OBIETTIVI
Rete LA QUERCIA
Cooperative in Rete per la realizzazione di servizi ed attività di sostegno alla famiglia, alla domiciliarità ed all’autonomia di persone con disabilità o in situazione di non autosufficienza.
Interventi di sostegno in ambito domiciliare
per le persone con disabilità e le loro famiglie nel territorio dell’Ulss 6.
‐‐‐‐‐‐‐ Sintesi del Progetto per gli utenti e le loro famiglie ‐‐‐‐‐‐‐
OBIETTIVI
Il presente progetto intende confermare le finalità e gli obiettivi generali inseriti nel Regolamento costruito
dall’azienda Ulss 6 aggiungendo il presupposto fondamentale secondo cui benessere non è soltanto salute e igiene ma anche relazioni. Proprio per questo, la trentennale esperienza di F.A.I. Berica nei servizi di assistenza domiciliare si unisce a quella delle cooperative sociali Città Solidale, Il Nuovo Ponte, L'Eco Xxxx Xxxxxxxx XXXXX, La Casetta e Tangram, tutte operanti da decenni nel territorio vicentino, per offrire agli utenti un servizio di qualità, calato sulle esigenze del singolo e strettamente connesso al territorio e alla comunità.
Nasce così La Quercia, un progetto di rete per dare alle famiglie dell'ULSS 6 tutti i servizi necessari per la cura dei propri famigliari disabili con virtù, forza, coraggio, dignità e perseveranza. Una rete per facilitare alle famiglie il sostegno ai propri cari assicurando continuità dove ci sia già un rapporto con una delle cooperative che aderiscono al progetto e offrendo, a chi si avvicina per la prima volta, una proposta capace di mettere la persona e la famiglia prima di tutto per costruire e sviluppare insieme a Operatori ed Educatori una vita migliore.
Ciò che le cooperative della Rete La Quercia si prefiggono con la realizzazione di un sistema integrato di sostegno domiciliare è:
Dare una risposta coerente ed adeguata a specifici bisogni di utenza in stato di necessità. Evitare istituzionalizzazioni e ricoveri ospedalieri non giustificati.
Mantenere l’ambiente di vita proprio del’utente.
Contribuire alla realizzazione della continuità e dell’integrazione dell’assistenza. Coinvolgere attivamente i curatori informali dell’utente (amici, volontari).
Mantenere e/o potenziare i livelli di autonomia della persona disabile. Sostenere e sollevare la famiglia nella gestione quotidiana dell’utente Sviluppare strategie relazionali ed educative per la gestione comportamentale Accrescere il patrimonio si stimoli e risorse a disposizione dell’utente
ATTIVITA’
AREA DI INTERVENTO ASSISTENZIALE.
Il servizio assistenziale domiciliare assicura alla persona con disabilità stabilità nella propria famiglia alleggerendola dai carichi dovuti alla gestione di situazioni difficili ma la supporta anche per esercitare un ruolo attivo nel territorio e nella vita sociale.
Ad accompagnare le persone disabili in questo progetto saranno Operatori Socio Sanitari che con la loro professionalità e competenza seguiranno ogni persona secondo un determinato programma settimanale concordato con la famiglia tenendo conto del Piano di Assistenza Individualizzato definito dal Distretto Socio Sanitario sempre nel rispetto dei tempi della persona assistita.
L'operatore si occuperà della cura della persona attraverso l'igiene personale intesa, non solo come pulizia, ma anche come riattivazione sanguigna e prevenzione delle lesioni da decubito. Sarà prestata particolare attenzione alla mobilizzazione attiva e passiva che consiste nel movimento della persona per migliorarne le attività metaboliche, muscolo‐scheletriche e circolatorie.
Altro intervento importante è la cura dell'alimentazione: l'operatore potrà occuparsi, ogni qualvolta ve ne sia necessità, dell'acquisto degli alimenti, della loro preparazione, dell'assunzione del pasto e della supervisione della loro conservazione. Sarà inoltre compito dell'operatore socio assistenziale il controllo e la vigilanza
nell'assunzione della terapia farmacologica nonché di tutte quelle attività di segretariato sociale che vanno dall'accompagnamento della persona nei servizi medici e riabilitativi ai centri diurni, agli uffici e presso gli enti pubblici fino al supporto nelle pratiche burocratiche come per esempio il pagamento di bollette e la compilazione dei moduli ISEE.
AREA DI INTERVENTO EDUCATIVO.
Attraverso l’approccio cognitivo‐comportamentale La Quercia propone un sostegno educativo per valorizzare la persona, i suoi desideri e le sue capacità per creare nuove relazioni e fare diventare ogni abilità una preziosa risorsa per tutti. Come per le altre attività, anche le attività educative saranno pianificate con la famiglia e la cooperativa di riferimento in base ai bisogni e alle esperienze della persona disabile sviluppando progetti sia all'interno della propria famiglia che, dove ve ne sia la possibilità, all'esterno incontrando le opportunità ricreative offerte dal proprio territorio e superando così l'isolamento.
Durante la durata di tutto l'intervento la famiglia potrà sempre contare sul proprio Educatore Professionale ma anche sula rete con le sue cooperative per discutere e verificare periodicamente l'andamento del sostegno o modificare il programma degli interventi.
L’intervento educativo ha come riferimento la persona considerata nella globalità della sua evoluzione e delle sue risorse. La progettazione dell’intervento è mirata e personalizzata: per ogni soggetto seguito viene elaborato il Progetto Educativo Individualizzato.
Il Servizio di sostegno socio‐educativo prevede:
• Attività dirette con la persona disabile nei seguenti ambiti:
− Socializzazione
− Ambito ricreativo, ampliamento degli interessi e del campo delle esperienze
− Acquisizione di abilità sociali
− Ambito manuale ed espressivo.
− Sviluppo dell’autonomia
− Lavoro sui disturbi del comportamento
− Supporto scolastico
• Interventi diretti con la famiglia
• Coinvolgimento dell’ambiente sociale e delle agenzie educative territoriali: metodologie appropriate alle difficoltà presenti.
• Osservazione
PERSONALE IMPIEGATO
La Rete garantisce l’intervento di personale con qualifica di Operatore Socio‐Sanitario per gli interventi
assistenziali e con qualifica di Educatore Professionale o laurea in Scienze dell’educazione per gli interventi educativi.
Al personale viene garantita l’applicazione del CCNL, la copertura assicurativa, l’applicazione della normativa sulla sicurezza, l’adeguato supporto e coordinamento, la gestione attraverso un software di rilevazione delle presenze ed in generale quant’altro necessario per svolgere i servizi.
A prescindere dal tipo di intervento definito dal distretto, sia esso assistenziale o educativo, la Rete lavora con
l’obiettivo dell’integrazione pertanto il personale porrà particolare attenzione ad alcuni aspetti, quali:
• La centralità della persona
• La salute intesa nella sua globalità
• La persona come prima risorsa rispetto a sé stessa
• Il rispetto dell’autonomia della persona e della famiglia
• Il contrasto all’isolamento ed alla solitudine attraverso la relazione
• La scoperta/riscoperta e l’attivazione delle risorse nel territorio.
La Rete vuole dare come valore aggiunto rispetto ad altri enti gestori la interconnessione e la collaborazione stretta, perché “in casa”, delle molteplici figure dei servizi che a vario titolo conoscono il singolo utente.
Il personale impiegato nel servizio a domicilio dalla Rete La Quercia è preparato ad affrontare situazioni specifiche e a mettere in atto relazioni d’aiuto che si differenziano da un servizio erogato in struttura. Per questo si fa riferimento a profili di ruolo specifici per l’Operatore Socio‐Sanitario e per l’Educatore addetti agi interventi domiciliari, costruiti sulla conoscenza specifica che la Rete può vantare di questo tipo di servizi nel nostro territorio vicentino e specifico dell’Ulss 6.
La Rete si impegna a mettere a disposizione un numero di operatori qualificati in costante proporzione al fabbisogno determinato, al fine di garantire una presa in carico continuativa dell’utenza, e dispone inoltre di sostituti adeguati per affrontare situazioni di particolare emergenza.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La collaborazione con altre Cooperative Sociali della provincia riunite nel Consorzio Prisma – di cui la Rete è
socia attiva ‐ ha permesso di creare gruppi di lavoro tra imprese operanti in settori analoghi, con l’obiettivo di confrontare le modalità di lavoro, scambiare le esperienze e condividere le buone prassi.
Per la Rete è importante prevedere un'attività formativa con 3 modalità:
• Formazione preliminare per le nuove assunzioni e/o sostituzioni.
• Formazione permanente e supervisione in équipe.
• Corsi strutturati.
Il piano formativo 2013 per il personale coinvolto nei territori dell’Ulss 6 che verrà sostenuto da La Quercia riguarderà:
LA RELAZIONE D’AIUTO NEI CONFRONTI DELLE PERONE CON DISABILITA’ E DEI LORO FAMILIARI
− La relazione con l’utente disabile: metodologie ed approccio
− La relazione con i familiari dell’utente disabile L’ETICA NELLA PROFESSIONE DOMICILIARE
− La relazione di cura
− il significato del servizio domiciliare
− La contestualizzazione degli interventi domiciliari all’interno della rete dei servizi territoriali LA FIGURA DELL’ASSISTENTE FAMILIARE: INTEGRAZIONE CON IL SAD
− Figura dell’assistente familiare
− Interazione dell’operatore socio‐sanitario con l’assistente familiare
− Accompagnamento all’inserimento e monitoraggio dell’assistente da parte dell’OSS
− Una buona prassi nel territorio: progetto Vesta PRIMO SOCCORSO (D.Lgs.81/2008)
− Riconoscere un’emergenza sanitaria e allertare il sistema di soccorso
− Attuare gli interventi di primo soccorso
− Riconoscere i rischi specifici dell’attività svolta
− Acquisire conoscenze generali sui traumi e patologie specifiche in ambienti di lavoro HACCP
− Igiene della persona (igiene delle mani, abbigliamento, consapevolezza del proprio stato di salute)
− Malattie trasmissibili dagli alimenti
− Sanificazione
− Contenuti specifici in relazione al SAD LA SICUREZZA NEI SERVIZIO DOMICILIARI
− Riferimenti normativi
− Quali sono i rischi e come riconoscerli
− Modalità di segnalazione ed intervento
− Sanificazione
Il piano formativo potrà essere integrato o modificato negli argomenti nel momento in cui sorgessero delle esigenze specifiche nel corso dell’annualità ed in relazione all’utenza assegnata.
MONITORAGGIO DEL SERVIZIO
AREA DI INTERVENTO ASSISTENZIALE
Per il monitoraggio degli interventi si andranno a verificare: tempestività, affidabilità, capacità di risposta alle richieste, capacità rassicurante degli operatori, empatia.
La valutazione dell’efficacia del servizio si traduce nella verifica di coerenza tra servizio erogato all’utente e quanto previsto dal Piano Assistenziale Individuale concordato con il Distretto e l’utente (o la sua famiglia). Essa viene effettuata sia in maniera indiretta che in maniera diretta.
Il monitoraggio indiretto viene attuato dalla Coordinatrice attraverso l’analisi dei resoconti provenienti:
- dall’utente o dai suoi familiari, nella forma di segnalazioni / reclami
- dal Distretto.
- dagli operatori coinvolti
Il monitoraggio diretto prevede una visita della Coordinatrice presso l’abitazione dell’utente, in corso di erogazione del servizio, verificare sia la coerenza del servizio erogato rispetto a quanto richiesto dal progetto distrettuale, sia l’adeguatezza del personale impiegato. In questa occasione la Coordinatrice provvede alla somministrazione del questionario e alla compilazione della scheda di “Valutazione qualità del servizio erogato” ‐ MD006.
AREA DI INTERVENTO EDUCATIVO
Per poter misurare i benefici derivanti dagli interventi educativi domiciliari è indispensabile mettere a punto un impianto di valutazione che consenta di verificare la comparsa o l’incremento di competenze/risorse, la scomparsa di segnali di disagio nella persona disabile e nella famiglia, la presenza di aspetti evolutivi e di
situazioni critiche.
Verranno quindi effettuate, in accordo con gli operatori dell’Ulss, incontri periodici di verifica con:
- il Distretto;
- la famiglia;
- gli altri eventuali operatori coinvolti;
- le agenzie del territorio (gruppi parrocchiali, gruppi sportivi, associazionismo, etc.);
- la scuola.
SERVIZI AGGIUNTIVI
Le cooperative de La Quercia, proprio perché in Rete, potranno offrire a prezzi agevolati alle famiglie che lo
vorranno diversi servizi aggiuntivi correlati agli interventi domiciliari quali:
− servizio Vesta: supporto e monitoraggio nell’inserimento di un assistente familiare (badante)
− momenti informativi, formativi, gruppi di auto mutuo aiuto per familiari e care‐giver di persone anziane e di persone con disabilità
− percorsi di formazione per volontari attivi nel territorio dell’Ulss 6
− servizi specializzati di cura della persona
− supporto per pratiche burocratiche di vario genere relative alla non autosufficienza
− spesa a domicilio (anche tramite gruppi gas)
− accompagnamento a visite mediche, commissioni di vario genere, momenti di socializzazione e del tempo libero (anche con mezzo attrezzato)
− interventi specialistici: dietologo, psicoterapeuta, fisioterapista
− interventi in ambito scolastico
− attività ricreative estive
− soggiorni estivi
− supporto nella gestione del tempo libero familiare
LE COOPERATIVE DELLA RETE
Cooperativa Sociale F.A.I. BERICA s.c. ONLUS ‐ Nasce nel 1981 per operare nel settore sociale privato e pubblico
in collaborazione con Xxxxxx, ULSS ed altri Enti. Attualmente la Cooperativa è costituita da circa 100 soci lavoratori ed impiega una decina di lavoratori dipendenti con professionalità diverse: operatori socio‐sanitari, addetti al servizio ausiliario, educatori professionali, animatori, tecnici gestionali e amministrativi. F.A.I. XXXXXX è attiva nell’ambito socio assistenziale, socio sanitario, d’animazione per anziani e minori, socio educativo del privato e pubblico sociale.
Società Cooperativa Sociale Onlus “Il Nuovo Ponte” ‐ Nasce nel 1984 dallo sforzo congiunto di un gruppo di volontari, operatori e familiari di soggetti con disabilità psico‐fisica che, all’epoca, non avevano alternative dopo la scuola dell’obbligo.
"Il Nuovo Ponte" ha come mission la valorizzazione della persona con disabilità unitamente alla promozione di azioni che favoriscano la salute e ii benessere dell' individuo e dei suo nucleo familiare. In tal senso si occupa di progettare, costruire e proporre azioni educative, occupazionali, assistenziali offrendo servizi residenziali, diurni, e nel tempo libero. Tutti i servizi sono integrati tra loro al fine di fornire una risposta globale al soggetto ed alle
sua famiglia.
Società Cooperativa Sociale a.r.l. Città Solidale ‐ Nasce nel 1994 dall’omonima associazione operante dal 1988. Si occupa di accoglienza e gestione della vita quotidiana, orientata alla tutela della persona, allo sviluppo delle abilità sociali e alla riabilitazione, o anche alla realizzazione di esperienze di vita autonoma, di pronta accoglienza e/o di accoglienza programmata.
Cooperativa L’Eco Xxxx Xxxxxxxx XXXXX – Nasce nel 1983 su iniziativa dell’Associazione “Comunità Xxxx Xxxxxxxx XXXXX” fondata da xxx Xxxxxx Xxxxx. La Cooperativa si fonda su una visione dell’uomo che si rifà ai principi della Chiesa Cattolica e si propone primariamente come ambiente educativo perseguendo la crescita e l'autonomia dei suoi utenti, il mantenimento e lo sviluppo del loro potenziale umano.
Cooperativa Sociale La Casetta – Nasce nel 1988 e opera in convenzione con Enti Pubblici (Comuni, ULSS ed altri Enti) e nei confronti dei privati. Si occupa di servizi socio‐educativi prevalentemente rivolti a minori che vivono in situazioni di disagio familiare. Si fonda sulla cultura dell’accoglienza e della solidarietà.
Società Cooperativa Sociale a.r.l. Tangram – Opera dal 1997 a Vicenza nel campo dell’accoglienza, della formazione, del sostegno, e dell'accompagnamento educativo. Attualmente Xxxxxxx ha attivato i seguenti servizi: comunità educativa residenziale per ragazze minorenni, gestione dell’équipe educativa dell’associazione Rete Famiglie Aperte che si occupa di sensibilizzazione sull'accoglienza e l'affido familiare, di accompagnamento e di formazione delle risorse accoglienti, gruppi appartamento, mediazione abitativa AISA (Agenzia di Intermediazione Sociale all'Abitare), servizio occupazionale rivolto a persone con diverse difficoltà chiamati "Progetti Intermedi".
SISTEMA DI QUALITA’
La Rete gode delle seguenti certificazioni:
1. la cooperativa sociale F.A.I. BERICA possiede la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione e l’erogazione di servizi socio‐assistenziali e socio‐sanitari in ambito domiciliare;
2. la cooperativa sociale La Casetta possiede la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per le attività di progettazione ed erogazione di servizi educativi a minori ed alle famiglie di appartenenza (servizi educativi territoriali, sostegni socio‐educativi, servizio pedagogico‐educativo all’interno di equipe multi professionali), servizio di supporto psicologico e psicoterapico ad adulti e minori.
3. la cooperativa sociale Il Nuovo Ponte possiede la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per la gestione centri diurni e comunità alloggio rivolti a persone con disabilità con diversi profili di autosufficienza.
CONTATTI
Per maggiori informazioni sui servizi è possibile contattare F.A.I. Berica, referente del Progetto La Quercia, che si
occuperà, insieme alle altre cooperative e alla famiglia, di costruire un Piano Assistenziale/Educativo Individualizzato.