“AggregAzioni giovanili: ritrovare la strada. Progetto di prevenAzione della devianza” sottoscritto il 16 gennaio 2012 tra il Comune di Bologna e la Regione Xxxxxx-Romagna.
Quartieri coinvolti: San Donato, Navile, Santo Stefano e San Vitale.
OBIETTIVI
- prevenire nuove forme di disagio giovanile che si stanno manifestando in alcuni quartieri cittadini con riferimento a gruppi di minori coinvolti in attività devianti e di disturbo:
- contenere i rischi dello sviluppo di attività criminali più rilevanti, rafforzando i fattori di protezione e di desistenza tra i giovani coinvolti;
- accrescere le conoscenze su questo fenomeno e individuare precocemente possibili azioni di contenimento e prevenzione da replicare su altri territori della città e delle regione;
- rassicurare le comunità locali delle aree coinvolte e rafforzare le reti sociali e istituzionali di collaborazione.
INTERVENTI PREVISTI NELL’ACCORDO (art. 3):
a) Approfondimento dell’analisi del fenomeno delle cosiddette bande giovanili e più in generale dei gruppi di aggregazione giovanile, con particolare riferimento alle manifestazioni del fenomeno che riguardano i quartieri Navile, San Donato, Santo Stefano e San Vitale. Tale attività verrà realizzata attraverso la raccolta di dati quantitativi e qualitativi, ricerche sul campo e osservazione, predisposizione di seminari di approfondimento per un confronto sulle azioni intraprese da altre realtà italiane e straniere per fronteggiare lo stesso fenomeno. Tale attività potrà avvalersi anche delle attività di ricerca già avviate dalla Regione Xxxxxx-Romagna congiuntamente all’Università degli Studi di Bologna e della collaborazione di altre istituzioni, in primo luogo la Procura dei Minori.
b) Progettazione di interventi specifici per la prevenzione del fenomeno e per la rassicurazione della comunità, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro permanente composto da rappresentanti di entrambe le istituzioni ed integrato ove necessario da esperti esterni.
c) Rafforzamento delle attività delle attività educative sia in termini di ore-presenza degli educatori di strada nelle zone interessate, sia in termini di modalità di coinvolgimento dei giovani interessati e delle loro famiglie, prestando particolare attenzione allo sviluppo di pratiche di prevenzione del disagio giovanile idonee alle nuove caratteristiche del fenomeno
d) Sviluppo di iniziative che coinvolgano le comunità locali delle aree dove si manifestano i fenomeni oggetto del presente accordo;
e) Sviluppo di iniziative per il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche di riferimento;
f) Rafforzamento della presenza degli operatori di Polizia Municipale sia in termini di ore presenza, di interazione sinergica, di loro coordinamento con gli educatori di strada
g) Progettazione e realizzazione di iniziative seminariali di formazione congiunta tra Polizia Municipale, servizi educativi e Forze di polizia statale, anche mediante stage operativi.
h) Progettazione e realizzazione di un intervento di riorganizzazione fisica e funzionale di uno spazio aperto al pubblico in un’area interessata dal fenomeno, da individuarsi nel Giardino Vittime di Marcinelle/Bentivogli/Piazza Spadolini, ove realizzare nuove attività in grado di coinvolgere i giovani interessati.