Fondo di investimento di diritto svizzero della categoria
1° marzo 2024
Fondo di investimento di diritto svizzero della categoria
«Altri fondi per investimenti tradizionali»
Raiffeisen Futura – Prospetto con contratto del fondo integrato.
Indice
1. INFORMAZIONI SUL FONDO A OMBRELLO 6
1.1. Costituzione del fondo a ombrello in Svizzera 6
1.3. Disposizioni fiscali rilevanti per i comparti 6
1.7. Quotazione e negoziazione 8
1.8. Condizioni per l’emissione e il riscatto delle quote dei comparti 8
1.10. Obiettivo e politica d’investimento dei comparti di Raiffeisen Futura 9
1.10.1. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Swiss Stock 9
1.10.2. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Swiss Franc Bond 9
1.10.3. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Global Stock 10
1.10.4. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Global Bond 10
1.10.5. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Focus Interest & Dividend 11
1.10.6. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Yield 11
1.10.7. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Balanced 12
1.10.8. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Growth 12
1.10.9. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Equity 13
1.10.10. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Yield 13
1.10.11. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Balanced 14
1.10.12. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Growth 14
1.10.13. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Equity 15
1.10.14. Limitazioni agli investimenti dei comparti 15
1.10.15. Strategia relativa alle garanzie 15
1.10.16. L’utilizzo di derivati 16
1.11. Il valore netto d’inventario 17
1.12. Remunerazioni e spese accessorie 17
1.12.1. Remunerazioni e spese accessorie a carico del patrimonio dei comparti (estratto del § 19 del contratto del fondo) 17
1.12.2. Total Expense Ratio 17
1.12.3. Pagamento di retrocessioni e sconti 17
1.12.4. Remunerazioni e spese accessorie a carico dell’investitore (estratto del § 18 del contratto del fondo) 18
1.12.5. Accordi di ripartizione delle commissioni («commission sharing agreement») e vantaggi monetizzabili («soft commission») 18
1.12.6. Collocamenti in investimenti collettivi di capitale collegati 18
1.14. Forma giuridica del fondo a ombrello 18
1.16. Gestione del rischio di liquidità 22
2. INFORMAZIONI SULLA DIREZIONE DEL FONDO 22
2.1. Indicazioni generali sulla direzione del fondo 22
2.2. Ulteriori informazioni sulla direzione del fondo 22
2.3. Organi amministrativi e direttivi 23
2.4. Capitale sottoscritto e versato 23
2.5. Trasferimento delle decisioni in materia di investimento 23
2.6. Trasferimento di altri compiti parziali 23
2.7. Esercizio dei diritti societari e di creditore 23
3. INFORMAZIONI SULLA BANCA DEPOSITARIA 23
3.1. Informazioni di carattere generale sulla banca depositaria 23
3.2. Ulteriori informazioni sulla banca depositaria 23
4. INFORMAZIONI RELATIVE A XXXXX 24
5.2. Pubblicazioni del fondo a ombrello o dei comparti 24
5.3. Restrizioni di vendita 24
6. ULTERIORI INFORMAZIONI SUGLI INVESTIMENTI 25
6.1. Risultati sinora ottenuti 25
6.2. Profilo dell’investitore tipo 25
6.2.5. Focus Interest & Dividend 25
6.2.6. Strategy Invest Yield 25
6.2.7. Strategy Invest Balanced 25
6.2.8. Strategy Invest Growth 25
6.2.9. Strategy Invest Equity 25
6.2.10. Pension Invest Yield 25
6.2.11. Pension Invest Balanced 25
6.2.12. Pension Invest Growth 25
6.2.13. Pension Invest Equity 25
6.3. Disposizioni comuni in materia di sostenibilità 25
6.4. Limitazioni agli investimenti sulla base dell’Investmentsteuergesetz, la legge tedesca sulla tassazione degli investimenti 26
7. INDICAZIONI SUPPLEMENTARI 27
Tabella 1 (dati al 1 marzo 2024) 28
Parte 2: contratto del fondo 30
§1 Denominazione; ragione sociale e sede della direzione del fondo, banca depositaria
Calcolo dei valori netti d’inventario; emissione e riscatto delle quote | ||
Commissioni e spese accessorie a carico del patrimonio dei comparti | ||
Parte 1: prospetto
Il presente prospetto con contratto del fondo integrato, il foglio informativo di base nonché l’ultimo rapporto annuale o semestrale (se pubblicato dopo l’ultimo rapporto annuale) costituiscono la base per tutte le sottoscrizioni di quote del comparto di questo fondo a ombrello.
Hanno validità unicamente le informazioni contenute nel prospetto, nel foglio informativo di base o nel contratto del fondo.
1. INFORMAZIONI SUL FONDO A OMBRELLO Raiffeisen Futura (il «Fondo a ombrello») è un fondo a ombrello su base contrattuale di diritto svizzero della categoria «Altri fondi per investimenti tradizionali» ai sensi della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale del 23 giugno 2006 ed è suddiviso nei seguenti comparti:
- Swiss Stock
- Swiss Xxxxx Xxxx
- Global Stock
- Global Bond
- Focus Interest & Dividend
- Strategy Invest Yield
- Strategy Invest Balanced
- Strategy Invest Growth
- Strategy Invest Equity
- Pension Invest Yield
- Pension Invest Balanced
- Pension Invest Growth
- Pension Invest Equity
1.1. Costituzione del fondo a ombrello in Svizzera
Il contratto del fondo Raiffeisen Futura è stato allestito da Vontobel Fonds Services AG in qualità di direzione del fondo e, con il consenso di Bank Vontobel AG in veste di ex banca depositaria, sottoposto all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA, da cui è stato approvato per la prima volta il 9 maggio 2001.
Con l’autorizzazione della FINMA e previa conversione dei comparti rilevati dei fondi d’investimento basati sul diritto contrattuale della categoria «fondi in valori mobiliari» in fondi d’investimento basati sul diritto contrattuale della categoria «altri fondi per investimenti tradizionali», con effetto al 5 luglio 2021 si è effettuato il raggruppamento del comparto Raiffeisen Fonds (CH) II
– SwissAc quale fondo rilevato con il comparto Raiffeisen Futura – Swiss Stock, del comparto Raiffeisen Fonds (CH) II – Swiss Obli quale fondo rilevato con il comparto Raiffeisen Futura – Swiss Xxxxx Xxxx, del comparto Raiffeisen Fonds (CH) II – EuroAc
quale fondo rilevato con il comparto Raiffeisen Futura – Global Stock e del comparto Raiffeisen Fonds (CH) II – Euro Obli quale comparto rilevato con il comparto Raiffeisen Futura – Global Bond.
Con l’autorizzazione della FINMA e previa conversione dei comparti dei fondi d’investimento basati sul diritto contrattuale della categoria «fondi in valori mobiliari» in fondi d’investimento basati sul diritto contrattuale della categoria «altri fondi per investimenti tradizionali», con effetto al 5 luglio 2021 si sono trasferiti i comparti Raiffeisen Fonds (CH) II – Strategy Invest Yield, Raiffeisen Fonds (CH) II – Strategy Invest Balanced, Raiffeisen Fonds (CH) II – Strategy Invest Growth e Raiffeisen Fonds (CH) II – Strategy Invest Equity, nonché i comparti Raiffeisen Fonds (CH) – Focus Interest & Dividend, Raiffeisen Pension Invest Futura Yield, Raiffeisen Pension Invest Futura Balanced, Raiffeisen Pension Invest Futura Growth e Raiffeisen Pension Invest Futura Equity quali nuovi comparti in Raiffeisen Futura.
I comparti sono costituiti a tempo indeterminato.
1.3. Disposizioni fiscali rilevanti per i comparti
In Svizzera, il fondo a ombrello o i comparti non hanno personalità giuridica. Non sono soggetti né all’imposta sul reddito, né all’imposta sul capitale.
Per ciascun comparto la direzione del fondo può richiedere il rimborso completo dell’imposta preventiva svizzera prelevata sui redditi svizzeri del comparto corrispondente.
I redditi e gli utili di capitale esteri possono essere soggetti alle rispettive detrazioni dell’imposta alla fonte del Paese in cui si effettua l’investimento. Sulla base di vigenti convenzioni di doppia imposizione o accordi analoghi, la direzione del fondo richiede nel limite del possibile il rimborso di tali imposte per gli investitori domiciliati in Svizzera.
I ricavi distribuiti dai comparti ad investitori domiciliati in Svizzera sono assoggettati all’imposta preventiva svizzera (imposta alla fonte) del 35%. Gli utili di capitale documentati tramite cedola separata sono esenti da imposta preventiva.
I redditi sono distribuiti agli investitori domiciliati all’estero senza deduzione dell’imposta preventiva svizzera qualora provengano per un minimo dell’80% da fonti estere. A tal fine, deve però sussistere l’attestazione di una banca in cui si conferma per iscritto che le relative quote si trovano presso di essa nel deposito di un investitore domiciliato all’estero e che i redditi vengono accreditati sul suo conto (dichiarazione bancaria o affidavit). Non può essere fornita alcuna garanzia che i redditi del fondo a ombrello derivino per un minimo dell’80% da fonti estere.
Gli investitori domiciliati in Svizzera possono recuperare l’imposta preventiva dichiarando i relativi redditi nella
dichiarazione fiscale o presentando una richiesta di rimborso separata.
Gli investitori domiciliati all’estero possono chiedere il rimborso dell’imposta preventiva svizzera in base a convenzioni di doppia imposizione eventualmente vigenti tra la Svizzera e i rispettivi Paesi di domicilio. In mancanza di tali convenzioni non esiste alcuna possibilità di rimborso.
Se un investitore domiciliato all’estero subisce una trattenuta dell’imposta preventiva a seguito della mancanza della dichiarazione bancaria, può richiederne il rimborso direttamente presso l’Amministrazione federale delle contribuzioni a Berna sulla base del diritto svizzero.
A seconda del soggetto che detiene direttamente o indirettamente le quote, è possibile che sia i redditi sia gli utili di capitale distribuiti o capitalizzati siano assoggettati in parte o del tutto a una cosiddetta imposta degli agenti di pagamento (ad es. imposta liberatoria alla fonte, tassazione europea dei redditi da risparmio, Foreign Account Tax Compliance Act).
Le informazioni fiscali fanno riferimento alla situazione legislativa e alla prassi attualmente note. Ogni cambiamento della legislazione, della giurisprudenza o della prassi delle autorità fiscali è espressamente riservato.
La tassazione e le altre conseguenze fiscali a carico dell’investitore in caso di acquisto, possesso o vendita di quote del fondo sono determinate dalle norme fiscali vigenti nel rispettivo Paese di domicilio. Per maggiori informazioni sull’argomento, gli investitori sono invitati a rivolgersi al loro consulente fiscale.
Lo stato fiscale del fondo a ombrello o dei comparti è il seguente.
Scambio automatico internazionale di informazioni in materia fiscale (scambio automatico di informazioni): questo fondo di investimento, ai fini dello scambio automatico di informazioni ai sensi degli standard inerenti agli Obblighi di comunicazione e adeguata verifica dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE) in materia fiscale relativa ai conti finanziari (Common Reporting Standard, CRS), si qualifica come istituto finanziario non soggetto alla comunicazione.
FATCA: i comparti sono registrati presso le autorità fiscali statunitensi come «Registered Deemed- Compliant Foreign Financial Institution» ai sensi delle sezioni 1471 – 1474 dell’Internal Revenue Code statunitense (Foreign Account Tax Compliance Act e relativi decreti, «FATCA»).
L’esercizio contabile si estende dal 1° agosto al 31 luglio di ogni anno.
L’ufficio di revisione è Xxxxx & Young AG, Xxxxxxxxx 0, 0000 Xxxxxx.
Le quote rappresentano diritti contrattuali del fondo di partecipazione al patrimonio e ai risultati di un comparto del fondo a ombrello nei confronti della direzione del fondo.
Le quote non sono cartolarizzate, ma gestite in forma scritturale. Gli investitori non hanno il diritto di esigere certificati di quote nominativi o al portatore.
Conformemente al contratto del fondo, la direzione del fondo ha il diritto, previo consenso della banca depositaria e dell’autorità di vigilanza, di creare svariate classi di quote per ciascun comparto in qualsiasi momento nonché di chiudere o raggruppare quelli esistenti.
Attualmente sono disponibili le seguenti classi di quote per i comparti:
la classe A si rivolge all’intero pubblico degli investitori ed effettua distribuzioni. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. I relativi investimenti possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
La classe B si rivolge all’intero pubblico degli investitori e tesaurizza i ricavi. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. Gli investimenti della classe B possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
La classe I si rivolge esclusivamente a determinati investitori ed effettua distribuzioni. Per investitori autorizzati si intendono, relativamente alla classe I, gli
«investitori qualificati» ai sensi dell’art. 10 cpv. 3 e 3ter della LICol. Se banche, negoziatori di titoli o altri
«investitori qualificati» con funzioni analoghe detengono quote per conto dei propri clienti essi non sono considerati «investitori qualificati» in questo contesto. Gli investimenti della «classe I» possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti del CHF. Per questa classe di quote, la direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione né concedono sconti.
La classe M si rivolge esclusivamente a determinati investitori ed effettua distribuzione. In relazione alla classe M, gli investitori idonei sono le persone che sono dipendenti di Raiffeisen Svizzera e delle società del gruppo Raiffeisen o di una banca Raiffeisen appartenente al gruppo. Inoltre, la direzione del fondo e i suoi mandatari non pagano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione per questa classe e non concedono sconti. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. Gli investimenti
della classe M possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
La classe V si rivolge esclusivamente a determinati investitori e tesaurizza i ricavi. Per investitori autorizzati s’intendono, relativamente alla classe V, istituzioni svizzere non imponibili della previdenza professionale, della previdenza vincolata, istituti di libero passaggio, casse di assicurazione sociale e di compensazione, e quelle sottoposte alla vigilanza della Confederazione, oppure le compagnie di assicurazioni sulla vita di diritto pubblico, che sono soggetti all’imposta preventiva e assolvono tale obbligo mediante denuncia dei proventi all’Amministrazione federale delle contribuzioni ai sensi dell’art. 38a dell’OIPrev.
La classe VE si rivolge esclusivamente a determinati investitori e tesaurizza i ricavi. Sono considerati investitori autorizzati i clienti che hanno stipulato un contratto di gestione patrimoniale o un accordo scritto analogo con Raiffeisen Svizzera, una società del gruppo o una Banca Raiffeisen appartenente al gruppo. Per questa classe di quote, la direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione né concedono sconti.
Spetta alla direzione del fondo, alla banca depositaria e ai relativi mandatari valutare se le condizioni di partecipazione sono soddisfatte.
Le classi di quote non rappresentano un segmento patrimoniale. Non è quindi escluso che una classe di quote debba rispondere per un’altra classe di quote del medesimo comparto, anche se i costi sono imputati principalmente alla classe di quote che beneficia di una determinata prestazione.
1.7. Quotazione e negoziazione
Le quote non sono quotate.
1.8. Condizioni per l’emissione e il riscatto delle quote dei comparti
Le quote dei comparti possono essere emesse o riscattate ogni giorno lavorativo bancario (da lunedì a venerdì). Emissioni e riscatti non sono effettuati nei giorni festivi svizzeri (Pasqua, Pentecoste, Natale, incluso il 24 dicembre, Capodanno, incluso il 31 dicembre, Festa Nazionale ecc.), né nei giorni in cui le borse o i mercati dei Paesi in cui il patrimonio di un comparto è maggiormente investito sono chiusi, oppure in caso di circostanze eccezionali ai sensi del § 17 punto 4 del contratto del fondo.
In caso di sottoscrizione, ogni investitore può richiedere di effettuare, in luogo di un pagamento in entrata in contanti, investimenti nel patrimonio del relativo comparto («conferimento in natura») o, in caso di disdetta, il trasferimento degli investimenti anziché un pagamento in uscita in contanti («esborso in natura»). La domanda deve essere presentata con la sottoscrizione o la disdetta. La direzione del fondo non è tenuta ad autorizzare conferimenti o esborsi in natura.
La direzione del fondo decide autonomamente in merito ai conferimenti o agli esborsi in natura e acconsente a tali operazioni solo se l’esecuzione dell’operazione è pienamente coerente con la politica d’investimento del fondo a ombrello o del comparto e se non lede gli interessi degli altri investitori.
I dettagli dei conferimenti e riscatti in natura sono disciplinati dal § 17 punto 7 del contratto del fondo.
Le richieste di sottoscrizione e riscatto, presentate alla banca depositaria entro il cut-off time indicato nella Tabella 1 alla fine del prospetto di un giorno lavorativo bancario (giorno di conferimento dell’ordine; T), sono eseguite il giorno bancario successivo (giorno di valutazione) in base al valore netto d’inventario calcolato in quel giorno. Il valore patrimoniale netto da conteggiare non è quindi ancora noto al momento del conferimento dell’ordine (forward pricing). Viene calcolato il giorno di valutazione in base alle quotazioni finali del giorno di conferimento dell’ordine.
Il prezzo d’emissione corrisponde al valore netto d’inventario al giorno di valutazione, al quale è aggiunta la commissione d’emissione. L’ammontare della commissione d’emissione è indicato nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
Il prezzo di riscatto corrisponde al valore netto d’inventario al giorno di valutazione, dal quale è dedotta la commissione di riscatto. L’ammontare della commissione di riscatto è indicato nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
In caso di passaggio da un comparto a un altro viene conteggiata all’investitore una commissione di switch, il cui ammontare è indicato nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
Le spese accessorie per l’acquisto e la vendita degli investimenti (segnatamente, commissioni di borsa conformi al mercato, diritti, altre commissioni, imposte e tasse) sostenute dal rispettivo comparto per l’investimento della somma versata o per la vendita degli investimenti corrispondenti alla quota riscattata sono addebitate al patrimonio del relativo comparto.
Il prezzo di emissione e di riscatto viene arrotondato al centesimo. Il pagamento viene effettuato entro due giorni lavorativi bancari dopo il giorno di valutazione applicabile.
Qualora in un giorno di conferimento la somma delle richieste di riscatto ricevute, dedotte le richieste di sottoscrizione di quote ricevute in tal giorno, superi il 10% del valore netto d’inventario di un comparto calcolato ai sensi del § 16 del contratto del fondo senza tener conto dei conferimenti in natura ai sensi del § 17 punto 7 del contratto del fondo (riscatti netti), la direzione del fondo può decidere a propria discrezione e nell’interesse degli altri investitori di ridurre proporzionalmente e nello stesso rapporto tutte le richieste di riscatto di quote ricevute in quel giorno
(gating) in caso di circostanze straordinarie, quali in particolare l’insufficiente liquidità di un determinato comparto. Le richieste di riscatto dedotte sono considerate come ricevute nel giorno di conferimento successivo senza alcuna preferenza rispetto alle ulteriori richieste di riscatto di tale successivo giorno. La direzione del fondo comunica senza indugio la decisione di applicare o sospendere il gating a tempo limitato all’ufficio di revisione, alla FINMA e, in maniera adeguata, agli investitori.
La distribuzione dei redditi netti o la capitalizzazione vengono effettuate entro quattro mesi dopo la chiusura dell’esercizio contabile.
1.10. Obiettivo e politica d’investimento dei comparti di Raiffeisen Futura
Informazioni dettagliate in merito all’obiettivo d’investimento, alla politica d’investimento e alle restrizioni da essa previste, alle tecniche e agli strumenti d’investimento ammessi sono riportate nel contratto del fondo.
1.10.1. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Swiss Stock
L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in azioni di aziende svizzere.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda («governance») e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in
modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia svizzera.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Il comparto investe primariamente in titoli e diritti di partecipazione di società che hanno la propria sede o parte preponderante della propria attività economica in Svizzera, in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il loro patrimonio o parti di esso in base alle direttive di questo comparto, in strumenti finanziari derivati sui titoli e diritti di partecipazione summenzionati, in prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili sui summenzionati investimenti e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.2. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Swiss Xxxxx Xxxx
L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in obbligazioni in franchi svizzeri di emittenti di tutto il mondo. L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni» e
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un
considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Il comparto investe primariamente in obbligazioni in franchi svizzeri di debitori privati e pubblici di tutto il mondo, in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il patrimonio o parte di esso secondo le direttive di questo comparto, in derivati sulle obbligazioni menzionate, in prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili sugli investimenti qui citati, nonché in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.3. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Global Stock
L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in azioni di imprese globali. L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe primariamente in titoli e diritti di partecipazione di imprese di tutto il mondo, in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il patrimonio o parti di esso secondo le direttive di questo comparto, in derivati sui titoli e diritti di partecipazione menzionati, in prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili sugli investimenti qui citati, nonché in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.4. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Global Bond
L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in obbligazioni di debitori globali. L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni» e «integrazione ESG» («approccio best-in-class») illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale di imprese e Stati nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Il comparto investe prevalentemente in obbligazioni in valute liberamente convertibili di debitori privati e pubblici di tutto il mondo, in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il patrimonio o parti di esso secondo le direttive di questo comparto, in derivati sulle obbligazioni menzionate, in prodotti strutturati emessi in valute liberamente
convertibili sugli investimenti qui citati, nonché in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.5. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Focus Interest & Dividend
Questo comparto mira principalmente a realizzare un reddito superiore alla media nel lungo termine e a conservare il capitale mediante investimenti in titoli e diritti di partecipazione nonché in titoli e diritti di credito di imprese o debitori globali che generano redditi possibilmente elevati.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe primariamente in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali nonché in titoli e diritti di credito di debitori globali, in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili, in derivati e prodotti strutturati sugli investimenti succitati e in quote di altri investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti, in investimenti
indiretti in metalli preziosi e immobili e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.6. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Yield
Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il mantenimento reale dei valori patrimoniali a fronte di potenziali proventi aggiuntivi mediante investimenti in titoli e diritti di credito nonché in titoli e diritti di partecipazione di debitori o imprese globali.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe principalmente in titoli e diritti di credito di debitori globali nonché in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali, in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili, in derivati sui titoli e diritti di credito nonché sui titoli e diritti di partecipazione citati, in prodotti strutturati sugli investimenti citati in precedenza e in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il proprio patrimonio o parti di esso secondo le direttive di questo comparto e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.7. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Balanced
Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il mantenimento reale dei valori patrimoniali a fronte di potenziali proventi aggiuntivi mediante investimenti in titoli e diritti di credito nonché in titoli e diritti di partecipazione di debitori o imprese globali.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe principalmente in titoli e diritti di credito di debitori globali nonché in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali, in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili, in derivati sui titoli e diritti di credito nonché sui titoli e diritti di partecipazione citati, in prodotti strutturati sugli investimenti citati in precedenza e in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il proprio patrimonio o parti di esso secondo le direttive di questo comparto e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.8. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Growth
L’obiettivo d’investimento del comparto è principalmente di realizzare sia utili di capitale integrati da un reddito costante sia l’incremento reale a lungo termine dei valori patrimoniali mediante investimenti in titoli e diritti di partecipazione nonché in titoli e diritti di credito di imprese o debitori globali.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe principalmente in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali nonché in titoli e diritti di credito di debitori globali, in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili, in derivati sui titoli e diritti di partecipazione nonché sui titoli e diritti di credito citati, in prodotti strutturati sugli investimenti citati in precedenza e in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il proprio patrimonio o parti di esso secondo le direttive di questo comparto e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.9. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Equity
L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita elevata del patrimonio nel lungo termine mediante investimenti in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe principalmente in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali, in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili, in derivati sui titoli e diritti di partecipazione citati, in prodotti strutturati sugli investimenti citati in precedenza e in quote di altri strumenti d’investimento collettivo di capitale che collocano il proprio patrimonio o parti di esso secondo le direttive di questo comparto e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.10. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Yield
Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il
mantenimento reale dei valori patrimoniali a fronte di potenziali proventi aggiuntivi.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe prevalentemente in obbligazioni, in obbligazioni convertibili, note convertibili, prestiti a opzione, note e altri titoli e diritti di credito a reddito fisso o variabile (incl. derivati e prodotti strutturali su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici svizzeri ed esteri con rating di elevata qualità (investment grade), denominati in CHF o in altre valute liberamente convertibili, in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale, la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti, di imprese globali, in averi bancari e strumenti del mercato monetario e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.11. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Balanced
Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il mantenimento reale e l’incremento dei valori patrimoniali nel lungo termine.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe prevalentemente in obbligazioni, in obbligazioni convertibili, note convertibili, prestiti a opzione, note e altri titoli e diritti di credito a reddito fisso o variabile (incl. derivati e prodotti strutturali su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici svizzeri ed esteri con rating di elevata qualità (investment grade), denominati in CHF o in altre valute liberamente convertibili, in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale, la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti, di
imprese globali, in averi bancari e strumenti del mercato monetario e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.12. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Growth
Questo comparto mira principalmente a realizzare sia utili di capitale integrati da un reddito costante sia il mantenimento reale e l’incremento dei valori patrimoniali nel lungo termine.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 6.3, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 6.3, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.15.
Questo comparto investe prevalentemente in obbligazioni, in obbligazioni convertibili, note convertibili, prestiti a opzione, note e altri titoli e diritti di credito a reddito fisso o variabile (incl. derivati e prodotti strutturali su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici svizzeri ed esteri con rating di elevata qualità (investment grade), denominati in CHF o in altre valute liberamente convertibili, in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) incl.
derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale, la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti, di imprese globali, in averi bancari e strumenti del mercato monetario e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.13. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Equity
Questo comparto mira principalmente a realizzare sia utili di capitale sia una crescita del patrimonio nel lungo termine.
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG (xxx.xxxxxx.xxx), sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati di seguito al punto 1.2.14, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, come descritto di seguito al punto 1.2.14, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Il comparto promuove anche aspetti ecologici e sociali mediante investimenti in aziende che operano in modo sostenibile e quindi un orientamento più sostenibile dell’economia globale.
I rischi di sostenibilità illustrati al punto 1.2.15 si riferiscono a eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento. Anche i principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità in questo comparto sono descritti al punto 1.2.15.
Questo comparto investe prevalentemente in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale, la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti, di imprese globali, in averi bancari e strumenti del mercato monetario e in altri investimenti ammessi ai sensi del contratto del fondo.
1.10.14. Limitazioni agli investimenti dei comparti
Le limitazioni agli investimenti dei comparti figurano nel contratto del fondo (cfr. §15).
1.10.15. Strategia relativa alle garanzie
Sono ammesse le seguenti tipologie di garanzie:
− garanzie in contanti nella moneta di riferimento del rispettivo comparto nonché nelle seguenti altre valute: euro (EUR), dollaro statunitense (USD), franco svizzero (CHF) e sterlina britannica (GBP);
− titoli di Stato emessi dai seguenti Stati in veste di emittenti: Germania, Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx x’Xxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxx Xxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx;
− l’emittente della garanzia deve esibire un’elevata solvibilità, con un rating che di norma dev’essere pari ad almeno S&P AA- o Moody’s Aa3 (è determinante il più basso tra i due rating);
− le garanzie devono essere estremamente liquide, devono essere valutate una volta al giorno nei giorni di apertura delle borse ed essere negoziate a un prezzo trasparente in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico.
È necessaria una copertura della seguente portata:
− possono essere ricevute garanzie fino a un massimo del 30% del patrimonio del fondo;
− il valore delle garanzie deve corrispondere, in ogni momento, ad almeno il 100% del valore venale dei valori mobiliari prestati;
− le garanzie devono essere adeguatamente diversificate, considerando che nel caso dei titoli di Stato vengono ricevute garanzie anche da un singolo Stato se le garanzie sono ripartite su 6 diverse emissioni e nessuna delle emissioni rappresenta più del 30% del valore netto d’inventario del rispettivo comparto;
− le garanzie in contanti non devono essere reinvestite e in generale le garanzie non devono essere a loro volta date in prestito, costituite in pegno, vendute, reinvestite o utilizzate per la copertura di strumenti finanziari derivati.
Sono stabiliti i seguenti margini di garanzia:
− le garanzie in contanti non richiedono un margine di garanzia, ma nel caso di garanzie in una moneta diversa dalla moneta di riferimento del rispettivo comparto è necessario compensare le oscillazioni dei
corsi di cambio;
− nel caso dei titoli di Stato il margine di sicurezza viene stabilito sulla base della durata residua. Di norma, la durata residua non supera i 10 anni, e non può in nessun caso superare i 30 anni. Nella tabella seguente sono riportate le fasce di oscillazione degli scarti di garanzia rispettivamente applicati:
Garanzia | Fasce di oscillazione |
Contanti | 0% |
Titoli di Stato con durata residua < 1 anno | 0% - 3% |
Titoli di Stato con durata residua da 1 a 5 anni | 2% - 5% |
Titoli di Stato con durata residua da 5 a 10 anni | 2% - 7% |
Titoli di Stato con durata residua oltre 10 anni | 5% - 13% |
Informazioni dettagliate in merito all’obiettivo d’investimento dei comparti, alla politica d’investimento e alle restrizioni da essa previste, alle tecniche e agli strumenti d’investimento ammessi (segnatamente i derivati e le relative modalità di impiego) sono riportate nel contratto del fondo (§§ da 7 a 15).
1.10.16. L’utilizzo di derivati
La direzione del fondo può impiegare derivati. L’impiego di derivati non può comportare, neppure in circostanze di mercato straordinarie, incongruenze con gli obiettivi di investimento o un mutamento del carattere di investimento del fondo a ombrello.
I derivati sono parte integrante della strategia di investimento e non sono utilizzati soltanto per la copertura di posizioni di investimento.
In sede di misurazione del rischio, per i seguenti comparti si adotta l’approccio Commitment I:
Pension Invest Yield
Pension Invest Balanced Pension Invest Growth Pension Invest Equity
Pei i comparti summenzionati si possono utilizzare unicamente forme base di derivati, cioè opzioni call o
put, Credit Default Swap (CDS), swap e contratti a termine (future e forward); tali forme di derivati, descritte dettagliatamente nel contratto del fondo (cfr. § 12), possono essere impiegate a condizione che i loro sottostanti siano ammessi come investimenti ai sensi della politica d’investimento. I derivati possono essere negoziati in borsa oppure su un altro mercato regolamentato accessibile al pubblico od OTC (over- the-counter). I derivati sono soggetti al rischio di mercato, oltre che al rischio di inadempienza della controparte; in altri termini, vi è il rischio che il partner contrattuale venga meno ai suoi obblighi e provochi di conseguenza un danno finanziario.
Tramite un CDS, il rischio di inadempienza di un credito viene trasferito dal venditore del rischio all’acquirente del rischio. Quest’ultimo viene indennizzato con un premio, il cui ammontare dipende tra l’altro dalla probabilità di effettiva insolvenza e dall’ammontare massimo del danno; questi due fattori sono di regola difficilmente valutabili, il che aumenta il rischio legato ai CDS. Il fondo a ombrello può assumere il ruolo sia del venditore sia dell’acquirente del rischio.
L’utilizzo di questi strumenti non deve creare un effetto leva (leverage) sul patrimonio del comparto né equivalere a una vendita allo scoperto, neppure in presenza di condizioni di mercato straordinarie.
Per i seguenti comparti si adotta l’approccio Commitment II:
– Swiss Stock
– Swiss Xxxxx Xxxx
– Global Stock
– Global Bond
– Focus Interest & Dividend
– Strategy Invest Yield
– Strategy Invest Balanced
– Strategy Invest Growth
– Strategy Invest Equity
Per i comparti summenzionati si possono utilizzare sia forme base di derivati sia, in proporzione trascurabile, derivati esotici quali descritti dettagliatamente nel contratto del fondo (cfr. § 12 del contratto del fondo), a condizione che i loro sottostanti siano ammessi come investimenti ai sensi della politica d’investimento. I derivati possono essere negoziati in borsa oppure su un altro mercato regolamentato accessibile al pubblico od OTC (over-the-counter). I derivati sono soggetti al rischio di mercato, oltre che al rischio di inadempienza della controparte; in altri termini, vi è il rischio che il partner contrattuale venga meno ai suoi obblighi e provochi di conseguenza un danno finanziario.
Oltre ai Credit Default Swap (CDS), si possono acquistare anche tutte le altre tipologie di derivati su crediti (ad es. Total Return Swap (TRS), Credit Spread
Option (CSO), Credit Linked Note (CLN)) con cui si trasferiscono i rischi di credito a terzi, i cosiddetti acquirenti del rischio. Tali acquirenti vengono indennizzati con un premio, il cui ammontare dipende tra l’altro dalla probabilità di effettiva insolvenza e dall’ammontare massimo del danno; questi due fattori sono di norma difficilmente valutabili, il che aumenta il rischio legato ai derivati su crediti. Il fondo a ombrello può assumere il ruolo sia del venditore sia dell’acquirente del rischio.
L’utilizzo di derivati può creare un effetto leva (il cosiddetto leverage) sul patrimonio del fondo o equivalere a una vendita allo scoperto. Al riguardo, l’esposizione totale ai derivati può ammontare al 100% del patrimonio netto del fondo; pertanto, l’esposizione totale del fondo a ombrello può essere pari al 200% del suo patrimonio netto.
1.11. Il valore netto d’inventario
Il valore netto d’inventario di una quota si ottiene dal valore venale del patrimonio del rispettivo comparto, dedotti i suoi eventuali debiti, diviso per il numero delle quote in circolazione di tale comparto. Esso viene arrotondato al centesimo.
1.12. Remunerazioni e spese accessorie
La commissione di gestione della direzione del fondo per la direzione, la gestione patrimoniale, l’advisory, l’attività di distribuzione relativa ai comparti e la remunerazione per tutti i compiti della banca depositaria, quali la custodia del patrimonio del fondo, la gestione del traffico di pagamento e gli altri compiti indicati al § 4 oppure la remunerazione per il rating di sostenibilità e l’eventuale esercizio dei diritti di voto sono riportati nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
Inoltre, con la commissione di gestione si possono remunerare i seguenti servizi forniti da terzi:
– amministrazione del fondo (in particolare, calcolo dei valori netti d’inventario, definizione dei prezzi di emissione e di riscatto, tenuta della contabilità);
– consulenza di investimento nell’ambito della sostenibilità;
– consulenza in merito all’esercizio dei diritti di socio e creditore;
– consulenza in merito alla composizione e alla strutturazione dei comparti (advisory);
– operatività dei sistemi informatici utilizzati nello svolgimento dei compiti parziali trasferiti a terzi, nonché altre mansioni amministrative e logistiche;
– Compliance e monitoraggio del rispetto delle disposizioni concernenti investimenti e limitazioni
previsti dalla Legge sugli investimenti collettivi e specifici del fondo;
– supporto nell’allestimento dei rapporti annuali e semestrali, del foglio informativo di base e di altre pubblicazioni destinate agli investitori.
Inoltre, con la commissione di gestione della direzione del fondo si pagano retrocessioni e sconti ai sensi del punto 1.12.3 del prospetto.
Inoltre, è possibile addebitare ai rispettivi patrimoni dei comparti le commissioni e le spese accessorie elencate nel § 19 del contratto del fondo. Tali spese accessorie possono includere anche i costi di transazione sostenuti in relazione agli obblighi di mitigazione del rischio ai sensi della legge del 19 giugno 2015 sulle infrastrutture dei mercati finanziari.
Le aliquote effettivamente applicate sono indicate nel rapporto annuale e semestrale.
La commissione di gestione dei fondi strategici nei quali si investe può ammontare al massimo al 2,50% annuo tenendo conto di eventuali retrocessioni e sconti. Nel rapporto annuale deve essere indicata la percentuale massima delle commissioni di gestione dei fondi strategici nei quali si investe.
Il coefficiente dei costi complessivi imputati correntemente al patrimonio del fondo (total expense ratio, TER) è indicato nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
1.12.3. Pagamento di retrocessioni e sconti
La direzione del fondo e i suoi mandatari possono versare retrocessioni a titolo di remunerazione per attività di distribuzione in Svizzera o dalla Svizzera delle seguenti classi di quote:
– quote di classe A;
– quote di classe B.
Con tale remunerazione si possono risarcire in particolare i seguenti servizi:
– attività di distribuzione volte a promuovere la vendita di quote del fondo, ad esempio organizzazione di road show, partecipazione a eventi e fiere, produzione di materiale pubblicitario, formazione del personale addetto alla distribuzione;
– attività di consulenza in relazione al prodotto.
Le retrocessioni non sono da considerarsi sconti anche quando vengono integralmente o in parte trasferite agli investitori.
I destinatari delle retrocessioni assicurano una divulgazione trasparente e informano volontariamente e
gratuitamente gli investitori circa l’ammontare delle indennità che possono ricevere per l’attività di distribuzione.
Su richiesta, i destinatari delle retrocessioni rendono noti gli effettivi importi ricevuti per l’attività di distribuzione degli investimenti collettivi di capitale di tali investitori.
La direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione delle classi di quote «I», «M» e «VE» in Svizzera o dalla Svizzera.
Nell’ambito della distribuzione in Svizzera o dalla Svizzera, la direzione del fondo e i suoi mandatari possono accordare su richiesta sconti direttamente agli investitori. Tali sconti servono a ridurre le commissioni e i costi addebitati ai rispettivi investitori. Sono ammessi sconti a condizione che
– i relativi importi siano prelevati dalle commissioni già addebitate al patrimonio del fondo, in modo da non gravare ulteriormente sul patrimonio del fondo;
– detti sconti siano concessi sulla base di criteri oggettivi;
– gli sconti siano accordati nel rispetto degli stessi requisiti temporali e in pari misura a tutti gli investitori che soddisfano i criteri oggettivi e che ne fanno richiesta.
I criteri oggettivi per la concessione di sconti da parte della direzione del fondo sono i seguenti:
– il volume sottoscritto dall’investitore ovvero il volume complessivo detenuto dall’investitore nell’investimento collettivo di capitale oppure eventualmente nella gamma di prodotti del Promoter (Raiffeisen Svizzera società cooperativa);
– l’ammontare delle commissioni generate dall’investitore;
– il comportamento d’investimento dell’investitore (ad es. durata prevista dell’investimento);
– la disponibilità dell’investitore a offrire il proprio sostegno nella fase di lancio di un investimento collettivo di capitale.
Su richiesta dell’investitore la direzione del fondo rende noto a titolo gratuito il rispettivo ammontare dello sconto.
accessorie a carico dell’investitore (estratto del § 18 del contratto del fondo)
Al momento dell’emissione di quote può essere addebitata all’investitore una commissione di emissione a favore della direzione, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero. L’aliquota massima è indicata nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
Al momento del riscatto delle quote può essere addebitata all’investitore una commissione di riscatto a favore della direzione, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero. L’aliquota massima è indicata nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
In caso di passaggio da un comparto a un altro può essere addebitata all’investitore una commissione di switch a favore della direzione, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero, di ammontare massimo complessivo pari al 2% del valore netto d’inventario. L’aliquota massima è indicata nella Tabella 1 alla fine del prospetto.
La direzione del fondo non ha stipulato accordi di ripartizione delle commissioni («commission sharing agreement»).
La direzione del fondo non ha stipulato accordi relativi a cosiddette «soft commission».
1.12.6. Collocamenti in investimenti collettivi di capitale collegati
In caso di collocamenti in investimenti collettivi di capitale gestiti direttamente o indirettamente dalla direzione oppure da una società alla quale la direzione è legata in modo sostanziale da una gestione comune, dal controllo o da una partecipazione diretta o indiretta, non viene addebitata alcuna commissione di emissione e di riscatto.
Il prospetto, unitamente al contratto del fondo integrato e al foglio informativo di base, come pure i rapporti annuali e semestrali, è disponibile gratuitamente presso la direzione, la banca depositaria e tutti i distributori.
1.14. Forma giuridica del fondo a ombrello Raiffeisen Futura (il «Fondo a ombrello») è un fondo a ombrello su base contrattuale di diritto svizzero della categoria «Altri fondi per investimenti tradizionali» ai sensi della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale del 23 giugno 2006.
I comparti si basano su un contratto d’investimento collettivo (contratto del fondo), con il quale la direzione
del fondo si impegna a far partecipare l’investitore1 al rispettivo comparto, proporzionalmente alle quote acquistate, nonché a gestire tale comparto in modo autonomo e in suo nome, conformemente alle disposizioni di legge e del contratto del fondo. CACEIS Investor Services Bank S.A., Xxxx-sur-Alzette, succursale di Zurigo, in veste di banca depositaria, è parte contraente conformemente ai compiti che le sono conferiti dalla legge e dal contratto del fondo.
L’investitore ha diritto solamente al patrimonio e al reddito del comparto al quale partecipa. Ogni comparto risponde soltanto dei propri impegni.
I principali rischi dei comparti riguardano i seguenti investimenti:
Rischi generali di mercato:
i comparti possono effettuare investimenti sia diretti sia indiretti a livello mondiale. Incertezza politica, limitazioni all’esportazione di valute, modifiche di leggi e condizioni quadro fiscali possono avere un impatto negativo sui singoli investimenti dei comparti e sul rendimento. La direzione del fondo mira a limitare i rischi di mercato effettuando investimenti preferibilmente nei principali mercati mondiali.
Rischi di perturbazione del mercato:
instabilità locale, regionale o globale, catastrofi naturali e tecniche, tensioni politiche e guerre, attentati terroristici e cibernetici nonché minacce di pandemie locali, regionali o globali e altre tipologie di catastrofi possono compromettere l’efficienza dell’economia locale, regionale o globale, fra cui volatilità di mercato, incertezze e chiusure di mercato e commerciali, interruzioni delle catene di approvvigionamento e dei viaggi, necessità di lavorare in sedi remote per collaboratori e fornitori nonché numero considerevole di assenze del personale per motivi medici. Questi sviluppi possono portare a effetti di lungo termine sui mercati finanziari locali, regionali e mondiali ed essere fonte di ulteriori incertezze economiche in singoli o più Paesi, regioni o in tutto il mondo. Non è possibile prevedere l’impatto di eventi futuri significativi sull’economia mondiale e sui mercati dei valori mobiliari. Un’analoga perturbazione dei mercati finanziari potrebbe incidere su tassi d’interesse, rischio di credito, inflazione e su altri fattori non sempre individuabili e affrontabili in anticipo.
Rischio di oscillazione dei corsi:
gli investimenti in valori mobiliari, oltre a offrire opportunità di guadagno e rendimento, presentano sempre anche rischi. Gli investimenti in azioni implicano rischi più elevati rispetto a quelli in strumenti a reddito fisso. Il mutamento delle condizioni quadro economiche
o del clima di borsa può condurre a notevoli oscillazioni dei corsi.
Per quanto riguarda i titoli e i diritti valore a tasso fisso, le eventuali oscillazioni dei corsi dipendono anche dalle durate degli investimenti. Di norma, gli investimenti in titoli a reddito fisso con durate più brevi presentano rischi di corso minori rispetto a quelli con durate più lunghe.
L’aumento del livello generale dei tassi può tradursi in ribassi dei corsi degli investimenti in titoli a reddito fisso, mentre al contrario una sua diminuzione può condurre a rialzi dei corsi.
Il rischio di insolvenza, ossia di incapacità di pagamento di un debitore, non può essere interamente escluso neppure con un’accurata selezione degli investimenti da acquistare.
Rischi valutari:
i comparti possono effettuare investimenti in tutto il mondo che possono essere denominati in svariate valute. Ciascun investimento in una valuta che non corrisponde all’unità di conto del comparto comporta rischi valutari. La direzione del fondo può coprire gli investimenti non denominati nell’unità di conto nei confronti di quest’ultima, ma non è tenuta a effettuare una copertura sistematica contro il rischio di cambio.
Rischio di liquidità:
la liquidità dei singoli investimenti può essere limitata. In determinate circostanze, la direzione del fondo può avere quindi molta difficoltà a liquidare una posizione. In casi eccezionali, è inoltre possibile che gli strumenti finanziari quotati in borsa siano sospesi dal listino.
Rischio di rimborso:
investendo nei mercati finanziari, i comparti sono esposti al rischio che la modalità di rimborso avvenga con uno sconto o che i titoli non vengano trasmessi tempestivamente o del tutto.
Rischio operativo:
i comparti sono esposti al rischio di perdite considerevoli a seguito di errori umani e di sistema oppure di valutazioni inesatte dei titoli sottostanti.
Rischio di inadempienza della controparte:
il rischio di inadempienza della controparte indica la probabilità di insolvenza del debitore, di una controparte di un’operazione pendente o dell’emittente o del garante di un valore mobiliare o di un derivato. L’insolvenza di una tale parte comporta la perdita parziale o totale dell’importo dell’investimento esposto al rischio di tale parte. Fra gli altri, uno degli indicatori del merito di credito di una controparte è il relativo rating
1 Allo scopo di semplificare la lettura, si rinuncia a una distinzione tra investitori e investitrici. I relativi concetti valgono in linea di principio per entrambi i sessi.
assegnato dalle agenzie di rating. Inoltre, un comparto è esposto al rischio che una consegna o un pagamento attesi di valori patrimoniali non avvengano entro i termini previsti o del tutto. Le prassi di mercato in relazione al regolamento delle transazioni e alla custodia dei valori patrimoniali possono comportare rischi più elevati.
Rischi correlati agli investimenti OTC e nei mercati emergenti:
i mercati emergenti si trovano nella fase iniziale del loro sviluppo, che di solito comporta un’elevata volatilità dei corsi e temporanee carenze di liquidità. Inoltre, i Paesi emergenti possono presentare un maggiore rischio di natura politica o economica.
In particolare, nelle operazioni OTC con certificati e prodotti finanziari derivati e strutturati occorre tener presente, oltre al rischio di inadempienza della controparte dell’emittente, anche i rischi di mercato a cui sono esposti i sottostanti. Oltre alla possibile perdita dovuta alla diminuzione del valore di mercato del sottostante, in casi estremi si può verificare anche la perdita totale dovuta all’insolvenza dell’emittente.
Nella misura in cui un comparto effettua investimenti indiretti nei mercati emergenti e in certificati, derivati e prodotti finanziari strutturati negoziati su un mercato OTC sussiste un maggior rischio di perdita.
Rischio di variazione dei tassi:
il valore dei titoli a reddito fisso detenuti dai comparti cambierà in funzione delle variazioni dei tassi d’interesse. In linea generale, il valore dei titoli a reddito fisso aumenta quando i tassi d’interesse diminuiscono e diminuisce quando aumentano. Di norma, i titoli a reddito fisso con una più elevata sensibilità ai tassi d’interesse e durate più lunghe sono soggetti a maggiori fluttuazioni del valore a seguito delle variazioni dei tassi d’interesse.
Rischio di credito:
i titoli a reddito fisso sono esposti al rischio dell’incapacità dell’emittente o di un garante di effettuare pagamenti di capitale e/o interessi sui propri impegni. Di norma, gli emittenti o i garanti che presentano un maggior rischio di credito offrono rendimenti più elevati per questo rischio aggiuntivo. I cambiamenti nella situazione finanziaria di un emittente o di un garante, nelle circostanze economiche e politiche in generale o i cambiamenti nelle circostanze economiche e politiche con effetti su un particolare emittente o garante sono fattori che possono ripercuotersi negativamente sul merito di credito di un emittente o di un garante.
Titoli e diritti di credito ad alto rendimento risp. inferiori a investment grade:
di norma, i titoli ad alto rendimento (high yield) o inferiori a investment grade (non-investment grade) sono associati a un rischio maggiore di credito o di insolvenza rispetto ai titoli di qualità migliore. Quanto più bassa è la solvibilità, tanto maggiore è la probabilità che un emittente o garante non sia in grado di far fronte ai
propri pagamenti di capitale e/o interessi. Tali titoli sono normalmente più volatili di quelli di qualità migliore; gli eventi economici e politici negativi possono pertanto avere maggiori effetti sui loro corsi. Il mercato di tali titoli presenta generalmente meno liquidità e attività rispetto al mercato dei titoli di qualità migliore e la capacità di un comparto di vendere le proprie partecipazioni a causa di cambiamenti nella situazione economica e politica o nella situazione dei mercati finanziari può essere più limitata sulla base di tali fattori.
Asset-backed/mortgage-backed security:
determinati comparti possono detenere posizioni in asset-backed security («ABS») e mortgage-backed security («MBS»). I titoli garantiti da attività (asset- backed security, ABS) e i titoli garantiti da ipoteca (mortgage-backed security, MBS) sono strumenti di debito emessi da una società veicolo (special purpose vehicle, SPV). I titoli di debito sono coperti da un pool di attivi (nel caso degli MBS si tratta di ipoteche, nel caso degli ABS di diverse tipologie di attivi – a titolo esemplificativo, crediti da carte di credito o contratti di leasing o simili). Rispetto alle obbligazioni tradizionali, quali le obbligazioni societarie e i titoli di Stato, gli impegni correlati a questi titoli possono comportare maggiori rischi di inadempienza della controparte o variazione dei tassi nonché rischi aggiuntivi, quali rischi di reinvestimento, rischi di credito sugli attivi sottostanti e rimborsi anticipati (attraverso i diritti di disdetta incorporati, i cosiddetti «prepayment event»), con un conseguente minor rendimento totale (soprattutto se il rimborso dei titoli di debito non coincide con la data di rimborso degli attivi sottostanti). ABS e MBS possono essere molto illiquidi e quindi soggetti a un’elevata volatilità dei prezzi.
Strumenti contingent convertible (incl. contingent convertible bond, XxXx xxxx):
nel caso di obbligazioni, gli strumenti contingent convertible possono essere convertiti in azioni oppure ammortizzati al verificarsi di un evento specifico (un cosiddetto trigger meccanico). La conversione in azioni o l’ammortamento possono comportare una considerevole perdita di valore. Nel caso di una conversione, le azioni ottenute possono presentare uno sconto rispetto al corso azionario vigente al momento dell’acquisto dell’obbligazione, tale da comportare un maggiore rischio di perdita del capitale. Attualmente, gli strumenti contingent convertible non sono ancora stati testati. Non è chiaro quale sarà il loro andamento in un clima di tensione, situazione in cui le caratteristiche sottostanti di questi strumenti saranno messe alla prova. L’attivazione di un trigger o la sospensione dei pagamenti delle cedole potrebbero innescare una svendita generale degli strumenti contingent convertible, con una conseguente limitazione della liquidità di mercato. In un mercato illiquido, i prezzi possono essere esposti a pressioni. Dato che gli emittenti di strumenti contingent convertible sono potenzialmente distribuiti in modo disomogeneo tra i vari settori, questi strumenti possono essere esposti ai rischi associati alla concentrazione del settore.
Titoli in sofferenza:
i titoli in sofferenza sono valori mobiliari emessi da società in difficoltà finanziarie o prossime al fallimento e, di norma, con un rating di credito Standard & Poor’s inferiore a CCC- (o rating analogo di un’altra agenzia).
Gli investimenti in titoli in sofferenza sono altamente speculativi e il loro risultato dipende fortemente dalla selezione oculata dei titoli operata dal gestore patrimoniale.
In caso di un risultato positivo, l’investimento può realizzare un rendimento allettante, poiché i titoli in sofferenza possono essere offerti con sconti elevati, non giustificati dal valore di mercato di questi titoli. Tali sconti «ingiustificatamente elevati» sono spesso riconducibili al fatto che molti grandi gruppi di investitori istituzionali, quali istituti di previdenza, società di assicurazione, banche ecc., non sono autorizzati a investire o possono investire solo in minima parte nei titoli in sofferenza. Inoltre, diversamente da quello dei titoli non in sofferenza, questo settore viene monitorato solo da una piccola parte degli analisti di ricerca, il che può comportare un maggior numero di errori di valutazione rispetto ai titoli non in sofferenza.
In caso contrario, si può giungere a una perdita totale dell’investimento se l’emittente del titolo fallisce e gli investitori non ottengono alcun rimborso o solo un rimborso parziale del loro investimento.
I titoli in sofferenza non presentano solo un rischio maggiore rispetto ai rischi degli investimenti in titoli a reddito fisso tradizionali, modificano anche la loro rilevanza e sono persino soggetti a tipologie di rischio quasi irrilevanti per i titoli di debito con buone prospettive. La liquidità del titolo può quindi rappresentare un rischio più elevato del rischio di credito o persino il maggior rischio in assoluto a cui è esposto il detentore del titolo in sofferenza.
Nel settore dei titoli in sofferenza, il rischio di valutazione (Judge Risk, «J-Risk») assume inoltre maggiore importanza. Come già precisato in precedenza, i titoli in sofferenza possono essere coinvolti in procedimenti fallimentari. Nel corso di tali procedimenti, ha solitamente luogo una serie di udienze. Particolari rischi derivano dall’incertezza in relazione ai risultati di queste udienze, soprattutto in merito alle decisioni del giudice competente.
Il rischio di credito è sempre più importante, diversamente dai titoli emessi da società con un buon andamento degli affari.
Investimenti in azioni:
il corso azionario può essere influenzato da numerosi fattori a livello di singola società nonché da sviluppi economici e politici di carattere generale, fra gli altri trend di sviluppo della crescita economica, inflazione e tassi d’interesse, comunicazioni sugli utili aziendali, trend demografici e catastrofi. I rischi connessi all’investimento in azioni e in titoli paragonabili alle
azioni comprendono, in particolare, forti oscillazioni dei prezzi di mercato, informazioni negative su emittenti o mercati, status subordinato delle azioni rispetto alle obbligazioni dello stesso emittente.
Investimenti in fondi strategici:
nel caso di investimenti in fondi strategici, le stesse spese possono essere sostenute a livello sia di comparto sia di fondo strategico. Eventualmente, i fondi strategici esteri devono ottenere un’autorizzazione alla vendita in Svizzera e, in determinate circostanze, nel loro Paese d’origine non sono soggetti a una regolamentazione e vigilanza equivalenti che offrano un livello di protezione comparabile. In determinate circostanze, un comparto può realizzare il proprio obiettivo d’investimento solo se anche il fondo strategico realizza il proprio. L’andamento delle quote ovvero delle azioni di un fondo strategico dipende in misura determinante della performance del relativo gestore degli investimenti, per cui né la direzione del fondo né il gestore patrimoniale nominato per un comparto hanno un controllo immediato sulla gestione degli investimenti di un fondo strategico. A seconda degli investimenti in cui il fondo strategico investe, il valore delle quote o azioni detenute in un fondo strategico può dipendere da ulteriori rischi a cui il comparto d’investimento è di conseguenza esposto. L’investimento in quote o azioni di un fondo strategico è esposto al rischio che il riscatto delle medesime possa essere soggetto a restrizioni, con conseguente potenziale minore liquidità degli investimenti nel fondo strategico rispetto ad altre tipologie d’investimento. La valutazione delle quote o azioni di un fondo strategico può essere eventualmente basata su stime e, in determinate circostanze, le vendite e gli acquisti di quote o azioni di un fondo strategico possono essere effettuati solo al di sopra o al di sotto del relativo valore di inventario o non possono essere effettuati affatto.
Concentrazione degli investimenti / Ripartizione dei rischi:
la direzione del fondo mira a strutturare un portafoglio di fondi diversificato effettuando investimenti in strumenti di numerosi emittenti. Gli investimenti dei comparti possono pertanto essere effettuati in singoli settori economici. Inoltre, gli investimenti possono essere concentrati su singoli ambiti di tale settore e singole regioni. Questo comportamento d’investimento può indurre un maggior rischio di perdita se la strategia d’investimento selezionata non soddisfa le aspettative.
Gli investimenti di classe A, B, I, M e VE possono beneficiare del tutto o in parte di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero. Ciò comporta rischi valutari per gli investitori con valuta di riferimento diversa dal franco svizzero e che non pensano in franchi svizzeri.
Rischi di sostenibilità:
i rischi di sostenibilità sono eventi e condizioni ambientali, sociali o di governance, il cui verificarsi potrebbe avere un considerevole effetto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento
dei comparti. Questi rischi sono associati principalmente a eventi derivanti dal cambiamento climatico (il cosiddetto rischio climatico fisico) e alle reazioni della società al cambiamento climatico (il cosiddetto rischio di cambiamento climatico). Anche eventi sociali (ad es. disuguaglianza, inclusione, rapporti di lavoro, investimenti nel capitale umano, prevenzione degli infortuni, cambiamento del comportamento dei clienti ecc.) o carenze nella governance (ad es. ripetute e significative violazioni di convenzioni internazionali, corruzione, qualità e sicurezza dei prodotti, prassi di vendita ecc.) possono generare rischi di sostenibilità. I rischi di sostenibilità sono inclusi dal gestore patrimoniale nelle decisioni d’investimento e nel monitoraggio dei rischi nella misura in cui essi rappresentano effettivamente o potenzialmente opportunità e/o rischi materiali significativi per la generazione mirata di rendimenti corretti per il rischio nel lungo termine. Gli effetti del verificarsi di un rischio di sostenibilità possono essere molteplici e variano a seconda del rischio di sostenibilità specifico nonché della regione e della categoria d’investimento interessata. Di norma, il verificarsi di un rischio di sostenibilità in relazione a un investimento patrimoniale comporterà un impatto negativo sul suo valore e, in determinate circostanze, anche una perdita totale del suo valore. Il possibile impatto dei rischi di sostenibilità può quindi essere valutato solo in riferimento a uno specifico portafoglio.
Principali rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità:
l’assenza di standard consolidati e definizioni armonizzate in materia di investimenti sostenibili può comportare interpretazioni e approcci differenti nella definizione e nell’implementazione degli obiettivi d’investimento sostenibile; tali interpretazione e approcci rendono difficile il raffronto tra i diversi prodotti finanziari sostenibili. L’assenza di una tassonomia standardizzata lascia ai gestori patrimoniali una certa discrezionalità soggettiva nel processo d’investimento, in termini di strutturazione e applicazione degli approcci di sostenibilità, il cui esercizio è riproducibile solo in misura limitata. Il gestore patrimoniale basa pertanto il proprio processo di analisi su dati, ottenuti dalle imprese stesse o da fornitori terzi, la cui correttezza e completezza sono solo limitatamente verificabili dal gestore patrimoniale. L’applicazione degli approcci di sostenibilità nel processo d’investimento può avere effetti sull’andamento del patrimonio di un comparto ESG. Di conseguenza, il patrimonio di un comparto ESG può avere un andamento diverso da quello di un fondo d’investimento analogo che investe senza considerare i fattori ESG e, in determinate circostanze, presentare una minore diversificazione. L’applicazione delle esclusioni nel processo d’investimento di un comparto ESG può anche comportare che un comparto ESG non effettui o ceda investimenti vantaggiosi e non
consideri interi settori economici con prospettive di rendimento positive, con conseguenti effetti negativi sull’andamento del comparto ESG. Questi rischi associati all’implementazione degli approcci di sostenibilità si applicano ugualmente a tutti i comparti di questo fondo a ombrello.
1.16. Gestione del rischio di liquidità
La direzione del fondo vigila sulla liquidità dei comparti mediante procedure adeguate e assicura pertanto che siano adeguatamente liquidi per poter soddisfare le richieste di riscatto. In questo modo, tiene conto della strategia d’investimento, della frequenza di negoziazione, della liquidità dei valori patrimoniali sottostanti e della relativa valutazione nonché della composizione della cerchia di investitori. Inoltre, i comparti vengono esaminati per i rischi di liquidità, tenendo conto di vari scenari di stress. La direzione del fondo verifica almeno una volta l’anno le procedure, i processi e l’organizzazione della gestione della liquidità. Esegue inoltre mensilmente una valutazione dei rischi di liquidità attesi. Laddove siano disponibili informazioni pertinenti, la direzione del fondo esamina anche mensilmente la composizione della cerchia degli investitori di un comparto ai fini della valutazione di potenziali effetti sulla liquidità dei comparti.
I rischi di liquidità sono descritti dettagliatamente nel capitolo 1.15 «Rischi associati agli investimenti in Raiffeisen Futura».
2. INFORMAZIONI SULLA DIREZIONE DEL FONDO
2.1. Indicazioni generali sulla direzione del fondo
La direzione del fondo è Vontobel Fonds Services AG, Zurigo, una società affiliata al 100% di Vontobel Holding AG, Zurigo. Vontobel Fonds Services AG è una società di gestione di fondi sottoposta alla vigilanza dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ai sensi degli articoli 32 e seguenti della Legge federale sugli istituti finanziari (LIsFi), approvata con decreto del 27 febbraio 1990.
2.2. Ulteriori informazioni sulla direzione del fondo
Al 31 agosto 2023, la direzione amministrava in Svizzera un totale di 38 investimenti collettivi di capitale (inclusi comparti) e un patrimonio gestito pari complessivamente a CHF 17 434 milioni.
La direzione del fondo è anche titolare di una licenza come rappresentante di organismi d’investimento collettivo esteri in Svizzera.
La direzione del fondo ha sede legale in Xxxxxxxxxxxxxxx 00, 0000 Xxxxxx. L’indirizzo Internet del Gruppo Vontobel è xxx.xxxxxxxx.xxx.
2.3. Organi amministrativi e direttivi
Consiglio di amministrazione
Xxxxxxx Xxxxxxxx, Direttore, Bank Vontobel AG, Presidente
Xxxxxxxx Xxxxxx, Direttrice, Vontobel Asset Management AG
Xxxxx Xxxxxxx, Direttore, Bank Vontobel AG
Direzione
Xxxxxx Xxxxxxx, Condirettore, Vontobel Fonds Services AG, Presidente ad interim
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, Condirettrice, Vontobel Fonds Services AG
2.4. Capitale sottoscritto e versato
Il capitale sociale di Vontobel Fonds Services AG ammonta a CHF 4 milioni. Il capitale è interamente versato.
2.5. Trasferimento delle decisioni in materia di investimento
Le decisioni d’investimento del fondo a ombrello sono delegate a Vontobel Asset Management AG, Zurigo.
Vontobel Asset Management AG, Zurigo, è una società affiliata al 100% di Vontobel Holding AG, Zurigo. Vontobel Asset Management AG è gestore di patrimoni collettivi sottoposto alla vigilanza dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ai sensi degli articoli 24 e seguenti della Legge federale sugli istituti finanziari (LIsFi), approvata con decreto del 20 marzo 2015. Vontobel Asset Management AG fornisce principalmente servizi finanziari nell’ambito della consulenza di investimento e gestione patrimoniale a clienti professionali e istituzionali svizzeri ed esteri. Il capitale sociale di Vontobel Asset Management AG ammonta a CHF 20 milioni. Il capitale è interamente versato. L’esecuzione dettagliata del mandato è disciplinata da un relativo contratto di gestione patrimoniale stipulato tra la Vontobel Fonds Services AG e la Vontobel Asset Management AG.
Il processo d’investimento di Vontobel Asset Management AG tiene conto delle valutazioni di Raiffeisen Svizzera società cooperativa, San Gallo, in merito al contesto economico e alla ponderazione delle categorie d’investimento. Essa fornisce inoltre consulenza a Vontobel Fonds Services AG per la composizione e strutturazione dei comparti.
2.6. Trasferimento di altri compiti parziali
La direzione ha inoltre trasferito a CACEIS Investor Services Bank S.A., Xxxx-sur-Alzette, succursale di Zurigo, compiti parziali come il calcolo del valore netto d’inventario, la definizione dei prezzi di emissione e di riscatto, la tenuta della contabilità, l’operatività dei sistemi informatici utilizzati nello svolgimento di questi compiti parziali, nonché altre mansioni amministrative e logistiche. Essa svolge altresì il compito di banca depositaria ed è nota per la sua lunga esperienza
nell’amministrazione di fondi di investimento. Inoltre, la Compliance e il monitoraggio del rispetto delle disposizioni concernenti investimenti e limitazioni previsti dalla legge sugli investimenti collettivi e specifici del fondo sono trasferiti a Bank Vontobel AG, Zurigo. L’esecuzione dettagliata dei mandati di delega è disciplinata da un contratto stipulato tra la direzione del fondo e la banca depositaria, ovvero Bank Vontobel AG.
2.7. Esercizio dei diritti societari e di creditore
La direzione esercita in modo indipendente ed esclusivamente nell’interesse degli investitori i diritti societari e di creditore derivanti dagli investimenti dei comparti gestiti. Su richiesta, la direzione fornisce agli investitori le informazioni sull’esercizio di tali diritti.
Nell’ambito delle operazioni ordinarie, la direzione ha facoltà discrezionale di esercitare in proprio i diritti societari e di creditore o di rinunciare al loro esercizio oppure di trasferirli alla banca depositaria o a terzi.
In tutti gli atti amministrativi con possibili effetti permanenti sugli interessi degli investitori, segnatamente nell’esercizio dei diritti societari e di creditore spettanti alla direzione in quanto azionista o creditrice della banca depositaria o di altre persone giuridiche a essa vicine, la direzione è tenuta a esercitare lei stessa il diritto di voto oppure a impartire esplicite istruzioni in merito. A tale riguardo essa può basarsi su informazioni che riceve dalla banca depositaria, dal gestore patrimoniale, dalla società o da consulenti in materia di diritti di voto e da altri terzi, nonché dalla stampa.
3. INFORMAZIONI SULLA BANCA DEPOSITARIA
3.1. Informazioni di carattere generale sulla banca depositaria
La banca depositaria è CACEIS Investor Services Bank S.A., Xxxx-sur-Alzette, succursale di Zurigo. CACEIS Investor Services Bank S.A., Xxxx-sur-Alzette, succursale di Zurigo, è una filiale svizzera di una banca estera autorizzata dall'Autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari FINMA, una banca depositaria ai sensi della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale e un rappresentante di organismi di investimento collettivo esteri domiciliati a Zurigo, Svizzera. CACEIS Investor Services Bank S.A. è iscritta nel registro commerciale e societario del Lussemburgo (RCS) al numero B-47192 ed è stata costituita nel 1994 con il nome di «First European Transfer Agent». Essa detiene una licenza bancaria disciplinata dalla legge lussemburghese del 5 aprile 1993 sul settore finanziario ed è specializzata in banche depositarie, nella gestione dei fondi e nei servizi a esse connessi.
3.2. Ulteriori informazioni sulla banca depositaria
CACEIS Investor Services Bank S.A. offre una gamma di servizi a società di gestione di investimenti collettivi di capitale, gestori patrimoniali, istituti di previdenza o altri investitori finanziari istituzionali, tra cui la custodia globale di valori patrimoniali, l’amministrazione di investimenti collettivi di capitale, la tenuta del registro
degli investitori e altri servizi nell’ambito degli investimenti collettivi di capitale.
La banca depositaria può affidare la custodia del patrimonio del fondo a depositari terzi e centrali in Svizzera o all’estero se ciò è opportuno ai fini di una custodia appropriata.
Nel caso di strumenti finanziari, la cessione può avvenire esclusivamente a favore di depositari terzi o centrali sottoposti a sorveglianza. Fa eccezione la delega necessaria della custodia in un luogo dove non è permessa la cessione a depositari terzi o centrali sottoposti a sorveglianza, segnatamente in forza di disposizioni legali vincolanti o a causa delle modalità del prodotto d’investimento.
I seguenti rischi sono associati al trasferimento della custodia del patrimonio del fondo a depositari terzi e centrali in Svizzera o all’estero: la custodia di attivi, soprattutto all’estero, comporta un rischio di perdita che può derivare da insolvenza o da violazioni della diligenza da parte del depositario o da cause di forza maggiore.
La custodia di terzi e centrale comporta, per la direzione, la perdita della proprietà individuale dei titoli depositati, dei quali diventa quindi solo comproprietaria. Inoltre, qualora i depositari terzi e centrali non siano soggetti a sorveglianza, non possono soddisfare dal punto di vista organizzativo i requisiti posti alle banche svizzere.
La banca depositaria risponde dei danni arrecati dal soggetto incaricato qualora non sia in grado di dimostrare di avere impiegato la debita diligenza nella scelta, istruzione e sorveglianza dello stesso.
La banca depositaria è registrata presso le autorità fiscali statunitensi come «Participating Foreign Financial Institution (PFFI)» ai sensi delle sezioni 1471
– 1474 dell’Internal Revenue Code statunitense (Foreign Account Tax Compliance Act e relativi decreti,
«FATCA»).
4. INFORMAZIONI RELATIVE A XXXXX
Le seguenti banche sono designate come uffici di pagamento:
– Raiffeisen Svizzera società cooperativa, San Gallo
– Bank Vontobel AG, Zurigo
L’attività di distribuzione relativa al fondo a ombrello e ai comparti è affidata ai seguenti istituti:
– Raiffeisen Svizzera società cooperativa, San Gallo;
– Vontobel Asset Management AG, Zurigo.
Possono essere nominati anche altri distributori.
Numero di valore: v. Tabella 1 alla fine del
prospetto
Numero ISIN: v. Tabella 1 alla fine del prospetto
Unità di conto: v. Tabella 1 alla fine del prospetto
5.2. Pubblicazioni del fondo a ombrello o dei comparti
Altre informazioni sul fondo a ombrello e sui comparti figurano nell’ultimo rapporto annuale o semestrale. Informazioni più aggiornate possono inoltre essere richiamate su internet al sito xxx.xxxxxxxxxx.xx.
In caso di modifiche del contratto del fondo, di cambiamento della direzione o della banca depositaria oppure di liquidazione di un comparto, la direzione provvede a pubblicare tali modifiche sulla piattaforma elettronica di Swiss Fund Data AG (xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx). I prezzi di tutti i comparti sono pubblicati con l’indicazione «commissioni non comprese» ogni giorno in cui vengono effettuati emissioni e riscatti di quote, ma almeno ogni primo e terzo mercoledì del mese (o del giorno lavorativo bancario seguente) e l’ultimo giorno della settimana (lunedì – venerdì) dell’anno civile, sulla piattaforma elettronica di Swiss Fund Data AG (xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx). Per il comparto Swiss Xxxxx Xxxx non viene pubblicato alcun prezzo il 31 dicembre.
In caso di emissione e riscatto all’estero delle quote dei comparti di questo fondo a ombrello, si applicano le disposizioni in vigore nel luogo della transazione.
a) L’attività di distribuzione è autorizzata nei seguenti Paesi: Svizzera
b) Le quote dei comparti del fondo a ombrello non possono essere né offerte, né vendute o consegnate negli USA. Le quote dei comparti del fondo a ombrello non sono state registrate negli Stati Uniti in conformità all’US Securities Act del 1933 o all’US Investment Company Act del 1940. Le quote non possono essere pertanto offerte o vendute, direttamente o indirettamente, a US Person.
Le US Person sono soggetti che corrispondono alla definizione di «US Person» fornita nella legislazione o nelle leggi regolamentari degli Stati Uniti (principalmente lo US Securities Act del 1933 e successive modifiche).
La direzione del fondo e la banca depositaria hanno la facoltà di vietare o limitare la vendita, la mediazione o il trasferimento di quote a persone fisiche o giuridiche in determinati Paesi e regioni.
6. ULTERIORI INFORMAZIONI SUGLI INVESTIMENTI
6.1. Risultati sinora ottenuti
Le informazioni sulla performance del fondo a ombrello o dei comparti sono riportate nei rapporti annuali e semestrali.
6.2. Profilo dell’investitore tipo
6.2.1. Swiss Stock
Questo comparto è indicato per investitori con un orizzonte a lungo termine che puntano soprattutto alla crescita del capitale investito, sono disposti ad accettare oscillazioni maggiori e un calo più duraturo del valore netto d’inventario delle quote del fondo. Gli investitori conoscono i principali rischi di un investimento azionario.
Questo comparto è indicato per investitori con un orizzonte a medio termine che puntano soprattutto a conseguire un reddito corrente, sono disposti ad accettare oscillazioni temporanee del valore netto d’inventario delle quote e non sono orientati a realizzare tassativamente l’investimento a una certa data.
Questo comparto è indicato per investitori con un orizzonte a lungo termine che puntano soprattutto alla crescita del capitale investito, sono disposti ad accettare oscillazioni maggiori e un calo più duraturo del valore netto d’inventario delle quote del fondo. Gli investitori conoscono i principali rischi di un investimento azionario.
Questo comparto è indicato per investitori con un orizzonte a lungo termine che puntano soprattutto a conseguire un reddito corrente, sono disposti ad accettare oscillazioni temporanee del valore netto d’inventario delle quote e non sono orientati a realizzare tassativamente l’investimento a una certa data.
6.2.5. Focus Interest & Dividend
Questo comparto si rivolge a investitori con un orizzonte d’investimento di medio-lungo termine che, oltre a voler investire in un portafoglio ampiamente diversificato di titoli a tasso fisso e variabile a breve e medio termine come azioni, obbligazioni ecc., desiderano investire indirettamente anche in immobili e metalli preziosi e che, essendo a conoscenza delle oscillazioni dei corsi connesse a tali investimenti, desiderano realizzare un rendimento adeguato e redditi da capitale.
Il comparto è rivolto agli investitori con un orizzonte d’investimento a medio-lungo termine e una propensione al rischio moderata o media che, normalmente, investono in un portafoglio ampiamente diversificato di titoli a breve e medio termine, a tasso fisso e variabile come azioni, obbligazioni ecc. e che, essendo a conoscenza delle oscillazioni dei corsi
connesse a tali investimenti, desiderano realizzare un rendimento adeguato e redditi da capitale.
6.2.7. Strategy Invest Balanced
Il comparto è rivolto agli investitori con un orizzonte d’investimento a medio-lungo termine e una propensione al rischio moderata o media che, normalmente, investono in un portafoglio ampiamente diversificato di titoli a breve e medio termine, a tasso fisso e variabile come azioni, obbligazioni ecc. e che, essendo a conoscenza delle oscillazioni dei corsi connesse a tali investimenti, desiderano realizzare un rendimento adeguato e redditi da capitale.
Questo comparto si rivolge agli investitori con un orizzonte d’investimento di lungo termine e una propensione al rischio medio-alta che investono principalmente in azioni e che, essendo a conoscenza delle oscillazioni dei corsi connesse a tali investimenti, desiderano ottenere redditi da capitale adeguati.
Questo comparto si rivolge agli investitori con un orizzonte d’investimento di lungo termine e una propensione al rischio medio-alta che investono principalmente in azioni e che, essendo a conoscenza delle oscillazioni dei corsi connesse a tali investimenti, desiderano ottenere redditi da capitale adeguati.
Questo comparto è destinato a investitori con un orizzonte temporale a medio-lungo termine e una propensione al rischio moderata.
6.2.11. Pension Invest Balanced
Questo comparto è destinato a investitori con un orizzonte temporale a medio-lungo termine e una propensione al rischio media.
Questo comparto è destinato a investitori con un orizzonte d’investimento a lungo termine e una maggiore propensione al rischio.
Questo comparto è destinato a investitori con un orizzonte d’investimento a lungo termine e un’elevata propensione al rischio.
6.3. Disposizioni comuni in materia di sostenibilità
Gli investimenti di tutti i comparti avvengono tenendo conto dei criteri di sostenibilità. L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG, sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Inrate AG allestisce il rating Futura dei singoli emittenti sulla base di aspetti ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e degli aspetti di sostenibilità a essi associati.
L'esatta esecuzione dell'ordine è regolata da un contratto stipulato tra la Cooperativa Raiffeisen Svizzera e Inrate AG. Il quadro giuridico e regolamentare per l’investimento sostenibile è ancora in fase di sviluppo. Inoltre, emergono costantemente nuove metodologie e la disponibilità di dati migliora costantemente con conseguenti possibili ripercussioni sull’implementazione e sul monitoraggio di seguito descritti di una strategia d’investimento ESG. In generale, si definisce sostenibile un investimento che tiene conto in modo adeguato degli aspetti ambientali (Environmental, «E»), sociali (Social, «S») e di governance (Governance, «G») nelle decisioni d’investimento («fattori ESG»). Sebbene non siano disponibili né un elenco esaustivo né definizioni generalmente vincolanti dei temi e fattori che possono essere riassunti nel concetto di «sostenibilità» o anche
«ESG», con esso si può intendere l’implementazione dei principi per uno sviluppo ecocompatibile e sostenibile. Uno sviluppo può essere considerato sostenibile se è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i loro bisogni (definizione secondo il Rapporto Bruntland 1987, la Conferenza mondiale di Rio 1992 e l’Agenda locale 21 delle Nazioni Unite).
Un’impresa può essere definita sostenibile se le sue attività hanno effetti positivi duraturi nella prospettiva di un sistema economico sostenibile che può essere supportato mediante l’ottimizzazione continua dei suoi processi e prodotti o servizi.
Approcci di sostenibilità
L’universo d’investimento viene allestito in termini di sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente Inrate AG, sulla base dei criteri definiti da Raiffeisen Svizzera società cooperativa in qualità di promotrice del fondo a ombrello.
Esclusioni (screening negativo): esclusione degli emittenti che violano standard o valori definiti che sono strettamente legati agli obiettivi di sostenibilità per cui si fanno sistematicamente le seguenti esclusioni: emittenti che generano oltre il 5% del loro fatturato in rami d’attività controversi (segnatamente armi, tabacco, alcool, estrazione e commercio di carbone, estrazione di gas e petrolio, intrattenimento per adulti, gioco d’azzardo; per le armi che non rispettano le convenzioni internazionali, le cosiddette «contested weapon», si applica una soglia di fatturato dello 0%) o in rami d’attività che presentano grandi rischi nell’ambito della produzione di energia (energia nucleare) e dell’impiego di ingegneria genetica nei settori cruciali di ambito alimentare e medico. Questi criteri di esclusione o soglie di fatturato e rami d’attività controversi possono essere adeguati su base continua. Gli standard osservati sono conformi alle direttive e ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite (xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx).
Si verifica la conformità degli emittenti pubblici con gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale, tra gli altri diritti umani, legalità, corruzione e possesso di armi nucleari.
Integrazione ESG (screening positivo): integrazione dei fattori ESG nel processo d’investimento per la selezione di titoli che, nel confronto all’interno di un settore, sono valutati complessivamente in modo positivo in relazione ai fattori ESG considerati («approccio best-in-class»). L’inclusione dei titoli nell’universo d’investimento avviene sulla base di un
«rating ESG» elaborato da Inrate AG, Zurigo, che spazia dalle categorie A a D, ciascuna suddivisa in tre gradi (ad es. A+, A e A-). La categoria A significa che un’azienda è sostenibile o sta promuovendo la transizione verso la sostenibilità. La categoria B significa che l’azienda è sulla strada della sostenibilità. La categoria C significa che l’azienda non è sostenibile, ma riduce il suo livello di impatto negativo, mentre la categoria D è equiparata a «non sostenibile». Un titolo è valutato positivamente ed è incluso nell’universo d’investimento se il rating è compreso tra A+ e B-. Il calcolo avviene all’interno del rispettivo settore, le medie sono specifiche per settore.
Esercizio del diritto di voto (voting): rappresentanza in occasione delle assemblee degli azionisti ed esercizio dei diritti di voto (proxy voting) per cui tali diritti di voto non sono esercitati a discrezione del gestore patrimoniale, ma attivamente dalla direzione del fondo (v. punto 2.4 del presente prospetto). Nell’esercizio del diritto di voto, la direzione del fondo viene affiancata da Ethos Services SA e Institutional Shareholder Services Limited (ISS), due società specializzate in questa tipologia di servizi, o da altre società da esse controllate che offrono consulenza e supporto sotto forma di raccomandazioni di voto e altri servizi amministrativi. L’esecuzione dettagliata dei mandati è disciplinata dai contratti stipulati tra direzione del fondo e Ethos Services SA ovvero ISS. I principi per l’esercizio dei diritti di voto elaborati da Ethos Services SA e ISS e adottati dalla direzione del fondo sono allineati agli approcci di sostenibilità applicati dal gestore patrimoniale ai comparti.
Si rammenta agli investitori che il gestore patrimoniale definisce gli approcci di sostenibilità in modo autonomo e a propria discrezione e li applica alla selezione degli investimenti da acquistare o vendere per un comparto nell’ambito del processo d’investimento. Tali approcci di sostenibilità non devono essere intesi come restrizioni all’investimento ai sensi del § 15 del contratto del fondo. La direzione e la banca depositaria non verificano né i risultati del processo di analisi nell’applicazione degli approcci di sostenibilità definiti per i comparti né il relativo rispetto da parte del gestore patrimoniale nelle singole decisioni d’investimento o in relazione a singoli investimenti.
6.4. Limitazioni agli investimenti sulla base dell’Investmentsteuergesetz, la legge
tedesca sulla tassazione degli investimenti Le limitazioni agli investimenti sulla base dell’Investmentsteuergesetz tedesca significano che un comparto – a prescindere dalla sua politica d’investimento specifica, del suo obiettivo d’investimento e delle sue limitazioni agli investimenti che mantengono completa validità – deve essere investitio
I.) fisicamente in modo permanente per almeno il 51 % del proprio patrimonio in partecipazioni di capitale per poter essere qualificato come «fondo azionario» ai sensi del § 2 cpv. 6 dell’Investmentsteuergesetz tedesca («fondo azionario»);
II.) o fisicamente in modo permanente per almeno il 25 % del proprio patrimonio in partecipazioni di capitale per essere considerato un «fondo misto» ai sensi del § 2 cpv. 7 dell’Investmentsteuergesetz tedesca («fondo misto»).
I seguenti fondi/comparti sono considerati fondi azionari ai sensi del § 2 cpv. 6 dell’Investmentsteuergesetz tedesca.
– Swiss Stock
– Global Stock
– Strategy Invest Equity
I seguenti fondi/comparti sono considerati fondi misti ai sensi del § 2 cpv. 7 dell’Investmentsteuergesetz tedesca.
– Strategy Invest Balanced
– Strategy Invest Growth
Tutte le indicazioni supplementari riguardanti il fondo a ombrello e i comparti, quali la valutazione del
patrimonio dei comparti, l’indicazione di tutte le spese e commissioni addebitate all’investitore e ai comparti, nonché l’utilizzo del risultato, sono riportate dettagliatamente nel contratto del fondo.
Tabella 1 (dati al 1º marzo 2024)
Comparto | Classi di quote | Numero di valore | Numero ISIN | Unità di conto | Moneta della classe di quote | Commissione di emissione/ riscatto/switch massima a carico dell’inve- stitore1) | Commissione di gestione forfetaria massima a carico del comparto2) | Giorno di valutazione: numero di giorni lavorativi bancari dalla sottoscrizio- ne/dal rimborso | Giorni di valuta: numero di giorni lavorativi bancari dalla data di valutazione | Trasferimento delle decisioni in materia di investimento | Cut-off per sottoscrizioni e riscatti | Total Expense Ratio (TER) al 31 luglio 2023 |
A3) | 1198098 | CH0011980981 | CHF | 1,25% | 1,21%9) | |||||||
Swiss Stock | B4) | 110903859 | CH1109038591 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 1,25% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1,21% |
I5) | 23666681 | CH0236666811 | CHF | 0,60% | 0,61%9) | |||||||
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,60% | n.d. | |||||||
VE8) | 59522742 | CH0595227429 | n.d. | 0,40% | 0,33% | |||||||
A3) | 1198099 | CH0011980999 | CHF | 0,75% | 0,76%9) | |||||||
Swiss Franc Bond | B4) | 110903860 | CH1109038609 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 0,75% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 0,76% |
I5) | 23666708 | CH0236667082 | CHF | 0,35% | 0,36%9) | |||||||
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,35% | n.d. | |||||||
VE8) | 53758498 | CH0537584986 | CHF | 0,30% | 0.23%10) | |||||||
A3) | 1198100 | CH0011981005 | CHF | 1,35% | 1,33%9) | |||||||
Global Stock | B4) | 110903861 | CH1109038617 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 1,35% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1,32% |
I5) | 23666709 | CH0236667090 | CHF | 0,65% | 0,67%9) | |||||||
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,65% | n.d. | |||||||
VE8) | 113743521 | CH1137435215 | CHF | 0,45% | 0,36% | |||||||
A3) | 1198103 | CH0011981039 | CHF | 0,85% | 0,86%9) | |||||||
Global Bond | B4) | 110903862 | CH1109038625 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 0,85% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 0,86% |
I5) | 23666710 | CH0236667108 | CHF | 0,40% | 0,41%9) | |||||||
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,40% | n.d. | |||||||
VE8) | 59522741 | CH0595227411 | CHF | 0,30% | 0,24% | |||||||
Focus | A3) | 2686020 | CH0026860202 | CHF | CHF | 2,00%/0,00%/2, 00% | 1,10% | Vontobel Asset Management AG | 15:45 Uhr Zürich Ortszeit | 1,21%11) | ||
I5) | n/a | n/a | CHF | 0,55% | n/a | |||||||
Interest & | 1 | 1 | ||||||||||
Dividend | M6) | n/a | n/a | n/a | 0,55% | n/a | ||||||
A3) | 56088810 | CH0560888106 | CHF | 1,15% | 1,17% | |||||||
Strategy Invest Yield | B4) | 56088813 | CH0560888130 | CHF | CHF | 5,00%/0,30%/1, 50% | 1,15% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1,17% |
I5) | 114687066 | CH1146870667 | CHF | 0,55% | 0,65% | |||||||
M6) | n/a | n/a | CHF | 0,55% | n.d. | |||||||
VE8) | n/a | n/a | CHF | 0,34% | n.d. | |||||||
A3) | 56088822 | CH0560888221 | CHF | 5,00%/0,30%/1, 50% | 1,20% | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1,23% | ||||
Strategy | B4) | 56088826 | CH0560888262 | CHF | 1,20% | 1,23% | ||||||
I5) | 114687106 | CH1146871061 | CHF | 0,60% | 0,67% | |||||||
Invest | CHF | 1 | 1 | |||||||||
Balanced | M6) | n.d. | n.d. | CHF | 0,60% | n.d. | ||||||
VE8) | n.d. | n.d. | CHF | 0,38% | n.d | |||||||
A3) | 56088829 | CH0560888296 | CHF | 5,00%/0,30%/1, 50% | 1,30% | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1,36% | ||||
Strategy | B4) | 56088836 | CH0560888361 | CHF | 1,30% | 1,36% | ||||||
I5) | 114687110 | CH1146871103 | CHF | 0,65% | 0,70% | |||||||
Invest | CHF | 1 | 1 | |||||||||
Growth | M6) | n.d. | n.d. | CHF | 0,65% | n.d. | ||||||
VE8) | n.d. | n.d. | CHF | 0,40% | n.d. | |||||||
A3) | 56088837 | CH0560888379 | CHF | 1,35% | 1,40% | |||||||
Strategy Invest Equity | B4) | 56088839 | CH0560888395 | CHF | CHF | 5,00%/0,30%/1, 50% | 1,35% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1,40% |
I5) | 114687461 | CH1146874610 | CHF | 0,65% | 0,64% | |||||||
M6 | n.d. | n.d. | CHF | 0,65% | n.d. | |||||||
VE8)) | n.d. | n.d. | CHF | 0,42% | n.d. | |||||||
A3) | 950498 | CH0009504983 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 1,15% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1.06%12) | |
V7) | 10229541 | CH0102295414 | CHF | 1,15% | n/a | |||||||
Pension | B4) | n/a | n/a | CHF | 1,15% | n/a | ||||||
Invest Yield | I5) | n/a | n/a | CHF | 0,55% | 1.06%12) | ||||||
M6) | n/a | n/a | n/a | 0,55% | n/a | |||||||
VE8) | n/a | n/a | n/a | 0,34% | n/a | |||||||
Pension Invest Balanced | A3) | 2375444 | CH0023754440 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 1,20% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1.11%12) |
B4) | n/a | n/a | 1,20% | n/a | ||||||||
I5) | n/a | n/a | 0,60% | n/a | ||||||||
V7) | 10229545 | CH0102295455 | CHF | 1,20% | 1.11%12) |
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,80% | n.d. | |||||||
VE8) | x.x. | x.x. | x.x. | 0,00% | n.d. | |||||||
A3) | 21046218 | CH0210462187 | CHF | 1,30% | 1.21%12) | |||||||
Pension Invest Growth | V7) | 18932233 | CH0189322339 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 1,30% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | n/a |
B4) | n/a | n/a | 1,30% | n/a | ||||||||
I5) | n/a | n/a | 0,65% | 1.21%12) | ||||||||
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,65% | n.d. | |||||||
VE8) | x.x. | x.x. | x.x. | 0,00% | n.d. | |||||||
A3) | 44119957 | CH0441199574 | CHF | CHF | 3,00%/0,00%/2, 00% | 1,35% | 1 | 1 | Vontobel Asset Management AG | 15.45 ora locale di Zurigo | 1.27%12) | |
B4) | n/a | n/a | 1,35% | n/a | ||||||||
Pension | I5) | n/a | n/a | CHF | 0,65% | n/a | ||||||
Invest Xxxxxx | X0) | 00000000 | CH0441199582 | CHF | 1,35% | 1.27%12) | ||||||
M6) | n.d. | n.d. | n.d. | 0,65% | n.d. | |||||||
VE8) | 59522743 | CH0595227437 | n.d. | 0,42% | 0.33%12) |
1. Remunerazioni e spese accessorie a carico dell’investitore (estratto del § 19 del contratto del fondo): commissioni di emissione a favore della direzione del fondo, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero. Commissione di riscatto a favore della direzione del fondo, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero.
2. Remunerazioni e spese accessorie a carico del comparto (estratto del § 20 del contratto del fondo): commissione di gestione della direzione del fondo per la direzione, la gestione patrimoniale, l’advisory, l’attività di distribuzione relativa ai comparti e la remunerazione per tutti i compiti della banca depositaria, quali la custodia del patrimonio del fondo, la gestione del traffico di pagamento e gli altri compiti indicati al § 4 oppure la remunerazione per il rating di sostenibilità e l’eventuale esercizio dei diritti di voto. Inoltre, è possibile addebitare ai comparti le remunerazioni e le spese accessorie riportate nel § 20 del contratto del fondo.
3. La classe A si rivolge all’intero pubblico degli investitori ed effettua distribuzioni. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. I relativi investimenti possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
4. La classe B si rivolge all’intero pubblico degli investitori e tesaurizza i ricavi. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. Gli investimenti della classe B possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
5. La classe I si rivolge esclusivamente a determinati investitori ed effettua distribuzioni. Per investitori autorizzati si intendono, relativamente alla classe I, gli «investitori qualificati» ai sensi dell’art. 10 cpv. 3, 3bis e 3ter della LICol. Se banche, negoziatori di titoli o altri investitori qualificati con funzioni analoghe detengono quote per conto dei propri clienti, essi non sono considerati «investitori qualificati» in questo contesto. Gli investimenti della «classe I» possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti del CHF. Per questa classe di quote, la direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione né concedono sconti.
6. La classe M si rivolge esclusivamente a determinati investitori ed effettua distribuzioni. Per investitori autorizzati si intendono, relativamente alla classe M, persone che sono collaboratori di Raiffeisen Svizzera nonché delle imprese del gruppo a essa associate oppure di una Banca Raiffeisen che fa parte del gruppo. Inoltre, per questa classe di quote la direzione del fondo e i suoi incaricati non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione e non concedono neppure sconti. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. Gli investimenti della classe M possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
7. La classe V si rivolge esclusivamente a determinati investitori e tesaurizza i ricavi. Per investitori autorizzati s’intendono, relativamente alla classe V, istituzioni svizzere non imponibili della previdenza professionale, della previdenza vincolata, istituti di libero passaggio, casse di assicurazione sociale e di compensazione, e quelle sottoposte alla vigilanza della Confederazione, oppure le compagnie di assicurazioni sulla vita di diritto pubblico, che sono soggetti all’imposta preventiva e assolvono tale obbligo mediante denuncia dei proventi all’Amministrazione federale delle contribuzioni ai sensi dell’art. 38a dell’OIPrev
8. La classe VE si rivolge esclusivamente a determinati investitori e tesaurizza i ricavi. Sono considerati investitori autorizzati i clienti che hanno stipulato un contratto di gestione patrimoniale o un accordo scritto analogo con Raiffeisen Svizzera, una società del gruppo o una Banca Raiffeisen appartenente al gruppo. Per questa classe di quote, la direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione né concedono sconti.
9. Total Expense Ratio (TER) al 31 ottobre 2020.
10. Total Expense Ratio (TER) al 25 febbraio 2021.
11. Total Expense Ratio (TER) al 31 gennaio 2021.
12. Total Expense Ratio (TER) al 31 marzo 2021.
1. Il fondo denominato Raiffeisen Futura è un fondo a ombrello su base contrattuale del tipo «Altri fondi per investimenti tradizionali» (di seguito «Fondo a ombrello») ai sensi degli artt. 25 segg. in correlazione con gli artt. 68 segg. e 92 seg. della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale del 23 giugno 2006 (LICol); il fondo a ombrello è suddiviso nei seguenti comparti:
– Swiss Stock
– Swiss Xxxxx Xxxx
– Global Stock
– Global Bond
– Focus Interest & Dividend
– Strategy Invest Yield
– Strategy Invest Balanced
– Strategy Invest Growth
– Strategy Invest Equity
– Pension Invest Yield
– Pension Invest Balanced
– Pension Invest Growth
– Pension Invest Equity
2. La direzione del fondo è Vontobel Fonds Services AG, Zurigo.
3. La funzione di banca depositaria è affidata a CACEIS Investor Services Bank S.A., Xxxx-sur- Alzette, succursale di Zurigo.
4. Il gestore patrimoniale è Vontobel Asset Management AG, Zurigo.
II. Diritti e obblighi delle parti contraenti
1. I rapporti giuridici tra gli investitori1 da una parte, la direzione e la banca depositaria dall’altra, sono regolati dal presente contratto del fondo e dalle relative disposizioni della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale.
1. La direzione amministra i comparti per conto degli investitori autonomamente e a proprio nome. Essa decide in particolare riguardo all’emissione di quote, agli investimenti e alla loro valutazione. Alla direzione competono il calcolo del valore netto
d’inventario dei comparti, la determinazione dei prezzi d’emissione e di riscatto nonché della distribuzione degli utili così come l’esercizio di tutti i diritti inerenti al fondo a ombrello e ai rispettivi comparti.
2. La direzione e i suoi mandatari sottostanno agli obblighi di fedeltà, diligenza e informazione, operano in modo autonomo e tutelano esclusivamente gli interessi degli investitori, adottando le misure organizzative necessarie e indispensabili per uno svolgimento ineccepibile delle attività. Essi devono riferire sugli investimenti collettivi di capitale che gestiscono, detengono e rappresentano e fornire informazioni su tutte le commissioni e i costi addebitati direttamente o indirettamente agli investitori e sui compensi ricevuti da terzi, in particolare provvigioni, sconti o altri vantaggi pecuniari.
3. La direzione può trasferire a terzi le decisioni in materia di investimento nonché altri compiti parziali allo scopo di assicurare una gestione oculata. Essa incarica soltanto persone che dispongono delle competenze, conoscenze ed esperienze necessarie nonché delle licenze richieste per lo svolgimento di questa attività. La direzione impartisce direttive e vigila attentamente sui terzi coinvolti.
Le decisioni d’investimento possono essere trasferite solo a gestori patrimoniali che dispongono della licenza richiesta.
Le decisioni d’investimento non possono essere trasferite né alla banca depositaria né ad altre imprese i cui interessi potrebbero essere in conflitto con quelli della direzione del fondo o degli investitori.
La direzione del fondo rimane responsabile dell’adempimento degli obblighi di vigilanza e, in caso di trasferimento dei compiti, tutela gli interessi degli investitori. La direzione del fondo risponde degli atti dei suoi mandatari come se fossero i propri.
4. Previo consenso della banca depositaria, la direzione può sottoporre modifiche al presente contratto all’approvazione dell’autorità di vigilanza (cfr. § 26) nonché, previo consenso di quest’ultima, disporre l’apertura di ulteriori comparti.
5. La direzione può raggruppare singoli comparti con altri comparti e/o con altri fondi di investimento secondo le disposizioni del § 24 oppure sciogliere
Allo scopo di semplificare la lettura, si rinuncia ad una distinzione tra investitori e investitrici. I relativi concetti valgono in linea di principio per entrambi i sessi.
i singoli comparti ai sensi delle disposizioni del
§ 25.
6. La direzione ha diritto alle remunerazioni previste ai §§ 18 e 19, alla liberazione dagli impegni assunti nell’esecuzione regolare delle proprie mansioni e al rimborso delle spese sostenute per adempiervi.
1. La banca depositaria custodisce il patrimonio dei comparti, provvede all’emissione e al riscatto delle quote e gestisce il traffico pagamenti per conto dei comparti.
2. La banca depositaria e i suoi mandatari sottostanno agli obblighi di fedeltà, diligenza e informazione, operano in modo autonomo e tutelano esclusivamente gli interessi degli investitori, adottando le misure organizzative necessarie e indispensabili per uno svolgimento ineccepibile delle attività. Essi devono riferire sugli investimenti collettivi di capitale che gestiscono, detengono e rappresentano e fornire informazioni su tutte le commissioni e i costi addebitati direttamente o indirettamente agli investitori e sui compensi ricevuti da terzi, in particolare provvigioni, sconti o altri vantaggi pecuniari.
3. La banca depositaria è responsabile della gestione dei conti e depositi dei comparti, ma non può disporre autonomamente del loro patrimonio.
4. Durante le operazioni che riguardano averi patrimoniali dei comparti, la banca depositaria si assicura che il controvalore sia trasferito entro i termini consueti. Qualora il controvalore non sia reso disponibile entro tali termini, la banca depositaria informa la direzione ed esige dalla controparte, ove possibile, il rimborso del valore patrimoniale in questione.
5. La banca depositaria tiene le registrazioni e i conti necessari a mantenere sempre distinti tra loro gli attivi dei singoli comparti e fondi d’investimento.
Per i valori patrimoniali che non possono essere presi in custodia, la banca depositaria verifica la proprietà della direzione e ne tiene traccia nelle sue registrazioni.
6. La banca depositaria può affidare la custodia del patrimonio dei comparti a depositari terzi e centrali in Svizzera o all’estero se ciò è opportuno ai fini di una custodia appropriata. Essa vigila sul depositario terzo o centrale incaricato e verifica che questi:
a) disponga di un’organizzazione aziendale adeguata, delle garanzie finanziarie e delle qualifiche tecniche necessarie a gestire la tipologia e la complessità degli attivi che gli sono stati affidati;
b) sia sottoposto a un controllo esterno periodico al fine di accertare che gli strumenti finanziari siano effettivamente in suo possesso;
c) custodisca i valori patrimoniali ricevuti dalla banca depositaria in modo tale che quest’ultima possa identificarli in qualsiasi momento come appartenenti al patrimonio del fondo nel corso di controlli periodici delle consistenze;
d) ottemperi alle disposizioni valide per la banca depositaria in relazione all’esecuzione delle sue mansioni delegate e alla prevenzione di conflitti d’interesse.
La banca depositaria risponde dei danni arrecati dal soggetto incaricato qualora non sia in grado di dimostrare di avere impiegato la debita diligenza nella scelta, istruzione e sorveglianza del terzo. Il prospetto contiene informazioni sui rischi inerenti alla cessione della custodia a depositari terzi e centrali.
Nel caso di strumenti finanziari, la cessione di cui al precedente paragrafo può avvenire esclusivamente a favore di depositari terzi o centrali sottoposti a sorveglianza. Fa eccezione la custodia obbligatoria in un luogo dove non è permessa la cessione a depositari terzi o centrali sottoposti a sorveglianza, segnatamente in forza di disposizioni legali vincolanti o a causa delle modalità del prodotto d’investimento. Il prospetto deve informare gli investitori se agli attivi sono affidati in custodia a depositari terzi o centrali non soggetti a sorveglianza.
7. La banca depositaria provvede al rispetto della legge e del contratto del fondo da parte della direzione. Essa controlla che il calcolo del valore netto d’inventario e del prezzo di emissione e di riscatto delle quote, nonché le decisioni inerenti agli investimenti, siano conformi alla legge e al contratto del fondo e che il risultato venga utilizzato conformemente a quest’ultimo. La banca depositaria non è responsabile della scelta degli investimenti effettuati dalla direzione nel quadro delle disposizioni d’investimento.
8. La banca depositaria ha diritto alle remunerazioni previste ai §§ 18 e 19, alla liberazione dagli impegni assunti nell’esecuzione regolare del contratto d’investimento collettivo e al rimborso delle spese sostenute per adempiere tali impegni.
9. La banca depositaria non è responsabile della custodia del patrimonio dei fondi strategici nei quali i comparti investono, a meno che questo compito non le sia stato delegato.
1. La cerchia degli investitori non è limitata.
Per singole classi possono sussistere restrizioni ai sensi del § 6 punto 4.
2. Tramite la sottoscrizione del contratto e il versamento in contanti, l’investitore acquisisce nei confronti della direzione il diritto alla partecipazione al patrimonio e al risultato di un comparto del fondo a ombrello. In luogo di un pagamento in entrata in contanti, su richiesta dell’investitore e previo consenso della direzione del fondo, può essere effettuato un conferimento in natura secondo le disposizioni del § 17. Il diritto degli investitori si basa sulle quote. Il credito dell’investitore si basa sulle quote.
3. Gli investitori hanno diritto solo al patrimonio e al risultato del comparto di cui detengono una partecipazione. Solo il comparto interessato è responsabile per gli impegni attribuibili a un singolo comparto.
4. L’investitore è tenuto unicamente al pagamento del controvalore delle quote del comparto che sottoscrive. Egli non ha alcuna responsabilità personale per quanto riguarda gli impegni del fondo a ombrello o del comparto.
5. Su richiesta dell’investitore, la direzione fornisce in qualsiasi momento informazioni sulle basi di calcolo del valore netto d’inventario delle quote. Qualora gli investitori siano interessati a informazioni dettagliate su singole operazioni della direzione del fondo, quali l’esercizio dei diritti di socio e creditore, sul risk management o sui conferimenti o sugli esborsi in natura (§ 18), essa è tenuta a fornirle in qualsiasi momento. Gli investitori possono chiedere al tribunale della sede della direzione che l’ufficio di revisione o un altro perito esaminino i fatti che necessitano chiarimenti e presenti loro un rendiconto.
6. Gli investitori possono disdire in ogni momento il contratto del fondo ed esigere il pagamento in contanti delle quote del comparto interessato in loro possesso. In luogo di un pagamento in uscita in contanti, su richiesta dell’investitore e previo consenso della direzione del fondo, può essere effettuato un esborso in natura secondo le disposizioni del § 17. La direzione del fondo si riserva il diritto di prevedere un preavviso più lungo nel contratto del fondo per specifici comparti.
7. Gli investitori devono poter provare, su richiesta della direzione del fondo e/o della banca depositaria e dei suoi mandatari, che adempiono in ogni momento le condizioni legali o contrattuali del fondo riguardanti la partecipazione a un comparto oppure a una classe di quote. Essi devono informare immediatamente la banca depositaria, la direzione del fondo e i suoi mandatari qualora non adempiano più queste condizioni.
8. Le quote di un investitore devono essere oggetto di ritiro coatto da parte della direzione in collaborazione con la banca depositaria, al rispettivo prezzo di riscatto, qualora:
a) ciò fosse indispensabile per tutelare la reputazione della piazza finanziaria, segnatamente in ambito di lotta contro il riciclaggio di denaro;
b) l’investitore non adempisse più ai requisiti legali o contrattuali per la partecipazione a un comparto.
9. Inoltre, le quote di un investitore sono passibili di ritiro coatto da parte della direzione in collaborazione con la banca depositaria, al rispettivo prezzo di riscatto, qualora:
a) la partecipazione dell’investitore a un comparto fosse suscettibile di ledere in maniera sostanziale gli interessi economici degli altri investitori, segnatamente quando la partecipazione può portare a pregiudizi fiscali per il fondo a ombrello e/o un comparto in Svizzera e all’estero;
b) gli investitori avessero acquistato o detenessero le quote violando le disposizioni di una legge svizzera o estera loro applicabile, del presente contratto del fondo o del relativo prospetto;
c) gli interessi economici degli investitori fossero lesi, segnatamente qualora certi investitori tentassero per mezzo di sistematiche sottoscrizioni di quote e immediati riscatti di realizzare vantaggi patrimoniali, sfruttando le differenze temporali tra la determinazione del corso di chiusura e la valutazione del patrimonio dei comparti (market timing).
1. La direzione ha in qualsiasi momento e per ciascun comparto la facoltà, con il consenso della banca depositaria e l’approvazione dell’autorità di vigilanza, di creare, sopprimere o riunire delle classi di quote. Tutte le classi di quote danno il diritto a partecipare al patrimonio totale del rispettivo comparto, il quale a sua volta non è suddiviso. Questa partecipazione può differire a causa degli oneri, delle distribuzioni o dei redditi specifici della classe; le varie classi di quote di un comparto possono pertanto differenti valori netti d’inventario per quota. Il patrimonio globale di ogni comparto sostiene i costi specifici delle proprie classi.
2. La creazione, la soppressione o la riunione di classi di quote sono rese note nell’organo di pubblicazione. Solo la riunione è considerata modifica del contratto del fondo ai sensi del § 26.
3. Le differenti classi di quote dei comparti possono segnatamente distinguersi in materia di struttura dei costi, moneta di riferimento, copertura valutaria, distribuzione o capitalizzazione dei redditi, investimento minimo e/o cerchia degli investitori.
Le remunerazioni e le spese sono addebitate unicamente alle classi di quote beneficiarie di una determinata prestazione. Le remunerazioni e i costi che non possono essere attribuiti univocamente a una classe di quote sono ripartiti fra tutte le classi proporzionalmente alla loro percentuale rispetto al patrimonio del comparto.
4. Attualmente, sono disponibili le seguenti classi di quote.
- La classe A si rivolge all’intero pubblico degli investitori ed effettua distribuzioni. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. I relativi investimenti possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
- La classe B si rivolge all’intero pubblico degli investitori e tesaurizza i ricavi. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. Gli investimenti della classe B possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
- La classe I si rivolge esclusivamente a determinati investitori ed effettua distribuzioni. Per investitori autorizzati si intendono, relativamente alla classe I, gli «investitori qualificati» ai sensi dell’art. 10 cpv. 3 e 3ter della LICol. Se banche, negoziatori di titoli o altri investitori qualificati con funzioni analoghe detengono quote per conto dei propri clienti essi non sono considerati investitori qualificati in questo contesto. Gli investimenti di «classe I» possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti del CHF. Per questa classe di quote, la direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione né concedono sconti.
- La classe M si rivolge esclusivamente a determinati investitori ed effettua distribuzione. In relazione alla classe M, gli investitori idonei sono le persone che sono dipendenti di Raiffeisen Svizzera e delle società del gruppo Raiffeisen o di una banca Raiffeisen appartenente al gruppo. Inoltre, la direzione del fondo e i suoi mandatari non pagano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione per questa classe e non concedono sconti. La valuta di questa classe di quote può essere CHF o EUR. Gli investimenti della classe M possono beneficiare di copertura valutaria nei confronti di CHF o EUR.
- La classe V si rivolge esclusivamente a determinati investitori e tesaurizza i ricavi. Per investitori autorizzati s’intendono, relativamente alla classe V, istituzioni svizzere non imponibili della previdenza professionale, della previdenza vincolata, istituti di libero passaggio, casse di assicurazione sociale e di compensazione, e quelle sottoposte alla vigilanza della Confederazione, oppure le compagnie di assicurazioni sulla vita di diritto pubblico, che sono soggetti all’imposta preventiva e assolvono tale obbligo mediante denuncia dei proventi all’Amministrazione federale delle contribuzioni ai sensi dell’art. 38a dell’OIPrev.
- La classe VE si rivolge esclusivamente a determinati investitori e tesaurizza i ricavi. Sono considerati investitori autorizzati i clienti che hanno stipulato un contratto di gestione patrimoniale o un accordo scritto analogo con Raiffeisen Svizzera, una società del gruppo o una Banca Raiffeisen appartenente al gruppo. Per questa classe di quote, la direzione del fondo e i suoi mandatari non versano retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione né concedono sconti.
Spetta alla direzione del fondo/banca depositaria valutare se le condizioni di partecipazione sono soddisfatte.
5. Non vengono emessi certificati per le quote, che vengono quindi amministrate unicamente in forma contabile. L’investitore non ha il diritto di esigere certificati di quote nominativi o al portatore.
6. La banca depositaria e la direzione sono tenute a richiedere agli investitori che non adempiono più le condizioni di detenzione di una classe di quote la restituzione delle loro quote entro trenta giorni civili ai sensi del § 17, il loro trasferimento a una persona che soddisfa le condizioni citate o la loro permuta con quote di un’altra classe della quale essi adempiono le condizioni. Se l’investitore non dà seguito a questa richiesta, la direzione, in collaborazione con la banca depositaria, deve effettuare uno scambio coatto con un’altra classe di quote del fondo a ombrello oppure, se ciò non fosse possibile, un riscatto coatto delle quote in questione ai sensi del § 5 punto 8.
III. Direttive della politica di investimento A Principi di investimento
§7 Osservanza delle direttive di investimento
1. Nella scelta degli investimenti di ogni comparto la direzione deve rispettare, nell’ottica di una ripartizione equilibrata dei rischi, i limiti percentuali menzionati qui di seguito. Tali limiti si applicano al valore venale del patrimonio di ogni comparto e
vanno costantemente rispettati. Ogni comparto deve conformarsi ai limiti entro sei mesi dalla scadenza del periodo di sottoscrizione (lancio).
2. Se i limiti vengono superati in seguito a movimenti del mercato, gli investimenti devono essere riportati nei limiti ammessi entro un termine adeguato, tutelando gli interessi degli investitori. I limiti relativi ai derivati ai sensi del seguente § 12, qualora fossero violati a seguito di variazioni del delta, devono essere ristabiliti entro tre giorni lavorativi bancari e tutelando gli interessi degli investitori.
1. Nel quadro della specifica politica d’investimento dei singoli comparti, la direzione può collocare il patrimonio dei singoli comparti nei seguenti investimenti. I rischi correlati a tali investimenti devono essere pubblicati nel prospetto.
a) Valori mobiliari, ossia cartevalori emesse in grande numero e diritti non cartolarizzati aventi la medesima funzione (diritti di valore), quotati in borsa o su altri mercati regolamentati e accessibile al pubblico, che incorporano un diritto di partecipazione o di credito oppure il diritto di acquistare, mediante sottoscrizione o permuta, simili cartevalori o diritti valore, segnatamente i warrant.
Gli investimenti in valori mobiliari provenienti da nuove emissioni sono ammessi soltanto se la loro ammissione in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico è prevista dalle condizioni di emissione. I titoli, qualora non siano ancora quotati in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico un anno dopo il loro acquisto, devono essere venduti entro un mese oppure deve essere applicata la regola di limitazione del punto 1, lett.
b) Derivati, qualora (i) il loro valore di base sia rappresentato da valori mobiliari secondo la lett. a), derivati secondo la lett. b), quote di investimenti collettivi di capitale secondo la lett. d), strumenti del mercato monetario secondo la lett. e), indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti, metalli preziosi o valute, e qualora (ii) il loro valore di base sia ammesso quale investimento conformemente al contratto del fondo. I derivati sono negoziati in borsa oppure su un altro mercato regolamentato accessibile al pubblico od OTC.
Le operazioni OTC sono autorizzate unicamente se (i) la controparte è un intermediario finanziario specializzato in questo genere di operazioni e sottoposto a vigilanza e (ii) i derivati OTC sono quotati
giornalmente o il loro riscatto presso l’emittente è possibile in ogni momento. Inoltre, devono essere valutabili in modo affidabile e comprensibile. I derivati possono essere utilizzati secondo il § 12.
c) Prodotti strutturati, qualora (i) il loro valore di base sia rappresentato da valori mobiliari secondo la lett. a), derivati secondo la lett. b), prodotti strutturati secondo la lett. c), quote di investimenti collettivi di capitale secondo la lett. d), strumenti del mercato monetario secondo la lett. e), indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti, metalli preziosi o valute e qualora (ii) i valori di base sottostanti siano ammessi come investimenti conformemente al contratto del fondo. I prodotti strutturati sono negoziati su una borsa oppure su un altro mercato regolamentato aperto al pubblico od OTC.
Le operazioni OTC sono autorizzate solo se (i) la controparte è un intermediario finanziario specializzato in questo genere di operazioni e sottoposto a vigilanza e (ii) i prodotti OTC sono negoziati giornalmente o il loro riscatto presso l’emittente è possibile in qualsiasi momento. Inoltre, devono essere valutabili in modo affidabile e comprensibile.
d) Quote o azioni di altri investimenti collettivi di capitale (fondi strategici). Ai sensi del presente contratto del fondo, sono considerati
«altri investimenti collettivi di capitale» (fondi strategici):
− gli investimenti collettivi di capitale svizzeri della categoria «fondi in valori mobiliari»,
«altri fondi per investimenti tradizionali» e
«fondi immobiliari»;
− gli investimenti collettivi di capitale esteri conformi alla Direttiva 2009/65/CE nella relativa versione vigente (OICVM);
− gli investimenti collettivi di capitale esteri non conformi alla Direttiva 2009/65/CE (OIC) (esclusi gli OIC conformi a un «altro fondo per investimenti alternativi» secondo il diritto svizzero).
I fondi strategici esteri devono (i) limitare, nella loro documentazione, gli investimenti in altri fondi strategici complessivamente al 49%, (ii) presentare disposizioni equivalenti a quelle dei «fondi in valori mobiliari», «altri fondi per investimenti tradizionali» e «fondi immobiliari» per quanto concerne lo scopo, l’organizzazione, la politica d’investimento, la protezione degli investitori, la ripartizione del rischio, la custodia separata del patrimonio del fondo, l’assunzione e la concessione di crediti, le vendite allo scoperto di titoli e di strumenti del mercato monetario, l’emissione e il riscatto di quote e il contenuto dei rapporti
semestrali e annuali ed (iii) essere ammessi come investimenti collettivi di capitale nello Stato in cui hanno sede, purché in quel Paese siano sottoposti a una vigilanza, atta a proteggere gli investitori, equivalente a quella svizzera e si assicuri l’assistenza amministrativa internazionale.
Investimenti in quote o azioni di investimenti collettivi di capitale esteri che non soddisfano le condizioni di cui alla lett. d) sono ammessi solo nel quadro di investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi della lett. h).
Al riguardo, la forma giuridica dei fondi strategici è irrilevante. Può trattarsi segnatamente di fondi d’investimento basati sul diritto contrattuale, di investimenti collettivi di capitale basati sul diritto societario o di Unit Trust.
Nel caso dei fondi strategici, da un lato si può trattare di investimenti collettivi di capitale esteri autorizzati all’offerta a investitori non qualificati in Svizzera, ma dall’altro anche di investimenti collettivi di capitale esteri non autorizzati all’offerta a investitori non qualificati in Svizzera.
Sono esclusi gli investimenti in quote o azioni di fondi di fondi. Per fondi di fondi si intendono gli investimenti collettivi di capitale il cui contratto del fondo, prospetto o statuto consentono di investire oltre il 49% del patrimonio in altri investimenti collettivi di capitale.
Gli investimenti in quote o azioni di investimenti collettivi di capitale non negoziati in una borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico sono ammessi solo nel quadro degli investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi della lett. h).
In linea di massima, la frequenza del riscatto o liquidità dei fondi strategici deve corrispondere a quella del comparto interessato.
Fatto salvo quanto previsto al § 19, la direzione del fondo può acquistare quote di fondi strategici gestiti direttamente o indirettamente dalla medesima o da una società ad essa collegata da gestione comune o controllo oppure da una partecipazione diretta o indiretta significativa.
e) Strumenti del mercato monetario, sempre che siano liquidi e valutabili nonché quotati in borsa o su altro mercato regolamentato e
accessibile al pubblico; gli strumenti del mercato monetario che non sono quotati in borsa o su un altro mercato monetario accessibile al pubblico possono essere acquistati unicamente se l’emissione o l’emittente sottostà alle disposizioni sulla protezione dei creditori e degli investitori e se tali strumenti sono emessi o garantiti da emittenti ai sensi dell’art. 74 cpv. 2 OICol.
f) Depositi a vista e a termine, con durate fino a dodici mesi, presso banche che hanno la loro sede in Svizzera o in stati membri dell’Unione europea oppure in altri stati dove tali banche sono sottoposte a una vigilanza equivalente a quella svizzera.
g) Investimenti indiretti in metalli preziosi tramite derivati ai sensi della lett. b) e prodotti strutturati ai sensi della lett. c) cui sottostanno direttamente o indirettamente metalli preziosi nonché tramite altri investimenti collettivi di capitale ai sensi della lett. d) i cui investimenti, secondo la propria documentazione, sono concentrati sugli investimenti diretti o indiretti in metalli preziosi. La direzione del fondo assicura che, nel quadro degli investimenti indiretti in metalli preziosi, non si giunga a consegne fisiche dei metalli preziosi sottostanti. Non sono ammessi gli investimenti diretti in metalli preziosi.
h) Investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) tramite:
ha) altri investimenti collettivi di capitale svizzeri ed esteri ai sensi della lett. d) i cui investimenti, secondo la propria documentazione, sono concentrati su investimenti diretti o indiretti in immobili;
hb) altri investimenti collettivi di capitale svizzeri ed esteri i cui investimenti, secondo la propria documentazione, sono concentrati su investimenti diretti o indiretti in immobili che non soddisfano le condizioni di cui alla lett. d);
hc) altre strutture d’investimento aperte e chiuse di qualsiasi tipo e forma (incl. Limited Partnership, società d’investimento (incl. Private REIT – Real Estate Investment Trust), società veicolo speciali ecc.) che investono prevalentemente in immobili diretti o indiretti;
hd) derivati ai sensi della lett. b) e prodotti strutturati ai sensi della lett. c) cui sottostanno direttamente o indirettamente immobili.
Gli investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi delle lett. hb) e hc) non devono essere negoziati in una borsa o su un altro mercato regolamentato e
accessibile al pubblico. La frequenza del riscatto o liquidità dei fondi strategici e di altre strutture d’investimento può scostarsi da quella del comparto interessato.
Si può trattare anche di fondi strategici e altre strutture d’investimento in cui i detentori di quote o azionisti sono tenuti a effettuare pagamenti a richiesta una volta o più volte (capital call) sino a un determinato importo complessivo (commitment) in qualsiasi momento o a intervalli stabiliti. L’open commitment è quella parte del commitment che non è stato ancora richiesto. Nel caso di investimenti in fondi strategici e altre strutture d’investimento con un commitment, l’open commitment deve essere coperto in qualsiasi momento con liquidità ai sensi del § 9, strumenti del mercato monetario ai sensi della lett. e), averi a vista e a termine ai sensi della lett. f) o altri investimenti che possono essere realizzati senza perdite di valore nel breve termine. Non sono ammessi gli investimenti diretti in immobili.
i) Altri investimenti oltre a quelli menzionati precedentemente alle lettere da a) ad h), ma per un totale massimo del 10% del patrimonio di ogni comparto; non sono autorizzati (i) gli investimenti in merci e titoli rappresentanti merci nonché (ii) vendite allo scoperto di investimenti di qualsiasi tipo.
1. Gli investimenti liquidi a breve termine ai sensi del punto 1 lett. e) ed f) possono essere denominati in qualsiasi valuta liberamente convertibile.
2. L’obiettivo d’investimento dei comparti consiste nel conseguire una crescita a lungo termine del patrimonio, tenendo in debito conto i criteri di sostenibilità. L’obiettivo d’investimento specifico dei comparti figura rispettivamente alla lett. a) dei punti sottoriportati.
3. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Swiss Stock
a) L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in azioni di aziende svizzere. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo
del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) La direzione del fondo investe almeno il 90% del patrimonio del comparto in:
ba) titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) di imprese che hanno sede o che esercitano la prevalenza delle loro attività in Svizzera;
bb) quote di altri investimenti collettivi di capitale che, secondo la propria documentazione, investono il proprio patrimonio o parte di esso in base alle direttive di questo comparto;
bc) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alla lett. ba) nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
bd) prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili, segnatamente in certificati di emittenti globali sugli investimenti di cui alle lettere ba) – bc).
Per collocamenti in altri investimenti collettivi di capitale secondo la precedente lett. bb), in derivati secondo la lettera bc) e in prodotti strutturati secondo la precedente lett. bd), la direzione si assicura che, su base consolidata, almeno il 90% del patrimonio del comparto sia collocato in investimenti di cui alla precedente lett. ba).
c) La direzione, fatta riserva della lett. d), può inoltre investire al massimo il 10% del patrimonio del comparto in:
ca) titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) di imprese che non soddisfano le condizioni menzionate alla lett. ba) in relazione a sede, attività economica o criteri di sostenibilità;
cb) strumenti del mercato monetario in valute liberamente convertibili di emittenti nazionali ed esteri;
cc) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alle lett. ca) – cb) nonché su indici finanziari (inclusi indici di volatilità), corsi di cambio, crediti o valute.
cd) quote di altri investimenti collettivi di capitale che non soddisfano i requisiti menzionati alla lett. bb).
d) Inoltre, la direzione è tenuta a rispettare le seguenti restrizioni d’investimento da applicarsi al patrimonio del comparto:
da) altri investimenti collettivi di capitale fino a un massimo complessivo del 10%.
3. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Swiss Xxxxx Xxxx
a) L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in obbligazioni in franchi svizzeri di emittenti di tutto il mondo. Oltre alle considerazioni su rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono inclusi come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in- class») illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) La direzione del fondo investe almeno il 70% del patrimonio del comparto in:
ba) obbligazioni in CHF, note, nonché altri titoli e diritti di credito a tasso fisso o variabile di debitori privati e pubblici global;
bb) quote di altri investimenti collettivi di capitale che, secondo la propria documentazione, investono il proprio patrimonio o parte di esso in base alle direttive di questo comparto;
bc) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alla lett. ba) nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
bd) prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili, segnatamente in certificati di emittenti globali sugli investimenti di cui alle lettere ba) – bc).
Per collocamenti in altri investimenti collettivi di capitale secondo la lett. bb), in derivati secondo la precedente lettera bc) e in prodotti strutturati secondo la precedente lett. bd), la direzione si assicura che, su base consolidata, almeno il 70% del patrimonio del comparto sia collocato in investimenti di cui alla precedente lett. ba).
c) La direzione, fatta riserva della lett. d), può inoltre investire al massimo il 30% del patrimonio del comparto in:
ca) titoli e diritti di credito di emittenti svizzeri ed esteri che non soddisfano i requisiti menzionati alla lett. ba);
cb) obbligazioni convertibili in valute liberamente convertibili, note convertibili e prestiti a opzione di emittenti globali;
cc) azioni e altri titoli e diritti di partecipazione di imprese globali;
cd) strumenti del mercato monetario in valute liberamente convertibili di emittenti nazionali ed esteri;
ce) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alle lett. ca) – cd) nonché su indici finanziari (inclusi indici di volatilità), tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
cf) quote di altri investimenti collettivi di capitale che non soddisfano i requisiti menzionati alla lett. bb).
d) Inoltre, la direzione è tenuta a rispettare le seguenti restrizioni d’investimento da applicarsi al patrimonio del comparto:
da) altri investimenti collettivi di capitale fino a un massimo complessivo del 10%.
5. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Global Stock
a) L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in azioni di imprese globali. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) La direzione del fondo investe almeno il 90% del patrimonio del comparto in.
ba) titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazioni e titoli analoghi) di imprese globali;
bb) quote di altri investimenti collettivi di capitale che, secondo la propria documentazione, investono il proprio patrimonio o parte di esso in base alle direttive di questo comparto;
bc) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alla lett. ba) nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
bd) prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili, segnatamente in certificati di emittenti globali sugli investimenti di cui alle lettere ba) – bc).
Per collocamenti in altri investimenti collettivi di capitale secondo la precedente lett. bb), in derivati secondo la lettera bc) e in prodotti strutturati secondo la precedente lett. bd), la direzione si
assicura che, su base consolidata, almeno il 90% del patrimonio del comparto sia collocato in investimenti di cui alla precedente lett. ba).
c) La direzione, fatta riserva della lett. d), può inoltre investire al massimo il 10% del patrimonio del comparto in:
ca) strumenti del mercato monetario in valute liberamente convertibili di emittenti nazionali ed esteri;
cb) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alle lett. ca) – cb) nonché su indici finanziari (inclusi indici di volatilità), corsi di cambio, crediti o valute;
cc) quote di altri investimenti collettivi di capitale che non soddisfano i requisiti menzionati alla lett. bb).
d) Inoltre, la direzione è tenuta a rispettare le seguenti restrizioni d’investimento da applicarsi al patrimonio del comparto:
da) altri investimenti collettivi di capitale fino a un massimo complessivo del 10%.
7. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Global Bond
a) L’obiettivo d’investimento di questo comparto consiste principalmente nella crescita a lungo termine del patrimonio mediante investimenti in obbligazioni di debitori globali. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») illustrati al punto
6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei
settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) La direzione del fondo investe almeno il 90% del patrimonio del comparto in:
ba) obbligazioni in valute liberamente convertibili, note, nonché altri titoli e diritti di credito a tasso fisso o variabile di debitori privati e pubblici globali;
bb) quote di altri investimenti collettivi di capitale che, secondo la propria documentazione, investono il proprio patrimonio o parte di esso in base alle direttive di questo comparto;
bc) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alla lett. ba) nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
bd) prodotti strutturati emessi in valute liberamente convertibili, segnatamente in certificati di emittenti globali sugli investimenti di cui alle lettere ba) – bc).
Per collocamenti in altri investimenti collettivi di capitale secondo la precedente lett. bb) e in prodotti strutturati secondo la precedente lett. bd), la direzione si assicura che, su base consolidata, almeno il 90% del patrimonio del comparto sia collocato in investimenti di cui alla precedente lett. ba).
c) La direzione, fatta riserva della lett. d), può inoltre investire al massimo il 10% del patrimonio del comparto in:
ca) obbligazioni convertibili in valute liberamente convertibili, note convertibili e prestiti a opzione di emittenti globali;
cb) azioni e altri titoli e diritti di partecipazione di imprese globali;
cc) strumenti del mercato monetario in valute liberamente convertibili di emittenti nazionali ed esteri;
cd) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti riportati alle lett. ca) – cc) nonché su indici finanziari (inclusi indici di volatilità), tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
ce) quote di altri investimenti collettivi di capitale che non soddisfano i requisiti menzionati alla lett. bb).
d) Inoltre, la direzione è tenuta a rispettare le seguenti restrizioni d’investimento da applicarsi al patrimonio del comparto:
da) altri investimenti collettivi di capitale fino a un massimo complessivo del 10%.
8. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Focus Interest & Dividend
a) L’obiettivo d’investimento del comparto è principalmente di conseguire un reddito superiore alla media nel lungo termine e di conservare il capitale mediante investimenti in titoli e diritti di partecipazione nonché in titoli e diritti di credito di imprese o debitori globali che generano redditi possibilmente elevati. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto:
b) La direzione del fondo investe il patrimonio del comparto, fatto salvo quanto disposto alla lett. c), nel seguente modo:
ba) titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione ecc.) di imprese private, miste e di diritto pubblico globali (inclusi i mercati emergenti) in tutte le valute liberamente convertibili (incl. derivati e prodotti strutturati su tali investimenti e investimenti collettivi di capitale che investono prevalentemente nei suddetti strumenti);
bb) titoli e diritti di credito a tasso fisso o variabile (obbligazioni, obbligazioni high yield, titoli di debito, prestiti a opzione, note, note convertibili, obbligazioni convertibili nonché asset-backed security (ABS), mortgage- backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx) ecc.) di debitori privati,
misti e di diritto pubblico globali (inclusi i mercati emergenti) denominati in tutte le valute liberamente convertibili (incl. derivati e prodotti strutturati su tali investimenti e investimenti collettivi di capitale che investono prevalentemente nei suddetti strumenti). I titoli garantiti da attività (asset-backed security, ABS) e i titoli garantiti da ipoteca (mortgage- backed security, MBS) sono strumenti di debito emessi da una società veicolo (special purpose vehicle, SPV) con finalità di rifinanziamento, nel contesto dello scorporo di attivi di una società. I titoli di debito sono coperti da un pool di attivi (nel caso degli MBS si tratta di ipoteche, nel caso degli ABS di diverse tipologie di attivi). Considerata la struttura diversa rispetto alle obbligazioni tradizionali (obbligazioni societarie e titoli di Stato), queste transazioni possono comportare fra l’altro divergenze in termini di rischio di inadempienza della controparte o di rischio di variazione dei tassi; nel caso di obbligazioni, gli strumenti contingent capital possono essere convertiti in azioni oppure ammortizzati al verificarsi di un evento specifico (un cosiddetto trigger meccanico). La conversione in azioni o l’ammortamento possono comportare una considerevole perdita di valore. Nel caso di una conversione, le azioni ottenute possono presentare uno sconto rispetto al corso azionario vigente al momento dell’acquisto dell’obbligazione, tale da comportare un maggiore rischio di perdita del capitale;
bc) strumenti del mercato monetario di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali in tutte le valute liberamente convertibili (incl. derivati e prodotti strutturati su tali investimenti e investimenti collettivi di capitale che investono prevalentemente nei suddetti strumenti) e averi bancari;
bd) investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g) e investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) con una ponderazione massima degli immobili al di fuori della Svizzera del 10%.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) titoli e diritti di partecipazione per un massimo complessivo del 40%;
cb) titoli e diritti di credito non-investment grade (BB+ (S&P e Fitch), Ba1 (Moodys) o inferiori) oppure senza rating per un massimo complessivo del 30%;
cc) asset-backed security (ABS), mortgage- backed security (MBS) e contingent convertible bond (XxXx xxxx) per un massimo complessivo del 20%;
cd) strumenti del mercato monetario e averi bancari per un massimo complessivo del 35%;
ce) investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g) e investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) per un massimo complessivo del 25%;
cf) titoli e diritti di credito non-investment grade (BB+ (S&P e Fitch), Ba1 (Moodys) o inferiori) oppure senza rating, unitamente a investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g) e investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) per un massimo complessivo del 30%;
cg) quote di investimenti collettivi di capitale per un massimo complessivo del 49% (non sono ammessi gli investimenti in fondi di fondi);
ch) prodotti strutturati per un massimo complessivo del 10%;
ci) investimenti in valute estere senza copertura in franchi svizzeri per un massimo del 40%.
9. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Yield
a) Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il mantenimento reale dei valori patrimoniali con potenziali proventi aggiuntivi mediante investimenti in titoli e diritti di credito nonché in titoli e diritti di partecipazione di debitori o imprese di tutto il mondo. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e
«voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di
includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) almeno il 45% in titoli e diritti di credito a tasso fisso e variabile denominati in valute liberamente convertibili (obbligazioni, obbligazioni high yield, titoli di debito, prestiti a opzione, note, note convertibili, obbligazioni convertibili nonché asset-backed security (ABS), mortgage-backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx), distressed security (titoli in sofferenza ecc.)) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali (inclusi i mercati emergenti);
bb) fino a un massimo del 40% in titoli e diritti di partecipazione denominati in valute liberamente convertibili (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione ecc.) di imprese globali;
bc) fino a un massimo del 40% in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili ai sensi del punto 1 lett. e) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali nonché in averi a vista e a termine ai sensi del punto 1 lett. f);
bd) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti sopra riportati nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
be) prodotti strutturati sugli investimenti sopra riportati;
bf) quote di altri investimenti collettivi di capitale compatibili con la politica d’investimento;
bg) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g);
bh) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) con una ponderazione massima degli immobili al di fuori della Svizzera del 10%.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli
investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) fino a un massimo del 31% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero;
cb) fino a un massimo del 15% in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield);
cc) fino a un massimo del 20% in obbligazioni convertibili, note convertibili e prestiti a opzione;
cd) fino a un massimo del 10% in asset-backed security (ABS), mortgage-backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx) nonché distressed security (titoli in sofferenza);
ce) fino a un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cf) fino a un massimo del 25% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi della lett. bg), in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi della lett. bh) nonché in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield).
10. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Balanced
a) Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il mantenimento reale dei valori patrimoniali con potenziali proventi aggiuntivi mediante investimenti in titoli e diritti di credito nonché in titoli e diritti di partecipazione di debitori o imprese di tutto il mondo. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel
determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) almeno il 25% in titoli e diritti di credito a tasso fisso e variabile denominati in valute liberamente convertibili (obbligazioni, obbligazioni high yield, titoli di debito, prestiti a opzione, note, note convertibili, obbligazioni convertibili nonché asset-backed security (ABS), mortgage-backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx), distressed security (titoli in sofferenza ecc.)) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali (inclusi i mercati emergenti);
bb) fino a un massimo del 60% in titoli e diritti di partecipazione denominati in valute liberamente convertibili (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione ecc.) di imprese globali;
bc) fino a un massimo del 40% in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili ai sensi del punto 1 lett. e) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali nonché in averi a vista e a termine ai sensi del punto 1 lett. f);
bd) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti sopra riportati nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
be) prodotti strutturati sugli investimenti sopra riportati;
bf) quote di altri investimenti collettivi di capitale compatibili con la politica d’investimento;
bg) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g);
bh) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) con una ponderazione massima degli immobili al di fuori della Svizzera del 10%.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) fino a un massimo del 41% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero;
cb) fino a un massimo del 15% in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield);
cc) fino a un massimo del 20% in obbligazioni convertibili, note convertibili e prestiti a opzione;
cd) fino a un massimo del 10% in asset-backed security (ABS), mortgage-backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx) nonché distressed security (titoli in sofferenza);
ce) un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cf) fino a un massimo del 25% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi della lett. bg), in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi della lett. bh) nonché in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield).
11. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Growth
a) L’obiettivo d’investimento del comparto è principalmente di realizzare sia utili di capitale integrati da un reddito costante sia l’incremento reale a lungo termine dei valori patrimoniali mediante investimenti in titoli e diritti di partecipazione nonché in titoli e diritti di credito di imprese o debitori globali. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione
dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) fino a un massimo dell’80% in titoli e diritti di partecipazione denominati in valute liberamente convertibili (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione ecc.) di imprese globali;
bb) fino a un massimo del 35% in titoli e diritti di credito a tasso fisso e variabile denominati in valute liberamente convertibili (obbligazioni, obbligazioni high yield, titoli di debito, prestiti a opzione, note, note convertibili, obbligazioni convertibili nonché asset-backed security (ABS), mortgage-backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx), distressed security (titoli in sofferenza ecc.)) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali (inclusi i mercati emergenti);
bc) fino a un massimo del 40% in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili ai sensi del punto 1 lett. e) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali nonché in averi a vista e a termine ai sensi del punto 1 lett. f);
bd) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti sopra riportati nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
be) prodotti strutturati sugli investimenti sopra riportati;
bf) quote di altri investimenti collettivi di capitale compatibili con la politica d’investimento;
bg) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g);
bh) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) con una ponderazione massima degli immobili al di fuori della Svizzera del 10%.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) fino a un massimo del 52% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non
beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero;
cb) fino a un massimo del 15% in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield);
cc) fino a un massimo del 20% in obbligazioni convertibili, note convertibili e prestiti a opzione;
cd) fino a un massimo del 10% in asset-backed security (ABS), mortgage-backed security (MBS), contingent convertible bond (XxXx xxxx) nonché distressed security (titoli in sofferenza);
ce) un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cf) fino a un massimo del 25% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi della lett. bg), in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi della lett. bh) nonché in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield).
12. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Strategy Invest Equity
a) L’obiettivo d’investimento del comparto consiste principalmente nella crescita elevata del patrimonio nel lungo termine mediante investimenti in titoli e diritti di partecipazione di imprese globali. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in- class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 20% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) almeno il 70% in titoli e diritti di partecipazione denominati in valute liberamente convertibili (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione ecc.) di imprese globali;
bb) fino a un massimo del 40% in strumenti del mercato monetario denominati in valute liberamente convertibili ai sensi del punto 1 lett. e) di debitori privati, misti e di diritto pubblico globali nonché in averi a vista e a termine ai sensi del punto 1 lett. f);
bc) derivati (inclusi warrant) sugli investimenti sopra riportati nonché su indici finanziari, tassi d’interesse, corsi di cambio, crediti o valute;
bd) prodotti strutturati sugli investimenti sopra riportati;
be) quote di altri investimenti collettivi di capitale compatibili con la politica d’investimento;
bf) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi del punto 1 lett. g);
bg) fino a un massimo del 15% in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi del punto 1 lett. h) con una ponderazione massima degli immobili al di fuori della Svizzera del 10%.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) fino a un massimo del 63% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero;
cb) fino a un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cc) fino a un massimo del 25% in investimenti indiretti in metalli preziosi ai sensi della lett. bf), in investimenti indiretti in immobili (incl. Private Real Estate) ai sensi della lett. bg) nonché in titoli e diritti di credito con un rating inferiore a investment grade (high yield).
13. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Yield
a) Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia
il mantenimento reale dei valori patrimoniali a fronte di potenziali proventi aggiuntivi. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni»,
«integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) almeno il 60% in obbligazioni, obbligazioni convertibili, note convertibili, prestiti a opzione, note e altri titoli e diritti di credito a reddito fisso o variabile (incl. derivati e prodotti strutturali su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici svizzeri ed esteri con rating di elevata qualità (investment grade), denominati in franchi svizzeri o in altre valute liberamente convertibili;
bb) un massimo del 35% in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) di imprese globali, incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti;
bc) un massimo del 35% in averi bancari e strumenti del mercato monetario (incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici in Svizzera e all’estero.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) un massimo del 15% in obbligazioni convertibili, note convertibili e prestiti a opzione;
cb) un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cc) un massimo del 25% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero.
14. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Balanced
a) Questo comparto mira principalmente a realizzare sia un reddito costante integrato da utili di capitale sia il mantenimento reale e l’incremento dei valori patrimoniali nel lungo termine. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) almeno il 40% in obbligazioni, obbligazioni convertibili, note convertibili, prestiti a opzione, note e altri titoli e diritti di credito a reddito fisso o variabile (incl. derivati e prodotti strutturali su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è
incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici svizzeri ed esteri con rating di elevata qualità (investment grade), denominati in franchi svizzeri o in altre valute liberamente convertibili;
bb) un massimo del 50% in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) di imprese globali, incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti;
bc) un massimo del 35% in averi bancari e strumenti del mercato monetario (incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti, nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici in Svizzera e all’estero.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) un massimo del 15% in obbligazioni convertibili, note convertibili e prestiti a opzione;
cb) un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cc) un massimo del 30% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero.
14. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Growth
a) Questo comparto mira principalmente a realizzare sia utili di capitale integrati da un reddito costante sia il mantenimento reale e l’incremento dei valori patrimoniali nel lungo termine. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG»,
«Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità «esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti
approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
d) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
da) almeno il 15% in obbligazioni, obbligazioni convertibili, note convertibili, prestiti a opzione, note e altri titoli e diritti di credito a reddito fisso o variabile (incl. derivati e prodotti strutturali su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici svizzeri ed esteri con rating di elevata qualità (investment grade), denominati in CHF o in altre valute liberamente convertibili;
db) un massimo dell’80% in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) di imprese globali, incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti;
dc) un massimo del 35% in averi bancari e strumenti del mercato monetario (incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti, nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici in Svizzera e all’estero.
e) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ea) un massimo del 15% in obbligazioni convertibili, note convertibili e prestiti a opzione;
eb) un massimo del 30% in investimenti collettivi di capitale corrispondenti a un altro fondo svizzero per investimenti tradizionali e, complessivamente, al massimo il 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
ec) un massimo del 40% in investimenti non denominati in franchi svizzeri che non beneficiano di copertura valutaria nei confronti del franco svizzero.
15. Obiettivo e politica d’investimento del comparto Pension Invest Equity
a) Questo comparto mira principalmente a realizzare sia utili di capitale sia una crescita del patrimonio nel lungo termine. Oltre alle considerazioni sul rischio e rendimento, anche i fattori ambientali, sociali e di governance («ESG», «Environment, Social, Governance») e gli aspetti di sostenibilità a essi associati sono incorporati come elemento essenziale nelle decisioni d’investimento. Applicando gli approcci di sostenibilità
«esclusioni», «integrazione ESG» («approccio best-in-class») e «voting» illustrati al punto 6.3 del prospetto, il comparto effettua un investimento complessivamente sostenibile del patrimonio. Fino a un massimo del 10% del patrimonio del comparto può essere investito anche in investimenti che non soddisfano i requisiti di sostenibilità riportati nei suddetti approcci di sostenibilità, in particolare sulla base della copertura scarsa o assente di dati ESG dei singoli investimenti o dell’impossibilità di includere i fattori ESG in determinate categorie d’investimento. Nel determinare l’universo d’investimento del comparto, oltre alle esclusioni si tiene conto in particolare di un rating Futura, elaborato da Inrate AG, che valuta e raffronta la conduzione dell’azienda e l’impatto ambientale e sociale dell’attività commerciale delle imprese nei settori dei servizi. Maggiori informazioni al riguardo sono riportate nel prospetto.
b) Xxxxx salvo quanto disposto alla lett. c), la direzione del fondo investe il patrimonio del comparto nel seguente modo:
ba) ba) almeno l’80% in titoli e diritti di partecipazione (azioni, buoni di godimento, quote sociali, buoni di partecipazione e titoli analoghi) di imprese globali, incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti;
bb) bb) un massimo del 35% in averi bancari e strumenti del mercato monetario (incl. derivati e prodotti strutturati su tali strumenti nonché investimenti collettivi di capitale la cui allocazione è incentrata prevalentemente sui suddetti strumenti) di debitori privati e pubblici in Svizzera e all’estero.
c) Inoltre, la direzione del fondo è tenuta a rispettare le seguenti limitazioni agli investimenti da applicarsi al patrimonio del comparto:
ca) un massimo del 49% in altri investimenti collettivi di capitale;
cb) un massimo del 60% in investimenti non denominati in franchi svizzeri e senza copertura in franchi svizzeri.
16. La direzione del fondo assicura una gestione adeguata della liquidità. I dettagli sono comunicati nel prospetto.
La direzione può altresì detenere per ogni comparto una posizione di liquidità adeguata nell’unità di conto del rispettivo comparto e in tutte le valute in cui tale comparto può investire. Per liquidità s’intendono gli averi bancari a vista e a termine con durate fino a dodici mesi.
B Tecniche e strumenti d’investimento
§10 Prestiti di valori mobiliari
La direzione del fondo non effettua operazioni di prestito di valori mobiliari.
§11 Operazioni di pensione di valori mobiliari
La direzione del fondo non effettua operazioni di pensione.
1. La direzione del fondo può impiegare derivati. Essa vigila affinché l’uso dei derivati non causi, per effetto economico, ivi comprese circostanze di mercato straordinarie, incongruenze con gli obiettivi di investimento definiti nel contratto del fondo e nel prospetto oppure modifiche delle caratteristiche di investimento dei comparti. Inoltre, i valori sottostanti dei derivati devono rientrare tra gli investimenti ammessi per i rispettivi comparti ai sensi del presente contratto.
2. A seconda del comparto, per questo fondo a ombrello si può adottare l’approccio Commitment I (di cui al seguente punto 3) o l’approccio Commitment II (di cui al seguente punto 4).
3. Comparti con approccio Commitment I
Le disposizioni del presente punto 3 si applicano ai seguenti comparti:
– Pension Invest Yield
– Pension Invest Balanced
– Pension Invest Growth
– Pension Invest Equity
a) In sede di misurazione del rischio, si adotta l’approccio Commitment I. Tenendo conto della copertura necessaria ai sensi del presente paragrafo, l’utilizzo di derivati non
esercita alcun effetto leva sui patrimoni dei comparti e non implica vendite allo scoperto.
b) È consentito unicamente l’utilizzo di derivati di base, ossia:
ba) opzioni call o put il cui valore alla scadenza dipende linearmente dalla differenza positiva o negativa tra il valore venale del sottostante e il prezzo di esercizio e che è nullo se la differenza è di segno opposto;
bb) Credit Default Swap (CDS);
bc) swap i cui pagamenti dipendono linearmente e in modo «non-path dependent» dal valore del sottostante o da un importo assoluto;
bd) contratti a termine (future e forward) il cui valore dipende linearmente dal valore del sottostante.
c) Per effetto economico, l’uso dei derivati è analogo a una vendita (derivato che riduce l’impegno) o a un acquisto (derivato accrescitivo dell’esposizione) di un valore sottostante.
d)
da) I derivati che riducono l’impegno devono essere coperti in permanenza dai sottostanti corrispondenti, fatto salvo quanto disposto alle lettere b) e d).
db) Una copertura con investimenti diversi dai valori di base è ammessa per i derivati che riducono l’impegno e sono espressi su un indice che
– viene calcolato da un’entità esterna indipendente;
– è rappresentativo degli investimenti che fungono da copertura;
– presenta un’adeguata correlazione con questi investimenti.
dc) La direzione del fondo deve poter disporre illimitatamente e in qualsiasi momento dei valori di base o degli investimenti.
dd) Ai fini del calcolo del rispettivo valore di base, un derivato che riduce l’impegno può essere ponderato con un «delta».
e) Per i derivati accrescitivi dell’esposizione, gli equivalenti dei sottostanti devono essere coperti in permanenza da mezzi prossimi alla liquidità ai sensi dell’art. 34 cpv. 5 OICoL- FINMA. Per i future, le opzioni, i forward e gli
swap, l’equivalente del sottostante viene calcolato ai sensi dell’Appendice 1 OICoL- FINMA.
f) Nell’ambito della compensazione di posizioni su derivati, la direzione del fondo è tenuta a osservare le seguenti norme:
fa) le posizioni opposte in derivati dello stesso sottostante e le posizioni opposte in derivati e in investimenti dello stesso sottostante possono essere compensate tra loro, indipendentemente dalla scadenza dei derivati («netting») se l’operazione con derivati è stata conclusa unicamente al fine di eliminare i rischi connessi ai derivati o agli investimenti acquisiti, non vengono trascurati rischi sostanziali e l’importo computabile dei derivati viene calcolato secondo l’art. 35 OICol-FINMA.
fb) Se nelle operazioni di copertura i derivati non si riferiscono allo stesso sottostante del valore patrimoniale da assicurare, ai fini di una compensazione («hedging») deve essere soddisfatta, oltre a quanto previsto alla lettera a), anche la condizione secondo cui l’operazione con derivati non si deve basare su una strategia d’investimento finalizzata al conseguimento di un utile. Inoltre, il derivato deve comportare una riduzione comprovabile del rischio, i rischi del derivato devono essere pareggiati, i derivati, i sottostanti e i beni patrimoniali da compensare devono riferirsi alla stessa categoria di strumenti finanziari e la strategia di copertura deve essere efficace anche in condizioni di mercato straordinarie.
fc) I derivati utilizzati a esclusiva copertura dei rischi di cambio e che non implicano un effetto leva o ulteriori rischi di mercato possono essere compensati nel calcolo della somma degli impegni in derivati senza che siano rispettati i requisiti di cui alla lettera b).
fd) Sono ammesse operazioni di copertura garantite da derivati sui tassi d’interesse. Le obbligazioni convertibili possono non essere prese in considerazione nel calcolo dell’impegno in derivati.
g) La direzione del fondo può utilizzare sia derivati standardizzati che non standardizzati. Essa può effettuare operazioni su derivati negoziati in borsa oppure su altri mercati regolamentati aperti al pubblico od OTC (over- the-counter).
ga) La direzione può concludere operazioni OTC unicamente con intermediari finanziari specializzati in questo genere di transazioni, soggetti a vigilanza e che garantiscono un’esecuzione ineccepibile delle operazioni. Se la controparte non è la banca depositaria, tale controparte o il suo garante deve presentare un’elevata solvibilità.
gb) Un derivato OTC deve essere valutato giornalmente in modo affidabile e comprensibile e poter essere venduto al valore venale, liquidato o saldato mediante un’operazione in contropartita in qualsiasi momento.
gc) Se per un derivato negoziato OTC non è disponibile un prezzo di mercato, il prezzo deve essere determinabile in ogni momento sulla base del valore venale dei sottostanti da cui il derivato trae origine, applicando un modello di valutazione adeguato e riconosciuto dalla prassi. Prima della conclusione di un contratto relativo a tale derivato devono essere richieste offerte concrete ad almeno due possibili controparti, dopodiché il contratto deve essere stipulato con la controparte che presenta l’offerta più vantaggiosa in termini di prezzo. Eventuali scostamenti da questo principio sono ammessi per motivi inerenti alla ripartizione dei rischi o se, in base ad altri elementi contrattuali come la solvibilità o l’offerta di servizi, un’altra offerta appare nel complesso più vantaggiosa per gli investitori. Inoltre, in via eccezionale è possibile derogare dalla richiesta di offerte di almeno due possibili controparti se ciò è nel migliore interesse degli investitori. Le ragioni di ciò nonché la stipulazione del contratto e la determinazione del prezzo devono essere documentate in modo comprensibile.
gd) Nell’ambito di un’operazione OTC, la direzione del fondo e i suoi incaricati possono accettare soltanto garanzie che soddisfano i requisiti di cui all’art. 51 OICol-FINMA. L’emittente delle garanzie deve esibire un’elevata solvibilità e le garanzie non devono essere emesse dalla controparte o da una società appartenente al gruppo della controparte o da essa dipendente. Le garanzie devono essere estremamente liquide, devono essere negoziate a un prezzo trasparente in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico ed essere valutate almeno una volta al giorno nei giorni di apertura delle borse. Nell’ambito della gestione delle garanzie, la direzione del fondo e i suoi mandatari
devono ottemperare agli obblighi e ai requisiti di cui all’art. 52 OICoI-FINMA. In particolare, devono adeguatamente diversificare le garanzie in base a Paesi, mercati ed emittenti. Si può considerare raggiunta un’adeguata diversificazione se nessuna delle garanzie detenute da un singolo emittente rappresenta più del 20% del valore netto d’inventario. Viene comunque fatta riserva per le eccezioni per investimenti garantiti o emessi dall’ente pubblico ai sensi dell’art. 83 OICol. In caso di inadempienza della controparte, la direzione del fondo e i suoi mandatari devono inoltre poter ottenere in qualsiasi momento e senza il coinvolgimento o il consenso della controparte il potere e il diritto di disporre delle garanzie ricevute. Le garanzie ricevute devono essere custodite presso la banca depositaria. Le garanzie ricevute possono essere custodite su incarico della direzione del fondo presso un depositario terzo soggetto a vigilanza a condizione che la proprietà delle garanzie non venga trasferita e che il depositario terzo sia indipendente dalla controparte.
h) Le limitazioni legali e contrattuali agli investimenti (limiti massimi e minimi) devono essere rispettate tenendo in debita considerazione i derivati ai sensi della Legge sugli investimenti collettivi di capitale.
i) Il prospetto contiene ulteriori informazioni:
– sull’importanza dei derivati nell’ambito della strategia di investimento;
– in merito agli effetti dell’utilizzo di derivati sul profilo di rischio dei comparti;
– sui rischi di controparte dei derivati;
– sulla maggiore volatilità e sulla maggiore esposizione globale risultante dall’utilizzo di derivati (effetto leva);
– sui derivati su crediti;
– sulla strategia relativa alle garanzie.
4. Comparti con approccio Commitment II
Le disposizioni del presente punto 4 si applicano ai seguenti comparti:
– Swiss Stock
– Swiss Xxxxx Xxxx
– Global Stock
– Global Bond
– Focus Interest & Dividend
– Strategy Invest Yield
– Strategy Invest Balanced
– Strategy Invest Growth
– Strategy Invest Equity
a) Per il calcolo del rischio si applica l’approccio Commitment II La somma degli impegni in derivati non può essere superiore a 100% del patrimonio netto del rispettivo comparto e l’importo globale degli impegni non può superare il 200% del patrimonio netto del medesimo. L’impegno globale di un comparto, tenendo conto della possibilità di temporanea assunzione di crediti fino a 10% del proprio patrimonio netto ai sensi del § 13 punto 2, può ammontare complessivamente fino al 210% del suo patrimonio netto. Il calcolo dell’impegno complessivo avviene ai sensi dell’art. 35 OICol- FINMA.
b) La direzione può utilizzare dei derivati quali opzioni call o put il cui valore alla scadenza dipende linearmente dalla differenza positiva o negativa tra il valore venale del sottostante e il prezzo di esercizio e che è nullo se la differenza è di segno opposto, crediti default swap (CDS), swap i cui pagamenti dipendono linearmente e in modo
«non-path dependent» dal valore sottostante o da un importo assoluto nonché dei contratti a termine (future o forward) il cui valore dipende linearmente dal valore del sottostante. Essa può utilizzare inoltre delle combinazioni di forme di base di derivati nonché dei derivati il cui effetto economico non può né essere identificato con una forma di base di derivati né con una combinazione di forme di base di derivati (derivati esotici).
c)
ca) Le posizioni opposte in derivati dello stesso sottostante e le posizioni opposte in derivati e in investimenti dello stesso sottostante possono essere compensate tra loro, indipendentemente dalla scadenza dei derivati («netting») se l’operazione con derivati è stata conclusa unicamente al fine di eliminare i rischi connessi ai derivati o agli investimenti acquisiti, non vengono trascurati rischi sostanziali, e l’importo computabile dei derivati viene calcolato secondo l’articolo 35 OICoL-FINMA.
cb) Se nelle operazioni di copertura i derivati non si riferiscono allo stesso sottostante del valore patrimoniale da assicurare, ai fini di una compensazione («hedging») deve essere soddisfatta, oltre a quanto previsto alla lettera a), anche la condizione secondo cui l’operazione con derivati non si deve basare su una strategia d’investimento finalizzata al conseguimento di un utile. Inoltre, il derivato deve comportare una riduzione comprovabile del rischio, i rischi del derivato devono essere pareggiati, i derivati, i
sottostanti e i beni patrimoniali da compensare devono riferirsi alla stessa categoria di strumenti finanziari e la strategia di copertura deve essere efficace anche in condizioni di mercato straordinarie.
cc) Nel caso di un utilizzo prevalente di derivati su tassi d’interesse, l’importo da computare sulla somma degli impegni da derivati può essere calcolato mediante regole internazionali riconosciute di «netting» in base alla «duration», se le regole consentono un calcolo corretto del profilo di rischio del rispettivo comparto, i principali rischi sono presi in considerazione, l’applicazione di queste regole non produce un ingiustificato effetto leva, non sono perseguite strategie di arbitraggio sui tassi e l’effetto leva del rispettivo comparto non è aumentato né applicando queste regole né investendo in posizioni a breve termine.
cd) I derivati utilizzati ad esclusiva copertura dei rischi di cambio e che non implicano un effetto leva o ulteriori rischi di mercato possono essere compensati nel calcolo della somma degli impegni in derivati senza che siano rispettati i requisiti di cui alla lettera b).
ce) Gli impegni di pagamento imputabili ai derivati devono essere coperti in permanenza con mezzi assimilabili alla liquidità, titoli e diritti di credito o azioni negoziate in borsa o su un altro mercato regolamentato e aperto al pubblico, conformemente alla legislazione sugli investimenti collettivi di capitale.
cf) Se la direzione del fondo assume con un derivato un impegno alla consegna fisica di un sottostante, il derivato deve essere coperto dai rispettivi sottostanti o da altri investimenti se gli investimenti e i sottostanti possiedono un’elevata liquidità e possono essere acquistati o venduti in ogni momento a fronte di una richiesta di consegna. La direzione del fondo deve poter disporre illimitatamente e in qualsiasi momento dei valori sottostanti o investimenti. La direzione del fondo deve poter disporre illimitatamente e in qualsiasi momento dei valori sottostanti o investimenti.
d) La direzione può utilizzare per tutti i comparti sia strumenti finanziari derivati standardizzati che non standardizzati. Essa può effettuare operazioni su derivati negoziati in borsa o su altri mercati regolamentati aperti al pubblico, oppure OTC (over-the-counter).
e)
ea) La direzione può concludere operazioni OTC unicamente con intermediari finanziari specializzati in questo genere di transazioni, soggetti a vigilanza e che garantiscono un’esecuzione ineccepibile delle operazioni. Se la controparte non è la banca depositaria, tale
controparte o il suo garante deve presentare un’elevata solvibilità.
eb) Un derivato OTC deve poter essere valutato quotidianamente in modo affidabile e comprensibile e, in ogni momento, deve poter essere alienato, liquidato o chiuso con un’operazione in contropartita al valore venale.
ec) Se per un derivato OTC non è disponibile un prezzo di mercato, il prezzo deve essere determinabile in ogni momento sulla base del valore venale dei valori base da cui il derivato trae origine, applicando un modello di valutazione adeguato e riconosciuto dalla prassi. Prima della conclusione del contratto relativo a tale derivato devono essere richieste offerte concrete ad almeno due possibili controparti, dopodiché il contratto deve essere stipulato con la controparte che presenta l’offerta più vantaggiosa in termini di prezzo. Eventuali scostamenti da questo principio sono ammessi per motivi inerenti alla ripartizione dei rischi o se, in base ad altri elementi contrattuali come la solvibilità o l’offerta di servizi, un’altra offerta appare nel complesso più vantaggiosa per gli investitori. Inoltre, in via eccezionale è possibile derogare dalla richiesta di offerte di almeno due possibili controparti se ciò è nel migliore interesse degli investitori. Le ragioni di ciò nonché la stipula del contratto e la determinazione del prezzo devono essere documentate in modo comprensibile.
ed) Nell’ambito di un’operazione OTC, la direzione del fondo e i suoi mandatari possono accettare soltanto garanzie che soddisfano i requisiti di cui all’art. 51 OICol-FINMA. L’emittente delle garanzie deve esibire un’elevata solvibilità e le garanzie non devono essere emesse dalla controparte o da una società appartenente al gruppo della controparte o da essa dipendente. Le garanzie devono essere estremamente liquide, devono essere negoziate a un prezzo trasparente in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico ed essere valutate almeno una volta al giorno nei giorni di apertura delle borse. Nell’ambito della gestione delle garanzie, la direzione del fondo e i suoi mandatari devono ottemperare agli obblighi e ai requisiti di cui all’art. 52 OICoI-FINMA. In particolare, devono adeguatamente diversificare le garanzie in base a Paesi, mercati ed emittenti. Si può considerare raggiunta un’adeguata diversificazione se nessuna delle garanzie detenute da un singolo emittente rappresenta più del 20% del valore netto d’inventario. Viene comunque fatta riserva per le eccezioni per investimenti garantiti o emessi dall’ente pubblico ai sensi dell’art. 83 OICol. In caso di inadempienza della controparte, la direzione del fondo e i suoi mandatari devono inoltre poter ottenere in qualsiasi momento e senza il coinvolgimento o il consenso della controparte il potere e il diritto di disporre delle garanzie ricevute. Le garanzie
ricevute devono essere custodite presso la banca depositaria. Le garanzie ricevute possono essere custodite su incarico della direzione del fondo presso un depositario terzo soggetto a vigilanza a condizione che la proprietà delle garanzie non venga trasferita e che il depositario terzo sia indipendente dalla controparte.
f) I limiti d’investimento legali e contrattuali (limiti massimi e minimi) vanno rispettati tenendo in debita considerazione i derivati ai sensi della legislazione sugli investimenti collettivi di capitale.
g) Il prospetto contiene ulteriori informazioni:
– sull’importanza dei derivati nell’ambito della strategia di investimento;
– in merito agli effetti dell’utilizzo di derivati sul profilo di rischio dei comparti;
– sui rischi della controparte dei derivati;
– sulla maggiore volatilità o sulla maggiore esposizione globale risultante dall’utilizzo di derivati (effetto leva);
– in merito ai derivati sui crediti;
– sulla strategia relativa alle garanzie.
§13 Assunzione e concessione di crediti
1. La direzione non può concedere crediti per conto dei comparti.
2. La direzione può assumere temporaneamente crediti per ciascun comparto fino a un massimo del 10% del patrimonio netto del rispettivo comparto.
§14 Impegni gravanti il patrimonio dei comparti
1. La direzione può costituire in pegno o dare in garanzia al massimo il 25% del patrimonio netto di ciascun comparto.
2. Non è permesso gravare il patrimonio dei comparti con fideiussioni. Un derivato di credito accrescitivo dell’esposizione non va considerato come fideiussione ai sensi di questo paragrafo.
1. Nelle prescrizioni sulla ripartizione dei rischi vanno integrati:
a) investimenti ai sensi del § 8, eccezion fatta per i derivati basati su indici, purché tali indici siano sufficientemente diversificati, rappresentativi del mercato al quale si riferiscono e pubblicati in maniera adeguata;
b) liquidità ai sensi del § 9;
c) crediti nei confronti di controparti derivanti da operazioni OTC;
Le disposizioni in materia di ripartizione dei rischi valgono singolarmente per ogni comparto.
2. Le società che costituiscono un gruppo in virtù delle prescrizioni internazionali in materia di rendicontazione sono da considerarsi un emittente unico.
3. La direzione può investire al massimo il 10% del patrimonio di un comparto, compresi i derivati e i prodotti strutturati, in valori mobiliari e strumenti del mercato monetario del medesimo emittente. Il valore complessivo dei valori mobiliari e degli strumenti del mercato monetario di emittenti in cui è investito oltre il 5% del patrimonio di un comparto non deve superare il 60% del patrimonio del comparto. Sono riservate le disposizioni dei punti 4 e 5.
Per il comparto Swiss Stock, la direzione del fondo, in deroga alla precedente regolamentazione, può investire in titoli del medesimo emittente fino al 125% della sua ponderazione percentuale nello Swiss Performance Index (di seguito «SPI®»), qualora quest’ultima superi il 10%. Viene a cadere la limitazione in base alla quale il valore complessivo dei valori mobiliari e degli strumenti del mercato monetario di emittenti in cui è investito oltre il 5% del patrimonio di un comparto non deve superare il 60% del patrimonio del comparto. In tal modo può venire a crearsi una concentrazione del patrimonio del fondo su pochi titoli contenuti nello SPI®, che può condurre a un rischio complessivo del fondo superiore al rischio dello SPI® (rischio di mercato).
4. La direzione può investire al massimo il 20% del patrimonio di un comparto in averi a vista e a termine presso la medesima banca. In questo limite vanno inclusi sia la liquidità ai sensi del § 9, sia gli investimenti in averi bancari ai sensi del § 8.
5. La direzione può investire al massimo il 5% del patrimonio di un comparto in operazioni OTC presso la medesima controparte. Tale limite aumenta al 10% del patrimonio del comparto se la controparte è una banca con sede in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea oppure in altri Paesi dove le banche sono sottoposte a una vigilanza equivalente a quella svizzera.
I crediti da operazioni OTC, coperti da garanzie sotto forma di attività liquide in conformità agli artt. 50-55 OICol-FINMA, non sono inclusi nel calcolo del rischio di controparte.
6. Investimenti, averi e crediti ai sensi dei precedenti punti 3 e 5 se da ascrivere al medesimo emittente
e/o debitore, non devono superare complessivamente il 20% del patrimonio di un comparto. È riservata l’applicazione di limiti superiori conformemente ai seguenti punti 12 e 13.
7. Gli investimenti ai sensi del punto 3, se da ascrivere al medesimo gruppo, non devono superare complessivamente il 20% del patrimonio di un comparto. È riservata l’applicazione di limiti superiori conformemente al seguente punto 12.
8. La direzione può investire al massimo il 20% del patrimonio di un comparto in quote del medesimo fondo d’investimento strategico.
9. La direzione non può acquisire per il patrimonio di un comparto diritti di partecipazione che rappresentino complessivamente più del 10% dei diritti di voto oppure che le permettono di esercitare un influsso essenziale sulla gestione delle attività dell’emittente.
10. La direzione può inoltre acquisire per il patrimonio di un comparto al massimo il 10% dei titoli di partecipazione senza diritto di voto, il 10% dei titoli di debito e/o il 25% degli strumenti del mercato monetario del medesimo emittente nonché il 10% delle quote di un altro investimento collettivo di capitale.
Questi limiti non si applicano se al momento dell’acquisto l’importo lordo dei titoli di debito, degli strumenti del mercato monetario o delle quote di un altro investimento collettivo di capitale non può essere calcolato.
11. I limiti indicati ai precedenti punti 9 e 10 non si applicano ai valori mobiliari e agli strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato oppure da un ente di diritto pubblico dell’OCSE o da organizzazioni internazionali di diritto pubblico di cui fanno parte la Svizzera o uno Stato membro dell’Unione europea.
12. Il limite del 10% di cui al citato punto 3 aumenta al 35% se i valori mobiliari o gli strumenti del mercato monetario sono emessi o garantiti da uno Stato o da un ente di diritto pubblico dell’OCSE o da organizzazioni internazionali di diritto pubblico di cui fanno parte la Svizzera o uno Stato membro dell’Unione europea. I valori mobiliari o gli strumenti del mercato monetario citati non vanno presi in considerazione per l’osservanza del limite del 60% ai sensi del punto 3. I singoli limiti indicati ai precedenti punti 3 e 5 non possono però essere cumulati con il presente limite del 35%.
13. Il limite del 10% di cui al punto 3 è portato al 100% se i valori mobiliari o gli strumenti del mercato monetario sono emessi o garantiti da uno Stato o da un ente di diritto pubblico dell’OCSE o da organizzazioni internazionali di diritto pubblico di
cui fanno parte la Svizzera o uno Stato membro dell’Unione europea. In questo caso, il comparto deve detenere valori mobiliari o strumenti del mercato monetario provenienti da almeno sei diverse emissioni; al massimo il 30% del patrimonio di un comparto può essere investito in titoli o strumenti del mercato monetario della stessa emissione. I valori mobiliari o gli strumenti del mercato monetario summenzionati non devono essere presi in considerazione per l’osservanza del limite del 60% di cui al punto 3.
Sono ammessi come emittenti rispettivamente garanti: gli Stati dell’OCSE, l’Unione europea (UE), il Consiglio d’Europa, l’Eurofinanz, la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (BIRS), l’International Finance Corporation (IFC), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca interamericana per lo sviluppo (IADB), la Banca asiatica per lo sviluppo (AsDB), la Banca africana per lo sviluppo (AfDB), il Council of Europe Social Development Fund, la Nordic Investment Bank, la Banca nazionale svizzera (BNS) e il Sistema europeo di banche centrali (SEBC).
IV. Calcolo dei valori netti d’inventario; emissione e riscatto delle quote
§16 Calcolo del valore netto d’inventario
1. Il valore netto d’inventario di ogni comparto e delle quote delle singole classi viene calcolato nell’unità di conto del relativo comparto al valore venale alla fine dell’esercizio contabile nonché ogni giorno in cui vengono emesse o riscattate delle quote. La valutazione del patrimonio di un comparto non viene effettuata nei giorni di chiusura delle borse o dei mercati dei paesi in cui il patrimonio del comparto è maggiormente investito (ad es. giorni festivi per le banche o le borse).
2. Gli investimenti negoziati in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico vengono valutati in funzione delle quotazioni attuali pagate sul mercato principale. Altre allocazioni o investimenti per i quali non sono disponibili quotazioni attuali devono essere valutati al prezzo che si sarebbe probabilmente ottenuto in caso di vendita diligente al momento della stima. In tal caso, per stabilire il valore venale, la direzione adotta modelli e principi di valutazione appropriati e riconosciuti nella prassi.
3. Gli investimenti collettivi di capitale aperti sono valutati in base al loro valore di riscatto o al valore netto d’inventario. Se vengono negoziati regolarmente in borsa o su un altro mercato regolamentato e accessibile al pubblico, la direzione ha facoltà di valutarli secondo il punto 2.
4. Il valore degli strumenti del mercato monetario non negoziati in borsa o su un altro mercato
regolamentato e accessibile al pubblico si determina come segue:
a partire dal prezzo netto di acquisto, e applicando come fattore costante il rendimento d’investimento da esso ricavato, il prezzo di valutazione di tali strumenti viene gradualmente adeguato al prezzo di rimborso. In caso di sostanziali mutamenti del mercato, la base di valutazione dei singoli investimenti viene adattata ai nuovi rendimenti di mercato. In mancanza di un prezzo attuale di mercato, si prende di solito come riferimento la valutazione di strumenti del mercato monetario con le stesse caratteristiche (qualità e sede dell’emittente, valuta di emissione, durata).
5. Gli averi bancari vengono valutati in base al loro ammontare maggiorato degli interessi maturati. In caso di sostanziali mutamenti delle condizioni di mercato o della solvibilità, la base di valutazione per gli averi bancari a termine viene adattata alle nuove contingenze di mercato.
6. Il valore netto d’inventario di una quota di una classe di un comparto corrisponde all’ammontare del valore venale del patrimonio del comparto da ascrivere a tale classe, dedotti gli eventuali impegni del relativo comparto ad essa imputabili, diviso per il numero di quote in circolazione della classe in questione. Esso viene arrotondato al centesimo.
7. Le parti di valore venale del patrimonio netto di un comparto (patrimonio del comparto dedotti gli impegni) da attribuire alle singole classi di quote vengono determinate la prima volta in occasione della prima emissione di più classi di quote (quando essa avviene simultaneamente) oppure in occasione della prima emissione di un’altra classe di quote, sulla base delle somme affluenti al fondo per ognuna delle classi di quote. Le parti da ascrivere alle singole classi vengono ricalcolate:
a) in caso di emissione e riscatto di quote;
b) alla data di riferimento delle distribuzioni o tesaurizzazioni, qualora (i) tali distribuzioni o tesaurizzazioni riguardino solo singole classi di quote (classi di distribuzione o di tesaurizzazione) oppure (ii) le distribuzioni o tesaurizzazioni delle varie classi di quote siano percentualmente differenziate a seconda del rispettivo valore netto d’inventario oppure (iii) le commissioni e/o spese addebitate siano percentualmente differenziate a seconda delle distribuzioni o tesaurizzazioni delle varie classi di quote;
c) in sede di calcolo del valore netto d’inventario, segnatamente nell’ambito dell’attribuzione di impegni alle varie classi di quote (incluse le spese e commissioni esigibili e dovute), qualora gli impegni imputabili alle singole
classi di quote risultino percentualmente differenti in rapporto ai rispettivi valori d’inventario netti, in particolare se (i) per le singole classi di quote vengono applicate differenti aliquote di commissione o se (ii) sono previsti addebiti di spese specifici per le classi di quote;
d) in sede di calcolo del valore netto d’inventario, segnatamente nell’ambito dell’attribuzione di redditi o utili di capitale alle singole classi di quote, qualora tali proventi derivino da transazioni effettuate a beneficio di una sola classe di quote oppure a vantaggio di più classi di quote, ma non proporzionalmente alla parte di rispettiva spettanza sul patrimonio netto di un comparto.
§17 Emissione e riscatto di quote
1. Le richieste di sottoscrizione o di riscatto di quote vengono accettate il giorno di conferimento dell’ordine fino a una certa ora indicata nel prospetto. Il prezzo determinante ai fini dell’emissione e del riscatto delle quote è stabilito non prima del giorno lavorativo bancario successivo (giorno di valutazione), secondo il principio del forward pricing. Il prospetto regola i dettagli.
2. Il prezzo di emissione e di riscatto delle quote è basato sul valore netto d’inventario per quota calcolato il giorno di valutazione sulla scorta dei corsi di chiusura del giorno precedente ai sensi del
§ 16. In caso di emissione e riscatto di quote, il valore netto d’inventario può essere maggiorato di una commissione di emissione ai sensi del § 18 rispettivamente dedotta una commissione di riscatto ai sensi del § 18.
Le spese accessorie per l’acquisto e la vendita degli investimenti (e segnatamente commissioni di borsa conformi al mercato, diritti, altre commissioni, imposte e tasse) sostenute da un comparto per l’investimento della somma versata o per la vendita degli investimenti corrispondenti alla quota riscattata, sono addebitate al patrimonio del relativo comparto. Tali spese accessorie non saranno addebitate se la direzione del fondo consente un pagamento in entrata/uscita in investimenti anziché un pagamento in entrata/uscita in contanti ai sensi del § 17.
3. La direzione ha facoltà di sospendere in qualsiasi momento l’emissione di quote e di rifiutare le domande di sottoscrizione o di scambio di quote.
4. Nell’interesse degli investitori, la direzione può differire provvisoriamente ed eccezionalmente il riscatto delle quote di un comparto:
a) se un mercato basilare per la valutazione di una parte sostanziale del patrimonio del fondo
è chiuso o se le negoziazioni su tale mercato sono limitate o sospese;
b) in presenza di un’emergenza politica, economica, militare, monetaria o di altra natura;
c) qualora, a causa di limitazioni del traffico delle divise o di limitazioni di altri trasferimenti di valori patrimoniali, le attività inerenti al comparto interessato diventino impraticabili;
d) in caso di numerose disdette di quote, che potrebbero arrecare un importante pregiudizio agli interessi degli altri investitori del comparto interessato.
5. La direzione è tenuta a comunicare senza indugio la decisione di differimento all’ufficio di revisione, all’autorità di vigilanza e, in maniera adeguata, agli investitori.
6. Fintanto che il riscatto di quote di un comparto è differito per i motivi indicati alle lett. da a) a c) del punto 4, non può avere luogo alcuna emissione di quote di tale comparto.
7. In caso di sottoscrizione, ogni investitore può richiedere di effettuare, in luogo di un pagamento in entrata in contanti, investimenti nel patrimonio del relativo comparto («conferimento in natura») o, in caso di disdetta, il trasferimento degli investimenti anziché un pagamento in uscita in contanti («esborso in natura»). La domanda deve essere presentata con la sottoscrizione o la disdetta. La direzione del fondo non è tenuta ad autorizzare conferimenti o esborsi in natura.
La direzione del fondo decide autonomamente in merito ai conferimenti o agli esborsi in natura e acconsente a tali operazioni solo se l’esecuzione dell’operazione è pienamente coerente con la politica d’investimento del fondo a ombrello o del comparto e se non lede gli interessi degli altri investitori.
Le spese sostenute in relazione a un conferimento o esborso in natura non possono essere imputate al patrimonio del comparto corrispondente.
Nel caso di conferimenti o esborsi in natura, la direzione del fondo allestisce un resoconto contenente informazioni sui singoli investimenti trasferiti, la quotazione di detti investimenti il giorno di riferimento del trasferimento, il numero delle quote emesse o riscattate come controprestazione e un’eventuale compensazione dei saldi in contanti. La banca depositaria controlla che ogni conferimento o esborso in natura avvenga nel rispetto del dovere di lealtà da parte della direzione del fondo, verifica la valutazione degli investimenti trasferiti e delle quote emesse o
riscattate in funzione del giorno di riferimento rilevante e comunica immediatamente all’ufficio di revisione qualsiasi riserva o reclamo.
Le operazioni relative ai conferimenti o agli esborsi in natura devono essere menzionate nel rapporto annuale.
La direzione del fondo può far dipendere tali operazioni da un volume minimo e da ulteriori requisiti per gli investimenti o può interrompere occasionalmente l’offerta di tali operazioni in linea di principio e a propria discrezione.
8. Qualora in un giorno di conferimento la somma delle richieste di riscatto ricevute, dedotte le richieste di sottoscrizione di quote ricevute in tal giorno, superi il 10% del valore netto d’inventario di un comparto calcolato ai sensi del § 16 del contratto del fondo senza tener conto dei conferimenti in natura ai sensi del punto 7 del contratto del fondo (riscatti netti), la direzione del fondo può decidere a propria discrezione e nell’interesse degli altri investitori di ridurre proporzionalmente e nello stesso rapporto tutte le richieste di riscatto di quote ricevute in quel giorno (gating) in caso di circostanze straordinarie, quali in particolare l’insufficiente liquidità di un determinato comparto. Le richieste di riscatto dedotte sono considerate come ricevute nel giorno di conferimento successivo senza alcuna preferenza rispetto alle ulteriori richieste di riscatto di tale successivo giorno. La direzione del fondo comunica senza indugio la decisione di applicare o sospendere il gating a tempo limitato all’ufficio di revisione, alla FINMA e, in maniera adeguata, agli investitori.
V. Commissioni e spese accessorie
§18 Commissioni e spese accessorie a carico degli investitori
1. Al momento dell’emissione di quote può essere addebitata all’investitore una commissione di emissione a favore della direzione, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero, di ammontare massimo pari al 5% del valore netto d’inventario. Il tasso massimo attualmente applicato figura nel prospetto.
2. In caso di riscatto di quote può essere addebitata all’investitore una commissione di riscatto a favore della direzione del fondo, banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero per un ammontare massimo dello 0,30% del valore netto d’inventario. Il tasso massimo attualmente applicato figura nel prospetto.
3. In caso di passaggio da un comparto a un altro può essere addebitata all’investitore una commissione di switch a favore della direzione, della banca depositaria e/o dei distributori in Svizzera e all’estero, di ammontare massimo complessivo
pari al 2% del valore netto d’inventario. Il tasso massimo attualmente applicato figura nel prospetto e nelle Informazioni essenziali per gli investitori. Il passaggio da una classe di quote all’altra avviene senza costi aggiuntivi.
§19 Commissioni e spese accessorie a carico del patrimonio dei comparti
1. La commissione di gestione della direzione del fondo per la direzione, la gestione patrimoniale, l’advisory, l’attività di distribuzione relativa ai comparti e la remunerazione per tutti i compiti della banca depositaria, quali la custodia del patrimonio del fondo, la gestione del traffico di pagamento e gli altri compiti indicati al § 4 oppure la remunerazione per il rating di sostenibilità e l’eventuale esercizio dei diritti di voto addebitata al patrimonio del rispettivo comparto pro rata temporis a ogni calcolo del valore netto d’inventario ed esigibile alla fine di ogni trimestre (commissione di gestione incl. commissione di custodia e commissione di distribuzione) ammonta a:
Swiss Stock Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 1,25% p.a. massimo 1,25% p.a. massimo 0,60% p.a. massimo 0,60% p.a. massimo 0,40% p.a. |
Swiss Xxxxx Xxxx Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 0,75% p.a. massimo 0,75% p.a. massimo 0,35% p.a. massimo 0,35% p.a. massimo 0,30% p.a. |
Global Stock Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 1,35% p.a. massimo 1,35% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,45% p.a. |
Global Bond Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 0,85% p.a. massimo 0,85% p.a. massimo 0,40% p.a. massimo 0,40% p.a. massimo 0,30% p.a. |
Focus Interest & Dividend Classe A: Classe I: Classe M: | massimo 1,10% p.a. massimo 0,55% p.a. massimo 0,55% p.a. |
Strategy Invest Yield Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 1,15% p.a. massimo 1,15% p.a. massimo 0,55% p.a. massimo 0,55% p.a. massimo 0,34% p.a. |
Strategy Invest Balanced Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 1,20% p.a. massimo 1,20% p.a. massimo 0,60% p.a. massimo 0,60% p.a. massimo 0,38% p.a. |
Strategy Invest Growth Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 1,30% p.a. massimo 1,30% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,40% p.a. |
Strategy Invest Equity Classe A: Classe B: Classe I: Classe M: Classe VE: | massimo 1,35% p.a. massimo 1,35% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,42% p.a. |
Pension Invest Yield Classe A: Classe B: Classe I: Classe V: Classe M: Classe VE: | massimo 1,15% p.a. massimo 1,15% p.a. massimo 0,55% p.a. massimo 1,15% p.a. massimo 0,55% p.a. massimo 0,34% p.a. |
Pension Invest Balanced Classe A: Classe B: Classe I: Classe V: Classe M: Classe VE: | massimo 1,20% p.a. massimo 1,20% p.a. massimo 0,60% p.a. massimo 1,20% p.a. massimo 0,60% p.a. massimo 0,38% p.a. |
Pension Invest Growth Classe A: Classe B: Classe I: Classe V: Classe M: Classe VE: | massimo 1,30% p.a. massimo 1,30% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 1,30% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,40% p.a. |
Pension Invest Equity Classe A: Classe B: Classe I: Classe V: Classe M: Classe VE: | massimo 1,35% p.a. massimo 1,35% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 1,35% p.a. massimo 0,65% p.a. massimo 0,42% p.a. |
La remunerazione della banca depositaria per lo svolgimento dei suoi compiti è a carico della direzione del fondo.
L’aliquota effettivamente applicata della summenzionata commissione di gestione incluse la commissione di custodia e la commissione di distribuzione a carico di ciascun comparto è indicata nel rapporto annuale e semestrale.
2. La direzione e la banca depositaria hanno inoltre diritto al rimborso delle seguenti spese, derivanti dall’esecuzione del contratto del fondo:
a) gli oneri per l’acquisto e la vendita di investimenti, segnatamente le commissioni di borsa, commissioni, tasse e imposte consuete, così come oneri per la verifica e il rispetto degli standard di qualità degli investimenti fisici;
b) i tributi dell’autorità di vigilanza per la costituzione, la modifica, la liquidazione, la fusione o il raggruppamento del fondo a ombrello o dei comparti;
c) gli emolumenti annuali dell’autorità di vigilanza;
d) gli onorari della società di revisione per la revisione annuale e per le certificazioni nell’ambito di costituzione, modifiche, liquidazione, fusione o raggruppamenti del fondo a ombrello o dei comparti;
e) gli onorari per consulenti legali e fiscali in relazione a costituzione, modifiche, liquidazione, fusione o raggruppamento del fondo a ombrello o dei comparti nonché alla percezione generale degli interessi del fondo a ombrello o dei comparti e dei suoi o loro investitori;
f) le spese per la pubblicazione del valore netto d’inventario del fondo a ombrello oppure dei comparti e tutte le spese per le comunicazioni agli investitori, comprese le spese di traduzione non ascrivibili a un comportamento scorretto della direzione del fondo;
g) le spese per la stampa di documenti giuridici e delle relazioni annuali e semestrali del fondo a ombrello oppure dei comparti;
h) le spese per l’eventuale iscrizione del fondo a ombrello oppure dei comparti presso un’autorità estera di vigilanza, segnatamente per le commissioni applicate da quest’ultima, le spese di traduzione e le indennità del rappresentante o dell’agente di pagamento all’estero;
i) le spese in relazione all’esercizio di diritti di voto o di creditore da parte del fondo a ombrello oppure dei comparti, compresi gli onorari per consulenti esterni;
j) le spese e gli onorari in relazione alla proprietà intellettuale iscritta a nome del fondo a ombrello o ai diritti di utilizzazione del fondo a ombrello oppure dei comparti;
k) tutte le spese causate dall’adozione di misure straordinarie per la tutela degli interessi degli investitori da parte della direzione del fondo, del gestore patrimoniale di investimenti collettivi di capitale o della banca depositaria.
3. Le spese di cui al punto 2 lett. a sono compensate direttamente con il valore di acquisto o di vendita dei relativi investimenti.
4. In conformità alle disposizioni del prospetto, la direzione e i suoi mandatari possono versare retrocessioni a titolo di remunerazione per l’attività di distribuzione di quote del fondo e concedere sconti allo scopo di ridurre le commissioni e le spese a carico degli investitori e addebitate al fondo a ombrello oppure al comparto.
5. La commissione di gestione dei fondi strategici nei quali si investe può ammontare al massimo al 2,50% annuo tenendo conto di eventuali retrocessioni e sconti. Nel rapporto annuale deve essere indicata la percentuale massima delle commissioni di gestione dei fondi strategici nei quali si investe tenendo conto di eventuali retrocessioni e sconti.
6. La direzione del fondo, in caso di allocazioni in investimenti collettivi di capitale gestiti direttamente o indirettamente da essa stessa oppure da una società alla quale è legata da una gestione comune, dal controllo o da una partecipazione diretta o indiretta sostanziale («fondi strategici collegati»), non è autorizzata ad addebitare al patrimonio del fondo a ombrello un’eventuale commissione di emissione o di riscatto di tali fondi strategici collegati.
7. Le commissioni possono essere addebitate unicamente ai comparti ai quali sono imputabili determinate prestazioni. Le spese che non possono essere imputate con certezza a un determinato comparto sono ripartite tra tutti i comparti proporzionalmente alla parte di loro spettanza del patrimonio del fondo.
1. L’unità di conto di dei singoli comparti è il franco svizzero (CHF).
2. L’esercizio contabile si estende dal 1° agosto al 31 luglio di ogni anno.
3. La direzione pubblica un rapporto annuale revisionato del fondo a ombrello e/o dei comparti entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio contabile.
4. La direzione pubblica inoltre un rapporto semestrale del fondo a ombrello oppure dei comparti entro due mesi dalla fine della prima metà dell’esercizio contabile.
5. È riservato il diritto di informazione degli investitori ai sensi del § 5 punto 5.
L’ufficio di revisione verifica se l’attività della direzione del fondo e della banca depositaria avviene nel rispetto delle disposizioni legali e contrattuali nonché delle regole di condotta a essa applicabili della Asset Management Association Switzerland. Un rapporto succinto dell’ufficio di revisione sui conti annuali pubblicati figura nel rapporto annuale.
1. Il ricavo netto da ascrivere alle quote a distribuzione dei comparti viene distribuito annualmente agli investitori per ogni classe di quote, nell’unità di conto dei rispettivi comparti, al più tardi entro quattro mesi dopo la chiusura dell’esercizio contabile.
La direzione ha inoltre la facoltà, nel caso delle classi di quote a distribuzione, di effettuare distribuzioni intermedie degli utili.
Fino al 30% del ricavo netto di ogni comparto o classe di quote può essere riportato a nuovo. Si può rinunciare alla distribuzione e riportare l’intero ricavo netto al nuovo esercizio quando:
– il ricavo netto messo a segno dal comparto o da una classe di quote nell’esercizio in corso, inclusi i riporti di esercizi precedenti, è inferiore all’1% del valore netto d’inventario del comparto o della classe di quote e
– il ricavo netto messo a segno dal comparto o dalla classe di quote nell’esercizio in corso, inclusi i riporti di esercizi precedenti, è inferiore a CHF 1.
2. I ricavi netti da ascrivere alle classi di quote a capitalizzazione vengono sommati annualmente al patrimonio del comparto per essere reinvestiti entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio contabile. La direzione del fondo può decidere anche una capitalizzazione provvisoria dei ricavi. Sono riservate eventuali imposte e tasse eventualmente riscosse sul reinvestimento.
3. La direzione del fondo ha la facoltà di distribuire o riservare per il reinvestimento gli utili di capitale realizzati con l’alienazione di averi e di diritti.
VIII. Pubblicazioni del fondo a ombrello e dei comparti
1. L’organo di pubblicazione del fondo a ombrello è il mezzo elettronico menzionato nel prospetto. Il cambiamento di un organo di pubblicazione deve essere comunicato mediante l’organo di pubblicazione.
2. L’organo di pubblicazione contiene segnatamente un riassunto delle modifiche principali del contratto del fondo, con indicazione degli indirizzi presso i quali è possibile ottenere gratuitamente il testo integrale delle modifiche, nonché informazioni in merito al cambiamento della direzione e/o della banca depositaria, alla creazione, soppressione o raggruppamento di classi di quote e allo scioglimento di singoli comparti. Le modifiche necessarie per legge, che non concernono i diritti degli investitori o che riguardano solamente la forma, possono essere escluse dalle prescrizioni in materia di pubblicazione previo consenso dell’autorità di vigilanza.
3. Per ogni comparto, la direzione del fondo pubblica i prezzi di emissione e di riscatto o il valore netto d’inventario di tutte le classi di quote con l’indicazione «commissioni non comprese», a ogni emissione o riscatto di quote nell’organo di pubblicazione indicato nel prospetto. I prezzi sono pubblicati almeno due volte al mese. Le settimane e i giorni feriali delle pubblicazioni devono essere indicati nel prospetto.
4. Il prospetto, unitamente al contratto del fondo integrato e al foglio informativo di base, come pure i rispettivi rapporti annuali o semestrali, è disponibile gratuitamente presso la direzione, la banca depositaria e tutti i distributori.
IX. Ristrutturazione e scioglimento
1. Con l’approvazione della banca depositaria, la direzione può raggruppare singoli comparti con altri comparti o altri fondi d’investimento, trasferendo a tal proposito i valori patrimoniali e gli impegni del comparto o del fondo da rilevare al comparto rispettivamente al fondo che rileva al momento del raggruppamento. Gli investitori del comparto/fondo d’investimento rilevato ricevono una quantità proporzionale di quote del comparto/fondo che rileva. Al momento del raggruppamento, il comparto/fondo rilevato viene sciolto senza liquidazione e il contratto del comparto/fondo che rileva viene applicato anche al comparto/fondo rilevato.
2. Il raggruppamento di comparti/fondi è autorizzato solo nel caso in cui:
a) i contratti dei rispettivi fondi lo prevedono;
b) essi sono gestiti dalla medesima direzione;
c) i contratti dei rispettivi fondi coincidono di principio sulle seguenti disposizioni:
– politica di investimento, tecniche di investimento, ripartizione dei rischi e rischi inerenti agli investimenti,
– utilizzo del ricavo netto e degli utili di capitale realizzati con l’alienazione di averi e diritti,
– natura, entità e calcolo di tutte le remunerazioni, commissioni d’emissione e di riscatto nonché spese accessorie per la compravendita degli investimenti (segnatamente, commissioni di borsa conformi al mercato, diritti, altre commissioni, imposte e tasse) che possono essere addebitate al patrimonio del fondo o agli investitori,
– condizioni di riscatto,
– durata del contratto e condizioni di scioglimento;
d) il medesimo giorno si procede alla valutazione del patrimonio dei comparti/fondi partecipanti, al calcolo del rapporto di concambio nonché alla ripresa di valori patrimoniali e impegni;
e) non ne risultano spese né per il comparto/fondo né per gli investitori.
Sono riservate le disposizioni del § 19 punto 2 lett. b),
d) ed e).
3. Se il raggruppamento richiede prevedibilmente più di un giorno, l’autorità di vigilanza può autorizzare un differimento limitato del riscatto delle quote dei comparti/fondi interessati.
4. A scopo di controllo la direzione è tenuta ad annunciare all’autorità di vigilanza, almeno un mese prima della prevista pubblicazione, le modifiche del contratto e il raggruppamento in programma unitamente al relativo piano esecutivo. Tale piano di raggruppamento deve contenere informazioni sui motivi del raggruppamento, sulla politica d’investimento dei comparti/fondi interessati e su eventuali differenze esistenti tra il comparto/fondo che rileva e il comparto/fondo rilevato, sul calcolo del rapporto di concambio, su eventuali differenze in materia di commissioni, sulle eventuali conseguenze fiscali per i comparti/fondi interessati nonché la presa di posizione dell’ufficio di revisione competente ai sensi della normativa sui fondi d’investimento.
5. Almeno due mesi prima della data fissata, la direzione deve pubblicare almeno due volte le modifiche del contratto del fondo secondo il § 23 punto 2, come pure il previsto raggruppamento e la data, unitamente al piano di raggruppamento, nell’organo di pubblicazione dei comparti rispettivamente dei fondi. In particolare, la pubblicazione informa gli investitori sulla possibilità di ricorso presso l’autorità di vigilanza o di esigere il rimborso in contanti oppure di richiedere un esborso in natura ai sensi del § 17 delle proprie quote conformemente alle
disposizioni del contratto del fondo, entro 30 giorni dall’ultima pubblicazione.
6. L’ufficio di revisione verifica immediatamente il corretto svolgimento del raggruppamento e si esprime in merito in un rapporto destinato alla direzione e all’autorità di vigilanza.
7. La direzione pubblica immediatamente nell’organo di pubblicazione dei comparti rispettivamente dei fondi l’esecuzione del raggruppamento, la conferma dell’ufficio di revisione concernente la regolare esecuzione dell’operazione, nonché il rapporto di scambio.
8. La direzione pubblica il raggruppamento nel rapporto annuale successivo del comparto/fondo che rileva ed eventualmente nel rapporto semestrale pubblicato precedentemente. Se il raggruppamento non avviene alla data di chiusura ordinaria dell’esercizio è necessario stilare un rapporto di chiusura revisionato per il comparto/fondo rilevato.
§25 Durata e scioglimento dei comparti
1. I comparti sono costituiti a tempo indeterminato.
2. La direzione o la banca depositaria possono disporre lo scioglimento di singoli o tutti i comparti mediante disdetta senza preavviso del contratto del fondo.
3. Ogni comparto può essere altresì sciolto su decisione dell’autorità di vigilanza, segnatamente se non dispone di un patrimonio netto di almeno 5 milioni di franchi svizzeri (o controvalore) entro un anno a partire dalla scadenza del periodo di sottoscrizione (lancio) o un periodo più lungo, accordato dall’autorità di vigilanza su richiesta della banca depositaria e della direzione.
4. La direzione è tenuta a informare immediatamente l’autorità di vigilanza in ordine allo scioglimento, dandone comunicazione nell’organo di pubblicazione.
5. Dopo la disdetta del contratto del fondo, la direzione può liquidare immediatamente i comparti. Se lo scioglimento di un comparto viene decretato dall’autorità di vigilanza, esso deve essere liquidato immediatamente. Il versamento del ricavo di liquidazione agli investitori compete alla banca depositaria. Se la liquidazione si protrae su un lungo periodo, il ricavo della liquidazione può essere versato a scaglioni. La direzione deve richiedere l’autorizzazione dell’autorità di vigilanza per procedere al rimborso finale.
X. Modifiche del contratto del fondo
In caso di proposte di adeguamento del presente contratto, di raggruppamento di classi di quote o di cambiamento della direzione o della banca depositaria, l’investitore può far valere le sue obiezioni presso l’autorità di vigilanza entro 30 giorni dall’ultima relativa pubblicazione. Nella pubblicazione, la direzione del fondo informa gli investitori sulle modifiche del contratto del fondo a cui si estendono la verifica e l’accertamento della conformità legale da parte della FINMA. In caso di modifica del contratto del fondo (incluso il raggruppamento di classi di quote), gli investitori possono inoltre richiedere il versamento in contanti delle loro quote nel rispetto dei termini contrattuali. Sono riservati i casi di cui al § 23 punto 2 e le relative deroghe dall’obbligo di pubblicazione previo benestare dell’autorità di vigilanza.
XI. Diritto applicabile e foro
1. Il fondo a ombrello e i suoi comparti sono soggetti al diritto svizzero, in particolare alla Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale del 23 giugno 2006, all’Ordinanza sugli investimenti collettivi di capitale del 22 novembre 2006 nonché all’Ordinanza della FINMA sugli investimenti collettivi di capitale del 27 agosto 2014.
Il foro competente è la sede della direzione.
2. Per l’interpretazione del contratto fa testo la versione in lingua tedesca.
3. Il presente contratto del fondo entra in vigore in data 7 agosto 2023 e sostituisce quello sottoscritto il 10 ottobre 2022.
4. Nell’approvare il contratto del fondo, la FINMA esamina esclusivamente le disposizioni di cui all’art. 35a cpv. 1 lettere a–g OICol e ne accerta la relativa conformità legale.
5. Il presente contratto del fondo è stato approvato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) in data 2 agosto 2023.
La direzione:
Vontobel Fonds Services AG, Zurigo
La banca depositaria:
CACEIS Investor Services Bank S.A., Xxxx-sur- Alzette, succursale di Zurigo
Informazioni
possono essere
trovate su
xxxxxxxxxx.xx/
i/fondi
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