Contract
Avviso di istruttoria pubblica non competitiva per l’individuazione di soggetti del Terzo settore disponibili alla coprogettazione e gestione di interventi innovativi per:
- il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora previsti dal progetto “POVERTA’: Accogliere e Accompagnare” (Riferimento: Convenzione di sovvenzione n. AV4-2016-PIE - FSE PON Inclusione, Assi 1 e 2, Azione 9.5.9 e PO I FEAD Misura 4 – Periodo 1.12.2019- 31.12.2020) CUP E61H18000020007
- accoglienza residenziale secondo l’approccio dell’Housing First, finanziata a valere sulla quota Poverta’ Estrema del Fondo Povertà di cui al Decreto della Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale – Divisione IV Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 540 del 12 novembre 2018, (D.lgs. n. 147/2017);CUP F19D20000000001
(In esecuzione della determinazione dirigenziale n.195 RG n.755 del 20.05.2020) IL DIRIGENTE
del Settore Servizi Sociali, Scolastici, Politiche Comunitarie, Commercio del Comune di Fermo – capofila per l’ATS XIX
PREMESSO CHE:
- il Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione, Assi 1 e 2 - Azione 9.5.9 del Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia progetti nelle principali aree urbane e nei sistemi urbani per interventi mirati al potenziamento della rete dei servizi di pronto intervento sociale per i senza dimora e per il sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia;
- il Programma Operativo (PO) I Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) Misura 4 per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base interviene sulla deprivazione materiale dei senza dimora e altre persone fragili;
- con Decreto n. 471 del 27/10/2017 del Direttore Generale per l‘inclusione e le politiche sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato ammesso a finanziamento un progetto della Regione Marche a valere sull’Avviso 4/2016 del PON Inclusione e PO I FEAD che prevede la realizzazione di Azioni in n. 4 Ambiti Regionali, tra cui l’ATS XIX, a cui è destinato un budget di € 150.000,00 per azioni volte al potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale e il sostegno delle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia oltre che servizi e interventi a bassa soglia, quali la distribuzione di beni di prima necessità (indumenti, prodotti per l’igiene personale, kit di emergenza, ecc.);
-tra la Direzione Generale per l‘inclusione e le politiche sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Marche Servizio Politiche Sociali e Sport è stata stipulata apposita CONVENZIONE DI SOVVENZIONE n. AV4-2016-MAR per lo svolgimento delle funzioni di Beneficiario e di partner di progetto nella gestione di attività del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” FSE 2014-2020, CCI n. 2014IT05SFOP001 e del Programma Operativo I FEAD 2014-2020 CCI n. 2014IT05FMO001;
- con il Decreto della Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale – Divisione IV Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 540 del 12 novembre 2018,sono state assegnate
all’ATS XIX le risorse della quota Povertà estrema del Fondo Povertà (D.lgs. n. 147/2017) per interventi innovativi di accoglienza residenziale secondo l’approccio dell’Housing First;
- l’ATS XIX per dare attuazione alle azioni sopra illustrate, in considerazione delle finalità unitarie degli interventi finanziati con i provvedimenti sopra citati, intende coordinarli in un'unica progettualità da articolare in azioni interconnesse tra loro denominato “Piano Povertà Estrema ATS XIX ” ;
- tenuto conto del particolare ruolo svolto dagli Enti del Terzo Settore per il contrasto della povertà estrema il Comitato dei Sindaci ha inteso avviare un percorso partecipato finalizzato all’individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla progettazione concertata per la costruzione di un sistema articolato e differenziato di accoglienza e residenzialità per i senza dimora, fragilità e povertà estreme comprensivo sia di interventi c.d. di “bassa soglia” sia di approccio Housing First , avvalendosi dell'istituto della “co- progettazione”;
- detta modalità è in linea con quanto previsto dall’articolo 1, comma 5 della Legge 8 Novembre 2000 n. 328, dall’articolo 7 del D.P.C.M. 30 Marzo 2001 e dalle “Linee guida per l’affidamento di servizi ad Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”, approvate dall’ Autorità Nazionale di Prevenzione della Corruzione con deliberazione del 20 Gennaio 2016 e, da ultimo, dall’Art. 55 comma 1 del D.Lgs. 3 Luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo Settore;
- detta modalità è altresì coerente con quanto disposto dall’art.17 comma 5 della L.R.32/2014 che prevede il ricorso alla coprogettazione nei casi in cui l’Amministrazione riconosce l’utilità di coprogettare iniziative innovative o sperimentali per rispondere in modo adeguato a determinati bisogni sociali e con il successivo art.26 comma 1 lett.g che contempla progetti di carattere sperimentale ed innovativo con riferimento alle azioni di contrasto della povertà;
- per quanto riguarda la cornice normativa di riferimento del presente Avviso si richiamano espressamente i seguenti disposti normativi:
1) art.8 DPCM 23.04.2020 che ha aggiornato la normativa in merito alle “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”, introducendo attraverso l’art. 8 “Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità”, dando espressa indicazione alle Regioni, ed a cascata agli Enti Locali, per redigere ed adottare un Piano Territoriale nel quale definire la tempistica e le modalità di riattivazione nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio e la tutela della salute dei cittadini e degli operatori;
2) la Deliberazione della Giunta Regione Marche n.560/2020 che approva il Piano Territoriale per la riattivazione delle attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità cosi come indi cato nell’art. 8 del DPCM del 26 aprile del 2020 nell’ambito della rete complessiva dei servizi sociali;
3) art.9 DPCM 17 Maggio 2020 che introduce nuove disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, tutte recepite nel Piano dell’Ambito Territoriale Sociale XIX “Monitoraggio della rete dei servizi e Programmazione per il semestre maggio-ottobre 2020 Terza versione PROVVISORIA”, che si riporta di seguito:
AREA ADULTI IN DIFFICOLTÀ SERVIZI DIURNI PRIVI DI DIMORA O IN GRAVE EMARGINAZIONE – SISTEMA DI
RETE DELLA POVERTÀ Presso l’ATS 19 di Fermo è costituito un sistema di rete di tutti gli Enti che si occupano del circuito della Povertà. Il Sistema è costituito da Enti che si occupano dei seguenti servizi:
- Servizi di acceso per l’intercettazione del bisogno e la prima accoglienza.
- Servizi per l’ascolto e l’elaborazione del processo di aiuto.
- Servizi per la seconda emergenza ed il supporto per la dimensione alimentare, abitativa ed economica.
- Servizi per l’inclusione socio-lavorativa, accompagnamento ai TIS, eventuale aiuto economico;
- attribuzione di voucher di servizio per riattivare il percorso di autonomizzazione, contrattualizzazione di un progetto di empowerment e progressione personale.
Questo sistema può garantire un supporto reale a quelle persone fragili che realmente sono in situazione di forte fragilità. In questo momento particolare, è difficile trovare strutture che accolgono Persone fragili che chiedono un intervento urgente. Comunque il sistema con il governo del servizio sociale professionale dell’ATS/Comune, sta intercettando ed accompagnando quelle situazioni che hanno bisogno di un sostegno concreto per poter attivare un percorso resiliente. In questo senso, la progettazione PON, POFEAD, e Fondo Lotta alla Povertà (Reddito di Cittadinanza).
CONSIDERATO CHE:
- la coprogettazione non è riconducibile all’appalto di servizi e agli affidamenti in genere ma, piuttosto, alla logica dell’accordo procedimentale sostitutivo del provvedimento amministrativo, ai sensi dell’art. 11 della legge 241/1990 e s.m.i., in quanto il procedimento relativo all’istruttoria pubblica di coprogettazione è destinato a concludersi con un accordo di collaborazione tra ente procedente e soggetti selezionati e che tale accordo sostituisce il provvedimento finale di concessione di risorse finanziarie e altre utilità economiche, finalizzato ad una partnership per l’esercizio condiviso della funzione di produzione ed erogazione di servizi e interventi sociali;
- tale modalità di lavoro presuppone il ruolo attivo del Terzo Settore nella progettazione e gestione di servizi orientati al miglioramento del sistema di welfare locale consentendo di valorizzare esperienze e risorse, non strettamente economiche ma anche organizzative e professionali, al fine di affrontare specifiche problematiche sociali, quale è quella dei senza dimora, adulti fragili ed a rischio d’esclusione sociale;
- la procedura di coprogettazione prevede l’approvazione di un avviso pubblico per l’individuazione di enti con i quali coprogettare le attività;
- al termine del percorso di coprogettazione, qualora si raggiunga come esito l’elaborazione di un nuovo progetto esecutivo condiviso e ritenuto adeguato, l’ATS XIX valuterà la proposta, formulata dalla rete dei soggetti che hanno partecipato alla coprogettazione, di realizzare il progetto in nome e per conto proprio, assumendo il relativo impegno quale esercizio della funzione sociale pattuito con l’Amministrazione;
- in caso di valutazione finale positiva del progetto e sulla base del relativo piano finanziario e delle risorse pubbliche disponibili, l’ATS XIX procederà a stipulare, ai sensi dell’art. 11 della legge 241/1990, un “Patto di Sussidiarietà” quale accordo sostitutivo del provvedimento di concessione di sovvenzione e vantaggi economici;
- il trasferimento delle somme assegnate alle azioni progettuali verrà effettuato al soggetto Capofila della costituenda Associazione Temporanea di Scopo a titolo di rimborso spese volto a garantire l’adeguatezza e la sostenibilità della risposta ai bisogni sociali di riferimento e quindi alla sola copertura dei costi effettivamente sostenuti e documentati, ai sensi di quanto previsto dal D.lgs.117/2017;
RITENUTO, pertanto, attivare una procedura selettiva non competitiva , mediante avviso pubblico per individuare soggetti del Terzo Settore disponibili alla coprogettazione ed alla gestione degli interventi di cui all’oggetto, con riferimento ai territori ricompresi nell’ATS XIX e dell’ATS XX relativamente all’intervento sperimentale di Housing First;
Tutto ciò premesso e richiamato
INDICE LA SEGUENTE PROCEDURA XXXXXXXXX NON COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA
finalizzata all’individuazione di soggettI del Terzo Settore, in possesso dei requisiti di cui al successivo art. 10, disponibile:
- alla coprogettazione e cogestione delle attività e servizi anche innovativi e sperimentali per contrastare la grave emarginazione adulta e la condizione di senza dimora;
- alla compartecipazione economica al progetto.
In risposta al presente Avviso i soggetti del Terzo Settore interessati sono invitati ad esprimere la loro disponibilità a collaborare con l’ATS XIX, in qualità di partner, nella ricerca di soluzioni tecniche utilizzabili mettendo a disposizione competenze, risorse, esperienze, conoscenze del territorio e della rete dei servizi al fine di integrare, migliorare e realizzare gli obiettivi di seguito specificati.
ARTICOLO 1 FINALITA’ GENERALI
Le azioni previste si inseriscono nel contesto del PON Inclusione e del Programma Operativo relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (PO I Fead), con la finalità di contrastare la grave emarginazione adulta e la condizione di senza dimora e realizzare interventi destinati alla povertà estrema per l’Housing First di cui all’art. 7, comma 9 del Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n. 147, per:
- rafforzare il sistema integrato dei servizi pubblici locali e la rete pubblico-privata già esistente, attivi nell’ambito della povertà estrema e dell’inclusione dei senza dimora, in coerenza con lo spirito del D. Lgs. n. 147/2017 e del “Piano nazionale povertà”;
- consolidare il sistema di accoglienza a bassa soglia per soddisfare bisogni immediati offrendo azioni di accompagnamento, supporto e presa in carico;
- sperimentare approcci che perseguano il rapido reinserimento in un’abitazione come punto di partenza per avviare un percorso di inclusione sociale;
- sperimentare e/o consolidare le misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l'autonomia abitativa con particolare riferimento all’Housing First;
- sostenere interventi a bassa soglia con distribuzione di beni materiali per il soddisfacimento di bisogni immediati e distribuzione di altri beni materiali da destinare ai progetti personalizzati di accompagnamento all’autonomia abitativa (HF);
- rafforzare la conoscenza e la raccolta dati sulla condizione di disagio delle persone a rischio di marginalità estrema e dei senza dimora nel territorio attraverso l’adozione di un sistema informatizzato per lo scambio di dati, informazioni e materiale da tenere aggiornato facilitandola comprensione della natura del fenomeno e delle sue dimensioni tale da poter consentire una lettura e una ridefinizione costante degli interventi in atto e l’avvio di nuovi.
- coordinare le attività da realizzare con le metodologie sperimentate e validate nell’ambito del Progetto HOMELAND, finanziato a valere sul Fondo Lire UNRRA anno 2017 in esecuzione da febbraio 2018 a maggio 2019 in collaborazione con la Fondazione Caritas in Veritate;
ARTICOLO 2
BENEFICIARI FINALI DEGLI INTERVENTI
I beneficiari degli interventi saranno individuati tra le persone che versano in condizione di povertà
estrema e i senza dimora presenti o dimoranti sul territorio dell’ ATS XIX e dell’ATS XX relativamente all’intervento sperimentale di Housing First, aventi una relazione con il territorio in termini di interessi, relazioni e affetti e che esprimano la volontà di permanere.
Per l’individuazione, si farà riferimento alla classificazione Ethos riportata nelle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” e alle specifiche di dettaglio stabilite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con riferimento all’Avviso 4/2016. Al momento dell’inserimento nel progetto multidimensionale personalizzato, il/la beneficiario/a dovrà accettarne le clausole impegnandosi a parteciparvi attivamente.
Per la presa in carico si farà applicazione delle metodologie definite nell’ambito delle progettualità Area Povertà: Sostegno Inclusione Attiva, Reddito d’Inclusione e Reddito di Cittadinanza.
ARTICOLO 3
OBIETTIVI DELLA COPROGETTAZIONE
Obiettivo del progetto è l’accompagnamento e il sostegno alle persone in stato fragilità e povertà estrema e senza dimora nel percorso di gestione dell’emergenza e di accompagnamento verso l’autonomia di vita ed abitativa secondo le metodologie innovative di Housing First (HF) e Housing Led(HL) descritte nelle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia”
citate in premessa e consultabili al link xxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxx-x-xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxx- sociale/focus-on/Poverta-estreme/Documents/Linee-di-indirizzo-per-il-contrasto-allagrave- emarginazione- adulta.pdf
Tutto ciò con l’intento di:
- rafforzare il sistema integrato dei servizi pubblici locali e la rete pubblico-privata già esistente, attiva nell’ambito della povertà estrema e dell’inclusione dei senza dimora, in coerenza con lo spirito del d. lgs. n. 147/2017 e del “Piano nazionale povertà”;
- consolidare il sistema di accoglienza a bassa soglia per soddisfare bisogni immediati offrendo azioni di accompagnamento, supporto e presa in carico;
- sperimentare approcci che perseguano il rapido reinserimento in un’abitazione come punto di partenza per avviare un percorso di inclusione sociale;
- tramite i fondi FEAD, sostenere interventi a bassa soglia con distribuzione di beni materiali per il soddisfacimento di bisogni immediati e distribuzione di altri beni materiali da destinare ai progetti personalizzati di accompagnamento all’autonomia abitativa (HF e HL).
AZIONI SPECIFICHE PREVISTE
Per il PON “Inclusione”
A) Misure di sostegno alle persone senza fissa dimora
A1) rafforzamento del pronto intervento sociale (PIS),per l’individuazione precoce del sommerso e la prevenzione dei rischi ai quali sono particolarmente esposte le persone senza dimora;
A2) supporto alla presa in carico attraverso percorsi che favoriscano i processi di transizione dalla grave marginalità all’autonomia attraverso la messa a disposizione di figure di accompagnamento, che si interfaccino con le equipes multidisciplinaricon il coordinamento del servizio sociale professionale istituzionale poiché soggetto deputato alla presa in carico nella fase di inclusione territoriale;
A3) Azioni di sostegno alla rete di accoglienza territoriale già presente nell’ATS XIX e XX e interventi diretti di sostegno all’emergenza abitativa ( voucher strutture recettive, fondo affitti, eventuale mobilio per allestimento HF e HL)
B) Prevenzione della condizione di senza dimora intervenendo nella fase di deistituzionalizzazione delle persone a rischio di emarginazione
Per il Programma Operativo I FEAD
C) Approvvigionamento e distribuzione tracciata di beni di prima necessità a sostegno delle azioni del PON Inclusione nei punti in cui si offrono servizi di prima accoglienza (ad es. biancheria e indumenti, kit per pronto soccorso e per l’igiene personale, kit per la disinfezione, dispositivi di protezione individuale, farmaci generici da banco, alimenti per ristoro, sacchi a pelo, materassi ecc.); amministrazione, trasporto e immagazzinaggio dei beni materiali;
D) approvvigionamento e distribuzione tracciata di altri beni materiali per i beneficiari dei progetti individuali (ad es. dotazioni per le unità abitative ed alloggi di transizione, strumenti a corredo delle attività formative e/o educative finalizzate all’inclusione); misure di accompagnamento svolte dalle organizzazioni partner che forniscono direttamente o indirettamente assistenza materiale di base
Per il Programma Operativo HOUSING FIRST
E) misure di accompagnamento socio-educativo di supporto nell’accesso ai servizi pubblici, svolgimento di pratiche burocratiche, sostegno multidimensionale nell’acquisizione dell’autonomia abitativa, mediazione culturale e dei conflitti;
Le attività progettuali comprendono la partecipazione obbligatoria ai tavoli tecnici di monitoraggio, coordinamento e valutazione del PON e FEAD.
La realizzazione del programma dovrà prevedere la sperimentazione di forme innovative di collaborazione tra il privato sociale e la rete territoriale dei servizi pubblici sulla specifica tematica mediante raccordo
istituzionale tra i vari organismi pubblici e privati operanti nel territorio. In particolare per quanto riguarda la distribuzione dei beni dovrà concentrarsi in luoghi ben individuati e individuabili. Si precisa che i beni materiali forniti tramite i Programmi devono rimanere nella disponibilità esclusiva dei beneficiari finali anche successivamente alla conclusione del Progetto individualizzato; il valore di ciascun bene e/o kit non può essere superiore ad euro 150,00 per beni materiali e non superiore ad € 220 per sussidi alla formazione.
Contenuti Metodologici
Tutte le azioni progettuali dovranno essere garantite tenendo conto della necessità di assicurare in modo trasversale ed univoco:
- attività di ascolto, accoglienza e accompagnamento di persone a rischio di grave marginalità sociale e con problematiche connesse alla condizione di senza dimora;
- attività di orientamento ai servizi territoriali e informazioni sulle opportunità presenti nel territorio;
- aiuto alla gestione di pratiche amministrative e contabili connesse ai rapporti con i vari servizi;
- costruzione e presidio di reti territoriali di prossimità per la gestione dei singoli casi concreti;
- adempimento dei debiti informativi definiti in sede di concertazione definitiva.
ARTICOLO 4
FASI DELLA CO-PROGETTAZIONE
Le fasi in cui si articola il procedimento di co-progettazione sono le seguenti:
- presentazione da parte dei soggetti interessati alla concertazione di un progetto di massima elaborato sulla base degli elementi indicati al precedente articolo;
- selezione dei partners con cui sviluppare le attività di coprogettazione e di realizzazione degli interventi previsti. I soggetti verranno individuati previo accertamento da parte dell’ATS XIX dei requisiti richiesti e valutazione positiva del progetto di massima in relazione ai criteri definiti nel presente Avviso, con conseguente formazione di un elenco di soggetti coprogettanti;
- coprogettazione condivisa; la procedura avrà come base la discussione dei progetti presentati dai soggetti selezionati ai quali potranno essere apportate integrazioni di dettaglio di attività/costi progettuali;
- definizione e stipula del Patto di Sussidiarietà nella forma dell’art.30 del TUEL per la gestione del progetto previo accordo tra ATS XIX e i soggetti individuati.
ARTICOLO 5
FUNZIONI DELL' ATS XIX NELLO SVILUPPO DEL PROGETTO
Sono a carico dell’Ambito Territoriale Sociale XIX le seguenti attività:
- il coordinamento e la regia degli sviluppi progettuali;
- il monitoraggio costante dei tempi e del budget, l’eventuale attivazione di sinergie tra i diversi soggetti coinvolti, la verifica delle attività;
- verifica degli indicatori definiti e concordati in sede co-progettazione in relazione ai quali i Partners di progetto dovranno presentare report periodici.
In relazione alla necessità di assicurare un supporto per la partecipazione alle azioni di sistema a regia regionale è prevista l’attivazione del Tavolo di Ambito sull’Emarginazione sociale e le nuove povertà, quale strumento di governance, composto da enti ed organizzazioni che sul territorio si occupano di fragilità e di marginalità sociale per seguire l’andamento delle progettualità, analizzando flussi e richieste d’intervento e attivando un dinamico confronto con le esperienze di altri territori.
ARTICOLO 6
FINANZIAMENTO DEL PROGETTO – SPESE AMMESSE AL RIMBORSO
Le risorse finanziarie che l’ATS XIX mette a disposizione del progetto sono pari:
• ad euro € 143.518,39, quale rimborso massimo rendicontabile, I.V.A. inclusa se dovuta, ripartite rispettivamente in euro € 61.360,00 a valere sul PON “Inclusione” ed € 82.158,39 a valere sul PO I FEAD, secondo il seguente schema:
Attività di Accoglienza e Accompagnamento | € 61.360,00 | PON INCLUSIONE | ||
- funzione tutoraggio, - voucher strutture recettive - fondo affitti - eventuale mobilio | n.2 co-progettazioni da € 30.680 | |||
1. Beni di prima necessità | € 23.932,00 | PO I FEAD | ||
Descrizione | n. | costo unitario | costo totale | |
1.1 Indumenti (cappotti, calzature ecc.) | 230 | € 45,50 | € 10.465,00 | |
1.2 Prodotti per l’igiene personale (kit per pronto soccorso, xxxxxx, spazzolini da denti, rasoi monouso ecc.) | 422 | € 13,50 | € 5.697,00 | |
1.3 Kit d’emergenza (sacchi a pelo, coperte, ecc.) | 300 | € 25,90 | € 7.770,00 | |
2. Altri beni materiali | € 50.354,79 | PO I FEAD | ||
Descrizione | n. | costo unitario | costo totale | |
2.1 Indumenti (cappotti, calzature ecc.) | 90 | € 45,50 | € 4.095,00 | |
2.2 Prodotti per l’igiene personale (kit per pronto soccorso, xxxxxx, spazzolini da denti, rasoi monouso ecc.) | 2.614 | € 10,40 | € 27.185,60 | |
2.3 Attrezzature da cucina (padelle, pentole, posate, ecc.) | 147 | € 27,25 | € 4.005,75 | |
2.4 Altre dotazioni per alloggi di transizione (biancheria, asciugamani, lenzuola) | 455 | € 22,00 | € 10.010,00 | |
2.5 Strumenti a corredo di attività formative | 20 | € 252,92 | € 5.058,44 | |
3. Spese amministrative, di trasporto, immagazzinaggio sostenute dalle organizzazioni partner | € 3.935,80 | PO I FEAD | ||
4. Spese per misure di accompagnamento svolte dalle organizzazioni partner che forniscono direttamente o indirettamente assistenza materiale di base | € 3.935,80 | PO I FEAD | ||
Importo complessivo | € 143.518,39 |
Si precisa che le tipologie di beni e gli importi unitari sopra indicati sono i soli ammessi a valere sul fondo PO I FEAD. Tuttavia, in sede di progetto di massima, è possibile formulare proposte che si ritengono maggiormente aderenti alle esigenze rilevate sul territorio. Tali proposte potranno essere accolte solo previa eventuale approvazione della corrispondente variazione del budget da parte dell’Autorità di Gestione.
• Ad euro 47.333,50 quale rimborso massimo rendicontabile, I.V.A. inclusa se dovuta a valere sull’Intervento HOUSING FIRST;
Misure di accompagnamento Spese di Gestione delle unità abitative | € 47.333,50 | HOUSING FIRST |
Importo complessivo | € 47.333,50 |
L’importo sopra indicato è da considerarsi onnicomprensivo. Detto finanziamento costituisce concessione di collaborazione pubblica per consentire ai partners un’adeguata e sostenibile partecipazione alla funzione pubblica sociale, priva di scopi di lucro o profitto e, come tale, viene riconosciuta a titolo di rimborso, assumendo natura esclusivamente compensativa degli oneri effettivamente sostenuti per la condivisione di detta funzione.
Per la sua natura compensativa e non corrispettiva, tale importo sarà erogato solo a titolo di copertura e rimborso dei costi effettivamente sostenuti, adeguatamente rendicontati e documentati dai partners e ammessi a rendicontazione alle condizioni e con le modalità stabilite dalla convenzione che approva il “Patto di Sussidiarietà” e secondo la normativa di riferimento citata in premessa e le regole del progetto, a cadenze periodiche che terranno conto delle indicazioni fornite dall’Autorità di Gestione ministeriale.
A consuntivo, quindi, l’importo potrà subire le riduzioni corrispondenti alle prestazioni e attività in tutto o in parte non rese o comunque eseguite in modo non regolare. L’ammontare delle quote sarà indicato in convenzione. Il riparto all’interno delle voci di spesa potrà subire variazioni sia in fase di coprogettazione che successivamente, se ritenuto necessario per il rispetto dei vincoli delle due linee di finanziamento.
Al fine di verificare l’ammissibilità delle spese, oltre alla normativa citata in premessa, si invita a
prendere visione delle Faq ministeriali per l’Avviso 4/2016 al link xxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxx- epriorita/europa-e-fondi-europei/focus-on/fondo-di-aiuti-europei- agliindigenti%e2%80%93Fead/Documents/FAQ-Avviso-4-2016.pdf
Le risorse finanziarie messe a disposizione dall’ATS XIX – negli importi massimi finanziati dal progetto – devono essere integrate dal partner con risorse, anche non monetarie, ulteriori pari ad almeno il 5% del valore complessivo del progetto complessivo o della quota parte che verrà effettivamente gestita da ogni singolo partners. Tali risorse aggiuntive (es. risorse finanziarie, umane, derivanti da collaborazioni o dal supporto economico di altri soggetti, beni mobili e/o immobili, servizi) dovranno essere quantificate nello Schema dei costi previsti - Allegato C dell’Avviso – indicandone il corrispondente valore in denaro. Esse saranno valutate secondo i criteri di cui al successivo art. 14.
Attenzione: il volontariato non può essere valorizzato in denaro, non è quindi da inserire nello Schema dei costi previsti. Esso sarà valutato per l’attribuzione di punteggio secondo la declaratoria di cui all’art. 14 “Costi aggiuntivi”.
ARTICOLO 7 LUOGO DI ESECUZIONE
I servizi e gli interventi oggetto del presente Avviso saranno dislocati nel territorio ricompreso nell’ ATS XIX e ATS XX limitatamente all’Intervento “Housing First”.
ARTICOLO 8 DURATA DEL PROGETTO
La realizzazione delle attività progettuali avverrà indicativamente dal 01.07.2020 e fino al 31.12.2020, salvo proroghe del progetto comunicate dall’Autorità di Gestione.
ARTICOLO 9
SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE
Possono manifestare la loro disponibilità alla co-progettazione tutti i soggetti del Terzo Settore di cui all‘art. 4 del D.Lgs n. 117 del 3/7/2017 Codice del Terzo Settore operanti nei settori di interesse delle linee di intervento del presente Avviso.
I soggetti sono ammessi a partecipare sia in qualità di proponente singolo, sia in ATS (Associazione temporanea di scopo). Non è ammesso che un operatore partecipi alla presente procedura singolarmente e contestualmente quale componente di altro raggruppamento temporaneo, ovvero partecipi a più raggruppamenti, pena l’esclusione dalla presente selezione dell’operatore stesso e del raggruppamento al quale l’operatore partecipa.
ARTICOLO 10 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
I soggetti di cui al precedente articolo, devono possedere:
Requisiti di ordine generale e di idoneità professionale
- insussistenza di una delle cause di esclusione previste dall’art. 80 del decreto Legislativo del 18 Aprile 2016 n. 50;
- nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo Settore e ai sensi dell’articolo
101, comma 2 del D.lgs. del 3.7.2017, n.117 (Codice del Terzo Settore), il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo Settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione, alla data di adozione del presente Avviso, ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore;
- non versare in alcuna delle ipotesi di conflitto di interesse prevista dall’art. 42 del D.Lg.s. n. 50/2016, nei confronti del Comune di Fermo, ente capofila;
- iscrizione nella CCIAA per i soggetti obbligati da cui risulti che l’oggetto sociale è attinente alle attività previste nel presente Avviso;
- per le Associazioni e le Fondazioni, Statuto da cui risulti che l’oggetto sociale è attinente alle attività previste nel presente Avviso;
- essere in regola con gli obblighi relativi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguite le prestazioni;
In caso di partecipazione di R.T.C./A.T.S. o Consorzio, i requisiti sopra indicati devono essere posseduti e autocertificati da ciascun concorrente.
Requisito di capacità tecnico-professionale Per Interventi PON INCLUSIONE e PO FEAD
- aver maturato una esperienza almeno triennale (2015-2020) nell’espletamento di attività e nella fornitura di servizi nelle aree di attività di cui all’art. 3 con particolare riferimento agli interventi di natura di contrasto alla povertà estrema ed esclusione sociale.
Per Intervento HOUSING FIRST
- aver maturato una esperienza almeno triennale (2015-2020) nell’espletamento di attività e nella fornitura di servizi nelle aree di attività di cui all’art. 3 con particolare riferimento agli interventi
e pronta accoglienza residenziale per persone senza fissa dimora e/o in situazione di povertà estrema
Requisito di capacità economico-finanziaria
- capacità economica e finanziaria adeguata agli interventi richiesti, con riferimento al periodo
2015-2020 in termini di fatturato/bilancio complessivo minimo di € 50.000,00 (requisito non richiesto per i soggetti mandanti dell’ATS).
ARTICOLO 11
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
I soggetti interessati alla partecipazione della presente istruttoria pubblica, pena la non ammissionealla procedura, dovranno presentare apposita domanda di partecipazione, redatta sulla base delmodello (All. A)
, allegando la Scheda di progetto (All. B) e la Scheda dei costi (All. C) sottoscritta dal rappresentante legale a pena di esclusione.
Il plico contenente la domanda e la documentazione indicata deve riportare la dicitura: "Avviso di istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di un soggetto del Terzo Settore disponibile
alla co-progettazione e cogestione di un progetto denominato “POVERTA’: Accogliere ed Accompagnare” per interventi innovativi e sperimentali per contrastare la grave emarginazione adulta e la condizione di senza dimora ". NON APRIRE e riportare anche il nominativo, la ragione sociale con relativo
indirizzo, codice fiscale e partita IVA del soggetto partecipante, indirizzo di posta elettrica e PEC.
Il plico deve pervenire entro il termine perentorio delle ore 13.00 del 27 / 06 / 2020,pena l’esclusione dalla procedura, all’Ufficio Protocollo del Comune di Fermo– Xxx Xxxxxxx, 0 00000 XXXXX facendo fede, esclusivamente, le risultanze, in merito, del Protocollo Generale dell’Ente.
All’interno del plico generale dovranno essere contenute n. 2 buste chiuse e firmate:
- busta 1 – “documenti di partecipazione”, (All. A e allegati)
- busta 2 – “ proposta progettuale ”(All. B + All.C)
Busta 1 – Documenti di partecipazione
Dovrà contenere la Domanda di partecipazione e Patto di integrità (All. A) redatta e firmata dal legale rappresentante (o suo procuratore, allegando la relativa procura in originale o in copia autentica), corredata da documento di identità del sottoscrittore e contenente la dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. 445/2000, con cui si attesta:
- il possesso di tutti i requisiti richiesti per la partecipazione alla presente procedura di selezione;
- accettare e conoscere, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nell’Avviso, nonché nella normativa nazionale ed europea che disciplina gli interventi di contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora.
Busta 2 – Proposta Progettuale
La busta n. 2 dovrà contenere la Scheda di progetto (All.B) e la Scheda dei costi (All .C) sottoscritte entrambe, A PENA DI AUTOMATICA ESCLUSIONE, dal legale rappresentante.
La proposta progettuale deve obbligatoriamente valorizzare la natura complementare delle voci del PON, del FEAD e dell’HOUSING FIRST, per il raggiungimento degli obiettivi generali di cui all’art. 1 del presente Avviso.
Scheda di Progetto: costituita da massimo di 10 facciate, formato A4, con numerazione progressiva ed univoca delle pagine, scritte con un font dimensione 12, interlinea 1,5, contenente gli elementi tecnici, organizzativo-gestionali e qualitativi oggetto di valutazione sotto riportati:
- elemento A - descrizione sintetica dell’assetto organizzativo, delle modalità operative e gestionali
delle azioni da attivare, in coerenza con gli obiettivi generali e le azioni specifiche di cui agli artt. 1 e 3, da cui si evidenzi il livello di integrazione con altri soggetti pubblici e privati del territorio, con organismi del Terzo Settore o soggetti terzi che concorrano attivamente all’avvio del progetto ed all’efficace realizzazione degli interventi;
- elemento B – descrizione sintetica delle soluzioni di accoglienza proposte:
tipologie e caratteristiche delle strutture o servizi per l’accoglienza abitativa, che si intende mettere a disposizione del progetto,
tipologie e modalità delle attività di accompagnamento all’inserimento abitativo e sociale per promuovere l’autonomia,
l’orientamento, l’accesso ai servizi del territorio; modalità di presa in carico nella rete dei servizi, a livello individuale, nella comunità e a integrazione socio-sanitaria, lavorativa e/o educativa e/o amministrativa ed economico/previdenziale e/o dell’abitare, in coerenza con le metodologie dell’Housing First;
- elemento C - capacità di acquisizione, stoccaggio, conservazione e distribuzione tracciata dei prodotti acquistabili tramite i budget dedicati dal PO I FEAD e dal PON Inclusione: descrizione sintetica delle modalità e degli strumenti a disposizione;
- elemento D - Elementi integrativi, innovativi, e sperimentali di miglioramento della qualità del progetto di massima proposto nel rispetto degli obiettivi perseguiti;
- elemento E - Specificazione delle modalità di raccolta, monitoraggio e analisi dei dati, che si propone di adottare, relativi all’accesso al servizio nonché alle caratteristiche effettive dei beneficiari presenti sul territorio comunale, con indicazione degli specifici indicatori di realizzazione – output di risultato - outcome- nonché dei relativi target espressi in numero o percentuale;
- elemento F - Qualifiche professionali, competenze e capacità del personale, dei collaboratori che saranno messe a disposizione del progetto e il coinvolgimento di volontari regolarmente assicurati con adeguata formazione specifica nel settore.
Scheda dei costi, che dovrà riportare anche la valorizzazione delle risorse aggiuntive (cofinanziamento)
messe a disposizione del progetto – beni immobili, attrezzature/strumentazioni,
risorse tecnico/professionali, con particolare riferimento alla qualificazione, formazione ed esperienza professionale degli operatori coinvolti, disponibilità di volontari che consentano di integrare e ampliare le attività, risorse economiche proprie o derivanti da finanziamenti e/o sponsorizzazioni - che non saranno oggetto di rimborso, ma dovranno essere comunque rendicontate. Si ricorda che le risorse aggiuntive (cofinanziamento), anche non monetarie, devono essere pari ad almeno il 5% del valore del progetto complessivo o della quota parte che verrà effettivamente gestita da ogni singolo partners.
DISPOSIZIONI IN MERITO RAGGRUPPAMENTI
In caso di associazione costituita o costituenda la domanda di partecipazione dovrà essere presentata da ciascun soggetto componente il raggruppamento.
I requisiti di cui al precedente art. 10 devono essere posseduti e dichiarati da tutti i componenti del raggruppamento con esclusione dei requisitidella capacità economico-finanziaria, obbligatori per il solo soggetto Capofila/mandatario.
I soggetti che vogliono presentarsi in raggruppamento devono inserire tra la documentazione amministrativa la dichiarazione, secondo il modello (All. D)
ARTICOLO 12
MODALITA‘ DI SVOLGIMENTO DELL’ISTRUTTORIA PUBBLICA
La procedura di istruttoria pubblica si svolgerà nelle seguenti tre fasi:
1) individuazione dei soggetti partners con i quali sviluppare la coprogettazione mediante procedura di selezione ad evidenza pubblica sulla base della verifica del possesso dei requisiti previsti e del raggiungimento del punteggio minimo di 60/100 nella valutazione della proposta progettuale di massima di cui all’Allegato B.
2) avvio della coprogettazione tra i referenti tecnici del soggetto selezionato e i responsabili dell’ATS XIX , messa in comune delle risorse e della progettualità, elaborazione del progetto definitivo in forma concertata fino al raggiungimento del livello di sviluppo e di dettaglio richiesti da una progettazione di tipo esecutivo.
Il progetto avrà come base di discussione i progetti presentati dai soggetti selezionati, con possibilità di apporvi variazioni e porterà alla definizione dei contenuti della convenzione da stipulare.
3) la procedura si concluderà con la stipula in forma di convenzione dell’accordo procedimentale di collaborazione ai sensi dell’art.11 della L.241/90.
La Convenzione che sarà sottoscritta con i soggetti partners selezionati conterrà necessariamente almeno i seguenti elementi:
- oggetto della convenzione;
- progettazione condivisa;
- durata della convenzione;
- direzione, gestione e organizzazione;
- impegni dei soggetti del Terzo Settore;
- impegni dell’ATS XIX;
- impegni economico-finanziari e modalità di pagamento;
- tracciabilità dei flussi finanziari;
- inadempimenti – risoluzione;
- controversie;
- trattamento dei dati personali.
I soggetti copro gettanti sono obbligati alla stipula della convenzione entro il 15 luglio 2020 e qualora, senza giustificati motivi, non adempiano a tale obbligo,l’ATS XIX potrà dichiarare la decadenza dell’Accordo di partenariato.
Per le fasi di lavoro sopra descritte non è dovuto alcun corrispettivo né rimborso.
ARTICOLO 13 MODALITA‘ DI SELEZIONE
La procedura di selezione dei soggetti concorrenti è svolta con il supporto di un’apposita Commissione nominata con Determinazione Dirigenziale del Dirigente Settore Servizi Sociali del Comune di Fermo ed appositamente costituita per la valutazione dei progetti. I plichi regolarmente pervenuti nel termine previsto dal precedente art. 7, saranno aperti in seduta pubblica dal Responsabile del Procedimento alle ore 09.00 del giorno 29 Giugno 2020 all'indirizzo di seguito precisato: Comune di Fermo, Ufficio di Coordinamento dell’ATS XIX, Xxxxxxxx Xxxxxxxx x.00 XXXXX eventuali modifiche in ordine alla data e all’orario di apertura delle buste saranno pubblicati sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxx00.xx.
Verificata la sussistenza dei requisiti formali e sostanziali relativi alle istanze presentate si procederà all’ammissione con provvedimento formale del Dirigente Coordinatore.
Successivamente, la Commissione procederà, in una o più sedute riservate, alla valutazione ed alla attribuzione dei relativi punteggi. Gli esiti della valutazione della Commissione Tecnica daranno luogo alla graduatoria finale, approvata con apposito provvedimento del Dirigente Coordinatore e pubblicata sul sito internet dell’ATS XIX nonché sull’Albo Pretorio online del Comune di Fermo.
Verranno ammessi alla Fase Della CO-PROGETTAZIONE i soggetti che in graduatoria finale avranno riconosciuto un punteggio superiore a 60/100.
L’ATS XIX si riserva la facoltà di procedere all'individuazione del soggetto anche in presenza di una sola proposta valida o non procedere alla selezione qualora nessuna proposta dovesse raggiungere il punteggio minimo di 60.
Le richieste di chiarimenti circa gli atti dell’istruttoria possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica: xxxx.xxxxxx00@xxxxxx.xxxxx.xx.
ARTICOLO 14
VALUTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
In relazione agli elementi della Proposta progettuale presentata, la Commissione Tecnica procederà all’assegnazione di un punteggio, come indicato nella tabella seguente:
Punteggio massimo attribuibile alla proposta progettuale: 100
Punteggio minimo richiesto: 60 . Tale punteggio minimo, se non raggiunto, costituirà motivo di esclusione dalla presente selezione.
Criteri di Valutazione Punteggio
ELEMENTO A Completezza e coerenza della proposta in relazione agli obiettivi generali ed alle azioni specifiche di cui all’art.3 del presente avviso , costituenti l’oggetto della coprogettazione. Assetto organizzativo e modalità operative e gestionali delineate in riferimento alla tipologia delle azioni da attivare. Livello di integrazione con altri soggetti pubblici e privati del territorio e sinergie già attive con la rete dei servizi sociali, sanitari, del lavoro ed educativi territoriali e/o con altri organismi del Terzo Settore o soggetti terzi che concorrano attivamente al potenziamento e all’efficacia degli interventi. Capacità di reperire contributi e finanziamenti. | Punti 20 |
ELEMENTO B Completezza della descrizione e adeguatezza delle soluzioni di accoglienza proposte valutate in relazione a: • tipologie e caratteristiche delle strutture o servizi per l’accoglienza abitativa, che si intende mettere a disposizione del progetto, • tipologie e modalità delle attività di accompagnamento all’inserimento abitativo e sociale per promuovere l’autonomia, • l’orientamento, l’accesso ai servizi del territorio; modalità di presa in carico nella rete dei servizi, a livello individuale, nella comunità e a integrazione socio-sanitaria, lavorativa e/o educativa e/o amministrativa ed economico/previdenziale e/o dell’abitare, in coerenza con le metodologie dell’Housing First; | Punti 20 |
ELEMENTO C Completezza ed adeguatezza della descrizione della capacità di acquisizione, stoccaggio, conservazione e distribuzione dei prodotti acquistabili tramite i budget dedicati del PON Inclusione e PO I FEAD | Punti 10 |
ELEMENTO D Descrizione degli elementi integrativi, innovativi e sperimentali di miglioramento della qualità del progetto di massima proposto nel rispetto degli obiettivi perseguiti e loro efficacia | Punti 10 |
ELEMENTO E Specificazione delle modalità di raccolta, monitoraggio e analisi dei dati, che si propone di adottare, relativi all’accesso al servizio nonché alle caratteristiche effettive dei beneficiari presenti sul territorio comunale, con indicazione degli specifici indicatori di realizzazione – output di risultato - outcome- nonché dei relativi target espressi in numero o percentuale; | Punti 5 |
ELEMENTO F Descrizione analitica e dettagliata dell’esperienza maturata dal/dai soggetto/i nell’ambito specifico di riferimento in almeno uno dei seguenti settori: housing first, housing Led, dormitori, servizi docce,emporio sociale, gruppo appartamento, organizzazione servizio mensa, distribuzione pacchi e generi ristoro, unità di strada,che dimostri il radicamento nel territorio e la concreta attitudine a svolgere attività rivolte alle persone senza dimora. Qualifiche professionali, competenze e capacità del personale, dei collaboratori che saranno messe a disposizione del progetto e il coinvolgimento di volontari regolarmente assicurati con adeguata formazione specifica nel settore | Punti 15 |
ELEMENTO G Compartecipazione in termini di risorse aggiuntive intese come risorse ulteriori rispetto a quelle previste per la partecipazione, costituite da risorse proprie o derivanti da finanziamenti donazioni, sponsorizzazioni quali, ad esempio, risorse tecnico/professionali, strumentali, servizi, ulteriori soluzioni abitative, altre tipologie di contributi, anche in termini di beni materiali e di consumo per la quotidianità dei senza dimora inclusi nel progetto (es. pasti, uso lavatrice, recapito posta, inserimento in attività educative, formative, lavorative). Se ne richiede sia la descrizione nella proposta progettuale sia la valorizzazione in denaro nell’allegato C “Schema dei costi previsti”. Il volontario va trattato solo al punto successivo lett. H | Punti 15 |
ELEMENTO H Possibilità di avvalersi del contributo di volontari e di prevedere per gli stessi momenti formativi e di verifica | Punti 5 |
TOTALE | PUNTI 100 |
Nel xxxxx xxx xxxxxx xx xx-xxxxxxxxxxxxx xx prenderà a riferimento il progetto presentato dai soggetti selezionati e si procederà alla discussione critica, alla definizione di variazioni e integrazioni coerenti con quanto previsto dal presente Avviso, in accordo con gli indirizzi del Comitato dei Sindaci.
In particolare, saranno oggetto dei “tavoli di co-progettazione”:
- lo sviluppo degli obiettivi da conseguire e delle singole attività/servizi da realizzare;
- la definizione della titolarità e delle modalità di organizzazione e svolgimento delle azioni oggetto della coprogettazione;
- il piano economico finanziario;
- le eventuali attività complementari ed integrative che i singoli partner intendono cofinanziare.
ARTICOLO 16 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 4 della L. 241 del 7 agosto 1990 si informa che il responsabile del procedimento è il Xxxx. Xxxxxxxxxx XXXXXXX, Funzionario amministrativo dell’ATSXIX.
ARTICOLO 17 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art.13 del Regolamento Europeo n. 679/2016 si informa che i dati forniti dai concorrenti, alla presente istruttoria pubblica, saranno trattati dal Comune di Fermo, Ente Capofila esclusivamente per finalità connesse alla presente procedura e per l’eventuale stipula e gestione della convenzione, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali (GDPR) e del Dlgs.196/2003 nelle parti vigenti e compatibili. Il periodo della conservazione dei dati è di anni cinque a partire dalla data di conclusione delle attività progettuali.
Il conferimento dei dati è obbligatorio per la partecipazione alla procedura selettiva.
ARTICOLO 18 NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso Pubblico trovano applicazione gli allegati allo stesso, le disposizioni di legge e regolamento, ove compatibili.
ARTICOLO 19 ALTRE INFORMAZIONI
Non sono ammessi a partecipare alla procedura i soggetti privi dei requisiti generali, professionali e sociali di cui all’articolo 80 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Ai sensi della Legge 136/2010 il concorrente è tenuto ad assumere gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
Le dichiarazioni di cui al presente Avviso dovranno essere redatte utilizzando, preferibilmente, i modelli allegati. Le dichiarazioni e i documenti presentati possono essere oggetto di richieste di chiarimenti da parte dell’ATS XIX.
È vietata la cessione in tutto o in parte della convenzione.
L’Amministrazione si riserva di effettuare gli opportuni accertamenti sui concorrenti e sulle consorziate prima di stipulare la convenzione con il soggetto individuato per la co-progettazione e co-gestione del progetto.
L’ATS XIX si riserva, inoltre, la possibilità, in caso di accertata mancanza dei requisiti di carattere economico e/o generale, dopo la stipula della convenzione, di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla procedura, risultanti dalla relativa graduatoria, sino al quinto miglior proponente escluso l’originario, al fine di stipulare una nuova convenzione per la realizzazione/completamento delle attività progettuali alle medesime condizioni economiche definite in sede di co-progettazione.
ALLEGATI
- All. A - Domanda di partecipazione e Patto di integrità
- All. B - Scheda di progetto
- All. C - Scheda dei costi
- All. D - Dichiarazione ATS Fermo, lì 18.06.2021
Il Responsabile del Procedimento Xxxx. Xxxxxxxxxx XXXXXXX
x.xx
IL DIRIGENTE
Dott. Xxxxxxxx DELLA CASA x.xx