Contract
ACCORDO OPERATIVO TRA IL CENTRO NAZIONALE SANGUE E LA FEDERAZIONE ITALIANA DONATORI DI SANGUE (FIDAS) PER UNA COLLABORAZIONE FINALIZZATA A SENSIBILIZZARE I GIOVANI ALLA DONAZIONE DI SANGUE
TRA
IL CENTRO NAZIONALE SANGUE, di seguito denominato CNS, operante presso l’Istituto Superiore di Sanità, con sede legale in Roma, Viale Regina Elena n. 299, C.F. 80211730587, nella persona del Direttore, dr. Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx
E
LA FEDERAZIONE ITALIANA DONATORI DI SANGUE, di seguito denominata FIDAS, con sede in Xxxx, 00000, Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxxx, 0, nella persona del Presidente Nazionale, avv. Xxxxxxxx Xxxxx, nonché Presidente pro-tempore del Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue (CIVIS),
PREMESSO CHE:
- il Ministro della Salute, con Decreto 26 aprile 2007, ha istituito, presso l’Istituto Superiore di Sanità, il Centro Nazionale Sangue, quale struttura finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di autosufficienza nazionale di sangue, emocomponenti ed emoderivati ed al supporto per il coordinamento delle attività trasfusionali sul territorio nazionale, nonché deputata al coordinamento ed al controllo tecnico scientifico nelle materie disciplinate dalla Legge 21 ottobre 2005, n. 219;
- il CNS opera in posizione di autonomia funzionale rispetto all’Istituto Superiore di Sanità, come previsto dal sopra citato decreto;
- fra i compiti di coordinamento e controllo tecnico-scientifico attributi al CNS dalla legge istitutiva è compresa la promozione della donazione di sangue e la ricerca ad essa connessa, nonché il coordinamento della rete nazionale del Sistema trasfusionale;
- la Legge 21 ottobre 2005 n. 219, sopra citata, nel perseguire l’obiettivo di una più efficace tutela della salute dei cittadini, attraverso il conseguimento dei più alti livelli di sicurezza raggiungibili nell'ambito di tutto il processo finalizzato alla donazione ed alla trasfusione del sangue, riconosce la funzione civile e sociale ed i valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria, anonima e non remunerata del sangue e dei suoi componenti;
- la stessa Xxxxx riconosce che le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori;
- il Sistema Sangue italiano, che a differenza di altri Paesi si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, conta al momento circa 1,6 milioni di donatori, di cui 1,38 periodici e circa 268mila alla prima donazione. Il numero di donazioni nel 2021 è stato di circa 3 milioni con un’incidenza sulla popolazione di circa 5 ogni cento abitanti. In media, 1 donazione di sangue ogni 10 secondi consente di trasfondere 1.800 pazienti al giorno e di trattare con medicinali plasmaderivati migliaia di persone al giorno;
- le terapie trasfusionali migliorano la qualità di vita di migliaia di pazienti. Basti pensare ai pazienti talassemici, che necessitano mediamente di due sacche di sangue ogni due settimane, o ad altre
patologie rare, quali emofilia, immunodeficienze primitive e secondarie, neuropatie disimmuni, che richiedono infusioni regolari di plasmaderivati. La disponibilità costante di scorte di sangue è indispensabile anche per l’esecuzione di interventi chirurgici, anche complessi quali i trapianti, o nei reparti materno-infantili, per le emergenze e le urgenze in caso di incidenti;
- un Sistema Sangue che garantisca ai pazienti, in modo appropriato, accesso a sangue sicuro e con alti standard di qualità in quantità sufficiente è una componente essenziale di un Sistema sanitario efficace ed efficiente. E l’unico modo per mantenere l’autosufficienza nazionale e garantire i livelli essenziali di assistenza in ambito trasfusionale è poter contare su una consistente e adeguata scorta di donazioni regolari da parte di donatori periodici, responsabili, volontari e non remunerati;
- l’autosufficienza rappresenta un obiettivo strategico per il Paese, sia in condizioni normali sia nei periodi di criticità, quando elementi imprevedibili sopraggiungono a compromettere la regolare raccolta, produzione e disponibilità del sangue. La pandemia da Covid-19 ha causato infatti numerose criticità per la medicina trasfusionale a livello globale e anche nel nostro Paese il Sistema Sangue ha dovuto affrontare nuove sfide, mettendo in luce quanto sia importante diffondere la cultura della donazione di sangue indipendentemente dalle condizioni di emergenza;
- ogni anno associazioni di donatori e istituzioni si impegnano e collaborano nella realizzazione di iniziative di informazione e comunicazione per sensibilizzare nuovi donatori e fidelizzare quelli già acquisiti;
- il progressivo invecchiamento della popolazione italiana colpisce anche la categoria dei donatori di sangue, impedendo l’indispensabile ricambio generazionale necessario a garantire che il numero di donazioni sia adeguato ai fabbisogni trasfusionali nazionali e dagli ultimi dati disponibili risulta che solo il 30% dei donatori italiani ha tra i 18 e i 35 anni;
- nell’ultimo decennio la fascia più giovane dei donatori è passata da 1.089.510 donatori del 2012 (63% del totale) a 866.112 (52%) del 2021. Mentre i nuovi donatori nelle fasce d’età più giovani del 2021 segnano un decremento del 24% rispetto ai livelli di 10 anni prima. L’invecchiamento della popolazione si riflette pienamente nei dati relativi ai donatori con più di 46 anni invece, passati da 650.202 a
787.156 nel periodo 2012-2021;
- il CNS e le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue AVIS, FIDAS, FRATRES E CRI, raggruppate nel Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue (CIVIS), hanno sottoscritto, a seguito di precedenti proficue collaborazioni, in data 11.07.2022 un accordo quadro finalizzato alla realizzazione di programmi e/o progetti volti a promuovere la donazione volontaria, anonima, gratuita, consapevole e periodica del sangue e degli emocomponenti e la ricerca ad essa connessa, nonché a rendere disponibili strumenti e risorse per il conseguimento degli obiettivi del Sistema trasfusionale nazionale correlati alla mission del CNS e delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue, con particolare riferimento al coordinamento in rete del Sistema,
CONSIDERATO CHE
- nel secondo semestre 2022 il coordinatore pro tempore di CIVIS è l’avv. Xxxxxxxx Xxxxx, Presidente nazionale della FIDAS;
- IL CNS e la FIDAS intendono continuare a valorizzare, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e finalità, la proficua esperienza collaborativa passata, considerati i percorsi avviati e vista l’importanza dei risultati attesi e gli obiettivi da perseguire;
- in data 15 luglio u.s. con lettera prot. 0027866 la FIDAS ha presentato al CNS un progetto per la realizzazione in comune di una campagna di comunicazione finalizzata a sensibilizzare i giovani
compresi nella fascia d’età 18-35 anni alla donazione di sangue e a stimolare la partecipazione attiva degli stessi attraverso l’utilizzo di canali e strumenti diretti, nonché linguaggi, codici espressivi e modalità comunicative tipici e apprezzati dal mondo giovanile;
- che il CNS ha approvato il progetto ritenendolo in linea con i propri fini istituzionali;
tutto quanto sopra premesso, ravvisata l’opportunità di stabilire una collaborazione che tenga nella opportuna considerazione le specifiche esigenze di ciascuna, le parti in epigrafe indicate,
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Articolo 1 (Premessa)
1. La premessa come sopra esposta è parte integrante della presente convenzione.
Articolo 2 (Oggetto)
1. La presente convenzione regola lo svolgimento, nei termini e nelle condizioni fissate nel presente atto, delle attività inerenti al “PROGETTO DI CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE”.
2. Il presente atto viene sottoscritto dal dr. Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx, in qualità di Direttore del CNS e dall’avv. Xxxxxxxx Xxxxx in qualità di Presidente della FIDAS, nonché coordinatore pro tempore del CIVIS.
3. Gli obiettivi della convenzione sono indicati nel progetto (Allegato A) parte integrante della presente atto.
Articolo 3 (Direzione e Coordinamento)
1. Il CNS sovrintende alla realizzazione del progetto di concerto con il Presidente della FIDAS nonché coordinatore pro tempore del CIVIS, l’avv. Xxxxxxxx Xxxxx.
2. Le parti possono concordare variazioni delle attività che si rendessero necessarie per l’ottimale conseguimento degli obiettivi nel rispetto dell’importo massimo prefissato a norma dell’art. 4.
Articolo 4 (Finanziamento)
1. Il CNS riconosce alla FIDAS per il finanziamento complessivo delle attività indicate alla presente convenzione e per il periodo di validità della stessa, un contributo di Euro 50.000,00 (cinquantamila/00) da corrispondersi secondo le modalità di cui all’allegato K (tabella economica di sintesi).
2. Nell’ambito delle previsioni di spesa indicate nel piano economico allegato al presente disciplinare (allegato B) e nel limite del tempo massimo indicato nel progetto, il CNS corrisponderà alla FIDAS e dietro presentazione di apposita richiesta di pagamento, l’importo economico indicato al comma 1 del presente articolo, secondo le modalità di cui all’allegato K da considerarsi parte integrante e sostanziale del presente atto.
3. Ai sensi del D.P.R. 633/1972 e delle successive risoluzioni ministeriali interpretative nn.550412, 420091 e 9/E, i trasferimenti di fondi dal CNS alla FIDAS, avendo natura contributiva, avverranno in regime di esclusione fiscale dal campo I.V.A.; i suddetti contributi saranno erogati previa trasmissione delle relative richieste di pagamento da parte della FIDAS.
4. Il contributo erogato dovrà essere utilizzato secondo le norme di gestione della FIDAS, esclusivamente per spese che siano riferite al periodo di durata della convenzione e per spese concernenti la realizzazione delle attività oggetto del presente atto. E’ fatto divieto di utilizzare il finanziamento per
opere edilizie, per l’acquisto di autovetture o di apparecchi per telefonia mobile. In ogni caso, non potranno essere sostenute e, pertanto, riconosciute spese non previste nell’allegato piano economico.
5. Non saranno ammesse variazioni al piano economico presentato superiori al 20% dell’importo assegnato ad ogni singola voce se non espressamente motivate dal richiedente beneficiario e autorizzate dal CNS.
6. L’importo a saldo sarà liquidato su presentazione di rendiconto delle spese sostenute, corredato della documentazione in originale e/o in copia conforme, nonché della valorizzazione economica delle attività e degli impegni assunti corrispondenti al piano economico finanziario presentato. Il predetto rendiconto redatto esclusivamente secondo il modello allegato (allegato E) dovrà essere presentato entro 30 giorni dal termine della convenzione, approvato dal Presidente della FIDAS o da un suo delegato (nel caso in cui la firma venga dal delegato, dovrà essere allegata copia conforme del decreto di delega).
Articolo 5 (Beni inventariabili)
1. Le attrezzature eventualmente acquistate ai fini del presente progetto potranno essere utilizzate anche dal CNS dalle Associazioni e Federazioni appartenenti al CIVIS, per eventuali attività future che saranno oggetto di apposito accordo.
Articolo 6 (Proprietà dei dati scientifici)
1. I dati scientifici eventualmente risultanti dallo svolgimento del progetto sono da considerarsi proprietà congiunta del CNS e della FIDAS nella su descritta qualità.
2. Le modalità di pubblicazione e diffusione dei risultati delle attività oggetto della presente convenzione dovranno essere preliminarmente concordate fra il CNS e FIDAS nella su descritta qualità.
Art. 7 (Riservatezza)
1. Le parti per tutti i dati e le informazioni di cui verranno a conoscenza nell’espletamento delle attività concordate, sono tenute al segreto professionale e si impegnano a non fornire informazioni o comunicazioni in relazione a notizie e provvedimenti di qualsivoglia natura dei quali siano venuti a conoscenza.
Art. 8
(Privacy)
1. Il trattamento dei dati personali avverrà conformemente al Regolamento UE 679/2016 (GDPR).
Art. 9
1. Il presente accordo potrà essere risolto con preavviso di 30 giorni da effettuarsi con comunicazione scritta a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevuta, qualora uno dei contraenti dichiari l’impossibilità di attendere o proseguire al programma di collaborazione.
Articolo 10
(Durata della convenzione)
1. La presente convenzione avrà durata di mesi 6 dalla data di sottoscrizione.
2. Le parti si riservano la facoltà di procedere alla proroga o al rinnovo della presente Convenzione.
Art. 11
(Controversie)
1. Per qualunque controversia relativa all’interpretazione ed esecuzione del presente accordo, le parti eleggono, quale Foro di competenza, quello di Roma.
Art. 12
(Oneri fiscali)
1. Il presente Contratto sarà registrato in caso d’uso e tassa fissa ai sensi degli artt. 5 e 39 del D.P.R.
n.131 del 26.04.1986 a carico della Parte interessata.
2. Gli oneri dell’imposta di bollo sull’originale informatico della Convenzione sono assolti dal Centro Nazionale Sangue con le modalità previste dal D.M. del 17/06/2014, ovvero con autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate n. 37404 del 7 marzo 2014.
Il Centro Nazionale Sangue Il Direttore
dr. Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXX XX XXXXXXX
O = ISTITUTO SUPERIORE
DI SANITA
Data e ora della firma: 27/07/2022 16:09:55
Il Presidente Nazionale FIDAS Coordinatore pro-tempore del CIVIS avv. Xxxxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXX XXXXX
CN = XXXXXXXX XXXXX C = IT
Data e ora della firma: 27/07/2022 15:21:34
documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi del “Codice dell’amministrazione digitale” (d.lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) e dell’art. 15, comma 2 bis della legge 241/1990 e s.m.i..