ACCORDO QUADRO, AI SENSI DELL'ART. 54 DEL D. LGS. N. 50/2016 E SMI, PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEL VERDE - C.P.V. 77311000-3 A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE CONFORME AL D.M. 13/12/2013 PUBBLICATO IN G.U. N.
CITTÀ DI MONCALIERI
Settore Gestione Infrastrutture Servizio Gestione Infrastrutture di Rete Ufficio Verde e Arredo Urbano
Tel. 011/0000 000 - fax 011/0000 000
PROGETTO DI SERVIZIO (art. 23, c. 15 D.Lgs. 50/2016)
ACCORDO QUADRO, AI SENSI DELL'ART. 54 DEL D. LGS. N. 50/2016 E SMI, PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEL VERDE - C.P.V. 77311000-3 A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE CONFORME AL D.M. 13/12/2013 PUBBLICATO IN G.U. N.
13 DEL 17/01/2014 - ANNI 2020/2023
LOTTO I - ZONA NORD FERROVIA TO-GE LOTTO II - ZONA SUD FERROVIA TO-GE LOTTO III - AREE VERDI PERTINENZIALI
RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA CON RIFERIMENTO AL CONTESTO IN CUI E’ INSERITO IL SERVIZIO
INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA DI CUI ALL'ARTICOLO 26, C. 3, DEL D.LGS. 81/2008
CALCOLO DELLA SPESA PER L'ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO, CON INDICAZIONE DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO
PROSPETTO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI NECESSARI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO
CAPITOLATO TECNICO DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Moncalieri, Settembre 2019 Il Responsabile del Procedimento (Arch. Xxxxxxx XXXXX)
SOMMARIO
A. RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA CON RIFERIMENTO AL CONTESTO IN CUI E’ INSERITO IL SERVIZIO 6
B. INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA DI CUI ALL'ARTICOLO 26, C. 3, DEL D.LGS. 81/2008 6
C. CALCOLO DELLA SPESA PER L'ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO, CON INDICAZIONE
DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO 7
D. PROSPETTO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI NECESSARI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO 7
E. CAPITOLATO TECNICO DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE 9
PARTE PRIMA - CONDIZIONI GENERALI 9
Articolo 1 – Definizioni 9
Articolo 2 – Oggetto dell’accordo quadro 9
Articolo 3 – Natura dell’affidamento 9
Articolo 4 – Descrizione del servizio 10
Articolo 5 – Durata dell'accordo quadro 10
Articolo 6 – Valore dell'accordo quadro 11
Articolo 7 – Criterio di aggiudicazione 11
Articolo 8 - Requisiti di partecipazione 13
Articolo 9 – Modalità e luogo di esecuzione del servizio 16
Verde orizzontale 17
Fioriture e Arredi 17
Verde verticale 17
PRESCRIZIONI GENERALI 17
Sopralluoghi e accertamenti preliminari 17
Conservazione e recupero delle piante esistenti nella zona d’intervento 17
Accantonamento degli strati fertili del suolo e del materiale di scavo 18
Pulizia dell’area di cantiere 18
Norme per misurazione e valutazione di servizi e somministrazioni 18
Garanzia di attecchimento 18
Garanzia per i tappeti erbosi 19
Responsabilità dell’Impresa nel corso dei lavori 19
QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI 19
Materiali 19
Materiale agrario 19
Terra di coltivo riportata 19
Substrati di coltivazione 20
Concimi minerali ed organici 20
Xxxxxxxxxx e correttivi 20
Pacciamatura 20
Fitofarmaci 20
Pali di sostegno, ancoraggi e legature 20
Drenaggi e materiali antierosione 21
Acqua 21
Materiale vegetale 21
Alberi 22
Piante esemplari 23
Arbusti e cespugli 23
Piante tappezzanti 23
Piante rampicanti sarmentose e ricadenti 23
Piante erbacee annuali, biennali e perenni 23
Piante bulbose, tuberose e rizomatose 23
Piante acquatiche e palustri 24
Sementi 24
Tappeti erbosi in strisce e zolle 24
Materiali lapidei e materiali anidri per strati di fondazione 24
MANUTENZIONE PAVIMENTAZIONI NEI PARCHI E GIARDINI 24
Ripristino delle pavimentazioni stradali manomesse 24
Ripristino delle pavimentazioni in misto stabilizzato a cemento e in stabilizzato 25
MODALITA' DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI E DELLE LAVORAZIONI AGRONOMICHE 25
Sfalcio erba e pulizia 25
Manutenzione Ordinaria aggiuntiva 25
Interventi di risistemazione di un’area verde 26
Lavorazioni preliminari 26
Lavorazione del suolo 26
Drenaggi localizzati e impianti tecnici 26
Correzione, ammendamento e concimazione di fondo del terreno impiego di fitofarmaci e diserbanti 26
Tracciamenti e picchettature 27
Preparazione delle buche e dei fossi 27
Preparazione del terreno per i prati 27
Opere antierosione 27
Messa a dimora di alberi, arbusti e cespugli 27
Alberi, arbusti e cespugli a foglia caduca 28
Xxxxxx, arbusti e cespugli sempreverdi 28
Messa a dimora delle piante tappezzanti, delle erbacee perenni, biennali e delle piante rampicanti, sarmentose e ricadenti 28
Messa a dimora delle piante acquatiche e palustri 29
Formazione dei prati 29
Semina dei tappeti erbosi 29
Messa a dimora delle zolle erbose 29
Inerbimenti e piantagioni di scarpate e di terreni in pendio 29
Protezione delle piante messe a dimora 29
Tosatura dei tappeti erbosi e dei prati 30
Ssmaltimento rifiuti presso stabilimenti autorizzati 31
INTERVENTI VARI 31
Potatura delle siepi e degli arbusti 31
Verniciatura cancelli, recinzioni, transenne in ferro 31
MANUTENZIONE DELLE OPERE 33
Manutenzione delle opere a verde per il periodo di garanzia 33
Irrigazioni 33
Ripristino conche e rincalzo 33
Diserbi e sarchiature 34
Concimazioni 34
Potature 34
Eliminazione e sostituzione delle piante morte 34
Rinnovo delle parti difettose dei tappeti erbosi 34
Difesa dalla vegetazione infestante 34
Sistemazione dei danni causati da erosione 34
Ripristino della verticalità delle piante 34
Controllo dei parassiti e delle fitopatie in genere 34
Presidi difensivi su insetti infestanti 34
Lotta larvicida alla zanzara tigre in ambiente urbano 35
FIORITURE E ARREDO 35
Generalità 35
MANUTENZIONE DELLE ALBERATE 36
Tipologia delle potature 36
Operazioni di potatura 36
Profilassi delle parassitosi 36
Abbattimenti 37
Risanamenti e consolidamenti 38
Interventi in Tree Climbing 38
Cartellonistica di cantiere 40
Articolo 10 – Dettaglio lotti di intervento 41
Articolo 11 – Obblighi in materia di sicurezza 48
Articolo 12 – Obblighi e oneri diversi a carico dell'Appaltatore 49
Articolo 13 - Responsabilità dell’Appaltatore 50
Articolo 14 - Cessione del contratto e subappalto 51
Articolo 15 - Obblighi di tracciabilità legge 136/2010 51
Articolo 16 - Clausola risolutiva espressa e recesso unilaterale 51
PARTE SECONDA - CAUZIONI E GARANZIE 52
Articolo 17 - Cauzione provvisoria 52
Articolo 18 - Cauzione definitiva 52
Articolo 19 - Riduzione delle garanzie 52
PARTE TERZA - DISPOSIZIONI PARTICOLARI RELATIVE AI SINGOLI CONTRATTI PER L’ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO 52
Articolo 20 - Polizze assicurative obbligatorie a carico dell’appaltatore 52
Articolo 21 - Passaggio di aree ad altre Amministrazioni 53
Articolo 22 - Elenco prezzi unitari 53
Articolo 23 - Revisione dei prezzi 54
Articolo 24 - Pagamenti 54
Articolo 25 - Compenso per pronto intervento e disponibilità mezzi 55
Articolo 26 - Contabilizzazione delle opere 57
Articolo 27 - Disposizioni sull’ordine e sulla durata dei lavori - Penali in caso di ritardo -
Sanzioni 57
Articolo 28 - Procedura di affidamento delle prestazioni attuative 58
Articolo 29 - Contributo gara - pagamento a favore dell'Autorità 58
Articolo 30 – Criterio di aggiudicazione e attribuzione dei punteggi 58
Articolo 31 – Stipula del contratto 62
Articolo 32 – Responsabile del procedimento 62
Articolo 33 – Foro competente 62
A. RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA CON RIFERIMENTO AL CONTESTO IN CUI E’ INSERITO IL SERVIZIO
1. Premessa
La Città di Moncalieri fa parte della Città Metropolitana di Torino, e si sviluppa a sud del Comune di Torino. Si estende per una superficie territoriale di 47,53 Kmq e al 31/8/2016 ospitava 57.512 abitanti, per una densità abitativa di 1.210,01 ab/km2, indice di una elevata antropizzazione. Confina con i comuni di Cambiano, Carignano, La loggia, Nichelino, Pecetto Torinese, Trofarello, Villastellone e Vinovo. Le frazioni e borgate sono molto numerose. Le principali frazioni sono Barauda, Bauducchi, Revigliasco, Tagliaferro, Tetti Piatti, Tetti Rolle. Altri insediamenti sono ormai completamente saldati al tessuto cittadino, come ad esempio Borgo Aje, Borgo Mercato e Borgo Navile.
L'area su cui si sviluppa la Città di Moncalieri si localizza su di un territorio caratterizzato da colline, pianure e una fitta rete idrica che sono il fulcro di molti punti di interesse naturalistico presenti.
La Città attenta alla richiesta e alle tendenze dell’uso degli spazi pubblici in continua evoluzione, richiede una particolare attenzione nello studio e nella progettazione della manutenzione del verde, soddisfacendo le diverse esigenze secondo i requisiti della sicurezza, della valorizzazione e del mantenimento del proprio patrimonio, della sostenibilità economica e ambientale, in armonia con gli standard qualitativi europei.
Il Comune di Moncalieri vanta un totale di 475.000 mq di arre verdi territoriali e 104.000 mq di aree verdi pertinenziali agli edifici pubblici per un totale di 579.000 mq. Le aree verdi pertinenziali sono suddivise in categorie specifiche a seconda delle destinazioni d’uso e della tipologia delle attrezzature ludiche e di arredo urbano presenti al loro interno (vedi elenco allegato).
All'interno di queste aree insistono 5.807 esemplari arborei, svariati m lineari di siepi e cespugli arbustivi. La Città di Moncalieri ha il compito istituzionale di effettuare il servizio di manutenzione ordinaria in tutte le aree verdi di propria competenza secondo criteri più funzionali e più consoni alle nuove esigenze dell’utenza e a quelle di una manutenzione ordinaria più efficace.
Il Settore Gestione Infrastrutture, provvede all’esecuzione delle attività di manutenzione rivolte a garantire la fruizione in sicurezza delle aree verdi di propria competenza.
In relazione a considerazioni tecniche sui livelli di servizio a cui adeguare, nelle stagioni di maggior fruizione, il complesso delle aree verdi comunali, ed a considerazioni in merito all’allocazione di risorse umane e strumentali affidate al Settore Gestione Infrastrutture, si è ritenuto di avvalersi, per le stagioni 2020/2023, della modalità di gestione dei servizi del tipo “a misura” che prevede il noleggio da appaltatori esterni degli automezzi e delle attrezzature ritenute necessarie per mantenere a livelli di efficienza, fruibilità e sicurezza tutto il patrimonio verde della Città, per un periodo complessivo di quattro anni.
Allo scopo di garantire una più rapida ed efficace esecuzione del servizio, si è altresì stabilito di suddividere il territorio, avente peculiarità e caratteristiche eterogenee, in 3 lotti da assegnare a 3 operatori differenti.
2. Quadro normativo
• Codice della Strada - approvato con Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285 e s.m.i.
• Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (d.P.R. n. 495 del- /16/121992 e s.m.i.)
• Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 10/07/2002 - Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo
• Decreto Interministeriale 4 marzo 2013 – Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare
• Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Codice dei contratti pubblici
• Decreto legislativo 9 aprile 2008 , n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
• D.M. 13/12/2013 pubblicato in G.U. n. 13 del 17/01/2014 - Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di gestione del verde pubblico
B. INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA DI CUI ALL'ARTICOLO 26, C. 3, DEL D.LGS. 81/2008
L’appaltatore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela della sicurezza, salute, assicurazione ed assistenza dei lavoratori.
Il presente appalto è soggetto alla predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008.
Il predetto Duvri, ha lo scopo di favorire la cooperazione nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi incidenti sull’attività̀ lavorativa oggetto dell’appalto, e di coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dei rischi cui sono esposti i potenziali utenti della strada
L’importo degli oneri per la sicurezza viene calcolato analiticamente all'interno del Documento Unico di Valutazione dei Rischi per ciascun lotto di gara.
C. CALCOLO DELLA SPESA PER L'ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO, CON INDICAZIONE DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO
L'importo annuale, articolato per lotti separati singolarmente aggiudicabili, previsto dall'accordo in oggetto è:
• per il Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE di € 198.888,85 soggetto a ribasso d'asta oltre € 1.729,18 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta ed € 4.300,00 per quota annuale pronto intervento e disponibilità mezzi soggetta a ribasso d'asta per complessivi € 204.918,03 oltre IVA
• per il Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE di € 198.888,85 soggetto a ribasso d'asta oltre € 1.729,18 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta ed € 4.300,00 per quota annuale pronto intervento e disponibilità mezzi soggetta a ribasso d'asta per complessivi € 204.918,03 oltre IVA
• per il Lotto III - Aree verdi pertinenziali di € 80.812,23 soggetto a ribasso d'asta oltre € 1.154,98 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta per complessivi € 81.967,21 oltre IVA
L’importo degli oneri per la sicurezza viene computato analiticamente all'interno del DUVRI di ogni lotto di gara. Il valore massimo per ciascun contratto ammonta al valore massimo del relativo lotto. Il valore dell’accordo non impegna la stazione appaltante a stipulare contratti fino a quella concorrenza, che non costituisce per l’impresa il minimo garantito.
In merito alla quantificazione dei costi della sicurezza e alla redazione DUVRI si precisa che, trattandosi di accordo quadro, gli stessi saranno quantificati e circostanziati nel dettaglio, eventualmente con verbali di coordinamento integrativi, in sede di affidamento delle prestazioni attuative.
I contratti derivanti dal presente accordo fisseranno le prestazioni affidate all’appaltatore facendo riferimento ad un arco di tempo correlato alle annualità in oggetto a fronte di interventi non predeterminati nel numero ma resi necessari anche in relazione all'andamento stagionale delle precipitazioni e delle temperature.
Ad oggi, non risultano attualmente attive convenzioni Consip S.p.A. di cui all’art. 26 della legge 488/1999 e
s.m.i. per il medesimo servizio o per servizi comparabili.
Qualora nel corso della durata del contratto in oggetto Consip S.p.A. attivasse una convenzione con prezzi inferiori a quelli sopra specificati, il fornitore sarà invitato ad adeguarsi.
La Città di Moncalieri si riserva espressamente la facoltà di recesso prevista dall’articolo 1, comma 13 del
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario), convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135 (in SO n. 173 alla G.U. 14/8/2012, n. 189), secondo le modalità e nei termini stabiliti dalla norma.
I costi della manodopera, sulla base di quanto previsto dall'art. 23 co. 16 del D.Lgs. 50/2016, ammontano a circa il 60% dell'importo di ciascun lotto di gara.
D. PROSPETTO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI NECESSARI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO
Per l’acquisizione del presente servizio gli oneri complessivi necessari sono pari a:
• per il Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE di € 819.672,12 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 1.000.000,00 o.f.i.
• per il Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE di € 819.672,12 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 1.000.000,00 o.f.i.
• per il Lotto III - Settore C di € 327.868,84 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 400.000,00 o.f.i.
per un totale di € 1.967.213,08 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 2.400.000,00 o.f.i.
E. CAPITOLATO TECNICO DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PARTE PRIMA - CONDIZIONI GENERALI
Articolo 1 – Definizioni
Nell’ambito del presente capitolato si intende per:
• "Accordo Quadro o AQ": è un accordo concluso tra l’Amministrazione C.le e uno o più operatori economici il cui scopo è stabilire le clausole concernenti gli appalti da aggiudicare durante un dato periodo di validità dell’accordo stesso, in particolare per quanto riguarda i prezzi e le quantità;
• ”aggiudicatario o affidatario o appaltatore o fornitore”: il soggetto cui sarà affidata l’esecuzione del servizio in esito della presente procedura;
• “D.Lgs. 50/2016”: il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) e s.m.i.;
• “Committente o amministrazione o stazione appaltante”: la Città di Moncalieri;
• “contratto”: il contratto che, in esito alla presente procedura, il committente stipulerà con l’Aggiudicatario;
• “Offerente o concorrente”: il prestatore di servizio che partecipa alla presente procedura;
• “Capitolato”: il presente capitolato speciale descrittivo e prestazionale che definisce i contenuti fondamentali del servizio e le condizioni tecniche generali delle prestazioni attuative;
• "Prestazioni Attuative": ordini di servizio preceduti da Determinazione dirigenziale assicuranti la copertura finanziaria indirizzati all’Aggiudicatario, a seguito della stipulazione dell’Accordo Quadro, di esecuzione delle prestazioni specificate nel rispetto del valore economico definito e secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale;
• “Servizio”: il servizio per la gestione del verde - C.P.V. 77311000-3 a ridotto impatto ambientale conforme al D.M. 13/12/2013 pubblicato in G.U. n. 13 del 17/01/2014, anni 2020/2023;
• "Direzione Esecuzione Contratto o DEC": la struttura della quale l’Amministrazione C.le si avvarrà per la gestione e il controllo delle attività di verifica;
• "Elenco Prezzi": l’elenco prezzi allegato al progetto posto a base di gara;
• "Gara": gara bandita per la conclusione di Accordi Quadro per l’affidamento del presente servizio;
• "Offerta": l’offerta tecnico-economica che ciascun Concorrente deve presentare per partecipare alla Gara
• "Rappresentante": la persona fisica indicata dall’Appaltatore quale suo rappresentante per tutta l’esecuzione del contratto.
Articolo 2 – Oggetto dell’accordo quadro
Il presente capitolato ha per oggetto i contenuti di un accordo quadro da stipulare con un solo operatore economico (art. 54 del D.lgs. 18/04/2016, n. 50) con riferimento a ciascun lotto di gara. L'appalto ha per oggetto il servizio per la gestione del verde - C.P.V. 77311000-3 a ridotto impatto ambientale conforme al
D.M. 13/12/2013 pubblicato in G.U. n. 13 del 17/01/2014, suddiviso in 3 lotti, per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023.
Xxxxx e conducenti, dovranno essere sempre reperibili nel punto di dislocazione, per il periodo di valenza del contratto. Con la presente procedura la Città di Moncalieri intende acquisire il servizio per la gestione del verde - C.P.V. 77311000-3 a ridotto impatto ambientale conforme al D.M. 13/12/2013.
Il presente capitolato contiene le caratteristiche e i requisiti relativi al servizio, meglio dettagliati ai successivi articoli 4, 5 e 8, da realizzarsi a favore della Città di Moncalieri e definisce le specifiche tecniche di cui i proponenti dovranno tener conto nella formulazione dell’offerta.
Articolo 3 – Natura dell’affidamento
Il servizio sarà aggiudicato con la procedura aperta prevista dall’articolo 60 del D.Lgs. 50/2016, utilizzando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95 dello stesso, con l’individuazione dell’offerta anormalmente bassa e verifica della relativa congruità ai sensi dell’articolo 97. Ciascun concorrente può presentare offerta per un singolo lotto, per più lotti, sino ad un massimo di tutti e 3 i lotti, ai sensi dell’articolo 51, comma 2, del Codice.
Le offerte saranno esaminate in ordine progressivo (iniziando dal lotto I) da apposita commissione giudicatrice composta ai sensi dell’articolo 77 del D.Lgs. 50/2016, che le valuterà e attribuirà loro un punteggio secondo gli elementi di valutazione indicati nel presente capitolato. Il concorrente che avrà ottenuto il miglior punteggio sarà dichiarato affidatario provvisorio del lotto. L'ordine di aggiudicazione segue parimenti l'ordine progressivo di lotto.
Per garantire la contemporanea presenza degli aggiudicatari sull’intero territorio comunale è previsto che ogni lotto abbia un aggiudicatario diverso, fatta eccezione per il concorrente che partecipa a numero 2 o numero 3 lotti gara e dimostri di possedere TUTTI i requisiti speciali (somma dei mezzi e attrezzature di cui al presente articolo per ciascun lotto di riferimento).
Qualora non ricorrano le condizioni di cui sopra, non si farà luogo all’apertura dell’offerta economica presentata per il 2° e/o 3° lotto, dall’impresa provvisoriamente aggiudicataria del lotto precedente.
Qualora l'aggiudicatario di un lotto risulti l'unico partecipante degli altri lotti successivi, dovrà necessariamente dimostrare di possedere TUTTI i requisiti speciali (somma dei mezzi e attrezzature di cui al presente capitolato per ciascun lotto di riferimento) dei lotti dei quali intenda diventare aggiudicatario.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere all’aggiudicazione anche in caso di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua in rapporto ai criteri di valutazione del presente capitolato.
L’aggiudicazione definitiva è subordinata al positivo riscontro dei requisiti dichiarati durante il procedimento di selezione.
Articolo 4 – Descrizione del servizio
L’oggetto della prestazione consiste nell’effettuare il servizio per la gestione del verde - C.P.V. 77311000-3 a ridotto impatto ambientale conforme al D.M. 13/12/2013 pubblicato in G.U. n. 13 del 17/01/2014 per gli anni 2020/2023.
In dettaglio il servizio ha per oggetto tutte le prestazioni occorrenti per l’ordinaria manutenzione di:
giardini - parchi - aiuole spartitraffico - rotatorie - banchine verdi - aree cani (escluse le disinfestazioni) - campi gioco bimbi (esclusi gli attrezzi gioco), compresi gli arredi fissi e mobili di pertinenza delle suddette aree - allestimenti floreali realizzati in fioriera e in aiuole - aree verdi di uso scolastico - alberate radicate sul territorio comunale.
L’impresa aggiudicataria sarà altresì impegnata ad eseguire, qualora venga chiesto, alle stesse condizioni, gli interventi di ripristino del verde pubblico manomesso da Enti, Società e Aziende private e Civici Settori Tecnici.
L’ammontare massimo delle prestazioni affidabili in base al presente accordo quadro è stabilito all’art. 6 del presente capitolato.
Il capitolato stabilisce le condizioni che resteranno in vigore per il periodo di validità dell’accordo quadro e che regoleranno le successive prestazioni attuative.
Con la conclusione dell’accordo quadro, l’impresa aggiudicataria si obbliga ad eseguire le prestazioni attuative relative ai singoli interventi e garantire la disponibilità dei mezzi previsti dal presente accordo quadro entro il periodo di validità dell’accordo stesso.
In relazione alla necessità di effettuare interventi di manutenzone del verde, si procederà all’affidamento di singoli interventi, sulla base delle clausole e delle condizioni pattuite all’interno dell'accordo quadro.
La Ditta che sottoscrive l’accordo quadro dovrà pertanto eseguire quanto gli verrà ordinato a soddisfazione delle esigenze che si presentano nel corso dell’appalto.
In sede di affidamento delle prestazioni attuative basate sull’Accordo Quadro le parti non potranno in nessuna maniera apportare modifiche sostanziali all’accordo quadro.
Nelle prestazioni attuative la stazione appaltante dovrà tener conto degli oneri della sicurezza sui quali non si applicherà il ribasso d’asta.
La Città di Moncalieri procederà all’affidamento della prestazione specifica sulla base delle condizioni fissate nell’accordo quadro, definendone oggetto specifico, tipologia, importo e durata contrattuale.
Articolo 5 – Durata dell'accordo quadro
L'accordo quadro avrà durata di quattro anni: dal 1 marzo 2020 al 31 dicembre 2023. (termini presunti). L’aggiudicatario è, altresì, obbligato a svolgere le prestazioni contrattuali di cui al presente capitolato in regime di “prorogatio” fino alla stipula del contatto con il nuovo aggiudicatario o in fase di consegna anticipata del servizio.
L’accordo cesserà comunque di produrre effetti, anche anticipatamente rispetto al termine finale, una volta che sia raggiunto il tetto massimo determinato all’art. 6 del presente capitolato.
Articolo 6 – Valore dell'accordo quadro
L'importo annuale, articolato per lotti separati singolarmente aggiudicabili, previsto dell'accordo quadro in oggetto è:
• per il Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE di € 198.888,85 soggetto a ribasso d'asta oltre € 1.729,18 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta ed € 4.300,00 per quota annuale pronto intervento e disponibilità mezzi soggetta a ribasso d'asta per complessivi € 204.918,03 oltre IVA
• per il Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE di € 198.888,85 soggetto a ribasso d'asta oltre € 1.729,18 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta ed € 4.300,00 per quota annuale pronto intervento e disponibilità mezzi soggetta a ribasso d'asta per complessivi € 204.918,03 oltre IVA
• per il Lotto III - Aree verdi pertinenziali di € 80.812,23 soggetto a ribasso d'asta oltre € 1.154,98 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta per complessivi € 81.967,21 oltre IVA
Ammontare massimo delle prestazioni affidabili durante l'accordo quadro:
• per il Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE di € 819.672,12 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 1.000.000,00 o.f.i.
• per il Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE di € 819.672,12 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 1.000.000,00 o.f.i.
• per il Lotto III - Settore C di € 327.868,84 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 400.000,00 o.f.i.
per un totale di € 1.967.213,08 oltre IVA ed arrotondamenti e così per l’importo complessivo di €. 2.400.000,00 o.f.i.
L’importo degli oneri per la sicurezza viene computato analiticamente all'interno del DUVRI di ogni lotto di gara. Il valore dell’accordo non impegna la stazione appaltante ad affidare prestazioni fino a quella concorrenza, che non costituisce per l’impresa il minimo garantito.
In merito alla quantificazione dei costi della sicurezza e alla redazione del DUVRI si precisa che, trattandosi di accordo quadro, gli stessi saranno quantificati e circostanziati nel dettaglio in sede di affidamento delle prestazioni attuative.
Le prestazioni attuative derivanti dal presente accordo fisseranno le prestazioni affidate all’appaltatore facendo riferimento in linea di massima (ma senza un vincolo specifico) ad un arco di tempo correlato alle annualità in oggetto a fronte di interventi non predeterminati nel numero ma resi necessari in relazione all'andamento stagionale delle precipitazioni e delle temperature.
Articolo 7 – Criterio di aggiudicazione
L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art.95, commi 2 e 3 del D.lgs n.50/2016 in base alla seguente ripartizione:
1) ELEMENTO QUALITA’: punteggio massimo assegnabile: 70 punti
La valutazione dell’elemento Qualità proposto dall’Impresa sarà effettuata sulla base dei criteri e sub-criteri individuati di seguito e verrà compiuta da Commissione giudicatrice appositamente nominata.
2) ELEMENTO PREZZO: punteggio massimo assegnabile: 30 punti
Per la valutazione della componente economica dell’offerta il relativo punteggio verrà assegnato mediante la seguente formula:
Ci (per Ai <= A soglia) = X * (Ai / A soglia)
Ci (per Ai > A soglia) = X + (1,00 -X)* [(Ai -Asoglia) / (A max – A soglia)]
dove
Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo
Ai = valore dell’offerta (ribasso complessivo) del concorrente iesimo
A soglia = media aritmetica dei valori delle offerte (ribasso complessivo sul prezzo) dei concorrenti X = 0,80
Amax = valore dell’offerta (ribasso complessivo) più conveniente
Ciascun concorrente può presentare offerta per un singolo lotto, per più lotti, sino ad un massimo di tutti e 3 i lotti, ai sensi dell’articolo 51, comma 2, del Codice.
Le offerte saranno esaminate in ordine progressivo (iniziando dal lotto I) da apposita commissione giudicatrice composta ai sensi dell’articolo 77 del D.Lgs. 50/2016, che le valuterà e attribuirà loro un punteggio secondo gli elementi di valutazione indicati nel presente capitolato. Il concorrente che avrà ottenuto il miglior punteggio sarà dichiarato affidatario provvisorio del lotto. L'ordine di aggiudicazione segue parimenti l'ordine progressivo.
Per garantire la contemporanea presenza degli aggiudicatari sull’intero territorio comunale è previsto che ogni lotto abbia un aggiudicatario diverso, fatta eccezione per il concorrente che partecipa a numero 2 o numero 3 lotti gara e dimostri di possedere TUTTI i requisiti speciali (somma dei mezzi e attrezzature di cui al presente articolo per ciascun lotto di riferimento).
Qualora non ricorrano le condizioni di cui sopra, non si farà luogo all’apertura dell’offerta economica presentata per il 2° e/o 3° lotto, dall’impresa provvisoriamente aggiudicataria del lotto precedente.
Qualora l'aggiudicatario di un lotto risulti l'unico partecipante degli altri lotti successivi dovrà necessariamente dimostrare di possedere TUTTI i requisiti speciali (somma dei mezzi e attrezzature di cui al presente capitolato per ciascun lotto di riferimento) dei lotti dei quali intenda diventare aggiudicatario.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere all’aggiudicazione anche in caso di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua in rapporto ai criteri di valutazione del presente capitolato.
L’aggiudicazione definitiva è subordinata al positivo riscontro dei requisiti dichiarati durante il procedimento di selezione.
La somma dei punti assegnati all’Offerta tecnica (elemento qualità 1) e all’Offerta economica (elemento prezzo 2) porterà al punteggio finale ottenuto da ciascun concorrente e determinerà la graduatoria di gara. In caso di parità di punteggio totale, il servizio sarà aggiudicato al concorrente che avrà raggiunto il maggior punteggio complessivo sull’offerta tecnica. Qualora anche tali punteggi siano paritari, si procederà mediante sorteggio. E’ facoltà della stazione appaltante di non procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente ai sensi dell’art.95, comma 12, del D.lgs.50/2016 e s.m.i. e sempre che sia presentata da operatore in possesso dei prescritti requisiti per l’ammissione dell’offerta. Non sono ammesse offerte in aumento o alla pari, indeterminate, condizionate, parziali, plurime.
Si applicherà quanto contenuto negli artt.94 e 95 del Dlgs.50/2016 e s.m.i.
Ai sensi dell’art.97 comma 3 del D.lgs.50/2016, la stazione appaltante valuterà la congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, siano entrambi pari o superiori ai 4/5 dei corrispondenti punti massimi previsti dal disciplinare di gara. Inoltre, qualora un’offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante richiederà all’offerente
- per iscritto - apposite giustificazioni, conformemente a quanto prescritto dall’art.97 del D.lgs.50/2016.
Prima della presentazione dell’offerta e per la corretta formulazione della stessa è obbligatorio effettuare uno specifico sopralluogo presso le aree che saranno interessate dall’espletamento del servizio.
Tale sopralluogo dovrà essere preventivamente concordato con il Servizio Gestione Infrastrutture di Rete, telefonando al numero 011/6401.203 (geom. CAMERANO - geom. BARRA).
La mancata effettuazione del sopralluogo è causa di esclusione dalla procedura di gara.
La disponibilità dell’Amministrazione a consentire l’accesso ai luoghi, esclude la possibilità per l’Appaltatore di eccepire la mancata conoscenza di condizioni e/o elementi riferiti ai suddetti luoghi. Di conseguenza nessun compenso a tale titolo potrà essere successivamente riconosciuto.
Al sopralluogo saranno ammessi:
- il legale rappresentante dell’impresa;
- il direttore tecnico;
- un dipendente munito di specifica delega;
In caso di raggruppamento temporaneo, GEIE, o consorzio ordinario, sia già costituiti sia non ancora costituiti il sopralluogo può essere effettuato da un incaricato per tutti gli operatori economici raggruppati, o consorziati, purché munito delle delega di tutti detti operatori.
In caso di consorzio di cooperative, consorzio di imprese artigiane o consorzio stabile, il sopralluogo deve essere effettuato a cura del consorzio oppure dell’operatore economico consorziato indicato come esecutore dei servizi.
I rappresentanti delle Ditte dovranno presentarsi nei giorni prestabiliti muniti di delega, la quale sarà acquisita agli atti unitamente all’attestato di partecipazione al sopralluogo, che verrà controfirmato da chi parteciperà al medesimo.
Articolo 8 - Requisiti di partecipazione
Gli operatori economici interessati devono possedere i requisiti generali di moralità previsti dall’articolo 80 del D.Lgs. 80/2016 nonché i requisiti di idoneità, di capacità economica – finanziaria e di capacità tecniche e professionali di seguito specificati, ai sensi dell’articolo 83, comma 1, lettere a), b) e c) dello stesso.
a. Requisiti di carattere generale
- Insussistenza dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 del d.lgs. 50/2016.
b. Requisiti di idoneità (articolo 83, comma 1, lettera a) del d.lgs. 50/2016)
- Iscrizione alla competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, o Albo/Registro equivalente nello Stato di appartenenza, per attività di natura analoga con quella oggetto dell’appalto.
- Assenza delle condizioni di cui all’articolo 53, comma 16 ter, del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i.
c. Requisiti di capacità economico finanziaria (articolo 83, comma 1, lettera b) del d.lgs. 50/2016)
- Realizzazione nel triennio 2016-2017-2018 di un fatturato globale complessivamente non inferiore a:
• Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE: euro 205.000,00 al netto dell’IVA, risultante dalle dichiarazioni IVA o imposta equivalente in ambito U.E.
• Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE: euro 205.000,00 al netto dell’IVA, risultante dalle dichiarazioni IVA o imposta equivalente in ambito U.E.
• Lotto III - Aree verdi pertinenziali: euro 82.000,00 al netto dell’IVA, risultante dalle dichiarazioni IVA o imposta equivalente in ambito U.E.
La previsione di un fatturato minimo come requisito di ammissibilità alla procedura si rende necessaria al fine di garantire un’adeguata qualificazione dei soggetti concorrenti alla procedura di gara, anche in considerazione della peculiarità del servizio svolto dall’appaltatore che comprende, in particolare, la gestione nel periodo di vigenza contrattuale di prestazioni affidabili fino ad un importo di euro 820.000,00 oltre IVA.
d. Requisiti di capacità tecniche e professionali (articolo 83, comma 1, lettera c) del d.lgs. 50/2016)
- Realizzazione nel triennio 2016-2017-2018 di servizi analoghi a quelli oggetto della gara, ovvero: “servizi per la gestione del verde” per un importo non inferiore complessivamente ad euro:
• Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE: euro 205.000,00 al netto dell’IVA.
• Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE: euro 205.000,00 al netto dell’IVA
• Lotto III - Aree verdi pertinenziali: euro 82.000,00 al netto dell’IVA
In considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei lotti di intervento, almeno uno dei servizi analoghi elencati a dimostrazione delle capacità tecniche e professionali deve avere importo netto non inferiore ad euro 30.000,00 al netto dell’IVA.
e. Possesso/disponibilità minima dei seguenti mezzi e attrezzature:
Il numero dei mezzi che ogni Impresa è tenuta a fornire, è quello appresso indicato e per il quale l'Impresa dovrà fornire apposita dichiarazione dalla quale ne risulti la disponibilità con relativi dati di identificazione. A tal fine entro 10 giorni dalla comunicazione di affidamento dell'appalto l'Impresa dovrà far pervenire presso i servizi tecnici un elenco, datato e firmato dal titolare o legale rappresentante dell'Impresa, corredato dalla copia dei libretti di circolazione, con evidenziata la targa e la potenza dei mezzi minimi necessari per il settore aggiudicato nelle quantità e potenze indicate nel presente Capitolato speciale.
Prima dell'inizio del servizio, l'Impresa dovrà provvedere a sue spese al raduno dei mezzi di seguito elencati in luogo comunicato dall'Amministrazione, per le verifiche di idoneità. (carta di circolazione ove ne ricorra l'obbligo ai sensi del codice della strada).
In ogni caso sarà l'Amministrazione ad indicare per ogni zona e per ogni singolo intervento il numero dei mezzi che l'Impresa dovrà impiegare e sulla base del quale verrà compensata.
Lotto I - Zona Nord ferrovia TO-GE
Elenco mezzi/attrezzature | |
Mini escavatore cingolato, minimo 15 q | n. 1 |
Mini escavatore cingolato, 50 q | n. 1 |
Escavatore cingolato con benna frontale da 120 q | n. 1 |
Pala meccanica gommata oltre 100 HP | n. 1 |
Autobotte di capacità non inferiore a 6000 l | n. 1 |
Pala meccanica gommata con retroescavatore (HP 80) | n. 1 |
Autocarro cabinato portata fino a 17 q | n. 2 |
Autocarro ribaltabile oltre 80 q con gru da 20 q e pinza | n. 1 |
Autocarro 120 q con gru da 50 q e pinza | n. 1 |
Motocoltivatore non inferiore a 8 HP | n. 1 |
Motosega a catena non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Decespugliatore a disco o a filo di nylon | n. 5 |
Cippatrice a coltelli / tamburo | n. 1 |
Martello demolitore | n. 1 |
Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw | n. 1 |
Gruppo utensili elettrici vari | n. 1 |
Saldatrice elettrica min. 5,5 Kw | n. 1 |
Tagliasiepi con lama non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 70 con raccoglitore | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 70 con accessorio per mulching | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio da cm 50 con raccoglitore / con accessorio per mulching | n. 3 |
Trattore non inferiore a 75 HP attrezzato a richiesta del D.E.C. con trinciasocchi, fresa, cippatrice, radiprato, radiprato autocaricante, carotatrice per rimozione ceppaie | n. 2 |
Trattore non inferiore a 100 HP attrezzato con braccio snodato, portante una trinciatrice o radiprato per lo sfalcio dell’erba o degli arbusti infestanti lungo le scarpate | n. 1 |
Autocarro o trattrice (omologati ISPELS) dotati di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello o di una piattaforma portaoperatore di altezza pari a quella delle alberate presenti | n. 1 |
Erogatrice idonea a spargere soluzioni anticrittogamiche e/o insetticidi | n. 1 |
Autocarro CANAL-JET con capacità 7000 l per disotturazioni | n. 1 |
Manodopera | |
Operai suddivisi in squadre indipendenti | n. 8 |
Lotto II - Zona Sud ferrovia TO-GE
Elenco mezzi/attrezzature | |
Mini escavatore cingolato, minimo 15 q | n. 1 |
Mini escavatore cingolato, 50 q | n. 1 |
Escavatore cingolato con benna frontale da 120 q | n. 1 |
Pala meccanica gommata oltre 100 HP | n. 1 |
Autobotte di capacità non inferiore a 6000 l | n. 1 |
Pala meccanica gommata con retroescavatore (HP 80) | n. 1 |
Autocarro cabinato portata fino a 17 q | n. 2 |
Autocarro ribaltabile oltre 80 q con gru da 20 q e pinza | n. 1 |
Autocarro 120 q con gru da 50 q e pinza | n. 1 |
Motocoltivatore non inferiore a 8 HP | n. 1 |
Motosega a catena non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Decespugliatore a disco o a filo di nylon | n. 5 |
Cippatrice a coltelli / tamburo | n. 1 |
Martello demolitore | n. 1 |
Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw | n. 1 |
Gruppo utensili elettrici vari | n. 1 |
Saldatrice elettrica min. 5,5 Kw | n. 1 |
Tagliasiepi con lama non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 70 con raccoglitore | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 70 con accessorio per mulching | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio da cm 50 con raccoglitore / con accessorio per mulching | n. 3 |
Trattore non inferiore a 75 HP attrezzato a richiesta del D.E.C. con trinciasocchi, fresa, cippatrice, radiprato, radiprato autocaricante, carotatrice per rimozione ceppaie | n. 2 |
Trattore non inferiore a 100 HP attrezzato con braccio snodato, portante una trinciatrice o radiprato per lo sfalcio dell’erba o degli arbusti infestanti lungo le scarpate | n. 1 |
Autocarro o trattrice (omologati ISPELS) dotati di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello o di una piattaforma portaoperatore di altezza pari a quella delle alberate presenti | n. 1 |
Erogatrice idonea a spargere soluzioni anticrittogamiche e/o insetticidi | n. 1 |
Autocarro CANAL-JET con capacità 7000 l per disotturazioni | n. 1 |
Manodopera | |
Operai suddivisi in squadre indipendenti | n. 8 |
Lotto III - Aree verdi pertinenziali
Elenco mezzi/attrezzature | |
Mini escavatore cingolato, minimo 15 q | n. 1 |
Escavatore cingolato con benna frontale da 50 q | n. 1 |
Pala meccanica gommata oltre 100 HP | n. 1 |
Autobotte di capacità non inferiore a 6000 l | n. 1 |
Autocarro cabinato portata fino a 17 q | n. 1 |
Autocarro ribaltabile oltre 80 q con gru da 20 q e pinza | n. 1 |
Autocarro dotato di gru idraulica portata almeno 30 q | n. 1 |
Motosega a catena non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Decespugliatore a disco o a filo di nylon | n. 3 |
Martello demolitore | n. 1 |
Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw | n. 1 |
Gruppo utensili elettrici vari | n. 1 |
Saldatrice elettrica min. 5,5 Kw | n. 1 |
Tagliasiepi con lama non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 70 con raccoglitore | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 70 con accessorio per mulching | n. 2 |
Tosatrice a lama rotante con taglio da cm 50 con raccoglitore / con accessorio per mulching | n. 2 |
Trattore non inferiore a 75 HP attrezzato a richiesta del D.E.C. con trinciasocchi, fresa, cippatrice, radiprato, radiprato autocaricante, carotatrice per rimozione ceppaie | n. 1 |
Autocarro o trattrice (omologati ISPELS) dotati di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello o di una piattaforma portaoperatore di altezza pari a quella delle alberate presenti | n. 1 |
Erogatrice idonea a spargere soluzioni anticrittogamiche e/o insetticidi | n. 1 |
Manodopera | |
Operai suddivisi in squadre indipendenti | n. 5 |
In caso di Raggruppamento Temporaneo di imprese o di Consorzio ordinario (art. 45, c.2, lett. d) ed e) del D.Lgs. 50/2016) i requisiti di cui:
- alle lettere da a) a b) (requisiti di carattere generale e idoneità) devono essere posseduti da ciascun componente il Raggruppamento o Consorzio;
- alla lettera c) (Requisiti di capacità economico – finanziaria) devono essere raggiunti sommando i fatturati delle singole imprese, fermo restando che l’impresa mandataria deve possedere la misura maggioritaria del fatturato richiesto;
- alla lettera d) (Requisiti di capacità tecniche – professionali) deve essere posseduto dal Raggruppamento o Consorzio nel suo complesso.
In caso di Consorzi di cui all’art. 45, c. 2 lett. b) e c) del del D.Lgs. 50/2016), i requisiti di cui:
- alle lettere da a) a d) devono essere posseduti dal consorzio stesso, se esegue in proprio, oppure i consorzi dovranno indicare il nominativo dei consorziati per i quali il consorzio concorre, i quali, oltre al consorzio, dovranno essere in possesso dei requisiti di cui sopra.
In ogni caso, i R.T.I. e i consorzi ordinari dovranno indicare, a pena di esclusione, le parti del servizio che ciascuna delle raggruppate o consorziate andrà ad eseguire.
La comprova del requisito, è fornita in uno dei seguenti modi:
In caso di servizi prestati a favore di pubbliche amministrazioni o enti pubblici, mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia conforme dei certificati rilasciati dall’amministrazione/ente contraente, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione;
- copia conforme del contratto unitamente a copia conforme delle fatture relative al periodo richiesto;
- dichiarazione del concorrente contenente l’oggetto del contratto, il CIG (ove disponibile) e il relativo importo, il nominativo del contraente pubblico e la data di stipula del contratto stesso unitamente a copia conforme delle fatture relative al periodo richiesto.
In caso di servizi prestati a favore di committenti privati, mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia autentica dei certificati rilasciati dal committente privato, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione;
- originale o copia autentica dei contratti unitamente a originale o copia conforme delle fatture relative al periodo richiesto.
Tutti i documenti sopra menzionati sono inseriti nel sistema AVCpass dai concorrenti. Articolo 9 – Modalità e luogo di esecuzione del servizio
Verde orizzontale
I servizi oggetto del presente appalto, consisteranno nella realizzazione, tosatura, pulizia, rigenerazione, rifacimento di nuovi tappeti erbosi e di prati, nei diserbi selettivi di aree prative, nella formazione di bacini per l’innaffiamento di alberi ed arbusti, nella fornitura, piantagione, potatura ed innaffiamento di arbusti, siepi, tappezzanti, fioriture, nella spollonatura dei ricacci alla base degli alberi, nel diserbo manuale o chimico e pulizia dai rifiuti di aiuole arredate con specie tappezzanti e fioriture, nella fornitura di materiali agrari, come letame, terra agraria, concimi, sementi ecc., nella realizzazione di diserbi su superfici pavimentate e di roccaglie, nel ripristino dei vialetti e stradini in terra o pavimenti, di bordure, cordolature, muretti di contenimento, pozzetti, scalinate ecc. e delle relative forniture di materiali edili, interventi di manutenzione sulle cancellate e recinzioni in ferro, staccionate in legno, delimitazioni di confini o di aree con reti metalliche o plastificate, delimitazioni provvisorie di aree per la pubblica incolumità; interventi di manutenzione o di sostituzione dell’arredo presente sul verde pubblico, panche e cestini, transenne, ornate in ferro, porta biciclette, cartelli indicatori, ecc.
In generale, rientra in tale elenco ogni intervento, nolo e fornitura che si renda necessaria per la normale gestione delle aree verdi o che possa scongiurare un pericolo per la pubblica incolumità, ed il decoro del verde pubblico in generale.
L’espletamento del servizio, con particolare riguardo allo sfalcio erba, agli ammendanti, al consumo dell’acqua e all’eventuale messa a dimora di materiale vegetale, dovrà essere effettuato in conformità ai CAM descritti nel D.M. 13/12/2013.
Fioriture e Arredi
I servizi oggetto del presente appalto, consisteranno principalmente nella fornitura, trasporto e collocamento a dimora di elementi di arredo (fioriere, panche, dissuasori) nel territorio cittadino, nell’innaffiamento dei vasi collocati su ponti, nella fornitura trasporto e messa a dimora di specie floreali e nel caso in interventi di supporto della squadra municipale addetta Verde Pubblico.
Verde verticale
Il servizio in oggetto consiste in interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio arboreo cittadino (alberate stradali, alberi all’interno di parchi, giardini e scuole, alberi sulle sponde fluviali, ecc.) tramite operazioni di potatura, spalcatura, rimozione di rami secchi, abbattimenti, spollonature.
Gli interventi riguardano la manutenzione delle alberate dei viali e delle aree verdi da realizzarsi mediante interventi di ispezione, consolidamento, potatura, rimonda del secco, spalcatura, abbattimento, deceppatura, trapianto, fornitura e messa a dimora di alberi, formazione di bacini per l’innaffiamento, tutoraggio, trattamenti fitosanitari e bagnamenti, fornitura di materiali agrari come letame, terra agraria, concimi, fitofarmaci ecc. nonché in ogni servizio, nolo e fornitura che si renda necessaria o che possa scongiurare un pericolo per la pubblica incolumità.
PRESCRIZIONI GENERALI
Sopralluoghi e accertamenti preliminari
Prima di presentare l’offerta per l’esecuzione dei servizi oggetto della presente Relazione, l’Impresa dovrà ispezionare i luoghi per prendere visione delle condizioni di lavoro e dovrà assumere tutte le informazioni necessarie in merito ai servizi da realizzare (con particolare riguardo alle dimensioni, alle caratteristiche specifiche e alle eventuali connessioni con altri cantieri), alla quantità, alla utilizzabilità e alla effettiva disponibilità di acqua per l’irrigazione e la manutenzione. La presentazione dell’offerta implica l’accettazione da parte dell’impresa di ogni condizione riportata nel Capitolato Speciale e nella presente Relazione tecnica - illustrativa e relative specifiche o risultante dagli eventuali elaborati di progetto allegati.
Conservazione e recupero delle piante esistenti nella zona d’intervento
Tutta la vegetazione esistente e quella eventualmente individuata dal Responsabile Tecnico in corso d’opera dovrà essere protetta adeguatamente da ogni danneggiamento.
Nelle operazioni di sfalcio dell’erba con utilizzo del decespugliatore, dovrà essere prestata particolare attenzione a non danneggiare i fusti degli alberi e degli arbusti con gli organi di taglio, pena l’addebito del danno biologico procurato ai vegetali. Pertanto l’impresa dovrà usare la massima cautela nell’eseguire le prescrizioni del Responsabile Tecnico ogni volta che si troverà ad operare nei pressi delle piante esistenti.
Nell’eventualità di dover trapiantare piante esistenti nel cantiere o sul luogo della sistemazione, il Responsabile Tecnico si riserva la facoltà di fare eseguire, secondo tempi e modi da concordare, la preparazione delle piante stesse.
Accantonamento degli strati fertili del suolo e del materiale di scavo
Nel caso si rendano necessari movimenti di terra di una certa importanza, l’Impresa è tenuta a provvedere alla rimozione e all’accantonamento, nel luogo e con le modalità indicati dal Responsabile Tecnico, degli strati fertili del suolo destinati ad essere riutilizzati nelle zone interessate ai lavori stessi.
Le quantità eccedenti e l’eventuale altro materiale di scavo saranno accantonati nel luogo e secondo le modalità indicate dal Direttore dell’Esecuzione.
Pulizia dell’area di cantiere
A mano a mano che procedono gli interventi di manutenzione e le operazioni di piantagione, l’Impresa, per mantenere il luogo più in ordine possibile, è tenuta a rimuovere tempestivamente tutti i residui di lavorazione (es. rifiuti vari, erba sfalciata, residui di potatura, frammenti di pietre e mattoni, spezzoni di filo metallico, imballaggi e contenitori, ecc.) e gli utensili inutilizzati.
I residui di cui sopra dovranno essere allontanati e portati dal cantiere alla discarica pubblica o su altre aree autorizzate.
Alla fine degli interventi tutte le aree e gli altri manufatti che siano stati in qualche modo imbrattati dovranno essere accuratamente ripuliti.
Norme per misurazione e valutazione di servizi e somministrazioni
Le quantità dei servizi e delle somministrazioni (fornitura, trasporti e noli) saranno determinate con metodi geometrici, matematici o a peso in relazione a quanto previsto nell’Elenco Prezzi. I servizi e le somministrazioni in genere saranno liquidati in base alle misure fissate dal progetto e dall’Elenco Prezzi. La misurazione dei prati sarà eseguita tenendo conto dell’area effettivamente coperta e non dalla sua proiezione planimetrica e comunque al netto di tare, salvo quanto previsto nell’Elenco Prezzi.
Le misure saranno prese in contraddittorio mano a mano che si procederà nella loro esecuzione e delle somministrazioni e verranno riportate su un apposito libretto che sarà firmato dagli incaricati dell’Impresa e dal Responsabile Tecnico. Resta sempre salva, in caso di riserve scritte da parte dell’Impresa, la possibilità di verifica e di rettifica in occasione delle operazioni di liquidazione finale dei lavori.
L’Impresa è tenuta ad eseguire i servizi a perfetta regola d’arte secondo i dettami ultimi della tecnica e a fornire materiali rispondenti a quanto determinato nel Capitolato e nei suoi allegati: tutti i servizi e tutte le somministrazioni che, a giudizio del Responsabile Tecnico non siano state eseguite a perfetta regola d’arte, oppure non rispettino le prescrizioni impartite, dovranno essere nuovamente eseguite a cura e spese dell’Impresa.
Garanzia di attecchimento
L’Impresa si impegna a fornire una garanzia di attecchimento del 100% per tutte le piante, arbusti, annuali da fiore, forniti e posti a dimora.
L’attecchimento si intende avvenuto quando all’atto della redazione del certificato di verifica di conformità le piante si presentino sane e in buono stato vegetativo.
Per le fioriture il periodo di verifica dell’attecchimento è di giorni trenta dalla data di fornitura e piantagione.
Fino a tale data la manutenzione degli esemplari come pure dei tutoraggi sarà a completo carico della ditta appaltatrice.
Qualora il numero di irrigazioni previste nella voce di elenco prezzi non risulti sufficiente a mantenere in buone condizioni vegetative gli esemplari, l’impresa dovrà darne comunicazione scritta al D.E.C. che provvederà ad impartire le necessarie direttive.
L’avvenuto attecchimento deve essere verbalizzato in contraddittorio fra Responsabile Tecnico e Impresa entro 10 giorni dalla scadenza del periodo sopra definito.
L’Impresa è tenuta ad una sola sostituzione delle piante non attecchite.
Garanzia per i tappeti erbosi
L’Impresa si impegna a realizzare tappeti erbosi rispondenti alle caratteristiche previste dal Responsabile Tecnico ed indicate nell’Elenco Prezzi e a garantirne la conformità al momento della ultimazione dei lavori.
Responsabilità dell’Impresa nel corso dei lavori
L’Impresa è responsabile di ogni danno causato a terzi ed è tenuta, senza alcun rimborso, a ripristinare i manufatti, le aree, le attrezzature, gli impianti, le piantagioni e i tappeti erbosi danneggiati nel corso dei lavori, salvo casi di vandalismo riconosciuti dalle parti.
QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI
Materiali
Tutto il materiale edile, impiantistico e di arredo (es. pietre, mattoni, legname da costruzione, irrigatori, apparecchi di illuminazione, ecc.) il materiale agrario (es. terra di coltivo, concimi, torba, ecc.) e il materiale vegetale (es. alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per la sistemazione ambientale, dovrà essere delle migliori qualità, senza difetti e in ogni caso con qualità e pregi uguali o superiori a quanto prescritto dal Capitolato, dall’Elenco Prezzi e dalla normativa vigente. S’intende che la provenienza sarà liberamente scelta dall’Impresa purché, a giudizio insindacabile del Responsabile Tecnico , i materiali siano riconosciuti accettabili. L’Impresa è obbligata a notificare, in tempo utile al Responsabile Tecnico la provenienza dei materiali per il regolare prelevamento dei relativi campioni. L’Impresa dovrà sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti concordati, le eventuali partite non ritenute conformi dal Responsabile Tecnico. L’approvazione dei materiali consegnati sul posto non sarà tuttavia considerata come accettazione definitiva: il Responsabile Tecnico si riserva infatti la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, quei materiali e quelle provviste che si siano, per qualsiasi causa, alterati dopo l’introduzione sul cantiere, nonché il diritto di farli analizzare a cura e spese dell’Impresa, per accertare la loro corrispondenza con i requisiti specificati nelle presenti Prescrizioni Tecniche e dalle norme vigenti. In ogni caso l’Impresa, pur avendo ottenuto l’approvazione dei materiali dal Responsabile Tecnico, resta totalmente responsabile della buona riuscita delle opere. L’Impresa fornirà tutto il materiale (edile, impiantistico, agrario e vegetale) indicato negli ordinativi di volta in volta predisposti, nelle quantità necessarie alla realizzazione dei vari interventi.
I materiali da impiegare dovranno avere le seguenti caratteristiche:
a) materiale edile, impiantistico e di arredo: si rimanda ai Capitolati dello Stato, del Genio civile e alle normative specifiche;
b) materiale agrario: vedi successivo punto
c) materiale vegetale: vedi successivo punto
Materiale agrario
Per materiale agrario si intende tutto il materiale usato negli specifici lavori di agricoltura, vivaismo e giardinaggio (es. terreni e substrati di coltivazione, concimi, fitofarmaci, tutori, ecc.), necessario alla messa a dimora, alla cura e manutenzione delle piante occorrenti per la sistemazione.
Terra di coltivo riportata
L’Impresa prima di effettuare il riporto della terra di coltivo dovrà accertarne la qualità per sottoporla all’approvazione della Responsabile Tecnico. L’Impresa dovrà disporre a proprie spese l’esecuzione delle analisi di laboratorio, per ogni tipo di suolo. Le analisi dovranno essere eseguite, salvo quanto diversamente disposto dal Capitolato, secondo i metodi ed i parametri normalizzati di analisi del suolo, pubblicati dalla società Italiana della Scienza del Suolo S.I.S.S. La terra di coltivo riportata dovrà essere priva di pietre, tronchi, rami, radici e loro parti, che possano ostacolare le lavorazioni agronomiche del terreno dopo la posa in opera, e chimicamente neutra (pH 6,5-7). La quantità di scheletro non dovrà eccedere il 5% del volume totale e la percentuale di sostanza organica non dovrà essere inferiore al 2%. L’Impresa dovrà sottoporre all’approvazione del Responsabile Tecnico l’impiego di terra le cui analisi abbiano oltrepassato i valori indicati negli Allegati tecnici, salvo quanto diversamente indicato nell’Elenco Prezzi. La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni e di sostanze tossiche per le piante.
Substrati di coltivazione
Con substrati di coltivazione si intendono materiali di origine minerale e/o vegetale utilizzati singolarmente o miscelati in proporzioni note per impieghi particolari e per ottenere un ambiente di crescita adatto alle diverse specie che si vogliono mettere a dimora. Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare quantità, tipo e caratteristiche del contenuto.
In mancanza delle suddette indicazioni sulle confezioni, o nel caso di substrati non confezionati, l’Impresa dovrà fornire, oltre ai dati sopra indicati, i risultati di analisi realizzati a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo S.I.S.S. per i parametri indicati negli Allegati tecnici da sottoporre all’approvazione del Responsabile Tecnico.
I substrati, una volta pronti per l’impiego, dovranno essere omogenei e i componenti distribuiti in proporzioni costanti all’interno della loro massa.
I substrati non confezionati o privi delle indicazioni sopra citate sulla confezione, potranno contenere anche altri componenti, in proporzioni note, tutti chiaramente specificati, da sottoporre all’approvazione del Responsabile Tecnico.
L’Impresa dovrà determinare e sottoporre sempre all’approvazione del D.E.C. la densità apparente e la capacità di campo dei substrati destinati alle opere pensili a verde.
Concimi minerali ed organici
I concimi minerali, organici, misti e complessi da impiegare dovranno avere titolo dichiarato secondo le vigenti disposizioni di legge ed essere forniti nell’involucro originale della fabbrica, fatta esclusione per i letami, per i quali saranno valutate di volta in volta qualità e provenienza. Il Responsabile Tecnico si riserva il diritto di indicare con maggior precisione, scegliendo di volta in volta alla base delle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale tipo di concime dovrà essere usato.
Xxxxxxxxxx e correttivi
Con ammendanti si intendono quelle sostanze sotto forma di composti naturali o di sintesi in grado di modificare le caratteristiche fisiche del terreno. Con correttivi si intendono quei prodotti chimici, minerali, organici o biologici capaci di modificare le caratteristiche chimiche del terreno. In accordo con il Responsabile Tecnico si potranno impiegare prodotti con funzioni miste purché ne siano dichiarati la provenienza, la composizione e il campo di azione e siano forniti preferibilmente negli involucri originali secondo la normativa vigente.
Pacciamatura
Con pacciamatura si intende una copertura del terreno a scopi diversi (es. controllo infestanti, limitazione dell’evapo-traspirazione, sbalzi termici, ecc.).
I materiali di pacciamatura comprendono prodotti di origine naturale o di sintesi e dovranno essere forniti (quando si tratti di prodotti confezionabili) in accordo con il Responsabile Tecnico, nei contenitori originali con dichiarazione della quantità, del contenuto e dei componenti.
Per i prodotti da pacciamatura forniti sfusi il Responsabile Tecnico si riserva la facoltà di valutare di volta in volta qualità e provenienza.
Fitofarmaci
I fitofarmaci da usare (es. anticrittogamici, insetticidi, diserbanti, antitraspiranti, mastici, ecc.) dovranno essere forniti nei contenitori originali e sigillati dalla fabbrica, con l’indicazione della composizione e della classe di tossicità, secondo la normativa vigente.
Il D.E.C. indicherà il prodotto da utilizzare in considerazione all’ambiente in cui si effettua il trattamento.
Pali di sostegno, ancoraggi e legature
Per fissare al suolo gli alberi e gli arbusti di rilevanti dimensioni, l’Impresa dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle piante, su indicazione del Responsabile Tecnico.
I tutori dovranno essere di legno industrialmente preimpregnati di sostanze imputrescibili.
Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l’eventuale bloccaggio a terra dei tutori.
Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc.) i pali di sostegno, su autorizzazione del Responsabile Tecnico, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo, oppure con ancoraggi sotterranei della zolla.
Le legature dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, pur consentendone l’eventuale assestamento, al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (es. cinture di gomme, nastri di plastica, ecc.) oppure, in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferro o altro materiale inestensibile). Per evitare danni alla corteccia, potrà essere necessario interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto antifrizione di adatto materiale.
Drenaggi e materiali antierosione
I materiali da impiegare per la realizzazione di drenaggi e opere antierosione dovranno corrispondere a quanto indicato in progetto e, per quelli forniti in confezione, essere consegnati nei loro imballi originali, attestanti quantità e caratteristiche del contenuto (es. resistenza, composizione chimica, requisiti idraulici e fisici, durata, ecc.) per essere approvati dal Responsabile Tecnico prima del loro impiego. Per i prodotti non confezionati il Responsabile Tecnico ne verificherà di volta in volta qualità e la loro provenienza.
Acqua
L’acqua da utilizzare per l’innaffiamento e la manutenzione non dovrà contenere sostanze inquinanti e sali nocivi oltre i limiti di tolleranza di fitotossicità relativa.
L’Impresa, potrà approvvigionarsi da fonti del Committente, esistenti in città.
Materiale vegetale
Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l’esecuzione del lavoro.
Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi 18/6/1931 n. 987 e 22/5/1973 n. 269 e successive modificazioni e integrazioni. L’Impresa dovrà dichiararne la provenienza al Responsabile Tecnico.
La Città provvederà tramite i propri tecnici alla verifica e punzonatura del materiale oggetto dell’appalto mediante sopralluogo nel vivaio indicato dalla Ditta risultata aggiudicataria, scartando all’atto della successiva consegna i soggetti che dovessero risultare sprovvisti del cartellino di verifica. Nel corso del sopralluogo, su richiesta dei tecnici l’aggiudicatario dovrà effettuare la zollatura di alcuni esemplari arborei come campioni per la verifica dell’apparato radicale. Per eventuali piante non visionate e punzonate in vivaio, l’accettazione definitiva avverrà all’atto della fornitura e sarà subordinata alla verifica dell’esistenza dei requisiti qualitativi richiesti.
Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie.
L’Impresa sotto la sua piena responsabilità potrà utilizzare piante non provenienti da vivaio e/o di particolare valore estetico unicamente se indicate in progetto e/o accettate dal Responsabile Tecnico.
Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute nell’articolo seguente.
Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere, specie, varietà, cultivar) del gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite (densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione dell’apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto o indicate nell’Elenco Prezzi e nelle successive voci particolari.
L’Impresa dovrà far pervenire al Responsabile Tecnico, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere.
Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei con particolare attenzione
perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del materiale soprastante.
Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno: il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile.
In particolare l’Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.
Alberi
Gli alberi dovranno presentare portamento e dimensioni rispondenti alle caratteristiche richieste dal progetto e tipici della specie, della varietà e della età al momento della loro messa a dimora. Gli alberi dovranno essere stati specificatamente allevati per il tipo di impiego previsto (es. alberate stradali, filari, esemplari isolati o gruppi, ecc.).
In particolare il fusto e le branche principali dovranno essere esenti da deformazioni, capitozzature, ferite di qualsiasi origine e tipo, grosse cicatrici o segni conseguenti ad urti, grandine, scortecciamenti, legature, ustioni da sole, cause meccaniche in genere.
La chioma, salvo quando diversamente richiesto, dovrà essere ben ramificata, uniforme ed equilibrata per simmetria e distribuzione delle branche principali e secondarie all’interno della stessa.
L’apparato radicale dovrà presentarsi ben accestito, ricco di piccole ramificazioni e di radici capillari fresche e sane e privo di tagli di diametro maggiore di un centimetro. Gli alberi dovranno essere normalmente forniti in contenitore o in zolla; a seconda delle esigenze tecniche o della richiesta potranno essere eventualmente consegnati a radice nuda soltanto quelli a foglia decidua, purché di giovane età e di limitate dimensioni.
Le zolle e i contenitori (vasi, mastelli di legno o di plastica, ecc.) dovranno essere proporzionati alle dimensioni delle piante.
Per gli alberi, forniti con zolla o in contenitore, la terra dovrà essere compatta, ben aderente alle radici, senza crepe evidenti con struttura e tessitura tali da non determinare condizioni di asfissia.
Le piante in contenitore dovranno essere adeguatamente rinvasate in modo da non presentare un apparato radicale eccessivamente sviluppato lungo la superficie del contenitore stesso.
Le zolle dovranno essere ben imballate con un apposito involucro degradabile (juta, paglia, teli, reti di ferro non zincato ecc.), rinforzato, se le piante superano i 5 metri di altezza, con rete metallica degradabile, oppure realizzato con pellicola plastica porosa o altri materiali equivalenti.
Gli alberi dovranno corrispondere alle richieste del progetto e dell’Elenco Xxxxxx secondo quanto segue:
▪ altezza dell’albero: distanza che intercorre fra il colletto e il punto più alto della chioma;
▪ altezza di impalcatura: distanza intercorrente fra il colletto e il punto di inserzione al fusto della branca principale più vicina;
▪ circonferenza del fusto: misurata a un metro dal colletto (non saranno ammesse sottomisure salvo accettazione del Responsabile Tecnico);
▪ diametro della chioma: dimensione rilevata in corrispondenza della prima impalcatura per le conifere, a due terzi dell’altezza totale per tutti gli altri alberi.
Per gli alberi innestati dovranno essere specificati il tipo di portainnesto e l’altezza del punto di innesto, che non dovrà presentare sintomi di disaffinità.
Qualora le piante vengano fornite in contenitore, le radici devono risultare, senza fuoriuscirne, pienamente compenetrate in questo. L’apparato radicale deve comunque presentarsi sempre ben accestito, ricco di piccole ramificazioni e di radici capillari fresche e sane. Le piante devono aver subito i necessari trapianti in vivaio (l’ultimo da non più di due anni) secondo il seguente prospetto:
▪ specie a foglia caduca
- fino alla circonferenza di cm 12/15: almeno 1 trapianto
- fino alla circonferenza di cm 20/25: almeno 2 trapianti
- fino alla circonferenza di cm 30/35: almeno 3 trapianti
- fino alla circonferenza di cm 40/45: almeno 4 trapianti
▪ specie sempreverdi
- fino all’altezza di m 2/2.50: almeno 1 trapianto
- fino all’altezza di m 3/3.50: almeno 2 trapianti
- fino all’altezza di m 5: almeno 3 trapianti
e la circonferenza dovrà avere sufficiente sviluppo.
Piante esemplari
Con il termine “piante esemplari” si intende far riferimento ad alberi di grandi dimensioni che somigliano, per forma e portamento, agli individui delle stesse specie cresciuti liberamente, e quindi con particolare valore ornamentale.
Queste piante devono essere state opportunamente preparate per la messa a dimora: devono cioè essere state zollate secondo le necessità e l’ultimo trapianto o zollatura deve essere avvenuto da non più di due anni e la zolla deve essere stata imballata a perfetta regola d’arte (juta con rete metallica, doghe, cassa, plantplast, ecc.) - v. anche il prec. Articolo 4.13.
Le piante esemplari non sono comprese nell’Elenco Prezzi e pertanto la loro fornitura avverrà secondo quanto indicato dall’Art. 4.1 del Capitolato Speciale.
Arbusti e cespugli
Arbusti e cespugli, qualunque siano le caratteristiche specifiche (a foglia decidua o sempreverdi), anche se riprodotti per via agamica, non dovranno avere portamento “filato”, dovranno possedere un minimo di tre ramificazioni alla base e presentarsi dell’altezza prescritta in progetto o in Elenco Prezzi, proporzionata al diametro della chioma e a quello del fusto.
Anche per arbusti e cespugli “l’altezza totale” verrà rilevata analogamente a quella degli alberi. Il diametro della chioma sarà rilevato alla sua massima ampiezza.
Tutti gli arbusti e cespugli dovranno essere forniti in contenitore o in zolla; a seconda delle esigenze tecniche e della richiesta potranno essere eventualmente consegnati a radice nuda soltanto quelli a foglia decidua purché di giovane età e di limitate dimensioni.
Il loro apparato radicale dovrà essere ricco di piccole ramificazioni e di radici capillari. Per le indicazioni riguardanti l’apparato radicale, l’imballo delle zolle, la terra delle zolle e dei contenitori vale quanto esposto nel precedente articolo a proposito degli alberi.
Piante tappezzanti
Le piante tappezzanti dovranno avere portamento basso e/o strisciante e buona capacità di copertura, garantita da ramificazioni uniformi, secondo quanto previsto nell’Elenco Prezzi.
Dovranno essere sempre fornite in contenitore con le radici pienamente compenetrate nel substrato di coltura, senza fuoriuscire dal contenitore stesso.
Piante rampicanti sarmentose e ricadenti
Le piante appartenenti a queste categorie dovranno avere almeno due forti getti, essere dell’altezza richiesta (dal colletto all’apice vegetativo più lungo) ed essere sempre fornite in zolla o in contenitore secondo quanto prescritto nell’Elenco Xxxxxx.
Piante erbacee annuali, biennali e perenni
Le piante erbacee, annuali, biennali e perenni, dovranno essere sempre fornite nel contenitore in cui sono state coltivate.
La misure riportate nelle specifiche dell’Elenco Xxxxxx si riferiscono all’altezza della pianta non comprensiva del contenitore, e/o al diametro dello stesso.
Piante bulbose, tuberose e rizomatose
Le piante che saranno consegnate sotto forma di bulbi o di tuberi dovranno essere sempre della dimensione richiesta (diametro o circonferenza), mentre quelle sotto forma di rizoma dovranno presentare almeno tre gemme. I bulbi, i tuberi e i rizomi dovranno essere sani, turgidi, ben conservati ed in stasi vegetativa.
Per le piante consegnate in contenitore varranno le norme prescritte all’articolo precedente.
Piante acquatiche e palustri
Le piante acquatiche e palustri dovranno essere fornite imballate in contenitore o in cassette predisposte alle esigenze specifiche delle singole piante, che ne consentano il trasporto e ne garantiscano la conservazione fino al momento della messa a dimora.
Sementi
L’Impresa dovrà fornire sementi selezionate e rispondenti esattamente a genere, specie e varietà richieste, sempre nelle confezioni originali sigillate munite di certificato di identità ed autenticità con l’indicazione del grado di purezza e di germinabilità e della data di confezionamento e di scadenza stabiliti dalle leggi vigenti. L’eventuale mescolanza delle sementi di diverse specie (in particolare per i tappeti erbosi) dovrà rispettare le percentuali richieste negli elaborati di progetto.
Tutto il materiale di cui sopra dovrà essere fornito in contenitori sigillati e muniti della certificazione
E.N.S.E. (Ente Nazionale Sementi Elette). Per evitare che possano alterarsi o deteriorarsi, le sementi dovranno essere immagazzinate in locali freschi e privi di umidità.
Tappeti erbosi in strisce e zolle
Nel caso fosse richiesto il rapido inerbimento delle superfici a prato (pronto effetto) oppure si intendesse procedere alla costituzione del tappeto erboso per propagazione di essenze prative stolonifere, l’Impresa dovrà fornire zolle e/o strisce erbose costituite con le specie prative richieste nelle specifiche di progetto (es. cotica naturale, miscuglio di graminacee e leguminose, prato monospecie, ecc.).
Prima di procedere alla fornitura, l’Impresa dovrà sottoporre all’approvazione del Responsabile Tecnico campioni del materiale che intende fornire; analogamente, nel caso fosse richiesta la cotica naturale, l’Impresa dovrà prelevare le zolle soltanto dai luoghi approvati dal Responsabile Tecnico.
Le zolle erbose, a seconda delle esigenze, delle richieste e delle specie che costituiscono il prato, verranno di norma fornite in forme regolari, quadrate o a strisce.
Al fine di non spezzarne la compattezza, le strisce dovranno essere consegnate arrotolate, mentre le zolle dovranno essere fornite su “pallet”. Tutto il materiale, di qualunque tipo sia, al fine di evitare danni irreparabili dovuti alla fermentazione e alla mancata esposizione alla luce, non dovrà essere lasciato accatastato o arrotolato.
Materiali lapidei e materiali anidri per strati di fondazione
Per quanto concerne le modalità di eventuale posa e le caratteristiche tecniche dei materiali anidri di fondazione (fusi granulometrici, percentuali di bitume, valori caratteristici derivanti dalle prove Xxxxxxxx), delle infrastrutture complementari (caditoie stradali, guide e cordoni in pietra) da impiegare, questi dovranno essere conformi alle prescrizioni delle voci inserite in Elenco Prezzi.
MANUTENZIONE PAVIMENTAZIONI NEI PARCHI E GIARDINI
Ripristino delle pavimentazioni stradali manomesse
I lavori relativi al ripristino delle pavimentazioni manomesse comprenderanno:
▪ la rifilatura del ripristino con macchina a lama circolare in modo da ottenere figure geometriche regolari;
▪ lo scavo dell’area soggetta al ripristino di profondità variabile secondo le direttive del Responsabile Tecnico con carico e trasporto del materiale di risulta alla pubblica discarica;
▪ la stesa e la rullatura del materiali bituminosi di spessore variabile secondo le direttive del Responsabile Tecnico;
▪ la sigillatura del perimetro del ripristino mediante stesa del mastice bituminoso.
▪ Il ripristino in bolla di eventuali cordoli interessati dallo scavo.
Per quanto riguarda le prescrizioni tecniche relative alla fornitura dei materiali, di manufatti e di conglomerati bituminosi tipo (fusi granulometrici, percentuali di bitume, valori caratteristici derivanti dalla prova Xxxxxxxx), la Ditta dovrà attenersi scrupolosamente alle norme attualmente in vigore presso la Città.
Ripristino delle pavimentazioni in misto stabilizzato a cemento e in stabilizzato
Sul luogo d’impiego dovrà essere steso del misto granulare stabilizzato a cemento dello spessore analogo a quello della pavimentazione esistente perfettamente compattato, confezionato con inerti provenienti dalla frantumazione di idonee rocce e grossi ciottoli e la cui curva granulometrica sia collocata all’interno del fuso ANAS 1981 premiscelato con idoneo impasto con aggiunta di kg 70 al mc di cemento tipo 325, di kg 75 al mc di filler.
Il misto stabilizzato a cemento (misto cementato) per fondazione (sottobase) costituito da una miscela di inerti lapidei impastata con cemento ed acqua in impianto centralizzato con dosatori a peso o a volume, sarà da stendersi in un unico strato.
Altri spessori potranno essere richiesti purché non inferiori a 12 cm e non superiori a 35 cm.
Saranno impiegate ghiaie e sabbie di cava e/o di fiume con percentuale di frantumato complessiva compresa tra il 35% ed il 60% in peso sul totale degli inerti. A discrezione del Responsabile Tecnico potranno essere impiegate quantità di materiale frantumato superiori al limite stabilito, in questo caso la miscela finale dovrà essere tale da presentare le stesse resistenze a compressione e a trazione a 7 giorni prescritte nel seguito; questo risultato potrà ottenersi aumentando la percentuale delle sabbie presenti nella miscela e/o la quantità di passante allo 0,075 mm.
MODALITA' DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI E DELLE LAVORAZIONI AGRONOMICHE
Sfalcio erba e pulizia
L’affidatario dovrà effettuare una serie di sfalci con raccolta dell’erba e dei rifiuti presenti sull’area atti a dare un ottimale livello di manutenzione.
Contestualmente allo sfalcio, le aree dovranno essere ripulite dai rifiuti presenti ed i materiali raccolti dovranno essere depositati negli appositi contenitori stradali o in quelli presenti nei giardini.
L’affidatario dovrà eseguire lo sfalcio secondo le tempistiche ordinate dal Responsabile Tecnico con specifici ordinativi secondo quanto prescritto all’Art. 4 del Capitolato Speciale.
Nell’esecuzione degli sfalci, la ditta deve predisporre tutti gli accorgimenti necessari ad evitare danni agli impianti di irrigazione, agli impianti tecnici, agli arredi presenti. Parimenti deve utilizzare radiprato dotati di pneumatici idonei a non danneggiare i tappeti erbosi, regolando l’altezza del taglio in modo da evitare scorticature sulle superfici erbose ondulate.
In caso di danneggiamenti l’impresa è tenuta al ripristino immediato pena addebito degli stessi, oltre alle sanzioni previste dall’art. 4.4 del Capitolato Speciale.
I prodotti residui degli sfalci dovranno essere asportati dall’area sfalciata e comunque non potranno essere lasciati in loco nelle giornate di sabato e festivi.
Eventuali ritardi nello sfalcio e/o nell’allontanamento dei residui o l’adozione di modalità di taglio diverse da quanto previsto in accordo con il D.E.C., comporterà l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 4.4 del Capitolato Speciale.
Il Responsabile Tecnico pur tuttavia ha la facoltà di richiedere all’appaltatore di anticipare il taglio delle aree verdi qualora si verificassero condizioni di particolare interesse per la Pubblica Amministrazione, senza che la ditta possa richiedere indennizzi particolari.
Il Responsabile Tecnico comunicherà ad inizio anno, tramite ordine di servizio all’appaltatore, le eventuali aree che per l’intero anno, sebbene inserite nella presente Relazione, non dovranno essere oggetto di sfalcio in quanto oggetto di interventi di riqualificazione.
Manutenzione Ordinaria aggiuntiva
Le operazioni consistono nella manutenzione aggiuntiva a carico dell'arredo in generale, pavimentazioni, aree verdi, aree sportive libere, che necessitano di interventi puntuali ed urgenti.
Normalmente sarà programmata dal D.E.C. a seconda delle necessità del territorio e delle segnalazioni riscontrate. Le tipologie degli interventi e le modalità di esecuzione ricadono nelle descrizioni dei lavori del presente documento.
Eventuali altre aree realizzate dalla Città, potranno essere inserite in manutenzione nel corso dell'appalto. Il D.E.C. potrà anche richiedere interventi di sfalcio dell'erba delle aree di pertinenza di fabbricati Municipali escluse dal Cronoprogramma delle aree del Verde Pubblico.
Interventi di risistemazione di un’area verde
Qualora si renda necessario procedere alla risistemazione di un’area verde, i preliminari lavori di pulitura del terreno saranno eseguiti in base all’Elenco Prezzi e in accordo con il Responsabile Tecnico.
Lavorazioni preliminari
L’Impresa, prima di procedere alla lavorazione del terreno, deve provvedere come da progetto all’abbattimento delle piante da non conservare, al decespugliamento, alla eliminazione delle specie infestanti e ritenute a giudizio del Responsabile Tecnico non conformi alle esigenze della sistemazione, all’estirpazione delle ceppaie e allo spietramento superficiale.
Queste operazioni saranno da computarsi in base all’Elenco Prezzi.
Lavorazione del suolo
Su indicazione del Responsabile Tecnico, l’Impresa dovrà procedere alla lavorazione del terreno fino alla profondità necessaria preferibilmente eseguita con l’impiego di mezzi meccanici ed attrezzi specifici a seconda della lavorazione prevista dagli elaborati di progetto.
Le lavorazioni saranno eseguite nei periodi idonei, con il terreno in tempera, evitando di danneggiarne la struttura e di formare suole di lavorazione.
Nel corso di questa operazione l’Impresa dovrà rimuovere tutti i sassi, le pietre e gli eventuali ostacoli sotterranei che potrebbero impedire la corretta esecuzione dei lavori provvedendo anche, su indicazioni del Responsabile Tecnico, ad accantonare e conservare le preesistenze naturali di particolare valore estetico (es. rocce, massi, ecc.) o gli altri materiali che possano essere vantaggiosamente riutilizzati nella sistemazione.
Nel caso si dovesse imbattere in ostacoli naturali di rilevanti dimensioni che presentano difficoltà ad essere rimossi, oppure manufatti sotterranei di qualsiasi natura di cui si ignori l’esistenza (es. cavi, fognature, tubazioni, reperti archeologici, ecc.) l’Impresa dovrà interrompere i lavori e chiedere istruzioni specifiche al Responsabile Tecnico.
Ogni danno conseguente alla mancata osservanza di questa norma dovrà essere riparato o risarcito a cura e spese dell’Impresa.
Drenaggi localizzati e impianti tecnici
Successivamente alle lavorazioni del terreno e prima delle operazioni di cui all’art. successivo, l’Impresa dovrà preparare, sulla scorta degli elaborati e delle indicazioni del Responsabile Tecnico, gli scavi necessari alla installazione degli eventuali sistemi di drenaggio e le trincee per alloggiare le tubazioni e i cavi degli impianti tecnici (es. irrigazione, illuminazione ecc.) le cui linee debbono seguire percorsi sotterranei.
Le canalizzazioni degli impianti tecnici, al fine di consentire la regolare manutenzione della sistemazione, dovranno essere installate ad una profondità che garantisca uno spessore minimo di 40 cm di terreno e, per agevolare gli eventuali futuri interventi di riparazione, dovranno essere convenientemente protette e segnalate.
L’Impresa dovrà completare la distribuzione degli impianti tecnici, realizzando le eventuali canalizzazioni secondarie e le opere accessorie.
Dopo la verifica e l’approvazione degli impianti a scavo aperto da parte del D.E.C., l’Impresa dovrà colmare le trincee e ultimare le operazioni di cui agli articoli precedenti.
Sono invece da rimandare a livellazione del terreno avvenuta, la posa in opera degli irrigatori e, a piantagione ultimata, la collocazione e l’orientamento degli eventuali apparecchi di illuminazione.
Ultimati gli impianti, l’Impresa dovrà consegnare alla D.E.C. nelle scale e con le sezioni e i particolari richiesti, gli elaborati di progetto aggiornati secondo le varianti effettuate; oppure, in difetto di questi, produrre una planimetria che riporti l’esatto tracciato e la natura delle diverse linee e la posizione dei drenaggi e relativi pozzetti realizzati.
Correzione, ammendamento e concimazione di fondo del terreno impiego di fitofarmaci e diserbanti Dopo aver effettuato le lavorazioni, l’Impresa, su istruzione del Responsabile Tecnico, dovrà incorporare nel terreno tutte le sostanze eventualmente necessarie ad ottenere la correzione, l’ammendamento e la concimazione di fondo nonché somministrare gli eventuali fitofarmaci e/o diserbanti (v. Elenco Prezzi).
I trattamenti con fitofarmaci, infine, dovranno essere tempestivi ed eseguiti da personale specializzato che dovrà attenersi per il loro uso alle istruzioni specificate dalla casa produttrice e alle leggi vigenti in materia, ed usare ogni possibile misura preventiva atta ad evitare danni alle persone e alle cose.
Tracciamenti e picchettature
Prima della messa a dimora delle piante e dopo le operazioni di preparazione agraria del terreno, l’Impresa, sulla scorta degli elaborati di progetto e delle indicazioni del Responsabile Tecnico, predisporrà la picchettatura delle aree di impianto, segnando la posizione nella quale dovranno essere eseguite le piantagioni singole (alberi, arbusti, altre piante segnalate in progetto) e tracciando sul terreno il perimetro delle piantagioni omogenee (tappezzanti, macchie arbustive, boschetti, ecc.).
Prima di procedere alle operazioni successive, l’Impresa deve ottenere l’approvazione del Responsabile Tecnico.
A piantagione eseguita, l’Impresa, nel caso siano state apportate varianti al progetto esecutivo, dovrà consegnare una copia degli elaborati relativi con l’indicazione esatta della posizione definitiva delle piante e dei gruppi omogenei messi a dimora.
Preparazione delle buche e dei fossi
Le buche ed i fossi per la piantagione delle specie vegetali dovranno avere le dimensioni più ampie possibili in rapporto alla grandezza delle piante da mettere a dimora.
Per le buche e i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, l’Impresa sarà tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al prato circostante, recuperando lo strato superficiale di terreno per il riempimento delle buche stesse, in accordo con il Responsabile Tecnico.
Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o non ritenuto idoneo, a insindacabile giudizio del Responsabile Tecnico, dovrà essere allontanato dall’Impresa dalla sede del cantiere e portato alla pubblica discarica o su aree autorizzate.
Nella preparazione delle buche e dei fossi, l’Impresa dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque superficiali avvenga in modo corretto.
Nel caso, invece, fossero riscontrati gravi problemi di ristagno l’Impresa provvederà, su autorizzazione del Responsabile Tecnico, insieme a quella apportata.
Le quote definitive del terreno dovranno essere quelle indicate negli elaborati di progetto e dovranno comunque essere approvate dal Responsabile Tecnico.
Preparazione del terreno per i prati
Per preparare il terreno destinato a tappeto erboso, l’Impresa a completamento di quanto specificato in precedenza dovrà eseguire, se necessario, una ulteriore pulizia del terreno rimuovendo tutti i materiali che potrebbero impedire la formazione di un letto di terra di coltivo fine ed uniforme. Dopo avere eseguito le operazioni indicate negli articoli precedenti l’Impresa dovrà livellare e rastrellare il terreno secondo le indicazioni di progetto per eliminare ogni ondulazione, buca o avvallamento.
Gli eventuali residui della rastrellatura dovranno essere allontanati dall’area del cantiere.
Opere antierosione
Qualora si renda necessario realizzare piccoli interventi di contenimento di dissesti, l’Impresa deve provvedere alla lavorazione e al modellamento delle scarpate e dei terreni in pendio, secondo quanto previsto dal progetto successivamente agli interventi di difesa idrogeologica, al fine di procedere alle semine e piantagioni.
Messa a dimora di alberi, arbusti e cespugli
Alcuni giorni prima della piantagione, l’Impresa dovrà procedere, se richiesto dal Responsabile Tecnico, al riempimento parziale delle buche già predisposte, in modo che le piante possano essere collocate su uno strato di fondo di spessore adeguato alle dimensioni della zolla o delle radici delle diverse specie vegetali.
La messa a dimora degli alberi, degli arbusti e dei cespugli dovrà avvenire in relazione alle quote finite, avendo cura che le piante non presentino radici allo scoperto né risultino, una volta assestatosi il terreno, interrate oltre il livello del colletto.
L’imballo della zolla costituito da materiale degradabile (es. paglia, canapa, juta, ecc.), dovrà essere tagliato al colletto e aperto sui fianchi senza rimuoverlo da sotto la zolla, togliendo soltanto le legature metalliche e il materiale di imballo in eccesso.
La zolla deve essere integra, sufficientemente umida, aderente alle radici; se si presenta troppo asciutta dovrà essere immersa temporaneamente in acqua con tutto l’imballo.
Analogamente si dovrà procedere per le piante fornite in contenitore.
Per le piante a radice nuda parte dell’apparato radicale dovrà essere, ove occorra, spuntato alle estremità delle radici, privato di quelle rotte o danneggiate.
Le piante dovranno essere collocate ed orientate in modo da ottenere il miglior risultato estetico e tecnico in relazione agli scopi della sistemazione.
Prima del riempimento definitivo delle buche, gli alberi, gli arbusti e i cespugli di rilevanti dimensioni dovranno essere resi stabili per mezzo di pali di sostegno, ancoraggi e legature.
L’Impresa procederà poi al riempimento definitivo delle buche con terra di coltivo, costipandola con cura in modo che non rimangano vuoti attorno alle radici o alla zolla.
Il riempimento delle buche, sia quello parziale prima della piantagione sia quello definitivo, potrà essere effettuato, a seconda della necessità, con terra di coltivo semplice oppure miscelata con torba.
Nel caso il Responsabile Tecnico decida che all’atto dell’impianto venga effettuata una concimazione secondaria localizzata, l’Impresa avrà cura di spargere il fertilizzante attorno e vicino alle radici o alle zolle, in modo da evitare danni per disidratazione.
A riempimento ultimato, attorno alle piante dovrà essere formata una conca o bacino per la ritenzione dell’acqua da addurre subito dopo in quantità abbondante, onde favorire la ripresa della pianta e facilitare il costipamento e l’assestamento della terra attorno alle radici e alla zolla.
Alberi, arbusti e cespugli a foglia caduca
Le piante a foglia caduca dovranno essere messe a dimora nel periodo adeguato all’attecchimento delle varie specie, generalmente durante il periodo di riposo vegetativo.
L’eventuale potatura di trapianto della chioma deve essere autorizzata dal Responsabile Tecnico e dovrà seguire rigorosamente le disposizioni impartite, rispettando il portamento naturale e le caratteristiche specifiche delle singole specie.
Nel caso fosse necessario agevolare il trapianto, l’Impresa, su indicazione del Responsabile Tecnico, irrorerà le piante con prodotti antitraspiranti.
Alberi, arbusti e cespugli sempreverdi
Gli alberi, gli arbusti e i cespugli sempreverdi dovranno essere forniti esclusivamente con zolla o in contenitore e dovranno essere messi a dimora nel periodo adeguato all’attecchimento delle varie specie.
Le piante sempreverdi e resinose non devono essere potate: saranno eliminati, salvo diverse specifiche indicazioni del Responsabile Tecnico, soltanto i rami secchi, spezzati o danneggiati, secondo quanto specificato negli Allegati tecnici.
Fatta eccezione per le conifere sempreverdi, in caso di necessità è possibile fare ricorso all’uso di antitraspiranti, secondo le indicazioni del Responsabile Tecnico.
Messa a dimora delle piante tappezzanti, delle erbacee perenni, biennali e delle piante rampicanti, sarmentose e ricadenti
La messa a dimora di queste piante sarà identica per ognuna delle diverse tipologie sopraindicate e deve essere effettuata secondo il seguente schema:
▪ ripulitura del terreno
▪ fresatura, sminuzzatura, riporto di terriccio umidificato, livellamento
▪ aspersione di antigerminativo liquido o granulare
▪ stesura, fissaggio, cucitura e foratura del telo pacciamante in agugliato di cocco
▪ piantagione delle tappezzanti.
Se le piante saranno state fornite in contenitori tradizionali (vasi di terracotta o di plastica, recipienti metallici, ecc.) questi dovranno essere rimossi; se invece i contenitori di materiale deperibile (torba, pasta di cellulosa compressa, ecc.) le piante potranno essere messe a dimora con tutto il vaso.
In ogni caso le buche dovranno poi essere colmate con terra di coltivo mista a concime ben pressata intorno alle piante.
L’Impresa è tenuta infine a completare la piantagione delle specie rampicanti, sarmentose e ricadenti, legandone i getti, ove necessario, alle apposite strutture di sostegno in modo da guidarne lo sviluppo per ottenere i migliori risultati in relazione agli scopi della sistemazione.
Per le prime cure di trapianto valgono le norme indicate all’articolo precedente.
Messa a dimora delle piante acquatiche e palustri
La messa a dimora di queste piante rispetterà le caratteristiche esigenze della specie e varietà secondo quanto stabilito, negli elaborati di progetto ed eventuali indicazioni fornite dal Responsabile Tecnico.
Formazione dei prati
Nella formazione dei vari tipi di prati sono compresi tutti gli oneri relativi alla preparazione del terreno, alla semina o alla piantagione, alle irrigazioni ed al primo taglio quando l’erba ha raggiunto cm 10 di altezza.
La formazione dei prati dovrà aver luogo dopo la messa a dimora di tutte le piante (in particolar modo di quelle arboree e arbustive) previste in progetto e dopo la esecuzione degli impianti tecnici delle eventuali opere murarie, delle attrezzature e degli arredi.
Terminate le operazioni di semina o di impianto, il terreno deve essere immediatamente irrigato.
I vari tipi di prato dovranno presentarsi perfettamente inerbiti con le specie previste, con presenza di erbe infestanti e sassi non superiore ai limiti di tolleranza consentiti dal progetto – e comunque non superiori al 5% della superficie - esenti da malattie, chiarie ed avvallamenti dovuti all’assestamento del terreno o ad altre cause.
In caso di imperfezioni del tappeto l’impresa dovrà provvedere immediatamente dopo il primo taglio alla risemina delle parti difettose.
Solo dopo tale intervento la Città ne assumerà in carico gli oneri manutentivi.
Semina dei tappeti erbosi
Dopo la preparazione del terreno l’area sarà, su indicazioni del Responsabile Tecnico, seminata con uniformità e rullata in modo omogeneo. Il miscuglio dovrà essere stato composto secondo le percentuali precisate in progetto e dovrà essere stato accettato dal Responsabile Tecnico.
Messa a dimora delle zolle erbose
Le zolle erbose per la formazione dei prati a pronto effetto, dovranno essere messe a dimora stendendole sul terreno in modo che siano ben ravvicinate. Per favorirne l’attecchimento, ultimata questa operazione, le zolle dovranno essere cosparse con uno strato di terriccio (composto con terra di coltivo, sabbia, torba e concime), compattate per mezzo di battitura o di rullatura e, in fine, abbondantemente irrigate. Nel caso debbano essere collocate su terreni in pendio o su scarpate, le zolle erbose dovranno essere anche fissate al suolo per mezzo di picchetti di legno, costipandone i vuoti con terriccio.
Le zolle di specie prative stolonifere destinate alla formazione di tappeti erbosi con il metodo della propagazione dovranno essere accuratamente diradate o tagliate in porzioni minori e successivamente messe a dimora nella densità precisata negli elaborati di progetto o stabilita dal Responsabile Tecnico. Le cure colturali saranno analoghe a quelle precedentemente riportate.
Inerbimenti e piantagioni di scarpate e di terreni in pendio
Le scarpate e i terreni in pendio dovranno essere seminati o piantati con specie caratterizzate da un potente apparato radicale e adatto a formare una stabile copertura vegetale secondo quanto stabilito in Elenco Prezzi.
Protezione delle piante messe a dimora
Nelle zone dove potrebbero verificarsi danni da animali domestici o selvatici oppure dal transito di persone o automezzi, l’Impresa dovrà proteggere, singolarmente o in gruppi, le piante messe a dimora con
opportuni ripari (es. reti metalliche, protezioni in ferro o in legno, griglie, ecc.) e/o sostanze repellenti precedentemente concordati ed approvati dal Responsabile Tecnico.
Se previsto dal progetto, alcuni tipi di piante (tappezzanti, piccoli arbusti, ecc.) dovranno essere protette dai danni della pioggia battente, dalla essiccazione e dallo sviluppo di erbe infestanti per mezzo di pacciame (paglia, foglie secche, segatura, cippatura di ramaglia e di corteccia di conifere, biostuoie, teli plastici, ecc.) od altro analogo precedentemente approvato dal Responsabile Tecnico.
Tosatura dei tappeti erbosi e dei prati
La tosatura dei tappeti erbosi dovrà essere eseguita con apposita macchina a lame rotanti (tosaerba); a discrezione della Ditta potrà essere effettuato un preventivo intervento con falciatrici a pettine e rotofalciatrici senza comunque che tale intervento dia diritto a compensi non espressamente previsti dalla presente Relazione.
Contestualmente o preventivamente allo sfalcio dell’erba, le aree verdi con l’esclusione dei percorsi pavimentati, viali, stradini, ecc. dovranno essere ripulite dai rifiuti presenti ed i materiali raccolti dovranno essere depositati nei contenitori presenti nei giardini; nell’eventualità di rifiuti ingombranti, inquinanti o pericolosi dovrà essere segnalato il caso al D.E.C.
In caso di quantità di rifiuti consistenti, questi dovranno essere raccolti in appositi sacchi e lasciati sul posto, previa segnalazione al D.E.C. che si preoccuperà delle operazioni di recupero.
Il manto erboso dovrà presentarsi al termine dei lavori uniforme e particolare cura dovrà avere la Ditta per la pulizia in prossimità di cordoli, delle piante e delle attrezzature esistenti. Nell’esecuzione degli sfalci, l’aggiudicatario deve predisporre tutti gli accorgimenti necessari ad evitare danni agli impianti di irrigazione, agli impianti tecnologici, alle alberate, agli arredi presenti. Parimenti deve utilizzare radiprato e/o trattori dotati di pneumatici idonei a non danneggiare i tappeti erbosi, regolando l’altezza del taglio in modo da evitare scorticature sulle superfici erbose ondulate. I lavori di decespugliamento e rifilatura dovranno essere eseguiti prima o contestualmente allo sfalcio. In linea generale l’area di sfalcio comprende anche i cordoli e bordure perimetrali di delimitazione, oltre che i marciapiedi perimetrali e la sottostante xxxxxxx lungo il marciapiede.
Gli interventi sono comprensivi dell'eliminazione dei polloni radicali di piante presenti sul tappeto erboso ad esclusione delle piante di Platano, da concordarsi con il D.E.C., il taglio dei ricacci, la completa rimozione dell'erba tagliata dopo l’operazione di sfalcio, la raccolta di cartacce presenti sulla superficie, la rimozione e la pulizia dell'erba presente fra il cordolo e il marciapiede e il cordolo del marciapiede e la strada.
Per il taglio dei polloni cresciuti su alberi piantumati al di fuori dei tappeti erbosi, come ad esempio i filari di alberate presenti nei viali cittadini, sarà riconosciuto il costo relativo alla rimozione dei polloni radicali, secondo i prezzi di Capitolato.
Gli interventi di sfalcio saranno da evitare nel caso in cui piogge persistenti, terreni troppo bagnati, ecc.., pregiudichino la bontà e la corretta esecuzione; in caso contrario tali lavorazioni saranno da ripetersi senza riconoscimento economico all’esecutore.
Esclusivamente, salvo diversi accordi con l’Ufficio Tecnico il derivante dallo sfalcio dei tagli erba dovrà essere sempre raccolto.
Salvo condizioni meteoriche avverse, dal momento di inizio dei lavori di sfalcio di una area, dovrà esserne garantita la continuità senza interruzioni di cantiere.
Per ciò che concerne la tosatura di sponde fluviali e scarpate sarà consentito, su indicazione del D.E.C., l'utilizzo di trattore munito di braccio decespugliatore a martelli, badando a non danneggiare in alcun modo la vegetazione arborea ed arbustiva eventualmente presente
Per quanto riguarda il Verde Pertinenziale, la programmazione degli interventi di sfalcio sarà effettuata dal D.E.C. anche in base ad esigenze specifiche di ogni singolo plesso scolastico. Il cronoprogramma, contenente l'esatta ubicazione delle località scolastiche, sarà comunicato alla ditta appaltatrice in tempo utile per la organizzazione dei cantieri.
L'inizio delle operazioni di carattere agronomico devono sempre essere comunicate al responsabile della struttura scolastica. Il piano di sicurezza della ditta appaltatrice conterrà le prescrizioni per l'esecuzione in sicurezza di tali servizi.
Ssmaltimento rifiuti presso stabilimenti autorizzati
Contestualmente allo sfalcio dell’erba, le aree verdi con l’esclusione dei percorsi pavimentati, viali, stradini, ecc. dovranno essere ripulite dai rifiuti presenti ed i materiali raccolti dovranno essere depositati negli appositi contenitori stradali o in quelli presenti nei giardini, nell’eventualità di rifiuti ingombranti, inquinanti o pericolosi dovrà essere segnalato il caso al D.E.
Qualora la Ditta non ottemperi alla pulizia preventiva delle aree verdi ed ai prodotti di sfalcio, la Città non riconoscerà il costo di smaltimento che sarà applicato dal centro di raccolta autorizzato.
Tale onere sarà a completo carico dell’Appaltatore oltre alla applicazione delle sanzioni previste al comma successivo.
Negli impianti autorizzati dovranno essere conferiti esclusivamente prodotti provenienti dalle operazioni inerenti alla manutenzione del verde cittadino (Rifiuti biodegradabili codice CER 200-201 derivanti da manutenzione aree verdi). Tali prodotti dovranno essere “omogenei” cioè non mescolati tra loro (sfalcio, foglie, residui di potatura, cippati, ramaglie, tronchi di diametro fino a cm 25).
In particolare non dovranno assolutamente essere conferiti rifiuti ingombranti od inquinanti, così come sancito dal D.Lgs. 5-2-1997 n° 22 (Decreto Ronchi).
Nel caso in cui la Ditta per comprovata negligenza conferisca un prodotto “sporco” non autorizzato, su segnalazione della Direzione del centro di raccolta autorizzato, il D.E. comminerà le sanzioni di cui ai precedenti articoli 8 e 26.
Il D.E. potrà effettuare verifiche e controlli sul campo, a campione, per accertare la corretta applicazione delle procedure suddette.
Prima dell’inizio delle prestazioni il D.E. comunicherà alla Ditta, con Ordine scritto, la località di smaltimento dei rifiuti.
Sono comunque da escludersi tutti i materiali inquinanti per i quali sarà adottata la procedura prevista dalle leggi vigenti.
Qualora la Ditta non ottemperi alle disposizioni suddette, la Città non riconoscerà i maggiori oneri che ne deriveranno, e questi ultimi ricadranno interamente a carico dell’Appaltatore, senza escludere la facoltà del D.E. di applicare le sanzioni previste al comma successivo del presente Capitolato.
INTERVENTI VARI
Potatura delle siepi e degli arbusti
Potatura delle siepi e degli arbusti in località varie su aree adibite a verde pubblico, verde sportivo di base, edifici scolastici, edifici comunali.
In termini generali la potatura delle siepi e degli arbusti comprende tutte quelle operazioni che applicate direttamente alla parte epigea delle piante, ne controllano il naturale modo di vegetare consentendo il massimo rendimento sia vegetativo che ornamentale.
Le siepi dovranno essere potate sui tre lati mediante utilizzo di tosasiepe, cesoie o forbici in relazione alla tipologia e specie vegetale badando ad effettuare tagli netti e rifilati, senza slabbrature e scortecciature, con ripulitura e rimozione dei residui. L’altezza di taglio e la forma da ottenere verranno indicate di volta in volta dal Responsabile Tecnico.
Gli arbusti isolati o in gruppi dovranno essere potati manualmente, nelle stagioni e con le tecniche idonee a rispettare le esigenze colturali specifiche, affinchè possano estrinsecare al meglio le loro caratteristiche ornamentali (fioritura, produzione di bacche, ecc.)
Verniciatura cancelli, recinzioni, transenne in ferro
In genere l’Appaltatore ha la facoltà di sviluppare i lavori nel modo che ritiene più conveniente, ma l’esecuzione dei medesimi deve essere in ogni caso coordinata secondo le prescrizioni del Responsabile Tecnico e rispettare le sequenze sotto riportate.
In particolare egli ha l’obbligo di completare ogni singola fase di lavorazione prima di passare a quella successiva.
1) La preparazione delle superfici metalliche da verniciare deve essere eseguita mediante spazzolatura, raschiatura e cartavetratura con attrezzi normali (flessibile, raschietti, picchetto, spazzole, ecc.) al fine di eliminare ogni traccia di ruggine, scaglie di laminazione e vecchia vernice in fase di distacco, fino a raggiungere il grado di pulizia ottimale.
Particolare cura deve essere osservata al fine di evitare, con idonei accorgimenti, gocciolature di vernice sul basamento, soglia o gradoni.
Terminata la pulizia con l’asportazione della ruggine e della vecchia vernice non perfettamente aderente, prima di procedere all’applicazione della prima ripresa di fondo deve essere segnalato l’intervento al Responsabile Tecnico affinché questa possa effettuare i controlli del caso.
Come prova di collaudo ripassando la superficie spazzolata con spazzola metallica o raspando leggermente la superficie con raschietto non si devono staccare croste di vernice o ruggine.
Il Responsabile Tecnico ha la facoltà di far ritoccare o reintegrare le raschiature e le verniciature che risultassero inefficienti e comunque non eseguite a regola d’arte, a cura e spese dell’Appaltatore.
Qualora nell’intervallo di tempo tra il benestare della pulizia e l’applicazione di mano di antiruggine fosse piovuto, oltre ad attendere per la verniciatura che il manufatto sia perfettamente asciugato, lo stesso deve subire una rapida ma energica spazzolatura per togliere le formazioni di ruggine createsi in detto intervallo.
2) Per i manufatti verniciati: applicazione di una ripresa di antiruggine di fondo a base di resine oleofenoliche e pigmenti al fosfato di zinco, spessore del film essiccato circa 40 micron.
3) Applicazione di una prima ripresa di finitura a base di smalto sintetico di colore “verde” (RAL- 6010), spessore del film essiccato circa 40 micron.
4) Applicazione di una seconda ripresa di finitura a base di smalto sintetico di colore “verde” (RAL- 6009), spessore del film essiccato circa 40 micron.
5) Per i manufatti zincati a caldo: lavaggio sgrassante con solvente molto volatile privo di residui secchi (trielina o similare); applicazione di una ripresa di fondo a base di resine epossipoliammidiche e pigmenti al fosfato di zinco applicata a pennello, spessore del film essiccato 35-40 micron.
6) Applicazione di una prima ripresa di finitura a base di resine epossipoliammidiche di colore “verde” (RAL-6010), spessore del film essiccato circa 40 micron.
7) Applicazione di una seconda ripresa di finitura a base di resine poliuretiche alifatiche, non ingiallenti di colore “verde” (RAL-6009), spessore del film essiccato circa 40 micron.
8) La verniciatura viene eseguita esclusivamente con l’uso di pennelli e ben tirata in modo che risulti uno strato uniforme di perfetta copertura delle superfici con gli spessori minimi stabiliti, senza che si verifichino grumi o gocciolature.
Dopo l’applicazione della prima ripresa si deve lasciare trascorrere il tempo necessario per l’indurimento della stessa prima di procedere all’applicazione della successiva.
Prima dell’applicazione, le vernici devono essere accuratamente rimescolate per ottenere una perfetta omogeneizzazione e tale operazione deve essere ripetuta ad ogni prelievo dal contenitore principale.
L’eventuale diluizione delle vernici deve essere compiuta esclusivamente con i diluenti prescritti per ciascuna di esse.
9) Tutti i manufatti fino ad essiccazione completa delle vernici, devono essere muniti di cartello in cartone o lamiera delle dimensioni di 30x20 cm, legato con filo di ferro, portante la dicitura “vernice fresca”. L’Appaltatore deve fornire tutti i materiali, compresi quelli di minuto consumo, le apparecchiature e le attrezzature necessarie per eseguire a regola d’arte i lavori di raschiatura, spazzolatura e verniciatura. I prodotti vernicianti, di ottima qualità, devono essere fabbricati da ditte specializzate di riconosciuta rinomanza.
Tutti i prodotti devono essere contenuti nelle latte sigillate, contraddistinte dal marchio di fabbrica, numero di matricola e indicazioni del termine entro il quale devono essere applicati.
Il Responsabile Tecnico si riserva la facoltà di prelevare campioni di ciascun prodotto e di inviarli a laboratori specializzati per effettuare prove di controllo per accertare la corrispondenza con i dati contenuti nelle rispettive schede.
I campioni sono prelevati in contraddittorio.
L’onere delle analisi è a carico dell’Appaltatore. Il Responsabile Tecnico ha il diritto di rifiutare quei prodotti che risultino non corrispondenti alle caratteristiche di fabbricazione e comunque quei prodotti che, a suo insindacabile giudizio, ritiene non idonei ai lavori di cui trattasi.
L’approvazione dei campioni non solleva l’Appaltatore dalle responsabilità della buona riuscita del ciclo realizzato e dalla garanzia relativa. La verniciatura delle parti asportate per gli opportuni controlli, deve essere rifatta a cura e spese dell’Appaltatore.
MANUTENZIONE DELLE OPERE
Manutenzione delle opere a verde per il periodo di garanzia
L’Impresa si impegna a fornire una garanzia di attecchimento del 100% per tutte le piante e arbusti. L’attecchimento si intende avvenuto quando, al termine della stagione vegetativa successiva alla messa a dimora, le piante si presentino sane e in buono stato vegetativo.
Fino a tale data la manutenzione degli esemplari, come pure dei tutoraggi, sarà a completo carico della ditta appaltatrice.
L’avvenuto attecchimento deve essere verbalizzato in contraddittorio fra D.E.C. e Impresa entro 10 giorni dalla scadenza del periodo sopra definito.
L’Impresa è tenuta ad una sola sostituzione delle piante non attecchite.
Eventuali ulteriori sostituzioni di piante, già sostituite una volta, dovranno essere oggetto di nuovi accordi fra le parti.
L’Impresa si impegna a realizzare tappeti erbosi rispondenti alle caratteristiche previste dal progetto e a garantirne la conformità.
La manutenzione che l’Impresa è tenuta ad effettuare durante il periodo di concordata garanzia dovrà essere prevista anche per le eventuali piante preesistenti e comprendere le seguenti operazioni:
1. irrigazioni;
2. ripristino conche e rincalzo;
3. falciature, diserbi e sarchiature;
4. concimazioni;
5. potature;
6. eliminazione e sostituzione delle piante morte;
7. rinnovo delle parti difettose dei tappeti erbosi;
8. difesa dalla vegetazione infestante;
9. sistemazione dei danni causati da erosione;
10. ripristino della verticalità delle piante;
11. controllo dei parassiti e delle fitopatie in genere.
La manutenzione delle opere dovrà avere inizio immediatamente dopo la messa a dimora (o la semina) di ogni singola pianta e di ogni parte di tappeto erboso, e dovrà continuare fino alla scadenza del periodo di garanzia concordato. Ogni nuova piantagione dovrà essere curata con particolare attenzione fino a quando non sarà evidente che le piante, superato il trauma del trapianto (o il periodo di germinazione per le semine), siano ben attecchite e siano in buone condizioni vegetative.
La manutenzione delle opere da terrazziere, impiantistiche, di arredo, sarà soggetta alle norme contemplate nei capitolati speciali.
Irrigazioni
L’Impresa è tenuta ad irrigare tutte le piante messe a dimora e i tappeti erbosi per il periodo di garanzia previsto, e pertanto sino alla dichiarazione di accettazione delle attività e dei servizi (art. 4.2 del Capitolato Speciale).
Le irrigazioni dovranno essere ripetute e tempestive e variare in quantità e frequenza in relazione alla natura del terreno, alle caratteristiche specifiche delle piante, al clima e all’andamento stagionale; il programma di irrigazione (a breve e a lungo termine) e i metodi da usare dovranno essere determinati dall’Impresa e successivamente approvati dal Responsabile Tecnico.
Nel caso fosse stato predisposto un impianto di irrigazione automatico, l’Impresa dovrà controllare che questo funzioni regolarmente. L’impianto di irrigazione non esonera però l’Impresa dalle sue responsabilità in merito all’irrigazione, la quale pertanto dovrà essere attrezzata per effettuare, in caso di necessità, adeguati interventi manuali.
Ripristino conche e rincalzo
Le conche di irrigazione eseguite durante i lavori di impianto devono essere, se necessario, ripristinate.
A seconda dell’andamento stagionale, delle zone climatiche e delle caratteristiche di specie, l’Impresa provvederà alla chiusura delle conche e al rincalzo delle piante, oppure alla riapertura delle conche per l’innaffiamento.
Diserbi e sarchiature
I diserbi dei vialetti, dei tappeti erbosi, e delle altre superfici interessate dall’impianto devono essere eseguiti preferibilmente a mano o con attrezzature meccaniche. L’eventuale impiego di diserbanti chimici dovrà attenersi alle normative vigenti.
Le superfici di impianto interessate da alberi, arbusti e cespugli perenni, biennali, annuali ecc. e le conche degli alberi devono essere oggetto di sarchiature periodiche.
Concimazioni
Le concimazioni devono essere effettuate nel numero e nelle quantità e con i prodotti stabiliti dal D.E.C.
Potature
Tutti gli interventi sul patrimonio arboreo che presentano cantieri su aree aperte al traffico dovranno essere eseguiti in conformità alle disposizioni impartite dall’Ufficio Viabilità e dall’Ufficio Verde e Arredo Urbano per quanto riguarda problematiche relative all’occupazione di suolo pubblico. Le potature di formazione e di rimonda devono essere effettuate nel rispetto delle caratteristiche delle singole specie. Il materiale vegetale di risulta dovrà essere immediatamente rimosso e smaltito secondo quanto previsto dall’art. 4.5 del Capitolato Speciale, salvo diverse disposizioni impartite dal Responsabile Tecnico.
Eliminazione e sostituzione delle piante morte
Le eventuali piante morte dovranno essere sostituite con altre identiche a quelle fornite in origine; la sostituzione deve, in rapporto all’andamento stagionale, essere inderogabilmente effettuata nel più breve tempo possibile dall’accertamento del mancato attecchimento.
Rinnovo delle parti difettose dei tappeti erbosi
Epoca e condizioni climatiche permettendo, l’Impresa dovrà riseminare o piantare ogni superficie a tappeto erboso che presenti una crescita irregolare, difettosa, che non rientri nei limiti di tolleranza previsti per la qualità dei prati oppure sia stata giudicata per qualsiasi motivo insufficiente dal Responsabile Tecnico.
Difesa dalla vegetazione infestante
Durante l’operazione di manutenzione l’Impresa dovrà estirpare, salvo diversi accordi con la D.E.C., le specie infestanti e reintegrare lo stato di pacciame quando previsto dal progetto.
Sistemazione dei danni causati da erosione
L’Impresa dovrà provvedere alla sistemazione dei danni causati da erosione per difetto di esecuzione degli interventi di sua specifica competenza per quanto non in contrasto con l’enunciato delle disposizioni relative ai danni di forza maggiore (articolo 25 X.X. 00/0/0000 n. 350).
Ripristino della verticalità delle piante
L’Impresa è tenuta al ripristino della verticalità e degli ancoraggi delle piante fino al termine del periodo di garanzia.
Controllo dei parassiti e delle fitopatie in genere
E’ competenza dell’Impresa controllare le manifestazioni patologiche sulla vegetazione delle superfici sistemate provvedendo alla tempestiva eliminazione del fenomeno patogeno onde evitarne la diffusione e rimediare ai danni accertati.
Gli interventi dovranno essere preventivamente concordati con il Responsabile Tecnico ed essere liquidati secondo quanto previsto dall’Elenco Prezzi.
Presidi difensivi su insetti infestanti
Su chiamata, la Ditta dovrà intervenire entro le 24 ore successive, per azioni disinfestanti su insetti e animali quali vespe, calabroni, formiche, pulci, cimici, pidocchi ecc.
Prodotti da impiegare
Tutti i prodotti utilizzati per gli interventi dovranno essere debitamente registrati come presidi medico chirurgici presso il Ministero competente ed essere conformi alla normativa vigente.
Il rapido abbattimento delle vespe e dei calabroni è ottenibile mediante l’impiego di formulati pronti all’uso a base di piretroidi sinergizzati con piperonyl butossido ed in grado di bloccare il movimento delle ali per la presenza di appositi solventi. Nei sottotetti ove si deve intervenire contro vespe o calabroni, può essere utile l’impiego di un formulato insetticida ad azione fumogena.
Assicurazione
Ogni responsabilità per danni che, in relazione all’espletamento del servizio o cause ad esso connesse, derivassero al Comune o a terzi, cose o persone, si intende senza riserve od eccezioni a totale carico della Ditta, salvi gli interventi a favore della stessa da parte di società assicuratrici.
Materiali di consumo e attrezzature
Restano a carico della Ditta le spese relative al materiale di consumo, nessuno escluso (a titolo esemplificativo per materiale di consumo di intende detersivi, sacchi per la spazzatura, guanti monouso, strofinacci, mascherine ecc.), e di tutti i macchinari e le attrezzature necessarie per le operazioni di disinfestazione (pompe, secchi, miscelatori, erogatori ecc.).
Lotta larvicida alla zanzara tigre in ambiente urbano
Su chiamata, la Ditta dovrà intervenire entro le 48 ore successive, per azioni disinfestanti mirate consistenti nel trattamento dei tombini e degli scarichi urbani (fontanelle pubbliche etc.) con prodotti larvicidi o inibitori della crescita con assenza di tossicità verso gli organismi non bersaglio.
Prodotti da impiegare
Tutti i prodotti presentati debbono essere debitamente registrati come presidi medico chirurgici presso il ministero competente e debbono essere assolutamente esenti da ulteriori contaminazioni microbiche, sotto forma di tossine, spore o stadi vegetativi di microrganismi patogeni per l’uomo, gli altri animali o le piante.
Assistenza tecnica
Ogni azione disinfestante include l’assistenza tecnica per un uso corretto ed ottimale dei prodotto fornito. Per assistenza tecnica s’intende la possibilità dell’Amministrazione di avvalersi di esperti messi a disposizione dalla Ditta senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione stessa. Questi esperti dovranno essere raggiungibili telefonicamente e per posta elettronica indicativamente nel periodo che va da aprile ad agosto di ogni anno ed essere presenti nei luoghi di svolgimento dello stesso, nel caso in cui la D.L. lo reputi strettamente necessario, ovvero in presenza di questioni tecniche non risolvibili in altro modo. L’assistenza tecnica riguarderà gli aspetti inerenti la manipolazione in sicurezza, l’eventuale miscelazione e l’applicazione dei prodotti, nonché l’assistenza necessaria ai tecnici incaricati dall’Amministrazione per la valutazione e l’ottimizzazione dell’efficacia in campo dei prodotti stessi.
Assicurazione
Ogni responsabilità per danni che, in relazione all’espletamento del servizio o cause ad esso connesse, derivassero al Comune o a terzi, cose o persone, si intende senza riserve od eccezioni a totale carico della Ditta, salvi gli interventi a favore della stessa da parte di società assicuratrici.
FIORITURE E ARREDO
Generalità
Si intendono i servizi di manutenzione ordinaria degli allestimenti floreali in contenitori e fioriere dislocate su tutto il territorio cittadino. In particolare si tratta di lavorazioni quali: rimozione, spostamento e trasporto di fioriere sul territorio cittadino e trasporto in qualsiasi località cittadina; bagnamento di cassette fiorite collocate su ponti e pali storici di illuminazione; bagnamento di fioriere di qualsiasi forma e modello in carico al Settore (xilotaure, fioriere circolari in ghisa, esagoni,…); montaggio e smontaggio di cassette fiorite sui ponti della città; montaggio e smontaggio di cestini fioriti sui pali storici di illuminazione; trasposto e movimentazione in loco di arredi urbani quali fiorire e panchine situate sul territorio cittadino; in generale interventi di supporto della squadra municipale addetta alle fioriture ed agli arredi.
MANUTENZIONE DELLE ALBERATE
Tipologia delle potature
Le tipologie di potatura da utilizzare su indicazione del Responsabile Tecnico, saranno le seguenti:
A) Potatura di allevamento
Riguarda gli esemplari più giovani con un intervento mirato all’impostazione della impalcatura della chioma in modo da favorire il portamento naturale caratteristico delle specie.
B) Potatura di mantenimento
Consiste nell’asportazione totale dei rami troppo sviluppati e/o vigorosi privilegiando il diradamento rispetto alle altre operazioni di potatura. Tale intervento ha lo scopo di mantenere nel tempo le condizioni fisiologiche ed ornamentali delle piante riducendo nel contempo i rischi di schianto di rami.
C) Potatura di contenimento
Ha lo scopo di dimensionare la pianta in relazione ai vincoli presenti nell’ambiente urbano (linee elettriche, fabbricati, manufatti, strade ecc.). Deve essere eseguita rispettando il più possibile il portamento naturale della pianta mantenendo equilibrato il volume della chioma.
D) Potatura di risanamento
È un intervento straordinario da eseguirsi quando i soggetti presentano deperimenti di varia natura oppure stabilità precaria.
E) Rimonda del secco
Viene utilizzata sugli esemplari arborei che denotano presenza di branche, rami o parti apicali secche e consiste nell’asportazione delle porzioni vegetative morte od in fase di deperienza.
F) Spalcatura
Consiste nella rimozione di uno o più palchi inferiori dell’albero, mediante asportazione completa dei rami all’inserzione del fusto.
Operazioni di potatura
Nell’ambito delle tipologie di potatura elencate, le operazioni indicano le modalità d’intervento cesorio da effettuare sulle chiome e più in particolare nella riduzione della lunghezza dei singoli rami.
A.Per la riduzione in lunghezza delle singole branche o dei rami, si dovrà utilizzare in tutti i casi possibili il taglio di ritorno salvo diverse indicazioni del Responsabile Tecnico.
B.Tutti i tagli dovranno essere effettuati rispettando il collare di corteccia del ramo, seguendo le prescrizioni imposte dalla teoria C.O.D.I.T. (Compartimentalization Of Decay in Trees).
C. Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm dovranno essere cippate e conferite a centri di smaltimento autorizzati o presso strutture di riciclo previa autorizzazione del Responsabile Tecnico;
Le ramaglie oltre 25 cm di diametro dovranno essere conferite in carichi omogenei presso centri di smaltimento autorizzati o presso centri di stoccaggio o riciclo, previa autorizzazione del Responsabile Tecnico.
Eventuali oneri di smaltimento saranno a carico dell’Amministrazione, fatto salvo il mancato rispetto delle condizioni sopraesposte.
Nel mancato rispetto di quanto sopra gli oneri saranno a carico dell’Impresa aggiudicataria e sarà cura dell’Amministrazione applicare le previste penali.
Profilassi delle parassitosi
Allo scopo di ridurre la possibilità di aggressione da parte dei funghi agenti di carie del legno o di altre patologie su indicazione del Responsabile Tecnico potrà essere richiesta la disinfezione e cicatrizzazione dei tagli di diametro superiore a cm. 5 con prodotti a base di resine naturali e fungicidi.
Per ciò che riguarda in particolare il genere Platanus si agisce in ottemperanza alle disposizioni imposte dal D.M. 17/4/1998, “Lotta obbligatoria contro il cancro colorato del platano”e della relativa Circolare applicativa del 18/6/1998 (prot. n. 33686) e dalle norme tecniche regionali emanate Settore Fitosanitario Regionale (aggiornamento 24.02.2000), in particolare relativamente agli interventi di potatura in aree non infette è necessario:
- potare durante il riposo vegetativo nel periodo più freddo ed asciutto dell’anno;
- disinfettare le superfici di taglio con diametro pari o superiori a 10 cm con un prodotto a base di tiophanate metile (150 g/hl di prodotto commerciale al 70% di principio attivo) addizionato a mastici o colle vinaviliche;
- disinfettare gli attrezzi di taglio nel passaggio da una pianta all’altra utilizzando ipoclorito di sodio al 2% o alcol etilico al 60 % o sali quaternari di ammonio all’1%;
Relativamente all’abbattimento delle piante di platano infette da cancro colorato:
- gli abbattimenti devono iniziare dalle piante di rispetto e procedere verso le piante sicuramente malate e morte;
- gli interventi devono essere eseguiti nei periodi in cui è minore l’attività del patogeno, cioè i periodi più asciutti dell’anno che nella nostra regione coincidono con i mesi più freddi (dicembre, gennaio, febbraio) o più caldi (luglio);
- considerata l’alta capacità di trasmissione della malattia da parte della segatura al fine di ridurne la dispersione nell’ambiente, si deve operare in giornate non ventose e limitare allo stretto necessario il numero di tagli, in modo particolare nelle parti infette delle piante. E’ consigliabile utilizzare attrezzi di taglio che non producano segatura oppure che siano dotati di idonei dispositivi per ridurne la dispersione;
- prima di iniziare l’abbattimento, allo scopo di raccogliere la segatura ed i frammenti di legno infetti, il terreno circostante (per un’estensione sufficiente a contenere la ricaduta della segatura) deve essere ricoperto con un robusto telo di plastica del diametro di alcuni metri, immediatamente irrorato con un prodotto a base di Tiophanate di metile (150 g/hl di prodotto commerciale al 70% di principio attivo). Nel corso delle operazioni di abbattimento deve essere reiterata l’applicazione della soluzione disinfettante sul telo di plastica, sul terreno circostante e sul materiale accumulato in attesa del trasporto. Analogamente si dovrà procedere disinfettandola superficie del suolo su cui era collocato il telo di plastica dopo il suo allontanamento;
- le ceppaie dovranno essere estirpate tramite cavaceppi o ruspe. Nel caso in cui l’estirpazione avvenisse successivamente al periodo di apertura del cantiere (possibilmente non oltre i 60 giorni dalla chiusura dello stesso), sarà necessario irrorarle al termine degli abbattimenti di un prodotto a base di Tiophanate metile (alle dosi sopracitate) e ricoprirle con mastice o colle vinaviliche in attesa delle loro rimozione. Se, invece, l’estirpazione non fosse assolutamente possibile sarà opportuno procedere alla devitalizzazione, tagliando il ceppo a raso suolo ed applicando una miscela costituita da un prodotto a base di Glifosate ed un prodotto a base di Tiophanate metile alle dosi sopracitate. Le ceppaie dovranno essere poi ricoperte con colle vinaviliche o mastici;
- dopo l’estrazione delle ceppaie, deve essere allontanato quanto più possibile il materiale vegetale infetto misto a terra all’interno e sull’orlo della buca, dopodiché la stessa ed il terreno circostante dovranno essere disinfettati con prodotto a base di Tiophanate di metile alle dosi sopracitate;
- prima del trasporto il materiale, già caricato sul camion dovrà essere irrorato, unitamente alla segatura di risulta, con fungicida a base di Tiofanate metile ed il carico dovrà essere coperto con teloni o dovrà essere utilizzato un camion telonato. Il trasporto dovrà avvenire nel più breve tempo possibile dal taglio delle piante;
- il materiale di risulta degli abbattimenti (tronchi, xxxxxxxx, segatura, ceppaie) dovrà essere eliminato secondo le modalità previste dal D.M. 17/4/98, previa autorizzazione del D.E.C.
Abbattimenti
L’intervento dovrà essere effettuato tenendo conto dei vincoli urbani esistenti in zona ed utilizzando tutte le attrezzature necessarie atte ad evitare pericoli per l’incolumità pubblica e danni ai manufatti (depezzature, uso di funi, carrucole, gru, ecc...).
In ogni caso l’Impresa sarà responsabile di ogni danneggiamento che in qualsiasi forma e per qualsiasi motivazione dovesse verificarsi, rimanendo questa Amministrazione sollevata da ogni responsabilità in merito.
Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm dovranno essere cippate e conferite come tali nella in centro di smaltimento autorizzato o presso strutture di riciclo previa autorizzazione del D.E.C.
Le ramaglie oltre 25 cm di diametro, le branche primarie ed i tronchi, opportunamente depezzati, dovranno essere conferiti in carichi omogenei presso centri di smaltimento autorizzati o presso centri di stoccaggio o di riciclo previa autorizzazione del R.T .
Eventuali oneri di smaltimento saranno a carico dell’Amministrazione, fatto salvo il mancato rispetto delle condizioni sopraesposte. Nel mancato rispetto di quanto sopra gli oneri saranno a carico dell’Impresa aggiudicataria e sarà cura dell’Amministrazione applicare le previste penali.
Risanamenti e consolidamenti
Tali interventi dovranno essere effettuati ogni qualvolta durante l’esecuzione dei lavori di potatura, verranno individuati soggetti in precarie condizioni di stabilità.
A seconda dei casi verranno valutati i lavori di risanamento da realizzare:
1) La rimozione grossolana del legno cariato, marcio o disgregato per consentire un più agevole controllo delle condizioni di avanzamento delle carie in atto. Tale intervento dovrà rispettare le norme tecniche del C.O.D.I.T. e quindi evitare il danneggiamento delle strutture reattive della pianta.
2) L’intirantaggio di branche primarie o secondarie con cavi di acciaio e viti passanti, con sistemi di intirantaggio dinamico od il consolidamento con manufatti metallici di sostegno secondo le indicazioni fornite di volta in volta dal Responsabile Tecnico., la posa di drenaggi e la protezione di cavità con reti metalliche onde evitarne l’intasamento con rifiuti.
3) I trattamenti fitosanitari necessari per combattere patologie in atto mediante l’utilizzo di idonee attrezzature irroratrici di potenza adeguata al soggetto da trattare e dei fitofarmaci indicati del Responsabile Tecnico.
Interventi in Tree Climbing
Nelle zone non raggiungibili da mezzi operativi o comunque laddove richiesto dal Responsabile Tecnico i lavori di potatura, rimonda del secco e risanamento ed abbattimento dovranno essere effettuati con il sistema del Tree Climbing.
Tale tecnica consente all’operatore di lavorare in completa sicurezza sulla pianta, grazie all’uso dicorde e imbracature che permettono la salita, la discesa o lo stazionamento in quota senza l’uso degli usuali mezzi elevapersone.
Di seguito si riportano prescrizioni di massima atte ad indicare le più elementari regole utili alla realizzazione di lavori da eseguire con la tecnica del Tree Climbing, tratte da un estratto del ARBORICULTURAL SAFETY COUNCIL (Xxxxxxxx House Xxxxxxxx Romsey Hampshire S051 9PA
U.S.A. Agosto 1991).
L’operatività si basa sul lavoro di due tipi di personale:
a) operatori a terra (coinvolto in tutte le operazioni di sistemazione del materiale a terra e supporto al personale in pianta);
b) operatori in pianta.
Per quanto riguarda il punto a) il personale interessato dovrà:
a.1) essere erudito sulle norme comportamentali sulla sicurezza dell’operatore nell’espletamento delle sue funzioni.
a.2) Possedere tutto il materiale antinfortunistico D.P.I. (Disposizioni Protezione Individuale) necessario per chi opera a terra in conformità con le recenti acquisizioni in materia: D. Lgs. 81/2008;
· l’abbigliamento in uso, oltre alle normali caratteristiche, dovrà essere estremamente visibile, anche a distanza, poiché il cantiere di natura estremamente dinamica, è comunque impostato in aree dove l’utenza ha libero accesso.
a.3) Possibilità di comunicare con il personale in pianta, anche con interfono inserito nell’elmetto protettivo.
Per quanto riguarda il punto b) il personale interessato dovrà:
b.1) Come il precedente a.1)
b.2) Possedere il materiale d’uso costituito da:
b.2.1) un’imbracatura di sicurezza completa composta da: cintura doppia ventrale con cosciali, spallacci e attacchi di sicurezza per il recupero in caso di necessità;
b.2.2) corde statiche in nylon del diametro di 12 mm, a 3 o 8 trecce, con protezione esterna;
b.2.3) cordini (vedi tipo precedente) di diametro inferiore (5 o 7 mm), muniti di occhiello con protezione in plastica;
b.2.4) moschettoni in alluminio, con vite di chiusura, il cui carico di rottura sia non inferiore ai 2.300 kg;
b.2.5) cutter a lama retraibile;
b.2.6) elmetto senza visiera con cuffie (possibilità di inserire interfono per comunicazioni con squadra a terra);
b.2.7) calzature tipo pedula con interno rinforzato in kevlar (antitaglio) dalla suola in vibram o tipo vibram, tale da permettere agevolmente i movimenti e l’aderenza sulla corteccia;
b.2.8) pantalone con rinforzo anteriore e laterale multistrato in kevlar (antitaglio), tali da consentire qualsiasi tipo di movimento;
b.2.9) giacca con rinforzo sulle braccia e sul corpo in tessuto multistrato in kevlar (antitaglio), tale da consentire agevolmente i più svariati movimenti;
b.2.10) guanti in kevlar (antitaglio).
c) Attrezzature di sicurezza (disponibili oltre a quelle già in uso dalla squadra):
c.1) imbracatura completa (vedi prec. punto b.2.1);
c.2) una corda (vedi prec. punto b.2.2) della lungh. di mt. 50/60;
c.3) un cordino (vedi prec. punto b.2.3) della lungh. di mt 30/40;
c.4) moschettoni (vedi prec. punto b.2.4) almeno una decina.
d) Attrezzature per emergenza:
d.1) scatola pronto soccorso;
d.2) cutter a lama retraibile;
d.3) coperta termica;
d.4) borsa ghiaccia pronto uso.
Le attrezzature e i materiali in uso non devono per alcun motivo riportare riparazioni o modifiche apportate dall’utilizzatore, né da alcuna persona per esso.
Le scale possono essere usate solamente per raggiungere la base della pianta, qualora non si verifichi l’opportunità di poter stazionare agevolmente ai piedi della stessa.
L’uso dei ramponi è consentito unicamente nell’ambito di operazioni di abbattimento.
e) Ascesa
· La salita si compie con una corda assicurata all’ascella di un ramo la cui inserzione risulti essere franca;
· l’operatore deve sempre valutare la sicurezza dei punti sui quali appoggia la corda;
· prima di qualsiasi movimento, l’operatore deve essere sicuro del punto di appoggio della corda;
· qualora necessiti effettuare più stazioni (esemplari di dimensioni rilevanti), l’operatore dovrà assicurarsi con corde nel punto di cambio, così da essere sempre legato nel momento di cambio da una stazione all’altra.
f) Lavoro in pianta
· L’operatore è assicurato alla corda di ascesa che non deve avere alcun tipo di impedimento nei movimenti impressi per gli spostamenti;
· nei cambi di posizione la corda può arrotolarsi, deve pertanto essere immediatamente srotolata in modo da permettere sicurezza nello spostamento successivo;
· qualora si verifichi la necessità di operare su soggetti estremamente esposti (sponde fluviali, tratti scoscesi, pendii ripidi, ecc.) è opportuno assicurare ulteriormente l’operatore ad un punto esterno a quello già in uso (a- sulla stessa pianta; b- su una vicina).
g) Discesa
· La discesa deve essere effettuata con la corda libera da ogni impedimento e l’operatore deve avere entrambe le mani sul nodo Prussic e sul discensore in atto;
· nei casi analoghi al precedente punto a.1.3) resta intesa la stessa prescrizione;
· casi di emergenza: nel caso si verifichi un infortunio sulla pianta i primi soccorsi saranno prestati dalla squadra che si trova sulla stessa. La discesa dell’infortunato è a cura dei compagni di lavoro, lo stesso verrà calata con tutte le cautele del caso, così da predisporre (in caso di necessità) il trasporto in un luogo ove possa giungere l’autolettiga.
Cartellonistica di cantiere
L’aggiudicatario dovrà porre particolare attenzione e cura nell’allestimento della cartellonistica stradale di cantiere. In particolare, fermo restando i disposti dal Codice della Strada, dovranno essere osservate le disposizioni sottoriportate:
A) DIVIETO DI SOSTA E DI FERMATA CON RIMOZIONE FORZATA
L’impresa è tenuta a posizionare almeno 48 ore prima dell’intervento un numero minimo di 10 cartelli di divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata.
B ) SEGNALAZIONI VIABILISTICHE
Il cantiere dovrà essere delimitato in maniera ben visibile utilizzando nastro vedo e birilli ed apponendo sia un cartello di divieto di accesso ai pedoni lungo tutti i lati liberi del cantiere, sia un cartello relativo alla natura del rischio.
Dovranno essere apposti i cartelli di segnalazione del cantiere mobile (lavori in corso, limite massimo di velocità pari a 20 km/h, restringimento della carreggiata, doppio senso alternato, pericolo generico con apposita dicitura, frecce direzionali, birilli, fine del limite massimo di velocità, come di seguito riportato.
C) MOVIERI
Il Regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada prevede questa figura per la regolazione del traffico. E’ necessario quindi che l’aggiudicatario individui il personale, in numero di 2 per ciascun cantiere che nel contesto del cantiere assume tale ruolo e lo doti di palette o bandiere in modo da riuscire a gestire l’utenza stradale e pedonale. Le dimensioni e le caratteristiche di questi strumenti di segnalazione sono indicate nell’Art. 42 del Regolamento.
In caso in cui le caratteristiche della strada non consentano la visibilità dei movieri da parte degli automobilisti deve essere utilizzato un semaforo provvisorio.
D) PRESEGNALAZIONI
In corrispondenza di alcuni incroci prima del cantiere, a congrua distanza dall’area effettiva di cantiere (100 m, 200 m…), sulla base di dati oggettivi, quali le dimensioni degli alberi da potare, la larghezza della banchina alberata e della carreggiata stradale, l’intensità e la velocità del traffico, ubicazione della carreggiata stradale, occorre segnalare il possibile rallentamento del traffico utilizzando il cartello di avvertimento (sfondo giallo) sotto riportato, in formato di cm. 90 X 120 di restringimento della carreggiata integrato da apposita dicitura.
E) DELIMITAZIONE DELL’AREA DI CANTIERE
Ad integrazione di quanto disposto dalla normativa antinfortunistica vigente, l’aggiudicatario dovrà delimitare lo spazio di caduta dei rami nonché l’area occupata sia dai mezzi di lavoro (cestello, cippatrice, autocarro, ecc.) che dal materiale di risulta con coni, nastro “vedo non vedo”, e/o cavalletti al fine di rendere il cantiere ben visibile per gli automobilisti ed inaccessibile ai pedoni.
Nelle tratte di alberata in cui la concentrazione di pedoni e di servizi (fermate autobus, passaggi pedonali, edicole, scuole, cabine telefoniche, ecc.) risulta particolarmente consistente e necessario provvedere alla recinzione del cantiere con rete plastificata arancione.
F) PRECISAZIONI
Tutta la segnaletica sopra descritta dovrà:
I. essere rispondente nella forma e nei colori al Nuovo Codice della Strada;
II. essere in buono stato di conservazione;
III. possedere una base solida ed appesantita;
IV. essere quotidianamente disponibile in cantiere in quantità adeguata.
G) RIMOZIONE
La rimozione potrà essere richiesta esclusivamente se i divieti di sosta e di fermata saranno stati posizionati almeno 48 ore prima dell’inizio lavori.
Tale intervento potrà essere richiesto telefonando al n° 011-6401204 della Centrale Operativa della P. M. sia dal personale del Settore Gestione Infrastrutture, sia dall’aggiudicatario.
Dovrà comunque essere pienamente rispettata la normativa vigente in materia antinfortunistica e dunque del Piano di Sicurezza presentato dall’aggiudicatario.
Per mantenere costantemente informati gli operatori dovrà essere apposto su un automezzo che sosta fisso in cantiere un pannello riportante tutta la segnaletica relativa all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
L’intero servizio, su richiesta della stazione appaltante, può essere all’occorrenza ampliato oltre le aree incluse nel lotto assegnato. In tal caso saranno applicati i prezzi contrattualmente stabiliti senza ulteriori oneri a carico della S.A.
Articolo 10 – Dettaglio lotti di intervento
LOTTO I - ZONA NORD FERROVIA TO-GE
Borgo Aje | Aiuole parcheggio Via Cernaia/Strada Revigliasco | Aiuola |
Borgo Aje | Aiuole scala tra via Cernaia e Via Galilei | Aiuola |
Borgo Aje | Area verde INPS | Area verde |
Borgo Aje | Giardino Piazza Xxxxxx | Giardino attrezzato |
Borgo Aje | Rotonda Strada Revigliasco angolo Via Xxxxxxxx | Rotonda |
Borgo Aje | Spartitraffico Via Cernaia/Strada Revigliasco | Spartitraffico |
Borgo Aje | Tornelli Strada Genova 61 | Tornelli |
Concentrico | Aiuola Piazza Baden Baden | Aiuola |
Concentrico | Aiuola Strada Torino angolo Viale del Castello | Aiuola |
Concentrico | Aiuola Strada Torino fronte Scuola "Boccia d'Oro" | Aiuola |
Concentrico | Aiuole Strada Torino adiacente muro cimitero di Moncalieri | Aiuola |
Concentrico | Aiuole Piazza Xxxxxxxxx/Magazzino Comunale | Aiuola |
Concentrico | Aiuole Strada Torino angolo Via Palestro - fermata bus | Xxxxxx |
Xxxxxxxxxxx | Xxxxxx Xxx Xxx Xxxxxxx xx 00 angolo Via Alfieri n° 3 | Aiuola |
Concentrico | Aiuole Parcheggio Via Xxxxxxxx | Xxxxxx |
Concentrico | Aiuola Salita Padre Denza adiacente Biblioteca Civica "Arduino" | Aiuola |
Concentrico | Aiuola scalinata V.le Porta Piacentina tra civ. 00-00/Xxx Xxxxxx tra civ. 45-47 | Aiuola |
Concentrico | Aiuole Parcheggio Multipiano Via Alfieri/Piazzetta Xxxx Xxxx | Aiuola |
Concentrico | Aiuole Strada Santa Vittoria angolo Via Vittime delle Foibe - fianco Residenza per Anziani "Latour" | Aiuola |
Concentrico | Aiuole parcheggio Strada Revigliasco n. 8 fronte Latour | Aiuola |
Concentrico | Area verde Via Xxxxxxxx angolo Via XXV Aprile | Area verde |
Concentrico | Giardino "XXXXXXX XXXXXXX" Via Cavour - fronte Biblioteca Civica "Arduino" | Giardino attrezzato |
Concentrico | Giardino delle Rose - Piazza Baden Baden | Giardino attrezzato |
Concentrico | Parcheggio nuovo Via Xxxxxxxx | Parcheggio |
Concentrico | Parco "Villa ex Enaoli" Strada Rebaude | Parco |
Concentrico | Scarpata X.xx Xxxxx Xxxxxxxxxx xx 00/Xxx Xxxxxx xx 00 | Scarpata |
Concentrico | Scarpata Ospedale Santa Croce | Scarpata |
Concentrico | Scarpata Via Monfalcone | Scarpata |
Concentrico | Scarpata Vicolo Gioia | Scarpata |
Concentrico | Scarpata Xxx Xxxxxxxx xx 0 xxxxxx Xxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxx |
Concentrico | Scarpata Via Albini n° 2 | Scarpata |
Concentrico | Scarpata parcheggio Via Xxxxxxxx lato Ville Roddolo | Scarpata |
Concentrico | Tornelli Viale del Castello | Tornelli |
Concentrico | Tornelli Via Vittime delle Foibe | Tornelli |
Concentrico | Aiuole Viale del Castello | Viale |
Concentrico | Aiuola Viale della Rimembranza - lapidi | Xxxxx |
Xxxxxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx | Viale |
Concentrico | Aiuola Viale della Rimembranza "Belvedere" | Viale |
Borgo Navile | Aiuole Viale della Stazione fronte Stazione XX.XX. Moncalieri | Aiuola |
Borgo Navile | Aiuole Boffa incrocio Corso Savona/Via Martiri della Libertà/Via Cavour - Ex area Boffa | Aiuola |
Borgo Navile | Aiuola Porta Navina - Piazza Caduti per la Libertà*** | Aiuola |
Borgo Navile | Aiuola Via Goito/Piazza Caduti per la Libertà | Aiuola |
Borgo Navile | Aiuole Lungo Po Abellonio civico 12 | Aiuola |
Borgo Navile | fioriere Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Viale Stazione lato Stazione XX.XX. Moncalieri | Xxxxxxxx attrezzato |
Borgo Navile | Giardino Via Goito | Giardino attrezzato |
Borgo Navile | Giardino Via Cavour n° 30 | Giardino attrezzato |
Borgo Navile | Giardino Lungo Po Abellonio | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo Navile | Rotonda Boffa incrocio Corso Savona/Via Martiri della Libertà/Via Cavour - Ex area Boffa | Rotonda |
Borgo Navile | Rotonda Strada Torino/Via Lungo Po Abellonio fronte parcheggio multipiano | Rotonda |
Borgo Navile | Scarpata Via Arduino/Piazza Caduti per la Libertà | Scarpata |
Borgo Navile | scarpata tra Via Garibaldi alveo Po e Ponte Corso Trieste | Scarpata |
Borgo Navile | scarpata Xxx Xxxxx Xx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Piazza Garibaldi | Tornelli |
Borgo Navile | Viale Stazione civ. 1-3-4-6 - Piazza Caduti per la Libertà e Via Martiri della Libertà | Viale |
Borgata Nasi | Aiuola Strada Privata Nasi angolo Via Xxx Xxxxx civ. 25 | Aiuola |
Borgata Nasi | Aiuole Via Xxxxxxx Xxxxxxx tra civ. 8 e 22 | Aiuola |
Borgata Nasi | Aiuole Via Xxxxxxx Xxxxxxx civ. 17-19-21, interno via | Aiuola |
Borgata Nasi | Aiuole Xxxxxx Xxxxxx 00 | Aiuola |
Borgata Nasi | Area cani Via Xxx Xxxxx angolo Via Xxxxxxx Xxxxxx n° 18 | Area verde |
Borgata Nasi | Area verde Via Ungaretti - fianco civico 6 | Area verde |
Borgata Nasi | Area verde Via Xxx Xxxxx fianco civico 21/Strada Privata Nasi - Bocciofila Via Turati | Area verde |
Borgata Nasi | Area verde Via Xxx Xxxxx angolo Via Xxxxxxx Xxxxxx | Area verde |
Borgata Nasi | Giardino Via Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx attrezzato con attività ludiche |
Borgata Nasi | Giardino Strada Genova int. civ. 147 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Xxxxxxx Xxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxx Xxxxx xx 00 angolo Via Giacosa n° 14 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgata Nasi | Giardino "XXXXXXXXXX XXXXXX" Via Xxx Xxxxx civ. 48-52 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgata Nasi | Giardino attrezzato Via Negri angolo Via Xxxxxxxxx | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgata Nasi | Tornelli Xxxxxx Xxxxxx 00/0 | Xxxxxxxx |
Borgata Nasi | Tornelli Via Xxx Xxxxx 43 | Tornelli |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx x. 00 fronte C.R.I. | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuola Ponte Vecchio (Ponte dei Templari)/X.xx Trieste | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Corso Roma AGIP | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuola ATS | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Via Moncenisio lato CRI | Aiuola |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxx Xxx Xxxxxxxx Xxxxx lato palazzi ATC Xxxxx Xxxxxxx 00 int | Aiuola |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxx Xxx Xxxxxxxx Xxxxx 0 | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Area verde Via Xxxx Xxxxxxxx XXXXX dietro CRI | Area verde |
Borgo San Xxxxxx | Area verde Via San Xxxxxxxx Xxxxx lungo Sangone | Area verde |
Borgo San Xxxxxx | Xxxxxxxx Via Bosso angolo Via San Xxxxxxxx Xxxxx | Giardino attrezzato |
Borgo San Xxxxxx | Xxxxxxxx Via San Xxxxxxxx Xxxxx | Giardino attrezzato |
Borgo San Xxxxxx | Xxxxxxxx Via Xxxx Xxxxxxxx XXXXX/Corso Fratelli Xxxxxxxx | Giardino attrezzato |
Borgo San Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Via Galimberti | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo San Xxxxxx | Spartitraffico Corso Trieste (Radiale) | Spartitraffico |
Borgo San Xxxxxx | Spartitraffico Via Primo Maggio | Spartitraffico |
Borgo San Xxxxxx | Spartitraffico Largo Xxxxxxxx xx Xxxxx | Spartitraffico |
Borgo San Xxxxxx | Tornelli Via San Xxxxxxxx Xxxxx | Tornelli |
Borgo San Xxxxxx | Tornelli Xxxxx Xxxxxxx xxxxxx 00-00 | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Via Bellini | Tornelli |
Borgo Vittoria | Aiuole parcheggio Corso Savona adiacenti Caserma Carabinieri | Aiuola |
Borgo Vittoria | Aiuole Corso Savona tra Via dell'Infanzia e Via Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxx |
Borgo Vittoria | Aiuole IFAS | Aiuola |
Borgo Vittoria | Aiuole Via don Minzoni | Aiuola |
Borgo Vittoria | Aiuole Via Buozzi 9 | Aiuola |
Borgo Vittoria | Aiuola Strada Villastellone angolo Via Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx |
Borgo Xxxxxxxx | Xxxxxx parcheggio via Einaudi angolo Via DE Xxxxxx | Xxxxxx |
Borgo Vittoria | aiuola INPS | Aiuola |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx 00 fronte bocciofila | Aiuola |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx 00-00 fronte Lidl | Aiuola |
Borgo Vittoria | Giardino Via Montenero | Giardino attrezzato |
Borgo Xxxxxxxx | Xxxxxxxx via Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx attrezzato con attività ludiche |
Borgo Vittoria | Rotonda Corso Savona angolo Via dell'Infanzia | Rotonda |
Borgo Vittoria | Rotonda Corso Savona angolo Via Xxxxx Xxxxxx | Rotonda |
Borgo Vittoria | Rotonda via Don Minzoni | Rotonda |
Borgo Vittoria | Rotonda Strada Villastellone | Rotonda |
Borgo Vittoria | Scarpata Strada Viallastellone 32 | Scarpata |
Borgo Vittoria | Scarpata xxxxx Xxxxxx xxxxxx Xxx xxxxxxx Xxxx Xxxxxx | Scarpata |
Zona collinare | Aiuola "Roc" di Strada Santa Xxxxxxx | Aiuola |
Frazione San Xxxxxxxxxx | Aiuole parcheggio Xxxxxx Xxxxxxxxxxx 000 xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Aiuola |
Frazione San Xxxxxxxxxx | Area verde Xxxxxx Xxxxxxxxxxx 000 | Area verde |
Frazione San Xxxxxxxxxx | Banchina alberata Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxxxxxx 000 (xxxxxxx strada) | Banchina alberata |
Frazione San Xxxxxxxxxx | Scarpata Strada Revigliasco civ. 126-126bis - fronte Ristorante "Elefante Bianco" | Scarpata |
Frazione San Xxxxxxxxxx | Scarpata Via Lancia angolo Strada Revigliasco | Scarpata |
Moriondo | Aiuole Strada Genova civ. 216-216bis | Aiuola |
Moriondo | Aiuole Strada del Pesco n° 37/Strada delle Primule | Aiuola |
Moriondo | Parcheggio Strada Rigolfo | Aiuola |
Moriondo | Aiuole Piazza Xxxxxxxx Xxxxxxx | Aiuola |
Moriondo | Area verde Via Dubiè - esterna Scuola Materna "Dubbiè" | Area verde |
Moriondo | Area verde Xxxxxx Xxxxxx 000 | Area verde |
Moriondo | Area verde Strada Roccacatene | Area verde |
Moriondo | Giardino Strada Miravalle | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Moriondo | Scarpata Piazza Xxxxxxxx Xxxxxxx | Scarpata |
Revigliasco | Aiuole Piazza Sagna - Revigliasco | Aiuola |
Revigliasco | Aiuole scalinata Piazza Xxx Xxxxxxx Chiesa di Revigliasco | Aiuola |
Revigliasco | Aiuola Piazza Xxxxxxxx Xxxxx Revigliasco - fianco civico 4 bis | Aiuola |
Revigliasco | Aiuole Xxxxxx Xxxxxxxxxx xx 00 | Xxxxxx |
Xxxxxxxxxxx | Aiuola Strada Moncalieri/Via D'Azeglio | Aiuola |
Revigliasco | Area Verde Via Baricco | Area verde |
Revigliasco | Area verde Strada Revigliasco | Area verde |
Revigliasco | Giardino adiacente cimitero di Revigliasco | Giardino attrezzato |
Revigliasco | Giardino Parco del Castello di Revigliasco | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Revigliasco | Rotonda di Revigliasco (Provincia) | Rotonda |
Revigliasco | Scarpata Strada Maddalena esterno Castello di Revigliasco | Scarpata |
Revigliasco | Scarpata Via Xxxxxxxx angolo Via della Ghiacciaia | Scarpata |
Revigliasco | Scarpata Strada Moncalieri | Scarpata |
Revigliasco | Tornello Strada Trofarello Cimitero | Tornelli |
Revigliasco | Viale ingresso cimitero Revigliasco | Viale |
Testona | Aiuole Piazza Marconi | Aiuola |
Testona | Aiuole Parcheggio Via Settembrini civ. 14-16 adiacente Bocciofila di Testona | Aiuola |
Testona | Aiuole Strada del Bossolo | Aiuola |
Testona | Aiuole Via Pasubio | Aiuola |
Testona | Aiuole Xxxxxx xxx Xxxxxxx x. 00 | Aiuola |
Testona | aiuole Xxxxxx Xxxxxx 000 e interni | Aiuola |
Testona | Aiuola parcheggio Xxxxxx Xxxxxxxxxxx 00 | Aiuola |
Testona | Aiuole e tornelli Strada della Rovere | Aiuola |
Testona | Area verde Piazza Cardinal Massaia - Chiesa di Testona | Area verde |
Testona | Area verde Piazza Argiroupoli lungo ferrovia | Area verde |
Testona | Area Verde Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 00 | Area verde |
Testona | Area verde Xxxxxx Xxxxxx 00 interno | Area verde |
Testona | Giardino Via Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx attrezzato |
Testona | Giardino Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 00 | Giardino attrezzato |
Testona | Giardino Strada Revigliasco civico 29-31 | Giardino attrezzato |
Testona | Parco Lancia | Giardino attrezzato |
Testona | Giardino Strada Genova int. civ.126 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Testona | Giardino Piazza Argiroupoli | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Testona | Tornelli Via Boccardo | Tornelli |
Testona | Tornelli Strada Revigliasco tratto da Xxx Xxxxxxxx x Xxxxxx xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Testona | Tornelli Xxxxxx Xxxxxx 000 | Tornelli |
Testona | Tornelli Strada Genova 116 | Tornelli |
Regione Vallere | Hortocampus Le Vallere | Giardino attrezzato |
Regione Vallere | Giardino attrezzato Rio Mongina confluenza fiume Po (Ponte Vecchio)/X.xx Trieste | Giardino attrezzato |
LOTTO II - ZONA SUD FERROVIA TO-GE
Borgata Bauducchi | Giardino borgata Bauducchi | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgata Bauducchi | Tornelli Borgata Bauducchi lato bocciofila | Tornelli |
Borgata Barauda | Aiuola Piazza Borgata Barauda lato campi bocce | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuola Strada Carignano fronte civ. 0/Xxxxxx xxx Xxxxxxx | Xxxxxx |
Xxxxx Xxxxxxx | Aiuola Via del Mulino n° 1/Piazza del Mercato fronte Ufficio Postale | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuola Via Pastrengo/Piazza del Mercato sottopasso ferrovia | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuola Via Montebello n° 4 bis adiacente Pizzeria | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuole fronte Consorzio Agrario "Agrigarden" e Ambulatorio Medico "Cascina Nonna Mariuccia" | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuole sottopasso Via Pastrengo | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuola via Pastrengo angolo Strada stupinigi | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuole Via Pastrengo esterno ingresso Limone | Aiuola |
Borgo Mercato | Aiuola Ex Mattatoio | Aiuola |
Borgo Mercato | Area verde V.le Giordana fianco civico 5 - adiacente Bocciofila | Area verde |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxx xxxxx Xxx Xxxxx xx 0 angolo Via Ariosto | Area verde |
Borgo Mercato | Area verde Via Nievo angolo Strada del Cervo | Area verde |
Borgo Mercato | Area verde Via Nievo angolo Via Ariosto | Area verde |
Borgo Mercato | Fioriere Via Pastrengo soletta sottopasso | Fioriere |
Borgo Mercato | Giardino Via Juglaris n° 6 angolo Strada Carignano n° 22 | Giardino attrezzato |
Borgo Mercato | Giardino Piazza Risorgimento | Giardino attrezzato |
Borgo Mercato | Giardino Piazza del Mercato - Via Pastrengo n° 60 angolo Strada Carignano | Giardino attrezzato |
Borgo Mercato | Giardino Xxxxxx Xxxxxxxxxx xx 0 xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx xx 00 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo Mercato | Giardino Via Pirandello | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo Mercato | Giardino Via Lagrange | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo Mercato | Ex Garis Via Peschiera angolo Via Pastrengo | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo Mercato | Parco Strada Carignano Chisola | Parco |
Borgo Mercato | Rotonda Strada Carignano angolo Via Juglaris | Rotonda |
Borgo Mercato | Rotonda "Cravette" | Rotonda |
Borgo Mercato | Rotonda "Foro Boario" | Rotonda |
Borgo Mercato | Rotonda Corso Trieste Xxx Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxx |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx Via Lagrange | Scarpata |
Borgo Mercato | Scarpata Viale Stazione Sangone lungo recinzione ferrovia | Scarpata |
Borgo Mercato | Spartitraffico Vie Nievo, Ariosto, Tommaseo, Parini e Strada del Cervo | Spartitraffico |
Borgo Mercato | Spartitraffico Via Lagrange | Spartitraffico |
Borgo Mercato | Tornelli tigli viale Giordana | Tornelli |
Borgo Mercato | Tornelli Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx Via Nievo | Tornelli |
Borgo Mercato | Tornelli Via Tommaseo | Tornelli |
Borgata Palera | Giardino Strada Marsè/Via Xxx Xxxxxxxxx Micca adiacente Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxx attrezzato |
Borgata Palera | Giardino attrzzato Xxxxxx Xxxxx 00 | Giardino attrezzato |
Borgata Palera | Scarpata argine rio Palera lato giardino via D. S. Micca | Scarpata |
Borgata Rossi | Area verde Strada Vivero presso rotonda Mulino del Pascolo lato DX | Area verde |
Borgata Rossi | Aree verdi esterne rotonda Strada Vivero Orecchia e Scavarda | Area verde |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx 00 Orecchia e Scavarda | Parcheggio |
Borgata Rossi | Parcheggio Movicentro | Parcheggio |
Borgata Rossi | Spartitraffico Strada Vivero/Str. Molino del Pascolo-fronte Centro Contabile San Paolo | Spartitraffico |
Borgata Rossi | Tornello Rotonda Borgata Rossi - Strada Vivero | Tornelli |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuole Piazza Xxxxxxxxxx d'Alleo | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuole Via Mongina ingresso Scuola Media "Principessa Xxxxxxxx" | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuole Strada Carignano marciapiedi dx da Preserasca a civ 38 e sin da Lagrange a Mezzi | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuola Via Saluzzo ang. Strada Colombetto - adiacente Piazza Santa Xxxxx | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuole parcheggio Via Romita/Strada Preserasca | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuole parcheggio "Colombetto" | Aiuola |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxx Xxx Xxxxx Xxxxx 00 (accesso tra civico 33 e 35) | Aiuola |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxx Xxx Xxxxx Xxxxx 00X | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuole parcheggio Via S. Xxxxx n° 22-24 | Aiuola |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxx Xxx Xxxxxxx 0 | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aiuola Strada Preserasca nei pressi intersezione a rotatoria con Via Alba e Via Juglaris | Aiuola |
Borgata Santa Xxxxx | Aree verdi incrocio Via Santa Xxxxx/Via Juglaris civ.27-29/Via Bertero/ViaSaluzzo | Area verde |
Borgata Santa Xxxxx | Area verde Via Romita angolo Via Juglaris civ.23B | Area verde |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxx xxxxx Xxx Xxxxxxxx dopo il civico 00 | Xxxx xxxxx |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxx xxxxx Via Santa Xxxxx tra civico 25 e 27 | Area verde |
Borgata Santa Xxxxx | Area verde ex Molino - Via Romita Ang Strada Preserasca | Area verde |
Borgata Santa Xxxxx | Perimetro Orti Urbani Santa Xxxxx | Area verde |
Borgata Santa Xxxxx | Xxxxxxxx Via Juglaris fronte civ. 50-54 angolo Strada Preserasca | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx xx 00 angolo Via Santa Xxxxx | Xxxxxxxx attrezzato con attività ludiche |
Borgata Santa Xxxxx | Parco lineare | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx x. 00 | Parcheggio |
Borgata Santa Xxxxx | Rotonda e aiuole Xxxxxx Xxxxxxxxxx xxxxxx 00-00 angolo Xxx Xxxxxx | Xxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxx incrocio Via Santa Xxxxx/Via Juglaris civ. 27-29/Via Bertero/Via Saluzzo | Rotonda |
Borgata Santa Xxxxx | Rotonda Via Saluzzo angolo Via Santa Xxxxx | Rotonda |
Borgata Santa Xxxxx | Rotonda Xxxxx Xxxxxx xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx (Xxxxxxxxx) | Xxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Viale Europa angolo Viale Xxxxxx Xxxxxxxxxx | Rotonda |
Borgata Santa Xxxxx | Rotonda incrocio Xxxxxx Xxxxxxx /Xxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxx incrocio Via Juglaris n° 58/Via Alba/Strada Preserasca | Rotonda |
Borgata Santa Xxxxx | Spartitraffico Via Juglaris fronte civici 00-00-00-00 | Spartitraffico |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx xx 00 - Via Alba civ.38-40 | Spartitraffico |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx da inizio a campo sportivo | Tornelli |
Borgata Santa Xxxxx | Xxxxxxxx in traversa che collega Via Juglaris dopo il 68 con Xxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx Via Santa Xxxxx fronte 35-37 | Tornelli |
Borgata Santa Xxxxx | tornelli Strada Colombetto | Tornelli |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Piazza Xxxx Xxxxxxxx Xxxx | Xxxxxx |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Corso Roma angolo Via Peschiera | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Via Sestriere angolo Corso Dante | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Via Robaldo | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Aiuole Piazza Brennero | Aiuola |
Borgo San Xxxxxx | Area verde "Xxxxxxx Xxxxxx" Via Peschiera | Area verde |
Borgo San Xxxxxx | Area verde Strada Vignotto esterna Scuola Materna "Maina" | Area verde |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxx xxxxx Xxxxx Xxxx 00 | Area verde |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxxxxx xx 00/Xxx Pininfarina - fronte Istituto Tecnico Pininfarina | Giardino attrezzato |
Borgo San Xxxxxx | Xxxxxxxx Via Leopardi/Via Monte Bianco | Giardino attrezzato |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx 00 | Giardino attrezzato |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx 00 Marzo Via Sestriere angolo Via Pininfarina | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgo San Xxxxxx | Xxxxxxxx Via Xxxx Xxxxxxxx Xxxx | Xxxxxxxx attrezzato con attività ludiche |
Borgo San Xxxxxx | Isola pedonale Xxx Xxxxxxx/Xxx Xxxxxxxxxx | Xxxxx xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Via Ponchielli fronte Scuola Materna - Elementare "A. Gabelli" | Scarpata |
Borgo San Xxxxxx | Spartiraffico Corso Trieste lungo pista cilclabile/ fronte distributore API | Spartitraffico |
Borgo San Xxxxxx | Tornelli Xxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Corso Roma | Tornelli |
Borgo San Xxxxxx | Tornelli Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxx Xxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | aiuole viale Berlinguer | Aiuola |
Borgata Tagliaferro | Aiuole interno 8 di Viale Berlinguer | Aiuola |
Borgata Tagliaferro | Aiuole interno 10 di Viale Berlinguer | Aiuola |
Borgata Tagliaferro | Aiuole Via Fratelli Beati Boccardo | Aiuola |
Borgata Tagliaferro | Aiuole Via Xxxxx Xxxxx | Xxxxxx |
Borgata Tagliaferro | Area cani fronte Giardino Strada Tagliaferro int. civ. 38 | Area verde |
Borgata Tagliaferro | Area verde Via Fratelli Beati Boccardo angolo Viale Berlinguer | Area verde |
Borgata Tagliaferro | Area verde lungo pista ciclabile tratto tra Via Fratelli Beati Boccardo e area verde Bta Tagliaferro | Area verde |
Borgata Tagliaferro | Giardino Strada Tagliaferro int. civ. 11 | Giardino attrezzato |
Borgata Tagliaferro | Giardino Strada Tagliaferro int. civ. 38 | Xxxxxxxx attrezzato con attività ludiche |
Borgata Tagliaferro | Scarpata via Berlinguer | Scarpata |
Borgata Tagliaferro | Tornelli Piazzetta Viale Berlinguer 8 | Tornelli |
Borgata Tagliaferro | Tornelli Piazzetta Viale Berlinguer 10 | Tornelli |
Regione Carpice | Tornelli Via Xxxxxx | Tornelli |
Borgata Tetti Piatti | Area verde Tetti Piatti lato Orti Sociali | Area verde |
Borgata Tetti Piatti | Giardino Strada Tetti Piatti n° 7/19 adiacente campo sportivo (area ATC) | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgata Tetti Piatti | Giardino Strada Tetti Piatti n° 59 | Giardino attrezzato con attività ludiche |
Borgata Tetti Piatti | Rotonda Strada Carignano incrocio entrata Tangenziale Sud (Provincia) | Rotonda |
Borgata Tetti Piatti | Spartitraffico fronte Giardino Strada Tetti Piatti n° 59 | Spartitraffico |
Borgata Tetti Piatti | Tornello Tetti Piatti fr Scuola | Tornelli |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Viberti | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Ferrari | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Pastore | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Cruto | Aiuola |
Zona Industriale | Aiuole Via Bugatti | Aiuola |
Vadò | ||
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Ceirano | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Strada Rigolfo | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Rossa | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Vittime di Piazza Fontana | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | Aiuole Via Vittime del Vajont | Aiuola |
Zona Industriale Vadò | parcheggio Via Postiglione 29 angolo Strada Palera | Parcheggio |
Zona Industriale Vadò | Parcheggio Via Vittime del Vajont 27 | Parcheggio |
Zona Industriale Vadò | Parcheggio Via Vittime di Xxxxxx Xxxxxxx 00 | Xxxxxxxxxx |
Xxxx Xxxxxxxxxxx Xxxx | Rotonda Via Postiglione Via Achille Grandi | Rotonda |
Zona Industriale Vadò | Rotonda Via Postiglione Via Xxxxx Xxxxx | Rotonda |
Zona Industriale Vadò | Spartitraffico Via Postiglione | Spartitraffico |
Zona Industriale Vadò | Spartitraffico Via vittime del Vajont | Spartitraffico |
LOTTO III - AREE VERDI PERTINENZIALI
Borgo Aje | Scuola dell'infanzia PINOCCHIO | Xxxxxx Xxxxxxxxxxx 0 | Scuola |
Borgo Aje | Ex Nido Palloncino Blu | Strada Revigliasco 5 bis | |
Concentrico | CASA VITROTTI | Viale Stazione | Edificio |
Concentrico | Centro Sociale "ZOE" BOCCIOFILA | Xxxxxx Xxxxx Xxxxx 0 | Xxxxxxxx |
Xxxxxxxxxxx | Xxxxx Xx Xxxxxx | Strada Rebaude | Edificio |
Concentrico | Centro Sociale "ZOE" GIARDINO | Xxxxxx Xxxxx Xxxxx 0 | Xxxxxxxx |
Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx "X. Xxxxxxx" | Via Cavour 31 | Edificio |
Concentrico | Scuola dell'infanzia e Primaria "Boccia d'oro" | Xxxxxx Xxxxxx 00 | Scuola |
Concentrico | Scuola secondaria "Xxxxxx Xxxxxxxx" | Via Palestro 3c | Scuola |
Concentrico | Scuola dell'Infanzia "Centro Storico" | Vicolo Cotta 2 | Scuola |
Concentrico | Scuola Primaria "Xxxxxx Xxxxxxx" | Via X. Xxxxxxx 27 | Scuola |
Concentrico | Tornelli parcheggio Palazzo Comunale Via Pellico | Via Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Borgo Mercato | Fonderie " EX LIMONE" | Via Pastrengo | Edificio |
Borgo Mercato | Ex Bocciofila Via Pastrengo | Via Pastrengo 2 | Edificio |
Borgata Nasi | Scuola Primaria "Calvino" e Secondaria Follerau" | Xxx Xxxxxxxxx 00 e 14 | Scuola |
Borgata Nasi | Scuola dell'Infanzia "Xxxxxxx Xxxxxxx" | Xxx Xxxxxxxxx 00 | Scuola |
Borgata Nasi | Asilo Nido PICCOLO PRINCIPE "B.TA nasi" | Xxx Xxxxxxxxx 00 | Xxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxxx "Xx Amicis" | Xxxxxx Xxxxx 00 | Scuola |
Borgata Santa Xxxxx | Centro Polifunzionale | Via S. Xxxxx 27 b | Edificio |
Borgata Santa Xxxxx | Sede staccata VV.UU. X. Xxxxx, Via Saluzzo | Via Saluzzo | Edificio |
Borgata Santa Xxxxx | Scuola Secondaria "Princ. Clotilde" | Xxx Xxxxxxx 0 | Scuola |
Borgata Santa Xxxxx | Asilo Nido "AQUILONE" | Strada Mongina 11 bis - b.ta S.Xxxxx | Scuola |
Borgata Santa Xxxxx | Scuola Materna "Xxxxxx Xxxxxx" | Xxx Xxxxxxx 0 xxx | Xxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Centro sociale OIKIA | Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxxx "X. Barruero" | Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx 00 bis | Scuola |
Borgo San Xxxxxx | Scuola Primaria "Montessori" | strada Vignotto 21 | Scuola |
Borgo San Xxxxxx | Scuola dell'Infanzia "Girotondo" | Xxxxxx Xxxxxxxx 00 | Scuola |
Borgo San Xxxxxx | Asilo Nido ARCOBALENO "Borgo S. Xxxxxx" | Via Ponchielli 4 | Scuola |
Borgo San Xxxxxx | Scuola Primaria "Gabelli" | Xxx Xxxxxxxxxx 00 | Xxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxx dell'Infanzia "Xxxxx Xxx" | Xxx Xxxxxxxxxx 00 | Xxxxxx |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxx Secondaria "X. Xxxxxxxxxx" | Via Ponchielli 22 | Scuola |
Borgo San Xxxxxx | Asilo Nido "QUADRIFOGLIO", Scuola dell'Infanzia "Colibrì", Scuola Primaria "Xxxxx Xxxx" | Xxx Xxxxxxxxxx 0 | Xxxxxx |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Xxxxx Xxxxxx 00 | Xxxxxxxx |
Xxxx xxxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxxx "X. Xxxxxxx" | Xxxxxx X. Xxxxxxx 00 | Scuola |
Moriondo | Scuola Primaria "Xxxxxxxx Xxxxxxx" | Strada Vecchia del Moriondo | Scuola |
Moriondo | Scuola Materna "Dubbiè" | Via Asilo Dubbiè | Scuola |
Revigliasco | Scuola dell'Infanzia e Primaria "Xxxxxxx X'Xxxxxxx" | Via Xxxxxxxx 23 | Scuola |
Testona | Scuola Primaria "X. Xxxxxxx" | Via Boccardo 15 | Scuola |
Testona | Scuola Secondaria "Xxxx Xxxxx" | Strada del Bossolo 15 | Scuola |
Testona | Scuola dell'Infanzia "La Gabbianella" | Xxxxxx Xxxxxxxxxxx 00 | Scuola |
Borgata Tetti Piatti | Scuola Materna "Mirò" e Primaria "Xxxxxx Xxxxxxxx" | Via Tetti Piatti 109 | Scuola |
Articolo 11 – Obblighi in materia di sicurezza
L’appaltatore si obbliga all'osservanza delle norme in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori ed in specifico si impegna ad assolvere a tutti gli adempimenti previsti dal D. Lgs. 81/2008.
Tutto il personale addetto alle attività di cantiere compreso quello impiegato per l’apposizione della segnaletica dovrà essere a conoscenza delle norme inerenti la segnaletica e sicurezza nei cantieri stradali.
• D.Lgs. 30 Aprile 1992 n.285 e s.m.i. - Nuovo Codice della Strada
• D.P.R 16/12/1992 n.495 e s.m.i. - Regolamento di Esecuzione ed Attuazione Nuovo Codice della Strada
• Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 10/07/2002 - Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo
• Decreto Interministeriale 4 marzo 2013 – Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare
• D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche e integrazioni - Attuazione dell’art.1 della Legge 3 agosto 2007 n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Si richiede pertanto la piena ed inderogabile applicazione delle prescrizioni contenute nei sopra citati decreti a tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e della sicurezza degli utenti e l’avvenuta formazione specifica di tutti gli operatori oltre che la disponibilità della cartellonistica e degli approntamenti provvisionali richiesti dalle differenti tipologie di attività manutentiva.
L'appaltatore, entro 30 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio del servizio, deve predisporre e consegnare al responsabile del procedimento o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione del servizio. Il piano operativo di sicurezza comprende il documento di valutazione dei rischi di cui al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e contiene inoltre le notizie in riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
Il piano operativo di sicurezza dovrà essere redatto osservando i contenuti minimi dettati dal D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81, come modificato dal D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 e forma parte integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni del piano stesso da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
L'impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell'inizio del servizio e quindi periodicamente, a richiesta del committente o del coordinatore, l'iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali. L’affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso di associazione temporanea o di consorzio di imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione del servizio.
L’appaltatore provvederà altresì:
- a far osservare ai propri dipendenti ed eventuali cottimisti tutte le norme e le disposizioni contenute nelle disposizioni legislative in vigore in materia;
- a disporre e controllare che tutti i propri dipendenti siano dotati e usino i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) appropriati e prescritti per i rischi connessi con le lavorazioni e/o le
operazioni da effettuare durante l’espletamento del servizio, con particolare riferimento alle dotazioni personali al fine della salvaguardia dai rischi;
- a curare che tutte le attrezzature ed i mezzi d’opera, compresi quelli eventualmente noleggiati o di proprietà, siano in regola con le prescrizioni vigenti;
- ad allontanare immediatamente le attrezzature, mezzi d’opera o altro non rispondenti alle predette norme ed a sostituirli con altri idonei al corretto e sicuro utilizzo ed impiego;
- ad informare, immediatamente prima dell’inizio di ogni prestazione prevista nell’appalto in oggetto, tutti i propri dipendenti dei rischi specifici della stessa e delle misure di prevenzione e sicurezza da adottare;
- ad informare immediatamente il Responsabile del Procedimento in caso di infortunio od incidente e ad ottemperare, in tale evenienza, a tutte le incombenze prescritte dalla Legge.
Ai sensi dell’art. 36 bis commi 3 e 4 del DL. 223/2006, convertito con Legge n. 248/2006, è fatto obbligo all’appaltatore di dotare tutti i lavoratori dipendenti ed autonomi, presenti in cantiere, di un apposito tesserino di riconoscimento che contenga foto e generalità del lavoratore e del datore di lavoro. Le imprese con meno di 10 (dieci) dipendenti hanno facoltà di adempiere a tale obbligo mediante l’adozione di un apposito registro nel quale siano rilevate giornalmente le presenze.
L’appaltatore conviene che, come disposto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., nei casi di inosservanza alle disposizioni dello stesso, Il Responsabile del Servizio possa proporre la risoluzione del contratto e s’impegna a risarcire l’Ente di ogni danno derivante da tale circostanza, senza apporre eccezioni a qualsiasi titolo, in ordine alla rescissione.
Articolo 12 – Obblighi e oneri diversi a carico dell'Appaltatore Stato dei luoghi
La ditta prima della stipula del contratto potrà liberamente esercitare il suo diritto di prendere informazioni necessarie ed opportune al buon svolgimento dell’appalto anche a mezzo dell’Amministrazione; conseguentemente confermerà, al momento della firma del contratto, di aver acquisito piena conoscenza dei seguenti elementi: lo stato in cui si trovano e la natura dei luoghi comprese le caratteristiche geologiche, meteorologiche, idrogeologiche, le condizioni locali inclusi i vincoli architettonici, monumentali, storici, ecologici ed ambientali e la presenza di sottoservizi ed ogni altro elemento in grado di influire sul costo dei lavori fra cui strade di accesso, cave, discariche, permessi etc.
La Ditta non avrà pertanto diritto ad indennizzi o compensi di sorta aggiuntivi al prezzo di ogni ordinativo per difficoltà nell’esecuzione derivanti dagli anzidetti elementi.
L'Appaltatore dovrà provvedere:
1. ad acquisire, regolarizzare o aggiornare tutti i documenti necessari per l'uso su strada degli automezzi nonché delle attrezzature per la regolare prestazione dei servizi oggetto del presente capitolato, e a dotare gli automezzi e le attrezzature di tutti gli accessori ed i dispositivi di segnalazione, luminosi e non, secondo le norme del Nuovo Codice della Strada, del relativo Regolamento di esecuzione e di tutte le altre leggi e norme in materia;
2. ad applicare le norme ed i regolamenti vigenti in materia di appalto di Servizi;
3. ad applicare le disposizioni di legge e gli accordi sindacali in materia di assicurazioni sociali contro gli infortuni sul lavoro e contro le malattie dei dipendenti, se richiesto dovrà darne prova all’Amministrazione in caso di inadempienza in presenza di denuncia dei competenti organi di vigilanza.
4. ad attuare nei confronti dei dipendenti impiegati nelle prestazioni dei servizi in oggetto, e se Cooperative, nei confronti anche dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti, alla data di presentazione dell'offerta, dai contratti di lavoro collettivi e non, vigenti per le categorie e le zone in cui sono prestati i servizi in oggetto, nonché le ulteriori condizioni risultanti da modifiche od integrazioni e da ogni altro contratto, collettivo e non, ed accordo successivamente stipulato per le categorie e le zone di prestazione dei servizi, ed a continuare ad applicare i suindicati contratti ed accordi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione, detti obblighi vincolano l'Appaltatore anche nel caso che non sia aderente alle associazioni di categoria o receda da esse; in caso di violazione ai suddetti obblighi, in presenza di inadempienza accertata dall'Ispettorato del Lavoro, l'Amministrazione sospenderà l'emissione dei mandati di pagamento per un importo corrispondente a quello dell'inadempienza accertata, fino a quando l'organo vigilante sunnominato non avrà accertato la corresponsione ai dipendenti quanto loro
dovuto, ovvero che la vertenza è stata definita - si precisa che sulle somme eventualmente ritenute non saranno corrisposti interessi di nessun genere ed a nessun titolo e che di tutti gli oneri specificati è stato tenuto conto nella determinazione dei prezzi unitari di cui all’apposito elenco;
5. a farsi carico di tutti gli oneri indiretti relativi alla prestazione dei servizi assunti (ricovero per gli addetti, i mezzi e le attrezzature in luogo idoneo, i rilievi e le misurazioni in contraddittorio che si rendessero necessarie, ecc.).
6. al ripristino dello stato delle aree di qualsiasi tipo, di proprietà dell'Amministrazione o di terzi, che le venga concesso di utilizzare, in particolare, di tutte le loro pertinenze (quali cordoli, marciapiedi, dossi, piazzali, aiuole, piante, tombini e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, ecc...) che subiscano danneggiamenti per consentire l'esecuzione degli interventi. A tali fini l'Impresa dovrà far rilevare prontamente i guasti esistenti, promovendo gli accorgimenti che ritenga all'uopo necessari; in difetto, sarà tenuta a lavori ultimati, ad eseguire le riparazioni e regolazioni riconosciute necessarie dal D.E.C. e a sostituire tutti gli elementi danneggiati o richieste da terzi aventi causa;
7. al trasporto e l'allontanamento, a lavori ultimati, di qualsiasi materiale o mezzo d'opera, dando l'area completamente libera, pulita ed in condizioni di completo utilizzo;
8. all'eventuale documentazione fotografica dei lavori nel corso della loro esecuzione, come verrà richiesto e prescritto volta per volta dal D.E.C.;
9. al disbrigo delle pratiche presso le Amministrazioni dei pubblici servizi per le opere del presidio occorrenti, agli avvisi a dette Amministrazioni di qualunque guasto avvenuto alle rispettive pertinenze, nonché gli oneri e le spese conseguenti alle riparazioni;
10.L'Impresa deve tenere per proprio conto, e continuamente aggiornata, la contabilità relativa al lotto aggiudicato, indipendentemente da quella tenuta dal D.E.C.;
00.Xx pagamento della tassa di registrazione del contratto, eventuali spese per ingiunzioni, multe, oneri e contributi di qualunque genere, derivanti dalla natura ed esecuzione dei lavori;
12.L'assicurazione delle opere e delle attrezzature, nonché quella di responsabilità civile verso terzi; 13.Tutto il personale dipendente dell’Impresa aggiudicataria dovrà:
- tenere un contegno corretto, nei confronti dell’utenza e dei D.E.C. in particolare non accettando/richiedendo mance, doni o altra utilità nel rispetto delle regole comportamentali dell’Ente;
- evitare qualsiasi discussione;
- informare che, per segnalazioni, reclami ed informazioni, sono disponibili recapiti telefonici specifici del Comune di Moncalieri;
- essere dotato sia d’indumenti da lavoro adeguati, e privi di qualunque forma di pubblicità della ditta aggiudicataria, sia dei relativi dispositivi di protezione individuale, anch’essi adeguati alle mansioni svolte;
- essere dotato di apposito tesserino di riconoscimento, corredato di fotografia, opportunamente esposto per essere agevolmente visibile da terzi;
- essere sottoposto alle previste profilassi vaccinali/preventive;
14.Tutti i mezzi impiegati dovranno essere conformi per caratteristiche tecniche e stato di manutenzione, ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti;
15.L'impresa al momento della consegna dovrà comunicare per iscritto al D.E.C.:
- il nominativo del Direttore Tecnico;
- il numero di telefono (fax e cellulare qualora disponibile) dell'impresa per l'inoltro di eventuali comunicazioni;
- numero di telefono di "PRONTA REPERIBILITA'" al quale in tutte le ore diurne, notturne, feriali, festive, per tutta la durata dell'appalto, potranno essere inoltrate comunicazioni di "pronto intervento" (eccetto LOTTO III).
16.L’appaltatore è tenuto a comunicare tempestivamente all’Amministrazione Comunale ogni modificazione intervenuta negli assetti proprietari e nella struttura d’impresa e negli organi tecnici ed amministrativi; 17.L’impresa è obbligata a possedere un ufficio e un magazzino per deposito mezzi ed attrezzature nel
Comune di Moncalieri al fine dell’espletamento del servizio di pronta reperibilità (eccetto LOTTO III); in caso contrario dovrà essere dimostrata la fattibilità del pronto intervento secondo le tempistiche indicate nel presente capitolato;
Articolo 13 - Responsabilità dell’Appaltatore
L’appaltatore è responsabile, tanto verso la stazione appaltante quanto verso i terzi, di tutti i danni da esso causati durante l’esecuzione dell’appalto.
È obbligo dell’appaltatore adottare, nell'esecuzione dell’appalto nonché nella condotta del cantiere, tutte le cautele necessarie per garantire l'incolumità degli utenti e di tutti gli addetti alle lavorazioni. Le cautele dovranno essere finalizzate anche a non causare danni a beni pubblici e privati.
In caso di infortunio l’appaltatore si assume tutte le responsabilità, sia civili che penali, dalle quali si intendono perciò sollevati, nella forma più completa, la stazione appaltante ed il suo personale, e resterà, pertanto, a carico del medesimo appaltatore il completo risarcimento dei danni.
Articolo 14 - Cessione del contratto e subappalto
1. Ai sensi dell’art. 105, comma 1 D.lgs. 50/2016, il presente contratto non può essere ceduto, a pena di nullità, salvo quanto disposto all’art. 116 del medesimo decreto.
2. Il subappalto è ammesso nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 105 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. Il subappalto è ammesso solo se dichiarato in sede di presentazione dell’offerta. La Città di Moncalieri non provvederà a corrispondere direttamente agli eventuali subappaltatori l’importo dovuto per le prestazioni eseguite.
3. La Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e dei cottimisti e l’appaltatore è obbligato a trasmettere alla stessa Stazione appaltante, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato a proprio favore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate. Qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanziate del subappaltatore entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari.
Articolo 15 - Obblighi di tracciabilità legge 136/2010
L’Appaltatore assume in sede di contratto tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136 del 13.08.2010 (“Piano straordinario contro le mafie, nonché la delega al Governo in materia antimafia”).
L’appaltatore dovrà comunicare alla Città di Moncalieri gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui all’art. 3, comma 1, della Legge 136/2010, entro sette giorni dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. In caso di successive variazioni, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate, così come le generalità di quelle cessate dalla delega sono comunicate entro sette giorni da quello in cui la variazione è intervenuta.
Tutte le comunicazioni previste sono fatte mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. .
La Città di Moncalieri non eseguirà alcun pagamento all’Appaltatore in pendenza della comunicazione dei dati sopra indicati; di conseguenza, i termini di pagamento si intendono sospesi.
La Città di Moncalieri risolverà il contratto in presenza anche di transazione eseguita senza avvalersi di banche o della Società Poste Italiane S.p.A., in contrasto con quanto stabilito nell’art. 3, comma 1, della Legge 136/2010.
L’appaltatore deve trasmettere alla Città di Moncalieri, entro quindici giorni dalla stipulazione, copia dei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate al presente appalto, per la verifica dell’inserimento dell’apposita clausola con la quale i contraenti assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136/2010, ivi compreso quello di comunicare alla committente i dati di cui sopra,con le modalità e nei tempi ivi previsti.
Articolo 16 - Clausola risolutiva espressa e recesso unilaterale
Oltre a quanto previsto dall’art.1453 C.C. per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto, ai sensi dell’art.1456 C.C., i seguenti casi:
a) apertura di una procedura concorsuale a carico dell’impresa aggiudicataria;
b) messa in liquidazione o altri casi di cessazione di attività del soggetto aggiudicatario;
c) gravi inosservanze delle norme inerenti al versamento degli oneri assicurativi e previdenziali di legge, nonché delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di retribuzione dei lavoratori dipendenti;
d) interruzione non motivata del servizio;
e) qualora le penali comminate superino il 10% dell’importo contrattuale;
f) inosservanza del divieto di cessione del contratto.
Nei casi sopra indicati il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione della Città di Moncalieri di volersi avvalere della clausola risolutiva; tale dichiarazione sarà inviata via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC dell’appaltatore.
Nell'ipotesi di risoluzione del contratto la Città di Moncalieri ha il diritto di incamerare la cauzione definitiva, senza pregiudizio delle ulteriori azioni alle quali l'inadempimento degli obblighi assunti dall'affidatario possa dar luogo.
E’ facoltà della Città di Moncalieri recedere unilateralmente dal contratto al verificarsi di circostanze che rendano non opportuna la sua prosecuzione. Il provvedimento di risoluzione del contratto sarà oggetto di notifica all’Appaltatore secondo le vigenti disposizioni di legge. In tal caso l’Appaltatore avrà diritto al pagamento di un corrispettivo commisurato alla parte del servizio prestato, escluso ogni risarcimento o indennizzo.
La Città di Moncalieri si riserva espressamente la facoltà di recesso prevista dall’articolo 1, comma 13 del
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario), convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135 (in SO n. 173 alla G.U. 14/8/2012, n. 189), secondo le modalità e nei termini stabiliti dalla norma.
PARTE SECONDA - CAUZIONI E GARANZIE
Articolo 17 - Cauzione provvisoria
L’offerta è corredata da una garanzia, pari al due per cento dell’importo massimo previsto per ciascun lotto dell’accordo quadro ai sensi dell'art. 93 del D.lgs.50/2016 e s.m.i.
Articolo 18 - Cauzione definitiva
Il soggetto aggiudicatario, a seguito di richiesta scritta da parte della stazione appaltante, è tenuto a presentare, una cauzione definitiva per ogni annualità secondo le modalità previste dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016. La mancata costituzione della cauzione definitiva determina la revoca dell’affidamento da parte della stazione appaltante. La cauzione definitiva copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione del servizio.
La stipula del contratto è subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia ed al controllo del possesso dei requisiti prescritti.
Il soggetto aggiudicatario è tenuto a comunicare tempestivamente alla Città di Moncalieri ogni modificazione intervenuta negli assetti proprietari, nella struttura di impresa e negli organismi tecnici e amministrativi.
Nel caso in cui l’affidatario rinunci alla sottoscrizione del contratto, la Città di Moncalieri provvederà ad affidare il servizio oggetto dell’appalto al miglior offerente che segue in graduatoria, in base all’ordine del punteggio assegnato alle offerte prodotte.
Articolo 19 - Riduzione delle garanzie
L’importo della garanzia provvisoria è ridotto per gli offerenti in possesso della certificazione del sistema di qualità e delle altre registrazioni e/o certificazioni di cui al comma 7 dell'art.93 del D.lgs n. 50/2016. Per fruire di tali benefici, l'operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso del requisito, e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.
PARTE TERZA - DISPOSIZIONI PARTICOLARI RELATIVE AI SINGOLI CONTRATTI PER L’ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
Articolo 20 - Polizze assicurative obbligatorie a carico dell’appaltatore
1. Ai sensi dell’articolo 103, comma 7, del D. Lgs. 50/2016, a seguito di richiesta scritta da parte della stazione appaltante, l’esecutore è obbligato a costituire e consegnare alla stazione appaltante almeno dieci giorni prima dell'inizio di ogni anno una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalle stazioni appaltanti a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione. Nei documenti e negli atti a base di gara o di affidamento delle prestazioni attuative, è stabilito l’importo della somma da assicurare che, di norma, corrisponde all’importo massimo del relativo lotto qualora non sussistano motivate particolari circostanze che impongano un importo da assicurare superiore. La polizza del presente comma deve
assicurare la stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell'esecuzione il cui massimale è pari al cinque per cento della somma assicurata per le opere con un minimo di 500.000 euro ed un massimo di 5.000.000 di euro. La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna e cessa alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione risultante dal relativo certificato. Qualora sia previsto un periodo di garanzia, la polizza assicurativa è sostituita da una polizza che tenga indenni le stazioni appaltanti da tutti i rischi connessi all’utilizzo delle lavorazioni in garanzia o agli interventi per la loro eventuale sostituzione o rifacimento. L’omesso o il ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio o di commissione da parte dell'esecutore non comporta l’inefficacia della garanzia nei confronti della stazione appaltante.
2. La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data di consegna e cessa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di regolare esecuzione, e comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ultimazione risultante dal relativo certificato; in caso di emissione del certificato di regolare esecuzione, per parti determinate dell’opera, la garanzia cessa per quelle parti e resta efficace per le parti non ancora collaudate; a tal fine l’utilizzo da parte della Stazione appaltante secondo la destinazione equivale, ai soli effetti della copertura assicurativa, ad emissione del certificato di regolare esecuzione. Il premio è stabilito in misura unica e indivisibile per le coperture di cui ai commi 3 e 4. Le garanzie assicurative sono efficaci anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell’esecutore fino ai successivi due mesi e devono essere prestate in conformità allo schema-tipo 2.3 allegato al D.M. n. 123 del 2004.
3. La garanzia assicurativa contro tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati deve coprire tutti i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore; tale polizza deve essere stipulata nella forma «Contractors All Risks» (C.A.R.) e deve:
a) prevedere una somma assicurata non inferiore all’importo del lotto, cosi distinta:
partita 1) per le opere oggetto del contratto: importo del contratto stesso, al netto degli importi di cui alle partite 2) e 3),
partita 2) per le opere preesistenti: euro 10.000,00, partita 3) per demolizioni e sgomberi: euro 5.000,00.
b) essere integrata in relazione alle somme assicurate in caso di approvazione di lavori aggiuntivi affidati a qualsiasi titolo all’appaltatore.
4. La garanzia assicurativa di responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) deve essere stipulata per una somma assicurata (massimale/sinistro) non inferiore ad euro 500.000,00.
5. Se il contratto di assicurazione prevede importi o percentuali di scoperto o di franchigia, queste condizioni:
a) in relazione all’assicurazione contro tutti i rischi di esecuzione di cui al comma 3, tali franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante;
b) in relazione all’assicurazione di responsabilità civile di cui al comma 4, tali franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante.
6. Le garanzie di cui ai commi 3 e 4, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici.
7. Si intendono integralmente richiamate le norme vigenti in materia di garanzie di opere pubbliche.
L'intervenuta mancanza di copertura assicurativa comporta la risoluzione del contratto in danno.
Articolo 21 - Passaggio di aree ad altre Amministrazioni
Nella eventualità che nel periodo di validità del singolo contratto un'area appaltata passasse in tutto od in parte in gestione ad altra amministrazione, l’Appaltatore sarà tenuto o meno alla continuazione della prestazione dei servizi assunti, in base alle determinazioni dell'Ente subentrante.
Articolo 22 - Elenco prezzi unitari
Le prestazioni di servizio verranno compensate con i prezzi dell'elenco prezzi allegato. I prezzi sono stati determinati valutando tutti gli oneri a carico dell'Appaltatore, comprese le spese generali, l'alea e l'utile di impresa (24,30%). Pertanto si intendono comprensivi di tutto quello che occorre per l'esecuzione degli interventi, secondo le prescrizioni del presente Capitolato.
Verranno altresì applicati i prezzi riportati nell’Elenco Prezzi di riferimento per Opere e Lavori Pubblici della Regione Piemonte Edizione 2019 e dell’Elenco Prezzi Assoverde 2019-2021. Altri servizi per i quali il D.E.C. stabilisca la liquidazione in economia, verranno contabilizzati applicando le tariffe della manodopera di cui al Contratto Nazionale di Lavoro, al quale sono iscritte le maestranze della Ditta.
Nel caso in cui si rendesse necessario eseguire ulteriori servizi ed impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, si dovrà prioritariamente provvedere all’utilizzo dei prezzi unitari contenuti negli Elenchi Prezzi della Regione Piemonte vigenti alla data dell’appalto o in alternativa l’Elenco Prezzi Assoverde 2019-2021; in difetto i prezzi da utilizzarsi dovranno essere formulati ipotizzando analisi delle lavorazioni, con applicazione dei prezzi elementari degli elenchi di cui sopra.
I nuovi prezzi saranno contenuti in apposito verbale sottoscritto dalle parti ed approvato dal Responsabile del Procedimento
Articolo 23 - Revisione dei prezzi
Il corrispettivo del contratto è fisso ed invariabile. Non è prevista la revisione dei prezzi per tutta la durata dell'Accordo Quadro.
Articolo 24 - Pagamenti
Il pagamento dei corrispettivi, fatta salva l’attestazione della regolarità della prestazione in termini di quantità e qualità rispetto alle prescrizioni oggetto del contratto, da parte del direttore dell’esecuzione o del direttore dei lavori, confermata dal responsabile unico del procedimento, e la verifica della correttezza contributiva (DURC) da parte del Comune, sarà effettuato a mezzo bonifico bancario entro 30 giorni fine mese dalla data di ricevimento delle fatture. Ai fini del pagamento, il termine è rispettato se, entro la scadenza fissata, il Comune provvederà ad emettere regolare mandato in conformità al vigente regolamento comunale di contabilità.
Nel caso in cui la fattura risulti non regolare o non completa della documentazione obbligatoria o il parere del D.E.C. non sia favorevole o non vengano comunicati i dati e le informazioni previste, i termini di pagamento si intendono sospesi.
In ottemperanza all’art.3 della Legge 136/2010, l’Appaltatore deve istituire ed utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.A, dedicati anche non in via esclusiva alle commesse pubbliche. Pertanto, tutti i movimenti finanziari dovranno essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale. A tale fine, il contraente si impegna a presentare all’Amministrazione appaltante, gli estremi di identificazione del conto/dei conti dedicati, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tali conti. Ai fini della tracciabilità dei Flussi Finanziari, il bonifico bancario o postale, deve riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dall’appaltatore e dal subappaltatore, il codice identificativo di gara (CIG) reso noto dalla stazione appaltante.
In caso di inadempienze normative, retributive, assicurative accertate a carico del contraente, l’Amministrazione comunale si riserva di sospendere in tutto o in parte i pagamenti fino alla regolarizzazione della posizione senza che ciò attribuisca alcun diritto per il ritardato pagamento. In caso di mancata regolarizzazione l’Amministrazione comunale potrà, nei casi più gravi, risolvere il contratto.
All’appaltatore verranno corrisposti i pagamenti in acconto al maturare di ogni stato di avanzamento del servizio, di importo netto non inferiore a Euro 50.000,00= (Euro cinquantamila).
Successivamente all’emissione del certificato di verifica di conformità, si procede al pagamento del SALDO delle prestazioni eseguite e allo svincolo della cauzione prestata dall’esecutore a garanzia del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni dedotte in contratto.
Il pagamento sarà effettuato entro 30 gg. dalla data di ricevimento della relativa fattura al protocollo generale del Comune, previo accertamento, da parte del direttore dell’esecuzione, confermato dal responsabile del procedimento, della prestazione effettuata, in termini di quantità e qualità rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali.
In ogni caso, sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50%; le ritenute potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della Stazione Appaltante, del certificato di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
La fattura dovrà essere gestita in modalità elettronica in applicazione dell’art. 25 della D.L. 24 aprile 2014,
n. 66 così come convertito nella Legge 23 giugno 2014,n. 89. L’IVA relativa alla fattura emessa sarà versata dal committente direttamente all’Erario ai sensi dell’art. 17ter del D.P.R. 633/1972 (split payment).
Articolo 25 - Compenso per pronto intervento e disponibilità mezzi
La pronta reperibilità per tutta la durata dell’appalto, in caso di eventi eccezionali o di pericolo grave, sarà assicurata dal contraente per rimozione di elementi pericolosi, abbattimento piante e quant'altro ritenuto necessario dall’Ufficio tecnico, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.
Alla consegna del servizio l'Appaltatore dovrà indicare i mezzi tecnici, (telefono fisso - telefono mobile - segreteria telefonica - e-mail), cui intende avvalersi per essere raggiunto dalla chiamata che sarà inviata da personale incaricato (D.E.C., R.U.P., Dirigente Settore Gestione Infrastrutture, Piantone Polizia Municipale, addetti Pronto Intervento).
L’ appaltatore dovrà garantire un servizio di segreteria telefonica (con numero fisso o cellulare) funzionante
24 ore su 24 dotato anche di linea telefax, ai quali sia possibile inviare ed impartire i relativi “ordini”. Dovrà inoltre essere conservato un apposito registro (debitamente vidimato dal D.E.) di annotazione delle richieste di intervento.
Per ogni richiesta dovranno essere indicati i seguenti estremi:
REPORT CHIAMATE A SEGUITO DELLA REPERIBILITA’ COMUNALE | |
n°ordine | |
data di chiamata | |
ora di chiamata | |
nominativo di chi inoltra la richiesta | |
luogo di richiesta dell’intervento | |
tipologia dell’intervento richiesto | |
nominativo delle persone o delle squadre a cui viene affidato l’intervento | |
data di intervento | |
ora di inizio intervento | |
ora di fine intervento | |
descrizione dell’intervento eseguito |
La Ditta aggiudicataria dovrà trovarsi sul posto indicato dal funzionario entro 1 ora dalla chiamata con la disponibilità minima dei seguenti mezzi d’opera, efficienti e dotati di personale per la loro guida e organizzati per affrontare le specifiche esigenze, fatte salve le attrezzature minime essenziali (guanti, maschere e tutti i dispositivi protezione individuale):
Elenco attrezzature pronta reperibilità | |
Pala meccanica gommata oltre 100 HP | n. 1 |
Autocarro oltre 80 q dotato di gru idraulica con portata almeno 20 q e pinza oleodinamica per tronchi | n. 1 |
Motosega a catena non inferiore a cm 45 | n. 2 |
Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw | n. 1 |
Gruppo utensili elettrici vari | n. 1 |
Autocarro o trattrice (omologati ISPELS) dotati di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello o di una piattaforma portaoperatore di altezza pari a quella delle alberate presenti | n. 1 |
Come compenso per il mantenimento continuo a disposizione e in efficienza dei mezzi e per tutti gli altri oneri generici del presente capitolato verrà corrisposto all’Appaltatore un importo stagionale per ogni mezzo funzionante, da liquidarsi in ogni caso, vengano o non vengano prestati i servizi in oggetto.
L'importo è soggetto al ribasso di gara.
Nel caso i mezzi non risultino efficienti e funzionali come richiesto l’Amministrazione si riserva il diritto di sospendere la corresponsione del compenso.
LOTTO I - ZONA NORD FERROVIA TO-GE: € 4.300,00
L'importo è stato ottenuto applicando la seguente formula ai fattori produttivi di seguito elencati:
Fattore produttivo | Xxxxxx annuo unitario | Quantità di mezzi richiesta per lotto | Totale |
Pala meccanica gommata oltre 100 HP | € 800,00 | 1 | € 800,00 |
Autocarro oltre 80 q dotato di gru idraulica con portata almeno 20 q e pinza oleodinamica per tronchi | € 1.000,00 | 1 | € 1.000,00 |
Motosega a catena non inferiore a cm 45 | € 300,00 | 1 | € 300,00 |
Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw | € 500,00 | 1 | € 500,00 |
Gruppo utensili elettrici vari | € 300,00 | 1 | € 300,00 |
Autocarro o trattrice (omologati ISPELS) dotati di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello o di una piattaforma portaoperatore di altezza pari a quella delle alberate presenti | € 1.000,00 | 1 | € 1.000,00 |
Operatore qualificato | € 200,00 | 2 | € 400,00 |
TOTALE | € 4.300,00 |
All’Appaltatore verrà riconosciuto un importo forfettario soggetto a ribasso pari ad euro 4.300,00 / anno oltre IVA.
LOTTO II - ZONA SUD FERROVIA TO-GE: € 4.300,00
L'importo è stato ottenuto applicando la seguente formula ai fattori produttivi di seguito elencati:
Fattore produttivo | Xxxxxx annuo unitario | Quantità di mezzi richiesta per lotto | Totale |
Pala meccanica gommata oltre 100 HP | € 800,00 | 1 | € 800,00 |
Autocarro oltre 80 q dotato di gru idraulica con portata almeno 20 q e pinza oleodinamica per tronchi | € 1.000,00 | 1 | € 1.000,00 |
Motosega a catena non inferiore a cm 45 | € 300,00 | 1 | € 300,00 |
Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw | € 500,00 | 1 | € 500,00 |
Gruppo utensili elettrici vari | € 300,00 | 1 | € 300,00 |
Autocarro o trattrice (omologati ISPELS) dotati di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello o di una piattaforma portaoperatore di altezza pari a quella delle alberate presenti | € 1.000,00 | 1 | € 1.000,00 |
Operatore qualificato | € 200,00 | 2 | € 400,00 |
TOTALE | € 4.300,00 |
All’Appaltatore verrà riconosciuto un importo forfettario soggetto a ribasso pari ad euro 4.300,00 / anno oltre IVA.
LOTTO III - AREE VERDI PERTINENZIALI: € 0,00
Non è richiesto il pronto intervento.
Manodopera
Nei prezzi indicati è compresa ogni spesa per effettuare la manutenzione ordinaria del verde ed inoltre la spesa per assicurazioni sociali, per infortuni ed accessori di ogni specie, le spese generali ed il beneficio dell'Impresa.
Sono considerate in economia le ore di lavoro effettuate in cantiere, nulla è dovuto per il viaggio di andata e di ritorno.
Noleggio mezzi d'opera
Verranno applicati i prezzi riportati nell’Elenco Prezzi di riferimento per Opere e Lavori Pubblici della Regione Piemonte Edizione 2019 e dell’Elenco Prezzi Assoverde 2019-2021.
Nei prezzi per i noli è compresa ogni spesa per dare i mezzi d'opera efficienti e pronti all'uso. Sono inoltre comprese le quote di ammortamento, le spese di mantenimento, le spese di manutenzione, i pezzi di ricambio, i periodi di inoperosità, le spese generali ed il beneficio dell'Impresa.
Nei prezzi per i trasporti, per il funzionamento dei mezzi d'opera, si intendono altresì compresi il personale necessario per la conduzione con tutti gli oneri del precedente capo dell'elenco prezzi, il carburante, gli olii, i grassi l'energia elettrica e tutto quanto occorra per dare funzionanti i mezzi noleggiati.
Saranno considerate le ore di noleggio effettivamente effettuate in cantiere, nulla è dovuto per i viaggi di andata e ritorno.
Articolo 26 - Contabilizzazione delle opere
La valutazione delle prestazioni sarà redatta a misura; la contabilizzazione avverrà a misura con le modalità previste dal presente Capitolato speciale, nel rispetto del contratto principale.
La contabilizzazione delle prestazioni a misura è effettuata attraverso la registrazione delle misure rilevate direttamente in cantiere dal personale incaricato, in apposito documento; il corrispettivo è determinato moltiplicando le quantità rilevate per i prezzi unitari dell’elenco prezzi al netto del ribasso contrattuale.
Per i servizi da contabilizzare in economia si procede secondo le relative speciali disposizioni dettate dal Responsabile di Procedimento.
La contabilità degli interventi andrà sempre riferita al singolo Lotto di intervento.
In caso di omessa presentazione delle pezze giustificative degli interventi non si procederà alla relativa contabilizzazione e liquidazione delle prestazioni effettuate.
Articolo 27 - Disposizioni sull’ordine e sulla durata dei lavori - Penali in caso di xxxxxxx - Xxxxxxxx Ferma restando la quantificazione delle penali come previste di seguito per le prestazioni attuative si precisa che l’applicazione di eventuali penali non esonera in alcun modo la ditta dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è resa inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale. La ditta prende atto che l’applicazione della penale non preclude il diritto dell’Amministrazione comunale di richiedere il risarcimento degli eventuali ulteriori maggiori danni.
Sono fatte salve le ragioni della ditta per cause non dipendenti dalla sua volontà o imputabili al richiedente (es. blocco della circolazione). Resta inteso che al presentarsi di tale evenienza è obbligo dell’appaltatore adoperarsi con diligenza e responsabilità, per aggirare gli eventuali ostacoli e in ogni caso rispettare gli eventuali ordini impartiti dal Direttore dell’esecuzione.
Tutte le prestazioni e le provviste da eseguirsi, saranno di norma eseguiti in seguito alle istruzioni formulate dal D.E.C. nel verbale di avvio dell’esecuzione corredate dove necessario, da più precise indicazioni, anche verbali, occorrenti per la loro regolare esecuzione.
Le Imprese dovranno iniziare le prestazioni ordinate entro il più breve tempo possibile, ed in ogni caso non oltre le quarantotto ore dall’ordine di esecuzione; le prestazioni dovranno essere condotte impiegando un sufficiente numero di operai e di mezzi d’opera attenendosi esattamente alle prescrizioni del D.E.C.
Nei casi di assoluta urgenza, l’ordine di esecuzione dei servizi e delle provviste potrà essere dato verbalmente o telefonicamente, salvo a tradurlo al più presto per iscritto.
In tali eventualità l’intervento delle Imprese dovrà essere immediato, anche di notte: a tal fine le ditte dovranno disporre di un sufficiente numero di operai fidati e capaci, sempre reperibili, nonché di una adeguata scorta di materiali per l’impiego immediato.
Le Imprese non potranno accampare scusanti di sorta per eventuali ritardi sull’inizio e sull’ultimazione dei servizi ordinati.
Gli interventi di sfalcio erba dovranno essere ultimati entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento dell'ordine di esecuzione.
Le prestazioni dovranno essere svolte tra le ore 8.00 e le ore 19.00, fatti salvi i casi espressamente indicati all'interno del DUVRI al fine di ridurre le interferenze nelle aree pertinenziali agli edifici scolastici, il pronto intervento e salvo diverse indicazioni impartitre dal D.E.C.
A seguito di prolungati periodi pioggia e conseguente rapida cresita dei tappeti erbosi, il D.E.C. allo scopo di ridurre i tempi di intervento, potrà richiedere per lo sfalcio erba l'impiego di 3 squadre formate da almeno 3 persone per ogni lotto.
In occasione del pronto intervento di cui all'art. 25, nel caso di entrata in azione dei mezzi con un ritardo superiore ai 60 minuti dalla chiamata si applicherà una penale pari ad € 25,00 per ogni mezzora di ritardo per ogni mezzo da trattenersi in sede di liquidazione della fattura senza pregiudizio del risarcimento per gli eventuali maggiori danni subiti dall’Amministrazione.
In caso di mancato intervento di un mezzo, verrà dimezzata la quota fissa riferita al mezzo non intervenuto; al secondo mancato intervento verrà azzerata la quota fissa riferita al mezzo non intervenuto e potranno essere attivate le procedure per la risoluzione del contratto in danno.
La Stazione appaltante avrà facoltà di avvalersi di altra ditta; in tal caso oltre alla penale di cui sopra, sarà addebitato all’appaltatore l’onere per le maggiori spese di intervento e l’eventuale danno.
Tutte le penali saranno contabilizzate in detrazione in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della relativa condizione di ritardo. L’importo complessivo delle penali irrogate non potrà superare il 10% dell’importo contrattuale; qualora i ritardi siano tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale troverà applicazione la legislazione vigente in materia di risoluzione contrattuale.
L’applicazione delle penalità sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale il contraente avrà facoltà di presentare controdeduzioni, supportate dalla documentazione ritenuta necessaria, entro e non oltre 10 giorni dalla notifica della contestazione. La penalità non verrà addebitata se il contraente dimostrerà che il disservizio è dipeso da causa a sé non imputabile.
Il D.E.C. potrà applicare una sanzione di importo non inferiore a € 250,00 nei seguenti casi:
a) mancato inizio del Servizio nel giorno prescritto dall’Ordinativo;
b) mancanza del numero minimo di operai, di mezzi d’opera o di squadre operative richiesti dall’art. 8;
c) conferimento agli stabilimenti autorizzati di prodotti di risulta non compatibili con il D.Lgs. 22/97;
d) insufficiente qualità del servizio reso, verificato in base alle specifiche di cui al presente Capitolato;
e) danni prodotti alle specie arboree, alle aree prative, od all’arredo in genere;
f) insufficiente conduzione del cantiere (mancato allontanamento dei residui delle lavorazioni, mancata pulizia finale delle aree interessate, grave intralcio alla viabilità e/o disagio prodotto all’utenza).
Le sanzioni verranno applicate con deduzione dall’importo delle singole fatturazioni.
Dopo n° 3 sanzioni il D.E.C. potrà disporre la rescissione del contratto.
Articolo 28 - Procedura di affidamento delle prestazioni attuative
Il Dirigente / Responsabile del Procedimento provvederà ad affidare le prestazioni attuative del presente Accordo Quadro a mezzo di ordini di servizio, preceduti da Determinazioni dirigenziali assicuranti la copertura finanziaria, indirizzati all’Aggiudicatario, a seguito della stipulazione dell’Accordo Quadro, nel rispetto del valore economico definito e secondo quanto previsto dal presente Capitolato Speciale;
Articolo 29 - Contributo gara - pagamento a favore dell'Autorità
Il contributo previsto dalla legge in favore dell’Autorità nazionale anticorruzione, secondo le modalità di cui alla deliberazione dell’X.X.XX. n. 1377 del 21 dicembre 2016 dovrà essere pari a:
LOTTO I - ZONA NORD FERROVIA TO-GE: € 80,00. LOTTO II - ZONA SUD FERROVIA TO-GE: € 80,00. LOTTO III - AREE VERDI PERTINENZIALI: € 35,00.
Le istruzioni operative e le modalità di versamento sono reperibili sul sito dell’Autorità.
Articolo 30 – Criterio di aggiudicazione e attribuzione dei punteggi
In applicazione dell’articolo 95, comma 2, del D.Lgs. 50/2016, il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
In seduta pubblica la committente procederà alla verifica della documentazione amministrativa presentata dai proponenti.
Ai sensi dell’art. 77 del D.Lgs. 50/2016, la Commissione di aggiudicazione che sarà nominata, prima di esaminare e conseguentemente valutare, in seduta riservata, le offerte tecniche, procederà, in pubblica seduta, all’apertura dei plichi contenenti le medesime, limitandosi ad esaminare il contenuto delle stesse al fine di effettuare un controllo preliminare degli atti e di garantire la massima trasparenza sulle operazioni di gara.
In una o più sedute riservate la Commissione di aggiudicazione procederà alla valutazione delle offerte tecniche, assegnando i punteggi sulla base dei criteri e dei sub-criteri di seguito riportati.
Il punteggio massimo complessivo attribuibile alle singole offerte è pari a 100; all’offerta tecnica è attribuito un punteggio massimo di 70 punti. All’offerta economica non possono essere attribuiti più di 30 punti.
Il punteggio totale per ciascuna offerta sarà determinato dalla somma tra il punteggio totale attribuito all’offerta tecnica del concorrente ed il punteggio totale attribuito all’offerta economica del medesimo concorrente. La migliore offerta sarà determinata dal punteggio complessivo più alto.
La valutazione delle offerte tecniche sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri e sub-criteri per i quali viene individuato il relativo punteggio massimo:
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’IPOTESI PROGETTUALE | PUNTEGGIO MASSIMO | |
A | Reperibilità e pronto intervento. L’impresa offerente dovrà indicare in modo puntuale le tempistiche di intervento in caso di necessità al di fuori dell'orario lavorativo e in orario notturno oltre il sistema e le modalità di reperibilità. | 12 |
B | Sede operativa. L’impresa offerente dovrà indicare in modo puntuale la propria presenza territoriale. | 4 |
C | Possesso SOA | 3 |
D | Presenza di adeguate professionalità negli interventi di potatura esemplari arborei | 6 |
E | Relazione sullo stato delle attrezzature ludiche | 5 |
F | Caratteristiche ambientali premianti | 16 |
G | Relazione metodologica relativa all'esecuzione degli interventi di manutenzione e proposte di interventi di miglioramento qualitativo senza oneri aggiuntivi da parte della Stazione Appaltante | 24 |
TOTALE | 70 |
I criteri di valutazione vengono a loro volta suddivisi in sub-criteri, per ciascuno dei quali viene previsto il relativo punteggio massimo:
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO | |
A | Reperibilita' | n°di telefono dedicato 365 gg / 24 h | punti 3 |
n°di telefono centralizzato con altre ditte | punti 1 | ||
Tempistiche di intervento nei giorni feriali | entro 30' | punti 4 | |
entro 1 h | punti 1 | ||
Tempistiche di intervento nei giorni festivi | entro 30' | punti 5 | |
entro 1h | punti 2 |
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO | |
B | Presenza sede sul territorio od impegno ad aprire sede entro la data di stipula del contratto | da 1 a 10 km | punti 4 |
oltre 10 e fino a 20 km | punti 2 |
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO | |
C | OS24 | classifica I | punti 1 |
classifica II | punti 2 | ||
classifica III o superiore | punti 3 |
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO | |
D | Professionalità operatore documentata da apposito corso di formazione su utilizzo motosega e tecniche di potatura della durata di: | 1-10 ore | punti 2 |
oltre 10 ore | punti 3 | ||
Direzione lavori degli interventi su esemplari arborei da parte di tecnico abilitato iscritto all'albo degli Agronomi | Si | punti 3 | |
No | punti 0 |
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO | |
E | Report dei danni e quantificazione degli interventi manutentivi | mensile | punti 5 |
bimestrale | punti 4 | ||
semestrale | punti 3 |
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO | |
F | Utilizzo di apparecchi a motore che utilizzano benzine alchilate | Per l’utilizzo dichiarato di almeno il 30% di apparecchi a motore che utilizzano benzine alchilate | punti 2 |
Per l’utilizzo dichiarato di almeno il 50% di apparecchi a motore che utilizzano benzine alchilate | punti 3 | ||
Per l’utilizzo dichiarato di almeno il 75% di apparecchi a motore che utilizzano benzine alchilate | punti 4 | ||
Utilizzo di apparecchi (motoseghe, decespugliatori) a motore elettrico e mezzi operativi omologati non inferiori ad EURO 5 | Per l’utilizzo dichiarato di almeno il 30% di apparecchi (motoseghe, decespugliatori) a motore elettrico e mezzi operativi omologati non iferiori ad EURO 5 | punti 4 | |
Per l’utilizzo dichiarato di almeno il 50% di apparecchi (motoseghe, decespugliatori) a motore elettrico e mezzi operativi omologati non inferiori ad EURO 5 | punti 5 | ||
Per l’utilizzo dichiarato di almeno il 75% di apparecchi (motoseghe, decespugliatori) a motore elettrico e mezzi operativi omologati non inferiori ad EURO 5 | punti 6 | ||
Impiego del taglio mulching | Per il possesso dichiarato di almeno il 40% di mezzi a motore (trattorini, falciatrici) attrezzati per taglio mulching | punti 4 | |
Per il possesso dichiarato di almeno il 80% di mezzi a motore (trattorini, falciatrici) attrezzati per taglio mulching | punti 6 |
CRITERIO | SUB-CRITERIO | PUNTEGGIO |
G | Relazione metodologica relativa all'esecuzione degli interventi di manutenzione e proposte di interventi di miglioramento qualitativo senza oneri aggiuntivi da parte della Stazione Appaltante | punti 24 |
La relazione tecnica di cui al criterio G dovrà illustrare i contenuti e le modalità di realizzazione dei servizi proposti e dovrà consistere in una relazione tecnica predisposta in lingua italiana in un massimo di 20 pagine in formato A4, solo lato fronte, scritta con le seguenti specifiche: dimensione del carattere 11, paragrafo spaziatura 1,5 righe. Non sarà oggetto di valutazione quanto scritto oltre le venti pagine previste e non saranno ammessi allegati.
La relazione tecnica dovrà sviluppare, in particolare, i seguenti contenuti:
1) Organizzazione della commessa - Risorse messe a disposizione – Garanzie
1.1 Modalità operative, criteri di approccio e metodo di esecuzione del servizio, con particolare attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro e alla riduzione dell’impatto ambientale; soluzioni ritenute opportune per superare situazioni critiche e di particolare complessità, oltre che per realizzare i servizi a regola d’arte.
1.2 Organizzazione generale del servizio in ragione dei luoghi di intervento; struttura proposta per la gestione della commessa (figure professionali che il concorrente intende destinare al contratto, modalità di coordinamento delle stesse, interfaccia con la stazione appaltante).
1.3 Mezzi, attrezzature e immobili messi a disposizione per la gestione del servizio, in aggiunta a quelli indicati nel capitolato speciale di appalto e non già oggetto di valutazione all'interno del criterio F.
1.4 Sostituzione mezzi: indicante le modalità con le quali verrà garantito il servizio in caso di guasti o incidenti;
2) Proposte migliorative
2.1 Proposte migliorative di carattere tecnico attinenti alla gestione del servizio (a puro titolo di esempio: interventi di diserbo, trattamenti antiparassitari su alberate, gestione e differenziazione contestuale dei rifiuti, etc), all’organizzazione e gestione dei servizi affidati, alla tecnologia dei mezzi utilizzati alla vigilanza e ai controlli.
La commissione di aggiudicazione valuterà l’adeguatezza di quanto previsto con riferimento alla completezza, esaustività, efficacia e flessibilità (nella risposta alle esigenze dell’Amministrazione);
Il calcolo dei punteggi sarà effettuato secondo il metodo aggregativo compensatore e considerando che vi sono sette requisiti di cui sei di natura tabellare (A, B, C, D, E, F) e uno di natura qualitativa (G).
Per l’attribuzione del punteggio per il criterio qualitativo G si utilizzerà la seguente formula:
Pt = Wi * V(a) i dove:
Pt = punteggio dell’offerta (a);
Wi = peso o punteggio attribuito al requisito/criterio (i) come da precedente tabella;
V(a) i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno;
Il coefficiente V(a)i è determinato per quanto riguarda il criterio G, di natura qualitativa, attraverso la media dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, attribuiti discrezionalmente dai singoli membri della commissione.
Una volta terminata la procedura di attribuzione discrezionale dei coefficienti, si procederà a trasformare la media dei coefficienti attribuiti da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi (con arrotondamento alla seconda cifra decimale dopo la virgola).
Ai fini dell’attribuzione dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, da parte di ciascun membro della commissione, gli stessi dovranno valutare i contenuti presentati facendo ricorso a cinque giudizi e precisamente:
- Ottimo
- Buono
- Sufficiente
- Scarso
- Assente.
A detti giudizi corrispondono rispettivamente i seguenti coefficienti:
- Ottimo: 1
- Buono: 0,75
- Sufficiente: 0,5
- Scarso: 0,25
- Assente: 0
Al risultato (Pt) della suddetta operazione per il criterio G di natura qualitativa, verranno sommati i punteggi tabellari in riferimenti ai criteri A, B, C, D, E, F. A tal fine, per ciascuno dei criteri predetti A, B, C, D, E, F viene attribuito un punteggio tabellare, automaticamente e in valore assoluto in base alle scelte del concorrente secondo lo schema precedente. In tal modo si ottiene il punteggio tecnico complessivo.
Le offerte tecniche che riporteranno un punteggio inferiore a 40 saranno escluse dalla gara e non si procederà per le stesse all’apertura dell’offerta economica.
Al fine di mantenere inalterato il rapporto tra il punteggio massimo dell’offerta tecnica ed il punteggio massimo dell’offerta economica, si procederà alla riparametrazione del punteggio tecnico complessivo, attribuendo all’offerta migliore il punteggio massimo (70) ed alle altre il punteggio in proporzione lineare, con applicazione della formula:
punteggio in esame
X 70
Punteggio massimo
Ai fini della verifica di anomalia la stazione appaltante fa riferimento ai punteggi ottenuti dai concorrenti prima della riparametrazione del punteggio tecnico complessivo.
Conclusa la valutazione delle offerte tecniche la commissione giudicatrice procederà, in seduta pubblica, all’apertura delle offerte economiche e assegnerà il relativo punteggio sulla base della seguente formula:
Ci (per Ai <= A soglia) = X * (Ai / A soglia)
Ci (per Ai > A soglia) = X + (1,00 -X)* [(Ai -Asoglia) / (A max – A soglia)]
dove
Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo
Ai = valore dell’offerta (ribasso complessivo) del concorrente iesimo
A soglia = media aritmetica dei valori delle offerte (ribasso complessivo sul prezzo) dei concorrenti X = 0,80
Amax = valore dell’offerta (ribasso complessivo) più conveniente
Tutti i coefficienti così ottenuti e i conseguenti punteggi verranno presi in considerazione fino alla terza cifra decimale, arrotondando questa all’unità superiore qualora la quarta cifra decimale sia maggiore o uguale a cinque.
Per l’attribuzione del punteggio per l’offerta economica si utilizzerà la seguente formula:
Po = 30 * Ci dove:
Po = punteggio dell’offerta del concorrente i-esimo ; Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo ;
Il punteggio totale per ciascuna offerta è dato dalla somma del punteggio tecnico complessivo (riparametrato) e del punteggio totale riportato dall’offerta economica (Po).
Verrà pertanto redatta la graduatoria con la conseguente aggiudicazione provvisoria.
L’aggiudicazione definitiva non equivale ad accettazione dell’offerta, che diventerà definitiva solo dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti.
Nel caso in cui l'affidatario non si presenti per la stipula del contratto o in cui venga accertata la falsità delle dichiarazioni prestate, l'Amministrazione si riserva la facoltà di conferire l'incarico al soggetto posto successivamente in graduatoria, espletati i controlli di rito.
L’aggiudicazione vincola immediatamente il concorrente affidatario della gara per 100 giorni a decorrere dalla data di scadenza di presentazione della stessa, mentre la Città di Moncalieri sarà impegnata definitivamente soltanto quando, a norma di legge, tutti gli atti conseguenti e necessari all’espletamento della gara avranno conseguito piena efficacia giuridica.
Articolo 31 – Stipula del contratto
L'Accordo Quadro è soggetto a stipula nella forma pubblica amministrativa a cura del Segretario Generale quale ufficiale rogante.
Prima della sottoscrizione del contratto, il Comune di Moncalieri verificherà il possesso dei requisiti previsti. Il mancato riscontro ad una eventuale richiesta di documenti entro il termine assegnato o la mancanza dei requisiti dichiarati in sede di partecipazione alla presente procedura comporteranno la decadenza dall’aggiudicazione.
Le spese, tasse, diritti di segreteria ed emolumenti relativi e dipendenti dal contratto che verrà stipulato e suoi eventuali allegati, comprese la marca temporale e le copie per le parti contraenti, sono a carico dell’appaltatore.
E' esclusa la competenza arbitrale.
Articolo 32 – Responsabile del procedimento
Il Responsabile del Procedimento è l'arch. Xxxxxxx XXXXX, Responsabile del Settore Gestione Infrastrutture di Rete della Città di Moncalieri, Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX - 00000 Xxxxxxxxxx (XX).
Il Direttore dell'esecuzione del contratto è il geom. Xxxxxx XXXXXXXX.
Articolo 33 – Foro competente
Qualsiasi controversia dovesse sorgere in merito all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del contratto in questione sarà di competenza esclusiva del Foro di Torino.