DELIBERAZIONE G.C. N. 109
DELIBERAZIONE G.C. N. 109
COMUNE DI CAMUGNANO
(Provincia di Bologna)
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
C O P I A
Oggetto: ACCORDO ATTUATIVO DI COLLABORAZIONE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE NELL'AREA METROPOLITANA BOLOGNESE - DELEGA ALL'UNIONE DELL'APPENNINO BOLOGNESE QUALE CAPOFILA DELL'ACCORDO "TAVOLO BIBLIOTECHE" ANNI 2016/2019
Addì VENTIQUATTRO NOVEMBRE DUEMILASEDICI, alle ore 11:00 nella Residenza Municipale, sita in Camugnano (BO), Xxxxxx X.X. Xxxxxxx x.0, xxxx xx Xxxxxxxxx (XX), Piazza J.F. Xxxxxxx n. 1 previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalle vigenti norme legislatve e regolamentari si è riunita la Giunta comunale con l'intervento e la partecipazione dei suoi componenti come di seguito distinti in presenti ed assenti:
Componenti | Funzioni | |
1) DEL XXXX XXXXXXX | Xxxxxxx | Presente |
2) XXXXXXXX XXXXX | Assessore | Assente |
3) XXXXX XXXXXXXX | Assessore | Presente |
Xxxxxxxxx, assiste e verbalizza il SEGRETARIO COMUNALE, Xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxxxx. Constatata la legalità del numero dei componenti intervenuti, il SIG. DEL XXXX XXXXXXX - XXXXXXX, assume la Presidenza dell'adunanza e dichiarata aperta la sessione, invita gli assessori intervenuti a deliberare sull'oggetto di seguito esposto, sulla scorta della corrispondente proposta deliberativa articolata dell'Ufficio Comunale
settorialmente competente.
OGGETTO: ACCORDO ATTUATIVO DI COLLABORAZIONE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE NELL'AREA METROPOLITANA BOLOGNESE - DELEGA ALL'UNIONE DELL'APPENNINO BOLOGNESE QUALE CAPOFILA DELL'ACCORDO "TAVOLO BIBLIOTECHE" ANNI 2016/2019
LA GIUNTA COMUNALE
Visto che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 57 del 29/11/2012 avente ad oggetto “Approvazione del Protocollo di intesa per la realizzazione di un sistema distrettuale per la cultura”, il Comune di Camugnano ha aderito al Distretto Culturale dell’Appennino Bolognese ed ha approvato il relativo protocollo al fine di una programmazione coordinata e continuativa delle politiche culturali;
Visto l’accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche fra Istituto per i Beni Artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Comune di Bologna, Unioni e singoli Comuni coordinatori nell’ambito dell’Area Metropolitana Bolognese con scadenza 31/12/2019 che si allega al presente atto;
Dato atto che, il Comune di Camugnano dispone di una “Sala Lettura” e che intende aderire per la collaborazione in materia di biblioteche nell’area metropolitana;
Considerato che l’Unione dell’Appennino Bolognese intende sottoscrivere tale accordo quale capofila del “Tavolo Biblioteche” e del Distretto Montagna;
Ritenuto necessario pertanto approvare l’accordo attuativo sopra indicato designando L’Unione dell’Appennino Bolognese capofila per la sottoscrizione dello stesso;
Preso atto che viene stabilita una quota ad abitante da destinare, alla realizzazione e attuazione della progettazione bibliotecaria;
Valutato che la “Sala Lettura” di Camugnano non è inserita nel circuito nazionale SBN e pertanto la spesa prevista è attinente esclusivamente alla realizzazione di progetti sovracomunali;
Acquisiti i pareri previsti in base all’art. 49 1° comma del D. Lgs. 267/2000, allegati al presente atto;
Con votazione palese, espressa all’unanimità nei modi di legge;
DELIBERA
1. di approvare l’accordo attuativo per la collaborazione in materia di biblioteche fra Istituto per i Beni Artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Comune di Bologna, Unioni e singoli Comuni coordinatori nell’ambito dell’Area Metropolitana Bolognese con scadenza 31/12/2019 allegato al presente atto;
2. di demandare all’Unione dell’Appennino Bolognese la sottoscrizione dell’accordo quale capofila;
3. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, con successiva ed unanime votazione, ai sensi dell’art. 134 co. 4 TUEL – D. LGS. N. 267/2000.
SCHEMA DI
ACCORDO ATTUATIVO PER LA COLLABORAZIONE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE FRA ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA, COMUNE DI BOLOGNA, UNIONI E SINGOLI COMUNI COORDINATORI NELL’AMBITO DELL'AREA METROPOLITANA BOLOGNESE.
Richiamati
• la Legge regionale 10 aprile 1995, n. 29 "Riordinamento dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna”;
• lo Statuto dell’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx- Romagna, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione progr. 942/1997;
• il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali”, e successive modificazioni;
• la Legge Regionale 15 febbraio 2000, n. 18, “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”, e successive modificazioni;
• il Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art.10 della legge 6 luglio 2002 n. 137” e successive modificazioni;
• la Deliberazione del Consiglio Comunale di Bologna O.d.G. n° 66 del 21 luglio 2008, P.G.
n. 45010/2008, con cui è stata costituita l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna ed è stato approvato il relativo regolamento;
• la “Convenzione tra il Ministero per i beni e le attività culturali, l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, la Provincia di Bologna e il Comune di Bologna per la gestione del Polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale”, rep. n. 2379/2013 del 26 luglio 2013;
• la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, e successive modificazioni;
• la “Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese”, approvata dal Consiglio metropolitano con delibera
n. 20 del 27 maggio 2015 e sottoscritta il 23 luglio 2015;
• la delibera del Consiglio metropolitano di Bologna n. 25 del 10 giugno 2015 “Approvazione dell'Accordo attuativo tra la Città metropolitana di Bologna e l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna per la prosecuzione del servizio di biblioteca digitale in ambito metropolitano MLOL–Media library on line”;
• la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, e successive modificazioni;
• il “Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali (L.R. 18/2000). Obiettivi e azioni prioritarie, strumenti e modalità di intervento per il triennio 2015-2017” approvato dall’Assemblea legislativa della Regione Xxxxxx-Romagna con delibera n. 41 del 20 ottobre 2015;
• l' “Intesa generale quadro Regione Xxxxxx-Romagna–Città metropolitana di Bologna ex art. 5 L.R. n. 13 del 2015”, siglata il 13 gennaio 2016;
• l’ “Accordo attuativo della Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell’Area metropolitana bolognese – Sistema distrettuale per la cultura”, approvato con atto del Sindaco metropolitano n. 42 del 26 febbraio 2016;
• il “Piano bibliotecario 2016” approvato dalla Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna con delibera n. 1057 del 4 luglio 2016, “Approvazione piano annuale 2016 in attuazione della
L.R. n. 18/2000 in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali– Assegnazione contributo all’IBACN”;
• la “Proroga della Convenzione rep. 2379 del 26 luglio 2013 tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e il Comune di Bologna per la gestione del Polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale”, rep. n. 4805/2016 del 1° agosto 2016.
Premesso che:
• La normativa nazionale (D.Lgs. n. 42/2004) e quella regionale (L.R. n. 18/2000) attribuiscono agli Enti locali compiti specifici in materia di istituti e di servizi culturali; in particolare, l’art. 12 della L.R. 18/2000 prevede che le biblioteche degli Enti locali e quelle convenzionate forniscano i loro servizi in collaborazione con altre biblioteche e istituti presenti nel territorio e che, al fine di realizzare un servizio bibliotecario integrato, gli enti titolari di biblioteche, d'intesa con i Comuni, costituiscano sistemi bibliotecari, archivistici e informativi, per il miglioramento dei servizi al pubblico.
• Nell'Area metropolitana bolognese si sono sviluppate diverse esperienze nell’ambito della cooperazione intercomunale tesa al rafforzamento delle sinergie fra le biblioteche, in piena adesione ai principi espressi dalla L.R. 18/2000, al fine di garantire a tutti il diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza e promuovere lo sviluppo della cultura in tutte le sue forme. In tal senso furono stipulate, a partire dallo scioglimento del Consorzio provinciale di pubblica lettura di Bologna (1986) le convenzioni per la gestione coordinata di progetti e di servizi bibliotecari nel territorio provinciale extra capoluogo (fino al 2012) e, dal 1990 ad oggi, le convenzioni per la gestione del Polo bibliotecario bolognese del Servizio bibliotecario nazionale (SBN); nel 2008, fu costituita dal Comune di Bologna l’Istituzione Biblioteche come organismo strumentale per la gestione e il coordinamento delle biblioteche comunali del capoluogo; a partire dal 2012, l’implementazione, la sperimentazione e il consolidamento del progetto “MLOL–Media library online. Biblioteca digitale metropolitana Bologna” ha costituito un esempio positivo di condivisione collettiva delle risorse e di erogazione dei servizi di biblioteca digitale su area vasta dall’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e le biblioteche del territorio; dalla fine del 2012, il “Protocollo per un sistema distrettuale della cultura” tra la Provincia di Bologna (poi Città metropolitana dal 1° gennaio 2015) e i Comuni del territorio ha consentito la costituzione di un sistema di governo per la cultura articolato in ambiti distrettuali, anche in materia di biblioteche, assetto richiamato nell’Intesa tra la Regione Xxxxxx-Romagna e la Città metropolitana di Bologna (art. 5, “Sviluppo economico e sociale”, comma 6).
• All’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, costituita, assieme al relativo regolamento, dal Consiglio comunale di Bologna con deliberazione O.d.g. n. 66 del 21 luglio 2008, PG n. 45010/2008, è stata attribuita ampia autonomia nella gestione diretta delle risorse assegnate, l'efficienza operativa necessaria a reperirne di ulteriori e ad instaurare rapporti diretti con soggetti esterni, in modo da accrescere la qualità delle proprie attività consolidate e consentire la sperimentazione di nuove iniziative, anche finalizzate alla costituzione di un servizio bibliotecario metropolitano degli enti locali.
• L’art. 15 della L. 241/90 prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
• La Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”, che ha istituito la Città metropolitana di Bologna (subentrata all'omonima Provincia il 1° gennaio 2015), ha indirizzato il nuovo ente a prevedere, in comune, forme di organizzazione delle funzioni metropolitane e comunali, eventualmente differenziate per aree territoriali, secondo principi di semplificazione, economicità ed efficienza; in particolare il comma 11 dell'articolo 1 della legge prevede che gli statuti delle città metropolitane individuino modalità di avvalimento ovvero di delega per lo svolgimento di funzioni, servizi e attività di rilevanza sovracomunale da parte dei Comuni alla Città metropolitana, senza nuovi oneri per la finanza pubblica.
• La Città metropolitana di Bologna, le Unioni e i Comuni non associati in Unione hanno deliberato l'approvazione della “Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese”, sottoscritta in data 23 luglio 2015, in seguito alla quale è stato approvato l’accordo attuativo “Sistema distrettuale per la cultura” con atto del Sindaco metropolitano n. 42 del 26 febbraio 2016.
• L’accordo attuativo del “Sistema distrettuale per la cultura”, sopra citato, raggruppa funzionalmente i Comuni in ambiti territoriali denominati “Distretti culturali”, per ciascuno dei quali è previsto un ente coordinatore (Comune o Unione di Comuni) cui compete la rappresentanza degli enti partecipanti nel caso di convenzioni per servizi specifici di ambito sovra distrettuale (art. 2 “Livelli di governance e relativi compiti” e art. 3 “Organizzazione dei distretti”), nonché l’impegno per i Comuni e le Unioni afferenti a ciascun Distretto o partecipanti allo specifico progetto a versare quote finanziarie all'ente coordinatore del Distretto o al soggetto coordinatore del progetto; in particolare, per quanto riguarda i progetti in ambito bibliotecario-archivistico, i Comuni/Unioni firmatari di tale accordo s'impegnano (art. 7 “Risorse finanziarie e umane”) a stanziare una quota pro-capite minima, variabile da euro 0,26 a euro 0,50 per abitante, conferendola all'ente coordinatore di Distretto o al soggetto coordinatore del progetto, da destinarsi prioritariamente allo sviluppo delle attività, dei progetti e dei servizi delle reti bibliotecarie distrettuali e metropolitane (anche digitali).
• Il Ministero per i beni e le attività culturali, l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, l'Alma Mater Studiorum Università di Bologna e il Comune di Bologna hanno approvato la proroga fino al 31 dicembre 2016 della convenzione rep. 2379 del 26 luglio 2013 per la gestione del Polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale, stante la necessità e l’urgenza di garantire la continuità dei servizi erogati, in attesa di una revisione della convenzione e alla stipula di un nuovo testo per un ulteriore triennio che tenga conto della nuova normativa nazionale (L. 56/2014) e regionale (L.R. 13/2015) di riordino istituzionale. Tale convenzione costituisce lo strumento per la gestione di un sistema informativo bibliografico e documentale territoriale, articolazione del Servizio Bibliotecario Nazionale; prevede inoltre l'impegno a sviluppare in rete la cooperazione e i servizi informativi bibliotecari e documentali, anche multimediali e digitali, per tutti i lettori e in ogni biblioteca; gli enti sottoscrittori della convenzione hanno facoltà di collegare al Polo tutte le biblioteche da loro amministrate o con loro convenzionate e contribuiscono alla copertura degli oneri derivanti dalla gestione del Polo con modalità dettagliatamente disciplinate dalla convenzione.
• L’art. 1, comma 1 bis della Legge regionale 10 aprile 1995, n. 29 “Riordinamento dell'Istituto dei Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Xxxxxx-Romagna”, attribuisce all’IBACN l’esercizio delle funzioni amministrative di competenza regionale relative alla materia biblioteche, archivi storici e musei di enti locali; inoltre, l’art. 2 “Attribuzioni” prevede – fra l’altro – che l’Istituto, per lo svolgimento delle proprie attività, possa “[…] promuovere accordi e intese, favorire progetti strutturati in rete nei territori, prestare consulenza e collaborare, anche mediante convenzioni, con [...] gli enti locali […]”; tale attribuzione è stata confermata nell’art. 2 dello Statuto dell’Istituto, che prevede che "[…] per lo svolgimento di ogni funzione relativa ai beni artistici, culturali e naturali, […]” l’IBACN “[…] presti, in tali campi, la propria consulenza alla Regione e agli Enti Locali nonché ad altri soggetti pubblici e privati che operano nello stesso campo di attività".
• L’art. 56, comma 3 della Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, conferma l’esercizio delle funzioni amministrative di competenza regionale relative alla materia biblioteche, archivi storici e musei di enti locali.
Atteso che:
• Tra gli altri progetti sovra bibliotecari realizzati negli ultimi anni, i servizi di prestito intersistemico dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e di due distretti culturali del territorio stanno ottenendo risultati positivi in termini di fruizione da parte dell’utenza, in virtù della qualità del servizio e della sua economicità; tali servizi potrebbero integrarsi su area vasta mediante uno sviluppo della cooperazione a livello metropolitano, così come potrebbe avvenire per ulteriori attività e iniziative che vengono organizzate all’interno delle attuali reti di cooperazione inter bibliotecaria (deposito delle pubblicazioni, formazione degli operatori, misurazione dei servizi, applicazione degli standard e degli obiettivi di qualità regionali, promozione della lettura, supporto alla didattica e alla ricerca).
• Il “Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali (L.R. 18/2000). Obiettivi e azioni prioritarie, strumenti e modalità di intervento per il triennio 2015-2017” evidenzia come occorra “potenziare i progetti cooperativi, sia sul versante tecnologico […] che sul versante organizzativo, anche in riferimento al nuovo assetto istituzionale del territorio, all’armonizzazione dei criteri di suddivisione della spesa nei territori, alla semplificazione amministrativa e alla sostenibilità nel lungo periodo”; inoltre, il “Piano bibliotecario 2016” riconosce che “gli enti locali e gli altri enti partecipanti ai sistemi bibliotecari del territorio hanno risposto con rapidità alla mutata situazione istituzionale e stanno affrontando la riorganizzazione necessaria a dare continuità ai sistemi che hanno garantito, negli anni, qualità dei servizi e razionalizzazione delle risorse”.
• In virtù delle modifiche conseguenti in materia di governo della cultura e delle biblioteche derivanti dalla normativa nazionale e regionale di riordino istituzionale sopra richiamata (L. n. 56/2014 e L.R. 13/2015 e successive modificazioni), è necessario riorganizzare la struttura della collaborazione intercomunale nell’area metropolitana bolognese tra le biblioteche degli enti locali, a partire dal raccordo delle reti di cooperazione bibliotecarie esistenti, individuando una nuova forma di collaborazione e il soggetto capofila della medesima.
• Allo scopo di favorire la diffusione e la circolazione delle informazioni, del sapere e della conoscenza ai cittadini dell’intero territorio metropolitano, sulla base dell'esito positivo delle attività svolte in comune nell'ambito delle sopra citate convenzioni e accordi e delle indicazioni contenute negli atti d’indirizzo e di pianificazione della programmazione regionale bibliotecaria, i soggetti (Comuni e Unioni di Comuni) capofila dei progetti bibliotecari dei distretti culturali e l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna convengono e concordano di proseguire le iniziative, le attività ed i progetti sovra comunali di area vasta (in materia di biblioteche e servizi bibliotecari), in forma coordinata e di sistema, individuando l’intera area metropolitana come ambito territoriale ottimale di esercizio delle principali attività inter bibliotecarie e l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna come il soggetto capofila con il ruolo, in accordo con le linee espresse dal Tavolo metropolitano di indirizzo in materia di cultura, di gestore tecnico, organizzativo e amministrativo degli oggetti del presente atto, avvalendosi delle strutture bibliotecarie e amministrative dell'Istituzione Biblioteche con il concorso degli altri soggetti firmatari, anche dal punto di vista progettuale, economico e finanziario.
Tutto ciò premesso e considerato, gli Enti aderenti al presente Accordo (d'ora in avanti, anche: gli “Enti firmatari” o le “parti” ):
• l’IBACN della Regione Xxxxxx-Romagna
• il Comune di Bologna
• le Unioni e singoli Comuni coordinatori dell’area Bolognese per i servizi bibliotecari: il Comune di Valsamoggia, il Comune di Castel San Xxxxxx Terme, l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, l’Unione Reno-Galliera, il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto, il Comune di San Xxxxxxx di Savena
convengono su quanto di seguito riportato:
Articolo 1. Finalità e oggetto dell'Accordo
1. Gli Enti firmatari convengono di collaborare e di cooperare – su di una base intercomunale e sistemica – al fine di valorizzare, sviluppare e potenziare l'organizzazione bibliotecaria dell'area metropolitana di Bologna, nella prospettiva di realizzare un servizio bibliotecario integrato, come previsto dalla normativa regionale, denominato “Sistema bibliotecario metropolitano bolognese di ente locale”, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi erogati dalle biblioteche degli enti locali e favorire l'attuazione del diritto dei cittadini all'informazione, alla ricerca, alla conoscenza e all'educazione permanente.
2. Il presente Accordo definisce gli strumenti organizzativi e le modalità di gestione dei ruoli, le sedi di confronto e le responsabilità delle parti.
Articolo 2. Ambiti e modalità di collaborazione
1. Gli Enti firmatari si impegnano a collaborare e a cooperare per l’attuazione di attività e programmi condivisi in materia di biblioteche e servizi bibliotecari degli enti locali, in particolare nei seguenti ambiti:
a) partecipazione al Polo unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale (Polo SBN UBO);
b) consolidamento del progetto Media library on line (MLOL) e/o lo sviluppo di ulteriori progetti di biblioteche digitali per l’applicazione delle nuove tecnologie dell’informazione e la diffusione dei contenuti multimediali.
Inoltre, gli Enti firmatari individuano come possibili e ulteriori ambiti di collaborazione, da definire anche sulla base di eventuali risorse aggiuntive: la progettazione, l’implementazione e lo sviluppo di altri servizi inter bibliotecari a livello metropolitano (prestito intersistemico, deposito collettivo per la conservazione dei documenti, reference on line, ecc.); la formazione e l’aggiornamento degli operatori; la misurazione dei servizi e il censimento degli istituti; l’applicazione degli standard e degli obiettivi di qualità regionali; la promozione della lettura e la comunicazione; il supporto alla didattica e alla ricerca.
2. Le parti, in considerazione delle rispettive attribuzioni istituzionali e delle risorse professionali, strumentali ed economiche a disposizione, individuano nell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna il soggetto capofila dell'organizzazione bibliotecaria metropolitana, con il compito di coordinare e di gestire – sulla base degli indirizzi del Tavolo Metropolitano in materia di cultura – dal punto di vista tecnico, amministrativo e contabile, i progetti condivisi negli ambiti di attività di cui al comma 1, con il supporto finanziario e professionale di tutti gli Enti firmatari.
3. I Comuni e le Unioni di Comuni firmatari, in qualità di coordinatori dei rispettivi distretti culturali e/o dei progetti distrettuali in ambito bibliotecario e per conto degli enti ad essi afferenti, delegano l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna a rappresentarli nelle relazioni rilevanti con i soggetti esterni che il soggetto capofila dovrà mantenere anche per conto delle altre biblioteche di ente locale del Sistema bolognese. In particolare, il Comune di Bologna viene delegato dagli altri Enti firmatari del presente Accordo a sottoscrivere la convenzione per la gestione del Polo SBN UBO, al fine di garantire la permanenza delle biblioteche degli enti locali nel Polo.
Articolo 3. Impegni delle parti
Le parti individuano i seguenti impegni di collaborazione:
1. L’IBACN della Regione Xxxxxx-Romagna:
a) presta la propria attività di consulenza tecnico-scientifica e di raccordo inter istituzionale per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità generali del presente Accordo;
b) promuove il monitoraggio e la verifica congiunta circa l'applicazione di quanto convenuto con il presente Accordo.
2. Il Comune di Bologna, tramite la sua Istituzione Biblioteche, nel quadro degli indirizzi nazionali e regionali: promuove e coordina le reti delle attività, degli istituti e dei servizi culturali, in un'ottica di miglioramento complessivo del sistema bibliotecario e di attenzione alle specificità territoriali ed istituzionali; in particolare:
a) promuove, in accordo con i Comuni e le Unioni di Comuni firmatari del presente Accordo, il processo complessivo di realizzazione e consolidamento della partecipazione del Sistema bibliotecario metropolitano di ente locale al Servizio bibliotecario nazionale (SBN) e alla promozione della biblioteca digitale in ambito metropolitano (MLOL);
b) concorre a definire le linee di intervento a livello metropolitano per le politiche bibliotecarie;
c) può coordinare la programmazione annuale o pluriennale di servizi, attività e progetti culturali a valenza metropolitana, definendo anche i relativi budget e la compartecipazione economica dei soggetti interessati; promuove la partecipazione dei soggetti interessati, singoli o associati, alla costruzione di un più ampio Sistema bibliotecario metropolitano di ente locale;
d) opera per il consolidamento e lo sviluppo dei rapporti con altri soggetti e istituzioni pubbliche e private - in particolare le diverse istituzioni competenti, l'Università, gli istituti di ricerca e le scuole - che fungono da terreno di confronto, raccordo e creazione di servizi per l'attività bibliotecaria;
e) può coordinare programmi di formazione degli operatori pubblici e privati; può sviluppare raccolte sistematiche di dati e analisi sul sistema bibliotecario.
3. Ciascun Comune o Unione di Comuni, firmatario/a del presente Accordo in qualità di coordinatore del rispettivo distretto culturale e/o del progetto distrettuale in ambito bibliotecario, s’impegna a:
a) sostenere finanziariamente le iniziative, le attività ed i progetti condivisi in sede di unità tecnica di coordinamento (di cui all’art. 4) mediante il trasferimento all’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna delle quote finanziarie di cui al successivo art. 5, attingendo alle risorse trasferite dai Comuni/Unioni firmatari dell’accordo per il “Sistema distrettuale per la cultura”, citato in premessa;
b) partecipare attivamente ai lavori dell’unità tecnica di coordinamento mediante il personale designato, nonché consentire la partecipazione alle riunioni di altre figure qualificate ed esperte che si rendessero eventualmente necessarie;
c) conformare l’attività delle biblioteche afferenti a quanto previsto dalla partecipazione al Polo SBN UBO e, in particolare:
• adeguare i regolamenti, le procedure, l'organizzazione dei servizi delle biblioteche alla condivisione delle risorse informative e alle condizioni di accesso degli utenti;
• assicurare il rispetto degli standard biblioteconomici e di servizio e l'uniformità alle specifiche SBN;
• aderire alle iniziative di catalogazione retrospettiva generale o tematica, approvate dal Comitato di gestione del Polo SBN UBO;
• acquisire gli archivi di dati, le attrezzature e gli strumenti tecnici e bibliografici di comune interesse nel Polo SBN UBO;
• adeguare le configurazioni informatiche delle proprie reti alle necessità della cooperazione in linea;
• adempiere alle indicazioni del Comitato di gestione del Polo SBN UBO in materia di tutela dei dati personali;
d) promuovere attivamente nelle biblioteche afferenti l’applicazione degli standard e il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla normativa regionale;
e) promuovere l’aggiornamento dei dati statistici nel sistema regionale per la misurazione dei servizi e il censimento delle biblioteche;
f) agevolare la partecipazione del personale delle biblioteche afferenti alle iniziative di formazione e aggiornamento professionale promosse dal Sistema bibliotecario metropolitano o dal Polo SBN UBO.
Articolo 4. Unità tecnica di coordinamento
1. Al fine di coadiuvare l’attività istruttoria, tecnica e amministrativa del soggetto capofila, gli Enti firmatari costituiscono un’unità tecnica di coordinamento, formata da un rappresentante designato da ciascun Ente firmatario; l’unità è presieduta dal Direttore dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna.
2. L’unità tecnica di coordinamento avrà il compito di:
a) individuare e progettare le attività da intraprendere e i servizi erogabili a livello di sistema;
b) definire i budget necessari per il mantenimento, lo sviluppo e il potenziamento del sistema;
c) raccordare e connettere eventuali attività dell’Istituzione Biblioteche e dei distretti culturali in ambito metropolitano;
d) definire le specifiche tecniche ed organizzative finalizzate alla realizzazione dei progetti sistemici da parte delle biblioteche coinvolte;
e) elaborare proposte per il funzionamento e lo sviluppo del sistema, nonché trattare ogni altro argomento d’interesse comune per gli Enti firmatari.
3. L’unità tecnica di coordinamento viene convocata, almeno una volta ogni sei mesi, dal Direttore dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, che potrà attribuire le funzioni di segreteria a uno dei partecipanti alla riunione. Sono ammesse deleghe in caso di assenza del componente designato. L’unità tecnica elaborerà le specifiche regole in ordine al proprio funzionamento.
Articolo 5. Risorse finanziarie e umane
1. In relazione ai progetti attinenti al presente Accordo e condivisi a livello metropolitano, finalizzati alla realizzazione di attività e servizi bibliotecari, i Comuni/Unioni coordinatori di ciascun Distretto per le attività bibliotecarie e firmatari di questo specifico Accordo attuativo si impegnano a conferire, entro e non oltre il 30 giugno dell’anno di riferimento, all’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna le quote finanziarie concordate sulla base del budget di progetto relativo alla partecipazione a SBN e alla biblioteca digitale (MLOL), per consentire il puntuale pagamento delle relative forniture.
2. L’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna si impegna a prevedere nel proprio bilancio la propria quota per la partecipazione ai progetti suddetti e si rende disponibile, laddove opportuno, a gestire budget appositamente costituiti per la realizzazione dei progetti; le singole quote dovranno essere stabilite in base ai progetti da realizzare.
3. Le parti mettono a disposizione, nell'ambito della presente collaborazione, il proprio personale per la partecipazione alle attività di coordinamento, compatibilmente alle esigenze di servizio relative all'espletamento delle funzioni fondamentali di ciascun ente e all'erogazione dei servizi minimi essenziali previsti dalla legge.
Articolo 6. Accordi con soggetti esterni
1. L’IBACN, il Comune di Bologna e i Comuni/Unioni firmatari possono promuovere accordi con soggetti esterni finalizzati alla migliore attuazione del presente Accordo.
Articolo 7. Durata dell'accordo, adesioni successive e recesso
1. Il presente Accordo decorre dalla data di sottoscrizione e scade il 31 dicembre 2019, fatta salva la possibilità di proroga.
2. E’ ammessa l’adesione successiva, in corso di vigenza del presente Accordo, da parte di altri enti dell’area metropolitana bolognese, con decorrenza dalla relativa data di sottoscrizione.
3. E' ammesso il recesso da parte di ciascuno degli Enti firmatari, purché motivato con apposito atto deliberativo e comunicato agli altri enti, non oltre il 30 ottobre di ogni anno per l’anno successivo. Il recesso avrà decorso dal 1° gennaio dell’anno successivo alla comunicazione.
Articolo 8. Giurisdizione e normativa applicabile
1. Le controversie relative al presente Accordo sono di competenza del Giudice amministrativo in giurisdizione esclusiva ai sensi dell'articolo 133 del D.lgs. 104/2010 - Codice di giustizia amministrativa.
2. Per tutto quanto non previsto le parti fanno espresso rinvio alla L. 56/2014 e al D.Lgs. 267/2000–T.U.E.L.
3. La registrazione è prevista in caso d'uso.
Letto confermato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 15, comma 2 bis, della L. 241/90, cosi come modificato dall’art. 6 comma 2 L. 221/2012.
Di quanto sopra è redatto il presente verbale, letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
X.xx SIG. DEL XXXX XXXXXXX X.xx XXXX. XXXX XXXXXXXXXXXX
Per Copia conforme all'originale per uso amministrativo. Dalla residenza municipale, lì
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxxxx
REGISTRAZIONE D'IMPEGNO
Registrato l'impegno n. sul cap.
IL RAGIONIERE CAPO
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio,
CERTIFICA E ATTESTA
CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE
X
è stata comunicata con lettera n. 99 in data 10/01/2017 ai signori Capigruppo Consiliari così come previsto dell'art. 125 comma 1 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267;
X.XX IL SEGRETARIO COMUNALE
Il sottoscritto Segretario Comunale,
Vista la nota della Regione Xxxxxx Xxxxxxx - Assessorato Autonomie Locali e Innovazione amministrativa ed Istituzionale n. 723/01 dell'8 novembre 2001, comunicata agli enti interessati che segnala l'abolizione delle procedure di controllo preventivo di legittimità a seguito della Legge di modifica costituzionale gli atti d'ufficio che ha abrogato l'art. 130 dell'originario testo della costituzione della Repubblica.
ATTESTA
Che la su estesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico e che pertanto la stessa, ai sensi dell'art. 134 del D.L.vo 267/2000.
E' DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO 24/11/2016
X
per dichiarazione di immediata esecutività (art. 134 comma 4)
per decorrenza di 10 giorni dalla pubblicazione dell'atto (art. 134 comma 3)
Dalla Residenza Comunale, lì 10/01/2017
X.XX IL SEGRETARIO COMUNALE
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio,
CERTIFICA E ATTESTA
CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE
X
Su conforme relazione dell'incaricato per la pubblicazione degli atti, è stata pubblicata nel sito web istituzionale di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 10/01/2017 al 25/01/2017 come previsto dall'art.32 comma 1, legge 18/06/2009 n.69, senza opposizioni o reclami.
X.XX IL SEGRETARIO COMUNALE
numero 109 del 24/11/2016
COMUNE DI CAMUGNANO
PROVINCIA DI BOLOGNA
Proposta del 24/11/2016 Delibera n. 109 del 24/11/2016
ACCORDO ATTUATIVO DI COLLABORAZIONE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE NELL'AREA METROPOLITANA BOLOGNESE - DELEGA ALL'UNIONE DELL'APPENNINO BOLOGNESE QUALE CAPOFILA DELL'ACCORDO "TAVOLO BIBLIOTECHE" ANNI 2016/2019
Acquisito il parere di regolarità tecnica come di seguito riportato e pertanto inserito nel presente atto;
PARERE di Regolarità Tecnica ai sensi dell'art. 49 comma 1 - D.Lgs. 18/08/2000 n. 267
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
Data 24/11/2016
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
X.xx XXXXXXXX XXXXX
Acquisito il parere di regolarità contabile come di seguito riportato e pertanto inserito nel presente atto;
PARERE di Regolarità Contabile ai sensi dell'art. 49 comma 1 - D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
ESPRIME PAREREFAVOREVOLE
Data 24/11/2016
IL RESPONSABILE SERVIZIO FINANZIARIO
X.xx XXXXXXXXX XXXXXX