DATI GENERALI DEL PROGETTO
Allegato 1dell’accordo di collaborazione
Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie
PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2017
DATI GENERALI DEL PROGETTO
TITOLO: SORVEGLIANZA NAZIONALE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA
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ENTE PARTNER: AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
DURATA PROGETTO: 12 MESI. COSTO: 100.000 EURO.
COORDINATORE SCIENTIFICO DEL PROGETTO:
nominativo: XXXXX XXXXX XXXX; XXXXX XXXXXXXXX
struttura di appartenenza: AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
n. tel: 000-0000000 n. fax: 000-0000000 E-mail: xxxxxxxxxx.xxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx; xxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
Allegato 1
TITOLO: SORVEGLIANZA NAZIONALE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA
ANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO
Descrizione ed analisi del problema
Le infezioni correlate all’assistenza (ICA), comprensive di quelle sostenute da germi antibioticoresistenti (AMR), rappresentano una complicanza frequente dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria e comportano costi elevati per il paziente, il servizio sanitario e la società. La sorveglianza delle ICA, ed in particolare di quelle maggiormente prevenibili, rappresenta uno strumento essenziale per monitorare il trend epidemiologico, indirizzare gli interventi ma, soprattutto, promuovere azioni di miglioramento stimolate anche dal confronto con i risultati ottenuti in centri che trattano pazienti simili.
L’European Center for Disease Control dal 2008 raccoglie annualmente dati sulle infezioni in reparti a rischio dai diversi paesi europei. Sono stati inoltre condotti a livello europeo: a) uno studio pilota di prevalenza sulle ICA in ospiti di strutture residenziali nel 2010; b) due studi di prevalenza delle ICA in pazienti ricoverati negli ospedali per acuti, nel 2011-2012 e nel 2016 (ciascun paese poteva scegliere quando effettuare lo studio in tre successive finestre temporali). c) due studi di prevalenza delle infezioni e dell’uso di antibiotici nelle strutture residenziali per anziani nel 2013 e nel 2017.
Nell’ambito dei progetti finanziati dal CCM, è stata costruita negli anni passati una rete inter-regionale che ha consentito di avviare un sistema di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico a livello nazionale (1) e di integrare i dati di sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva dai diversi network già esistenti a livello regionale o multicentrico. I dati rilevati a livello nazionale sono stati trasmessi all’ECDC e sono stati pubblicati nei rapporti epidemiologici annuali sulle malattie infettive in Europa, a partire dal 2008 (2). E’ stata inoltre coordinata la partecipazione dell’Italia agli studi europei di prevalenza puntuale negli ospedali per acuti e nelle strutture residenziali per anziani.
Il Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020 prevede una azione specifica per la istituzione di una sorveglianza nazionale delle infezioni correlate all’assistenza, che si basi sulla partecipazione attiva delle Regioni per il coordinamento e l’implementazione di tali attività in ambito locale.
Soluzioni ed interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche
Per promuovere il miglioramento continuo delle attività di prevenzione e controllo delle ICA e dell’antibioticoresistenza in ambito assistenziale e per contribuire al sistema europeo di sorveglianza coordinato dall’ECDC delle ICA è essenziale mantenere ed ampliare le reti collaborative di sorveglianza a livello nazionale costruite in questi anni. E’ necessario inoltre che tale ampliamento preveda l’integrazione con le specifiche attività di sorveglianza dedicate al fenomeno dell’antibioticoresistenza, presenti o da sviluppare in futuro sul territorio nazionale, così come indicato da ECDC e WHO. La complessità della materia e delle attività di sorveglianza dedicate richiede l’avvio dello sviluppo di strumenti informatici che ne favoriscano l’ampliamento e il mantenimento, ne garantiscano la coerenza, e rendano disponibile tempestivamente il ritorno informativo.
Le attività di sorveglianza, secondo le indicazioni dell’ECDC, devono essere portate avanti in diversi
ambiti:
▪ Infezioni in reparti a particolare rischio. La rete di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico (Progetto SNICh) è coordinata direttamente dall’Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Xxxxxx- Romagna e sono stati già predisposti gli strumenti necessari per il suo mantenimento nel tempo (software dedicato, piattaforma web per la trasmissione dei dati, modalità di iscrizione automatica al sistema e di restituzione in automatico di un primo report sintetico). Per quanto concerne gli interventi ortopedici, nel 2014 (è richiesto un anno di follow-up) sono stati raccolti, dati su 18.076 interventi
relativi a 6 categorie chirurgiche ortopediche in 77 ospedali. Per quanto concerne, invece, gli interventi non ortopedici nel 2015 sono stati raccolti dati su 86.894 interventi relativi a 35 categorie chirurgiche in 112 ospedali (3).
▪ La sorveglianza delle infezioni in Terapia Intensiva è invece frutto della collaborazione delle molteplici reti esistenti a livello nazionale; a partire dal 2012, sono stati centralizzati in un unico archivio nazionale dati provenienti dalle Unità di terapia Intensiva (UTI) afferenti a: Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva (GiViTI), coordinato dall’Istituto Xxxxx Xxxxx; Progetto SPIN-UTI, Sorveglianza Prospettica delle Infezioni Nosocomiali nelle UTI, coordinato dal Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera (GISIO) della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI). I dati rilevati attraverso queste due reti sono periodicamente inviati all’ECDC ed è prodotto un report nazionale che sintetizza i dati rilevati dalle diverse reti (4).
▪ Infezioni in ospedali per acuti. Dal 2011, l’ECDC ha promosso studi di prevalenza delle infezioni in ospedali per acuti nei paesi europei, basati su un protocollo di rilevazione dati comune e su un campione di ospedali selezionati in modo casuale nei diversi paesi, con l’obiettivo di rendere quanto più possibile rappresentativi e confrontabili i dati rilevati. L’Italia ha partecipato alle due edizioni finora realizzate degli studi di prevalenza nel 2012 e nel 2016. Nel 2016, lo studio di prevalenza negli ospedali per acuti è stato coordinato dalla Regione Piemonte, con il supporto della Regione Xxxxxx- Romagna, nell’ambito di uno specifico progetto finanziato dal CCM.
▪ Infezioni in strutture residenziali per anziani. L’Italia ha partecipato alle due edizioni finora realizzate degli studi di prevalenza nel 2013 e nel 2017. Nel 2017 la rilevazione è stata condotta nella finestra aprile-giugno ed è stata coordinata dalla Regione Piemonte, con il supporto della Regione Xxxxxx-Romagna, nell’ambito di uno specifico progetto finanziato dal CCM.
Fattibilità /criticità delle soluzioni e degli interventi proposti
Le attività portate avanti fino ad oggi hanno dimostrato la fattibilità di reti nazionali di sorveglianza in questo ambito, con il coinvolgimento di molte regioni italiane e di numerose aziende ed ospedali. Queste attività devono essere mantenute stabili nel tempo, ampliando la rete di partecipazione, migliorando la qualità dei dati raccolti attraverso la formazione dei referenti e la promozione di momenti di confronto; lo sviluppo di strumenti informatici che accanto ai comuni debiti informativi abbiano una sufficiente flessibilità può soddisfare anche le specifiche esigenze regionali e permettere un tempestivo ritorno informativo.
Aree territoriali interessate e trasferibilità degli interventi
Il sistema nazionale di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico ha coinvolto in questi anni un numero consistente di regioni e aziende sanitarie, quando confrontato con molti altri paesi europei, ma non ha realizzato una copertura sufficiente di tutte le regioni italiane. L’ultimo rapporto nazionale evidenzia, infatti, come alla sorveglianza partecipino 9 regioni italiane su 20, con un totale di 548 unità operative e più di
100.000 interventi. La partecipazione ad un sistema di sorveglianza multicentrico è il primo passo verso l’attivazione di programmi di miglioramento della qualità assistenziale ed è quindi essenziale ampliare il numero di regioni ed aziende sanitarie partecipanti.
Il sistema di sorveglianza nazionale in Terapia Intensiva include, tra la rete GIVITI e quella SPIN-UTI, circa 100 Unità di Terapie Intensive con una buona diffusione a livello nazionale.
Gli studi di prevalenza negli ospedali per acuti e nelle strutture residenziali, condotti rispettivamente nell’autunno del 2016 e nella primavera del 2017, hanno coinvolto la quasi totalità delle regioni italiane anche se con un numero di ospedali e strutture residenziali molto diverso.
Ambito istituzionale e programmatorio di riferimento per l’attuazione degli interventi proposti
(anche in riferimento a piani e programmi regionali)
Gli obiettivi proposti risultano in linea con il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e con i diversi Piani Regionali della Prevenzione (PRP).
Per la Regione Xxxxxx-Romagna, Programma n. 6 “Setting Ambito sanitario” del PRP, obiettivi specifici:
-Progetto 6.11. Monitoraggio dei consumi di antibiotici e campagne informative per l'uso appropriato di questi farmaci in ambito umano e veterinario.
-Progetto 6.12. Sistemi di sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all'assistenza.
Bibliografia
1) Marchi M., Xxxx M.L., Xxx A., Parenti M. Sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico in Italia (2010-2011).
2) European Centre for Disease Prevention and Control. Annual Epidemiological Report on Communicable Diseases in Europe 2014. Stockholm, European Centre for Disease Prevention and Control.
3) Xxxxxxxx R, Xxxxxxxxx A, Gagliotti C, Xxxx ML. Sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico in Italia. Agenzia
sanitaria e sociale regionale dell’Xxxxxx-Romagna 2016.
4) Xxxxxxxx F, Gagliotti C, Xxxxxxxxx E, Xxxx ML, Xxxxxxxxx G, Xxxxx C, Xxxxx A, Xxxxxxxxx M, Xxxx I. Sorveglianza nazionale delle infezioni in terapia intensiva (Progetto SITIN). Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Xxxxxx- Romagna 2017.
Allegato 2
OBIETTIVI E RESPONSABILITA’ DI PROGETTO
OBIETTIVO SPECIFICO 1:
Mantenere il sistema di sorveglianza nazionale delle infezioni del sito chirurgico e assicurare
l’aggiornamento del protocollo di sorveglianza secondo le indicazioni dell’ECDC.
OBIETTIVO SPECIFICO 2:
Assicurare l’aggregazione in un unico archivio nazionale dei dati epidemiologici sulla sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva rilevati dai diversi network già esistenti (GiViTI, SPIN-UTI, sistemi regionali) e l’aggiornamento del protocollo di sorveglianza secondo le indicazioni dell’ECDC.
OBIETTIVO GENERALE: Assicurare la partecipazione dell’Italia ai sistemi di sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) coordinati a livello europeo dall’ECDC e la disponibilità di dati epidemiologici sulle ICA in diversi ambiti a livello nazionale.
REFERENTE PROGETTO: | ||
UNITA’ OPERATIVE COINVOLTE | ||
Unità Operativa 1 | Referente | Compiti |
Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Xxxxxx-Romagna | Xxxxx Xxxxx Xxxx; Xxxxx Xxxxxxxxx | - Coordinamento generale - Aggiornamento del protocollo di sorveglianza SNICH secondo le recenti indicazioni dell’ECDC - Gestione diretta: ▪ sorveglianza sito chirurgico ▪ centralizzazione dai diversi network della sorveglianza in Terapia Intensiva - Presentazione delle attività di sorveglianza ai referenti delle Regioni in un incontro organizzato c/o il Ministero della Salute |
Unità Operativa 2 | Referente | Compiti |
Istituto Xxxxx Xxxxx | Xxxxx Xxxxxxxxx | - Adozione del protocollo concordato per la rilevazione dei dati sulle infezioni in terapia Intensiva nell’ambito del Progetto GiViTI - Trasmissione dei dati al Centro di coordinamento Nazionale - Partecipazione al Comitato Scientifico permanente del Progetto SITIN |
Unità Operativa 3 | Referente | Compiti |
Dipartimento GF Xxxxxxxxx, LAPOSS, Università degli Studi di Xxxxxxx | Xxxxxxxxx Xxxxx; Xxx Xxxx | - Adozione del protocollo concordato per la rilevazione dei dati sulle infezioni in terapia Intensiva nell’ambito del Progetto SPIN-UTI - Trasmissione dei dati al Centro di coordinamento Nazionale - Partecipazione al Comitato Scientifico permanente del Progetto SITIN |
- Valutazione delle modifiche | ||
necessarie ai protocolli secondo | ||
indicazioni HAI-Net ICU |
Allegato 3
PIANO DI VALUTAZIONE
OBIETTIVO GENERALE | Assicurare la partecipazione dell’Italia ai sistemi di sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) coordinati a livello europeo dall’ECDC e la disponibilità di dati epidemiologici sulle ICA in diversi ambiti a livello nazionale. |
Risultato/i atteso/i | - Prosecuzione delle attività di sorveglianza ICA; produzione della reportistica; invio dei dati all’ECDC. |
Indicatore/i di risultato | - Rispetto dei tempi previsti dai cronogrammi dei singoli obiettivi - Predisposizione di rapporti annuali nazionali sulla sorveglianza nei diversi ambiti di interesse - Caricamento dei dati sulla piattaforma ECDC - Supporto al Ministero per l’individuazione dei referenti regionali per la sorveglianza delle ICA - Presentazione delle attività di sorveglianza ai referenti delle Regioni in un incontro organizzato c/o il Ministero della Salute |
Standard di risultato | - Rispetto dei tempi: 100% - Rapporti annuali: predisposizione entro il 30 giugno dell’anno successivo alla rilevazione dei dati. - Caricamento dati: invio dei dati nel rispetto delle scadenze fissare da ECDC. - Predisposizione delle presentazioni PowerPoint per l’incontro con le Regioni organizzato dal Ministero della Salute |
OBIETTIVO SPECIFICO 1 | Consolidare il sistema di sorveglianza nazionale delle infezioni del sito chirurgico. |
Indicatore/i di risultato | - Rilevazione dati 2016 - Predisposizione reportistica 2016 - Trasmissione dati all’ECDC dati 2016 (call novembre 2017) - Aggiornamento del protocollo di sorveglianza nazionale secondo le recenti indicazioni dell’ECDC per la rilevazione dati 2017 |
Standard di risultato | - Predisposizione reportistica: stesura report nazionale dati 2016 nel rispetto dei tempi previsti - Trasmissione dati all’ECDC: invio nel rispetto dei tempi previsti (novembre 2017) - Rilevazione dati: produzione di un nuovo protocollo di raccolta dati per i dati 2017 - Rilevazione dati: aggiornamento del software di raccolta dati - Rilevazione dati: produzione di un nuovo software per il controllo di qualità dei dati rilevati e reportistica |
Attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo specifico | - Valutazione dei nuovi protocolli di sorveglianza disponibili a livello internazionale e aggiornamento del protocollo italiano - Revisione e aggiornamento del software di data entry e reportistica - Supporto alle regioni/aziende coordinamento raccolta dati - Controllo di qualità dei dati - Analisi dei dati e preparazione della reportistica: rapporto annuale nazionale e rapporti per le singole Aziende partecipanti - Trasmissione dei dati all’ECDC |
OBIETTIVO SPECIFICO 2 | Integrare in un archivio nazionale i dati epidemiologici sulla sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva rilevati dai diversi network già esistenti (GiViTI, SPIN-UTI, sistemi regionali). Aggiornare i protocolli di sorveglianza secondo le indicazioni dell’ECDC. |
Indicatore/i di risultato | - Raccolta dei dati, predisposizione della reportistica e trasmissione all’ECDC - Controllo di qualità - Report nazionale |
Standard di risultato | - Raccolta dei dati: effettuata nel rispetto dei tempi previsti - Controllo di qualità: effettuato nel rispetto dei tempi previsti - Report nazionale: predisposto nel rispetto dei tempi previsti - Trasmissione dati all’ECDC: invio nel rispetto dei tempi previsti (novembre 2017) |
Attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo specifico | - Coordinamento della trasmissione dei dati dai network partecipanti - Controllo della qualità dei dati e contatto con i referenti - Preparazione del rapporto nazionale annuale e trasmissione dei dati all’ECDC |
CRONOGRAMMA
Mese | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | |
Obiettivo generale | Individuazione dei referenti regionali e incontro presso il Ministero della Salute | X | X | X | |||||||||
Obiettivo specifico 1 – Infezioni del sito chirurgico | Rilevazione dati | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Reportistica | X | X | X | X | X | X | X | ||||||
Trasmissione dati ECDC | X | X | X | X | X | X | |||||||
Predisposizione presentazioni su attività di sorveglianza | X | X | |||||||||||
Obiettivo specifico 2 – Infezioni in terapia Intensiva | Raccolta dati | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Reportistica | X | X | X | X | X | X | X | ||||||
Trasmissione dati ECDC | X | X | X | X | X | X |
Rendicontazione
Allegato 4
PIANO FINANZIARIO PER CIASCUNA UNITA’ OPERATIVA
Unità Operativa 1 (Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Xxxxxx-Romagna) | ||
Risorse | Razionale della spesa | EURO |
Personale | - 3 figure professionali idonee al supporto delle attività progettuali. | 63.000 |
Beni e servizi - - | - - - | - |
Missioni - - | - - | - |
Incontri/Eventi formativi - - | - - | - |
Spese generali - | - - | 7.000 |
Unità Operativa 2 (Istituto Xxxxx Xxxxx) | ||
Risorse | Razionale della spesa | EURO |
Personale | - 1 informatico/statistico per la gestione dei dati | 7.090 |
Beni e servizi - - | - - - | - |
Missioni - - | - - | - |
Incontri/Eventi formativi - - | - - | - 2000 |
Spese generali - | - - | - 910 |
Unità Operativa 3 (Università degli Studi di Catania) | ||
Risorse | Razionale della spesa | EURO |
Personale | - Personale interno e/o esterno a supporto delle attività progettuali | 10.000 |
Beni e servizi - - | - Sito web rilevazione dati | 10.000 |
Missioni - - | - - | - |
Incontri/Eventi formativi - - | - - | - |
Spese generali - | - - | - |
PIANO FINANZIARIO GENERALE
Risorse | Totale in € |
Personale | 80.090 |
Beni e servizi | 10.000 |
Missioni | |
Incontri eventi-formativi | 2000 |
Spese generali | 7.910 |
……………. | |
Totale | 100.000 |