DETERMINAZIONE N. 208/2020
DETERMINAZIONE N. 208/2020
Oggetto: Contratto Esecutivo al Contratto Quadro SPC Cloud Lotto 1 - “Servizi Cloud computing, sicurezza, realizzazione di Portali, on line e di cooperazione applicativa”, per l’acquisizione di servizi funzionali al Nodo italiano eIDAS, in coerenza con il Progetto "Razionalizzazione ICT e Migrazione al Cloud" previsto dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Capacità Istituzionale 2014 - 2020", a valere su Asse 2, azione 2.2.1, fondo FESR - CUP C52I17000050007. CIG derivato: 8281230F2B.
IL DIRETTORE GENERALE
VISTI gli articoli 19 (Istituzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale), 21 (Organi e statuto), 22 (Soppressione di DigitPA e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione; successione dei rapporti e individuazione delle effettive risorse umane e strumentali) del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge
n. 134 del 7 agosto 2012 e s.m.i. e l’articolo 14-bis (Agenzia per l’Italia digitale) del decreto legislativo
n.82 del 7 marzo 2005 (Codice dell’amministrazione digitale) e s.m.i.;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 gennaio 2014 (pubblicato sulla GURI
n. 37 del 14 febbraio 2014), che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID);
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 9 aprile 2015, concernente la “Determinazione delle dotazioni delle risorse umane, finanziarie e strumentali dell’Agenzia per l’Italia digitale”, adottato ai sensi dell’articolo 22, comma 6, del decreto-legge n. 83 del 2012;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 marzo 2017, recante “Approvazione del regolamento di organizzazione per l’Agenzia per l’Italia Digitale”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 gennaio 2020, registrato alla Corte dei Conti in data 17 febbraio 2020 al n. 232, con il quale l’xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx è stato nominato, per la durata di un triennio, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, con decorrenza dal 20 gennaio 2020;
VISTO il Regolamento di contabilità, finanza e bilancio, adottato in via definitiva con determinazione n. 4/2016 e approvato con Decreto “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica” a firma del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e del Ministro dell’Economia e Finanze del 1° settembre 2016, registrato alla Corte dei conti in data 26 settembre 2016 al n. 2636 (pubblicato sulla GURI n. 241 del 14 ottobre 2016), limitatamente alle disposizioni da applicare nelle attività negoziali e nelle fasi di controllo e pagamento dell’Agenzia e non con riferimento al circuito finanziario del progetto;
VISTI:
− il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
− il Regolamento (UE) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti
(UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE)
n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
− il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
− il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
− il Regolamento (UE) n 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n.
1080/2006;
− il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
− la Decisione C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 con la quale la Commissione europea ha adottato l'Accordo di Partenariato con l'Italia (di cui alla delibera CIPE n. 18/2014) ed in particolare l'allegato II “Elementi salienti della proposta di XXXX.XX. 2014-2020”;
− la Decisione della Commissione Europea C (2015) del 23 febbraio 2015 n. 1343, e da ultimo, le decisioni n. C (2018) 5196 del 31 luglio 2018 e n. C (2018) 7639 del 13 novembre 2018, di approvazione del Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e capacità istituzionale” 2014- 2020, che si inquadra nel processo di cambiamento strutturale a cui sono orientate le politiche del Paese per lo sviluppo e l’occupazione e si propone di contribuire al perseguimento della Strategia Europa 2020 investendo, in maniera sinergica, su due degli Obiettivi Tematici definiti nell’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020;
VISTE:
− la Determinazione n. 297/2017 del 26 ottobre 2017 per la definizione della Convenzione ex art. 15, legge n. 241/1990 e s.m.i., tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT emigrazione al Cloud”;
− la Convenzione tra il Dipartimento della funzione pubblica e l’AgID, sottoscritta dalle parti il 26 e il 27 ottobre 2017 e acquisita al protocollo AgID con il nr. 20855 del 30 ottobre 2017, inerente la realizzazione del Progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al cloud” - CUP C52I17000050007 - Asse 1 - obiettivo specifico 1.3. “Miglioramento delle prestazioni della P.A.” - Azione 1.3.1. “Interventi per lo sviluppo delle competenze digitali (e-skills), di modelli per la gestione associata di servizi avanzati” e Asse 2 - Obiettivo specifico 2.2. “Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese” - Azione 2.2.1. “Interventi per lo sviluppo di modelli per la gestione associata di servizi avanzati e di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-government, anche in forma integrata (joined-up services) e coprogettata, del Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità istituzionale” 2014 - 2020;
− la determinazione n. 203/2018 del 13 giugno 2018 inerente “Referenti e Responsabile unico del Procedimento delle procedure connesse all’attuazione della Convenzione ex art. 15, leggen.
241/1990 e s.m.i., definita tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al CLOUD” - PON GOV e Capacità Istituzionale 2014-2020”;
VISTO il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, approvato con
D.P.C.M. del 21 febbraio 2019, (e munito del visto di regolarità amministrativo-contabile della Corte dei Conti del 18 marzo 2019), che, fra gli altri, affida ad AgID la responsabilità delle azioni per la razionalizzazione dei Data Center e Migrazione al Cloud, delineando le azioni da adottare;
CONSIDERATO che il progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al cloud” finanziato dal PON “Governance e Capacità istituzionale 2014-2020”, a valere sull’Asse 1, azione 1.3.1. e sull’Asse 2, azione 2.2.1., Fondi FESR e FSE - CUP: C52I17000050007, rappresenta un programma strutturale finalizzato all’integrazione dei servizi digitali del Paese e al raggiungimento dei più elevati standard di efficienza organizzativa, gestionale e amministrativa tramite la razionalizzazione dei Data Center e la migrazione al Cloud, attraverso la realizzazione e gestione del sistema per raccolta dati e sistema di reporting finalizzata al Censimento del Patrimonio ICT PA, la realizzazione e manutenzione del portale per la qualificazione delle soluzioni SaaS dei fornitori, la realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione del Progetto e del modello di Direzione e Coordinamento;
CONSIDERATO che l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), è impegnata nella definizione delle direttrici di innovazione che guidano l’evoluzione coerente ed efficiente dell’IT della Pubblica Amministrazione in coerenza con quanto definito nel Piano Triennale per l’Informatica nella PA e, fra l’altro, nella formazione ad accompagnamento degli Enti ai fini della definizione ed esecuzione di piani di migrazione al Cloud e ha avuto necessità di dotarsi dei necessari servizi di supporto e professionali;
CONSIDERATO che in coerenza col Piano Triennale e le direttrici richiamate si pone il Nodo eIDAS, un “server transfrontaliero italiano” che consente la circolarità delle identità digitali italiane fra tutti gli Stati membri dell’Unione Europea;
CONSIDERATO che:
− grazie al Nodo eIDAS italiano è possibile per i cittadini italiani accedere ai servizi online degli altri paesi comunitari (come ad esempio servizi universitari, bancari, servizi delle pubbliche amministrazioni ed altri servizi online) utilizzando le credenziali ottenute nel sistema pubblico di identità digitale SPID o con la nuova carta d’identità elettronica (CIE) emessa dal Ministero degli Interni;
− in base agli obblighi derivanti dal Regolamento europeo eIDAS n. 910/2014 e dai conseguenti regolamenti di esecuzione, ogni Stato membro è obbligato a garantire l’esistenza di un Nodo nazionale per consentire ai cittadini europei in possesso di identità digitali nazionali riconosciute in ambito eIDAS, di accedere ai servizi delle Pubbliche amministrazioni italiane;
− il nodo rappresenta una best practice in tema di utilizzo del cloud per la diffusione dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni a livello europeo, incrementando l’utilizzo da parte dei vari stakeholders coinvolti da tali strumenti, in linea con quanto previsto dal Piano triennale dell’ICT della PA;
− in coerenza con gli obiettivi del progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al cloud”, si rende necessario presentare ai vari territori interessati un esempio della corretta ed efficace gestione ed utilizzo di servizi migrati sul cloud, allo scopo di favorire e sviluppare l’interesse verso la migrazione in cloud delle infrastrutture fisiche ad oggi presenti all’interno del territorio nazionale, e accompagnarle al maggior sviluppo delle tecnologie in ottica cloud;
CONSIDERATO che pertanto, si rende necessario acquisire dei servizi per garantire la migliore operatività del nodo eIDAS italiano e servizi di Cloud Enabling per garantire l’adeguamento minimo relativo al rispetto delle norme GDPR, l’ottemperanza ai requisiti del regolamento di esecuzione eIDAS 2015/1501, la consulenza ed accompagnamento all’utilizzo del nodo, funzionali allo sviluppo delle competenze in ottica cloud e alla facilitazione all’utilizzo di quest’ultime tecnologie;
VISTE le principali disposizioni che regolano i contratti pubblici e gli acquisti di beni e servizi ICT, obbligando fra l’altro a verificare la fattibilità di ricorrere alle Convenzioni/Accordi quadro/Contratti quadro Consip, e agli strumenti del portale del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), di seguito sinteticamente richiamate:
− Il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, contenente il “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”, da applicarsi ai sensi dell’art. 216 del vigente Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.), alle gare per l’affidamento dei Contratto Quadro SPC Cloud, il cui bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anteriormente alla sua entrata in vigore;
− la legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 512 secondo cui «Al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente, le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, […], provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite gli strumenti di acquisto e di negoziazione di Consip Spa»;
− l’art. 1, comma 449 e 450 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006 e s.m.i. e la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, contenente “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)” con particolare riferimento ai commi da 494 a 520;
− il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, concernente il nuovo “Codice dei contratti pubblici”, come modificato e integrato in particolare dal decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 e dalla legge 14 giugno 2019, di conversione in legge del D.L. 18 aprile 2019 n. 32;
− la circolare AgID del 24 giugno 2016 connessa alla citata legge di stabilità 2016 e inerente “Modalità di acquisizione di beni e servizi ICT” da attuare in forza del “Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione” previsto dalle disposizioni di cui all’art.1, comma 513 e seguenti della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016)”;
VERIFICATA, quindi, la necessità, nel quadro del contesto normativo vigente sinteticamente richiamato, di esaminare in primis la fattibilità di ricorrere a Convenzioni o Contratti Quadro della Consip e constatato che il Contratto quadro in esame rientra negli strumenti di acquisto della Consip Spa citati;
VISTO il Contratto-Quadro CONSIP “SPC Cloud - Lotto 1 – “Servizi di Cloud computing, di sicurezza, di realizzazione di Portali, servizi on line e di cooperazione applicativa per le pp.aa.” stipulato tra Consip
s.p.a. e il RTI Telecom Italia S.p.a., HPE Services Italia s.r.l., Postecom S.p.a., Poste Italiane S.p.a. e Postel
s.p.a. in data 20 luglio 2016 e prorogato da Consip con nota prot.n. 1746/2018 del 17 gennaio 2018;
CONSIDERATO che il bando relativo al Contratto Quadro di riferimento per il Contratto Esecutivo che si intende definire è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anteriormente all’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (e s.m.i.) e, pertanto è disciplinato dalla D.lgs. 12 aprile 2006, n. 163;
VISTI:
− l’appunto del 10 marzo 2020 e la determinazione n. 170 del 30 marzo 2020 con cui è stata autorizzata l’adesione al Contratto Quadro SPC cloud lotto 1 per acquisire i servizi necessari per la migliore operatività del nodo eIDAS italiano , la consulenza Cloud Enabling, l’adeguamento minimo e la compliance alla normativa in tema di GDPR e l’ottemperanza ai requisiti del regolamento di esecuzione eIDAS 2015/1501, nonché per la consulenza ed accompagnamento all’utilizzo del nodo, funzionali allo sviluppo delle competenze in ottica cloud e alla facilitazione all’utilizzo di quest’ultime tecnologie, in coerenza con il progetto “Razionalizzazione ICT e Migrazione al Cloud" del Programma Operativo Nazionale "Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020";
− il Piano dei fabbisogni, definito congiuntamente da AgID con l’RTI affidatario del citato CQ SPC Cloud Lotto 1 (trasmesso con nota prot. nr. 4045 del 1 aprile 2020), ed il Progetto dei fabbisogni, acquisito al protocollo AgID con il n. 4847 del 21 aprile 2020, volti a dettagliare i servizi essenziali (di tipo: Iaas a Service (IaaS); Backup as a Service (BaaS); supporto specialistico per Cloud Enabling; di Managed Services) per il
raggiungimento degli obiettivi del progetto per un importo massimo di a € 212.612,88 XXX xxxxxxx, da imputare, a parziale rettifica della DT di adesione n. 170/2020, a valere sull’asse 2, azione 2.2.1, Fondo FESR, considerando che tutti i servizi da acquisire di fatto sono funzionali all’ottimizzazione della piattaforma realizzata e alle esigenze relative ad attività di supporto alle Amministrazioni interessate;
CONSIDERATO che l’iniziativa è coerente con le esigenze del Progetto PON di cui trattasi nonché con la programmazione degli acquisti dell’Agenzia di cui alle DT DG n. 355/2018 e n. 307/2019, e con la scheda PON di riferimento;
CONSIDERATO che, a seguito dell’Appunto del 27 aprile 2020, del richiamato Piano dei fabbisogni, definito con l’RTI affidatario dei servizi del CQ e del conseguente “Progetto dei Fabbisogni” si propone di approvare detto Progetto dei Fabbisogni, acquisito, come detto, al protocollo AgID con il n. 4847 del 21 aprile 2020 e di procedere per le motivazioni ivi esposte alla stipula del relativo Contratto Esecutivo, che si articolerà a far data dalla stipula dello stesso e fino alla scadenza del contratto quadro;
RITENUTO essenziale a conclusione dell’iter adottare il sopracitato Progetto dei fabbisogni presentato dal RTI, imputando la spesa complessiva massima, sulla contabilità speciale del progetto;
VISTO il CIG derivato all’uopo acquisito: 8281230F2B;
VISTO il parere dell’Avvocatura dello Stato, acquisito al protocollo dell’Agenzia con il nr. 12265 del 4 luglio 2018, e trasmesso a Consip con prot. nr. 14225 del 5 settembre 2018, per cui non è dovuto in caso di Contratti esecutivi a Contratti Quadro Consip, il versamento del contributo previsto dall’art. 18 c. 3, L.
177/2009 e s.m.i. (a parziale ristoro delle spese di funzionamento della centrale di committenza) in particolare per i CQ SPC Cloud, avendo l’Agenzia un ruolo differente dalle Amministrazioni che aderiscono ai Contratti Quadro SPC cloud di cui trattasi, in virtù del qualificato apporto fornito alla predetta centrale di committenza nella predisposizione delle specifiche tecniche, nella stesura dei capitolati e atti di gara, nella loro gestione, supervisione e controllo;
Tutto ciò visto e considerato
DETERMINA
1.Di dare seguito alla determinazione n. 170 del 30 marzo 2020 di avvio alla procedura per l’adesione tramite Contratto Esecutivo al Contratto Quadro SPC Cloud Lotto 1 - “Servizi Cloud computing, sicurezza, realizzazione di Portali, on line e di cooperazione applicativa”, per l’acquisizione di servizi funzionali al Nodo italiano eIDAS, in coerenza con il Progetto "Razionalizzazione ICT e Migrazione al Cloud" previsto dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Capacità Istituzionale 2014 - 2020", a valere sull’Asse 2, azione 2.2.1., fondo FESR - CUP C52I17000050007, meglio dettagliati nell’appunto e nel Progetto fabbisogni richiamati in premessa;
2.Di autorizzare la stipula del relativo Contratto Esecutivo, con l’RTI composto da Telecom Italia S.p.A., Enterprise Services Italia S.r.l. (già HPE Services Italia S.r.l.), DXC Technology, Poste Italiane S.p.A., Postecom S.p.A., nel testo allegato e parte integrante del presente provvedimento, che si articolerà dalla sottoscrizione del medesimo alla scadenza del Contratto Quadro fissata al 20 luglio 2021;
3.Xx approvare il Progetto dei fabbisogni richiamato, allegato e parte integrante del Contratto esecutivo di cui al punto 2, unitamente all’addendum inerente la nomina del Responsabile del trattamento dei dati in linea con la normativa in tema di GDPR, con il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (di seguito Regolamento) nonché del D. Lgs. 196/2003 e ss.mm.ii. recante il "Codice in materia di protezione dei dati personali";
4.Xx imputare, a parziale rettifica della DT n. 170/2020, di adesione al citato Contratto quadro SPC Cloud Lotto 1, l’onere massimo complessivo stimato a carico di AgID sulla contabilità speciale del Progetto PON Governance “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al cloud - PON GOV 2014 - 2020, CUP C52I17000050007, pari a € 212.612,88 IVA esclusa, € 259.387,71 IVA inclusa, a valere sull’Asse 2, azione 2.2.1., fondo FESR, considerando che tutti i servizi richiesti di fatto sono funzionali all’ottimizzazione della piattaforma realizzata e alle esigenze relative ad attività di supporto alle Amministrazioni interessate;
5.Di confermare la nomina ai sensi dell’art. 10 e 11 del D.lgs. n. 163/2006 e dell’art. 300, comma 2, del DPR
n. 207/2010, del Xxxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, quale Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e quale Direttore dell’esecuzione (DE) del contratto, per tutti gli adempimenti previsti dal contesto normativo vigente;
6.Di dare mandato ai competenti referenti dell’Area Trasformazione Digitale per la pubblicazione sul sito istituzionale dell’AgID nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Xxxxxxxxx Xxxxxxx
XXXXXXXXX XXXXXXX
Firmato digitalmente da XXXXXXXXX XXXXXXX
Data: 2020.04.29 11:52:10 +02'00'