AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Ripartizione Servizi alla Persona Settore Servizi Sociali
“NON PIU’ SOLI”
AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
PER INTERVENTI VOLTI A MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE E FRAGILI E DI PERCORSI DI AUTONOMIA PER L’INCLUSIONE SOCIALE E IL CONTRASTO ALLE SOLITUDINI PER PERSONE IN CONDIZIONI DI VULNERABILITA’
INTERVENTO A CIG 8371228BDF INTERVENTO B CIG 837124169B
PREMESSO CHE
Il Comune Bari, ai sensi dell’art. 12 della L. 241/1990 e dell’art. 7 del DPCM del 30/3/2001, intende sviluppare e potenziare progetti e attività rivolte migliorare la qualità della vita delle persone anziane o che siano affette da una disabilità psico-fisica o che vivano in una condizione di svantaggio socio-culturale o a rischio di isolamento sociale (basso livello di istruzione, deprivazione sociale, persone con deficit cognitivi, nuclei familiari con minori in povertà educativa, etc.)
Le migliorate condizioni di salute, i progressi della medicina, la vita media più elevata, i maggiori livelli di istruzione e di benessere hanno contribuito a rendere la condizione anziana (cioè quella delle persone con più di 65 anni) una fase del ciclo di vita sempre più lunga e articolata; tuttavia accanto a persone attive, protagoniste delle loro famiglie e delle comunità di riferimento, sono presenti persone svantaggiate che necessitano di integrazione sociale.
La rete territoriale dei servizi e degli interventi a favore delle persone anziane, come anche delle persone in difficoltà o con disabilità, è ben articolata e distribuita sul territorio comunale; essa offre risposte, a seconda dei bisogni delle persone e delle loro famiglie, di tipo sia sociosanitario sia sociale; tuttavia è fondamentale realizzare interventi di sostegno alla rete di welfare, sviluppando sussidiarietà orizzontale e puntando su due differenti e peculiari segmenti di azione: cura della persona e dell’ambiente domestico e sviluppo delle relazioni.
Il modello strategico innovativo e sperimentale che s’intende promuovere si basa prevalentemente su prassi di cooperazione tra istituzione pubblica, soggetti professionali del Terzo settore e volontariato.
Tale attività non potrebbe, in ogni caso, considerarsi quale opzione organizzativa stabilmente sostitutiva dell’apparato comunale, ma risorsa straordinaria ed aggiuntiva per migliorare ed ampliare la qualità del servizio.
Il presente avviso di collaborazione, emanato per ragioni di pubblica tutela, ha carattere sperimentale ed ha l’obiettivo specifico di promuovere lo svolgimento di attività solidali in una prospettiva di complementarietà alla rete dei servizi sociali pubblico-privati;
RICHIAMATO, quindi, in materia di co-progettazione il seguente quadro normativo di riferimento:
⋅ il Decreto Lgs. n. 117/2017 (Codice del terzo Settore) che all’art. 55, dispone che “In attuazione dei principi di sussidiarieta', cooperazione, efficacia, efficienza ed economicita', omogeneita', copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilita' ed unicita' dell'amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di
attività di cui all'articolo 5, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore, attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona.”
⋅ l’art. 1 c. 5 e l’art. 5 c. 1 della L. n. 328/2000;
⋅ gli artt. 19 e 56 della Legge Regionale n. 19 del 2006 “Disciplina del sistema integrato dei servizi
sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”, nonché gli art. 21 e 24 del Reg. reg. n. 4/2007, attuativo della citata legge, che disciplinano le istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali;
⋅ il D.P.C.M. 30.03.2001 (Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della Legge 8 novembre 2000 n. 328), che all’art. 7, prevede che
- al fine di valorizzare e coinvolgere i soggetti del Terzo Settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi - i Comuni possono indire istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del Terzo Settore esprimono disponibilità a collaborare per la realizzazione degli obiettivi;
⋅ le “Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali” emanate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con Delibera n. 32 del 20.1.2016,
aventi oggetto: ”Determinazione delle linee giuda per l’affidamento dei servizi agli Enti del Terzo settore e alle cooperative sociali”, che all’art. 5, recitano: “La co-progettazione si sostanzia in un accordo procedimentale di collaborazione che ha per oggetto la definizione di progetti innovativi e sperimentali di servizi, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partenariato tra amministrazioni e privato sociale e che trova il proprio fondamento nei principi di sussidiarietà, trasparenza, partecipazione e sostegno dell’impegno privato nella funzione sociale.”
EVIDENZIATO che la co-progettazione:
⋅ ha per oggetto la definizione progettuale d'iniziative, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partnership, di corresponsabilità - sostanzialmente differente dal rapporto di committenza
⋅ con i soggetti del Terzo Settore individuati in conformità a una procedura di selezione pubblica; il rapporto fra l’Amministrazione e il Terzo Settore non nasce tanto in ordine alla gestione del servizio, che rappresenta una fase marginale, bensì alla sua progettazione;
⋅ non è riconducibile all'appalto di servizi e agli affidamenti in genere, ma alla logica dell’accordo procedimentale, sostitutivo del provvedimento amministrativo ai sensi dell’art. 11, L. 241/1990 e s.m.i., in quanto il procedimento relativo all’istruttoria pubblica di co-progettazione è destinato a concludersi con un accordo di collaborazione tra ente procedente e soggetto selezionato - previsto dall’art. 119 del D.Lgs. n. 267/2000, da stipularsi in forma di convenzione, finalizzato all’attivazione di una partnership per l’esercizio condiviso della
funzione di produzione ed erogazione di servizi ed interventi sociali;
⋅ si differenzia dall’appalto di servizi per la co-partecipazione del partner con proprie risorse alla co-progettazione (risorse aggiuntive rispetto alle risorse pubbliche intese come beni immobili, attrezzature/strumentazioni, automezzi, risorse umane, costo di coordinamento ed organizzazione delle attività, cura dei rapporti con l’Amministrazione…).
RILEVATO che l’ANAC, nella Deliberazione n. 32/2016 richiamata, osserva che, in linea con i modelli già sperimentati in diverse realtà territoriali, il percorso di co-progettazione potrebbe articolarsi nelle seguenti fasi:
a. pubblicazione di un avviso di interesse con cui si rende nota la volontà di procedere alla co- progettazione e nel quale sono indicati un progetto di massima dell’attività da realizzare, nonché i criteri di valutazione;
b. individuazione del soggetto o dei soggetti dell’ente mediante una selezione volta a valutare i seguenti aspetti: possesso dei requisiti di partecipazione, le caratteristiche della proposta progettuale, i costi del progetto;
c. avvio dell’attività vera e propria di co-progettazione, con la possibilità di apportare variazioni al progetto presentato per la selezione degli offerenti;
d. stipula della convenzione.
TUTTO CIÒ PREMESSO,
Si indice un’istruttoria pubblica di co-progettazione per acquisire contributi degli Enti del Terzo settore, in possesso dei requisiti richiesti di partecipazione, capaci di implementare ed arricchire, anche mediante soluzioni gestionali innovative, le attività oggetto del presente Avviso rispetto all’attuale assetto.
Si procede, pertanto, alla pubblicazione del seguente Avviso per l’individuazione di un soggetto partner del Comune di Bari, appartenente al Terzo Settore, che manifesti la disponibilità:
⮚ alla co-progettazione e alla gestione dell’intervento di cui trattasi, così come di seguito delineato nel progetto di massima esplicitato nel presente Avviso, per la realizzazione degli obiettivi della programmazione volti al conseguimento di un miglior sistema di welfare locale;
⮚ al cofinanziamento del progetto.
Si invitano, pertanto, gli Enti del Terzo settore, in possesso dei requisiti previsti, a partecipare alla procedura di cui al presente avviso, secondo i criteri e le modalità definiti.
1 – OGGETTO DELL’AVVISO
Il presente Avviso ha ad oggetto la candidatura da parte degli Enti del terzo settore, come definiti all’art. 4 del D.lgs. n. 117/2017, a presentare oltre alla domanda di partecipazione redatta sulla base del modello allegato al presente Avviso, una proposta progettuale redatta nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica, indetta da questo Ente, ai fini della co-progettazione degli interventi di che trattasi.
L'attività progettuale riguarderà le seguenti aree di intervento e target:
⮚ favorire il benessere e migliorare la qualità della vita delle persone anziane;
⮚ migliorare l’autonomia personale e favorire l’inclusione sociale a quelle persone che vivono una condizione di vulnerabilità ed esclusione sociale dovuta dalla presenza di una disabilità psico-fisica o di svantaggio socio-culturale;
Le finalità principali da perseguire in sede di co-progettazione degli interventi sono:
• garantire alle persone in condizione di vulnerabilità, la possibilità di permanere al domicilio consolidando e/o sviluppando l’autonomia personale e relazionale;
• implementarne le abilità finalizzate all’inclusione sociale e allo sviluppo dell’autonomia personale mediante percorsi di potenziamento delle capacità funzionali e relazionali;
Gli interventi avranno come destinatari:
• le persone anziane e le relative famiglie: gli interventi si focalizzano sull’ambiente domestico tendendo a ricreare ambienti che permettono ai destinatari, mediante un rinforzo della capacità funzionale e relazionale, una maggiore libertà di “fare”, aumentando così la propria autostima e la valutazione soggettiva della propria condizione. In particolare, i destinatari si caratterizzano per una compromissione funzionale lieve ovvero
condizioni che comportano una minore cura di sé e dell’ambiente domestico, nonché povertà relazionale intesa come rarefazione delle relazioni familiari, progressiva scomparsa dei rapporti di amicizia e di vicinato etc. con importanti effetti dal punto di vista del decadimento psico-fisico;
• persone a forte rischio di esclusione sociale: tali persone devono caratterizzarsi per il possesso di livelli di abilità funzionali che consentano interventi socio educativi volti ad implementare le competenze necessarie alla cura di sé. Altresì capaci di svolgere attività della vita quotidiana cosicché si possano porre in essere interventi socio educativi e socio formativi per sviluppare e/o implementare abilità relazionali e sociali all’interno della
famiglia ovvero per emanciparsi da essa. Non sarà possibile, pertanto, considerare beneficiari degli interventi persone con disabilità grave e/o gravissima, con importanti limitazioni dell’autosufficienza e compromissione dell’autonomia personale nelle attività della vita quotidiana e di relazione.
2– CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEI PROGETTI
Ciascun progetto dovrà dettagliare le azioni propedeutiche e trasversali da realizzare in favore dei beneficiari che potranno accedere su segnalazione del Servizio Sociale territorialmente competente d’ufficio o su istanza dell’interessato.
Le attività progettuali avranno come finalità la creazione di condizioni per rendere le persone il più possibili autonome, attivando le loro capacità potenziali e ampliandone la rete di relazioni sociali per far si che vi sia un miglioramento della qualità della vita.
Nello specifico si individuano due linee progettuali:
Linea progettuale :
A “Social caregiver ”: attività domiciliari di contrasto alle solitudini e supporto sociale e materiale della persona CIG 8371228BDF
• supporto alla persona per il miglioramento o il mantenimento della capacità di cura della propria igiene personale;
• supporto alla persona per il miglioramento o il mantenimento della capacità di cura degli ambienti domestici;
• affiancamento alla persona nella preparazione dei pasti;
• coinvolgimento della persona a migliorare lo stile e le abitudini di vita quotidiana;
• supporto e accompagnamento nello svolgimento di commissioni per/con la persona;
• attività di supporto emotivo a persone fragili; servizi di telecompagnia e ascolto, segretariato sociale, consegna della spesa e dei medicinali
• monitoraggio e controllo delle condizioni di vita della persone in condizioni di vulnerabilità;
Linea progettuale B “Vengo anch’io”: cura del tempo libero e di socializzazione CIG 837124169B
• attività volte ad ampliare la rete sociale della persona;
• attività per coinvolgere la persona alla partecipazione attiva alla vita comunitaria;
• svolgimento/accompagnamento della persona ad attività ludico-ricreative, laboratoriali e di formazione;
• accompagnamento ai servizi territoriali;
• cura dei rapporti con i familiari e le persone significative;
• attività di supporto emotivo a persone fragili; servizi di telecompagnia e ascolto, segretariato sociale, consegna della spesa e dei medicinali
• monitoraggio e controllo delle condizioni di vita delle persone in condizioni di vulnerabilità;
L’Ente gestore dovrà valorizzare nelle attività, operatori del volontariato, del servizio civile e in genere cittadini solidali, a supporto del personale indicato all’art 6, in seguito ad accordi di partenariato con associazioni di volontariato o stimolando la partecipazione di singoli cittadini solidali, anche a mezzo di avvisi o di call dedicate ; l’ente gestore verifica preventivamente gli aspetti motivazionali e l’idoneità e l’esperienza dei volontari/cittadini solidali alla funzione di aiuto
Le attività del volontario non hanno carattere sostitutivo dei servizi pubblici o di mansioni proprie del personale dipendente, rivestono carattere occasionale e complementare anche se svolte in via continuativa, in quanto i volontari non hanno alcun obbligo di prestazione lavorativa nei confronti dell’amministrazione comunale o soggetti partners; pertanto riveste una funzione importante l’accompagnamento motivazionale, la formazione dei cittadini solidali , l’affiancamento ad attività di operatori sociali e l’attività di coordinamento e controllo svolta dal soggetto partner.
3 – DURATA E IMPORTO DEL PROGETTO
Le attività progettuali avranno la durata di 12 mesi con decorrenza dalla data di consegna del servizio con opzione di rinnovo per ulteriori 12 mesi.
La disponibilità finanziaria complessiva a copertura delle spese connesse alle attività progettuali è complessivamente pari ad € 300.000,00 complessivi di IVA ( se dovuti) così suddivisi:
- € 210.000,00 per la linea progettuale A) “Social caregiver”
- € 90.000,00 per la linea progettuale B) “Vengo anch’io”
Il Co-progettante dovrà impegnarsi a fornire risorse proprie non strettamente economiche ma anche logistiche, strumentali, organizzative e professionali finalizzate al perseguimento dell’efficacia degli interventi.
L’importo complessivamente finanziato rappresenta il tetto massimo da erogare al partner a fronte delle prestazioni erogate, da rendicontarsi ai sensi dell’art 14.
Le attività progettuali dovranno presumibilmente avviarsi presumibilmente nel mese di dicembre 2020, a seguito dell’individuazione della platea degli utenti beneficiari, e concludersi a dicembre 2021 salvo eventuale opzione di rinnovo per ulteriori 12 mesi, fermo restando ogni verifica in merito alla efficacia del servizio ed alla sostenibilità finanziaria della relativa spesa.
4- SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE
Sono ammessi a partecipare soggetti privati senza finalità di lucro o soggetti del Terzo Settore, secondo quanto previsto dall’art. l comma V della L. 328/2000 e dall’art. 2 del DPCM 30 marzo 2001, che operano nell’ambito dei servizi alla persona (le imprese sociali, gli organismi della cooperazione, le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni, gli enti di patronato, gli enti religiosi o ecclesiastici, le organizzazioni di volontariato e ogni altro soggetto senza scopo di lucro individuato come tale dalla normativa nazionale), che si trovino nella capacità di contrarre con la PA e che posseggano i requisiti indicati al successivo articolo.
I detti soggetti, potranno partecipare singolarmente o riunirsi in raggruppamenti temporanei (ATI o ATS), conferendo mandato con rappresentanza ad uno di essi (capofila).
E’ consentita la presentazione di offerte da parte dei raggruppamenti temporanei non ancora costituiti. In tal caso ogni componente che costituirà il raggruppamento dovrà compilare la manifestazione d’interesse (all. A), sottoscrivere il progetto e impegnarsi con apposita dichiarazione (all. B) a conferire, in caso di ammissione alla co-progettazione, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di presentazione del progetto.
Sono ammessi a partecipare anche i consorzi, in possesso dei requisiti di seguito indicati, che sono tenuti ad indicare per quali consorziati concorrono. Sia il consorzio che la / e consorziata/e dovranno compilare la manifestazione d’interesse (all. A) e sottoscrivere il progetto.
I soggetti ammessi a partecipare possono presentare la richiesta per entrambe le linee di azione progettuale (linea A ovvero linea B) ma possono risultare affidatari di una sola linea di azione; qualora l’offerente risultasse utilmente collocato in graduatoria per entrambe le linee di intervento si riterrà prevalente la proposta per il progetto di importo maggiore (linea A).
5 - REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Possono partecipare gli operatori economici di cui all’art. 4 del presente Avviso, per i quali, non sussistano :
⋅ le condizioni di esclusione di cui all’art. 80 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. (con riferimento a tutti i soggetti espressamente richiamati dal medesimo articolo), analogicamente applicato alla
presente procedura ed in quanto compatibile;
⋅ le condizioni di cui all’art. 53, c. 16 ter del D.Lgs. 165/2001 o la condizione di essere incorsi, ai sensi della normativa vigente, in ulteriori divieti a contrattare con la pubblica amministrazione.
I detti requisiti devono essere posseduti da tutti i partecipanti, a prescindere dalla modalità di partecipazione.
I partecipanti dovranno essere iscritti nel registro delle Imprese della C.C.I.A.A. della Provincia in cui il soggetto ha sede – ove prevista in relazione alla propria forma giuridica - per attività compatibile con gli interventi di cui alla presente co-progettazione; laddove la citata iscrizione non sia richiesta, i partecipanti dovranno allegare alla proposta progettuale copia dello statuto, o dell’atto costitutivo o di altri documenti che disciplinano l’attività degli stessi da cui risulti la compatibilità della loro natura giuridica e scopo sociale con gli interventi di cui trattasi.
I Consorzi di Cooperative devono essere iscritti nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese Cooperative ex D.M. Attività Produttive del 23.6.04.
Le Cooperative Sociali ex lege 381/91 devono essere iscritte nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative ed all’Albo regionale delle Cooperative Sociali.
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale devono essere iscritte nei rispettivi albi, registri o elenchi regionali (qualora non fossero istituiti si considerano i rispettivi albi, registri o elenchi nazionali).
Gli altri soggetti senza scopo di lucro dovranno esibire copia dello statuto e atto costitutivo da cui evincere la compatibilità delle natura giuridica e dello scopo sociale degli stessi soggetti partecipanti con le attività oggetto della co-progettazione.
In caso di raggruppamento temporaneo (ATI o ATS) tale requisito deve essere posseduto cumulativamente dai componenti il raggruppamento, fermo restando che per i raggruppamenti la mandataria dovrà possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria.
I consorzi devono possedere il requisito in proprio.
L'amministrazione, nella fase istruttoria, si riserva di controllare la veridicità delle dichiarazioni rese e di chiedere integrazioni o chiarimenti. Qualora dai controlli effettuati sul soggetto selezionato si evidenziassero irregolarità o mancata corrispondenza tra quanto dichiarato in sede di partecipazione e quanto verificato si procederà ad escludere il proponente.
6- PERSONALE DA IMPIEGARE
La linea progettuale A) “Social caregiver ”: attività domiciliari di cura della persona prevede l’impiego da parte del partner delle seguenti fugure professionali
- responsabile/coordinatore (Assistente sociale o Educatore professionale ) per un totale di 25 ore settimanali
- psicologo per un totale di 25 ore settimanali
- operatori sociali per un totale di 70 ore settimanali
- personale volontario per un totale di 420 ore settimanali
La linea progettuale B) “Vengo anch’io”: cura del tempo libero e di socializzazione prevede le seguenti figure professionali:
- responsabile/coordinatore (Assistente sociale o Educatore professionale ) 12 ore settimanali
- psicologo per un totale di 12 ore settimanali
- operatori sociali per un totale 30 ore settimanali
- personale volontario per un totale di 180 ore/settimana
Per le prestazioni sopra specificate dovrà essere utilizzato personale di ambo i sessi, con adeguata e comprovata esperienza specifica di almeno 12 mesi negli ultimi tre anni in servizi in favore degli anziani e di persone a forte rischio di esclusione sociale. In particolare, il coordinamento è assicurato da una figura in possesso dei requisiti di cui all’ art. 46 co. 6 del Reg. Reg. n.4/2007 e s.m.i..
I curricula degli operatori dovranno essere presentati in formato europeo con attestazione resa ai sensi degli art.46 e 47 DPR 445/2000 prima dell’avvio dell’esecuzione e dovranno essere valutati idonei dall’amministrazione.
L’Amministrazione Comunale ove necessario, nell’ambito dei servizi previsti dal Piano Sociale di Zona, potrà affiancare servizi di supporto (es: servizi educativi, Centro Anziani, Casa delle Culture ecc.).
7 – ATTIVITA’ COMPLEMENTARI
Al soggetto che sarà selezionato viene, inoltre, richiesto:
⋅ partecipazione all’organismo stabile di co-progettazione e coordinamento e al tavolo tecnico;
⋅ rendicontazione degli interventi svolti con frequenza e reportistica definita con il Settore Servizi Sociali;
⋅ sviluppo di un sistema di valutazione ex ante, ex post e di monitoraggio che consenta la definizione in itinere delle azioni progettuali;
8 – VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
Le proposte progettuali saranno esaminate e valutate da apposita Commissione tecnica da nominarsi con atto dirigenziale dopo la scadenza del termine assegnato per la presentazione delle domande.
La commissione procede, in relazione ai punteggi assegnati, alla elaborazione della graduatoria finale di merito.
La proposta progettuale dovrà raggiungere il punteggio minimo di punti 60/100, quale soglia di sbarramento, a tutela degli interessi pubblici connessi alla presente procedura; in difetto non sarà possibile l’inserimento nella graduatoria.
Nella eventualità di parità di punteggio si procederà a individuare il co-progettante mediante sorteggio a cura della Commissione in questione.
La procedura in questione è ritenuta valida anche nel caso di presentazione di un’unica domanda, fermo restando il conseguimento del punteggio minimo.
Le proposte progettuali dovranno essere formulate in modo sintetico (max 20 pagine) e dovranno indicare la quota di co-finanziamento che intendono mettere a disposizione del progetto, in termini di risorse finanziarie, personale, servizi, strumenti, strutture, allegando alla proposta progettuale un piano dei costi relativo all’intera durata del progetto.
La partecipazione alla procedura di selezione avviene a completo rischio dei concorrenti. Il Comune di Bari può, sino alla sottoscrizione della convenzione, revocare e/o annullare la procedura, per mutamenti legislativi o per mutate ragioni di pubblico interesse o per mutate esigenze organizzative, senza che da ciò ne possa derivare alcuna pretesa da parte degli aggiudicatari, anche a titolo di danno.
Ai fini dell’attribuzione dei punteggi si terrà conto dei seguenti elementi e criteri di valutazione:
LINEA PROGETTUALE A) “Social caregiver ”: attività domiciliari di cura della persona
ELEMENTI DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO MAX |
QUALITA’ DELLA PROPOSTA IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ DA SVOLGERE conformità del progetto rispetto alle finalità richieste nell’Avviso Pubblico (p.5) completezza e chiarezza degli obiettivi (p.5) pianificazione delle attività e delle metodologie per la realizzazione del servizio (p.5) modalità di monitoraggio e controllo del piano di interventi personalizzati dei singoli utenti in relazione ai problemi emergenti, analisi di possibili criticità e modalità di risoluzione, al fine di assicurare la continuità assistenziale (p.5) | Punti 20 |
MODALITA’ ATTUATTIVE DEL PROGETTO Modalità di organizzazione e selezione dei volontari e degli operatori (piano di lavoro, strumenti di coordinamento, cura degli aspetti motivazionali) (p.8) Supervisione e modalità di realizzazione del piano individualizzato tra l’operatore sociale e cittadini solidali rispetto alla gestione dei casi | PUNTI 30 |
(p.6) Piano di formazione preliminare volontari/operatori (p.6) Modalità per promuovere esperienze di mutuo aiuto tra gli anziani e i giovani neomaggiorenni o portatori di invalidità conivolti nel progetto (p.6) Strumentazioni messe a disposizione dei volontari (p.4) | |
GRADO DI INNOVAZIONE PRESENTE NELLA PROPOSTA PROGETTUALE Flessibilità e capacità del servizio di adeguarsi alle molteplici esigenze, anche variabili nel tempo degli utenti (p.4) Metodologie e strumenti sperimentali per assicurare un costante supporto anche a distanza all’utente (p4) Metodologie e strumenti sperimentali per la valorizzazione dell’autonomia e potenziamento attività residue (p4) | PUNTI 12 |
VISIBILITA’ DEL PROGETTO E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE/PROMOZIONE Visibilità del progetto, capacità di rendere le informazioni fruibili: a) predisposizione di un piano di comunicazione generale con la definizione di materiale promozionale e risorse dedicate da utilizzare (realizzazione linea grafica, logo di progetto, , ecc ( p.5) b) creazione di una pagina e/o profilo fb dedicata al progetto da fruibile ai cittadini e operatori e volontari coprogettatata ( p.5) e) definizione e preparazione di una casacca per i volontari/operatori e di un tesserino di riconoscimento e altre modalità di promozione | UNTI 13 |
della figura del cittadino solidale (p. 3) | |
ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE competenza ed esperienza delle risorse umane da impiegare ulteriore rispetto a quella minima richiesta (p.5) figure professionali ulteriori a corredo del progetto (p.5) | PUNTI 10 |
VALUTAZIONE DELLA CONGRUITA’ DEL PIANO DEI COSTI, DELLA SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO CON LE RISORSE A DISPOSIZIONE, DELLA QUOTA DI COFINANZIAMENTO A CARICO DEL SOGGETTO PARTNER - Economicità delle attività realizzate rispetto ai costi preventivati;(p.5) - Sostenibilità del progetto (p.5) - Eventuale co-finanziamento a carico del bilancio dell’ente gestore (p.5) | PUNTI 15 |
LINEA PROGETTUALE B) “Vengo anch’io”: cura del tempo libero e di socializzazione
ELEMENTI DI VALUTAZIONE | PUNTEGG IO MAX |
QUALITA’ DELLA PROPOSTA IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ DA SVOLGERE conformità del progetto rispetto alle finalità richieste nell’Avviso Pubblico (p.5) completezza e chiarezza degli obiettivi (p.5) pianificazione delle attività e delle metodologie per la realizzazione del servizio (p.5) modalità di monitoraggio e controllo del piano di interventi personalizzati dei singoli utenti in relazione ai problemi emergenti, analisi di possibili criticità e modalità di risoluzione, al fine di assicurare la continuità assistenziale (p.5) | Punti 20 |
MODALITA’ ATTUATTIVE DEL PROGETTO Modalità di organizzazione e selezione dei volontari e degli operatori (piano di lavoro, strumenti di coordinamento, cura degli aspetti motivazionali) (p.8) Supervisione e modalità di realizzazione del piano individualizzato tra l’operatore | PUNTI 30 |
sociale e cittadini solidali rispetto alla gestione dei casi (p.6) Piano di formazione preliminare volontari/operatori (p.6) Modalità per promuovere esperienze di mutuo aiuto tra gli anziani e i giovani neomaggiorenni o portatori di invalidità conivolti nel progetto (p.6) Strumentazioni messe a disposizione dei volontari (p.4) | ||
GRADO DI INNOVAZIONE PRESENTE NELLA PROPOSTA PROGETTUALE Flessibilità e capacità del servizio di adeguarsi alle molteplici esigenze, anche variabili nel tempo degli utenti (p.4) Metodologie e strumenti sperimentali per ampliare la rete sociale e coinvolgere la persona a partecipare attivamente alla vita comunitaria (p.4) Attività di promozione del tempo libero, culturali, sportive ricreative ecc. (p.4) | PUNTI 13 | PUNTI 12 |
VISIBILITA’ DEL PROGETTO E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE/PROMOZIONE Visibilità del progetto, capacità di rendere le informazioni fruibili: a) predisposizione di un piano di comunicazione generale con la definizione di materiale promozionale e risorse dedicate da utilizzare (realizzazione linea grafica, logo di progetto, , ecc ( p.5) b) creazione di una pagina e/o profilo fb dedicata al progetto da fruibile ai cittadini e operatori e volontari coprogettatata ( p.5) e) definizione e preparazione di una casacca per i volontari/operatori e di un tesserino di riconoscimento e altre modalità di promozione della figura del cittadino solidale (p. 3) | PUNTI 13 | |
ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE competenza ed esperienza delle risorse umane da impiegare ulteriore rispetto a quella minima richiesta (p.5) figure professionali ulteriori a corredo del progetto (p.5) | PUNTI 10 | |
VALUTAZIONE DELLA CONGRUITA’ DEL PIANO DEI COSTI, DELLA SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO CON LE RISORSE A DISPOSIZIONE, DELLA QUOTA DI COFINANZIAMENTO A CARICO DEL SOGGETTO PARTNER - Economicità delle attività realizzate rispetto ai costi preventivati;(p.5) - Sostenibilità del progetto (p.5) | PUNTI 15 |
- Eventuale co-finanziamento a carico del bilancio dell’ente gestore (p.5)
La commissione avrà facoltà durante l'espletamento della procedura di chiedere delucidazioni o integrazioni. Ciascun commissario dovrà assegnare ad ogni parametro un coefficiente di valutazione provvisorio sulla base della seguente scala:
Valutazione ottima: Coefficiente pari ad 1.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto molto valido e completo, ben definito e qualificante rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Valutazione buona: Coefficiente pari a 0,90.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto valido e completo rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Valutazione discreta: Coefficiente pari a 0,75.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto discreto rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Valutazione sufficiente: Coefficiente pari a 0,60.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto sufficiente rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Valutazione quasi sufficiente: Coefficiente pari a 0,45.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto quasi sufficiente rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Valutazione mediocre: Coefficiente pari a 0,30.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto mediocre rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Valutazione scarsa: Coefficiente pari a 0,15.
Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto scarso rispetto a quanto richiesto dal capitolato.
Non valutabile: Coefficiente pari a 0.
Successivamente sarà calcolato il coefficiente di valutazione medio dato dalla media aritmetica dei coefficienti di valutazione provvisori attribuiti da ciascun commissario ad ogni parametro.
Il punteggio finale attribuito al singolo parametro di ogni concorrente sarà determinato nel seguente
modo:
P. finale = P. max. attribuibile (così come indicato per ogni parametro) x Coeff. Di valutazione medio
9- PROCEDURA DI CO-PROGETTAZIONE
Terminata la fase di valutazione, il soggetto, singolo o associato, risultato utilmente collocato in graduatoria per ciascuna linea di intervento, definirà, nell’ambito del Tavolo di Co-progettazione, il progetto definitivo delle attività da svolgere.
Scopo del tavolo è quello di definire congiuntamente e in modo condiviso con il Comune di Bari, in modo trasparente e in contraddittorio, il progetto definitivo delle attività e degli interventi.
La direzione e il coordinamento del tavolo è affidato al Settore dei Servizi sociali di Bari.
Le operazioni del tavolo saranno debitamente verbalizzate ed i relativi atti, fatte salve ragioni di tutela della riservatezza nonché dell’eventuale tutela delle opere dell’ingegno e della concorrenza, confluiranno nel progetto definitivo.
Al termine della fase di co-progettazione verrà redatta apposita convenzione che riprodurrà le condizioni previste nel presente Avviso, oltre a quelle stabilite nel tavolo di co-progettazione tra le parti.
Con successivo provvedimento dirigenziale si procederà, per ciascuna linea di intervento, a:
⋅ accertare e dichiarare la regolarità dell’istruttoria tecnica di co-progettazione e le relative risultanze finali;
⋅ approvare il progetto definitivo elaborato attraverso l’attività di co-progettazione e il piano dei costi che del progetto costituisce parte integrante e sostanziale;
⋅ approvare lo schema di accordo procedimentale di collaborazione e la stipula in forma di convenzione.
L’Amministrazione si riserva di chiedere in qualsiasi momento al soggetto partner la ripresa del tavolo di co-progettazione, per verificare l’andamento del progetto stesso e per procedere ad eventuali rimodulazioni degli interventi alla luce di nuove esigenze che dovessero intervenire.
L’amministrazione si riserva in fase esecutiva, sulla base del numero di utenti in concreto da affidare (che si stima presuntivamente in n. 70 per la linea di azione A e n. 30 per la linea di azione B) e del monte ore medio di assistenza al singolo utente (che si stima in 6 ore settimanali di operatore volontario e n. 1 ora settimanale di operatore professionale) di approvare il piano di lavoro analitico per lo svolgimento delle attività di cui all’art 2.
10- OBBLIGHI DEL SOGGETTO PARTNER
Per l’esecuzione del servizio sono a carico del soggetto aggiudicatario i seguenti oneri:
• l’impiego del personale in conformità al monte ore previsto;
• l’impiego dei volontari in numero sufficiente a garantire il regolare espletamento degli interventi e dei servizi oggetto della co-progettazione;
• call pubblica per individuazione volontari e definizione di una banca dati a disposizione dell’assessorato al welfare;
• attivare, anche in favore dei predetti volontari , la copertura dei rischi per infortuni, comunicando i nominativi dei soggetti avviati a tale attività, i giorni di effettivo impiego che
non potranno comunque essere superiori a tre alla settimana, ed a stipulare apposita polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi.;
• presentare denuncia all’ INAIL in caso di infortunio del partecipante all’iniziativa, nonché, ove necessario, ad azionare la polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi precedentemente stipulata in caso di eventi che lo richiedano;
• attività di pianificazione e organizzazione degli interventi, formazione degli operatori/volontari, ove necessaria, coordinamento e monitoraggio delle attività svolte dai volontari in sinergia con gli operatori professionali;
• abbinamento volontari con operatori ed utenti beneficiari, anche in collaborazione con lo sportello sociale;
• sottoscrizione da parte del volontario/cittadino solidale dei un apposito patto tra le parti , del disciplinare del servizio e della liberatoria per il trattamento dei dati ;
• la trasmissione e l’aggiornamento costante dell’elenco del personale impiegato comprensivo di curriculum formativo-professionale e dell’elenco dei volontari impiegati;
• l’indicazione del Referente comprensivo di curriculum formativo-professionale;
• l’attuazione a favore dei propri dipendenti e collaboratori di condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dal CCNL e dagli accordi integrativi vigenti;
• al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
• ad assicurare al personale impiegato per il servizio in questione il trattamento economico e normativo previsto dal CCNL di categoria e dalla vigente normativa;
• l’attivazione di idonee coperture assicurative RCT nei confronti dei dipendenti, collaboratori e volontari impegnati nella gestione del servizio;
• l’osservanza della vigente normativa in materia di igiene e di sicurezza del lavoro, in particolare di quanto previsto dal D. Lgs n. 81/2008:
• l’osservanza della vigente normativa in materia della privacy con particolare riferimento al
D. Lgs 196/2003 e alla disciplina europea;
• il divieto di comunicare notizie o informazioni di cui siano venuti a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni in quanto incaricati dell’espletamento di pubblico servizio, così come previsto dalla normativa vigente;
• a vigilare sullo svolgimento dei servizi, avendo cura di verificare che gli operatori e i volontari rispettino i diritti, la dignità degli utenti e che le attività siano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle normative specifiche di settore;
• a sollevare il Comune di Bari da qualsiasi responsabilità per danni che dovessero derivare a terzi, cose e persone, e a prestatori di lavoro, compresi i volontari impegnati nel servizio, derivanti dalla gestione del servizio di cui resta titolare.
• A tutti gli ulteriori adempimenti previsti ai fini della rendicontazione.
11 - FUNZIONE E RUOLO DEL COMUNE
Il Comune mantiene le funzioni di governance generale del progetto sia sul piano istituzionale sia sul piano tecnico per quanto riguarda tutti gli aspetti relativi alla programmazione e gestione.
In particolare, il Comune:
⋅ cura la programmazione generale dei servizi con l’obiettivo di realizzare la piena rispondenza tra i servizi e gli interventi messi in atto e i bisogni dei cittadini, tenuto conto delle risorse a disposizione;
⋅ vigila e verifica la qualità dei servizi e degli interventi previsti nel progetto finale, sia per la parte di propria attuazione sia per la parte del co-progettante;
⋅ regola l’accesso ai servizi sulla base della valutazione effettuata dal servizio sociale comunale e secondo gli indirizzi dell’Amministrazione. In particolare l’individuazione dell’utente avverrà mediante segnalazione dei servizi sociali ovvero su richiesta degli utenti. A tal fine l’Amministrazione renderà noto il progetto ai cittadini, che verranno
individuati a sportello sino a concorrenza delle ore disponibili, previa valutazione dello Sportello Sociale.
12 – MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Gli interessati dovranno presentare la domanda di partecipazione all’interno di apposito plico chiuso e debitamente sigillato la domanda di partecipazione-manifestazione di interesse secondo il modello predisposto dall’Ente (All. A)nonché corredate della seguente documentazione:
• progetto sperimentale con allegato piano dei costi;
• fotocopia del documento d’identità del/i sottoscrittori;
• per le ATI/ATS non costituite, dichiarazione di impegno a conferire mandato collettivo speciale con
rappresentanza ad uno di essi in caso di ammissione alla co-progettazione (all. B);
• per le ATI/ATS formalmente costituite, copia auto-dichiarata conforme, ai sensi degli artt. 18 e 19
D.P.R. 445/2000, del mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una delle componenti il
raggruppamento;
• atto costitutivo, o statuto o altra documentazione da cui risulta la compatibilità della natura giuridica e dello scopo sociale del proponente con gli interventi di cui trattasi (se previsto, in relazione alla tipologia dell’organismo partecipante);
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 agosto 2020 esclusivamente in plico sigillato indicando linea di intervento A) oppure linea di intervento B), mediante raccomandata AR o presentando all’ufficio protocollo della Ripartizione Servizio alla Persona, piazza Chiurlia 27 2° piano.
13. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ/ESCLUSIONE
Sono considerate inammissibili - e quindi saranno escluse dalla valutazione – le proposte progettuali che
non abbiano le caratteristiche minime richieste ed, in particolare, le proposte:
a) presentate da soggetti diversi da quelli legittimati ai sensi dell’art. 4 del presente Avviso;
b) prive dei requisiti di accesso stabiliti dall’art. 5 del presente Avviso;
c) prive della documentazione richiesta dall’art. 12 del presente Avviso;
d) presentate o trasmesse secondo modalità differenti o oltre il termine stabilito da quelle richieste all’art. 12 del presente Avviso;
e) prive di firma di tutti i soggetti tenuti alla sottoscrizione.
Ai soggetti non ammessi per i motivi di cui sopra verrà data comunicazione formale.
NB: solo in caso di difetti, carenze o irregolarità non essenziali l’Amministrazione procederà a richiedere integrazioni/chiarimenti.
14-PAGAMENTI
I pagamenti in favore del soggetto partner, per un importo complessivo stabilito per ciascuna linea di progetto, avverranno con cadenza bimestrale, previa presentazione di regolare fattura/ricevuta bimestrale e di formale rendicontazione delle spese sostenute corredata dai relativi documenti giustificativi.
Alla fattura/ricevuta, distinta per ogni LOTTO, va allegata:
a) relazione sullo stato di attuazione del servizio e sui risultati conseguiti con riferimento al numero degli utenti;
b) registro delle presenze debitamente firmato dagli operatori e dai volontari;
b) dichiarazione firmata dal rappresentante legale nella quale venga fornito:
l elenco delle spese sostenute per categorie (personale, costi di gestione, ecc ……), dichiarando che le stesse sono veritiere e trovano riscontro nei libri contabili agli atti dell Ente e che nei confronti degli operatori è stato assolto ogni obbligo retributivo, previdenziale ed assicurativo, nonchè le spese assicurative e INAIL nei confronti dei volontarie e che gli operatori e i volontari hanno assicurato la presenza secondo le modalità previste nel progetto.
L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario (art. 17 co.3 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n.117, il c.d. ‘Codice del Terzo settore); ai sensi dell’art 56 comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n.117 è consentito esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate anche a mezzo di un’autocertificazione resa ai sensi del DPR 445/2000.
In ogni caso il rimborso spese massimo riconosciuto per l’attività svolta dai volontari coinvolti, non potrà superare il tetto massimo pari a € 150 mensili pro capite.
La liquidazione è subordinata all’acquisizione del D.U.R.C. regolare, al superamento positivo delle verifiche tecniche ed in generale alla sussistenza dei presupposti che ne condizionano l’esigibilità. Il soggetto partner assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 136/2010 e smi.
15-OBBLIGHI PUBBLICITARI
Il presente Avviso è consultabile, in versione integrale, sul sito internet del Comune di Bari all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxx.xxxx.xx – sezione “Bandi e Concorsi/Altri Avvisi”.
L’Amministrazione provvederà a pubblicare sul medesimo indirizzo l’esito della presente procedura di selezione, ritenendo con ciò assolti tutti gli obblighi di comunicazione ai partecipanti.
16-TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del GDPR (Regolamento UE 2016/679).
Ai sensi dell’art. 28 del suindicato GDPR 2016/679 l’Amministrazione considera il soggetto partner individuato responsabile esterno del trattamento dei dati personali.
17-RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del Procedimento è la dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, titolare della POS Attuazione Politiche Sociali non autosufficienza e socio-sanitari
Referenti amministrativi: dott.ssa D’argento e dott.ssa Nobile Referenti sociali del Servizio : dott.ssa Xxxxxx e la dott.ssa Losacco.