SMART CIG N. X4612E8290
Capitolato per l’affidamento di Servizi di Progettazione della Strategia di Sviluppo Locale per l’Appennino Bolognese - Periodo di Programmazione 2014 – 2020.
SMART CIG N. X4612E8290
1) Finalità e contenuti
Scopo dell’affidamento è l'elaborazione, per fasi successive, della strategia di sviluppo locale per l’Appennino Bolognese e del relativo Piano di Sviluppo Locale (PSL), aventi le caratteristiche e le finalità previste dalla Misura 19 – Supporto allo sviluppo locale LEADER - (M19 LEADER), al fine di consentire al GAL Appennino Bolognese di candidarsi alla sua attuazione.
Tale elaborazione deve considerare le finalità, gli obiettivi e le metodologie proprie dello sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD), che è uno strumento volto a promuovere l’attuazione di strategie per lo sviluppo integrate e multisettoriali, caratterizzate da un approccio dal basso verso l’alto ed elaborato dai Gruppi di Azione Locale (GAL), di cui al Regolamento (UE) n. 1303/2013.
2) Elenco dei servizi richiesti
L’oggetto della prestazione è la fornitura di servizi di acquisizione e di elaborazione di dati ed informazioni necessari alla elaborazione di quanto riportato di seguito:
A. Elaborazione di una dettagliata analisi socio economica, territoriale ed ambientale del territorio dell’Appennino Bolognese (analisi dell’area) e di una indagine dei bisogni e delle potenzialità, finalizzata alla produzione di una appropriata e puntuale analisi SWOT. Tale analisi, che terrà in considerazione l’analisi SWOT inserita nel Piano di Sviluppo Rurale della Regione Xxxxxx-Romagna 2014-202, deve mettere in evidenza le criticità, le potenzialità e le vocazioni dell’Appennino Bolognese, anche per aree omogenee, e delle sue relazioni con le adiacenti aree esterne, a partire da quelle indicate dal PSR. Al fine dell’esatta individuazione del territorio da considerare nell’analisi socio economica il soggetto incaricato dovrà produrre degli indicatori utili ad individuare anche eventuali nuove aree omogenee all’attuale area LEADER Asse 4. Tali indicatori unitamente agli obiettivi generali e specifici della strategia di sviluppo locale di cui ai punti successivi, dovrà consentire di individuare una prima proposta preliminare del territorio ammissibile agli interventi della M19 LEADER, di cui vanno prodotti appositi elaborati grafici e cartografici, oltre che la definizione dell’area eleggibile sulla quale andranno riportati, oltre che i confini dell’area eleggibile, anche i confini dei comuni, degli ambiti territoriali sovra comunali e metropolitani, delle aree della rete Natura 2000, della Macroarea Emilia Orientale e delle sub aree citate successivamente.
Tale analisi socio economica e la relativa analisi SWOT dovranno essere predisposte rielaborando dati statistici già disponibili e desunti dalle più diverse fonti (non solo dati ISTAT ma anche dati, indagini e valutazioni elaborati dalle Camere di commercio, dalle Amministrazioni comunali e relative Unioni comunali e provinciali, da Università ed enti di
GAL Appennino Bolognese – Società Consortile a r.l.
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ricerca, da associazioni di categoria, ecc), che il fornitore dovrà individuare ed acquisire direttamente.
Facendo riferimento all’area candidata, gli elementi fondamentali da considerare in tale analisi sono almeno i seguenti:
− Contesto territoriale di riferimento, evidenziando le diversità e specificità delle sub aree “alta montagna”, “media montagna” e “collina”, in quanto caratterizzate da situazioni economiche e sociali diverse e specifiche. Tale analisi deve mettere in evidenza le criticità, le potenzialità e le vocazioni per aree omogenee. Questa suddivisione in sub aree va utilizzata, se del caso, anche per le elaborazioni di cui alle successive lettere;
− Le dinamiche demografiche e insediative e la valutazione dei principali fenomeni e cause dello spopolamento e dell’esclusione sociale ed emarginazione;
− Le caratteristiche dell’economia locale, con specificazioni per i principali sistemi produttivi locali;
− Valutazione del livello tecnologico delle imprese locali nei principali settori produttivi ed indicazione sul fabbisogni di innovazione e qualificazione;
− Le caratteristiche del mercato del lavoro e sua evoluzione ed indicazione delle principali criticità nell’area eleggibile;
− Le principali caratteristiche ambientali e le relative principali criticità, tenuto conto delle analisi e delle valutazioni del Rapporto ambientale del PSR 2014-2020, reperibile al seguente indirizzo: (xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxx/xxx/xxxxxxxxx-xxx- 2014-2020/valutazione-di-incidenza-ambientale/rapporto-ambientale/view );
− Indicazioni sul fabbisogno di dotazione infrastrutturale dell’area e di servizi di base in relazione alla proposta degli interventi inseriti nel SSL;
− Il livello e la qualità della diversificazione delle attività produttiva nell’area considerata, con evidenziazione dell’evoluzione nell’ultimo decennio, e la presenza e tipologia di forme di “economia sociale”;
− I principali progetti territoriali e settoriali e le principali politiche di sviluppo realizzati dal GAL e/o da altri enti pubblici locali nella programmazione 2007-2014 che è opportuno proseguire ed implementare anche nella nuova programmazione, in ragione del loro carattere innovativo e di efficacia.
Il prodotto dell’elaborazione di cui sopra dovrà essere contenuta in un dettagliato report (prodotti sia in formato PDF sia .doc) e che dovrà costituire uno dei principali supporti per la consultazione e il coinvolgimento degli attori locali. Tale report dovrà essere trasmesso al GAL per posta elettronica e consegnate in almeno 10 copie cartacee, unitamente alla riproduzione della citata cartografia preliminare del territorio eleggibile, in formato A3 e A4.
B. Indagine sui più rilevanti fabbisogni del territorio, coinvolgendo i principali attori locali (pubblici amministratori, tecnici degli enti pubblici, imprenditori e tecnici di imprese innovative dei diversi settori, esperti nelle diverse discipline, dirigenti del volontariato locale, ecc.), individuati d’intesa con il GAL, da coinvolgere attraverso focus group, da realizzarsi per singola area sovra-comunale o per settori di attività economica e, se necessario, anche con più incontri, i cui luoghi e temi andranno condivisi con il GAL. Per ogni focus group il soggetto incaricato dovrà produrre un sintetico verbale di quanto emerso.
I risultati di tale indagine dovranno essere sintetizzati in uno specifico report, che verrà utilizzato per la consultazione e il coinvolgimento degli attori locali, che dovrà essere trasmesso al GAL in formato elettronico e in almeno 10 copie cartacee.
C. Elaborazione della proposta preliminare della strategia di sviluppo locale (SSL) che dovrà indicare gli obiettivi generali e specifici di sviluppo del territorio dell’Appennino Bolognese, appropriato alle sue specificità socio-economiche ed ambientali, come individuate dall’analisi territoriale, dalla analisi SWOT, dall’indagine sui fabbisogni di cui ai punti della precedente lettera B, dalle indicazioni del Consiglio di Amministrazione del GAL Appennino Bolognese e dalle indicazioni e prescrizioni riportati nei seguenti documenti:
a. Proposta di Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 dell’Xxxxxx-Romagna (PSR 2014-2020), come approvata dall’Assemblea legislativa della Regione Xxxxxx- Romagna del 15/07/2014 ed in particolare la Misura 19 – Supporto allo sviluppo locale LEADER: (xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxxxxxx- di-sviluppo-rurale-2014-2020/misura-LEADER);
b. Orientamenti sullo sviluppo locale partecipativo per gli attori locali: (xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxxx/xx/xxxxx/XxxxxXXXX.xxx/X/XX/XXXxxxxx/00000);
c. KIT degli strumenti LEADER (xxxx://xxxx.xx.xxxxxx.xx/xxxx- static/LEADER/LEADER/LEADER-tool-kit/it/index_it.html);
d. Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020 (xxxx://xxx.xxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxx/0000/Xxxxxxx%00Xxx%0000- 20%20Master_27%20dic%202012.pdf ), in particolare il capitolo relativo alle “Aree interne”;
e. I contenuti pertinenti delle “Buone pratiche” pubblicate sul sito web della Rete Rurale Nazionale, alla seguente link: xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxXXXXXX;
Tale strategia, facendo leva sulle risorse endogene del territorio, deve prefiggersi principalmente l’incremento dell’occupazione giovanile e femminile, la promozione di nuova imprenditoria in settori ed in attività nuove per l’area, la diversificazione delle attività esistenti, lo sviluppo delle filiere corte e dell’economia sociale, l’introduzione di innovazioni nel sistema produttivo per incrementarne la competitività, la promozione della coesione sociale, il contrasto ai cambiamenti climatici e la qualificazione di particolari servizi di base necessari per migliorare la qualità della vita della popolazione interessata. Il tutto dovrà essere coerente con gli obiettivi del Focus area 6 e con le finalità e gli obiettivi generali ed operativi del PSR 2014-2020.
Il report descrittivo della proposta preliminare di SSL, in accordo con il Consiglio di Amministrazione del GAL Appennino Bolognese, dovrà prendere in esame ed avanzare proposte relativamente ad almeno i seguenti temi:
− Prima definizione dell’area e della popolazione interessati dalla strategia;
− Sintesi delle esigenze di sviluppo (fabbisogni) emersi dalle precedenti analisi e dal coinvolgimento degli attori locali, con indicazione del loro grado di priorità in funzione del loro peso relativo e degli obiettivi del PSR 2014-2020;
− Definizione degli ambiti tematici di intervento tra i seguenti definiti dal PSR della Regione Xxxxxx-Romagna:
✓ Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro- alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri);
✓ Sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia);
✓ Turismo sostenibile;
✓ Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale);
✓ Valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio;
✓ Accessibilità ai servizi sociali.
L’elaborazione della SSL dovrà essere realizzata scegliendo un ambito tematico prevalente ed individuandone al massimo altri due strettamente correlati a quello principale, in relazione agli obiettivi e ai risultati che si intendono perseguire coerentemente con i fabbisogni e le opportunità individuate per i propri territori. Della connessione ed integrazione tra l’ambito principale e i due secondari va data puntuale descrizione, in particolare nell’ottica dell’efficacia del raggiungimento degli obiettivi della SSL e per il perseguimento dei risultati attesi;
− Indicazioni delle pertinenti programmazioni d’area o di settore prodotte dalla Regione o dagli enti locali, in particolare Città Metropolitana, Unioni dei Comuni o dalla Macroarea Emilia Orientale, con cui la SSL dovrà rapportarsi ed integrarsi;
− Descrizione della SSL e dei suoi obiettivi generali e specifici, evidenziando il loro carattere innovativo ed integrato e la gerarchia delle priorità;
− Indicazione dei settori di intervento prioritario e prima indicazione di possibili politiche di intervento, con specificazione di quelle attivabili ai sensi della Operazione 19.2.A – “Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia” e di quelle attivabili invece con l’Operazione 19.2.B – “Azioni specifiche per contribuire a livello locale al raggiungimento degli obiettivi indicati dagli ambiti tematici prescelti”, previste alla Sottomisura 19.2 – “Attuazione della strategia” – del PSR 2014-2020;
− Indicazioni di ambiti di intervento, che in ragione della loro tipologia, è opportuno proporsi di idearli ed attuarli in partenariato con altri territori rurali e/o altri GAL italiani ed europei, al fine di far tesoro delle buone prassi della cooperazione interterritoriale e transazionale, favorire la costruzione di reti e promuovere l’attuazione di esperienze particolarmente innovative, illustrando il possibile valore aggiunto apportato da tali ambiti di cooperazione alla SSL;
− Indicazione degli indicatori per valutare i risultati da conseguire con l’attuazione della SSL, tenendo conto di quelli previsti dal PSR 2014-2020, e che dovranno essere espressi in termini qualitativi o quantitativi;
− Indicazioni sulla concretezza, fattibilità, misurabilità ed efficacia della SSL; capacità di capitalizzazione dei risultati; controllabilità e verificabilità delle
operazioni previste con particolare attenzione alla controllabilità, così come previsto dal PSR Xxxxxx-Romagna 2014-2020;
− Redigere il quadro di coerenza obiettivi/strategie tra PSL e PSR e l’integrazione dello stesso Piano con gli altri strumenti di programmazione al fine di comprovarne la demarcazione;
− Descrizione delle possibili linee per un progetto di animazione ed informazione della popolazione locale sulle opportunità di sviluppo in fase di attuazione della SSL, di cui alla Operazione 19.4. B;
− Valutazione della completezza della partnership e indicazioni sulla ottimale struttura organizzativa del GAL per una efficace attuazione della SSL.
Il report dovrà essere trasmesso al GAL in formato elettronico ed in almeno 10 copie cartacee e ne va prodotto una sintesi (circa 20/30 pagine) a supporto della fase di consultazione dei soggetti locali e che il GAL provvederà a stampare e divulgare.
D. Supporto alla consultazione sulla proposta di strategia di sviluppo locale di cui al precedente punto C con gli attori locali del territorio individuato, i cui esiti dovranno essere utilizzati dal Fornitore prescelto per l’elaborazione della proposta definitiva della SSL. Tale supporto consiste nella partecipazione agli incontri promossi dal GAL sul territorio e con la produzione di singoli verbali con la sintesi delle osservazioni e delle proposte emerse. Al fine di favorire la massima partecipazione alla elaborazione della SSL da parte dei cittadini e di altri soggetti locali, sarà attivata una specifica sezione del sito web del GAL (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/) in cui pubblicare i materiali preliminari per la elaborazione della strategia e delle newsletter riassuntive delle elaborazioni prodotte, da cui sia anche possibile inviare al GAL idee, osservazioni, proposte e suggerimenti. Il GAL provvederà direttamente a divulgare tali newsletter anche attraverso altri siti web associati a quello del GAL;
E. Elaborazione della proposta definitiva della strategia di sviluppo locale per l’Appennino Bolognese sulla base di quanto scaturito dalla consultazione dei soggetti locali di cui alla precedente lettera D e delle indicazioni programmatiche del Consiglio di Amministrazione del GAL, il quale provvederà successivamente ad approvarlo prima di sottoporlo all’Assemblea dei soci del GAL, appositamente convocata;
F. Supporto alla predisposizione del fascicolo di candidatura del GAL per l’attuazione della Misura 19 – Supporto allo sviluppo locale LEADER – del PSR 2014-2020, da presentare alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx con i contenuti, le caratteristiche e i tempi previsti dal bando regionale (prima fase);
G. Convocazione e gestione di specifici focus group / tavoli tecnici, a cui invitare pubblici amministratori, imprenditori e tecnici di imprese innovative dei diversi settori, rappresentanti di associazioni d’impresa ed esperti per l’approfondimento di specifiche tematiche settoriali o orizzontali individuate dalla SSL, con il compito di fornire indirizzi per la messa a punto di azioni e di progetti di intervento particolarmente innovativi e/o significativi per il territorio. I temi oggetto di riflessione dei singoli focus group dovranno essere indicati dal soggetto incaricato e concordati con il GAL. Per la migliore produttività dei focus il Fornitore dovrà individuare e far partecipare degli esperti di comprovata competenza nella materia oggetto di riflessione, che dovranno relazionare sulle potenzialità, le criticità, le possibili innovazioni da introdurre e le politiche e i progetti più opportuni.
Dell’esito di ogni focus che potrà riunirsi anche in più sedute qualora necessario, dovrà essere predisposto corretto e dettagliato verbale;
H. Elaborazione della proposta preliminare di Piano di Sviluppo Locale per l’Appennino Bolognese 2014-2020 (PSL 2014-2020), sulla base delle indicazioni e con le caratteristiche e i contenuti prescritti dello specifico bando che verrà pubblicato dalla Regione per la seconda fase di selezione. Tale elaborato (prodotto sia in formato PDF che .doc) dovrà prendere in esame almeno i seguenti punti:
a. Sintesi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del territorio e tabella con la sintesi dell’analisi SWOT;
b. Individuazione dei principali risultati conseguiti con la precedente programmazione, sulla base dello studio in fase di elaborazione dallo stesso GAL, dei progetti più significativi e delle maggiori criticità emerse nella gestione del PSL 2007-2014, anche facendo tesoro delle analisi prodotte per la elaborazione del Consultivo del PAL 2007-2014, in corso di predisposizione, e del Rapporto di Valutazione ex ante del PSR - 2014-2020 (xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxx/xxx/xxxxxxxxx- psr-2014-2020/valutazione-ex-ante/valutazione-ex-ante-luglio-2014/view);
c. Descrizione del territorio eleggibile alla Misura 19 – LEADER, con produzione di apposita cartografia a scala appropriata, almeno con gli elementi indicati in precedenza;
d. Sintesi della strategia, degli ambiti tematici prescelti e dei suoi obiettivi generali e specifici e dei settori di intervento prescelti ed indicazioni dei progetti di intervento più rilevanti;
e. Descrizione della gerarchia di obiettivi, dei risultati da conseguire e degli indicatori da utilizzare per la loro quantificazione, tenuto conto del sintema di monitoraggio indicato dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx per la valutazione del PSR 2014-2020;
f. Illustrazione degli elementi di innovazione appropriata e di integrazione settoriale ed orizzontale della strategia di sviluppo locale e descrizione dei collegamenti tra gli obiettivi del PSL 2014-2020 e le Misure/azioni individuate dal PSR 2014-2020;
g. Illustrazione dettagliata delle azioni e dei progetti integrati/territoriali proposti, suddividendoli tra quelli rientranti nelle “Sottomisure” ed Operazioni previste dal PSR 2014-2020, in particolare tra l’Operazione 19.2.A - Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia (indicando gli elementi principali di modulazione che si intende introdurre rispetto alle corrispondenti Operazioni del PSR 2014-2020) e l’Operazione 19.2.B - Azioni specifiche per contribuire a livello locale al raggiungimento degli obiettivi indicati dagli ambiti tematici prescelti. Per ogni azione/progetto indicato va prodotta una apposita scheda di sintesi e dovrà avere i contenuti coerenti con le relative prescrizioni del PSR 2014-2020 ed in particolare della Misura 19. Per le azioni che prevedono l’attuazione in modalità bando, redazione delle schede di misura e bozze dei bandi stessi;
h. Proposte di idee per progetti di cooperazione interterritoriale, transazionale e con paesi terzi, da gestire in partenariato con altri GAL italiani ed europei o con altre realtà extraeuropee all’uopo individuate, tenuto conto nel contempo delle eventuali esperienze di cui alla precedente programmazione; peraltro le stesse idee dovrebbero caratterizzarsi per concretezza, avere una scala adeguata per l’attuazione di iniziative
particolarmente innovative ed efficaci e che facciano tesoro delle buone prassi sperimentate in altri territori e capaci di favorire la costruzione di reti di imprese;
i. Valutazione della coerenza tra l’analisi dell’area e la strategia di sviluppo locale individuata, gli obiettivi del PSR 2014-2020, i contenuti del “Documento strategico regionale dell’Xxxxxx Xxxxxxx per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) 2014 – 2020: Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” e le pertinenti programmazioni generale e settoriale della Regione (in particolare FESR e FSE), delle Unioni dei comuni (Metropolitano e d’area) e della Macroarea Emilia Orientale;
j. Descrizione del processo di consultazione e coinvolgimento della comunità locale attivato per la elaborazione della SSL e la individuazione delle azioni del PSL e produzione dell’elenco delle osservazioni pervenute, con sintetica indicazione delle motivazioni del loro eventuale rigetto od accoglimento totale o parziale;
k. Descrizione delle modalità per la gestione delle azioni (a regia diretta, in convenzione e bando), il monitoraggio della loro attuazione e la verifica dei risultati da conseguire. Per le azioni che prevedono l’attuazione in modalità bando, redazione delle schede di misura e delle relative bozze di bando;
l. Indicazioni sulla concretezza, fattibilità, misurabilità ed efficacia degli interventi, misure ed azioni; capacità di capitalizzazione dei risultati; controllabilità e verificabilità delle operazioni previste con particolare attenzione alla controllabilità, così come previsto dal PSR Xxxxxx-Romagna 2014-2020;
m. Piano di animazione ed informazione della popolazione locale sulle opportunità di sviluppo in fase di attuazione della SSL, per l’intero periodo di programmazione, e relativa modalità attuative, di cui alla Operazione 19.4. B;
n. Descrizione di una possibile struttura operativa del GAL, indicando gli elementi che ne evidenziano l’adeguatezza per attuare la SSL e supportare la valutazione dei risultati conseguiti;
o. Elaborazione del piano finanziario del PSL 2014-2020, specificando le dotazione per singola sottomisura ed operazione.
Il report della proposta preliminare del Piano di Sviluppo Locale dovrà essere trasmesso al GAL il formato elettronico ed in almeno 10 copie cartacee.
I. Supporto alla consultazione della proposta preliminare di PSL 2014-2020 di cui al precedente punto H con gli attori locali del territorio individuato, i cui esiti dovranno essere utilizzati dal Fornitore prescelto per la elaborazione della proposta definita. Tale supporto consiste nella partecipazione agli incontri promossi dal GAL sul territorio e negli organismi dirigenti del GAL;
X. Xxxxxxxxxxxxxxx della proposta definitiva del PSL 2014-2020, con i contenuti di cui alla Lettera H e tenendo conto dell’esito della consultazione di cui alla lettera I e delle indicazioni del Consiglio di Amministrazione del GAL Appennino Bolognese ed avente i contenuti, le caratteristiche e con la tempistica richiesta dal bando della Regione Xxxxxx Xxxxxxx (seconda fase) e preparazione del fascicolo di candidatura del GAL per l’attuazione della Misura 19 – Supporto allo sviluppo locale LEADER – del PSR 2014- 2020.
Anche in questo caso andrà prodotto un report che andrà trasmesso al GAL in formato elettronico ed in almeno 10 copie cartacee, completo di cartografia definitiva dell’area eleggibile, avente gli elementi in precedenza evidenziati e richiesti dalla Regione;
K. Partecipazione ad eventuali incontri con la Autorità di Gestione del PSR necessari alla messa a punto del PSL 2014-2020 e supporto nell’eventuale negoziazione dei contenuti, finalizzata a recepire eventuali osservazioni ed integrazioni proposti dalla stessa Autorità.
Le elaborazioni di cui ai punti G, H, I, J e K verranno affidate al Fornitore prescelto solo e se il GAL Appennino Bolognese sarà selezionato dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx per la seconda fase della selezione per l’attuazione della Misura 19 del PSR 2014-2020.
Il Fornitore prescelto dovrà rapportarsi costantemente con il Presidente e il Direttore e con il Consiglio di Amministrazione del GAL all’uopo convocato e tenere conto delle indicazioni programmatiche da essi fornite e dovrà evidenziare eventuali criticità nello svolgimento dell’incarico e concordare con il Direttore le modalità per porvi rimedio.
Il Fornitore dovrà prevedere, ogni 15 giorni e comunque ogni qualvolta sia richiesto dal GAL Appennino Bolognese, un incontro con il gruppo di lavoro definito dal GAL stesso al fine di relazionare sullo stato d’avanzamento dei lavori, apportare eventuali integrazioni e/o modifiche definite dal gruppo e definire contenuti e metodologie operative per le varie fasi del servizio.
Infine, il GAL valuterà eventuali proposte di attività aggiuntive e/o migliorative offerte in sede di gara a quelle sopra indicate, se finalizzate a rendere più efficace il conseguimento degli obiettivi indicati al punto 2. Il GAL si riserva, a suo insindacabile giudizio, di inserire nel contratto con il Fornitore aggiudicatario, o con successivo ed apposito addendum, una o più attività aggiuntive e/o migliorative tra quelle indicate dall’aggiudicatario, prevedendone il relativo compenso. Le proposte di attività aggiuntive e/o migliorative offerte vanno illustrate nel dettaglio in un apposito e distinto elaborato, nel quale dovrà essere indicato il costo per singolo servizio aggiuntivo. Nel caso in cui l’offerta economica per le attività aggiuntive venga inserita nella busta contenente l’offerta economica dei servizi di cui al punto 2, l’intera offerta verrà esclusa.
3) Sede della fornitura
I servizi di cui sopra dovranno essere forniti presso l’ufficio operativo del GAL, posto in X.xx Xxxxxxx, 0 - Xxxxxxx (XX) e presso i luoghi in cui verranno convocati i focus group o dove è necessario recarsi per acquisire dati ed informazioni utili allo svolgimento dell’incarico e dove si realizzeranno incontri di consultazione con i soggetti locali o riunioni di approfondimento.
4) Norme regolatrici e disciplina applicabile
L’esecuzione dei servizi è regolata:
− dalle clausole del presente negozio;
− dal Regolamento dei contratti del GAL Appennino Bolognese riportato sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx cui il prestatore di servizi dichiara di avere esatta conoscenza;
− dalle norme di settore in materia di appalti pubblici, con particolare riferimento al D.Lgs.
163/06;
− dal Codice Civile e dalle altre disposizioni normative in vigore in materia di contratti di diritto privato;
− dalle linee guida ministeriali in vigore circa l'ammissibilità delle spese nell'ambito del P.S.R..
Procedura di aggiudicazione
La fornitura verrà affidata con il criterio della “offerta economicamente più vantaggiosa”, tesa a ricercare il migliore rapporto prezzo qualità. Verrà prescelta l’offerta che avrà ottenuto il punteggio maggiore, risultate dalla somma dei singoli punteggi assegnati sulla base dei criteri sotto riportati.
La valutazione delle offerte sarà fatta in base a due macro criteri: l’offerta economica e l’offerta tecnica.
Al macro criterio dell’offerta economica è riservato un punteggio massimo di 20 punti su 100.
Il compenso massimo per la fornitura di servizi di progettazione indicati al punto 2 è determinato in
€ 50.000,00 + IVA di legge di cui € 2.500,00, pari allo 0,5%, non soggetti a ribasso riferiti agli oneri per la sicurezza e comprensivo di qualsiasi altra spesa ed onere. Sono ammesse solo offerte in ribasso sull’importo di cui sopra.
L’offerta economica sarà calcolata con il seguente metodo: X = Pi * C
PO
dove:
X = coefficiente totale attribuito al concorrente iesimo. Pi = Prezzo più basso.
C = Coefficiente (20) PO = Prezzo offerto.
Al macro criterio dell’offerta tecnica è riservato un punteggio massimo di 80 punti su 100, calcolato in ragione dei criteri e relativi punteggi indicati nella Tabella sottostante.
Prog. | Criterio di valutazione | Punti min - max. |
a | Pregio tecnico del PSL desumibile dalla proposta di esecuzione del servizio come indicato nel capitolato: articolazione dell’analisi territoriale, analisi SWOT, fabbisogni, SSL, proposta definitiva di PSL. | 0 - 35 |
b | Valutazione qualitativa delle fonti statistiche e documentali a cui si intende fare ricorso per le elaborazione di cui al precedente punto 2 e indicazioni dei luoghi in cui verranno reperiti; | 0 - 5 |
c | Valutazione qualitativa delle modalità di convocazione e gestione dei focus group e di consultazione degli attori locali del territorio al fine di individuare efficacemente i fabbisogni di cui alla B del precedente punto 2; | 0 - 15 |
d | Valutazione del numero e della tipologie di professionalità che saranno impegnate nella fornitura dei servizi di cui al precedente punto 2; | 0 - 15 |
e | Funzionalità sotto il profilo del coinvolgimento di enti pubblici imprese agricole, agrituristiche, operatori economici, consorzi, cooperative, imprese, a contribuire al buon risultato dell’iniziativa | 0 – 10 |
La quantificazione del punteggio relativo al criterio dell’offerta tecnica, tra il minimo e il massimo previsto nella tabella e della relativa graduatoria, sarà definito, a suo insindacabile giudizio, da una apposita Commissione di gara nominata dal Consiglio di Amministrazione del GAL, composta dal Direttore del GAL, che la presiede, e da altri due esperti scelti all’esterno del GAL, tra persone di comprovata competenza ed esperienza. Il punteggio verrà formulato in base alle informazioni fornite con l’offerta o con altre acquisite direttamente dal GAL.
La fornitura verrà assegnata anche in presenza di una sola offerta, qualora sia ritenuta complessivamente valida dalla Commissione di cui al precedente capoverso. Non saranno ritenute valide le offerte che non raggiungano almeno i 45 punti nel criterio dell’offerta tecnica.
5) Risoluzione anticipata e recesso
Il Committente ha facoltà di risolvere anticipatamente il contratto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del Codice Civile, con tutte le conseguenze di legge e di contratto.
Il Committente ha diritto, nei casi di giusta causa, di recedere unilateralmente dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni solari, da comunicarsi al prestatore di servizi con lettera raccomandata A/R.
Si conviene che per giusta causa si intende, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:
1. qualora sia stato depositato contro il prestatore di servizi un ricorso ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione degli affari del prestatore di servizi;
2. qualora il prestatore di servizi perda i requisiti minimi richiesti per l’affidamento di forniture ed appalti di servizi pubblici e, comunque, quelli previsti dagli atti di gara attraverso i quali è stato scelto il prestatore di servizi medesimo;
3. qualora taluno dei componenti l’Organo di Amministrazione o l’Amministratore Delegato o il Direttore Generale o il Responsabile tecnico del prestatore di servizi siano condannati, con sentenza passata in giudicato, per delitti contro la Pubblica Amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia.
Dalla data di efficacia del recesso, il prestatore di servizi dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti danno alcuno per il Committente.
In caso di recesso, il prestatore di servizi ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente ed a regola d’arte, come disciplinate dal contatto (secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali) rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa anche di natura risarcitoria ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 1671 del Codice Civile.
6) Xxxxx, responsabilità civile e polizza assicurativa
Il prestatore di servizi assume in proprio ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto del prestatore di servizi stesso quanto del Committente e/o di terzi, in virtù della fornitura di beni/servizi oggetto del contratto, ovvero in dipendenza di
omissioni, negligenze o altre inadempienze relative all’esecuzione delle prestazioni contrattuali ad esso riferibili, anche se eseguite da parte di terzi.
7) Responsabilità ed obblighi derivanti da rapporti di lavoro
Il prestatore di servizi è sottoposto a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti, risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi.
Il prestatore di servizi è obbligato altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni e, in genere, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria ed applicabile nella località.
L’obbligo permane anche dopo la scadenza dei sopra indicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano il prestatore di servizi anche nel caso che non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
Il Committente nel caso di violazione degli obblighi di cui sopra e previa comunicazione al prestatore di servizi delle inadempienze ad essa denunciate dall’ispettorato del lavoro, si riserva il diritto di operare una ritenuta fino al 20% dell’importo contrattuale o di attivare altre procedure di legge vigenti. Tale ritenuta viene rimborsata quando il prestatore di servizi si sia posto in regola.
8) Norme in materia di sicurezza sul lavoro
Per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente contratto, il prestatore di servizi è tenuto al rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione, sicurezza e igiene del lavoro, in conformità a quanto stabilito dal D.Lgs. n. 81 del 9.4.2008 e successive modificazioni ed integrazioni.
9) Durata ed esecuzione del contratto
Il contratto si esegue in due fasi successive e distinte. La prima fase riguarda la fornitura dei servizi inerenti le attività indicate dalle lett. A e fino alla Lett. F del precedente punto 2, mentre la seconda riguarda le successive attività di cui alle successive lettere G, H, I, J e K. Quest’ultime attività saranno affidate solo nel caso in cui il GAL sia selezionato dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx per la seconda fase.
Il fornitore deve avviare l’attuazione delle attività previste dal contratto nel termine di 10 giorni dalla firma e deve concludere la fornitura entro e non oltre la scadenza della prima fase prevista dal bando della Regione Xxxxxx-Romagna relativo alla selezione delle strategie di sviluppo locale previste dal PSR Xxxxxx-Romagna 2014-2020 per la prima fase (attività indicate al punto 2 con le lett. A, B, C, D, E e F) ed entro e non oltre la scadenza della seconda fase prevista dal bando della Regione Xxxxxx-Romagna relativo alla selezione delle strategie di sviluppo locale previste dal PSR Xxxxxx-Romagna 2014-2020 per la seconda fase (attività indicate al punto 2 con le lett. G, H, I, J e K).
Le seguenti prestazioni andranno comunque concluse con la seguente tempistica:
- Elaborato con la analisi socio economica, territoriale ed ambientale del territorio dell’Appennino Bolognese e dell’analisi SWOT di cui alla Lett. A del precedente punto 2 ed indagine sui fabbisogni dei principali attori locali di cui alla Lett. B dello stesso punto 2, entro 45 giorni dalla firma del contratto;
- Proposta preliminare della strategia di sviluppo locale di cui al punto 2 Lett. C, entro 70 giorni dalla sottoscrizione del contratto;
- Proposta definitiva della strategia di sviluppo locale per l’Appennino Bolognese di cui al punto 2 Lett. E entro 90 giorni dalla sottoscrizione del contratto.
In riferimento alle scadenze che verranno previste dal bando della Regione Xxxxxx-Romagna relativo alla selezione delle strategie di sviluppo locale previste dal PSR Xxxxxx-Romagna 2014- 2020 l’affidatario si riserva di apportare modifiche al cronoprogramma di cui alle scadenze sopra riportate.
10) Modalità di pagamento
Il corrispettivo del contratto è la risultante dell’importo posto a base di gara (€50.000,00, IVA esclusa) ridotto dell’importo del ribasso percentuale offerto in sede di gara ed eventualmente incrementato del valore economico delle attività integrative e/o migliorative accettate dal GAL, da cui va dedotto, anche per queste ultime, il ribasso percentuale di cui sopra. Tale corrispettivo è suddiviso in due parti: il 50% rappresenta il compenso per la fornitura dei servizi inerenti le attività indicate dalle lett. A fino alla lett. F del precedente punto 2, il restante 50% è il compenso per le successive attività di cui alle successive lettere G, H, I, J e K.
Il pagamento dei servizi forniti sarà fatto alla conclusione delle attività previste per singola fase, previa consegna degli elaborati previsti. Il pagamento della prestazione sarà disposto dal Direttore del GAL solo se, a suo insindacabile giudizio, ritiene la fornitura adeguata e consona all’incarico ricevuto e previa consegna di fattura fiscalmente valida.
11) Proprietà dei risultati e riservatezza
Tutti i dati e gli elaborati sono di esclusiva proprietà del GAL Appennino Bolognese. Il prestatore di servizi non avrà alcun diritto di utilizzo, divulgazione e cessione dei dati e dello studio, fatto salvo le iniziative e azioni previste dal presente contratto in accordo con i collaboratori del GAL Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx ed il Comitato di Progetto.
12) Divieto di subappalto e di cessione del contratto
E' assolutamente vietato al professionista o all'impresa assegnataria subappaltare la prestazione oggetto del contratto conseguente all'aggiudicazione, pena l'immediata rescissione dello stesso e la rifusione di eventuali danni, oltre che la rinuncia a qualsiasi indennizzo per le forniture iniziate od eseguite. L’impresa assegnataria potrà tuttavia sub-appaltare singole attività specialistiche previa comunicazione scritta al GAL Appennino Bolognese (anche via e-mail). Eventuali subappalti, nel limite massimo del 30% dell'importo contrattuale, dovranno seguire le modalità e le procedure dell'art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006.
13) Verifica di regolare esecuzione
Il prestatore di servizi, a completamento delle diverse prestazioni, dovrà trasmettere al GAL Appennino Bolognese, con sede in xxxxx Xxxxxxx 0 - Xxxxxxx, una dichiarazione in cui attesta che la prestazione risulta conforme alle specifiche previste in contratto.
Il Committente si riserva di effettuare le necessarie verifiche, con impegno ad emettere l'attestazione di conformità entro 45 giorni.
Qualora vengano rilevate prestazioni non conformi al contratto, il Committente dovrà, a seconda della situazione rilevata:
1. definire i modi di regolarizzazione in un congruo termine;
2. concordare l’accettazione della prestazione nella misura esistente con applicazione di adeguata riduzione del corrispettivo.
Il prestatore di servizi dovrà emettere fattura a saldo dell’importo totale solo a seguito dell'accertata regolare esecuzione.
14) Penali
Per ogni settimana di ritardo rispetto ai tempi indicati al precedente punto 7, il GAL si riserva di applicare una penale, che verrà contestata per iscritto, pari al 5% del valore del corrispettivo, sino ad un massimo del 30%. E’ prevista inoltre una penale di €500,00 per ogni inadeguatezza nello svolgimento della fornitura, che verrà comunicata dal Direttore GAL al professionista/società incaricata, in forma scritta. In caso il GAL contesti per iscritto un ritardo od una inadeguatezza il fornitore ha facoltà di comunicare, entro 5 giorni lavorativi dal suo ricevimento e in forma scritta, le proprie precisazioni o deduzioni a sua discolpa. La richiesta e/o il pagamento delle penali o di eventuali danni non esonera in alcun modo l’aggiudicatario all’adempimento dell’obbligazione contrattuale per la quale si è resa inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo del pagamento della medesima penale. Qualora le penali per i ritardi o disservizi superino le tre, il GAL si riserva la risoluzione immediata del contratto, senza bisogno di preavviso.
15) Coordinamento e controlli
Il Committente, tramite i propri incaricati, si riserva il diritto di verificare, in qualsiasi momento:
− la qualità delle prestazioni stabilite dal contratto;
− la capacità e l’attitudine del personale impiegato.
Inoltre, per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi contrattuali, il committente promuoverà opportune forme di coordinamento sia con i collaboratori del GAL Appennino Bolognese che con il Comitato di Progetto.
16) Tracciabilità dei pagamenti
Ai sensi dell’art. 3 della LN 136/2010 i pagamenti a favore del fornitore verranno effettuati esclusivamente con accredito su conto correte bancario, conto che dovrà essere espressamente dedicato alle commesse pubbliche o che beneficino di contributi pubblici.
Il fornitore, pertanto, si impegna a comunicare al GAL il numero del conto corrente dedicato, ritrasmettendo il modulo allegato al contratto debitamente compilato e firmato e a riportare su tutti i documenti di pagamento il seguente Codice Identificativo Gara n° X4612E8290.
La LN 136/2010 prevede, inoltre, che l’appaltatore (affidatario della fornitura) assuma tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della medesima e successive modifiche. L’appaltatore, pertanto, si impegna a dare immediata comunicazione al GAL Appennino Bolognese ed alla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Bologna - della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
Il prestatore di servizi si impegna ad inserire nel contratto con eventuali subappaltatori e sub- contraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessati ai lavori/al servizio/alla fornitura, a
pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata L. 136/10.
Al fine di consentire al GAL Appennino Bolognese di effettuare la verifica prevista all'art. 3, comma 9, della L. 136/2010, il prestatore di servizi deve trasmettere eventuali contratti sottoscritti con i sub-contraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai lavori/al servizio/alla fornitura recanti, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge citata.
17) Controversie
Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero sorgere nell’esecuzione della presente fornitura, si farà ricorso alla Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Bologna, il cui esito è fin d’ora accettato dalle parti integralmente, salvo diversa decisione del Consiglio di Amministrazione dello scrivente GAL Appennino Bolognese di rivolgersi al Tribunale di Bologna.
18) Informazioni
La ditta in indirizzo può richiedere informazioni al Direttore Sig. Xxxxxxx Xxxxxxxx – tel. 051/0000000 - e-mail: xxxx@xxxxxxxxxxxxxxx.xx (Gli Uffici sono aperti il lunedì e al venerdì dalle 9.00 alle 13.00).
19) Riservatezza e tutela dei dati personali
Il prestatore di servizi si obbliga a mantenere riservati e a non divulgare i dati e le informazioni di cui direttamente o mediante il proprio personale venga in possesso durante lo svolgimento delle prestazioni contrattuali.
Per quanto non esplicitamente pattuito si applicano le disposizioni dell'art. 13 del D.Lgs. 163/2003. Bologna, …............ Firme
Per il GAL Appennino Bolognese
Per il prestatore di servizi
Ai sensi e per gli effetti previsti dal comma 2 dell’art.1341 del Codice civile, il prestatore di servizi dichiara di aver letto e di approvare specificamente i seguenti articoli del presente contratto: Art. 6 Penali; Art. 8 Risoluzione anticipata e Recesso; Art. 11 Responsabilità ed obblighi derivanti dai rapporti di lavoro Art. 13 Divieto di cessione del contratto e del credito; Art. 14 Controversie; Art. 15 Proprietà intellettuali dello studio.
Bologna, …............
Firma del prestatore di servizi