GUIDA ALL’ACCORDO QUADRO
Servizi applicativi in ottica Cloud e PMO – Ordine Diretto
GUIDA ALL’ACCORDO QUADRO
Lotto 1
SOMMARIO
2. OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO 6
2.1 Modello di funzionamento 6
3. DURATA DELL’ACCORDO QUADRO 12
4. XXXXXXXXX E VALORI ECONOMICI DELL’ACCORDO QUADRO E DEI CONTRATTI ATTUATIVI (ODA/AS) 13
5. PROCESSO DI ADESIONE AI LOTTI APPLICATIVI 14
5.1 ADESIONE IN MODALITÀ A CONDIZIONI TUTTE FISSATE (ODA) 16
5.1.1 Kit per Ordine diretto 25
5.1.2 Modalità di utilizzo del comparatore 26
6. SERVIZI APPLICATIVI OGGETTO DEL LOTTO 40
6.1 Servizio di Sviluppo di Applicazioni Software Ex-novo- Green Field (GF) 42
6.2 SERVIZIO DI EVOLUZIONE DI APPLICAZIONI ESISTENTI (EV) 45
6.3 SERVIZIO DI MIGRAZIONE APPLICATIVA AL CLOUD (MI) 45
6.4 Servizio di Configurazione e Personalizzazione di Soluzioni di terze parti/open source/riuso
6.5 Servizi di Manutenzione 50
6.6 Servizio di sviluppo e evoluzione sw in co-working con l’Amministrazione (CW) 53
6.7 Servizio di Software Quality Assurance, Compliance e Measurement (QA) 54
6.8 SERVIZIO DI SUPPORTO SPECIALISTICO (SS) 55
6.9 Servizio di Gestione del Portafoglio Applicativo 56
8. LA CLASSE DI RISCHIO DELLE APPLICAZIONI 59
9. ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE ALL’EROGAZIONE DEI SERVIZI 59
13. ESECUZIONE DEI CONTRATTI ESECUTIVI 64
13.1 SERVIZI EROGATI IN MODALITÀ PROGETTUALE A CORPO 67
13.2 GLI OBIETTIVI MISURATI IN PUNTI FUNZIONE 69
14. INDICATORI DI DIGITALIZZAZIONE 72
1. Premessa
La presente guida non intende sostituire né integrare la documentazione contrattuale sottoscritta fra le parti. Pertanto, le informazioni in essa contenute non possono costituire motivo di rivalsa da parte delle Amministrazioni contraenti nei confronti del Fornitore e/o di Consip, e viceversa, né possono ritenersi prevalenti rispetto alla documentazione contrattuale.
La presente guida ha l’obiettivo di illustrare le modalità operative per la gestione della fase esecutiva dell’Accordo quadro per Servizi applicativi in ottica Cloud e PMO – Ordine Diretto – Lotto 1 (di seguito, per brevità, anche AQ), stipulato, ai sensi dell’art. 54, comma 4, lett. b), del D.Lgs. 50/2016, con più operatori economici quali aggiudicatari della procedura di gara per il suddetto Accordo Quadro, sul quale basare l’aggiudicazione di contratti esecutivi aventi ad oggetto servizi applicativi IT, mediante Ordinativi di fornitura (di seguito per brevità ODA) o Appalti Specifici (di seguito, per brevità, anche AS), che le Amministrazioni potranno indire nel periodo di vigenza del presente Accordo quadro.
Il modello adottato per il presente Accordo Quadro prevede una gara strutturata in due fasi procedurali:
la prima fase (AQ), nella quale la Consip ha aggiudicato l’Accordo Quadro relativo al lotto 1 (PAC per Contratti di dimensioni rilevanti – ossia con importo dell’OdA/a base d’asta dell’AS di importo superiore a € 5.000.000,00) ai seguenti operatori economici, le cui offerte costituiscono parte integrante dell’AQ medesimo:
o RTI ACCENTURE S.P.A. – AVANADE ITALY S.R.L. – ESRI ITALIA S.P.A. – SMC TREVISO S.R.L.
– BUSINESS INTEGRATION PARTNERS S.P.A.;
o RTI IBM ITALIA S.P.A - EY ADVISORY S.P.A. - DEDAGROUP PUBLIC SERVICES S.R.L. – PAgile:
o RTI ENTERPRISE SERVICES ITALIA S.R.L. - EUSTEMA S.P.A. - NET SERVICE S.P.A. - DGS S.P.A.
- CLARANET S.R.L. - SICILIA SISTEMI E TECNOLOGIE S.R.L. - DATAMANAGEMENT ITALIA
S.P.A. - PARSEC 3.26 S.R.L.;
o RTI ALMAVIVA - THE ITALIAN INNOVATION COMPANY S.P.A - APKAPPA S.R.L - EUROLINK
S.R.L. - INMATICA S.P.A - MICE S.R.L. - SOLVING TEAM S.R.L - TECHNOLOGY REPLY ROMA
S.R.L. - WHITEHALL REPLY S.R.L.;
la seconda fase, caratterizzata dall’affidamento di ciascun Contratto Esecutivo a cura della singola Amministrazione Contraente. Pertanto, ogni obbligazione derivante dall’esperimento di un ODA o di un AS (dal rispetto dei livelli di servizio all’eventuale applicazione delle penali) riguarda i soli rapporti tra
Amministrazione e Fornitore Aggiudicatario del relativo ODA/AS e che tale Fornitore è il solo responsabile dell’adempimento contrattuale.
La presente guida, si riferisce solo alla modalità ad Ordine Diretto e, unitamente a tutta la documentazione relativa all’Accordo Quadro, è disponibile:
• sul sito internet xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx, nella sezione Acquista > Accordi Quadro > Servizi applicativi in ottica Cloud e PMO – Ordine Diretto.
Per qualsiasi informazione sull’Accordo Quadro e per il supporto alla navigazione del sito xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx è attivo il servizio di Call Center degli Acquisti in Rete della P.A. al numero verde 800 753 783.
2.Oggetto dell’Accordo Quadro
2.1 Modello di funzionamento
Lo scenario della presente iniziativa è caratterizzato dalla presenza di due gruppi di Lotti:
1. lotti aventi ad oggetto servizi applicativi;
2. lotti aventi ad oggetto servizi di PMO.
I lotti applicativi sono multi-aggiudicatari mentre i lotti PMO sono mono-aggiudicatari.
Tale specializzazione si innesta nel contesto generale di cambiamento delineato dalle Gare Strategiche ICT per la realizzazione del Piano Triennale Agid.
In tale contesto la disponibilità di lotti relativi a servizi PMO ha l’obiettivo primario di fornire alle Amministrazione interessate un supporto per l’attuazione di una politica di controllo e governo della gestione IT e di supporto all’evoluzione strategica e tecnologica.
Nell’ambito del suddetto contesto, si potrà aderire ai lotti aventi ad oggetto servizi PMO esclusivamente in una logica di coordinamento, preventivo, contestuale e/o successivo, con i servizi applicativi oggetto della presente iniziativa. Ne consegue che l’Amministrazione non potrà aderire ai suddetti lotti per scopi estranei rispetto a quelli sopra indicati.
L’Amministrazione, dopo aver individuato il lotto di appartenenza, in funzione dell’oggetto del proprio fabbisogno (Servizi Applicativi o Servizi di PMO), per utilizzare l’Accordo Quadro ed attivare i servizi dovrà seguire l’iter procedurale descritto nei successivi paragrafi.
Si riporta di seguito lo schema di funzionamento delle varie tipologie di lotti.
Tabella “Schema di funzionamento dei lotti”
ELEMENTI | LOTTI APPLICATIVI | LOTTI PMO | |
N. potenziali fornitori | Accordo Quadro plurifornitore | Accordo Quadro monofornitore | |
Presupposti | In assenza dei criteri oggettivi di cui alla tabella 4.2 | In presenza di almeno uno dei criteri oggettivi di cui alla tabella 4.2 | n.a. |
Modalità di affidamento dei Contratti Esecutivi | Ordine, sulla base delle risultanze del | Rilancio competitivo | Ordine |
Condizioni contrattuali | Condizioni tutte fissate | Possibilità di personalizzare le condizioni contrattuali nei limiti previsti dall’Accordo Quadro | Condizioni tutte fissate |
Di seguito la suddivisione in lotti dell’iniziativa:
Numero Lotto | Oggetto del lotto | Massimale (€) |
Lotti Applicativi | ||
Lotti Applicativi “Grandi Contratti” (Ordini/Appalti Specifici di importo superiore a 5.000.000,00) | ||
1 | PAC per contratti di dimensioni rilevanti | 495 MIL |
2 | PAL per contratti di dimensioni rilevanti | 176 MIL |
Lotti Applicativi “Medi – Piccoli Contratti” (Ordini/Appalti Specifici di importo uguale o inferiore a € 5.000.000,00) | ||
3 | PAC per contratti di dimensioni medio-piccole | 209 MIL |
4 | PAL macroarea Nord per contratti di dimensioni medio-piccole | 110 MIL |
5 | PAL macroarea centro Sud per contratti di dimensioni medio - | 132 MIL |
Lotti PMO | ||
6 | PAC Ministeri | 30 MIL |
7 | PAC Altri Enti | 17 MIL |
8 | PAL Macroarea Nord | 15 MIL |
9 | PAL macroarea Centro Sud | 18 MIL |
Dove:
A. Pubblica Amministrazione Centrale (PAC)
• Si intendono ricompresi, ai fini della presente iniziativa, tra le Pubbliche Amministrazioni Centrali:
• Organi costituzionali e di rilievo costituzionale
• Presidenza del Consiglio dei Ministri
• Ministeri, ivi compresi gli Uffici Periferici
• Agenzie fiscali
• Enti di regolazione dell’attività economica
• Enti produttori di servizi economici
• Autorità amministrative indipendenti
• Enti a struttura associativa
• Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali
• Enti e Istituzioni di ricerca
• Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale
• Commissari straordinari di governo
• Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS)
• Banca d’Italia
• Commissione Nazionale per le società e la borsa (CONSOB)
• Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS)
• Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico (AEEGSI)
• Enti pubblici esercenti attività di collegamento con le organizzazioni internazionali (enti che svolgono attività di collegamento tra il Governo italiano e le organizzazioni internazionali, quali a titolo meramente esemplificativo):
• Comitato nazionale italiano Organizzazione Nazioni Unite per l’alimentazione e agricoltura (FAO);
• Commissione Nazionale per l’Unesco;
• Ordini professionali nazionali e relativi uffici periferici/collegi territoriali
• ogni altra Amministrazione e/o Ente, di rilevanza nazionale;
• gli Organismi di diritto pubblico e le Società, partecipati, anche indirettamente, dai soggetti di cui a tutti i punti precedenti, qualificabili come stazioni appaltanti (in caso di società partecipate da soggetti di tipologie diverse – es. partecipati contestualmente da soggetti rientranti nella PAC e da soggetti rientranti nella PAL – si intenderanno ricompresi nella PAC, ai fini della presente iniziativa, gli Organismi di diritto pubblico e le Società partecipati in misura maggioritaria, anche indirettamente, dai soggetti di cui ai precedenti punti).
B. Pubblica Amministrazione Centrale 1 - Ministeri (Lotto n 6)
Nell’ambito della presente iniziativa, il Lotto n. 6 è destinato a:
• Organi costituzionali e di rilievo costituzionale
• Presidenza del Consiglio dei Ministri
• Ministeri
• Agenzie Fiscali
• Uffici periferici dei Ministeri
• Comitati interministeriali
• Commissari straordinari di governo
• le società in house partecipate al 100% dai soggetti di cui ai punti precedenti.
C. Pubblica Amministrazione Centrale 2 - Altri enti (Lotto n. 7)
Nell’ambito della presente iniziativa, il Lotto n. 7 è destinato a tutti i soggetti di cui alla precedente lettera A, diversi da quelli di cui alla precedente lettera B.
D. Pubblica Amministrazione Locale
Si intendono ricomprese, ai fini della presente iniziativa, tra le Pubbliche Amministrazioni Locali:
• Regioni
• Province Autonome
• Province
• Città metropolitane
• Comuni
• Comunità montane
• Unioni di Comuni
• Istituti zooprofilattici sperimentali
• Xxxxxxx, enti e consorzi per il diritto allo studio universitario
• Agenzie ed enti per il turismo
• Agenzie ed enti regionali del lavoro
• Agenzie ed enti regionali e provinciali per la formazione, la ricerca e l'ambiente
• Agenzie regionali per la rappresentanza negoziale
• Agenzie regionali per le erogazioni in agricoltura
• Agenzie regionali sanitarie e aziende ed enti di supporto al SSN
• Enti di governo dei servizi idrici e/o dei rifiuti (ex AATO)
• Autorità di sistema portuale
• Aziende ospedaliere, aziende ospedaliero-universitarie, policlinici e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici
• Aziende sanitarie locali
• Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e unioni regionali
• Consorzi di bacino imbrifero montano
• Consorzi tra amministrazioni locali
• Parchi nazionali, consorzi ed enti gestori di parchi e aree naturali protette
• Consorzi interuniversitari di ricerca
• Agenzie ed enti regionali di sviluppo agricolo
• Fondazioni lirico-sinfoniche
• Teatri nazionali e di rilevante interesse culturale
• Università e istituti di istruzione universitaria pubblici
• Altre amministrazioni locali
• Consorzi di funzione ed associazioni tra enti locali non esercenti attività economiche
• Comunità isolane e di arcipelago
• Enti pubblici a carattere regionale o locale
• ogni altra Amministrazione e/o Ente, di rilevanza regionale o locale;
• gli Organismi di diritto pubblico e le Società, partecipati, anche indirettamente, dai soggetti di cui a tutti i punti precedenti, qualificabili come stazioni appaltanti (in caso di società partecipate da soggetti di tipologie diverse – es. partecipati contestualmente da soggetti rientranti nella PAC e da soggetti rientranti nella PAL – si intenderanno ricompresi nella PAL, ai fini della presente iniziativa, gli Organismi di diritto
E. Pubblica Amministrazione Locale - MACROAREA NORD (Lotti nn. 4 e 8)
Nell’ambito della presente iniziativa, i Lotti nn. 4 e 8 sono destinati ai soggetti indicati alla precedente lettera D e aventi sede nelle seguenti Regioni:
• Liguria
• Piemonte
• Valle d’Aosta
• Lombardia
• Trentino Alto Adige
• Friuli Venezia Giulia
• Veneto
• Xxxxxx Xxxxxxx
F. Pubblica Amministrazione Locale - MACROAREA CENTRO – SUD (Lotti nn. 5 e 9)
Nell’ambito della presente iniziativa, i Lotti nn. 5 e 9 sono destinati ai soggetti indicati alla precedente lettera D e aventi sede nelle seguenti Regioni:
• Toscana
• Marche
• Umbria
• Abruzzo
• Molise
• Lazio
• Sardegna
• Campania
• Puglie
• Basilicata
• Calabria
• Sicilia
Si fa presente che, per quanto riguarda l’Ecosistema Salute, è in corso di predisposizione la gara strategica “Sanità Digitale”. Pertanto, qualora, nell’arco temporale di validità degli Accordi Quadro scaturenti dalla presente procedura, si addivenisse all’attivazione della predetta gara “Sanità Digitale”, le Amministrazioni e gli Enti, quando operano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale,
in caso di sovrapposizioni, saranno tenuti ad acquisire i servizi descritti nel Capitolato Tecnico (Generale e Speciali) nell’ambito della surrichiamata procedura specifica dedicata al relativo Ecosistema.
3.Durata dell’Accordo Quadro
La durata contrattuale dell’AQ è di 18 (diciotto) mesi ed è prorogabile, solo in costanza di massimale, fino ad ulteriori 12 (dodici) mesi e si intende il periodo entro il quale, a seguito dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura ovvero, per i Lotti Applicativi, anche a seguito dell’indizione di Appalti Specifici, si potranno affidare Contratti Esecutivi. A tal fine si precisa che gli ODA/AS potranno essere avviati in qualunque momento nel xxxxx xx xxxxxxx xxxxxxxxxxxx xxxx’XX, nel senso che l’ODA e/o la Richiesta di Offerta per l’AS devono essere trasmessi al/ai concorrente/i all’interno del periodo di validità dell’AQ (fino all’ultimo giorno utile), anche se poi il successivo contratto esecutivo dovesse concludersi al di fuori di esso.
Ciascun Contratto Esecutivo dispiegherà i suoi effetti dalla data di stipula e avrà una durata massima di 48 (quarantotto) mesi, comprensivi di massimo 12 mesi di garanzia sul sw sviluppato/modificato, decorrenti dalla data di conclusione delle attività di subentro ovvero, ove non ci sia stato subentro, dalla data di conclusione delle attività di set-up (vedi al capitolo 8 del Capitolato Tecnico speciale Servizi applicativi dell’AQ).
L’AQ potrà essere chiuso, anche prima della scadenza temporale suddetta, qualora dovesse esaurirsi il massimale economico previsto, eventualmente esteso come previsto dal Capitolato d’oneri di AQ.
Si precisa, inoltre, che i singoli lotti dell’AQ potranno essere provvisoriamente chiusi, in virtù del calcolo dinamico dell’erosione legato agli AS. Per la riapertura del lotto sarà necessario attendere l’aggiudicazione degli AS, ove l’importo aggiudicato fosse inferiore rispetto alla base d’asta.
4.Massimali e valori economici dell’Accordo Quadro e dei contratti attuativi (ODA/AS)
Qualora, anteriormente alla scadenza del termine di durata di ogni Lotto dell'Accordo Quadro, anche eventualmente prorogata, in conseguenza di uno o più Ordini (e/o, in caso di Lotti Applicativi, Richieste di Offerta) effettuati da una o più Amministrazioni, si ecceda il massimale di ciascun lotto dell’Accordo Quadro, le Amministrazioni potranno emettere ulteriori Ordini/Richieste di Offerta, ma fino a una soglia massima del 20% in aumento del detto massimale, raggiunto il quale l’Accordo Quadro si intenderà definitivamente giunto a scadenza. La regola sopra illustrata opera sul massimale di ciascun lotto dell’AQ.
Sarà dunque possibile eccedere tale massimale di ciascun lotto dell’AQ fino alla soglia massima del 20%.
Il massimale di ciascun singolo lotto si intenderà pertanto esaurito al raggiungimento di tale soglia. La soglia si intenderà raggiunta con l’emissione di uno o più Ordini/Richieste di Offerta da parte di una o più Amministrazioni che singolarmente o cumulativamente eccedano o concorrano ad eccedere fino al 20% del massimale di ciascun singolo lotto.
Il valore massimo stimato del lotto 1 dell’Accordo Quadro, compresa l’eventuale estensione del 20%,
al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge è pari a € 594.000.000,00.
Fermo quanto sopra, Consip S.p.A., in costanza del termine di durata summenzionato, effettuerà, utilizzando i flussi informativi predisposti (c.d. “Comunicazioni Obbligatorie”), una verifica sugli Appalti specifici già aggiudicati finalizzata ad accertare se l’importo offerto dal rispettivo aggiudicatario è inferiore a quello posto a base di gara provvedendo, in tale evenienza, a ricalcolare, in aumento, la quota di massimale ancora disponibile per nuovi e successivi Appalti specifici.
Allo scopo di agevolare il reperimento di tali informazioni, secondo cadenze temporali stabilite, e per consentire il monitoraggio dell’AQ e dei suoi AS, Xxxxxx ha condiviso con gli operatori economici un canale di comunicazione delle informazioni al quale i fornitori aggiudicatari di AS dovranno attenersi (vedi allegato O “comunicazioni obbligatorie”) pena l’applicazione delle penali.
Si richiede, in ogni caso, la collaborazione delle Amministrazioni per segnalare:
i casi di rinuncia agli ODA o mancata partecipazione agli AS, al fine di consentire a Consip di adottare le opportune azioni contrattualmente previste;
i casi di chiusura anticipata degli AS e/o di mancato utilizzo per accelerare i tempi di ricalcolo della quota di massimale ancora disponibile per nuovi e successivi appalti specifici.
5.Processo di adesione ai lotti applicativi
Per ciascun Lotto avente ad oggetto Servizi Applicativi ed in particolare per il lotto 1, oggetto della presente guida a cui la stessa fa riferimento, l’affidamento del servizio oggetto dell’Accordo Quadro avviene all’esito dello svolgimento di due fasi procedimentali:
la prima fase, che si è conclusa con l’aggiudicazione dell’Accordo Quadro e la sua stipula, a cura della Consip S.p.A. (così come disciplinato nel Capitolato d’Oneri);
la seconda fase, che si caratterizza per l’affidamento di ciascun Contratto Esecutivo, è a cura della singola Amministrazione contraente, come di seguito riportato.
Tale seconda fase prevede che l’affidamento di ciascun Contratto Esecutivo avvenga, alternativamente:
1. a condizioni tutte fissate, secondo i termini e le condizioni dell'Accordo Quadro senza riaprire il confronto competitivo tra gli operatori economici parti dell’Accordo Quadro;
2. con rilancio competitivo. riaprendo il confronto competitivo tra gli operatori economici parti dell'Accordo Quadro.
Al verificarsi anche di uno solo dei seguenti criteri oggettivi, sarà obbligatorio per l’Amministrazione Contraente procedere all’affidamento del Contratto Esecutivo mediante la riapertura del confronto competitivo.
Tabella “Criteri Oggettivi per la riapertura del confronto competitivo”
CRITERI OGGETTIVI
L’Amministrazione intende richiedere servizi accessori indicati nel Capitolato Tecnico Speciale Lotti Applicativi (nella misura massima del 20% del valore della base d’asta totale del singolo AS) | I servizi accessori dovranno essere ricompresi in una delle seguenti famiglie, come meglio precisato nel Capitolato Tecnico Speciale relativo ai Servizi Applicativi: servizi di gestione operativa servizi di classificazione/modellazione dei dati e data entry manuali; servizi di acquisizione dati per i progetti di smart cities e smart landscape; servizi archivistici e servizi finalizzati all’acquisizione dei formati digitali; servizi di e-learning ed assistenza virtuale; servizi di contact center ed help desk di I livello |
L’Amministrazione ha esigenza di personalizzare le condizioni di erogazione dei servizi | Le condizioni di erogazione personalizzabili dovranno rientrare nelle seguenti tipologie: livelli di servizio/penali differenti configurazioni dei servizi cicli e prodotti profili professionali (figure specialistiche ICT aggiuntive/migliorative) applicazione di una diversa release del manuale di conteggio IFPUG (ad es. 4.2. Si applica alla presente iniziativa il Manuale di conteggio IFPUG Punti Funzione 4.3.1. |
Gli ODA/AS dovranno essere esperiti tramite la piattaforma telematica Acquisti in Rete, secondo le modalità operative riportate nella presente Guida all’AQ e nella “Guida alla predisposizione dell’Appalto Specifico sulla Piattaforma Telematica”. I concorrenti hanno eletto il proprio domicilio sulla piattaforma dove si impegnano a verificare costantemente la presenza di XXX/Richiesta di Offerta (per l’Appalto Specifico).
Le Amministrazioni Contraenti provvederanno, al momento dell’invio dell’ODA/Richiesta di Offerta (per l’Appalto Specifico), alla nomina del Responsabile del Procedimento e all’indicazione nel Piano dei fabbisogni/Richiesta di Offerta del CIG (Codice Identificativo Gara) “derivato” rispetto a quello dell’Accordo Quadro.
5.1 Adesione in modalità a condizioni tutte fissate (ODA)
Nei casi in cui le Amministrazioni legittimate affideranno i Contratti Esecutivi, successivamente alla stipula dell’Accordo Quadro e per tutta la durata dello stesso, alle medesime condizioni (economiche e tecnico-prestazionali) stabilite nell’Accordo Quadro, senza un nuovo confronto competitivo, ad uno tra gli operatori economici aggiudicatari del lotto 1, l’affidamento di ciascun Contratto Esecutivo avverrà con le seguenti modalità.
Le Amministrazioni, per aderire all’AQ ed ordinare i servizi di interesse, dovranno attenersi alla procedura descritta nella documentazione dell’AQ eseguendo a Sistema i seguenti passi:
A. Registrazione e abilitazione sul Portale degli Acquisti della Pubblica Amministrazione
B. Accesso alla vetrina delle iniziative di acquisto da sezione Acquista > Accordi Quadro > Servizi applicativi in ottica Cloud e PMO – Ordine Diretto.
C. Emissione di una Richiesta di fabbisogni;
D. Valutazione del Piano operativo consegnato dal Fornitore;
E. Accettazione del Piano operativo ed Emissione dell’Ordinativo di Fornitura;
F. Sottoscrizione del contratto esecutivo.
L’Amministrazione ha a disposizione a Sistema, nella sezione dedicata al lotto, come parte integrante della documentazione:
• Per ciascun aggiudicatario del lotto:
o Le offerte tecniche dei fornitori aggiudicatari del lotto;
o I contratti firmati;
o I corrispettivi e prezzi;
o I riferimenti dei fornitori;
o I Piani della Qualità Generale, contenenti i livelli di servizio e gli indicatori di qualità completi anche di tutti gli indicatori aggiuntivi e migliorativi, degli strumenti di misurazione migliorativi o versioni di prodotto, proposti in sede di Offerta Tecnica di AQ;
• il documento “Gare Strategiche - Disposizioni per la Governance”;
• il documento “Gare Strategiche - Regolamento degli organismi di regolamento e controlli”;
• il KIT per l’ODA.
L’iter procedurale da seguire è schematizzato di seguito:
Più in dettaglio, si procederà, quindi, come segue:
1. L’individuazione dell’aggiudicatario che effettuerà la prestazione avverrà mediante il ricorso al “Comparatore”, disponibile in Piattaforma, ma il cui utilizzo è esterno alla Piattaforma (extra Sistema). L’Amministrazione contraente potrà inserire nell’ambito del “comparatore” le specifiche del proprio fabbisogno relative ai servizi oggetto del presente Accordo Quadro (ad eccezione dei servizi accessori).
L’Amministrazione nel comparatore deve indicare le caratteristiche al fine di ereditare i punteggi tecnici oggetto di valutazione di prima fase. Le modalità di utilizzo del comparatore sono descritte al successivo paragrafo 5.1.2.
2. Una volta individuato il fornitore tramite il comparatore, si procede alla trasmissione al fornitore, tramite Piattaforma, del “Piano dei Fabbisogni” (o “Ordinativo”). Il Punto Ordinante (PO da qui in poi) in Piattaforma ordinerà un “Servizio di richiesta Piano dei Fabbisogni” e indicherà l’identificativo dei Servizi in corrispondenza dei quali indicherà i rispettivi importi (pre-ordine). Potrà scegliere, aggiungendoli a catalogo, tra i servizi di seguito riportati, avendo cura che siano i medesimi inseriti nel comparatore:
1. Servizi di sviluppo Applicazioni Sw EX-novo - Green Field (GF);
2. Servizi Evoluzione di Applicazioni Software Esistenti (EV);
3. Servizi Migrazione Applicativa al Cloud (MI);
4. Servizi Configurazione e Personalizzazione di Soluzioni di terze parti/open source/riuso (CF);
5. Servizi Manutenzione Adeguativa (MD);
6. Servizi Manutenzione Correttiva Software Pregresso non in garanzia (MC);
7. Servizi Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva Manutenzione Correttiva sw pregresso non in garanzia (MD+MC);
8. Servizi di Sviluppo e Evoluzione in Co-Working con l'Amministrazione (CW);
9. Servizi di Supporto Specialistico (SS);
10. Servizi di Software Quality Assurance, Compliance, Measurement (QA);
11. Servizi di Gestione Applicativa e Base Dati (GA);
12. Servizi di Gestione del Front- End Digitale (FE);
13. Servizi di Gestione Trasversale del Portafoglio Applicativo (GA+FE).
Al termine allegherà:
- Allegato 1: (obbligatoriamente) la documentazione costituente il Piano dei Fabbisogni, in un unico o più file (es: livelli di servizio, cicli e prodotti, profili professionali);
- Allegato 2: (obbligatoriamente) la bozza di contratto esecutivo da condividere preventivamente con il fornitore;
- Allegato 3: (obbligatoriamente) il comparatore compilato e firmato digitalmente;
- Altri allegati non obbligatori.
In Piattaforma sono resi disponibili e visibili sul Portale nella sezione dell’AQ, all’interno del “Kit per ODA”, i “template” dei documenti.
Il Piano dei Fabbisogni dovrà essere compilato in ogni sua parte e conterrà tutte le informazioni richieste dal Capitolato Tecnico Generale e Speciale relativo ai lotti Applicativi, tra cui, in particolare, le seguenti informazioni:
• l’importo contrattuale e le quantità previste per i servizi oggetto di fornitura;
• la data di attivazione del servizio di fornitura;
• la durata del Contratto Esecutivo e dei servizi;
• le modalità di erogazione e consuntivazione dei servizi di fornitura, nel rispetto delle previsioni dell’Accordo Quadro;
• come il Fornitore, che si sia riservato la possibilità di ricorrere al subappalto, debba indicare, nel Piano Operativo, la quota e le prestazioni da subappaltare;
• per ciascun servizio richiesto, la metrica di misurazione, la modalità di dimensionamento (pluralità di interventi/attività oppure puntuale), dimensionamento, luogo di erogazione (da remoto oppure presso la PA), le caratteristiche specifiche del servizio tra quelle previste. Si precisa che il dimensionamento può essere dedicato e specifico di un unico servizio erogabile in un’unica attività oppure la sommatoria di attività/interventi che saranno attivati ed erogati nella durata della fornitura;
• ogni altra eventuale indicazione riportata nel Capitolato Tecnico Speciale inerente agli specifici servizi richiesti, come ad esempio un documento allegato con il contesto tecnologico e applicativo;
• l’eventuale cronoprogramma ai fini dell’anticipazione del prezzo, ove applicabile.
Si precisa che dalla trasmissione del Piano dei fabbisogni da parte dell’Amministrazione verso il Fornitore selezionato non scaturisce alcun obbligo per l’Amministrazione di procedere alla stipula del Contratto Esecutivo con il medesimo Fornitore.
Le informazioni contenute nel piano dei fabbisogni dovranno essere identiche a quelle contenute nel comparatore. A tal fine, l’Amministrazione dovrà allegare al piano dei fabbisogni, direttamente il Comparatore.
Si sottolinea che:
• nel caso in cui due o più aggiudicatari ottengano lo stesso punteggio totale, ma punteggi differenti per la componente economica e per la componente tecnica, l’Amministrazione avvierà
le attività preliminari descritte di seguito con l’aggiudicatario che ha ottenuto il miglior punteggio sulla componente tecnica.
• nel caso in cui due o più aggiudicatari ottengano lo stesso punteggio totale e gli stessi punteggi sia per la componente economica che per la componente tecnica, l’Amministrazione procederà mediante sorteggio, le cui modalità saranno successivamente definite dalla stessa, al fine di individuare il soggetto con cui avviare le predette attività preliminari.
3. Sulla base del Piano dei fabbisogni trasmesso dall’Amministrazione, il fornitore selezionato predisporrà il Piano Operativo e lo trasmetterà a mezzo Pec all’Amministrazione che ne ha fatto richiesta e a Consip, entro un termine massimo di 15 giorni lavorativi dall’invio del Piano dei fabbisogni o dal maggiore termine eventualmente indicato dall’Amministrazione (comunque non superiore a 30 giorni solari). L’inutile decorso di tale termine sarà considerato quale rinuncia del fornitore alla stipula del Contratto Esecutivo.
Si fa presente che, nel caso non vengano rispettati i tempi, l’Amministrazione dovrà darne segnalazione a Consip tramite invio di Pec all’indirizzo xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx, per l’applicazione delle relative penali.
Il Piano Operativo dovrà contenere quanto richiesto nel Capitolato Tecnico Generale e Speciale Lotti Applicativi ed allo stesso dovrà essere allegato il Comparatore firmato digitalmente.
Eventuali sopralluoghi: compatibilmente con i tempi di elaborazione del Piano Operativo, con specifico riferimento ai servizi da svolgere presso la sede/i dell’Amministrazione, l’aggiudicatario potrà richiedere all’Amministrazione di condurre, con proprio personale tecnico o altro personale da lui stesso incaricato, e congiuntamente con i referenti dell’Amministrazione interessata, sopralluoghi presso la sede/i, allo scopo di verificare gli impatti e le modalità dell’attivazione dei servizi, secondo quanto richiesto dall’Amministrazione nel Piano dei fabbisogni. Il fornitore deve approntare il calendario dei sopralluoghi necessari e deve indicare, per ciascuna sede oggetto di sopralluogo, il nominativo dell’incaricato dal fornitore che effettuerà il sopralluogo, con gli estremi di un documento di riconoscimento e l’elenco delle verifiche da effettuare. Il calendario verrà sottoposto all’approvazione dell’Amministrazione interessata.
Si fa presente che ad eccezione dell’impossibilità di dare seguito al Piano dei fabbisogni trasmesso dall’Amministrazione per caso fortuito e/o forza maggiore, il Fornitore avrà la facoltà di rinunciare, complessivamente, per un massimo di n. 2 (due) volte durante tutta la durata
dell’AQ alla stipula del Contratto Esecutivo, pena la risoluzione dell’Accordo Quadro. La rinuncia si intenderà esercitata nei seguenti casi:
o presentazione di apposito atto di rinuncia, sottoscritto dal legale rappresentante del Fornitore;
o mancata trasmissione del Piano Operativo entro 15 giorni lavorativi (o diverso termine indicato dall’Amministrazione) dall’invio del Piano dei fabbisogni.
In caso di rinuncia alla stipula del Contratto Esecutivo, il Piano dei fabbisogni precedentemente trasmesso si intenderà decaduto e l’Amministrazione avrà la facoltà di trasmettere un nuovo Piano dei fabbisogni, identico al precedente, all’operatore che segue nella graduatoria risultante dal comparatore, ferme restando le condizioni tecniche ed economiche offerte in prima fase da quest’ultimo.
In ogni caso le Amministrazioni saranno tenute a comunicare in forma scritta, tramite Pec all’indirizzo xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx, tutte le ipotesi di:
1. rinuncia alla stipula del Contratto Esecutivo da parte del Fornitore selezionato, ai fini dell’eventuale risoluzione dell’Accordo Quadro;
2. mancato rispetto da parte del Fornitore selezionato del termine per la trasmissione del Piano Operativo (o dell’atto di rinuncia), ai fini dell’applicazione della relativa penale.
4. L’Amministrazione, entro 30 giorni solari dalla relativa ricezione, potrà approvare il “Piano Operativo” o comunicare la richiesta di eventuali modifiche e/o integrazioni (attraverso l’area Comunicazioni del Sistema). In tal caso l’aggiudicatario dovrà apportare al documento presentato le modifiche e/o integrazioni richieste. L’aggiudicatario dovrà inviare la versione definitiva del Piano Operativo entro 10 giorni solari dalla comunicazione di richiesta dell’Amministrazione Contraente, pena l’applicazione, da parte di Consip S.p.A. su segnalazione dell’Amministrazione, delle penali previste nell’Accordo Quadro (trovano in ogni caso applicazione le regole descritte al punto precedente in merito alla rinuncia). Da tale data decorrerà nuovamente il termine di 30 giorni solari di cui al punto precedente.
Qualora, decorsi 30 giorni solari dalla ricezione del Piano Operativo, l’Amministrazione non lo abbia approvato ovvero non ne abbia richiesto la modifica ovvero non abbia richiesto ulteriori
giorni per la relativa verifica, il relativo Piano dei fabbisogni precedentemente trasmesso dall’Amministrazione si intenderà decaduto.
5. Contestualmente all’approvazione del Piano Operativo, l’Amministrazione stipulerà con il Fornitore selezionato il Contratto Esecutivo, sulla base dell’apposito schema di contratto esecutivo disponibile in Piattaforma.
Tali azioni saranno esercitate attraverso l’effettuazione di un Ordine a sistema con tutti i servizi previsti. Il PO, sulla base dei servizi da richiedere, effettuerà una selezione tra quelli previsti e di seguito elencati:
• Servizi di sviluppo Applicazioni Sw EX-novo - Green Field (GF)
• Servizi Evoluzione di Applicazioni Software Esistenti (EV)
• Servizi Migrazione Applicativa al Cloud (MI)
• Servizi Configurazione e Personalizzazione di Soluzioni di terze parti/open source/riuso (CF)
• Servizi Manutenzione Adeguativa (MD)
• Servizi Manutenzione Correttiva Software Pregresso non in garanzia (MC)
• Servizi Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva Manutenzione Correttiva sw pregresso non in garanzia (MD+MC)
• Servizi di Sviluppo e Evoluzione in Co-Working con l'Amministrazione (CW)
• Servizi di Supporto Specialistico (SS)
• Servizi di Software Quality Assurance, Compliance, Measurement (QA)
• Servizi di Gestione Applicativa e Base Dati (GA)
• Servizi di Gestione del Front- End Digitale (FE)
• Servizi di Gestione Trasversale del Portafoglio Applicativo (GA+FE).
Il PO dovrà indicare obbligatoriamente l’identificativo del Servizio di richiesta Piano dei Fabbisogni ed il lotto applicativo di riferimento (lotto 1).
All’Ordine dovranno essere allegati il Piano Operativo Approvato ed il Contratto Esecutivo sottoscritto dall’Amministrazione, anche contenuti in un unico file. L’Amministrazione, in particolare, allegherà all’Ordine:
o Allegato 1: (obbligatoriamente) il Contratto Esecutivo firmato ed il Piano Operativo firmato. Si fa notare che i due file, il “contratto esecutivo” ed il “Piano Operativo”, possono essere contenuti in un unico file (la mancata allegazione di uno o di entrambi tali documenti rende l’Ordine incompleto).
o Allegato 2: (obbligatoriamente) il file “indicatori di governance servizi applicativi” in Piattaforma è disponibile l’excel da compilare - come descritto nel capitolo 4.5 del Capitolato tecnico Generale di AQ, all’atto di definizione del Piano dei Fabbisogni, l’Amministrazione individuerà e censirà l’ambito del Piano Triennale di riferimento per la specifica acquisizione (per maggiori dettagli vedi il successivo capitolo 14 “Indicatori di digitalizzazione”);
o Allegato 3: (obbligatoriamente) il comparatore compilato e firmato digitalmente;
o Altri allegati non obbligatori.
6. Il Fornitore, a sua volta invierà, entro quattro giorni lavorativi, firmato per accettazione, il Contratto Esecutivo, a mezzo PEC o con la diversa modalità indicata dall’Amministrazione. Qualora il Fornitore rilevi eventuali difformità, nell’ambito del Contratto Esecutivo, rispetto alle previsioni di cui all’Accordo Quadro e relativi allegati e al Capitolato Tecnico Generale, ovvero la mancanza degli elementi essenziali dello schema di Contratto Esecutivo, dovrà darne tempestiva comunicazione all’Amministrazione, entro e non oltre quattro giorni lavorativi dal ricevimento del Contratto Esecutivo stesso. In tal caso, l’Amministrazione potrà trasmettere nuovamente il Contratto Esecutivo, conforme alle previsioni di cui all’Accordo Quadro e relativi allegati”.
Si fa presente che, nel caso l’Ordine non venga perfezionato, l’Amministrazione dovrà tempestivamente darne segnalazione a Consip tramite invio di Pec all’indirizzo xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx, contenente l’indicazione del numero di ordine non perfezionato e la data dell’ordine.
Atto modificativo: successivamente alla stipula del contratto, il PO potrà procedere con atti modificativi in incremento e in decremento. Gli aumenti e le diminuzioni vengono comunicate direttamente sull’ODA. In questa fase il PO dovrà indicare l’identificativo del contratto di riferimento.
Si fa presente che nel corso dell’esecuzione del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione potrà aggiornare il Piano dei fabbisogni e richiedere aggiornamenti del Piano Operativo ogni qualvolta lo ritenga necessario, purché ciò non comporti la modifica dei pesi risultanti dal comparatore ed in ogni caso nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 nonché dell’importo massimo dell’Accordo Quadro.
In caso di necessità di suddividere il fabbisogno: qualora si abbia l’esigenza di affidare contestualmente servizi applicativi che, nei casi specifici sotto elencati, richiedono aggiudicatari distinti, si potrà procedere a suddividere la propria esigenza in due Piani dei fabbisogni.
Tabella “condizioni oggettive”
Condizioni oggettive | |
Presenza di aree applicative “Critiche” | Elenco aree “Critiche”: Applicazioni di Classe di Rischio A (come meglio definita nel Capitolato Tecnico Speciale relativo ai Lotti Applicativi); Applicazioni che supportano processi amministrativi ad alta disponibilità; Applicazioni in cui sia presente una situazione di lock-in. |
Presenza di servizi che devono essere svolti da operatori in posizione di reciproca indipendenza | Elenco, esemplificativo, di servizi che devono essere svolti da operatori in posizione di reciproca indipendenza: Servizi realizzativi e servizi di quality assurance; |
Sviluppo e gestione applicativa (se previsto | |
nell’organizzazione dell’Amministrazione); | |
Attività di Supporto Specialistico indipendente dalle | |
attività realizzative o di gestione; | |
Necessità di suddivisioni del ciclo di vita del sw da | |
parte dell’Amministrazione. |
Al verificarsi delle suddette condizioni, si potrà suddividere il proprio fabbisogno in due parti (delle quali una più consistente dell’altra. Per “più consistente” si intende di “maggiore entità”, ossia corrispondente ad almeno il 50,00001% del fabbisogno complessivo) e per entrambe si utilizzerà il “comparatore”, con le modalità indicate al paragrafo 4.3.1 del Capitolato Tecnico Generale e al successivo paragrafo 5.1.2 “Modalità di utilizzo del comparatore”.
Qualora, a seguito dell’utilizzo del comparatore, l’operatore primo in graduatoria risulti essere il medesimo per entrambe le parti del fabbisogno, si potrà avviare l’iter contrattuale relativo alla parte meno consistente del fabbisogno con l’operatore che segue nella relativa graduatoria alle condizioni tecniche ed economiche di quest’ultimo.
Le competenze e conoscenze tecniche delle figure professionali previste non sono esaustive delle esigenze future. Infatti le competenze iniziali potranno variare in funzione dell’evoluzione tecnologica ed in relazione ad ulteriori tematiche, prodotti, sistemi e metodologie che emergeranno durante la validità dell’AQ e dei contratti esecutivi. A tal fine, l’appendice profili professionali dell’AQ potrà essere aggiornata nel corso della vigenza dell’AQ e dei contratti esecutivi, in accordo tra le parti, su richiesta degli Organismi di coordinamento e controllo, anche eventualmente sentita/e una o più amministrazioni contraenti, e/o dei Fornitori.
Si fa presente che le modalità di affidamento del Contratto Esecutivo sono quelle riportate nei punti precedenti e nel paragrafo 4.3.1 del Capitolato Tecnico Generale.
5.1.1Kit per Ordine diretto
Al fine di agevolare la predisposizione della documentazione necessaria all’invio dell’ODA ed alla stipula del contratto esecutivo, in Piattaforma, all’interno del file .zip “Kit per l’ODA” sono messi a disposizione i seguenti file:
• il Template del Piano dei Fabbisogni;
• il Template del contratto esecutivo;
• il Template delle Condizioni assicurative (l’Amministrazione può utilizzare il nostro template o un suo standard);
• il Template della Nomina del Trattamento dei dati personali;
• l’appendice di AQ “livelli di servizio”, da contestualizzare;
• L’appendice di AQ “cicli e prodotti”, da contestualizzare;
• L’appendice di AQ “profili professionali”, da contestualizzare;
• l’excel “indicatori di governance servizi applicativi”;
• il Comparatore.
5.1.2Modalità di utilizzo del comparatore
Le modalità di calcolo implementate nel comparatore sono descritte in dettaglio al paragrafo
4.3.1.1 “Individuazione del fornitore” del Capitolato Tecnico Generale di AQ.
Si ribadisce che il Piano dei Fabbisogni dovrà contenere servizi, caratteristiche (tecniche e qualitative) e dimensionamenti identici a quelli richiesti nella scheda del Comparatore.
All’atto dell’inserimento nel comparatore delle specifiche del proprio fabbisogno (tipologia, quantità e caratteristiche dei singoli servizi), Il comparatore individuerà il miglior offerente tecnico ed economico, prendendo in considerazione:
• I punteggi tecnici assegnati ad ogni aggiudicatario in prima fase, distinguendo in punteggi tecnici c.d. trasversali (ossia applicabili a più o a tutti i servizi) e punteggi tecnici cd. specifici (ossia riferiti ai singoli servizi ordinati e alle rispettive caratteristiche);
• i prezzi unitari offerti in prima fase da ciascun aggiudicatario.
E’ importante che nel comparatore, per ciascun servizio o parti di esso (corrispondenti alla colonna “etichetta riga”) - qualora si applicano modalità di erogazione e/o criteri tecnici distinti - vengano associate le “caratteristiche (associazione con i criteri specifici)” in quanto ciascuna caratteristica afferisce ad un criterio oggetto di valutazione di prima fase ed in ragione della formula utilizzata dal comparatore. Tale formula di calcolo, con riferimento a ciascun servizio di cui alla colonna “etichetta riga”, prende in considerazione unicamente le caratteristiche richieste dall’Amministrazione (valorizzando “SI” nell’apposita cella) per tale specifico servizio e quindi per la specifica riga.
Per l’individuazione dei criteri, attraverso il codice del criterio riportato all’interno delle parentesi e accanto a ciascuna caratteristica, si faccia riferimento alla tabella contenente i criteri di valutazione di prima fase presente al par. 8.3 del Capitolato d’Oneri dell’AQ.
Di seguito si riporta la mappatura criteri-MacroAmbito, così come riportata nel comparatore all’interno del tab”Database”:
La compilazione del “comparatore” richiede 6 passaggi corrispondenti ai 6 tab contenuti all’interno del file. All’interno di ciascun tab le sezioni sono numerate in ordine crescente di compilazione e per ogni tab ci sono dei pulsanti di reset che lo ripuliscono in caso sia necessario. Inoltre, sono presenti diverse note esplicative che aiutano la compilazione dei campi in esso contenuti.
I successivi tab “Database” e “Tabelle CT”, le cui celle sono tutte non editabili, contengono i dati che vengono utilizzati dal Comparatore, così come derivano dalla prima fase di AQ.
Per meglio comprendere le metriche da utilizzare per tutti i servizi, nel tab “Database” è contenuta la loro descrizione estesa e riportata di seguito:
Nel tab “tabelle CT” sono contenute le tabelle che vengono utilizzate dal file di ausilio, riprese dal Capitolato Tecnico Generale di AQ, e sono le seguenti:
Di seguito la tabella associazione servizi tariffe unitarie:
I passi da seguire nell’utilizzo del “Comparatore” sono i seguenti:
PRIMO STEP - Tab1 Ordine:
nella sezione 1.1 l’Amministrazione deve inserire i dati generali dell’Ordine. Di seguito se ne riporta un esempio:
nella sezione 1.2, l’Amministrazione può scegliere, attraverso l’utilizzo di un menù a tendina, i servizi da richiedere. Di seguito si riporta un esempio:
In base alle scelte fatte in questa prima fase vengono configurate e abilitate le sezioni presenti nei tab successivi che altrimenti rimangono ineditabili (es: inserendo “SI” nella cella riferita ai servizi di coworking e specialistici si deve procedere inserendo le informazioni nel tab4 all’interno della sezione 4.1, come riportato nella relativa colonna “Tab/sezione da compilare”).
STEP SUCCESSIVI
Tab2 Realizzativi: per comporre l'ordine l’Amministrazione, dopo aver inserito l’opzione “SI” nella cella preimpostata a “NO”, può inserire, per ciascun servizio di tipo realizzativo una o più righe (al massimo fino a 5). I servizi realizzativi previsti dall’AQ e che si possono richiedere nelle apposite sezioni del tab 2 sono i seguenti:
• Servizi di sviluppo Applicazioni Sw EX-novo - Green Field (GF);
• Servizi Evoluzione di Applicazioni Software Esistenti (EV);
• Servizi Migrazione Applicativa al Cloud (MI);
• Servizi Configurazione e Personalizzazione di Soluzioni di terze parti/open source/riuso (CF).
Nel tab2, per ciascun servizio l’Amministrazione deve inserire le caratteristiche (ambiti di intervento) in relazione ai criteri di valutazione ed al fabbisogno desiderato. Come riportato nel Capitolato Tecnico Speciale dei lotti applicativi:
1. per lo “Sviluppo Green Field” sono determinanti per la scelta del Fornitore la capacità dimostrata in offerta tecnica di proporre soluzioni innovative specifiche per l’ambito di riferimento ed il valore aggiunto derivante dall’esperienza in contesti affini. Pertanto, per garantire la migliore progettazione ed esecuzione di ciascun intervento, l’Amministrazione potrà richiedere, attraverso il comparatore (o in sede di Richiesta di Offerta per l’AS), esperienza specifica sui seguenti ambiti di intervento:
▪ sistemi informativi gestionali integrati (criterio GF3): rientrano in questo ambito i progetti articolati in uno o più aree tematiche cardini dell’Amministrazione (es. amministrazione, finanza e controllo, beni e patrimonio, acquisti e magazzino, risorse umane, sistemi informativi tributari, ecc.);
▪ digitalizzazione procedimenti (criterio GF4.a): rientrano in questo ambito progetti di digitalizzazione, smaterializzazione, automazione dei processi amministrativi e di produzione di atti;
▪ reingegnerizzazione completa di applicazione (criterio GF4.b): rientrano in questo ambito i progetti di rifacimento e/o di reingegnerizzazione completa di applicazioni esistenti che richiedano la riprogettazione dell’architettura applicativa, delle basi dati e delle interfacce, al fine di realizzare un’applicazione completamente differente da quella di partenza.
ed inoltre:
▪ sviluppo Agile (Si/No) (criterio GF2).
2. Per il “servizio di evoluzione applicativa” sono determinanti per la scelta del Fornitore la capacità dimostrata in offerta tecnica di proporre soluzioni innovative specifiche per l’ambito di riferimento e il valore aggiunto derivante dall’esperienza in contesti affini. Pertanto, per garantire la migliore progettazione ed esecuzione di ciascun intervento,
l’Amministrazione potrà richiedere, attraverso il comparatore (o in sede di Richiesta di Offerta), esperienza specifica sui seguenti ambiti di intervento:
▪ evoluzione funzionale sistema gestionale integrato (criterio EV2.a): rientrano in questo ambito gli interventi -con un impatto significativo sull’applicazione esistente- volti a creare nuove funzionalità o a modificare e/o integrare le funzionalità già esistenti in una o più aree tematiche cardini dell’Amministrazione (es. amministrazione, finanza e controllo, beni e patrimonio, acquisti e magazzino, risorse umane, sistemi informativi tributari, ecc.);
▪ ristrutturazione digitale (criterio EV2.b): rientrano in questo ambito gli interventi di digitalizzazione e/o evoluzione di funzionalità utente esistenti al fine di massimizzare la User Experience con modelli di interazione innovativi;
▪ reingegnerizzazione parziale di applicazione (criterio EV3): rientrano in questo ambito gli interventi che pur modificando l’architettura applicativa, la gestione dei dati e il modello di interazione con l’utente/sistemi esterni non realizzano un’applicazione completamente differente da quella di partenza;
▪ innalzamento del livello di interoperabilità (criterio EV4): rientrano in questo ambito gli interventi di evoluzione delle funzionalità e delle componenti dell'architettura applicativa volte all’innalzamento del livello di interoperabilità (secondo le linee guida “Modello di Interoperabilità” di AgID), tra cui in particolare: (i) l’introduzione di logiche a servizi/micro-servizi in applicazioni monolitiche e (ii) l’evoluzione funzionale per integrazioni con API e/o message broker.
Come previsto dai documenti di gara, si fa presente che per ogni intervento/linea di attività con caratteristiche tecniche distinte all’interno dello stesso servizio l’Amministrazione potrà utilizzare le righe disponibili. Viceversa, la mancata suddivisione rappresenta la scelta dell’Amministrazione di associare a tutti gli interventi/attività tutte le caratteristiche tecniche in quanto tali caratteristiche nel Piano dei Fabbisogni sono connaturate a tutti gli interventi/attività previste. In questo caso compilerà un’unica riga per il servizio.
Di seguito si riporta un esempio solo indicativo:
Nel caso del tipo “Punti Funzione (PF)” è necessario specificare il tipo di affidamento (completo, realizzativo, etc…) ed esprimere il dimensionamento per tipologia (ADD,CHG,DEL) al fine di determinare il numero di PF ADD equivalenti (PF ADDeq). Per l’utilizzo della metrica “Punti Funzione” si deve fare riferimento a quanto previsto dal Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ (pag. 11-12-13), valido sia per GF sia per EV.
Qualora l’Amministrazione in sede di Piano dei Fabbisogni preveda di affidare al fornitore solo alcune fasi del ciclo (affidamento parziale), utilizzerà le % di impiego rispetto al prezzo offerto rappresentate nella tabella sotto riportata:
FASE % per esternalizzazione | |
Definizione e Analisi | 25 % |
Disegno | 28 % |
Realizzazione | 50 % |
Oltre alle fasi soprariportate, nel comparatore sono previste le combinazioni possibili tra le suddette fasi, fermo restando che l’Amministrazione non potrà accorpare tutte e tre le fasi soprariportate. Se l’amministrazione avrà necessità di affidare tutte e tre le fasi dovrà selezionare la voce “100% Completo”.
Di seguito l’elenco delle fasi e delle relative combinazioni possibili, presente nel comparatore:
I prodotti di fase ed i livelli di servizio (cfr. Appendici “Cicli e Prodotti” e “Livelli di Servizio” dell’AQ) si riferiranno in tal caso solo alle fasi affidate al fornitore. L’Amministrazione fornirà il dettaglio dei prodotti di propria competenza e dei prodotti affidati al fornitore nel documento di Contesto allegato al Piano dei Fabbisogni. La colonna “% per esternalizzazione” rappresenta la percentuale del corrispettivo riconosciuto al fornitore rispetto alla tariffa base offerta per il FP a ciclo completo, qualora l’Amministrazione decida di affidare all’esterno le sole attività “Requisiti e Analisi”, “Disegno” e “Realizzazione”.
Qualora l’Amministrazione intenda adottare un ciclo realizzativo (cfr. appendice Cicli e Prodotti), in virtù del fatto che può disporre di risorse interne che presidiano le attività informatiche e in particolare mantengono un forte controllo delle fasi alte del ciclo di vita (definizione dell’architettura applicativa, dell’analisi dei requisiti e dell’analisi funzionale) potrà affidare al fornitore la sola fase di “Realizzazione”.
In tal caso, la tariffa del Punto Funzione sarà determinata come di seguito riportato:
1. ADDciclo realizzativo misurato come da metodologia utilizzata: valutato al 50% della tariffa FPFPADD_ciclo completo offerta in fase di AQ (in caso di AS la tariffa è quella offerta in fase di AS);
2. CHGciclo realizzativo misurato come da metodologia utilizzata: valutato al 50% della tariffa FPADD_ciclo realizzativo calcolata come indicati al punto 1);
3. DELciclo realizzativo misurato come da metodologia utilizzata, cancellato e non sostituito sarà valutato al 10% della tariffa FP FPADD_ciclo realizzativo calcolata come indicato al punto 1).
Di seguito viene riportato un esempio:
Tab3 Gestione e manutenzione: per comporre l'ordine l’Amministrazione, dopo aver inserito l’opzione “SI” nella cella preimpostata a “NO”, può inserire, per ciascun servizio di tipo “Gestione e manutenzione”, una o più righe (preferibilmente fino ad un massimo di 5) in cui definire le caratteristiche del servizio in relazione ai criteri di valutazione ed al fabbisogno desiderato.
I servizi di gestione e manutenzione previsti dall’AQ e che si possono richiedere nelle apposite sezioni del tab 3 sono i seguenti:
• Servizi Manutenzione Adeguativa (MD);
• Servizi Manutenzione Correttiva Software Pregresso non in garanzia (MC);
• Servizi Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva Manutenzione Correttiva sw pregresso non in garanzia (MD+MC);
• Servizi di Gestione Applicativa e Base Dati (GA);
• Servizi di Gestione del Front- End Digitale (FE);
• Servizi di Gestione Trasversale del Portafoglio Applicativo (GA+FE).
Per le metriche si faccia riferimento alla tabella 5.5 presente nel capitolo 5 del Capitolato tecnico speciale lotti applicativi di AQ.
Di ciascun servizio si possono definire le caratteristiche (ambiti di intervento) in relazione ai criteri di valutazione ed al fabbisogno desiderato. Relativamente alla scelta (Si/NO) delle caratteristiche si tenga conto che:
• Adeguamento tecnologico (Criterio AD1) si intende per interventi finalizzati a recepire adeguamenti tecnologici che interessano per esempio le componenti infrastrutturali e applicative dell’architettura, per le quali è richiesta proattività nel rilevare l’esigenza e competenza specifica sulla tecnologia di riferimento;
• Efficientamento del testing (Criterio AD2) si intende per interventi volti a ristrutturare il codice sorgente e corredare il processo di sviluppo e integrazione introducendo il testing automatico ai vari livelli di sviluppo, al fine di minimizzare la difettosità del software e le regressioni;
• Innalzamento del livello di qualità del sw s(Criterio AD3) si intende per interventi finalizzati a garantire il miglioramento del livello di qualità del sw in relazione ai livelli minimi richiesti nell’appendice “Livelli di Servizio” o superiori definiti dall’Amministrazione;
• front-end digitale (criterio FE2): rientrano in questo ambito progetti di creazione di siti/portali multicanali di contenuti istituzionali, tematici e informativi della Pubblica Amministrazione, mediante la configurazione e personalizzazione delle più diffuse piattaforme commerciali CMS (ad es. Sitecore CMS, Microsoft Sharepoint, Adobe Experience Manager ecc.), open source (ad es. rdPress, Drupal, Joomla, ecc.) e di riuso da altre amministrazioni.
Per ogni servizio, nella colonna “etichetta riga” si dovrà riportare l’attività così come definita nella documentazione dell’AS, fino ad un massimo di 5. Si può inserire il fabbisogno (quantità) e, attraverso l’ausilio di un menù a tendina, la metrica (es: Giorni Persona del Team Ottimale, numero di FTE per Canone mensile o in Giorni Persona del Team Mix a Consumo). Per la manutenzione correttiva si può scegliere se inserire la metrica in Punti Funzione (FP) senza riduzione, con riduzione del 10%, con riduzione del 30% o con riduzione del 50%.
Per quanto riguarda l’inserimento (SI/NO) del livello “premium” nella relativa cella, per i servizi di manutenzione correttiva e per i Servizi Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva Manutenzione Correttiva sw pregresso non in garanzia (MD+MC) si tenga presente che l’Amministrazione può ricorrere, in base alla rilevanza ed alla criticità delle applicazioni e/o componenti in questione, all’attivazione di due distinte classi di servizio così definite:
• Standard: è il livello di copertura base, normalmente adatto ad applicazioni che non rivestono un carattere di criticità significativo (es. applicazioni di monitoraggio, di back-office amministrativo, ecc.) o che non sono particolarmente sensibili a tempi di inattività e di utilizzo H24 (es. back-office amministrativo, ecc…);
• Premium: è il livello di copertura avanzato, adatto per le applicazioni di tipo “mission-critical” che necessitano di maggiore tempestività di risoluzione dei malfunzionamenti, maggiori garanzie di riduzioni degli errori ricorsivi e maggiore qualità su tutto il processo, anche durante l’estensione temporale, l’extra orario e la reperibilità dei servizi di erogazione.
Qualora siano acquistate congiuntamente la manutenzione correttiva del “sw pregresso e non in garanzia” e la manutenzione Adeguativa (Servizi Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva Manutenzione Correttiva sw pregresso non in garanzia (MD+MC)) la maggiorazione Premium sul canone di Correttiva offerta sarà applicata al 25% del canone comprensivo di entrambe le manutenzioni.
Di seguito viene riportato un esempio:
Tab4 Specialistici: per comporre l'ordine l’Amministrazione, dopo aver inserito l’opzione “SI” nella cella preimpostata a “NO”, può inserire, per ciascun servizio di tipo “Sviluppo ed evoluzione in co-working”,
“Supporto specialistico” o “Servizio di quality assurance”, una o più righe in cui definire le caratteristiche del servizio in relazione ai criteri di valutazione e al fabbisogno desiderato.
Di seguito si riporta un esempio:
Tab5 Checklist: vengono eseguiti e rilevati in automatico alcuni controlli sui dati inseriti nei tab precedenti al fine di verificare, prima di procedere, che l'Ordine sia definito completamente e che rispetti i vincoli quantitativi previsti da AQ. La checklist riporta alcuni dei controlli effettuati e rappresenta una facility per l'Amministrazione ma NON E' ESAUSTIVA. L'Amministrazione deve in ogni caso verificare che il proprio Ordine rispetti tutte le condizioni di utilizzo dell'AQ. Di seguito si riporta un esempio:
Tab6 Riepilogo: In esso viene riportato il riepilogo di tutto quanto richiesto nei fogli precedenti e viene prodotta una graduatoria. Il primo in graduatoria rappresenta il fornitore in grado di fornire, sulla base dei servizi inseriti dall’Amministrazione e del loro relativo dimensionamento, la migliore offerta tecnica ed economica.
I successivi tab “Database” e “Tabelle CT”, le cui celle sono tutte non editabili, contengono i dati che vengono utilizzati dal Comparatore, così come derivano dalla prima fase di AQ.
6.Servizi Applicativi oggetto del lotto
I servizi applicativi oggetto del lotto 1 del presente Accordo Quadro sono i seguenti:
1. Servizi di Sviluppo di Applicazioni Software Ex novo – Green Field;
2. Servizi di Evoluzione di Applicazioni Software Esistenti;
3. Servizi di Migrazione Applicativa al Cloud;
4. Servizi di Configurazione e/o Personalizzazione di Software di terze parti, open source o riuso;
5. Servizi di Manutenzione:
a. Manutenzione Adeguativa;
b. Manutenzione Correttiva di “SW pregresso e non in garanzia”;
c. Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva di “SW pregresso e non in garanzia” (configurazione di entrambi i precedenti servizi in modo unitario);
6. Servizio di Sviluppo e Evoluzione SW in co-working con l’Amministrazione;
7. Servizi di Supporto Specialistico ICT;
8. Servizio di Software Quality Assurance, Compliance e Measurement;
9. Servizi di Gestione del Portafoglio Applicativo:
a. Gestione applicativi e basi dati;
b. Gestione del Front-End Digitale, Publishing e contenuti di Siti Web;
c. Gestione Trasversale del Portafoglio Applicativo (configurazione di entrambi i precedenti servizi in modo unitario);
10. Eventuali servizi Accessori (non per gli ODA ma solo per gli AS).
Si potranno acquisire uno o più servizi in funzione delle proprie scelte di affidamento e della propria strategia digitale e/o necessità di evolvere e/o mantenere le funzionalità applicative esistenti.
Si potranno prevedere ulteriori attività connesse ai predetti servizi, mediante la procedura di rilancio competitivo descritta nel Capitolato Tecnico Generale dell’AQ, introducendo i servizi accessori (ossia i servizi di natura informatica che l’Amministrazione definirà nella documentazione di AS per completare il proprio oggetto della fornitura). Tali servizi accessori non potranno superare il 20% della base d’asta totale dell’Appalto Specifico e dovranno essere definiti, in sede di Appalto Specifico, in termini di requisiti, specifiche, modalità di erogazione, misurazione, valutazione e remunerazione, dimensionamento e tariffe unitarie a base d’asta.
I servizi accessori devono essere collegati ai servizi applicativi IT di cui ai suddetti punti da 1) a 9) sopra riportati, necessari al completamento delle esigenze ICT, con puntuale riferimento ai sistemi applicativi su cui sono richiesti i servizi oggetto dell’AQ.
Non si possono chiedere servizi accessori che modifichino i servizi applicativi o le offerte di prima fase. I servizi accessori devono fare riferimento alle famiglie descritte al paragrafo 5.11 del Capitolato Tecnico Servizi Applicativi di AQ e di seguito riportate:
• servizi di gestione operativa: trattasi di servizi di tipo sistemistico, monitoraggio e conduzione caratterizzati da risorse professionali specializzate e/o canoni di gestione dell’esercizio dei sistemi, in genere per la componente non transitata su Cloud e/o per un periodo transitorio;
• servizi di classificazione/modellazione dei dati e data entry manuali: trattasi di attività propedeutiche alla creazione di vocabolari controllati e modelli di dati, alla successiva classificazione e imputazione ai fini dell’alimentazione dei modelli;
• servizi di acquisizione dati per i progetti di smart cities e smart landscape: trattasi di attività di dialogo con sistemi di IOT al fine di acquisire flussi dati per la realizzazione di sistemi a supporto di comunità intelligenti o per la relativa gestione;
• servizi archivistici e servizi finalizzati all’acquisizione dei formati digitali: trattasi di servizi di supporto tipici dei progetti documentali, quali la digitalizzazione dei documenti esistenti sia attraverso servizi di smaterializzazione con l’utilizzo di appositi strumenti sia di classificazione. Generalmente richiedono professionalità dedicate con competenze archivistiche e normative in termini di conservazione e controllo;
• servizi di e-learning ed assistenza virtuale: trattasi di servizi di supporto alla formazione sui sistemi IT attraverso la predisposizione di un ambiente virtuale di addestramento e la realizzazione di percorsi formativi e relativo materiale;
• servizi di contact center ed help desk di I livello: trattasi di servizi che mettono a disposizione un punto di accesso unificato e un insieme di funzioni di assistenza di base, non presenti nei servizi di gestione del portafoglio applicativo. In un disegno complessivo, i servizi di gestione operano come 2' livello svolgendo attività di problem solving in modo da fornire al 1' livello gli elementi richiesti/necessari.
Si applica alla presente iniziativa il Manuale di conteggio IFPUG Punti Funzione 4.3.1.
Nei paragrafi successivi si riporta una descrizione sintetica di ogni servizio. Per una descrizione più dettagliata si rinvia e si rimanda al capitolo 5 del Capitolato Tecnico speciale servizi applicativi dell’AQ e in ogni caso a tutta la documentazione contrattuale, ivi compresi i chiarimenti resi in corso di gara.
6.1 Servizio di Sviluppo di Applicazioni Software Ex-novo- Green Field (GF)
Rientrano in questo servizio i progetti “green field”, cioè progetti che creano intere nuove applicazioni non esistenti precedentemente, ed i progetti di rifacimento e/o di reingegnerizzazione completa di applicazioni esistenti che richiedano la riprogettazione dell’architettura applicativa, delle basi dati e delle interfacce, al fine di realizzare un’applicazione completamente differente da quella di partenza.
Si deve tener conto del riuso di componenti applicative (a cui è legato un indicatore di prestazione come descritto nell’appendice Livelli di servizio) e, nel caso di rifacimento e/o di reingegnerizzazione di applicazioni esistenti, anche della migrazione/trasformazione dei dati pregressi. Il servizio prevede le attività di analisi, disegno, realizzazione, installazione e dispiegamento di tutte le componenti –e artefatti– della nuova applicazione.
Di seguito si riporta l’elenco dei Profili Professionali previsti nel Team di Sviluppo ex-novo Green Field (per il dettaglio dei profili si rimanda all’appendice Profili Professionali dell’AQ):
• l’Enterprise Architect è responsabile della coerenza e rispondenza tra gli aspetti architetturali descritti nel Disegno Architetturale e il documento di strategia digitale dell’Amministrazione e si avvale di figure specialistiche per il supporto su aspetti specifici (come il cloud, la sicurezza, ecc.);
• il Cloud Application Architect è responsabile dell’architettura applicativa dell’intervento descritta nel Disegno dell’architettura e di dettaglio dell’intervento e si avvale del Cloud Application Specialist per l’identificazione dei servizi/strumenti della piattaforma cloud di riferimento;
• il Cloud Application Specialist definisce nel dettaglio la soluzione di Cloud computing, implementando soluzioni in linea con le indicazioni strategiche dell’Amministrazione e i requisiti espressi, supportando il team tecnico e contribuendo alla definizione della soluzione applicativa;
• Il Cloud Security Specialist definisce le misure tecniche e le pratiche sulla sicurezza conformemente agli standard e alle procedure dell’Amministrazione e ne garantisce l’implementazione;
• il DevOps Expert è responsabile dell’individuazione, implementazione e gestione delle metodologie e pratiche per garantire la continua collaborazione, comunicazione, integrazione ed automazione nei flussi operativi dello sviluppo e distribuzione tra team di sviluppo e team di gestione-delivery (operation);
• il Business Analyst è responsabile della raccolta dei requisiti funzionali e non funzionali dagli utenti e dell’analisi funzionale descritti nei Documenti di Specifiche dei Requisiti e Specifiche Funzionali; dialoga con l’Amministrazione, l’utenza del sistema e gli altri attori coinvolti nel processo;
• il System Analyst collabora alla raccolta dei requisiti non funzionali ed è responsabile dell’individuazione della soluzione tecnica, della progettazione dei componenti: predispone il documento di Specifiche dell’intervento;
• lo UX Expert è responsabile della progettazione dell’esperienza utente di tutti gli attori del processo da automatizzarsi, secondo i principi di centralità dell’utente (cittadino/impresa/utente amministrativo) e collabora con il Digital Media Specialist/Mobile Media Specialist per la definizione dei prototipi delle interfacce utente;
• il Digital Media Specialist/Mobile Media Specialist è responsabile della gestione dei contenuti in chiave digitale, della omnicanalità delle applicazioni e della progettazione dei prototipi delle interfacce utente;
• il Developer/Cloud/Front-End Developer realizza/codifica le soluzioni tecniche necessarie all’implementazione dell’applicativo e supporta il Test Specialist nella predisposizione degli strumenti di verifica e testing del sw;
• il Test Specialist contribuisce a determinare la correttezza e la completezza del nuovo sviluppo garantendo che la soluzione soddisfi i requisiti tecnici e dell’utente;
• il Database Specialist and Administrator definisce gli aspetti di gestione dei dati, progetta la banca dati dell’applicazione, partecipa al disegno dei data services e presiede al rispetto dei requisiti non funzionali relativi ai dati (ISO 25012 e 25024, linee guida e best practices);
• l’Esperto di dominio fornisce supporto di dominio altamente specialistico su processi e ambiti tematici di riferimento dell’intervento.
L’Amministrazione, esclusivamente in fase di AS, potrà richiedere eventualmente, in termini migliorativi, altre figure professionali purché previste all’interno dell’AQ, nonché il miglioramento dei profili professionali.
Il servizio è erogato in modalità progettuale ed è remunerato a corpo. Le metriche considerate sono le seguenti:
Punti Funzione IFPUG (manuale utente 4.3.1);
Giorni del Team ottimale Sviluppo ex-novo (Giorno/Team Ottimale pari a 8 ore lavorative).
Per i dettagli del processo di dimensionamento si veda il paragrafo 9.5.1. del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
Per le indicazioni sul processo di attivazione degli obiettivi ed il dettaglio delle Milestone obbligatorie si rimanda al paragrafo 9.1 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
La misurazione dei Punti Funzione deve essere aderente al Manuale di Conteggio 4.3.1.
6.2 Servizio di Evoluzione di Applicazioni Esistenti (EV)
Il servizio di manutenzione evolutiva di software ad hoc comprende gli interventi volti ad arricchire le applicazioni esistenti di nuove funzionalità, o comunque volti a modificare e/o integrare le funzionalità già esistenti. Rientrano in questo servizio tutti i progetti di reingegnerizzazione parziale di applicazioni esistenti che pur modificando l’architettura applicativa, la gestione dei dati e il modello di interazione con l’utente/sistemi esterni non realizzano un’applicazione completamente differente da quella di partenza.
Rientrano, inoltre, gli adeguamenti normativi e/o organizzativi che hanno un impatto significativo sulle funzionalità dell’utente, richiedendo la modifica della logica applicativa pre-esistente.
Il servizio si articola nelle medesime attività del servizio di Sviluppo di Applicazioni Software Ex-novo- Green Field, brevemente descritto nel paragrafo sopra riportato, e può essere svolto usando i medesimi cicli di vita descritti nell’appendice Cicli e Prodotti dell’AQ. Per i dettagli si rimanda al par. 5.2 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
Sono da intendersi esclusi i Porting e/o le reingegnerizzazioni che non prevedono modifiche di requisiti e/o di processo per i quali sono disponibili i servizi di Manutenzione Adeguativa e/o di Migrazione Applicativa al Cloud.
Per l’organizzazione, la responsabilità e le figure professionali da prevedere valgono le considerazioni svolte per il servizio di Sviluppo di Applicazioni Software Ex-novo – Green Field (vedi paragrafo precedente).
Il servizio è erogato in modalità progettuale e remunerato a corpo. Le metriche considerate sono le seguenti:
• Punti Funzione IFPUG (manuale utente 4.3.1);
• Giorni del Team ottimale di Evoluzione di Applicazione Esistenti– (Giorno/Team Ottimale pari a 8 ore lavorative).
6.3 Servizio di Migrazione Applicativa al Cloud (MI)
Per questo servizio l’Amministrazione disporrà della Roadmap di Migrazione e della/e Scheda/e di Assessment degli applicativi da migrare – come previsti nel Cloud Enablement Kit - che costituiranno le
macro specifiche tecniche in input al presente servizio da allegare al Piano dei Fabbisogni o Richiesta d’Offerta (nel caso di AS) al fine di permettere al fornitore di comprendere e declinare le specifiche esigenze professionali – competenze tecniche, funzionali, tematiche e strumentali a supporto dell’erogazione del servizio.
In linea col Manuale di abilitazione al cloud di AgID, le attività del presente servizio si collocano a valle delle fasi di mappatura, assessment e scelta della strategia di migrazione (tra le “6R” previste) lungo il percorso dettato dalla Roadmap di Migrazione definita dall’Amministrazione.
Delle possibili strategie di migrazione sono di interesse per il presente AQ quelle che comprendono interventi di natura applicativa, di migrazione dei dati e di integrazione e/o validazione funzionale, ossia:
• Re-platform o Trasferimento di piattaforma:
• Re-architect o Rifattorizzazione/Creazione di una nuova architettura.
Per i dettagli si rimanda al parag.5.3 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
I Profili Professionali previsti nel Team di Migrazione Applicativa al Cloud sono di seguito elencati (per il dettaglio dei profili si rimanda all’appendice Profili Professionali dell’AQ):
• Il Project Manager è responsabile di tutte le attività dell’iniziativa, avanzamento e del raggiungimento dei risultati ottimali, della conformità agli standard di qualità, sicurezza e di sostenibilità e della rispondenza per ogni singolo progetto delle prestazioni, costi e pianificazioni; riferisce costantemente all’Amministrazione; a seconda della strategia di migrazione scelta dall’Amministrazione, può dare supporto nell’individuazione delle competenze necessarie per poter portare a termine la migrazione richiesta con successo;·redige il Piano di lavoro dell’obiettivo e, ove necessario, il Piano di Qualità dell’obiettivo.
• il Business Analyst è responsabile della raccolta e analisi dei requisiti necessari all’adeguamento applicativo al cloud descritti nei Documenti di Specifiche dei Requisiti e di Specifiche Funzionali;
• il System Analyst collabora alla raccolta dei requisiti non funzionali ed è responsabile dell’individuazione della soluzione tecnica e della progettazione dei componenti per l’adattamento al cloud e predispone il documento di Specifiche di intervento/Disegno di dettaglio;
• l’Enterprise Architect è responsabile della coerenza e rispondenza tra il documento di Redesign dell’architettura e il documento di strategia digitale dell’Amministrazione e si avvale del Cloud Application Architect e del Cloud Application Specialist per il supporto specifico;
• il Cloud Application Architect è responsabile dell’architettura applicativa dell’intervento descritta nel documento di Redesign dell’architettura e si avvale del Cloud Application Specialist per l’identificazione dei servizi cloud-native della piattaforma di riferimento;
• il Developer/Cloud/Front-End Developer realizza/codifica le soluzioni tecniche necessarie ad adattare e integrare l’applicativo nel contesto cloud di destinazione;
• il Test Specialist contribuisce a determinare la correttezza e la completezza della migrazione garantendo che la soluzione soddisfi i requisiti tecnici e dell’utente;
• il Database Specialist and Administrator definisce l’approccio e progetta la soluzione tecnica da adottare per la migrazione e validazione dei dati a seconda dello scenario di migrazione;
• il Sytem and network administrator amministra le componenti del sistema e l’allineamento della rete nell’architetture di cloud computing;
• il Cloud Application Specialist definisce nel dettaglio la soluzione di Cloud computing, implementando soluzioni in linea con le indicazioni strategiche dell’Amministrazione e i requisiti espressi, supportando il team tecnico e contribuendo alla definizione della soluzione di Re-design dell’architettura ed è responsabile della Check list di Conformità.
• Il Cloud Security Specialist definisce le misure tecniche e le pratiche sulla sicurezza conformemente agli standard e alle procedure dell’Amministrazione e ne garantisce l’implementazione.
• lo UX Designer è responsabile della progettazione dell’esperienza utente di tutti gli attori del processo da automatizzarsi, secondo i principi di centralità dell’utente (cittadino/impresa/utente amministrativo). Collabora con il Digital Media Specialist/Mobile Media Specialist per la definizione dei prototipi delle interfacce utente.
Il servizio è erogato in modalità progettuale a corpo e la metrica considerata è Giorni del Team Ottimale di Migrazione Applicativa al Cloud (Giorno/Team pari a 8 ore lavorative).
6.4 Servizio di Configurazione e Personalizzazione di Soluzioni di terze parti/open source/riuso (CF)
Questo servizio è finalizzato ad ottenere un’applicazione che risponda alle esigenze e persegua gli
obiettivi funzionali e non attraverso attività di configurazione e personalizzazione di software di terze
parti, siano essi di natura proprietaria, open source/libera o in riuso da altre amministrazioni. Il servizio deve garantire aderenza alla strategia della trasformazione digitale della PA, in aderenza alle linee guida su acquisizione e riuso di software e premiando caratteristiche del modello Cloud, prioritariamente di tipo “cloud-native”.
Nel dettaglio, per il servizio in oggetto:
o per configurazione si intende la determinazione delle caratteristiche necessarie alla messa a punto del software affinché risulti correttamente installato e garantisca, mediante l’attivazione dei moduli disponibili e/o di dotazioni opzionali, la copertura funzionale e non attraverso la parametrizzazione di funzionalità native in cui è possibile impostare determinati parametri e/o definire il funzionamento desiderato senza ricorrere a interventi di sviluppo;
o per personalizzazione si intende la copertura di ulteriori esigenze funzionali non originariamente offerte dalla soluzione con una limitata attività di sviluppo software, come per esempio la predisposizione di interfacce con altri sistemi, la realizzazione di funzionalità non presenti nel pacchetto/sw esistente, nuovi rapporti di stampa, o altro.
In questo caso valgono, dunque, i requisiti generali espressi per lo sviluppo di Applicazioni Software Ex- novo – Green Field e laddove necessario integrati dalla conoscenza del pacchetto/sw open source od in riuso al cui contorno devono essere sviluppate le personalizzazioni.
In questo servizio sono compresi interventi di configurazione di prodotti software di terze parti ad esempio in ambito ERP, CRM, DMS, SRM, PLM, SCM, e-procurement, ECM, GIS, e package specifici dei vari comparti (sanità, comuni, ecc.), sia di tipo proprietario che open source.
Per i dettagli si rimanda al parag.5.4 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
I Profili Professionali previsti nel Team di Configurazione e Personalizzazione si riportano si seguito (per il dettaglio dei profili si rimanda all’appendice Profili Professionali dell’AQ):
• l’ICT Consultant Senior è responsabile della conformità agli standard ed alle linee guida del pacchetto/prodotto specifico e delle scelte strategiche delle configurazioni/personalizzazioni del pacchetto/prodotto specifico, contribuisce alla definizione della soluzione tecnica.
• l’ICT Consultant fornisce competenze specialistiche del pacchetto/prodotto specifico, supporta il team tecnico e contribuisce alla definizione della soluzione tecnica.
• l’Enterprise Architect è responsabile della coerenza e rispondenza tra gli aspetti architetturali descritti nel Disegno Architetturale e il documento di strategia digitale dell’Amministrazione e si avvale di figure specialistiche per il supporto sugli aspetti specifici della soluzione (ICT Consultant);
• il DevOps Expert è responsabile dell’individuazione, implementazione e gestione delle metodologie e pratiche per garantire la continua collaborazione, comunicazione, integrazione ed automazione nei flussi operativi dello sviluppo e distribuzione tra team di sviluppo e team di gestione-delivery (operation);
• il Business Analyst è responsabile della raccolta dei requisiti funzionali e non funzionali dagli utenti e dell’analisi funzionale descritti nei Documenti di Specifiche dei Requisiti e Specifiche Funzionali e dialoga con l’Amministrazione, l’utenza del sistema e gli altri attori coinvolti nel processo;
• il System Analyst collabora alla raccolta dei requisiti non funzionali ed è responsabile dell’individuazione della soluzione tecnica e della progettazione dei componenti di concerto con l’ICT Consultant e predispone il documento di Specifiche dell’intervento;
• lo UX Expert è responsabile della progettazione dell’esperienza utente di tutti gli attori del processo da automatizzarsi, secondo i principi di centralità dell’utente (cittadino/impresa/utente amministrativo) e collabora con il Digital Media Specialist/Mobile Media Specialist per la definizione dei prototipi delle interfacce utente;
• il Digital Media Specialist/Mobile Media Specialist è responsabile della gestione dei contenuti in chiave digitale, della omnicanalità delle applicazioni e della progettazione dei prototipi delle interfacce utente;
• il Developer/Cloud/Front-End Developer realizza/codifica le soluzioni tecniche necessarie all’implementazione nella tecnologia specifica dell’intervento e si avvale del ICT Consultant
• il Test Specialist contribuisce a determinare la correttezza e la completezza del nuovo sviluppo garantendo che la soluzione soddisfi i requisiti tecnici e dell’utente;
• il Database Specialist and Administrator definisce gli aspetti di gestione dei dati e progetta la banca dati dell’applicazione;
• l’Esperto di dominio fornisce supporto di dominio altamente specialistico su processi e ambiti tematici di riferimento dell’intervento.
Il servizio è erogato in modalità progettuale a corpo e la metrica considerata è Giorni del Team Ottimale di Configurazione e Personalizzazione (Giorno/Team pari a 8 ore lavorative).
6.5 Servizi di Manutenzione
Sono previste 3 articolazioni dei servizi di manutenzione:
• MD: Manutenzione Adeguativa: comprende l’attività volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi all’evoluzione dell’ambiente tecnologico del sistema informativo. Comprende tutti gli interventi sul software che non rientrano nella correttiva e nella evolutiva, conseguenti a cambiamento dei requisiti (organizzativi, normativi, d’ambiente, di prodotto-tecnologia-ambienti-piattaforma) che non richiedano una variazione dei requisiti utente e della logica funzionale applicativa.
• MC: Manutenzione Correttiva sul Software ad hoc “pregresso e non in garanzia”: Il servizio viene innescato da una segnalazione di impedimento all’uso dell’applicazione di una o più delle sue funzioni o servizi, che si tratti di una malfunzione vera e propria o degli effetti che tale malfunzione ha causato.
• MD-MC: Manutenzione Adeguativa e Manutenzione Correttiva sul Software ad hoc pregresso non in garanzia: Il servizio riguarda interventi che sono finalizzati a eliminare funzionamenti errati ed al ripristino delle funzionalità previste nella documentazione utente o nella prassi amministrativa, attraverso la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti, sul software e sui dati, dei malfunzionamenti su servizi e applicazioni in esercizio ed in genere di tutti i componenti del sistema relativi a sw ad hoc preesistenti all’attivazione del Contratto Esecutivo e non in garanzia da altri operatori. Pertanto, il presente servizio a pagamento può essere attivato esclusivamente sul software che non è coperto da alcuna forma di garanzia (vedi il successivo capitolo 7 “Garanzia”) o garanzia del fornitore uscente o gestito da soggetti terzi.
Per i dettagli si rimanda al parag.5.5 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
I Profili Professionali previsti nel Team di Manutenzione Adeguativa - Manutenzione Correttiva sul Software ad hoc pregresso e non in garanzia sono elencati di seguito (per il dettaglio dei profili si rimanda all’appendice Profili Professionali di AQ):
• Project Manager;
• DevOps Expert;
• Business Analyst;
• Systems Analyst;
• Developer/Cloud/Front-End Developer;
• Test Specialist;
• UX Designer;
• Database Specialist and Administrator;
• Sytem and network administrator;
• Cloud Application Specialist;
• ICT Consultant.
Nel caso di erogazione del servizio di Manutenzione Xxxxxxxxxx Sw ad hoc “pregresso e non in garanzia” a consumo on-site, l’Amministrazione stessa definirà la composizione puntuale del team – indicando le singole figure professionali necessarie - nel proprio Piano dei Fabbisogni a partire dal seguente mix:
Figura professionale | Mix medio CT AQ |
Business Analyst | 5,00% |
Systems Analyst | 25,00% |
Developer/Cloud/Front-End Developer | 60,00% |
Database Specialist and Administrator | 5,00% |
ICT Consultant | 5,00% |
Tale composizione non è rappresentativa della singola esigenza di una specifica Amministrazione, ma rappresenta la miglior stima - alla data di pubblicazione - della sommatoria delle esigenze future delle Amministrazioni.
Nel caso di rilancio competitivo (AS) il team mix può essere cambiato a seconda delle proprie esigenze.
Il servizio può essere erogato in modalità progettuale a corpo, a canone, a consumo, come previsto nella tabella 5.5 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ..
Nel caso di Manutenzione Xxxxxxxxxx a canone mensile su “baseline di Punti Funzione relativi a Sw “pregresso e non in garanzia” l’Amministrazione, nel Piano dei Fabbisogni, o in caso di Rilancio Competitivo entro 5 giorni dalla stipula del Contratto Esecutivo, indicherà la difettosità media rilevata nell’ultimo anno sul software (al netto della difettosità del software che rimarrà in garanzia
del fornitore uscente) in termini di numero di interventi mensili. Sulla base di tale dato, il valore del canone mensile dovuto sarà ridotto, nella misura rappresentata nella Tabella 5.6 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ e di seguito riportata.
Baseline PF relativi a Sw pregresso e non in garanzia | Numero di interventi mensili medi rilevati nell’ultimo anno | |||
fino a 15.000 | >= 20 | > 16 | > 12 | > 8 |
da 15.001 a 30.000 | >= 35 | > 28 | > 21 | > 14 |
da 30.001 a 45.000 | >= 50 | > 40 | > 30 | > 20 |
da 45.001 a 60.000 | >= 65 | > 52 | > 39 | > 26 |
da 60.001 a 75.000 | >= 75 | > 60 | > 45 | > 30 |
da 75.001 a 90.000 | >= 85 | > 68 | > 51 | > 34 |
da 90.001 a 105.000 | >= 90 | > 72 | > 54 | > 36 |
da 105.001 a 120.000 | >= 95 | > 76 | > 57 | > 38 |
da 120.001 a 135.000* | >= 100 | > 80 | > 60 | > 40 |
% di riduzione | 0% | 10% | 30% | 50% |
*per baseline PF superiori a 135.001, per ogni fascia di ulteriori 15.000 PF, il numero di interventi mensili medi può essere calcolato aggiungendo in ordine di colonna i valori 2, 1.5, 1, 0.5 (es. baseline PF pari a 175.000, il numero di interventi medi mensili è rispettivamente in ordine di colonna 104, 83, 62, 41).
Con la cadenza che sarà definita dall’Amministrazione nel Piano dei Fabbisogni/nel Piano di lavoro, in ogni caso non inferiore al mese e non superiore all’anno, potrà essere operata una revisione del canone mensile a valere sulle successive mensilità, sulla base della difettosità rilevata nel periodo di riferimento precedente di erogazione del servizio.
In tal caso, in sede di revisione del canone, si farà riferimento alla tabella sopra riportata. La revisione potrà operare in aumento o in diminuzione entro il limite dei parametri di cui alla suddetta tabella (pertanto, per esempio, ove originariamente sia stata riscontrata una scarsa difettosità e sia stato di conseguenza ridotto l’importo del canone offerto, qualora nel corso del primo anno di esecuzione contrattuale sia emerso un incremento della difettosità rispetto al dato iniziale, a decorrere dal secondo anno di esecuzione contrattuale l’importo del canone mensile potrà essere aumentato nel rispetto dei parametri della suddetta tabella e comunque non oltre il valore del canone risultante dall’offerta economica del fornitore.
6.6 Servizio di sviluppo e evoluzione sw in co-working con l’Amministrazione (CW)
Il servizio può essere richiesto in funzione delle esigenze di potenziamento dei propri gruppi di sviluppo
ed evoluzione sia per ambito tecnologico – su tecnologie innovative e specifiche – sia per accelerare i processi di evoluzione in corso.
Il servizio è volto alla costituzione di un team misto di risorse del fornitore e dell’amministrazione, in modo da permettere la valorizzazione delle reciproche competenze tecnologiche e tematiche in un contesto sinergico e di contaminazione delle competenze per il raggiungimento degli obiettivi progettuali. Il servizio viene svolto in co-working con l’Amministrazione e, pertanto, la sede di riferimento è la sede dell’Amministrazione, salvo la possibilità di organizzare parte del lavoro con strumenti di collaborazione che garantiscono il co-working pur su sedi differenti, condividendo in ambienti di sviluppo/manutenzione e le librerie e gli strumenti. L’Amministrazione gestisce le priorità delle attività e l’organizzazione dei cicli di lavorazione – anche con il supporto di risorse specifiche del fornitore di project management e service design quali ad esempio persone con competenze specifiche in metodologie agili (es. Scrum Master e/o Agile Project Manager) e DevOps.
I Profili Professionali ed il mix medio stimato di AQ è di seguito riportato:
Figura professionale | Mix medio CT AQ |
Project Manager | 1,00% |
Cloud Application Architect | 3,00% |
Business Analyst | 10,00% |
DevOps Expert | 3,00% |
Data Scientist | 2,00% |
Systems Analyst | 10,00% |
Enterprise Architect | 2,00% |
Developer/Cloud Developer | 25,00% |
Digital Media Specialist/Mobile Media | 13,00% |
UX Designer | 10,00% |
Test Specialist | 5,00% |
Database Specialist and Administrator | 2,00% |
ICT Consultant Senior | 4,00% |
ICT Consultant | 4,00% |
Cloud Security Specialist | 2,00% |
Cloud Application Specialist | 2,00% |
Esperto di dominio | 2,00% |
L’Amministrazione potrà definire la composizione puntuale del team nel proprio Piano dei Fabbisogni
Il servizio è erogato in modalità continuativa e la metrica è Giorni/Persona a consumo.
6.7 Servizio di Software Quality Assurance, Compliance e Measurement (QA)
Il servizio comprende attività di supporto all’Amministrazione nel seguire l’impostazione metodologica e governare l’esecuzione delle attività del ciclo di vita di una fornitura SW, affinché i prodotti realizzati e i processi svolti siano conformi ai requisiti richiesti e ai livelli di servizio previsti (cfr. appendice Livelli di Servizio), nel rispetto dei piani di lavoro e congrui in termini di dimensionamento.
I servizi comprendono progetti/attività di livello specialistico di ausilio all’analisi della qualità delle attività di realizzazione di software. L’Amministrazione può individuare attività puntuali – un singolo progetto definito nei contenuti e nei risultati attesi – oppure raccogliere le esigenze di intervento sull’arco temporale della fornitura
I Profili Professionali ed il mix medio stimato di AQ è il seguente:
Figura professionale AQ | Mix medio CT |
DevOps Expert | 5,00% |
Business Analyst | 10,00% |
Enterprise Architect | 10,00% |
Data Scientist | 10,00% |
Quality Assurance Manager | 50,00% |
ICT Consultant Senior | 10,00% |
Test Specialist | 5,00% |
L’Amministrazione potrà definire la composizione puntuale del team indicando le singole figure professionali necessarie nel proprio Piano dei Fabbisogni/Richiesta di Offerta.
Il servizio si compone di una serie di interventi, che vengono attivati singolarmente o sulla base di un piano di azione definito dall’Amministrazione.
La metrica è Giorni/Persona a consumo.
6.8 Servizio di Supporto Specialistico (SS)
Il servizio comprende attività di supporto in ambito ICT con la finalità di assicurare risposte altamente specialistiche per indirizzare le scelte tecnologiche e di prodotto, comprendere trend tecnologici e opportunità di ottimizzazione dell’infrastruttura applicativa e introduzione/aggiornamento di strumenti a supporto delle attività ICT per incrementare affidabilità, co-working, agilità, valutare il grado di digitalizzazione, di interoperabilità, di sicurezza applicativa, di aderenza a standard e linee guida, proporre piani di azione trasversale ai progetti ed ai servizi su obiettivi di innovazione e standardizzazione.
Generalmente sono attività propedeutiche ovvero integrative ovvero di ausilio ai servizi sia applicativi ed in particolare ai servizi realizzativi al fine di rendere sinergici ed esaustivi tutti i componenti della fornitura (Sviluppo Software Ex-novo, Evoluzione Applicazioni Esistenti, Adeguamento, Configurazione e Personalizzazione) ma anche ai servizi di Gestione, Quality Assurance e Migrazione.
Un ambito di particolare interesse e applicazione del servizio riguarda la predisposizione di un Assessment dell’Amministrazione sui servizi di gestione del portafoglio applicativo e della catena di integrazione, deploy e delivery continuo secondo le pratiche e gli strumenti della metodologia DevOps.
L’Assessment consiste nel valutare il grado di maturità degli applicativi che compongono il portafoglio dell’Amministrazione per l’automazione delle fasi che compongono la catena di rilascio.
Ad esso segue l’elaborazione di un piano di azione per automatizzare i singoli task e definire i livelli di servizio.
Il servizio prevede, inoltre attività di analisi di alto livello e partecipazione a tavoli congiunti con l’Amministrazione su scelte di ampio respiro e di indirizzo strategico che richiedono profili con competenze tematiche specialistiche.
Tipicamente il servizio si scompone in una pluralità di interventi dedicati a singoli task mirati su contesti tecnologici/tematici specifici ed altamente specialistici, ma può comportare anche attività di affiancamento e addestramento all’Amministrazione.
Le attività tipiche di questo servizio riguardano il Supporto trasversale in ambito ICT, comprendente le attività specialistiche di studio – assessment - benchmarking, analisi d’impatto, relazioni tecniche, redazione o validazione linee guida tecniche/metodologie interne, analisi comparata di scenari alternativi, realizzazione quadri di sintesi, prototipazione e simulazioni differenti rispetto alle attività che fanno parte delle fasi operative di analisi e progettazione dei servizi realizzativi di sw.
I Profili professionali ed il mix medio stimato di AQ è il seguente:
Figura professionale | Mix medio CT AQ |
DevOps Expert | 10,00% |
Business Information Manager | 10,00% |
Data Scientist | 8,00% |
Business Analyst | 4,00% |
Cloud Application Architect | 10,00% |
UX Designer | 8,00% |
Database Specialist and Administrator | 8,00% |
ICT Consultant Senior | 10,00% |
Cloud Application Specialist | 8,00% |
Digital Consultant | 8,00% |
Cloud Security Specialist | 8,00% |
Esperto di Dominio | 8,00% |
L’Amministrazione può definire la composizione puntuale del team indicando le singole figure professionali necessarie nel proprio Piano dei Fabbisogni/Richiesta di offerta.
Il servizio si compone di una serie di interventi, che vengono attivati singolarmente o sulla base di un piano di azione definito dall’Amministrazione.
La metrica è Giorni/Persona a consumo.
6.9 Servizio di Gestione del Portafoglio Applicativo
Il servizio di Gestione del Portafoglio comprende le attività di gestione delle applicazioni e dei servizi applicativi in esercizio. In funzione della tipologia, delle dimensioni, del parco applicativo il servizio viene configurato con i seguenti contenuti:
• Gestione applicativi e basi dati (GA);
• Gestione del Front-End Digitale, Publishing e contenuti di Siti Web (FE);
• Gestione trasversale del Portafoglio Applicativo (configurazione di entrambi i precedenti servizi in modo unitario) (GT).
Per i dettagli si rimanda al parag.5.9 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ. L’Amministrazione definirà la composizione puntuale del team – indicando le singole figure professionali necessarie - nel proprio Piano dei Fabbisogni a partire dal seguente mix:
Per la Gestione Applicativi e basi dati:
Figura professionale | Mix medio CT |
Project Manager | 2,00% |
DevOps Expert | 3,00% |
Business Analyst | 5,00% |
Systems Analyst | 5,00% |
Developer/Cloud Developer | 40,00% |
Test Specialist | 5,00% |
Database Specialist and | 10,00% |
System and network administrator | 5,00% |
Service Desk Agent | 20,00% |
ICT Consultant | 5,00% |
Per la Gestione del Front-End Digitale:
Figura professionale | Mix medio |
Digital Media Specialist/Mobile Media | 25,00% |
Digital Media Specialist - Publishing | 25,00% |
DevOps Expert | 2,00% |
UX Designer | 25,00% |
Systems Analyst | 3,00% |
Developer/Cloud Developer | 20,00% |
Per la Gestione Trasversale:
Figura professionale | Mix medio CT |
Project Manager | 2,00% |
DevOps Expert | 3,00% |
Business Analyst | 3,00% |
Systems Analyst | 4,00% |
Developer/Cloud Developer | 30,00% |
Test Specialist | 3,00% |
Database Specialist and | 5,00% |
System and network administrator | 3,00% |
Digital Media Specialist/Mobile | 12,00% |
Digital Media Specialist - Publishing | 12,00% |
UX Designer | 10,00% |
Service Desk Agent | 10,00% |
ICT Consultant | 3,00% |
Nel caso di erogazione del servizio in modalità a consumo presso l’Amministrazione, l’Amministrazione stessa definirà la composizione puntuale del team – indicando le singole figure professionali necessarie
- nel proprio Piano dei Fabbisogni.
Nel caso di erogazione del servizio in modalità a canone il fornitore impiegherà le professionalità necessarie, tra quelle indicate nelle tabelle, in funzione della complessità del servizio stabilendone il relativo impiego.
Il servizio di Gestione del Portafoglio applicativo – nella configurazione richiesta dall’Amministrazione- dispone delle seguenti metriche:
Giorni/Persona a consumo: l’Amministrazione definisce nel Piano dei Fabbisogni le figure professionali tra quelle previste ed il relativo dimensionamento.
Canone per FTE/mese: l’Amministrazione definisce nel Piano dei Fabbisogni il numero di FTE mensili per la configurazione scelta.
0.Xx garanzia
Ogni prodotto software realizzato/modificato dal fornitore deve essere pienamente rispondente ai requisiti funzionali espressi, ai requisiti non funzionali (come indicati dalle norme ISO 25000 SQuaRe), alla Roadmap di migrazione al Cloud dell’Amministrazione, nonché agli standard, linee guida di cui al paragrafo 9.7 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
Eventuali anomalie, difettosità residua e incongruenze su basi dati, flussi, output erroneamente prodotti per effetto o propagazione dei malfunzionamenti devono essere rimosse, come parte integrante dei servizi che li hanno realizzati, a totale carico del fornitore, senza alcun pagamento da parte dell’Amministrazione.
La garanzia comporta, dunque, la correzione gratuita dei difetti riguardanti: gli oggetti software nuovi e/o modificati;
le basi dati / flussi dati/ output deteriorati come ripercussione dei difetti;
la documentazione, obbligatoriamente associata al software, in conformità ai requisiti di accuratezza, comprensibilità, consistenza e completezza.
0.Xx classe di rischio delle applicazioni
Per la classe di rischio di un’applicazione, e di conseguenza per le attività che insistono sull’applicazione stessa, si rimanda al capitolo 7 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ ed in particolare all’Appendice 2 “livelli di servizio” del CT Speciale che associa soglie di qualità più stringenti all’aumentare della classe di rischio (classe di rischio “A” che corrisponde al elevatissima criticità, classe di rischio “B” che corrisponde a limitate responsabilità ed impatti e classe di rischio ”C”).
9.Attività propedeutiche all’erogazione dei servizi
Le attività propedeutiche all’erogazione dei servizi sono le attività di set-up e di subentro. A partire dalla stipula, per il set-up il fornitore dovrà:
• acquisire gli standard, linee guida e metodologie in uso presso l’Amministrazione;
• predisporre i collegamenti telematici e di rete con l’Amministrazione;
• configurare gli ambienti software;
• configurare il Portale della Fornitura per il Contratto Esecutivo;
• configurare e popolare gli strumenti di Versioning &Configuration, strumenti di inventario funzionale e storico interventi e garanzia;
• acquisire i dati di gestione e di baseline;
• predisporre e configurare gli strumenti richiesti e offerti (analisi del SW, di testing, di Sw Factory, monitoraggio applicativo, di tracciatura e gestione dei ticket/attività, KBMS, ecc..) e di tutti gli altri strumenti necessari, richiesti ed offerti per garantire l’operatività dei servizi, l’efficacia delle comunicazioni e l’efficienza dei processi.
Tutte le attività di SET-UP dovranno essere sempre eseguite dal Fornitore e dovranno essere avviate entro 5 giorni dalla stipula del contratto ed eseguite secondo le tempistiche concordate con l’Amministrazione nel Piano di SET-UP e Subentro. Le scadenze sono presidiate dall’indicatore “RSCT – Rispetto di una scadenza contrattuale” dell’Appendice Livelli di Servizio.
Per il subentro, il fornitore dovrà partecipare ad uno specifico addestramento erogato dalla Amministrazione o da terzi indicati dall’Amministrazione secondo i tempi contrattualmente previsti.
Per le attività di dettaglio che il fornitore dovrà svolgere nel periodo di subentro si rimanda al capitolo 8 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ.
Tutte le attività di SET-UP e di subentro sono senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
Almeno il 30% (o diversa percentuale migliorativa offerta, criterio TR2) delle risorse impiegate dal fornitore nelle attività di subentro e tutti i referenti dovranno successivamente essere impiegati nei servizi oggetto del contratto esecutivo.
Le attività di subentro dovranno essere eseguite dal Fornitore su richiesta dell’Amministrazione Contraente entro le tempistiche dalla stessa indicate, pena l’applicazione della penale di cui al paragrafo 3.7.3 dell’Appendice Livelli di Servizio dell’AQ.
In funzione dei servizi richiesti nel Piano dei Fabbisogni/Richiesta di offerta e della relativa necessità di acquisizione di know-how tematico, tecnico, strumentale e di visione futura, l’Amministrazione potrà specificare:
o se intende richiedere le sole attività di SET-UP;
o se, oltre alle attività di SET-UP, intende richiedere il subentro, specificando la relativa fascia d’impegno tra le seguenti:
▪ Subentro Standard (circa un mese di durata);
▪ Subentro Complesso (circa due mesi di durata).
L’Amministrazione potrà scegliere la fascia di impegno “Subentro Complesso”, in presenza di:
▪ elevata classe di rischio delle applicazioni;
▪ particolare criticità dei servizi richiesti;
▪ particolare peso delle procedure di gestione;
▪ numerosità delle interfacce con sistemi interni ed esterni;
▪ ampia dimensione del parco applicativo da prendere in carico;
▪ particolare eterogeneità delle architetture applicative presenti che possono richiedere manutenzione ed adeguamento di applicazioni monolitiche stratificate nel tempo e presenza di applicazioni cloud-native ad alta scalabilità, riusabilità, in co- utilizzo con altre amministrazioni;
▪ presenza di applicazioni con livello di manutenibilità bassa e inadeguata documentazione, ecc.
Il subentro complesso richiede l’impegno di una pluralità di risorse.
Il fornitore dovrà rendere disponibile al colloquio la risorsa entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta. Qualora l’Amministrazione ritenga inadeguato il personale procederà alla richiesta formale di sostituzione, anche nel periodo di SET-UP e subentro. La numerosità di risorse sostituite per inadeguatezza/mancata rispondenza costituisce un indicatore abilitante per la risoluzione del contratto.
Di seguito la tabella con i vincoli temporali:
Vincoli temporali | |||
Attività | Evento | Giorni | Note |
Pubblicazione sul Portale dei CV risorse SET-UP e/o subentro e dei referenti | Stipula | 5 giorni lavorativi | Allegato al piano di SET- UP e subentro |
Pubblicazione sul Portale dei CV dei Project Manager, Cloud Enterprise Archictect, Cloud Application Architect, risorse a consumo e risorse di interfaccia con l’Amministrazione | Stipula | 10 giorni lavorativi | Allegato al piano di lavoro generale |
Colloquio | Richiesta di colloquio | 3 giorni lavorativi | |
Disponibilità della risorsa nei team di lavoro | Comunicazione dell’esito positivo del colloquio | 3 giorni lavorativi | In funzione degli specifici piani approvati |
Pubblicazione sul Portale dei CV a valle di una valutazione di non idoneità di una risorsa/sostituzione | Valutazione di non idoneità un CV/Sostituzione risorsa | 3 giorni lavorativi | |
Disponibilità della risorsa in sostituzione | Comunicazione di valutazione positiva | 3 giorni lavorativi | In funzione degli specifici piani approvati |
10. Subappalto
In virtù di quanto previsto dall’art. 105, comma 4, lett. a), del D.Lgs. 50/201, non potranno essere subappaltatori degli aggiudicatari del lotto 1 gli operatori economici che abbiano partecipato al medesimo lotto 1.
Si precisa inoltre che, alla luce di quanto previsto al capitolo 9 del Capitolato d’Oneri relativo all’Accordo Quadro, l’impresa che sarà indicata come subappaltatrice nell’ambito del lotto 1, ai fini dell’autorizzazione, non dovrà aver partecipato ad un altro lotto per il quale è presente un vincolo di partecipazione rispetto al lotto 1. Per il dettaglio dei vincoli di partecipazione si rinvia al paragrafo 3.1 del medesimo Capitolato d’Xxxxx.
Per i dettagli si rimanda al paragrafo 3.1 “Partecipazione ai lotti” del Capitolato D’oneri dell’AQ.
11. Chiarimenti
Nella fase di aggiudicazione dell’AQ, sono state formulate richieste di chiarimento in merito alla documentazione di gara. Si raccomanda in generale di consultare le risposte fornite da Xxxxxx e allegate ai contratti stipulati con gli aggiudicatari AQ.
Di seguito se ne riportano alcune:
Domanda n°100 - Rif.: Allegato 1 – Capitolato Tecnico Generale, par.4.3.1.5, pag.23
Testo: “Qualora l’Amministrazione abbia l’esigenza di affidare contestualmente servizi applicativi che, nei casi specifici sotto elencati, richiedono aggiudicatari distinti, la stessa potrà procedere a suddividere la propria esigenza in due Piani dei fabbisogni.”
Si chiede di chiarire, nel caso l'importo del fabbisogno complessivo è superiore a 5.000.000 € ed al contempo sussistano le condizioni per la suddivisione del fabbisogno che dà seguito a fabbisogni di importo inferiore ai 5.000.000€, a quali lotti si dovrà far riferimento (dimensioni rilevanti o dimensioni medio/piccole)?
Risposta
Qualora, a seguito della suddivisione del fabbisogno nei casi indicati al paragrafo 4.3.1.5 del Capitolato Tecnico Generale, una o entrambe le quote parte di fabbisogno risultino di importo uguale o inferiore a
€ 5.000.000,00, l’Ordinativo relativo alla quota/e parte di fabbisogno uguale o inferiore a tale soglia sarà emesso nell’ambito dei lotti 3, 4 e/o 5, in funzione di quanto stabilito al capitolo 3 del medesimo Capitolato Tecnico Generale, mentre l’eventuale restante quota di importo superiore rispetto a tale soglia sarà oggetto di Ordinativo emesso nell’ambito dei lotti 1 e/o 2.
13. Esecuzione dei Contratti Esecutivi
Per quanto riguarda l’esecuzione dei singoli Contratti Esecutivi si faccia riferimento a quanto riportato nella documentazione di AQ. Di seguito se ne riporta un estratto.
Quanto è stato offerto dagli aggiudicatari del lotto su ciascuno dei criteri può essere consultato utilizzando le offerte tecniche (relazione tecnica ed incluse PoC ed esperienze pregresse) ed i Piani di Qualità presenti nel Portale all’interno della sezione dedicata al lotto.
Si ribadisce che nel corso dell’esecuzione del Contratto Esecutivo l’Amministrazione potrà aggiornare il Piano dei fabbisogni e richiedere aggiornamenti del Piano Operativo ogni qualvolta lo ritenga necessario, purché ciò non comporti la modifica dei pesi risultanti dal comparatore ed in ogni caso nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 nonché dell’importo massimo dell’Accordo Quadro.
Le Amministrazioni potranno accedere ai Portali della fornitura, resi disponibili dai fornitori aggiudicatari dei lotti dal momento della stipula del contratto esecutivo fino al termine del contratto.
Di seguito si riportano i link di accesso ai Portali della fornitura messi a disposizione da ciascun fornitore:
• Rti Accenture: xxx.xxxxxxxx0.xx
• Rti Almaviva: xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxx0000.xxxxxxxxxxx.xx/
• Rti Enterprise: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx/
• Rti Ibm: xxxx://xxx.xxx-x0xxx.xx
L’Amministrazione dovrà segnalare a Consip eventuali discordanze con quanto riportato nel Portale e sull’eventuale mancato aggiornamento dei dati esposti.
Per ciascun Accordo Quadro e per ogni singolo Contratto esecutivo, l’Amministrazione avrà a disposizione, indicato dal fornitore, un Responsabile unico delle attività contrattuali (di seguito per brevità anche RUAC). Il RUAC riferirà, per quanto di competenza, alla Consip S.p.A. e/o (ove richiesto) agli Organismi di coordinamento e controllo (in caso di RUAC dell’Accordo Quadro) o alle Amministrazioni (in caso di RUAC del Contratto Esecutivo) su tutte le tematiche contrattuali. Inoltre, l’Amministrazione avrà
a disposizione i Responsabili Tecnici per l’erogazione dei servizi quali referenti operativi del Fornitore per le attività di erogazione dei servizi. Per il dettaglio delle attività del RUAC e dei Responsabili tecnici si faccia riferimento ai paragrafi 5.2.1 e 5.2.2 del Capitolato tecnico generale dell’AQ.
I piani di Qualità ed i Piani di lavoro, ed in genere i documenti richiesti contrattualmente devono essere notificati formalmente sotto forma di verbale. Sul Portale della fornitura sarà presente un’apposita funzione di validazione dei documenti e di approvazione da parte dell’Amministrazione.
Il ciclo di vita dei documenti ufficiali dovrà essere definito nel Piano della Qualità Generale e verificabile nella Prima Release del Portale.
Per le modalità di approvazione dei prodotti si rimanda al paragrafo 9.2 del Capitolato Tecnico speciale lotti applicativi dell’AQ. Si precisa che tutte le comunicazioni inerenti l’approvazione (o mancata approvazione) dei prodotti della fornitura saranno notificati tramite il Portale. In nessun caso l’approvazione potrà avvenire per tacito assenso.
Il collaudo sarà svolto dall’Amministrazione nei tempi previsti dal Piano di Lavoro, con il supporto del fornitore. Durante il periodo di collaudo saranno oggetto di collaudo tutti i prodotti della fase realizzativa e la loro coerenza con i prodotti delle fasi precedenti.
L’appendice “livelli di servizio” prevede indicatori oggettivi standardizzati per ciascun servizio e trasversali sui servizi (gestione della fornitura) richiesti obbligatoriamente dalla documentazione di gara e gli indicatori e KPI offerti dai fornitori che diventano – come tutta l’offerta tecnica – parte integrante del contratto. Tale appendice comprende, inoltre, un indicatore di Valutazione della Qualità della Fornitura che raccoglie i risultati derivanti da:
A. Sintesi conformità alla qualità richiesta ed offerta:
o Numero dei rilievi tollerati
o Numero dei rilievi che irrogano la sanzione “Sospensione Quote Sospese”
o Numero dei rilievi/Inadempienze che irrogano la sanzione “Penale”
o Valore delle Penali per servizio e totali
o Nr. Indicatori e KPI aggiuntivi offerti e soddisfatti: percentuali e dati di miglioramento;
o Nr. Indicatori e KPI aggiuntivi offerti non rispettati: dati di scostamento e valore Complessivo delle Penali.
B. Risoluzione Contratto S/N
C. Risultati sintetici degli Indicatori di digitalizzazione
o Valutazione della qualità percepita dagli utenti dei servizi erogati e dalla struttura dell’amministrazione preposta al governo del contratto:
▪ Nr. Indicatori e KPI aggiuntivi offerti e soddisfatti: percentuali e dati di miglioramento;
▪ Nr. Indicatori e KPI aggiuntivi offerti non rispettati: dati di scostamento e valore Complessivo delle Penali
Valutazione della qualità percepita attraverso l’impiego di strumenti per l’acquisizione dei feedback degli utenti sui servizi erogati e specificatamente dalla struttura dell’Amministrazione preposta al governo del contratto. Se richiesta dall’Amministrazione, il fornitore entro 1 mese dalla data di attivazione della rilevazione, il fornitore deve presentare la struttura del questionario ed il campione dell’utenza di riferimento per l’approvazione dell’Amministrazione. I risultati sono misurati dall’indicatore “VQF – Valutazione Qualità della Fornitura” previsto nell’appendice “Livelli di servizio” dell’AQ.
L’indicatore di Qualità della Fornitura sarà a disposizione degli Organismi di controllo e Monitoraggio, di Consip, e di tutte le Amministrazioni utilizzatrici effettive e potenziali dell’AQ. Gli Organismi di Controllo e Monitoraggio delle gare strategiche potranno suggerire modalità per rendere maggiormente fruibili i dati di sintesi.
Ogni inadempimento contrattuale darà origine ad un’azione commisurata alla criticità dell’inadempimento stesso. I principali aspetti delle prestazioni contrattuali vengono presidiati da appositi indicatori di qualità. Altri aspetti non sono oggetto di misurazioni strutturate di cui all’appendice “Livelli di servizio”, ma, per disservizi ritenuti gravi, vengono direttamente presidiate nel capitolato tecnico e/o nel contratto.
Pertanto, il mancato rispetto dei requisiti minimi richiesti e/o migliorati dal fornitore in Offerta tecnica determina azioni contrattuali conseguenti che possono consistere in una o più delle seguenti azioni:
▪ coinvolgimento di un livello più elevato di interlocutori sino agli Organismi tecnici di coordinamento e controllo, allo scopo di prendere le decisioni necessarie al ripristino delle situazioni fuori soglia o fuori controllo (attivazione di una procedura di escalation);
▪ ripetizione da parte del fornitore dell’erogazione di una prestazione, rifacimento di una attività, riconsegna di un prodotto (chiusura di una non conformità);
▪ azione di intervento sui processi produttivi del fornitore per evitare il ripetersi di sistematiche non conformità (esecuzione di una azione correttiva);
▪ applicazione di rilievi;
▪ perdita della quota variabile del corrispettivo legato al raggiungimento di un livello di qualità minimo;
▪ applicazione di penali;
▪ azioni aggiuntive (richiesta danni, risoluzione anticipata del contratto, ecc.) laddove previsto contrattualmente.
Le attività di monitoraggio saranno svolte dall’Amministrazione o da soggetto da essa incaricato e dovranno essere conformi a quanto previsto dalla circolare n. 4 del 15 dicembre 2016 emessa dall’AgID, ai sensi dell’art. 14-bis, comma 2, lett. h.) del CAD, come modificato dal decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179
Per le attività di pianificazione e consuntivazione si veda il capitolo 9.4 del Capitolato Tecnico Speciale dei lotti applicativi dell’AQ.
13.1 Servizi erogati in modalità progettuale a corpo
Per i servizi erogati in modalità progettuale a corpo le milestone imprescindibili di ciascun Piano di lavoro sono le seguenti:
Milestone | Attore | Descrizione | |
Richiesta stima e Piano di lavoro | Amministrazio ne | Richiesta al fornitore di procedere alla stima dei tempi e costi dell’obiettivo | |
Durata | Stima (pre-dimensionamento) | fornitore | Comunicazione dei tempi e dei costi previsti per l’obiettivo |
Attivazione | Amministrazio ne | Individuazione del ciclo di vita ed avvio del fornitore a procedere con le attività | |
sull’Obiettivo |
Consegna | Fornitore | Rilascio degli artefatti previsti dal piano di lavoro, sia intermedi che finali | |
Amministrazio ne | Riscontro degli artefatti consegnati in quantità e tipologia (ricevuta), senza | ||
valutazione di contenuto | |||
Approvazione e Verifica di conformità | Amministrazio ne | Verifica e validazione dei prodotti intermedi di Obiettivo, previa verifica di merito. Certificazione della corretta esecuzione del | |
servizio relativamente ai prodotti oggetto di | |||
approvazione. | |||
Accettazione e Verifica di conformità | Amministrazio ne | Verifica e validazione dei prodotti, previo collaudo. Certificazione della corretta esecuzione del servizio relativamente ai | |
prodotti oggetto di accettazione. | |||
Valutazione difettosità all’avvio e Verifica di conformità | Amministrazio ne | Verifica della piena fruizione delle funzionalità e dei servizi da parte dell’utente (cittadino/ impresa/ operatore | |
amministrativo/ decisore/ fruitore) tramite | |||
l’esame della quantità e della tipologia di | |||
malfunzionamenti e non conformità rilevati | |||
durante il periodo di avvio in esercizio. | |||
Certificazione della corretta esecuzione | |||
dell’obiettivo. |
Ogni documento di stima dei dimensionamenti dei servizi a corpo presentato dal fornitore dovrà evidenziare:
tempo e capacità ottimale di sviluppo per il singolo servizio e specificatamente per la metrica di misurazione e remunerazione utilizzata, conformemente a quanto dichiarato in offerta tecnica, e dalle proposte di parallelizzazione e sequenzialità delle attività;
metodologia utilizzata software tra quelle più diffuse “FPA Function Point Analysis”, “Early and Quick Function Point”, “Simple Function Point”, “Planning Poker”, “WBS Estimation”, “Three Point Estimation”, ecc., ulteriori metodologie, strumenti e banche dati offerti;
applicazione del doppio controllo “four eyes principles” da parte di una struttura indipendente e qualificata, interna o esterna al fornitore, secondo il processo descritto nel Piano della Qualità Generale di Xxxxx.
Il dimensionamento è riconosciuto al buon esito delle verifiche di conformità e, pertanto, solo se il servizio prestato soddisfa tutti i requisiti espressi dall’Amministrazione, nei modi e tempi da essa indicati e rispettando tutti i livelli di qualità, di servizio e di obiettivo richiesti nonché gli impegni migliorativi offerti.
13.2 Gli obiettivi misurati in Punti Funzione
Per gli obiettivi misurati in Punti Funzione, nella seguente tabella si riportano i momenti in cui deve essere effettuata la stima o il conteggio degli obiettivi e gli scostamenti massimi consentiti tra le diverse fasi.
Milestone | Artefatto | Scostamento massimo |
Stima Iniziale | Piano di lavoro Iniziale dell’obiettivo e documentazione di supporto | N/A |
Conteggio di Revisione (in caso di cicli che non prevedono il conteggio di revisione – utilizzare come riferimento il conteggio Consuntivo) | Documento di Analisi (o equivalente) | 10% Sviluppo Ex-novo; 10% Evoluzione Sw Esistente; |
Conteggio Consuntivo | Realizzazione (o equivalente) | 5% Sviluppo Ex-novo; |
Nel caso di obiettivi realizzati a ciclo a Fase Unica, la dimensione dell’Obiettivo risultante a consuntivo sarà assunta come riferimento ai fini della fatturazione.
Nel caso di obiettivi realizzati con ciclo di vita iterativo lo scostamento dovrà essere calcolato tra la stima iniziale e la somma dei conteggi delle singole iterazioni.
Per maggiori dettagli sulla composizione delle fasi dei vari cicli di vita e delle milestone, si rimanda all’Appendice 2 dell’AQ.
Si ribadisce che nel caso in cui i conteggi successivi risultino inferiori alla misurazione precedente, anche per effetto del riuso, tale dimensione aggiornata sostituisce ai fini della fatturazione la misurazione precedente. Dunque, anche se le stime precedenti erano state accettate dall’Amministrazione, in nessun caso all’Amministrazione potranno essere addebitati oneri per Punti Funzione non presenti in collaudo.
Resta fermo il dimensionamento dei servizi fatto dall’Amministrazione in sede di Piano dei Fabbisogni.
Per quanto attiene l’orario di erogazione dei servizi si faccia riferimento a quanto riportato nel capitolo 9.6 del Capitolato tecnico speciale dei lotti applicativi dell’AQ ed in particolare alla tabella di seguito riportata.
Servizi | Orario | Estensione | Reperibilità |
Servizi realizzativi IT Progettuali (relativamente alle attività svolte presso l’Amministrazione) | Giorni Feriali 08:00 – 20:00 | Responsabile o risorsa chiave per la fase di riferimento | |
Gestione del Portafoglio Manutenzione Correttiva | Giorni Feriali 08:00 – 20:00 (senza interruzione) | Su richiesta, sino al completamento delle 24 ore | Sì: telefono di reperibilità e presenza on-site entro 1 ora |
Sabato 08:00 – 14:00 (senza interruzione) |
Sviluppo e Evoluzione SW in co- working con l’Amministrazione Supporto Specialistico ICT Software Quality Assurance, Compliance e Measurement | Giorni Feriali 08:00 – 20:00 | Specialista responsabile del progetto |
Si precisa che il sabato è compreso nei giorni feriali. Il sabato viene evidenziato anche distintamente, nella sottostante tabella, per fornire una rappresentazione media delle effettive richieste di erogazione dei servizi, ma si precisa che nessuna maggiorazione di prezzo è applicabile al sabato.
13.3 Servizi a consumo
La modalità a consumo presuppone una responsabilità limitata alla competenza tecnica-professionale ed alla risoluzione di task con ampiezza contenuta e dipendente anche da risorse dell’Amministrazione: a titolo di esempio l’affidamento di un obiettivo di sviluppo in team misti con Amministrazione in cui le modalità, i tempi, le soluzioni sono controllate prevalentemente dall’Amministrazione. In questo caso, la responsabilità del fornitore è limitata alle attività di volta in volta affidate, siano incrementi di prodotto nei cicli iterativi o funzioni o oggetti più limitati, ma la soluzione globale viene guidata dall’amministrazione. In questo caso, il fornitore non può essere responsabile della soluzione totale, ma i fattori rilevanti sono l’adeguatezza ai profili professionali richiesti, la competenza tecnica e funzionale, il rispetto degli orari di lavoro e delle produttività richieste.
Per i servizi a consumo il fornitore aggiorna la rendicontazione giornaliera del servizio sul portale della fornitura, evidenziando il servizio esteso e gli interventi on-site prestati, quale parte integrante del piano di lavoro dei servizi continuativi. Tali informazioni possono essere consultate accedendo al Portale del fornitore.
14. Indicatori di digitalizzazione
Per gli Indicatori Specifici di digitalizzazione previsti per i Lotti Applicativi e per le relative modalità di calcolo si rinvia al capitolo 6 dell’appendice Livelli di Servizio dell’AQ.
Si consideri che tali indicatori, allegati al Capitolato Tecnico di AQ pubblicato in data 20/2/2020, potranno essere aggiornati dagli Organismi di coordinamento e controllo nell’esercizio delle relative attività di governance. Gli aggiornamenti saranno contenuti nel documento “Disposizioni per la governance” presente nel Portale all’interno della sezionen dedicata al lotto.
La seguente tabella riporta gli Indicatori Generali validi per tutte le Gare Strategiche:
Indicatori quantitativi | Indicatori qualitativi | Indicatori di collaborazione e riuso | ||||
Riduzione % della spesa l’erogazione del servizio | per | Obiettivi l’intervento | CAD | raggiunti con | Riuso di processi per erogazione servizi | |
Riduzione % dei tempi erogazione del servizio | di | Integrazione immateriali | con | infrastrutture | Riuso soluzioni tecniche | |
Numero servizi aggiuntivi offerti all’utenza interna, esterna (cittadini), esterna (imprese), altre PA | Integrazione con Xxxx Xxxx di interesse nazionale | Collaborazione con Amministrazioni (progetto in working) | altre co- |
Come descritto nel capitolo 4.5 del Capitolato tecnico Generale di AQ e nei capitoli 5.1 e 5.2 della presente guida, all’atto di definizione del Piano dei Fabbisogni o della Richiesta di Offerta, l’Amministrazione individuerà e censirà l’ambito del Piano Triennale di riferimento per la specifica acquisizione, definendo ove possibile:
L’ambito di I livello,
Uno o più ambiti di II livello, indicando come primo il prevalente.
Tale categorizzazione dovrà essere riportata in tutta la documentazione contrattuale:
Piano dei Fabbisogni/Richiesta di Offerta, Piano Operativo/Offerta Tecnica per l’AS, Contratto Esecutivo.
Inoltre, l’Amministrazione deve inserire tali indicatori compilando il file excel “Indicatori di Governance_Servizi Applicativi”, che viene messo a disposizione in Piattaforma all’interno dei Kit ODA ed allegarlo alla documentazione, come specificato al precedente paragrafo 5.1.
Nell’ambito delle attività di governance sono state definite due tipologie di indicatori di digitalizzazione:
• Indicatori Generali di digitalizzazione, che mappano il macro-obiettivo dell’intervento rispetto ai principali obiettivi strategici del Piano Triennale;
• Indicatori Specifici di digitalizzazione, che definiscono, sulla base delle specificità della Gara Strategica, le misure di digitalizzazione applicabili allo specifico contratto esecutivo, in funzione dei servizi acquisiti.
Tali indicatori potranno essere legati all’operatività dell’Amministrazione, anche nell’ottica di preparare una potenziale migrazione al cloud/PSN. Per tale ragione, nel caso di Transiente, si dovrà indicare “Transiente” all’interno del file “Indicatori di Governance_Servizi Applicativi” e non valorizzare gli Indicatori.
Si precisa che la categorizzazione Gestione del Transiente si applica unicamente nel caso di interventi applicativi non legati ad obiettivi strategici, ma dovuti alla gestione ed evoluzione ordinaria dei sistemi applicativi e necessari.
Si rinvia ai documenti “Gare Strategiche - Disposizioni per la Governance” e “Gare Strategiche - Regolamento degli organismi di regolamento e controlli”, presenti nel Portale all’interno della sezione dedicata al lotto.