PATTO DI COLLABORAZIONE ORDINARIO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE IN FORMA CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI
PATTO DI COLLABORAZIONE ORDINARIO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE IN FORMA CONDIVISA DEI BENI COMUNI URBANI
PATTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “UFFICIO GIOVANI”
TRA
Il COMUNE DI MONZA (C.F.02030880153), con sede in Piazza Trento e Trieste, di seguito denominato Comune, rappresentato ai fini del presente atto, dalla Dirigente Xxxxx Xxxxxxxx nata il 18/08/64 CF: NGRLCU64M58E617M
E
La sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx, nata a Milano il 23/08/1961 (C.F. ZMBDNL61M63F205J), in qualità di CITTADINA ATTIVA, residente a Monza, via XXXXXX, di seguito denominata Proponente
PREMESSO CHE
1. l’art. 118, comma 4 della Costituzione, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;
2. il vigente Statuto Comunale agli articoli 5, 6, 9 e 94 sancisce il valore della partecipazione popolare dei cittadini e delle libere associazioni e che l’Amministrazione locale promuove e favorisce ogni tipo o forma di collaborazione che meglio consenta di perseguire le sue finalità;
3. il Comune di Monza ha altresì approvato il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani” con delibera n° 15 del 21 marzo 2016;
4. Il Servizio Giovani, Pari Opportunità, Conciliazione, Centri Civici, Volontariato, ha verificato il contenuto della proposta progettuale, e ne ha valutato l’idoneità rispetto allo strumento dei patti di collaborazione; ha altresì individuato il dirigente responsabile del confronto e della collaborazione del patto di collaborazione nella figura della dottoressa Xxxxxxxx, quale dirigente del Settore Servizi Sociali;
5. gli Assessori competenti, ovvero l’Assessore alla Partecipazione, Xxxxxx Xxxxxxxxx e l’Assessore alle Politiche Giovanili Xxxxxxxx Xxxxx hanno espresso parere favorevole, in merito alle attività aggregative e sociali;
SI DEFINISCE QUANTO SEGUE
1. OGGETTO DEL PATTO DI COLLABORAZIONE
La Proponente intende svolgere attività di supporto amministrativo al lavoro dell’Xxxxxxx Xxxxxxx, Settore Servizi Sociali del Comune di Monza.
In particolare l’azione di supporto si realizza tramite l’affiancamento alla responsabile dell’ufficio giovani per le pratiche inerenti alla realizzazione del progetto di scambio culturale/gemellaggio con Indianapolis, nonché altre progettazioni promosse da tale ufficio a favore dei giovani della città di Monza.
La presenza della cittadina proponente si articolerà in un’attività di circa 2 ore settimanali.
2. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO/PROGETTO
Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune e la proponente per le attività e gli interventi concordati in fase di co-progettazione, come strumento coadiuvante del lavoro dell’Xxxxxxx Xxxxxxx.
Obiettivo generale del progetto è di supportare l’ufficio Giovani tramite le seguenti azioni:
• agevolare l’ufficio nell’espletamento delle sue funzioni per la preparazione degli scambi culturali Monza-Indianapolis.
• Supportare l’ufficio nell’organizzazione di altre progettazioni promosse a favore dei giovani della città.
3. MODALITÀ DI COLLABORAZIONE
Le parti si impegnano a:
- operare in uno spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione delle attività;
- conformare la propria attività ai principi della sussidiarietà, efficienza, economicità, trasparenza e sicurezza;
- ispirare le proprie relazioni ai principi di fiducia reciproca, responsabilità, sostenibilità, proporzionalità, piena e tempestiva circolarità delle informazioni, valorizzando il pregio della partecipazione. In particolare le parti si impegnano a scambiarsi tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento di altri Settori e Servizi interni ed esterni all’Amministrazione Comunale;
- svolgere le attività indicate al punto 1 del presente documento nel rispetto dei principi del Regolamento sui Beni Comuni.
La Proponente si impegna a:
- perseguire gli obiettivi di cui all’art. 2 del presente patto, svolgendo le proprie attività con continuità sino allo scadere del presente Patto di Collaborazione o alla risoluzione anticipata dello stesso;
- garantire la propria presenza presso l’Ufficio Giovani per 2 ore settimanali;
- rispettare la normativa sulla privacy in merito ad eventuali dati di cui verrà a conoscenza;
- attuare le attività previste concordandole con l’Amministrazione e seguendo le indicazioni del presente Patto di collaborazione.
- predisporre a cadenza annuale un report sulle attività riferito agli obiettivi del punto 2 del presente Patto, da far pervenire al Servizio Giovani, Pari Opportunità Centri Civici, Volontariato, sull’oggetto del Patto di Collaborazione e a rendersi disponibile ad un colloquio annuale di monitoraggio.
- A fronte dell’emergenza sanitaria in corso al momento della sottoscrizione del patto le attività di cui al punto 2 dovranno essere attuate tramite l'utilizzo dei DPI, mantenendo il distanziamento sociale prescritti dalle normative in vigore e i protocolli di sicurezza dell’Amministrazione Comunale laddove non sia possibile realizzare le attività in modalità da remoto.
Il Comune si impegna a:
- affiancare e supportare la Proponente nelle attività previste dal patto attraverso la costante collaborazione con il Servizio Giovani, Pari Opportunità, Conciliazione, Centri Civici, Volontariato, nell’oggetto del Patto di Collaborazione;
- promuovere e pubblicizzare, nelle forme ritenute più opportune, un’adeguata informazione alla cittadinanza sull’attività svolta dalla Proponente nell’ambito della collaborazione e, più in generale, sui contenuti e sulle finalità del progetto;
- fornire alla Proponente e ai futuri eventuali cittadini che aderiscono al patto copertura assicurativa relativa alla responsabilità civile e agli infortuni derivanti dallo svolgimento delle attività concernenti il presente patto.
- effettuare con cadenza annuale il monitoraggio dell’andamento del patto di collaborazione con particolare riferimento agli indicatori dei risultati attesi.
4. DURATA DELLA COLLABORAZIONE E CAUSE DI SUA ANTICIPATA RISOLUZIONE
Il presente Patto di Collaborazione ha validità di tre anni a partire dalla data di stipulazione del medesimo. Alla scadenza, previa verifica degli obiettivi e dei risultati raggiunti, le parti possono convenire ad una prosecuzione, non tacitamente rinnovabile.
Il Patto si estingue in caso di rinuncia dell'assegnatario o gravi impedimenti che determinino l'impossibilità di effettuare le azioni sopra descritte, o nel caso in cui l'Amministrazione Comunale decida di gestire diversamente lo spazio in oggetto dandone, in questo caso, comunicazione con 180 giorni di preavviso.
Nel caso di inadempienza agli impegni presi o di grave negligenza, l'Amministrazione Comunale può comunicare al soggetto assegnatario la decadenza dell'assegnazione ed eventualmente rivalersi per i danni procurati esclusivamente dal soggetto stesso a causa dell'incuria.
5. RENDICONTAZIONE E MONITORAGGIO
La Proponente si impegna a fornire al Comune a cadenza annuale, e comunque a conclusione del Patto di collaborazione una relazione sull’andamento dell’attività con particolare riferimento agli indicatori dei risultati attesi. Si rende inoltre disponibile ad effettuare un colloquio di monitoraggio annuale con l’unità organizzativa del Servizio Partecipazione, Pari Opportunità, Giovani, Centri Civici e Volontariato.
Il Comune si adopera per consentire un’efficace diffusione della documentazione riguardante i patti sottoscritti e dei risultati della valutazione, mettendo gli elaborati a disposizione di tutta la cittadinanza attraverso la pagina dell’amministrazione (sito istituzionale), l’organizzazione di conferenze stampa, convegni, eventi dedicati e ogni altra forma di comunicazione e diffusione dei risultati.
L’affiancamento del personale comunale nei confronti dei cittadini e la vigilanza sull’andamento della collaborazione è esercitata a cura del Dirigente o funzionario responsabile dei rapporti con la Proponente.
7. FORME DI SOSTEGNO
Le forme di sostegno messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale sono costituite dalle esenzioni e dalle collaborazioni definite all’art. 3 del presente Patto.
8. RESPONSABILITA’ SICUREZZA E VIGILANZA
I cittadini attivi che collaborano con l’amministrazione alla cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa di beni comuni urbani sono coperti da assicurazione comunale per infortuni e per eventuali danni cagionati a persone o cose nell’esercizio delle attività previste dai Patti di Collaborazione, ad eccezione dei limiti previsti per legge.
L'Amministrazione agirà la copertura assicurativa relativa all’infortunio e alla responsabilità civile, nei limiti di legge nell’ambito delle attività oggetto del patto di collaborazione.
Il Comune di Monza resta escluso da ogni responsabilità penale verso terzi derivante dagli eventuali danni cagionati, per colpa o dolo, a persone o cose, dai cittadini nell’esercizio delle attività previste dai patti di collaborazione.
I cittadini attivi che collaborano con l’amministrazione alla cura e gestione in forma condivisa di beni comuni urbani assumono, ai sensi dell’art. 2051 del Codice Civile, la qualità di custodi dei beni stessi durante lo svolgimento delle attività concordate nel Patto di Collaborazione, tenendo sollevata ed indenne l’amministrazione comunale da qualsiasi pretesa al riguardo, anche con riferimento alle disposizioni in materia di prevenzione dei rischi.
Il firmatario non è ritenuto responsabile dei danni di vandalismo o utilizzo improprio effettuato da altre persone /terzi.
Qualora insorgano controversie tra le parti del patto di collaborazione o tra queste ed eventuali terzi può essere esperito un tentativo di conciliazione avanti ad un Comitato composto da tre membri, di cui uno designato dai cittadini attivi, uno dall’amministrazione ed uno di comune accordo oppure, in caso di controversie riguardanti terzi soggetti, da parte di questi ultimi. Il Comitato di conciliazione, entro trenta giorni dall’istanza, sottopone alle parti una proposta di conciliazione, di carattere non vincolante.
9. TRATTAMENTO DATI
Informativa privacy ai sensi del Regolamento 679/2016/UE
Il Data Protection Officer/Responsabile della Protezione dei dati individuato dall'ente è il seguente soggetto: DPO: LTA srl – p.iva 14243311009 – Xxx xxxxx Xxxxxxxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxx – nominativo DPO Xxxxxxxx Xxxxx.
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Monza, lì
La Cittadina Attiva Xxxxxxx Xxxxxxx
La Dirigente del Settore Servizi Sociali Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx
L’Assessore alla Partecipazione L’Assessore alle Politiche Giovanili
Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx
Il Sindaco Xxxxx Xxxxxx