ACCORDO DI COLLABORAZIONE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
tra
- Unione dei Comuni di Xxxx e Bithia
- Dipartimento di Ingegneria Civile, Ingegneria Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari
Unione dei Comuni di Nora e Bithia
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura
Università degli Studi di Cagliari
finalizzato alla predisposizione del Progetto P.A.S.S. - Progetti pilota a favore della Sicurezza Stradale di cui al 4° e 5° Programma di attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale all'interno del COMUNE DI PULA
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
TRA
L’Università degli studi di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR), in prosieguo denominato DICAAR o Dipartimento, con sede Legale in Cagliari, via Marengo n.2, C.F. 80019600925, in persona del Direttore xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx, nato a Cagliari il 17/01/1949;
L'Unione dei Comuni di Nora e Bithia, in prosieguo denominata Unione, con sede Legale in Xxx Xxxxxxxx 00, x Xxxxxxx (XX), in persona del geom. Xxxxxx Xxxxx, il quale interviene in qualità di Responsabile del Procedimento, in esecuzione della Delibera del Consiglio di Amministrazione dell'Unione n°19 del 21/05/2015, della Delibera della Giunta Comunale di Pula n°108 del 05/06/2015 e della nomina quale responsabile del suddetto procedimento avvenuta con deliberazione del Responsabile del Servizio Tecnico n. 15 del 07/07/2015, di seguito indicate come le Parti
PREMESSA
VISTA la legge n. 341 del 19 novembre 1990 recante Riforma degli ordinamenti didattici universitari; VISTO l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni,
concernente lo svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune tra pubbliche amministrazioni;
VISTO che per quanto riguarda il settore specifico degli Enti locali, gli accordi di collaborazione sono ammessi ai sensi dell’art. 119 del D.Lgs. 267/2000 e s.m;
VISTO il decreto rettorale n. 172 del 23/12/2011 dell’Università di Cagliari con cui è stato istituito il DICAAR;
VISTA la deliberazione del CIPE n. 100 del 29/11/2002 con la quale è stato approvato il “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale” nonché il 1° programma annuale di attuazione dello stesso;
VISTA la Delibera n. 108 del 18/12/ 2008, con la quale il CIPE ha approvato il “4° e 5° Programma di attuazione”, comprendente anche la ripartizione regionale delle risorse finanziarie dedicate all’attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale;
VISTI i Decreti Ministeriali n. 296 del 29/12/2008 e n. 563 del 10/07/2009 con i quali il Ministero dei Trasporti ha ripartito le risorse finanziarie di cui al citato programma, assegnando alla Regione Autonoma della Sardegna uno stanziamento di 2.661.479,55 Euro;
VISTO che tra gli interventi ammessi a finanziamento a valere sui fondi del 4° e 5° Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale è presente la proposta denominata "P.A.S.S." presentata dall'Unione dei Comuni di Xxxx e Bithia;
VISTO che la Regione Sardegna ha concesso all'Unione dei Comuni di Xxxx e Bithia, per l’attuazione di tale proposta, la somma pari a € 157.089,35 e che l’ulteriore somma di € 157.089,35 è cofinanziata con fondi dell'Unione;
CONSIDERATO che il DICAAR all’interno dei settori scientifico disciplinari ICAR04 e ICAR05, da anni è impegnato nella ricerca su temi inerenti la circolazione stradale, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale, il comportamento dell’utente e la progettazione in ambito urbano; all’interno di questi temi sono stati sviluppati importanti rapporti con Pubbliche Amministrazioni che hanno portato allo sviluppo di progetti specifici e alla pubblicazione a stampa dei risultati della ricerca;
CONSIDERATO che è specifico interesse del DICAAR condurre attività di ricerca scientifica applicata sulle tematiche inerenti la circolazione stradale, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale, il comportamento dell’utente e la progettazione in ambito urbano;
CONSIDERATO che le Parti hanno un reciproco interesse ad addivenire ad una collaborazione, finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni ed alla promozione delle proprie attività nei rispettivi campi di azione;
CONSIDERATO che il progetto ammesso a finanziamento riguarda due realtà urbane distinte seppur confinanti e che quindi è preferibile, sempre all'interno del quadro fissato dal Progetto approvato, sviluppare due procedure parallele riguardanti singolarmente il Comune di Pula e quello di Villa San Xxxxxx;
PRESO ATTO pertanto che sussistono i presupposti di carattere tecnico, procedurale e amministrativo, nonché il più efficace perseguimento dei principi di massima economicità della spesa e massima produttività della pubblica amministrazione, nel ricorso da parte dell'Unione dei Comuni di Nora e Bithia e del DICAAR alla sottoscrizione di un accordo di collaborazione istituzionale per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Si rende necessario procedere alla formalizzazione dell'incarico tramite la stipula di apposita convenzione che regolamenti il rapporto fra parti.
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART.1
(Premesse)
Le premesse e ogni documento allegato alla presente convenzione costituiscono parte integrante e sostanziale dell'accordo.
ART. 2
(Oggetto dell’Accordo)
Con il presente accordo le Parti s’impegnano a collaborare per la realizzazione di tutte le attività e le prestazioni di interesse comune finalizzate alla predisposizione del Progetto "P.A.S.S." - Progetti pilota a favore della Sicurezza Stradale - 4° e 5° Programma di attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, in prosieguo denominato "Progetto" con riferimento al territorio del Comune di Pula. Come indicato nel Programma Operativo presentato alla Regione Sardegna dall'Unione dei Comuni di Nora e Bithia, che è parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Collaborazione (allegato n° 1), il Progetto oggetto del presente Accordo dovrà individuare e definire le azioni trasportistiche ed infrastrutturali e gli interventi, nonché il loro grado di priorità, per il miglioramento della mobilità e della sicurezza della circolazione nei Comuni di Pula e Villa San Xxxxxx.
ART. 3
(Contenuti delle attività e obiettivi)
Il progetto denominato “P.A.S.S.” prevede interventi intersettoriali sul territorio comunale di Pula e Villa San Xxxxxx volti a migliorare la sicurezza stradale e in linea con l’obiettivo preposto dall’Unione Europea di dimezzare il numero di morti e feriti sulle strade entro il 2020. L’obiettivo principale è quello di ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali, migliorare il quadro delle conoscenze sull’incidentalità stradale, individuare le componenti dell’incidentalità e le condizioni di rischio. In particolare si sono individuati i seguenti obiettivi principali:
▪ Miglioramento delle condizioni di circolazione (movimento e sosta) per tutti gli utenti della strada;
▪ Miglioramento della sicurezza stradale e riduzione degli incidenti stradali in termini di numero e gravità;
▪ Riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico e recupero dell’ambiente e degli spazi urbani;
▪ Risparmio energetico, la riduzione dei costi pubblici e privati, in generale il dispendio di risorse.
Tali obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la redazione di due Piani Comunali della Sicurezza Stradale che confluiranno all'interno del più generale Piano Intercomunale della Sicurezza Stradale, distinto, per ogni Comune. Con riferimento al Comune di Pula, il suddetto Piano consisterà nelle fasi descritte di seguito:
1. Analisi delle caratteristiche socio economiche del territorio che consiste nell’analisi e acquisizione dei documenti di pianificazione e progettazione, dei dati sulla struttura territoriale, sui principali poli attrattori di traffico, dei dati riguardanti l’offerta e la frequentazione dei servizi di trasporto collettivo urbano etc. Più precisamente si tratta di:
1.1 Acquisizione della cartografia di base e definizione dell’area oggetto di studio;
1.2 Acquisizione ed analisi dei documenti di pianificazione e progettazione esistenti nel settore delle infrastrutture di trasporto e insediativo nell’area del Comune di riferimento;
1.3 Acquisizione dei dati ISTAT sulla struttura territoriale, concernenti i parametri socio – economici, popolazione, famiglie, occupati, posti scuola, etc.;
1.4 Acquisizione di dati relativi ai principali attrattori di traffico (localizzazione di scuole, uffici postali, ASL, ospedali, enti locali, centri commerciali, impianti sportivi, servizi, etc.);
1.5 Acquisizione della base dati riguardanti l’offerta e la frequentazione dei servizi di trasporto collettivo urbano per poter migliorare la sicurezza.
2. Indagini al cordone dell’area e rilievi di traffico su sezioni interne all’area comunale volti all’analisi della domanda. Nello specifico:
2.1. Le indagini al cordone verranno realizzate all’interno dell’area di studio attraverso rilievi dei flussi di traffico su mezzo pubblico e privato e interviste (offerta – domanda) ad un campione di utenti;
2.2. I rilievi di traffico verranno effettuati su sezioni interne all’area di studio, questo implicherà anche il conteggio sia dei veicoli in transito sia dei carichi sulle autolinee;
3. Analisi dell’offerta che riguarda sia la rete viaria principale che il trasporto collettivo:
2.1. Per la rete viaria principale verrà realizzato un database in cui saranno descritte le caratteristiche geometriche e funzionali della rete stradale (numero di corsie, larghezza geometrica, pendenza, intersezioni secondarie, direzione di marcia, presenza di sosta, larghezza utile, velocità a vuoto, manovre consentite, precedenze, semafori, etc);
2.2. Per il trasporto collettivo verrà costruito un database che contenga i programmi di esercizio delle autolinee che evidenzia le caratteristiche sia delle linee di trasporto pubblico (tipo di linea,
tipo di mezzo, intertempo linea, elenco fermate e nodi del percorso) sia dei mezzi (tipo di mezzo pubblico, capacità totale e posti a sedere, tempo di accesso al mezzo). In questo modo sarà possibile individuare le criticità del trasporto collettivo dal punto di vista della sicurezza.
4. Analisi delle condizioni di sicurezza del territorio comunale, delle prestazioni e delle criticità che prevede l’analisi sia dello stato di fatto inerente l’incidentalità stradale sulla base di dati ISTAT e di quanto in possesso dalla Polizia Locale, sia delle criticità presentate dalla situazione attuale (livello di servizio della rete stradale urbana, della sicurezza della circolazione, degli standard qualitativi dei servizi pubblici, della funzionalità della rete di trasporto pubblico, dell’organizzazione della sosta, dell’integrazione del sistema dei trasporti urbani e metropolitani, della situazione pedonale etc.). più precisamente l’analisi riguarderà:
2.1. La caratterizzazione dell’incidentalità nel territorio;
2.2. La classificazione della rete stradale per livelli di esposizione di rischio;
2.3. L’individuazione delle tratte critiche;
2.4. La definizione dei fattori di rischio e delle classi di intervento;
2.5.Analisi dettagliata delle criticità presentate dalla situazione attuale.
5. Proposte e verifiche degli interventi che riguardano il sistema della mobilità e le sue componenti (rete stradale, rete di trasporto collettivo, rete pedonale, sosta, emergenza ambientale, sicurezza stradale). In particolare le proposte riguarderanno:
2.1. La rete stradale: gli interventi riguarderanno sia la razionalizzazione e la riorganizzazione dell’offerta, sia la gestione ed il controllo della domanda;
2.2. La rete pedonale e ciclabile tramite migliorie generali per la mobilità pedonale e ciclabile (sgombero dei marciapiedi), definizione delle piazze, strade, attraversamenti, itinerari oppure aree pedonali, definizione zone di traffico limitato o a traffico pedonale privilegiato;
2.3.Emergenza ambientale: verranno fornite indicazioni sui provvedimenti da adottare per far fronte alle situazione di contingente emergenza ambientale;
2.4.Sicurezza stradale: verranno analizzati i verbali di incidente nelle tratte critiche, sulle quali si effettueranno le ispezioni di sicurezza. In questo modo verranno definiti gli interventi sulla infrastruttura e sulla segnaletica, sulle misure di prevenzione e di controllo e sulle azioni di educazione e di sensibilizzazione.
6. Pubblicità finalizzata ad informare, durante tutte le fasi del lavoro, la popolazione e sensibilizzare la stessa sui temi principali del Piano in modo tale che la popolazione si senta partecipe di un progetto comune volto a incrementare la qualità della mobilità urbana e la sicurezza stradale.
All'interno delle rete stradale comunale saranno realizzati i Progetti Pilota finalizzati ad individuare le tratte o i nodi critici dal punto di vista della sicurezza stradale. La rete stradale urbana attualmente presenta carenze diffuse dovute a: tracciati vetusti, sezioni stradali ridotte, geometria inadatta alle tipologie ed agli attuali livelli di traffico. La presenza di queste problematiche contribuisce a compromettere la sicurezza stradale. Per questa ragione saranno realizzate delle specifiche schede sinottiche in cui indicare per ogni tratta stradale critica:
1. Livello di criticità;
2. Tipologia di strada;
3. Le criticità riscontrate come ad esempio la geometria, la pavimentazione, la segnaletica, illuminazione, accessi etc.;
4. Le azioni per eliminare le problematiche;
5. Verifica dell’efficacia e efficienza dopo l’intervento.
Il livello di criticità stabilirà la priorità di intervento per quelle strade, tratte, intersezioni o nodi identificate come più critiche all'interno dell'intera rete stradale comunale. Pertanto, una volta individuate le criticità e le soluzioni per eliminarle, verranno eseguiti gli interventi puntuali necessari per la messa in sicurezza delle tratte o nodi. Gli stessi interventi saranno oggetto di monitoraggio per verificarne l’efficacia e l’efficienza attraverso l’analisi di Road Safety Review.
ART. 4
(Figure Responsabili del lavoro)
I responsabili designati dalle Parti per la gestione delle attività oggetto del presente Accordo sono:
a) Per l'Unione: geom. Xxxxxx Xxxxx
b) per il DICAAR: xxx. Xxxxxxxxx Xxxxx per gli aspetti infrastrutturali e di sicurezza
c) per il DICAAR: xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx per gli aspetti trasportistici
Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire il responsabile come sopra individuato, dandone tempestiva comunicazione alla controparte.
Inoltre il DICAAR, sempre nelle persone dei responsabili, si impegna a svolgere il ruolo di Direzione Scientifica relativamente a tutte le attività oggetto del presente accordo.
Le parti si impegnano a verificare le attività svolte in apposite riunioni periodiche, la cui cadenza temporale dovrà essere concordata tra le parti. In particolare, gli interventi non strutturali e le azioni strutturali che verranno individuate dovranno essere condivisi dalle parti e validati dalla Direzione Scientifica, prima che si proceda alla stima di massima degli stessi interventi.
Ogni attività prevista nel presente Accordo si esplicherà nel rispetto della normativa che disciplina il funzionamento del DICAAR e dell'Unione.
Le attività relative al presente Accordo, potranno formare oggetto di accordi di collaborazione tra ciascuna delle Parti e altri Enti per tesi di laurea, dottorati, tirocini formativi, ecc. di cui le Parti si
impegnano a darsi reciprocamente tempestiva notizia.
L’eventuale aggiornamento delle attività di cui agli articoli precedenti, a seguito di sopravvenute esigenze in corso d’opera che non comportino una revisione sostanziale dello stesso, è concordato tra le parti. Eventuali revisioni sostanziali saranno definite con atti aggiuntivi al presente accordo.
ART. 5
(Responsabilità)
Ciascuna parte è esonerata da ogni responsabilità derivante dai rapporti di lavoro che venissero instaurati dall’altra nell’ambito delle attività di cui al presente accordo.
Nell’ambito delle attività derivanti dal presente Accordo ciascuno dei contraenti garantisce:
a) per i danni che il proprio personale potrà causare nell’espletamento delle attività presso terzi;
b) una copertura assicurativa per infortuni sul lavoro e per malattie professionali a favore del proprio personale.
Il personale delle Parti è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti al presente accordo, nel rispetto della normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs n. 81 del 2008 e successive modificazioni e integrazioni.
ART. 6
(Oneri)
Il presente Accordo di collaborazione è stato oggetto di valutazione congiunta delle Parti relativamente alle spese vive derivanti e alle risorse che ogni parte singolarmente garantisce e impegna per lo svolgimento delle attività e il perseguimento degli obiettivi di interesse.
In accordo con la programmazione delle risorse di cui al Programma operativo del progetto "P.A.S.S.", l'Unione si impegna a trasferire al DICAAR, una volta raggiunti gli obiettivi concordati ai precedenti artt. 2 e 3, una somma onnicomprensiva pari a € 70.400,00 a titolo di rimborso delle spese sostenute dal DICAAR per lo svolgimento delle attività concordate.
La succitata somma di € 70.400,00 verrà erogata nel biennio 2015-2016, seguendo la tempistica di presentazione alla RAS, da parte dell’Unione dei Comuni, dell’Allegato A relativo allo stato di avanzamento dei lavori, ovvero alle scadenze del 24 gennaio, del 24 maggio e del 31 agosto di ogni anno.
L’erogazione avverrà previa apposita richiesta del DICAAR, rendicontante le attività completate, le relative risorse utilizzate e i costi sostenuti proporzionalmente a quanto presentato nell’Allegato A da parte dell’Unione dei Comuni.
ART. 7
(Impegno di supporto delle Parti nelle fasi di approvazione dei Piani)
Le Parti convengono che i rispettivi Referenti si impegnano a partecipare alle fasi di approvazione del Piano, nonché alle eventuali fasi di consultazione pubblica.
Rimane inoltre inteso che le eventuali osservazioni al Piano, derivanti dalla fase di consultazione pubblica, verranno esaminate dalle Parti, ognuna nell’ambito delle attività attribuite dal presente Accordo. Inoltre le Parti si impegnano, in caso di recepimento delle stesse osservazioni, a procedere all’ulteriore fase di aggiornamento, ove necessario, del Piano già presentato ed alla redazione finale degli elaborati definitivi.
ART. 8
(Promozione delle attività svolte)
Le Parti si danno atto dell’esigenza di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di esse. In particolare, i loghi del DICAAR e dell'Unione potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente Accordo.
L’utilizzazione dei loghi del DICAAR, dell'Università di Cagliari e dell'Unione, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto di cui all’art. 2 del presente Accordo, richiederà il consenso della Parte interessata.
ART. 9
(Risultati)
I risultati delle attività svolte in comune saranno di proprietà del DICAAR e dell'Unione, che potranno utilizzarli esclusivamente nell'ambito dei propri compiti istituzionali.
I dati prodotti dalle attività svolte nell’ambito del presente Accordo possono essere utilizzati dal DICAAR esclusivamente per finalità scientifiche e didattiche e possono essere comunicati a terzi solo in forma gratuita e esclusivamente per finalità scientifiche e didattiche. In tutti gli altri casi sarà necessaria l’autorizzazione scritta da parte dell'Unione.
Le Parti si impegnano reciprocamente ad evidenziare - in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti o in caso di pubblicazione degli stessi risultati tramite documenti di qualsiasi tipo - che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
ART. 10
(Informativa trattamento dati)
Ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, le Parti dichiarano di essere state informate circa le modalità e le finalità dell’utilizzo dei dati personali nell’ambito di trattamenti automatizzati o cartacei di dati ai fini della esecuzione del presente atto. Le Parti dichiarano, altresì, che i dati forniti con il presente atto sono esatti e corrispondono al vero, esonerandosi reciprocamente da ogni e qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione ovvero per errori derivanti da una inesatta imputazione negli archivi elettronici o cartacei di detti dati.
Ai sensi del D. Lgs. sopra citato, tali trattamenti saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto di norme di sicurezza.
Sottoscrivendo il presente atto le Parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate per vie brevi tutte le informazioni previste dall’art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, ivi comprese quelle relative ai nominativi del titolare e del responsabile del trattamento dei dati personali.
ART. 11
(Durata)
Il presente Accordo, che entra in vigore a decorrere dalla data di sottoscrizione, ha come scadenza prevista il 30.06.2017 e potrà essere rinnovato con atto aggiuntivo previa determinazione dei rispettivi responsabili. È comunque ammesso il ricorso a proroghe previa approvazione dei rispettivi responsabili purchè queste non siano superiori a mesi 6 (sei) rispetto alla data suddetta.
Art. 12 (Borse di studio)
Nell’ambito del progetto, per lo svolgimento delle attività in esso descritte, è prevista l’attivazione di borse di ricerca, finanziate dall'Unione, la cui durata non può estendersi oltre la data di scadenza del progetto nell’ambito del quale sono state attivate.L’Università si impegna a gestire, senza ulteriori oneri finanziari a proprio carico, l’espletamento delle procedure di selezione pubblica secondo quanto previsto dal vigente Regolamento. L’importo destinato all’attivazione delle borse verrà erogato dal soggetto finanziatore in unica soluzione anticipata.
ART. 13
(Diritto di recesso)
In caso di mancato rispetto di quanto stabilito negli articoli precedenti, ognuna delle parti ha facoltà di recedere dal presente Accordo, previa comunicazione scritta da inviare alle altre parti con un preavviso di un mese, in cui si motivano adeguatamente le inadempienze che hanno portato alla decisione di recedere dall’Accordo.
ART. 14
(Controversie e foro competente)
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 15, comma 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito all'esecuzione del presente accordo sono riservate alla giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna.
ART.15
(Norme applicabili)
Per quanto non espressamente disposto nel presente accordo troveranno applicazione le norme della legge 241/1990 e del codice civile in quanto applicabili e compatibili con la natura del presente atto.
ART.16
(Spese e oneri fiscali)
Il presente atto è esente da imposta di bollo ai sensi dell’articolo 16 tabella B annessa la DPR 26.10.1972 n.642 e non è soggetto a registrazione ai sensi dell’articolo 1 tabella B del DPR 131/1986.
Cagliari, li 30 giugno 2015
Per il DICAAR Per l'Unione
Il Direttore Il Responsabile del Procedimento
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Geom. Xxxxxx Xxxxx