PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE / SISTEMA CAMERALE – ASSE 5
CONVENZIONE ARTIGIANATO
PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
bando 2009
INDICE
1. Descrizione dell’iniziativa e finalità
2. Scadenze e modalità per la presentazione delle proposte progettuali
3. Risorse disponibili e misura della partecipazione alla spesa
4. Soggetti che possono presentare le proposte progettuali
5. Iniziative ammissibili
6. Durata
7. Iniziative non ammissibili
8. Spese ammissibili a contributo
9. Normativa comunitaria applicabile
10. Valutazione delle proposte progettuali
11. Approvazione e pubblicazione delle graduatorie
12. Progetti esecutivi
13. Modalità di erogazione del contributo
14. Controlli e revoca del contributo
15. Informativa ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
16. Informazioni
17. Responsabile procedimento
1 - DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA E FINALITA’
Nell’ambito del programma di promozione dell’artigianato condiviso tra Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde (Convenzione Artigianato) viene promosso un bando a sostegno delle imprese artigiane affinché, attraverso progetti volti a favorire il riposizionamento competitivo dell’azienda, possano superare l’attuale momento di crisi, rafforzare la propria capacità competitiva per riavviare un percorso di crescita e di miglioramento.
2 - SCADENZE E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali a valere sul presente bando è fissata entro le ore 12,00 di venerdì 16 ottobre 2009. Le stesse dovranno essere presentate, utilizzando l’apposito modulo (riportato all’allegato 1) completo delle
dichiarazioni (di cui agli allegati 2, 3, 4 e 5), scaricabile dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e dal sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Il modello, compilato in ogni sua parte, deve essere presentato presso il protocollo della Regione Lombardia ( Direzione Generale Artigianato e Servizi - Xxx Xxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx), o presso uno degli sportelli federati delle Sedi Territoriali della Regione Lombardia, con riportata sul plico la dicitura “Accordo di Programma Asse 5 – Convenzione Artigianato – Proposta progettuale di filiera o territoriale”.
Il modello deve essere inviato in formato elettronico anche ai seguenti indirizzi di posta elettronica: xxxxxxxx_xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx
3 – RISORSE DISPONIBILI E MISURA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA
Le risorse disponibili sono pari a € 2.000.000.
Le proposte progettuali ammesse saranno finanziate nella misura del 50% dei costi ammissibili nel limite massimo di € 150.000.
4 - SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE LE PROPOSTE PROGETTUALI
Xxxxxxx presentare richiesta di finanziamento i seguenti Xxxxxxxx proponenti aventi sede legale ed attività in Lombardia:
a) le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, le loro aziende speciali, le aziende partecipate, le strutture associative;
b) le Associazioni di categoria dell’Artigianato e le loro Società di servizi;
c) i Consorzi di imprese artigiane;
d) le Società regionali o a prevalente capitale regionale e le Agenzie di sviluppo locali senza scopo di lucro.
I Soggetti proponenti possono avvalersi della collaborazione di Poli tecnologici, di Centri di ricerca e delle Università. La collaborazione con uno o più di questi soggetti è premiante ai fini della valutazione operata in base alla griglia dei punteggi.
Nel caso di più soggetti proponenti dovrà essere indicato il soggetto capofila.
I soggetti proponenti e i beneficiari non devono trovarsi in nessuna delle situazioni ostative previste dal DPCM del 23 maggio 2007, ex art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), relative agli aiuti di Stato che la Commissione Europea ha dichiarato incompatibili e dei quali ha ordinato il recupero (giurisprudenza “Deggendorf”)1.
5 – INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti finalizzati ad accrescere la capacità competitiva delle imprese artigiane singole od aggregate attraverso:
a) sostegno ai processi di stabilizzazione, sviluppo e accrescimento competitivo delle imprese realizzate attraverso percorsi di orientamento e affiancamento agli imprenditori
1 Giurisprudenza “Deggendorf”: l'art. 1, comma 1223 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) ed il DPCM del 23.05.2007, riguardano 4 casi di aiuti di stato dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea, in relazione ai quali la Commissione stessa ha disposto il recupero, in particolare:
a) Decisione CE dell'11/05/1999 concernente il regime di aiuti concessi a favore dell'occupazione previsti dalle seguenti norme: DL 30/10/1984, n. 726, convertito in L. 19/12/1984, n. 863; L 29/12/1990, n. 407; DL 29/03/1991, n. 108 convertito in L. 169/1991; DL 16/05/1994, n. 299, convertito in L. 19/07/1994, n. 451; art. 15 L 24/06/1997, n. 196;
b) Decisione CE del 5/06/2002 concernente il regime di aiuti concessi per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi della L. 8 giugno 1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme: art. 3, comma 70, della L. 549/95 e art. 66, comma 14, del DL 331/93 convertito dalla L. 427/93, art. 9- bis del DL 318/86 convertito, con modificazioni, dalla L. 488/86;
c)Decisione CE del 30/03/2004 concernente il regime di aiuti concessi per interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dal DL 23/03 convertito dalla L. 17/04/2003, n. 81;
d) Decisione CE 20/10/2004 concernente il regime di aiuti concessi in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall'articolo 5-sexies del DL 24/12/2002, n. 282 convertito L. 21/02/2003, n. 27.
(coaching) effettuate da figure professionali altamente qualificate (accertate da adeguato curriculum professionale);
b) introduzione di rilevanti processi di innovazione sul piano tecnologico, organizzativo, commerciale;
c) potenziamento delle dotazioni infrastrutturali di specifico interesse per lo sviluppo e la modernizzazione del comparto artigiano lombardo, quali piattaforme logistiche, servizi telematici e di rete, anche attraverso proposte, che per la loro complessità, potranno essere sviluppate nell’arco di 2 annualità;
d) realizzazione di reti d’impresa e di rapporti di collaborazione stabili con altre aziende del territorio e della filiera, la promozione di marchi di qualità e territoriali, la realizzazione di progetti di valorizzazione di un settore o di una filiera espressione di un territorio, anche attraverso proposte, che per la loro complessità, potranno essere sviluppate nell’arco di 2 annualità;
e) azioni volte alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività economiche mediante un utilizzo più razionale delle risorse, con particolare riferimento ai temi dell’efficienza e del risparmio energetico;
f) azioni di diffusione della CSR (Responsabilità sociale d’impresa) e sviluppo di azioni che garantiscano maggior sicurezza sia per i lavoratori che per le imprese ed il territorio.
6 - DURATA
La durata dei progetti non può essere superiore ai 12 mesi. E’ possibile richiedere una sola proroga di massimo 6 mesi. In caso di progetti aventi carattere biennale, di cui ai punti c) e d) dell’art. 5, il relativo budget dovrà essere suddiviso per ciascuna annualità.
7 – INIZIATIVE NON AMMISSIBILI
Non sono ammissibili le proposte progettuali diverse da quelle riportate al precedente paragrafo 5 e in particolare quelle:
• finalizzate all’interesse esclusivo dei Soggetti proponenti;
• già realizzate in misura superiore al 30% della spesa prevista;
• che hanno già richiesto o ottenuto l’intervento finanziario pubblico (comunitario, statale o regionale, degli Enti locali, delle Camere di Commercio e di altri Soggetti pubblici);
• con un costo complessivo inferiore ad Euro 60.000,00 (sessantamila);
• finalizzate ad organizzare la partecipazione di imprese artigiane a manifestazioni fieristiche;
• per i quali non sia garantito l’accesso a tutte le imprese operanti nel settore specifico indipendentemente dall’appartenenza ad associazioni di categoria;
• che al momento della presentazione del progetto esecutivo non indichino le imprese partecipanti al progetto.
8 - SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
Sono ammesse le seguenti spese:
• spese direttamente e strettamente imputabili all’iniziativa;
• spese per la progettazione nella misura massima del 10% del costo complessivo del progetto;
• spese per personale interno non possono superare la misura massima del 20% del costo complessivo del progetto.
Le spese si intendono al netto di IVA, se recuperabile, e devono essere documentate attraverso fatture o ricevute di pagamento;
Sono escluse le spese interne di funzionamento (spese generali, amministrative, finanziarie, fiscali, imputabili al personale non direttamente coinvolto nel progetto).
9 - NORMATIVA COMUNITARIA APPLICABILE
Per la tipologia di iniziative ammissibili di cui al punto 5 il contributo sarà concesso per proposte progettuali che prevedono iniziative rivolte a favore di imprese specificatamente individuate quali beneficiarie e nel rispetto della disciplina comunitaria del “de minimis”, (Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – serie L
n. 379 del 28/12/2006), e successive modifiche e integrazioni, secondo la quale l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.
In tale fattispecie, la concessione del contributo è subordinata al rilascio, da parte dei legali rappresentanti del soggetto proponente, di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nella quale l’interessato dichiari sotto la propria responsabilità che il contributo.
è trasferito interamente alle imprese beneficiarie del vantaggio. In fase di rendicontazione le imprese partecipanti al progetto sono tenute a loro volta a rendere la dichiarazione per gli aiuti ricevuti in regime “de minimis” (come da allegato 2) con le modalità sopra indicate. Al fine di poter accertare il rispetto della soglia de minimis e delle altre regole di cumulo, conformemente al citato regolamento (CE) n. 1998/2006, le imprese partecipanti al progetto sono tenute a rendere la dichiarazione per gli aiuti ricevuti in regime “de minimis” nell’arco dei tre esercizi finanziari considerati e degli eventuali aiuti loro concessi relativamente alle stesse spese ammissibili oggetto di finanziamento a valere sul presente bando. Se il progetto interessa più di un’impresa, le imprese beneficiare devono indicare la quota parte del contributo de minimis loro spettante, che sarà proporzionale alla loro effettiva partecipazione al progetto stesso.
10 - VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Ogni proposta progettuale sarà valutata, a cura del Comitato Tecnico di Gestione previsto dalla Convenzione Artigianato, che formula le graduatorie in base ai seguenti criteri:
a) proposte progettuali presentate congiuntamente da più soggetti di cui al precedente paragrafo 4;
b) coerenza tra Xxxxxxxx proponente e progetto proposto, verificando l’idoneità dell’organizzazione proponente a realizzare l’intervento, in relazione alle precedenti esperienze nel settore specifico, alla sua solidità economico finanziaria, all’adeguatezza della sua struttura economica e organizzativa;
c) la sostenibilità economico-finanziaria dell’intervento con riferimento alla coerenza tra le entrate e le uscite previste, all’adeguatezza del piano di spesa e la credibilità del piano di copertura dei costi; assumerà particolare importanza il livello di co-finanziamento da parte dei soggetti proponenti.
d) l’autosostenibilità del progetto dopo la fase di avvio per la quale si chiede la partecipazione alla spesa;
e) previsione di coerenti attività di verifica dei risultati e azioni di follow up conseguenti alla realizzazione dei progetti;
Nella valutazione delle proposte progettuali, verrà attribuita una premialità, pari al 5% del punteggio finale ottenuto per ciascuno dei seguenti casi:
- progetti rivolti ad imprese che abbiano integrato nelle proprie politiche e/o strategie aziendali comportamenti di responsabilità sociale d’impresa, integrando su base volontaria considerazioni ambientali e sociali nelle operazioni di impresa, al di là delle prescrizioni legali e degli obblighi contrattuali;
- progetti che all’atto della presentazione indichino le imprese partecipanti con relativa lettera di adesione delle stesse;
- progetti che prevedono la presenza di oltre il 50% di imprese che partecipano per la prima volta ad iniziative previste da bandi della Convenzione Artigianato. Tale condizione dovrà essere autodichiarata, sotto la propria responsabilità, dal soggetto proponente.
Nella valutazione delle proposte progettuali e per la successiva fase di verifica ed accompagnamento alla realizzazione dei progetti, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia potranno avvalersi di esperti esterni opportunamente selezionati in base alle competenze professionali e scientifiche.
11 – APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLE GRADUATORIE
Le graduatorie sono approvate da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione Artigianato e rese pubbliche:
• sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia);
• sul sito internet di Regione Lombardia (xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx);
• sul sito internet di Unioncamere Lombardia (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
L’esito della valutazione sarà inoltre comunicato via email direttamente al soggetto proponente (al capofila nel caso di più soggetti proponenti) entro 45 giorni dalla scadenza del bando individuata al paragrafo 2.
12 – PROGETTI ESECUTIVI
Il soggetto proponente dovrà presentare il progetto esecutivo tassativamente entro il termine di 45 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della valutazione, pena l’automatica esclusione dalla graduatoria.
Il progetto esecutivo dovrà indicare obbligatoriamente, pena la decadenza del progetto, le imprese partecipanti, che dovranno presentare specifica lettera di adesione al progetto sottoscritta dal legale rappresentante.
I progetti esecutivi pervenuti saranno approvati da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione Artigianato.
13 – MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il finanziamento sarà erogato al Xxxxxxxx proponente (al capofila nel caso di più soggetti proponenti) a fronte dell’approvazione del progetto esecutivo.
La somma sarà erogata in tre rate:
• 30% dietro presentazione di rendicontazione intermedia alla realizzazione di almeno il 30% delle attività di progetto;
• 40% dietro presentazione di rendicontazione intermedia alla realizzazione di almeno il 70% delle attività di progetto, accertata a seguito di inoltro per via informatica e in versione cartacea, di una relazione intermedia sulle attività previste nel progetto esecutivo compilata in tutte le sue parti utilizzando esclusivamente il modello predisposto scaricabile dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e dal sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx. La relazione cartacea firmata in originale dal rappresentante legale dovrà essere corredata da una dettagliata rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, nella misura almeno del 70% del costo complessivo del progetto;
• 30% a saldo dopo la presentazione della documentazione finale di spesa e relativa rendicontazione, a completamento del progetto e ad avvenuto accertamento finale positivo dello svolgimento delle attività previste, con verifica della relativa rendicontazione dei costi complessivi del progetto, documentate dalla relazione finale inoltrata per via informatica e in versione cartacea firmata in originale dal rappresentante legale compilata in tutte le sue parti utilizzando esclusivamente il modello predisposto scaricabile dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e dal sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Nella relazione finale del progetto il Xxxxxxxx proponente dovrà quantificare il vantaggio economico ricadente sulle imprese partecipanti.
Le imprese partecipanti dovranno sottoscrivere la relazione attestante i servizi loro resi.
14 – CONTROLLI E REVOCA CONTRIBUTO
Il finanziamento potrà essere revocato, integralmente o parzialmente, qualora il proponente non realizzi il progetto o non presenti le relative rendicontazioni entro i termini previsti o non adempia agli altri obblighi imposti dal presente bando.
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si riservano di effettuare ispezioni e controlli al fine di verificare il corretto utilizzo delle somme erogate.
Qualora essi diano esiti negativi, eventuali somme già erogate dovranno essere restituite con la maggiorazione di interessi pari all’interesse legale maggiorato del 5%, da calcolarsi dalla data dell’erogazione fino a quella della restituzione.
15 – INFORMATIVA AI SENSI DEL D. LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196
Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 30.06.2003 n. 196, che:
- Titolari del trattamento dei dati sono:
• la Giunta Regionale della Lombardia, nella persona del Presidente della Giunta – Via
F. Filzi n. 22 – 00000 Xxxxxx;
• Unioncamere Lombardia, nella persona del Legale Rappresentante Via Oldofredi, 23
– 00000 Xxxxxx
- Responsabili del trattamento dei dati sono:
• per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Direzione Generale Artigianato e Servizi;
• per Unioncamere Lombardia : il Responsabile Ufficio Legale.
Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento delle istruttorie per l’erogazione dei contributi/agevolazioni previsti nel presente bando. L’eventuale mancato conferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio.
I dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
16 – INFORMAZIONI
Le informazioni potranno essere richieste a:
• Regione Lombardia, U.O. Artigianato – Struttura Sviluppo Artigianato (tel. 00.00000000 – 00.00000000)
• Unioncamere Lombardia, Area Piccole e Micro Imprese (tel. 00.0000000)
17 – RESPONSABILE PROCEDIMENTO
Fino all’approvazione delle graduatorie i responsabili del procedimento sono:
• Direzione Generale Artigianato e Servizi – U.O. Artigianato;
• Unioncamere Lombardia – Area Piccole e Micro Imprese.
Allegati:
1) modulo per la presentazione del progetto
2) dichiarazione de minimis
3) dichiarazione di non assoggettabilità al regime de minimis
4) dichiarazione sostitutiva “Deggendorf”
5) dichiarazione di non aver ottenuto ovvero richiesto contributi pubblici per il progetto che si propone