COMUNE DI COMACCHIO
COMUNE DI COMACCHIO
SETTORE I - SERVIZIO POLITICHE EDUCATIVE
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI
REFEZIONE SCOLASTICA
Approvato con deliberazione consiliare n. 35 del 29/04/2022
Art. 2 Organizzazione del servizio Art. 3 Accesso al servizio
Art. 4 Diete speciali
Art. 5 Modalità di utilizzo del servizio Art. 6 Sospensioni del servizio
Art. 7 Comitato mensa
Art. 8 Funzionamento del comitato mensa Art. 9 Idoneità dei locali
Art. 10 Servizi educativi e ricreativi Art. 11 Controlli
Art. 12 Tariffe – modalità di pagamento Art. 13 Pubblicità del regolamento
Art. 14 Dati personali e sensibili
Art. 15 Rapporti con gli istituti scolastici Art. 16 Riscossione coattiva
Art. 17 Rinuncia al servizio Art. 18 Reclami
Art. 19 Organizzazione del servizio durante periodi di emergenza sanitaria Art. 20 Decorrenza e norme finali
Art. 21 Riferimenti normativi
ART. 1 – FINALITÀ
Il servizio di refezione scolastica è finalizzato ad assicurare agli alunni la partecipazione all’attività scolastica per l’intera giornata, concorrendo all’effettiva attuazione del diritto allo studio.
Il servizio si propone inoltre di perseguire obiettivi di educazione alimentare in accordo con i servizi socio-sanitari territoriali attraverso una dieta studiata nel rispetto della salute degli utenti.
ART. 2 – ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
L’organizzazione e la gestione del servizio di refezione scolastica sono di competenza del Servizio Politiche Educative del Comune di Comacchio che garantisce:
a) affidamento a ditta specializzata per la fornitura dei pasti, nelle singole scuole dove viene richiesta la mensa, tramite regolare procedura negoziale;
b) organizzazione nei giorni e negli orari indicati dai Dirigenti Scolastici;
c) i menù previsti dal capitolato speciale di appalto in essere per la ristorazione scolastica sono elaborati dal soggetto gestore del servizio di refezione scolastica e segue le direttive regionali in materia di refezione scolastica. Al fine di garantire l’inserimento di alimenti che più si adeguano all’andamento delle stagioni sono previsti due menù: uno estivo e uno invernale. I menù sono differenziati per scuola dell’infanzia e scuola primaria. I menù vengono affissi in spazi visibili all’interno dei plessi scolastici, onde favorire una loro conoscenza da parte delle famiglie;
d) Le istituzioni scolastiche sono tenute a prenotare e ordinare i pasti giornalieri entro le ore 9.00 di ogni giorno, previa raccolta preventiva dei buoni pasto, indicando, se del caso, le eventuali variazioni sul menù giornaliero (per alunni ed insegnanti che presentano patologia transitorie o permanenti);
e) Il trasporto e la distribuzione dei pasti in ogni singolo plesso sono affidati al personale della ditta aggiudicataria del servizio, così come l’allestimento e il riordino delle sale adibite ai refettori scolastici, così come meglio descritto e dettagliato nel capitolato speciale di appalto del servizio in questione.
ART. 3 ACCESSO AL SERVIZIO
Le famiglie interessate a fruire del servizio di refezione scolastica, devono fare richiesta all’Amministrazione Comunale effettuando l’iscrizione on-line disponibile sul sito internet del Comune secondo le indicazioni fornite dal Servizio Politiche Educative entro il termine indicato ogni anno dal medesimo servizio.
L'iscrizione ha validità per l'anno scolastico di riferimento e, pertanto, dovrà essere ripresentata, entro i termini, ogni anno.
Hanno diritto d’accesso al servizio:
a) gli alunni iscritti alle scuole dell’infanzia statale e primaria del territorio comunale di Comacchio;
b) il personale insegnante statale impegnato nell’attività scolastica con funzioni di vigilanza educativa che consumi il pasto insieme agli alunni. Le istituzioni scolastiche
prima dell’inizio di ciascun anno scolastico comunicano al Servizio Politiche Educative del Comune i nominativi degli insegnanti aventi diritto ad usufruire del servizio di refezione scolastica;
c) gli insegnanti di sostegno agli alunni portatori di handicap della ditta incaricata dall’Amministrazione Comunale, qualora l’orario concordato con l’autorità scolastica preveda l’assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto;
d) i componenti del Comitato mensa, regolarmente autorizzati dall’Amministrazione Comunale, in occasione di controlli del servizio erogato ai bambini;
e) per particolari iniziative promosse e sostenute dall’Amministrazione Comunale.;
f) eventuali ulteriori casi autorizzati dall'Amministrazione Comunale e dal Dirigente Scolastico.
ART. 4 DIETE SPECIALI
Le famiglie degli alunni che necessitano di prescrizioni dietetiche individuali – per motivi etico/religiosi, intolleranze o allergie – devono darne comunicazione alla segreteria scolastica attenendosi alle modalità predisposte dal Servizio Politiche Educative ed allegando, in caso di intolleranze e allergie, il certificato medico (del pediatra o dello specialista);
La segreteria scolastica provvederà a dare comunicazione all’ufficio Politiche Educative del Comune e alla competente Pediatria di Comunità della certificazione presentata. Il Servizio di Pediatria di Comunità autorizza ed eventualmente elabora tutte le diete speciali (nido, scuole infanzia, scuole primarie) che vengono successivamente somministrate dal soggetto gestore del servizio di refezione scolastica.
ART. 5 MODALITA’ DI UTILIZZO DEL SERVIZIO
Nei refettori non è ammesso consumare cibi diversi rispetto a quelli previsti nelle tabelle dietetiche vigenti, salvo motivazioni etico-religiose o dietro presentazione di certificato medico che attesti esigenze alimentari differenziate per le quali il servizio di Pediatria di Comunità dell’AUSL elabora/autorizza diete e menù personalizzati.
Per motivi igienico-sanitari, nonché per una corretta educazione alimentare, è vietato consumare pasti non forniti dall’Amministrazione Comunale.
Il pasto deve essere consumato all’interno dei refettori scolastici e non può essere trasportato e consumato all’esterno degli stessi né dal destinatario né da altri soggetti.
Tutte le rimanenze del vitto dovranno essere alienate e conferite negli appositi cassonetti esterni messi a disposizione all’esterno del plesso scolastico.
ART. 6 SOSPENSIONI DEL SERVIZIO
La mancanza d’iscrizione al servizio di mensa scolastica e l’irregolarità nei pagamenti delle tariffe da parte di coloro che hanno richiesto il servizio medesimo può comportare, su iniziativa dell’ufficio competente, la sospensione del servizio all’utenza fino ad avvenuta regolarizzazione della posizione.
ART. 7 COMITATO MENSA
E’ costituito un Comitato mensa, organo di rappresentanza degli utenti del servizio di mensa scolastica, allo scopo di collaborare all’attuazione degli obiettivi e delle scelte del servizio, nonché per supportare ad azioni di educazione alimentare.
In particolare il Comitato mensa si pone i seguenti obiettivi:
⮚ svolgere un ruolo di collegamento tra l’utenza e l’ Amministrazione Comunale facendosi carico di riportare le diverse istanze poste dall’utenza medesima;
⮚ esercitare un ruolo di monitoraggio riguardo l’accettabilità del pasto;
⮚ esercitare un ruolo consultivo riguardo ad eventuali variazioni del menù scolastico e sulla erogazione del servizio;
⮚ favorire la collaborazione tra genitori ed insegnanti per una corretta educazione alimentare
Il Comitato mensa è costituito dai seguenti membri di diritto e da membri nominati o delegati da Enti ed Istituzioni:
membri di diritto:
⮚ Dirigente Scolastico (o suo delegato)
⮚ Dirigente del Servizio Politiche Educative del Comune di Comacchio (o suo delegato);
membri nominati o delegati da Enti o Istituzioni:
⮚ n. 1 insegnante e referente per ciascun plesso scolastico
⮚ n. 1 genitore rappresentante per ciascun plesso scolastico
⮚ il dietista e il responsabile della ditta che fornisce il servizio di refezione scolastica
Il Comitato Mensa, nella sua componente di diritto, dura in carica fino allo scadere dei suoi componenti.
Gli altri membri verranno nominati annualmente dagli istituti scolastici del territorio. Fino a nuova designazione, rimangono in carica i precedenti referenti dei genitori.
Il Comitato in particolare può:
⮚ effettuare sopralluoghi presso il centro di cottura, previo appuntamento con la ditta erogatrice del servizio, presso i refettori con possibilità di assaggiare il pasto e segnalare su apposita scheda di rilevazione le loro osservazioni (modello “A” allegato al presente regolamento);
⮚ avanzare proposte di iniziative aventi per oggetto l’educazione alimentare, in collaborazione con gli organismi preposti allo svolgimento dei progetti di educazione sanitaria ed alimentare nella scuola;
⮚ esprimere pareri e proposte sulle modalità di gestione del servizio, sull’organizzazione dello stesso, finalizzate al miglioramento della qualità e del funzionamento.
I membri del Comitato Mensa non possono:
⮚ manipolare sostanze alimentari e bevande, utensilerie, stoviglie o altri oggetti destinati a venire in contatto con gli alimenti;
⮚ formulare osservazioni o contestazioni al personale dipendente della Ditta fornitrice del pasto, né richiedere ad esso copia di alcun documento;
⮚ formulare osservazioni o contestazioni al personale cui è affidato il servizio di vigilanza sugli alunni al momento del pasto, docente ed ausiliario.
ART. 8 FUNZIONAMENTO DEL COMITATO MENSA
Il Comitato Mensa, viene convocato dal Servizio Politiche Educative del Comune.
Le riunioni del Comitato possono avvenire con modalità in presenza o in remoto. Il Dirigente del Servizio Politiche Educative o suo delegato, convoca il Comitato, anche su richiesta del Dirigente Xxxxxxxxxx e ne predispone in concerto con la scuola l’ordine del giorno. L’attività e le riunioni del Comitato Mensa non comportano spese per l’Amministrazione Comunale. Il Comitato si riunirà almeno una volta nell’anno scolastico e comunque ogni qualvolta se ne ravvisasse la necessità e l’urgenza. Le convocazioni potranno essere richieste, oltre che dalla metà più uno dei suoi membri, anche e separatamente dal Dirigente Scolastico e dal Comune.
Il Comitato Mensa è presieduto dal Dirigente del Servizio Politiche Educative o, in sua assenza da un suo delegato. Gli incontri del Comitato mensa possono essere allargati ad altri soggetti che a diverso titolo si occupano di educazione e formazione nell’ambito alimentare, qualora se ne ravvisi la necessità.
ART. 9 IDONEITA’ DEI LOCALI
Il servizio viene svolto in locali appositamente adibiti allo scopo e che rispondono ai criteri di igienicità e sicurezza previsti dalla normativa vigente.
L’idoneità dei servizi risulta da apposite certificazioni dell’AUSL.
ART. 10 SERVIZI EDUCATIVI E RICREATIVI ESTIVI
Nei mesi estivi il servizio verrà esteso ai ragazzi che usufruiscono dei CRE (Centri Ricreativi Estivi). Nello stesso periodo potrà, nei limiti delle possibilità di erogazione dell’Ente, essere concesso ad analoghe iniziative organizzate dal Comune o da altri enti o associazioni socio- culturali promotori, insieme al Comune stesso, di attività di pubblico interesse.
ART. 11 CONTROLLI
Il controllo igienico del servizio di refezione scolastica compete agli organi sanitari dell’AUSL competente per territorio che effettuano verifiche in ordine alle modalità di conduzione delle mense e delle cucine ove vengono preparati e serviti i pasti. L’organico sanitario della medesima AUSL ha facoltà di effettuare prelievi di merci e di pasti da sottoporre ad analisi per verificarne le caratteristiche.
ART. 12 TARIFFE – MODALITA’ DI PAGAMENTO
La quota pasto a carico dell’utente del servizio di refezione scolastica viene definita annualmente dall’Amministrazione Comunale con delibera di Giunta Comunale.
Il pagamento della contribuzione delle famiglie avverrà mediante l’acquisto di “buoni pasto” il cui corrispettivo dovrà essere versato secondo le modalità comunicate dal Servizio Politiche Educative del Comune di Comacchio.
Le famiglie riceveranno i “buoni pasto” con le modalità indicate al momento dell’iscrizione al servizio e comunque secondo le indicazioni fornite dal Servizio Politiche Educative.
Potranno essere applicate particolari esenzioni della contribuzione a favore delle famiglie che versano in particolari condizioni di bisogno a seguito di valutazione da parte dei servizi sociali competenti.
Il buono pasto non potrà essere rimborsato nel caso di ritiro dell’alunno dopo la prenotazione del pasto medesimo alla ditta che gestisce il servizio, ovvero dopo le ore 9:00.
ART. 13 PUBBLICITA’ DEL REGOLAMENTO
L’Amministrazione Comunale provvederà alla massima diffusione del Regolamento all’utenza, rendendolo disponibile presso le segreterie delle istituzioni scolastiche e presso il Servizio alle Politiche Educative del Comune. Il Regolamento sarà altresì pubblicato sul sito internet del Comune di Comacchio e sarà a disposizione degli interessati che ne facciano richiesta. Copia del regolamento verrà consegnata al soggetto gestore del servizio.
ART. 14 DATI PERSONALI E SENSIBILI
I dati personali e sensibili degli utenti, ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 e successive modifiche ed integrazioni e del Regolamento UE 2016/679, saranno utilizzati dal Servizio Politiche Educative del Comune di Comacchio, dalle Istituzioni scolastiche e dalla ditta affidataria del servizio esclusivamente in relazione al servizio di refezione scolastica.
ART. 15 RAPPORTI CON GLI ISTITUTI SCOLASTICI
Copia del presente Regolamento e delle relative variazioni viene consegnata ai Dirigenti Scolastici delle scuole del territorio.
ART. 16 RISCOSSIONE COATTIVA
Per le riscossioni coattive trovano applicazione le norme di cui al regolamento comunale che disciplina le entrate tributarie comunali, approvato con delibera di C.C. n. 135/98 e successive modifiche ed integrazioni.
ART. 17 – RINUNCIA AL SERVIZIO
La rinuncia al servizio di mensa scolastica o variazioni allo stesso, devono essere tempestivamente comunicati tramite e-mail al Servizio Politiche Educative del Comune.
Per la riammissione al servizio occorre darne comunicazione.
ART. 18 RECLAMI
I reclami e/o segnalazioni sul servizio offerto devono essere inoltrati al Servizio Politiche Educative del Comune tramite e-mail che adotterà le eventuali misure correttive e procederà a fornire opportune spiegazioni.
ART. 19 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DURANTE PERIODI DI EMERGENZA SANITARIA
Durante i periodi di emergenza sanitaria il servizio sarà organizzato in base alle disposizioni normative vigenti recanti misure atte a fronteggiare l’emergenza medesima.
ART. 20 DECORRENZA - NORME FINALI
Il presente regolamento entra in vigore a decorrere dall’esecutività della deliberazione consiliare.
ART. 21 RIFERIMENTI NORMATIVI
Per quanto non previsto dal presente regolamento, si farà espresso riferimento alle vigenti norme legislative nazionali e regionali in materia.
Con l’approvazione del presente regolamento vengono abrogate tutte le norme previgenti in contrasto con lo stesso.
SCHEDA DI CONTROLLO QUALITA’ PASTI (allegato A)
Data Rilevatore Scuola materna elementare di
classe osservata bambini n.
MENU’ DEL GIORNO:
1° Piatto | Rilevazione piatti consumati | |||
cottura | θ buona θ adeguata θ giusta θ buona | θ cruda θ abbondante θ tiepida θ scarsa | θ scotta θ scarsa θ fredda θ salato / insipido | consumati completamente n. |
quantità temperatura | consumati parzialmente n. | |||
gradibilità | respinti n. | |||
2° Piatto | ||||
cottura | θ buona θ adeguata θ giusta θ buona | θ cruda θ abbondante θ tiepida θ scarsa | θ secca θ scarsa θ fredda θ salato / insipido | consumati completamente n. |
quantità temperatura | consumati parzialmente n. | |||
gradibilità | respinti n. | |||
Contorno caldo / freddo | ||||
cottura | θ buona θ giusta θ sufficiente θ adeguata θ buona | θ cruda θ inadeguata θ insufficiente θ abbondante θ scarsa | θ stracotta | consumati completamente n. |
temperatura lavatura | consumati parzialmente n. | |||
quantità gradibilità | θ scarsa θ scondita | respinti n. | ||
Frutta | ||||
gradibilità | θ buona | θ acerba | θ troppo matura | consumati completamente n. consumati parzialmente n. respinti n. |
Istruzioni per la compilazione della scheda:
1) E’ importante compilare tutti i dati richiesti, in particolare la scuola (elementare o materna) e la località della stessa. Inoltre, è fondamentale indicare, nello spazio apposito, il numero totale dei bambini osservati e la classe/i a cui appartengono;
2) La parte a sinistra è relativa al vostro gradimento rispetto alle voci indicate: cottura, quantità, temperatura, lavatura, e gradibilità. Ovviamente alcune voci potrebbero non essere applicabili a tutti i piatti. Nel caso non compilare la voce.
3) La parte di destra riguarda, invece, il consumo da parte dei bambini osservati.
E’ necessario indicare per ogni piatto il numero di quelli consumati completamente, solo in parte o respinti. Il totale delle tre voci deve corrispondere al numero complessivo dei bambini osservati indicato in precedenza (vedi punto1).