REGISTRAZIONE N. 20867 – NUVEX NO PBO
Ultimo Aggiornamento: 15 Maggio 2023
REGISTRAZIONE N. 20867 – NUVEX NO PBO
PMC
INSETTICIDI E LARVICIDI, NATURALE
NUVEX® NO PBO
INSETTICIDA LIQUIDO CONCENTRATO A RAPIDA AZIONE ABBATTENTE E SNIDANTE PER USO PROFESSIONALE DA UTILIZZARE IN INDUSTRIE ALIMENTARI ED AMBIENTI DI STOCCAGGIO, AMBIENTI ZOOTECNICI, CIVILI E DOMESTICI
CARATTERISTICHE
NUVEX NO PBO è un insetticida liquido concentrato a base di estratto di piretro formulato con solventi ed emulsionanti a basso impatto ambientale. Il prodotto possiede azione snidante e rapido effetto abbattente ed è indicato per trattamenti in ambienti industriali, zootecnici, civili e domestici. La particolare formulazione lo rende ideale per interventi non residuali all’interno di industrie alimentari ed ambienti dediti allo stoccaggio delle derrate alimentari. In campo zootecnico viene impiegato con successo nei locali di mungitura e nelle aree di lavorazione contro molteplici insetti infestanti.
CAMPI DI APPLICAZIONE
NUVEX NO PBO risulta efficace nei confronti di insetti volanti, striscianti e tignole che infestano:
Industrie alimentari ed ambienti dediti allo stoccaggio: ristoranti, alberghi, mense, bar, panetterie, pastifici, pasticcerie, mulini, mattatoi, caseifici, latterie, aree di lavorazione e trasformazione di tutti gli alimenti, silos vuoti verticali, magazzini orizzontali, magazzini di stagionatura e stoccaggio salumi e formaggi, magazzini e depositi di sostanze alimentari purché vuoti (a meno che i prodotti presenti non siano sigillati o protetti da possibile irrorazione).
Ambienti zootecnici: allevamenti (suini, bovini, caprini, ovini, conigli, ecc.), stalle, sale di mungitura, scuderie e maneggi, porcilaie, pollai, ricoveri di animali, ecc.
Industrie manifatturiere: magazzini, locali destinati alla produzione di sigarette ed allo stivaggio dei tabacchi purché vuoti, lavorazione lana, pelli, carta e tessuti in genere, casse di legno, bancali, contenitori vari, ecc.
Enti e comunità: esercizi pubblici, ospedali, mense, cliniche, cliniche veterinarie, case di cura, case di riposo, scuole, asili, palestre, caserme, uffici, cinema, teatri, sale di attesa di stazioni e aeroporti, biblioteche, comunità, piscine pubbliche, locali pubblici in genere.
Trasporti: mezzi di trasporto per derrate alimentari, animali e persone (metropolitane, automobili, ambulanze, aerei, tram, pullman, navi, carrozze e vagoni ferroviari, aree portuali e aeroportuali).
Settori civili: viali alberati, parchi e giardini, agglomerati urbani ed aree suburbane, campeggi, villaggi turistici, ecc.
Ambienti domestici: abitazioni, cantine, taverne, soffitte, garage, cortili, verande, terrazze, ecc. Il prodotto può essere impiegato nei giardini, prati, su cespugli ornamentali e siepi per il controllo della zanzara. In questo caso si consiglia di provvedere ad un’uniforme bagnatura della vegetazione evitando il gocciolamento.
DOSI E MODALITÀ DI IMPIEGO
NUVEX NO PBO si impiega dopo diluizione in acqua con le modalità di seguito descritte. La soluzione così ottenuta può essere utilizzata con comuni spruzzatori elettrici o manuali, pompe a spalla, lance e/o atomizzatori e termonebulizzatori e nebulizzatori.
Il prodotto può essere utilizzato in ambienti interni ed esterni per trattare pareti, pavimenti, battiscopa, stipiti di porte e finestre, angoli, crepe, fessure, ecc. nonché pareti di edifici esterni, marciapiedi, vialetti, piazzali ed ovunque si noti la presenza di un’infestazione.
Per trattamenti sulla vegetazione contro la zanzara tigre considerare una dose di 350 mL / 10 L acqua ogni 150 mq avendo cura di bagnare uniformemente cespugli, piante verdi, siepi, prati ornamentali e vegetazione in genere privilegiando le ore più fresche della giornata.
Trattamenti con attrezzature ULV
Diluire 1 L di prodotto in 9 L di acqua o altri solventi e trattare uno spazio di circa 1000 mc. Se utilizzato in ambienti interni, lasciare agire per almeno 3 ore ed aerare prima di occupare nuovamente gli stessi. Ripetere il trattamento se necessario.
COMPOSIZIONE
100 grammi di prodotto contengono:
Chrysanthemum cinerariaefolium, estratto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium ottenuto con solventi idrocarburici (CAS n. 89997-63-7) tecnico al 50%
Coformulanti e solventi q.b. a 4,5 g (2,25g di sostanza pura) 100,0 g
PZ/CARTONE
Flacone 6 pz x 1 L
Newpharm s.r.l. - Xxx Xxxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx (XX) - Xxxxx Tale pubblicazione è strettamente riservata alla forza vendita, ai rivenditori, ai tecnici autorizzati. Newpharm s.r.l. declina ogni responsabilità per l’uso improprio dei prodotti e dei materiali.
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa |
*
· 1.1 Identificatore del prodotto
· Denominazione commerciale: NUVEX® NO PBO
· 1.2 Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati
· Utilizzo della Sostanza / del Preparato Insetticida liquido concentrato.
· Usi sconsigliati Tutti gli usi non identificati in questa sezione.
· 1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
· Produttore/fornitore:
Newpharm S.r.l.
Xxx Xxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx (XX) - Xxxxx Tel. x00 000 0000000 - Fax x00 000 0000000
Indirizzo email della persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: xxx@xxxxxxxx.xx
· Informazioni fornite da: Dipartimento Regolatorio
· 1.4 Numero telefonico di emergenza:
Elenco principali Centri Antiveleni (CAV):
- CAV Azienda Ospedaliera "Xxxxxxx Xxxxxxxxxx", xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, 0 - Xxxxxx - Tel. x00 000 0000000
- CAV Azienda Ospedaliera Universitaria "Careggi", U.O. Tossicologia Medica, xxx Xxxxx Xxxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx - Tel. x00 000 0000000
- CAV Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, xxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx, 00 - Xxxxx - Tel. x00 0000 00000
- CAV Azienda Ospedaliera Niguarda Ca' Grande, Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxx - Te. x00 00 00000000
- CAV Azienda Ospedaliera "Xxxx Xxxxxxxx XXXXX", Xxxxxx XXX, 0 - Xxxxxxx - Tel. 000000000
- CAV Policlinico "Xxxxxxx I", Xxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, 000 - Xxxx - Tel. x00 00 00000000
- CAV Policlinico "Xxxxxxxx Xxxxxxx", Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 0 - Xxxx - Tel. x00 00 0000000
- CAV "Azienda Ospedaliera Universitaria "Ospedale Riuniti", Xxxxx Xxxxx Xxxxx, 0 - Xxxxxx - Tel. 000000000
- CAV Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Xxxxxx Xxxx'Xxxxxxx, 0 - Xxxx - Tel. x00 00 00000000
- CAV Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona sede di Borgo Trento, Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 0 - Xxxxxx - Tel. 000000000
SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli |
*
· 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
· Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008
GHS09 ambiente
Aquatic Acute 1 H400 Molto tossico per gli organismi acquatici.
Aquatic Chronic 1 H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
· 2.2 Elementi dell’etichetta
· Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008
Il prodotto è classificato ed etichettato conformemente al regolamento CLP.
· Pittogrammi di pericolo
GHS09
· Avvertenza Attenzione
· Indicazioni di pericolo
H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
· Consigli di prudenza
P101 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto. P273 Non disperdere nell'ambiente.
P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito.
P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le disposizioni locali / regionali / nazionali / internazionali.
(continua a pagina 2)
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(Segue da pagina 1)
· Ulteriori dati:
EUH208 Contiene 1,2-benzisotiazol-3(2H)-one. Può provocare una reazione allergica.
Presidio Medico Chirurgico - Registrazione del Ministero della Salute n. 20867
· 2.3 Altri pericoli
· Risultati della valutazione PBT e vPvB
· PBT: Non applicabile.
· vPvB: Non applicabile.
· Determinazione delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino
Sostanze in esame/in valutazione come interferenti endocrini:
128-37-0 | 2,6-di-terz-butil-p-cresolo | Elenco II |
· 3.2 Miscele
· Descrizione: Miscela delle seguenti sostanze con additivi non pericolosi.
· Ulteriori indicazioni: Il testo dell'avvertenza dei pericoli citati può essere appreso dal capitolo 16
SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti |
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· Sostanze pericolose: | ||
CAS: 00000-00-0 EINECS: 000-000-0 Nr. REACh: 00-0000000000-00 | (metil-2-metossietossi)propanolo sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro | >2,5–≤10% |
CAS: 00000-00-0 EINECS: 000-000-0 INDEX: 613-022-00-6 | estratto di Chrysanthemum cinerariaefolium ottenuto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium mediante solvente idrocarburico | >1–≤2,5% |
Aquatic Acute 1, H400 (M=100); Aquatic Chronic 1, H410 (M=100); Acute Tox. 4, H302; Acute Tox. 4, H312; Acute Tox. 4, H332 | ||
Numeri CE: 000-000-0 Nr. REACh: 00-0000000000-00 | Idrocarburi, C10-C13, isoalcani, ciclici, <2% aromatici | >1–<2,5% |
Asp. Tox. 1, H304; Aquatic Chronic 3, H412, EUH066 | ||
CAS: 128-37-0 EINECS: 000-000-0 | 2,6-di-terz-butil-p-cresolo | >0,1–<0,25% |
Aquatic Acute 1, H400; Aquatic Chronic 1, H410 | ||
Nr. REACh: 00-0000000000-00 | ||
CAS: 2634-33-5 EINECS: 000-000-0 | 1,2-benzisotiazol-3(2H)-one | <0,05% |
Acute Tox. 2, H330; Eye Dam. 1, H318; Aquatic Acute 1, H400; Aquatic | ||
INDEX: 000-000-00-0 Nr. REACh: 00-0000000000-00 | Chronic 2, H411; Acute Tox. 4, H302; Skin Irrit. 2, H315; Skin Sens. 1, H317 Limite di concentrazione specifico: Skin Sens. 1; H317: C ≥ 0,05 % |
· 4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
· Indicazioni generali:
In caso di dubbio o quando permangono i sintomi di malessere, consultare un medico tenendo a disposizione la scheda dati di sicurezza e/o l'etichetta del prodotto. Non somministrare alcuna sostanza per via orale a persone prive di conoscenza.
· Inalazione: Portare in zona ben areata. In caso di disturbi consultare il medico.
· Contatto con la pelle: Generalmente il prodotto non è irritante per la pelle.
· Contatto con gli occhi: Lavare con acqua corrente per alcuni minuti tenendo le palpebre ben aperte.
· Ingestione:
Risciacquare la bocca e bere molta acqua. Consultare il medico.
· 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
ESTRATTO DI PIRETRO
Sintomi: blocca la trasmissione nervosa iperstimolando pre-post sinapticamente le terminazioni neuronali. Particolare sensibilità da parte di pazienti allergici ed asmatici, nonché dei bambini.
Sintomi a carico del SNC: tremori, convulsioni, atassia; irritazione delle vie aeree: rinorrea, tosse, broncospasmo e dispnea; reazioni allergiche scatenanti: anafilassi, ipertermia, sudorazione, edemi cutanei, collasso vascolare periferico.
· 4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
Terapia: sintomatica.
(continua a pagina 3)
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SEZIONE 4: Misure di primo soccorso |
*
(Segue da pagina 2)
Consultare un Centro Antiveleni.
· 5.1 Mezzi di estinzione
· Mezzi di estinzione idonei:
Anidride carbonica, schiuma e polvere secca.
Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
· Mezzi di estinzione inadatti per motivi di sicurezza: Getti d'acqua.
· 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
In caso di incendio possono svilupparsi gas tossici. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
· 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
· Mezzi protettivi specifici:
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
· Altre indicazioni
Raffreddare i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
SEZIONE 5: Misure di lotta antincendio |
*
SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale |
· 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate.
· 6.2 Precauzioni ambientali:
Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche.
In caso di infiltrazione nei corpi d'acqua o nelle fognature avvertire le autorità competenti.
· 6.3 Xxxxxx e materiali per il contenimento e per la bonifica:
Raccogliere il liquido con materiale assorbente (sabbia, tripoli, legante di acidi, legante universale, segatura). Dopo la bonifica, prevvedere sufficiente areazione.
Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13.
· 6.4 Riferimento ad altre sezioni
Per informazioni relative ad un manipolazione sicura, vedere capitolo 7.
Per informazioni relative all'equipaggiamento protettivo ad uso personale vedere Capitolo 8. Per informazioni relative allo smaltimento vedere Capitolo 13.
· 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
Accurata ventilazione/aspirazione nei luoghi di lavoro.
Conservare in luogo fresco e asciutto in fusti perfettamente chiusi. Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego.
· Indicazioni in caso di incendio ed esplosione:
Fare riferimento alla sezione 5. Fare riferimento alla sezione 6.
· 7.2 Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità
· Stoccaggio:
· Requisiti dei magazzini e dei recipienti:
Conservare solo nei contenitori originali.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione.
(continua a pagina 4)
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SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento |
*
(Segue da pagina 3)
· Indicazioni sullo stoccaggio misto: Non conservare a contatto con alimenti.
· Ulteriori indicazioni relative alle condizioni di immagazzinamento:
Proteggere dal gelo.
Proteggere da umidità e acqua.
Proteggere dal calore e dai raggi diretti del sole.
Procedere con attenzione alla riapertura di contenitori già iniziati.
· 7.3 Usi finali particolari Non sono disponibili altre informazioni.
SEZIONE 8: Controlli dell’esposizione/della protezione individuale |
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· 8.1 Parametri di controllo
· Componenti i cui valori limite devono essere tenuti sotto controllo negli ambienti di lavoro: | |
00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo | |
TWA | Valore a lungo termine: 308 mg/m³, 50 ppm Cute |
128-37-0 2,6-di-terz-butil-p-cresolo | |
TWA | Valore a lungo termine: 2 mg/m³ A4, (i, h) |
· Ulteriori indicazioni: Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base.
· 8.2 Controlli dell’esposizione
· Controlli tecnici idonei Nessun dato ulteriore, vedere punto 7.
· Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale
· Norme generali protettive e di igiene del lavoro:
Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche. Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi.
Durante il lavoro è vietato mangiare, bere, fumare, fiutare tabacco. Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato.
· Protezione respiratoria
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif. norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l`esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
· Protezione delle mani
G Guanti protettivi
Il materiale dei guanti deve essere impermeabile e stabile contro il prodotto/ la sostanza/ la formulazione.
A causa della mancanza di tests non può essere consigliato alcun tipo di materiale per i guanti con cui manipolare il prodotto / la formulazione / la miscela di sostanze chimiche.
Scelta del materiale dei guanti in considerazione dei tempi di passaggio, dei tassi di permeazione e della degradazione.
· Materiale dei guanti
La scelta dei guanti adatti non dipende soltanto dal materiale bensí anche da altre caratteristiche di qualità variabili da un produttore a un altro. Poiché il prodotto rappresenta una formulazione di più sostanze, la stabilità dei materiali dei guanti non è calcolabile in anticipo e deve essere testata prima dell'impiego
· Tempo di permeazione del materiale dei guanti
Richiedere dal fornitore dei guanti il tempo di passaggio preciso il quale deve essere rispettato.
· Protezione degli occhi/del volto Si consiglia l'uso di occhiali protettivi durante il travaso.
· Pericoli termici Nessuna informazione disponibile
(continua a pagina 5)
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(Segue da pagina 4)
· Controlli dell'esposizione ambientale
Non disperdere nell'ambiente.
Adottare misure tecniche di contenimento e controllo di processo tali da minimizzare il rilascio nei comparti ambientali.
SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche |
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· 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali · Indicazioni generali · Stato fisico Liquido · Colore: Xxxxxx · Xxxxx: Caratteristico · Soglia olfattiva: Non definito. · Punto di fusione/punto di congelamento: Non definito. · Punto di ebollizione o punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione 190 °C (00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo) · Infiammabilità Non applicabile. · Limite di esplosività inferiore e superiore · Inferiore: 1,1 Vol % (00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo) · Superiore: 14 Vol % (00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo) · Punto di infiammabilità: Non applicabile. · Temperatura di autoaccensione: 270 °C (00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo) · Temperatura di decomposizione: Non definito. · ph a 20 °C 6–8 · Viscosità: · Viscosità cinematica Non definito. · Viscosità cinematica · Dinamica: Non definito. · Solubilità · acqua: Completamente miscibile. · Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua (valore logaritmico) Non definito. · Tensione di vapore a 20 °C: 0,4 hPa (00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo) · Tensione di vapore: · Densità e/o densità relativa · Densità a 20 °C: 0,959–0,966 g/cm³ · Densità relativa Non definito. · Densità apparente: 959–966 kg/m³ · Densità di vapore: Non definito. · Densità di vapore relativa Non definito · Caratteristiche delle particelle Non applicabile. Proprietà che si applica solo ai solidi. |
· 9.2 Altre informazioni · Aspetto: · Forma: Liquido · Informazioni importanti sulla protezione della salute e dell'ambiente nonché della sicurezza · Temperatura di accensione: Prodotto non autoinfiammabile. · Proprietà esplosive: Prodotto non esplosivo. · Tenore del solvente: · Solventi organici: 10,0 % · VOC (CE) 10,00 % |
(continua a pagina 6)
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· Cambiamento di stato · Velocità di evaporazione Non definito. |
SEZIONE 10: Stabilità e reattività |
(Segue da pagina 5)
· 10.1 Reattività In normali condizioni di manipolazione e stoccaggio la miscela non va incontro a reazioni pericolose.
· 10.2 Stabilità chimica Stabile a temperatura ambiente e se utilizzato come consigliato.
· Decomposizione termica/ condizioni da evitare: Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme.
· 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Non sono note reazioni pericolose.
· 10.4 Condizioni da evitare Non sono disponibili altre informazioni.
· 10.5 Materiali incompatibili: Non sono disponibili altre informazioni.
· 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi: Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi.
SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche |
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· 11.1 Informazioni sulle classi di pericolo definite nel regolamento (CE) n. 1272/2008
· Tossicità acuta Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione: | ||
ATE (Stima di tossicità acuta (STA)) | ||
Orale | LD50 | 22.222 mg/kg bw |
Cutaneo | LD50 | 48.889 mg/kg bw |
Per inalazione | LC50/4 h | 66,7 mg/l |
00000-00-0 (metil-2-metossietossi)propanolo | ||
Orale | LD50 | 5.135 mg/kg bw (ratto) (OECD 401) |
Cutaneo | LD50 | >19.000 mg/kg bw (coniglio) (OECD 402) |
Per inalazione | LC50/7h (vapori) | 3,35 mg/l (ratto) (OECD 403) |
· Corrosione cutanea/irritazione cutanea Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Gravi danni oculari/irritazione oculare Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Sensibilizzazione respiratoria o cutanea Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Mutagenicità sulle cellule germinali Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Cancerogenicità Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Tossicità per la riproduzione Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione singola
Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione ripetuta
Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· Pericolo in caso di aspirazione Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
· 11.2 Informazioni su altri pericoli
· Proprietà di interferenza con il sistema endocrino
Il prodotto contiene sostanze sotto esame/in valutazione come interferente endocrino:
128-37-0 | 2,6-di-terz-butil-p-cresolo | Elenco II |
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(continua a pagina 7)
SEZIONE 12: Informazioni ecologiche |
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· 12.1 Tossicità
· Tossicità acquatica e/o terrestre: | |
00000-00-0 estratto di Chrysanthemum cinerariaefolium ottenuto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium mediante solvente idrocarburico | |
LC50/96h | 5 mg/l (oncorhynchus mykiss) 0,0052 mg/l (salmo gairdneri) |
128-37-0 2,6-di-terz-butil-p-cresolo | |
EC50/48h EC50/72h LC50/96h | 0,386 mg/l (daphnia magna) 0,057 mg/l (algae) 0,464 mg/l (pesce) |
· 12.2 Persistenza e degradabilità Non sono disponibili altre informazioni.
· 12.3 Potenziale di bioaccumulo Non sono disponibili altre informazioni.
· 12.4 Mobilità nel suolo Non sono disponibili altre informazioni.
· 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB
· PBT: Non applicabile.
· vPvB: Non applicabile.
· 12.6 Proprietà di interferenza con il sistema endocrino
Vedere la sezione 11 per informazioni in merito alle proprietà dannose sul sistema endocrinale.
· 12.7 Altri effetti avversi
· Osservazioni: Molto tossico per i pesci.
· Ulteriori indicazioni in materia ambientale:
· Ulteriori indicazioni:
Pericolosità per le acque classe 3 (D) (Autoclassificazione): molto pericoloso
Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature, anche in piccole dosi. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di quantità minime di prodotto. Tossico per pesci e plancton.
Molto tossico per gli organismi acquatici
· 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
· Consigli: Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici. Non immettere nelle fognature.
· Imballaggi non puliti:
· Consigli:
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
· Detergente consigliato: Acqua eventualmente con l'aggiunta di detersivi.
SEZIONE 13: considerazioni sullo smaltimento |
*
· Catalogo europeo dei rifiuti | |
HP14 | Ecotossico |
(continua a pagina 8)
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SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto |
*
· 14.1 Numero ONU o numero ID · ADR, IMDG, IATA UN3082 |
· 14.2 Designazione ufficiale ONU di trasporto · ADR 3082 MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (estratto di Chrysanthemum cinerariaefolium ottenuto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium mediante solvente idrocarburico, |
· 2,6-di-terz-butil-p-cresolo) · IMDG ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. (estratto di Chrysanthemum cinerariaefolium ottenuto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium mediante solvente idrocarburico, Butylated hydroxytoluene), MARINE POLLUTANT · IATA Environmentally hazardous substance, liquid, n.o.s. (estratto di Chrysanthemum cinerariaefolium ottenuto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium mediante solvente idrocarburico, Butylated hydroxytoluene) | |
· 14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto · ADR, IMDG, IATA O · Classe · Etichetta | 9 Materie ed oggetti pericolosi diversi 9 |
· 14.4 Gruppo d’imballaggio · ADR, IMDG, IATA | III |
· 14.5 Pericoli per l’ambiente · Marine pollutant: · Marcatura speciali (ADR): · Marcatura speciali (IATA): | Simbolo (pesce e albero) Simbolo (pesce e albero) Simbolo (pesce e albero) |
· 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Attenzione: Materie ed oggetti pericolosi diversi · N° identificazione pericolo (Numero Kemler): 90 · Numero EMS: F-A,S-F · Stowage Category A | |
· 14.7 Trasporto marittimo alla rinfusa conformemente agli atti dell’IMO | Non applicabile. |
· Trasporto/ulteriori indicazioni: | |
· ADR · Quantità limitate (LQ) · Quantità esenti (EQ) · Categoria di trasporto · Codice di restrizione in galleria | 5L Codice: E1 Quantità massima netta per imballagio interno: 30 ml Quantità massima netta per imballagio esterno: 1000 ml 3 (-) |
· IMDG · Limited quantities (LQ) · Excepted quantities (EQ) | 5L Code: E1 Maximum net quantity per inner packaging: 30 ml Maximum net quantity per outer packaging: 1000 ml |
· UN "Model Regulation": | UN 3082 MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (ESTRATTO DI CHRYSANTHEMUM CINERARIAEFOLIUM OTTENUTO DA FIORI APERTI E MATURI DI TANACETUM CINERARIIFOLIUM MEDIANTE SOLVENTE IDROCARBURICO, 2,6- DI-TERZ-BUTIL-P-CRESOLO), 9, III |
IT
(continua a pagina 9)
· 15.1 Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
· Direttiva 2012/18/UE
· Sostanze pericolose specificate - ALLEGATO I Nessuno dei componenti è contenuto.
· Categoria Seveso E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico
· Quantità limite (tonnellate) ai fini dell'applicazione dei requisiti di soglia inferiore 100 t
· Quantità limite (tonnellate) ai fini dell'applicazione dei requisiti di soglia superiore 200 t
· ELENCO DELLE SOSTANZE SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE (ALLEGATO XIV) Nessuna.
· REGOLAMENTO (CE) n. 1907/2006 ALLEGATO XVII Restrizioni: 3
· REGOLAMENTO (UE) 2019/1148
· Disposizioni nazionali:
· Istruzione tecnica aria:
· Ulteriori disposizioni, limitazioni e decreti proibitivi
· Sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) ai sensi della regolamento REACH, articolo 57
Secondo i dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze SVHC in concentrazione ≥ 0,1%.
· 15.2 Valutazione della sicurezza chimica: Una valutazione della sicurezza chimica non è stata effettuata.
SEZIONE 15: informazioni sulla regolamentazione
*
· Direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche - Allegato II |
Nessuno dei componenti è contenuto. |
· Allegato I - PRECURSORI DI ESPLOSIVI SOGGETTI A RESTRIZIONI (Valore limite superiore ai fini della concessione di licenze a norma dell’articolo 5, paragrafo 3) |
Nessuno dei componenti è contenuto. |
· Allegato II - PRECURSORI DI ESPLOSIVI SOGGETTI A SEGNALAZIONE |
Nessuno dei componenti è contenuto. |
· Regolamento (CE) n. 273/2004 relativo ai precursori di droghe |
Nessuno dei componenti è contenuto. |
· Regolamento (CE) N. 111/2005 recante norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità e i paesi terzi |
Nessuno dei componenti è contenuto. |
Classe | quota in % |
NC | 10,0 |
SEZIONE 16: Altre informazioni I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. Si declina ogni responsabilità derivante dall'uso improprio del prodotto o nel caso di impiego in violazione alle norme vigenti. · Frasi rilevanti | |||
H302 | Nocivo se ingerito. | ||
H304 | Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. | ||
H312 | Nocivo per contatto con la pelle. | ||
H315 | Provoca irritazione cutanea. | ||
H317 | Può provocare una reazione allergica cutanea. | ||
H318 | Provoca gravi lesioni oculari. | ||
H330 | Letale se inalato. | ||
H332 | Nocivo se inalato. | ||
H400 | Molto tossico per gli organismi acquatici. | ||
(continua a pagina 10) IT |
*
(Segue da pagina 9)
H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
· Indicazioni sull'addestramento
Questo documento è stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto formazione adeguata.
· Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008
La classificazione della miscela si basa sul metodo di calcolo di cui all'allegato I del Regolamento (CE) n. 1272/2008, sulla base dei dati relativi ai componenti.
· Scheda rilasciata da: Dipartimento Regolatorio
· Data della versione precedente: 05.10.2020
· Abbreviazioni e acronimi:
ADR: Accord relatif au transport international des marchandises dangereuses par route (European Agreement Concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road)
IMDG: International Maritime Code for Dangerous Goods IATA: International Air Transport Association
GHS: Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals EINECS: European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances ELINCS: European List of Notified Chemical Substances
CAS: Chemical Abstracts Service (division of the American Chemical Society) VOC: Volatile Organic Compounds (USA, EU)
LC50: Lethal concentration, 50 percent LD50: Lethal dose, 50 percent
PBT: Persistent, Bioaccumulative and Toxic SVHC: Substances of Very High Concern vPvB: very Persistent and very Bioaccumulative Acute Tox. 4: Tossicità acuta – Categoria 4 Acute Tox. 2: Tossicità acuta – Categoria 2
Skin Irrit. 2: Corrosione/irritazione della pelle – Categoria 2
Eye Dam. 1: Gravi lesioni oculari/irritazione oculare – Categoria 1 Skin Sens. 1: Sensibilizzazione della pelle – Categoria 1
Asp. Tox. 1: Pericolo in caso di aspirazione – Categoria 1
Aquatic Acute 1: Pericoloso per l’ambiente acquatico - pericolo acuto per l’ambiente acquatico – Categoria 1
Aquatic Chronic 1: Pericoloso per l’ambiente acquatico - pericolo a lungo termine per l’ambiente acquatico – Categoria 1 Aquatic Chronic 2: Pericoloso per l’ambiente acquatico - pericolo a lungo termine per l’ambiente acquatico – Categoria 2 Aquatic Chronic 3: Pericoloso per l’ambiente acquatico - pericolo a lungo termine per l’ambiente acquatico – Categoria 3
· Fonti
1. The Pesticide Manual 19th Edition
2. Regolamento (CE) n. 1907/2006 e successive modifiche
3. Regolamento (CE) n. 1272/2008 e successive modifiche
4. Regolamento (UE) n. 2020/878
5. Regolamento (CE) n. 1107/2009
6. Regolamento (CE) n. 790/2009 (I ATP CLP)
7. Regolamento (UE) n. 286/2011 (II ATP CLP)
8. Regolamento (UE) n. 618/2013 (III ATP CLP)
9. Regolamento (UE) n. 487/2013 (IV ATP CLP)
10. Regolamento (UE) n. 944/2013 (V ATP CLP)
11. Regolamento (UE) n. 605/2014 (VI ATP CLP)
12. Regolamento (UE) n. 1221/2015 (VII ATP CLP)
13. Regolamento (UE) n. 2016/918 (VIII ATP CLP)
14. Regolamento (UE) n. 2016/1179 (IX ATP CLP)
15. Regolamento (UE) n. 2017/776 (X ATP CLP)
16. Regolamento (UE) n. 2018/669 (XI ATP CLP)
17. Regolamento (UE) n. 2019/521 (XII ATP CLP)
18. Regolamento (UE) n. 2018/1480 (XIII ATP CLP)
19. Regolamento (UE) n. 2020/217 (XIV ATP CLP)
20. Regolamento (UE) n. 2020/1182 (XV ATP CLP)
21. Regolamento (UE) n. 2021/849 (XVII ATP CLP)
22. Regolamento (UE) n. 2022/692 (XVIII ATP CLP)
23. Direttiva 2012/18/UE (Seveso III)
24. Sito web ECHA
· * Dati modificati rispetto alla versione precedente
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