attività di tipo ludico ricreativo e uno spazio di ascolto sia verso i bambini sia verso gli adulti di riferimento.
L’obiettivo del servizio è quello di rendere meno traumatico l’impatto con il carcere, accogliendo i bambini in un ambiente sereno ed adeguato alle loro esigenze e di favorire il mantenimento ed il potenziamento della relazione tra bambino e genitore detenuto.
Il progetto “Ludoteca” dovrà essere realizzato presso locali già attrezzati allo scopo nel carcere Regina Coeli e dovrà strutturarsi in due momenti:
- l’accoglienza, che ha l’obiettivo di sostenere i bambini dal momento dell’attesa prima di entrare in carcere fino al momento dei controlli
- il momento del distacco, che ha lo scopo di aiutare il minore nel momento della separazione dal genitore
Le attività dovranno essere svolte in stretta connessione con l’Area Educativa e Trattamentale con la quale andrà attuato un raccordo tra gli elementi emersi nello svolgimento delle attività della Ludoteca e gli elementi in possesso dall’Area Educativa relativi al genitore detenuto. Ciò al fine di favorire una continuità di relazioni tra detenuti e figli minori. Per i casi che lo richiedono andrà svolto anche un raccordo con i Servizi territoriali sia sociali, sia sanitari che hanno in carico il minore ed il nucleo familiare.
La Ludoteca dovrà essere aperta 4 giorni la settimana per la durata di 4 ore per ciascun giorno di apertura, per un totale di 16 ore settimanali. 1 ulteriore ora a settimana andrà riservata ad attività di back office e per attuare il necessario raccordo con l’area educativa del Carcere e, eventualmente, con i servizi socio sanitari del territorio di riferimento del nucleo familiare.
L’attività andrà svolta dalla figura dell’Educatore Professionale. Nel caso in cui venissero proposti più educatori in turnazione uno di essi dovrà ricoprire anche il ruolo di Responsabile coordinatore delle attività.
L’Ente Gestore avrà a disposizione € 700,00 per la cura degli arredi e l’acquisto di materiale ludico. Tale importo potrà essere potrà essere liquidato a fronte di presentazione di copia delle fatture già liquidate dall’affidatario.
ART. 2 – DESTINATARI
Sono destinatari degli interventi di cui al presente atto i detenuti degli Istituti di Pena (Rebibbia Femminile, Rebibbia Nuovo Complesso, Rebibbia Reclusione, Rebibbia Terza Casa e Regina Coeli), i soggetti seguiti dall’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna o destinatari di benefici penitenziari o messa alla prova o di Lavori di Pubblica Utilità, i soggetti in fase post- penitenziaria e le loro famiglie.
ART. 3 – DURATA
L’appalto decorrerà dal 01.07.2019, o comunque dalla data di sottoscrizione della convenzione, per la durata di 24 mesi.
Il gestore si impegna alla scadenza del rapporto contrattuale e nelle more del perfezionamento delle ordinarie procedure di scelta del contraente, a prorogare, ai sensi dell’art. 106 comma 11, il servizio agli stessi prezzi, patti e condizioni, a semplice richiesta del Comune, entro la data di espletamento della nuova gara.
ART. 4 – PREZZO
L’ importo a base d’asta è il seguente: € 576.036,57 + IVA (vedi tabella di analisi dei costi nella progettazione a base di gara).
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate.
In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa.
I corrispettivi di cui al presente capitolato non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio.
ART. 5 – REQUISITI DEL PERSONALE
L’Ente gestore dovrà garantire, per lo svolgimento dei servizi, la disponibilità di operatori, come di seguito descritta:
SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE | n.1 Coordinatore a tempo pieno con inquadramento nel livello E1 del CCNL cooperative con qualifica in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico-educative, psicologiche, con iscrizione ai relativi albi professionali (se previsti), che vanti un'esperienza di almeno 3 anni nel settore e con conoscenza delle metodologie di intervento, capacità di programmazione ed organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto; n.7 operatori sociali full-time, con inquadramento nel livello C1 del CCNL cooperative o, nel caso di presenza di contratti part time, un numero massimo di 10 operatori, che vantino un'esperienza di almeno 2 anni nel settore specifico di intervento. L’ente gestore dovrà garantire, anche nei periodi delle ferie estive ed invernali, una presenza minima di 5 operatori full-time con inquadramento nel livello C del CCNL cooperative e la presenza di un coordinatore eventualmente in sostituzione del titolare della funzione. |
SERVIZIO DI XXXXXXXX NEL CARCERE REGINA COELI | n.1 coordinatore per n. 4 ore mensili con inquadramento nel livello E1 del CCNL cooperative qualifica di Educatore Professionale, che vanti un'esperienza di almeno 2 anni nel settore e con conoscenza delle metodologie di intervento, capacità di programmazione ed organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto; n.1 educatore professionale per 16 ore settimanali con inquadramento nel livello D2 del CCNL cooperative, che vanti un’esperienza di almeno 2 anni nel settore specifico di attività. Le attività nel loro complesso possono essere svolte da un unico Educatore professionale che svolge sia le attività di ludoteca, sia le attività di coordinamento; in tal caso le ore svolte in ludoteca saranno corrisposte con quanto contemplato per il livello D2 del CCNL cooperative e la ora di coordinamento mensile con quanto contemplato nel livello E1 del medesimo contratto. |
Tutte le figure professionali dovranno essere iscritte agli Albi Professionali, laddove previsto.
Il coordinatore del Servizio di segretariato dovrà garantire:
a) la costante cura del collegamento con l’Ufficio di Coordinamento interventi in favore di Detenuti ed ex detenuti della Direzione Accoglienza e inclusione del Dipartimento Politiche Sociali;
b) la costante condivisione e collaborazione con l’Ufficio di Coordinamento interventi in favore di Detenuti ed ex detenuti per i necessari raccordi con le Direzioni degli Istituti di Pena, con le aree Educative e Trattamentali, gli Uffici dell’UEPE, il Tribunale Ordinario di Roma e ogni altra Istituzione coinvolta nei processi di erogazione del Servizio;
c) la cura dei collegamenti con i Servizi Sociali e i rispettivi servizi Sanitari territoriali per il corretto svolgimento degli interventi programmati a favore degli utenti, con particolare riferimento alle persone detenute ed ex detenute e alla raccolta degli elementi necessari alla valutazione degli ingressi nelle strutture di accoglienza;
d) la partecipazione alle riunioni programmate dai referenti di Roma Capitale per approfondimenti e iniziative connesse allo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, ogni qualvolta la sua presenza sarà richiesta;
e) la puntuale predisposizione delle relazioni sull’andamento del servizio, - la raccolta dati (di esclusiva proprietà dell’Amministrazione) inerente le diverse attività del servizio, il controllo della corretta redazione dei fogli firma, di ogni utile documentazione e della modulistica necessaria all’espletamento del servizio;
f) il coordinamento del personale afferente all’Organismo per l’esecuzione del Servizio.
Tali professionalità potranno essere integrate con altre figure professionali aventi le competenze e le esperienze necessarie per assicurare l’articolazione e l’efficacia dei servizi richiesti e per rispondere in modo flessibile e personalizzato ai vari bisogni. Il servizio dovrà essere gratuito per gli utenti.
Il coordinatore del Servizio di Ludoteca dovrà garantire:
g) la costante cura dei collegamenti con l’Ufficio di Coordinamento interventi in favore di Detenuti ed ex detenuti della Direzione Accoglienza e inclusione del Dipartimento Politiche Sociali;
h) una assidua collaborazione con l’Area Educativa e Trattamentale con la quale andrà attuato un raccordo tra gli elementi emersi nello svolgimento delle attività della Ludoteca e gli elementi in possesso dall’Area Educativa relativi al genitore detenuto. Ciò al fine di favorire una continuità di relazioni tra detenuti e figli minori. Per i casi che lo richiedono andrà svolto anche un raccordo con i Servizi territoriali sia sociali, sia sanitari che hanno in carico il minore ed il nucleo familiare;
i) la partecipazione alle riunioni programmate dai referenti di Roma Capitale per approfondimenti e iniziative connesse allo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, ogni qualvolta la sua presenza sarà richiesta;
j) la puntuale predisposizione delle relazioni sull’andamento del servizio, il controllo della corretta redazione dei fogli firma, di ogni utile documentazione e della modulistica necessaria all’espletamento del servizio;
k) il coordinamento dell’eventuale ulteriore personale afferente all’Organismo per l’esecuzione del Servizio;
l) la cura degli arredi e l’aggiornamento del materiale ludico.
ART. 6 – FORMAZIONE PROFESSIONALE
L’O.A dovrà prevedere un programma di aggiornamento di almeno 20 ore annuali nel periodo di affidamento nell’area d’intervento specifica nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro in riferimento alla formazione continua e, per quanto concerne il Servizio di Segretariato Sociale, con cadenza mensile e una durata non inferiore a 3 h per ciascun incontro, la supervisione in favore degli operatori sul lavoro di relazione operatore/utente, finalizzata a migliorare il livello qualitativo del servizio erogato, e, per quanto riguarda il Servizio di Ludoteca, con cadenza mensile e una durata non inferiore a 1 h per ciascun incontro, la supervisione in favore dell’Educatore sul lavoro di relazione operatore/utente, finalizzata a migliorare il livello qualitativo del servizio erogato.
ART. 7 – VARIANTI MIGLIORATIVE, SENZA ALCUN ONERE AGGIUNTIVO PER L’AMMINISTRAZIONE
• messa a disposizione di un esperto giuridico in ambito penale e di giustizia riparativa a costo zero per l’Amministrazione, per almeno cinque ore mensili;
• fornitura di computer, stampante, scanner per l’allestimento di n.6 postazioni di lavoro degli operatori del servizio
• fornitura di n.600 pochette per contenere il Kit per i detenuti
• fornitura di 600 felpe/pile da inserire nel Kit per i detenuti
• elementi di potenziamento della ludoteca (almeno uno dei seguenti: lavori di tinteggiatura e relativa decorazione del locale congrua al servizio - iniziative di animazione).
ART. 8 – ADEMPIMENTI DELL’AFFIDATARIO
L’ente affidatario si impegna a:
- erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel presente capitolato descrittivo e prestazionale, nonché nel bando di gara, nel disciplinare e nell’offerta;
- rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente per le materie oggetto del presente appalto;
- prima dell'inizio dell'esecuzione dell'appalto, fornire al Responsabile dell’Ufficio Interventi in favore di detenuti ed ex l'elenco nominativo del personale impiegato nel servizio, aggiornandolo in caso di modifiche e sostituzioni che lo stesso ha l'obbligo di comunicare tempestivamente all’Ufficio;
- garantire che gli operatori siano idonei alle mansioni di cui al presente Capitolato;
- ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o soci derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli in tema di igiene e sicurezza nonché previdenza e disciplina antinfortunistica, con particolare riferimento alla normativa di cui al D. Lgs. 81/2008 s.m.i., assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri;
- garantire l’adempimento di tutti gli obblighi retributivi, assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente a favore dei propri addetti alla realizzazione dell’attività;
- assicurare l'aggiornamento professionale secondo la normativa vigente del proprio personale mediante occasioni di formazione su tematiche specifiche, e di riqualificazione, inclusi i corsi specifici in materia di prevenzione anti infortunistica e sicurezza nei luoghi di lavoro,
- garantire che le attrezzature ed i materiali messi a disposizione per lo svolgimento delle attività corrispondano ai requisiti delle vigenti normative in materia di idoneità e sicurezza;
- relazionare periodicamente, a cadenza bimensile e puntualmente sulle attività svolte;
- relazionare sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito;
- garantire per tutta la durata del progetto il contenimento del turnover, fornendo adeguate motivazioni e giustificazioni ad un eventuale avvicendamento, garantendo la sostituzione con operatori in possesso dei titoli e delle esperienze di cui al presente capitolato. Le sostituzioni dovranno essere preventivamente comunicate all’Amministrazione e dovranno un affiancamento per il Servizio di Segretariato Sociale di almeno 40h in un arco di tempo non inferiore a 20 giorni lavorativi per il necessario passaggio di consegne e per il Servizio di Ludoteca di almeno 16 ore nell’ambito di 10 giorni lavorativi.
L’organismo affidatario sarà obbligato inoltre a rendere immediatamente noto alla Amministrazione Comunale le seguenti situazioni in cui dovesse incorrere:
1. eventuale ispezione in corso, sia ordinaria sia straordinaria, da parte degli Enti all’uopo deputati e i risultati delle stesse ispezioni, attraverso la trasmissione dello specifico verbale, in caso di contestazioni, di ogni tipo di irregolarità riscontrate ed eventuali conseguenti diffide;
2. modifica della ragione sociale del soggetto;
3. cessione dello stesso;
4. cessazione dell’attività;
5. concordato preventivo, fallimento;
6. stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o pignoramento.
ART. 9 – FUNZIONI DELLA COMMITTENZA
Roma Capitale mantiene le attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo sul livello qualitativo e rispondente delle prestazioni attraverso le figure professionali e amministrative incaricate.
Nello specifico:
- sovraintende alla regolare esecuzione del Servizio;
- promuove attività di coordinamento con altri Enti e Istituzioni Pubbliche e Private, impegnate per specifiche competenze sulle tematiche inerenti il Servizio messo a bando, anche attraverso protocolli di intesa e attività di formazione e aggiornamento congiunte;
- definisce modalità di intervento specifiche, in relazione a criticità che possono emergere negli interventi rispetto a situazioni caratterizzate da elevata complessità e vulnerabilità.
ART. 10 RESPONSABILITÀ DELL’AFFIDATARIO
L’affidatario si assume ogni responsabilità per i casi di infortuni e di danni eventualmente arrecati all’Amministrazione o a terzi.
L’Amministrazione non si assume alcuna responsabilità per danni, infortuni od altro che dovessero derivare all’Affidatario o ai suoi dipendenti nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente Capitolato o per qualsiasi altra causa.
Ogni responsabilità per fatti ed eventi di danno o di pericolo, derivanti da azioni, omissioni, negligenze, imperizia, imprudenza, inosservanza di norme e regolamenti che possono cagionare danni a persone e/o cose dell’Amministrazione e/o di terzi, dovrà essere assunta dall’Affidatario senza diritto di rivalsa verso l’Amministrazione stessa.
ART. 11 MODIFICHE DEL CONTRATTO
Qualora cambino le condizioni e siano necessari interventi d’urgenza o si verifichino accadimento particolari, non previsti, legati alle singole persone o ad eventi particolari, è possibile concordare variazioni in più o in meno, di natura temporanea o definitiva, delle prestazioni richieste, nel rispetto delle opportunità e delle condizioni poste nell’art.106 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i..
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ART. 12 ONERI ASSICURATIVI
È a carico dell’Organismo gestore ogni onere assicurativo e previdenziale riguardanti gli operatori impegnati nelle attività convenzionate e dovrà essere esibita, in proposito e se richiesta, idonea documentazione relativa all’anno finanziario.
L’Organismo solleva fin d’ora l’Amministrazione Capitolina da ogni e qualsiasi onere e responsabilità sia relativamente all’osservanza delle disposizioni di legge e regolamenti sia per qualunque atto od omissione da parte degli operatori nei confronti delle persone interessate alle attività e terzi che possano cagionare responsabilità amministrative, civili e penali.
L’organismo è tenuto a tale scopo a provvedere alla stipula di apposita polizza assicurativa RCT a favore del personale impegnato nel Servizio per un importo proporzionato alla qualità e alla quantità dei rischi verificabili, adeguato alle valutazioni economiche (tabelle) correnti in materia di liquidazioni di danni e con una compagnia Assicurativa autorizzata ai sensi della normativa vigente.
ART. 13 RISERVATEZZA - TRATTAMENTO DATI PERSONALI
L'Organismo affidatario per le funzioni strettamente connesse allo svolgimento del progetto, viene designato responsabile del trattamento dei dati personali degli utenti (D.Lgs. 196/03, D.Lgs. 158/04, Regolamento U.E n.679/2016).
Lo stesso non potrà comunicare a soggetti terzi i dati personali di cui viene a conoscenza.
È fatto assoluto divieto all’aggiudicatario di diffondere i dati personali, di cui entrerà in possesso in relazione al servizio gestito. L’aggiudicatario entro 15 giorni dalla stipulazione del contratto renderà noto all’Amministrazione il titolare e il responsabile del trattamento dei dati.
In relazione al trattamento dei dati personali dei soggetti utenti del servizio l’aggiudicatario adotta le misure organizzative e procedurali, sia a rilevanza interna che esterna, necessarie a garantire la sicurezza delle transazioni e delle archiviazioni dei dati stessi.
L’aggiudicatario si impegna a fornire all’Amministrazione copia del documento programmatico sulle misure di sicurezza da esso eventualmente adottato, in relazione alla gestione dei dati personali per le proprie attività. L’aggiudicatario è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti, collaboratori, degli obblighi di segretezza di cui al presente articolo.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’aggiudicatario sarà tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare, fermo restando la facoltà dell’Amministrazione di valutare l’opportunità della risoluzione del contratto per interruzione del rapporto di fiducia con l’aggiudicatario.
Qualora i dati personali, anche sensibili, inerenti i soggetti utenti del servizio, siano conferiti direttamente dagli stessi all’aggiudicatario concessionario, questo si impegna parimenti a rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia.
Tutto il materiale originale, sia in forma scritta sia in un supporto digitale, resterà di proprietà esclusiva di Roma Capitale.
I prodotti software di proprietà dell’aggiudicatario non sviluppati per conto di Roma Capitale saranno regolati di comune accordo con l’Amministrazione.
ART. 14 LIQUIDAZIONE DEI PAGAMENTI
La fattura elettronica sarà bimensile e posticipata alla resa del Servizio corredata da relazione sull’attività svolta.
Al pagamento di ogni fattura si provvederà con Determinazione Dirigenziale di liquidazione.
ART. 15 SPESE INERENTI IL SERVIZIO.
Tutte le spese relative al Servizio, nessuna esclusa, sono totalmente a carico dell’Affidatario. L’Amministrazione Capitolina è completamente sollevata da qualsiasi onere e responsabilità.
Sono inoltre a carico dell’Affidatario tutte le spese relative alle imposte o tasse connesse all’esercizio del Servizio oggetto dell’Affidamento.
L’Organismo affidatario si assume, altresì, tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge n. 136/2010 e s.m.i.
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ART. 16 CLAUSOLA SOCIALE
L’Organismo affidatario subentrante, al fine di garantire continuità del Servizio e delle condizioni di lavoro acquisite dal personale già in Servizio, dovrà assumere nei modi, tempi e condizioni previste dalla normativa vigente prioritariamente il personale, qualora disponibile, che alla data di pubblicazione del bando di gara, opera all’interno della struttura, coerentemente con la proposta progettuale.
ART. 17 SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
All’Organismo affidatario è fatto espresso divieto di subappalto e, comunque cedere, in tutto o in parte, a terzi, il contratto medesimo ai sensi dell’art. 1456 C.P.P. fatti salvi gli eventuali atti di cessione di credito o procure all’incasso che saranno regolati ai sensi della deliberazione del consiglio comunale n. 4/1996, così come modificata dalle delibere di Giunta Capitolina n. 28/2010 e 362/2012.
ART. 18 MODALITÀ DI ESECUZIONE DELL’APPALTO
L’appalto deve essere eseguito in osservanza di quanto previsto dagli atti di gara.
Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato Speciale e dagli atti di gara, le parti fanno riferimento alle disposizioni contenute nel D. Lgs n.50/2016 e s.m.i. , nel Codice Civile e nelle vigenti leggi inerenti il settore.