CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE CONCERNENTE CRITERI, MODALITÀ E OPPORTUNITÀ FORMATIVE
CCIR N. 6 /2009
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO REGIONALE CONCERNENTE CRITERI, MODALITÀ E OPPORTUNITÀ FORMATIVE
PER IL PERSONALE DOCENTE,EDUCATIVO ED A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2009-2010
L’anno 2009, il giorno 23 del mese di novembre, a Trieste, presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, in sede di negoziazione decentrata tra la
delegazione di parte pubblica
composta da:
dott.ssa Xxxxxxx XXXXXXXX – Direttore Generale; xxxx.Xxxxx XXXXXXX – Dirigente Tecnico;
delegazione di parte sindacale
composta da:
sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx segretario regionale FLC/CGIL;
sig. Xxxxxx Xxxxxxx segretario regionale CISL/Scuola;
sig. Xxx Xxxxxxx segretario regionale UIL/Scuola;
sig.ra Xxxxx Xxxxxxx segretario regionale SNALS/CONFSAL;
xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx segretario regionale Fed. GILDA/UNAMS.
VISTO il Decreto Legislativo 30.03.2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, ed in particolare l’articolo 4, comma 1 lettera b);
VISTO l’articolo 3 comma 89 della citata Legge n. 350/2003, che prevede l’istituzione di corsi di specializzazione intensivi a livello provinciale e interprovinciale destinati a docenti in condizione di soprannumerarietà appartenenti a classi di concorso che presentino esubero rispetto ai ruoli provinciali, individuate con decreto ministeriale del 25.10.2002 prot. n. 2845;
VISTO lo stesso articolo 3 comma 90 della sopra citata legge n. 350/2003 che prevede per i docenti in condizione di soprannumerarietà, appartenenti a classi di concorso in esubero a livello
provinciale e che siano in possesso del prescritto titolo di specializzazione per il sostegno degli alunni disabili, il trasferimento su posti di sostegno;
VISTO, altresì, il succitato articolo 3, comma 92 della legge 350/2003 che prevede per l’attuazione del piano programmatico, di cui all’articolo 1, comma 3, della legge 28 marzo 2003, n. 53 a decorrere dall’anno 2004, la somma complessiva di 90 milioni di euro;
VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto per il quadriennio 2006/2009 integrato dalla sequenza contrattuale per il personale ATA sottoscritta il 25 luglio 2008;
VISTO il D.P.R. 16 dicembre 1985 n. 751, concernente l’intesa tra Autorità Scolastica e Conferenza Episcopale Italiana, che prevede la collaborazione delle parti per l’aggiornamento professionale degli insegnanti di religione cattolica in servizio;
VISTA la Legge 18 dicembre 1997 n. 440, contenente disposizioni in materia di arricchimento dell'offerta formativa scolastica;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59;
VISTA la Legge 10.3.2000 n. 62, in materia di parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTO il decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59, concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’art. 1 della L. 28 marzo 2003 n. 53;
VISTA la Direttiva n. 70 del 17.6.2002, riguardante i criteri e le modalità per il rimborso delle spese di auto aggiornamento sostenute dal personale docente;
VISTA la Direttiva n. 90 del 1° dicembre 2003 che dà attuazione al sistema degli accreditamenti/qualificazione dei soggetti che offrono formazione per il personale della scuola i sensi dell’art. 67 del CCNL 2006/2009;
VISTA l’Intesa del 20 luglio 2004, integrata dall’Intesa del 19 novembre 2004 nonché dall’Intesa del 15 maggio 2007, definite dal Ministero con le XX.XX. con le quali si è delineato il sistema della formazione continua del personale ATA in servizio;
VISTO l’Accordo stipulato in data 10 maggio 2006 tra il Ministero e le XX.XX. del comparto scuola firmatarie del CCNL 7 dicembre 2005, concernente l’attuazione delle disposizioni contenute nell’art 7 del medesimo Accordo;
VISTO l’art. 1, comma 507, della Legge finanziaria 2007, n. 296 del 27/12/2006, che fissa gli accantonamenti per l’esercizio finanziario 2007 delle dotazioni delle unità previsionali di base iscritte al bilancio dello Stato;
VISTA l’Intesa per un’azione pubblica a sostegno della conoscenza tra i Ministeri per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione, dell’Economia e delle Finanze, della Pubblica Istruzione e le Organizzazioni Sindacali, siglata in data 27 luglio 2007;
VISTA la nota del MIUR, prot. n. A00DGPERS 9171 del 4 giugno 2008, avente oggetto “Formazione del personale ATA – Utilizzazione capitolo ”Spese per le procedure di reclutamento del personale docente, educativo, ATA della scuola, per la mobilità e la valorizzazione professionale del personale ATA, ivi compresi i compensi, il rimborso spese di trasporto ai componenti la commissioni giudicatrici e di vigilanza e le spese per le attività di formazione e valutazione incluse nelle procedure sunnominate”. Formazione DSGA neoassunti – Formazione connessa al conferimento di posizioni economiche finalizzate alla valorizzazione professionale”;
VISTO il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, concernente la formazione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario – comparto scuola - per l’anno scolastico 2008/2009 stipulato in data 4 luglio 2008, in particolare agli artt. 1,2,7 e 8;
VISTO l’Accordo stipulato in data 20 ottobre 2008 tra il Ministero e le XX.XX. del comparto scuola concernente l’attuazione dell’art. 2 della sequenza contrattuale ( ex art. 62 CCNL 2006/2009) sottoscritta il 25 luglio 2008;
VISTA la nota del MIUR, prot. n. A00DGPER 1094 del 29 gennaio 2009, avente oggetto “Aggiornamento e formazione in servizio dei docenti di religione cattolica. Disposizioni di adeguamento alle innovazioni intervenute. Modifica Circolare n.18/2002”, nonché la nota del MIUR, prot.n. A00DGPER 10434 del 13 luglio 2009, con la quale viene trasmesso il programma annuale delle iniziative proposte dalla CEI;
VISTO l’Accordo stipulato in data 12 marzo 2009 tra il Ministero e le XX.XX. del comparto scuola concernente l’attuazione dell’art. 2 comma 3 della sequenza contrattuale ( ex art. 62 CCNL 2006/2009) sottoscritta il 25 luglio 2008, relativo alla procedura di attribuzione della seconda posizione economica del personale ATA;
VISTO l’Accordo integrativo regionale sulla formazione del personale ATA, CCIR 3/2009, stipulato in data 26 marzo 2009 tra il Direttore Generale dell’USR per il Friuli Venezia Giulia e le XX.XX. del comparto scuola registrato in data 9 aprile 2009;
VISTO il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, concernente la formazione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario – comparto scuola - per l’anno scolastico 2009/2010, stipulato in data 6 luglio 2009;
VISTO il Decreto Ministeriale n. 73 del 4 agosto 2009 recante le disposizioni sulle assunzioni con contratto a tempo indeterminato per il personale docente ed educativo e ATA per l’a.s. 2009 -2010;
VISTE note prot.n. 13740 del 15/9/2009 e prot.n. 14222 del 23/9/2009 del Direttore Generale della Direzione per il personale scolastico del MIUR, concernenti la procedura di attribuzione della
seconda posizione economica del personale ATA ai sensi dell’art. 2 c. 3 della sequenza contrattuale del 25/7/2008;
VISTO il Decreto del Direttore Generale del personale scolastico trasmesso con nota prot. A00DGPER 14356 del 25 settembre 2009 recante le disposizioni per l’avvio del percorso di integrazione del Piano Poseidon nell’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche;
CONSIDERATA l’importanza che riveste l’attività di formazione in servizio per l’incremento e il miglioramento continuo delle competenze professionali del personale docente e A.T.A., soprattutto in relazione ai processi di riforma in atto;
RITENUTO che, nell'attuale fase di progressivo consolidamento dell’ autonomia didattica, organizzativa e di ricerca delle Istituzioni scolastiche e della complessiva innovazione del sistema scolastico e formativo, l'aggiornamento e la formazione in servizio del personale docente, educativo e
A.T.A. sono funzionali all’incremento della qualità dell’offerta educativa, dell’innalzamento dei livelli di apprendimento, alla prevenzione ed alla riduzione della dispersione scolastica;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
Art. 1 – Campo di applicazione - Destinatari – Finalità
1. Il presente CCIR regola i criteri, le modalità e le opportunità formative per il personale docente, educativo ed ATA, con contratto a tempo indeterminato e con contratto a tempo determinato, in servizio nelle istituzioni scolastiche della regione Friuli Venezia Giulia per l’anno scolastico 2009/2010.
2. Le finalità delle attività di formazione per l’a.s. 2009/2010 riguardano l’attuazione delle norme contrattuali. La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane.
Art. 2 - Risorse finanziarie
1. Le risorse finanziarie determinate dal CCNI, sottoscritto il 6 luglio 2009, concernente la formazione del personale docente, educativo e ATA per l’a.s. 2009/2010, destinate alla contrattazione per il personale delle Istituzioni scolastiche del Friuli Venezia Giulia e disponibili ammontano complessivamente a 133.719,00 Euro di cui:
A. Formazione ed aggiornamento del personale della scuola nei diversi ordini per complessivi
104.836,00 Euro di cui :
• 12.581,00 Euro dal cap. 3055/3 per l’istruzione prescolastica;
• 34.596,00 Euro dal cap. 3073/3 per l’istruzione elementare;
• 23.064,00 Euro dal cap. 3054/3 per l’istruzione secondaria inferiore;
• 34.595,00 Euro dal cap. 3053/3 per l’istruzione secondaria superiore.
B. Formazione ed aggiornamento dei docenti specializzati nelle attività di sostegno agli alunni disabili nei diversi ordini per complessivi 28.883,00 Euro di cui:
• 2.022,00 Euro dal cap. 3111/3 per l’istruzione prescolastica;
• 10.975,00 Euro dal cap. 3078/3 per l’istruzione elementare;
• 9.243,00 Euro dal cap. 3109/3 per l’istruzione secondaria inferiore;
• 6.643,00 Euro dal cap. 3110/3 per l’istruzione secondaria superiore.
2. Le risorse finanziarie finalizzate al completamento, all’attuazione ed al nuovo avvio dei corsi di formazione previsti per il personale A.T.A. dall’articolo 2 commi 2 e 3 della sequenza contrattuale del 25 luglio 2008 gravano sul cap. 3062/6, ”Spese per le procedure di reclutamento del personale docente, educativo, ATA della scuola, per la mobilità e la valorizzazione professionale del personale ATA, ivi compresi i compensi, il rimborso spese di trasporto ai componenti la commissioni giudicatrici e di vigilanza e le spese per le attività di formazione e valutazione incluse nelle procedure sunnominate”, e ammontano a 17.660,08 Euro.
Art. 3 – Obiettivi e modalità di ripartizione e utilizzo delle risorse finanziarie
1. Preso atto che la somma di € 6.100,37, a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata, è stata vincolata dal MIUR per la realizzazione delle iniziative di formazione e aggiornamento per i docenti di religione cattolica in attuazione della C.M. 18/2002 come disposto dalla nota prot.n. AOODGPER/1094 del 29/1/2009, le risorse residuali di cui all’art. 2 comma 1, punto A) sono ripartite come segue:
a. La somma di € 50.000,00, a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata. La somma viene assegnata interamente alle istituzioni scolastiche, che presentino un proprio progetto di formazione coerente con gli obiettivi stabiliti dai
commi 2 e 4 dell’art. 4 del CCNI 2008/09. Le assegnazioni ai progetti di formazione sono effettuate secondo i criteri specificati nella Tabella B allegata.
b. La somma di € 25.000,00, a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata, viene riservata per la realizzazione delle attività relative al perseguimento degli obiettivi formativi prioritari di cui all’art. 2 comma 1 del CCNI sottoscritto in data 6 luglio 2009, con particolare riferimento a:
- attuazione degli obblighi contrattuali articolati in:
i. attività relative alla formazione in ingresso del personale docente, educativo e ATA neoassunto (di massima 250 unità corrispondenti ad una previsione di circa 10 corsi salvo adeguamenti dovuti ai differimenti dell’anno di formazione);
ii. corsi destinati alla riconversione e/o riqualificazione del personale docente e ATA in posizione di esubero, per l’acquisizione di abilitazioni in altre classi di concorso o per il passaggio ad altra area nello stesso profilo in relazione all’art. 10 del CCNL 2006/09. In proposito l’USR proporrà al MIUR l’attivazione di percorsi di riqualificazione rispondenti ai bisogni del personale in esubero. Nel caso in cui i corsi non possano essere attivati per mancata autorizzazione dal MIUR, l’importo sarà utilizzato per le finalità di cui al punto i. precedente.
c. La somma di € 10.000,00, a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata, viene finalizzate all’integrazione delle disponibilità di cui al comma 2 dell’art. 2 del presente CCIR, per la realizzazione delle iniziative di formazione relative alle procedure di attuazione di cui all’art. 2 c. 2 della sequenza contrattuale del 25 luglio 2008.
d. La somma di € 10.000,00, a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata, viene riservata per la realizzazione delle iniziative di formazione a sostegno dei processi di ricerca ed innovazione didattica delle istituzioni scolastiche che operano all’interno dei piani nazionali per il miglioramento degli apprendimenti di base, ( matematica-m@x.xxxx, scienze-ISS, educazione linguistica-poseidon).
2. La somma di € 3.735,63, a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata, è riservata per interventi perequativi finalizzati ad integrare le somme assegnate per le iniziative di cui ai punti a, b, c, d precedenti, qualora si rivelassero insufficienti le assegnazioni previste. Essa
potrà essere utilizzata, qualora non impiegata in tutto o in parte, per l’organizzazione di iniziative di formazione da sviluppare a carattere regionale.
3. Le risorse di cui all’art. 2, comma 1, lettera B, pari a € 28.883,00 a cui concorrono tutti i capitoli dei diversi ordini di istruzione proporzionalmente alle risorse disponibili su ciascun capitolo di cui alla Tabella A allegata, sono assegnate interamente per la realizzazione di progetti presentati da reti di scuole o da singole istituzioni scolastiche. In caso di richieste eccedenti le disponibilità, i fondi, dopo l’esame dei progetti, sono erogati alle istituzioni scolastiche che orientino le loro azioni su moduli di informazione-formazione per:
i. docenti, impegnati nelle attività di sostegno, privi di specifici titoli di specializzazione;
ii. docenti che abbiano necessità di aggiornamento rispetto a specifiche strategie di intervento o a situazioni di disabilità particolari, riconosciute dalle autorità sanitarie o accademiche.
4. Le risorse di cui all’art. 2 comma 2, pari a € 17.660,08, a gravare sul cap. 3062/6, sono specificatamente destinate alla realizzazione delle iniziative di formazione per il personale ATA, inquadrate nell’ambito dell’Intesa 20 luglio 2004, integrata dalla successiva Intesa 19 novembre 2004, dall’Intesa 15 maggio 2007, dall’Accordo nazionale 10 maggio 2006, nonché in attuazione della sequenza contrattuale prevista dall’art. 62 del vigente CCNL come stabilito dall’Accordo nazionale del 20 ottobre 2008 e dall’Accordo nazionale del 12 marzo 2009.
Art. 4 - Compiti dell’Ufficio Scolastico Regionale
1. L’Ufficio Scolastico Regionale assicura, sul territorio regionale, le condizioni per la costruzione di un sistema permanente di opportunità formative di qualità funzionali alla piena realizzazione ed allo sviluppo di tutte le professionalità.
2. L’Ufficio Scolastico Regionale svolge un’azione di regia con lo scopo principale di adattare e sviluppare nel territorio gli indirizzi nazionali riguardanti le azione formative di cui al CCNI sottoscritto in data 6 luglio 2009.
3. L'Ufficio Scolastico Regionale esercita inoltre attività di promozione e azioni di coordinamento, studio, ricerca e diffusione di nuove tipologie formative, formazione permanente e a distanza, monitoraggio e valutazione, nonché azioni di sussidiarietà ed implementazione nei confronti di progetti pilota o sperimentali eventualmente promossi dal MIUR o Istituti o Agenzie Nazionali.
4. Verranno liquidate, a carico del cap. 3073/3, ai referenti dell’USR o delle scuole le spese di missione e di viaggio, ove spettanti, nei limiti della quota del 10% delle risorse disponibili, riservata all’USR, come previsto dall’art. 4 del CCNI sottoscritto in data 6 luglio 2009.
5. Al termine dell’anno scolastico di riferimento sarà effettuata informazione alle XX.XX. sulle eventuali economie.
Art. 5 - Diritto e modalità di partecipazione alla formazione
Aspetti generali
1. All’inizio dell’anno scolastico, iI Dirigente Scolastico fornisce una preventiva ed adeguata informazione alle XX.XX. provinciali ed alla R.S.U., sulle iniziative formative programmate e sulle modalità di partecipazione definite contrattualmente e a livello di singola scuola in base al Piano annuale di formazione dell’Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 66 del CCNL 2006/2009 e di quanto specificato nell’art. 1 del CCNI del 6 luglio 2009 ovvero nell’art. 2 del CCNI del 4 luglio 2008.
2. Ai fini di un utilizzo ottimale delle risorse umane e finanziarie, il personale che richieda di partecipare ad iniziative di formazione si impegna a prendere parte all’intero percorso programmato.
3. La volontaria ed attiva partecipazione alla formazione e all’aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto leva strategica per il miglioramento della scuola, nonché occasione di crescita professionale.
4. II personale coinvolto in corsi di formazione organizzati dall'Amministrazione centrale, periferica del MIUR o dalle istituzioni scolastiche è considerato in servizio a tutti gli effetti e ad esso spetta l’eventuale corresponsione del rimborso delle spese di viaggio, ai sensi di quanto disposto dal CCNL 2006/2009, nei limiti della quota di cui all’art. 3, comma 1 punto a del presente CCIR.
5. La formazione in servizio del personale docente è organicamente connessa alla prestazione professionale e costituisce la condizione per il potenziamento delle competenze richieste dal profilo professionale, come definito all’art. 27 del CCNL 2006/2009, e contribuisce all’esercizio della funzione docente in relazione ai processi di innovazione in atto.
6. II personale docente ha diritto ad usufruire, con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della vigente normativa sulle supplenze brevi nei diversi gradi di istruzione scolastica, fino a 5 gg. nel corso dell'anno scolastico per partecipare ad iniziative di formazione ed aggiornamento.
7. II Dirigente scolastico favorisce, nelle forme e in misura compatibile con la qualità del servizio, un'articolazione flessibile dell'orario di lavoro per consentire la partecipazione ad iniziative di formazione anche in aggiunta al predetto limite di 5 gg. (CCNL comparto scuola in vigore).
8. La formazione del personale ATA rappresenta lo strumento di accompagnamento professionale in relazione alla complessità organizzativa, amministrativo/contabile e gestionale connessa all’attività delle Istituzioni scolastiche autonome.
9. Il personale ATA ha diritto a partecipare ad iniziative di aggiornamento secondo le modalità stabilite dal CCNL 2006/2009 e successive integrazioni.
Art. 6 - Programmazione delle iniziative di formazione: competenze e compiti
1. La programmazione delle iniziative di formazione, funzionali alla realizzazione del piano dell’offerta formativa, compete alle singole Istituzioni Scolastiche autonome, anche organizzate in rete o in consorzio, e viene definita nel Piano annuale di formazione dell’istituzione scolastica, come previsto dall’art. 66 del CCNL 2006/2009.
2. Le azioni formative per le quali è prevista la funzione di tutor di formazione, di esperto per la formazione del personale ATA, sono realizzate, secondo gli indirizzi nazionali, nelle Istituzioni scolastiche dotate delle attrezzature necessarie. Il Dirigente dell’Istituzione scolastica, che realizza il corso, è designato Direttore del corso ed individua, per l’incarico, il tutor di formazione e l’eventuale esperto, sulla base dei criteri di cui alla Tabella C allegata.
3. L’Ufficio Scolastico Regionale fornisce, ove richiesto, servizi professionali di supporto alla progettualità delle scuole, azioni perequative e interventi legati a specificità territoriali e tipologie professionali, avvalendosi, per gli interventi formativi, dell'azione dei propri uffici, di eventuali Gruppi di lavoro tecnico scientifici formati dal personale delle Istituzioni Scolastiche.
4. Le azioni formative assunte dalle Istituzioni Scolastiche in relazione al sostegno dei disabili possono essere definite anche in collaborazione con strutture universitarie disponibili o con enti, associazioni o soggetti particolarmente qualificati rispetto alle aree d’intervento.
Gli interventi sono attuati a livello provinciale, subprovinciale o tra reti di scuole sentiti i GLIP e i GLIS di ciascuna provincia.
Art. 7 - Altri soggetti formativi
1. La Direzione Generale, in aggiunta ai soggetti esterni accreditati dal MIUR, secondo quanto previsto dal comma 3 dell’art. 67 del CCNL 2006/2009, può autorizzare iniziative di formazione proposte anche da soggetti esterni che rispettino i seguenti criteri:
a. previsione nello statuto dell’ente dello svolgimento di attività di formazione ed aggiornamento anche per le istituzioni scolastiche;
b. coerenza dell’attività formativa proposta con le finalità indicate nel presente contratto.
2. La Direzione Generale stipula accordi di partenariato, intese e convenzioni con i soggetti qualificati di cui al comma 2 art. 67 CCNL 2006/2009, al fine di creare un sistema ricco di opportunità formative autonomamente fruibili dalle istituzioni scolastiche.
3. I progetti promossi dai soggetti aventi titolo - qualificati o accreditati in materia di formazione, di cui ai commi 2 e 3 art. 67 sopra citato - possono ottenere la partecipazione finanziaria dell’Amministrazione scolastica e delle Istituzioni scolastiche, a condizione che realizzino le finalità previste dall’Amministrazione per l’anno di riferimento.
Art. 8 - Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto regionale decentrato, le parti che lo hanno sottoscritto, entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta di uno dei firmatari, si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa.
2. Allo scopo di cui al comma 1, la richiesta deve essere formulata in forma scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.
3. L'eventuale accordo raggiunto, entro il termine di cinque giorni dalla data della seduta di cui al primo comma del presente articolo, sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio di validità del contratto e di questo verrà data tempestiva comunicazione a tutte le istituzioni scolastiche della Regione.
4. Le parti si impegnano a non intraprendere iniziative unilaterali entro 10 giorni dalla trasmissione formale della richiesta scritta di cui al precedente comma 2.
Art. 9 - Pubblicità dell’accordo
1. Il presente accordo viene trasmesso alle istituzioni scolastiche, agli UU.SS.PP. ed alla Direzione generale del personale scolastico del MIUR.
2. Copia del presente accordo deve essere affissa all'Albo di ogni sede delle Istituzioni scolastiche.
3. Il Dirigente scolastico deve notificare a tutto il personale interessato le attività di formazione come agli artt. 5 e 6 del presente CCIR, acquisendone la firma per presa visione e l’adesione o la rinuncia alla stessa.
4. Le note applicative ed informative del presente accordo vengono trasmesse alle istituzioni scolastiche, agli UU.SS.PP. ed alle XX.XX.
Art. 10 - Decorrenza e validità dell’accordo
1. Il presente accordo entra in vigore dalla data di sottoscrizione e ha efficacia per l’anno scolastico 2009/2010.
2. Qualora necessario il presente accordo sarà sottoposto a revisione in relazione a specifiche innovazioni normative.
Art. 11 - Impegni di spesa
1. A norma dell'art. 40, comma 3, del D.Lgs n. 165/2001 si dichiara che il presente accordo non comporta, neanche per gli esercizi finanziari successivi, oneri in contrasto con i vincoli risultanti da Contratti nazionali o non previsti negli strumenti di programmazione annuale o pluriennale del MIUR.
Art. 12 - Norma finale
1. Il presente contratto, corredato dalla relazione tecnica finanziaria, é sottoposto a certificazione di compatibilità finanziaria a cura della Ragioneria Provinciale dello Stato di Trieste.
Xxxxx, approvato e sottoscritto Trieste, lì 23. novembre 2009
LE PARTI CHE SOTTOSCRIVONO IL CONTRATTO
Per la parte pubblica:
dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx – Direttore Generale
xxxx. Xxxxx Xxxxxxx – Dirigente tecnico
Per le Organizzazioni Sindacali:
Segretario Regionale FLC/CGIL
sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Segretario Regionale CISL/Scuola
sig. Xxxxxx Xxxxxxx
Segretario Regionale UIL/Scuola
sig. Xxx Xxxxxxx
Segretario Regionale SNALS/CONFSAL
Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx
Segretario Regionale FED. GILDA/UNAMS
xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia - Direzione Generale
00000 XXXXXXX - xxx XX. Martiri, 3 - tel. 040 / 0000000 fax 040 / 43446
TABELLA A – risorse regionali
Art. 3 comma 1a | Art. 3 comma 1b | Art. 3 comma 1c | Art. 3 comma 1d | Art. 3 comma 1e | Art. 3 comma 2 | ||||
Formazione del personale della scuola | cap. | risorse disponibili | % | € 50.000,00 | € 25.000,00 | € 10.000,00 | € 10.000,00 | € 6.100,37 | € 3.735,63 |
Infanzia | 3055/3 | € 12.581,00 | 12 | € 6.000,00 | € 3.000,00 | € 1.200,00 | € 1.200,00 | € 732,37 | € 448,63 |
Primaria | 3073/3 | € 34.596,00 | 33 | € 16.500,00 | € 8.300,00 | € 3.300,00 | € 3.300,00 | € 2.013,00 | € 1.183,00 |
Secondaria primo grado | 3054/3 | € 23.064,00 | 22 | € 11.000,00 | € 5.500,00 | € 2.200,00 | € 2.200,00 | € 1.342,00 | € 822,00 |
Secondaria secondo grado | 3053/3 | € 34.595,00 | 33 | € 16.500,00 | € 8.200,00 | € 3.300,00 | € 3.300,00 | € 2.013,00 | € 1.282,00 |
tot | € 104.836,00 | ||||||||
Attività di sostegno | |||||||||
Art. 3 comma 3 | cap. | risorse disponibili | |||||||
Infanzia | 3111/3 | € 2.022,00 | |||||||
Primaria | 3078/3 | € 10.975,00 | |||||||
Secondaria primo grado | 3109/3 | € 9.243,00 | |||||||
Secondaria secondo grado | 3110/3 | € 6.643,00 | |||||||
tot | € 28.883,00 | ||||||||
Personale ATA posizioni economiche | risorse disponibili | ||||||||
Art. 3 comma 4 | 3062/6 | € 17.660,08 |
contratto formazione / 13
TABELLA B – criteri di cui all’art. 3 comma 1 a
Criteri per l’assegnazione di finanziamenti alle iniziative di formazione del personale della scuola funzionali al P.O.F. e definite nel piano annuale di formazione dell’Istituzione scolastica.
Premesso che:
• ciascuna istituzione scolastica può partecipare, singolarmente o in alternativa in rete, ad un massimo di tre progetti con un finanziamento complessivo non superiore a 4.000,00 Euro e che ogni azione formativa di progetto deve prevedere, a pena di esclusione, una valutazione della stessa;
• non sono ammesse proposte che fanno capo ad altre risorse finanziarie appositamente destinate o sono di competenza del FIS oppure che non riguardino la formazione del personale ma attività con studenti o genitori, nonché proposte che richiedano un finanziamento superiore a 4.000,00 Euro;
I criteri per l’assegnazione dei finanziamenti ai progetti sono, in ordine di priorità, i seguenti:
1. iniziative rivolte alle istituzioni scolastiche di tutto il territorio;
2. progetti di formazione tra istituzioni scolastiche costituitesi in rete con riferimento al numero di potenziali partecipanti;
3. progetti di formazione relativi ai processi di innovazione in atto;
4. per le proposte individuali, non di rete, al fine di dare massima fruibilità di opportunità formative a tutte le istituzioni scolastiche, sono privilegiate le istituzioni non presenti in alcuna rete;
5. proposte con svolgimento di attività laboratoriali e con tecniche di ricerca-azione che risultino evidenti nella progettazione;
6. azioni di valorizzazione e diffusione dei materiali anche in rete telematica;
7. progetti di auto formazione individuale, che prevedano anche ulteriori azioni rivolte ad un più ampio numero di destinatari;
I progetti vengono graduati secondo i criteri suddetti e assumono anche una linea di indirizzo funzionale all’ampliamento della fruizione delle opportunità formative. Vengono ammesse a finanziamento le azioni formative entro il limite delle risorse disponibili indicate al comma 1 a dell’art. 3 del presente CCIR.
TABELLA C – criteri per la selezione dei tutor di formazione
Il personale che intende proporsi come tutor di formazione deve rispondere a quanto previsto all’art. 2 dell’allegato 2 al CCNL del comparto scuola 2006/2009.
C1 – formazione del personale docente e docente neoassunto
Il personale docente che richiede di svolgere il ruolo di tutor di formazione deve presentare il proprio curriculum e possedere i seguenti requisiti:
1. per gli ambiti disciplinari di competenza:
a. essere inserito negli elenchi ufficiali accreditati dal MIUR – Direzione del personale scolastico;
2. negli altri casi:
a. contratto di lavoro a tempo indeterminato da almeno tre anni;
b. titolo di studio equivalente alla laurea triennale o superiore;
c. esperienza didattica pluriennale;
d. competenze informatiche di livello intermedio o superiore;
e. conoscenze relative al contenuto del piano di formazione;
f. abilità relazionali e di gestione dei gruppi.
A parità di requisiti sopra esposti, risulta elemento di preferenza aver avuto precedenti esperienze in qualità di tutor o di formatore.
C2 – formazione del personale ATA
Il personale ATA o docente che richiede di svolgere il ruolo di tutor di formazione deve possedere i seguenti requisiti:
a. contratto di lavoro a tempo indeterminato;
b. competenze informatiche almeno a livello intermedio;
c. conoscenze relative al contenuto del piano di formazione;
d. abilità relazionali e di gestione dei gruppi;
e. personale ATA che ha avuto precedenti esperienze in qualità di tutor;
f. personale ATA già formato;
A parità di requisiti sopra esposti, risulta elemento di preferenza aver avuto precedenti esperienze in qualità di tutor ATA.
L’esperto, nelle attività in presenza, deve possedere i seguenti requisiti:
a. qualifica specifica e provenienza da Enti, Istituzioni, o Aziende che operino nel settore;
b. per il personale della scuola o dirigente che, per formazione personale o esperienza professionale, sia esperto nel settore specifico;
c. abilità relazionali e di gestione dei gruppi.