REALIZZAZIONE DI NUOVO COLOMBARIO – II° STRALCIO FUNZIONALE PRESSO IL CIMITERO CAPOLUOGO DEL COMUNE DI SAN GIORGIO DI PESARO MEDIANTE LA FORMULA DEL CONTRATTO DI DISPONIBILITA’
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REALIZZAZIONE DI NUOVO COLOMBARIO – II° STRALCIO FUNZIONALE PRESSO IL CIMITERO CAPOLUOGO DEL COMUNE DI SAN GIORGIO DI PESARO MEDIANTE LA FORMULA DEL CONTRATTO DI DISPONIBILITA’
STUDIO DI FATTIBILITA’
L’Ufficio Tecnico Comunale
Il Responsabile Settore Tecnico e LL.PP Il Responsabile Settore Urbanistica
x.xx Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx x.xx Geom. Romano Aprili
INDICE
1. Relazione Tecnica – Descrittiva pag. 3
2. Stima sommaria della spesa pag. 5
3. Il contratto di disponibilità pag. 6
4. Calcolo canone di disponibilità pag. 8
Allegati pag. 9 2
1. RELAZIONE TECNICA – DESCRITTIVA
Premessa
Il complesso cimiteriale del capoluogo, ubicato fuori dall’abitato del Comune di San Giorgio di Pesaro e lungo la SP 16 (denominata Orcianense) presenta una carenza di loculi e una totale assenza di urne cinerarie.
Nel precedente progetto esecutivo, approvato con Deliberazione di giunta Comunale del 08.08.2011 n. 51, (vedi in sintesi l’allegato 1) si era progettata la costruzione di tre blocchi di 3
colombari da 120 loculi ciascuno, per un totale di 360 loculi.
Il primo lotto di 120 loculi è stato costruito ed è stato collaudato come da certificato di collaudo depositato presso il servizio sismico della Provincia di Pesaro e Urbino al n. 0176/12 del 22.11.2012.
Attualmente la progettazione e la costruzione coinvolge il 2 lotto, che sarà composto da 100 loculi e 36 urne cinerarie.
Tipologia di lavori
I lavori consistono nella realizzazione del secondo stralcio di 100 loculi e 36 urne cinerarie distribuiti in una struttura a pianta rettangolare dalle dimensione di 5,1x12,30 m ed un’altezza in gronda di 4,35 m circa con copertura a doppia falda con leggera pendenza. La struttura è interamente realizzata in cemento armato in opera. La fondazione è realizzata mediante pali trivellati da 50 cm di diametro in ragione di 5 serie ciascuna costituita da tre pali. Le teste dei pali saranno collegate mediante realizzazione di travi 60 x 50 cm collegate tra loro mediante un “solettone” di 20 cm di spessore che costituirà il piano di partenza della struttura in elevazione. La struttura in elevazione, invece, sarà realizzata mediante n. 3 pareti in c.a. di spessore pari a 25 cm, delle quali due saranno disposte ai fianchi della struttura ed una centrale.
I loculi saranno gettati in opera mediante interposizione di forme in cls vibrato prefabbricato rifinite con la funzione di cassero a perdere. La copertura sarà realizzata mediante solaio in latero cemento con travetti prefabbricati ed interposte pignatte in laterizio di alleggerimento per uno spessore totale di 20 cm (16+4).
I lavori possono essere così schematicamente riassunti:
1. Costruzione del colombario, completo nel suo insieme, in c.a. con pareti intonacate e parte rivestite in klinker,
2. Costruzione di una pensilina di collegamento e copertura del nuovo colombario (lotto 2) con il colombario esistente (lotto 1),
3. Realizzazione di pavimentazione attorno al colombario in marmo e due canaline di raccordo e raccolta delle acque piovane,
4. Realizzazione di pavimentazione in marmittoni di cemento fra l’esistente lotto 1 e il nuovo lotto 2,
5. Realizzazione di impianto fognario, elettrico,
6. Ripristino della pavimentazione all’ingresso del nuovo colombario.
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2. STIMA SOMMARIA DELLA SPESA
2.1 Costi di Realizzazione
A. Lavori di realizzazione nuovo colombario € 120.000,00*
di cui oneri per la sicurezza € 5.500,00
B. IVA al 10% € 12.000,00
C. TOTALE (A + B) € 132.000,00 5
*NOTA: Trattandosi di procedura che utilizza l’istituto del contratto di disponibilità, il costo comprende anche tutti gli oneri necessari per la progettazione, direzione lavori, collaudo.
2.2 Costi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di gestione
Al fine di procedere successivamente alla determinazione del canone di disponibilità, è necessario stimare i costi relativi alla manutenzione ordinaria, straordinaria e di gestione del nuovo colombario. Questi possono essere così determinati:
Tipologia | Descrizione | Costo (€/anno) |
Manutenzione Ordinaria | Le attività riguardano gli interventi programmati da eseguirsi sulla struttura realizzata al fine di mantenerne intatte l’efficienza e la funzionalità | € 500,00 |
Manutenzione straordinaria | Attività da effettuarsi ogni 10 anni | € 10.000,00 |
Costi di gestione | I costi di gestione (fornitura energia elettrica per 136 lampadine a LED) | € 150,00 |
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3. IL CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ
Il contratto di disponibilità rientra nella famiglia dei contratti di partenariato Pubblico-Privato (PPP) e ne rappresenta, a livello italiano, la forma più matura e in linea con la giurisprudenza della Corte Europea di Giustizia e ai contenuti delle decisioni di Eurostat al fine di contabilizzare l’investimento fuori da bilancio pubblico (cd. off balance) e quindi al di fuori dei vincoli del Patto di Stabilità.
In termini generali per Partenariato Pubblico Privato (PPP) si intende una forma di cooperazione
tra il settore pubblico e quello privato per l’espletamento di compiti pubblici. 6
Nell’ambito del diritto comunitario la fattispecie è stata delineata nel Libro Verde della Commissione Europea del 30 aprile 2004. Nell’ordinamento nazionale, l’art. 3, comma 15-ter, del Codice dei Contratti Pubblici recita: «i contratti di partenariato pubblico privato sono contratti aventi per oggetto una o più prestazioni quali la progettazione, la costruzione, la gestione o la manutenzione di un'opera pubblica o di pubblica utilità, oppure la fornitura di un servizio, compreso in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico di privati, anche in forme diverse, di tali prestazioni, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari vigenti». Il menzionato art. 3, comma 15-ter del Codice dei Contratti elenca, a titolo esemplificativo le seguenti forme di PPP:
- la concessione di lavori (artt. 142 – 147),
- la concessione di servizi,
- la locazione finanziaria (art. 160-bis),
- l’affidamento di lavori mediante finanza di progetto (art. 153),
- le società miste,
- l’affidamento a contraente generale, ove il corrispettivo per la realizzazione dell’opera sia in tutto o in parte posticipato e collegato alla disponibilità dell’opera per il committente o per utenti terzi,
- il contratto di disponibilità (art. 160-ter).
Il contratto di disponibilità è un nuovo istituto introdotto dall’art. 44 del d.l. 24 gennaio 2012 e successivamente modificato dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, che introduce un nuovo contratto a uso della PA, per far fronte alla necessità di disporre di asset perfettamente funzionanti per lunghi periodi di tempo. Il contatto di disponibilità, quindi, è quel contratto mediante il quale sono affidate a rischio e spese dell’affidatario, la progettazione, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell’amministrazione aggiudicatrice di un’opera destinata all’esercizio di un pubblico servizio a fronte di un canone (art. 160-ter, comma 1).
Il principale vantaggio del contratto di disponibilità è dato dal fatto che l’affidatario del contratto non solo deve, a suo rischio, progettare, finanziare e realizzare l’opera destinata all’esercizio di un
pubblico servizio, ma deve garantirne alla PA committente la costante fruibilità, la perfetta manutenzione e la risoluzione degli eventuali vizi anche sopravvenuti (c.d. gestione tecnica). In altre parole, l’attività di messa a disposizione dell’opera deve essere all-inclusive, senza eccezioni e per tutto il periodo in cui la PA vuole beneficiare dell’opera destinato a un pubblico servizio.
La PA per godere della disponibilità di queste strutture e/o opere deve corrispondere all’affidatario un canone periodico, che sarà pieno qualora la possibilità di fruizione sia completa, mentre invece sarà decurtato in caso di impossibilità di uso parziale o totale della struttura. La salda leva del canone di disponibilità in mano alla PA è la migliore garanzia pubblica di poter disporre di un bene
in perfetta efficienza per tempi così prolungati e pertanto ben si adatta alla natura e caratteristiche 7
del servizio di pubblica illuminazione.
4. CALCOLO DEL CANONE DI DISPONIBILITÀ
La costruzione del canone di disponibilità rappresenta la parte fondamentale per assicurare il corretto equilibrio economico-finanziario dell’operazione a garanzia degli interessi dell’Amministrazione Pubblica e del soggetto privato che effettua l’investimento e si assume tutti i rischi.
Prima di procedere con la determinazione di detto canone, risulta necessario acquisire i seguenti parametri:
- Tasso d’interesse medio prestiti : 4,58% (tasso fisso) 8
(fonte: Ministero del Tesoro)
- Inflazione media italiana anno 2015 : 0,04% (fonte ISTAT)
- Rendimento BTP a 5 anni : 0,42% (fonte Ministero del Tesoro – asta del 28.01.2016)
Il calcolo dell’importo complessivo del canone di disponibilità è basato ipotizzando un tempo di rientro di 5 anni (decorrenti dalla data di messa a disposizione dell’opera) e assicurando un rendimento al soggetto privato pari a all’interesse praticato sul costo del debito, incrementato dell’inflazione media e del rendimento dei BTP a 5 anni, e quindi per un interesse pari ad 5,04%. Inoltre, considerando che il contratto di disponibilità per la realizzazione dell’intervento prevede un contributo up-front per l’operatore privato sul costo di realizzazione pari ad € 30.000,00 (da intendersi quasi come fosse l’equity), ne consegue che il calcolo va eseguito non sull’intero costo di realizzazione bensì sul costo decurtato del contributo e quindi su € 90.000,00.
Risultati del Calcolo
RIEPILOGO DATI | |
Data iniziale: | 01-01-2016 |
Data finale: | 31-12-2020 |
Capitale iniziale: | € 90.000,00 |
Calcolo interessi | |||||
Dal: | Al: | Tasso: | Giorni: | Capitale: | Interessi Euro: |
01-01-2016 | 31-12-2020 | 5.04% | 1826 | € 90.000,00 | € 22.692,43 |
Totale interessi: | € 22.692,43 | ||||
Capitale+interessi: | € 112.692,43 |
In conclusione, sulla base dei calcoli effettuati, il canone di disponibilità viene così determinato:
- Investimento privato : € 90.000,00
- Remunerazione (5 anni al tasso del 5,04%) : € 22.692,43
- Manutenzione ordinaria (5 anni a € 500/anno) : € 2.500,00
TOTALE CANONE DI DISPONIBILITA’ : € 115.192,43
Canone di disponibilità (quota annuale – su 5 anni) : € 23.038,48
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ALLEGATI
Allegato 1 – Elaborati grafici preliminari – Stato di Fatto e Stato di Progetto Allegato 2 – Prime indicazioni sulla sicurezza.
0.0000
0.0000
0.4000
1.0000
0.2150
0.2150
5.1000 5.3000
0.025
0.3000
2.3750 2.4000
0.0000
00.0000
14.30
0.40
0.40
0.70
0.80
4.35
0.50
0.20
12.30