ALLEGATO 4 CAPITOLATO TECNICO
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI PRESIDI SOTTOVUOTO PER IL PRELIEVO E LA RACCOLTA DI SANGUE VENOSO E PER LA RACCOLTA DI URINE 3
ALLEGATO 4 CAPITOLATO TECNICO
1. CARATTERISTICHE GENERALI DEI PRODOTTI 2
2. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DEI PRODOTTI 4
2.1 PROVETTE PER LA RACCOLTA DEL SANGUE 4
2.2 DISPOSITIVI PER L’ACCESSO VENOSO 5
2.3 PROVETTE PER LA RACCOLTA DELLE URINE 6
2.4 CONTENITORE PER LA RACCOLTA E IL TRASPORTO DI URINE 7
3. SERVIZIO di SUPPORTO TECNICO – PROFESSIONALE 7
4. CONFEZIONAMENTO ED ETICHETTATURA 8
5. CONSEGNA 8
5.1 CONSEGNA IN PALLET E IMBALLAGGIO 9
6. RESI PER MERCI NON CONFORMI 10
7. VERIFICHE SULLA FORNITURA 10
8. AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO 11
9. VARIAZIONE DELLA NORMATIVA 11
10. VARIAZIONE DEI PROTOCOLLI DI UTILIZZO 11
PREMESSA
La presente gara ha ad oggetto la fornitura di presidi sottovuoto per il prelievo di sangue venoso e per la raccolta ed il trasporto di urine e relativi servizi accessori per le Aziende sanitarie della Regione Xxxxxx-Romagna.
Il presente documento, unitamente alle informazioni riportate nell’Allegato 5, definisce le caratteristiche tecniche minime dei singoli prodotti e dei relativi servizi cui ciascun fornitore aggiudicatario deve attenersi nella fornitura degli stessi.
1. CARATTERISTICHE GENERALI DEI PRODOTTI
I prodotti oggetto della presente fornitura devono essere conformi alle norme vigenti in campo nazionale e comunitario, alle autorizzazioni alla produzione, all’importazione, all’immissione in commercio e all’uso e devono rispondere ai requisiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia all’atto dell’offerta nonché ad ogni altro eventuale provvedimento emanato durante la fornitura.
In particolare:
• Le provette sottovuoto per la raccolta ematica, le provette per la raccolta delle urine e i contenitori per il trasporto delle urine devono essere classificati come “Dispositivi medico- diagnostici in vitro (IVD)”, come previsto dal d.lgs. n. 332/2000 (in attuazione della direttiva 98/79/CE);
• I dispositivi per l’accesso venoso devono essere classificati come “Dispositivi medici”, come previsto dal d.lgs. 46/1997 (in attuazione della direttiva 93/42/CEE), secondo le classificazioni che seguono:
- Gli aghi per prelievo venoso devono essere classificati come “Dispositivi medici sterili di Classe II A”;
- Gli adattatori per aghi devono essere classificati come “Dispositivi medici sterili di Classe I”;
- Le camicie/campane devono essere classificate come “Dispositivi medici non sterili di Classe I”.
Tutti i prodotti devono essere marcati CE, in accordo con la normativa prevista dai succitati decreti. Nel caso in cui i prodotti classificati come Dispositivi Medici siano registrati nel Repertorio generale dei dispositivi medici istituito presso il Ministero della salute (RDM) sarà sufficiente indicare nell’Offerta tecnica, il numero di registrazione assegnato nel repertorio a ciascun DM offerto.
Laddove venga richiesta la caratteristica di sterilità (cfr. Allegato 5), la stessa deve essere conforme alle norme europee per la sterilizzazione dei dispositivi medici.
Ciascun presidio deve inoltre essere prodotto secondo le prescrizioni particolari delle normative UNI EN ISO 13485 che definiscono i requisiti specifici del sistema di gestione qualità per i costruttori che operano nell'ambito dei dispositivi medici e dei diagnostici in vitro.
Il volume e le dimensioni delle provette sottovuoto per la raccolta ematica, delle provette sottovuoto per la raccolta urine e del contenitore per il trasporto urine, riportato nell’Allegato 5, deve intendersi come indicativo; sono pertanto tollerati scostamenti del 10% in aumento o in diminuzione rispetto al volume indicato.
Ciascun prodotto deve avere un periodo di validità (intercorrente tra la data di produzione e quella di scadenza) minimo indicato nell’Allegato 5 e devono essere consegnati alle Aziende Sanitarie richiedenti con almeno i 2/3 (due terzi) della loro validità temporale massima prevista; in caso contrario l’accettazione della merce sarà rimessa al giudizio della singola Azienda Sanitaria destinataria della fornitura. Un periodo di validità superiore a quanto richiesto costituirà parametro preferenziale, così come previsto nel Disciplinare di Gara.
Tutti i prodotti devono essere corredati delle necessarie informazioni per garantire un'utilizzazione in totale sicurezza.
La Ditta aggiudicataria del Lotto 1, su richiesta delle Aziende sanitarie, dovrà fornire in comodato d’uso apparecchiature automatiche o semiautomatiche per la stappatura dei tappi delle provette, le cui caratteristiche tecniche migliorative, rispetto a quelle minime di seguito riportate, costituiranno oggetto di valutazione per l’attribuzione del punteggio tecnico, come previsto nel Disciplinare di gara.
Le apparecchiature per la stappatura delle provette devono avere le seguenti caratteristiche minime:
- essere dotate di supporto per il caricamento delle provette a rotore o in rack;
- essere dotate di dispositivo di raccolta dei tappi integrato. È possibile fornire un’apparecchiatura predisposta per caricare direttamente i rack in uso presso i laboratori di analisi delle Aziende Sanitarie oppure un’apparecchiatura con rack dedicati;
- il supporto deve comunque consentire il caricamento di almeno 20 campioni alla volta;
- durante tutto il periodo contrattuale, il Fornitore aggiudicatario deve garantire la perfetta funzionalità delle apparecchiature attraverso interventi di manutenzione preventiva e correttiva. Le tempistiche di intervento e/o sostituzione saranno oggetto di valutazione tecnica.
Il numero indicativo di apparecchiature richieste per la stappatura di provette per la raccolta del sangue è di 22 (+/-2).
Con riferimento al Lotto 2, la fornitura di apparecchiature automatiche o semiautomatiche per la stappatura dei tappi delle provette in comodato d’uso è facoltativa e sarà oggetto di valutazione ai fini dell’attribuzione del punteggio tecnico. Le apparecchiature, qualora offerte, dovranno comunque possedere le caratteristiche minime previste per il lotto 1. Resta fermo che, anche per il lotto 2, durante tutto il periodo contrattuale, il Fornitore aggiudicatario deve garantire la perfetta funzionalità delle apparecchiature attraverso interventi di manutenzione preventiva e correttiva.
Il numero indicativo di apparecchiature richieste per la stappatura di provette per la raccolta delle urine è di 18 (+/- 2).
2. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DEI PRODOTTI
L’iniziativa di gara in oggetto è suddivisa in 2 Lotti. L’elenco dei singoli articoli e le caratteristiche tecniche di dettaglio sono riportati nell’Allegato 5.
2.1 PROVETTE PER LA RACCOLTA DEL SANGUE
Le provette per la raccolta ematica devono essere conformi alla normativa ISO 6710.
Tali provette devono essere in materiale PET (Polietilene Tereftalato) o equivalente, tappate sottovuoto (ad eccezione delle provette per prelievi capillari), sterili e tali da garantire:
- Trasparenza e neutralità del colore (simile al vetro), permettendo così un’affidabile ispezione visiva del contenuto (campione);
- Leggerezza del manufatto, dotato di assoluta levigatezza della superficie interna a contatto con i liquidi biologici, tale da mantenere il campione in un ambiente quanto più assimilabile all’organismo umano, con una ridotta attivazione delle reazioni biologiche del sangue ed una totale stabilità durante il relativo trattamento;
- Impermeabilità ai gas;
- Resistenza alle sollecitazioni meccaniche, che riduca al minimo le rotture in centrifuga o per caduta accidentale, ed alle sollecitazioni termiche, con particolare riferimento all’utilizzo della posta pneumatica.
- Perfetta compatibilità con le strumentazioni in uso presso le singole Aziende Sanitarie specificate nell’Allegato 7, da intendersi come la possibilità di inserire e lavorare le provette nei percorsi interni delle strumentazioni. Le ditte dovranno dichiarare la compatibilità dei prodotti offerti con tale strumentazione.
- Le quantità e la concentrazione degli additivi indicate per ogni tipo di provetta devono essere uniformi per ogni lotto e costanti nel tempo.
- La tenuta del vuoto deve garantire il corretto riempimento fino alla scadenza dichiarata.
- Il gel separatore contenuto nelle provette, ove richiesto, deve essere tale da impedire la risospensione dello stesso e/o parti di esso anche a distanza dalla centrifugazione.
- Le diverse tipologie di provette devono essere compatibili con tutti i prodotti per l’accesso venoso presenti nel lotto (aghi e set di prelievo, adattatori luer, ecc.).
- Sulle provette contenenti come additivo del sodio citrato deve essere indicato obbligatoriamente il livello di riempimento. Sulle altre provette tale indicazione costituirà parametro preferenziale, così come previsto nel Disciplinare di Gara.
Sulle provette non devono essere presenti ostacoli all’applicazione di eventuali etichette adesive con il codice a barre per la conseguente lettura del campione da parte del sistema informatico del laboratorio.
Al fine di garantire un elevato grado di sicurezza agli operatori ed evitare qualsiasi tipo di contatto con il liquido biologico, i tappi delle provette sottovuoto per la raccolta ematica devono possedere le seguenti caratteristiche:
- Avere una membrana perforabile dall’operatore che effettua il prelievo e dalle attrezzature in uso presso le Aziende Sanitarie. Tale membrana deve inoltre garantire la corretta tenuta dell’ago al momento della perforazione;
- Garantire una perfetta tenuta della chiusura della provetta ed il suo mantenimento sottovuoto fino alla data di scadenza;
- Essere sempre riposizionabili con un sistema di chiusura che comunque riduca al minimo l’effetto schizzo o di aerosol del campione con conseguente rischio biologico;
- Essere realizzati in materiale inerte che, al pari della superficie interna delle provette, eviti l’attivazione delle reazioni biologiche.
I colori dei tappi delle provette, conformemente a quanto previsto dalla normativa ISO 6710 ed EN 14820, devono essere quelli specificati nell’Allegato 5.
L’eventuale offerta, per ogni tappo delle provette, di ulteriori colori costituirà parametro preferenziale, come previsto nel Disciplinare di Gara.
Fermo restando quanto disposto dalla normativa ISO 6710, al fine di garantire la differenziazione dei diversi flussi operativi all’interno dei laboratori, la gamma completa dei codici colore dei tappi verrà concordata tra ogni singola azienda sanitaria e la ditta aggiudicataria.
2.2 DISPOSITIVI PER L’ACCESSO VENOSO
I dispositivi per l’accesso venoso devono essere totalmente compatibili tra loro e con le provette per la raccolta ematica di cui al precedente paragrafo nonché con le provette sottovuoto per la raccolta ematica prodotte dai principali produttori presenti sul territorio nazionale.
Gli aghi devono possedere le seguenti caratteristiche minime:
- Essere conformi alla ISO 6009 e s.m.i.;
- Essere in acciaio inox, lubrificato, pulito internamente ed esternamente con ultrasuoni. L'acciaio utilizzato deve avere un alto coefficiente di resistenza ed essere prodotto nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia.
- Gli aghi (per prelievi multipli e a farfalla) devono essere in acciaio inossidabile di grado medicale con punta atraumatica a triplice affilatura.
Gli aghi devono inoltre essere ad alta capacità di penetrazione ed essere dotati di dispositivo di sicurezza integrato.
Il sistema di sicurezza deve possedere le seguenti caratteristiche ed essere conforme a quanto previsto dal d.lgs. 19/2014 “Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l’accordo quadro concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario”:
- Deve essere parte integrante del dispositivo e non un accessorio;
- Deve essere attivato con una sola mano in modo facile e intuitivo con posizione delle mani arretrata rispetto all’ago;
- L’attivazione del meccanismo di scurezza deve essere verificabile da parte dell’operatore mediante un segnale suono e visivo;
- Deve attivare una barriera permanente tra le mani dell’operatore e l’ago;
- Non deve compromettere in nessun modo la qualità, l’efficacia e la sicurezza dell’intervento diagnostico terapeutico e non deve comportare rischi addizionali per il paziente.
- Il meccanismo di sicurezza non deve poter essere disattivato e deve assicurare la sua funzione protettiva anche durante e dopo lo smaltimento.
Gli aghi e gli adattatori devono essere apirogeni, atossici, monouso e sterili. Le camicie devono essere in materiale plastico e monouso.
Gli adattatori devono essere monouso e sterili.
Con riferimento ai set con ago a farfalla si chiarisce che:
- l’adattatore xxxx deve essere preassemblato;
- il tubo deve essere in PVC di grado medicale, privo di memoria.
2.3 PROVETTE PER LA RACCOLTA DELLE URINE
Le provette per la raccolta delle urine devono essere in materiale PET (Polietilene Tereftalato) o equivalente, tappate sottovuoto, sterili e tali da garantire:
- Trasparenza e neutralità del colore (simile al vetro), permettendo così un’affidabile ispezione visiva del contenuto (campione);
- Leggerezza del manufatto, dotato di assoluta levigatezza della superficie interna a contatto con i liquidi biologici, tale da mantenere il campione in un ambiente quanto più assimilabile all’organismo umano;
- Elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche, capace di ridurre al minimo le rotture in centrifuga o per caduta accidentale, ed alle sollecitazioni termiche, con particolare riferimento all’utilizzo della posta pneumatica.
- Perfetta compatibilità con le strumentazioni in uso presso le singole Aziende Sanitarie specificate nell’Allegato 5, da intendersi come la possibilità di inserire e lavorare le provette nei percorsi interni delle strumentazioni in uso presso le Aziende Sanitarie contraenti.
Le provette contenenti additivo, inoltre, devono contenere uno stabilizzante (acido borico) atto a mantenere la qualità del campione e con alto grado di solubilizzazione all'interno del campione.
Sulle provette non devono essere presenti ostacoli all’applicazione di eventuali etichette adesive con il codice a barre per la conseguente lettura del campione da parte del sistema informatico del laboratorio.
I tappi delle provette sottovuoto per raccolta urine, al fine di garantire un elevato grado di sicurezza agli operatori ed al fine di evitare qualsiasi tipo di contatto con il liquido biologico, devono possedere le seguenti caratteristiche:
- Essere dotati di una membrana facilmente perforabile dall’operatore e dalle attrezzature in uso presso le Aziende Sanitarie;
- Devono garantire una perfetta tenuta della chiusura della provetta ed il suo mantenimento sottovuoto fino alla data di scadenza;
- Devono essere sempre facilmente riposizionabili con un sistema di chiusura che comunque riduca al minimo l’effetto schizzo o di aerosol del campione con conseguente rischio biologico;
- Devono essere realizzati in materiale inerte che, al pari della superficie interna delle provette, eviti l’attivazione delle reazioni biologiche.
I colori dei tappi delle provette, conformemente a quanto previsto dalla normativa ISO 6710 ed EN 14820, devono essere dei colori specificati nell’Allegato 5.
L’eventuale offerta, per ogni tappo delle provette, degli ulteriori colori previsti nello stesso Allegato costituirà parametro preferenziale, come previsto nel Disciplinare di Gara.
2.4 CONTENITORE PER LA RACCOLTA E IL TRASPORTO DI URINE
Il contenitore per la raccolta e il trasporto delle urine deve essere in materiale PET (Polietilene Tereftalato) o equivalente, sterile e, se richiesto, deve essere provvisto di sonda integrata per il trasferimento in provetta.
3. SERVIZIO DI SUPPORTO TECNICO – PROFESSIONALE
La Ditta concorrente dovrà presentare, nelle modalità indicate dal Disciplinare di Gara, programmi di formazione al lavoro degli operatori.
L’articolazione, la durata e il contenuto di tali programmi costituiranno parametro preferenziale, così come previsto nel Disciplinare di Gara, e devono comunque riguardare almeno i seguenti aspetti:
- Modalità di conservazione dei campioni biologici;
- Modalità di utilizzo dei dispositivi;
- Tecniche di prelievo;
- Formazione agli operatori sul tema del rischio biologico per l’operatore e per il paziente.
I programmi proposti devono essere strutturati in modo da prevedere la copertura delle eventuali sedi periferiche delle Aziende Sanitarie e il livello del personale ivi impiegato (medico, infermieristico, tecnico, ecc.).
L’offerta e il contenuto di materiale illustrativo con funzione informativa e il supporto al monitoraggio volto al miglioramento dei processi di laboratorio saranno oggetto di valutazione per l’assegnazione del punteggio tecnico.
Tali servizi saranno interamente a carico del Fornitore.
4. CONFEZIONAMENTO ED ETICHETTATURA
I prodotti oggetto del presente Capitolato che sono richiesti “sterili” dovranno essere dotati di un confezionamento primario che assicuri la sterilità fino alla data di scadenza.
Sulla confezione devono essere riportate, in lingua italiana, tutte le informazioni previste dalla normativa vigente e necessarie per garantire un utilizzo corretto e sicuro del dispositivo.
Tutti i prodotti offerti devono essere confezionati in modo tale che le caratteristiche e le prestazioni non vengano alterate durante la conservazione e il trasporto, fino alla consegna del prodotto.
Il confezionamento di vendita deve inoltre essere conforme a quanto riportato nell’Allegato 5. L’etichettatura dei prodotti, apposta sulle confezioni primarie e secondarie, deve essere conforme alla Direttiva 93/42/CEE sui “Dispositivi Medici”, attuata con Decreto Legislativo 24 febbraio 1997,
n. 46 e successive modifiche ed integrazioni e al d.lgs. n. 332/2000 sui “Dispositivi medico- diagnostici in vitro”.
Per ogni prodotto offerto dovrà essere prodotta la dichiarazione attestante l’assenza di lattice (latex free) sia nella sua composizione, sia nei confezionamenti primari.
Le confezioni, quando previsto dalla normativa di riferimento, devono contenere idonea documentazione attestante le modalità d’uso dei singoli dispositivi.
La confezione secondaria in cui è collocata la confezione primaria deve essere idonea allo stoccaggio negli armadi di reparto e dovrà garantire agli operatori un facile prelievo del prodotto.
In ogni caso i prodotti devono essere confezionati in contenitori resistenti alle manovre di carico, trasporto e scarico oltre che idonei a garantirne la corretta conservazione e dovranno rispettare le norme igienico-sanitarie e quelle della sicurezza relativamente alla movimentazione dei carichi (d.lgs. 81/2008).
Aghi, adattatori per aghi e set dovranno avere confezionamento primario singolo.
5. CONSEGNA
L’attività di consegna dei prodotti si intende comprensiva di ogni onere e spesa, ivi compresi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelli relativi alle attività di imballaggio, trasporto,
facchinaggio e consegna in porto franco al magazzino indicato dall’Azienda nelle Richieste di Consegna.
Le operazioni di carico e scarico della merce sono a carico del Fornitore di ciascun Lotto, pertanto, il Fornitore stesso dovrà essere dotato di tutte le attrezzature necessarie per svolgere tale attività. L’esecuzione delle prestazioni non potrà avvenire mediante consegne ripartite, salvo diverso accordo scritto tra il Fornitore e la singola Azienda.
Il Fornitore è obbligato a dare esecuzione a Richieste di Consegna e ad adempiere alla consegna in tutte le sedi indicate nelle Richieste.
La consegna degli articoli deve avvenire entro e non oltre 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data di ricezione delle Richieste di Consegna.
In casi eccezionali, quando l’urgenza del caso lo richieda e sia espressamente indicato nella Richiesta di Consegna, ovvero dichiarato telefonicamente dall’Azienda Sanitaria, il Fornitore dovrà far fronte alla consegna con tempestività, mettendo a disposizione gli articoli richiesti nel più breve tempo possibile e comunque entro 2 (due) giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta medesima.
L’Agenzia e le singole Aziende Sanitarie si riservano, nel corso della vigenza dei singoli Ordinativi di Fornitura, la facoltà di effettuare verifiche sugli articoli consegnati.
L’avvenuta consegna dei prodotti deve avere riscontro nel documento di trasporto la cui copia verrà consegnata all’Azienda Sanitaria. Il documento di trasporto dovrà obbligatoriamente indicare: numero di riferimento e data della Richiesta di Consegna, luogo di consegna e elenco dettagliato del materiale consegnato con indicazione delle quantità, possibilmente distinta per lotto e scadenza.
La firma posta su tale documento all’atto del ricevimento della merce indica la mera corrispondenza dei colli inviati. L’Azienda Sanitaria si riserva di accertare la quantità e la qualità in un successivo momento. Tale verifica deve comunque essere riconosciuta ad ogni effetto dal Fornitore. Eventuali eccedenze non autorizzate non vengono riconosciute e di conseguenza vengono restituite al Fornitore.
5.1 CONSEGNA IN PALLET E IMBALLAGGIO
Qualora i prodotti vengano consegnati in pallet, il Fornitore è obbligato a rispettare, salvo diverso accordo con l’Azienda, le seguenti prescrizioni:
- Pallet EURONORM da 1200 x 800 mm ed assolutamente integro;
- Integralmente e correttamente imballato col cellophane, qualora la stabilità della merce lo richieda;
- Altezza complessiva (colli + pallet) non superiore a 150 centimetri;
- Peso non superiore ai 750 chilogrammi.
I colli in esso contenuti devono essere perfettamente allineati, senza debordamenti e riportare all’esterno (stampata sul cartone o su di una etichetta autoadesiva applicata sul cartone) l'indicazione del prodotto contenuto comprensivo di lotto e scadenza, che deve essere sempre mantenuta per tutta la durata della fornitura.
Imballo e confezioni devono essere a perdere. Il bancale utilizzato per il trasporto del pallet deve essere ritirato dal Fornitore contestualmente alla consegna delle successive forniture a sue spese. Qualora gli imballaggi o il confezionamento dei prodotti non corrispondessero alle regole esposte o presentassero difetti, lacerazioni o tracce di manomissioni la merce verrà rifiutata e la Ditta aggiudicataria deve provvedere alla sostituzione della medesima entro 2 (due) giorni naturali dal ricevimento della segnalazione.
6. RESI PER MERCI NON CONFORMI
I prodotti che non risultassero conformi alla qualità, tipo, specie, marca, e tutte le caratteristiche previste dall’Offerta tecnica, dal Capitolato e in generale nella documentazione di gara, ovvero qualora gli imballaggi presentassero difetti, lacerazioni o tracce di manomissioni, saranno respinti dalle Aziende Sanitarie e il Fornitore deve provvedere al loro immediato ritiro e sostituzione entro 2 (due) giorni naturali senza alcun aggravio di spesa. La mancata sostituzione della merce da parte del Fornitore sarà considerata “mancata consegna”. La merce non accettata resta a disposizione del Fornitore che deve ritirarla a sue spese. È a carico del Fornitore ogni danno relativo al deterioramento della merce non ritirata. La merce non ritirata entro 15 (quindici) giorni dalla comunicazione potrà essere inviata al Fornitore addebitando ogni spesa sostenuta.
7. VERIFICHE SULLA FORNITURA
L’Agenzia e le singole Aziende sanitarie, nel corso della Convenzione e/o dei singoli Ordinativi di fornitura, si riservano di svolgere controlli periodici d’ufficio, ovvero su segnalazione ripetuta/richiesta da parte del personale delle Aziende sanitarie, al fine di verificare che i prodotti consegnati siano effettivamente rispondenti a quelli offerti e presentati come campionatura in sede di gara.
Tali verifiche verranno effettuate a campione: i campioni potranno essere prelevati presso le Aziende sanitarie ovvero presso la sede del Fornitore e potranno anche essere inviati presso idoneo laboratorio appartenente ad una struttura pubblica o ad altra struttura abilitata.
In caso non corrispondenza tra quanto offerto in sede di gara e quanto consegnato alle Aziende sanitarie, dopo l’eventuale contraddittorio con il Fornitore, l’Agenzia/Azienda Sanitaria richiederà al Fornitore l’adeguamento immediato dei prodotti alle specifiche di gara, pena la risoluzione della Convenzione/dell’Ordinativo di fornitura.
8. AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO
Qualora il Fornitore, durante la durata della Convenzione ovvero degli Ordinativi di Fornitura, presenti in commercio nuovi prodotti, analoghi a quelli oggetto della fornitura (anche a seguito di modifiche normative), i quali presentino migliori caratteristiche di rendimento, dovrà proporre all’Agenzia la sostituzione dei prodotti alle stesse condizioni di fornitura ovvero migliorative. La Ditta aggiudicataria, previo invio di scheda tecnica e parere tecnico favorevole, si impegna ad immettere nella fornitura il nuovo prodotto, alle stesse condizioni contrattuali. La richiesta di sostituzione dovrà essere validata e formalizzata dall’Agenzia.
9. VARIAZIONE DELLA NORMATIVA
Qualora i Ministeri competenti arrivino ad un pronunciamento ufficiale sulle certificazioni necessarie, di contenuto sostanzialmente diverso da quello espresso nel presente Capitolato e in generale nella documentazione di gara, prima dell'aggiudicazione della presente gara, l'aggiudicazione verrà sospesa.
Qualora i Ministeri competenti arrivino ad un pronunciamento ufficiale sulle certificazioni necessarie, di contenuto sostanzialmente diverso/in contrasto con quanto espresso nel presente Capitolato e in generale nella documentazione di gara, nel corso della durata della Convenzione ovvero dei singoli Ordinativi di Fornitura, l’Agenzia ovvero le singole Aziende si riservano, fatte le opportune valutazioni, il diritto di recedere dalla Convenzione e dall’Ordinativo di Fornitura.
10. VARIAZIONE DEI PROTOCOLLI DI UTILIZZO
Qualora in una o più Aziende, nel corso della durata dell’Ordinativo di Fornitura, intervengano variazioni ai protocolli di utilizzo, messe in atto successivamente all’emissione dell’Ordinativo di Fornitura stesso, tali da non consentire l’acquisto di quanto indicato nell’Ordinativo, l’Azienda ne darà immediata comunicazione al Fornitore e all’Agenzia che provvederà, ove possibile, al reintegro dei corrispondenti quantitativi nella Convenzione a disposizione di altre Aziende.
In tale caso il Fornitore non avrà nulla a pretendere dall’Azienda che avrà inviato la comunicazione e avrà provveduto al recesso dall’Ordinativo di Fornitura.