Contract
Ipotesi di accordo sulla utilizzazione del Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato dei dirigenti di seconda fascia e del personale incaricato di funzioni dirigenziali dell’anno 2013, Area Monopoli
Relazione illustrativa e Relazione tecnico-finanziaria
(articolo 40, comma 3-sexies, Decreto Legislativo n. 165 del 2001)
Parte I - Relazione illustrativa
Modulo 1 - Scheda 1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto e autodichiarazioni relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | 31 luglio 2015 | |
Periodo temporale di vigenza | Anno 2013 | |
Parte Pubblica: il Direttore della Direzione centrale personale e | ||
organizzazione | ||
Composizione | ||
della delegazione trattante | Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): CISL FP, UIL PA, CIDA UNADIS, FP CGIL e CONFSAL SALFi | |
Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): CISL FP, UIL PA, CIDA | ||
UNADIS, FP CGIL e CONFSAL SALFi | ||
Soggetti destinatari | Dirigenti di seconda fascia e personale incaricato di funzioni dirigenziali su uffici di livello non generale dell’Agenzia, Area Monopoli (ex Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) | |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Utilizzazione del Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato dei dirigenti di seconda fascia e del personale incaricato di funzioni dirigenziali dell’anno 2013, Area Monopoli | |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurali e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento | |
dell’Organo di | ||
controllo interno. | ||
Allegazione della | ||
Certificazione | ||
dell’Organo di | ||
controllo interno | ||
alla Relazione | ||
illustrativa. |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che, in caso di inadempimento, comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | Piano di performance L’articolo 57, comma 21, del decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235, ha rinviato a un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanarsi di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, la determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione delle diposizioni dei titoli II e III (articoli da 2 a 31) del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al personale del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) e delle Agenzie fiscali. Tale decreto non risulta, ad oggi, ancora emanato. D’altronde, si fa osservare che, per effetto di quanto previsto all’articolo 10, comma 4, del decreto legislativo n. 150/2009 e ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo n. 286/1999, l’ex AAMS è stata destinataria, in quanto organismo operante nell’ambito del MEF, dell’apposita “Direttiva Ministeriale Generale per l’azione amministrativa e la gestione” con la quale sono stati assegnati gli obiettivi strategici e strutturali ai fini della misurazione della performance. Gli obiettivi assegnati per l’anno 2012 hanno riguardato: a) la regolazione e la gestione del comparto dei giochi, il rafforzamento dell'azione di contrasto del gioco illecito e irregolare, e il consolidamento delle relative entrate erariali; b) la trasformazione dell’ex AAMS in agenzia fiscale e il rafforzamento dell'attività di razionalizzazione dell'azione amministrativa finalizzata al miglioramento dell'efficienza; c) la gestione dell'accisa e della rete distributiva dei tabacchi. Con l’assegnazione di tali obiettivi si è inteso proseguire nel processo di consolidamento del ruolo dell’amministrazione quale ente regolatore e gestore del mercato dei giochi, proseguendo l’azione di contrasto alla diffusione di fenomeni di esercizio illegale e non autorizzato del gioco, anche attraverso l’effettuazione di verifiche “mirate” sul territorio, sia sulla rete fisica sia su quelle telematiche, potenziando quelle attività che hanno contribuito negli ultimi anni alla stabilizzazione del mercato legale dei giochi, con evidenti effetti positivi sul gettito fiscale in termini di certezza e stabilità. È stato previsto inoltre di proseguire l’attività finalizzata all’ammodernamento del comparto del gioco pubblico e allo sviluppo dell’offerta del gioco on line, anche attraverso la razionale introduzione di nuovi prodotti e l’innovazione di quelli esistenti. L’amministrazione è stata inoltre impegnata ad assicurare un ambiente di gioco legale e responsabile, attuando azioni di contrasto ai fenomeni di ludopatia, gioco compulsivo e gioco da parte di minori. È stata intensificata, infine, l’attività di verifica nei confronti degli operatori del settore. È stato confermato l’impegno nell’azione di presidio e controllo nel settore dei tabacchi lavorati. In tale contesto, oltre alla gestione e al controllo del gettito derivante dalle accise e dall’IVA sui prodotti del tabacco, l’amministrazione ha provveduto al monitoraggio della produzione, della distribuzione e della circolazione dei prodotti da fumo, indirizzando le attività degli uffici periferici nella gestione del rilascio di concessioni e autorizzazioni, nonché nel controllo sulla circolazione dei tabacchi lavorati e sui depositi fiscali. È stata infine rafforzata la collaborazione con le altre autorità nazionali (Guardia di Finanza e allora Agenzia delle dogane) e dell’Unione Europea (OLAF) per rafforzare l’azione di contrasto al fenomeno del contrabbando e della contraffazione dei prodotti da fumo. La struttura ha provveduto a scomporre gli obiettivi sopra citati in diverse azioni da compiere a cura dei centri di responsabilità di secondo e terzo livello per dare concreta attuazione agli stessi, individuando anche indicatori idonei a misurare il grado di raggiungimento degli stessi nel | ||
corso dell’anno. 3 |
Programma triennale per la trasparenza e l’integrità Per l’anno di riferimento del Fondo (2012) si rinvia a quanto riportato nella sezione precedente. In relazione alla emanazione della legge 190/2012 e del decreto legislativo n. 33/2013, con determinazione direttoriale n. 10734/RI del 28 aprile 2014, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha adottato poi il Piano triennale di prevenzione della corruzione, proposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione, e i correlati Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016 e Codice di comportamento del personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. | ||
Obbligo di pubblicazione Nell’ambito della sezione “Amministrazione trasparente”, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli pubblica stabilmente tutte le informazioni previste e indicate nell’ambito del Piano triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016. Con riferimento alla materia del personale, sono tra l’altro pubblicati: - gli accordi sulla utilizzazione dei fondi per la contrattazione integrativa; - i dati sulla dotazione organica ricavati dalle tabelle del conto annuale; - i curricula dei dirigenti e le rispettive retribuzioni, con specifica evidenza in ordine alle componenti variabili della retribuzione e alle componenti legate alla valutazione di risultato; - i curricula dei titolari di posizioni organizzative; - gli incarichi di consulenza attribuiti (nessuno dal 2010); - le informazioni sul personale con contratto a tempo determinato; - gli incarichi autorizzati e conferiti ai dipendenti; - i monitoraggi sui procedimenti disciplinari e sulle sanzioni irrogate; - i tassi di assenza e di presenza distinti per strutture di livello dirigenziale, con cadenza trimestrale. | ||
Relazione della performance Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa osservare che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Direttore di Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2013 è stato sottoscritto dal Capo del Dipartimento delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia in data 6 ottobre 2014. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono annualmente pubblicati sul portale del competente Dipartimento delle Finanze alla sezione “Missione”, voce “Controllo”. | ||
Eventuali osservazioni |
Modulo 2 - Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale - modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
All’articolo 1 dell’accordo, in applicazione dell’articolo 58 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, e dell’articolo 23 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007, sono convenuti i criteri per la distribuzione economica della retribuzione di risultato in relazione ai diversi punteggi attribuibili ai dirigenti secondo il sistema di valutazione adottato dall’ex AAMS.
A fronte dei punteggi assegnati in applicazione del sistema di valutazione, il trattamento economico è così attribuito:
✓ in misura pari a zero per punteggi inferiori a 25;
✓ in misura pari al 50 per cento della retribuzione spettante per punteggi da 25 a 49,9;
✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da 50 a 74,9;
✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da 75 a 99;
✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi >99, con un bonus
aggiuntivo di € 100.
Il sistema di valutazione dei dirigenti di seconda fascia (Si.Va.D.) e degli incaricati di funzioni dirigenziali è entrato a regime presso l’ex AAMS sin dall’anno 2007, con le finalità di diffondere i valori di riferimento dell’Organizzazione, valorizzando e migliorando le capacità espresse dai dirigenti nella loro attività, e di porre altresì le premesse per la ripetibilità dei risultati nel tempo.
Nel dettaglio, il processo di valutazione dei dirigenti si articola nelle varie fasi di seguito descritte:
✓ assegnazione degli obiettivi: ai dirigenti vengono attribuiti obiettivi annuali di performance individuale, formalizzati con sistematicità e trasparenza, in funzione della specifica attività svolta dalla struttura a cui gli stessi sono preposti. A ciascun obiettivo viene associato un “peso” coerente con la rilevanza dell’obiettivo stesso, nonché un “indicatore” utile per misurarne il raggiungimento;
✓ valutazione sistematica degli obiettivi assegnati: questa fase prevede la valutazione analitica del grado di conseguimento dei risultati e del livello di adeguatezza delle capacità espresse da ciascun dirigente, con conseguente attribuzione di un giudizio sintetico e di un punteggio indicativo del grado di raggiungimento degli obiettivi stessi. Detto punteggio costituisce l’elemento fondamentale in base al quale viene determinato l’ammontare della retribuzione di risultato spettante a ciascun dirigente. Le fasce di valutazione individuate nell’ambito del sistema sopra descritto sono articolate come riepilogato nella seguente tabella:
GIUDIZIO | PUNTEGGIO |
ECCELLENTE | da 75 a 100 |
PIU’ CHE ADEGUATO | da 50 a 74,9 |
ADEGUATO | da 25 a 49,9 |
NON ADEGUATO | da 0 a 24,9 |
✓ colloquio formale tra valutato e valutatore: questa fase ha per oggetto la condivisione della valutazione complessivamente ottenuta da ciascun dirigente, nonché l’acquisizione di elementi
utili per la futura valutazione. Per il valutato è prevista, in questa fase, la possibilità di accettare o non accettare la valutazione; in quest’ultimo caso, l’interessato può avviare ricorso presso il vertice dell’organizzazione.
La valutazione è così strutturata:
✓ valutazione degli obiettivi, basata sulla verifica del livello di corrispondenza tra gli obiettivi assegnati al titolare di una posizione dirigenziale e i risultati effettivamente ottenuti da quest’ultimo nell’esercizio della funzione affidatagli;
✓ valutazione delle capacità, basata sul confronto tra capacità manageriali e comportamenti organizzativi attesi e ruolo effettivamente esercitato dal valutato nel raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Le modalità individuate per l’erogazione della retribuzione di risultato hanno tenuto conto delle disposizioni recate dall’articolo 24, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007.
Da ultimo, si evidenzia che il numero dei soggetti valutati (30 unità) risulta inferiore al numero degli uffici dirigenziali di livello non generale attivi nell’anno 2013 (41 unità) in quanto alcuni di essi sono stati diretti da personale dirigente con incarico ad interim.
All’articolo 2 dell’accordo viene esposta l’utilizzazione del Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia e del personale incaricato di funzioni dirigenziali su uffici di livello non generale relativo all’anno 2013.
La prima delle utilizzazioni proposte, per un importo pari a 1.193.809,92, concerne il finanziamento della retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 56 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, e dall’articolo 22 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. La parte variabile della retribuzione di posizione tiene conto della graduazione delle posizioni dirigenziali definita ai sensi delle disposizioni dell’articolo 55 del citato XXXX 0000-0000. Dall’anno 2013, tali posizioni sono state articolate su cinque livelli retributivi in coerenza con la metodologia di graduazione messa a punto nell’allora Agenzia delle dogane, livelli diversificati in ragione di differenti livelli di complessità organizzativa, responsabilità derivante dalla posizione e requisiti richiesti per l’esercizio delle attività di competenza.
La seconda delle utilizzazioni proposte, per un importo di € 70.000,00, riguarda il finanziamento degli
incarichi ad interim.
Tali incarichi comportano il riconoscimento di un’indennità aggiuntiva definita, con l’accordo del 20 marzo 2008, nella misura del 20 o del 25 per cento del valore economico della retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito, a seconda che la reggenza venga affidata, rispettivamente, nella stessa o in diversa sede di servizio. Ciascuna percentuale decresce, secondo progressione lineare, fino al valore minimo del 15 per cento, in relazione al grado di conseguimento degli obiettivi misurati secondo il sistema di valutazione dei dirigenti. Vengono in tal modo rispettati i criteri definiti dall’articolo 62, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, come integrato dall’articolo 28 del CCNL per il quadriennio normativo 2006- 2009, biennio economico 2006-2007.
Nel 2013 gli incarichi assegnati a tale titolo – anche per periodi inferiori ai sei mesi –ammontano a 17 unità.
La terza utilizzazione proposta, per un importo di 1.010.198,25, riguarda la retribuzione di risultato.
Nel rinviare per gli aspetti sulla valutazione a quanto già esposto all’art. 1, si riportano di seguito gli elementi informativi circa le risorse destinate a finanziare tale utilizzo.
Si tratta delle risorse previste dall’articolo 59, comma 3, lettere f) e g), del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003.
Sono le somme accertate e trasferite all’Agenzia a titolo di quota incentivante correlata al raggiungimento degli obiettivi della gestione, secondo quanto dettato dall’articolo 59, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 maggio 2015, concernente le somme accertate ex articolo 12, comma 1 e 2, del decreto legge 28 marzo 1997 n. 79 e successive modifiche e integrazioni, registrato dalla Corte dei Conti il 14 maggio 2015.
Con l’accordo sottoscritto in data 2 dicembre 2014 (All. 1) è stata convenuta la destinazione della quota incentivante, attribuendo al personale dirigente di seconda fascia e al personale con incarico dirigenziale su uffici di livello non generale un importo di € 245.000,00. Di tali ultime risorse è stato possibile utilizzare una somma non superiore a € 150.498,47 tenuto conto del “tetto” previsto dall’articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, “tetto” determinato nell’atto di costituzione in € 2.274.008,17 al netto degli oneri riflessi.
Con l’accordo sottoscritto in data 26 maggio 2015 (All. 2) è stata convenuta la destinazione delle risorse accertate con il citato decreto ministeriale del 6 maggio 2015, attribuendo al personale dirigente e al personale con incarico dirigenziale un importo di € 190.007,97. Di tali risorse non è stato possibile utilizzare alcun importo tenuto conto della citata disposizione di contenimento dei fondi per il trattamento accessorio del personale.
Nella seguente tabella sono riepilogati gli utilizzi convenuti per l’anno 2013.
Utilizzazione del Fondo (Importi al netto degli oneri riflessi) | |
Destinazioni | Anno 2013 |
Retribuzione di posizione | € 1.193.809,92 |
Incarichi ad interim | € 70.000,00 |
Retribuzione di risultato | € 1.010.198,25 |
Totale | € 2.274.008,17 |
Parte II - Relazione tecnico-finanziaria
1. Modulo 1 - La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
In fase di chiusura dell’esercizio contabile, l’Agenzia definisce le risorse da destinare ai fondi della contrattazione integrativa per consentire i necessari accantonamenti in bilancio.
Nell’allegato atto di costituzione definitiva (All. 3) sono riepilogate le risorse economiche già accantonate per il Fondo del personale dirigente di seconda fascia e del personale con incarico dirigenziale su uffici di livello non generale relativo all’anno 2013.
1.1 - Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità
Confluiscono nel Fondo le seguenti risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità esposte al netto degli oneri riflessi:
- Risorse storiche consolidate
Le risorse storiche (ai sensi dell’articolo 59, comma 2, del CCNL per il quadriennio normativo 2002- 2005 e per il biennio economico 2002-2003) ammontano a complessivi € 749.178,52.
- Incrementi esplicitamente quantificati in sede di CCNL
Gli incrementi contrattuali determinati sulla base della massa salariale complessiva percepita dai dirigenti e dal personale incaricato di funzioni dirigenziali, previsti dall'articolo 59, comma 7, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005 e per il biennio economico 2002-2003, ammontano complessivamente a € 35.758,56.
Gli incrementi contrattuali determinati sulla base della massa salariale complessiva percepita dai dirigenti e dal personale incaricato di funzioni dirigenziali, previsti dall'articolo 7, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005 e per il biennio economico 2004-2005, ammontano complessivamente a € 37.618,80.
Gli incrementi contrattuali determinati sulla base della massa salariale complessiva percepita dai dirigenti e dal personale incaricato di funzioni dirigenziali, previsti dall'articolo 21 del CCNL per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007, ammontano complessivamente a
€ 50.801,99.
Gli incrementi contrattuali determinati sulla base della massa salariale complessiva percepita dai dirigenti e dal personale incaricato di funzioni dirigenziali, previsti dall'articolo 7 del CCNL per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2008-2009, ammontano complessivamente a
€ 40.793,69.
- Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità
In applicazione dell’art. 59, comma 3, lettera b), del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005 e per il biennio economico 2002-2003, la retribuzione individuale di anzianità (R.I.A.) dei dirigenti cessati nell'anno 2012 e negli anni precedenti (riepilogata nell’allegato atto di costituzione) ammonta complessivamente a € 61.119,24.
In applicazione dell’articolo 59, comma 9, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, tra le risorse aventi carattere di certezza e stabilità figurano anche quelle relative all’incremento da 23 a 40 unità degli uffici dirigenziali non generali esistenti e già operativi dall’anno 2006, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 1° ottobre 2004 “Regolamento di individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale nell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, ai sensi del D.P.R. 15 dicembre 2013, n. 385”.Tali posizioni sono state conferite a personale di qualifica dirigenziale. Tale circostanza
(incremento degli uffici di 17 unità) ha determinato a regime un adeguamento delle risorse che affluiscono al fondo di € 813.638,90 a partire dal Fondo dell’anno 2006. La somma è stata determinata riproporzionando su 40 uffici il costo già sostenuto a fronte di 23 uffici. La costituzione del Fondo relativo all’anno 2004, al lordo della RIA e degli incrementi contrattuali, era in allora pari a
€ 1.100.805,57 a fronte dei 23 uffici esistenti.
Si mette in evidenza che confluiscono stabilmente nel Fondo anche le risorse, pari a € 334.600,00, appositamente attribuite nell’anno 2011 per il finanziamento di 7 dirigenti di seconda fascia (valore medio pro-capite pari a € 47.800,00), provenienti dalle soppresse Direzioni territoriali dell’economia e delle finanze (DTEF) e trasferiti all’ex AAMS, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 1-ter, del decreto legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2010, n. 73.
L’importo di € 334.600,00 è quota parte dell’importo di € 1.120.694,00, trasferito per variazioni in aumento del capitolo n. 119 per la ex AAMS con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – IGB Ufficio XII n. 75348 del 17 settembre 2012, registrato alla Corte dei Conti il 19 settembre 2012 – Reg. n. 9 foglio n. 39.
1.2 - Sezione II - Risorse variabili
Confluiscono nel Fondo le seguenti risorse variabili esposte al netto degli oneri riflessi:
✓ la quota incentivante correlata al raggiungimento degli obiettivi della gestione, in applicazione dell'art. 59, terzo comma, lettera f), del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005 biennio economico 2002-2003, per un importo pari a € 245.000,00, poi decurtato per tener conto del limite previsto dall’articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
✓ le risorse accertate con D.M. del 6 maggio 2015 - concernente le somme assegnate ex art. 12, comma 1 e 2, del decreto legge 28 marzo 1997, n. 79 e successive modifiche e integrazioni - registrato dalla Corte dei Conti in data 14 maggio 2015, in applicazione dell'art. 59, comma 3, lettera g), del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005 e per il biennio economico 2002- 2003, per un importo di € 190.007,97, poi decurtato per tener conto del limite previsto dall’articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.
1.3 - Sezione III - Decurtazioni del Fondo
L’importo complessivamente reso disponibile per il Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2013, Area Monopoli, pari a € 2.558.517,67, è stato decurtato di un importo pari a € 284.509,50 per consentire il rispetto del “tetto” previsto dall’articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, “tetto” determinato nell’atto di costituzione in € 2.274.008,17 al netto degli oneri riflessi.
1.4 - Sezione IV - Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione
Il totale delle somme che, a vario titolo, affluiscono al Fondo del personale dirigente di seconda fascia e del personale con incarico dirigenziale su uffici di livello non generale relativo all’anno 2013 risulta così ripartito:
a) totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità sottoposto a certificazione, per un importo pari a € 2.123.509,70;
b) totale risorse variabili sottoposto a certificazione, per un importo pari a € 150.498,47;
c) totale Fondo sottoposto a certificazione, per un importo di € 2.274.008,17.
1.5 - Sezione V - Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Nessuna.
2. Modulo 2 - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
2.1 - Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione
Nessuna.
2.2 - Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo
L'importo complessivo del Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato dei dirigenti di seconda fascia e del personale incaricato di funzioni dirigenziali, pari a € 2.274.008,17, viene utilizzato, per l'anno 2013, per finanziare i seguenti istituti:
✓ la retribuzione di posizione (parte fissa e parte variabile) per le posizioni effettivamente occupate da dirigenti di seconda fascia e da personale incaricato di funzioni dirigenziali, per un importo pari a € 1.193.809,92;
✓ gli incarichi ad interim per un importo pari a € 70.000,00;
✓ la retribuzione di risultato spettante ai dirigenti di seconda fascia e al personale incaricato di funzioni dirigenziali su uffici di livello non generale, per un importo pari a € 1.010.198,25.
2.3 - Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare
Nessuna.
2.4 - Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Sintesi, sottoposta a certificazione, delle destinazioni:
a) Totale destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate esplicitamente dal Contratto Integrativo, determinato dal totale della sezione 2.1, nessuna;
b) Totale destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo, determinato dal totale della sezione 2.2, per un importo di € 2.274.008,17;
c) Totale delle eventuali destinazioni ancora da regolare, come esposte nella sezione 2.3, nessuna;
d) Totale poste di destinazione del Fondo sottoposto a certificazione, determinato dalla somma delle tre voci precedenti e che deve coincidere, per definizione, con il totale esposto nella Sezione IV del Modulo I (Costituzione del Fondo), per un importo complessivo di € 2.274.008,17.
2.5 - Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Nessuna.
2.6 - Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
Con le risorse aventi carattere di certezza e stabilità (€ 2.123.509,70) è stata prioritariamente garantita la copertura dell’importo occorrente per la retribuzione di posizione e per la remunerazione degli incarichi ad interim conferiti per un valore totale di € 1.263.809,92.
3. Modulo 3 - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente
Costituzione del Fondo (importi al netto degli oneri riflessi) | |||||||
Fonti alimentanti | Anno 2012 | Anno 2013 | Variazione 2013/2012 | ||||
Risorse storiche consolidate | € | 749.178,52 | € | 749.178,52 | € - | ||
Incrementi contrattuali per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003 | € | 35.758,56 | € | 35.758,56 | € - | ||
Incrementi contrattuali per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2004-2005 | € | 37.618,80 | € | 37.618,80 | € - | ||
Incrementi contrattuali per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007 | € | 50.801,99 | € | 50.801,99 | € - | ||
Incrementi contrattuali per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2008-2009 | € | 40.793,69 | € | 40.793,69 | € - | ||
Retribuzione individuale di anzianità | € | 44.192,84 | € | 61.119,24 | € | 16.926,40 | |
Adeguamento Fondo per incremento della dotazione organica da 23 a 40 posizioni dirigenziali, inizialmente stimato in € 766.491,57, a cui è stato aggiunto un importo una tantum di € 200.669,13 per adeguamenti organizzativi; l’importo dell’incremento per il Fondo 2011 è stato definitivamente quantificato in € 813.638,90 | € | 813.638,90 | € | 813.638,90 | € - | ||
Adeguamento Fondo 2011 rispetto al Fondo 2010 per finanziamento di 7 posizioni dirigenziali trasferite dal MEF alla ex AAMS nell’anno 2011 | € | 334.600,00 | € | 334.600,00 | € - | ||
Risorse ex comma 165 | € | 167.424,87 | € 0,00 | -€ 167.424,87 | |||
Risorse assegnate a titolo di quota incentivante | € 0,00 | € 150.498,47 | € 150.498,47 | ||||
Totale | € 2.274.008,17 | € 2.274.008,17 | € - | ||||
Utilizzazione del Fondo (importi al netto degli oneri riflessi) | |||||||
Destinazioni | Anno 2012 | Anno 2013 | Variazione 2013/2012 | ||||
Retribuzione di posizione | € 1.294.423,09 | € 1.193.809,92 | -€ 100.613,17 | ||||
Incarichi ad interim | € | 68.063,05 | € 70.000,00 | € 1.936,95 | |||
Retribuzione di risultato | € | 911.522,03 | € 1.010.198,25 | € 98.676,22 | |||
Totale | € 2.274.008,17 | € 2.274.008,17 | € - |
4. Modulo 4 - Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
4.1 - Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato poiché l’Agenzia opera in regime di contabilità civilistica.
4.2 - Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato
L’entità complessiva del Fondo per l’anno 2013 è pari a € 2.274.008,17 ed è quindi - come esposto nell’allegato atto di costituzione definitiva - di importo pari al “tetto” determinato in applicazione di quanto dettato dall’articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
4.3 - Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Le risorse del Fondo del personale dirigente di seconda fascia e del personale con incarico dirigenziale su uffici di livello non generale relativo all’anno 2013 trovano copertura finanziaria nell’ambito degli accantonamenti effettuati per gli esercizi finanziari 2012 e 2013 nonché dalle somme trasferite a titolo di quota incentivante e con D.M. 6 maggio 2015.