PER IL RISANAMENTO E LO SVILUPPO DELLA SOCIETA’ FS E PER IL RILANCIO DEL TRASPORTO FERROVIARIO
FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL SMA/FAST-CONFSAL
ACCORDO GOVERNO – FS – SINDACATI
PER IL RISANAMENTO E LO SVILUPPO DELLA SOCIETA’ FS E PER IL RILANCIO DEL TRASPORTO FERROVIARIO
Dalla proposta sindacale all’accordo
L’accordo recepisce e valorizza le proposte avanzate unitariamente dal sindacato per risanare e rilanciare l’attività ferroviaria, superando l’attuale crisi del gruppo FS e rendendolo competitivo nel processo di liberalizzazione del mercato in atto attraverso regole che accompagnano e favoriscono il cambiamento.
In particolare:
• riconosce che il servizio ferroviario è strategico per l’insieme dell’economia del Paese;
• realizza un patto di impegni e di azioni tra le parti per il processo di risanamento e sviluppo di FS e una stretta relazione tra costi complessivi, fatturato e riequilibri di bilancio;
• assume come strumento un percorso negoziale con la definizione di nuove regole e l’adozione di nuovi strumenti;
• vincola le parti, per le rispettive competenze, alla concretezza e alla continuità degli impegni assunti.
Gli impegni delle parti
GOVERNO • Riequilibrio modale: garantire le condizioni normative e favorire con azioni mirate lo sviluppo del trasporto ferroviario. • Investimenti: sostenere iniziative per il potenziamento e l’ammodernamento dell’infrastruttura, il miglioramento quantitativo e qualitativo del materiale rotabile, l’introduzione di nuove tecnologie per l’incremento di qualità e sicurezza dei servizi. Adottare procedure che favoriscano il rispetto dei tempi e dei costi degli investimenti. • Riequilibrio di | SOCIETA’ FS • Assetti societari: definisce l’articolazione in due sole società. • Costi operativi: quantifica la riduzione reale nella misura del 10-15% attraverso la riduzione dei livelli di consumo, il ridisegno dei processi industriali, la revisione del sistema degli appalti e dei servizi, la modifica delle modalità di fornitura, il miglioramento dei prezzi di acquisto, la rinegoziazione delle condizioni contrattuali, l’adozione di contratti di global service. • Produzione/fatturato: quantifica l’incremento dei volumi di traffico e dei ricavi nella misura del 20-25%, | LAVORO • Costo del lavoro: riduzione complessiva nella misura del 18- 20% senza incidere sui livelli di reddito. • CCNL: definizione entro il 31.3.2000 di un nuovo contratto articolato al 1° livello per le attività ferroviarie e al 2° livello per il gruppo FS. • Struttura retributiva: revisione del sistema di classificazione e inqua-dramento, riordino del salario accessorio, cor-rezioni degli aspetti normativi che producono effetti retributivi distor-centi, legando l’anda-mento del salario ai risultati dell’Impresa e alla produttività, del lavoro, realizzando un efficientamento e un |
bilancio: prolunga i tempi del risanamento di FS dal 2003 al 2005, ponendolo così in correlazione con gli effetti degli investimenti e con i risultati attesi in termini di espansione della produzione e del fatturato. | assumendo iniziative industriali e commerciali finalizzate a rafforzare il core business, a implementare ulteriori attività complementari e a valorizzare le risorse aziendali • Relazioni Industriali: attua un rafforzamento del sistema di relazioni sindacali e assume una pratica partecipativa | incremento di produt- tività derivante dalla contrattazione aziendale e territoriale. • R.S.U.: rinnovo entro marzo 2000 definendo nuovi ambiti corrispon- denti ai nuovi modelli organizzativi dell’Impresa. |
Assetti societari
I risultati sui tre temi fondamentali
Le attuali attività operative svolte da FS SpA si articoleranno in due soggetti societari: uno per l’infrastruttura e uno per le attività di trasporto. Le società avranno distinti conti economici, bilanci, patrimoni e di assets. In tale prospettiva si procederà alla chiusura di ITF. La Joint Venture "Cargo Si" potrà costituirsi in società, purché diretta e controllata dalla Società per il Trasporto. L’Unità Tecnologia del materiale rotabile dipenderà dalla Società Trasporto, che, strutturata nelle Divisioni Passeggeri, Cargo e Trasporto Regionale, avrà la gestione professionale del personale e ne curerà l’assegnazione.
La Capo Gruppo (Corporate) concentrerà la propria attività nella definizione della strategia e nelle politiche finanziarie. Ad essa faranno riferimento le società controllate dell’Infrastruttura, del Trasporto, Metropolis e Italferr.
Il nuovo contratto delle attività ferroviarie
Il Governo e l’Impresa, facendo propria la proposta sindacale, hanno condiviso la costruzione di un nuovo CCNL per le attività ferroviarie che troverà applicazione nei confronti del personale dipendente da imprese che esercitano tale attività nel territorio nazionale.
La stesura completa di tale contratto, che avrà durata 1.1.2000-31.12.2003, dovrà essere effettuata entro il 31.3.2000.
L’assetto del nuovo Contratto si articolerà su due livelli, il secondo dei quali avrà come ambito il Gruppo FS. Esso dovrà definire:
• un nuovo inquadramento del personale a decorrere dall’1.07.2000;
• introduzione dell’Elemento Retributivo Individuale (E.R.I.), pensionabile e non riassorbibile, per eventuali differenze economiche nel nuovo inquadramento;
• la revisione del sistema degli automatismi;
• le soluzioni per realizzare un complessivo efficientamento dell’Azienda;
• l’introduzione di flessibilità finalizzate all’incremento della produttività e alla internalizzazione di attività;
• la riorganizzazione del lavoro;
• la quantificazione di quote salariali così articolate:
a. una prima quota economica, consolidabile congiuntamente ai risultati d’impresa, riconosciuta a tutti i dipendenti del Gruppo FS e legata al raggiungimento degli obiettivi concordati;
b. una seconda quota economica, attribuita in modo diretto, efficace e trasparente legata agli efficientamenti, alla produttività ed alla redditività.
Nell’ambito dell’accordo aziendale si procederà, inoltre, al riordino della retribuzione accessoria e differita, definendone una articolazione che superi l’attuale sovrapposizione e stratificazione di voci retributive, ripristinando una maggiore corrispondenza fra la retribuzione contrattuale e quella di fatto. In particolare si procederà al contenimento del lavoro straordinario e/o del supero.
Nell’ambito di tali azioni le FS si sono impegnate a realizzare un corrispondente contenimento del costo del lavoro per il personale appartenente alle qualifiche dirigenziali.
L’accordo viene completato attraverso la definizione dei testi sui servizi minimi previsti dalla Legge 146/90, dalla nuova regolamentazione per gli accessi al lavoro ferroviario e dalle regole di procedura, nell’ambito delle nuove relazioni industriali per la gestione delle politiche attive per il lavoro (Fondo di Sostegno).
Sistema delle relazioni industriali e della partecipazione
L’accordo, riconoscendo la pari dignità del fattore lavoro nella corresponsabilità sui percorsi e sui risultati definiti, rafforza il sistema delle relazioni sindacali e adotta una pratica concertativa attraverso:
• la definizione di nuovi ambiti, livelli, materie e sedi di contrattazione;
• un forte decentramento che misura e valorizza le responsabilità dell’azienda e del lavoro ai vari livelli e che crea una più diretta corrispondenza tra produttività del lavoro e suo riconoscimento;
• l’attivazione di uno specifico comitato paritetico permanente che interviene obbligatoriamente sulle grandi scelte strategiche, organizzative, societarie, commerciali e di diversificazione;
• l’attivazione di un comitato bilaterale finalizzato ad una verifica semestrale dell’effettivo adempimento degli obblighi assunti dalle parti, in tema di investimenti, riduzione dei costi operativi e del lavoro, aumento della produzione, del fatturato e dei ricavi e assume le eventuali misure necessarie per il raggiungimento dei reciproci obblighi. La prima verifica sarà effettuata entro il 30.4.2000.
Roma, 23 novembre 1999
Dalla proposta sindacale unitaria del 23 ottobre 1999 - all'accordo Governo-FS-Sindacati