PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL CPIA GROSSETO E ARTI SETTORE SERVIZI LAVORO GROSSETO E LIVORNO SEDE DI GROSSETO, PER LA COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI PER IL LAVORO, L’EDUCAZIONE, LA FORMAZIONE E DI PERCORSI DI ISTRUZIONE...
ALLEGATO A
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL CPIA GROSSETO E ARTI SETTORE SERVIZI LAVORO GROSSETO E LIVORNO SEDE DI GROSSETO, PER LA COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI PER IL LAVORO, L’EDUCAZIONE, LA FORMAZIONE E DI PERCORSI DI ISTRUZIONE FINALIZZATI AD INNALZARE IL LIVELLO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE DELLA POPOLAZIONE ADULTA E NON E FINALIZZATI ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO
L’anno duemilaventuno……, addì/ ………………. del mese di…………………. (…/…/20...)
tra
ARTI Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, Settore Servizi per il Lavoro di Grosseto e Livorno, sede di Grosseto, rappresentato legalmente dalla Dott.ssa Xxxxx Xxxxx, Dirigente del Settore Servizi Lavoro di Grosseto e Livorno
e
Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Grosseto, con sede in Xxx Xxxxxxxxxxxx 00 C.F. 92082870533, di seguito denominato XXXX 0 XXXXXXXX, rappresentato legalmente dal Dirigente Scolastico Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
VISTI
La legge regionale del 26 luglio 2002 n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”, e ss.mm.ii.;
Il Decreto del Presidente della Giunta regionale 8 agosto 2003 n. 47/R “Regolamento di esecuzione della L.R. 26.7.2002 n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in
materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) e ss.mm.ii.”;
La legge regionale 8 giugno 2018, n. 28 “Agenzia regionale toscana per l’impiego (ARTI). Modifiche alla L.R. 32/2002. Disposizioni in materia di riordino del mercato del lavoro” e in particolare l’articolo 32 recante disposizioni di prima applicazione;
Il Decreto Legislativo 16 del gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
Il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
Il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n.150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della Legge 10 dicembre 2014, n.183”, che all’art. 1 individua la Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, costituita da soggetti pubblici o privati, tra i quali le Regioni, che, tra le altre funzioni, hanno la competenza in materia di Centro per l’Impiego (CPI), attuano le politiche del lavoro ed assicurano il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni;
L’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali sul documento recante “Definizione delle linee guida del sistema nazionale sull’orientamento permanente” [Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2 lett. c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, Repertorio atti, n. 136/CU del 5 dicembre 2013;
La Raccomandazione del Consiglio Europeo del 19 dicembre 2016 sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunita/ per gli adulti (2016/C 484/01), che invita gli Stati membri a offrire agli adulti con un basso livello di competenze, conoscenze e abilita/ :
• l'accesso a percorsi che diano loro l'opportunita/ di acquisire un livello minimo di competenze alfabetiche, matematiche e digitali e/o acquisire un piu/ ampio corredo di competenze, conoscenze e abilita/ rilevanti per il mercato del lavoro, compiendo progressi verso il conseguimento di una qualifica EQF di livello 3 o 4;
• la possibilita/ di sottoporsi a una valutazione, ad esempio un bilancio delle competenze, per individuare le competenze possedute e le esigenze di miglioramento;
• un'offerta formativa che consenta di soddisfare le esigenze individuate dalla valutazione
delle competenze e tenga conto, per quanto possibile, delle esigenze del mercato del lavoro locale, regionale e nazionale;
• modalita/ di convalida dell'apprendimento non formale e informale per valutare e certificare conoscenze, competenze e abilita/ acquisite, inclusa la formazione sul posto di lavoro, e incoraggiare la loro certificazione in vista del conseguimento di una qualifica
Il DPR del 29 ottobre 2012, n. 263, Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
Il Decreto Direttoriale istitutivo dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (C.P.I.A.) n. 239 del 30 settembre 2014, con il quale sono stati istituiti a decorrere dal 1° settembre 2014 sul territorio regionale toscano i CPIA;
La Deliberazione della Giunta Regionale n. 8 del 10 gennaio 2017, che ha approvato il Protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Parti Sociali/OOSS per il rafforzamento del raccordo della transizione dalla scuola al mondo del lavoro;
Il Decreto Interministeriale MIUR – MEF del 12 marzo 2015 recante le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’Istruzione degli adulti;
L’Accordo Quadro siglato il 7 agosto 2012 tra il Ministero dell’Interno ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Universita/ e della Ricerca, che da/ applicazione agli adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 179
Il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 concernente le disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado;
La Deliberazione di Giunta regionale 29 luglio 2019 n. 988 “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002” e ss.mm.ii.
la L.R. 9 giugno 2009 n. 29 “Norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana”;
L’Accordo di Collaborazione tra Regione Toscana e la Rete Toscana dei Centri provinciali di Istruzione per Adulti (C.P.I.A.) per la realizzazione di interventi formativi a distanza tramite il sistema regionale TRIO;
CONSIDERATO
1. che, con riferimento alla popolazione adulta e non, le competenze, da un lato, dei Centri per l’Impiego nei processi di inserimento/reinserimento lavorativo e, dall’altro, dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti nei percorsi di istruzione di base, appare opportuno sviluppare e potenziare modalita/ di raccordo e di funzionamento di questi due attori istituzionali, che intercettino l’utenza e la informino in primis circa l’utilita/ di un bilancio e di una prima attestazione delle competenze possedute e, in seconda battuta, sui possibili percorsi di qualificazione;
2. che la Rete Toscana CPIA e il XXXX 0 XXXXXXXX come Centro Regionale Ricerca Sperimentazione e Sviluppo (di seguito: CRRS&S) hanno promosso e promuove attivita/ di formazione sul riconoscimento dei crediti maturati in contesti non formali e informali;
3. Che il CRRS&S promuove, nel rispetto della normativa specifica, la formazione a distanza, anche tramite il sistema TRIO;
4. Che il CRRS&S ha la finalità di promuovere l’istruzione degli adulti attraverso l’innovazione metodologica e didattica e la creazione e il consolidamento di reti territoriali orientate a facilitare l’inclusione della popolazione adulta nel tessuto socio-economico locale
5. Che il XXXX 0 XXXXXXXX, come CRRS&S, collabora con gli altri Centri Regionali a livello nazionale;
6. che il XXXX 0 XXXXXXXX eroga interventi formativi rivolti alla popolazione adulta e non domiciliata nel territorio provinciale;
TUTTO CIO' PREMESSO SI CONVIENE
Art. 1 (Finalita/ e obiettivi)
Al fine di realizzare le finalita/ enunciate in premessa, che sono parte integrante del pre- sente accordo, gli Enti sottoscrittori si impegnano, ognuno per le proprie competenze e secondo quanto indicato negli articoli successivi, a condividere e perseguire i seguenti obiettivi:
• innalzare il livello di istruzione e di formazione della popolazione adulta e non, del territo- rio di riferimento;
• innalzare il livello delle competenze di base e trasversali della popolazione adulta e non, italiana e straniera, del territorio di riferimento;
• sviluppare in ambito locale iniziative di collaborazione finalizzate a migliorare e facilitare l’accesso ai servizi e l’inserimento lavorativo della popolazione adulta e non, italiana e straniera del territorio di riferimento,;
• attivare percorsi di promozione, pianificazione ed erogazione di interventi educativi e for- mativi per la popolazione adulta e non, italiana e straniera del territorio di riferimento;
• favorire una capillare distribuzione sul territorio di soggetti che erogano attivita/ di infor- mazione e orientamento;
• valorizzare l’educazione degli adulti quale vettore fondamentale di inclusione sociale per la popolazione adulta e non, italiana e straniera, del territorio di riferimento;
• favorire i percorsi di riconoscimento, di individuazione, validazione e certificazione delle competenze maturate in contesti formali, non formali e informali per la popolazione adul- ta e non, italiana e straniera del territorio di riferimento;
• condividere buone prassi in relazione all’educazione degli adulti e all’occupabilita/ della popolazione adulta e non, italiana e straniera del territorio di riferimento.
Art. 2 (Impegno delle parti)
ARTI Settore Servizi Lavoro di Grosseto e Livorno, sede di Grosseto nell’articolazione dei Centri per l’impiego dell’area grossetana, si impegna a:
• promuovere la diffusione e la pubblicizzazione delle iniziative formative e di istruzione offerte dal XXXX 0 XXXXXXXX presso gli utenti dei Centri per l’Impiego, nei servizi di orientamento e di accompagnamento al lavoro;
• attivare modalita/ di invio degli utenti stranieri dei Centri per l’Impiego, che necessitano di percorsi di alfabetizzazione linguistica, anche al fine di superare l’esame per il conseguimento del livello A2
• attivare modalita/ di rinvio di adulti con basso livello di scolarizzazione o che hanno abbandonato precocemente il percorso di studi, al XXXX 0 XXXXXXXX sia per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sia per l’eventuale conseguimento del diploma di scuola superiore;
• attivare modalita/ di rinvio di giovani drop out che non hanno conseguito il titolo di studi della scuola superiore di primo ciclo, per il conseguimento del titolo compatibilmente con gli eventuali percorsi di formazione di qualifica rivolti a questa tipologia di utenza;
• attivare modalita/ di rinvio di aspiranti tirocinanti, che non hanno assolto l’obbligo di istruzione o non sono in grado di dimostrarlo, al XXXX 0 XXXXXXXX per verificare la possibilita/ di inserirli in specifici percorsi di istruzione di primo livello, finalizzati al conseguimento delle competenze di base connesse all’assolvimento dell’obbligo di istruzione;
• attivare modalita/ di rinvio degli utenti Centri per l’Impiego al XXXX 0 XXXXXXXX per tutti gli interventi formativi inseriti nell’offerta formativa annuale;
• condividere informazioni e dati utili per la definizione degli obiettivi territoriali in materia di istruzione, formazione, educazione permanente, orientamento e inserimento lavorativo.
• partecipare al monitoraggio delle azioni realizzate nell’ambito del presente Protocollo di intesa;
• collaborare per eventuali azioni di Co-progettazione di interventi formativi per specifici target di utenza e su specifici progetti che coinvolgono i due Enti sottoscrittori del presente Protocollo;
Il XXXX 0 XXXXXXXX si impegna a:
• individuare risorse umane necessarie ad attivare la cooperazione, nello specifico almeno un referente per l’orientamento che si renda disponibile ad eventuali incontri periodici, per illustrare l’offerta formativa territoriale presso i Centri per l’Impiego del territorio;
• a pubblicizzare e diffondere la cooperazione attraverso il portale Rete Toscana CPIA;
• individuare e condividere percorsi formativi di interesse comune, per il personale dei due Enti, nei limiti dei posti e delle risorse finanziarie disponibili;
• accogliere, previa regolare iscrizione, nei corsi di alfabetizzazione linguistica i cittadini stranieri rinviati dai Centri per l’Impiego, a svolgere una analisi delle competenze in ingresso e ad attivare l’eventuale riconoscimento dei crediti per proporre percorsi di apprendimento finalizzati al conseguimento della certificazione almeno di livello A2
• accogliere previa regolare iscrizione, negli specifici percorsi primo livello – secondo periodo didattico finalizzati al conseguimento della Certificazione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione, i soggetti adulti con basso livello di scolarizzazione o che abbiano abbandonato il percorso di istruzione precocemente, o che non siano in grado di dimostrare il possesso del titolo di studio;
• accogliere previa regolare iscrizione, negli specifici percorsi di istruzione di primo livello primo periodo didattico, finalizzati al conseguimento Diploma Conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione, i minori drop out fuoriusciti precocemente dal percorso di istruzione,
segnalati dai Centri per l’Impiego;
• erogare interventi formativi qui di seguito elencati, con una programmazione congiunta con i Centri per l’Impiego, relativamente ai tempi di attivazione:
◦ corsi di alfabetizzazione linguistica lingua italiana
◦ corsi di alfabetizzazione linguistica lingua inglese
◦ corsi di 1° e 2° periodo didattico per il conseguimento del titolo di studi di istruzione di primo livello e per il conseguimento della Certificazione delle competenze di base
◦ altri percorsi formativi che si rendessero necessari per la popolazione del territorio sulla base degli incontri e i confronti con i Centri per l’Impiego
◦ Percorsi di Garanzia sulle Competenze
• rilasciare al termine dei percorsi formativi o in caso di interruzione dello stesso una Certificazione delle competenze acquisite , affincheG le stesse possano essere riconosciute come crediti formativi e/o come evidenze nel sistema di individuazione, validazione e certificazione delle competenze;
• fornire un supporto ai Centri per l’Impiego, anche dal punto logistico nella erogazione dei servizi di Individuazione e validazione delle competenze, come previsto dalla normativa regionale vigente (rif. Allegato A DGR 988/2019);
• partecipare al monitoraggio delle azioni realizzate nell’ambito del presente Protocollo di intesa;
• collaborare per eventuali azioni di Co-progettazione di interventi formativi per specifici target di utenza e su specifici progetti che coinvolgono i due Enti sottoscrittori del presente Protocollo
Art. 3 (Monitoraggio)
Gli enti sottoscrittori del presente Protocollo di Intesa si impegnano a incontrarsi periodicamente per il monitoraggio e la valutazione delle azioni intraprese, rendendosi disponibile ad individuare e a mettere in atto eventuali azioni correttive che si dovessero rendere utili e necessarie al fine del raggiungimento degli obiettivi del presente accordo.
Art. 4 (Effetti giuridici dell’accordo)
Il presente protocollo di Intesa viene sottoscritto per approvazione dai rappresentanti degli Enti coinvolti che si impegnano reciprocamente al rispetto di quanto contenuto nel presente atto e a non attuare pratiche che lo possano ostacolare o violare.
Art, 5 (Durata dell’accordo)
Il presente Protocollo di Intesa ha carattere sperimentale e potra/ essere modificato ed integrato di intesa tra le parti. Il presente Protocollo avra/ la durata di tre anni.
Xxxxx, approvato e sottoscritto
La Dirigente A.R.T.I. Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx