SOMMARIO
Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica
CAPITOLATO TECNICO
PER L'ACQUISIZIONE DI SERVIZI DI CONDUZIONE TECNICA DEL SISTEMA ICT INPDAP.
SOMMARIO
1. CONTESTO E FINALITÀ DELLA FORNITURA 7
1.1 Il contesto organizzativo di riferimento 7
1.1.1 Il ruolo dell'ICT nelle strategie dell’Istituto 7
1.1.2 Il Sistema Informativo Normalizzato 7
1.1.3 La DCSI e le risorse per la gestione dell'ICT in INPDAP 8
1.2 Il contesto tecnico di riferimento 9
2. OGGETTO DELL'APPALTO 12
2.1 Servizi richiesti e modello di organizzazione dei servizi 12
2.2 Luogo di lavoro 14
2.3 Tipologia e dimensionamento dei servizi richiesti 14
2.4 Orario di lavoro 14
2.5 Processo generale di lavoro 14
2.6 Conoscenze e competenze richieste al personale dell’Impresa 15
2.7 Portale di governo del contratto 16
3. SERVIZIO DI CONDUZIONE TECNICO SISTEMISTICA DEI SISTEMI IT CENTRALI
E PERIFERICI 17
3.1 Principali attività richieste 17
3.2 Modalità di pianificazione, attivazione e chiusura degli interventi 18
3.3 Modalità di consuntivazione e verifica 19
3.4 Orario di lavoro 20
3.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 20
3.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO 20
3.6.1 Ambiente sistemi centrali 20
3.6.1.1 Attività specifiche da svolgere 20
3.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 21
3.6.2 Ambiente Portali 21
3.6.2.1 Attività specifiche da svolgere 21
3.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 22
3.6.3 Ambiente application server 23
3.6.3.1 Attività specifiche da svolgere 23
3.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 23
3.6.4 ambiente Microsoft e Farm VmWare 23
3.6.4.1 Attività specifiche da svolgere 23
3.6.4.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 25
3.6.5 AMBIENTI DI REPORTISTICA E BUSINESS INTELLIGENCE 26
3.6.5.1 Attività specifiche da svolgere 26
3.6.5.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 27
3.6.6 Gestione piattaforma Citrix 27
3.6.6.1 Attività specifiche da svolgere 27
3.6.6.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 28
3.6.7 Gestione piattaforma Axway 28
3.6.7.1 Attività specifiche da svolgere 28
3.6.7.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 29
3.6.8 Gestione piattaforme HP per il monitoraggio delle applicazioni e lo stress test, $Universe, Casewise 30
3.6.8.1 Attività specifiche da svolgere 30
3.6.8.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 32
3.6.9 Amministrazione Basi di Dati 32
3.6.9.1 Attività specifiche da svolgere 32
3.6.9.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 33
3.6.10 Configuration Management 33
3.6.10.1 Attività specifiche da svolgere 33
3.6.10.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 34
3.6.11 Gestione postazioni di lavoro 34
3.6.11.1 Attività specifiche da svolgere 34
3.6.11.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 35
3.6.12 Gestione storage 35
3.6.12.1 Attività specifiche da svolgere 35
3.6.12.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 36
3.6.13 AMMINISTRAZIONE BASI DI DATI SQL 36
3.6.13.1 Attività specifiche da svolgere 36
3.6.13.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 37
3.6.14 GESTIONE PIATTAFORMA ADOBE 37
3.6.14.1 Attività specifiche da svolgere 37
3.6.14.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 38
4. SERVIZIO DI ESERCIZIO DEL CED INPDAP E DEGLI APPARATI DI RETE TLC 39
4.1 Attività richieste 39
4.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 39
4.3 Modalità di consuntivazione e verifica 39
4.4 Orario di lavoro 40
4.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 40
4.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO 40
4.6.1 GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE DEL CED INPDAP 40
4.6.1.1 Attività specifiche da svolgere 40
4.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 41
4.6.2 GESTIONE E MONITORAGGIO RETI TLC 41
4.6.2.1 Attività specifiche da svolgere 41
4.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 42
5. SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE ARCHITETTURE IT 43
5.1 Attività richieste 43
5.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 43
5.3 Modalità di consuntivazione e verifica 44
5.4 Orario di lavoro 45
5.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 45
5.6 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 45
6. SERVIZIO DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ICT 46
6.1 Attività richieste 46
6.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 46
6.3 Modalità di consuntivazione e verifica 46
6.4 Orario di lavoro 47
6.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 47
6.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO 48
6.6.1 Conduzione del sistema di controllo accessi e sicurezza utenti 48
6.6.1.1 Attività specifiche da svolgere 48
6.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 48
6.6.2 Governo politiche di sicurezza e privacy 49
6.6.2.1 Attività specifiche da svolgere 49
6.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 50
6.6.3 PRESIDIO SICUREZZA 50
6.6.3.1 Attività specifiche da svolgere 50
6.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 51
7. SERVIZIO DI SUPPORTO AL GOVERNO STRATEGICO ED ECONOMICO FINANZIARIO DEL SISTEMA ICT INPDAP 53
7.1 Attività richieste 53
7.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 54
7.3 Modalità di consuntivazione e verifica 54
7.4 Orario di lavoro 55
7.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 55
7.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO 55
7.6.1 Supporto alla gestione della contabilità, impegni di spesa, controllo di gestione 55
7.6.1.1 Attività specifiche da svolgere 55
7.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 56
7.6.2 Supporto alla Pianificazione strategica e operativa 56
7.6.2.1 Attività specifiche da svolgere 56
7.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 57
7.6.3 Supporto alla produzione di relazioni e documenti direzionali 57
7.6.3.1 Attività specifiche da svolgere 57
7.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 58
8. SERVIZIO DI GESTIONE PROCEDURE IN ESERCIZIO, UTENZE E PROFILI DI ACCESSO 59
8.1 Attività richieste 59
8.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 59
8.3 Modalità di consuntivazione e verifica 59
8.4 Orario di lavoro 60
8.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 60
8.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO 60
8.6.1 Gestione procedure in esercizio 60
8.6.1.1 Attività specifiche da svolgere 60
8.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 61
8.6.2 Gestione utenze e profili di accesso 61
8.6.2.1 Attività specifiche da svolgere 61
8.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 62
8.6.3 Monitoraggio applicazioni in esercizio 62
8.6.3.1 Attività specifiche da svolgere 62
8.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali 62
9. SERVIZIO DI GESTIONE OPERATIVA DEL DATA CENTER INPDAP 64
9.1 Attività richieste 64
9.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 65
9.3 Modalità di consuntivazione e verifica 65
9.4 Dimensionamento del servizio e caratteristiche delle risorse professionali 66
9.5 Orario di lavoro 67
9.6 Modalità di calcolo dei corrispettivi 67
10. COORDINAMENTO FORNITURA (ASSICURAZIONE E CONTROLLO QUALITÀ, PROJECT, RESOURCE & RISK MANAGEMENT) 68
10.1 Attività richieste 68
10.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi 68
10.3 Modalità di consuntivazione e verifica 69
10.4 Orario di lavoro 69
10.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi 69
10.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO 69
10.6.1 Assicurazione e controllo qualità 69
10.6.1.1 Attività specifiche da svolgere 69
10.6.2 Project, Resource & Risk Management 71
10.6.2.1 Attività specifiche da svolgere 71
10.7 Dimensionamento del servizio e caratteristiche delle risorse professionali 72
11. DURATA DEL CONTRATTO E DEI SERVIZI 74
12. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ 75
12.1 PIANO DEI FABBISOGNI DEL CONTRATTO 75
12.1.1 Contenuti 75
12.2 PIANI OPERATIVI DI INTERVENTO 76
12.2.1 Scadenze e modalità di presentazione 77
12.2.2 Approvazione, efficacia e revisione dei Piani 77
12.3 Piano della reperibilità 78
12.4 Piano di start up (per presa in carico consegne a inizio fornitura) 79
12.5 Piano di trasferimento know how a fine fornitura 79
12.6 Scheda intervento 80
12.7 Piano della Qualità 81
13. RENDICONTAZIONE DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL CONTRATTO 83
14. RESPONSABILI DEL CONTRATTO, SERVIZI, AREE DI COMPETENZA 85
14.1 RESPONSABILE DEL CONTRATTO PER INPDAP 85
14.2 Responsabile del contratto per l’Impresa 85
14.3 Responsabili dei servizi 86
14.4 Responsabili e Referenti dei processi lavorativi / aree di competenza e degli interventi 88
15. LUOGO DI LAVORO, ORARIO E DOTAZIONI DI LAVORO 90
15.1 Luogo di lavoro 90
15.2 Trasferte 90
15.3 Orario di lavoro 91
15.3.1 Disposizioni generali 91
15.3.2 Verifica della presenza 93
15.3.3 Reperibilità 94
15.4 Dotazione informatica del personale dell'Impresa 95
16. PORTALE DI GOVERNO DEL CONTRATTO 96
17. RISORSE PROFESSIONALI RICHIESTE ALL'IMPRESA 98
18. LIVELLI DI SERVIZIO 105
19. CUSTOMER SATISFACTION 105
20. MONITORAGGIO DEL CONTRATTO 107
21. COMUNICAZIONI TRA LE PARTI 107
APPENDICE 1 – IL SISTEMA ICT INPDAP 108
APPENDICE 2 – LIVELLI DI SERVIZIO 112
APPENDICE 3 – PROFILI PROFESSIONALI RICHIESTI 131
APPENDICE 4 – SCHEMA DI OFFERTA TECNICA 145
APPENDICE 5 – SCHEMA DI OFFERTA ECONOMICA 150
1. Contesto e finalità della fornitura
L’appalto cui è riferito questo Capitolato è finalizzato alla acquisizione di un insieme integrato e qualificato di servizi professionali di supporto all’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione (INPDAP) nella conduzione tecnica e governo del sistema informatico e informativo dell'Istituto (nel seguito indicato anche come “sistema ICT”, sistema di “Information & Communication Technology”).
Il contesto organizzativo e tecnico in cui si inseriscono i suddetti servizi è descritto in sintesi di seguito.
1.1 Il contesto organizzativo di riferimento
1.1.1 Il ruolo dell'ICT nelle strategie dell’Istituto
Il Piano Industriale 2009-11 di INPDAP affida al sistema ICT un ruolo abilitante nel raggiungimento di buona parte degli obiettivi che l'Istituto si è posto nel triennio, che, a livello macro, sono sintetizzabili in:
• il completamento del mix di servizi offerti dall’Istituto e l’innalzamento dello standard di qualità dei servizi (tasso di innovazione pari al 65%);
• la riduzione dei tempi dei processi amministrativi (riduzione dei tempi medi pari al 20- 25%);
• il miglioramento delle modalità di interazione con gli utenti (accesso multicanale e riorganizzazione delle sedi periferiche).
Il sistema ICT è, in tale Piano, considerato un fattore trasversale al servizio dei progetti di tutte le Direzioni Centrali dell'Istituto e, come tale, è coinvolto in tutte le loro iniziative e nei piani operativi da esse predisposti e finalizzati al raggiungimento di detti obiettivi. Il Piano Industriale INPDAP 2009-11 è consultabile sul sito web dell'Istituto (xxx.xxxxxx.xxx.xx).
Attraverso il sistema ICT INPDAP eroga infatti la maggior parte dei propri servizi - istituzionali e di autogoverno – rivolti a una vasta platea di utenti, sia interni (circa 8.000, distribuiti in circa 120 sedi sul territorio nazionale), sia esterni (patronati, iscritti - circa 3,5 milioni - pensionati - circa 2,5 milioni - Pubbliche Amministrazioni - circa 35.000, dipendenti pubblici).
I servizi INPDAP sono regolati, oltre che dal citato Piano Industriale, dalle direttive del Governo in materia di previdenza, welfare e pubblica amministrazione e dal Piano di e- government emesso dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.
La centralità e il ruolo del Sistema ICT INPDAP nel contesto della Pubblica Amministrazione sono stati riconosciuti nel Protocollo di Intesa siglato il 7.7.2010 tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e il Presidente dell'Istituto, per “l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e la realizzazione di programmi di innovazione digitale”.
1.1.2 Il Sistema Informativo Normalizzato
Il Sistema Informativo ed informatico INPDAP è denominato nel suo complesso "SIN" ("Sistema Informativo Normalizzato") ed è stato realizzato a partire dal 2005 sulla base delle direttive del CIV - Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (n. 236 del 15 giugno 2004) del CdA (n. 2 del 28 luglio 2004 e n. 80 del 9 dicembre 2004, con la quale viene approvato il Piano Triennale 2005-2007) e ancora del CIV (n. 283 del 22 giugno 2006, che identifica le priorità strategiche dell’Istituto per l’anno 2007).
Il programma di realizzazione del SIN si è posto come obiettivi primari la realizzazione delle funzionalità necessarie alla completa automazione dei processi produttivi dell’Istituto e il consolidamento dell’infrastruttura tecnologica di cui l’Istituto disponeva nel 2004 - derivante dalla confluenza in un unico Ente di più Enti previdenziali - in una architettura unica ed omogenea nonché tecnologicamente adeguata e moderna.
1.1.3 La DCSI e le risorse per la gestione dell'ICT in INPDAP
Per la descrizione più generale della organizzazione dell'Istituto si rimanda al sito web istituzionale INPDAP.
Per quanto attiene la conduzione e il governo del sistema ICT, nonché la gestione della sicurezza dei dati e delle applicazioni che contiene e delle infrastrutture ICT di cui è composto, è competente la Direzione Centrale Sistemi Informativi (DCSI). In tal senso, il Piano Industriale INPDAP vigente affida alla DCSI i compiti specifici di:
• dotare l'INPDAP di infrastrutture tecnologiche allo stato dell'arte ed in grado di supportare la mission dell'Istituto e i servizi che eroga;
• assicurare il funzionamento dell'infrastruttura IT con adeguati servizi di supporto H24 e 7 giorni su 7;
• monitorare le esigenze di miglioramento/evoluzione tecnologica a seguito della graduale implementazione delle applicazioni rilasciate in esercizio a supporto dei servizi istituzionali posti in essere dall'INPDAP;
• gestire la sicurezza informatica dei dati, delle applicazioni e delle infrastrutture IT;
• governare la struttura sia dal punto di visto tecnologico che economico-finanziario.
La DCSI è attualmente organizzata in 5 uffici, di cui uno dedicato alla gestione della tecnologia IT, uno alla TLC, tre agli aspetti applicativi, per un organico complessivo di circa 130 risorse interne, delle quali solo il 70% circa di profilo informatico.
Stante l'organico di cui attualmente dispone, la DCSI non è in grado di coprire con risorse interne tutte le attività in carico alla Direzione.
Va inoltre rilevato come, a seguito del progetto in corso di realizzazione che prevede il progressivo rilascio di nuovi servizi applicativi online agli utenti dell’Istituto, e alla reinternalizzazione in corso dei sistemi di protocollo informatico e del sito web istituzionale (che saranno completate nella seconda metà del 2010), nonché con il progressivo diffondersi del telelavoro in Istituto, l'orario di presidio dei sistemi ICT richiesto alla DCSI si sta rapidamente estendendo, al punto da rendere necessario prevedere un presidio del Data Xxxxxx XXXXXX X00 per 7 giorni la settimana, non copribile, per quanto su esposto, con risorse interne.
Per lo svolgimento dei propri compiti di conduzione tecnica del sistema ICT, quindi, la DCSI si deve avvalere necessariamente di servizi e risorse professionali acquisiti attraverso contratti di servizio da Società specializzate, che affiancano il personale della DCSI nelle attività loro affidate e sono dal personale della DCSI coordinate e indirizzate. Al personale della DCSI è inoltre demandata la verifica del corretto svolgimento dei compiti affidati alle risorse esterne.
Attraverso la gara cui è riferito questo Capitolato l'Istituto intende pertanto acquisire i servizi tecnici necessari a supportare la DCSI nella conduzione del sistema ICT dell’Istituto, per 36 mesi.
Gli Uffici della DCSI sono strutturati in "processi" lavorativi, ognuno dei quali finalizzato a presidiare in modo continuativo un settore del sistema ICT (un’area tecnica di competenza).
La responsabilità di ogni processo è assegnata a un funzionario INPDAP, che può essere affiancato nella sua attività da altri funzionari. Questa distribuzione delle responsabilità permette di gestire una catena di governo dell'operatività più capillare, flessibile ed efficiente. Perciò, anche i servizi richiesti con questa gara sono specificati in riferimento a tale organizzazione e sono quindi strutturati in "processi di lavoro" (o "aree di competenza"), ognuno dei quali prevede specifiche attività da svolgere, richiede specifiche professionalità, e prevede una determinata quantità – un massimale - di giorni persona di impegno spendibile nel triennio, per tipologia di risorsa professionale.
La scelta di acquisire con questa gara i servizi di supporto specialistico "a consumo", sulla base di tariffe unitarie giornaliere per tipologia di risorsa professionale fornita dall’Impresa, risponde sostanzialmente a queste esigenze:
• poter gestire con flessibilità e maggiore economicità l'utilizzo delle risorse esterne, in ragione sia del variare delle esigenze di conduzione tecnica del sistema informativo (attività in parte continuativa ma in parte legata in parte alla dinamica dei servizi applicativi che il sistema deve servire),
• poter coordinare l'apporto di risorse esterne con le politiche di reclutamento che INPDAP sta attuando per rinforzare la DCSI (soluzioni che potranno avere eventualmente effetto nel medio-lungo periodo, viste le implicazioni organizzative e amministrative di tali reclutamenti e la necessità comunque di procedere a una formazione tecnica del personale reclutato),
• rispondere alle sollecitazioni del CIV che, in più riprese, ha invitato l'Istituto a mantenere internamente il governo della gestione dei sistemi informativi e a limitare il ricorso alla esternalizzazione dei servizi.
1.2 Il contesto tecnico di riferimento
Il sistema ICT INPDAP è uno dei più complessi dal punto di vista tecnologico della Pubblica Amministrazione, in ragione della quantità e qualità dei servizi che deve erogare ai suoi utenti:
• circa 8.000 interni, distribuiti in circa 120 sedi sul territorio, che operano sia su funzioni "amministrative" finalizzate all'autogoverno dell'Ente - contabilità, controllo di gestione, pianificazione strategica, gestione risorse umane, gestione fiscalità etc - sia su funzioni finalizzate a erogare prestazioni ad utenti esterni (iscritti, pensionati, patronati, pubbliche amministrazioni),
• circa 40.000 pubbliche amministrazioni;
• circa 28 patronati con 9.000 operatori abilitati ai servizi INPDAP;
• circa 2,5 milioni di pensionati e 3,5 milioni di iscritti, che usufruiscono di servizi vari, in parte presso gli URP INPDAP e in parte - ma con trend crescente - direttamente on line (i servizi pubblicati on line sono a luglio 2010 circa 250 ed è in fase di rilascio il servizio per gli iscritti di certificazione della posizione assicurativa che, a regime, potrà coinvolgere milioni di utenti).
Inoltre, sono in corso, e si concluderanno nella prima metà del 2011, le attività per la reinternalizzazione del protocollo informatico (oggi gestito in ASP ricorrendo all'apposito contratto quadro DigitPA) e del sito web istituzionale (oggi gestito in ASP ricorrendo ad uno dei contratti SPC).
Va anche rilevato come in Istituto si stiano progressivamente diffondendo il telelavoro e il lavoro collaborativo (circa 2.000 utenti già abilitati a servizi di collaboration in ambiente
Microsoft Sharepoint e OCS), la PEC (tutte le AOO dispongono della casella di posta certificata e ne dispongono anche molti uffici di secondo livello e tutti i professionisti iscritti a un albo), e stanno aumentando i servizi interni esposti sulla intranet. La partecipazione a progetti con altri Enti sta inoltre ampliando la gamma di servizi INPDAP in cooperazione applicativa e si sta predisponendo, ricorrendo al contratto SPC Lotto 2, quanto necessario a realizzare iniziative di identità federata con altre amministrazioni pubbliche.
Per assicurare i servizi di cui sopra, INPDAP ha nel tempo acquisito un sistema ICT di adeguate caratteristiche e dimensionamento. Questo sistema è il frutto di un percorso di consolidamento, trasformazione e rinnovamento iniziato a partire dalla fusione dei vari Enti previdenziali che ha portato alla nascita di INPDAP. Dal 2005, sulla base delle richiamate delibere del CIV e del CdA INPDAP del 2004, è stato avviato operativamente il progetto per la “Normalizzazione del Sistema Informativo”, che ha realizzato la versione attuale del sistema informativo dell'Istituto.
L’architettura tecnica IT realizzata in INPDAP è server centrica, orientata già nativamente a fornire servizi in modalità web sia agli utenti interni (attraverso la rete Intranet) che agli utenti esterni (sulla rete internet). L’infrastruttura elaborativa è composta per la maggior parte da Server Unix, logicamente specializzati nei livelli applicativi e di gestione delle Informazioni. Il front end web è assicurato da apparati dedicati (Web Server) che permettono la distribuzione del carico e la sicurezza degli accessi.
L’architettura IT comprende comunque anche diversi sistemi server di tecnologia Intel/Windows che forniscono servizi trasversali di supporto (Sicurezza Web, Posta Elettronica, File Server, Collaboration, gestione siti di gestione documentale basati su sharepoint, telelavoro etc). In tale ambito, i server Intel/windows con piattaforma Citrix permettono poi di esporre sul WEB applicazioni altrimenti disponibili solo nell’ambito dei desktop connessi alla rete locale INPDAP. I server Unix installati nel Data Center INPDAP sono circa 200, quelli Intel circa 350.
Il patrimonio informativo INPDAP - ad oggi pari a 93 TB di spazio disco - è allocato su apparati di storage specializzati (Storage Area Network), con RDBMS per la maggior parte in tecnologia Oracle e, in misura minore, SQL.
Il back up dei dati è assicurato da tecnologia Tivoli TSM con libreria IBM 3584 con capienza 709 slot (pieni in media al 95%).
La continuità del sistema e la sicurezza dei dati è garantita anche attraverso il servizio CUB (Centro Unico di Back Up) Inter Enti, a cui l’Istituto aderisce dal 2006.
Si rimanda all'Appendice 1 per una descrizione - sintetica - del sistema ICT INPDAP.
Si precisa in ogni caso che INPDAP si riserva di modificare la configurazione del proprio sistema ICT durante il periodo di validità del contratto, secondo le proprie esigenze e a proprio insindacabile giudizio. Di eventuali modifiche che hanno impatto sugli skill professionali richiesti all'Impresa per l'erogazione dei servizi oggetto dell’appalto INPDAP darà tempestiva comunicazione all'Impresa, che dovrà conseguentemente mettere in atto ogni azione necessaria per assicurare a INPDAP il supporto di competenze richiesto, senza oneri aggiuntivi per l’Istituto per la formazione e/o addestramento di tale personale.
Le apparecchiature IT di INPDAP sono oggi allocate nel Data Center di Roma, in viale X.Xxxxxxxx. Le attività chieste all’Impresa aggiudicatrice del contratto dovranno essere abitualmente svolte in tale sede. Potranno essere comunque chieste all’Impresa attività nelle altre sedi INPDAP di Roma.
INPDAP aderisce al progetto DigitPA del CUB (Centro Unico di Backup) degli Enti previdenziali, ed ha in tal senso in essere un contratto con una Società specializzata per la fornitura del servizio di disaster recovery della propria infrastruttura ICT, attualmente realizzato con una struttura locata a Roma in via degli Estensi.
L'Istituto sta predisponendo con DigitPa la nuova gara per l'affidamento del servizio di disaster recovery, che prevederà come locazione della struttura che eroga il servizio una xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxx 000 xx xx Xxxx. Il bando relativo alla pre-qualifica di questa gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I. in data 9.7.2010. Dopo l’aggiudicazione, potrà essere richiesto al personale dell’Impresa, in caso di disastro, di intervenire per un certo periodo di tempo presso il sito di disaster recovery, secondo le modalità definite più avanti in questo Capitolato. Fino alla nuova aggiudicazione, potrà essere richiesto al personale dell'Impresa, sempre in caso di emergenza, di operare per determinati periodi presso il sito di disaster recovery attuale, di via degli Estensi in Roma. La documentazione relativa a tale gara è consultabile sul sito web istituzionale di DigitPa e di INPDAP.
Si precisa che i servizi e le risorse professionali di conduzione tecnica richiesti con questo Capitolato dovranno interfacciarsi con altri servizi e risorse professionali acquisiti da INPDAP con altri contratti, tra i quali quello per lo sviluppo, manutenzione e conduzione funzionale del software applicativo istituzionale (durata 36 mesi, scadenza seconda metà del 2013), per il fleet management (scadenza prima metà del 2012), per la gestione del sistema di autogoverno (scadenza prima metà del 2011), per i servizi SPC di cooperazione applicativa, interoperabilità evoluta, posta elettronica certificata, sicurezza applicativa (scadenza prima metà del 2012), per la gestione della piattaforma fiscale (scadenza prima metà del 2011).
2. Oggetto dell'appalto
2.1 Servizi richiesti e modello di organizzazione dei servizi
Oggetto dell'appalto è un insieme di servizi professionali di supporto a INPDAP nella conduzione tecnica del sistema ICT dell'Istituto e al governo di tale sistema. Attraverso questi servizi INPDAP intende assicurare continuità, qualità ed efficienza ai servizi informatici erogati dal proprio Data Center, affiancando le risorse interne della DCSI - attualmente in numero insufficiente a gestire autonomamente il sistema ICT - con risorse esterne qualificate in grado di presidiare tutte le aree di competenza tecnica in cui è suddiviso il sistema tecnologico dell'Istituto.
Oltre ai servizi di natura più continuativa e gestionale di conduzione del sistema ICT, questo Capitolato prevede la fornitura di servizi specialistici a supporto della pianificazione strategica e operativa dell'ICT e del suo allineamento al Piano industriale vigente e al nuovo Piano delle performance dell'Istituto, nonché a supporto del governo economico-finanziario del sistema. Infatti, la DCSI è chiamata anche ad assicurare il governo del sistema ICT in termini di pianificazione strategica e controllo di gestione, di gestione economico-finanziaria, di rendicontazione agli organi di controllo, di interfaccia verso DigitPA per la produzione di relazioni periodiche, piani triennali, consuntivi annuali sullo stato dell'informatizzazione, richieste di parere di congruità tecnico economica su iniziative di informatizzazione etc.. Poiché il personale della DCSI è in numero tale da non potere, allo stato, coprire in modo esaustivo tali esigenze, questo Capitolato prevede anche l'acquisizione di servizi e risorse professionali con qualificazione specifica per poter supportare la DCSI in tali compiti.
Infine, la DCSI deve provvedere a progettare, pianificare e realizzare l'evoluzione del sistema stesso, per adeguarlo a variazioni di compiti affidatigli e/o di prestazioni richieste, ovvero per mantenerlo aggiornato con l'evoluzione tecnologica, particolarmente rapida nel settore informatico. Questo tipo di interventi ha le caratteristiche tipiche dei "progetti", con risorse e un budget specificatamente allocati su dati obiettivi, una pianificazione temporale associata al raggiungimento di questi obiettivi, nonché responsabilità specifiche associate al raggiungimento degli obiettivi. Questo Capitolato prevede anche l'acquisizione di risorse per la progettazione, pianificazione e conduzione di tali interventi progettuali.
L'organizzazione dei servizi richiesti all'Impresa è modellata in questo Capitolato sulla organizzazione funzionale della Direzione Centrale Sistemi Informativi dell'Istituto (DCSI) preposta alla conduzione tecnica e al governo del sistema ICT dell'Istituto.
Il modello prevede che la DCSI assicuri “servizi”, suddivisi in “processi lavorativi”, ovvero aggregazioni di attività tra loro logicamente correlate, che corrispondono ad "aree di competenza" tecnica del sistema ICT INPDAP. Le attività da svolgere in questi ambiti sono di norma aggregate in specifici "interventi", che possono anche corrispondere ai processi lavorativi o ai servizi stessi, se questi non necessitano di ulteriore scomposizione funzionale.
Ciò premesso, i servizi richiesti all’Impresa sono di seguito elencati, suddivisi, laddove presenti, nei processi lavorativi (aree di competenza) ad oggi attivi in INPDAP.
1) Conduzione tecnico-sistemistica dei sistemi IT centrali e periferici Comprende le seguenti aree di competenza:
• Sistemi centrali
• Portali
• Application Server
• Ambienti Microsoft e gestione Farm VMWARE
• Ambienti di Reportistica e Business Intelligence (B.O. e SAS)
• Gestione piattaforma Citrix (per la virtualizzazione delle applicazioni e dei desktop)
• Gestione piattaforma Axway (per lo smistamento dati)
• Gestione piattaforme HP (monitoraggio applicazioni e sistemi), $Universe (schedulazione batch), Casewise (mappa architetture IT)
• Amministrazione Basi di Dati Oracle
• Configuration Management
• Gestione delle postazioni di lavoro informatiche
• Gestione storage
• Amministrazione basi di dati SQL
• Gestione piattaforma Adobe
2) Esercizio del CED INPDAP e degli apparati di rete TLC. Comprende le seguenti aree di competenza:
• Gestione delle infrastrutture del CED INPDAP
• Gestione e monitoraggio reti di telecomunicazione
3) Progettazione e gestione delle architetture IT.
4) Gestione della sicurezza informatica. Comprende le seguenti aree di competenza:
• Gestione del sistema di controllo accessi
• Politiche di sicurezza e privacy
• Presidio sicurezza
5) Supporto al governo strategico ed economico finanziario del sistema ICT INPDAP. Comprende le seguenti aree di competenza:
• Supporto alla gestione della contabilità, impegni di spesa e controllo di gestione
• Supporto alla pianificazione strategica e operativa del sistema ICT
• Supporto alla produzione di relazioni e documenti direzionali
6) Gestione procedure in esercizio e utenze e profili di accesso. Comprende le seguenti aree di competenza:
• Gestione procedure in esercizio
• Gestione utenze e profili di accesso alle applicazioni software
• Monitoraggio delle applicazioni in esercizio
7) Gestione operativa del Data Center INPDAP 24h x 7 giorni.
8) Coordinamento della fornitura (Assicurazione e Controllo Qualità, Project, Resource & Risk management).
2.2 Luogo di lavoro
I servizi richiesti dovranno essere svolti "on site" presso le sedi INPDAP di Roma e in particolare presso il Data Center di viale X. Xxxxxxxx, salvo eventuali interventi presso il sito di disaster recovery di INPDAP in caso di emergenza, come specificato in questo stesso Capitolato.
2.3 Tipologia e dimensionamento dei servizi richiesti
I servizi richiesti con questo Capitolato sono sia a consumo – a presenza - sia a corpo - a canone.
I servizi a presenza hanno una natura di norma continuativa, in quanto è necessario che tali servizi assicurino un presidio costante ai vari ambienti tecnici del sistema ICT INPDAP.
I servizi a presenza hanno un massimale di giorni persona – per tipologia di risorsa professionale - spendibili nel periodo di validità del contratto definito in questo stesso Capitolato.
Per questi servizi il dimensionamento effettivo dell'impegno richiesto alle risorse dell'Impresa sui diversi servizi / aree di competenza sarà definito in corso d’opera nel Piano dei fabbisogni del contratto - di cui al successivo § 12 – nei limiti dei suddetti massimali.
NOTA BENE: Il Piano è emesso di norma con cadenza mensile, ma potrà essere rivisto da INPDAP - in aumento come in diminuzione - in ogni momento di validità del contratto, in funzione delle esigenze dell'Istituto e a proprio insindacabile giudizio, anche senza un preavviso minimo.
I servizi a canone – il Coordinamento (Assicurazione e Controllo Qualità, Project, Resource & Risk Management) e la Gestione Operativa H24 del Data Center - sono dimensionati dall'Impresa nell'Offerta tecnica e valorizzati in base a canoni di importo fisso. Questi servizi devono mantenere costante nel tempo il loro dimensionamento.
2.4 Orario di lavoro
Per ognuno dei servizi richiesti, questo Capitolato definisce anche l’orario di lavoro. Di norma, l’orario è quello di presidio del CED di viale X. Xxxxxxxx, ed è riportato nel successivo § 15.3.
Per alcuni dei servizi è richiesto al personale dell’Impresa di svolgere attività anche in orario notturno, festivo e prefestivo, come meglio specificato nei successivi capitoli.
In alcuni servizi è richiesto al personale dell’Impresa (solo per alcune qualifiche) di osservare dei turni di lavoro.
E’ richiesta la reperibilità al personale dell’Impresa, come specificato nel successivo § 15.
2.5 Processo generale di lavoro
Il personale dell’Impresa dovrà operare sotto l’indirizzo, coordinamento e controllo del personale INPDAP della DCSI.
Di norma, il dimensionamento dei servizi è definito con cadenza mensile nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12.
Le attività chieste al personale dell’Impresa e gli obiettivi attesi sono definiti in “Piani operativi di intervento” – riferiti ad ognuno dei servizi oggetto dell’Appalto - allegati al Piano dei fabbisogni ed emessi anche essi con cadenza mensile. I contenuti e le modalità di predisposizione e revisione di questi Piani sono definiti in questo stesso Capitolato sempre nel § 12.
Ferma restando la possibilità per INPDAP di rivedere in qualsiasi momento – e a proprio insindacabile giudizio, sia il Piano dei fabbisogni, sia i Piani operativi, il dimensionamento dei servizi e le attività che il personale dell’Impresa deve svolgere si intendono definiti a pprovati con l’approvazione dei suddetti Piani.
Nel caso l’Istituto debba richiedere all’Impresa attività estemporanee e risorse non comprese nei Piani già approvati, il Responsabile INPDAP del contratto dovrà trasmettere al Responsabile del contratto per l’Impresa una richiesta di intervento, anche solo via email, contenente:
1. la descrizione dell’attività richiesta,
2. la proposta di dimensionamento (per tipologia di figura professionale),
3. gli obiettivi posti all’attività,
4. i tempi attesi di inizio e conclusione dell’attività.
La richiesta deve pervenire con un preavviso di almeno 2 (due) giorni lavorativi rispetto alla data prevista di inizio delle attività, salvo diversi accordi tra le parti.
A fronte della richiesta, il Responsabile del contratto per l’Impresa deve trasmettere al richiedente una scheda intervento contenente:
1. la descrizione dell’attività che sarà effettuata,
2. il dimensionamento (per tipologia di figura professionale e nominativo),
3. gli obiettivi posti all’attività,
4. i tempi di inizio e conclusione dell’attività.
L’attività potrà essere avviata solo previa approvazione della scheda da parte del Responsabile INPDAP del contratto.
2.6 Conoscenze e competenze richieste al personale dell’Impresa
E’ richiesta al personale dell’Impresa una conoscenza approfondita degli ambienti tecnologici su cui dovrà operare e del contesto INPDAP. Le tecnologie attualmente in uso in INPDAP sono indicate nei successivi capitoli nelle specifiche di realizzazione dei vari servizi e sintetizzate nell’Appendice 1. L’Impresa prende atto che INPDAP si riserva di modificare / integrare in corso d’opera le tecnologie per gestire le quali chiede all’Impresa di fornire supporto, in funzione dell’evoluzione tecnologica e organizzativa dell’Istituto, dandone tempestiva comunicazione all’Impresa, che dovrà attivarsi per adeguare le conoscenze del proprio personale impiegato nel contratto e/o per inserire nei gruppi di lavoro risorse professionali tecniche con skill adeguati, senza alcun onere aggiuntivo per INPDAP per la formazione e/o l’addestramento di tale personale. Si precisa che potrà essere richiesto al personale dell’Impresa, nell’ambito dei servizi richiesti in questo Capitolato, di supportare INPDAP nella migrazione dalle vecchie alle nuove tecnologie.
Si precisa che il personale dell’Impresa dovrà operare utilizzando gli strumenti messi a disposizione da INPDAP ovvero quelli eventualmente offerti dall’Impresa stessa. La fornitura e l’utilizzo di questi ultimi strumenti messi a disposizione dall’Impresa non produrranno alcun onere aggiuntivo per INPDAP, neppure per quanto attiene la loro installazione e messa in esercizio. Nessun onere aggiuntivo potrà essere richiesto a INPDAP dall'Impresa per la
formazione e l'addestramento del proprio personale nella conduzione tecnica degli ambienti IT dell'Istituto.
2.7 Portale di governo del contratto
L’Istituto assegna al governo di questa fornitura una particolare importanza. Perciò in questo Capitolato sono definiti nel dettaglio contenuti, modalità di emissione e revisione dei documenti di pianificazione delle attività (Piano dei fabbisogni e Piani operativi di intervento) e dei SAL dei vari servizi.
Inoltre, è richiesto all’Impresa di predisporre, rendere disponibile a INPDAP e gestire in corso d'opera – senza oneri aggiuntivi per INPDAP - un Portale di governo della fornitura, di tipo web based, che permetta sia la archiviazione, sia la consultazione di informazioni necessarie alla gestione del contratto e alla gestione dei livelli di servizio. Il Portale dovrà essere installato presso INPDAP. I requisiti di questo portale sono definiti nel successivo § 16.
Nei capitoli che seguono sono descritte di massima le specifiche di realizzazione dei servizi richiesti, suddivise – laddove applicabile - per area di competenza, senza pretesa di esaustività, assumendo come normalmente note all’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento dei servizi richiesti e rimandando all’Offerta Tecnica dell’Impresa per eventuali specifiche integrative e migliorative
La descrizione dei servizi richiesti comprende, di norma, l'orario di lavoro, le modalità di attivazione e chiusura degli interventi, le modalità di consuntivazione e verifica, il dimensionamento a massimale (in giorni persona), le modalità di calcolo dei corrispettivi, le competenze che devono possedere le risorse professionali che l’Impresa deve fornire.
3. Servizio di conduzione tecnico sistemistica dei sistemi IT centrali e periferici
3.1 PRINCIPALI ATTIVITÀ RICHIESTE
Obiettivo primario del servizio è quello di assicurare il corretto funzionamento e il costante aggiornamento tecnologico del sistema ICT dell’Istituto, sia per la componente hardware, sia per quanto attiene al software di base, middleware e d’ambiente.
In tal senso, si richiede al personale dell’Impresa di supportare la DCSI, oltre che nella gestione del sistema ICT e nell'assicurarne l’operatività, nel monitoraggio del funzionamento del sistema, correggendo i problemi rilevati, prevedendo e prevenendo per quanto possibile l’insorgere di problemi, al fine di garantire la costante disponibilità e operatività dei sistemi, della rete, dei dati e delle applicazioni, nel rispetto dei livelli di servizio previsti dal contratto e in accordo con le policy di sicurezza adottate in INPDAP.
In termini di processi “ITIL” (Information Technology Infrastructure Library) e ISO/IEC 20000, i processi di lavoro chiesti all’Impresa riguardano l’incident management, il problem management, il change management, il release management, il configuration management.
Il sistema ICT su cui il personale dell'Impresa dovrà operare è sia quello attuale dell'Istituto (di cui all’Appendice 1 e descritto anche – sinteticamente - nelle specifiche dei servizi richiesti riportate in questo Capitolato) sia quello che potrà conseguire da future evoluzioni nel periodo di validità del contratto, come già specificato nell’oggetto dell’Appalto, che l'Impresa si impegna a gestire, aggiornando tempestivamente lo skill delle proprie risorse professionali.
Senza pretesa di esaustività, le principali attività richieste all’Impresa sono di seguito individuate, fatto salvo, come specificato nell’oggetto dell’Appalto, che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento dei servizi loro richiesti. Le principali attività richieste all’Impresa in questo servizio sono:
• Installazione, configurazione, messa in esercizio e manutenzione dei prodotti software di base e di sistema e di middleware, (inclusi correzione bug, innalzamenti dei livelli del software).
Tutti gli aggiornamenti dovranno essere operati al fine di garantire una continuità del servizio e ridurre al minimo possibili disservizi sia all’utente finale, sia alla struttura applicativa impegnata nelle attività di sviluppo e manutenzione delle applicazioni informatiche. Tutte le variazioni effettuate, significative per la mappa architettura IT, dovranno essere segnalate al Servizio di Gestione dell’ambiente di Configuration Management per consentire l’allineamento del database di configurazione (CMDB)
• Installazione, configurazione, messa in esercizio e gestione delle componenti hardware del sistema informatico INPDAP.
• Gestione della configurazione di tutte le componenti hardware e software del sistema informatico INPDAP.
• Monitoring, reporting ed ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi, attraverso la rilevazione costante di indicatori caratteristici dell'esercizio del sistema ICT.
Per la misura delle prestazioni saranno utilizzati gli strumenti standard già presenti in Istituto, eventualmente specializzati e personalizzati per rilevare i sottosistemi di interesse (server, apparati di rete, linee TLC, applicazioni software etc), in modo da fornire ai referenti dell’Istituto un quadro reale ed istantaneo dell’andamento complessivo dell’intera infrastruttura tecnologica e applicativa del sistema informatico. Dall’analisi
delle misurazioni effettuate, devono essere identificate le eventuali azioni da intraprendere, volte a prevenire il degrado prestazionale del sistema/sottosistema da un punto di vista tecnico e applicativo.
• Definizione e predisposizione delle procedure di backup e recovery, individuandone frequenza, tipologia, finestre orarie di esecuzione, con test periodici per la verifica della consistenza dei dati salvati e la costante validità delle modalità di ripristino.
Saranno a tal fine utilizzati gli strumenti già presenti in Istituto, con funzionalità specifiche a seconda dei prodotti/tecnologie utilizzati.
• Supporto tecnico allo sviluppo delle applicazioni software, volto ad assicurare il miglior utilizzo delle tecnologie e degli ambienti del sistema ICT INPDAP.
Tutte le attività di cui sopra saranno svolte dal personale dell’Impresa “on site”, presso le sedi operative di INPDAP, sotto il coordinamento e la supervisione del personale INPDAP che sarà ad esso assegnato come riferimento.
E’ richiesto inoltre all’Impresa, nell’ambito di questo servizio, di assicurare il coordinamento complessivo delle attività di tutti i fornitori e terze parti coinvolti nella gestione dei sistemi, per quanto attiene alla fornitura delle risorse hardware e software e allo svolgimento delle attività operative e di manutenzione.
In considerazione della criticità dei sistemi IT gestiti con questo servizio, alla disponibilità di una parte dei sistemi in carico alle aree di competenza di cui nei successivi paragrafi si applica il livello di servizio LdS 18.
Con maggior dettaglio, le attività specifiche chieste all'Impresa, per le varie aree di competenza afferenti a questo servizio, sono riportare nei paragrafi successivi.
3.2 Modalità di pianificazione, attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio richiesto è a presenza, a consumo, con un massimale di impegno risorse (in giorni persona, per tipologia di risorsa professionale) richiedibili da INPDAP nel periodo di validità del contratto. Il massimale di giorni persona richiesto per questo servizio è definito nei successivi paragrafi, nelle specifiche delle attività richieste nelle varie aree di competenza afferenti a questo servizio.
Le attività in questo servizio sono di norma di tipo continuativo, perciò il fabbisogno di risorse è definito, mensilmente, nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12, che ha validità per il mese successivo a quello di emissione.
Il Piano definisce l’impegno a massimale richiesto per il mese di riferimento, nonché tutte le altre informazioni necessarie a gestire la durata delle attività e gli orari di lavoro del personale dell'Impresa.
INPDAP potrà comunque modificare il Piano in ogni momento, cancellando, aggiungendo o modificando attività, aggiungendo o diminuendo risorse (in numero e qualifica) e modificando l'orario di lavoro loro richiesto.
Le modalità di attivazione di interventi extra piano e in orari diversi da quelli pianificati sono definite nel § 15.
Le attività richieste al personale dell’Impresa, nonché gli obiettivi posti a queste attività, sono definiti nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
3.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta il riepilogo delle attività svolte nel periodo di riferimento (il mese precedente a quello di emissione del SAL) e il consumo di risorse. In particolare, il SAL deve essere strutturato come segue:
1. Riepilogo attività svolte.
Vanno create qui tante sotto sezioni quanti sono i processi /aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese sostenute);
• il costo cumulato alla data per il supporto al processo a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo processo.
2. Riepilogo complessivo aggregato per l’intero servizio, con le medesime informazioni di cui sopra aggregate a livello di servizio.
Al SAL va allegato anche un rapporto per ogni risorsa impiegata nel servizio, che riporta (al massimo in 2 pagine per ogni risorsa) una descrizione delle attività svolte nel periodo.
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle valutazioni espresse dai Responsabili INPDAP delle aree di competenza e delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni previste da questo Capitolato ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto, dal Responsabile INPDAP del servizio e dal Responsabile INPDAP dell'area di competenza coinvolta.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 (quindici) del mese successivo a quello di riferimento.
3.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel successivo
§ 15.
E’ richiesto di operare su turni al personale (di qualifica “sistemista” e “DBA”) che opera nelle seguenti aree di competenza:
a) Sistemi centrali
b) Portali
c) Application Server
d) Ambienti Microsoft e gestione Farm VMWARE
e) Amministrazione Basi di Dati Oracle
f) Gestione delle postazioni di lavoro informatiche
g) Gestione storage.
Il personale chiamato a operare in turnazione sarà definito, per numero e qualifica, nel Xxxxx xxx xxxxxxxxxx xx xxx xx xxxxxxxxxx § 00.
3.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio richiesto è a consumo, a presenza. Il corrispettivo del servizio è calcolato sulla base del numero di giorni persona di risorse professionali rendicontate dall’Impresa per questo servizio, per tipologia, come riportato nei SAL approvati da INPDAP, moltiplicato per il loro prezzo unitario giornaliero offerto dall’Impresa in sede di gara e riportato nel Contratto.
3.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO
Di seguito sono individuate le aree di competenza sulle quali è chiesto di operare al personale dell’Impresa, indicando anche le principali attività richieste, a titolo indicativo e non esaustivo, fermo restando che, come specificato nell’oggetto dell’Appalto, siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento dei servizi loro richiesti. Le attività specifiche da svolgere saranno chieste al personale dell’Impresa nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
3.6.1 Ambiente sistemi centrali
3.6.1.1 Attività specifiche da svolgere
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• gestione sistemistica dei sistemi server presenti presso il Data Center INPDAP: IBM PSeries P595 e P690 (AIX), Intel (Linux,…) ed eventuali altri server in via di dismissione,
• disegno logico partizioni ambienti AIX e utilizzo della Hardware Management Console (HMC) per le attività di creazione/modifica profili partizioni tramite console HMC e assegnazioni risorse hardware ai profili logici,
• studio ed analisi modalità di boot dei sistemi operativi (SAN, internal disk),
• supporto ed analisi per la realizzazione di ambienti virtualizzati,
• implementazione su richiesta di Virtual I/O server,
• supporto e definizione delle soglie per l’allocazione dinamica delle risorse tra le partizioni,
• gestione Cluster Alta Affidabilità (IBM HACMP, etc): disegno e gestione cluster alta affidabilità,
• installazione, configurazione e manutenzione degli ambienti e del software di base (AIX 5.2 e 5.3/Linux RedHat/SunSolaris),
• job e system scheduling sui sistemi centrali, ed in particolare: definizione delle modalità di esecuzione delle procedure batch/script ed integrazione delle stesse nel prodotto di schedulazione $Universe; definizione e schedulazione di operazioni sui sistemi,
• gestione della distribuzione del software ed Inventario hardware e software attraverso i prodotti utilizzati in INPDAP (oggi Tivoli Software Distribution e Tivoli Inventory),
• supporto alle attività di ottimizzazione e tuning dei sistemi e sottosistemi,
• definizione eventi di monitoraggio dell’infrastruttura centrale attraverso i prodotti della suite Tivoli (ITM, TPC, TEC),
• analisi delle performance e rilevazioni statistiche dei sistemi, finalizzate ad evitare e prevenire il determinarsi di situazioni di degrado delle prestazioni,
• supporto sistemistico nelle fasi di rilascio delle applicazioni, per gli aspetti di integrazione con i sistemi e i sottosistemi delle varie piattaforme operative,
• supporto ai team di sviluppo applicativo per quanto attiene l’uso ottimale delle risorse del sistema.
3.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
600 | 2.000 | 4.100 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.2 Ambiente Portali
3.6.2.1 Attività specifiche da svolgere
E’ richiesto al personale dell’Impresa di svolgere le attività necessarie per garantire la disponibilità delle applicazioni e dei sistemi che in INPDAP consentono il funzionamento dei siti web, sia internet che intranet.
L’architettura di riferimento in INPDAP per la componente Portale prevede l’utilizzo della piattaforma IBM Portal Network Deployment, con la componente Lotus Workplace Web Content Management.
Il personale dell'Impresa dovrà operare in sinergia con altri servizi, in particolare la conduzione dei sistemi centrali, per la definizione delle configurazioni e il dimensionamento degli ambienti su cui opererà la piattaforma di portale e per le operazioni di tuning e performance, con la progettazione delle architetture IT per la implementazione delle architetture tecniche e la predisposizione degli ambienti operativi, in relazione alle evoluzioni tecnologiche e applicative, con la Gestione operativa, per il rilascio delle procedure operative di gestione (chiusura/apertura dei prodotti, backup, etc.).
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• installazione e configurazione della piattaforma di portale nei diversi ambienti operativi (Integrazione, Authoring, Xxxxxxxx x Xxxxxxxxx),
• definizione ed automazione delle politiche di backup, relativamente al:
− salvataggio fisico delle partizioni (file .xml, Portlet e Component Library del LWWCM) tramite agent Tivoli su SAN
− backup del repository con la configurazione dell’ambiente e dei contenuti pubblicati,
• gestione dell’integrazione con la piattaforma di “Controllo degli accessi e Gestione utenti”,
• tuning e monitoraggio dei tempi di risposta.
• gestione repository centralizzato dei contenuti. Si fornisce supporto al gruppo della Redazione dei contenuti sul Web, che lavora sui contenuti e gli oggetti redatti e gestiti centralmente nell’ambiente di Authoring e successivamente trasferiti negli ambienti di Xxxxxxxxx e Collaudo tramite le procedure automatizzate di Syndication proprie del prodotto,
• monitoraggio delle attività utente. Tramite la produzione di statistiche e rilevazione delle attività effettuate sul portale, il team dovrà effettuare analisi sull’utilizzo del sito,
• gestione operativa del sito dell’Istituto, con aggiornamento dei contenuti informativi e applicativi. Il servizio deve garantire, attraverso WCM, la gestione e l’aggiornamento dei contenuti informativi e applicativi) del sito supporto per tutte le attività in cui sarà impegnata la Redazione Web, sia per gli aspetti tecnici che redazionali,
• implementazione delle politiche di sicurezza e monitoraggio delle possibili violazioni,
• test periodici della robustezza rispetto a possibili tentativi di intrusione.
3.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
500 | 1.400 | 1.000 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.3 Ambiente application server
3.6.3.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la conduzione tecnico-sistemistica e la manutenzione degli ambienti operativi su cui è installata la piattaforma IBM WebSphere Application Server nonché tutte le attività necessarie a garantire la disponibilità delle applicazioni operanti in ambiente J2EE.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• installazione e configurazione della piattaforma IBM WebSphere, della componente IBM WebSphere MQ, e Porta di dominio IBM, nei diversi ambienti operativi;
• manutenzione e aggiornamento dei prodotti presenti, ed eventuali interventi di migrazione;
• definizione e gestione delle politiche di backup tramite l’utilizzo di utility proprietarie per il salvataggio delle configurazioni e delle funzioni di export opportunamente configurate e schedulate;
• tuning e monitoraggio dei tempi di risposta.
3.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
547 | 1.600 | 3.100 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.4 ambiente Microsoft e Farm VmWare
3.6.4.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la conduzione tecnico sistemistica e la manutenzione dei sistemi su cui risiedono le applicazioni e le tecnologie della piattaforma Windows.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• supporto per la realizzazione di presentazioni, disegni architetturali, documentazione delle infrastrutture gestite (AD, Posta elettronica, SCOM, OCS MOS, VmWare, etc..),
• Analisi e studio di uno scenario di migrazione dei domain controller della foresta alla versione del sistema operativo MS. Windows Server 2008 R2,
• Analisi, studio di fattibilità e predisposizione alla migrazione del sistema di posta a Microsoft Exchange 2010,
• Gestione operativa dell’infrastruttura e di tutti i server Centrali e Periferici dell’Istituto. Consiste in particolare in:
− installazione, configurazione e manutenzione del software di base (Windows 2003/2008) e dei prodotti/servizi Microsoft (IIS, Exchange, SQLServer, ISA Server, DNS, DHCP, Wins, MOS 2007/2010.) nei diversi ambienti operativi su cui sono presenti;
− Patch management di tutti i sistemi gestiti;
− Definizione e gestione delle politiche di backup, per i prodotti software di base, le applicazioni ed i servizi tramite l’utilizzo del prodotto IBM Tivoli;
− Implementazione e manutenzione delle procedure per la realizzazione dei backup specifici per il servizio di Disaster Recovery e pianificazione periodica di test di ripristino parziali e totali;
− supporto gestionale su porzioni del sito Web dell’Istituto;
− Gestione dei server centrali attraverso il sistema RSA IBM;
− Monitoraggio dei Sistemi Server Microsoft centrali attraverso il prodotto IBM Tivoli e Microsoft SCOM;
− Monitoraggio dei Sistemi Server Microsoft periferici attraverso il prodotto Microsoft SCOM.
• Gestione dell’infrastruttura AD 2003/2008 basata su un modello singola foresta multi dominio per circa 10000 account. Consiste in particolare in:
− bonifica periodica di Active Directory dell'Istituto dagli oggetti dismessi e l’aggiornamento dei Computer Account e User Account,
− Predisposizione di GPO per la customizzazione del desktop, per la distribuzione dei pacchetti di aggiornamento del software Office delle postazioni di lavoro di tutte le sedi INPDAP Analisi e controllo degli alert prodotti dagli agenti installati sui server,
− Attività di raccolta automatizzata dei log dei sistemi server domain controller e dei server di posta elettronica,
− Dismissione di alcuni domini NT che esistono ancora per garantire il corretto funzionamento di alcune vecchie procedure applicative,
− Attività legate all'integrazione dell'ambiente IDM con l'infrastruttura AD e supporto tecnici.
• Gestione della Piattaforma SCOM 2007 e realizzazione delle dashboard grafiche,
• Realizzazione dell’integrazione tra il software IBM Tivoli e MS SCOM,
• Gestione dei Proxy per navigazione Internet e supporto tecnico al personale incaricato della gestione del prodotto di url filtering Websense,
• Gestione della farm per il progetto di collaboration basata su Microsoft Server Sharepoint Server 2007 per tutti gli utenti INPDAP. Consiste in particolare in:
− Realizzazione e manutenzione continua di oltre mille siti che vengono utilizzati da INPDAP;
− Personalizzazioni dei siti e migrazione alla nuova versione del prodotto XXXX 2010.
• Gestione della piattaforma Microsoft Office Communicator Server 2007 R2 per tutte le utenze INPDAP. Consiste in particolare in:
− Gestione degli apparati gateway e dei flussi primari ISDN per l’integrazione con il centralino telefonico di INPDAP,
− Definizione e gestione dei piani di profilazione utenti OCS,
− Definizione ed elaborazione ed implementazione del location profile.
• Gestione dell’intera infrastruttura del sistema di messaggistica unificata MS Exchange Server 2007/2010. Consiste in particolare in:
− Gestione delle servizio Webmail, della voicemail e della sincronizzazione della posta su dispositivi mobili;
− Attività di migrazione delle Public Folder analisi delle problematiche, intervento di migrazione delle public folder; analisi e rimozione delle problematiche di replica delle public folder; manutenzione dello store dei public folder ed in generale ottimizzazione dell’infrastruttura Exchange;
− Implementazione del Mail Archiving;
− Produzione ed elaborazione statistiche di utilizzo tramite Software Promodag Reports;
− Aggiornamento della configurazione di Unified Messaging ai fini dell’integrazione con l’infrastruttura Voice di OCS 2007;
− Analisi e riorganizzazione delle mailbox alla luce delle nuove esigenze di Istituto;
− Applicazione policy differenziate per tipologia di utenti;
− Gestione dei sistemi per i servizi BlackBerry BES.
• Attività di gestione e conduzione della Farm Vmware 3.5/ 4 (attualmente 10 nodi), dei server Hyper-V (4 nodi),
• Assistenza tecnica agli utenti ed esecuzione delle richieste di assistenza tecnica regolarmente assegnate e tracciate al Gruppo Gestione ambiente Microsoft tramite Remedy ed inoltre tutte quelle pervenute attraverso la posta elettronica,
• Supporto sistemistico gestionale alla migrazione delle applicazioni da architetture obsolete ad architetture correnti (ad es. Windows 7).
3.6.4.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
2.700 | 4.800 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.5 AMBIENTI DI REPORTISTICA E BUSINESS INTELLIGENCE
3.6.5.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la conduzione tecnico-sistemistica delle piattaforme per la Business Intelligence (front-end e back-end) e lo svolgimento di tutte le attività necessarie a garantire la disponibilità e l’efficienza di tali piattaforme a supporto delle componenti applicative dell’Istituto che le utilizzano.
Allo stato attuale le piattaforme che compongono gli ambienti di Business Intelligence dell’Istituto sono le seguenti:
• Piattaforma SAS versione 9.1.3 e SAS Forecast Server per l’ambiente Istituzionale utilizzata dalla Consulenza Attuariale dell’Istituto e mette a disposizione degli utenti report statistici in merito alle prestazioni erogate dall’Istituto. La piattaforma è presente in ambiente di esercizio e in ambiente di integrazione;
• Piattaforma SAS HCM versione 9.2 per l’ambiente di Autogoverno utilizzata per la realizzazione di cruscotti direzionali delle risorse umane. La piattaforma è presente in ambiente di esercizio, l’ambiente di supporto è configurato logicamente sulla stessa piattaforma;
• Piattaforma Business Objects versione XI R2 sp2 (già pianificato upgrade alla versione XI 3.1 sp2), utilizzata per la reportistica dell’Istituto sull’ambiente istituzionale. La piattaforma è presente in ambiente di esercizio, collaudo e sviluppo. L’ambiente di collaudo è già stato aggiornato alle versione XI 3.1 sp2. Sull’ambiente di esercizio è presente anche la componente Xcelsius 2008;
• Piattaforma di ETL Data Services XI 3.2 sp2 della società SAP-Busines Objects. Attualmente è presente in ambiente di esercizio e ambiente di integrazione.
Le principali attività da svolgere sulle piattaforme descritte in precedenza sono:
• supporto sistemistico e gestionale (disegno e implementazione delle architetture, installazione, configurazione, personalizzazione, backup, ecc.);
• manutenzione e aggiornamento delle versioni dei prodotti presenti e interventi di migrazione tra ambienti;
• definizione e diffusione di linee guida e di Best Practice per la condivisione delle funzionalità e potenzialità dei prodotti, al fine di migliorarne l’utilizzo;
• consulenza specialistica nello sviluppo delle applicazioni, finalizzato al miglioramento della produttività e maggiore facilità d’uso nelle fasi di sviluppo e deployment;
• definizione delle politiche di backup e loro automatizzazione, integrate con i prodotti di schedulazione e archiviazione già disponibili presso l’Istituto. Le politiche prevedono:
− salvataggio fisico delle partizioni (file .xml, directory utente, configurazione dei prodotti) e backup image dei server fisici;
− backup dei repository con la configurazione dell’ambiente e dei contenuti pubblicati, presenti sul database Oracle;
− backup specifici previsti dalle singole piattaforme (p.e. OMABAKUP per SAS);
• attività di deployment dei componenti applicativi sugli ambienti di esercizio e di supporto. Il team dovrà fornire supporto al gruppo di Gestione componente Application Server per lo svolgimento delle attività di deployment delle web application. In tale ambito è prevista
la collaborazione del team con il gruppo Gestione Ambienti di Configuration Management per la definizione la struttura, i contenuti e gli oggetti da inserire nel CVS;
• fornire supporto ai gruppi di assistenza agli utenti per la configurazione e la gestione delle componenti client;
• attività di tuning e monitoraggio degli ambienti operativi e delle prestazioni. Il team svolge le attività di monitoraggio e tuning utilizzando, oltre ai prodotti già presenti in Istituto come il System Network Management Tivoli (sistemi e rete), il Tivoli Performance Viewer (monitoraggio prestazionale ambiente WebSphere), anche software specifici per le piattaforme di Buisiness Intelligence (CMC per Business Objects, SAS Management Console, etc);
• produzione di report relativi all’esercizio ed alle prestazioni dei servizi.
3.6.5.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
700 | 700 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.6 Gestione piattaforma Citrix
3.6.6.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare le attività necessarie a garantire il funzionamento ottimale della piattaforma Citrix utilizzata in INPDAP per la fruizione delle applicazioni NSI, PIM, SAP-BW, applicazioni di Office Mobile e altre applicazioni minori che richiedono particolari configurazioni non implementabili sulle postazioni client (p.e. applicazioni che utilizzano Micorsoft Access). La piattaforma garantisce un accesso sicuro alle applicazioni da remoto, consente di distribuire via Web le applicazioni, di centralizzare le attività di configurazione delle postazioni di lavoro e consente, ad uffici dotati di postazioni di lavoro obsolete, di utilizzare applicazioni supportate dalle ultime versioni di Windows.
Attualmente, in Istituto sono presenti 2 server farm che comprendono in totale circa 100 server blade con Sistema Operativo Windows 2003. Le server farm sono così costituite:
• Una server farm Citrix XenApp 5.0 FR2 composta da 8 server per la pubblicazione di applicazioni di office mobile a disposizione del management dell’Istituto, l’esternalizzazione di alcuni servizi verso i centri informativi INPDAP (presso alcuni comuni) e per l’accesso alle applicazioni istituzionali per utenti remoti. Tale farm è raggiungibile via internet e l’acceso è assicurato da 2 appliance Citrix Netscaler 9010 configurati in HA.
• Una server farm Citrix XenApp 5.0 FR2 composta da 70 server per la pubblicazione della applicazioni di business dell’Istituto utilizzate dagli utenti interni all’INPDAP. Tale
farm è raggiungibile solo attraverso la Intranet dell’Istituto ed è configurata in modo da far comparire sui Personal Computer degli utenti le icone delle applicazioni sul dektop.
• I rimanenti server sono utilizzati per ambienti di supporto e test, compreso n ulteriore apparato Citrix Netscaler 9010 utilizzato in ambiente di test.
Obiettivo primario del servizio sarà quello di svolgere tutte le attività di amministrazione, di configurazione e di supporto all’utenza. Le principali attività da svolgere sono:
• supporto sistemistico e gestionale sulla piattaforma Citrix ed in particolare:
− installazione, configurazione, manutenzione su tutti gli ambienti operativi su cui è presente;
− definizione delle politiche di backup/restore;
− tuning e monitoraggio al fine di garantire livelli di performance adeguati per le applicazioni che utilizzano tale piattaforma;
− supporto ai referenti delle aree applicative sulle modalità di utilizzo del prodotto;
− amministrazione dei server e conseguente gestione anche a livello del sistema operativo sui quali insiste la piattaforma (patching, gestione backup di sistema operativo, manutenzione sistema operativo). Su tutti i server che compongono l’architettura allo stato attuale è installata la versione Windows Server 2003 R2 a 32 bit;
• definizione delle linee guida per la configurazione delle postazioni di lavoro al fine di ottimizzare i tempi di risposta delle applicazioni;
• produzione di report relativi all’esercizio ed alle prestazioni dei servizi.
3.6.6.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
500 | 400 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.7 Gestione piattaforma Axway
3.6.7.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare le attività necessarie a garantire il funzionamento ottimale della piattaforma e la disponibilità delle funzionalità applicative che utilizzano i flussi informatici.
La piattaforma è attualmente composta da tre moduli fondamentali Axway:
• modulo Gateway, con agent SecureRelay in DMZ, utilizzato come front-end Intranet/extranet/internet e per il colloquio con gli ambienti di back-end,
• modulo Sentinel per la storicizzazione delle informazioni relative ai trasferimenti e ai relativi esiti,
• Modulo Transfer CFTper il colloquio tra gli ambienti di back-end e con l’ambiente di front-end; sono presenti 4 occorrenze, corrispondenti ai principali ambienti produttivi dove operano le funzioni Istituzionali e di autogoverno, su piattaforme sia AIX sia Windows.
La piattaforma è configurata anche per supportare la comunicazione web Services attraverso l’utilizzo del componente Integrator. Tutti gli ambienti sono configurati in modalità cluster attivo/passivo, in accordo con le direttive di alta affidabilità degli ambienti produttivi.
La piattaforma è configurata per garantire l’invio e la ricezione di flussi da e verso partner esterni all’Istituto, con tutti i principali protocolli su TCP/IP, sia in modalità client sia Server. Il colloquio con i partner esterni avviene sempre in modalità sicura per mezzo di VPN-IPSEC o attraverso l’utilizzo di protocolli sicuri (https,sftp).
Obiettivo primario del servizio sarà quello di svolgere tutte le attività di amministrazione, di configurazione e di supporto al monitoraggio dei prodotti e definire le modalità di integrazione con altri strumenti presenti in Istituto (software di system e job scheduling, firma e crittografia digitale, strumenti di backup dei dati, etc.).
Le principali attività da svolgere sono:
• Supporto sistemistico e gestionale della piattaforma Axway per la definizione dei flussi informatici, ed in particolare:
− installazione, configurazione, manutenzione della Suite su tutti gli ambienti operativi su cui è presente;
− definizione delle politiche di backup/restore, schedulazione e “restart” dei componenti della Suite (attivazione, chiusura e controllo della operatività dei componenti) sulle diverse piattaforme (IBM AIX, IBM P690, Microsoft);
− configurazione dei flussi sulla base di quanto concordato in fase di progettazione o a fronte di variazioni successive delle regole inizialmente concordate;
− tuning e monitoraggio. Il team svolgerà un’attività di controllo continuo sui sistemi al fine di garantire i livelli di performance richiesti e prevenire i possibili malfunzionamenti;
− gestione centralizzata dei flussi informatici, catalogazione centralizzata dei nuovi flussi (o adeguamento di flussi preesistenti) e definizione degli standard sulle modalità di attivazione/gestione;
− monitoraggio della piattaforma e generazione di report statistici sull’andamento dei servizi, attraverso l’utilizzo dello strumento Sentinel.
3.6.7.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
320 | 320 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.8 Gestione piattaforme HP per il monitoraggio delle applicazioni e lo stress test, $Universe, Casewise
3.6.8.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare un insieme di attività finalizzate alla gestione sistemistica delle piattaforme HP (per il monitoraggio applicazioni e lo stress test), $Universe (per la schedulazione batch), Casewise (per la gestione della mappa delle architetture).
In particolare, le attività da svolgere sono le seguenti. Gestione Piattaforma HP
La piattaforma è utilizzata per il supporto al test e monitoraggio delle applicazioni ed è composta dai seguenti moduli, facenti capo alla soluzione software denominata HP BTO (Business Technology Optimization):
• Load runner v9.5 – viene utilizzato per la preparazione, esecuzione ed analisi dei test di performance;
• Quality center v10.0 – il cui scopo è quello di pianificare, creare e gestire la libreria centralizzata dei test, inclusa la gestione dei difetti ed assegnazione dei ruoli e responsabilità nel ciclo del test;
• Quick test professional v10.0 – tale modulo è dedicato allo svolgimento dei test di tipo funzionale e ai “non regression test”;
• Diagnostic v8.03 – viene utilizzato per l’analisi delle prestazioni dei moduli Java ed è finalizzato al monitoraggio h24 delle applicazioni sui diversi ambienti;
• Business Availability center (BAC) v8.03 di cui viene usato principalmente la componente di HP Business Process Monitor software (BPM) v8.02 – tale modulo ha lo scopo di monitorare le applicazioni dal punto di vista utente simulandone tramite script una navigazione standard e raccogliendo le tempistiche e performance di esecuzione (monitoraggio passivo).
Le principali attività da svolgere sono:
• installazione, configurazione, manutenzione della Suite su tutti gli ambienti operativi su cui è presente;
• definizione delle politiche di backup/restore;
• tuning e monitoraggio al fine di garantire livelli di performance adeguati per le applicazioni che utilizzano tale piattaforma;
• collaborazione con altri gruppi sistemistici e applicativi per attività di configurazione ed integrazione con il resto del sistema informativo dell’Istituto;
• Manutenzione e aggiornamento delle versioni dei prodotti presenti;
• Definizione e diffusione di linee guida e di Best Practice per la condivisione delle funzionalità e potenzialità dei prodotti, al fine di migliorarne l’utilizzo;
• Attività sistemistiche di integrazione con altre piattaforme di monitoraggio;
• Produzione di report relativi all’esercizio ed alle prestazioni dei servizi. Gestione Prodotto $Universe
Il servizio deve assicurare le attività necessarie a garantire il funzionamento ottimale della piattaforma ai gruppi operativi che la utilizzano per la schedulazione dei batch in ambiente di esercizio, collaudo, preesercizio e integrazione. Allo stato attuale la piattaforma è costituita dalla suite di prodotti Dollar Univers della Orsyp nella versione 5.3.3.
I moduli in possesso dell’Istituto sono:
• Dollar Univer per la gestione (creazione, schedulazione) dei batch in tutti gli ambienti in cui è presente;
• Publisher per la pubblicazione della reportistica interna al prodotto e fornisce statistiche sul numero e sugli esiti dei batch eseguiti;
• Reporter per la visualizzazione dei batch configurati e sulle modalità di gestione degli stessi;
• Sysload per il monitoraggio della piattaforma;
• Agent SAP per l’integrazione con l’architettura SAP presente in Istituto.
Obiettivo primario del servizio sarà quello di svolgere tutte le attività di amministrazione, di configurazione e di supporto al monitoraggio dei prodotti e definire le modalità di integrazione con altri strumenti presenti in Istituto (firma e crittografia digitale, strumenti di backup dei dati, software per l’invio di flussi telematici,etc.). Allo stato attuale la piattaforma è utilizzata per la schedulazione dell’esecuzione dei batch sugli ambienti sopra citati, sia ambiente Istituzionale che Autogoverno (SAP, Sistemi Unix/AIX, SUN, Oracle).
Le principali attività da svolgere sono:
• Supporto sistemistico e gestionale della piattaforma Dollar Univers per la per la configurazione e la schedulazione dei batch, ed in particolare:
− installazione, configurazione, manutenzione della Suite su tutti gli ambienti operativi su cui è presente;
− definizione delle politiche di backup/restore, schedulazione e “restart” dei componenti della Suite (attivazione, chiusura e controllo della operatività dei componenti) sulle diverse piattaforme (IBM AIX, SUN);
− attività di tuning sui sistemi al fine di garantire i livelli di performance richiesti e prevenire possibili malfunzionamenti;
− Produzione di report relativi all’esercizio ed alle prestazioni dei servizi.
Gestione Prodotto Casewise
Il servizio deve assicurare le attività necessarie a garantire il funzionamento ottimale della piattaforma ai gruppi che la utilizzano per la modellazione e la diffusione delle informazioni modellate. Allo stato attuale la piattaforma è costituita dalla suite di prodotti Casewise di Cui si elencano i principali:
• Corporate Modeler Suite Enterprise Edition e Professional Edition (licenze multiuser concurrent);
• Casewise Exchange server;
• Casewise Portal;
• Casewise ModeLive Plus e ModView.
Obiettivo primario del servizio sarà quello di svolgere tutte le attività di amministrazione, di configurazione e di supporto al monitoraggio dei prodotti e definire le modalità di integrazione con altri strumenti presenti in Istituto.
Le principali attività da svolgere sono:
• Supporto sistemistico e gestionale della piattaforma Casewise per la per gestione dei modelli sviluppati, ed in particolare:
− installazione, configurazione, manutenzione della Suite su tutti gli ambienti operativi su cui è presente;
− definizione delle politiche di backup/restore, controllo della operatività dei componenti;
− attività di tuning sui sistemi al fine di garantire i livelli di performance richiesti e prevenire possibili malfunzionamenti;
− supporto ai gruppi che utilizzano la piattaforma al fine di migliorare ottimizzare le implementazioni effettuate utilizzando i servizi offerti dalla piattaforma stessa;
− Produzione di report relativi all’esercizio ed alle prestazioni dei servizi.
3.6.8.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
600 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.9 Amministrazione Basi di Dati
3.6.9.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la conduzione tecnico-sistemistica e la manutenzione dell’RDBMS Oracle su tutti gli ambienti dove tale piattaforma è operante in INPDAP.
Il personale dell’Impresa dovrà in tale attività relazionarsi anche con altre strutture INPDAP e con altri servizi tecnici, quali quelli che assicurano il supporto specializzato sui sistemi centrali per la condivisione delle configurazioni ed il dimensionamento degli ambienti e le attività di tuning e performance su cui operano le piattaforme, la progettazione delle Architetture IT, la Gestione operativa, per il rilascio delle procedure operative di gestione (chiusura/apertura dei prodotti, backup, etc.) e operatività dei flussi.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• Supporto sistemistico e gestionale all’amministrazione delle basi dati dell’Istituto (Oracle 9i e 10g in configurazione RAC) in ambiente di esercizio e supporto, svolgendo attività di:
- installazione, configurazione e manutenzione dell’RDBMS Oracle su tutti gli ambienti in cui è presente, comprese le configurazioni in cluster (RAC, active/standby, etc..);
- controllo sicurezza dell’accesso degli utenti Oracle e controllo integrità dei dati;
- definizione e realizzazione delle politiche di backup/recovery fisici e logici delle banche dati;
- definizione/predisposizione procedure automatiche di gestione;
- attività migrazione e consolidamento banche dati (es: ISTPRO, BDU, etc..).
• Gestione, monitoraggio e ottimizzazione delle basi dati in esercizio e negli ambienti di supporto, tramite controllo delle performance (analisi statistiche, etc), organizzazione degli spazi fisici, etc.
• Assistenza specialistica ai gruppi applicativi nello sviluppo/test delle applicazioni (revisione schemi fisici, verifica tempi di risposta delle applicazioni, risoluzione malfunzionamenti, etc).
• Gestione ed aggiornamento della documentazione delle banche dati (Struttura, schemi, sinonimi, grant, etc..
3.6.9.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
6.000 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.10 Configuration Management
3.6.10.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la gestione degli elementi software gestiti da INPDAP coerentemente con il ciclo di vita del software. Si chiede all'Impresa di supportare a tal fine l'Istituto nella definizione delle relazioni e delle interfacce verso tutti i servizi che si occupano della gestione degli ambienti, al fine di individuare per i diversi ambiti gli elementi di cui gestire la configurazione.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• Supporto sistemistico e gestionale degli ambienti per la gestione della configurazione degli oggetti software (CVS, CaseWise) con lo svolgimento delle attività di installazione, configurazione e definizione delle politiche di backup:
− creazione/aggiornamento dei diversi “oggetti” (progetti, utenze, associazione progetti/utenze) presenti nel repository centralizzato di configuration management (CM);
− amministrazione degli oggetti comuni, detti più semplicemente “common_lib”, messi a disposizione di tutte le applicazione che intendano avvalersene;
− tracciatura di tutte le operazioni effettuate sul repository e produzione di statistiche inerenti l’utilizzo del sistema di CM;
− backup e restore totale o parziale del repository centralizzato e gestione dei log del sistema di CM;
− manutenzione delle procedure automatiche di amministrazione/gestione degli strumenti di CM;
− consulenza e supporto per la gestione di nuove tipologie di oggetti software da inserire sotto il controllo del sistema di CM e supporto per il corretto utilizzo dello strumento di CM;
− governo del processo di aggiornamento costante delle informazioni nella mappa delle Architetture IT INPDAP nel rispetto dei processi progettati;
• Definizione di procedure automatiche che consentano il “trasferimento” degli oggetti software tra i vari ambienti a partire dagli elementi di configurazione.
3.6.10.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.400 | 500 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.11 Gestione postazioni di lavoro
3.6.11.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare il supporto alle attività di gestione operativa delle postazioni di lavoro individuale dell'Istituto, sia centrali che periferiche.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• Rilevare e analizzare le esigenze di dotazioni di informatica individuale in INPDAP, sia per la componente hardware che software e predisporre studi e relazioni in merito;
• Assicurare la corretta attuazione delle politiche di sicurezza dell’Istituto in relazione all’utilizzo delle dotazioni informatiche personali;
• Verificare i pacchetti applicativi da installare sulle postazioni di lavoro, organizzandoli in configurazioni standard;
• Garantire la certificazione dei pacchetti applicativi realizzati all’interno dell'Istituto;
• Monitorare e controllare i livelli di servizio del Contratto di Fleet Management;
• Assicurare gli interventi operativi di assistenza presso le sedi romane dell’Istituto (per PC, Server, etc);
• Supportare INPDAP nella gestione centralizzata degli asset informatici.
3.6.11.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
2.400 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.12 Gestione storage
3.6.12.1 Attività specifiche da svolgere
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa per questa area di competenza sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• gestione dei sottosistemi storage e delle Infrastrutture Storage Area Network (SAN IBM),
• gestione delle configurazioni degli switch che implementano le SAN (SAN Director CISCO MDS9509,IBM2109 F16),
• definizione delle zone disco, monitoring e reporting della disponibilità e delle performance (I/O) degli switches e HBAs a questi connessi,
• gestione spazi disco attraverso gli strumenti presenti in Istituto,‘IBM Storage Manager’,
• definizione/creazione dell’ottimale distribuzione delle LUNs all’interno dei sottosistemi disco, tuning delle performance, tiering dello spazio disco,
• interazione con il team di gestione del Centro Unico di Backup,
• gestione politiche backup/restore attraverso l’utilizzo dei prodotti acquisiti dall’Istituto: Tivoli Storage Manager (TSM) per gli ambienti IBM,
• gestione nastroteche (definizione delle politiche, archiviazione/manutenzione dei nastri),
• gestione procedure di deduplication e replica dei dati di backup verso siti remoti (ad es. il CUB),
• monitoraggio e tuning dei sistemi archiviazione e movimentazione dei nastri.
3.6.12.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.350 | 2.000 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.13 Amministrazione basi di dati SQL
3.6.13.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la conduzione tecnico-sistemistica e la manutenzione dell’RDBMS SQL su tutti gli ambienti dove tale piattaforma è operante in INPDAP.
Il personale dell’Impresa dovrà in tale attività relazionarsi anche con altre strutture INPDAP e con altri servizi tecnici, quali quelli che assicurano il supporto specializzato sui sistemi centrali per la condivisione delle configurazioni ed il dimensionamento degli ambienti e le attività di tuning e performance su cui operano le piattaforme, la progettazione delle architetture IT, la Gestione operativa, per il rilascio delle procedure operative di gestione (chiusura/apertura dei prodotti, backup, etc.) e operatività dei flussi.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• Supporto sistemistico e gestionale all’amministrazione delle basi dati dell’Istituto (SQL Server 2000 e SQL Server 2005 anche in configurazione Cluster) in ambiente di esercizio e supporto, svolgendo attività di:
- installazione, configurazione e manutenzione dell’RDBMS SQL su tutti gli ambienti in cui è presente, comprese le configurazioni in cluster (Cluster, active/standby, etc..);
- controllo sicurezza dell’accesso degli utenti SQL e controllo integrità dei dati;
- definizione e realizzazione delle politiche di backup/recovery fisici e logici delle banche dati;
- definizione/predisposizione procedure automatiche di gestione;
- attività migrazione e consolidamento banche dati (es: Fisco da SQL Server 2000 a SQL Server 2005 etc..).
• Gestione, monitoraggio e ottimizzazione delle basi dati in esercizio e negli ambienti di supporto, tramite controllo delle performance (analisi statistiche, etc), organizzazione degli spazi fisici, etc.
• Assistenza specialistica ai gruppi applicativi nello sviluppo/test delle applicazioni (revisione schemi fisici, verifica tempi di risposta delle applicazioni, risoluzione malfunzionamenti, etc).
• Gestione ed aggiornamento della documentazione delle banche dati (Struttura, schemi, sinonimi, grant, etc.).
Nel servizio è compresa anche l a gestione della piattaforma integrata utilizzata in INPDAP per la gestione dei rapporti con il Fisco, basata su SQL.
3.6.13.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
700 | 1.300 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
3.6.14 Gestione piattaforma ADOBE
3.6.14.1 Attività specifiche da svolgere
Questa area di competenza deve assicurare la conduzione tecnico-sistemistica e la manutenzione degli ambienti Adobe presenti in Istituto.
Il personale dell’Impresa dovrà in tale attività relazionarsi anche con altre strutture INPDAP e con altri servizi tecnici, quali quelli che assicurano il supporto specializzato sui sistemi centrali per la condivisione delle configurazioni ed il dimensionamento degli ambienti e le attività di tuning e performance su cui operano le piattaforme, la progettazione delle architetture IT, la Gestione operativa, per il rilascio delle procedure operative di gestione (chiusura/apertura dei prodotti, backup, etc.) e operatività dei flussi.
Le principali attività richieste al personale dell’Impresa sono di seguito indicate, senza pretesa di esaustività, fatto salvo che siano normalmente note al personale dell’Impresa le attività di carattere tecnico necessarie per il corretto espletamento del servizio:
• Supporto sistemistico e gestionale all’amministrazione delle piattaforma Adobe in ambiente di esercizio, sviluppo e collaudo e supporto, svolgendo attività di:
- installazione, configurazione e su tutti gli ambienti in cui è presente, comprese le configurazioni in cluster (RAC, active/standby, etc..);
- definizione e realizzazione delle politiche di backup/recovery fisici e logici delle strutture e dei dati.
- definizione/predisposizione procedure automatiche di gestione;
- attività migrazione e consolidamento della modulistica in ambiente di esercizio
• Gestione, monitoraggio e ottimizzazione degli ambienti in esercizio e degli ambienti di supporto, tramite controllo delle performance (analisi statistiche, etc), organizzazione degli spazi fisici, etc.
• Assistenza specialistica ai gruppi applicativi nello sviluppo/test delle applicazioni (revisione schemi fisici, verifica tempi di risposta delle applicazioni, risoluzione malfunzionamenti, etc).
• Gestione ed aggiornamento della documentazione delle banche dati (Struttura, schemi, sinonimi, grant, etc.).
3.6.14.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
400 | 405 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
4. Servizio di esercizio del CED INPDAP e degli apparati di rete TLC
4.1 Attività richieste
Le attività richieste all'Impresa nell'ambito di questo servizio devono supportare la DCSI nella gestione del Data Center e degli apparati di rete TLC che consentono la connettività ai sistemi IT INPDAP. Per meglio gestire la complessità di tali attività, il servizio è stato distinto in due separate aree di competenza, una afferente alla gestione delle infrastrutture del CED INPDAP e l'altra alla gestione e monitoraggio della rete TLC.
4.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio richiesto è a presenza, a consumo, con un massimale di impegno risorse (in giorni persona, per tipologia di risorsa professionale) richiedibili da INPDAP nel periodo di validità del contratto. Il massimale di giorni persona richiesto per questo servizio è definito nei successivi paragrafi, nelle specifiche delle attività richieste nelle varie aree di competenza afferenti a questo servizio.
Le attività in questo servizio sono di norma di tipo continuativo, perciò il fabbisogno di risorse è definito, mensilmente, nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12, che ha validità per il mese successivo a quello di emissione.
Il Piano definisce l’impegno a massimale richiesto per il mese di riferimento, nonché tutte le altre informazioni necessarie a gestire la durata delle attività e gli orari di lavoro del personale dell'Impresa.
INPDAP potrà comunque modificare il Piano in ogni momento, cancellando, aggiungendo o modificando attività, aggiungendo o diminuendo risorse (in numero e qualifica) e modificando l'orario di lavoro loro richiesto.
Le modalità di attivazione di interventi extra piano e in orari diversi da quelli pianificati sono definite nel § 15.
Le attività richieste al personale dell’Impresa, nonché gli obiettivi posti a queste attività, sono definiti nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
4.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta il riepilogo delle attività svolte nel periodo di riferimento e il consumo di risorse. In particolare, il SAL deve essere strutturato come segue:
1. Riepilogo attività svolte.
Vanno create qui tante sotto sezioni quanti sono i processi /aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese sostenute);
• il costo cumulato alla data per il supporto al processo a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo processo.
2. Riepilogo complessivo aggregato per l’intero servizio, con le medesime informazioni di cui sopra aggregate a livello di servizio.
Al SAL va allegato anche un rapporto per ogni risorsa impiegata nel servizio, che riporta (al massimo in 2 pagine per ogni risorsa) una descrizione delle attività svolte nel periodo.
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle valutazioni espresse dai Responsabili INPDAP delle aree di competenza e delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni previste da questo Capitolato ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto, dal Responsabile INPDAP del servizio e dal Responsabile INPDAP dell'area di competenza interessata.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
4.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel § 15.
E’ richiesto di assicurare la presenza su due turni al personale (di qualifica “sistemista”) che opera in tutte le aree di competenza afferenti a questo servizio.
4.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio richiesto è a consumo. Il corrispettivo del servizio è calcolato sulla base del numero di giorni persona di risorse professionali rendicontate dall’Impresa per questo servizio, per tipologia, come riportato nei SAL approvati da INPDAP, moltiplicato per il loro prezzo unitario giornaliero offerto dall’Impresa in sede di gara e riportato nel Contratto.
4.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO
4.6.1 Gestione delle infrastrutture del CED INPDAP
4.6.1.1 Attività specifiche da svolgere
Le principali attività richieste al personale dell'Impresa per questa area di competenza sono le seguenti, senza pretesa di esaustività:
• supporto specializzato alla gestione complessiva delle infrastrutture e degli impianti del CED INPDAP;
• gestione delle procedure e delle necessità correlate all’installazione di piattaforme/infrastrutture presso il CED;
• realizzazione di physical planning per le nuove apparecchiature;
• gestione delle informazioni relative alle installazioni presso il CED (utilizzo impianto elettrico, impianto di condizionamento, ecc.);
• consulenza e supporto nella gestione della infrastruttura logistica per quanto attiene alla distribuzione delle risorse interne ed esterne della DCSI all’interno delle sedi INPDAP dove opera la DCSI (attualmente Viale Ballarin e Via Quintavalle) e per eventuali nuove sedi da destinare a CED e/o sede di operatività del personale IT;
• consulenza e supporto nella predisposizione di documentazione relativa a gare relative al settore TLC e gestione infrastrutture IT (manutenzione apparati, acquisizione apparati e/o servizi, ecc.);
• consulenza e supporto nella gestione delle procedure relative alla verifica di funzionalità del sito di Disaster Recovery;
• analisi, definizione, realizzazione e controllo di procedure per la gestione dei malfunzionamenti hardware;
• supporto nel coordinamento delle attività e nella gestione della “Mappa Configurazioni”;
• definizione di procedure e controllo esiti per la gestione dei supporti magnetici;
• consulenza e supporto nella definizione e predisposizione di documentazione gestionale/operative/sicurezza.
4.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.125 | 750 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
4.6.2 Gestione e monitoraggio reti TLC
4.6.2.1 Attività specifiche da svolgere
Le principali attività richieste al personale dell'Impresa in questa area di competenza sono le seguenti, senza pretesa di esaustività:
• supporto specializzato nell’ambito della gestione di tutti i sistemi di interconnessione voce-dati-immagini-videoconferenza;
• Analisi problematiche di tracciamento, gestione e monitoraggio dei sistemi di interconnessione (routers, switches, hub, servers, ecc.) LAN/WAN – LAN/INTERNET – WAN-INTERNET, fino all’analisi dello strato applicativo;
• Progettazione di rete e piano degli indirizzamenti;
• Conduzione e gestione della rete dell’Istituto;
• Aggiornamento dell’inventario centralizzato delle configurazioni;
• Ottimizzazione delle configurazioni di rete;
• Gestione dei problemi tecnici;
• Interventi di assistenza presso strutture centrali e periferiche.
4.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.200 | 2.550 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
5. Servizio di progettazione e gestione delle architetture IT
5.1 Attività richieste
In termini generali, le attività richieste all'Impresa nell'ambito di questo servizio dovranno supportare l’Istituto nella progettazione e messa in opera dell’architettura tecnica di riferimento per l’intero Sistema ICT dell’Istituto e nella relativa attuazione di progetti sistemistici. Le principali attività da svolgere in questo ambito, senza pretesa di esaustività, sono le seguenti:
• Analisi, individuazione di prodotti/tecnologie ed adeguamento degli ambienti operativi dell'Istituto;
• Dimensionamento e capacity planning sistemi IT;
• Evoluzione degli ambienti operativi in termini di potenziamento ed adeguamento tecnologico;
• Predisposizione di studi di fattibilità per l’acquisizione di componenti hardware e software di base e servizi collegati e della relativa documentazione di gestione;
• Progettazione degli ambienti tecnologici sia in termini dimensionali che architetturali;
• Definizione delle linee guida all’utilizzo dei prodotti e delle tecnologie;
• Predisposizione di studi per l’analisi di prodotti/tecnologie di interesse per l’Istituto e di piani operativi /progetti di attuazione e implementazione;
• Analisi dell’evoluzione dello scenario architetturale di riferimento sulla base delle esigenze funzionali e non funzionali espresse, mettendo in evidenza i vincoli riguardanti costi, prestazioni, rispondenza a standard de jure o de facto;
• Definizione di standard e strumenti per i processi di conduzione ed evoluzione delle infrastrutture informatiche incluse le linee guida per la realizzazione di capacity planning e collaudi;
• Supporto per l'evoluzione e la gestione di un modello (mappa) delle architetture IT, e dei relativi contenuti.
• Pianificazione e coordinamento di tutti gli interventi correlati a questo servizio.
5.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio richiesto è a presenza, a consumo, con un massimale di impegno risorse (in giorni persona, per tipologia di risorsa professionale) richiedibili da INPDAP nel periodo di validità del contratto. Il massimale di giorni persona richiesto per questo servizio è definito nei successivi paragrafi.
Le attività in questo servizio sono di norma di tipo continuativo, perciò il fabbisogno di risorse è definito, mensilmente, nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12, che ha validità per il mese successivo a quello di emissione.
Il Piano definisce l’impegno a massimale richiesto per il mese di riferimento, nonché tutte le altre informazioni necessarie a gestire la durata delle attività e gli orari di lavoro del personale dell'Impresa.
INPDAP potrà comunque modificare il Piano in ogni momento, cancellando, aggiungendo o modificando attività, aggiungendo o diminuendo risorse (in numero e qualifica) e modificando l'orario di lavoro loro richiesto.
Le modalità di attivazione di interventi extra piano e in orari diversi da quelli pianificati sono definite nel § 15.
Le attività richieste al personale dell’Impresa, nonché gli obiettivi posti a queste attività, sono definiti nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
5.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta il riepilogo delle attività svolte nel periodo di riferimento e il consumo di risorse. In particolare, il SAL deve essere strutturato come segue:
1. Riepilogo attività svolte.
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese sostenute);
• il costo cumulato alla data per il supporto al processo a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo processo.
Al SAL va allegato anche un rapporto per ogni risorsa impiegata nel servizio, che riporta (al massimo in 2 pagine per ogni risorsa) una descrizione delle attività svolte nel periodo.
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni periodicamente fornite ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto e dal Responsabile INPDAP del servizio.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
5.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel § 15.
5.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio richiesto è a consumo. Il corrispettivo del servizio è calcolato sulla base del numero di giorni persona di risorse professionali rendicontate dall’Impresa per questo servizio, per tipologia, come riportato nei SAL approvati da INPDAP, moltiplicato per il loro prezzo unitario giornaliero offerto dall’Impresa in sede di gara e riportato nel Contratto.
5.6 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il dimensionamento a massimale del servizio per la durata del contratto, espresso in giorni persona, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
2.250 | 1.125 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questo servizio sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
6. Servizio di gestione della sicurezza ICT
6.1 Attività richieste
I servizi richiesti dovranno fornire alla DCSI le attività e le competenze necessarie a gestire la sicurezza dei sistemi hardware, dei dati e delle applicazioni software facenti parte del sistema ICT dell'Istituto. Per meglio gestire la sua complessità, questo servizio è differenziato in più aree di competenza, di seguito descritte, che richiedono l'apporto di competenza specifiche.
Nell’ambito di questo servizio è richiesta al personale dell’Impresa anche la definizione e predisposizione di documentazione, studi, relazioni e produzione di reports e il supporto nelle attività di interfaccia con Entità/Strutture interne/esterne per problematiche di sicurezza.
6.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio richiesto è a presenza, a consumo, con un massimale di impegno risorse (in giorni persona, per tipologia di risorsa professionale) richiedibili da INPDAP nel periodo di validità del contratto. Il massimale di giorni persona richiesto per questo servizio è definito nei successivi paragrafi, nelle specifiche delle attività richieste nelle varie aree di competenza afferenti a questo servizio.
Le attività in questo servizio sono di norma di tipo continuativo, perciò il fabbisogno di risorse è definito, mensilmente, nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12, che ha validità per il mese successivo a quello di emissione.
Il Piano definisce l’impegno a massimale richiesto per il mese di riferimento, nonché tutte le altre informazioni necessarie a gestire la durata delle attività e gli orari di lavoro del personale dell'Impresa.
INPDAP potrà comunque modificare il Piano in ogni momento, cancellando, aggiungendo o modificando attività, aggiungendo o diminuendo risorse (in numero e qualifica) e modificando l'orario di lavoro loro richiesto.
Le modalità di attivazione di interventi extra piano e in orari diversi da quelli pianificati sono definite nel § 15.
Le attività richieste al personale dell’Impresa, nonché gli obiettivi posti a queste attività, sono definiti nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
6.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta il riepilogo delle attività svolte nel periodo di riferimento e il consumo di risorse. In particolare, il SAL deve essere strutturato come segue:
1. Riepilogo attività svolte.
Vanno create qui tante sotto sezioni quanti sono i processi /aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese sostenute);
• il costo cumulato alla data per il supporto al processo a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo processo.
2. Riepilogo complessivo aggregato per l’intero servizio, con le medesime informazioni di cui sopra aggregate a livello di servizio.
Al SAL va allegato anche un rapporto per ogni risorsa impiegata nel servizio, che riporta (al massimo in 2 pagine per ogni risorsa) una descrizione delle attività svolte nel periodo.
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle valutazioni espresse dai Responsabili INPDAP delle aree di competenza e delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni previste da questo Capitolato ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto, dal Responsabile INPDAP del servizio e dal Responsabile INPDAP dell'area di competenza interessata.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
6.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel § 15.
E’ richiesto di operare su turni al personale dell’Impresa (di qualifica “sistemista”) che opera nelle seguenti aree di competenza:
a) Conduzione del sistema di controllo accessi e sicurezza utenti.
b) Presidio sicurezza.
6.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio richiesto è a consumo. Il corrispettivo del servizio è calcolato sulla base del numero di giorni persona di risorse professionali rendicontate dall’Impresa per questo servizio, per tipologia, come riportato nei SAL approvati da INPDAP, moltiplicato per il loro prezzo unitario giornaliero offerto dall’Impresa in sede di gara e riportato nel Contratto.
6.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO
6.6.1 Conduzione del sistema di controllo accessi e sicurezza utenti
6.6.1.1 Attività specifiche da svolgere
Si richiede al personale dell’Impresa di svolgere le seguenti principali attività, senza pretesa di esaustività:
• Installazione, gestione, tuning e monitoraggio dei prodotti e degli ambienti operativi,
• Conduzione, assistenza sistemistica e gestione dei malfunzionamenti della basi dati del sottosistema IdM (User Store), per i diversi ambienti operativi. La struttura dello User Store è la seguente:
− IBM Tivoli Directory Server è Database LDAP contenente le credenziali di accesso e responsabile della autenticazione ai sistemi,
− RDBMS Oracle come Database contenente tutta la struttura di profilatura degli utenti.
• Conduzione ed assistenza sistemistica del prodotto CA ETrust SiteMinder sui vari ambienti operativi dell’Istituto. In particolare dovranno essere svolte le seguenti attività:
− gestione degli aggiornamenti del software del prodotto/piattaforma,
− gestione delle politiche ed amministrazione,
− gestione dei malfunzionamenti del software di base,
− supporto alla implementazione della sicurezza negli sviluppi applicativi,
− integrazione delle tecniche di SSO su tutta l’infrastruttura applicativa INPDAP.
• Conduzione ed assistenza sistemistica del prodotto di IdM Sun Java System IdM sui vari ambienti operativi dell’Istituto; in particolare dovranno essere garantire le attività di:
− gestione degli aggiornamenti del software del prodotto/piattaforma,
− gestione delle politiche ed amministrazione,
− gestione dei malfunzionamenti del software di base,
− supporto allo sviluppo applicativo,
− supporto al gruppo gestione utenze (GUP) e implementazione dei profili utenti,
− supporto alla definizione dei processi di provisioning.
• Definizione di procedure operative riguardanti identificazione ed autenticazione, logging, auditing e tracking, backup e retention, business continuity, processi di incident handling, con particolare riferimento alle piattaforme tecnologiche per SSO.
• Garanzia della integrità e della disponibilità delle informazioni relative al processo di gestione delle utenze contenute nelle Banche Dati INPDAP.
• Supporto ai processi di federazione delle utenze e in generale alle attività di interfaccia con Entità/Strutture interne/esterne per problematiche di controllo accessi.
6.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
750 | 2.250 | 3.750 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
6.6.2 GOVERNO POLITICHE DI SICUREZZA E PRIVACY
6.6.2.1 Attività specifiche da svolgere
E' richiesto all'Impresa di supportare la DCSI nelle attività di governo delle politiche di sicurezza ICT dell’Istituto, incluso quanto riguarda la gestione della privacy.
Il governo delle politiche di scurezza include la definizione ed il mantenimento delle politiche di sicurezza ICT dell’Istituto e l’analisi di conformità rispetto alle norme ed agli standard in materia di sicurezza e privacy. In tal senso, le principali attività da svolgere, senza pretesa di esaustività, sono le seguenti:
• supportare l’Istituto nella definizione progressiva delle Politiche Generali di sicurezza e nella verifica dell’aderenza delle stesse agli obiettivi strategici e alla missione istituzionale;
• fornire assistenza alla predisposizione di adeguate politiche specifiche di sicurezza per il Sistema Informatico che siano aderenti alle politiche generali;
• fornire supporto per garantire l’aderenza alle normative in ambito privacy e sicurezza per nuovi interventi progettuali;
• supporto al processo di certificazione ISO 27001 per l’Infrastruttura di erogazione dei servizi del CED;
• fornire assistenza al governo e controllo del Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni dell’Istituto, basato sullo standard ISO/IEC 27001:2005, per l’attuazione del piano di gestione del rischio. In particolare tali attività riguardano:
− conduzione dell’attività di analisi dei rischi del sistema informatico dell’Istituto con periodicità almeno annuale ed in ogni caso secondo quanto previsto dal piano della sicurezza dell’Istituto. In particolare l’attività si deve avvalere delle metodologie e prodotti già in uso nell’Istituto (RiskWatch Italia Professional);
− definizione dei piani di trattamento del rischio;
− aggiornamento del Piano di Sicurezza;
• controllo della conformità dei trattamenti alle norme in materia di protezione dei dati personali e agli aspetti di conservazione dei dati e delle copie di backup;
• definizione delle politiche di gestione dei log prodotti dal sistema informatico dell’Istituto;
• aggiornamento del Documento Programmatico della Sicurezza, per la parte IT di competenza della DCSI;
• attuazione degli adempimenti in ambito IT, dettati dall’Ufficio Privacy dell’Istituto e/o da altre strutture dell’Istituto;
• definizione e conduzione dei processi di auditing necessari a verificare e garantire la corretta attuazione delle politiche/procedure di sicurezza dell’Istituto e la conformità con le norme vigenti e con gli standard di sicurezza
• supporto nelle attività di interfaccia con Entità/Strutture interne/esterne per problematiche di sicurezza e privacy;
• collaborazione e supporto nella definizione degli aspetti organizzativi e gestionali delle attività relative ai progetti di Disaster Recovery, Business Continuity (CUB - Centro Unico di Backup inter-Enti) e servizi;
• definizione e predisposizione di documentazione, studi, relazioni e produzione di report in materia di sicurezza e di privacy;
• definizione ed erogazione di un Piano per la diffusione/conoscenza dei temi riguardanti la sicurezza e la privacy con l’obiettivo di:
− diffondere la cultura di Sicurezza ICT;
− sensibilizzare sull’importanza della Sicurezza ICT;
− diffondere le politiche di sicurezza dell’Istituto;
− indurre un cambiamento dei comportamenti a salvaguardia della sicurezza delle informazioni.
Il piano deve prevedere, in particolare:
− progettazione, implementazione e aggiornamento di un area Intranet e dei suoi contenuti specifici sul tema sicurezza;
− seminari su temi specifici di sicurezza, anche attraverso brevi ed efficaci interventi formativi, spot formativi ad impatto comunicativo (multimediali) fruibili su rete Intranet, altro;
− monitoraggio del livello di conoscenza sui temi in ambito sicurezza.
6.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
375 | 750 | 1.875 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
6.6.3 Presidio sicurezza
6.6.3.1 Attività specifiche da svolgere
Il Presidio Sicurezza si pone come punto centralizzato di integrazione e gestione degli eventi indicatori di possibili incidenti di sicurezza e interagisce con i referenti della DCSI, con le società che forniscono servizi all’infrastruttura ITC dell’Istituto e con le strutture previste dal DigitPa in ambito SPC.
Inoltre, è richiesto al presidio sicurezza di svolgere le seguenti principali attività, senza pretesa di esaustività:
• “Early Warning”: produzione e distribuzione di bollettini di sicurezza riguardanti sistemi operativi, dispositivi di rete e software applicativi in uso presso l’Istituto.
• “Hardening”: verifica e supporto nella implementazione, in accordo con i gruppi sistemistici ed applicativi, delle misure di sicurezza previste dalle politiche adottate dall’Istituto.
• “Vulnerability assessment”: identificazione dell’elenco delle vulnerabilità presenti sui sistemi, completati dalla redazione di piani di rientro.
• Incident Management”: indagine e stesura dei report che riguardano incidenti e disservizi che si verificano all’interno dell’infrastruttura IT dell’Istituto.
• Gestione dell’infrastruttura di log management (RSA Envision) centralizzata dell’Istituto.
• Gestione del ciclo di vita delle infrastrutture server, delle postazioni client e del software di base, delle componenti di rete e TLC e servizi di supporto.
• Gestione Antivirus, Antispam e Url Filtering.
• Collaborazione e supporto nella definizione degli aspetti procedurali e gestionali degli interventi operativi e delle attività relative a progetti di Disaster Recovery, Business Continuity (CUB - Centro Unico di Backup inter-Enti) e servizi.
• Supporto nelle attività di interfaccia con Entità/Strutture interne/esterne per problematiche di sicurezza.
• Supporto nella implementazione di certificazioni di siti, portali, ambienti elaborativi.
• Definizione e predisposizione di documentazione, studi, relazioni e produzione di report.
• Definizione di procedure operative su identificazione ed autenticazione, controllo accessi alla rete, logging, auditing e tracking, backup e retention, business continuity, processi di incident handling, con particolare riferimento alle piattaforme tecnologiche hardware e software, TLC e servizi.
• Supporto all’implementazione delle misure di sicurezza logica e fisica.
• Misura e reportistica dei livelli di servizi erogati dal sistema informativo INPDAP.
• Definizione e supporto all’implementazione di un processo per la sicurezza delle applicazioni basato su:
− linee guida per lo sviluppo del software,
− test sulla sicurezza del codice sorgente,
− penetration test sul codice oggetto.
6.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.500 | 2.250 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
7. Servizio di supporto al governo strategico ed economico finanziario del sistema ICT INPDAP
7.1 Attività richieste
Il servizio dovrà supportare la DCSI in un'ampia gamma di attività, di carattere non tutte strettamente informatico, ma necessarie al governo del sistema ICT. In particolare, le attività da supportare ricadono nell'area della gestione della contabilità, della gestione degli impegni di spesa e del controllo di gestione, nella pianificazione strategica e operativa (supportando la DCSI nel fornire il contributo al Piano delle performance dell’Istituto e nel verificare l'allineamento dell'ICT rispetto a tale Piano, nonché nel produrre i documenti di pianificazione richiesti periodicamente da DigitPA), nella consulenza contrattualistica, nella produzione di relazioni e documenti direzionali diretti ai vertici dell'Istituto e agli organi di controllo dell'Istituto.
Si precisa che queste attività prevedono l’analisi e la elaborazione di informazioni provenienti da tutti i contratti e iniziative che la DCSI ha in essere e non solo di quelle relative al contratto cui si riferisce questo Capitolato.
Le aree in cui in particolare dovrà essere fornito supporto alla DCSI sono le seguenti:
• redazione e gestione del budget e dei relativi adempimenti istruttori e contabili;
• individuazione e rilevazione delle informazioni necessarie agli adempimenti della DCSI in merito alla Pianificazione e al Controllo di Gestione;
• redazione di piani, studi e produzione di relazioni e report.
Nell’ambito delle aree di intervento sopra individuate, è richiesto al personale dell’Impresa di produrre documenti, relazioni, analisi etc, sulla base delle indicazioni che saranno di volta in volta date loro dal Responsabile INPDAP del servizio e dalla Direzione della DCSI. Si richiede in tal senso al personale dell’Impresa capacità relazionale, attitudine alla produzione di documenti a fini direzionali, capacità di analisi, oltre che di possedere una ottima competenza tecnica e una ottima conoscenza del contesto INPDAP e delle tematiche che investono in genere gli Enti previdenziali. Per quanto attiene le tematiche legate al Bilancio, occorrerà che il personale dell’Impresa possegga le adeguate conoscenze della materia.
Sarà compito del personale dell'Impresa anche la formazione di personale INPDAP sulle tematiche presidiate da questo servizio, al fine di rendere autonomo l'Istituto a fine fornitura. La formazione deve essere svolta attraverso un training on the job.
Il personale fornito dall’Impresa per questo servizio dovrà operare costantemente presso la sede INPDAP della DCSI, salvo diversi accordi tra le parti.
Il personale fornito dall’Impresa dovrà operare a stretto contatto della Dirigenza della DCSI e dei Responsabili INPDAP del contratto e dei servizi.
Le risorse professionali facenti parte di questa struttura non potranno ricoprire altri ruoli in questo o altri contratti, salvo diversi accordi tra le parti.
L'Impresa dovrà definire, nell'Offerta Tecnica, una proposta di organizzazione e svolgimento di questo servizio, incluso il suo dimensionamento e quanto necessario alla formazione del personale INPDAP.
7.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio richiesto è a presenza, a consumo, con un massimale di impegno risorse (in giorni persona, per tipologia di risorsa professionale) richiedibili da INPDAP nel periodo di validità del contratto. Il massimale di giorni persona richiesto per questo servizio è definito nei successivi paragrafi, nelle specifiche delle attività richieste nelle varie aree di competenza afferenti a questo servizio.
Le attività in questo servizio sono di norma di tipo continuativo, perciò il fabbisogno di risorse è definito, mensilmente, nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12, che ha validità per il mese successivo a quello di emissione.
Il Piano definisce l’impegno a massimale richiesto per il mese di riferimento, nonché tutte le altre informazioni necessarie a gestire la durata delle attività e gli orari di lavoro del personale dell'Impresa.
INPDAP potrà comunque modificare il Piano in ogni momento, cancellando, aggiungendo o modificando attività, aggiungendo o diminuendo risorse (in numero e qualifica) e modificando l'orario di lavoro loro richiesto.
Le modalità di attivazione di interventi extra piano e in orari diversi da quelli pianificati sono definite nel § 15.
Le attività richieste al personale dell’Impresa, nonché gli obiettivi posti a queste attività, sono definiti nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
7.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta il riepilogo delle attività svolte nel periodo di riferimento e il consumo di risorse. In particolare, il SAL deve essere strutturato come segue:
1. Riepilogo attività svolte.
Vanno create qui tante sotto sezioni quanti sono i processi /aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese sostenute);
• il costo cumulato alla data per il supporto al processo a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo processo.
2. Riepilogo complessivo aggregato per l’intero servizio, con le medesime informazioni di cui sopra aggregate a livello di servizio.
Al SAL va allegato anche un rapporto per ogni risorsa impiegata nel servizio, che riporta (al massimo in 2 pagine per ogni risorsa) una descrizione delle attività svolte nel periodo.
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle valutazioni espresse dai Responsabili INPDAP delle aree di competenza e delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni periodicamente fornite ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto, dal Responsabile INPDAP del servizio e dal Responsabile INPDAP dell'area di competenza interessata.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
7.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel § 15.
7.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio richiesto è a consumo. Il corrispettivo del servizio è calcolato sulla base del numero di giorni persona di risorse professionali rendicontate dall’Impresa per questo servizio, per tipologia, come riportato nei SAL approvati da INPDAP, moltiplicato per il loro prezzo unitario giornaliero offerto dall’Impresa in sede di gara e riportato nel Contratto.
7.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO
7.6.1 Supporto alla gestione della contabilità, impegni di spesa, controllo di gestione
7.6.1.1 Attività specifiche da svolgere
E' richiesto all'Impresa di svolgere le seguenti principali attività, senza pretesa di esaustività:
• Predisposizione determinazioni di impegno di spesa a seguito dell’acquisizione di nuove forniture.
• Monitoraggio delle forniture sia dal punto di visto dei dati contabili (fatturato) che extra- contabili (maturato) con predisposizione e aggiornamento di “schede contratto”.
• Gestione del ciclo passivo, in particolare relativamente alle seguenti attività:
- Registrazione fatture ricevute
- Verifiche congruità importi
- Liquidazione delle fatture
• Processi di pianificazione necessari alla definizione del Bilancio di Previsione.
• Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento della spesa, rispetto al Bilancio di Previsione.
• Stesura delle relazioni trimestrali e di consuntivo sullo stato di avanzamento delle attività.
• Stesura delle relazioni di consuntivo di Xxxxxxxx.
7.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.500 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
7.6.2 Supporto alla Pianificazione strategica e operativa
7.6.2.1 Attività specifiche da svolgere
Le attività su cui è richiesto supporto al personale dell’Impresa ricadono principalmente nei seguenti ambiti:
• allineamento costante e continuo fra la pianificazione dell’ICT e la pianificazione strategica e operativa di INPDAP. In tal senso, il personale dell’Impresa dovrà supportare la DCSI nella definizione del Piano delle performance, con particolare riferimento a:
- valutazione dell’impatto economico e finanziario degli interventi attuati su iniziativa della DC SI, in particolare di quelli tecnico-strutturali e dei relativi programmi attuativi;
- ridefinizione e miglioramento dei processi chiave per il conseguimento degli obiettivi strategici della DCSI, nell’ottica di un rafforzamento complessivo dell’efficacia e dell’efficienza gestionale;
- verifica dell’allineamento della componente ICT al Piano delle Performance dell’Istituto e contributo alla formulazione di nuovi o diversi indicatori di performance relativi agli obiettivi strategici annuali della DCSI, nonché progettazione di un sistema di monitoraggio periodico per la misurazione del grado di conseguimento di tali indicatori;
• realizzazione di analisi relative ai progetti/programmi attivati dalle Direzioni INPDAP per cui sono necessari interventi di natura ICT. Tali analisi dovranno anche includere l’evidenza delle criticità e dei punti di forza riscontrati, delle prospettive evolutive, delle priorità, opportunità ed eventuali azioni da intraprendere. In questa attività rientrano, fra l’altro:
- definizione di un glossario terminologico e dello standard di nomenclatura di ogni singola componente (ad esempio: codice progetto, fase, attività, tabelle, codice fattura, ecc.) al fine di consentire l’identificazione, l’associazione e la correlazione dei dati e delle informazioni tra i diversi attori;
- realizzazione degli accordi formali di comunicazione fra le Direzioni INPDAP, altri Enti coinvolti nel programma/progetto per definire i dati di interesse, finalizzati all’implementazione di protocolli di comunicazione formalmente definiti;
• produzione dei documenti di pianificazione e consuntivazione chiesti con cadenza periodica da DigitPA e dal Ministero per la P.A: e l’innovazione.
7.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.500 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
7.6.3 Supporto alla produzione di relazioni e documenti direzionali
7.6.3.1 Attività specifiche da svolgere
E’ richiesto al personale dell’impresa di supportare la DCSI nella predisposizione di studi e relazioni sia a cadenza periodica e predefinita, sia in modalità estemporanea.
Tali documenti possono avere diverse finalità, contenuti e destinatari.
A titolo di esempio, non esaustivo, possono essere richiesti al personale dell'Impresa che opererà in questo processo:
• analisi degli scenari di riferimento (processi evolutivi degli assetti organizzativi INPDAP, normativa nazionale e comunitaria in materia di Codice della Amministrazione Digitale ed e-government, normativa nazionale per le politiche di Welfare) al fine di valutarne l'impatto sulle scelte strategiche ed operative della DCSI in materia di acquisizione di servizi e beni IT;
• relazioni (dirette ai vertici dell'Istituto, agli organi di controllo, ai cittadini e/o comunque agli stakeholder delle attività INPDAP), sullo stato dell'IT in Istituto, sulle sue prospettive di evoluzione, sui costi dell'IT; sull'uso delle risorse etc;
• analisi del grado di allineamento dell'IT rispetto ai Piani industriali e delle performance dell'Istituto e più in generale agli obiettivi di business INPDAP, e proposte per migliorare l'adeguatezza della funzione informatica rispetto a tali riferimenti;
• analisi degli scenari ICT e dei trend del mercato ICT, al fine di supportare la Direzione nella individuazione delle soluzioni tecnologiche più adeguate alle esigenze dell’Istituto, valutare l’impatto del loro inserimento nelle architetture informatiche e nel contesto INPDAP, valutare le modalità e i costi di acquisizione e gestione.
Infine, sempre in questo ambito, è chiesto al personale dell’Impresa di fornire alla DCSI supporto in materia di contrattualistica, in particolare per quanto attiene alla applicazione della normativa vigente alle forniture di beni e servizi ICT.
Dal punto di vista comunicativo, le relazioni dovranno essere progettate e predisposte in maniera adeguata ai diversi interlocutori.
A tal fine, si chiede all’Impresa di fornire personale di specifica qualificazione nelle materie di cui sopra, con capacità di analisi non solo di tipo tecnologica ma anche economica, normativa e organizzativa, in grado di produrre, su richiesta, relazioni, studi di fattibilità, valutazioni di impatto, documenti a carattere direzionale.
7.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
1.500 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
8. Servizio di gestione procedure in esercizio, utenze e profili di accesso
8.1 Attività richieste
Si richiede all'Impresa di supportare l’Istituto nella gestione delle procedure in esercizio, per quanto riguarda in particolare la schedulazione e il controllo dei batch, nella gestione delle utenze e dei profili di accesso alle applicazioni software in uso in Istituto e nel monitoraggio del funzionamento delle applicazioni in esercizio.
Per la sua complessità questo servizio è suddiviso in 3 aree di competenza.
8.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio richiesto è a presenza, a consumo, con un massimale di impegno risorse (in giorni persona, per tipologia di risorsa professionale) richiedibili da INPDAP nel periodo di validità del contratto. Il massimale di giorni persona richiesto per questo servizio è definito nei successivi paragrafi, nelle specifiche delle attività richieste nelle varie aree di competenza afferenti a questo servizio.
Le attività in questo servizio sono di norma di tipo continuativo, perciò il fabbisogno di risorse è definito, mensilmente, nel Piano dei fabbisogni di cui al successivo § 12, che ha validità per il mese successivo a quello di emissione.
Il Piano definisce l’impegno a massimale richiesto per il mese di riferimento, nonché tutte le altre informazioni necessarie a gestire la durata delle attività e gli orari di lavoro del personale dell'Impresa.
INPDAP potrà comunque modificare il Piano in ogni momento, cancellando, aggiungendo o modificando attività, aggiungendo o diminuendo risorse (in numero e qualifica) e modificando l'orario di lavoro loro richiesto.
Le modalità di attivazione di interventi extra piano e in orari diversi da quelli pianificati sono definite nel § 15.
Le attività richieste al personale dell’Impresa, nonché gli obiettivi posti a queste attività, sono definiti nei Piani operativi di intervento di cui al successivo § 12.
8.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta il riepilogo delle attività svolte nel periodo di riferimento (il mese precedente a quello di emissione) e il consumo di risorse. In particolare, il SAL deve essere strutturato come segue:
1. Riepilogo attività svolte.
Vanno create qui tante sotto sezioni quanti sono i processi /aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese sostenute);
• il costo cumulato alla data per il supporto al processo a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo processo.
2. Riepilogo complessivo aggregato per l’intero servizio, con le medesime informazioni di cui sopra aggregate a livello di servizio.
Al SAL va allegato anche un rapporto per ogni risorsa impiegata nel servizio, che riporta (al massimo in 2 pagine per ogni risorsa) una descrizione delle attività svolte nel periodo.
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle valutazioni espresse dai Responsabili INPDAP delle aree di competenza e delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni previste da questo Capitolato ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto, dal Responsabile INPDAP del servizio e dal Responsabile INPDAP dell'area di competenza interessata.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
8.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel § 15.
8.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio richiesto è a consumo. Il corrispettivo del servizio è calcolato sulla base del numero di giorni persona di risorse professionali rendicontate dall’Impresa per questo servizio, per tipologia, come riportato nei SAL approvati da INPDAP, moltiplicato per il loro prezzo unitario giornaliero offerto dall’Impresa in sede di gara e riportato nel Contratto.
8.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO
8.6.1 Gestione procedure in esercizio
8.6.1.1 Attività specifiche da svolgere
E' richiesto all'Impresa di svolgere le seguenti principali attività, senza pretesa di esaustività:
• Realizzazione e pianificazione dei piani di schedulazione dei batch e monitoraggio della loro esecuzione
• Predisposizione di documentazione dei batch e suo caricamento nei siti sharepoint INPDAP, utilizzo strumenti di controllo
• Verifica del rispetto degli standard delle procedure applicative batch
• Documentazione tools di supporto alla schedulazione ($ Universe etc)
• Monitoraggio degli eventuali malfunzionamenti
• Supporto sistemistico/gestionale ai gruppi applicativi circa le attività batch e la produzione della documentazione di progetto.
8.6.1.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
400 | 420 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
8.6.2 Gestione utenze e profili di accesso
8.6.2.1 Attività specifiche da svolgere
E' richiesto all'Impresa di svolgere le seguenti principali attività, senza pretesa di esaustività:
• definizione e gestione delle utenze per l’accesso alle applicazioni software:
• ricezione, lavorazione e relativa archiviazione elettronica delle richieste di creazione, modifica profili, sblocco delle utenze per tutte le applicazioni utilizzate in Istituto, nei diversi ambienti operativi.
• abilitazione massiva utenze di applicazioni per rilascio nuove release o per il trasferimento delle stesse tra i vari ambienti operativi, coordinati col servizio di assistenza all’avviamento in esercizio del software (erogato in un altro contratto);
• produzione di report statistici relativi alle utenze abilitate;
• colloquio con i referenti applicativi, e le Direzioni interessate, per conoscere le caratteristiche delle applicazioni in rilascio, coordinati col servizio di assistenza all’avviamento in esercizio del software (erogato in un altro contratto);
• assistenza di secondo livello all’utenza, in merito alle problematiche relative a segnalazioni inviate dal servizio ‘assistenza utenti’;
• monitoraggio delle attività di trasmissione dati governate mediante la piattaforma AxWay.
8.6.2.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
3.750 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
8.6.3 Monitoraggio applicazioni in esercizio
8.6.3.1 Attività specifiche da svolgere
E' richiesto all'Impresa di svolgere le seguenti principali attività, senza pretesa di esaustività:
• Definizione del processo di monitoraggio;
• Individuazione di indicatori e di soglie al fine di anticipare eventuali degradi prestazionali rilevabili dall’utente finale e alert ogni volta che viene rilevato un problema di prestazioni o di funzionalità;
• Monitoraggio delle applicazioni in esercizio (con Diagnostics e BPM/BAC);
• Rilevazione di dati elementari sui tempi di risposta e sulle risorse impegnate e successiva memorizzazione in un repository;
• Elaborazione ed aggregazione dei dati raccolti secondo gli indicatori individuati;
• Analisi dei risultati ottenuti;
• individuazione delle eventuali azioni correttive;
• Produzione di report per visualizzare i valori calcolati;
• Definizione e attuazione di processi di comunicazione e collaborazione con:
- i gruppi sistemistici preposti al monitoraggio ed alla gestione dei sistemi e ai gruppi applicazioni al fine di dare indicazioni sulla fonte della problematica per facilitare la localizzazione del problema e quindi un ripristino dell’applicazione o per condividere periodicamente i risultati del monitoraggio,
- l’assistenza utenza per segnalare eventuali situazioni critiche e quindi ottimizzare l’attività di relazione con le sedi o l’utente esterno,
- i gruppi preposti alla definizione delle architetture (applicative e tecniche) per condividere eventuali situazioni di errore ricorrenti da standardizzare.
8.6.3.2 Dimensionamento a massimale e caratteristiche delle risorse professionali
Il numero di giorni persona a massimale spendibili per questa area di competenza, per la durata del contratto, è riportato nella tabella che segue, per tipologia di risorsa professionale.
Project Manager | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | Data Base Administrator | Operatore |
410 | 420 |
Le caratteristiche delle risorse professionali richieste per questa area di competenza sono riportate in Appendice 3. Il Piano dei fabbisogni del contratto definirà la distribuzione nel tempo dell'utilizzo di questi giorni-persona.
9. Servizio di gestione operativa del Data Center INPDAP
9.1 Attività richieste
Si richiede all’Impresa di assicurare un presidio di Gestione Operativa del Data Center INPDAP, H24, tutti i giorni (feriali e festivi), con funzione di controllo del funzionamento dei sistemi e delle applicazioni e di gestire tutte quelle attività “operative” all’interno di processi che necessitano la presenza di un presidio continuativo.
Inoltre, è richiesto all’Impresa di effettuare la conduzione operativa dei sistemi, e degli apparati presenti presso il CED dell’Istituto, costituendo un presidio in grado di rilevare eventuali malfunzionamenti e attivare le procedure di alert predisposte.
In sintesi, e senza pretesa di esaustività, le principali attività richieste all’Impresa sono le seguenti:
• Conduzione operativa dei sistemi IT;
- controllo dello stato operativo delle risorse di sistema e/o sottosistema;
- controllo dell’esecuzione dei piani operativi giornalieri;
- verifica e gestione delle procedure di backupM
- verifica delle log di sistema/sottosistema;
- verifica status cluster di alta affidabilità e dei processi delle applicazioni critiche;
- reportistica sulle prestazioni dei sistemi/sottosistemi;
- gestione di eventuali code di stampa o più in generale la gestione della produzione di dispositivi fisici;
- controllo dell'infrastruttura del CED, intesa come ad esempio il controllo delle temperature e dei livelli di umidità della Sala Macchine per rilevarne il trend prima di un problema;
- gestione di situazioni accidentali di emergenza;
• Controllo delle funzionalità degli apparati di comunicazione e monitoraggio delle loro funzionalità;
• Rilevazione degli allarmi dei sistemi di monitoraggio e controllo con attivazione, secondo piani prestabiliti, delle strutture responsabili degli interventi e dell’help desk;
• Gestione e monitoraggio delle procedure batch;
• Monitoraggio dei sistemi IBM-AIX (tramite strumenti quali una console Tivoli);
• Supporto e affiancamento al gruppo “Gestione Trasferimenti oggetti” per seguire le fasi di operatività del gruppo;
• Affiancamento ai gruppi sistemistici nelle funzioni di diagnostica operata sulle informazioni provenienti dal monitoraggio effettuato con i prodotti in uso in INPDAP (oggi HP BAC) per il controllo dell’andamento e delle prestazioni delle applicazioni on-line.
Gli operatori dovranno verificare gli eventi rilevati, le segnalazioni e gli alert che i diversi componenti inviano alla console di monitoraggio, per i componenti server e sistemi, per le reti, per le applicazioni (tramite gli alert ed il sistema monitoraggio degli applicativi) e per il Database
A fronte della rilevazione di problemi, e di una diagnosi di primo livello, gli operatori di presidio dovranno avvisare il personale tecnico dell’Impresa in reperibilità, competente sulla problematica individuata.
Gli operatori di presidio utilizzeranno per la diagnostica gli strumenti messi a disposizione da INPDAP.
Per svolgere i compiti di cui sopra, il personale dell’Impresa sarà organizzato su più turni garantendo un ricoprimento parziale, al fine di garantire un adeguato passaggio di consegne tra i diversi turni. Ciascun turno deve prevedere la presenza di un Responsabile del turno e di un numero di figure tecnico-sistemistiche in grado di coprire le esigenze dei sistemi/apparati da gestire.
9.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio è di natura continuativa, a canone.
Il servizio sarà attivato da una comunicazione trasmessa al Responsabile del contratto per l’Impresa dal Responsabile INPDAP del contratto. La comunicazione fisserà anche la data di avvio delle attività (e di decorrenza del canone).
Il servizio proseguirà fino a diversa comunicazione da parte del Responsabile INPDAP del contratto, trasmessa nei modi definiti in questo Capitolato.
L’eventuale chiusura del servizio comunicata all'Impresa dal Responsabile del contratto per INPDAP darà luogo all'azzeramento del canone dovuto all'Impresa per tale servizio a partire dal mese successivo a quello di trasmissione della comunicazione.
9.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta:
a) le risorse impiegate (per tipologia e individuate nominativamente) e il loro impegno (in giorni persona, per tipologia e nominativamente) nel periodo di riferimento,
b) le attività svolte dalle singole risorse nel periodo di riferimento (per tipologia e nominativamente).
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto e al Responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (formato WORD o compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni periodicamente fornite ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto e dal Responsabile INPDAP del servizio.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
9.4 DIMENSIONAMENTO DEL SERVIZIO E CARATTERISTICHE DELLE RISORSE PROFESSIONALI
Il servizio è dimensionato a corpo. L’organizzazione e il dimensionamento del servizio sono definiti dall'Impresa nell'Offerta Tecnica.
Il dimensionamento va effettuato in termini di FTE (Full Time Equivalent) giornalmente assegnati al servizio al 100%, per tipologia di risorsa professionale.
Si richiede in ogni caso all’Impresa un dimensionamento complessivo minimo del servizio pari a 10 risorse che ruotano in turnazione, delle qualifiche di Sistemista e Operatore (i sistemisti in proporzione almeno 60%). La presenza contemporanea minima assicurata di presidio, in termini di FTE, deve essere pari ad almeno 2 risorse per turno.
Si precisa che non saranno ammesse offerte con dimensionamenti inferiori a quello minimo sopra indicato.
L'Impresa, nell'Offerta Tecnica, dovrà proporre l’organizzazione del servizio e il suo dimensionamento, con indicazione della quantità e della tipologia delle risorse professionali impiegate nel servizio. Il dimensionamento offerto dall'Impresa deve essere in grado di assicurare tutte le attività richieste a questo servizio e dovrà essere rivisto dall'Impresa in corso d'opera qualora il servizio non raggiunga i risultati attesi.
Il dimensionamento definitivo del servizio dovrà essere riportato nel Piano di lavoro del contratto di cui al § 12 e non potrà essere minore di quello Offerto. Le risorse che operano nel servizio dovranno essere individuate nominativamente nel Piano, al quale vanno anche allegati i CV di tali risorse, che devono avere le caratteristiche professionali minima indicate nell’Offerta.
INPDAP si riserva di chiedere a suo insindacabile giudizio la sostituzione di risorse offerte dall’Impresa che riterrà non adeguate per il servizio, nelle modalità di cui al § 17.
In corso d'opera, l'Impresa non potrà variare al ribasso il dimensionamento minimo offerto, né in termini di quantità, né di caratteristiche professionali. Si intende che tale dimensionamento deve rimanere costante per 12 mesi l’anno, salvo cause di forza maggiore, da dimostrare. A tale previsione si applica il livello di servizio LdS13.
In ragione della criticità del servizio, il dimensionamento previsto per il servizio deve essere sempre assicurato dall’Impresa, provvedendo immediatamente alla sostituzione di personale che, per qualsiasi ragione, non possa assicurare la propria presenza nel turno di lavoro assegnatogli.
Nel caso che su, base mensile, siano stati forniti – per cause di forza maggiore - dall'Impresa meno FTE1 per tipologia di risorsa rispetto a quelli offerti2, come risultante dal SAL del servizio, l'Impresa dovrà mettere a disposizione di INPDAP tali FTE per usi successivi, da effettuarsi sempre nell'ambito di attività afferenti ai compiti affidati a questo servizio entro il periodo di validità del contratto, sulla base di richieste che INPDAP comunicherà all’Impressa. A consuntivo, a fine contratto, gli eventuali FTE non corrisposti dall’Impresa saranno detratti dal canone del servizio utilizzando come riferimento la tariffa unitaria giornaliera della tipologia di risorsa professionale non resa disponibile.
1 Calcolati moltiplicando il numero di FTE resi disponibili giornalmente nel mese di riferimento per il numero di giorni lavorativi del mese.
2 Calcolati moltiplicando il numero di FTE giornalieri offerti per il numero di giorni lavorativi del mese di riferimento.
Il personale dell’Impresa che opera in questo servizio dovrà rispettare le prescrizioni relative all’orario di lavoro indicate nel § 17.3 e più in generale tutte le prescrizioni che regolano l’attività di personale esterno presso INPDAP richiamate in questo Capitolato.
9.5 Orario di lavoro
Il servizio deve essere assicurato tutti i giorni H24. Il personale dell’Impresa dovrà operare su turni.
9.6 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio è a canone. Il corrispettivo del servizio è corrisposto sotto forma di canoni mensili (al massimo 36) di eguale importo, determinati dall’Impresa nell’Offerta economica. Tale importo non dipende dal dimensionamento del servizio e non potrà essere aumentato in caso di aumento del numero delle risorse dell'Impresa che operano nel servizio.
Come sopra specificato, nel caso in cui decida di chiudere il servizio, l'Istituto non corrisponderà più all'Impresa i canoni a partire dal mese successivo a quello in cui è stata trasmessa all'Impresa la comunicazione di chiusura.
10. Coordinamento fornitura (Assicurazione e Controllo Qualità, Project, Resource & Risk Management)
10.1 Attività richieste
Si richiede all'Impresa di svolgere il coordinamento della fornitura in maniera strutturata e organizzata, prevedendo le funzioni di Assicurazione e Controllo Qualità, Project, Resource & Risk management.
Le attività richieste a questo servizio sono quelle tipiche di una gestione progetto complesso, ricavabili dalla normativa ISO in materia, lo standard ISO/IEC 12207 e gli standard della serie ISO 9000 in particolare.
Non è compito di questo servizio curare la rendicontazione delle attività del contratto, che sarà svolta dalla struttura ad hoc che affianca il Responsabile del contratto, di cui al successivo § 14.
Il personale dell'Impresa che opera in questo servizio dovrà anche supportare la DCSI nelle materie oggetto del servizio, producendo, a richiesta, documenti di carattere direzionale, nell'ambito delle tematiche oggetto di questo servizio (relazioni, documenti, analisi).
Il personale che opera in questo servizio dovrà perciò operare anche a stretto contatto della Dirigenza della DCSI, dei Responsabili INPDAP del contratto e dei servizi.
Le strutture di Assicurazione e Controllo Qualità, Project, Resource & Risk Management, saranno coordinate da un Coordinatore unico. Compito di tale Coordinatore sarà quello di organizzare il lavoro di tali strutture, assicurare che le risorse fornite conservino nel tempo gli skill necessari alla erogazione dei servizi loro richiesti, pianificare le loro attività, verificare che le attività siano svolte secondo quanto richiesto da INPDAP e nei tempi richiesti, prendere per tempo iniziative tese a correggere e/o prevenire problemi, sovrintendere alla produzione dei deliverables prodotti da tali strutture. Il coordinatore dovrà rispondere direttamente al responsabile del contratto per l'Impresa.
Sarà compito anche di questo servizio tenere costantemente aggiornata la lista – informatizzata
- dei prodotti software non applicativi gestiti nelle diverse aree di competenza relative ai vari servizi oggetto dell’Appalto. La lista deve indicare anche le quantità di licenze di cui dispone INPDAP, le scadenze per il rinnovo delle manutenzioni, le politiche di licensing utilizzate dai vari fornitori.
La lista deve essere in formato elettronica e gestita nel Porta di governo del contratto.
Per la sua complessità questo servizio, pur essendo sostanzialmente unitario, è suddiviso in 2 aree di competenza, che dovranno essere comunque condotte in maniera tra loro coerente e coordinata.
10.2 Modalità di attivazione e chiusura degli interventi
Il servizio è di natura continuativa, a canone.
Il servizio sarà attivato da una comunicazione trasmessa al Responsabile del contratto per l’Impresa dal Responsabile INPDAP del contratto. La comunicazione fisserà anche la data di avvio delle attività (e di decorrenza del canone).
Il servizio proseguirà fino a diversa comunicazione da parte del Responsabile INPDAP del contratto, trasmessa nei modi definiti in questo Capitolato.
L’eventuale chiusura del servizio comunicata all'Impresa dal Responsabile del contratto per INPDAP darà luogo all'azzeramento del canone dovuto all'Impresa per tale servizio a partire dal mese successivo a quello di trasmissione della comunicazione.
10.3 Modalità di consuntivazione e verifica
L'Impresa dovrà produrre un SAL mensile delle attività svolte nell'ambito di questo servizio che riporta (relativamente al mese precedente a quello di emissione):
a) le risorse impiegate (per tipologia e individuate nominativamente) e il loro impegno (in giorni persona, per tipologia e nominativamente) nel periodo di riferimento,
b) le attività svolte dalle singole risorse nel periodo di riferimento (per tipologia e nominativamente).
Il SAL va trasmesso al Responsabile INPDAP del contratto, al responsabile INPDAP del servizio e alla segreteria della DCSI, sia in forma elettronica (WORD o formato compatibile) che cartacea.
Sarà cura dell’Impresa inserire la rendicontazione, sia quella proposta che quella approvata da INPDAP, nel Portale di governo del contratto.
Le attività svolte dal personale dell'Impresa dovranno soddisfare i livelli di servizio previsti in questo Capitolato.
La verifica della qualità e quantità di quanto fornito dall'Impresa è affidata al Responsabile INPDAP del servizio, che si avvarrà a tal fine delle informazioni fornite dall'Impresa, attraverso le rendicontazioni periodicamente fornite ovvero attraverso altre informazioni fornite su richiesta specifica.
I SAL dell'Impresa dovranno essere asseverati congiuntamente dal Responsabile INPDAP del contratto e dal Responsabile INPDAP del servizio.
Il SAL deve essere trasmesso a INPDAP entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento.
10.4 Orario di lavoro
L’orario di lavoro delle risorse che devono operare in questo servizio è riportato nel § 15.
10.5 Modalità di calcolo dei corrispettivi
Il servizio è a canone. Il corrispettivo del servizio è corrisposto sotto forma di canoni mensili (al massimo 36) di eguale importo, determinati dall’Impresa nell’Offerta economica. Tale importo non dipende dal dimensionamento del servizio e non potrà essere aumentato in caso di aumento del numero delle risorse dell'Impresa che operano nel servizio.
Nel caso in cui decida di chiudere il servizio, l'Istituto non corrisponderà più all'Impresa i canoni a partire dal mese successivo a quello in cui è stata trasmessa all'Impresa la comunicazione di chiusura del servizio.
10.6 AREE DI COMPETENZA AFFERENTI AL SERVIZIO
10.6.1 Assicurazione e controllo qualità
10.6.1.1 Attività specifiche da svolgere
INPDAP assegna una particolare rilevanza alla gestione della qualità nell'ambito di questo contratto e richiede all'Impresa di svolgere le attività secondo modalità chiaramente riferibili agli standard di settore, ISO/IEC 12207, ISO 9001 e 9004, ITIL/ISO 20000
L'Impresa dovrà a tal fine prevedere al servizio del contratto una struttura di Assicurazione e Controllo Qualità che avrà, tra l'altro, i compiti di assicurare:
• la gestione, revisione e aggiornamento continuo delle procedure e manuali per la gestione della qualità adottati nel contratto, in coerenza con gli standard di riferimento,
• la predisposizione e gestione del Piano della Qualità del contratto,
• la misura, controllo e verifica del raggiungimento dei livelli di servizio attesi in questo Capitolato, la rilevazione di eventuali non conformità rispetto a quanto atteso, la individuazione di azioni correttive e il controllo della loro efficace messa in atto,
• la tempestiva e puntuale diffusione presso il personale dell'Impresa delle regole e procedure di assicurazione e gestione della qualità definite in questo contratto, e la predisposizione di ogni azione necessaria per favorirne l'adozione e la corretta applicazione,
• la verifica del rispetto da parte del personale dell'Impresa - anche attraverso appositi audit - delle linee guida, standard, norme interne in uso in INPDAP, incluso ciò che riguarda la sicurezza e la privacy,
• la raccolta e archiviazione delle registrazioni di qualità effettuate sui processi di lavoro dell'Impresa,
• la verifica e rispetto da parte del personale dell'Impresa dell'orario di lavoro e delle modalità di accesso e stazionamento nei locali INPDAP.
L'Impresa dovrà dimensionare nell'Offerta Tecnica questa struttura di Assicurazione e Controllo Qualità, individuando:
• le attività assegnate a questa funzione/struttura,
• le risorse professionali, per tipologia professionale e quantità per tipologia, che ne faranno parte, indicando anche le caratteristiche professionali minime di tali risorse (competenze specifiche, esperienza, eventuali certificazioni),
• i compiti affidati alle singole risorse e il loro impegno previsto su ogni compito (in giorni persona minimi) sul contratto,
• gli output "tipici" delle attività svolte dalla funzione e le modalità e tempistica di loro produzione,
• eventuali strumenti informatici di cui la funzione si avvarrà nel proprio lavoro,
• lo schema di massima del processo di lavoro che seguirà la struttura e le relazioni di questa funzione con le altre strutture previste dal contratto a carico dell'Impresa e con le strutture INPDAP della DCSI.
Questa struttura di Assicurazione e Controllo Qualità dovrà operare costantemente presso la sede INPDAP della DCSI, assicurando la presenza per i giorni persona previsti dall'Offerta Tecnica dell'Impresa.
Le risorse professionali facenti parte di questa struttura non potranno ricoprire altri ruoli in questo o altri contratti.
10.6.2 Project, Resource & Risk Management
10.6.2.1 Attività specifiche da svolgere
L'Impresa dovrà assicurare che il Responsabile del contratto dell'Impresa sia affiancato da una funzione di Project, Resource & Risk management che dovrà supportare il Responsabile del contratto in queste attività:
• predisposizione e attivazione del Portale di Governo del contratto, garantendone il funzionamento e aggiornamento, per tutta la durata della fornitura;
• pianificazione delle attività da svolgere per erogare i servizi richiesti all’Impresa, nella predisposizione dei documenti di pianificazione previsti dal Capitolato e nella condivisione dei piani con l’INPDAP;
• pianificazione della formazione e addestramento del personale dell'Impresa al fine di metterlo in grado di operare adeguatamente sulle infrastrutture ICT INPDAP,
• onitoraggio e della gestione dei rischi del contratto (individuazione e classificazione dei rischi potenziali e stesura dei relativi contingency plan);
• assicurare ai singoli servizi la disponibilità delle risorse necessarie in termini quantitativi e qualitativi (skill tecnici e/o competenze sistemistiche), gestendo anche temporanee sostituzioni delle risorse (es. ferie, malattie, indisponibilità in genere), eventuali criticità derivanti da picchi di lavoro nonché la definizione dei turni di presidio e la gestione della reperibilità;
• predisposizione di tutta la documentazione di riscontro prevista dal contratto a carico dell'Impresa (SAL e rendicontazioni periodiche o estemporanee su richiesta INPDAP), svolgendo funzioni anche di Program Management;
• pubblicazione e gestione costante di tutta la documentazione di progetto sul Portale di Governo del contratto, incluso quanto riguarda i Piani, i SAL e i livelli di servizio erogati, assicurandone il costante e tempestivo allineamento con l’effettivo stato di avanzamento delle attività;
• supportare il monitoraggio del contratto, qualora attivato da INPDAP, fornendo al monitore con tempestività tutta la documentazione richiesta e facilitando gli incontri tecnici tra il monitore e il personale dell'Impresa.
L'Impresa dovrà dimensionare questa struttura di Project, Risk & Resource Management nell'Offerta Tecnica, individuando:
• le attività assegnate a questa funzione/struttura,
• le risorse professionali, per tipologia professionale e quantità per tipologia, che ne faranno parte, indicando anche le caratteristiche professionali minime di tali risorse (competenze specifiche, esperienza, eventuali certificazioni),
• i compiti affidati alle singole risorse impegnate e il loro impegno previsto su ogni compito (in giorni persona minimi) sul contratto,
• gli output "tipici" delle attività svolte dalla funzione e le modalità e tempistica di loro produzione,
• eventuali strumenti informatici di cui la funzione si avvarrà nel proprio lavoro,
• lo schema di massima del processo di lavoro che seguirà la struttura e le relazioni di questa funzione con le altre strutture previste dal contratto a carico dell'Impresa e con le strutture INPDAP della DCSI.
Questa struttura di Project, Risk & Resource Management dovrà operare costantemente presso la sede INPDAP della DCSI, salvo diversi accordi tra le parti, assicurando la presenza per tutti i giorni persona previsti dall'Offerta Tecnica dell'Impresa.
Le risorse professionali facenti parte di questa struttura non potranno ricoprire altri ruoli in questo o altri contratti.
10.7 DIMENSIONAMENTO DEL SERVIZIO E CARATTERISTICHE DELLE RISORSE PROFESSIONALI
Il servizio è dimensionato a corpo. L’organizzazione e il dimensionamento del servizio sono definiti dall'Impresa nell'Offerta tecnica, per ognuna delle 2 aree di competenza di cui sopra.
Il dimensionamento va effettuato in termini di FTE (Full Time Equivalent) giornalmente assegnati al servizio al 100%, per tipologia di risorsa professionale.
Si richiede in ogni caso all’Impresa un dimensionamento complessivo minimo del servizio pari a 5 FTE delle qualifiche di Project Manager (non meno di 2 FTE) e Consulente IT, che operino costantemente presso INPDAP. Si precisa che non saranno ammesse Offerte con dimensionamenti inferiori a quello minimo sopra indicato.
Tra queste risorse va identificato dall’Impresa il Coordinatore del servizio. Le risorse dell’Impresa impegnate in questo servizio non potranno svolgere alcun altro ruolo nel Contratto.
Si precisa che in queste risorse non vanno conteggiate quelle eventuali aggiuntive di supporto al Responsabile del contratto per l’Impresa, di cui al § 14.2.
Il dimensionamento offerto dall'Impresa per questo servizio deve essere in grado di assicurare tutte le attività richieste a questo servizio e dovrà essere rivisto dall'Impresa in corso d'opera qualora il servizio non raggiunga i risultati attesi o rispetti i requisiti del servizio sopra riportati.
Nell'Offerta Tecnica l'Impresa dovrà motivare l'organizzazione e il dimensionamento offerti per questo servizio (differenziandoli per area di competenza) e specificare come intende periodicamente verificare in corso d'opera (al minimo ogni 2 mesi) che tale dimensionamento sia ancora adeguato.
Il dimensionamento definitivo dovrà essere riportato nel Piano di lavoro del contratto di cui al § 12 e non potrà essere minore di quello Offerto. Le risorse che operano nel servizio dovranno essere individuate nominativamente nel Piano, al quale vanno anche allegati i CV di tali risorse, che devono avere le caratteristiche professionali minime indicate nell’Offerta.
INPDAP si riserva di chiedere a suo insindacabile giudizio la sostituzione di risorse offerte dall’Impresa che riterrà non adeguate per il servizio, nelle modalità di cui al § 17.
In corso d'opera, l'Impresa non potrà variare al ribasso il dimensionamento minimo offerto, né in termini di quantità, né di caratteristiche professionali. Si intende che tale dimensionamento deve rimanere costante per 12 mesi l’anno, salvo cause di forza maggiore, da dimostrare. A tale previsione si applica il livello di servizio LdS13.
Nel caso che su, base mensile, siano stati forniti – per cause di forza maggiore - dall'Impresa meno FTE3 per tipologia di risorsa rispetto a quelli offerti4, come risultante dal SAL del servizio,
3 Calcolati moltiplicando il numero di FTE resi disponibili giornalmente nel mese di riferimento per il numero di giorni lavorativi del mese.
l'Impresa dovrà mettere a disposizione di INPDAP tali FTE per usi successivi, da effettuarsi sempre nell'ambito di attività afferenti ai compiti affidati a questo servizio entro il periodo di validità del contratto, sulla base di richieste che INPDAP comunicherà all’Impressa. A consuntivo, a fine contratto, gli eventuali FTE non corrisposti dall’Impresa saranno detratti dal canone del servizio utilizzando come riferimento la tariffa unitaria giornaliera della tipologia di risorsa professionale non resa disponibile.
Il personale dell’Impresa che opera in questo servizio dovrà rispettare le prescrizioni relative all’orario di lavoro indicate nel § 17.3 e più in generale tutte le prescrizioni che regolano l’attività di personale esterno presso INPDAP richiamate in questo Capitolato.
4 Calcolati moltiplicando il numero di FTE giornalieri offerti per il numero di giorni lavorativi del mese di riferimento.
11. Durata del contratto e dei servizi
I servizi oggetto del contratto hanno la durata massima di 36 (trentasei) mesi.
L'Impresa potrà chiedere all'Istituto di usufruire di un periodo massimo di 30 (trenta) giorni solari, senza oneri per INPDAP, a partire dalla data della stipula del contratto, per la presa in carico delle attività ad inizio fornitura. Tale periodo servirà all'Impresa a prendere conoscenza dell'ambiente in cui dovrà operare (si veda il successivo § 12.3).
In tal caso, i 36 mesi di durata massima dei servizi decorrono dal giorno successivo a quello di termine delle attività di presa in carico.
Se l'Impresa non intende usufruire di tale periodo di presa in carico, i 36 mesi di durata massima dei servizi decorrono dal giorno definito nel Piano dei fabbisogni del contratto approvato da INPDAP, di cui al successivo § 12.
INPDAP si riserva di attivare o meno tutti i servizi oggetto dell'appalto, di attivarli in momenti tra loro diversi e di interrompere in ogni momento i servizi attivati che non riterrà più necessari, inclusi quelli a canone, a suo insindacabile giudizio.
In tal senso, la data di inizio, la durata e le attività chieste ai singoli servizi saranno specificati da INPDAP nel citato Piano dei fabbisogni del contratto.
12. Pianificazione delle attività
Per gestire in corso d’opera il dimensionamento dei servizi oggetto dell’appalto dovranno essere predisposti e gestiti dall’Impresa questi Piani:
• Il Piano dei fabbisogni, che fissa il dimensionamento dei servizi;
• I Piani operativi di intervento, allegati al Piano dei fabbisogni, che definiscono, per servizio /a area di competenza, le attività chieste al personale dell’Impresa e gli obiettivi fissati a queste attività;
• Attività estemporanee da effettuare con urgenza al di fuori di quanto fissato con questi Piani sono regolate da Schede di intervento;
• Il Piano della reperibilità delle risorse dell’Impresa;
• Il Piano di start up del contratto (eventuale);
• Il Piano di trasferimento know how a fine fornitura;
• Il Piano della qualità del contratto.
Di seguito sono definiti i contenuti e le modalità e le scadenze di consegna a INPDAP di questi Piani. A tutte le consegne previste in questo Capitolato per tutti i Piani che l'Impresa deve produrre, in tutte le loro versioni, se non altrimenti definito, si applica il livello di servizio LdS 7. Il medesimo LdS 7 si applica anche alla consegna delle schede intervento di cui al § 12.5.
Alla pubblicazione sul Portale di governo del contratto di tutti i Piani previsti in questo capitolo si applica il livello di servizio LdS 15.
La trasmissione dei Piani a INPDAP da parte dell’Impresa, fatta salva la loro pubblicazione nel Portale di governo del contratto nei modi definiti in questo Capitolato, può avvenire via email, inviate agli indirizzi dei Responsabili INPDAP indicati nel seguito. Sarà comunque cura dell'Impresa assicurarsi della avvenuta corretta ricezione dei documenti trasmessi.
La predisposizione e gestione di questi Piani è a carico della struttura di supporto al Responsabile del contratto (v. § 14), che ne dovrà curare anche la pubblicazione e l'aggiornamento costante nel Portale di governo del contratto
12.1 Piano dei fabbisogni del contratto
12.1.1 CONTENUTI
L’Impresa dovrà predisporre e mantenere costantemente aggiornato un Piano dei fabbisogni del contratto, che rappresenta il dimensionamento dei vari servizi / aree di competenza oggetto dell’Appalto. Il Piano ha validità mensile e si riferisce alle attività del mese successivo a quello di emissione.
Il Piano dovrà riportare le seguenti sezioni.
1. Pianificazione delle attività da svolgere nei servizi a presenza.
Xxxxx create qui tante sotto sezioni quanti sono i servizi a presenza previsti dal contratto. Per ogni servizio vanno poi previste tante sottosezioni quante sono le aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• la previsione di dimensionamento dell’impegno (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali nel periodo di riferimento, per attività; la previsione va
presentata sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferita sia al mese entrante, sia all'intera durata residua del contratto;
• gli orari di lavoro del personale dell’Impresa (individuato nominativamente) nei singoli servizi, processi di lavoro, interventi, inclusi gli eventuali turni;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto per servizio / processo.
A valle di tali sottosezioni va riportato un riepilogo complessivo della pianificazione aggregata per singolo servizio, con le medesime informazioni – aggregate - di cui sopra.
2. Pianificazione delle attività da svolgere nei servizi di natura progettuale.
Per ogni intervento di natura progettuale previsto nel periodo, vanno riportati:
• la previsione di dimensionamento dell’impegno (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali nel periodo di riferimento; la previsione va fornita sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente e va riferita sia al mese entrante, sia all'intera durata del progetto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo servizio.
3. Pianificazione delle attività da svolgere nei servizi a canone.
Xxxxx create qui tante sotto sezioni quanti sono i servizi a canone previsti dal contratto. In queste sezioni vanno riportati:
• la previsione di impegno (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferita sia al mese entrante, sia all'intera durata residua del contratto;
• gli orari di lavoro del personale dell’Impresa (individuato nominativamente) nei singoli servizi, processi di lavoro, interventi, inclusi gli eventuali turni.
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo servizio.
Nel Piano, la distribuzione delle risorse sulle attività a presenza deve essere tale da coprire l'intera durata del contratto residua rispetto alla data di efficacia del Piano, salvo diversa richiesta di INPDAP.
La quantificazione dell’impegno delle risorse professionali dell'Impresa nei vari servizi / aree di competenza indicato nel Piano deve essere motivato da adeguati razionali.
12.2 PIANI OPERATIVI DI INTERVENTO
L’Impresa dovrà predisporre e mantenere costantemente aggiornati dei Piani operativi di intervento, che definiscono, per i vari servizi / aree di competenza oggetto dell’Appalto, le attività da svolgere, gli obiettivi posti a queste attività, le responsabilità del personale dell’Impresa, ad integrazione dei compiti di indirizzo, coordinamento e controllo affidati al personale interno INPDAP. Tali Xxxxx vanno allegati al Piano dei fabbisogni del contratto di cui sopra e vanno rivisti con le medesime scadenze e modalità.
Dovrà essere predisposto un Piano operativo per ogni servizio / area di competenza. Il Piano deve definire:
• Attività da svolgere
• Durata delle attività
• Obiettivi delle attività
• Responsabilità dell’Impresa in queste attività.
Questi Piani devono essere predisposti, consegnati a INPDAP, approvati e revisionati con le medesime modalità previste per il Piano dei fabbisogni, qui di seguito definite.
12.2.1 Scadenze e modalità di presentazione
La prima versione del Piano dei fabbisogni e degli allegati Piani operativi deve essere inserita dall'Impresa nell'Offerta Tecnica presentata in fase di gara.
Entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla data di stipula del contratto, l'Impresa deve trasmettere al Responsabile INPDAP del contratto la proposta definitiva del Piano dei fabbisogni e degli allegati Piani operativi.
Tale limite è spostato a 15 giorni lavorativi, nel caso di attivazione del Piano di start up di cui al successivo § 12.3.
Il Piano dei fabbisogni e gli allegati Piani operativi saranno poi aggiornati dall'Impresa con cadenza mensile (consegnandoli a INPDAP entro i 3 – tre - giorni lavorativi precedenti la fine di ogni mese solare precedente a quello di riferimento), inserendovi anche gli interventi di natura progettuale che saranno via via richiesti all'Impresa da INPDAP.
I Piani devono essere pubblicati a cura dell'Impresa anche sul Portale di governo del contratto il medesimo giorno della emissione (segnalandone lo stato di “bozza” fino alla approvazione).
Ogni Piano, in ogni sua versione, deve essere presentato a INPDAP in formato elettronico, in forma di documento word (o formato compatibile) cui sono allegati eventuali fogli excel (o formato compatibile) e GANTT realizzati con MS Project o prodotto compatibile. NOTA BENE: la mancata consegna del Piano nel formato di cui sopra e/o la sua mancata pubblicazione a cura dell'Impresa nel Portale di governo del contratto equivalgono alla sua mancata consegna, anche ai fini del calcolo dei livelli di servizio.
12.2.2 Approvazione, efficacia e revisione dei Piani
INPDAP si riserva di approvare il Piano dei fabbisogni e i suoi allegati o di chiedere modifiche e/o integrazioni. In tal caso, la versione emendata dei Piani deve essere consegnata dall'Impresa a INPDAP entro i 2 (due) giorni lavorativi successivi alla data di richiesta di modifica.
INPDAP si riserva anche di approvare i Piani in maniera parziale, attivando solo alcuni servizi, o alcune attività e/o approvando un dimensionamento dei servizi diverso da quello proposto dall'Impresa.
I Piani saranno esecutivi solo quando approvati da INPDAP (dal Responsabile del contratto).
Le attività previste nei Piani e il dimensionamento delle risorse partiranno di norma dal primo giorno del mese cui è riferita la pianificazione, ovvero dalla data esplicitamente prevista nel Piano approvato.
INPDAP si riserva di richiedere all'Impresa aggiornamenti anche estemporanei della pianificazione, a fronte di situazioni di particolare rilevanza ed urgenza. L'Impresa è in tal caso tenuta a produrre la nuova versione del Piano entro 2 (due) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta. Le modifiche / integrazioni al Piano sono comunque esecutive solo previa approvazione del Piano revisionato da parte del responsabile INPDAP del contratto.
L’Impresa è tenuta a comunicare proattivamente e con la massima tempestività al Responsabile INPDAP del contratto qualsiasi criticità, ritardo o impedimento che possa comportare modifiche a unPiano approvato e ad inviare una proposta di ripianificazione degli impegni e delle attività.
Si precisa che le risorse professionali previste dai Piani a supporto dei vari servizi dovranno essere operative dalla data definita nel Piano approvato da INPDAP, quindi l’Impresa deve predisporre tutti gli accorgimenti necessari a garantire l’eventuale inserimento nei servizi di nuove risorse, con adeguate competenze, in tempi molto ristretti. Nell’Offerta tecnica, l’Impresa dovrà indicare quali accorgimenti intende prendere per rispettare tale vincolo operativo.
12.3 PIANO DELLA REPERIBILITÀ
L’Impresa deve presentare nell’Offerta Tecnica, e successivamente mantenere ed aggiornare, un Piano della reperibilità del proprio personale impegnato nei servizi oggetto dell’Appalto.
Il Piano va definito sulla base dei requisiti previsti in questo Capitolato per la reperibilità delle risorse dell’Impresa nei vari servizi e deve definire - per ogni servizio per il quale è prevista la reperibilità - le risorse in reperibilità, per qualifica professionale, e l’orario ricoperto in reperibilità, nonché le modalità di chiamata dell'intervento e quelle di intervento in caso di chiamata.
Entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla data di stipula del contratto, l'Impresa deve trasmettere al Responsabile INPDAP del contratto la proposta definitiva del Piano di reperibilità, in cui le risorse professionali in reperibilità sono individuate nominativamente e viene fornito il numero di cellulare aziendale al quale sono reperibili.
Tale limite è spostato a 15 giorni lavorativi in caso di attivazione del Piano di start up di cui al successivo § 12.3.
Il Piano deve essere pubblicato a cura dell'Impresa anche sul Portale di governo del contratto il medesimo giorno della emissione (segnalandone lo stato di “bozza” fino alla approvazione).
Il Piano, in ogni sua versione, deve essere presentato a INPDAP in formato elettronico, in forma di documento word (o formato compatibile) cui sono allegati eventuali fogli excel (o formato compatibile). NOTA BENE: la mancata consegna del Piano nel formato di cui sopra e/o la sua mancata pubblicazione a cura dell'Impresa nel Portale di governo del contratto equivalgono alla sua mancata consegna, anche ai fini del calcolo dei livelli di servizio.
INPDAP si riserva di approvare il Piano o di chiedere modifiche e/o integrazioni. In tal caso, la versione emendata del Piano deve essere consegnata dall'Impresa a INPDAP entro i 2 (due) giorni lavorativi successivi alla data di richiesta di modifica.
Il Piano sarà esecutivo solo quando approvato da INPDAP (dal Responsabile del contratto).
Il Piano sarà poi aggiornato dall'Impresa con cadenza mensile (consegnandolo a INPDAP entro i 3 (tre) giorni lavorativi precedenti la fine del mese precedente a quello di riferimento), ovvero sulla base di necessità sopravvenute.
INPDAP si riserva di richiedere all'Impresa aggiornamenti anche estemporanei del Piano, a fronte di situazioni di particolare rilevanza ed urgenza. L'Impresa è in tal caso tenuta a produrre la nuova versione del Piano entro 2 (due) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta.
La predisposizione e gestione del Piano è a carico della struttura di supporto al Responsabile del contratto (v. § 14), che ne dovrà curare anche la pubblicazione e l'aggiornamento costante nel Portale di governo del contratto.
Al rispetto di quanto definito nel Piano della reperibilità si applica il LdS 11.
12.4 Piano di start up (per presa in carico consegne a inizio fornitura)
In caso di passaggio di consegne tra fornitori, l’Impresa aggiudicataria potrà chiedere a INPDAP di effettuare, senza oneri per INPDAP, una fase di affiancamento per presa in carico del sistema IT con il fornitore uscente, da svolgersi presso l’Istituto stesso. Questa fase ha l'obiettivo di permettere al personale dell'Impresa di prendere in carico le attività richieste con questo Capitolato. La durata del passaggio di consegne non potrà superare i 30 (trenta) giorni solari a partire dalla data di stipula del contratto.
A tal fine, l'Impresa dovrà inserire tale richiesta già nell'Offerta Tecnica, allegando una proposta di Piano di start up dei servizi oggetto dell'appalto, per affiancamento in caso di passaggio di consegne tra fornitori. Il Piano dovrà prevedere, almeno:
• per ogni servizio previsto dal contratto, per il quale si prevede l'attività di presa in carico, attività da svolgere, modalità, tempi, risorse professionali, per il passaggio di consegne con la precedente fornitura,
• eventuale documentazione che sarà prodotta dall'Impresa in questa fase,
• modalità di avvio dei nuovi servizi,
• modalità di verifica della corretta esecuzione delle attività.
Durante questo periodo la responsabilità dei servizi è in carico comunque all'Impresa.
Il Piano deve essere consegnato a INPDAP in formato elettronico, in forma di documento word (o formato compatibile) cui sono allegati eventuali fogli excel (o formato compatibile).
Dopo la stipula del contratto, l'Impresa dovrà consegnare al Responsabile INPDAP del contratto la versione definitiva del Piano di start up entro i successivi 3 (tre) giorni lavorativi.
INPDAP si riserva di approvare tale Piano o di chiederne modifiche e/o integrazioni. La versione emendata del Piano deve essere consegnata a INPDAP dall'Impresa entro i 2 (due) giorni lavorativi successivi alla data di richiesta di modifica.
Il Piano dovrà in ogni caso essere approvato dal Responsabile INPDAP del contratto prima di diventare definitivo.
Nulla è dovuto all'Impresa per la predisposizione e gestione di tale Piano. La predisposizione e gestione del Piano è a carico della struttura di supporto al Responsabile del contratto (v. § 14), che ne dovrà curare anche la pubblicazione e l'aggiornamento costante nel Portale di governo del contratto. Questa struttura si potrà avvalere per la stesura del Piano della collaborazione della funzione di Assicurazione & Controllo Qualità, Project, Risk & Resource management dell'Impresa.
12.5 Piano di trasferimento know how a fine fornitura
L'Impresa dovrà trasmettere al Responsabile INPDAP del contratto, entro i 2 (due) mesi solari precedenti la data di conclusione del contratto, la proposta di Piano di trasferimento di know how a fine fornitura.
Il Piano deve individuare le attività da svolgere, i documenti eventuali da produrre (aggiuntivi a quelli che l’Impresa deve comunque rendere disponibili a INPDAP in esecuzione del contratto), le risorse professionali previste e il loro impegno nelle singole attività.
La durata prevista per l'affiancamento per passaggio di consegne a fine fornitura è - al massimo
- di un mese solare.
Una prima proposta del Piano deve essere inserita dall'Impresa già nell'Offerta Tecnica presentata in sede di gara. Il Piano dovrà prevedere, almeno:
• per ogni servizio previsto dal contratto, attività da svolgere, modalità, tempi, risorse professionali, per il trasferimento di know how,
• eventuale documentazione aggiuntiva che sarà prodotta dall'Impresa in questa fase,
• modalità di verifica della corretta esecuzione delle attività.
Tutta la documentazione prodotta dall'Impresa a supporto del passaggio di consegne dovrà essere consegnata a INPDAP in formato elettronico, in formato word (o compatibile) con allegati in formato excel o pdf o compatibili.
INPDAP si riserva di approvare il Piano o di chiedere modifiche e/o integrazioni. La versione emendata del Piano deve essere consegnata a INPDAP dall'Impresa entro i 3 (tre) giorni lavorativi successivi alla data di richiesta di modifica.
Il costo dell'attività di passaggio di consegne è a consumo, e sarà remunerato all'Impresa sulla base delle tariffe unitarie delle risorse professionali impegnate..
Il pagamento dei corrispettivi all'Impresa per queste attività è comunque subordinato alla verifica da parte del Responsabile del contratto INPDAP della avvenuta corretta erogazione delle attività.
La predisposizione e gestione del Piano è a carico della funzione di Assicurazione & Controllo Qualità, Project, Risk & Resource management, che ne dovrà curare anche la pubblicazione e l'aggiornamento costante nel Portale di Governo del contratto.
12.6 Scheda intervento
Qualora INPDAP chieda all’Impresa di effettuare interventi estemporanei non coperti dalla pianificazione periodica, che regola le attività prevedibili di natura continuativa, l’Impresa dovrà predisporre per ogni intervento richiesto una scheda descrittiva.
La scheda non va predisposta ex ante per interventi a carattere di urgenza e per interventi che hanno una durata temporale inferiore a 2 giorni lavorativi. In questo caso l’intervento la scheda va predisposta solo ex post, a consuntivo.
Il template della scheda, salvo diverse successive disposizioni di INPDAP, è il seguente (da utilizzare anche per gli interventi di tipo progettuale). Ulteriori formati potranno essere concordati tra le parti in corso d'opera.
Servizio | Codice | Denominazione | ||
Area di competenza | Codice | Denominazione | Responsabile Impresa | Responsabile INPDAP |
Intervento | Codice | Denominazione | Referente Impresa | Referente INPDAP |
Attività previste | ||||
Risultati attesi |
Pianificazione | Data inizio prevista | Data fine prevista | Data inizio effettiva | Data fine effettiva |
Dimensionamento delle risorse professionali (g-p) | ||
Profilo professionale | Quantità stimata | Quantità utilizzata |
Analisi scostamenti e motivazioni di ripianificazione | ||
Motivazione della ripianificazione | Oggetti del Piano modificati | Data di ripianificazione |
Le schede devono essere trasmesse a INPDAP prima dell’avvio dell’intervento. L’Intervento può essere avviato solo previa approvazione della scheda da parte del responsabile INPDAP del contratto. Nel caso di interventi urgenti e/o di durata uguale o inferiore a 2 giorni lavorativi l’intervento può essere autorizzato anche con semplice comunicazione trasmessa via email dal responsabile INPDAP del contratto al Responsabile dell’Impresa per il contratto.
Le schede, in ogni loro versione, devono essere presentate a INPDAP in formato elettronico, in forma di documento word (o formato compatibile) cui sono allegati eventuali fogli excel (o formato compatibile). Le schede devono essere pubblicate a cura dell'Impresa anche sul Portale di governo del contratto il medesimo giorno della emissione (segnalandone lo stato di “bozza” fino alla approvazione). in apposita sezione.
12.7 Piano della Qualità
L’Impresa deve presentare nell’Offerta Tecnica, e successivamente mantenere ed aggiornare, un Piano della Qualità generale dei servizi oggetto dell’Appalto, sviluppato facendo riferimento al proprio Manuale della Qualità e a standard di larga diffusione, come ad es. ISO 10005, ISO 9001 e ISO 20000 / ITIL, contenente, almeno, questi elementi:
1. gli obiettivi di qualità posti ai servizi / aree di competenza oggetto dell'Appalto, espressi, laddove previsto, in termini anche quantitativi (livelli di servizio),
2. modalità e strumenti per la misurazione, raccolta, conservazione e presentazione dei livelli di servizio previsti dal contratto e delle misure necessarie al calcolo dei livelli di servizio;
3. modalità di controllo della conformità del processo lavorativo svolto dal personale dell’Impresa rispetto alle prescrizioni del contratto e alle prescrizioni del sistema qualità dell’Impresa;
4. modalità di controllo della documentazione e dei dati prodotti dall’Impresa in attuazione del contratto;
5. per i servizi di natura progettuale, modalità di controllo della progettazione e del processo realizzativo, incluso quanto viene effettuato per verificare la rispondenza di quanto fornito a quanto richiesto (test e verifiche);
6. risorse utilizzate dall’Impresa per la gestione della qualità della fornitura e responsabilità assegnate;
7. modalità di addestramento delle risorse per garantirne il costante allineamento delle competenze rispetto alle esigenze del contratto.
8. indicazione delle attività di assicurazione e controllo qualità che saranno messe in atto dall'Impresa durante il contratto per verificare il mantenimento dei livelli di qualità attesi dal cliente in questa fornitura, con evidenziazione delle tipologie di ispezioni, revisioni,
audits etc.. che saranno effettuate, delle risorse coinvolte, del loro impegno, nonché del Piano di massima di effettuazione di tali attività.
La prima versione del Piano della Qualità deve essere inserita dall'Impresa nell'Offerta Tecnica.
Entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla data di stipula del contratto l'Impresa deve consegnare al Responsabile INPDAP del contratto la proposta definitiva del Piano della Qualità.
Tale limite è spostato a 15 giorni lavorativi in caso di attivazione del Piano di start up di cui al
§ 12.3.
Il Piano deve essere pubblicato a cura dell'Impresa anche sul Portale di governo del contratto il medesimo giorno della emissione (segnalandone lo stato di “bozza” fino alla approvazione). A questa previsione si applica il Livello di servizio LdS 15.
Il Piano, in ogni sua versione, deve essere presentato a INPDAP in formato elettronico, in forma di documento word (o formato compatibile) cui sono allegati eventuali fogli excel (o formato compatibile) e GANTT realizzati con MS Project o prodotto compatibile. NOTA BENE: la mancata consegna del Piano nel formato di cui sopra e/o la sua mancata pubblicazione a cura dell'Impresa nel Portale di governo del contratto equivalgono alla sua mancata consegna, anche ai fini del calcolo dei livelli di servizio.
INPDAP si riserva di approvare il Piano o di chiedere modifiche e/o integrazioni. La versione emendata del Piano deve essere consegnata dall'Impresa a INPDAP entro i 2 (due) giorni lavorativi successivi alla data di richiesta di modifica.
Il Piano della Qualità dovrà essere comunque approvato dal Responsabile INPDAP del contratto prima di diventare operativo.
Il Piano sarà poi aggiornato dall'Impresa su richiesta di INPDAP ovvero ogni volta sia necessario, in relazione al modificarsi del contesto di svolgimento del contratto.
La predisposizione e gestione del Piano è a carico della funzione di Assicurazione & Controllo Qualità, Project, Risk & Resource management, che ne dovrà curare anche la pubblicazione e l'aggiornamento costante nel Portale di governo del contratto dell'Impresa.
13. Rendicontazione dello stato di avanzamento del contratto
Oltre i vari SAL previsti a carico dell’Impresa definiti nei precedenti capitoli che descrivono le specifiche di realizzazione dei vari servizi oggetto dell’Appalto, l’Impresa dovrà predisporre e trasmettere mensilmente a INPDAP il documento di “Stato Avanzamento Lavori (SAL) del Contratto”. Tale documento dovrà riportare le seguenti sezioni.
1. Riepilogo attività svolte nei servizi a presenza.
Xxxxx create qui tante sotto sezioni quanti sono i servizi a presenza previsti dal contratto. Per ogni servizio vanno poi previste tante sotto sezioni quanti sono le aree di competenza afferenti al servizio. In queste sottosezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo, come previste dal Piano di lavoro;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese);
• il costo cumulato alla data a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo servizio / processo.
A valle di tali sottosezioni va riportato un riepilogo complessivo aggregato per servizio, con le medesime informazioni di cui sopra. Qualora un servizio non abbia aree di competenza, questa sezione riepilogativa non è necessaria.
2. Riepilogo attività svolte nei servizi di natura progettuale.
Per ogni intervento di natura progettuale vigente nel periodo, vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese);
• il costo cumulato alla data per l’intervento e il residuo a finire;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo servizio.
3. Riepilogo attività svolte nei servizi a canone.
Xxxxx create qui tante sotto sezioni quanti sono i servizi a canone previsti dal contratto. In queste sezioni vanno riportati:
• Il consumo (in giorni persona o frazioni) di risorse professionali impiegate nel periodo di riferimento; il riepilogo va fornito sia per tipologia di risorsa, sia nominativamente, e va riferito alle attività svolte nel periodo;
• Il costo complessivo dell’uso delle risorse professionali impiegate nel periodo;
• il confronto con le previsioni contenute nel Piano di progetto del contratto e le motivazioni di eventuali difformità tra quanto pianificato e quanto consuntivato (in termini di uso risorse e spese);
• il costo cumulato alla data a partire dalla data di inizio del contratto;
• il residuo di giorni persona, per tipologia, disponibili nel contratto su questo servizio.
4. Riepilogo complessivo dello stato dei servizi. In questa sezione vanno riportati:
• il consumo complessivo di risorse (in giorni persona per tipologia di profilo professionale), alla data, nel contratto
• le disponibilità residue di risorse (in giorni persona per tipologia di profilo professionale) nel contratto,
• il costo cumulato del contratto e il residuo da spendere.
5. Riepilogo dei livelli di servizio.
In questa sezione va riportato un riepilogo dei livelli di servizio conseguiti nel periodo di riferimento e del trend dei livelli di servizio dall'inizio del contratto, con riepilogo anche delle penalità comminate (nel periodo e in totale).
Lo “Stato Avanzamento Lavori del contratto” deve essere trasmesso dall'Impresa al Responsabile INPDAP del contratto entro i 3 (tre) giorni lavorativi successivi alla fine del mese di riferimento.
Il documento deve essere trasmesso dall'Impresa anche a tutti i Responsabili INPDAP dei servizi oggetto dell'Appalto, entro la medesima scadenza.
Il documento deve essere pubblicato a cura dell’Impresa nel Portale di governo del contratto entro il medesimo giorno della emissione (segnalandone lo stato di “bozza” fino alla sua approvazione). A questa previsione si applica il Livello di servizio LdS 15.
Il documento, in ogni sua versione, deve essere presentato a INPDAP in formato elettronico, in forma di documento word (o formato compatibile) cui sono allegati eventuali fogli excel (o formato compatibile). NOTA BENE: la mancata consegna del documento nel formato di cui sopra e/o la sua mancata pubblicazione a cura dell'Impresa nel Portale di governo del contratto equivalgono alla sua mancata consegna, anche ai fini del calcolo dei livelli di servizio.
La trasmissione del documento a INPDAP, fatta salva la sua pubblicazione nel Portale di governo del contratto, può avvenire via email, inviate agli indirizzi dei destinatari INPDAP sopra referenziati. Sarà comunque cura dell'Impresa assicurarsi della avvenuta corretta ricezione del documento trasmesso.
Il Responsabile INPDAP del Contratto potrà chiedere all’Impresa integrazioni e/o precisazioni al documento, che l’Impresa si impegna a effettuare nel più breve tempo possibile e comunque al massimo entro i successivi 5 (cinque) giorni lavorativi.
La predisposizione e gestione del Piano è a carico della struttura di supporto al Responsabile del contratto (v. §14), che ne dovrà curare anche la pubblicazione e l'aggiornamento costante nel Portale di governo del contratto.
Alla consegna a INPDAP dello Stato Avanzamento Lavori, per tutte le sue versioni, se non altrimenti definito, si applica il livello di servizio LdS 8.
14. Responsabili del contratto, servizi, aree di competenza
Il governo delle attività richieste in questo appalto sarà basato su una catena distribuita di responsabilità descritta in questo stesso Capitolato e in particolare riepilogata nei paragrafi che seguono, comunque posta complessivamente in capo, per quanto attiene all'Impresa, al Responsabile del contratto.
I servizi a presenza compresi nell'oggetto dell'Appalto sono composti - di norma - da "processi lavorativi" (che corrispondono ad "Aree di competenza" tematica del sistema ICT INPDAP) a loro volta composti da specifici "interventi" volti a una specifica realizzazione nell'ambito di tale area tematica. Ognuno di questi servizi, processi e interventi deve avere un responsabile, sia INPDAP, sia dell'Impresa.
I servizi di natura più progettuale devono a loro volta avere un Responsabile specifico sia dell’Impresa sia di INPDAP, anch'esso operante sotto la responsabilità complessiva e la supervisione del Responsabile del contratto.
14.1 Responsabile del contratto per INPDAP
INPDAP nominerà un Responsabile unico del contratto, il quale sarà l’interlocutore formale dell’Impresa per tutte le questioni contrattuali. Per svolgere il suo ruolo si avvarrà del supporto dei Responsabili INPDAP dei servizi e dei Responsabili INPDAP dei processi / Aree di competenza.
14.2 Responsabile del contratto per l’Impresa
L'Impresa dovrà individuare un Responsabile unico del contratto - una figura di livello Dirigenziale - che costituirà il referente unico dell'Impresa nei confronti dell’INPDAP per tutti gli aspetti generali della gestione del contratto e dei servizi acquisiti dall'Istituto.
Il Responsabile dell'Impresa dovrà, in particolare:
• assicurare il coordinamento generale e la pianificazione del lavoro delle risorse dell'Impresa che operano sul contratto, avendone conoscenza diretta,
• curare la predisposizione e consegna della documentazione di pianificazione e rendicontazione prevista a carico dell'Impresa dal contratto e curare la sua pubblicazione sul Portale di governo del contratto,
• interfacciare, se necessario e richiesto da INPDAP, altri fornitori e altre amministrazioni,
• predisporre relazioni e documenti di carattere strategico per la Dirigenza della DCSI, attinenti le materie del contratto e della conduzione del sistema ICT INPDAP,
• sovrintendere alle funzioni di governo e controllo dell'Impresa che operano sul contratto, alla gestione dei rischi e della qualità,
• fornire consulenza di alto livello alla Dirigenza della DCSI sulle tematiche oggetto di questo Capitolato, al fine di individuare eventuali problemi, azioni correttive, innovazioni tecnologiche e soluzioni a esigenze delle Direzioni Utente.
E' altresì responsabile dei livelli di servizio erogati dall'Impresa e della corretta applicazione da parte del personale dell'Impresa delle linee guida, standard, norme interne e manuali o altri documenti metodologici adottati in INPDAP, offerti dall'Impresa in sede di gara e referenziati in questo contratto.
Il Responsabile del Contratto per l'Impresa dovrà sovrintendere anche alla corretta e puntuale predisposizione di tutta la documentazione contrattuale inerente la pianificazione e consuntivazione delle attività e al tempestivo inserimento di tale documentazione nel Portale di governo del contratto.
A tal fine, dovrà essere affiancato da una adeguata struttura operativa di supporto, senza oneri per INPDAP. L'Impresa dovrà dimensionare tale struttura nell'Offerta tecnica e indicare le qualifiche del personale che ne farà parte e la percentuale di presenza mensile di tale personale presso INPDAP.
Il Responsabile del Contratto per l'Impresa deve, al fine di poter operare nel suo incarico, possedere una profonda conoscenza delle architetture e dei sistemi tecnologici INPDAP, nonché della sua struttura organizzativa e di servizio.
Il Responsabile del contratto dell'Impresa è, inoltre, l’interlocutore primario per le attività di monitoraggio sul contratto svolte dall’INPDAP o da terzi designati dall’Istituto.
Il costo del Responsabile del contratto per l'Impresa, così come quello della struttura che lo affianca per la predisposizione della documentazione di cui sopra, è a totale carico dell'Impresa e sarà senza oneri per INPDAP.
Il Responsabile del contratto per l'Impresa non potrà svolgere altre attività in questo o altri contratti e dovrà risiedere a tempo pieno presso INPDAP.
Il profilo professionale del Responsabile del contratto per l’Impresa dovrà corrispondere a quello di Project Manager ma avere nello stesso tempo le competenze del consulente in ambiente IT (secondo quanto definito in questo Capitolato). Nell’Offerta Tecnica, dovrà essere riportato il CV del Responsabile proposto dall’Impresa, dal quale dovrà evidenziarsi sia la competenza e l'esperienza nel ruolo di Project Manager, sia la competenza ed esperienza specifica nel settore IT e sull'ambiente tecnologico di svolgimento del servizio in INPDAP.
Si intende che il Responsabile effettivo in corso d'opera dovrà essere quello indicato nell'Offerta, salvo cause di forza maggiore da dimostrare. In tal caso, il profilo e le caratteristiche del sostituto proposto dovranno essere almeno pari o superiori di quelle del responsabile che va a sostituire.
INPDAP si riserva in corso d’opera di chiedere la sostituzione del Responsabile del contratto per l’Impresa, a suo insindacabile giudizio. La sostituzione deve avvenire con una risorsa di profilo pari o superiore (rispetto alla caratteristiche presentate in sede di Offerta) entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta. In caso di sostituzione, il Responsabile uscente assicurerà il necessario trasferimento di know how a quello entrante, senza costi per INPDAP.
Il Responsabile del contratto per l’Impresa potrà avvalersi per svolgere i compiti affidatigli della struttura di Assicurazione e Controllo Qualità, Resource & Risk Management di cui all’oggetto dell’Appalto.
14.3 Responsabili dei servizi
INPDAP nominerà un Responsabile per ognuno dei servizi oggetto dell'Appalto, il quale sarà l’interlocutore formale dell’Impresa per tutte le questioni riguardanti questo servizio e provvederà alla verifica e controllo del servizio erogato, secondo le direttive del Responsabile INPDAP del Contratto e le indicazioni in merito del Capitolato, coadiuvato in questo dai Responsabili di processo INPDAP (di cui più avanti). Il Responsabile del servizio INPDAP riferirà costantemente dell’andamento del contratto al Responsabile INPDAP del Contratto, attraverso relazioni periodiche.
L’Impresa nominerà un proprio Responsabile per ognuno dei servizi oggetto dell'Appalto, con i seguenti compiti:
• assicurare l'organizzazione e il coordinamento delle risorse dell’Impresa impegnate nel servizio, definendo a tal fine il Piano del servizio, su richiesta di INPDAP,
• costituire l’interfaccia del Responsabile INPDAP del servizio e del Responsabile INPDAP del Contratto per le questioni inerenti la pianificazione, la consuntivazione e le verifiche sull’andamento del servizio,
• costituire il destinatario delle comunicazioni formali scambiate tra le parti in esecuzione del servizio,
• svolgere funzioni di consulenza - anche proattiva - sulla organizzazione dei servizi, provvedendo alla stesura, su richiesta INPDAP, di relazioni, progetti, documenti di scenario e di analisi delle tecnologie e dei problemi di utilizzo delle tecnologie in ambito INPDAP
• operare per assicurare, con il supporto del Referente Qualità dell'Impresa e sotto il coordinamento del responsabile del contratto per l'Impresa, il rispetto dei parametri di qualità previsti dal contratto,
• assicurare la coerenza tra le attività svolte nei diversi servizi, interfacciando, se necessario, le corrispondenti strutture INPDAP,
• supportare il Responsabile del contratto nella predisposizione dei PIani e della rendicontazione periodica sull'andamento dei servizi.
L'Impresa si impegna a nominare i Responsabili dei servizi entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla ricezione della richiesta in tal senso trasmessa da INPDAP.
Il Responsabile dell’Impresa del servizio dovrà anche operare sugli aspetti tecnici del servizio, costituendo un livello di competenza specialistico di riferimento per il personale dell'Impresa assegnato al servizio stesso.
Il Responsabile dell’Impresa del servizio dovrà assicurare la presenza costante presso INPDAP
- comunque secondo le richieste dell'Istituto - e non potrà essere impegnato in altri servizi e/o altri contratti.
Il profilo professionale del Responsabile del servizio per l’Impresa dovrà corrispondere a quello più alto tra quelli richiesti per quel servizio. Nell’Offerta Tecnica, l'Impresa dovrà inserire il CV del Responsabile proposto per ognuno dei servizi oggetto dell'appalto.
Dal CV del Responsabile del servizio dovrà risultare sia la competenza e l'esperienza nel ruolo, sia la competenza ed esperienza specifica sul servizio - e sull'ambiente tecnologico di svolgimento del servizio - su cui dovrà operare.
Si intende che il Responsabile effettivo in corso d'opera dovrà essere quello indicato nell'Offerta, salvo cause di forza maggiore da dimostrare. In tal caso, il profilo e le caratteristiche del sostituto proposto dovranno essere almeno pari o superiori di quelle del responsabile che va a sostituire.
INPDAP si riserva in corso d’opera di chiedere la sostituzione di un Responsabile del servizio per l’Impresa, a suo insindacabile giudizio. La sostituzione deve avvenire con una risorsa di profilo pari o superiore (rispetto alla caratteristiche presentate in sede di Offerta) entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla ricezione della richiesta. In caso di sostituzione, il Responsabile uscente assicurerà il necessario trasferimento di know how a quello entrante, senza costi per INPDAP.
14.4 Responsabili e Referenti dei processi lavorativi / aree di competenza e degli interventi
INPDAP individuerà tra i propri funzionari i Responsabili dei processi di lavoro / aree di competenza che afferiscono ai vari servizi cui si chiede all'Impresa di dare supporto.
Tali Responsabili di processo dovranno coadiuvare il Responsabile INPDAP del servizio nell'indirizzamento e coordinamento delle attività delle risorse dell'Impresa, nella pianificazione e verifica delle attività da svolgere - per l'ambito di loro competenza - e nella predisposizione delle relazioni periodiche al Responsabile INPDAP del contratto, di cui sopra.
I Responsabili INPDAP del processo dovranno validare i SAL delle attività svolte dal personale dell'Impresa che opera su un servizio, unitamente al Responsabile INPDAP del servizio interessato.
L'Impresa dovrà individuare a sua volta un Referente per ogni processo di lavoro / area di competenza. Tale Referente dovrà:
• assicurare l'organizzazione e il coordinamento delle risorse dell’Impresa impegnate nel processo lavorativo, collaborando alla definizione del Piano del servizio,
• sovrintendere alla erogazione e la monitoraggio degli interventi attivati nell'ambito del processo lavorativo (dell'area di competenza), risolvendo per quanto di competenza i problemi di natura tecnica, organizzativa etc,
• costituire l’interfaccia diretta del Responsabile INPDAP del processo per le questioni inerenti l’andamento degli interventi attivati nell'ambito del processo,
• svolgere funzioni di consulenza - anche proattiva - sulla organizzazione del processo lavorativo, provvedendo alla stesura, su richiesta INPDAP, di relazioni, progetti, documenti di scenario e di analisi delle tecnologie e dei problemi di utilizzo delle tecnologie in ambito INPDAP,
• assicurare la coerenza tra le attività svolte nei diversi processi lavorativi, interfacciando, se necessario, le corrispondenti strutture INPDAP,
• supportare il Responsabile del contratto e quello del servizio nella predisposizione dei PIani e della rendicontazione periodica sull'andamento dei servizi di competenza.
Il Referente dell'area di competenza per l’Impresa dovrà anche operare sugli aspetti tecnici richiesti dal processo in cui opera, costituendo un livello di competenza specialistico di riferimento per il personale dell'Impresa che opera sul contratto.
Il Referente dell'area di competenza per l’Impresa dovrà assicurare la presenza costante presso INPDAP - comunque secondo le richieste dell'Istituto - e non potrà essere impegnato in altri processi e/o altri servizi e/o contratti.
L'Impresa si impegna a nominare i Responsabili delle aree di competenza entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla ricezione della richiesta in tal senso trasmessa da INPDAP.
Il profilo professionale del Referente dell'area di competenza per l’Impresa dovrà corrispondere a quello più alto tra quelli richiesti per quell'area di competenza. Nell’Offerta Tecnica, l'Impresa dovrà inserire il CV dei Responsabili proposti per ognuna delle aree di competenza oggetto dell'Appalto. Si intende che il Responsabile effettivo in corso d'opera dovrà essere quello indicato nell'Offerta, salvo cause di forza maggiore da dimostrare. In tal caso, il profilo e le caratteristiche del sostituto proposto dovranno essere almeno pari o superiori di quelle del responsabile che va a sostituire.
INPDAP si riserva in corso d’opera di chiedere la sostituzione dei Referenti di area di competenza, a suo insindacabile giudizio. La sostituzione deve avvenire con una risorsa di profilo pari o superiore (rispetto alla caratteristiche presentate in sede di Offerta) entro i 5 (cinque) giorni lavorativi successivi alla ricezione della richiesta. In caso di sostituzione, il Responsabile uscente assicurerà il necessario trasferimento di know how a quello entrante, senza costi per INPDAP.
Per ogni intervento estemporaneo attivato nell'ambito di un processo lavorativo, non già ricompreso nella pianificazione mensile approvata, e per ogni eventuale intervento a carattere "progettuale" richiesto da INPDAP, l'Impresa dovrà individuare un Responsabile, che potrà essere anche il Referente stesso dell'area di competenza interessata dall'intervento, purché sia dimostrabile che tale incarico non incide negativamente sullo svolgimento degli altri compiti assegnatigli.
Il Responsabile di intervento per l'Impresa dovrà essere l'interfaccia diretta del personale INPDAP impegnato negli interventi attivati nell'ambito dei processi di lavoro e dovrà:
• definire e gestire la "scheda intervento", su richiesta di INPDAP, definendo le attività da svolgere, la pianificazione delle attività, gli skill necessari e l'impegno delle singole risorse,
• gestire il personale dell'Impresa affidatogli affinché realizzi nei tempi concordati gli interventi e raggiunga gli obiettivi previsti, seguendo personalmente la realizzazione delle attività,
• assicurare la risoluzione dei problemi che si verificano in corso d’opera (anomalie, incidenti,..), prevedendo le eventuali azioni correttive, e/o migliorative e/o ripianificazioni delle attività,
• verificare il rispetto dei risultati, dei tempi e dei costi concordati, formalizzati nella relativa scheda intervento,
• assicurare che vengano rispettati nelle attività gli standard in uso in INPDAP,
• predisporre la rendicontazione degli interventi.
Il profilo professionale del Referente dell'intervento progettuale per l’Impresa dovrà corrispondere a quello più alto tra quelli previsti per l'intervento nella scheda intervento.
15. Luogo di lavoro, orario e dotazioni di lavoro
15.1 Luogo di lavoro
Le attività richieste dovranno essere svolte dal personale dell’Impresa presso le sedi INPDAP dove opera la DCSI e in particolare nei locali della DCSI e del Data Center di viale X. Xxxxxxxx in Roma, di via Quintavalle.
L’Istituto potrà comunque chiedere all’Impresa di svolgere alcune attività presso altre sedi sempre nel Comune di Roma, che l'Istituto si riserva di comunicare all'Impresa anche con brevissimo preavviso.
INPDAP consentirà al personale dell'Impresa l'accesso ai propri locali e al proprio Data Center in maniera controllata, previa identificazione e timbratura dell'ingresso.
Quando il personale dell’Impresa opera presso le sedi INPDAP, è tenuto ad osservare le condizioni e modalità di lavoro e di accesso ai locali definite dall’Istituto.
INPDAP metterà a disposizione del personale dell'Impresa che opera presso sedi dell'Istituto le stanze, di dimensioni compatibili con il numero degli addetti che ospitano, le attrezzature di ufficio, esclusa la dotazione informatica, i telefoni fissi, con abilitazioni a telefonate urbane, le connessioni di rete e gli indirizzi di email, da utilizzare esclusivamente per ragioni di servizio e nell'ambito delle policy che ne regolano l'uso in INPDAP.
Il personale dell'Impresa che opera presso le sedi INPDAP dovrà sempre indossare il cartellino di riconoscimento.
INPDAP si riserva di verificare, nelle maniere che riterrà opportune, che il personale dell'Impresa rispetti tali disposizioni. INPDAP si riserva di chiedere la sostituzione per inadeguatezza del personale dell'Impresa che non rispetta tali disposizioni.
INPDAP potrà chiedere all’Impresa, anche con minimo preavviso, la presenza di personale dell’Impresa presso la sede del Centro Unico di Backup (CUB) di via degli Estensi, dove è ubicato il sito di disaster recovery di INPDAP. Il contratto attuale è in vigore fino a fine 2010.
INPDAP ha nel frattempo bandito, in collaborazione con XxxxxXX, una gara a procedura aperta per selezionare un nuovo fornitore del servizio di disaster recovery. La gara è stata pubblicata sulla GURI del 9.7.2010. La gara prevede che il sito di disaster recovery sia ubicato fuori dal Comune e della Provincia di Roma. La sede sarà comunicata tempestivamente all'Impresa, non appena aggiudicata la gara. Il personale dell'Impresa, dopo l'aggiudicazione, potrà essere chiamato a operare presso tale sito, in caso di necessità, per un periodo di tempo non predefinibile a priori. L'Impresa si impegna fin da ora a rendere disponibile il proprio personale, secondo le indicazioni che saranno fornite da INPDAP, per operare presso tale sito. Al personale in questione sarà riconosciuto le medesime tariffe unitarie previste per il lavoro ordinario presso la sede della DCSI di Roma, salvo il trattamento di trasferta di cui nel successivo paragrafo.
15.2 Trasferte
Il personale dell'Impresa potrà essere chiamato ai operare presso sedi INPDAP ubicate fuori dalla Provincia di Roma, ad esempio presso il sito di Disaster Recovery che sarà individuato a seguito della gara in corso di espletamento, in collaborazione con DigitPA.
In caso di trasferte, verrà riconosciuto all'Impresa, oltre l’orario di lavoro prestato dal personale impiegato, il prezzo a forfait della trasferta, oltre quello giornaliero della risorsa professionale utilizzata, sulla base di quanto previsto nell'Offerta economica dell'Impresa.
Le giornate di trasferta a massimale previste in questo contratto sono 400.
Si precisa che le trasferte effettuate nella Provincia di Roma sono assimilati alla attività nel Comune di Roma e, pertanto, non danno luogo a rimborso all'Impresa delle spese di trasferta sostenute.
15.3 Orario di lavoro
15.3.1 Disposizioni generali
Il personale dell’Impresa dovrà osservare l’orario di lavoro di seguito definito:
a) tutti i giorni compresi i festivi5, 7 giorni su 7, H24, per le figure professionali di “operatore”, “sistemista” e “sistemista senior” che operano nel servizio di gestione operativa del CED H24;
b) dal lunedì al venerdì di tutti i giorni non festivi, 8 ore da erogare in 2 turni nella fascia oraria 7.30-20.30, per le figure professionali di “sistemista” e “DBA” impegnate nei servizi / aree di competenza in cui sono previsti turni;
c) dal lunedì al venerdì di tutti i giorni non festivi, 8 ore da erogare nella fascia oraria 8.00- 18.00, per le figure professionali di “sistemista” e “DBA” impegnate nei servizi / aree di competenza in cui non sono previsti turni;
d) dal lunedì al venerdì di tutti i giorni non festivi, 8 ore da erogare nella fascia oraria 8.00- 18.00, per tutte le altre figure professionali.
Le 8 ore vanno intese eventuale pausa pranzo esclusa. La pausa pranzo deve essere di 30 minuti e va collocata in una fascia oraria della giornata che le risorse dell’impresa che operano nei vari servizi / aree di competenza dovranno concordare con i Responsabili INPDAP di riferimento.
Si precisa che, qualora una risorsa professionale dell’Impresa che opera in uno dei servizi oggetto dell'appalto dovesse effettuare meno di 8 ore di lavoro in una giornata – per motivi comunque sempre da concordare preventivamente con il Responsabile INPDAP di ogni servizio e area di competenza, salvo cause di forza maggiore da dimostrare - l’impegno contabilizzato dall'Impresa nel relativo SAL di quella risorsa dovrà essere, per tale giornata, proporzionale alle ore di servizio effettivamente erogate.
Il Piano di progetto del contratto (di cui al § 12) riporterà, sulla base delle richieste dell'Istituto, la quantità e la tipologia di risorse professionali dell’Impresa che dovranno operare, per tipologia, per servizio / area di competenza, negli orari di cui sopra, indicando anche, per ogni risorsa, l’orario di ingresso, che dovrà essere accuratamente rispettato dalle figure professionali in turnazione, per poter assicurare il servizio richiesto e il presidio dei sistemi informatici.
Le parti potranno in corso d’opera definire congiuntamente fasce orarie diverse da quelle sopra indicate, fatto salvo comunque il rispetto del limite giornaliero di impiego delle risorse sopra definito.
5 Si precisa che per giorno festivo deve intendersi la festività a carattere nazionale, ciò anche in considerazione della diffusione su tutto il territorio degli utenti finali dei servizi oggetto di fornitura.
L’orario pianificato nel Piano di progetto del contratto sarà vigente fino alla approvazione della successiva versione del Piano da parte di INPDAP (con efficacia dal giorno successivo alla approvazione).L’Impresa si impegna ad assicurare il rispetto di quanto definito nel Piano.
INPDAP potrà comunque modificare il suddetto Piano anche in maniera estemporanea, per soddisfare sopraggiunte esigenze specifiche di servizio.
Le modifiche estemporanee all’orario di lavoro definito nel Piano di progetto del contratto devono essere comunicate, via email, dal Responsabile INPDAP del servizio al Responsabile del servizio per l’Impresa con almeno 2 (due) giorni lavorativi di preavviso. L’Impresa si impegna ad adeguarsi a quanto richiesto, salvo cause di forza maggiore da dimostrare.
Il personale dell’Impresa potrà essere chiamato in caso di urgenza - anche con minimo preavviso - a estensioni dell’orario di lavoro non pianificate, in giorni prefestivi, festivi e in orario notturno, nonché ad assicurare la reperibilità per interventi extra orario ordinario base (v. § 15.3).
Il personale dell’Impresa è tenuto a osservare strettamente l’orario di lavoro pianificato. Eventuali ritardi in ingresso, uscite anticipate, orari parziali, devono essere sempre preventivamente autorizzati dal Responsabile INPDAP del servizio e del processo interessati, salvo cause di forza maggiore da dimostrare.
Oltre l’orario ordinario base e quello in turnazione, è chiesto all’Impresa di assicurare la presenza del proprio personale presso INPDAP anche per estensioni di orario di lavoro non pianificabili e comunicate con minimo preavviso, per far fronte a criticità e/o ai picchi di attività.
L’estensione di orario potrà riguardare i giorni feriali, festivi e prefestivi e l’orario notturno. Per “notturno” si deve intendere l’orario di lavoro dalle 21 alle 7 di mattina. Il preavviso minimo è di 1 ora solare per i giorni festivi, 2 ore per lavoro prestato nei festivi e prefestivi e per l’orario notturno.
In queste estensioni, l’orario di lavoro richiesto al personale dell’Impresa e la finestra temporale di lavoro potranno essere differenti da quello ordinario base o in turnazione previsto per i vari servizi oggetto dell’appalto.
La possibilità di estensione di orario potrà riguardare tutti i servizi oggetto dell’appalto e tutte le figure professionali dell’Impresa.
La comunicazione di richiesta di estensione dell’orario di lavoro va inoltrata, via email, dal Responsabile INPDAP del contratto o dal Responsabile INPDAP del servizio interessato al Responsabile del contratto per l’Impresa e al Responsabile dell'Impresa del servizio interessato.
Nella comunicazione vanno indicati i servizi e processi lavorativi per cui è richiesta l’estensione, la quantità di risorse per tipologia professionale richiesta, l’orario esteso richiesto alle risorse professionali. L’Impresa si impegna ad adeguarsi a quanto richiesto.
Si intende che questo tipo di estensioni non ha carattere continuativo ed è finalizzato a risolvere problemi urgenti, non prevedibili e che richiedono interventi non procrastinabili.
L’Impresa dovrà assicurare la propria incondizionata disponibilità ad accettare le richieste di estensione dell’orario di lavoro presentate dall’Istituto e a garantire l’erogazione dei servizi richiesti.
Alcune prestazioni extra orario ordinario potranno essere assicurate dal personale dell'Impresa, su autorizzazione preventiva di INPDAP, anche da remoto, fatto salvo quanto necessario ad assicurare la sicurezza del collegamento e la possibilità di verifica del buon fine delle operazioni svolte, che in tal caso compete al personale stesso dell'Impresa. L'autorizzazione ad operare
con tale modalità dovrà essere rilasciata al personale dell’Impresa via email dal Responsabile INPDAP del contratto e dal Responsabile INPDAP del servizio interessato.
Si precisa che le prestazioni a presenza effettuate dal personale dell’Impresa negli orari estesi, notturni, festivi, prefestivi e in turnazione saranno remunerate da INPDAP secondo le tariffe offerte dall’Impresa per il lavoro svolto nell'orario ordinario base, ripartendo la tariffa giornaliera per le ore (o frazioni) di servizio prestato.
Al rispetto dell’orario di lavoro definito nel Piano di progetto si applicano il livello di servizio LdS 9 e il LdS 12.
Al rispetto delle disposizioni date in questo paragrafo e più in generale in questo capitolo riguardo l’orario di lavoro sono tenute anche le risorse che operano nel servizio di coordinamento della fornitura.
15.3.2 Verifica della presenza
INPDAP indicherà all’Impresa – dopo la stipula del contratto - le modalità con le quali le risorse dell’Impresa dovranno certificare la propria presenza presso le sedi INPDAP – attraverso la rilevazione degli orari di ingresso ed uscita dagli stabili – e come tali presenze dovranno essere rendicontate all’Istituto.
L’Impresa dovrà installare a suo carico e spese, presso le sedi di lavoro indicate dall’Istituto, un sistema per la rilevazione delle presenze del personale operante presso INPDAP nell’ambito della fornitura, basato su un badge magnetico.
La gestione del sistema è a carico dell’Impresa, in tutte le sue componenti (base dati, archiviazione, back up, fornitura apparati e software, badge, manutenzione degli apparati e dei software etc).
I dati raccolti su tale sistema dovranno essere trasferiti a INPDAP in formato elettronico, in maniera automatizzata, usando un formato e una modalità che saranno comunicate all’Impresa da INPDAP dopo la stipula del contratto. Lo scarico dovrà avvenire entro le ore 8 di ogni giorno lavorativo successivo a quello cui sono riferiti i dati trasmessi.
In ogni caso, l'Impresa dovrà fornire - nei giorni feriali - giornalmente a INPDAP (Segreteria della DCSI) un foglio excel di riepilogo con l'elenco dei nominativi dell'impresa presenti presso le sedi dell'Istituto. Il foglio andrà inviato, entro le ore 12 del giorno stesso, via email all'indirizzo che verrà comunicato da INPDAP. Entro le ore 16 del giorno successivo, l'Impresa dovrà fornire alla segreteria della DCSI - nei giorni feriali - il foglio excel di cui sopra aggiornato con l'orario di entrata ed uscita delle risorse.
Con cadenza settimanale l'Impresa dovrà trasmettere a INPDAP (Segreteria della DCSI) un foglio excel di riepilogo delle stanze in cui sono ospitate le risorse professionali dell'impresa presenti presso le sedi dell'Istituto. Il foglio andrà inviato via email all'indirizzo che verrà comunicato da INPDAP. corredato da una piantina della sistemazione delle risorse, prodotta in formato Visio o formato compatibile.
Al rispetto delle 4 previsioni di consegna a INPDAP da parte dell’Impresa dei dati riguardanti l’orario di lavoro prestato dal personale dell’Impresa che opera presso l’Istituto si applica il livello di servizio LdS 14.
L’Impresa prende atto fin da ora che la sistemazione nei locali dell’Istituto delle risorse professionali che opereranno presso INPDAP sarà decisa da INPDAP a suo insindacabile giudizio e non potrà essere per nessun motivo variata dall’Impresa.
Per le attività svolte da personale dell'Impresa da remoto o presso sedi dove non è disponibile il sistema di rilevazione delle presenze di cui sopra, il personale dell'Impresa stesso dovrà autocertificare la prestazione svolta e l'impegno erogato, con apposita comunicazione inviata ai Responsabili INPDAP del servizio e ai Responsabili INPDAP dei processi coinvolti.
L'Impresa dovrà inoltre provvedere ad aggiornare - giornalmente - il Portale di governo del contratto con i dati relativi alle presenze del personale. L’aggiornamento deve essere effettuato entro il giorno lavorativo successivo a quello di riferimento. Al rispetto di questa previsione si applica il livello di servizio LdS 15.
15.3.3 Reperibilità
L’Impresa dovrà assicurare, senza oneri per INPDAP, la reperibilità di un numero adeguato di risorse per interventi di emergenza extra orario ordinario base (inclusi prefestivi, festivi e orario notturno), non pianificabili e richiesti nei modi di cui sopra, nei servizi di:
a) Conduzione tecnica dei sistemi centrali e periferici IT, per tutte le aree di competenza,
b) Esercizio del CED INPDAP e degli apparati di rete TLC,
c) Gestione della sicurezza IT,
d) Progettazione e Gestione delle architetture IT.
La reperibilità richiesta al personale dell’Impresa va dalle ore 21 alle ore 7 dei giorni feriali e nelle 24 ore nei festivi e pre festivi. I soggetti reperibili devono poter intervenire on site presso il Data Center INPDAP di Roma in tempi brevi (al massimo entro 1 ora solare dalla chiamata, salvo diversi accordi tra le parti da prendersi caso per caso). Il personale dell’Impresa potrà anche effettuare interventi da remoto, purché preventivamente autorizzati da INPDAP, nel rispetto delle norme e politiche di sicurezza dell’Istituto, utilizzando una abilitazione messa loro a disposizione da INPDAP, secondo modalità che saranno concordate tra le parti.
Si precisa che, al fine di garantire la reperibilità richiesta alla risorse dell’Impresa, le risorse professionali individuate dall'Impresa per coprire tale esigenza dovranno essere dotate dall'Impresa stessa di cellulare di servizio il cui numero dovrà essere comunicato preventivamente a INPDAP (nel Piano della reperibilità). Inoltre, ogni risorsa dovrà disporre di un indirizzo di email fornito dall’Impresa, parimenti tempestivamente comunicato a INPDAP. Si intende a carico dell'Impresa ogni costo da sostenere per dotare tali risorse di strumenti atti a facilitarne la reperibilità.
L’intervento in reperibilità verrà attivato a seguito di una chiamata inviata per telefono e/o email dal Responsabile INPDAP del contratto o del servizio interessato, o del processo / area di competenza, alla risorsa dell’Impresa da attivare e per conoscenza al Responsabile del contratto per l’Impresa e al Responsabile per l’Impresa del servizio interessato. In caso di urgenza e/o irreperibilità di tali Responsabili, la richiesta di intervento può essere inoltrata al solo soggetto in reperibilità
Nell’Offerta Tecnica, l’Impresa dovrà presentare una prima versione del Piano della reperibilità, definendo come intende organizzare la reperibilità delle risorse, in quali orari, con quali modalità intervento (inclusi i tempi) e quante risorse per tipologia professionale intende rendere disponibili per tale esigenza.
Si precisa che, per i servizi sopra indicati, dovranno essere previsti in reperibilità almeno un tecnico di provata esperienza per ogni turno di reperibilità definito nel Piano.
Al rispetto di quanto definito nel Piano della reperibilità del contratto si applica il LdS 11.
15.4 Dotazione informatica del personale dell'Impresa
Tutta l’attrezzatura informatica necessaria alle attività chieste in questo Capitolato al personale dell’Impresa (i PC – di tipo notebook e/o desktop - i tools, i software di ogni tipologia, le stampanti con relativi consumabili) deve essere fornita dall'Impresa stessa al proprio personale. Tutte le attrezzature informatiche in dotazione al personale dell'Impresa che opera presso INPDAP dovranno essere compatibili con la tecnologia in uso in Istituto ed essere di caratteristiche adeguate a poter supportare le attività affidate al personale stesso.
A tal fine, sarà tempestivamente fornita da INPDAP all'Impresa la configurazione software che dovrà essere presente sui PC del personale dell'Impresa e che l’Impresa si obbliga scrupolosamente a rispettare.
Si precisa in tal senso che tutte le apparecchiature informatiche del personale dell’Impresa che opererà, anche saltuariamente, presso le sedi INPDAP, dovranno essere conformi alle politiche di sicurezza definite da INPDAP. INPDAP si riserva in ogni momento di verificare la rispondenza di tali apparecchiature a tali politiche – sia attraverso auditing, sia con strumenti informatici - e di impedire alle apparecchiature non conformi la connessione alla rete intranet e a quella internet dai locali dell’Istituto. A tal fine INPDAP comunicherà tempestivamente all’RTI quali sono le politiche di sicurezza da implementare sulle apparecchiature del personale dell’RTI che deve operare presso le sedi INPDAP.
L'Impresa prende atto di tali disposizioni e si impegna a dare seguito a quanto verrà richiesto da INPDAP.
Il personale dell'Impresa deve essere dotato di telefono cellulare aziendale, il cui numero va messo a disposizione di INPDAP.
INPDAP si riserva di permettere all’Impresa il collegamento da remoto al proprio ambiente informatico, per risolvere specifiche esigenze, fatte salve le esigenze di sicurezza e le politiche INPDAP per l’uso delle risorse informatiche. L’accesso sarà possibile tramite soluzioni che verranno definite dall’Istituto, sentita l’Impresa.
INPDAP si riserva di permettere al personale dell'Impresa che opera presso le proprie sedi il collegamento alla rete internet.
16. Portale di governo del contratto
E' richiesto all'Impresa di predisporre, rendere disponibile a INPDAP e gestire in corso d'opera – senza oneri aggiuntivi per INPDAP - un Portale di governo della fornitura.
Il portale, che dovrà essere di tipo web based, dovrà essere installato a cura dell’Impresa presso il Data Center INPDAP e dovrà essere interrogabile dal personale INPDAP in una sezione del sito intranet dell'Istituto, utilizzando i web browser in uso in INPDAP (Internet explorer v 1.6 e successive).
Il Portale dovrà svolgere diverse funzioni a supporto del governo della fornitura. In particolare, si richiede che il Portale offra almeno queste funzioni:
• L’archiviazione, distribuzione, consultazione e modifica dei piani e consuntivi periodici prodotti dall’Impresa in esecuzione del contratto,
• L’archiviazione, distribuzione, consultazione e modifica degli ulteriori documenti prodotti dalle parti in esecuzione del contratto,
• La consultazione di riepiloghi dell’utilizzo delle risorse contrattuali, per tipologia, per l’intero contratto, per servizio e per area di competenza; i dati devono essere pubblicati sul portale sia con riferimento al periodo “mese”, sia con riferimento all’intero periodo di vigenza contrattuale;
• La consultazione di riepiloghi dell’utilizzo del budget contrattuale, per l’intero contratto, per servizio e per area di competenza; i dati devono essere pubblicati sul portale sia con riferimento al periodo “mese”, sia con riferimento all’intero periodo di vigenza contrattuale;
• La consultazione dei livelli di servizio erogati dall’Impresa;
• Il calcolo delle penali per inadempienze relative ai livelli di servizio;
• La gestione in modo collaborativo delle attività previste dal Capitolato (assegnazione compiti da parte dei referenti INPDAP, comunicazioni, richieste interventi etc),
• La consultazione dell’orario di lavoro effettivamente prestato dalle risorse dell’Impresa presso INPDAP (nominativamente, per servizio / processo di lavoro cui sono assegnate); questi dati devono essere aggiornati giornalmente.
Le componenti hardware e software che costituiscono la soluzione offerta dall'Impresa ed i relativi servizi di installazione, configurazione e gestione dovranno essere resi disponibili a INPDAP dall'Impresa senza alcun onere aggiuntivo per l’Istituto. Quanto fornito dovrà integrarsi nell'architettura ICT INPDAP senza creare vincoli e/o necessità di aggiornamenti e/o acquisto di nuovi prodotti.
La soluzione offerta deve basarsi su una unica piattaforma e un unico repository, in modo da massimizzare il livello di automazione e di integrazione delle componenti di gestione della documentazione, dei livelli di servizio e della pianificazione relativi al contratto.
Il Portale deve essere in grado anche di generare allarmi volti a supportare una gestione proattiva delle performance dei servizi oggetto dell’Appalto.
I risultati delle analisi sulle performance contrattuali devono essere disponibili a INPDAP attraverso funzionalità di reporting e dashboard. E’ richiesto che le informazioni graficamente rappresentate siano navigabili verso livelli di dettaglio maggiori.
La soluzione deve essere flessibile e supportare eventuali variazioni agli accordi contrattuali, aggiungendo / variando livelli di servizio, servizi, aree di competenza e applicando, nel caso, dinamicamente i nuovi livelli di servizio ai dati archiviati ricalcolando i benefici e le penali contrattualizzati.
Deve essere possibile gestire ruoli ed accessi differenziati al Portale e gestire i privilegi in accesso/modifica di tutte le informazioni archiviate nel repository.
L'Impresa dovrà produrre nell'Offerta tecnica una descrizione della soluzione proposta in tutti i suoi aspetti, funzionali e tecnici, nonché un piano di messa in opera della soluzione in INPDAP, che tenga conto dei vincoli tecnologici e architetturali presenti in Istituto.
Il Portale dovrà essere reso operativo in INPDAP – a cura ed onere dell’Impresa - al massimo entro 30 (trenta) giorni solari dalla data di stipula del contratto. L’avvenuta messa in esercizio del Piano presso INPDAP, con le funzioni previste dal Capitolato e dall’Offerta dell’Impresa, sarà attestata da apposita verifica svolta dal Responsabile INPDAP del Contratto o da persona da egli delegato. A questo requisito si applica il livello di servizio LdS 10.
17. Risorse professionali richieste all'Impresa
Utilizzo delle risorse
Nei limiti dei massimali di impiego delle risorse professionali definiti in questo Capitolato nelle specifiche di realizzazione dei servizi a presenza oggetto dell’Appalto, INPDAP definirà di volta in volta, nel Piano di progetto del contratto, la quantità di risorse professionali, per tipologia, che dovrà operare nei vari servizi oggetto dell’Appalto. La quantità e tipologia di risorse richieste potrà variare ad ogni nuova versione del Piano, ma INPDAP si riserva anche di variare il dimensionamento delle risorse richieste in ogni momento, con le modalità definite nel § 12.1.
Le risorse professionali previste nel Piano devono essere immediatamente disponibili per operare presso INPDAP, secondo quanto previsto nel § 12.1.
Si precisa che nessuna risorsa professionale dell’Impresa potrà essere allocata e impiegata in più di un servizio contemporaneamente, salvo esplicita autorizzazione preventiva da parte del Responsabile del contratto per INPDAP. Tale possibilità è in ogni caso esclusa per le risorse che operano nei servizi a canone.
Massimali di impiego
Le risorse professionali chieste a massimale all'Impresa nei servizi a presenza, per tipologia e quantità, sono riportate nelle sezioni di questo Capitolato che definiscono le specifiche di realizzazione dei servizi oggetto dell'Appalto.
Si precisa che INPDAP si riserva di apportare compensazioni quantitative tra i massimali di impiego di risorse previsti per i vari servizi e aree di competenza nel Capitolato, fermo restando l'importo contrattuale.
Si precisa che INPDAP si riserva di utilizzare i massimali di cui sopra in tutto o in parte, secondo le proprie esigenze e a proprio insindacabile giudizio.
Nella tabella che segue sono riepilogati i massimali di giorni persona richiesti all'Impresa per i servizi a consumo, nel periodo di validità del contratto, per servizio e qualifica professionale.
INPDAP – Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica Gara per servizi di conduzione tecnica del sistema ICT INPDAP - CAPITOLATO TECNICO
Tabella OE1 – Dimensionamento a massimale in giorni persona delle risorse professionali richieste per servizio (a consumo)
1 | Conduzione tecnica sist. IT | ||||||
Area di competenza | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | DB Administrator | Operatore | |
1.1 | Sistemi centrali | 600 | 2.000 | 4.100 | |||
1.2 | Portali | 500 | 1.400 | 1.000 | |||
1.3 | Application server | 547 | 1.600 | 3.100 | |||
1.4 | Ambienti Microsoft | 2.700 | 4.800 | ||||
1.5 | Reportistica e B.I. | 700 | 700 | ||||
1.6 | Gest. Piattaforma Citrix | 500 | 400 | ||||
1.7 | Gest. Piattaforma Axway | 320 | 320 | ||||
1.8 | Gest. Piatt. HP, $Universe, CV | 600 | |||||
1.9 | Amministrazione Basi Dati | 6.000 | |||||
1.10 | Configuration Management | 1.400 | 500 | ||||
1.11 | Gest. Postazione Lavoro | 2.400 | |||||
1.12 | Gestione Storage | 1.350 | 2.000 | ||||
1.13 | Gestione Data Base SQL | 700 | 1.300 | ||||
1.14 | Gest. Piattaforma Adobe | 400 | 400 | ||||
Totale | 1.647 | 12.570 | 20.420 | 7.700 |
2 | Esercizio CED e TLC | ||||||
Area di competenza | Consulente IT | Architetto IT | Sistemista Senior | Sistemista | DB Administrator | Operatore | |
2.1 | Gest. Infrastrut. CED | 1.125 | 750 | ||||
2.2 | Gestione TLC | 1.200 | 2.550 | ||||
Totale | 2.325 | 3.300 |
Risorse professionali Pag. 99