SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA AA. SS. 2010/2011 - 2011/2012 – 2012/2013 CAPITOLATO SPECIALE
PROVINCIA DI TREVISO
C.A.P. 31020 - Piazza Marconi n. 2 C.F. 82002790267 xxxxxxx@xxxxxx.xxx-xxxx.xx.xx Tel. 0438/76556 – fax 0438/260308
SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA AA. SS. 2010/2011 - 2011/2012 – 2012/2013 CAPITOLATO SPECIALE
Art. 1 OGGETTO
E’ indetto pubblico incanto, con aggiudicazione anche in presenza di unica offerta valida, per l’aggiudicazione del servizio di refezione scolastica per gli aa. ss. 2010/2011 - 2011/2012 – 2012/2013. La procedura si colloca nell’ambito derogatorio definito dal combinato disposto degli artt. 20 e 27 del D.Lgs. 163/2006. Essa è realizzata nel rispetto dei principi dell’ordinamento comunitario; per ogni aspetto interpretativo in ordine a questi ultimi si assume a riferimento la Comunicazione interpretativa della Commissione UE del 23.06.2006 (in G.U.U.E. 1 agosto 2006, n. C179).
Nel caso di offerta vincente presentata da due o più concorrenti, si procederà per sorteggio ai sensi della vigente normativa.
Il presente capitolato ha per oggetto la gestione del servizio di ristorazione presso l’aula mensa della scuola primaria “Xxxxxxxx XXXXX” con sede a San Fior in xxx Xxxxx Xxxxxx x. 0, nelle diverse fasi di preparazione, trasporto, consegna, scodellamento dei pasti, allestimento dei tavoli della sala mensa e sbarazzo dei tavoli al termine del servizio, in favore degli alunni e personale in servizio della scuola primaria “Xxxxxxxx XXXXX” e della Scuola Media Statale “X. Xxxxxxx” di San Fior, secondo le tabelle dietetiche di cui al presente capitolato.
In particolare:
▪ per la scuola elementare “Xxxxxxxx XXXXX” di San Fior si prevede in circa 23.000 il numero medio dei pasti da fornire nell’arco di ogni anno scolastico;
▪ per la scuola media “X. Xxxxxxx “ di San Fior si prevede in circa 3.400 il numero medio dei pasti da fornire nell’arco di ogni anno scolastico;
La fornitura dovrà avvenire:
▪ per gli alunni della scuola primaria “Xxxxxxxx XXXXX” nel periodo di funzionamento della scuola, secondo il calendario ministeriale, dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi infrasettimanali mediante la tipologia di distribuzione “multiporzione” mediante contenitori in acciaio “gastronorm” contenenti più porzioni.
▪ per la scuola media “X. Xxxxxxx” nel periodo di funzionamento della scuola, nei giorni di rientro pomeridiano e precisamente il martedì ed il venerdì, salvo diversa disposizione dei competenti organi scolastici, esclusi i giorni festivi infrasettimanali mediante mediante la tipologia di distribuzione “multiporzione” mediante contenitori in acciaio “gastronorm” contenenti più porzioni.
Xxxxxxx previste idonee forme di turnazione tra gli alunni della scuola primaria e gli alunni della scuola secondario in accordo con i competenti organi scolastici
Il pasto dovrà essere costituito da un primo, un secondo, un contorno (cotto o crudo), pane e frutta fresca di stagione. La frutta potrà essere sostituita con yogurt o dessert.
Come alternativa al pasto classico (1° e 2° piatto) potrà essere fornito il cosiddetto “piatto unico” che dovrà avere una composizione di per sé sufficiente a ricoprire i fabbisogni energetici e nutrizionali del pasto completo. Tale piatto dovrà essere comunque accompagnato dal contorno e frutta e comunque non dovrà essere fornito per più di una volta ogni quattro settimane.
Il numero dei pasti oggetto della fornitura giornaliera, quantificato sulla base dei buoni pasto presentati da alunni e personale in servizio scolastico, verrà comunicato telefonicamente alla ditta entro le ore 9.00 di ogni giorno.
Durante il corso del contratto la stazione appaltante avrà facoltà di richiedere, alle condizioni tutte del contratto stesso, aumenti o diminuzioni del numero dei pasti senza che la ditta aggiudicataria possa vantare diritti, avanzare riserve o richiedere compensi di sorta se non quelli derivanti dagli eventuali pasti in più rispetto a quelli previsti.
Il quantitativo dei pasti riportato nell’elenco sopra riportato è determinato in base alle proiezioni assunte presso il competente organo scolastico. Esso ha valore puramente indicativo e non costituisce impegno per la stazione appaltante.
Dovranno essere forniti altresì, piatti, bicchieri, posate e salviette, in confezioni a perdere. Dovrà inoltre essere fornito un congruo numero di brocche in plastica per la somministrazione dell’acqua. La ditta si impegna inoltre a fornire il materiale necessario per il funzionamento della macchina lavastoviglie presente nei locali mensa e del materiale vario di consumo per l’espletamento del servizio (sacchetti per rifiuti, detergenti, ecc.). Il costo del predetto materiale, che non dovrà essere computato nella valutazione dell’offerta, rimarrà a carico della stazione appaltante e potrà essere fatturato unitamente ai pasti forniti.
La ditta aggiudicataria si impegna a preparare inoltre diete speciali, documentate da certificazione sanitaria; tali tipologie di pasto dovranno essere contenute in vaschette monoporzione sigillate, perfettamente identificabili da parte del personale addetto alla distribuzione dei pasti.
ART. 2 - CARATTERISTICHE DEI PASTI
I pasti completi per la scuola elementare e per la scuola media dovranno avere la composizione indicata all’art. 1, in modo da assicurare con questi alimenti il corretto apporto di elementi nutritivi. Per fornire l’auspicata variabilità degli alimenti consumati si stabilisce di non inserire alcun piatto, o suoi componenti principali, ad eccezione della pasta asciutta e riso, nel menù mensile per più di quattro volte.
Il menù giornaliero deve garantire un apporto energetico e macronutrienti adeguato al fabbisogno della fascia d’età a cui è destinato. Il menù dovrà indicare anche la grammatura dei singoli alimenti e la relativa composizione bromatologia in nutrienti secondo quanto previsto dalle linee guida sulla corretta alimentazione e dei LARN – revisione 1996 – (Livelli di Assunzione giornaliera Raccomandati di energia e Nutrienti) dell’Istituto Nazionale della Nutrizione, nonché dalle “Linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica” Seconda edizione ottobre 2008. Decreto della Giunta Regionale del Veneto n.475 del 25 ottobre 2008.
Le materie prime da impiegarsi nella preparazione dei pasti dovranno essere di ottima qualità, nel pieno rispetto delle loro caratteristiche di genuinità e freschezza nonché delle loro componenti organolettiche e merceologiche. Per quanto riguarda in particolare l’utilizzo delle carni, dovranno essere somministrati prodotti in conformità alla L.R. 01.03.2002, n. 6.
Nel menù la ditta dovrà indicare sempre: la composizione degli alimenti proposti (indicando TUTTI gli ingredienti) e la tipologia specifica dell’alimento (per esempio per la svizzera ai ferri andrà indicato il tipo di carne che la compone, per esempio manzo; non indicherà in modo generico verdura cruda o cotta ma specificherà se si tratta di zucchine o carote, ecc.).
Dovrà inoltre:
- utilizzare nella preparazione dei piatti, contenenti carne bovina, solo carne di animali, allevati per almeno dieci mesi in Italia ed ivi macellati;
- fornire alimenti già pronti per la somministrazione: la frutta verrà quindi sempre lavata e sanificata e sarà pronta al consumo con la buccia (se commestibile come nel caso di mele, albicocche, ciliegie, prugne, pesche, fragole, etc.);
- non utilizzare cibi precotti
La ditta aggiudicataria dovrà soddisfare, entro 2 giorni dal recepimento della comunicazione, le richieste formulate dall’Ente appaltante, anche attinenti a variazioni del menù.
ARTICOLO 3 – CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRODOTTI
Le caratteristiche merceologiche delle materie prime devono corrispondere a quanto contenuto nelle SCHEDE PRODOTTO delle principali sostanze alimentari contenute nell’allegato 3 delle “linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica della Regione Veneto” di cui al Decreto della Giunta Regionale del Veneto n.475 del 25 ottobre 2008. Vengono preferiti i prodotti con caratteristiche igienico - sanitarie migliorative, i prodotti di provenienza nazionale, prodotti D.O.P. (denominazione di origine protetta), I.G.P. (indicazione geografica protetta), a lotta biologica e integrata. Dovrà essere data comunicazione sulla provenienza degli alimenti somministrati per comunicarli successivamente all'utenza.
In generale si fa riferimento alle seguenti indicazioni sulle caratteristiche degli alimenti:
Fonti proteiche: la quota proteica giornaliera va scelta tra gli alimenti sotto indicati. E’ consigliato alternare l’utilizzo delle diverse fonti proteiche in modo che ciascuna venga rappresentata mediamente una volta la settimana.
Xxxxx: vanno alternate le parti magre di carni di pollo, coniglio, vitellone, tacchino, suino ed equino.
Pesce: il pesce utilizzato deve essere freschissimo o surgelato, filetti deliscati o tranci, surgelati individualmente o interfogliati. Il pesce da utilizzarsi dovrà essere dei seguenti tipi: filetti di halibut, filetti di merluzzo o nasello, filetti di platessa, filetti di persico, pesce spada in tranci , seppie, trote, salmone.
I bastoncini di pesce, ottenuti da filetti di merluzzo, non devono essere ricostituiti;
Tonno: al naturale o all’olio d’oliva con frequenza di 15 giorni;
Formaggio: Si dovranno utilizzare formaggi D.O.P., e comunque esenti da polifosfati aggiunti e conservanti, è vietato l’uso di formaggi fusi. Il formaggio grattugiato per la pasta dovrà essere Grana Padano o Parmigiano reggiano, non possono essere utilizzate miscele di formaggi;
Uova: per le preparazioni alimentari dovranno essere utilizzati prodotti pastorizzati in confezioni originali. Nel caso si utilizzino uova fresche in guscio, devono essere di categoria “A EXTRA” di produzione comunitaria in confezioni originali conformi alle norme vigenti. Assoluto divieto del consumo di uova crude o di preparazioni a base di uova crude;
Prosciutto: va utilizzato prosciutto crudo oppure prosciutto cotto di prima qualità, senza polifosfati, ottenuto dalla coscia (la frequenza consigliata è mediamente quindicinale);
Legumi: se consumati in abbinamento con i cereali (pasta, riso, orzo, ecc. ), possono essere considerati un piatto unico da abbinare a contorni di verdure.
Oltre ai legumi freschi, potranno essere utilizzati legumi surgelati e legumi secchi.
Pasta: deve essere di semola, di grano duro e/o integrale, o pasta secca all’uovo o pasta fresca speciale (ripiena);
Riso: Utilizzare riso nazionale: Arborio, Vialone, ecc., solo eccezionalmente il ricorso al riso parboiled deve essere limitato a ricette o situazioni che ne richiedano l’uso particolare.
Gnocchi: utilizzare gnocchi di patate freschi o surgelati.
Verdure ortaggi: La frequenza dovrà essere giornaliera; vanno utilizzate verdure di stagione, opportunamente variate, crude e cotte, o verdure surgelate. Per salvaguardarne i nutrienti vanno cotte a vapore o in poca acqua.
Per favorire il consumo, non come imposizione ma come attrazione o soddisfazione degli utenti, si dovrà curare in generale la presentazione di dette preparazioni sia sotto l’aspetto gustativo ed olfattivo (adeguata cottura eliminando le sovracotture, adeguato insaporimento ed aromatizzazione) che visivo (cura nel taglio e/o cubettatura e nell’accostamento, quando sono previste in forma mista).
E’ vietato l’uso di primizie e di produzioni tardive.
Gli ortaggi, dovranno essere di sola provenienza nazionale, nell’ambito di quelli appartenenti esclusivamente alla prima categoria di classificazione.
Purè di patate: deve essere preparato preferibilmente con patate fresche;
Frutta: Deve essere presente ogni giorno, deve essere utilizzata frutta di stagione. Anche la macedonia deve essere preparata con frutta di stagione e poco tempo prima della somministrazione. Si sconsiglia l’uso di primizie e di produzioni tardive.
La scelta dei prodotti dovrà essere nell’ambito di quelli appartenenti alla prima categoria di classificazione, di provenienza nazionale.
Pane e prodotti da forno: utilizzare pane fresco di giornata. E’ vietato l’uso del pane surgelato o riscaldato.
Latte: utilizzare preferibilmente latte fresco pastorizzato intero o parzialmente scremato.
Yogurt: utilizzare yogurt intero o parzialmente scremato, alla frutta, ai cereali.
Dolci: orientare la scelta su dolci semplici, quali ad esempio le crostate di frutta o di confettura di frutta (marmellata), torte di mele o altri prodotti da forno quali biscotti secchi. Limitare il consumo di dolci ed evitare preferibilmente quelli preconfezionati.
Budino: Limitare il consumo di budino ed utilizzare quelli preconfezionati.
Xxxxx: utilizzare solo aromi freschi quali: basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino, alloro, cipolla, aglio, ecc. Non devono essere utilizzati pepe, peperoncino e salse piccanti.
Sale ed estratti per brodo: va utilizzato in quantità moderata il sale alimentare e deve essere iodurato/iodato, in coerenza con le linee direttrici della campagna del Ministero della Sanità e della Regione Veneto, per la prevenzione del rischio di patologie da carenza di iodio.
L’uso di aromi consente di insaporire gli alimenti, riducendo la quantità di sale impiegato. Sono vietati gli estratti per brodo a base di glutammato monosodico.
Conserve e semiconserve alimentari (scatolame): i pomodori pelati dovranno essere senza aggiunta di concentrato.
Il tonno, lo sgombro ed il salmone, al naturale o all’olio di oliva.
Condimenti: sono da utilizzare:
• Olio extra vergine di oliva;
• Xxxxx, solo in piccole quantità per le preparazioni che lo richiedono espressamente in ricetta ed esclusivamente crudo o scaldato a basse temperature;
• Olio monoseme di arachide, di mais o di girasole.
ART. 4 - MENU’ E TABELLE DIETETICHE
I menù settimanali compilati sulla base delle tabelle delle grammature delle Linee Guida Regionali, variati e strutturati in almeno quattro settimane, dovranno essere seguiti dalla ditta aggiudicataria.
La redazione del menù dovrà avvenire da parte della ditta aggiudicataria. Lo stesso dovrà ottenere il parere favorevole preventivo del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda ULSS competente.
Innovazioni e modifiche ai menù e/o tabelle dietetiche potranno essere apportate nel corso dell’anno scolastico sulla base delle indicazioni concordate tra la Ditta, il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda ULSS competente, l’Ente appaltante.
I menù settimanali dovranno contenere le necessarie indicazioni nutrizionali (ingredienti utilizzati, relative grammature, tipo di frutta e verdura).
Per gli alunni delle scuole a tempo prolungato che hanno il rientro sempre negli stessi giorni, dovrà essere assicurato un menù alternato nelle diverse settimane in modo da offrire adeguata variabilità.
ART. 5 - VARIAZIONI E DIETE SPECIALI
La ditta dovrà assicurare “diete speciali” cioè diverse da quella fornita comunemente alla refezione scolastica e che rispondono di volta in volta a particolari esigenze di alcuni utenti.
Deve essere sempre prevista la possibilità di richiedere, oltre al menù del giorno, un menù speciale fino ad un massimo del 5% dei pasti per plesso, così composto:
- Primo piatto: pasta o riso in bianco, condito con olio di oliva extra vergine, o minestrina in brodo vegetale;
- Secondo piatto: formaggi (parmigiano reggiano, grana padano, mozzarella) od in alternativa carni bianche cotte a vapore con carote e patate lesse.
Il menù speciale può essere richiesto in caso di indisposizione temporanea dell’utente per un massimo di tre giorni consecutivi.
Gli utenti affetti da allergie o da intolleranze alimentari o causate da malattie metaboliche, che necessitano a scopo terapeutico dell’esclusione di particolari alimenti, dovranno necessariamente esibire adeguata certificazione medica.
La ditta dovrà altresì assicurare “diete speciali “ rispondenti ad esigenze etnico-religiose.
Tali tipologie di pasto, dovranno essere contenute in vaschette mono porzione sigillate, perfettamente identificabili da parte del personale addetto alla distribuzione dei pasti.
ART. 6 – NORME E MODALITA’ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
Per la preparazione dei pasti la ditta appaltatrice dovrà utilizzare tutte le misure previste dalla legislazione.
In particolare si richiede di:
- Cuocere le verdure al vapore o al forno;
- Cuocere i secondi piatti preferibilmente al forno, dopo aver eliminato dalla carne i grassi visibili;
- Aggiungere i condimenti a crudo;
- Preparare il purè, preferibilmente con patate fresche lessate in giornata (le patate dovranno essere sbucciate e lavate nella stessa giornata dell’utilizzo indipendentemente dal tipo di cottura previsto);
- Le verdure da consumare crude, dovranno essere perfettamente lavate pronte all’uso e condite al momento della distribuzione;
- Consegnare la frutta lavata e a temperatura ambiente;
- Somministrare la razione di carne o pesce possibilmente in unica porzione (per esempio una scaloppina, una coscia di pollo, una sogliola ecc.);
- E’ vietata la precottura e la eccessiva cottura (minestre, minestroni, verdura, pasta);
- Evitare, per limitare la perdita di nutrienti l’eccessiva spezzettatura dei vegetali, limitare la quantità d’acqua utilizzata in cottura, contenere i tempi di cottura, ricorrendo di preferenza alla cottura a vapore o al forno.
- Per evitare che la pasta si impacchi durante il trasporto ed in attesa del consumo aggiungere una piccola quantità d’olio nell’acqua di cottura mentre si deve evitare di aggiungere olio alla pasta già cotta. I sughi di condimento vanno messi sulla pasta solo al momento di servirla.
Non devono essere utilizzati:
- Le carni al sangue
- Cibi fritti
- Il dado da brodo contenente glutammato
- Conservanti e additivi chimici nella preparazione dei pasti
- Residui dei pasti dei giorni precedenti
- Verdure, carni e pesci semilavorati e precotti
- Prodotti derivanti da O.G.M. (Organismo Geneticamente Modificati) o che contengono O.G.M.
- Da evitare la soffrittura, da sostituire con la semplice tostatura in poca acqua o brodo.
Le elaborazioni dei cibi devono essere semplici e la scelta dei piatti deve tenere conto della stagionalità. I pasti devono essere confezionati nella stessa mattinata del consumo e il tempo che intercorre tra il termine della cottura e l’inizio del consumo non deve superare i 120 minuti.
Il cibo non consumato dagli utenti non potrà essere riportato al cento di cottura, ma deve essere eliminato in loco. Tutti i contenitori per alimenti dovranno essere ritirati in giornata a cura della Ditta aggiudicataria.
Le lavorazioni consentite il giorno precedente la distribuzione (solo in presenza di abbattitore di temperatura) sono:
- La cottura di arrosti, bolliti, brasati di carne bovina (con raggiungimento al cuore del prodotto di
+ 10°C entro 2 ore dal termine della cottura e di + 4° C entro le successive due ore);
- Cottura di paste al forno (stesse modalità di cui sopra);
- Cottura di sughi e ragù (stesse modalità di cui sopra).
Per tutti gli alimenti indicati nelle tabelle dietetiche e nel menù, si richiedono prodotti di qualità ottima o extra, in ottimo stato di conservazione, prodotti secondo le vigenti disposizioni di legge e rispondenti ai requisiti richiesti dalle norme igienico sanitarie in vigore.
Tutte le derrate, porzionate a cura dell’azienda aggiudicataria, devono essere opportunamente protette con materiale idoneo per alimenti.
I pasti preparati devono comunque rispondere al dettato dell’art.5 della legge 283/1962 per quanto riguarda lo stato degli alimenti impiegati, e dell’art.31 del D.P.R. 327/1980 per quanto concerne il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi ed il mantenimento della catena del freddo che così recita:
“Gli alimenti deperibili cotti da consumarsi caldi (quali: piatti pronti, snacks, polli ecc) debbono essere conservati da + 60°C a + 65°C;
Gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi (quali: arrosti, roast-beef, ecc.), e le paste alimentari fresche con ripieno debbono essere conservati a temperatura non superiore a + 10° C.”; Gli alimenti dovranno possedere i requisiti caratteristici ed essere privi di qualsiasi anomalia per quanto riguarda l’odore, il gusto e lo stato fisico.
Clausola generale, valida per tutti gli alimenti, dovrà essere la non rilevabilità analitica o la presenza entro i limiti consentiti, quando previsti, di tutte quelle sostanze considerate nocive o quanto meno indesiderabili (es.: metalli pesanti, aflatossine, sulfamidici, antibiotici, ormoni, pesticidi, additivi, ecc.).
Per quanto attiene i parametri microbiologici si fa riferimento alle circolari e normative ministeriali o regionali.
A tale scopo la Ditta incaricata dovrà provvedere a fornire alla stazione appaltante opportuna certificazione attestante l’esecuzione di analisi di controllo sui principali prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti e forniti, eseguite a random almeno due volte l’anno, riguardanti la presenza di residui fito sanitari sui vegetali, aflatossine sui cereali e derivati, sostanze ormonali e antibiotiche sugli alimenti di origine animale, nonché microbiologiche sui prodotti sensibili.
ART. 7 – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
L’ordine del numero di pasti giornalieri verrà inoltrato telefonicamente all’azienda a cura del personale scolastico entro le ore 9 del giorno di fornitura.
I pasti confezionati presso la ditta aggiudicataria dovranno essere consegnati caldi giornalmente presso il luogo di esecuzione del servizio al personale incaricato.
La consegna non dovrà essere effettuata prima di 30 minuti dall’orario stabilito per la refezione, che è fissato indicativamente alle ore 12,15 per gli alunni della scuola primaria “Xxxxxxxx XXXXX” e alle ore 13,00 per gli alunni scuola media “X. Xxxxxxx”.
I suddetti orari saranno confermati prima dell’inizio dell’anno scolastico e potranno successivamente essere suscettibili di variazione in relazione alle esigenze scolastiche. Eventuali variazioni potranno essere adottate su richiesta o con l’assenso degli organi scolastici.
I pasti vengono forniti in multiporzione per gli alunni e personale in servizio della scuola “Xxxxxxxx XXXXXX e per gli alunni e personale in servizio della scuola media “X. Xxxxxxx”. Tutti i contenitori dovranno rispettare le norme di cui al successivo art. 8 (norme e modalità del trasporto dei pasti). Tutti i pasti caldi nel momento in cui vengono somministrati all’utente fruitore dovranno essere in condizioni di servizio organolettiche ed igienico sanitarie ottimali e ad una temperatura compresa fra 60° C e 65°C.
Gli alimenti da consumarsi freddi dovranno essere trasformati e/o manipolati in modo tale da garantire alla consegna la perfetta idoneità igienico sanitaria nonché la temperatura inferiore a + 10°C. Anche detti alimenti nel momento in cui vengono somministrati all’utente fruitore dovranno essere in condizioni di servizio, organolettiche ed igienico sanitarie ottimali.
Il pane, la frutta e la verdura cruda dovranno essere riposte in contenitori chiusi igienicamente idonei.
Dovranno essere forniti i generi necessari per il condimento delle verdure che dovrà avvenire solo al momento del consumo: aceto di vino, olio extra vergine di oliva, sale fino e limone.
Inoltre nelle giornate in cui è previsto il consumo della pasta, dovrà essere fatto recapitare a parte del parmigiano grattugiato ed il sugo di condimento (ad una temperatura compresa fra 60° C e 65°C) che va messo sulla pasta solo al momento di servirla.
Dovranno essere forniti giornalmente, per ciascun utente, una tovaglietta, un tovagliolo, posate, un bicchiere, un piatto per il primo ed uno per il secondo, in materiale a perdere. Dovranno essere, inoltre, fornite le attrezzature per lo scodellamento (mestoli, ecc.), il materiale di pulizia necessario alla pulitura dei medesimi mediante l’utilizzo della macchina lavastoviglie presente presso i locali della mensa ed un numero sufficiente di brocche in plastica per la somministrazione dell’acqua.
Le stoviglie ed i materiali a perdere dovranno essere forniti in quantità superiore al 5% del numero dei pasti richiesti.
La posateria per la porzionatura dovrà essere in acciaio inox .
Il trasporto dei contenitori e del materiale a perdere dovrà avvenire a cura e spese della ditta aggiudicataria e dovrà essere sempre effettuato separatamente dalla consegna delle derrate alimentari.
A refezione ultimata, oltre a quanto indicato nell’art. 1 del presente capitolato, i contenitori termici ed ogni altro utensile utilizzato per il trasporto e somministrazione dei cibi dovranno essere prelevati a cura della ditta appaltatrice per provvedere alla pulizia e disinfezione (sanificazione) come previsto dal Reg.CE 852/2004.
ART. 8 - NORME E MODALITA’ DEL TRASPORTO DEI PASTI
La ditta, sarà tenuta a recapitare, a propria cura e spese, i pasti e l’altro materiale presso i locali adibiti alla refezione scolastica, depositandoli nei locali a ciò destinati.
I mezzi di trasporto dovranno essere adeguatamente predisposti per il trasporto di alimenti come stabilito dal Reg.CE 852/2004.
Il trasporto dei pasti va effettuato in appositi contenitori termici forniti dalla ditta, e prodotti in materiali (di cui al Reg.CE 852/2004) adatti al trasporto di alimenti, in perfette condizioni, con chiusura ermetica, onde consentire il mantenimento della temperatura compresa fra 60° C e 65°C dei cibi caldi e dei cibi deperibili ad una temperatura inferiore a 10°C fino all’atto della somministrazione.
L’ente appaltante o l’Azienda ULSS, potranno controllare senza alcun preavviso la temperatura dei cibi con l’utilizzo di appositi termometri.
I pasti multi porzione, dovranno essere trasportati in idonei contenitori (es. acciaio inox), nei quali i singoli componenti del pasto devono essere contenuti separatamente (contenitori diversi per la pasta, per il sugo, per i brodi, per la pietanza e per i contorni). Detti contenitori chiusi dovranno essere a loro volta inseriti in idonei contenitori termici, dotati di sistemi di tenuta calore o con sistemi adatti a garantire la refrigerazione, così come sopra descritto.
Il trasporto e la consegna dei pasti e del materiale a perdere dovrà avvenire con un apposito documento di trasporto, sul quale dovranno anche essere indicate la data e l’ora di consegna: tale documento sarà sottoscritto da un incaricato della scuola che ne conserverà una copia.
In caso di consegna di un numero di pasti inferiori a quelli ordinati, o a temperatura non idonea o con caratteristiche o condizioni igieniche tali da non garantire l’assoluta sicurezza igienico-sanitaria dell’alimento, su segnalazione delle scuole e/o dell’Ente appaltante, la ditta appaltatrice deve
provvedere tassativamente entro 30 minuti dalla segnalazione telefonica ad integrare/sostituire i pasti.
ART. 9 - CAMPIONATURA RAPPRESENTATIVA DEL PASTO
La ditta aggiudicataria è tenuta a conservare un campione rappresentativo del pasto completo del giorno così come del pasto sostitutivo del menù di base, qualora fossero intervenute delle variazioni, presso il centro di cottura.
Tali campioni vanno posti singolarmente in idonei contenitori chiusi, muniti dell’etichetta recante la data del prelievo, il nome del cuoco responsabile della preparazione e conservati in frigorifero a temperatura di 0°C, + 4° C per 72 ore, con un cartello portante la dizione “Campionatura rappresentativa del pasto per eventuale verifica – data di produzione”.
I campioni prelevati al venerdì devono essere conservati, secondo le modalità sopra indicate, sino al martedì della settimana successiva.
ART. 10 - CONTINUITA’ DEL SERVIZIO
In caso di sciopero programmato del personale delle scuole, l’azienda sarà preavvertita dall’autorità scolastica o dall’Ente appaltante possibilmente almeno 24 ore prima.
L’attuazione o meno del servizio, in relazione alla sciopero, sarà comunicata entro le ore 9.00 dello stesso giorno della fornitura.
In caso di sciopero programmato del personale della ditta, la ditta stessa dovrà darne comunicazione all’Ente appaltante con un preavviso di almeno 24 ore, impegnandosi, comunque, a ricercare soluzioni alternative, anche attraverso la preparazione di piatti freddi la cui composizione sarà concordata con l’Ente appaltante e con il S.I.A.N dell’Azienda ULSS.
Le interruzioni del servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, né ad indennizzi di sorta.
In caso di interruzione del servizio per cause imputabili alla ditta la stazione appaltante fatto salvo quanto stabilito dagli articoli 36 e 37, si riserva di addebitare alla stessa i danni conseguiti.
Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria temporaneamente non fosse, per gravi motivi, in grado di svolgere regolarmente il servizio, dovrà tempestivamente informare la stazione appaltante, provvedendo altresì in accordo con la stessa a proprie spese e senza alcun onere aggiunto per la medesima ad assicurare comunque il servizio mediante Ditta autorizzata alla refezione scolastica.
ART. 11 - RITARDI NELLE CONSEGNE
L’eventualità di un ritardo nelle produzioni per cause di forza maggiore, di cui dovrà essere tempestivamente avvisato l’Ente appaltante, non dà luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, né ad indennizzi di sorta.
In caso di calamità naturali, inondazioni, frane, nevicate, impraticabilità delle strade, blocchi stradali ed altre cause di forza maggiore, non imputabili alla ditta, non potrà essere addebitata alcuna penalità. La ditta dovrà comunque documentare le cause di forza maggiore che hanno provocato il ritardo e garantire la consegna nei modi e nei migliori tempi possibili.
I ritardi nella consegna dovuti all’organizzazione del centro di produzione ed alle modalità di trasporto o ad altre cause non eccezionali, comporteranno l’applicazione delle penalità previste all’art. 34 del presente capitolato.
ART. 12 - UBICAZIONE DEL CENTRO DI COTTURA
La produzione, preparazione e confezionamento dei pasti dovrà avvenire presso il centro di cottura dichiarato, che dovrà distare non più di 20 chilometri dalla sede di esecuzione del servizio.
Tale distanza dovrà essere indicata dalla ditta, specificando anche il percorso.
La preparazione dei pasti dovrà avvenire in locali rispondenti ai requisiti di cui al Reg.CE 852/2004, tali da garantire il numero dei pasti giornalieri, e quant’altro richiesto dal presente capitolato d’oneri.
- L’ampiezza della cucina, compresi dispensa e lavaggio, deve essere rapportata al numero dei pasti prodotti;
- Separazioni tra lavorazioni diverse, con applicazione del percorso in avanti o a cascata;
- Dotazione di idonei punti di erogazione d’acqua in ciascuna area di lavorazione.
ATTREZZATURE: oltre a quelle tradizionali devono essere presenti :
- Abbattitore di temperatura per cucine – centralizzate;
- Forni a convenzione/vapore con controllo elettronico della temperatura;
- Armadi o celle congelatori dotate di registratore di temperatura;
- Cella di scongelamento;
- Attrezzature per la conservazione in atmosfera protetta (sottovuoto, atmosfera modificata);
- Cuocipasta se il numero dei pasti è elevato;
- Banco caldo e armadio per il mantenimento della temperatura.
- Il numero degli addetti deve essere proporzionato al numero complessivo di pasti prodotti giornalmente ed alle modalità di produzione.
ART. 13 - CONSEGNE INACCETTABILI
Qualora il personale addetto constati l’inaccettabilità della consegna, all’atto della distribuzione dei pasti, in quanto gli stessi sono in numero inferiore all’ordinato del giorno, oppure le pietanze da mantenere in legame caldo o freddo non rispettino le temperature previste al precedente art. 8, oppure non sia rispettato il menù previsto, la ditta appaltatrice dovrà provvedere tassativamente entro 30 minuti dalla segnalazione telefonica a sostituire o integrare i pasti contestati.
Nel caso di ritardo nella consegna dei pasti, o di mancata sostituzione o integrazione degli stessi, di cui al precedente comma, la stazione appaltante provvederà a trattenere dalla fatturazione relativa l’importo totale dei pasti interessati e ad applicare le penali di cui all’art. 34.
ART. 14 - VARIAZIONE QUALITATIVA DEI PASTI
L’ente appaltante per il tramite del Responsabile dei Servizi Scolastici del Comune di San Fior, ha la facoltà di disporre modifiche alle tabelle dietetiche o le variazioni stagionali delle stesse su conforme parere del competente S.I.A.N dell’ULSS .
ART. 15 - CONTROLLI DI QUALITÀ E VERIFICHE BATTERIOLOGICHE
La stazione appaltante si riserva di far effettuare controlli sugli alimenti, finalizzati a verificarne la qualità, la carica batterica o la presenza di residui chimici, avvalendosi di laboratori di analisi scelti allo scopo.
Qualora le verifiche batteriologiche e chimiche dovessero rilevare una situazione di carenza di norme igieniche e di sicurezza, che può diventare pericolosa per la salute del consumatore, la stazione appaltante si riserva il diritto di rivalsa nei confronti della ditta appaltatrice per tutti i danni che dovesse essere chiamato a risarcire, salva la facoltà di risoluzione del contratto.
Qualora invece dalle analisi risulti la non conformità qualitativa degli alimenti a quanto prescritto dall’art. 4 (Menù e Tabelle dietetiche) e dagli allegati al presente capitolato, verranno applicate le sanzioni di cui agli artt. 35 e 36.
Le spese delle analisi sono a carico della stazione appaltante; solo in caso di esito positivo verranno accollate alla ditta appaltatrice.
ART. 16 – VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIO
Fatto salvo che i controlli igienico-sanitari e nutrizionali sono di competenza del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda ULSS di appartenenza e saranno esercitati nei modi previsti dalla normativa vigente, l’Ente appaltante si riserva la facoltà, prima e durante lo svolgimento del servizio, di visitare i locali adibiti alla produzione dei pasti e di controllare i mezzi e le modalità di trasporto, verificando anche la qualità delle prestazioni, avvalendosi anche di propri esperti.
Qualora le verifiche in corso di esecuzione evidenzino carenze che, a giudizio dell’Ente, siano rimediabili senza pregiudizio alcuno per l’intero servizio, la ditta verrà informata per iscritto delle modifiche e degli interventi da eseguire, che andranno immediatamente effettuati senza onere aggiuntivo per l’appaltante.
Se al contrario le carenze fossero gravi e irrimediabili, in quanto incidenti sul servizio in modo pregiudizievole, l’Ente si riserverà la facoltà di risolvere il contratto.
La ditta dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico-sanitaria attinenti la produzione - preparazione, il confezionamento, la conservazione ed il trasporto dei pasti da somministrare, ed essere in possesso dell’autorizzazione sanitaria come previsto dalla Legge 283/62, dal DPR 327/80, nonché di quanto previsto dal Reg.CE 852/2004.
La ditta è tenuta a fornire al personale degli uffici incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria consentendo, in ogni momento, il libero accesso ai locali di produzione ed al magazzino, fornendo altresì tutti i chiarimenti necessari e la relativa documentazione.
L’Ente appaltante si riserva la facoltà di effettuare ogni controllo sulla buona esecuzione del servizio, anche avvalendosi di esperti esterni.
ART. 17 – MONITORAGGIO ED AUTOCONTROLLO DA PARTE DELLA DITTA
La ditta deve rispettare gli standard di prodotto, mantenere le caratteristiche dei prodotti offerti, in quanto conformi qualitativamente alle indicazioni previste dal presente capitolato.
La ditta è sempre tenuta a fornire, su richiesta dell’Ente appaltante, i certificati analitici e le bolle di accompagnamento in cui devono essere indicate le caratteristiche necessarie all’individuazione qualitativa e quantitativa delle derrate alimentari al fine di poter determinare la conformità del prodotto utilizzato.
La ditta deve altresì redigere ed implementare il piano di autocontrollo come previsto dal Reg.CE 852/2004 ed implementare il sistema di rintracciabilità come previsto dal Reg. CE 178/2002.
ART. 18 - COMMISSIONI CONTROLLO MENSA NELLE SCUOLE
Per il controllo sul funzionamento del servizio il Comune di San Fior potrà avvalersi di apposito “comitato mensa”, che le cui funzioni sono disciplinate da un apposito regolamento comunale.
ART. 19 – FORMAZIONE DEL PERSONALE
Tutto il personale adibito alla preparazione, trasporto e scodellamento dei pasti oggetto del presente capitolato, per quanto di competenza, deve essere formato professionalmente ed aggiornato dalla ditta appaltatrice sui vari aspetti della refezione collettiva ed in particolare:
- igiene degli alimenti;
- merceologia degli alimenti;
- tecnologia della cottura e conservazione degli alimenti e loro effetti sul valore nutrizionale;
- controllo di qualità;
- aspetti nutrizionali e dietetica della ristorazione collettiva;
- sicurezza ed antinfortunistica all’interno della struttura;
In questo senso dovrà essere prodotta apposita dichiarazione da parte della ditta appaltatrice.
ART. 20 - DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà durata di tre anni scolastici e precisamente per il triennio scolastico 2010/2011 - 2011/2012 – 2012/2013 con decorrenza dal mese di settembre 2010 sino al mese di giugno 2013 e non è tacitamente rinnovabile.
Il servizio viene richiesto secondo il calendario scolastico degli Istituti scolastici serviti, con l’esclusione dei giorni di sabato e dei giorni che, pur previsti dal calendario scolastico, vedranno le lezioni sospese per una qualsiasi ragione.
ART. 20BIS - SICUREZZA
La stazione appaltante ha redatto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.UV.R.I.) ai sensi dell’art. 262, comma 3, del D.Lgs 81/2008 che viene allegato al presente capitolato per formarne parte integrante e sostanziale.
ART. 21 - IMPORTO STIMATO DELL’APPALTO A BASE D’ASTA
La base d’asta per il singolo pasto e conseguentemente l’importo stimato dell’appalto per il triennio 2010/2011 - 2011/2012 – 2012/2013 è pari ad € 294.113,25= Iva esclusa, di cui € 487,75= destinati agli oneri per la sicurezza, importo non soggetto a ribasso, ai sensi dell’art. 26, comma 6, del D.Lgs. 81/2008 e s. m. e i., così come meglio di seguito riportato:
n° annuo pasti presunti | Base d’asta per singolo pasto IVA esclusa | Totale IVA esclusa | Oneri per la sicurezza | Totale base d’asta | |
Pasto completo alunni scuola elementare “Xxxxxxxx XXXXX” | 23.000 | € 3,65 | 83.950,00 | 419,75 | 84.369,75 |
Pasto completo alunni scuola media “X. Xxxxxxx” | 3.400 | € 4,00 | 13.600,00 | 68,00 | 13.668,00 |
TOTALE | 26.400 | 97.550,00 | 487,75 | 98.037,75 |
I prezzi sopra indicati comprendono ciascuno un quota pari al 0,5% del costo del pasto complessivo non soggetto a ribasso e destinato agli oneri per sicurezza. Pertanto l’offerta al ribasso dovrà essere formulata esclusivamente sul prezzo a base d’asta per singolo pasto oneri per la sicurezza e IVA ai sensi legge esclusi:
Tutte le spese discendenti dal contratto d’appalto, nessuna esclusa, sono a totale carico della ditta appaltatrice.
Art. 22 - MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione verrà effettuata mediante procedura aperta, ai sensi dell’art. 3 e 55 del D.Lgs. 163/2006, con il criterio di cui all’art. 83 del medesimo D.Lgs. n. 163/2006, a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo i seguenti elementi di valutazione:
OFFERTA ECONOMICA: Punteggio massimo attribuibile 40
VALUTAZIONE QUALITATIVA: Punteggio massimo attribuibile 60
A) Modalità di valutazione dell’offerta economica:
Il prezzo sarà ottenuto moltiplicando il numero dei pasti presunti per tipologia come specificato all’art. 21 X i singoli costi unitari (IVA esclusa) e sommando i prodotti.
Al prezzo più basso sarà assegnato il punteggio massimo. Agli altri prezzi verranno attribuiti punteggi proporzionalmente inferiori in base al seguente calcolo:
punteggio = punteggio massimo X prezzo più basso / prezzo offerto Il punteggio, sarà arrotondato per difetto o per eccesso alla seconda cifra decimale.
Qualora il prezzo offerto faccia rientrare l’offerta fra quelle anormalmente basse si procederà ai
sensi dell’art. 86 e ss. del D.Lgs. 163/2006. In tal caso le Imprese concorrenti dovranno far pervenire le precisazioni richieste entro il termine perentorio indicato dalla stazione appaltante, pena l’esclusione dalla gara.
B) Modalità di valutazione qualitativa dell’offerta:
La valutazione qualitativa, con riferimento ai parametri di seguito indicati, sarà eseguita da apposita Commissione di gara nominata secondo quanto stabilito nel successivo art. 28BIS:
PARAMETRO 1 - AUTOCERTIFICAZIONE RELATIVA AL NUMERO TOTALE DEI PASTI DI RISTORAZIONE SCOLASTICA CONFEZIONATI NELL’ANNO 2009/2010 PRESSO IL CENTRO DI COTTURA DESTINATO A FORNIRE IL SERVIZIO Da 0 a 8 punti
Applicazione:
Punti 1 = fino a 250.000 di pasti forniti.
Punti 2 = da 250.001 a 350.000 pasti forniti. Punti 3 = da 350.001 a 400.000 di pasti forniti. Punti 5 = da 400.001 a 500.000 di pasti forniti. Punti 8 = oltre 500.000 pasti forniti.
PARAMETRO 2 - QUALITÀ DELLE DERRATE ALIMENTARI da 0 a 7 punti
Applicazione:
Punti 0 = assenza di documentazione dalla quale si possa rilevare la qualità delle derrate alimentari.
Punti 5 = presenza di un capitolato di qualità merceologica delle materie prime e dei prodotti impiegati stipulato con i fornitori;
Punti da 0 a 2 (punteggio massimo attribuibile) = impiego di prodotti DOP e IGP (*); (*) dovrà essere esibita idonea certificazione.
PARAMETRO 3 - DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLE PROCEDURE DI AUTOCONTROLLO SECONDO IL SISTEMA HACCP ADOTTATO DAL CENTRO DI COTTURA DESTINATO A FORNIRE IL SERVIZIO. Da 0 a 6 punti
Applicazione:
Punti 0 = documentazione non presentata.
Punti da 1 a 6 (punteggio massimo attribuibile) = attribuito dalla commissione in funzione della completezza ed esaustività della documentazione presentata.
PARAMETRO 4 – ADOZIONE DI UN SISTEMA DI RINTRACCIABILITA’ DI FILIERA INTERNO
ED ESTERNO (Descrizione). Da 0 a 3 punti
Applicazione:
Punti 0 = assente.
Punti 3 = presente.
PARAMETRO 5 - AUTOCERTIFICAZIONE SUL X.XX MEDIO DI ADDETTI ALLA PRODUZIONE IMPIEGATI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2009/2010 NEL CENTRO DI COTTURA DESTINATO A FORNIRE IL SERVIZIO IN OGGETTO Da 0 a 5 punti
Applicazione:
Punti 0 = rapporto maggiore di 1/80 pasti prodotti/giorno Punti 3 = rapporto tra 1/80 - 1/61 pasti prodotti/giorno Punti 5 = rapporto inferiore a 1/60 pasti prodotti/giorno
PARAMETRO 6 - QUALIFICA ED ESPERIENZA PERSONALE INTERNO, (NEL CENTRO DI COTTURA DESTINATO A FORNIRE IL SERVIZIO IN OGGETTO) ADIBITO ALLA PRODUZIONE
DEI PASTI . Da 0 a 14 punti
Applicazione:
Punti 3 = presenza fissa giornaliera di almeno 5 cuochi diplomati e dotati di esperienza superiore a 5 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto;
Punti 3 = presenza fissa giornaliera di almeno 1 responsabile di cucina di esperienza superiore a
10 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto;
Punti 2 = presenza fissa giornaliera di almeno 1 responsabile di cucina di esperienza superiore a
5 anni di anzianità, per la preparazione di menù dietetici;
Punti 3 = presenza fissa di un nutrizionista/dietista munito di laurea;
Punti 3 = presenza fissa di un responsabile HACCP laureato (Biologo, Tecnologo alimentare ecc.).
PARAMETRO 7 - CERTIFICAZIONE DEL MANUALE HACCP RILASCIATA DA ORGANISMO ACCREDITATO N. 2 punti
Applicazione:
Punti 0 = assente.
Punti 2 = presente.
PARAMETRO 8 - PRESENZA DI LOCALE, SEPARATO DALLA CUCINA PRINCIPALE, DESTINATO ALLA PREPARAZIONE DELLE DIETE SPECIALI (CUCINA DIETETICA) E RELATIVE ATTREZZATURE E SISTEMA ORGANIZZATIVO. ALLEGARE PLANIMETRIA, DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE, SISTEMA ORGANIZZATIVO E RELATIVI MENU’ . Da
0 a 5 punti
Applicazione:
Punti 0 = assenza dei locali, attrezzature, e sistema organizzativo;
Punti da 1 a 5 = Punteggio max attribuibile, su valutazione motivata della Commissione.
PARAMETRO 9 – PROPOSTE MIGLIORATIVE DEL SERVIZIO Da 0 a 3 punti
Applicazione:
Punti 0 = assenza di proposte migliorative
Punti 3 (punteggio massimo attribuibile). Punteggio da graduare in relazione alla qualità delle proposte migliorative, su valutazione motivata della commissione.
PARAMETRO 10 – DESCRIZIONE DEI CONTENITORI PER LE VARIE PIETANZE CHE SARANNO UTILIZZATI PER IL TRASPORTO DEI PASTI OGGETTO DEL PRESENTE APPALTO E L’INDICAZIONE DELLE LORO CARATTERISTICHE PER IL MANTENIMENTO DELLA
TEMPERATURA Da 0 a 7 punti
Applicazioni:
Punti 0 = contenitori passivi (con presenza di coibentazione termica e/o camera d’aria)
Punti 1 = contenitori con iniezione di vapore oltre alla coibentazione termica Punti 3 = contenitori con coperchio attivo oltre alla coibentazione termica Punti 7 = contenitori attivi elettrici o con carrelli termici
(punti non cumulabili; massimo punteggio attribuibile 7 punti)
Il punteggio per la qualità verrà calcolato sommando i punti relativi alle caselle che verranno barrate, fino ad un massimo di 60 punti.
La Commissione si riserva la facoltà di verificare in loco la corrispondenza dei requisiti dichiarati dalla ditta prima dell’assegnazione dei punteggi per la valutazione qualitativa.
Poiché l’aggiudicazione avviene in base all’offerta economicamente più vantaggiosa, resta inteso che quanto contenuto nella “documentazione per la valutazione qualitativa” costituisce formale impegno e obbligo contrattuale per la ditta appaltatrice nell’esecuzione del servizio.
L’offerta economicamente più vantaggiosa sarà quella che avrà ottenuto il maggior punteggio derivante dalla somma dei punteggi di cui ai punti A) e B) .
Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.
In caso due o più soggetti candidati conseguano uguale punteggio complessivo si procede alla aggiudicazione a norma dell’art. 77, comma 2, del R.D. 23.5.1924 n. 827.
In caso di offerte anormalmente basse si procede all’applicazione dell’art. 86 del D.Lgs. 163/2006. Non sono ammesse offerte economiche alla pari o in aumento rispetto all’importo stimato dell’appalto di cui all’art. 21 del capitolato.
L’amministrazione aggiudicatrice si riserva la facoltà, in ogni momento, a suo insindacabile giudizio, per ragioni di opportunità e/o pubblico interesse, di sospendere o reindire la gara di affidamento del servizio oggetto del presente bando, o di non procedere alla sua aggiudicazione, senza che ciò comporti pretesa alcuna da parte dei concorrenti.
ART. 23 - SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Alla procedura possono partecipare imprese individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi, iscritte/i per l’attività di ristorazione scolastica presso la C.C.I.A.A. competente e/o registri equivalenti, ovvero se non di nazionalità italiana, presso uno dei registri professionali o commerciali istituiti nel paese di appartenenza (art. 34 D.Lgs. 163/2006). Sono ammesse a presentare offerte anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate.
In caso di raggruppamento, l’offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate e deve specificare le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole imprese e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse imprese si conformeranno alla disciplina prevista nell’art. 37 D.Lgs.163/2006. Le singole imprese, facenti parte del gruppo risultante aggiudicatario della gara, devono conferire, con unico atto, mandato speciale con rappresentanza ad una di esse designata quale capogruppo, che deve contenere espressamente le prescrizioni di cui al citato X.Xxx.163/2006 e risultare da scrittura privata autenticata, secondo la forma prevista dallo Stato in cui il relativo atto è redatto.
Nel caso di mandato speciale conferito prima della presentazione dell’offerta, l’offerta medesima potrà essere sottoscritta anche solo dalla capogruppo.
Non sarà ammessa la compartecipazione (singolarmente o in riunione temporanea d’impresa) di:
- imprese che hanno identità totale o parziale delle persone che in esse rivestono ruoli di legale rappresentanza; in presenza di tale compartecipazione si procederà all’esclusione dalla gara di tutte le imprese che si trovano in dette condizioni;
- imprese controllanti e controllate; in presenza di tale compartecipazione si procederà all’esclusione dalla gara di tutte le imprese che si trovano in dette condizioni.
E’ fatto altresì divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di una associazione temporanea o consorzio ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale, qualora abbiano partecipato alla gara medesima in raggruppamento, associazione o consorzio; in presenza di tale compartecipazione si procederà all’esclusione dalla gara di tutti i partecipanti.
Non possono partecipare alla gara imprese che si trovino fra loro in una delle situazioni di controllo di cui all’art.2359 c.c.
Ciascuna delle imprese riunite deve essere iscritta nel registro delle imprese per l’attività di ristorazione scolastica e per ciascuna di esse non deve sussistere nessuna delle cause ostative descritte nel successivo art. 24. In caso contrario si procederà all’esclusione di tutti i partecipanti.
L’impresa partecipante dovrà dichiarare di non trovarsi in alcuna delle condizioni previste dall’art. 38 del D.Lgs. 163/2006.
In caso di raggruppamento di imprese tale dichiarazione dovrà essere resa da ciascuna delle imprese riunite.
Il concorrente dovrà inoltre provare, a pena di esclusione dalla gara, attraverso le dichiarazioni o certificazioni più sotto richieste, che il Centro di Cottura interessato alla fornitura dei pasti oggetto del presente appalto:
1) ha adottato una procedura di controllo secondo il sistema HACCP, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 155/97;
2) non è distante più di 20 Km dalla Sede Municipale.
3) è in possesso della Certificazione di qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001: 2000 per produzione pasti, rilasciata da Enti accreditati.
In caso di raggruppamento di imprese tutte le imprese raggruppate ed i rispettivi centri di cottura devono essere in possesso di tutti i requisiti di cui sopra.
Per partecipare alla gara, i concorrenti dovranno presentare apposita domanda redatta in lingua italiana, secondo lo schema predisposto dall’ufficio (allegato 1 al presente capitolato), sottoscritta dal legale rappresentante, unitamente a copia fotostatica (fronte e retro) non autenticata ma chiaramente leggibile, di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità.
Non sarà considerato valido alcun tipo di documento di riconoscimento diverso dalla Carta d’Identità.
ART. 24 – CAUSE DI ESCLUSIONE
Oltre alle cause di esclusione esplicitamente previste nel presente capitolato, sono esclusi dalla partecipazione alla gara i concorrenti:
• che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
• nei cui confronti è pendente un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla L. 1423/1956 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della
L. 575/1965 e che le stesse non ricorrono neppure nei confronti delle persone dei legali rappresentanti e degli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione;
• nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.c., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
• che hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
• che hanno commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara o che non ha commesso un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale, accertata con qualsiasi mezzo di prova dalla stazione appaltante;
• che hanno commesso irregolarità, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o del paese di provenienza;
• che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara;
• che non sono in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti;
• che siano in rapporti di controllo o collegamento ex art.2359 C.C con altri soggetti partecipanti
Costituisce motivo di esclusione il verificarsi anche di una sola delle cause ostative sopra elencate. Costituirà altresì motivo d'esclusione la mancanza di uno dei requisiti richiesti per la partecipazione.
Costituirà inoltre motivo d'esclusione la presentazione di una offerta plurima, indeterminata, parziale, condizionata, in aumento.
Non sarà ammessa alla gara l’offerta nel caso che manchi alcuno dei documenti richiesti. Si procederà inoltre all’esclusione del concorrente:
- nel caso la prescritta cauzione provvisoria manchi o sia prestata in misura inferiore a quella
prevista dal bando di gara;
- qualora non venga presentata o risulti mancante di una delle dichiarazioni o parte sostanziale di una delle dichiarazioni l’istanza di partecipazione- dichiarazione allegata sub 1);
- in caso di mancata sottoscrizione dell’offerta;
Non si darà xxxxx xxx'xxxxxxxx xxx xxxxx che non risulti pervenuto entro il termine stabilito dal presente capitolato, o sul quale non sia apposta la scritta relativa al mittente ed alla specificazione del servizio oggetto della gara oppure non sia debitamente chiuso e non sia controfirmato sui lembi di chiusura;
Costituirà pure motivo di esclusione la partecipazione dell'Impresa singola e come membro di raggruppamento temporaneo.
Costituirà infine motivo di esclusione la falsa dichiarazione in ordine al possesso dei requisiti richiesti.
ART. 25 - INDICAZIONI DEI PREZZI/OFFERTE
L’offerta dovrà contenere il costo complessivo del singolo pasto scorporato nel seguente modo:
- Costo derrate alimentari;
- Costo manodopera (personale);
- Spese accessorie (tovaglioli, tovagliette, piatti a perdere ove previsti trasporto, investimenti vari ed altri oneri a carico dell’appaltatore).
Il prezzo delle diete speciali si intende uguale al prezzo dei pasti ordinari.
Per particolari esigenze alimentari, dimostrate da specifico certificato medico, che richiedono la consumazione del solo primo piatto o secondo piatto, in sede di offerta la ditta dovrà anche indicare distintamente il costo del 1° piatto (comprensivo di pane e frutta) e del 2° piatto (comprensivo di pane e frutta). Tali prezzi non saranno presi in considerazione ai fini della valutazione dell’offerta economica.
Tutti i prezzi unitari offerti dalla ditta aggiudicataria dell’appalto non subiranno variazioni nel corso del 1° anno scolastico.
ART. 26 - CAUZIONI
A garanzia dell’offerta il concorrente è tenuto a versare una cauzione provvisoria e, in caso di aggiudicazione del servizio, una cauzione definitiva, entrambe infruttifere.
1) La cauzione provvisoria, a garanzia dell’offerta, è stabilita nella misura del 2% dell’importo a base d’asta (€ 5.882,27=) per il quale concorre, da corrispondersi mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa, rilasciata da azienda di credito o imprese di assicurazione debitamente autorizzate.
Detta cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per volontà dell’aggiudicatario e sarà svincolata al momento della sottoscrizione del contratto stesso. Ai non aggiudicatari la cauzione sarà restituita non appena avvenuta l’aggiudicazione definitiva.
L’importo della cauzione provvisoria è ridotto del 50% nei casi di cui al comma 7 dell’art. 75 del D.Lgs. 163/2006.
2) La cauzione definitiva, a garanzia degli obblighi contrattuali, è stabilita nella misura del 10% dell’importo del contratto (I.V.A. esclusa). Detta cauzione potrà essere costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
La garanzia deve contenere i seguenti elementi minimi:
a) Generalità anagrafiche complete, qualifica e poteri del soggetto che impegna il fideiussore;
b) Estremi della garanzia con indicazioni del tipo e dell’oggetto della garanzia prestata. La garanzia deve:
- Espressamente prevedere la rinuncia per il fideiussore ad avvalersi della condizione contenuta nel primo comma dell’art. 1957 del c.c.;
- Espressamente escludere, ai sensi dell’art. 1944 c.c., il beneficio per il fideiussore della preventiva escussione del debitore principale;
- Espressamente prevedere, in deroga all’art. 1945 c.c., l’esclusione per il fideiussore di opporre all’Ente appaltante ogni e qualsiasi eccezione che spetta al debitore principale;
La garanzia deve essere immediatamente reintegrata qualora, in corso del servizio, essa sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dall’ente appaltante.
La cauzione definitiva resterà vincolata fino alla scadenza del contratto e comunque fino a che non sia stata definita ogni eventuale eccezione o controversia.
Art. 27 – TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
La Ditta che intende partecipare alla gara deve far pervenire un plico debitamente chiuso e controfirmato sui lembi di chiusura, contenente (a pena di esclusione) la documentazione indicata al successivo art. 28, con indicazione leggibile del mittente, e con la dicitura: “Gara per l’appalto del servizio di refezione scolastica – anni scolastici 2010/2011 - 2011/2012 – 2012/2013”.
A pena di esclusione, il suddetto plico, indirizzato al Comune di San Fior Piazza X. Xxxxxxx n. 2 31020 San Fior dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 16 LUGLIO 2010 all’ufficio Protocollo del Comune di San Fior con una delle seguenti modalità:
a) Raccomandata A.R. tramite il Servizio Postale;
b) Corriere privato o agenzia di recapito autorizzata;
c) Consegna a mano allo stesso Ufficio Protocollo
Oltre tale termine non sarà ammessa alcuna offerta, anche se sostitutiva o integrativa di offerta precedente.
AVVERTENZE:
Al fine di accertare il termine, farà fede unicamente la data e l’ora di ricezione apposta sul plico dall’Ufficio Protocollo. Il recapito del plico resta ad esclusivo carico e rischio del mittente, rimanendo esclusa qualsivoglia responsabilità del Comune di San Fior ove per disguidi postali o per qualsiasi altro motivo il plico non pervenga entro il termine di scadenza all’indirizzo di destinazione.
ART. 28 - DOCUMENTI DA PRESENTARE
Il plico di cui all’art. 27 dovrà obbligatoriamente contenere:
BUSTA N. 1: DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
Questa busta debitamente chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura, dovrà recare all’esterno l’indicazione leggibile del mittente e la dicitura “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”.
In tale busta dovrà essere inserita solamente la documentazione sotto riportata a pena di esclusione:
1. Istanza di ammissione alla gara redatta secondo il fac-simile “Allegato 1)” contenente gli estremi di identificazione della ditta concorrente, sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare/legale rappresentante o procuratore del concorrente ed alla quale sarà allegata copia fotostatica non autenticata della Carta d’Identità dello stesso contenente altresì le dichiarazioni previste dall’art. 24 del Capitolato d’Appalto. Non sarà considerato valido alcun tipo di documento di riconoscimento diverso dalla Carta d’Identità.
La ditta concorrente, nell’istanza di ammissione alla gara, dovrà altresì:
- impegnarsi ad accettare che, in caso di aggiudicazione, quanto contenuto nella “documentazione per la valutazione qualitativa” costituisce formale impegno e obbligo contrattuale per la ditta appaltatrice nell’esecuzione del servizio;
- impegnarsi, in caso di aggiudicazione, a dare esecuzione alle prestazioni oggetto del servizio in affidamento dalla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione, anche in pendenza di stipulazione del contratto;
N.B. Le attestazioni mendaci sono sanzionate, ai sensi dell'art. 76 del DPR 445/2000, secondo le norme previste dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia. In particolare, alla ditta aggiudicataria che risulti aver presentato false dichiarazioni sarà immediatamente revocata l'aggiudicazione allorquando si verifichi che se tali informazioni fossero state conosciute in sede di gara avrebbero comportato la non aggiudicazione.
2. Idonea dichiarazione di almeno un istituto bancario o intermediario autorizzato ai sensi della L. 1/9/1993 n. 385, circa la capacità economica e finanziaria dell’impresa.
3. ricevuta (appositamente rilasciata dal Servizio di Riscossione dell’A.V.C.P.) del pagamento del contributo di € 20,00= versato a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi della deliberazione 15.02.2010 dell’Autorità medesima, attuativa dell’art. 1 commi 65 e 67 della L. 23.12.2005, n. 266 per l’anno 2010 e secondo le modalità indicate dall’Autorità stessa, reperibili presso il sito web della stessa all’indirizzo xxx.xxxx.xx sezione “Contributi in sede di gara” oppure nella sezione “Servizi”.
4. Documentazione comprovante l’avvenuta costituzione della cauzione provvisoria nei modi previsti dal capitolato d’appalto (v. art. 26 Capitolato).
La cauzione provvisoria sarà acquisita qualora la ditta, non comprovi o non confermi, le dichiarazioni contenute nell’istanza di partecipazione.
5. Copia fotostatica della certificazione di qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2000 per l’attività di produzione pasti nel centro di cottura interessato alla fornitura dei pasti oggetto del presente appalto, rilasciata da organizzazione accreditata.
AVVERTENZE:
Le informazioni inserite nella documentazione amministrativa e per la valutazione qualitativa, dovranno essere esaurienti, precise e sufficienti, per consentire una adeguata valutazione da parte dell’ente appaltante.
La mancanza, irregolarità o incompletezza della documentazione richiesta ai punti precedenti è sanzionata con l’esclusione dalla gara.
Il Comune di San Fior si riserva peraltro, se necessario, di richiedere integrazioni alla documentazione presentata, ai sensi delle vigenti disposizioni.
Qualora risultassero presentate dichiarazioni non veritiere, la stazione appaltante trasmetterà gli atti all’ Autorità Giudiziaria ed adotterà le sanzioni previste dalla legislazione vigente, che comprendono, tra l’altro, la revoca dell’aggiudicazione della gara e l’esclusione dalla partecipazione a gare future.
BUSTA N. 2: DOCUMENTAZIONE PER LA VALUTAZIONE QUALITATIVA - (PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE: 60)
Questa busta debitamente chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura, dovrà recare all’esterno l’indicazione leggibile del mittente e la dicitura “DOCUMENTAZIONE PER LA VALUTAZIONE QUALITATIVA”, e:
dovrà contenere, la documentazione prevista ai parametri di cui all’art. 22 del presente capitolato denominato: “Modalità di aggiudicazione”, contrassegnando ogni documento con il numero progressivo del parametro di valutazione cui si riferisce (es. n. 1 – numero totale pasti di ristorazione scolastica ; n. 2 - Qualità delle derrate alimentari …. ecc…).
La documentazione presentata dovrà essere riassunta nel prospetto secondo il fac-simile Allegato n° 2.
La documentazione per la valutazione qualitativa dovrà essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare/legale rappresentante o procuratore del concorrente ed alla stessa dovrà essere allegata copia fotostatica non autenticata della Carta d’Identità dello stesso. Non sarà considerato valido alcun tipo di documento di riconoscimento diverso dalla Carta d’Identità.
BUSTA N. 3: OFFERTA ECONOMICA - (PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 40)
Questa busta debitamente chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura, dovrà recare all’esterno l’indicazione leggibile del mittente e la dicitura “OFFERTA ECONOMICA”.
In tale busta dovrà essere inserita solamente l’offerta economica, in bollo, redatta secondo il fac- simile Allegato n° 3.
L’offerta dovrà essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare/legale rappresentante o procuratore del concorrente ed alla quale dovrà essere allegata copia fotostatica non autenticata della Carta d’Identità dello stesso. Non sarà considerato valido alcun tipo di documento di riconoscimento diverso dalla Carta d’Identità.
ART. 28BIS - COMMISSIONE DI GARA
La Commissione di gara, nominata con determinazione del responsabile del servizio competente successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, sarà composta dal responsabile della 4^ U.O. Assistenza Cultura Sport, dal responsabile della 5^ U. O. Economico Finanziaria o suo delegato e da un esperto del settore; fungerà da verbalizzante altro dipendente della 4^ U.O. Assistenza Cultura Sport. Non si fa luogo all’applicazione dell’art. 84 del D.Lgs. 163/2006 trattandosi di appalto rientrante, ai sensi degli artt. 20 e 27 del medesimo D.Lgs. 163/2006, nell’allegato IIB del medesimo Codice dei Contratti.
Art. 29 - MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLA GARA E AGGIUDICAZIONE
La Commissione di gara, in data 21 LUGLIO 2010 alle ore 9.30 presso la Sede Comunale – sala Giunta, in seduta pubblica, procederà:
1) alla verifica preliminare dell’integrità dei plichi e della rispondenza alle prescrizioni del bando;
2) all’apertura dei medesimi plichi ed alla verifica dell’integrità delle buste in essi contenute;
3) all’apertura delle buste contenenti la documentazione amministrativa (Busta N. 1) ed alla verifica della rispondenza della documentazione alle prescrizioni previste nel presente capitolato. Le restanti buste resteranno chiuse e depositate presso gli uffici della stazione appaltante sino all’espletamento delle operazioni relative alle fasi successive di gara.
Successivamente, la Commissione procederà:
1) in seduta pubblica all’apertura delle buste contenenti la documentazione inerente la valutazione qualitativa (Busta N. 2) ed alla verifica della rispondenza della documentazione prevista dai Parametri di valutazione di cui all’art. 22 del capitolato.
2) in seduta riservata alla valutazione dell’offerta qualitativa ed all’attribuzione dei relativi punteggi secondo quanto previsto dal precedente art. 22.
Terminata la valutazione qualitativa delle offerte, la Commissione in seduta pubblica
successivamente comunicata alle ditte partecipanti con ogni mezzo idoneo, procederà:
1) alla comunicazione dei punteggi attribuiti per l’offerta qualitativa;
2) all’apertura della BUSTA N. 3 ed alla verifica della regolarità delle offerte economiche presentate;
3) alla verifica delle eventuali offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 86 del D.Lgs. 163/2006;
4) all’attribuzione del punteggio per l’offerta economica;
5) a comunicare il punteggio complessivo per ciascuna offerta
6) in seduta riservata alla formazione della graduatoria di merito.
Chiunque sia interessato può partecipare alle riunioni della Commissione di gara che si tengono in seduta pubblica. Eventuali osservazioni potranno essere poste unicamente dai legali rappresentanti, amministratori delegati o dai rappresentanti muniti di delega scritta delle imprese o delle RTI (Riunioni Temporanee d’Impresa) partecipanti.
La commissione potrà invitare il concorrente a mezzo di indicazione scritta, anche solo a mezzo fax o e-mail, a completare e/o fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei documenti, dichiarazioni e certificati presentati.
Le imprese concorrenti dovranno far pervenire le informazioni e/o chiarimenti richiesti entro il termine perentorio indicato dalla stazione appaltante, pena l’esclusione dalla gara.
La gara sarà aggiudicata a cura della Commissione, in via provvisoria, al concorrente che avrà conseguito il punteggio complessivo più alto secondo le modalità indicate nell’art. 22. L’aggiudicazione è immediatamente impegnativa per la ditta aggiudicataria.
L’aggiudicazione provvisoria verrà comunicata mediante Raccomandata A.R.
L’aggiudicazione definitiva con il conseguente affidamento del servizio, è subordinata all’approvazione degli atti di gara ed alle necessarie verifiche d’ufficio da parte dei funzionari della stazione appaltante. Solamente tale provvedimento obbliga il Comune di San Fior e conferisce efficacia giuridica al contratto già perfezionatosi.
Di tutte le operazioni sarà redatto apposito verbale. Il verbale della gara non tiene luogo del contratto.
Ogni vizio di forma eventualmente riscontrato, non previsto espressamente a pena di esclusione, dà luogo all’esclusione dalla selezione solo qualora il Presidente della Commissione, a suo insindacabile giudizio, ritenga che il rispetto della prescrizione sia indispensabile a garantire la completezza dell’offerta e la parità fra i concorrenti.
ART. 30 - OBBLIGHI DELL'AGGIUDICATARIO
Dopo l'aggiudicazione definitiva e formale, la ditta sarà invitata a stipulare il relativo contratto nelle forme dell’atto pubblico amministrativo, le cui spese, imposte e tasse, sono a carico della stessa. Essa dovrà pertanto presentare entro 15 (quindici) giorni dalla data di ricezione della comunicazione, pena l’eventuale decadenza:
a) tutta la documentazione relativa al possesso dei requisiti indicati nelle dichiarazioni sostitutive presentate in sede di gara che l’ente appaltante non fosse riuscita ad accertare od acquisire;
b) la cauzione definitiva a norma dell’art. 26 del Capitolato d’Appalto;
c) ogni altro documento necessario alla stipula del contratto che verrà richiesto dalla stazione appaltante.
Ove nel termine previsto l’Impresa non abbia ottemperato a quanto richiesto e non si sia presentata alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito, la stazione appaltante avrà la facoltà di ritenere come non avvenuta l’aggiudicazione e procedere ad aggiudicare la gara al concorrente che segue in graduatoria. In tale caso il Comune incamererà la cauzione provvisoria a titolo di penale. Sono in ogni caso a carico dell’impresa inadempiente le maggiori spese sostenute dal Comune. L’esecuzione in danno non esime l’impresa da eventuali responsabilità civili.
Parimenti, nel caso in cui le certificazioni a prova della veridicità delle attestazioni rese nell’istanza di cui al FAC-SIMILE ALLEGATO N. 1 del presente capitolato fossero con la dichiarazione medesima discordanti in modo tale che se prodotte in sede di gara avrebbero comportato l’esclusione, non si darà luogo all’aggiudicazione definitiva e si attiveranno le sanzioni premesse, salvo eventuali responsabilità penali rilevate.
In caso di associazione temporanea di imprese o di Consorzi, l’aggiudicatario dovrà presentare inoltre:
• atto costitutivo dell’Associazione Temporanea d’Impresa o del Consorzio e successive modificazioni, in originale o copia autenticata, nonché delibera dell’organo statutariamente competente, indicante le imprese associate o consorziate nel cui interesse viene presentata l’offerta. A queste ultime è fatto divieto di partecipare in qualsiasi altra forma alla medesima gara.
• mandato speciale con rappresentanza conferito all’impresa capogruppo dalle altre imprese riunite, risultante da scrittura privata autenticata, da cui risultino espressamente le prescrizioni dell’art. 37 D.Lgs. 163/2006;
• procura con la quale viene conferita la rappresentanza al legale rappresentante dell’impresa capogruppo, risultante da atto pubblico.
E’ peraltro ammessa la presentazione del mandato e della procura in un unico atto notarile redatto in forma pubblica.
• Specificazione delle parti di servizio che saranno eseguite dalle singole imprese.
• Dichiarazione che tutti i centri di cottura si trovano ad una distanza inferiore a 20 chilometri dalla scuola più lontana e sono in possesso di tutti i requisiti previsti all’art. 24 del capitolato d’appalto.
Nel caso di associazione temporanea d’impresa non ancora costituita, dovrà essere presentata una dichiarazione sottoscritta da tutte le imprese che costituiranno il raggruppamento ed alla quale sarà allegata copia fotostatica di un valido documento di identità di tutti i sottoscrittori, contenente l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse imprese conferiranno mandato speciale con rappresentanza ad una di esse, indicandone il nominativo e qualificandola come capogruppo.
I soggetti di cui al presente articolo non ancora costituiti devono presentare l’offerta sottoscritta da tutte le imprese che costituiranno i raggruppamenti o i consorzi.
ART. 31 - RESPONSABILITÀ CIVILE DELL’APPALTATORE
La ditta dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico-sanitaria attinenti la preparazione, conservazione e trasporto dei pasti da somministrare ed essere in possesso delle prescritte autorizzazioni sanitarie.
La ditta appaltatrice si obbliga ad assumere ogni responsabilità per i casi di infortunio o di danni a cose e a persone arrecati a terzi ed al Comune durante l’esecuzione della fornitura.
La ditta ha l’obbligo di stipulare una polizza di assicurazione per la copertura della responsabilità civile verso terzi, ossia verso gli utenti del servizio e qualsiasi altra persona si trovi nelle scuole, per danni a cose a chiunque appartenenti e a persone.
Tale polizza dovrà prevedere almeno i seguenti massimali:
• euro 100.000,00 per danni a cose;
• euro 2.500.000,00 per danni a persone.
L’assicurazione dovrà comprendere i danni cagionati dai generi somministrati. L’assicurazione si intende valida anche per i danni dovuti a vizio originario del prodotto. Il massimale per sinistro rappresenta il limite minimo di garanzia per ogni anno assicurativo. Copia della polizza verrà presentata alla stazione appaltante almeno cinque giorni prima dell’inizio della fornitura e comunque prima della stipula del formale contratto.
ART. 32 - PAGAMENTO DEI CORRISPETTIVI
Il Comune di San Fior si impegna al pagamento dei corrispettivi dovuti all’appaltatore, dopo la stipula del contratto, calcolati sulla base dei prezzi contrattuali moltiplicati per il numero dei pasti forniti durante il mese.
La liquidazione avverrà su presentazione di regolare fattura entro 60 gg. dalla data della fattura stessa, salvo che la stazione appaltante disconosca la sua regolarità e proceda conseguentemente a contestazioni. In tal caso verrà effettuato nei termini solo il pagamento della somma non contestata.
La ditta appaltatrice potrà presentare fattura mensile dopo il primo giorno successivo al mese di fornitura.
Ogni fattura riportante il totale dei pasti forniti, in ciascuno dei plessi serviti, distinti in pasti per gli alunni scuola elementare e media, dovrà fare riferimento alle bolle di consegna che quotidianamente accompagnano le forniture, bolle che dovranno essere firmate dagli operatori che ritirano le forniture stesse previo controllo.
Dal pagamento del corrispettivo sarà detratto l’importo delle eventuali pene pecuniarie applicate per inadempienza a carico della ditta appaltatrice e quant’altro dalla stessa dovuto.
Eventuali ritardi nel pagamento da parte dell’Ente appaltante non esonerano in alcun modo la ditta dagli obblighi ed oneri ad essa derivanti dal presente contratto.
Con i corrispettivi di cui sopra si intendono interamente compensati dalla stazione appaltante tutti i servizi, le prestazioni, le spese necessarie per la perfetta esecuzione dell’appalto, qualsiasi onere espresso e non, dal presente capitolato inerente e conseguente al servizio di cui trattasi.
ART. 33 - AGGIORNAMENTO PREZZI
Per gli anni successivi al primo i prezzi unitari saranno sottoposti a revisione e conseguentemente verranno aggiornati in base al 75% della variazione percentuale verificatasi nel mese di agosto di ogni anno rispetto all’agosto dell’anno precedente, dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Tale variazione verrà applicata ai prezzi dei pasti che verranno erogati a partire dal successivo mese di settembre.
ART. 34 - PENALI
In conseguenza della primaria necessità che il presente servizio venga svolto con la massima professionalità, a prevenzione di ogni inefficienza, causa potenziale di danni alla salute pubblica, si individuano alcune circostanziate casistiche che danno luogo all’applicazione di penali, come di seguito indicato:
1. ritardo di oltre 10 minuti nella consegna delle forniture nei punti indicati all’art. 11 del presente capitolato;
2. mancato rispetto delle temperature di sicurezza;
3. derrate non rispondenti per qualità merceologica ed organolettica e non rispondenti per stato fisico batteriologico, bromatologico e parassitologico;
4. quantità e tipologia dei cibi inferiore a quelle precisate negli allegati del presente capitolato;
5. La violazione alle norme d’igiene e ritrovamento di corpi estranei nei cibi;
6. interruzioni del servizio per cause imputabili alla ditta.
Le mancanze di cui ai precedenti punti n. 1-2-4 sono tollerate entro un massimo annuo complessivo di n. 5 episodi.
Le mancanze di cui ai precedenti punti nn. 3, 5 e 6 non ammettono tolleranza.
Superati detti limiti, per ogni inadempimento l’appaltatore sarà tenuto a corrispondere una penale pari al 100% della fornitura del giorno nel plesso dove viene accertato l’inadempimento.
Per reiterati inadempimenti - a giudizio insindacabile della stazione appaltante – il Comune avrà facoltà di chiedere la risoluzione del contratto in ogni momento e senza preavviso.
ART. 35 - RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO
Il Comune di San Fior ha diritto, oltre che nei casi previsti dall’articolo precedente, di promuovere nel modo e nelle forme di legge la risoluzione del contratto - senza pregiudizio di ogni altra rivalsa di danni - anche nei seguenti casi:
1. per abbandono dell’appalto, salvo che per forza maggiore;
2. per gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminati in seguito a diffida formale da parte della stazione appaltante;
3. impiego di personale non sufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio;
4. per violazione di norme d’igiene, qualora tale violazione costituisca reato;
5. per fallimento della ditta;
6. la sospensione o comunque la mancata esecuzione, anche in parte, della fornitura affidata;
7. quando ceda ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti o gli obblighi inerenti al presente capitolato;
8. accertata tossinfezione alimentare determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della ditta appaltatrice, salvo ogni ulteriore responsabilità civile e penale;
9. riscontro di gravi irregolarità nello stabilimento e nei mezzi di trasporto; 10.Mancato rispetto del D.Lgs. 26/5/1997 n. 155 e s.m.;
11.ogni altra inadempienza qui non contemplata o per ogni fatto che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto, ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile.
Nel caso di risoluzione del contratto, l’ente appaltante incamererà la cauzione definitiva ed applicherà alla ditta le penali previste dall'art. 34.
ART. 36 - RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI DAL COMUNE IN CASO DI RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO
Nel caso di risoluzione unilaterale del contratto per inadempimento la ditta, e per essa il garante, corrisponderà al Comune di San Fior un risarcimento la cui somma sarà pari alla differenza di prezzo tra quello offerto dall’aggiudicatario e quello che il medesimo riuscirà ad ottenere per la gestione del servizio, nel periodo intercorrente tra la data della risoluzione e quella della scadenza naturale del contratto;
ART.37 - RISOLUZIONE CONTRATTUALE – NUOVO CONTRAENTE
Il Comune di San Fior si riserva la facoltà, in caso di fallimento o di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’originario appaltatore, di interpellare il secondo classificato al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento del servizio alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta.
ART. 38 - DIVIETO DI SUBAPPALTO E DI CESSIONE DEL CONTRATTO
È vietata alla ditta appaltatrice, pena la rescissione del contratto, ed incameramento del deposito cauzionale, la cessione del contratto e qualsiasi forma di subappalto, totale o parziale, del servizio in oggetto.
ART. 39 - CLAUSOLE RELATIVE ALL’OSSERVANZA DELLE CONDIZIONI NORMATIVE E CONTRIBUTIVE RISULTANTI DAI CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO
La ditta aggiudicataria è tenuta all’esatta osservanza delle norme legislative e dei regolamenti vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro nonché delle assicurazioni sociali (invalidità, vecchiaia, disoccupazione ecc.).
La stessa è tenuta altresì al pagamento dei contributi posti a carico del datore di lavoro.
La ditta assegnataria si impegna all’osservanza delle condizioni normative e contributive risultanti dai contratti collettivi di lavoro, nonché all’osservanza delle vigenti disposizioni di legge e regolamenti in materia di tutela della libertà e della dignità dei lavoratori.
La ditta aggiudicataria fornirà alla stazione appaltante una dichiarazione con la quale si attestano gli avvenuti versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi ecc.
La ditta è obbligata altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in generale, da ogni altro contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria e applicabile nella località. L’obbligo permane anche dopo la scadenza dei suindicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano la ditta anche nel caso che non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
In caso di inottemperanza agli obblighi testè precisati, accertata dall’Ente appaltante o ad esso segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, l’Ente appaltante medesimo comunicherà alla ditta e , se del caso, anche all’Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sull’importo dei pagamenti mensili da effettuarsi, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento alla ditta delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando dall’Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
Per le detrazioni dei pagamenti di cui sopra la ditta non può opporre eccezioni, né ha titolo a risarcimento danni.
ART. 40 - CONTENZIOSO
Per eventuali controversie sarà competente esclusivamente il Foro di Treviso. Le spese di giudizio saranno a carico della parte soccombente.
ART. 41 – ADEGUAMENTO AL Reg. CE 852/2004, al Reg.CE 178/2002 e al Reg. CE 2073/2005.
La ditta aggiudicataria dovrà garantire in ogni sua parte il rispetto al Reg.CE 852/2004 al Reg.CE 178/2002 e al Reg. CE 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni.
In mancanza la società provvederà alla risoluzione del contratto, incamererà la cauzione definitiva ed applicherà alla ditta le penali previste dall’art. 34 del presente capitolato.
ART. 42 - SPESE, IMPOSTE E TASSE
Tutte le spese, imposte e tasse, conseguenti alla stipula ed alla registrazione del contratto, saranno a carico della Ditta appaltatrice.
ART. 44 - RINVIO A DISPOSIZIONE DI LEGGE
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato Speciale, si farà riferimento alle norme del Codice Civile e ad altre disposizioni che regolano la materia.
ART. 45 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13, del D. Lgs. 30.6.2003 n. 196, si informa che tutti i dati forniti dalla ditta saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati, per le finalità di gestione della gara e saranno trattati sia mediante supporto cartaceo che magnetico anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo.
Il conferimento dei dati richiesti è un onere, a pena l’esclusione dalla gara.
L’interessato gode dei diritti previsti dal citato decreto legislativo, tra i quali figura il diritto di accesso agli atti che lo riguardano ed il diritto ad opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti dell’Ente appaltante.
ART. 46 - INFORMAZIONI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Per tutte le informazioni necessarie si può fare riferimento al responsabile del procedimento designato, nella persona del responsabile dell’unità assistenza-cultura-sport, dott. Xxxxx De Xxxxxxxxx (Lunedì dalle 8.15 alle 10.30 – Martedì dalle 9.30 alle 11.30 e Giovedì dalle 8.15 alle ore 11.00 Tel. 0438/76556; fax 0438/260308; e-mail: xxxxxxx@xxxxxx.xxx-xxxx.xx.xx). Tutti i documenti inerenti il presente capitolato sono scaricabili dal sito del Comune di San Fior xxxx://xxx.xxxxxx.xxx-xxxx.xx.xx .
ART. 47 - DISPOSIZIONI FINALI
La partecipazione alla gara, comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le disposizioni contenute nel presente bando, nel Capitolato d’appalto, nonché di tutte le norme regolamentari e di legge.
San Fior, 03.06.2010
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
dott. Xxxxx De Xxxxxxxxx
ALLEGATO N. 1
Fac-simile per l’istanza di ammissione di cui all’art. 28 del capitolato. Busta N. 1.
Spett.
COMUNE DI SAN FIOR
Xxxxxx X. Xxxxxxx, 0 00000 Xxx Xxxx (XX)
OGGETTO: Istanza di ammissione e relative dichiarazioni per la partecipazione al pubblico incanto per l’appalto del servizio di refezione scolastica - a.s. 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013.
Il sottoscritto nato a
il e residente nel Comune di , via
, nella sua qualità di legale rappresentante della ditta
, quale:
❑ Titolare
❑ Presidente della società
❑ Socio con potere di rappresentanza
❑ Amministratore delegato
❑ Presidente della cooperativa
❑
con sede in , via , codice fiscale , P. IVA
CHIEDE
di partecipare alla gara, mediante pubblico incanto, per l’appalto del servizio di refezione scolastica di cui all’oggetto.
A tal fine consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate, ai sensi dell'art. 76 DPR n° 445 del 28.12.2000 e s.m.i., le sanzioni previste dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti di servizi,
D I C H I A R A
ai sensi dell’art. 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000, ed in conformità al dispositivo del D. Lgs. 12.04.2006 n. 163 in materia di appalti pubblici di servizi:
a) di aver accuratamente esaminato gli elaborati di appalto, di essersi recato presso le scuole elementare e media ove dovranno essere consegnati i pasti, e di aver preso conoscenza delle condizioni di svolgimento del servizio che possono aver influito sulla determinazione dei prezzi e delle condizioni contrattuali, e di aver giudicato i prezzi medesimi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire l’offerta formulata;
b) di disporre di idoneo locale per la conservazione, trasformazione e manipolazione degli alimenti, presso il centro di cottura destinato alla fornitura dei pasti oggetto del presente
appalto, ubicato nel Comune di - via -
rispondente a tutte le caratteristiche indicate nell’art. 12 del capitolato d’appalto, entro n. 20 chilometri di distanza stradale dalla sede dei plessi scolastici indicati all’art. 1 del medesimo capitolato;
c) che i chilometri di distanza stradale sopra dichiarati calcolati fra il centro di cottura e la sede dei plessi sono stati calcolati seguendo il seguente percorso:
d) che il centro di cottura di destinato alla fornitura dei pasti oggetto del
presente appalto ha adottato una procedura di controllo secondo il sistema HACCP ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 155/97;
e) di aver preso conoscenza del bando di gara, del capitolato d’appalto, e di accettare senza riserva o eccezione alcuna, tutte le clausole e le condizioni in essi contenute, nonché di obbligarsi ad osservarli in ogni loro parte anche in caso di aggiudicazione;
f) che, in caso di aggiudicazione, quanto contenuto nella “documentazione per la valutazione qualitativa” costituisce formale impegno e obbligo contrattuale per la ditta appaltatrice nell’esecuzione del servizio;
g) di essere in regola con gli adempimenti e le norme previste dal D.Lgs.626/1994 e aver valutato e tenuto in debita considerazione i costi derivanti dall’obbligo di rispettare tale normativa e tutta la normativa vigente in materia di sicurezza e igiene del lavoro;
h) di essere iscritta nel Registro delle Imprese presso la competente Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato (indicare la provincia, numero e data di iscrizione, durata/termine) , per l’attività di ristorazione scolastica, e che le persone delegate a rappresentare e impegnare legalmente l’impresa sono i Signori: (nel caso di imprese individuali devono essere indicati i dati anagrafici e la residenza del titolare, se persona diversa da colui che rende la dichiarazione; nel caso di società devono essere indicati carica o qualifica, dati anagrafici e residenza di tutti i soci, se Società in nome collettivo; soci accomandatari, se Società in accomandita semplice; tutti gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza, per tutti gli altri tipi di Società)
;
Solo qualora ricorra l’ipotesi che interessa:
per le sole cooperative: che la cooperativa è iscritta nel Registro Prefettizio di (indicare località, numero e data d’iscrizione) ; per le sole cooperative sociali: che la cooperativa sociale è iscritta all’Albo regionale delle cooperative sociali in attuazione dell’art.9 L.381/91;
per i soli consorzi: che il consorzio concorre per i consorziati (indicare quali)
;
i) che la ditta non si trova in alcuna delle condizioni di esclusione dalla contrattazione con la Pubblica Amministrazione ai sensi dell'art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e successive modificazioni ed in particolare:
• che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
• nei cui confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla L. 1423/1956 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della L. 575/1965 e che le stesse non ricorrono neppure nei confronti delle persone dei legali rappresentanti e degli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione;
• nei cui confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione
della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.c., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
• che non siano state commesse gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
• che non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara o che non ha commesso un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale, accertata con qualsiasi mezzo di prova dalla stazione appaltante;
• che non esistono irregolarità, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o del paese di provenienza;
• che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara;
• che è in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti;
• che mantiene le seguenti posizioni previdenziali ed assicurative: INPS: sede di matricola n.
INAIL: sede di matricola n.
• di essere in possesso dei requisiti di idoneità morale, economica, finanziaria e tecnica riguardanti il servizio ai sensi degli art. 39, 41, 42, del D.Lgs. 163/2006;
j) di aver adottato una procedura di controllo secondo il sistema HACCP, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 155/97;
k) di obbligarsi ad attuare a favore dei lavoratori dipendenti e se Cooperative anche verso i Soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali integrativi degli stessi, applicabili alla data dell’offerta alla categoria e nella località in cui si svolge il servizio a rispettare le norme e procedure previste dalla Legge 19/3/1990 n° 55 e successive modifiche;
l) di aver tenuto conto, nel redigere l’offerta, degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché alle condizioni di lavoro;
m) di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro ai disabili; per le imprese sottoposte alla disciplina di cui alla legge 12.3.1999 n. 68.
n) di impegnarsi a dare esecuzione alle prestazioni oggetto del servizio in affidamento dalla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione, anche in pendenza di stipulazione del contratto;
o) che i mezzi di trasporto utilizzati per l’esecuzione del servizio sono predisposti per il trasporto di alimenti come stabilito dal D.Lgs. 26.5.1997 n. 155 e dall’art. 8 del Capitolato d’appalto o in mancanza, di impegnarsi ad acquisirli successivamente;
(per le sole associazioni temporanee di concorrenti non ancora costituite): per le imprese mandanti
p) di impegnarsi, in caso di aggiudicazione della gara, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza alla ditta impresa qualificata come capogruppo;
per la capogruppo:
q) che il raggruppamento temporaneo di concorrenti è costituito da questa ditta, mandataria e dalle sottoelencate ditte mandanti, che si sono impegnate, in caso di aggiudicazione della gara, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza alla capogruppo.
r) che eventuali comunicazioni dovranno essere inviate al seguente numero di fax: ;
(si ricorda che nel caso di costituito o costituendo raggruppamento temporaneo di ditte, la presente dichiarazione deve essere presentata tanto da chi legalmente rappresenta la ditta mandataria, quanto da coloro che rappresentano legalmente le ditte mandanti).
Data
FIRMA del legale rappresentante
(allegare copia fotostatica Carta d’Identità)
Allegare inoltre:
1. Documentazione comprovante l’avvenuta costituzione della cauzione provvisoria nei modi previsti dal capitolato d’appalto;
2. Idonea dichiarazione di almeno un istituto bancario o intermediario autorizzato ai sensi della L. 1/9/1993 n. 385, circa la capacità economica e finanziaria dell’impresa.
3. un elenco dei principali servizi di refezione scolastica prestati negli ultimi tre anni presso pubbliche amministrazioni, contenente l’indicazione delle date, dell’importo del fatturato IVA esclusa, dei destinatari del servizio e della tipologia del servizio fornito;
4. ricevuta (appositamente rilasciata dal Servizio di Riscossione dell’A.V.C.P.) del pagamento del contributo di € 20,00= versato a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi della deliberazione 15.02.2010 dell’Autorità medesima, attuativa dell’art. 1 commi 65 e 67 della L. 23.12.2005, n. 266 per l’anno 2010 e secondo le modalità indicate dall’Autorità stessa, reperibili presso il sito web della stessa all’indirizzo xxx.xxxx.xx sezione “Contributi in sede di gara” oppure nella sezione “Servizi”.
5. Copia fotostatica della certificazione di qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2000 per l’attività di produzione pasti nel centro di cottura interessato alla fornitura dei pasti oggetto del presente appalto, rilasciata da organizzazione accreditata.
ALLEGATO N. 2
Fac-simile per tabella valutazione qualitativa di cui all’art. 28 del capitolato. Busta N. 2.
Spett.
COMUNE DI SAN FIOR
Xxxxxx X. Xxxxxxx, 0 00000 Xxx Xxxx (XX)
OGGETTO: Offerta qualitativa per la partecipazione al pubblico incanto per l’appalto del servizio di refezione scolastica - a.s. 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013
TABELLA INFORMAZIONI PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO RELATIVO ALLA QUALITÁ.
[Barrare i quadratini, al fine di calcolare il punteggio relativo alla qualità]
PARAMETRI QUALITA’ | SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO |
1. Autocertificazione relativa al numero dei pasti di ristorazione scolastica confezionati nell’anno 2009/2010 presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio. | 🞏 Fino a 250.000 di pasti forniti 🞏 da 250.001 a 350.000 pasti forniti 🞏 da 350.001 a 400.000 pasti forniti 🞏 da 400.001 a 500.000 pasti forniti 🞏 oltre 500.000 pasti forniti |
2. Qualità delle derrate alimentari. | 🞏 assenza di documentazione dalla quale si possa rilevare la qualità delle derrate alimentari; 🞏 Presenza di un capitolato di qualità merceologica delle materie prime e dei prodotto impiegati stipulato con i fornitori; 🞏 impiego di prodotti DOP e IGP (*); (*) dovrà essere esibita idonea certificazione |
3. Documentazione relativa alle procedure di autocontrollo secondo il sistema HACCP adottato dal centro di cottura destinato a fornire il servizio. | 🞏 assente; 🞏 presente: allegare documentazione completa ed esaustiva. |
4. Adozione di un sistema di rintracciabilità di filiera interno ed esterno (descrizione) | 🞏 assente; 🞏 presente: allegare descrizione. |
5. Autocertificazione sul numero medio di addetti alla produzione impiegati durante l’anno scolastico 2009/2010 nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto. | Da 0 a 4 punti Applicazione: 🞏 rapporto maggiore di 1/80 pasti prodotti/giorno; 🞏 rapporto tra 1/80-1/61 pasti prodotti/giorno; 🞏 rapporto inferiore a 1/60 pasti prodotti/giorno. |
6. Qualifica ed esperienza personale interno, nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto adibito alla produzione dei pasti. | 🞏 presenza fissa giornaliera di almeno 5 cuochi diplomati e dotati di esperienza superiore a 5 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; 🞏 presenza fissa giornaliera di almeno un responsabile di cucina di esperienza superiore a 10 anni di anzianità presso il centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; 🞏 presenza fissa giornaliera di almeno un responsabile di cucina di esperienza superiore a 5 anni di anzianità, per la preparazione di menù dietetici; 🞏 presenza fissa di un nutrizionista/dietista munito di laurea; 🞏 presenza fissa di un responsabile HACCP laureato (Biologo, Tecnologo alimentare). |
7. Certificazione del manuale HACCP rilasciata da organismo accreditato. | 🞏 assente; 🞏 presente: allegare certificazione. |
8. Presenza di locale, separato dalla cucina principale, destinato alla preparazione delle diete speciali (cucina dietetica) e relative attrezzature e sistema organizzativo. Allegare planimetria, descrizione delle attrezzature, sistema organizzativo e relativi menù. | 🞏 assente; 🞏 presente. |
9. Proposte migliorative del servizio. | 🞏 assente; 🞏 presente: allegare proposta. |
10. Descrizione dei contenitori per le varie pietanze che saranno utilizzati per il trasporto dei pasti oggetto del presente appalto e l’indicazione delle loro caratteristiche per il mantenimento della temperatura. | 🞏 contenitori passivi (con presenza di coibentazione termica e/o camera d’aria); 🞏 contenitori con iniezione di vapore oltre alla coibentazione termica; 🞏 contenitori con coperchio attivo oltre alla coibentazione termica; 🞏 contenitori attivi elettrici o con carrelli termici. |
Come indicato nel Capitolato, art. 22, oltre ai 40 punti attribuibili al massimo per il prezzo del pasto, verranno assegnati al massimo altri 60 punti per la qualità del servizio. Per la qualità, il punteggio verrà calcolato sommando i punti attribuiti dalla Commissione in base alle caselle che verranno barrate nella tabella sopra riportata.
Poiché l’aggiudicazione avviene in base all’offerta economicamente più vantaggiosa, resta inteso che, in caso di aggiudicazione, quanto contenuto nella presente “documentazione per la valutazione qualitativa” costituisce formale impegno e obbligo contrattuale per la ditta appaltatrice nell’esecuzione del servizio.
In riferimento a quanto sopra dichiarato, io sottoscritto …………………………………………………..
(legale rappresentante della ditta) nato a il
………………………., dichiaro di essere consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazione mendace, cosi come stabilito dagli artt. 75-76 del D.P.R. 445/2000.
Eventuali annotazioni della ditta:…………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………., ……………………
FIRMA del legale rappresentante
(allegare copia fotostatica Carta d’Identità)
Informativa ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. 30.06.2003 n. 196 si informa che tutti i dati forniti dalla ditta saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati, per le finalità di gestione della gara e saranno trattati sia mediante supporto cartaceo che magnetico anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo.
BOLLO
Fac-simile offerta economica di cui all’art. 28 del capitolato. Busta N. 3.
ALLEGATO N. 3
Spett.
COMUNE DI SAN FIOR
Xxxxxx X. Xxxxxxx, 0 00000 Xxx Xxxx (XX)
OGGETTO: Offerta economica per la partecipazione al pubblico incanto per l’appalto del servizio di refezione scolastica - a.s. 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013.
Il sottoscritto nato a
il e residente nel Comune di , via
, nella sua qualità di legale rappresentante della ditta
, con sede in , via
, codice fiscale , P. IVA , in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi per l'assunzione di pubblici appalti, al fine di partecipare alla gara per l'oggetto di cui trattasi presenta la propria seguente offerta economica:
Tipo pasto | Costo derrate alimentari (cifre e lettere) | Costo manodopera (cifre e lettere) | Spese accessorie (art. 25 capitolato) (cifre e lettere) | Totale (cifre e lettere) |
Alunni scuola elementare (comprensivo di primo e secondo piatto, completo di verdura , frutta di stagione, pane) | ||||
Alunni scuola media (comprensivo di primo e secondo piatto, completo di verdura , frutta di stagione, pane) |
Tutti i prezzi dovranno essere al netto di IVA, in cifre ed in lettere.
Come indicato nel Capitolato, art. 22, all'offerta col prezzo più basso verranno attribuiti 40 punti, mentre alle restanti offerte saranno attribuiti punteggi proporzionalmente inferiori.
Al solo fine di fronteggiare particolari esigenze alimentari, che richiedano la consumazione del solo primo piatto o secondo piatto, si chiede di indicare anche i seguenti costi che non saranno presi in considerazione ai fini della valutazione dell’offerta:
Tipo pasto | Costo derrate alimentari (cifre e lettere) | Costo manodopera (cifre e lettere) | Spese accessorie (art. 25 capitolato) (cifre e lettere) | Totale (cifre e lettere) |
Alunni scuola elementare (comprensivo di primo piatto, frutta di stagione, pane) | ||||
Alunni scuola elementare (comprensivo di secondo piatto, completo di verdura, frutta di stagione, pane) | ||||
Alunni scuola media (comprensivo di primo piatto, frutta di stagione, pane) | ||||
Alunni scuola media (comprensivo di secondo piatto, completo di verdura, frutta di stagione, pane) |
Tutti i prezzi dovranno essere al netto di IVA, in cifre ed in lettere.
FIRMA del legale rappresentante
(allegare copia fotostatica Carta d’Identità)
F:\Assistenza\Responsabile\SCUOLE\MENSE_SCOLASTICHE\CAPITOLATOMENSAdefinitivo2010.doc