CAPITOLATO D’ONERI PER L’APPALTO DELLA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO E RESIDENZA PROTETTA PER ANZIANI PER IL PERIODO 01.03.2015 - 28.02.2018
FONDAZIONE SANTA XXXXX XXXXXXX-Servizi alla Persona Xxxxx xxxxx Xxxx,00
00000 Xxxxxxxxx (XX)
CAPITOLATO D’ONERI PER L’APPALTO DELLA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO E RESIDENZA PROTETTA PER ANZIANI PER IL PERIODO 00.00.0000 - 00.00.0000
CIG: 59998966CE
DATA DI SPEDIZIONE BANDO ALLA G.U.U.E: 10/11/2014 ID:2014-148887
Importo dell'appalto (come meglio specificato nel disciplinare di gara):
- Totale annuo compreso oneri sicurezza (€.8.182,00) €.1.065.324,20
- Totale Triennale compresi oneri sicurezza (€.24.920.000) € 3.196.346,60
- Totale con eventuale rinnovo compresi oneri sicurezza ( €.25.500,00) € 6.441.346,60
Criterio di Aggiudicazione:
Offerta economicamente più vantaggiosa come meglio specificato nel disciplinare di gara
Premessa
La Struttura, sita in Xxxxxxxxx (XX)-Xxxxx xxxxx Xxxx xx00, è un servizio residenziale che gestisce una Casa di Riposo per Anziani ed una Residenza Protetta per Xxxxxxx, ed accoglie persone anziane autosufficienti, semi autosufficienti e non autosufficienti .
La Struttura rispetta (tenuto conto dei tempi di adeguamento previsti nelle disposizioni di seguito citate) i parametri e le finalità previste dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e dal Regolamento Regionale Marche n. 1 del 25 febbraio 2004 e
s.m. e i. “Disciplina in materia di autorizzazione delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale”, attuativo della Legge Regionale Marche n. 20 del 6 novembre 2002.
La Struttura comprende la seguente tipologia di servizi:
Casa di Riposo: struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera, destinata ad accogliere anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti che, per loro scelta, preferiscono usufruire di servizi di tipo comunitario e collettivi e richiedono garanzie di protezione nell’arco della giornata. Essa fornisce ospitalità ed assistenza, offrendo occasioni di vita comunitaria e servizi per l’aiuto nelle attività quotidiane, stimoli e possibilità di attività occupazionali, ricreative e di mantenimento.
La Struttura attualmente ha, attualmente, una capacità ricettiva di n. 20 posti residenziali
Residenza Protetta: Struttura residenziale con elevato livello di integrazione socio-sanitaria destinata ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate, non curabili a domicilio e che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse.
La struttura ha, attualmente, una capacità ricettiva di n° 40 posti residenziali
N.B. : Il numero dei posti letto ed il numero delle camere sono soggette a variazione in quanto la struttura è in corso di ristrutturazione.
Al termine dell'adeguamento della struttura (Attualmente sono provvisoriamente autorizzati n° 60 posti letto di cui 40 per Residenza Protetta e 20 per Casa di Riposo. Al termine dell'adeguamento SI PRESUME di ottenere un'autorizzazione definitiva oscillante dai 60 ai 64 posti per la residenza Protetta e dai 12 ai 14 per la Casa di Riposo)
Le caratteristiche architettoniche della struttura sono ben specificate nelle planimetrie allegate al presente capitolato.
Obiettivi
Gli obiettivi generali perseguiti dall’Amministrazione della Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx nell'affidamento della gestione del servizio sono:
•garantire spazi e tempi di partecipazione affinché la persona Xxxxxx sia protagonista;
•assicurare un approccio globale alla persona, tramite progetti individuali, per il mantenimento e/o sviluppo delle capacità psicofisiche della persona anziana;
•garantire un’alta qualità di vita attraverso la ricerca del benessere della persona;
•garantire il rispetto e il soddisfacimento dei bisogni relazionali, di salute, di sicurezza della persona
•garantire la qualità dell’assistenza erogata tramite la formazione permanente del personale, al fine di sviluppare le capacità di intervento assistenziale, di lavoro in équipe e di relazione con l’ospite;
•assicurare l’impegno dell’Amministrazione affinché la struttura si “apra” al territorio diventando erogatore di servizi per l’intera comunità.
Descrizione della Struttura ed attività a capo della Fondazione
La gestione della Struttura fa riferimento a due livelli:
1. livello politico - amministrativo: il Consiglio di Amministrazione ed il Presidente (Rappresentante Legale dell’Ente), stabiliscono gli indirizzi generali
2. livello tecnico e operativo: il Responsabile di Struttura si occupa della gestione organizzativa e si avvale della collaborazione del Coordinatore della Ditta aggiudicataria.
Le ammissioni, le dimissioni ed i rapporti finanziari con gli utenti e/o loro familiari saranno gestiti dall’Ente tramite il proprio personale.
Restano inoltre in capo all’Amministrazione della Fondazione le sole funzioni di coordinamento, indirizzo e controllo di carattere logistico-organizzativo, inevitabilmente connesse con la collocazione dell’attività appaltata all’interno degli ambienti di pertinenza dell’Ente. Resta pertanto esclusa ogni ingerenza funzionale-direttiva o tecnico-operativa dell’Ente nei confronti della Ditta aggiudicataria.
Il Responsabile di Struttura, il manutentore e l'OSS alle dipendenze della Fondazione avranno funzioni di esclusivo controllo sull'operato della Ditta aggiudicataria attraverso delle direttive di volta in volta impartite ai medesimi da parte dell'Amministrazione della Fondazione.
Il soggetto aggiudicatario dei Servizi relativi alla Casa di Riposo e Residenza Protetta nominerà un Responsabile incaricato della direzione operativa che dovrà coordinarsi, ai fini di cui sopra, con il Responsabile di Struttura dell’Xxxx.Xx Responsabile incaricato da parte dell'aggiudicatario dovrà assicurare la presenza in struttura per almeno 2 ore al giorno per 6 giorni alla settimana e garantire comunque la reperibilità negli altri periodi.
Il Referente della Ditta appaltatrice non potrà in nessun modo interferire direttamente su:
•ammissioni, dimissioni o spostamento ospiti;
•terapie;
•procedure e/o protocolli di natura sanitaria
Non potrà altresì accedere, se non autorizzato dal Responsabile di Struttura, a qualsiasi documento di tipo sanitario e/o amministrativo degli ospiti. Resta inteso che tutte le informazioni inerenti gli ospiti sono strettamente riservate per la tutela della loro privacy.
Personale della Fondazione
Attualmente nella Struttura prestano servizio n 3 figure professionali (1 Segretario, 1 OSS e n° 1 Manutentore) alle dirette dipendenze della Fondazione, e n.1 infermiere, in regime di attività libero professionale, con mansioni di Responsabile di Struttura.
Detto personale, non inciderà nei turni di lavoro relativi al presente appalto, ma verrà adibito a servizi complementari ed integrativi, essendo specifico obbligo della Ditta appaltatrice eseguire l’appalto con la propria organizzazione di impresa e con piena autonomia decisionale, sopportandone interamente il rischio e garantendo i risultati dedotti nel presente contratto.
Si fa presente che a seguito della privatizzazione dell’Ente, avvenuta con decorrenza 01.01.2012 a seguito di Decreto Regione Marche n° 93/AGC_GPR del 12.12.2011, questa Amministrazione non è tenuta al rispetto dell'art. 5 della L.R. 18.12.2001, n° 34 ed alla conseguente Delibera Regionale Marche n° 569 del 12.05.2014 in ordine al tariffario regionale e dei criteri per l'affidamento dei servizi alle cooperative sociali e loro consorzi.
ARTICOLO 1: caratteristiche del servizio e obiettivi
Le attività svolte nella Struttura pongono in primo piano la persona, perciò sono essenziali:
_ l’elaborazione di progetti individualizzati: il progetto individuale deve evidenziare: i problemi ed i bisogni emergenti, gli obiettivi, la programmazione d’interventi specifici dei vari operatori per il raggiungimento di tali obiettivi, con l'ausilio di verifiche periodiche. Tale metodo di lavoro comporta riunioni ed incontri di verifica, programmazione e coordinamento da parte degli operatori che agiscono su base interdisciplinare;
_ l’integrazione e/o il coordinamento nell’operatività delle varie figure professionali sul singolo caso;
_ la flessibilità operativa ed organizzativa: sempre nell'ottica che il personale assistenziale ed ausiliario deve cooperare per garantire il soddisfacimento dei bisogni delle persone Ospiti. Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Impresa, i turni fra gli operatori delle varie aziende della RTI dovranno essere omogenei e garantire il corretto e fluido svolgimento del servizio;
_ la stabilità dell’equipe assistenziale di supporto: tale stabilità dovrà essere garantita dal soggetto aggiudicatario attraverso la limitazione del turnover, che non potrà mai in ogni caso superare il 25% annuo per singola qualifica. La ditta dovrà presentare apposito piano organizzativo/descrittivo da cui risultino gli strumenti individuati per garantire tale stabilità. Deve essere garantita l’effettiva e costante presenza del personale senza alcuna soluzione di continuità e diminuzione. E’ necessario, quindi, predisporre un adeguato meccanismo di sostituzioni per ferie, malattie, congedi in genere, tale da non comportare alcuna riduzione del contingente di personale preposto. Nel caso d’assenza del personale a qualunque causa imputabile, sarà onere e cura del soggetto aggiudicatario provvedere alla sua immediata sostituzione con personale avente pari requisiti professionali e soggettivi. Inoltre, per tutte le figure professionali uscenti (per dimissione, maternità o altro) al subentrante dovrà essere garantito un affiancamento di almeno cinque giorni lavorativi (3 mattini e 2 pomeriggi) durante i quali entrambi gli operatori effettueranno lo stesso orario di servizio per favorire la necessaria continuità nelle prestazioni.
Le varie attività d’assistenza, cura e monitoraggio dovranno essere esplicate con idonei protocolli validati dalla Direzione della Fondazione e dal Responsabile di Struttura.
La ditta aggiudicataria del servizio deve garantire agli utenti il rispetto dei loro diritti, la loro riservatezza, il rispetto della loro personalità, anche mediante la personalizzazione degli ambienti, la valorizzazione della persona attraverso una particolare cura dell’aspetto fisico nonché la promozione del rispetto del patrimonio culturale, politico e religioso di ciascuno.
Globalmente nella struttura si devono perseguire l’umanizzazione e la qualità delle risposte assistenziali fornite affinché le attività si conformino il più possibile ai ritmi ed alle abitudini delle persone, compatibilmente con le esigenze di una collettività, attraverso regolamenti rispettosi della dignità della persona.
Presso la struttura deve essere presentata e conservata, a cura della Direzione Operativa della ditta aggiudicatrice in collaborazione con il Responsabile della Struttura e con modalità idonee a garantire il rispetto del segreto d’ufficio, la seguente documentazione:
•Protocolli e procedure organizzative e assistenziali coerenti con le linee guida e le procedure aziendali e dell'ASUR di riferimento;
•Turni del personale;
•Presenze del personale;
•Piani di lavoro e piani di attività;
•Modulo per il monitoraggio delle attività;
•Modulistica attestante la corretta applicazione del D.Lgs 09.04.2008 n° 81( ex 626/94) e successive intergrazioni e modificazioni e D.Lgs. N. 196/2003.
Detta documentazione dovrà necessariamente essere presentata entro max 30 gg dall'aggiudicazione dell'appalto.
Altra documentazione, elaborata e conservata dal Responsabile di Struttura con le medesime modalità, ed a cui la ditta aggiudicataria avrà l'obbligo di attenersi, comprende:
•Consegne individuali dell’ospite;
•Xxxxxxxx assistenziali integrate (medica, infermieristica e tutelare);
•Piani Assistenziali Individuali (P.A.I.);
Il tutto nel rispetto nella Lgge Regionale n° 20 del 06.11.2002 e conseguente Regolamento attuativo n° 1 del 08.03.2004 come modificato dal Regol. Reg. 24/10/2006, n° 3.
ARTICOLO 2: Prestazioni richieste al soggetto aggiudicatario – Precisazioni
La Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx di Corinaldo è titolare di una convenzione con l’A.S.U.R. Marche – Xxxx Xxxxxxxxxxxx xx 0 xx Xxxxxxxxxx per un numero di 28 posti letto in Casa Protetta (al 31/12/2012, attualmente in attesa di rinnovo). Tutte le incombenze di ordine amministrativo e di rapporto con gli organi di vigilanza/controllo preposti rimangono ad esclusivo carico dell’Ente medesimo.
Per quanto attiene le prestazioni assistenziali (infermieristico-tutelare) dirette all’ospite sia convenzionato che non convenzionato, la ditta aggiudicataria dovrà attenersi ai seguenti principi:
1.- Obiettivo dell’assistenza
L’assistenza deve garantire la conservazione ed il miglioramento dello stato di equilibrio del soggetto e prevenire l’aggravamento dello stato di salute e il decadimento psico-funzionale, tramite l’elaborazione di progetti assistenziali individualizzati, il rispetto del patrimonio culturale, politico e religioso, l’osservanza dei ritmi e delle abitudini dell’anziano, compatibilmente con le esigenze della comunità in cui è inserito, la personalizzazione degli ambienti, la cura dell’aspetto fisico, l’inserimento nella comunità locale o la continuità dei rapporti con questa, quanto e quando possibile.
2. – Lavoro in equipe e Piano di Assistenza Individualizzato
Il modello operativo è improntato al lavoro d’èquipe, avente come indirizzo unificante la condivisione progettuale, la globalità dell’intervento, e la verifica dei risultati, che trovano operatività, per ogni persona accolta, nella definizione e gestione del Piano di Assistenza Individualizzato (PAI). In collaborazione con il Responsabile di Struttura dovranno essere attivate equipe multiprofessionali, eventualmente integrate da figure professionali dell’Unità Valutativa Integrata (UVI), con il compito di definire operativamente il PAI impostato dall’UVI (individuazione dei bisogni, definizione degli obiettivi, definizione della azioni operative, assegnazione delle risorse e monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi, eventuale programmazione di dimissione). Gli operatori effettueranno riunioni periodiche per la verifica del PAI e riunioni mensili ( o ogni qualvolta venissero
a variare non temporaneamente le condizioni dell’ospite) per l’ aggiornamento delle schede dei bisogni attraverso una commissione interna costituita da: Infermiere, 2 Operatori Socio Sanitari ed il Responsabile di Struttura
3.- Registrazione delle attività
Per ogni ospite deve essere aperta, al momento dell’ingresso ed a cura del Responsabile di Struttura e dell'equipe infermieristica, una cartella assistenziale integrata (medica, infermieristica, tutelare) la cui articolazione è concordata con il Direttore del Distretto per gli ospiti in regime di convenzione ASUR oppure con il MMG per tutti gli ospiti non convenzionati.
In particolare tale documentazione deve contenere:
- i dati personali;
- i dati anamnestici e di valutazione cognitiva e funzionale;
- eventuali caratteristiche e/o specificità;
- il progetto assistenziale (multiprofessionale e multidisciplinare);
- il diario assistenziale (comprendente anche le attività erogate, la sigla di professionisti che hanno erogato la prestazione, i risultati raggiunti, ecc.);
- spazi per consulenze, note, osservazioni, ecc.
Inoltre, tutti i professionisti sono tenuti alla puntuale e completa registrazione sulle cartelle di tutte le attività sanitarie e prestazioni socio-assistenziali erogate, compresi eventuali comportamenti o reazioni rilevanti dell’Ospite.
All’uopo verrà utilizzata la modulistica concordata con il Distretto in attesa che venga predisposta dalla Regione Marche.
Le stesse attività sanitarie e socio-assistenziali, debbono essere registrate su supporto informatico, per permettere alla Zona Territoriale una acquisizione ed elaborazione dei dati in tempo reale.
Potranno altresì essere registrate, su supporto informatico, tutte le attività del personale da cui derivi un onere economico all'ASUR
4. – Standard assistenziali
Fermo restando tutto quanto previsto dal presente capitolato d’oneri, la ditta aggiudicataria dovrà garantire agli ospiti i seguenti standard minimi assistenziali (assistenza infermieristica e OSS) in relazione alle diverse tipologie di regime assistenziale previste dal regolamento di autorizzazione della Legge Regione Marche 06.11.2002, n° 20:
Casa di riposo:
Operatore Socio Sanitario: 20 minuti al giorno per ospite
Residenza protetta
- Infermiere: 20 minuti al giorno per ospite e pronta disponibilità nelle fasce orarie in cui non vi sia presenza infermieristica.
- Operatore socio-sanitario (anche infermiere generico): presenza nelle 24 ore e 80 minuti nella Residenza Protetta (100 minuti nella Residenza Protetta- per eventuali demenze) al giorno per ospite .
Il rispetto degli standard assistenziali e infermieristici deve essere documentato attraverso la pianificazione dei turni di servizio, la rendicontazione oraria e la descrizione dei piani di attività di ogni figura professionale, assistenziale ed alberghiera, impiegata.
5. – Aggiornamento e formazione del personale
Saranno garantiti, da parte della Ditta aggiudicataria, cicli periodici di aggiornamento obbligatori ed in orario di servizio inerenti le attività socio assistenziali presso la Struttura e formazione specifica al personale socio- assistenziale in servizio, da realizzarsi al di fuori dell’attività di assistenza agli ospiti secondo la normativa ECM. Sarà favorita la partecipazione di detto personale alle attività di formazione e seminariali promosse dalla Zona Territoriale e che abbiano attinenza con le specifiche attività professionali.
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ARTICOLO 3 - Assistenza alla persona
A) Tutelare
Il servizio tutelare dovrà essere prestato, 24 ore su 24 (e comunque nel rispetto dei parametri temporali previsti dalla L.R. 20/2002), da operatori in possesso dei requisiti professionali previsti dalla vigente normativa (L.R. 20/2002). L’aggiudicatario è tenuto a fornire il personale adeguato sia in termini numerici che di preparazione, anche nel caso di future modifiche legislative regionali .
Per assistenza tutelare s’intende quella prestata, a seconda delle diverse tipologie d’utenza e delle maggiori o minori necessità d’assistenza, in ogni momento della giornata per il soddisfacimento di tutti i bisogni della persona.
Il servizio comprende le seguenti attività (indicate a titolo esemplificativo e non esaustivo):
•dell’abbigliamento e dell’estetica; in particolare la ditta dovrà garantire, oltre alle quotidiane attività di igiene personale, il bagno completo degli ospiti a rotazione in modo che a ciascun ospite venga effettuato almeno una volta ogni 7 giorni. ed ogniqualvolta si rendesse necessario.
•l’assistenza durante la consumazione dei pasti (colazione, pranzo, merenda e cena), nei refettori e, in caso di malattia o impossibilità nei movimenti, nelle camere;
•la mobilizzazione intesa come stimolo degli ospiti a muoversi e a svolgere le attività quotidiane autonomamente; nel caso di effettiva impossibilità totale o parziale di movimento l’operatore dovrà agire sulla base delle indicazioni risultanti dai progetti individuali;
•gli interventi di protezione (controllo e sorveglianza) idonei a salvaguardare in ogni momento l’integrità psicofisica dell’ospite;
•l’intervento immediato di risposta delle chiamate degli ospiti;
•l’attivazione per eventuali interventi urgenti di pronto soccorso;
•le attività ricreative e di animazione finalizzate ad esprimere le potenzialità e al recupero delle capacità psico– fisiche dell’ospite, compatibilmente con le possibilità e preferenze degli stessi, svolte mediante progetti mirati, di tipo collettivo e individuale.
Al fine di assicurare e mantenere un adeguato standard qualitativo e quantitativo del servizio, la ditta aggiudicataria dovrà garantire inizialmente un minimo di 4.440 minuti/die di presenza degli operatori socio- sanitari in servizio con turni che prevedano la copertura nelle 24 nel rispetto di quanto sotto specificato:
Minutaggio giornaliero minimo richiesto per gli OSS (per tutta la struttura) sarà di 4.440 pari a 74 ore giornaliere.
La turnistica dovrà comunque tener conto del maggior impegno assistenziale richiesto durante la somministrazione dei pasti, previsti nei seguenti orari:
Colazione ore 8,00
Pranzo ore 12
Cena ore 18
e durante l'alzata e messa a letto degli ospiti prevista nei seguenti orari:
- mattino : ore 06.00 – 07.45
- pomeriggio : ore 13,00-14,00 e 16,00-17,00
- sera : ore 19,00-21,00
(A titolo puramente esemplificativo si veda l'Allegato D)
Considerato che l’Ente è in fase di ristrutturazione ed il numero dei posti letto verranno definitivamente stabiliti a fine lavori in occasione dell’autorizzazione da parte del Comune di Corinaldo, tali minutaggi dovranno essere adeguati all’effettivo numero dei posti letto autorizzati.
In tutti i casi la Ditta appaltarice dovrà obbligatoriamente adeguare i surriferiti minutaggi alla normativa Regionale vigente nel corso dell’appalto e garantire la completa tutela dell’integrità psico-fisica dell’ospite.
B) Infermieristica (presenza costante di un infermiere dalle 6,30 alle 21,30)
Considerato che l’Ente è in fase di ristrutturazione ed il numero dei posti letto verranno definitivamente stabiliti a fine lavori in occasione dell’autorizzazione da parte del Comune di Corinaldo, tale orario dovrà essere adeguato all’effettivo numero dei posti letto autorizzati e comunque nel rispetto della normativa Regionale vigente nel corso dell'appalto.
Il servizio deve essere espletato tramite l’impiego di Infermieri di cui al Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n° 739 e successive modificazioni ed integrazioni e dell’iscrizione I.P.A.S.V.I.( con esplicita esclusione di qualsiasi altra figura professionale che non sia equipollente o che non possa eseguire integralmente tutte le mansioni specificate nel presente articolo . A dimostrazione, presso l’Ente dovranno essere depositati, pena la sospensione dei pagamenti a favore della Ditta appaltatrice, copia autentica dei relativi titoli di studio e della relativa iscrizione all’I.P.A.S.V.I. con l’aggiunta di eventuali riferimenti normativi nel caso di figure professionali equipollenti
Il servizio infermieristico verrà svolto secondo quanto previsto dalle norme di riferimento, sia nazionali sia regionali, in stretta e continua collaborazione con il Medico di medicina generale prescelto dall’assistito.
Gli infermieri in servizio nell’ambito della Residenza lavoreranno in stretta collaborazione con i Responsabili OSS di settore in forma integrata al fine di garantire agli anziani prestazioni personalizzate e calibrate sui loro effettivi bisogni sanitari ed assistenziali.
Gli infermieri hanno l’obbligo di collaborare attivamente con gli OSS e le altre figure professionali presenti nella struttura, per la stesura e l'aggiornamento dei piani assistenziali individualizzati in applicazione del progetto individuale definito dall’Unità di valutazione Distrettuale.
Agli infermieri è demandato in particolare di provvedere alla somministrazione delle terapie agli ospiti, all’ approvvigionamento allo stoccaggio ed alla custodia dei farmaci, alla costante e scrupolosa verifica della loro scadenza (sia dei farmaci forniti dalla Zona Territoriale sia di quelli personali degli ospiti), nonché all’aggiornamento in tempo reale del Registro degli Stupefacenti.
Compete agli infermieri l’impianto, il costante aggiornamento (anche a mezzo di sistemi informatizzati di cui la Residenza dispone) delle cartelle sanitarie personali (e dei relativi carteggi allegati) dei singoli ospiti, con la registrazione puntuale e con modalità conformi alle disposizioni di legge di ogni fatto rilevante ai fini sanitari, i ricoveri ospedalieri, i decessi, ecc., nonché la loro custodia.
Rientra tra i compiti degli infermieri quello relativo all’aggiornamento, direttamente o a mezzo del Medico di medicina generale, a seconda delle competenze, dei registri di consegna, diari, registri di terapie e quant’altro necessario al corretto svolgimento del servizio e compilare le eventuali statistiche.
Spetta inoltre agli infermieri mantenere sotto controllo e registrare tutti i parametri vitali degli opisti (ad esempio la pressione sanguigna, la temperatura corporea, gli stick glicemici, la SaO2 eccetera), effettuare le medicazioni, eseguire i prelievi per gli esami ematochimici urgenti e/o routinari, sostituire i cateteri vescicali, gestire le PEG e/od i sondini naso-gastrici, ed in generale controllare la periodicità e regolarità delle evacuazioni, il rispetto delle eventuali diete e il peso degli ospiti.
Spetta agli infermieri, secondo le necessità, contattare telefonicamente, via posta o telefax, il medico di medicina generale, i servizi specialistici del Servizio sanitario nazionale, i reparti ospedalieri, il servizio di continuità assistenziale e i mezzi di pronto soccorso, nonché mantenere i contatti con la Centrale operativa del servizio di continuità assistenziale del Distretto sanitario di competenza.
È compito degli infermieri cooperare con il Responsabile di Struttura per far vistare presso gli uffici del Distretto sanitario di competenza ricette, richieste e altri documenti di carattere sanitario concernenti gli ospiti, come pure seguire presso gli uffici della competente Zona Territoriale (se non fatto direttamente da essi o dai loro parenti) le pratiche degli ospiti della Residenza riguardanti la fornitura di ausili per incontinenza. Al personale
infermieristico è altresì demandata la pulizia degli ausili ad alta tecnologia, dei carrelli di medicazione, delle apparecchiature scientifico/sanitarie e delle attrezzature sanitarie con relativa sterilizzazione.
Tutte le prestazioni degli Infermieri dovranno essere espletate in stretto coordinamento con il RESPONSABILE DI STRUTTURA. Tale coordinazione non comporterà ingerenza della Fondazione nell’attività infermieristica, che rimarrà a capo della ditta esecutrice tramite i propri Infermieri, bensì l’esclusivo coordinamento degli stessi in modo da garantire l’omogeneità dei servizi resi .
L’infermiere oltre a quanto richiesto al precedente Art.2), deve attenersi alle prescrizioni di cui al codice deontologico approvato dal Comitato centrale della Federazione IPASVI con deliberazione n.1/09 del 10 gennaio 2009 e dal Consiglio nazionale dei Collegi IPASVI del 17 gennaio 2009
Al fine di assicurare e mantenere un adeguato standard qualitativo e quantitativo del servizio, la ditta aggiudicataria dovrà garantire inizialmente un minimo di 15 ore/die di presenza del personale infermieristico con presenza di almeno un operatore (fornito di cercapersone dedicato per le urgenze) nella fascia oraria 6,30 – 21,30
C) Attività di animazione
La ditta aggiudicataria si impegna ad assicurare, tramite personale dotato di idonei titoli abilitativi, lo svolgimento di specifiche attività di animazione, oltre a quelle quotidiane svolte dal personale addetto all’assistenza alla persona, per almeno sei (6) ore settimanali, secondo un progetto concordato con il Responsabile della Struttura e riferito, comunque, ai seguenti punti salienti:
1) coinvolgimento dell'anziano- ospite per farlo sentire realizzato nelle semplici attività quotidiane quali piccoli lavori, giochi, attività manuali, ecc.;
2) azioni tese a favorire la socialità dell’anziano-ospite, organizzando momenti di vita comunitaria quali: feste, uscite per passeggiate o gite, mostre-mercato dei lavoretti realizzati, ecc.
3) interventi di tipo spirituale, consistenti nel riservare spazi temporali per la preghiera e la discussione dei temi di qualsiasi religione
D) Attività di psicologia
La ditta aggiudicataria si impegna ad assicurare, tramite personale dotato di idonei titoli abilitativi, lo svolgimento di specifiche attività di psicologia, oltre a quelle quotidiane svolte dal personale addetto all’assistenza alla persona, per almeno sei (6) ore settimanali, secondo un progetto concordato con il Responsabile della Struttura e riferito, comunque, ai seguenti punti salienti:
1) intervento di tipo psicologico nell’anziano-ospite consistente nel favorire , attraverso il colloquio individuale da effettuarsi in un ambiente discreto ed appartato , la verbalizzazione dei contenuti inconsci quali: l’ansia , la rabbia, la depressione e l’angoscia di morte;
2) intervento , di tipo cognitivo nell’anziano- ospite , consistente nel mantenimento delle seguenti capacità residue:
a) Orientamento spazio-temporale;
b) Apprendimento;
c) Memoria;
3) Interventi di sostegno psicologico rivolti al personale addetto all’assistenza alla persona ed ai familiari degli anziani-ospiti.
4) Formazione/ informazione del personale addetto all’assistenza alla persona su tematiche inerenti le varie attività
E) Attività di fisioterapia
Detto servizio verrà reso dalla ditta aggiudicataria, tramite personale dotato di idonei titoli abilitativi, per un numero di almeno 10 ore settimanali, dedicato a tutti gli ospiti che lo necessitino (sia convenzionati che non) tale servizio andrà ad integrare quello già effettuato dalla A.S.U.R. Marche tramite il SSN)
Il servizio, da realizzarsi in equipe con medico di base, ortopedico o fisiatra, infermieri ed OSS, può essere svolto in palestra, o presso i saloni del piano terra e 1° piano, oppure in camera dell’ospite (a seconda del tipo di intervento previsto)
Le attività prevedono:
•Interventi di tipo riabilitativo su pazienti con esiti di recente intervento chirurgico post-traumatico (fratture e/o artroprotesi anca o ginocchio) ad integrazione dell’attività fisio-terapia a carico dell’ASUR Marche
•Deambulazione degli ospiti in carrozzina per mezzo di ausili (girelli, deambulatori con ascellari, xxxxxxx, bastoni, canadesi,…).
•fisiokinesiterapia passiva o attiva/assistita.
•ginnastica attiva di gruppo da seduti al salone piano terra
•Attrezzistica dolce in palestra.
•Intervento tempestivo sui pazienti colti da ictus;
Il tutto finalizzato al raggiungimento di
•Mantenimento di una buona mobilità articolare a tutti i livelli;
•Stimolazione e miglioramento della circolazione;
•Miglioramento del grado di autonomia funzionale degli ospiti nelle attività della vita quotidiana;
Il Fisioterapista provvederà alla compilazione quotidiana del registro di attività fisioterapica di ogni ospite.
Considerato che l’Ente è in fase di ristrutturazione ed il numero dei posti letto verranno definitivamente stabiliti a fine lavori in occasione dell’autorizzazione da parte del Comune di Corinaldo, tale orario dovrà essere adeguato all’effettivo numero dei posti letto autorizzati e comunque nel rispetto della normativa Regionale vigente nel corso dell'appalto.
F) ALTRI SERVIZI
Servizio di barbieria/parrucchieria
La ditta aggiudicataria dovrà assicurare, senza alcun onere per gli ospiti, il servizio barbieria/parrucchieria comprensivo delle seguenti operazioni: taglio, lavaggio, asciugatura, pettinatura e barba. La ditta dovrà inoltre organizzare la presenza settimanale di un acconciatore in possesso di abilitazione e comprovata professionalità, per gli ulteriori servizi di acconciatura eventualmente richiesti, con onere a carico degli ospiti.
Per tutte le attività sopra descritte, la determinazione dei turni di lavoro e l’individuazione delle priorità d’intervento saranno definiti dalla direzione operativa della ditta aggiudicataria, d’intesa con il Responsabile della Struttura il quale dovrà essere obbligatoriamente aggiornato .
ARTICOLO 4 - Servizio Mensa
L’aggiudicatario deve disporre almeno della consulenza di un dietista o un tecnologo alimentare e di un servizio assistenza in grado di fornire supporto nell’osservanza delle norme in materia e di monitorare la qualità complessiva del servizio erogato, riferendo comunque al Responsabile della Struttura.
Per l’espletamento del servizio la Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx mette a disposizione dell’appaltatore e concede in comodato precario, ai sensi dell’art. 1803 e successivi del Codice Civile, i locali cucina e dispensa, spogliatoio, bagno e magazzino, con le relative attrezzature e dotazioni che saranno oggetto di specifico inventario da redigersi prima dell’avvio della gestione.
Al momento della consegna sarà quindi redatto l’inventario dettagliato dei beni di pertinenza della Fondazione, che saranno consegnati all’appaltatore, il quale li assumerà in uso ai soli fini inerenti al presente appalto, con l’onere di assicurarne la buona conservazione e di restituirli integri al termine del rapporto.
Il soggetto aggiudicatario dovrà pertanto cucinare e preparare i pasti, integrando se ritenuto necessario le attrezzature, dotazioni, suppellettili, pentolame, stoviglie etc. In tale ipotesi la ditta deve dettagliare tutti gli arredi e attrezzature che intende integrare.
In caso di aggiudicazione dell’appalto, la Ditta potrà sostituire, spostare o integrare le attrezzature che riterrà opportuno, , a sue spese e previa comunicazione scritta alla Fondazione, e subordinatamente al rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Dovrà altresì procurasi autonomamente ed a proprie spese, nuove attrezzature prescritte eventualmente dalla legge del settore, quali ad esempio l'abbattitore o l'omogeneizzatore.
Il servizio mensa comprende:
• Sistema di acquisto prodotti alimentari, produzione e somministrazione dei pasti e degli spuntini (colazione, merenda, pranzo,merenda, cena, bevanda calda serale);
• proposta di menù articolati su 4 settimane, che prevedano una rotazione dei piatti base e delle loro varianti, distinguendo tra “menù invernale” (periodo 1° ottobre – 31 marzo) e “menù estivo” (periodo 1° aprile – 30 settembre), e che offrano agli ospiti la possibilità di scelta tra almeno 2 primi, 2 secondi, 3 contorni per il pranzo; 2 primi, 2 secondi, 2 contorni per la cena. I menù dovranno essere inviati per conoscenza ed approvazione al Responsabile della Struttura;
• tipologia di derrate e relative grammature (ferme restando le grammature di minima richieste nella “Tabella grammature” allegata al presente capitolato “Allegato A”);
• proposta di diete specifiche per patologie: l’aggiudicatario deve rendersi disponibile, in base a quanto stabilito dal Progetto Assistenziale Individualizzato e/o da prescrizione sanitaria, alla preparazione di alcune diete particolari per soddisfare le esigenze personali fisse o temporanee degli utenti (dieta asodica, dieta per diabetici, dieta con integratori alimentari, diete per limitare disturbi gastrointestinali ecc.), senza costi aggiuntivi né ia a carico della Fondazione, nè a carico dell’Utente. All’occorrenza saranno forniti piatti del giorno (pasta e/o carne) frullati;
• piano organizzativo riportante il numero di persone impiegate con relativa qualifica e mansione e monte ore;
• Programma di autocontrollo HACCP ai sensi Regolamento CE 852/2004
Gestione della preparazione pasti anche in caso di mancato funzionamento della cucina.
La giornata alimentare, nel rispetto delle varie patologie, è composta da:
Colazione, Pranzo, Cena, merenda h. 10 e h. 16, camomilla, tisana, orzo o altra bevanda calda serale.
Colazione: a scelta fra caffè, latte, the (zuccherati e non), fette biscottate in porzioni singole con miele o marmellata, biscotti.
Pranzo: un primo a scelta tra due (sempre uno asciutto ed uno in brodo), un secondo a scelta fra due, un contorno a scelta fra un contorno cotto, uno crudo o purè patate, frutta fresca o frullata (dovrà essere quella prevista per il giorno es. banana, pera, spremuta d’arancia).. Caffè.
Xxxx: un primo a scelta tra due, un secondo o in alternativa formaggio o affettati, un contorno oppue purè di patate, frutta cotta o Yogurt o Dessert, sempre porzioni di frutta cotta.
Merenda h. 10 e h. 16: caffè, latte, the, succhi di frutta non zuccherati, nel periodo estivo sciroppi (sempre nel rispetto delle varie patologie). Porzioni piccole di frutta o yogurt o biscotti.
Camomilla orzo o tisana serale: camomilla, orzo o altra bevanda calda (zuccherata e non). A tal fine si richiede che il personale di servizio in ora serale abbia accesso alla cucina per la preparazione e somministrazione delle bevande.
A pranzo e Cena : Pane, Grissini (in confezioni singole), vino nella quantità di ¼ di litro (in bottiglia singola) ed acqua minerale naturale e/o frizzante (in bottiglie singole da 500 cc.).
L’acqua deve essere fornita anche per l’idratazione durante la giornata nel rispetto delle prescrizioni degli organi sanitari preposti e comunque tenuto conto dell’effettivo bisogno dell’ospite (almeno un litro a testa nei mesi freddi e due in quelli caldi, salvo diversa indicazione medica).
Inoltre, a completamento dei pasti, devono essere forniti, in quantità commisurata al numero dei piatti:
- Formaggio grana grattugiato;
- Olio extravergine di oliva, aceto, sale fino, con cui condire gli alimenti.
Per le domeniche e per i giorni festivi, il menù dovrà essere integrato da un dolce o gelato. Oltre a ciò, in occasione delle Festività Principali (Capodanno, Pasqua, Ferragosto, Festa Patronale, Natale ecc.) a pranzo dovranno essere serviti anche due antipasti.
In caso di feste all’interno della struttura (1 volta al mese circa) dovranno essere preparati dei dolci.
In caso di gite fuori porta con gli ospiti la ditta aggiudicataria dovrà curare la preparazione del pasto sostitutivo.
ORARIO DEI PASTI:
L’orario dei pasti del servizio mensa sarà fissato d’intesa con il Responsabile della Struttura e potrà essere variato a causa delle specifiche esigenze di servizio. Indicativamente l’orario è il seguente:
.. h. 8 colazione;
.. h. 12,00 pranzo;
.. h. 18,00 cena;
Durante il periodo estivo la cena può essere posticipata di almeno mezz’ora, con preavviso di almeno una settimana
I pasti dovranno essere confezionati presso la cucina della Casa di Riposo e Residenza Protetta, freschi in giornata, con generi alimentari di prima qualità e con l’osservanza scrupolosa delle norme igieniche.
Per quanto concerne le quantità delle vivande si fa riferimento alla specifica tabelle delle grammature ("Allegato A”).
I cibi dovranno essere confezionati esclusivamente con prodotti freschi o surgelati, come specificato nell’allegata tabella delle caratteristiche merceologiche (“Allegato B”).
Non è ammesso l’utilizzo di frutta, macedonia e/o verdura in scatola.tranne che per motivate necessità da concordarsi con il Responsabile di Struttura
Le bevande e le derrate alimentari, utilizzate per il confezionamento dei cibi dovranno possedere qualità e pezzature richieste, conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, dovranno rispondere alle caratteristiche dietetiche e sanitarie di massima garanzia. Dovranno avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti, su ogni singolo confezionamento del prodotto. Non sono ammesse etichettature incomplete non in lingua italiana.
I dolci dovranno essere confezionati direttamente dal personale della cucina oppure acquistati a patto che rispettino tutti i parametri di qualità e sicurezza richiesti, e dovranno essere vari (torte alla frutta, crostate, pesche ripiene, ecc.).
E’ assolutamente vietato il riutilizzo di avanzi di qualunque genere.
C) Acquisto e conservazione dei generi alimentari:
L’appaltatore s’impegna a garantire il servizio con i propri capitali e mezzi tecnici ed in particolare assume a proprio carico le spese inerenti all’acquisto dei generi alimentari necessari alla confezione dei pasti.
La Fondazione tuttavia procederà, con proprio personale, al controllo qualitativo delle derrate acquistate che dovranno risultare selezionate e di prima qualità, con confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti.
La buona conservazione delle derrate immagazzinate e preparate sarà d’esclusiva competenza e responsabilità della ditta appaltatrice.
Sono a totale carico dell’impresa appaltatrice:
- la fornitura di tutti i generi alimentari e di tutto quanto occorre per la preparazione delle vivande, la fornitura del vestiario del personale, il lavaggio di tali effetti compresi asciugamani canovacci ecc.;
- tutti i materiali occorrenti per la pulizia dei locali e lavaggio stoviglie quali detergenti, deodoranti, disinfettanti, ecc., come pure tutti gli attrezzi quali scope, stracci, aspirapolvere, ecc.;
- spese inerenti alla riparazione (compresa la sostituzione di motori, pezzi, pedali erogatori dell’acqua, guarnizioni, ecc.), adeguamento e manutenzione delle attrezzature della Fondazione
.
D) Autocontrollo e pulizia locali:
Il responsabile della Ditta aggiudicataria, nello svolgimento del servizio mensa, deve attenersi alle disposizioni impartite dall’Ente in ordine ai principi su cui è basato il sistema di analisi dei rischi e di controllo dei Punti critici HACCP.
E’, pertanto, tenuto al rispetto delle norme dettate dal Regolamento CE 852/2004.
A migliore precisazione di quanto sopra si puntualizza quanto segue:
La distribuzione dei pasti è di competenza del personale d’assistenza il quale dovrà in ogni caso continuare a tutelare l’integrità psico-fisica degli ospiti avendo cura di indossare tutti i presidi in dotazione al fine di non inquinare gli alimenti (berretto, grembiule , guanti monouso, ecc)
I rifiuti solidi (residui di lavorazione e preparazione delle vivande e residui dei pasti, ecc.), i residui di imballaggio, i contenitori ecc. devono essere raccolti, a cura del personale della Ditta, in appositi sacchi (forniti dalla stessa), e trasportati a cura dei suddetti negli appositi cassonetti; a tal fine la Ditta s’impegna a seguire le istruzioni impartite dalla normativa nazionale e comunale.
E’ vietato tassativamente scaricare qualsiasi rifiuto negli scarichi fognari (lavandini, ecc.). Riguardo al trattamento degli olii alimentari usati varrà quanto prescritto dal D.Lgs. 22/97 e successive modificazioni; il loro ritiro dovrà essere effettuato, a spese della Ditta, da apposita Impresa autorizzata al recupero di questa categoria di liquidi. L’adempimento del presente obbligo dovrà essere idoneamente documentato attraverso certificazioni da porre a disposizione dell’Ente e dei competenti Organi di controllo.
La Ditta aggiudicataria provvederà alla pulizia e all’igiene quotidiana dei locali con personale appositamente preparato e comunque nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela personale ed ambientale.
ARTICOLO 5 - Riordino e pulizia dei locali
La ditta affidataria deve assicurare la pulizia ed il decoro costanti di tutti i locali della struttura, comprensivi di quelli interni (stanze di degenza e sale comuni, servizi igienici, uffici, corridoi, scale, magazzini cucina, terrazzi, etc.) e delle aree esterne (giardino, marciapiedi etc).
Il servizio deve essere svolto quotidianamente, compresi i giorni festivi e deve comprendere interventi settimanali, quindicinali, mensili o trimestrali di pulizie strordinarie, come da ALLEGATO E (inserito a titolo esemplificativo e non esaustivo).
Inoltre il servizio deve assicurare, ogniqualvolta si renda necessario, il pronto ripristino dello standard di pulizia richiesto dal presente capitolato a causa di eventi accidentali (versamento di liquidi, caduta di materiali solidi ecc...), senza alcun onere aggiuntivo
Tutto il materiale non monouso utilizzato per le pulizie ambientali va decontaminato dopo l’uso secondo le procedure previste.
La presenza di eventuali pavimenti bagnati o altre situazioni di pericolo andrà sempre segnalata con apposita cartellonistica.
Il servizio deve essere svolto preferibilmente dalle 8 alle 20,00 e comunque con orari da stabilire d'intesa con il Responsabile della Struttura, evitando qualsiasi intralcio o disturbo alle normali attività della Casa di Riposo e Residenza Protetta, e dovrà tenere conto dei lavori in corso, che porteranno all'ampliamento delle superfici come da planimetie allegate.
Peraltro gli orari così convenuti potranno essere riveduti e modificati in qualsiasi momento, secondo le esigenze della Struttura.
Il personale impiegato nelle attività di pulizia deve essere adeguatamente formato, dotato di tutti i sistemi di protezione antinfortunistici e provvisto di adeguata procedura operativa (validata dalla Direzione della Struttura), nella quale si contempli, oltre alle modalità di esecuzione della pulizia/sanificazione/disinfezione, il rispetto della regola dell’utilizzo di materiale separato per aree diverse e la opportuna successione delle operazioni al fine di evitare la contaminazione crociata delle superfici ed il trattamento e la conservazione del materiale utilizzato per la pulizia.
I prodotti utilizzati, quali detergenti, disinfettanti etc. dovranno essere di ottima qualità, di recente preparazione e tali da non danneggiare in nessun modo le persone, gli immobili, i mobili e gli arredi.
La fornitura dei prodotti e delle attrezzature necessarie è interamente a carico della ditta aggiudicataria.
N.B.: -Particolare attenzione dovrà essere prestata nei lavori di pulizia degli ambulatori per i quali dovranno essere seguite le direttive e le indicazioni del personale sanitario ivi operante. Particolare attenzione e cura deve essere adoperata nella pulizia dei bagni di servizio e per il lavaggio accurato e la disinfezione delle piastrelle murali e delle relative tazze di servizio,dei vetri e degli specchi;
Al presente capitolato vengono allegate , perché ne formino parte integrante e sostanziale , le opportune planimetrie delle aree interessate al servizio di pulizia come risulta dall’ Allegato C);
Si precisa che nel prezzo a base di gara è compreso il futuro aumento delle aree interessate al servizio di pulizia a fine adeguamento struttura prevista per il 31.12.2014.
ARTICOLO 6 - Servizio di Guardaroba e lavanderia
Il servizio comprende: lavaggio, asciugatura, stiratura, rammendo, prelievo, riconsegna e riordino sia degli effetti personali del singolo ospite che di tutto il materiale in dotazione alla struttura (biancheria letto, tovagliato, tende, coperte, cuscini ecc), come pure le divise del personale.
La biancheria ritirata per il lavaggio dovrà essere riconsegnata al massimo entro due giorni e comunque con una frequenza tale da non arrecare alcun tipo di disagio agli ospiti e agli operatori
Tutti gli indumenti personali dovranno essere identificati tramite opportuno numero di riconoscimento (o altro metodo di identificazione) comunicato dall’Amministrazione e applicato con spesa a carico della ditta appaltatrice.
L'espletamento di tale servizio potrà essere effettuato sia all'interno della struttura , presso gli appositi locali adibiti allo scopo, sia all’esterno della medesima.
ARTICOLO 7 - Altri servizi richiesti
La ditta, inoltre, su specifica richiesta da parte dell’Amministrazione della Fondazione, dovrà fornire dei pasti all'esterno della struttura alle condizioni e modalità da definire eventualmente in futuro.
ARTICOLO 8 - Personale ed Obblighi dell’Appaltatore
Per lo svolgimento dei servizi oggetto del presente appalto, la ditta affidataria deve individuare un gruppo costante di persone di fiducia, di comprovata moralità ed in possesso di idonea qualifica e dei requisiti di legge, nonché di competenze e professionalità adeguate tali da assicurare la corretta esecuzione dei servizi medesimi.
La ditta, qualora si avvalga di personale straniero, deve garantire una buona conoscenza della lingua italiana sia verbale che scritta. E’ utile la conoscenza del computer per il personale adibito a compiti di direzione operativa.
Il personale impiegato e che a qualsiasi titolo presterà la sua attività nell’ambito dell’organizzazione della Ditta affidataria dei servizi non avrà, sotto alcun profilo, rapporti con l’Ente committente. Tuttavia la Fondazione si riserva di svolgere incontri periodici con il personale al fine di valutare eventuali problematiche connesse con la natura del servizio o altri aspetti di pertinenza della Fondazione stessa.Tali incontri verranno comunque effettuati previo accordo con la Ditta appaltatrice attraverso il proprio rappresentante presente in struttura.
La Ditta assicurerà le prestazioni con proprio personale avente i requisiti professionali e tecnici richiesti, regolarmente assunto, e pertanto solleva l’Ente da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi, previdenziali, oneri antinfortunistici ed in genere da tutti gli obblighi derivanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e assicurazioni sociali. Nessun rapporto diretto con gli Istituti Riuniti di Beneficenza potrà mai essere configurato, né potrà essere esercitato a carico dello stesso alcun diritto di rivalsa o indennizzo.
Trattandosi di servizi già attivati, la Ditta Affidataria, al fine di garantire la necessaria continuità ed il normale svolgimento dei servizi, a tutela degli utenti e degli operatori coinvolti si impegna, in conformità alla vigente disciplina di settore ad assumere senza apposizione del periodo di prova il personale impiegato nei servizi oggetto dell’appalto (tenuto comunque conto delle attuali necessità dell’Ente come evidenziate nel presente Capitolato), riconoscendo i diritti maturati e maturandi del personale, nonché le professionalità e le anzianità di servizio acquisite da ciascun operatore nei servizi ad esso assegnati. L’Ente è esonerato da ogni responsabilità per danni e infortuni che dovessero accadere al personale della Ditta aggiudicataria durante l’esecuzione del servizio.
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire tutti i presidi idonei e funzionanti atti al buon svolgimento delle attività (carrelli per conservazione e distribuzione dei farmaci, portabombole, materassi antidecubito non fornite dall’ASUR –se necessari-, carrelli per medicazione, carrelli per pulizie, ecc..).
Presso la struttura la Ditta appaltatrice dovrà obbligatoriamente garantire la continua presenza di una scorta minima di pannoloni pari al fabbisogno di tutti gli utenti nell'arco di 1 mese senza tener conto di quelli garantiti dal SSN attraverso l'ASUR.
Nel caso in cui la Fondazione rilevasse la mancanza di attrezzature o materiali necessari alla corretta esecuzione del servizio, potrà inviare richiesta scritta alla ditta aggiudicataria, comunicando i tempi massimi per il soddisfacimento della domanda. Nel caso di inadempienza dell'aggiudicatario senza previa comunicazione dei giustificati motivi di ritardo o rifiuto dell'adempimento, la Fondazione si riserva la facoltà di approvvigionarsi direttamente di quanto necessario, detraendo il relativo importo dalle spettanze dell'aggiudicatario.
La Ditta sarà unica responsabile degli eventuali danni che comunque dovessero derivare al personale od essere provocati a terzi nell’espletamento del servizio e dovrà contrarre idonee polizze assicurative antinfortunistiche e di responsabilità civile, come meglio descritte al successivo art. 19 in modo da garantire ai lavoratori e agli assistiti, come pure ai visitatori presenti in struttura ogni copertura contro qualsiasi rischio derivante dalle attività e dal rapporto di servizio.
La Ditta affidataria si impegna ad osservare ed applicare integralmente nei confronti del suddetto personale il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di appartenenza ed eventuali accordi integrativi territoriali, relativamente al trattamento salariale, normativo, previdenziale ed assicurativo.
In particolare sarà garantito il mantenimento dell’anzianità maturata ed il riconoscimento di quella maturanda in termini di scatti economici così come previsti dal contratto nazionale di lavoro.
In caso di inottemperanza accertata dall’Ente, si procederà alla sospensione dei pagamenti delle fatture.
Qualora la Ditta aggiudicataria sia un insieme di imprese, non potranno essere attivati, tenuto conto delle specifiche professionalità, contratti di lavoro diversificati, né per trattamento economico né per mansioni, al personale impiegato. La Fondazione potrà altresì trattenere le somme da versare alla Ditta appaltatrice qualora la stessa non provveda entro il 28 del mese al pagamento degli stipendi al personale impiegato.Per dette sospensioni la Ditta aggiudicataria non potrà opporre alcuna eccezione alla Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx,neppure a titolo di risarcimento danni.
Con riferimento alla regolarità contributiva, l’appaltatore dovrà trasmettere mensilmente e congiuntamente alla fatturazione del servizio, all’Amministrazione della Fondazione. una attestazione di correttezza contributiva rilasciata dai competenti organi. (DURC).
Norme di comportamento del personale
Il personale deve garantire la riservatezza assoluta (segreto professionale) relativamente a tutto ciò di cui viene a conoscenza nel rapporto con gli utenti potendo rilevare e discutere le problematiche individuali unicamente con il Responsabile di Struttura.
Al personale è inoltre fatto assoluto divieto:
- accettare alcuna forma di compenso di qualsiasi natura esso sia, da parte degli ospiti o dei loro familiari, in cambio delle prestazioni effettuate;
- testimoniare alla presenza di notai, avvocati o per qualsiasi altra questione di natura legale non obbligatoria per legge. Comunque per l’espletamento delle predette pratiche amministrative, all’interno della struttura, deve essere opportunamente informato il Responsabile della Struttura.
- rilasciare informazioni sugli ospiti ad altre persone al di fuori dei parenti di cui si ha il nominativo;
- utilizzare il telefono cellulare in orario di servizio. Il personale è autorizzato a:
- accertare l’identità dei visitatori non conosciuti;
- allontanare dalla struttura persone che arrecano disturbo alla quiete degli ospiti ed al lavoro degli operatori stessi.
Nell’espletamento del proprio lavoro gli operatori dovranno:
- comprendere le esigenze e le aspettative dell’utenza;
- saper rilevare eventuali bisogni, anche inespressi e riportarli al Responsabile di Struttura;
- rispettare gli obblighi di tutela della privacy.
Il personale in servizio deve indossare una divisa decorosa e pulita, specifica per ogni figura professionale (camice, tuta o grembiule) e avere ben visibile il cartellino di riconoscimento, contenente l’indicazione dell’impresa aggiudicataria. Tali divise saranno a carico della ditta aggiudicataria, con una dotazione iniziale di 5 divise da integrare su richiesta del lavoratore per danneggiamento o usura.
Gli indumenti protettivi (guanti, calzature e quant’altro necessario) dovranno essere conformi alle norme relative all’igiene del lavoro, di cui dovrà essere fornita all’Ente apposita documentazione.
Il soggetto aggiudicatario dovrà fornire gli operatori di tutti i materiali e presidi di autotutela da rischi professionali in ottemperanza a quanto disposto dal D. Lgs. 81/2008 (ex 626/94) fornendo anche in tal caso all’Ente apposita certificazione.
Titoli di studio e professionali
Tutti i titoli di studio e professionali relativi al personale (sia dipendente che incaricato) richiesti nel presente capitolato d’oneri dovranno essere dimostrati preventivamente, tramite presentazione di idonea documentazione, entro 10 giorni dalla decorrenza dell’appalto.
Assunzioni e licenziamenti
Qualsiasi assunzione di personale dipendente e/o incaricato (Professionisti-Co.Co.Co.-etc.) dovrà essere preventivamente notificata tramite comunicazione scritta che dovrà pervenire alla Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx. di Corinaldo almeno tre giorni prima dell’assunzione con contestuale consegna all’Ente della documentazione probatoria riferita ai titoli di studio e professionali richiesti nel presente capitolato d’oneri.
Analogamente a quanto sopra, dovrà essere fatto per gli eventuali licenziamenti che però dovranno essere comunicati al Responsabile di Struttura con ampio anticipo.
Facoltà di ricusazione del personale
La Fondazione si riserva la facoltà a semplice richiesta ( motivata ma a proprio insindacabile giudizio) di esigere l’allontanamento di qualsiasi operatore impiegato dal soggetto aggiudicatario richiedendone la sostituzione. Alle relative comunicazioni procederà il Responsabile della Struttura, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Resta in ogni caso escluso per l’Ente l’esercizio di qualsiasi potere disciplinare nei confronti del personale della Ditta aggiudicataria. L’inosservanza delle disposizioni del presente articolo darà la possibilità all’Ente di sospendere il pagamento delle fatture alla ditta appaltatrice oltre alla revoca dell’appalto.
ARTICOLO 8 bis –Oneri a carico della ditta appaltatrice
A) Servizio Assistenza alla Persona
Sono a carico della ditta appaltatrice:
1.-I costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti speciali (le procedure amministrative saranno,invece, a carico dell’Amministrazione). A tale scopo la Ditta appaltatrice dovrà obbligatoriamente coordinarsi con il Responsabile di Struttura per le modalità di consegna della specifica documentazione.
2.- I costi derivanti dall’acquisto del materiale (sia sanitario che assistenziale) necessario per l’esecuzione del servizio di assistenza agli ospiti, compresa la spesa per l’acquisto di tutta la biancheria piana (coperte – sottocoperte, lenzuola- federe- ecc.) dei guanti in lattice e/o vinile, pannoloni, traverse nonché qualsiasi altro materiale monouso (es. bicchieri di plastica, bagnoschiuma, shampo, spugne, tovaglioli di carta,ecc.ecc.) e i dispositivi di protezione.
3.- I costi derivanti da eventuali integrazioni e/o riparazioni dei mobili messi a disposizione dall’Ente (letti – materassi-armadi-comodini-carrozzine, deambulatori, sollevatori,ecc.) come da inventario al momento dell’affidamento dell’incarico.(Con esclusione delle integrazioni del mobilio riferibile all’aumento dei posti letto al termine dell'adeguamento della struttura) .
4.- I costi derivanti dall’acquisto di tutte le attrezzature e tutto il materiale necessario per l’espletamento del servizio di barbieria/parruccheria;
5.- I costi derivanti dall’acquisto di tutte le attrezzature e tutto il materiale necessario per l’espletamento dell’Attività di animazione e psicologia;
6.- I costi derivanti dall’acquisto di tutte le attrezzature e tutto il materiale necessario per l’espletamento del servizio di fisioterapia;
Per quanto attiene le integrazioni e/o sostituzioni del mobilio e delle attrezzature dovrà essere richiesta opportuna autorizzazione da parte dell’Ente
Al termine della validità del contratto (iniziale più eventuale proroga tecnica) l’Ente si riserva la facoltà di acquistare, al valore venale, tutti i mobili ed attrezzature integrati e/o sostituiti da parte della Ditta esecutrice.
Nel caso in cui la Fondazione rilevasse la mancanza di materiali e/o attrezzature necessari alla corretta esecuzione del servizio di assistenza, potrà inviare richiesta scritta alla ditta aggiudicataria, comunicando i tempi massimi per il soddisfacimento della domanda. Nel caso di inadempienza dell'aggiudicatario senza previa comunicazione dei giustificati motivi di ritardo o rifiuto dell'adempimento, la Fondazione si riserva la facoltà di approvvigionarsi direttamente di quanto necessario, detraendo il relativo importo dalle spettanze dell'aggiudicatario.
B) Servizio Mensa
Sono a carico della ditta appaltatrice:
1.- fornitura delle derrate alimentari necessarie per la preparazione delle pietanze; 2.- gestione dei relativi ordini;
3.- preparazione e cottura delle pietanze previste; 4.- preparazione ed il riordino del locale refettorio; 5.- pulizia e sanificazione dei locali assegnati;
6.- lavaggio delle stoviglie;
7.- lavaggio e sanificazione delle attrezzature di cucina; 8.- consulenza nella preparazione dei Menù;
9.- fornitura di generi accessori e complementari per l’espletamento dei servizi;
10.- gestione completa del personale (sostituzioni, ferie, malattie, infortuni e quant’altro); 11.- disinfezione periodica dei locali;
12.- tutte le spese inerenti alla riparazione, adeguamento, sostituzione e manutenzione delle attrezzature di cucina/mensa.
13.- Eventuali integrazioni e/o riparazioni dei mobili ed attrezzature messi a disposizione dall’Ente (Piani cottura
– Piani di lavoro – frigoriferi- congelatori- Lavastoviglie – Xxxxxxxx scaldavivande, ecc. ecc.) come da inventario al momento dell’affidamento dell’incarico .
14.-Tutte le riparazioni ed integrazioni necessarie dovute a disposizioni di legge in materia alimentare; 15.- Procedure amministrative e di controllo normativa HACCP
16.-Tutti i costi inerenti il rispetto della normativa HACCP con riferimento al manuale di autocontrollo
Per quanto attiene le integrazioni e/o sostituzioni del mobilio e delle attrezzature dovrà essere richiesta opportuna autorizzazione da parte dell’Ente.
E’ obbligo della Ditta appaltatrice la comunicazione all’Ente di qualsiasi variazione conseguente alle operazioni di carico/scarico.
Al termine della validità del contratto (iniziale più eventuale proroga tecnica) l’Ente si riserva la facoltà di acquistare, al valore venale, tutti i mobili ed attrezzature integrati e/o sostituiti da parte della Ditta esecutrice.
Nel caso in cui la Fondazione rilevasse la mancanza di attrezzature necessarie alla corretta preparazione, conservazione e somministrazione dei pasti e/o gestione del servizio mensa in generale, potrà inviare richiesta scritta alla ditta aggiudicataria, comunicando i tempi massimi per il soddisfacimento della domanda. Nel caso di inadempienza dell'aggiudicatario senza previa comunicazione dei giustificati motivi di ritardo o rifiuto dell'adempimento, la Fondazione si riserva la facoltà di approvvigionarsi direttamente di quanto necessario, detraendo il relativo importo dalle spettanze dell'aggiudicatario.
C) Servizio Riordino e pulizia dei locali
Sono a carico della Ditta appaltatrice:
1.- Tutte le attrezzature necessarie per l’espletamento del servizio nel rispetto integrale del presente capitolato d’oneri e per le aree di cui alle planimetrie allegate;
2. Tutti i prodotti necessari per la pulizia e sanificazione degli ambienti nel rispetto integrale del presente capitolato d’oneri e per le areee di cui alle planimetrie allegate.
3.- La gestione completa del personale (sostituzioni, ferie, malattie, infortuni e quant’altro).
Nel caso in cui la Fondazione rilevasse la mancanza di attrezzature o materiali necessari alla corretta esecuzione del servizio di pulizie, potrà inviare richiesta scritta alla ditta aggiudicataria, comunicando i tempi massimi per il soddisfacimento della domanda. Nel caso di inadempienza dell'aggiudicatario senza previa comunicazione dei giustificati motivi di ritardo o rifiuto dell'adempimento, la Fondazione si riserva la facoltà di approvvigionarsi direttamente di quanto necessario, detraendo il relativo importo dalle spettanze dell'aggiudicatario.
D) Servizio Lavanderia
La Ditta appaltatrice potrà espletare il servizio di lavanderia sia all’interno della struttura ( presso gli appositi locali adibiti a tale servizio) che esternamente assumendosi in ogni caso tutte le incombenze relative ad eventuali danni, smarrimenti, ecc., del vestiario degli ospiti, con un controllo accurato di quanto inviato e quanto ricevuto.
La Ditta medesima dovrà impegnarsi a riconsegnare quanto ritirato di sporco entro due giorni lavorativi (almeno tre volte a settimana).
La Ditta appaltatrice dovrà comunque mantenere un servizio guardaroba all’interno della struttura, al fine di distribuire il vestiario lavato e stirato agli ospiti di competenza e provvedere ad aggiustare eventuali minimi danni ai capi di abbigliamento ricevuti (piccoli strappi, bottoni staccati, ecc.)
,
Sono a carico della Ditta appaltatrice:
1.- I costi derivanti da eventuali integrazioni e/o riparazioni dei mobili ed attrezzature messi a disposizione dall’Ente (Lavatrici – Essiccatoio – Xxxxxxx,ecc.ecc.) come da inventario al momento dell’affidamento dell’incarico .
2.- I costi derivanti da eventuali riparazioni ed integrazioni necessarie dovute a disposizioni di legge in materia; Per quanto attiene le sostituzioni e/o integrazioni del mobilio e delle attrezzature dovrà essere richiesta opportuna autorizzazione da parte dell’Ente.
E’ obbligo della Ditta appaltatrice la comunicazione all’Ente di qualsiasi variazione conseguente alle operazioni di carico/scarico.
Al termine della validità del contratto (iniziale più eventuale proroga tecnica) l’Ente si riserva la facoltà di acquistare, al valore venale, tutti i mobili ed attrezzature integrati e/o sostituiti da parte della Ditta esecutrice.
3.- I Costi sostenuti per il riconoscimento degli indumenti personali degli ospiti.
Nel caso in cui la Fondazione rilevasse la mancanza di materiali e/o attrezzature necessari alla corretta esecuzione del servizio di lavanderia (quando non affidato in subappalto), potrà inviare richiesta scritta alla ditta aggiudicataria, comunicando i tempi massimi per il soddisfacimento della domanda. Nel caso di inadempienza dell'aggiudicatario senza previa comunicazione dei giustificati motivi di ritardo o rifiuto dell'adempimento, la Fondazione si riserva la facoltà di approvvigionarsi direttamente di quanto necessario, detraendo il relativo importo dalle spettanze dell'aggiudicatario.
E) Oneri generali (Previsione complessiva su base annua : €. 104.500,00)
Sono a carico della ditta appaltatrice
1.- FORNITURA ACQUA POTABILE CALDA E FREDDA (il costo relativo, che verrà fatturato all’Ente da parte del soggetto erogatore, verrà posto a carico della Ditta appaltatrice, dietro presentazione di opportuna documentazione probatoria, tramite analoga detrazione dagli importi fatturati da quest’ultima).Previsione €. 20.000,00 su base annua (Spesa effettiva anno 2013 : €. 13.920,94)
2.- FORNITURA GAS METANO PER CUCINA E RISCALDAMENTO (il costo relativo, che verrà fatturato all’Ente da parte del soggetto erogatore, verrà posto a carico della Ditta appaltatrice, dietro presentazione di opportuna documentazione probatoria, tramite analoga detrazione dagli importi fatturati da quest’ultima).Previsione €. 45.000,00 su base annua (Spesa effettiva anno 2013 : €. 43.066,09 - Nel corso della ristrutturazione non sono previsti aumenti di volume della struttura)
Per quanto concerne il riscaldamento, nella considerazione della particolare tipologia di utenza, l’attivazione dello stesso nel periodo invernale verrà predisposta, nel rispetto delle leggi vigenti in materia, dal Responsabile di Struttura
3.- COSTO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI (TARSU) (il costo relativo, che
verrà fatturato all’Ente da parte del soggetto preposto allo smaltimento, verrà posto a carico della Ditta appaltatrice, dietro presentazione di opportuna documentazione probatoria, tramite analoga detrazione dagli importi fatturati da quest’ultima).Previsione €. 13.000,00 su base annua (Spesa effettiva anno 2013 : €. 9.829,40 - Spesa effettiva 2014 già accertata : €. 11.500,00)
4.- FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA (il costo relativo, che verrà fatturato all’Ente da parte del soggetto erogatore, verrà posto a carico della Ditta appaltatrice, dietro presentazione di opportuna documentazione probatoria, tramite analoga detrazione dagli importi fatturati da quest’ultima).Previsione €. 25.000,00 su base annua (Spesa effettiva anno 2013 : €. 23.802,33 - Nel corso della ristrutturazione non sono previsti aumenti di volume della struttura e le modifiche agli impianti dovrebbero comportare,oltretutto, dei risparmi energetici)
5.- ABBONAMENTO A TV E SPESE SIAE (il costo relativo, che verrà fatturato all’Ente da parte del soggetto erogatore, verrà posto a carico della Ditta appaltatrice, dietro presentazione di opportuna documentazione probatoria, tramite analoga detrazione dagli importi fatturati da quest’ultima).Previsione €. 500,00 su base annua (Spesa effettiva anno 2013 : €. 407,35 - Spesa effettiva 2014 già accertata : €. 407,35)
6.- COSTO RELATIVO ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI (il costo relativo, che verrà fatturato all’Ente da parte del soggetto erogatore, verrà posto a carico della Ditta appaltatrice, dietro presentazione di opportuna documentazione probatoria, tramite analoga detrazione dagli importi fatturati da quest’ultima).Previsione €. 1.000,00 su base annua Spesa effettiva anno 2013 : Assente in quanto direttamente a carico della Ditta appaltatrice - Spesa effettiva 2014 già accertata : €. 168,00 circa trimestrali)
7.- EVENTUALI IMPORTI ,eccedenti le previsioni dell’Ente derivanti da maggiori fatturazioni da parte dei soggetti erogatori/impositori per le forniture di cui ai precedenti punti 1)-2) - 3) - 4) – 5 e 6);
La Ditta deve provvedere a proprie spese a dotare il personale di tesserino di riconoscimento conforme alla vigente normativa in materia di riservatezza sui dati personali.
I costi di realizzazione e sostituzione dei tesserini magnetici per la rilevazione delle presenze del personale saranno ad esclusivo carico della Ditta aggiudicataria. La Ditta aggiudicataria potrà utilizzare l’orologio marcatempo disponibile presso la Struttura. La Fondazione non risponderà comunque dell'eventuale malfunzionamento del proprio sistema di rilevazione presenze restando a carico della Ditta appaltatrice la dimostrazione degli effettivi turni di lavoro effettuati da parte del proprio personale dipendente e/o incaricato.
Tutti i costi di cui al presente articolo sono stati desunti dall'esercizio 2013 ed hanno tenuto conto dell’aumento dei posti letto (Max n° 80 posti letto) alla fine dell’adeguamento della Casa di Riposo e Residenza Protetta. La Ditta appaltatrice non potrà rivendicare alcun ulteriore compenso per eventuali eccedenze rispetto ai suddetti importi.
ARTICOLO 9- Oneri a carico della Fondazione:
A) Servizio Assistenza alla persona
1.- La Fondazione mette a disposizione della Ditta appaltarice tutti i proprio beni mobili (letti, materassi, xxxxxx, comodini, carrozzine, deambulatori, sollevatori,ecc.) come da inventario al momento dell’affidamento dell’incarico. I beni messi a disposizione dalla Fondazione vengono affidati nello stato di fatto in cui si trovano al momento della consegna, con esclusione di qualsiasi ulteriore pretesa da parte della ditta appaltatrice (compresa l’eventuale necessità di integrazione al momento dell’affidamento dell’incarico)
2.- Integrazione mobilio per un numero pari all'aumento dei posti letto al momento dell’adeguamento della Casa Di Riposo e Residenza Protetta;
3.- Procedure amministrative per lo smaltimento dei rifiuti speciali
B) Servizio Mensa
1.- La Fondazione mette a disposizione della Ditta appaltarice tutti i propri beni mobili (piani cottura, piani di lavoro, frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, carrelli scaldavivande ecc.) come da inventario al momento dell’affidamento dell’incarico. I beni messi a disposizione dalla Fondazione vengono affidati nello stato di fatto in cui si trovano al momento della consegna, con esclusione di qualsiasi ulteriore pretesa da parte della ditta appaltatrice (compresa l’eventuale necessità di integrazione al momento dell’affidamento dell’incarico)
C) Riordino e pulizia dei locali
Non è previsto alcun onere a carico della Fondazione
D) Servizio Lavanderia
Nessun onere è previsto a carico della Fondazione
E) Oneri generali
Sono a carico della Fondazione:
1.- Manutenzione straordinaria immobili di proprietà della stessa con specifica esclusione della manutenzione (ordinaria e straordinaria) di tutti i beni mobili presenti in struttura, sia di proprietà dell’Ente che di proprietà della Ditta appaltatrice;
2.- Manutenzione degli impianti elettrici, idraulici, ascensori;
3.- Spese telefoniche impianto fisso presente in struttura (nella considerazione che l'Ente detiene in struttura la propria sede amministrativa).
ARTICOLO 9 bis – Coordinamento tra oneri a carico Ditta ed oneri a carico Ente
Al fine di un opportuno coordinamento tra le incombenze a carico della Ditta appaltatrice e quelle a carico della Fondazione, si precisa quanto segue:
a) la Fondazione provvederà, tramite il proprio personale dipendente e/o Ditte esterne, all’espletamento dei propri adempimenti;
b) Qualora la necessità di manutenzione a carico della Fondazione dovesse incidere sul regolare espletamento del servizio da parte della Ditta appaltatrice, oppure procurasse alla medesima dei provati aggravi economici, la stessa è tenuta ad effettuare opportuna comunicazione scritta all’Ente che provvederà alla risoluzione del problema nei successivi 15 giorni. A tal uopo farà fede la data di protocollo della Fondazione
c) Presso la Fondazione sono a disposizione opportune procedure e piani di attività del personale dipendente e/o incaricato dell’Ente. La Ditta appaltatrice è obbligata al pieno rispetto dei medesimi per quanto non in contrasto con il presente articolo.
d) Per quanto non previsto dal presente articolo verranno approvati, se necessario ed in accordo fra le parti, eventuali protocolli operativi.
ARTICOLO. 10- Corrispettivo
Il corrispettivo è quello risultante dall’offerta della Ditta aggiudicataria la cui percentuale di ribasso verrà applicata sigolarmente a tutti i seguenti importi giornalieri a base di gara.
-Importo base di gara al netto dell’IVA di legge se ed in quanto dovuta:
a) Importo giorn. ospiti autosufficienti: €. 32,83 ( di cui €.0,33 oneri sicurezza non soggetti a ribasso)
b) Importo giorn. ospiti semi autosufficienti €. 40,50 ( di cui €.0,33 oneri sicurezza non soggetti a ribasso)
c) Importo giorn. ospiti non autosufficienti (compresi psichici e/o dementi) €. 47,07 ( di cui €.0,33 oneri sicurezza non soggetti a ribasso)
d) Importo giorn. Ospiti in Casa Protetta convenzionati A.S.U.R. €. 47,07 (di cui €.0,33 oneri sicurezza non
soggetti a ribasso)
Nei giorni in cui gli ospiti, per motivi vari, fossero assenti dalla struttura verranno erogati i seguenti importi:
a) Importo giorn. ospiti autosufficienti: €. 16,42 (di cui €.0,17 oneri sicurezza non soggetti a ribasso)
b) Importo giorn. ospiti semi autosufficienti €. 20,25 (di cui €.0,17 oneri sicurezza non soggetti a ribasso)
c) Importo giorn. ospiti non autosufficienti (compresi psichici e/o dementi) €. 23,54 di cui (€.0,17 oneri
sic. non soggetti a ribasso)
d) Importo giorn. Ospiti in Casa Protetta convenzionati A.S.U.R. €. 23,54 (di cui €.0,17 oneri sicurezza non
soggetti a ribasso)
Gli importi sono da considerare al netto dell'IVA , se ed in quanto dovuta. Da tenere comunque conto che il presente appalto si può configurare in una gestione completa di una Casa di Riposo e Residenza Protetta ed i servizi specifici sono stati elencati al solo fine di specificare le incombenze proprie dell’appalto.
Alla Ditta aggiudicataria,relativamente agli ospiti convenzionati con l'ASUR che rinunceranno espressamente a qualsiasi servizio aggiuntivo sotto elencato, verrà effettuata una detrazione sull'importo giornaliero di cui sopra pari al corrispettivo del servizio aggiuntivo stesso.
N° | Servizio aggiuntivo | Corrispettivo |
1 | Servizio lavanderia indumenti personali dell'ospite | €.2,52 |
2 | Servizio somministrazione merenda + merenda | €.4,12 |
3 | Servizio animazione-psicologia | €.2,10 |
4 | Gestione beni personali ospiti | €.1,55 |
Il valore dell'appalto ( e conseguentemente anche tutti gli importi giornalieri riconosciuti dall'Ente all'operatore economico nel presente Capitolato) è stato determinato considerando, nell'arco temporale
del contratto, di una media di 68 ospiti tenuto conto del presunto aumento dei posti autorizzati nel corso dell'anno 2015.
Tale media è da considerarsi del tutto presuntiva e prevista al solo scopo di determinare il valore dell'appalto. La Fondazione X.Xxxxx Xxxxxxx-Servizi alla persona non garantisce le presenze effettive degli ospiti rivestendo, le stesse, mero rischio di impresa alla stessa stregua dell'Ente appaltante.
Per ciò che attiene il corrispettivo pattuito, si precisa che la Ditta aggiudicataria non potrà in alcun caso rivendicare un livello di autosufficienza dell’ospite diverso da quello inizialmente accertato dall’Ente. In ipotesi di mutamento delle condizioni psico-fisiche dell’ospite sarà pertanto obbligo della Ditta aggiudicataria segnalare tempestivamente al medico curante ed al Responsabile di Struttura la necessità di adeguamenti nella constatazione del livello di autosufficienza. Il corrispettivo di cui trattasi verrà aggiornato solo all’esito di apposita visita medica e previa corresponsione, da parte dell’ospite o dei suoi garanti, della retta di degenza adeguatamente aggiornata.
ARTICOLO 11 – Revisione periodica del corrispettivo
La Fondazione riconosce alla Ditta appaltatrice quanto segue:
a) con decorrenza 01.03.2016 (o data successiva in caso di affidamento appalto successivamente al 01.03.2015) l'adeguamento ISTAT nella misura dell'indice FOI con riferimento al periodo 01.03.2015-28.02.2016 (o data successiva in caso di affidamento appalto successivamente al 01.03.2015);
b) con decorrenza 01.03.2017 (o data successiva in caso di affidamento appalto successivamente al 01.03.2015), sino alla scadenza dell'appalto, l'adeguamento ISTAT nella misura dell'indice FOI con riferimento al periodo 01.03.2016-28.02.2017 (o data successiva in caso di affidamento appalto successivamente al 01.03.2015);
In caso di proroga tecnica si applica l’art. 5 del disciplinare.
ARTICOLO 12 – Fatturazione
Il pagamento del corrispettivo avverrà in rate mensili posticipate previa presentazione di regolare fattura, debitamente vistata dal Responsabile della Struttura, con allegato il prospetto mensile delle presenze dei singoli ospiti suddivisi in Autosufficienti, Semi autosufficienti, Non autosufficienti nonché di una relazione scritta su tutte le attività prestate nel mese di riferimento con particolare riferimento ai servizi di Animazione/psicologia e Fisioterapia.
Le fatture verranno liquidate entro trenta giorni dalla data di ricevimento delle medesime da parte della Fondazione Alle stesse dovranno essere obbligatoriamente allegato, pena il mancato pagamento delle fatture, i Turni di servizio ed i tabulati mensili ( riferiti ai servizi relativi al mese di fatturazione) relativi alla rilevazione quotidiana delle presenze di tutti gli operatori impiegati nel presente appalto (sia dipendenti della ditta appaltatrice che da quest’ultima incaricati (Professionisti - CO.CO.CO- XX.XX.XXX, ecc. )
Nel caso di utilizzo dell’orologio marcatempo della Fondazione, quest’ultima non risponde nel caso di mancato e/o non rispondente funzionamento, rimanendo a carico della Ditta appaltatrice l’obbligo di presentazione delle suddette rilevazioni giornaliere.
N.B. L’eventuale uso dell’Orologio marcatempo della Fondazione non comporta alcuna ingerenza da parte di quest’ultima, considerandosi l’apparecchiatura medesima concessa in uso alla Ditta appaltatrice, alla quale tuttigli operatori dovranno dare qualsiasi chiarimento in ordine all’effettivo rispetto dell’orario di servizio e/o di prestazione d’opera.
ARTICOLO 13 – Formazione del Personale
La ditta aggiudicataria si impegna a presentare annualmente un piano formativo per tutto il proprio personale sulle tematiche inerenti ai servizi svolti, da concordare con il Responsabile della Struttura. Il piano deve prevedere un impegno di almeno 10 ore annue (sono escluse le ore per la formazione Dlgs 81/2008 (ex 626/94) e prevenzione incendi interna, che dovranno esser rendicontate in via autonoma).
Tutto il personale impiegato dovrà necessariamente essere in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento Regionale 8 Marzo 2004 n° 1 e successive modificazioni ed integrazioni di cui alla Legge Regionale 6 Novembre 2002 n° 20 “Disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale”
La Fondazione si impegna, con proprio personale o con personale volontario, a mettere in atto momenti di formazione su tematiche che possano migliorare la qualità dell’assistenza e la sicurezza degli ospiti e del personale all’interno della Struttura (Corsi di BLS, Normative sulla sicurezza del lavoro e DPI, ecc.)
ARTICOLO 14 – Visite dei familiari ed Attività del Volontariato
I familiari e gli amici degli ospiti possono accedere alla struttura nel rispetto della vita comunitaria ed in modo da non arrecare intralcio all'andamento dei servizi, attenendosi ai programmi ed al Regolamento definiti dalla Fondazione.
E' consentito il libero accesso, nel rispetto delle regole, agli appartenenti al Volontariato riconosciuto. E' fatto divieto ai visitatori di accedere ai servizi di cucina e guardaroba.
Non è consentito a familiari o amici l'accesso al refettorio durante la consumazione dei pasti, fatta eccezione per i casi in cui è necessaria l'assistenza all'ospite e comunque previa autorizzazione del Responsabile della Struttura, nel rispetto delle norme igieniche stabilite.
E' fatto divieto ai visitatori di consegnare direttamente agli ospiti alcolici, farmaci e cibo facilmente avariabile.
Il personale volontario autorizzato agirà sulla base delle esigenze della Struttura per Xxxxxxx, sia per dare assistenza morale agli ospiti, sia per organizzare momenti di svago e di festa. I volontari debbono attenersi ai programmi concordati con l’Ente e comunque astenersi da ogni azione che possa recare pregiudizio al funzionamento dei servizi della struttura.
L’inserimento dei familiari e dei volontari è in misura complementare ed in ogni caso non sostitutiva rispetto all’organico.
Il tutto, comunque, nel rispetto dell’art.15 di cui allo stralcio della convenzione stipulata tra l’Ente e la Xxxx Xxxxxxxxxxxx xx 0 (Xxxxxxxx sub A)
ARTICOLO 15 - Sede Operativa
L’Impresa/Cooperativa deve avere una sede operativa nel territorio regionale. Tale sede deve essere stabilmente funzionante (indicare indirizzo, numero di telefono e fax) con responsabili in loco abilitati a prendere decisioni immediate rispetto alle soluzioni derivanti dallo svolgimento del servizio.
In alternativa l’Impresa/Cooperativa aggiudicataria si deve impegnare a stabilire detta sede entro il trentesimo giorno successivo alla data di aggiudicazione del servizio. In questo caso l’aggiudicatario dovrà dimostrare l’avvenuta strutturazione della sede operativa, mediante adeguata documentazione, dalla quale risulti la disponibilità di un immobile nonché l’esistenza di almeno un referente in loco.
ARTICOLO 16 – Rispetto D.LGS. 09 Aprile 2008 n° 81 (ex 626/1994), D.LGS. 196/2003 E L. 68/1999
La Ditta aggiudicataria, nell’espletamento dei servizi e delle prestazioni oggetto dell’appalto, è tenuta all’integrale osservanza di tutte le norme in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro.
La Ditta aggiudicataria è pienamente e direttamente responsabile dell'osservanza da parte del personale di tutte le disposizioni e prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro, prevenzione e protezione e previdenze antinfortunistiche previste dalla vigente normativa o richieste da Enti e da autorità competenti, con conseguente pieno esonero del committente da ogni responsabilità al riguardo.
In particolare la Ditta aggiudicataria è tenuta all’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza, come previste dal D. Lgs. n. 81/2008 (ex 626/1994) e dal D. Lgs. n. 494/1996, e successive modifiche ed integrazioni, con obbligo di elaborazione e presentazione ai competenti uffici del committente degli strumenti di pianificazione previsti a suo carico dalla richiamata normativa.
La Ditta aggiudicataria deve procedere alla valutazione dei rischi e all’individuazione delle relative misure di prevenzione e protezione, nonché alla realizzazione del piano di emergenza della struttura, incluse le prove periodiche di evacuazione.
La Ditta aggiudicataria è obbligata a fornire al proprio personale tutti i DPI necessari allo svolgimento del servizio.
La Ditta aggiudicataria deve inoltre operare nel pieno rispetto del D.Lgs. 155/97 e secondo il proprio manuale di autocontrollo HACCP presentato al committente unitamente alle schede per la rilevazione ed il controllo delle procedure operative. Una copia aggiornata del piano dovrà essere consegnata al Responsabile della Struttura.
La Ditta aggiudicataria è tenuta ad assicurare la formazione specifica del proprio personale in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro in conformità di quanto previsto dalla vigente normativa ed il costante aggiornamento al riguardo, nel corso dell’esecuzione del contratto.
Nessun onere aggiuntivo potrà essere posto a carico dell’Ente per l’osservanza degli obblighi di cui al presente articolo.
Per i servizi oggetto del presente capitolato la Ditta aggiudicataria dovrà pertanto impiegare (fornendone idonea certificazione all’Ente) personale adeguatamente formato ai sensi delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 (ex 626/1994), e s.m.i, ed in possesso del relativo attestato, tenuto conto della natura della struttura che è classificata “Struttura ad alto rischio”.
Premesso quanto sopra, la Ditta aggiudicataria si impegna pertanto a garantire lo svolgimento del servizio:
- nel rispetto di tutte le norme in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 (ex 626/1994), e successive modificazioni. A tal fine dovrà comunicare, al momento della stipulazione del contratto, il nominativo del Responsabile per la Sicurezza e del medico competente;
- nel rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 196 del 30.06.2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; in particolare l’aggiudicatario s’impegna a custodire, secondo le regole e modalità ivi previste, i dati personali degli utenti, a non diffondere informazioni inerenti i medesimi di cui possa venire in possesso nel corso del servizio e a comunicare all’Ente il nominativo del Responsabile del trattamento dei dati;
- nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge n. 68/1999 avente ad oggetto il collocamento dei disabili.
ARTICOLO 17- Divieto di subappalto
Ai sensi dell’art. 27 comma 3 del D.Lgs. 163/2006 si precisa che non è ammesso il subappalto,
Pertanto è vietato cedere o subappaltare in tutto o in parte il servizio assunto pena l’immediata risoluzione del contratto e la perdita del deposito cauzionale, salvo ulteriore risarcimento dei maggiori danni accertati.
ARTICOLO 18 – Responsabilità per danni
I servizi oggetto del contratto verranno svolti nel luogo e secondo modalità,termini e condizioni indicate nel presente atto con esclusiva responsabilità e rischio della Ditta aggiudicataria, ivi compresa la responsabilità per gli infortuni del personale addetto, che dovrà essere opportunamente addestrato ed istruito.
Senza eccezioni o riserve sarà a totale carico dell’Aggiudicatario ogni responsabilità per eventuali danni all’Amministrazione della Fondazione S.Xxxxx Xxxxxxx o a terzi derivanti dall’espletamento dei servizi affidati. L’Ente è di conseguenza sollevato da qualsiasi eventuale obbligo di indennizzo o risarcimento nei confronti della Ditta aggiudicataria o di terzi, ivi compresi gli ospiti della struttura ed il personale impiegato nell’esecuzione dei servizi affidati. La Ditta aggiudicataria si impegna pertanto a manlevare e garantire l’Ente da ogni e qualsivoglia responsabilità discendente dall’espletamento dei servizi affidati col presente contratto. Restano salvi gli interventi in favore dell’impresa aggiudicataria da parte di società assicuratrici.
La Ditta aggiudicataria è responsabile del buon andamento dei servizi affidati e degli oneri che dovessero essere sopportati in conseguenza dell'inosservanza di obblighi facenti carico alla stessa o al personale da essa
dipendente. L’aggiudicatario è, infine, chiamato a rispondere direttamente alla Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx di Corinaldo degli eventuali danni arrecati a cose di proprietà di quest’ultimi (struttura, arredi, attrezzature, ecc.)
ARTICOLO 19 – Assicurazioni
La Ditta appaltatrice è a tutti gli effetti responsabile del servizio reso con o per l’ospite ed è altresì responsabile dei danni che dovessero occorrere agli ospiti e/o alle cose degli ospiti stessi o della struttura, agli operatori o ai terzi (compresi i visitatori), nonché alla Struttura e a quanto in essa contenuto, nel corso dello svolgimento delle attività, imputabili a colpa o volontà dei propri operatori o derivanti da gravi irregolarità o carenze nelle prestazioni, o inosservanza delle disposizioni contrattuali e di legge.
L’Ente è pertanto esonerato dalle responsabilità che si riferiscano alla gestione dei servizi, ivi compresa la responsabilità contabile e da eventuali danni che gli operatori della Ditta aggiudicataria dovessero arrecare o che comunque, nell’esecuzione del servizio per cause a questi inerenti, venissero arrecati a qualunque persona o cosa.
La Ditta aggiudicataria solleva l’Ente da ogni e qualsiasi responsabilità ed onere sia relativamente all’osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari sia per qualunque atto o omissione da parte degli operatori nei confronti degli ospiti e degli utenti.
Ai fini di cui sopra, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla stipula di apposita polizza assicurativa a copertura dei danni a persone o cose che dovessero essere arrecati dal proprio personale nell’espletamento del servizio, con massimali di importo non inferiore ad €. 3.000.000,00 (sia per danni a cose o animali che persone) a tutela dei danni fatti a terzi ivi compresi i soggetti per i quali viene prestato il servizio (compresi i visitatori).
Copia della polizza dovrà essere presentata all’Ente anteriormente alla stipulazione del contratto.
La Ditta aggiudicataria è tenuta ad esibire, prima di iniziare il servizio, polizza di assicurazione per responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) con massimale non inferiore ad Euro 3.000.000,00 (sia per danni a cose o animali che persone) a tutela dei danni fatti a terzi ivi compresi i soggetti per i quali viene prestato il servizio.
La polizza dovrà indicare espressamente che la stessa copre la gestione della Casa di Riposo e Residenza Protetta gestite dalla Fondazione S.Xxxxx Xxxxxxx di Corinaldo per tutto il periodo di vigenza del contratto e che la società assicuratrice si obbliga a notificare tempestivamente alla Fondazione X.Xxxxx Xxxxxxx-Servizi alla persona , a mezzo lettera raccomandata, l’eventuale mancato pagamento del premio.
ARTICOLO 20 - Cauzione Definiva
Vedasi Articolo 20 del Disciplinare di gara
ARTICOLO 21 – Penalità
L'appaltatore, nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, ha l'obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge ed alle disposizioni presenti e future emanate dall'Amministrazione della Fondazione.
Ove non attenda a tutti gli obblighi, ovvero violi comunque le disposizioni del presente capitolato, l'appaltatore è tenuto al pagamento di una penalità, variabile da un minimo di 250,00 euro ad un massimo di 2.500,00 euro in relazione alla gravità dell’inadempienza e all’eventuale recidiva di quanto riscontrato; l'appaltatore avrà la facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dalla notifica della contestazione; il provvedimento è assunto dal Presidente della Fondazione previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione medesima.
Nel caso in cui si verificassero dei mancati servizi riconducibili ad eventuali ritardi o uscite anticipate da parte del personale (dipendente e/o incaricato) della Ditta appaltatrice, fermi restando eventuali maggiori danni
arrecati all’Ente, verrà applicata una penalità pari ad €. 100,00 per ogni ora (o frazione) di mancato espletamento del servizio.
Si procederà al recupero della penalità, da parte dell’Ente, mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del mese nel quale è assunto il provvedimento.
Le penalità ed ogni altro genere di provvedimento da parte della Fondazione sono notificate all'appaltatore in via amministrativa.
ARTICOLO 22 - Clausola risolutiva espressa
Il contratto si risolve con provvedimento motivato del Presidente della Fondazione previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx medesima e previa comunicazione di avvio del procedimento stesso:
a) qualora, nel corso dell’esecuzione del contratto, siano state applicate, con le modalità di cui all’articolo precedente, due penalità gravi ad insindacabile giudizio dell’amministrazione dell’Ente
b) per gravi inadempienze, frode o altro, tali da giustificare l’immediata risoluzione del contratto;
c) in caso di cessazione dell’attività, in caso di cessione del contratto non conseguente alla cessione dell’azienda o del ramo di attività;
d) qualora sia accertata, dopo l’avvio del servizio, la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese in sede di gara (sia amministrative sia tecniche);
e) per motivate esigenze di pubblico interesse specificate nel provvedimento di risoluzione;
f) in caso di concordato preventivo, di fallimento o di atti di sequestro o pignoramento a carico del soggetto aggiudicatario;
g) per la soppressione o il diverso assetto organizzativo dei servizi per effetto di disposizioni legislative e regolamentari.
Nei casi previsti alle precedenti lettere a), b), c) e d), il soggetto aggiudicatario, oltre a incorrere nella immediata perdita del deposito cauzionale definitivo a titolo di penale, è tenuto al completo risarcimento di tutti i danni, diretti ed indiretti, che l’Amministrazione dell’Ente deve sopportare per il rimanente periodo contrattuale a seguito dell’affidamento del servizio ad altra ditta, per evidenti motivi, attingendo dalla graduatoria pubblica di detta gara.
Al verificarsi delle sopra elencate ipotesi, la risoluzione opera di diritto quando l’Ente, concluso il relativo procedimento, deliberi di valersi della clausola risolutiva e di tale volontà ne dia comunicazione scritta al soggetto aggiudicatario.
I rimborsi per i danni provocati e le penalità inflitte saranno trattenuti sulle fatture in pagamento e, ove queste non bastassero, sulla cauzione definitiva.
ARTICOLO 23 - Verifiche e Controlli
Per quanto riguarda i servizi oggetto del presente capitolato, l’Amministrazione della Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx. si riserva il dirittodi procedere, in qualsiasi momento, mediante il Responsabile della Struttura o avvalendosi della collaborazione di soggetti terzi, al controllo periodico, con o senza preavviso, della qualità complessiva delle prestazioni, dell’effettivo impiego di personale qualificato, del livello dei servizi assicurati agli ospiti, nonché dell’osservanza di quanto altro disposto dal presente capitolato e del rispetto delle vigenti norme di legge.
L’Amministrazione della Fondazione, almeno una volta all’anno, sottopone questionari di gradimento agli ospiti della struttura e ai loro familiari.
Qualora le persone addette alle verifiche vengano a conoscenza di inadempimenti o di irregolarità, si provvederà a segnalare per iscritto alla Ditta aggiudicataria quanto riscontrato, affinché attui le apposite azioni correttive.
Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria persista in tali inadempienze saranno applicate le penali previste dall’art. 21.
ARTICOLO 24 - Sciopero ed Interruzione dei Servizi
In caso di sciopero dell’Affidatario o altri eventi che per qualsiasi motivo possano influire sul normale espletamento dei servizi, l’Ente dovrà essere avvisato con un anticipo di almeno 5 giorni.
In caso di proclamazione di sciopero l’Affidatario si impegna a garantire il contingente di operatori necessario per il mantenimento dei servizi esenziali ai sensi della Legge n. 146/1990 e successive modificazioni ed integrazioni, per garantire il buon funzionamento dei servizi minimi essenziali nell’ambito delle prestazioni di servizi assistenziali.
Le interruzioni di servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità per entrambe le parti. L’Affidatario è tenuto comunque a garantire l’assistenza necessaria sino al superamento dell’evento critico, contribuendo fattivamente al ripristino delle condizioni di espletamento ordinario. Per forza maggiore s’intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo delle parti.
La quota di compenso dovuta per i servizi non effettuati da parte dell’affidatario sarà detratta dal computo mensile.
ARTICOLO 25 - Cessione del Contratto e Clausole Accessorie
E’ fatto divieto assoluto all’aggiudicatario di cedere il contratto.
E’ fatto salvo il diritto di recesso della Fondazione Santa Xxxxx Xxxxxxx di Corinaldo nell’eventualità che, a seguito di processi di riorganizzazione che comportino la disponibilità di personale idoneo all’espletamento dei servizi appaltati, l’Amministrazione ritenga più conveniente la gestione in proprio, totale o parziale, degli stessi. La volontà di recesso viene comunicata all’impresa affidataria con almeno sei mesi di preavviso.
ARTICOLO 26 - Spese Contrattuali
Il contratto verrà stipulato nella forma pubblico amministrativa e qualsiasi spesa inerente o consequenziale a questa, nessuna eccettuata o esclusa, sarà a carico della Ditta aggiudicataria.
ARTICOLO 27 - Domicilio dell’Affidatario
A tutti gli effetti giudiziali ed extragiudiziali del presente contratto la Ditta aggiudicataria dovrà eleggere il proprio domicilio in Corinaldo.
ARTICOLO 28 - Norme regolatrici dell’Appalto
Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si fa riferimento alle norme vigenti, in quanto applicabili.
ALLEGATI
Tabella grammature minime ALLEGATO “A”
TABELLA DIETETICA DELLE GRAMMATURE A CRUDO DEI GENERI ALIMENTARI OCCORRENTI PER LA PREPARAZIONE DI CIASCUN PIATTO
(i pesi si riferiscono ai prodotti al netto dello scarto- parte edibile)
COLAZIONE:
latte parzialmente scremato cc. 350 Caffè (70% caffè, 30% orzo) q.b.
the cc. 350
zucchero gr. 20
Fette biscottate 2 conf. Singole
Biscotti secchi 2 confezioni
Marmellata o Miele 1 confezione monodose
PRIMI PIATTI:
pasta asciutta gr. 100 Riso asciutto gr. 100
Semolino asciutto o farina di polenta gr. 80 Gnocchi di patate o alla romana gr. 250 Pasta ripiena fresca gr. 200
Riso o pastina per minestrine gr. 50 Semolino in brodo gr. 30
Pasta ripiena in brodo gr. 100
Verdura per creme, passati o minestroni gr. 200 Formaggio grana padano grattuggiato gr. 5 SECONDI PIATTI:
CARNE BOVINA
bollito, brasato, arrosto (anteriore di vitellone) gr. 140 bistecca, roast-beef (sotto filetto di vitellone) gr. 130 vitello tonnato (coscia di vitellone) gr. 130
spezzatino (anteriore di vitellone) gr. 170
svizzere, polpette, crocchette (petto di vitellone) gr. 100
CARNE SUINA:
lonza gr. 120
coscia o spalla gr. 130 salsiccia magra gr. 150 braciole o carré gr. 170 CARNE AVICOLA:
pollo o tacchino con ossa gr. 250
petto di pollo o fesa di tacchino gr. 120 spezzatino di tacchino gr. 150 CONIGLIO:
coniglio con ossa gr. 230
PESCE:
Trota gr. 200
tranci di: nasello, spada, smeriglio gr. 180 filetti di: platessa, sogliola, merluzzo gr. 180 tonno sott'olio (sgocciolato) gr. 100
UOVA:
in frittata od omelette gr. 120 alla coque, sode n° 2 AFFETTATI:
prosciutto cotto, salame cotto, mortadella gr. 90 coppa, salame crudo, speck gr. 80
prosciutto crudo, bresaola, manzo affumicato gr. 70 salumi misti gr. 90
FORMAGGI:
formaggi a pasta dura gr. 100 formaggi a pasta molle gr. 100
Latticini (ricotta, primo sale, mozzarella) gr. 120
CONTORNI:
insalata verde gr. 90 verdure crude gr. 150 verdure cotte gr. 250 - 300
patate gr. 250
legumi secchi gr. 100 COMPLEMENTO PER OGNI PASTO FRUTTA E DESSERT:
frutta fresca di stagione gr. 200
frutta fresca cotta gr. 200 macedonia di frutta fresca gr. 170 budino (gr. 100-110) n° 1
yogurt alla frutta o al naturale (gr. 125) n° 1 Dolce (gr. 80/100) n° 1
BEVANDE:
acqua minerale naturale ½ litro circa acqua minerale gassata ½ litro circa Vino ¼ litro
caffè solubile gr. 1 + zucchero gr. 5 Camomilla,orzo o tisana serale PANE E GRISSINI
pane (in pezzatura da gr. 40/60) gr. 120 grissini (in bustine da gr. 15) gr. 60 gr. 60
ALLEGATO “B”
ELENCO ALIMENTI E CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE
A) CARNI-INSACCATI-UOVA
Carne di vitello tritata 1^ scelta (di produzione locale) Spezzatino magro di vitello (di produzione locale) Spiedini di vitello (di produzione locale)
Arrosto di vitello (di produzione locale) Fettine di vitello tenere (di produzione locale) Scaloppine di vitello (di produzione locale)
Rolata di coniglio o coniglio in parti Arrosto di suino magro
Salsiccia Cosce di pollo
Rolata di tacchino Petto di pollo Petto di tacchino
Uova freschissime (60/65 gr.)
B) FRUTTA E VERDURA
Patate 1^ scelta, Xxxxxx, Xxxxxxxx, Lattuga, Finocchi, Cavolfiori, Pomodori, Xxxxxxxxx, Cipolle, Peperoni, Broccoletti,
Melanzane, Porri, Zucca, Piselli freschi, Barbabietole, Gusti vari (rosmarino, prezzemolo, alloro, basilico, sedano origano) Aglio.
Banane 1^ scelta, Mandaranci dolci senza semi, Arance dolci, Mele Golden o rosse dolci, Xxxx, Xxxx, Uva bianca da tavola, Fragole, Pesche, Albicocche, Limoni.
C) GENERI ALIMENTARI, BEVANDE E VARI Acqua minerale naturale e/o frizzante bottiglie 500 cc;
Succhi di frutta in bricchi da lt. 1 senza zucchero, sapori vari.
Pastina da minestra, anche integrale (anellini, puntine,farfalline,ditalini, stelline) Pasta normale o integrale (vari formati)
Riso normale e integrale Farina bianca 00
Farina gialla Semola Zucchero
Sale grosso o fine Olio di xxxxx Xxxxx
Aceto di vino
Vino bianco secco da tavola Uova fresche
Pelati
Passata di pomodoro Conserva di pomodoro
Legumi secchi (in proporzione mista o in dettaglio) Dadi (conf. da 30 pz.)
Erbe aromatiche in vasetto (Origano, menta ecc.) Yogurt alla frutta senza conservanti
Budini
Lievito per dolci Bicarbonato
D) LATTICINI VARI Formaggini magri
Formaggi da spalmare tipo (Philadelphia) Fiocchi di latte
Gorgonzola Provola Affumicata Certosino magro
Latte Parzialmente scremato UHT Ricotta magra
Fiordilatte Mozzarella
E) PANE
Panini morbidi porzione Crostini di pane integrale Filoni di pane comune Filoni e/o ciabatte all’acqua Pasta per pizza
Pane grattugiato
F) PRODOTTI SURGELATI Gamberetti
Seppioline
Filetti di merluzzo (conf. Grande/media/piccola) Tranci di merluzzo (conf. Grande/media/piccola) Palombino
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Sogliole o platesse (conf. Grande/media/piccola) Gnocchi di patate
Spinaci (conf. Grande/media/piccola) in alternativa a verdure di stagione Fagiolini (conf. Grande /media/piccola) in alternativa a verdure di stagione Piselli (conf. Grande /media/piccola) in alternativa a verdura di stagione Pizza Margherita (formaggio : mozzarella) porzioni minime 120 gr.
TABELLE MERCEOLOGICHE
La Ditta appaltatrice è tenuta all’approvvigionamento degli alimenti che posseggono i seguenti requisiti:
I prodotti alimentari devono essere sempre della migliore qualità in commercio e della migliore provenienza, essi dopo la confezione dovranno rispondere alle caratteristiche dietetiche e sanitarie di massima garanzia.
L’approvvigionamento degli alimenti in stoccaggio (acqua minerale, vino, latte a lunga conservazione, paste secche, riso, scatolame in genere, oli alimentari, prodotti surgelati, prodotti congelati, sfarinati, ecc.) deve essere effettuata con regolare frequenza tale da assicurare l’acquisto di prodotti di più recente fabbricazione.
L’approvvigionamento degli alimenti freschi dovrà avvenire indicativamente:
- Giornalmente per quanto riguarda la fornitura di pane;
- Settimanalmente per le derrate di facile deterioramento; settimanalmente per gli altri alimenti quali: surgelati, frutta, ortaggi, uova ecc…
- Tre volte la settimana per carni, insaccati.
Si riportano in appresso le caratteristiche merceologiche ed organolettiche dei generi alimentari di largo consumo.
FRUTTA FRESCA
La frutta allo stato fresco dovrà essere di recente raccolta, non presentare tracce di appassimento di prima qualità, sana, di stagione, selezionata a perfetta maturazione per il pronto consumo e di pezzatura uniforme, esente da difetti visibili sulla superficie ed in particolare dovrà presentare le peculiari caratteristiche organolettiche della specie e delle cultivar richieste con l’ordinazione. Dovrà aver raggiunto la maturità fisiologica che la renda adatta al consumo, e le partite, ad ogni consegna, dovranno essere selezionate in modo omogeneo ed uniforme e composte di prodotti appartenenti alla stessa specie, alla medesima coltivazione e zone di produzione, essere turgida, non bagnata artificialmente, né trasudante acqua di condensazione in seguito ad un improvviso sbalzo termico. Durante la conservazione non si devono raggiungere temperature di raffreddamento tali da provocare il surgelamento. L’eccessivo abbassamento della temperatura di refrigerazione anche senza aggiungere allo stato di congelamento provoca un metabolismo anormale e i frutti tendono a marcire e a sviluppare odori anormali.
Devono intendersi tassativamente esclusi i prodotti che:
- abbiano subito procedimenti artificiali impiegati al fine di ottenere anticipata maturazione,
- che abbiano scoperto una conservazione eccessivamente lunga nel tempo in ambienti a temperatura e stato dell’aria condizionata (conservazione che abbia pregiudicato le doti organolettiche del vegetale),
- portino tracce visibile di appassimento, alterazioni biochimiche funzionali incipienti od in via di evoluzione, guasti, fermentazioni incipienti, ammaccature, abrasioni, screpolature non cicatrizzate, iperspacchi, terra o materiale eterogeneo,
- siano attaccati da parassiti animali o vegetali (larve in attività biologica esistenti nell’intero della frutta, scudetti di coccidi aderenti all’epicarpo, dermatosi, incrostazioni nere, tacche crostose spacchi semplici o raggianti derivanti da ticchiolatura),
- presentino distacco prematuro del peduncolo o morfologia irregolare dovuta ad insufficienza di sviluppo, a rachitismo, ad atrofia, a teratologia a malformazione ed ad altre anomalie,
- siano stati trattatati con sostanze chimiche nocive e/o comunque non consentite dalle vigenti norme in materia e/o che riportino residui di antiparassitari.
La frutta dovrà essere consegnata in contenitori ad un solo strato. Quando ciò sia impossibile in dipendenza della natura del prodotto, esso potrà essere consegnato in imballaggio a due (o più) strati. In nessun caso i prodotti degli strati sottostanti potranno essere di qualità e calibro inferiori a quelli dei prodotti visibili.
A richiesta del Comune la Ditta aggiudicatrice si impegna a possedere e presentare le bolle di consegna rilasciate dalle Ditte fornitrici.
VERDURA
Gli ortaggi allo stato fresco dovranno essere di prima qualità e presentare le peculiari caratteristiche merceologiche di specie, cultivar e qualità richieste, essere di recente raccolta, essere giunti ad una naturale e compiuta maturazione fisiologica e commerciale, essere asciutti, né gementi acqua di vegetazione in conseguenza di ferite, abrasioni ecc. privi di terrosità, di altri corpi o prodotti eterogenei e di ogni residuo di fertilizzazione ed antiparassitari.
Dovranno appartenere alla stessa specie botanica, cultivar e zona di maturazione, essere freschi e di pezzatura uniforme, a seconda della specie e cultivar, inoltre gli ortaggi a foglia non dovranno essere surriscaldati, dovranno essere indenni, cioè esenti da qualsiasi difetto o tara di qualsiasi origine che possano alterare (a giudizio insindacabile degli incaricati del controllo qualitativo all’atto della ricezione), i caratteri organolettici degli ortaggi stessi.
Sono tassativamente esclusi dalla fornitura gli ortaggi che:
- presentano tracce di appassimento, alterazione biochimiche funzionali, guasti e fermentazioni anche incipienti, iperspacchi, terra a materiali eterogenei,
- abbiano subito trattamenti tecnici per accelerare o ritardare la maturazione e favorire le colorazioni o la consistenza del vegetale e/o che riportino residui di antiparassitari ed altre sostanze nocive,
- siano attaccati da parassiti animali o vegetali,
- ortaggi a bulbo che presentino germogli.
Sono escluse dalla fornitura le patate che presentino tracce di verde epicarnale (solanina), di germogliazione incipiente, maculosità bruna della polpa, cuore cavo, conformazione irregolare, attacchi pernosporerici, incrostazioni terrose o sabbiose aderenti o sciolte in sacco, scortico di pala, abrasioni, ferite generiche aperte o superate. Dovranno essere inoltre essenti da odori, tanfi, lezzi e retrogusti di qualunque origine avvertibili prima o dopo la cottura del vegetale.
Gli ortaggi non dovranno essere deteriorati da un’eccessiva pressione, in nessun caso i prodotti degli strati sottostanti potranno essere di qualità e calibro inferiore a quelli dei prodotti visibili. E’ consentito l’impiego di ortaggi surgelati solo per motivi eccezionali (climatici o di mercato) che non consentano la reperibilità del prodotto fresco, salvo quando è previsto nel menù, comunque la quantità di ortaggi surgelati non deve essere maggiore del 30% degli ortaggi previsti. Non è consentito utilizzare ortaggi in scatola eccetto per i pomodori pelati. I legumi devono essere secchi, integri, privi di impurità e corpi estranei. La raccolta degli stessi non deve essere maggiore di un anno.
A richiesta del Comune la Ditta aggiudicatrice si impegna a presentare le bolle di consegna rilasciate dalla ditta fornitrice.
FORMAGGI
Il formaggio GRANA PADANO ed ALTRI FORMAGGI: dovranno possedere le caratteristiche fisiche ed organolettiche proprie di ciascun formaggio, proveniente da latte pastorizzato ottenuto da stalle risanate; essere di 1^ qualità, risultare non amari, di consistenza normale e non viscosa, non dovranno presentare macchie estranee al loro colore tipico; all’esterno non dovranno presentare screpolatura, fenditure e fori. La pasta del formaggio dovrà presentarsi omogenea ed al suo giusto unto
di maturazione e stagionatura. Tutti i formaggi all’analisi microbiologica dovranno risultare privi di batteri patogeni ed esenti da indici microbiologici di inquinamento fecale.
I formaggi dovranno essere D.O.P. o consimili. L’etichetta deve essere conforme al D. L.vo 109 del 27.01.1992. Sono tassativamente esclusi i formaggi:
- privati, anche se in parte, dei loro elementi nutritivi;
- con pasta mescolata a sostanze di qualità inferiore o comunque trattata in modo variarne la composizione naturale;
- in cattivo stato di conservazione;
- insudiciati, invasi di parassiti, inquinati da batteri patogeni, in stato di alterazione o comunque nocivi, adulterati, contraffatti o non rispondenti per natura, sostanza e qualità alle loro denominazioni;
- contenenti sostanze estranee al latte, riempitivi, antisettici, disinfettanti, polifosfati, conservativi anche se innocui
CARNI:
XXXXX, XXXXXXXX e CONIGLI
La fornitura delle suddette carni dovrà rispettare le vigenti normative in materia.
I polli dovranno essere di prima qualità, giovani, sani, di regolare sviluppo e di buona conformazione, in ottimo stato di nutrizione e di conservazione. Non sono ammesse consegne di animali morti naturalmente. Non devono presentare fratture, edemi od ematomi. La pelle deve essere pulita elastica e non disseccata, senza penne e plumule, senza soluzioni di continuità, ecchimosi o macchie verdastre. La carne deve essere di colorito bianco/rosa tendente al giallo, di buona consistenza, non infiltrata di sierosità. I polli devono essere di produzione nazionale, senza gozzo e budella e senza frattaglie, testa e zampe, non devono aver subito l’azione di sostanze estrogene.
La macellazione dovrà essere avvenuta non oltre i due giorni precedenti la consegna; fra la macellazione e la consegna la merce dovrà essere conservata a temperatura di refrigerazione.
POLLI e TACCHINI: le carni dovranno provenire da animali in buona salute, da allevamenti nazionali e prive di sostanze estrogene.
Dovranno essere confezionati sottovuoto con scadenza non inferiore ai 10 giorni. Non è consentito, in modo assoluto, alcun processo di congelazione.
Le carni oggetto del presente appalto sono sottoposte alla disciplina di cui al D.P.R. 10.08.1972 n° 967.
CONIGLI.
Di origine nazionale, essere di 1^ qualità presentare caratteristiche morfologiche ed organolettiche costanti, essere privi di qualunque parassita vegetale o animale e presentarsi atti ad una buona e sana alimentazione umana. Non è consentito , in modo assoluto, alcun processo di congelazione.
CARNI SUINE E BOVINE:
dovranno essere fresche, provenire da animali non riproduttori, provenire da animali sani, di razze pregiate in ottimo stato di nutrizione e sottoposti a regolare visita veterinaria prima della macellazione; avere buon sapore, essere tenere e ben digeribili, non avere odore sgradevole.
Per quanto attiene la fornitura di carne si richiede obbligatoriamente che la carne sia di produzione locale certificata, che il trasporto sia effettuato a mezzo cella frigorifera.
Inoltre nel corso della fornitura, L’Ente si riserva il diritto di richiedere al fornitore di presentare la dichiarazione di provenienza della merce oppure la dichiarazione del veterinario del macello che la merce è di provenienza nazionale
UOVA DI GALLINA
Le uova dovranno essere di provenienza nazionale, freschissime di guscio scuro, perfettamente pulito, regolare nella forma e nella porosità, di 1^ qualità, categoria A.
Saranno escluse le uova che risultino colanti, avariate, alterate, sofisticate, adulterate, non piene e comunque non fresche.
LATTE VACCINO PASTORIZZATO E LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE
Il prodotto dovrà pervenire unicamente dalla mungitura regolare ininterrotta e completa di bovine perfettamente sane ed in buon stato di nutrizione, allevate in stalle risanate dalla T.B.C. e dalla brucellosi.
Il latte a lunga conservazione, proveniente come indicato dal comma precedente, dovrà essere:
- omogeneizzato
- sterilizzato
- uperizzato;
La sua scadenza dovrà non essere inferiore a quattro mesi dalla data di consegna.
Il latte dovrà avere le caratteristiche merceologiche ed organolettiche rispondenti a tutto e per tutto al R.D. 9/5/1929 n° 994 e successive modificazioni ed integrazioni, con particolare riguardo alla Legge 14.03.1977 n°89.
PRODOTTI ITTICI E VEGETALI SURGELATI
Dovranno essere consegnati idoneamente confezionati ed etichettati. La data di scadenza del prodotto non dovrà essere inferiore a 3 mesi dalla data di consegna.
Il trasporto dovrà avvenire con mezzi idonei come previsto dalla normativa vigente in materia. Dovrà essere assolutamente evitata l’interruzione della catena del freddo.
Le singole confezioni devono avere caratteristiche idonee ad assicurare durante i cicli di preparazione, conservazione, trasporto e distribuzione il soddisfacimento delle seguenti condizioni:
1. proteggere le proprietà organolettiche e le caratteristiche qualitative del prodotto;
2. proteggere il prodotto dalle contaminazioni batteriche o di altro genere;
3. impedire il più possibile la disidratazione e la permeabilità del gas;
4. non cedere al prodotto sostanze ad esso estranee.
I prodotti non devono presentare segni quali formazione di cristalli di ghiaccio o sierosità comprovanti parziale scongelamento.
Dovranno essere di ottima qualità e presentare lo scongelamento tutte le caratteristiche organolettiche e merceologiche della medesima specie fresche, senza odori sgradevoli od estranei in conseguenza di sostanze aggiunte per la conservazione ed essere privi di qualsiasi altro difetto o di corpi estranei. Il prodotto una volta scongelato non può essere ricongelato.
Per i prodotti ittici la consistenza delle carni dopo lo scongelamento, deve essere soda ed elastica; colore, odore, sapore devono essere nella norma. La pelle, dal colore tipico della specie, deve esser ben aderente ai tessuti sottotanti; inoltre deve essere integra ed esente da lacerazioni, dovranno essere utilizzati senza spine (filetti o tranci).
I vegetali dovranno risultare, specialmente per le qualità in foglie, esenti da ogni traccia di terrosità e di parti non utilizzabili.
OLII ALIMENTARI
Saranno utilizzati, nell’esecuzione del servizio, esclusivamente l’olio “vergine di oliva” per la cottura e l’olio “extra vergine” come condimento a crudo.
L’olio dovrà rispondere a tutte le caratteristiche fissate dalle Leggi 13.11.60 n°1407 e 27.01.1968 n° 35 e s.m.i., Reg. CEE 356/92, nonché a tutte le altre stabilite dalla Legge dai Regolamenti vigenti.
Gli oli dovranno essere consegnati in contenitori sigillati, secondo le Leggi e disposizione in materia, indicando la data di scadenza dei prodotti.
L’olio usato per frittura non può essere riutilizzato.
PANE PASTA E FARINACEI
Il pane deve essere confezionato sotto l’osservanza delle norme contenute nella Legge 04.07.1967 n° 580 e devono risultare del tutto assenti elementi estranei, farine di semi nocivi e grassi.
L’umidità del pane dovrà misurare al massimo un 29%.
Il pane deve essere leggero, la crosta di colore vivo, dorato e croccante, la mollica deve possedere l’odore gradevole caratteristico, essere elastica, porosa omogenea, il pane fornito deve essere garantito di produzione giornaliera e non deve essere pane conservato con il freddo od altre tecniche e successivamente rigenerato.
PASTA ALIMENTARE DI GRANO DURO E SEMOLINO DI GRANO DURO
La pasta alimentare e semolino, devono essere di buona marca e di qualità medio alta, di grano duro rispondente ai requisiti stabiliti da D.L. 04.07.1967 n°580 e successive modifiche approvate in Legge 08.06.1971 n°440, a cottura avvenuta dovrà presentarsi non collosa e l’acqua di cottura limpida.
Deve essere di recente ed omogenea lavorazione, ben asciutta, in perfetto stato di conservazione, esente da tracce di farine o ragnatele ed immune da insetti, di aspetto uniforme, non deve avere odore di stantio di muffa, né sapore acido, piccante o comunque sgradevole, non presentarsi frantumata, alterata, avariata o colorata artificialmente; quando fosse rimossa, non deve lasciare cadere polvere o farina, cotta dovrà mantenere la forma e presentare una buona consistenza non dovrà quindi spaccarsi, né spappolarsi o divenire collosa o intorpidire sensibilmente l’acqua, né lasciare nella marmitta sedimenti farinacei o amidacei. Sono da escludere le partite di pasta che risultino all’esame sommario avariate, alterate, sofisticate o adulterate. Le confezioni devono pervenire intatte e sigillate, inoltre devono riportare tutte le indicazioni previste da D.L.109/92.
Deve essere garantita la fornitura di tutti i tipi di pasta relativamente alle forme richieste. Il riso deve essere di tipo superfino, conforme alla Legge del 18.03.1958 n° 325.
E’ vietato qualsiasi trattamento del riso con agenti chimici o fisici o con l’aggiunta di qualsiasi sostanza che possa modificarne il colore naturale o comunque alterare la composizione naturale. Il prodotto deve risultare indenne da infestanti, parassiti, larve, frammenti di insetti, muffa o altri agenti infestanti e alterazioni di tipo microbiologico. Non deve presentare difetti tipici di striatura e vaiolatura interna, come da disposizioni legislative vigenti.
ALTRI ALIMENTI
Pomodori pelati
I pomodori pelati in scatola dovranno rispondere ai requisiti stabiliti dal D.P.R. 11.04.1975 n°428 E s.m.i. – Requisiti minimi: colore rosso caratteristico del pomodoro maturo, odore e sapore caratteristici, assenza di odori o sapori estranei; assenza di alterazioni di natura parassitaria, di larve di parassiti, di macchie necrotiche di qualunque dimensione interessanti la polpa, di marciumi interi lungo l’asse stilare; non devono inoltre essere presenti in misura sensibile maculature di altra natura.
Il prodotto dovrà essere fornito in contenitori che non cedono sostanze nocive agli alimenti ai sensi della normativa vigente in materia.
Dovranno essere rifiutati i contenitori che presentino difetti quali ruggine, ammaccature e deformazioni, soluzioni di continuo con o senza uscita di contenuto, bombaggi di qualunque origine, e che comunque diano motivo di sospettare una perdita di ermeticità Dovranno ugualmente essere respinti i contenitori che dopo l’apertura presentino anormalità dell’alimento in essi contenuto o della superficie interna.
I contenitori sui quali non siano leggibili le indicazioni prescritte dalla Legge dovranno essere rifiutati anche se in regola con tutte le altre condizioni sopra riportate.
Tonno all’olio d’oliva – Omogeneizzati – Biscotti Secchi-
Il tonno deve avere tessuto muscolare chiaro-roseo. Gli omogeneizzati provenienti da Oasi biologiche o
coltivazioni protette. Le confezioni di biscotti secchi devono presentarsi intatte e sigillate e devono rispondere ai requisiti previsti dal D.Lgs 109/92 e s.m.i. I biscotti dovranno essere di ottima qualità. I prodotti devono risultare indenne da infestati, parassiti, larve, frammenti di insetti, da muffe o da agenti infestanti.
SUCCHI DI FRUTTA
Il prodotto è quello definito dal D.P.R. n° 489 del 18.05.92 e successive modifiche. Per gli zuccheri impiegati si demanda alla Legge n° 139 del 31.03.1980 art. 1 I prodotti devono riportare sull’imballaggio tutte le dizioni previste dalla normativa vigente (D.P.R. 489/82 e s.m.i.) Il contenuto di ogni bottiglia o tetrabrick deve corrispondere, ovviamente a quanto dichiarato in etichetta. Il prodotto non deve presentare alcuna alterazione, deve essere esente da anidride solforosa e antifermentativi aggiunti.
YOGURT
Il prodotto deve possedere i requisiti previsti dalle norme vigenti relativamente all’attività dei batteri lattici, al contenuto in grassi, agli additivi e alla frutta aggiunta (Legge n°994 del 09.05.29 e s.m.i.) Dovrà essere fornito yogurt intero – magro – alla frutta.
Le confezioni devono riportare tutte le indicazioni previste dal D.Lgs 109/92
Il trasporto deve essere effettuato da mezzi idonei e deve essere assicurato il mantenimento della temperatura tra 0° e 4° C. rispettando la normativa in materia vigente.
CAMOMILLA, THE, TISANA
Le bustine devono risultare integre, il prodotto non deve essere attaccato da parassiti, deve essere puro e senza corpi estranei, può essere composto da fiori interi o solo parti di essi. Sulle confezioni deve essere indicato l’anno di produzione.
ORZO
Le confezioni devono risultare integre, il prodotto non deve essere attaccato da parassiti, deve essere puro e senza corpi estranei Sulle confezioni deve essere indicato l’anno di produzione.
Allegato C) PLANIMETRIE
Vedasi allegati
a) Planimetrie_Struttura.pdf
b) Planimetria ampliamento.pdf
ALLEGATO D)
bozza di orario di assistenza ( da adeguare al momento dell’autorizzazione definitiva della struttura come previsto all’art. 3)
2 OSS sempre prsenti nelle 24h in 3 turni (6-14 / 14-21 / 21-6)
1 OSS dalle 6 alle 20 in 2 turni (6-14 / 14-20)
1 OSS dalle 6 alle 13
1 OSS dalle 15,30 alle 20,30
ALLEGATO E
Servizio di pulizia
Tutte le pulizie dovranno essere effettuate nel rispetto delle procedure presenti presso la Fondazione e realizzate dall’ASUR Marche-Area Vasta 2 – Zona territoriale di Senigallia alle quali si fa specifico riferimento compresa qualsiasi futura variazione che l’ASUR medesima ritenesse necessaria.
PULIZIE PARTI COMUNI
UFFICI: Settimanalmente: rimozione della polvere a umido e/o aspirazione su tutte le superfici, vetri, porte, arredi, termosifoni e su tutto quanto di uso comune presenti nell’ufficio (telefono, fax, computer, tappeti, ecc), rimozione ragnatele dai muri e soffitti presenti, vuotatura cestini, rimozione/sostituzione sacchetto. Bimestrale: pulizia a fondo e lavaggio tende.
PORTINERIA, HALL e SALE D'ATTESA: giornaliero: rimozione della polvere a umido e/o aspirazione su tutte le superfici, vetri, porte, arredi, termosifoni e su tutto quanto di uso comune presenti nella portineria (telefono, fax, computer, tappeti, ecc), rimozione ragnatele dai muri e soffitti presenti, vuotatura cestini, rimozione/sostituzione sacchetto. Bimestrale: pulizia a fondo e lavaggio tende.
CORRIDOI: giornaliero (xxxxxxx e pomeriggio): rimozione della polvere a umido e/o aspirazione su tutte le superfici, vetri, porte, arredi, termosifoni e su tutto quanto di uso comune presenti nei corridoi (quadri, mobili, televisori, tappeti, corrimano, ecc), rimozione ragnatele dai muri e soffitti presenti Mensilmente: pulizia a fondo.
ASCENSORI: giornaliero (xxxxxxx e pomeriggio): pulizia del pavimenti, pareti laterali e guide delle porte.
Mensilmente: pulizia a fondo.
SCALE: giornaliero (mattino e pomeriggio): Pulizia con spolvero a umido/spazzatura/lavatura dei pianerottoli, gradini compresa battuta, battiscopa, spolvero a umido delle ringhiere e corrimano, pulizia vetri e finestre, rimozione delle ragnatele dai muri e dai soffitti. Mensilmente : pulizia a fondo.
AMBULATORI: giornaliero (mattino e pomeriggio): rimozione della polvere a umido e/o aspirazione su tutte le superfici, vetri, porte, arredi, termosifoni e su tutto quanto di uso comune presenti nell’ambulatorio, rimozione ragnatele dai muri e soffitti presenti, vuotatura cestini, rimozione/sostituzione sacchetto. Mensilmente: pulizia a fondo e lavaggio tende e veneziane se presenti.
SALONI: Giornaliero (xxxxxxx e sera dopo i pasti principali e al bisogno) : pulizia con spolvero a umido/spazzatura/lavatura dei pavimenti, spolvero pulizia dei tavoli, sedie, vetri, finestre, mobili e porte e di tutto quanto in uso comune, rimozione ragnatele dai muri e soffitti se presenti. Quindicinale: pulizia a fondo Mensilmente: in occasione delle pulizie a fondo lavaggio delle tende dei saloni e loro sostituzione
BAGNI DI USO COMUNE: Giornaliero: (mattino, pomeriggio, sera) Rimozione della polvere e dello sporco, detersione e disinfezione su tutte le superfici (secondo il livello di rischio) dei pavimenti dei muri piastrellati, dei sanitari, delle porte, degli specchi, delle finestre, dispenser, ecc e di tutti i materiali di uso comune presenti nei bagni, lucidatura di tutte le parti cromate facendo attenzione a non utilizzare prodotti che provocano la loro erosione. Rimozione delle ragnatele, vuotatura cestini, rimozione/sostituzione dei sacchetti. Mensilmente: : pulizia a fondo.
Importante che tutte le mattine si controlli che nel dispenser del sapone e del disinfettante sia presente il prodotto e che la carta asciugamani sia sufficiente (nei bagni di uso comune deve essere utilizzata per asciugare le mani solo carta per le mani).
PULIZIE PARTI NON COMUNI
CAMERE: Giornaliero: (xxxxxxx). Rimozione della polvere a umido e/o aspirazione ? su tutte le superfici, unità paziente, vetri, porte, finestre, arredi, termosifoni e su tutto quanto presente nelle camere, rimozione delle ragnatele dai muri e dai soffitti se presenti, lavaggio dei pavimenti secondo il livello di rischio.
(Pomeriggio) ripasso con velina per rimozione della polvere dai pavimenti. Mensilmente: : pulizia a fondo.
BAGNI DI USO NELLE CAMERE: giornaliero (xxxxxxx, pomeriggio). Rimozione della polvere e dello sporco, detersione e disinfezione su tutte le superfici (secondo il livello di rischio) dei pavimenti dei muri piastrellati, dei sanitari, delle porte, degli specchi, delle finestre, dispenser, ecc e di tutti i materiali di uso comune presenti nei bagni, lucidatura di tutte le parti cromate facendo attenzione a non utilizzare prodotti che provocano la loro erosione. Rimozione delle ragnatele, vuotatura cestini, rimozione/sostituzione dei sacchetti. Mensilmente: : pulizia a fondo.
Le pulizie dovranno essere effettuate secondo le istruzioni operative presenti in struttura redatte da parte dell’ASUR Marche - Area Vasta2 – Zona Territoriale di Senigallia alle quali si fa specifico riferimento anche in ordine a future revisioni.
INTERVENTI GIORNALIERI MATTINO:
A) Aree a basso rischio
1 - Sanificazione aree comuni (corridoi, chiesa, palestra, ambulatori, infermeria, scale, ascensori, sale di attesa)
2 - Sanificazione stanze di degenza (compreso unità paziente: letto + comodino + barra luci )
3 – Sanificazione saloni
Rimozione dello sporco da tutte le superfici orizzontali e verticali (arredi, vetri, specchi, porte, finestre, termosifoni, lampadari, maniglie, corrimano, interruttori e prese elettriche, telefoni ecc) con spolvero a umido e/o aspirazione, spazzatura e lavatura dei pavimenti, detersione e disinfezione su tutte le superfici utilizzando soluzioni detergenti o disinfettanti idonee, controllo pareti e soffitti per eventuale deragnatura, vuotatura cestini
B) Aree a medio rischio
1 - Sanificazione bagni (stanze di degenza, bagni dei saloni ed altri bagni comuni)
Rimozione della polvere e dello sporco da tutte le superfici orizzontali e verticali (pavimenti, pareti lavabili, sanitari, arredi, dispenser, vetri, specchi, porte, finestre, termosifoni, lampadari, maniglie, corrimano, interruttori e prese elettriche ecc) e tutti i materiali di uso comune presenti nei bagni, con spolvero a umido, spazzatura e lavatura dei pavimenti, detersione e disinfezione. Lucidatura di tutte le parti cromate. Controllo ed eventuale ripristino dei disinfettanti nei dispenser, della carta igienica e della carta per asciugare le mani. Controllo pareti e soffitti per eventuale deragnatura, vuotatura cestini
C)- Pulizia aree esterne (marciapiedi, vialetti, piazzali ecc)
Spazzatura e (ove possibile) lavaggio delle pavimentazioni
POMERIGGIO:
D) – Ripasso aree a basso rischio (si veda A1)
1 - Rimozione dello sporco da tutte le superfici orizzontali e verticali con spolvero a umido e/o aspirazione, spazzatura e lavatura dei pavimenti
E) - PULIZIA A FONDO di due stanze degenti: da attuarsi nel rispetto della normativa antiinfortunistica
Le stanze devono essere pulite a rotazione e dev'essere redatto un calendario delle pulizie da tenere a disposizione del reponsabile di struttura per eventuali verifiche.
Per un elenco esemplificativo ma non esaustivo delle operazioni da effettuarsi nelle pulizie a fondo, si veda elenco finale
F)- ripasso aree medio rischio (si veda B)
NOTTE
G) – ripasso aree medio rischio (si veda B)
INTERVENTI SETTIMANALI:
Sanificazione Aree a basso rischio (segreteria, studi ed uffici, parrucchieria, sale riunioni, aree dedicate al personale)
Rimozione dello sporco da tutte le superfici orizzontali e verticali (arredi, vetri, specchi, porte, finestre, termosifoni, lampadari, maniglie, corrimano, interruttori e prese elettriche, telefoni ecc) con spolvero a umido e/o aspirazione, spazzatura e lavatura dei pavimenti, detersione e disinfezione su tutte le superfici utilizzando soluzioni detergenti o disinfettanti idonee, controllo pareti e soffitti per eventuale deragnatura, vuotatura cestini
Bagni riservati (segreteria, uffici, ecc)
Rimozione della polvere e dello sporco da tutte le superfici orizzontali e verticali (pavimenti, pareti lavabili, sanitari, arredi, dispenser, vetri, specchi, porte, finestre, termosifoni, lampadari, maniglie, corrimano, interruttori e prese elettriche ecc) e tutti i materiali di uso comune presenti nei bagni, con spolvero a umido, spazzatura e lavatura dei pavimenti, detersione e disinfezione. Lucidatura di tutte le parti cromate. Controllo ed eventuale ripristino dei disinfettanti nei dispenser, della carta igienica e della carta per asciugare le mani. Controllo pareti e soffitti per eventuale deragnatura, vuotatura cestini
QUINDICINALMENTE
Pulizia a fondo delle scale interne ed esterne Pulizia a fondo dei terrazzi
Controllo pareti esterne dei terrazzi per eventuale deragnatura
MENSILMENTE
Lavaggio e disinfezione radicale di corridoi, pianerottoli, scale, atrii ecc. Eventuale deceratura dei pavimenti trattari e ripristino del film polimerico, lucidatura dello stesso
Rimozione delle ragnatele dalle pareti, dai soffitti, dagli arredi ecc...
Rimozione della polvere e pulizia di tutti gli apparecchi di illuminazione (fissi e non)
Rimozione della polvere ad umido, pulizia e lavaggio di tutte le finestre interne ed esterne, delle loro intelaiature e davanzali
Rimozione della povere ad umido, pulizia e lavaggio di tutte le serrande e/o tapparelle interne ed esterne e relativi cassonetti
Rimozione, lavaggio e ripristino di tendami e/o veneziane Lucidatura di tutte le parti cromate o metalliche, e maniglie
Pulizia delle superfici esterne e interne del mobilio in genere, e delle porte su entrambe le facce Spolveratura ad umido dei radiatori, termosifoni, tubazioni in genere
Rimozione polvere ad umido, lavaggio e disinfezione dei muri in materiale lavabile Rimozione della polvere da tutte le pareti dove non è possibile utilizzare acqua e detergenti Lavaggio e disinfezione delle parti tessili (tappeti, zerbini, guide ecc...)
Detersione e disinfezione di corrimano e/o ringhiere
TRIMESTRALMENTE (od ogni volta che ne ricorressero le condizioni) derattizzazione; disinfestazione
pulizia magazzini ed aree di stoccaggio
PULIZIE A FONDO: Si intendono pulizie a fondo la:
•Rimozione delle ragnatele dalle pareti e dai soffitti,
•Rimozione della polvere e pulizia di tutti gli apparecchi di illuminazione fissi nel rispetto della normativa antinfortunistica;
•Rimozione della polvere di tutte le pareti dove non è possibile utilizzare acqua e detergenti;
•Rimozione della polvere a umido, pulizia e lavaggio di tutte le finestre interne ed esterne e lucidatura di tutte le parti cromate e maniglie nell’assoluto rispetto della normativa antinfortunistica
•Rimozione della polvere a umido e pulizia su tutte le porte in entrambe le facce con lucidatura di tutte le maniglie e parti cromate;
•Spolveratura a umido o aspirazione e pulizia degli elementi di riscaldamento
•Rimozione della polvere a umido, pulizia e lavaggio di tutte le serrande e/o tapparelle interne ed esterne e relativi cassonetti nell’assoluto rispetto della normativa antinfortunistica;
•Rimozione, lavaggio e ripristino di tutti i tendami o veneziane presenti;
•Xxxxxxxx e disinfezione radicale dei pianerottoli, scale, atri, pavimento ascensori, pavimenti tutti con eventuale deceratura dei pavimenti e ripristino del film polimerico e lucidatura dello stesso;
•Rimozione polvere a umido, lavaggio e disinfezione dei muri dove è presente vernice lavabile o piastrellato;
•Lavaggio e disinfezione con sistema iniezione-estrazione delle pavimentazioni tessili: tappeti, zerbini, guide, ecc.;
•Lucidatura di tutte le parti metalliche, acciaio, ecc;
•Detersione, disinfezione di tutti i corrimano e ringhiere presenti nella struttura; pulizia e disinfezione di tutti i servizi igienici;
•Rimozione della polvere a umido, detersione disinfezione di tutti gli arredi presenti in struttura (sopra, lateralmente, dentro) vetrine, divani, poltrone, ecc.;
•Rimozione della polvere, detersione e disinfezione del letto dell’ospite compresa la rete, rimozione della polvere detersione e disinfezione del comodino e dell’armadio dell’ospite (sia dentro che fuori);
•Vuotatura dei sacchetti con sostituzione di essi più lavaggio e disinfezione dei cestini.