PROTOCOLLO D’INTESA TRA
PROTOCOLLO D’INTESA TRA
IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E
L’UNIVERSITÀ EUROPEA DI ROMA
Il Ministro per la pubblica amministrazione, On. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, con Uffici nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX x. 000 – 00000 Xxxx;
E
l’Università Europea di Roma, con sede legale in Roma, xxx xxxxx Xxxxxxxxxxxxxx x. 000, X.X. x XX n. 08447281000, legalmente rappresentata dal Rettore pro tempore, xxxx. X. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, nato a Valdepeñas, Ciudad-Real, Spagna, il giorno 04/12/1957, domiciliato per la carica presso la sede dell’Università,
di seguito congiuntamente “le Parti”;
VISTI
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
- la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15;
- il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni;
- il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri” e successive modifiche e integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica;
- il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, registrato dalla Corte dei conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 1842;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con il quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica;
- il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
- la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”;
- il Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario;
- la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”;
- il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio;
- il D.M. 4 maggio 2005 (pubblicato nella G.U. 13 maggio 2005, n. 110) con il quale è stata istituita l’Università europea di Roma;
- lo Statuto dell’Università europea di Roma, emanato con D.R. n. 33/2018 del 26 aprile 2018, (pubblicato nella G.U. 16 maggio 2018, n. 112);
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e di codificazione, nonché le connesse funzioni amministrative, di vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici;
- il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, per brevità, anche solo “DFP”)
- il Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca in data 7 ottobre 2021
PREMESSO CHE
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano delle amministrazioni stesse;
- la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese;
- è necessario prevedere, in applicazione delle politiche di rilancio e sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro;
- la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento;
- nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca, in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio di specifici interventi attuativi;
- le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990
n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario
CONSIDERATO CHE
- il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese;
- il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea;
- l’Università Europea di Roma presenta una nutrita offerta formativa di primo livello, di secondo livello e post lauream, con particolare riferimento
o alle materie giuridiche (in particolare nell’ambito del Diritto amministrativo sostanziale e processuale e della contabilità pubblica, del Diritto della innovazione e della transizione digitale dei settori pubblici e privati);
o economiche (con particolare riferimento agli ambiti della organizzazione aziendale, dell’economia e management aziendale e della raccolta, gestione e analisi dei dati);
o psicologiche (con particolare riferimento agli ambiti della psicologia del lavoro nonché di quella clinica);
o del turismo e valorizzazione del territorio (con particolare riferimento alla valorizzazione e gestione del patrimonio culturale e dell’heritage, alla organizzazione e gestione delle politiche sul turismo e in particolare del turismo sostenibile); e
o della scuola (con particolare riferimento all’ambito dell’inclusione, nonché della formazione dei dirigenti e del personale della scuola),
obiettivi che sono in linea con quelli del presente protocollo;
- l’Università Europea di Roma, per la sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni;
TUTTO CIÒ VISTO, PREMESSO E CONSIDERATO,
le Parti, come sopra rappresentate,
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1 (Premesse)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo unitamente agli Accordi attuativi che saranno successivamente adottati per la realizzazione delle attività previste dal successivo art. 2.
Articolo 2 (Oggetto)
1. Oggetto del presente Protocollo d’Intesa è la collaborazione tra le Parti che, nel rispetto dei reciproci fini istituzionali, riconoscono l’interesse comune a definire un piano strategico unico formativo per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la progettazione, la rilevazione e l’analisi del fabbisogno formativo.
2. Le Parti si impegnano a mettere a disposizione le risorse umane, logistiche e strumentali disponibili in funzione delle esigenze operative del presente Protocollo.
3. Al fine di elaborare il piano di cui al comma 1, le Parti si impegnano da subito a realizzare le seguenti attività di interesse comune:
a) promuovere, favorire e incentivare l’iscrizione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni ai corsi di studio attivati dall’Università Europea di Roma, anche attraverso la riduzione dei connessi oneri, l’elaborazione di percorsi formativi specifici, l’adozione di misure utili a rendere immediatamente fruibile i corsi di studio concordati, per il predetto personale, anche nel corrente anno accademico;
b) collaborare alla progettazione della rilevazione del fabbisogno formativo delle pubbliche amministrazioni;
c) collaborare a rilevare il fabbisogno formativo;
d) collaborare all’analisi del fabbisogno formativo ai fini della progettazione del piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni;
e) collaborare all’organizzazione dell’offerta formativa e alla individuazione di eventuali
partner per la sua erogazione
4. Le attività di cui al presente Protocollo saranno realizzate con il coinvolgimento di Formez PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione-SNA.
5. Nell’ambito delle attività oggetto del presente Protocollo, costituiscono specifici impegni delle Parti:
5.1 per l’Università Europea di Roma:
- rispondere, di comune intesa con il Dipartimento della funzione pubblica, ai bisogni formativi specifici del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, consentendone l’iscrizione e la frequenza, anche in modalità e-learning (sincrona e asincrona), ai corsi di studio universitari di I e II livello e ai master di I e II livello e ai corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Ateneo, verificando altresì la possibilità, per lo start-up del presente Protocollo, di consentire deroghe alle ordinarie scadenze per le iscrizioni;
- progettare e sostenere nuovi percorsi formativi universitari e post-universitari, che saranno approvati dai competenti Organi di Ateneo, rivolti al personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni;
5.2 per il Dipartimento della funzione pubblica:
- coordinare e integrare l’offerta formativa dell’Ateneo con quella di altre Università, secondo le priorità individuate, in modo da soddisfare il fabbisogno espresso dalle amministrazioni pubbliche;
- definire, in relazione alle attività oggetto del presente Protocollo, gli eventuali termini economici e finanziari di contribuzione ai relativi oneri, come preventivamente concordato tra le Parti.
6. Ai fini di dare attuazione alle attività oggetto del presente Protocollo, le parti si riservano di stipulare specifici Accordi attuativi.
Articolo 3
(Ambito di prima applicazione)
1. Al fine di dare prima attuazione al presente Protocollo, l’Università Europea di Roma individua i corsi di studio universitari di I e II livello, e i master di I e II livello, i corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Ateneo e riportati nell’allegato A.
2. Nell’ambito dell’offerta formativa di cui al precedente comma 1, l’Università Europea di Roma:
a) attiva, a partire dal corrente anno accademico 2021-2022, i seguenti corsi di studio universitari di I e di II livello e a ciclo unico:
- Laurea triennale in Economia e Gestione Aziendale
- Laurea Magistrale in Economia e Management dell’Innovazione
- Laurea in Giurisprudenza
- Laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche
- Laurea Magistrale in Psicologia
- Laurea Triennale in Turismo e Valorizzazione del territorio
- Laurea Magistrale in Scienze della Formazione primaria
b) attiva, a partire dall’anno accademico 2022-2023, i seguenti corsi di studio universitari di I e di II livello e a ciclo unico:
- Laurea triennale in Economia e Gestione Aziendale
- Laurea Magistrale in Economia e Management dell’Innovazione
- Laurea Magistrale in Management della Transizione Digitale (erogato online)
- Laurea in Giurisprudenza
- Laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche
- Laurea Magistrale in psicologia
- Laurea Triennale in Turismo e Valorizzazione del territorio
- Laurea Magistrale in Scienze della Formazione primaria
- Laurea Magistrale interclasse – interamente on line - in Management della transizione digitale
c) attiva, a partire dal 1° febbraio 2022, i seguenti master di I livello, master di II livello, corsi di formazione e alta formazione:
- Master di I livello
• Master di I livello in Intelligenza Artificiale (data di attivazione: 1 marzo 2022)
• Master di I livello in Outdoor inclusive and Sustainable Education (data di attivazione: 1 marzo 2022)
• Master di I livello in Management delle organizzazioni turistiche (data di attivazione: 28 marzo 2022)
- Master di II livello
• Master di II livello in Educazione terapeutica della persona nella Cura delle Malattie Croniche (data di attivazione: 4 aprile 2022)
• Master universitario di II livello in diritto processuale amministrativo (data di attivazione: 28 gennaio 2022)
• Master di II livello in psicologia scolastica (data di attivazione: 4 aprile 2022)
• Master di II livello in Management e direzione degli istituti scolastici (data di attivazione: 4 aprile 2022)
• Master di II livello in Management consulting (data di attivazione: 21 marzo 2022)
• Master di II livello in Mobility Management (data di attivazione: 4 aprile 2022)
• Master di II livello in psicologia giuridica ambito civile e penale (data di attivazione: 4 aprile 2022)
• Master di II livello in Governance e Management dei sistemi turistici sostenibili (data di attivazione: 4 aprile 2022)
- Corsi di perfezionamento
• Corso di formazione in Strategie per migliorare l’applicazione di tecniche di intelligenza artificiale ai big data (data di attivazione: 13 giugno 2022)
• Corso di perfezionamento in diritto dei contratti pubblici e servizi di interesse generale (data di attivazione: 4 maggio 2022)
• Corso di formazione in Partenariato Pubblico privato & Project Finance (data di attivazione: 17 maggio 2022)
• Corso di perfezionamento in Diritto del pubblico impiego e della responsabilità amministrativa (data di attivazione: 9 aprile 2022)
• Corso di perfezionamento in diritto sanitario (data di attivazione: 16 febbraio 2022)
• Corso di perfezionamento in Governo del territorio (data di attivazione 7 ottobre 2022)
• Corso di perfezionamento in Diritto amministrativo europeo (data di attivazione: 16 maggio 2022)
• Corso di perfezionamento in Progettazione e gestione dei fondi europei (data di attivazione: 9 maggio 2022)
• Corso per la gestione delle Organizzazioni turistiche (data di attivazione: 28 marzo 2022)
• Corso di formazione in Private Equity & Valutazione d’azienda (data di attivazione: 28 aprile 2022)
• Corso di formazione in Reporting non finanziario /ESG) & Finanza sostenibile (data di attivazione: 3 maggio 2022)
• Corso di formazione in Start-up, PMI & Finanza innovativa (data di attivazione: 19 maggio 2022)
• Corso di formazione “Il diritto dell’Europa per l’impresa” (data di attivazione: 29 marzo 2022)
• Corso di perfezionamento per valutazione delle qualifiche dei rifugiati e utilizzo dello European qualications passport for refugees (data di attivazione: 29 marzo 2022)
• Corso di perfezionamento in successioni mortis causa (data di attivazione: 25 marzo 2022)
• Corso di perfezionamento per credential evaluator (data di attivazione: 4 aprile 2022)
• Corso di perfezionamento in Disability & Diversity Management (data di attivazione: 28 febbraio 2022)
• Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale per Data Protection Officer (data di attivazione: 28 febbraio 2022)
• Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale sulle modifiche introdotte dal X.x.xx n. 101/2019 al Codice Privacy (data di attivazione: 28 febbraio 2022)
• Corso di perfezionamento “Didattica inclusiva, tecnologie digitali e bisogni educativi speciali” (data di attivazione: 28 marzo 2022).
- Scuole biennali
• Scuola biennale di alta formazione in area amministrativistica (data di attivazione: 16 febbraio 2022)
Articolo 4
(Requisiti di ammissione ai corsi di studio universitari, ai master e ai corsi di formazione e alta formazione)
1. Per essere ammessi ai corsi di studio di cui all’art. 3 è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
2. L’ammissione è consentita anche a chi possiede diplomi rilasciati da istituti di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale presso i quali non era attivo l’anno integrativo. In questo caso, anche in deroga alla disciplina vigente di Ateneo, gli Obblighi formativi aggiuntivi saranno assolti in funzione della tipologia di studenti.
3. In deroga ai bandi di ammissione per l’a.a. 2021-2022 gli studenti dipendenti pubblici sono esonerati dal sostenimento dei test di ingresso eventualmente previsti.
4. Il numero massimo di dipendenti pubblici che possono essere ammessi ai corsi di studio di cui è determinato in modo da garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità in termini di docenza di riferimento degli stessi corsi.
Articolo 5 (Frequenza dei corsi di studio)
1. La frequenza delle lezioni frontali dei corsi di studio di cui al precedente art. 3 non è obbligatoria.
2. La didattica è erogata in presenza e contestualmente a distanza in modalità sincrona (attraverso piattaforme di videoconferenza), nonché a distanza in modalità asincrona (attraverso la messa a disposizione di lezioni videoregistrate).
3. Le verifiche di profitto sono svolte esclusivamente in presenza.
4. Non sono applicate le eventuali propedeuticità tra esami di profitto indicate nei Regolamenti didattici dei corsi di studio.
Articolo 6 (Contribuzione studentesca)
1. In deroga al Regolamento di Ateneo, l’importo del contributo unico onnicomprensivo a carico dello studente dipendente pubblico è fisso e pari a Euro 3900 annue, per i corsi di studio triennale e magistrale e a ciclo unico di Economia, Psicologia, Giurisprudenza, e di Euro 2300 annue per i corsi triennale di Turismo e Valorizzazione del Territorio e Scienze della Formazione Primaria, indipendentemente dal valore Isee. Per le attività post lauream
e per i corsi di formazione e perfezionamento, il contributo a carico dello studente dipendente pubblico sarà pari al contributo previsto per il corso ridotto del 30%.
2. Oltre al contributo stabilito dall’Università sarà dovuta la tassa regionale, tributo imposto dalla Regione Lazio. L’importo della tassa regionale per l’anno accademico 2021-2022 è di 140,00 euro. L’importo della tassa regionale per l’anno accademico 2022-2023 è di 140,00 euro. Agli importi indicati va aggiunta l’imposta di bollo da 16,00 euro.
3. I dipendenti pubblici iscritti ai corsi di studio di cui al precedente art. 3 che beneficiano del contributo unico onnicomprensivo di importo fisso di cui al presente articolo non possono richiedere né il rimborso dei contributi di iscrizione a seguito dell’eventuale ottenimento di borsa di studio, né il beneficio della riduzione in base al proprio Isee 2021 per il diritto allo studio universitario.
4. I dipendenti pubblici iscritti ai corsi di studio di cui all’art. 3 beneficiano del contributo unico onnicomprensivo di importo fisso di cui al presente articolo per l’iscrizione agli anni successivi se conseguono almeno la metà dei CFU previsti per ciascun anno di corso e per un numero massimo di anni pari alla durata legale del corso più due.
Articolo 7 (Modalità di iscrizione)
1. Lo studente dipendente pubblico che intende immatricolarsi ad uno dei corsi di cui all’art. 3 sarà tenuto a seguire le indicazioni riportate nella pagina web dedicata.
2. Il pagamento del contributo si effettua mediante MAV. Sulla pagina xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/ sono contenute le informazioni e le modalità operative.
3. Non sono consentiti pagamenti effettuati in modalità diverse da quelle indicate.
Articolo 8
(Scadenze delle immatricolazioni)
1. La scadenza per l’immatricolazione è fissata entro il 15-esimo giorno antecedente la data di inizio dei corsi.
2. Per i pagamenti in ritardo è prevista una sovrattassa di € 45,00 in caso di immatricolazione da 15 a 60 giorni di ritardo, € 100,00 in caso di immatricolazione oltre il 60° giorno di ritardo.
Articolo 9 (Comunicazione degli elenchi degli iscritti)
1. L’Università si impegna a comunicare al Dipartimento della funziona pubblica, entro tre mesi dalla scadenza del termine delle iscrizioni, l’elenco degli immatricolati che hanno selezionato, in fase di iscrizione, lo status “Dipendente pubblico”.
2. I suddetti elenchi riporteranno l’indicazione del nome, del cognome, del codice fiscale, del numero di matricola assegnato dall’Università Europea di Roma, del corso di studio universitario di I e di II livello, del master di I e di II livello, del corso di formazione e di alta formazione e dell’amministrazione pubblica di appartenenza.
3. Il Dipartimento della funzione pubblica entro i successivi tre mesi comunica all’Università Europea di Roma l’esito dei riscontri sull’effettivo status di dipendente pubblico di ciascuno studente.
Articolo 10
(Oneri a carico del dipartimento funzione pubblica)
1. Al fine di favorire la più ampia partecipazione ai corsi di studio universitario di I e di II livello, ai master di I e di II livello e ai corsi di formazione e di alta formazione di cui all’art. 3, nella prospettiva dello sviluppo delle competenze dei dipendenti della pubblica amministrazione, il Dipartimento della funzione pubblica può prevedere, al termine di ogni anno accademico, per ciascuno studente dipendente pubblico iscritto, il rimborso di quota parte del contributo di iscrizione versato, solo ove siano rispettati i criteri previsti.
2. L’eventuale quota di rimborso a carico del Dipartimento della funzione pubblica sarà definita dal Dipartimento stesso con proprio successivo provvedimento; le modalità di erogazione del rimborso, per il tramite dell’Università, saranno definite con quest’ultima con successivo provvedimento.
3. Il Dipartimento della funzione pubblica eroga all’Università un contributo per l’attuazione del presente Protocollo, da quantificare anche in relazione al numero dei dipendenti pubblici che accedono all’offerta formativa, in ristoro di costi generali di natura organizzativa, logistica e strumentale, definito con proprio, successivo provvedimento. Detto contributo sarà versato sul conto corrente indicato dall’Università.
Articolo 11 (Abbreviazione di corso e tempo parziale)
1. È possibile ottenere una abbreviazione di corso all’atto dell’immatricolazione, per chi risulti già in possesso di un titolo di studio italiano o estero, o una carriera accademica interrotta.
2. È consentita la possibilità di concordare, all’atto dell’immatricolazione o durante gli anni successivi di iscrizione, un percorso formativo con un numero di crediti variabile fra 18 e
45 crediti invece dei 60 crediti/anno previsti (c.d. tempo parziale), onde evitare di andare fuori corso.
3. Chi ottiene l’autorizzazione al regime di tempo parziale ha diritto alla riduzione dei contributi di iscrizione, nella misura indicata nello schema di seguito riportato:
- primo e secondo anno di part-time: 80% dei contributi di iscrizione dovuti;
- terzo anno di part-time: 70% dei contributi di iscrizione dovuti;
- anni successivi di part-time: 50% dei contributi di iscrizione dovuti.
Articolo 12 (Referenti)
1. Ai fini di coordinare, dare attuazione e monitorare tutte le attività previste dal presente Protocollo, le Parti nominano, quali propri referenti:
- per il Dipartimento della funzione pubblica, il Direttore pro tempore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, lo sviluppo delle competenze e la comunicazione;
- per l’Università di Europea di Roma, il Dipartimento di Scienze Umane, nella persona del Direttore del Dipartimento, Prof.ssa Xxxxxxx Xxxx.
2. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire il referente come sopra individuato, dandone tempestiva comunicazione alla controparte.
Articolo 13 (Durata, modifica e recesso)
1. Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla sottoscrizione e potrà essere rinnovato mediante accordo scritto tra le Parti entro tre mesi dalla scadenza.
2. Gli Accordi attuativi di cui al precedente articolo 2 avranno una durata compatibile con la durata complessiva del Protocollo stesso, salvo l’ipotesi di recesso di cui al successivo comma.
3. È fatta salva la possibilità di ciascuna delle Parti di recedere, in ogni momento e senza alcuna motivazione, dal presente Protocollo previa comunicazione scritta da inoltrare all’indirizzo dell’altra parte via P.E.C., e con preavviso non inferiore a sessanta (60) giorni. La parte che esercita tale facoltà deve, contestualmente, comunicare se intende recedere anche dagli Accordi attuativi in corso. Resta inteso l’obbligo di portare a termine le attività già avviate e concordate nell'ambito del presente Protocollo.
4. Le comunicazioni andranno effettuate a mezzo posta elettronica certificata ai seguenti indirizzi:
- Università Europea di Roma: PEC xxxxxxxxx@xxxxx.xxxxxxxxx.xx;
- Dipartimento della funzione pubblica: PEC xxxxxxxxxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Articolo 14 (Contenzioso)
1. Le Parti si impegnano a risolvere in via amichevole qualsiasi controversia dovesse sorgere dalla interpretazione o applicazione del presente accordo attuativo attraverso il ricorso ad un collegio arbitrale i cui membri dovranno essere nominati in parti uguali da ciascun contraente e il cui presidente sarà nominato dai membri del collegio stesso.
2. In caso di mancato accordo, la competenza sarà del Foro di Roma.
Articolo 15 (Riservatezza)
1. Le Parti si impegnano a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisite a seguito e/o in relazione alle attività oggetto della presente Intesa.
Articolo 16
(Promozione e diritti di proprietà intellettuale)
1. Le Parti dichiarano di impegnarsi reciprocamente a promuovere l'immagine comune e quella di ciascuna di esse. In particolare, l'eventuale utilizzazione dei rispettivi loghi richiederà il consenso delle Parti.
2. Le Parti si impegnano altresì a pubblicare nei propri siti istituzionali le informazioni utili ad una maggiore diffusione e conoscenza delle opportunità formative offerte dall’Università Europea di Roma e a prevedere momenti di orientamento e diffusione delle informazioni.
Articolo 17 (Disposizioni finali)
1. Per tutto quanto non espressamente stabilito, restano ferme le disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale ed europea.
2. Le Parti convengono che il presente atto, costituito da un unico originale elettronico, è sottoscritto in modalità digitale ai sensi del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del d.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Il Ministro
per la pubblica amministrazione On. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXX XXXXXX X=IT O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Rettore Università Europea di Roma
Xxxx. X. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx
Allegato A – Attività formative oggetto del Protocollo
Tipologia | Denominazione |
Corsi di studio universitari di I livello | Corso di laurea Triennale in Economia e gestione aziendale (L-18) |
Xxxxx xx xxxxxx xx Xxxxxxx x xxxxxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx (X- 15) | |
Corso di laurea Triennale in Scienze e tecniche psicologiche (L-24) | |
Corsi di studio universitari di II livello | Corso di laurea Magistrale in Economia e management dell’innovazione (LM-56) |
Corso di laurea Magistrale in Psicologia (LM-51) | |
Laurea Magistrale interclasse – interamente on line - in Management della transizione digitale (LM 43 – LM 91) | |
Corsi di studio universitari a ciclo unico | Corso di laurea in Giurisprudenza () |
Corso di laurea in Scienze della formazione primaria | |
Master di I livello | Master di I livello in Intelligenza Artificiale |
Master di I livello in Outdoor inclusive and Sustainable Education | |
Master di I livello in Management delle organizzazioni turistiche | |
Master di II livello | Master di II livello in Educazione terapeutica della persona nella Cura delle Malattie Croniche |
Master universitario di II livello in diritto processuale amministrativo | |
Master di II livello in psicologia scolastica | |
Master di II livello in Management e direzione degli istituti scolastici | |
Master di II livello in Management consulting | |
Master di II livello in Mobility Management |
Master di II livello in psicologia giuridica ambito civile e penale | |
Master di II livello in Governance e Management dei sistemi turistici sostenibili | |
Corsi di formazione e di alta formazione | Corso di formazione in Strategie per migliorare l’applicazione di tecniche di intelligenza artificiale ai big data |
Corso di perfezionamento in diritto dei contratti pubblici e servizi di interesse generale | |
Corso di formazione in Partenariato Pubblico privato & Project Finance | |
Corso di perfezionamento in Diritto del pubblico impiego e della responsabilità amministrativa | |
Corso di perfezionamento in diritto sanitario | |
Corso di perfezionamento in Governo del territorio | |
Corso di perfezionamento in Diritto amministrativo europeo | |
Corso di perfezionamento in Progettazione e gestione dei fondi europei | |
Corso per la gestione delle Organizzazioni turistiche | |
Corso di formazione in Private Equity & Valutazione d’azienda | |
Corso di formazione in Reporting non finanziario /ESG) & Finanza sostenibile | |
Corso di formazione in Start-up, PMI & Finanza innovativa | |
Corso di formazione “Il diritto dell’Europa per l’impresa” | |
Corso di perfezionamento per valutazione delle qualifiche dei rifugiati e utilizzo dello European qualications passport for refugees | |
Corso di perfezionamento in successioni mortis causa | |
Corso di perfezionamento per credential evaluator | |
Corso di perfezionamento in Disability & Diversity Management |
Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale per Data Protection Officer | |
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