Approvazione del bando «STOREVOLUTION» per la concessione di contributi per investimenti finalizzati all’innovazione delle micro, piccole e medie imprese commerciali (ex d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444)
D.G. Sviluppo economico
D.d.u.o. 4 giugno 2018 - n. 8193
Approvazione del bando «STOREVOLUTION» per la concessione di contributi per investimenti finalizzati all’innovazione delle micro, piccole e medie imprese commerciali (ex d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444)
IL DIRIGENTE DELLA UNITA’ ORGANIZZATIVA COMMERCIO, RETI DISTRIBUTIVE, PROGRAMMAZIONE, FIERE E TUTELA DEI CONSUMATORI
Vista la legge regionale 6/2010 «Testo Unico delle leggi regio- nali in materia di commercio e fiere» e ss.mm.ii. ed in particolare gli artt. 136 e 137 nei quali sono indicati gli «Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese commerciali»;
Vista la legge regionale 19 febbraio 2014, n. 11 «Impresa Lom- bardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività» ed in particolare:
− l’art. 2 che individua gli strumenti che concorrono alle fi- nalità di crescita competitiva e di attrattività del contesto territoriale e sociale della Lombardia, tra cui agevolazio- ni per favorire gli investimenti in particolare negli ambiti dell’innovazione, della ricerca, delle infrastrutture imma- teriali e dello sviluppo sostenibile, attraverso l’erogazione di incentivi, contributi, voucher, sovvenzioni e di ogni al- tra forma di intervento finanziario, individuati rispetto alle dimensioni di impresa, con particolare attenzione alle microimprese,;
− l’art. 3 che attribuisce alla Giunta Regionale la compe- tenza ad individuare azioni, categorie di destinatari e mo- dalità attuative per il perseguimento delle finalità previste dalla legge;
Richiamati:
− il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura, approvato con la d.c.r 9 luglio 2013 n. X/78 che declina le linee di sviluppo del settore commerciale e ricompren- de tra i principali ambiti di intervento l’innovazione e il so- stegno a forme e canali distributivi innovativi, ad elevato valore aggiunto e contenuto tecnologico;
− il Programma di interventi a favore del commercio di pros- simità di cui alla d.g.r. 17 aprile 2014 n. X/1712 che tra le azioni da avviare ha previsto Interventi a favore dell’inno- vazione del settore commerciale per la definizione di un percorso strutturato di sensibilizzazione, accompagna- mento e incentivo all’adozione di modelli di business di innovazione multicanale, al fine di supportare il sistema favorendo l’evoluzione dei format di punto vendita in chiave esperienziale; l’adozione delle tecnologie digita- li a supporto di comunicazione, processo di acquisto e esperienza al punto vendita;
Richiamata la d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444 ««Storevolu- tion» - Sostegno agli investimenti a favore dell’innovazione delle micro piccole e medie imprese commerciali - Definizione dei cri- xxxx» che ha definito i criteri per l’attuazione dell’iniziativa;
Dato atto che in base a quanto stabilito dalla sopra richiama- ta d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444:
− la dotazione finanziaria complessiva della misura è pari a € 9.500.000,00 a valere su Fondi disponibili presso Fin- lombarda s.p.a riprogrammati ai sensi della l.r. 34/1978 che con successivo provvedimento di Xxxxxx rientrano nel bilancio di previsione 2018-2020 per essere poi trasfe- rite a Finlombarda s.p.a. a seguito dell’invio di attestazioni periodiche che certifichino, sulla base della verifica del- le rendicontazioni ricevute dai beneficiari dei contributi regionali, l’importo da erogarsi a ciascuno di essi deter- minato sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute;
− il soggetto incaricato delle fasi di istruttoria formale, ren- dicontazione e di erogazione della misura è Finlombarda s.p.a;
− per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazio- ne di un bando attuativo da parte di Regione Lombardia, entro novanta giorni decorrenti dall’approvazione della richiamata d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444;
− è demandata al Dirigente pro tempore della U.O. Com- mercio, Reti distributive, Programmazione, Fiere e Tutela dei consumatori, l’assunzione di tutti gli atti conseguen- ti ivi compresi i necessari atti contabili, nonché gli ob-
blighi di pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013;
Dato atto altresì che come previsto dalla richiamata d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444 con d.d.g. 7503 del 24 maggio 2018 è stato approvato l’incarico a Finlombarda s.p.a. di «Assistenza tecnica nell’ambito del bando «STORE EVOLUTION»;
Verificato che le risorse che costituiscono la dotazione finan- ziaria della misura, pari a € 9.500.000,00 sono allocate sul capi- tolo 14.02.203.10157 del bilancio 2020 che presenta la necessa- ria disponibilità di competenza;
Ritenuto pertanto in attuazione della richiamata 28 novembre 2017, n. X/7444 di approvare il bando «Storevolution» per la con- cessione di investimenti a favore dell’innovazione delle micro, piccole e medie imprese commerciali;
Visto l’Allegato 1 «Bando «Storevolution» - Contributi per investi- menti finalizzati all’innovazione delle micro, piccole e medie im- prese commerciali», parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Visto il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Euro- pea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione de- gli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in particolare alla nozione di «impresa unica»), 3 (aiuti de minimis), 5 (cumulo) e 6 (controllo);
Ritenuto che:
− la concessione dei contributi non è rivolta ai settori esclu- si di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Reg. UE 1407/2013;
− la concessione dei contributi non è rivolta alle imprese che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione (an- che volontaria), di amministrazione controllata, di con- cordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equiva- lente secondo la normativa statale vigente;
Dato atto che le imprese beneficiarie, anche attraverso una verifica della propria posizione nel Registro Nazionale Aiuti, dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del d.p.r. 445/2000 che:
− attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del suddetto Regolamento (UE);
− informi su eventuali aiuti «de minimis», ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari in relazione alla propria attività rientrante nella nozione di impresa unica con re- lativo cumulo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti;
− attesti di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazio- ne (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
Precisato che per le attestazioni di cui sopra le imprese de- vono utilizzare la modulistica approvata in sede di Conferenza delle regioni e delle province Autonome in data 12 giugno 2014;
Visto il d.m. 31 maggio 2017, n. 115 che ha approvato il Rego- lamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;
Dato atto che gli uffici regionali competenti garantiscono il corretto utilizzo del Registro Nazionale Aiuti in fase di conces- sione ai sensi del richiamato d.m. 31 maggio 2017, n. 115 e
s.m.i. artt. 8, 9 e, con riferimento alle variazioni di cui all’artico- lo 9 commi 6 e 8, a seguito della trasmissione delle risultanze istruttorie da parte di Finlombarda s.p.a nel rispetto dei termini procedimentali;
Dato atto altresì che trattandosi di interventi per l’innovazio- ne e la diffusione delle tecnologie non si applica l’art. 72 della legge 27 dicembre 2002 n. 289 in quanto le caratteristiche degli interventi rientrano nei casi di esclusione previsti dalla norma e dalla circolare del 17 luglio 2003 «Linee di indirizzo per l’applica- zione dell’art. 72 della legge 289/2002 (Finanziaria statale 2003);
Dato atto che il presente provvedimento non è assunto entro i termini previsti dalla d.g.r. 28 novembre 2017, n. X/7444 in con- seguenza della definizione e applicazione delle nuove tariffe di Finlombarda s.p.a.;
Vista la comunicazione del 24 aprile 2017 della Direzione competente in materia di Semplificazione in merito alla verifica preventiva di conformità del bando di cui all’Allegato G alla
d.g.r. n. 6642 del 29 maggio 2017 e s.m.i.;
Visti gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 14 mar- zo 2013 che dispongono la pubblicità sul sito istituzionale delle pubbliche amministrazioni dei dati attinenti alla concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi econo- mici a persone ed enti pubblici e privati;
Vista la legge regionale 7 luglio 2008 n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale»;
Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 relativo alla tracciabilità dei flussi finanziari;
Richiamati i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed in particolare:
− la deliberazione della Giunta regionale n. X/87 del 29 Aprile 2013 avente ad oggetto «II Provvedimento Organiz- zativo 2013» che, nell’ allegato A, definisce gli assetti orga- nizzativi della Giunta regionale, gli incarichi dirigenziali e le connesse graduazioni;
− il decreto del Segretario generale n. 7110 del 25 Luglio 2013 recante «Individuazione delle Strutture organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle Direzioni Gene- rali della Giunta regionale – X Legislatura», con particolare riferimento alle competenze della Unità Organizzativa Com- mercio, reti distributive, programmazione, fiere e tutela dei consumatori come integrate dalla d.g.r. X/5527 del 31 mag- gio 2016 «VII Provvedimento organizzativo 2016»;
Richiamati inoltre:
− la deliberazione della Giunta regionale n. XI/5 del 4 apri- le 2018 avente ad oggetto «I Provvedimento Organizza- tivo - XI Legislatura» con la quale si è dato atto che fino all’affidamento dei nuovi incarichi di Direttore, le Direzio- ni Generali mantengono la loro attuale configurazione organizzativa, così come indicato negli atti sopra richia- mati e relativi alle competenze della Direzione Generale Sviluppo Economico;
− la deliberazione della Giunta regionale n. XI/126 del 17 maggio 2018 avente ad oggetto «II Provvedimento Organiz- zativo - XI Legislatura» con la quale si nominano, a decorre dal primo giugno 2018, i Direttori Generali e si riassegnano provvisoriamente alle neoistituite Direzioni della Giunta regio- nale, nelle more della riorganizzazione ed al fine di garantire la necessaria continuità amministrativa, le strutture organiz- zative esistenti ad oggi con gli attuali incarichi dirigenziali;
DECRETA
1. Di approvare «Bando «Storevolution» - Contributi per inve- stimenti finalizzati all’innovazione delle micro, piccole e medie imprese commerciali», di cui all’Allegato 1 parte integrante e so- stanziale del presente provvedimento.
2. Di dare atto che la dotazione finanziaria del bando è pari a
€ 9.500.000,00 a valere sul capitolo 14.02.203.10157 del bilancio 2020 che presenta la necessaria disponibilità di competenza.
3. Di dare atto che il Bando di cui all’Allegato 1 e le relative agevolazioni siano attuate nel rispetto del Regolamento (UE)
n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione de- gli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti de mini- mis), 5 (cumulo) e 6 (controllo).
4. Di dare atto che gli uffici regionali competenti garantisco- no il corretto utilizzo del Registro Nazionale Aiuti in fase di con- cessione ai sensi del richiamato d.m. 31 maggio 2017, n. 115 e
s.m.i. artt. 8, 9 e, con riferimento alle variazioni di cui all’artico- lo 9 commi 6 e 8, a seguito della trasmissione delle risultanze istruttorie da parte di Finlombarda s.p.a nel rispetto dei termini procedimentali.
5. Di trasmettere il presente provvedimento a Finlombarda
s.p.a. per gli adempimenti conseguenti in qualità di soggetto incaricato delle fasi di istruttoria formale, rendicontazione e di erogazione della misura.
6. Di attestare che la spesa oggetto del presente provvedi- mento rientra nell’ambito di applicazione degli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013.
7. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uffi- ciale della Regione Lombardia (BURL) e sul portale istituziona- le di Regione Lombardia - xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx - Sezione Bandi.
Il dirigente Xxxxx Xxxx
——— • ———
Allegato 1
“STOREVOLUTION”
CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI
Indice
A.1 Finalità e obiettivi
A.2 Riferimenti normativi
A.3 Soggetti beneficiari
A.4 Requisiti delle imprese beneficiarie
A.5 Soggetto gestore
A.6 Dotazione finanziaria
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Xxxxx
B.2 Interventi agevolabili
B.3 Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità
B.4 Spese non ammissibili
C.1 Presentazione delle domande
C.2 Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse
C.3 Istruttoria
C.4 Modalità e adempimenti per l’erogazione dell’agevolazione
C.4.a Adempimenti post concessione
C.4.b Modalità e adempimenti per l’erogazione dell’agevolazione
C.4.c Variazioni e rideterminazione del contributo
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari
D.2 Decadenze, revoche, rinunce dei soggetti beneficiari
D.3 Ispezioni e controlli
D.4 Monitoraggio dei risultati
D.5 Responsabile del procedimento
D.6 Trattamento dati personali
D.7 Pubblicazione, informazioni e contatti
D.8 Diritto di accesso agli atti
D.9 Clausola antitruffa
D.10 Allegati e Istruzioni
D.11 Riepilogo date e termini temporali
A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE
A.1 Finalità e obiettivi
Il bando, in attuazione della D.G.R. 28 novembre 2017, n. X/7444, è finalizzato a supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) commerciali in un percorso di innovazione con lo scopo di:
− affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori;
− consentire un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio.
A.2 Riferimenti normativi
Il bando è redatto nel rispetto delle seguenti leggi regionali:
• l.r. 2 febbraio 2010, n. 6 “Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere”;
• l.r. 19 febbraio 2014, n. 11 “Impresa Lombardia: per la libertà d’impresa, il lavoro e la competitività”.
A.3 Soggetti beneficiari
Le micro, piccole e medie imprese commerciali al dettaglio in sede fissa, in forma singola o aggregata, aventi almeno un punto vendita in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici ATECO 2007 G47 compresi tutti i sottodigit. (NB: il codice ATECO deve essere quello primario riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando).
Sono comunque escluse dal bando le imprese che svolgono attività primaria, risultante dalla visura camerale, di cui al codice ATECO 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop).
A.4 Requisiti delle imprese beneficiarie
Le micro, e piccole e medie imprese, alla data di presentazione della domanda di contributo, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
b) essere regolarmente costituite, iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
c) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
d) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011,
n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia). Tale requisito sarà oggetto di verifica della documentazione antimafia di cui al punto C1 punto 5 (tramite interrogazione della BDNA);
f) svolgere un’attività classificata con i codici ATECO 2007 G47 e tutti i sottodigit. ad eccezione del codice ATECO 47.78.94. Il codice ATECO deve essere quello primario riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando.
Per le aggregazioni, la composizione del partenariato, che ai fini dell’ammissibilità a contributo deve associare minimo 6 MPMI con codici Ateco ammissibili aventi i requisiti soggettivi di cui ai precedenti punti a), b), c), d), e), deve essere già dichiarata al momento della presentazione della domanda di contributo e dovrà essere formalizzata, attraverso la sottoscrizione con firma autografa da parte di tutti i soggetti facenti parte del partenariato, secondo l’Accordo di Partenariato di cui all’Allegato 1, entro i termini previsti per l’accettazione del contributo di cui al successivo punto C4. La composizione minima dell’aggregazione (6 MPMI di cui agli Ateco beneficiari) deve essere mantenuta fino all’erogazione del contributo.
I requisiti di cui alle lettere b), e), f), sia per le imprese in forma singola che per le aggregazioni, devono essere mantenuti fino all’erogazione dei contributi.
Nel caso di impresa in franchising (L. 6 maggio 2004, n. 129), il soggetto richiedente è tenuto a produrre copia del contratto di affiliazione al fine di un’istruttoria che permetta di valutare in concreto l’esistenza di influenza dominante. Si specifica che nel caso di contratto di franchising dominante il soggetto richiedente il contributo, ai fini del calcolo del massimale dei 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, deve sommare gli aiuti de minimis ricevuti dal franchisor e dalle altre imprese che rientrano nella nozione di impresa unica di cui all’articolo 2 comma 2 del Regolamento (UE) n. 1407/2013, ubicate sul territorio nazionale.
Nel caso di superamento del massimale “de minimis”, verificato sulla base della dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 redatta dai soggetti richiedenti e/o nel Registro Aiuti al momento della concessione, al soggetto richiedente non è concessa alcuna agevolazione e la domanda è considerata inammissibile.
Ai sensi della L.R. 8/2013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti - a qualsiasi titolo - e non possono
procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
Nel caso in cui la domanda preveda la ristrutturazione totale del punto vendita di cui al punto B2, e sia presentata dal gestore non proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento la cui proprietà è in capo a persona fisica che non svolge attività economica, dovrà essere allegata alla domanda copia del contratto di affitto o di altra tipologia di contratto in base al quale possa essere dimostrata la gestione dell’attività all’interno del punto vendita oggetto dell’intervento, corredata da specifica dichiarazione del proprietario – unitamente al documento d’identità in corso di validità - con la quale:
− è autorizzato l’intervento;
− è attestato che le spese oggetto di contributo sono imputabili esclusivamente al soggetto gestore beneficiario.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo per un solo punto vendita a valere sul presente Bando, in forma singola oppure in forma aggregata.
A.5 Soggetto gestore
Il soggetto incaricato delle fasi di istruttoria formale, rendicontazione e di erogazione della misura è Finlombarda S.p.A.
A.6 Dotazione finanziaria
Il Bando ha una dotazione finanziaria pari a 9.500.000,00 Euro.
Regione Lombardia si riserva di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale.
B. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Xxxxx
Per le domande presentate da imprese in forma singola l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 20.000 euro, pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili.
Per le domande presentate da imprese in forma aggregata (minimo 6 imprese) l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, nel
limite massimo di 60.000 euro per aggregazione, pari al 60% delle sole spese considerate ammissibili.
Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà a saldo, in un’unica soluzione, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della suddetta ritenuta.
Le agevolazioni previste saranno stabilite e concesse alle imprese beneficiarie nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sugli aiuti de minimis.
Ai sensi del detto Regolamento, in particolare, tale regime prevede che:
• (art. 3 c. 2) l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi a un’impresa unica non può superare € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Tali massimali si applicano a prescindere dalla forma dell’aiuto de minimis o dall’obiettivo perseguito e indipendentemente dal fatto che l’aiuto concesso sia finanziato interamente o parzialmente con risorse provenienti dall’Unione. Il periodo di tre esercizi finanziari viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall’impresa. Qualora la concessione di nuovi aiuti de minimis comporti il superamento dei massimali, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del presente regolamento. In caso di fusioni o acquisizioni, per determinare se gli eventuali nuovi aiuti de minimis a favore della nuova impresa o dell’impresa acquirente superino il massimale pertinente, occorre tener conto di tutti gli aiuti de minimis precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione. Gli aiuti de minimis concessi legalmente prima della fusione o dell’acquisizione restano legittimi. In caso di scissione di un’impresa in due o più imprese distinte, l’importo degli aiuti de minimis concesso prima della scissione è assegnato all’impresa che ne ha fruito, che in linea di principio è l’impresa che rileva le attività per le quali sono stati utilizzati gli aiuti de minimis. Qualora tale attribuzione non sia possibile, l’aiuto de minimis è ripartito proporzionalmente sulla base del valore contabile del capitale azionario delle nuove imprese alla data effettiva della scissione.
• (art. 2 c. 2) per “impresa unica” s’intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima;
e) imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui alle lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese.
Il periodo di tre anni da prendere in considerazione deve essere valutato su base mobile, nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto de minimis, si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti;
• (art. 5 - Cumulo) gli aiuti de minimis concessi a norma del Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 non sono cumulabili con altri Aiuti e agevolazioni concessi per gli stessi costi ammissibili (riconosciuti per le stesse tipologie e voci di spesa);
• (art. 6 - Controllo) è richiesta all’impresa unica, prima di concedere l’aiuto, una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000, in forma scritta o elettronica, relativa a qualsiasi altro aiuto de minimis ricevuto a norma del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 o di altri regolamenti de minimis durante i due esercizi finanziari precedenti e l’esercizio finanziario in corso. Le dichiarazioni relative ai requisiti richiesti per l’applicazione corretta del Regolamento de minimis saranno oggetto di specifico vaglio in fase istruttoria nonché di eventuale controllo successivo.
B.2 Interventi agevolabili
Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di soluzioni e sistemi digitali da parte dei soggetti beneficiari per:
1. Organizzazione del back-end ossia nei processi di interazione retailer-fornitori o processi interni del retailer: sistemi ERP, Soluzioni a supporto della fatturazione elettronica, self scanning, sistemi di business intelligence e business analytics, soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi per il monitoraggio dei clienti in negozio (attraverso telecamere e sensori), Sistemi per demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply chain attraverso RFId, soluzioni di intelligent transportation system;
2. Sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita: sistemi per l'accettazione di pagamenti innovativi, sistemi per l'accettazione di couponing e loyalty, chioschi, light box, totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, Electronic Shelf Labeling, digital signage, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di sales force automation, sistemi di in store mobility, sistemi CRM, proximity marketing, sistemi di self-scanning;
3. Omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail online: sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita, sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site.
Nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita, a fronte della presentazione di un progetto di riposizionamento strategico del punto vendita (store), verso il mercato e i consumatori, con modifica del layout, delle attrezzature e degli arredi, del target, del merchandising e dell’offerta di servizi resi alla clientela, sono ammissibili, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, anche investimenti per la sostituzione di arredi. In tal caso è comunque obbligatorio l’abbinamento di uno dei precedenti interventi (1,2 e 3).
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso il punto vendita (unità locale) ubicato in Lombardia.
In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.
Nelle aggregazioni, per ciascun partner dovrà essere indicato un singolo punto vendita in Lombardia oggetto dell’investimento.
Termini per la realizzazione degli interventi e proroghe
Gli interventi dovranno concludersi nel termine massimo di 15 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione, termine eventualmente prorogabile su richiesta del beneficiario, per un periodo non superiore a 180 giorni secondo quanto previsto dall’art. 27 comma 3 della l.r. 34/78.
L’eventuale richiesta di proroga deve essere inoltrata a Regione Lombardia nell’apposita sezione del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) almeno 30 giorni prima del termine ultimo previsto dal bando.
B.3 Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità
Per le domande presentate da imprese in forma singola sono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 10.000 Euro.
Per le domande presentate da imprese in forma aggregata sono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 20.000 Euro.
Sono ammesse a contributo le seguenti spese al netto dell’IVA:
a) Acquisto di arredi (solo nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita di cui alla voce di spesa b) nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, ivi inclusi montaggio e trasporto;
b) Opere edili-murarie e impiantistiche (nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita), ivi incluse le opere per l’abbattimento di barriere architettoniche aggiuntive e di ulteriore miglioramento rispetto agli obblighi di legge;
c) Acquisto di macchinari, attrezzature e hardware necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili;
d) Acquisto di software, licenze software e spese per canoni e utenze relativi a servizi finalizzati agli investimenti ammissibili;
e) Acquisto di servizi e consulenze specificatamente finalizzate agli investimenti ammissibili nel limite del 20% delle spese di cui alle lettere b, c, d;
f) Acquisto di servizi di formazione specificamente necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili nel limite del 20% delle spese di cui alle lettere c, d.
La somma delle spese di cui ai punti a) e b) non può superare il 50% del costo totale del progetto ammesso.
Le spese correnti (D, E, F) possono essere riconosciute nel limite massimo complessivo del 50% del costo totale del progetto ammesso a contributo per le imprese in forma singola e del 40% per le aggregazioni. Non sono ammissibili progetti che presentino solo spese correnti (D, E, F).
Le spese dovranno essere fatturate e quietanzate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di pubblicazione sul BURL della D.G.R. 28 novembre 2017, n. X/7444 (01 dicembre 2017) ed entro e non oltre 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione (time line di cui al successivo punto D11 del Bando).
Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
• essere intestate al soggetto beneficiario;
• essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;
• essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
• riportare la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando “StorEvolution”1 di Regione Lombardia” (tale dicitura deve risultare anche sulla copia della fattura), specificando il codice CUP, tranne nei giustificativi emessi prima
1 Al fine del rispetto del divieto di cumulo di finanziamenti e per evitare un doppio finanziamento delle medesime spese, tutti i documenti giustificativi di spesa devono rispettare la normativa di riferimento in termini di “annullamento” della spesa, ovvero riportare la dicitura attestante " Spesa sostenuta a valere sul Bando “StorEvolution” di Regione Lombardia” specificando il codice CUP. I giustificativi emessi prima della data di concessione del contributo non hanno l'obbligo di riportare il CUP. L’annullamento deve essere effettuato sull’originale del documento registrato ed inserito in contabilità ai sensi del DPR 633/1972 e s.m.i., tramite l’apposizione di un timbro indelebile o nel caso di fatture elettroniche prodotte in formato .xml (secondo gli standard tecnici definiti dalla normativa vigente di riferimento ed il cui contenuto deve essere nel tempo immutabile e non alterabile), tramite l’inserimento dei dati richiesti nell’oggetto del documento, ovvero nel campo note.
del decreto di concessione del contributo per i quali non c’è l'obbligo di riportare il CUP.
Le fatture non accompagnatorie dovranno essere corredate dal Documento di Trasporto (DDT) ovvero dalla bolla di consegna ovvero dal verbale di installazione.
B.4 Spese non ammissibili
Sono considerate spese non ammissibili al contributo:
• le spese in auto-fatturazione/lavori in economia;
• le spese relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
• le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, spese di manutenzione, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
• le spese sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
• i contratti di manutenzione;
• le spese per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti, arredi, macchinari e attrezzature;
• le spese per l’acquisto di beni usati ovvero per il noleggio di impianti, arredi, macchinari e attrezzature;
• le spese per l’istallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
• le spese di adeguamento a meri obblighi di legge;
• ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili;
• per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti2 e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013).
C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO
C.1 Presentazione delle domande
I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di partecipazione dalle ore
12.00 del 10 settembre 2018 fino alle ore 12.00 dell’8 ottobre 2018.
La misura sarà dotata di un contatore della dotazione finanziaria che consentirà, ove necessario, di chiudere il bando anche prima della data dell’8 ottobre in caso
2 Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che -pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote -facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità, …), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato. I fornitori non devono essere coniugi, discendenti, ascendenti o parenti in linea collaterale fino al secondo grado del titolare, dei soci o degli amministratori dei soggetti membri dell’impresa ovvero dell’aggregazione.
di raggiungimento di richieste di contributo pari alla dotazione finanziaria maggiorata del 10%.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente in forma telematica sul sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e compilando l’apposita modulistica.
Prima di presentare la domanda di partecipazione al Bando, il soggetto richiedente deve:
• registrarsi (fase di registrazione) al fine del rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) ;
• successivamente, provvedere all‘inserimento delle proprie informazioni (fase di profilazione) sul predetto sito;
• attendere la validazione della profilazione prima di procedere alla presentazione della domanda. I tempi di validazione potranno richiedere, a seconda della modalità di registrazione e profilazione utilizzata, fino a 16 ore lavorative3.
La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti nel profilo all’interno del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) sono ad esclusiva cura e responsabilità di ciascun soggetto richiedente.
Il flusso di presentazione della domanda attraverso il sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia) è suddiviso nei seguenti step:
− step 1: anagrafica;
− step 2: dichiarazioni;
− step 3: scheda progetto di cui all’allegato A sottoscritta digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa beneficiaria ovvero dal capofila in caso di aggregazioni (la scheda si compila all’interno di SiAge (Bandi Lombardia));
− step 4: caricamento documenti;
− step 5: modulo di adesione (domanda di contributo);
− step 6: pagamento del bollo.
Nella domanda on line di partecipazione al Bando, il soggetto richiedente deve, tra le altre informazioni richieste in anagrafica, indicare:
a) informazioni generali relative all’impresa/titolare dell’attività;
b) riferimenti dell’istituto di credito: denominazione, intestatario, coordinate bancarie o postali (codice IBAN);
c) eventuale delegato alla firma dei documenti previsti dal Bando. La delega è comprovabile esclusivamente mediante procura o atto depositato presso il
3 Sui siti xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx saranno resi disponibili:
− il manuale di registrazione e validazione nuovo utente;
− il manuale di profilazione per imprese;
− il manuale di adesione al bando per le imprese.
Registro delle imprese della Camera di Commercio competente che sancisca i poteri di firma;
d) i dati e le informazioni relative al progetto che si intende presentare (di cui al facsimile “Scheda progetto” di cui all’allegato A del presente bando);
e) le spese totali ammissibili per progetto e il dettaglio delle singole voci di spesa.
Al termine della compilazione on line dello step di anagrafica e delle dichiarazioni, il soggetto richiedente dovrà provvedere ad allegare la documentazione sottoscritta digitalmente così come elencata di seguito:
1. Accordo di partenariato di cui all’Allegato 1 obbligatorio solo per le aggregazioni sottoscritto digitalmente dal capofila, contenente l’elenco di tutti i partner anche senza sottoscrizione autografa in questa prima trasmissione; nel caso in cui l’Accordo di partenariato debba essere ancora perfezionato con l’apposizione delle firme autografe di tutti i partner aderenti al partenariato (come previsto al punto A.4) l’Accordo stesso dovrà essere perfezionato e trasmesso insieme all’accettazione del contributo nei termini di cui al successivo punto C4. La mancata trasmissione entro i termini indicati comporterà l’automatica decadenza del contributo assegnato;
2. Modello base De Minimis4 (impresa singola e imprese collegate), di cui all’allegato 2 del presente bando, redatto secondo la modulistica approvata in sede di Conferenza delle regioni e delle province Autonome in data 12 giugno 2014; per le aggregazioni il modello deve essere allegato dal Capofila per ogni impresa beneficiaria di contributo appartenente al partenariato; il modello deve essere sottoscritto digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa beneficiaria sia in forma singola che per le aggregazioni;
3. Modulo adeguata verifica della clientela, di cui all’Allegato 3, debitamente compilato in ogni sua parte, sottoscritto digitalmente da parte del legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, comprensivo della copia dei documenti di identità in corso di validità e dei codici fiscali dei titolari effettivi oltre che del rappresentante legale dell’impresa (da caricare a sistema come file unico); per le aggregazioni il Modulo adeguata verifica della clientela deve essere allegato dal Capofila per ogni impresa beneficiaria di contributo appartenente al partenariato sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante di ciascuna impresa;
4. Incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda a valere sul bando di cui all’allegato 4 del presente bando (solo se il firmatario della domanda di contributo non coincide con il legale rappresentante dell’impresa) corredato dal documento d’identità, in xxxxx xx xxxxxxxx, xxx xxxxxxxxx x xxx xxxxxxxx; per questo allegato non è
4Ai fini della compilazione del Modello De Minimis le imprese possono verificare la propria posizione nel Registro Nazionale Aiuti
xxxxx://xxx.xxx.xxx.xx/XxxxxxxxXxxxxxxxxXxxxxxxxxxx/xxxxx/xxxxx/XxxxxxxxxxxXxxxx.xxxx
necessario apporre la firma digitale bastano le firme autografe di delegante e delegato;
5. Dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio per la successiva consultazione sulla Banca Dati Nazionale Antimafia (BDNA) della comunicazione antimafia di cui al d.lgs. 159/2011 (allegato 5) e la “autocertificazione” ex art. 89 del d.lgs. 159/2011(allegato 6) sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria; per le aggregazioni tale documentazione deve essere allegata dal Capofila per ogni impresa beneficiaria di contributo appartenente al partenariato sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante;
6. Copia del contratto di franchising, obbligatorio solo per imprese in franchising;
7. Copia del contratto di affitto o di altra tipologia di contratto per il punto vendita oggetto di intervento corredata da specifica dichiarazione (Allegato 7) sottoscritta con firma autografa dal proprietario – unitamente da documento d’identità in corso di validità - con la quale è autorizzato l’intervento ed è attestato che le spese oggetto di contributo sono imputabili esclusivamente al soggetto gestore beneficiario. Tale documento è obbligatorio solo in caso di soggetti richiedenti gestori non proprietari del punto vendita oggetto di intervento la cui domanda prevede la ristrutturazione totale del punto vendita di cui al punto B2;
8. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL (Allegato 8) sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria; per le aggregazioni tale documentazione deve essere allegata dal Capofila per ogni impresa beneficiaria di contributo appartenente al partenariato sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante.
Ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea numero 910/2014, cosiddetto regolamento “eIDAS” (electronic IDentification Authentication and Signature - Identificazione, Autenticazione e Firma elettronica), la sottoscrizione della documentazione utile alla partecipazione al bando dovrà essere effettuata con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata. È ammessa quindi anche la firma con Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), purché generata attraverso l'utilizzo di una versione del software di firma elettronica avanzata aggiornato a quanto previsto dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 22/2/2013 "Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera
b) , 35, comma 2, 36, comma 2, e 71" (Il software gratuito messo a disposizione da Regione Lombardia è stato adeguato a tale Decreto a partire dalla versione 4.0 in avanti).
A seguito del caricamento dei documenti sopra descritti e della compilazione della scheda progetto on line (di cui al fac simile Allegato A), il richiedente deve sottoscrivere la domanda di contributo5 che è generata automaticamente dal sistema e deve essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente o suo delegato.
La domanda deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16,00 euro – ai sensi del DPR 642/1972 - o valore stabilito dalle successive normative.
A seguito del completo caricamento della documentazione richiesta, il soggetto richiedente6 dovrà procedere all’assolvimento in modo virtuale della marca da bollo tramite carta di credito sui circuiti autorizzati accedendo all’apposita sezione del Sistema Informativo.
Il modulo di presentazione della domanda di contributo dovrà riportare nell’apposito riquadro il numero identificativo (seriale) della marca da bollo utilizzata e il richiedente dovrà provvedere ad annullare la stessa conservandone l'originale per eventuali controlli dell’amministrazione (in caso di invio della domanda via PEC)
Le domande di partecipazione al presente Bando possono essere, infine, trasmesse e protocollate elettronicamente solo a seguito del completamento delle fasi sopra riportate cliccando il pulsante “invia al protocollo”.
A conclusione della suddetta procedura il sistema informativo rilascia in automatico numero e data di protocollo della domanda di contributo presentata e dei suoi allegati7.
Il codice identificativo della domanda (ID) assegnato dal sistema informativo, attestante l’avvenuto ricevimento telematico della domanda, è comunicato via posta elettronica all’indirizzo indicato nella sezione anagrafica di SiAge (Bandi Lombardia) al soggetto richiedente e ne rappresenta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale.
5 Il firmatario della domanda di contributo si assume ogni responsabilità di verificare che i moduli ricaricati a sistema siano quelli generati automaticamente garantendone integrità e contenuti. Saranno dichiarati inammissibili moduli incompleti.
6 SiAge permette di gestire la delega agli utenti tramite la funzionalità di profilazione: per cui qualunque utente del sistema potrà essere incaricato dal soggetto richiedente e profilato per esso per procedere alla compilazione della domanda on line e contestuale assolvimento degli obblighi di bollo.
7 La domanda di contributo si intende perfezionata solo a seguito dell’assolvimento in modo virtuale del pagamento della marca da bollo mediante carta di credito. I circuiti abilitati all’assolvimento sono: VISA e Mastercard.
Tutte le comunicazioni ufficiali relative al Bando saranno inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) specificato nella domanda.
C.2 Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse
Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico al protocollo della richiesta e con graduatoria finale. Il procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e una fase di valutazione tecnica dell’intervento.
L’istruttoria formale verrà effettuata da Finlombarda S.p.A. nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione della domanda assegnato dalla procedura on line e sino ad esaurimento delle risorse secondo quanto indicato al punto A6.
La valutazione tecnica sarà effettuata da un apposito nucleo di valutazione costituito da funzionari regionali e coordinato dal Responsabile del procedimento di cui al punto D.5.
Al fine della determinazione dell’ordine cronologico si considera l’ordine cronologico di invio telematico al protocollo della richiesta.
I soggetti richiedenti potranno comunque presentare ulteriori domande di agevolazione, che costituiranno una lista di attesa, fino al raggiungimento di un importo aggiuntivo pari al 10% della dotazione finanziaria stanziata dal presente Bando, fermo restando che, come già specificato, ogni impresa potrà presentare una e una sola domanda a valere sul presente bando.
L’avvenuto ricevimento della domanda trasmessa in presenza della condizione di “lista d’attesa” non costituirà titolo all’istruttoria della pratica correlata. Le domande in lista d’attesa saranno comunque protocollate e potranno accedere alla fase di istruttoria laddove si rendano disponibili ulteriori risorse.
Alla data di chiusura dello sportello di cui al punto C1 ovvero al raggiungimento della lista d’attesa, Regione Lombardia provvederà a dare comunicazione direttamente su SiAge (Bandi Lombardia) sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, inibendo la presentazione di ulteriori domande.
C.3 Istruttoria
L’istruttoria di ammissibilità formale sarà effettuata da Finlombarda S.p.A. ed è finalizzata a verificare:
- la sussistenza dei requisiti di cui al punto A4;
- la regolarità formale della documentazione prodotta e la sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando;
- il rispetto dei termini e della procedura di trasmissione della domanda di cui al punto C1.
La fase di istruttoria formale delle domande sarà effettuata entro 60 giorni solari a decorrere dalla data di presentazione della domanda.
Finlombarda S.p.A. si riserva la facoltà di richiedere all'impresa - tramite PEC - ulteriore documentazione e/o chiarimenti ad integrazione della domanda. In tale ipotesi, il termine di 60 giorni si intende interrotto sino alla data di ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione dovrà essere inoltrata a mezzo PEC. La mancata risposta a mezzo PEC (farà fede la data di invio della PEC), entro e non oltre il termine perentorio di 15 giorni solari dalla data di ricevimento della richiesta, comporterà l'automatica inammissibilità della domanda.
Al termine della fase di istruttoria formale, Finlombarda S.p.A. procederà alla trasmissione degli esiti dell’istruttoria formale al Responsabile del Procedimento tramite il sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia).
I progetti formalmente ammissibili saranno sottoposti alla valutazione tecnica effettuata da un apposito nucleo di valutazione costituito con provvedimento del Direttore Generale pro tempore della Direzione Generale Sviluppo Economico e composto da funzionari regionali e coordinato dal Responsabile del procedimento.
La valutazione delle proposte progettuali sarà effettuata sulla base dei criteri e relativi punteggi sotto indicati:
CRITERI | PUNTI MAX | SOGLIA |
A. Qualità progettuale | 45 punti | 40 punti (soglia relativa ai criteri A + B +C+D) |
A.1. Coerenza del progetto in relazione a obiettivi e risultati attesi | 0-15 punti | |
A.2. Coerenza del piano di investimento in relazione al progetto | 0-15 punti | |
A.3. Chiarezza espositiva e qualità della documentazione presentata | 0-15 punti | |
B. Impatto e sostenibilità | 40 punti | |
B.1. Innovatività e impatto del progetto sul livello competitivo del soggetto richiedente8 | 0- 24 punti | |
B.2. Presenza di azioni per il riposizionamento strategico dell’attività9 | 0-8 punti | |
B.3. Risultati di sostenibilità ambientale, sociale, occupazionale del progetto10 | 0-8 punti | |
C. Addizionalità finanziarie 15 punti |
8 Verrà valutato il miglioramento atteso in termini di innovazione e competitività sulla base di quanto dichiarato dal richiedente in fase di domanda con riferimento a parametri e indicatori misurabili (sviluppo di nuovi servizi, incremento atteso di fatturato, riduzione di costi fissi, maggiore penetrazione nel mercato di riferimento, maggiore visibilità in termini di marketing, ampliamento dei segmenti target, maggiore fidelizzazione dei clienti)
9 Verrà valutata, sulla base di quanto dichiarato dal richiedente in fase di domanda, la presenza di azioni per il riposizionamento strategico dell’attività che va inteso come modifica del rapporto con la clientela tramite cambiamento di target, re-branding o come ristrutturazione del punto vendita con modifica complessiva del layout.
10 Verrà valutata, sulla base di quanto dichiarato dal richiedente in fase di domanda, la sostenibilità ambientale (contenimento dell’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo e riduzione dello spreco di materie prime, tramite prodotti ecologici, materiali eco compatibili certificati, soluzioni per la riduzione delle emissioni, per la corretta gestione dei rifiuti e degli scarichi; soluzioni per migliorare l’efficienza energetica; applicazione di principi di bioedilizia nella ristrutturazione degli spazi), la sostenibilità sociale (innovazioni a favore dei clienti diversamente abili o con esigenze speciali come gli anziani o i bambini, la salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro), la sostenibilità occupazionale (aumento del numero di addetti anche a termine e stagionali).
C.1. Addizionalità finanziarie - investimento ≥ 105% e < 120% del minimo necessario per ottenere il contributo massimo - investimento ≥ 120% e < 140% del minimo necessario per ottenere il contributo massimo - investimento ≥ 140% del minimo necessario per ottenere il contributo massimo | 10 punti 12 punti 15 punti | |
D. Elementi premianti per aggregazioni | 25 punti | |
D.1. Numero imprese coinvolte nell’aggregazione e appartenenza a progetti di stabile aggregazione tra reti di impresa: - da 6 a 8 - >8 - Appartenenza a contratti di rete, distretti del commercio, consorzi - Imprese premiate su Retail Street Award (d.d.u.o. 14 novembre 2017, n. 14102) | 3 punti 5 punti 15 punti 5 punti | |
TOTALE | 125 punti | 40 punti |
Per essere ammessi al contributo i progetti devono raggiungere la soglia complessiva minima di 40 punti.
Per le imprese che presentano la domanda, tramite un Capofila, in aggregazione, sarà valutata, quale premialità (con ulteriori 15 punti), l’appartenenza a progetti di stabile aggregazione tra reti di imprenditori quali esclusivamente contratti di rete di cui al D.L. 31/05/2010, n. 00 x x.x.x., xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx ai sensi della L.R. 6/2010, consorzi nonché, per massimo 5 punti, la concessione dei premi collettivi per le aggregazioni di imprese commerciali a valere sull’iniziativa regionale Retail Street Award come previsto nel regolamento del premio approvato con d.d.u.o.19 maggio 2017, n. 584. Si ricorda che sia il Capofila sia le imprese aderenti all’aggregazione possono presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente Bando.
La scala di valori per i criteri A e B va intesa come segue e va parametrata sui singoli item come da tabella seguente:
SOTTOCRITERI | A.1 | A.2 | A.3 | B.1 | B.2 | B.3 | |
SCALA DEI VALORI | Non valutabile sulla base dei contenuti proposti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Insufficiente | 5 | 5 | 5 | 8 | 3 | 3 | |
Sufficiente | 10 | 10 | 10 | 16 | 6 | 6 | |
Pienamente sufficiente | 15 | 15 | 15 | 24 | 8 | 8 |
La valutazione delle proposte progettuali viene svolta sulla base degli elementi di qualificazione della proposta progettuale di cui alla “scheda tecnica progetto”.
Non sono ammesse integrazioni rispetto a tali elementi e, pertanto, non è integrabile la “scheda progetto” compilata in SiAge (Bandi Lombardia), di cui allo step n. 5 del procedimento.
A seguito degli esiti dell’istruttoria dei progetti presentati, subordinatamente alle verifiche in tema di rispetto del tetto di aiuti “de minimis” concedibili (effettuata anche tramite il Registro Nazionale Aiuti), Regione Lombardia entro 120 giorni dal giorno successivo alla data di scadenza del bando (fatto salvo quanto previsto dall’art. 6 della L.R. 1/2012 in materia di interruzione dei termini per richiesta di integrazioni) conclude il procedimento con l’approvazione della graduatoria, mediante apposito provvedimento del Responsabile del procedimento, recante l’indicazione degli interventi ammessi a contributo, del punteggio e dell’entità dello stesso; nel decreto si darà atto degli interventi non ammessi per carenza dei requisiti formali ovvero per valutazione insufficiente e degli interventi ammessi in graduatoria ma non beneficiari del contributo per eventuale esaurimento della dotazione finanziaria. Ai beneficiari ammessi cui è concesso il contributo è effettuata specifica comunicazione.
Ai sensi dell’art. 3, comma 4, Legge 241/90, si rende noto che avverso il decreto di concessione dei contributi è esperibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL).
C.4 Modalità e adempimenti per l’erogazione dell’agevolazione
C.4.a Adempimenti post concessione
Le singole imprese beneficiarie, o il soggetto capofila per le aggregazioni, entro e non oltre 30 giorni solari dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione, devono trasmettere la seguente documentazione, accedendo all’apposita sezione del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia):
• accettazione dell’agevolazione tramite l’apposito modulo presente nel Sistema SiAge (Bandi Lombardia);
• accordo di partenariato perfezionato, se non già formalizzato nel momento della presentazione della domanda, così come specificato al punto C.1 Presentazione delle domande.
La mancata trasmissione dei documenti sopraelencati entro i termini indicati, comporterà l’automatica decadenza del contributo assegnato.
C.4.b Modalità e adempimenti per l’erogazione dell’agevolazione
Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese sostenute.
A tal fine dal 6 maggio 2020 al 3 luglio 2020 (fatta salva la proroga di cui al punto B2 del Bando) l’impresa beneficiaria, ovvero il Capofila per le aggregazioni, deve presentare la rendicontazione e conseguente richiesta di erogazione, con modalità on line attraverso il sito xxxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, completa della seguente documentazione:
a) domanda di erogazione contenente l’attestazione sulla validità dei costi sostenuti, la loro congruenza e coerenza con l’intervento presentato;
b) copia delle fatture contenenti la chiara identificazione dell’oggetto (le fatture non accompagnatorie dovranno essere corredate dal Documento di Trasporto
–DDT, ovvero dalla bolla di consegna, ovvero dal verbale di installazione). Per le aggregazioni le fatture devono essere caricate in SiAge (Bandi Lombardia) per ogni singola impresa beneficiaria di contributo appartenente al partenariato;
c) quietanza delle fatture (estratto conto bancario) da cui si rilevi l’esecuzione del pagamento e l’intestazione del beneficiario.
La data di avvio/conclusione del progetto coincide con la data della prima/ultima fattura d’acquisto o del primo documento contabile avente forza probatoria equivalente ammesso in sede di rendicontazione. Saranno, quindi, ammesse le spese per le quali valgano simultaneamente le seguenti condizioni: data di emissione della fattura non antecedente la data di presentazione della domanda di contributo e non successiva di oltre 15 mesi rispetto alla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione (salvo proroga); data di pagamento non antecedente la data di presentazione della domanda di contributo e non successiva di oltre 15 mesi più 60 giorni rispetto alla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione, salvo proroga.
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori per il tramite di bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
Non sono ammessi, pena la non ammissibilità totale della spesa:
− i pagamenti, anche parziali, effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (ad esempio permuta con altri beni mobili, lavori, forniture, servizi, ecc.) ovvero tramite paypal;
− qualsiasi forma di autofatturazione.
Sulla base delle spese effettivamente sostenute, Finlombarda S.p.A. erogherà il contributo entro 120 giorni solari decorrenti dalla data di ricevimento della richiesta di erogazione del contributo per le imprese singole ed entro 180 giorni per quelle aggregate. Per quanto concerne le aggregazioni Finlombarda S.p.A. erogherà il
contributo alle singole imprese beneficiarie aggregate nel partenariato, ciascuna per la quota di propria competenza.
Finlombarda S.p.A. si riserva la facoltà di richiedere tramite SiAge (Bandi Lombardia) ad ogni singolo Soggetto Beneficiario ovvero al Capofila per le aggregazioni ulteriore documentazione e/o chiarimenti ad integrazione della documentazione di rendicontazione. Il mancato invio dei documenti integrativi, entro e non oltre il termine perentorio di 15 giorni solari dalla data di ricevimento della richiesta, comporterà la decadenza dal diritto al contributo.
Finlombarda S.p.A. effettuerà l’erogazione previa verifica:
1. Della regolarità dei versamenti contributivi (a mezzo DURC); il DURC in corso di validità è acquisito d’ufficio da Finlombarda S.p.A. presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016). In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis).
2. Della comunicazione antimafia (tramite interrogazione della BDNA).
3. Della regolarità dei pagamenti di eventuali finanziamenti in essere gestiti da Finlombarda S.p.A. In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione Finlombarda S.p.A. tratterà l’importo corrispondente all’inadempienza operando una compensazione, previo provvedimento del Responsabile del Procedimento.
4. Della pubblicazione prevista dagli artt. 26 e 27 del D. Lgs. n.33/2013 (ex art.18 DL 83/2012, X Legislatura) a carico del soggetto deliberante.
C.4.c Variazioni e rideterminazione del contributo
Variazioni beneficiari in forma singola
Eventuali variazioni societarie inerenti i beneficiari in forma singola (modifiche anagrafiche e operazioni societarie) devono essere comunicate entro la richiesta di erogazione del contributo, accedendo all’apposita sezione del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia), esplicitandone le motivazioni e fornendo tutti gli elementi utili alla valutazione della richiesta per la relativa autorizzazione.
Il Responsabile del procedimento, a seguito dell’esito di istruttoria formale della variazione, assume proprio provvedimento di autorizzazione o diniego alla stessa entro 60 giorni dalla comunicazione di variazione.
Variazioni beneficiari in forma aggregata
Nel caso di aggregazioni, qualora si verifichino, dopo l’avvio del Progetto la sostituzione, la rinuncia o la variazione societaria di un Partner, il capofila
provvederà a comunicarlo tempestivamente accedendo all’apposita sezione del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia).
La rinuncia del Partner potrà avvenire alle seguenti condizioni:
i. vengano garantiti i requisiti di composizione del Partenariato indicati al punto A.4 “Requisiti delle imprese beneficiarie”;
ii. venga garantito in ogni caso il raggiungimento degli obiettivi del Progetto;
iii. i rimanenti Partner si assumano la responsabilità di proseguire le attività del Progetto e sostenere le relative spese ammissibili in capo al Partner fuoriuscito dal Partenariato, procedendo ad una ridistribuzione delle stesse.
In assenza delle sopracitate condizioni la rinuncia del Partner determinerà la decadenza totale del contributo dell’intero Partenariato.
La sostituzione di un Partner potrà avvenire alle seguenti condizioni:
a. potrà esserne presentata richiesta una sola volta nell’arco temporale di realizzazione del progetto ed entro e non oltre al massimo entro otto mesi precedenti la conclusione prevista per il progetto di cui al punto B2;
b. la richiesta di sostituzione non potrà riguardare più di un Partner;
c. la sostituzione del Partner avviene con un soggetto avente la medesima natura ed in possesso dei requisiti di cui al precedente punto A.4 “Requisiti delle imprese beneficiarie” e dovrà subentrare alle medesime condizioni.
Il nuovo Partner sarà oggetto di un’istruttoria formale i cui esiti saranno trasmessi al Responsabile del procedimento che, con il supporto del Nucleo di Valutazione di cui al punto C3 “Istruttoria”, procede con la valutazione tecnica.
Le variazioni societarie inerenti i singoli Partner, che non abbiano impatto sulla composizione del Partenariato, potranno riguardare:
i. modifiche dell’anagrafica;
ii. operazioni societarie che mantengano inalterati i requisiti di ammissibilità previsti ai punti A.3 e A.4 del presente Bando.
Il Responsabile del procedimento, a seguito dell’esito di istruttoria formale della variazione, assumerà proprio provvedimento di autorizzazione o diniego alla sostituzione, rinuncia o variazione societaria entro 60 giorni dalla comunicazione di sostituzione, rinuncia o variazione societaria.
Variazioni delle spese e rideterminazione del contributo
Le singole tipologie di spesa del progetto potranno, in sede di rendicontazione, essere oggetto di uno scostamento massimo del 20% rispetto al valore iniziale del progetto ammesso, nel rispetto comunque dell’eventuale incidenza massima prevista per ogni singola tipologia di spesa.
Non saranno ammesse variazioni superiori al 20% (ogni variazione eccedente il 20%, anche di un solo punto percentuale, non sarà ammessa).
Qualora a seguito della verifica della rendicontazione le spese ammissibili risultino inferiori alle spese originariamente ammesse, il contributo erogabile verrà proporzionalmente rideterminato.
Non verranno prese in considerazione variazioni di spesa in aumento rispetto all’investimento originariamente ammesso a contributo.
L’intervento deve essere realizzato con spese effettive (IVA esclusa) non inferiori al 70% delle spese ammesse. Qualora il costo rendicontato risultasse inferiore al 70% del totale delle spese ammesse, il contributo sarà oggetto di decadenza totale.
Per le aggregazioni si intende il 70% sul totale delle spese complessive ammesse all’interno del progetto.
D. DISPOSIZIONI FINALI
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono obbligati, pena la decadenza del contributo, a:
- ottemperare alle prescrizioni contenute nel bando e negli atti a questo conseguenti;
- assicurare la puntuale e completa realizzazione degli interventi in conformità alle richieste di contributo presentate ed entro i termini stabiliti dal bando e relativo decreto di concessione del contributo;
- assicurare la copertura finanziaria per la parte di spese non coperte dal contributo;
- fornire, nei tempi e nei modi previsti dal bando e dagli atti a questo conseguenti, la documentazione e le informazioni che saranno eventualmente richieste;
- conservare, per un periodo di 5 (cinque) anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo del contributo, la documentazione tecnica, amministrativa e contabile (compresa la documentazione originale di spesa) relativa all’intervento agevolato;
- essere impresa attiva e iscritta al Registro delle imprese di una della Camere di Commercio della Regione Lombardia per almeno 5 anni dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione;
- non avere già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sulle medesime spese;
- non cedere, alienare o distrarre i beni agevolati, per 3 anni dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione;
- mantenere la destinazione d’uso di beni e opere finanziate per 3 anni dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione.
Le aggregazioni sono obbligate a mantenere la composizione minima dell’aggregazione (6 MPMI di cui agli Ateco beneficiari) fino all’erogazione del contributo e nel caso in cui l’Accordo di partenariato debba essere ancora perfezionato ad allegare l’Accordo di partenariato perfezionato insieme all’accettazione del contributo.
Le imprese che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d'azzardo lecito sono obbligate altresì a rimuovere gli apparecchi alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario e a non procedere con nuove installazioni per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
D.2 Decadenze, revoche, rinunce dei soggetti beneficiari
Il contributo concesso in attuazione del presente bando è oggetto di decadenza qualora:
a) non vengano rispettati gli obblighi previsti dal bando e dagli atti a questi conseguenti, ovvero nel caso in cui l’investimento rendicontato e realizzato non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, all’investimento ammesso a contributo;
b) sia riscontrata la mancanza o il venir meno dei requisiti di ammissibilità di cui alle lettere a), b), e) e f) del punto A.4 del presente Bando sulla base dei quali è stata approvata la domanda di contributo;
c) sia accertato il rilascio di dichiarazioni ed informazioni non veritiere, sia relativamente al possesso dei requisiti previsti dal bando sia in fase di realizzazione e rendicontazione degli investimenti, sia rispetto alle dichiarazioni “de minimis” (Regolamento UE n.1407/2013);
d) non sia realizzato e rendicontato almeno il 70% del totale dell’investimento complessivo ammesso a contributo;
e) nei casi previsti dall’art. 88 c. 4-ter del d.lgs. 159/2011 (cd. Codice Antimafia);
f) il beneficiario non provveda alla regolarizzazione della posizione contributiva entro 30 giorni a decorrere dal ricevimento della PEC di Finlombarda di cui al punto C4;
g) il beneficiario non provveda a rimuovere, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario ovvero proceda con nuove installazioni nei successivi tre anni dall’erogazione del contributo;
h) il beneficiario rinunci al contributo ovvero alla realizzazione dell’investimento.
In caso di decadenza (totale o parziale) del contributo già erogato, il soggetto beneficiario dovrà restituire, entro 30 (trenta) giorni dalla notifica del provvedimento di revoca, la quota di contributo percepita, aumentata degli
interessi legali calcolati a decorrere dalla data di erogazione e sino alla data di assunzione del provvedimento di decadenza.
La restituzione avverrà con le modalità ed i tempi indicati nel provvedimento di decadenza e contestuale richiesta di restituzione del contributo.
La rinuncia deve essere motivata da cause di forza maggiore sopraggiunte successivamente alla richiesta del contributo e deve essere comunicata a Regione Lombardia accedendo all’apposita sezione del sistema informativo SiAge (Bandi Lombardia).
D.3 Ispezioni e controlli
Regione Lombardia potrà disporre in qualsiasi momento ispezioni e controlli presso la sede dei beneficiari, allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal decreto di concessione e la veridicità delle dichiarazioni (ivi comprese quelle rese ai sensi del DPR 445/2000) e delle informazioni prodotte ai fini della conferma o revoca del contributo per le imprese beneficiarie. A tal fine i beneficiari si impegnano a tenere a disposizione, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del decreto di concessione, tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa in originale, relativa ai servizi usufruiti tramite il contributo assegnato.
Tali controlli, svolti da funzionari regionali, sono finalizzati a verificare:
− l’effettiva realizzazione delle azioni (opere/attività) oggetto di contributo;
− il rispetto degli obblighi previsti dal bando;
− la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dai beneficiari;
− i documenti dichiarati (fatture, contratti, ecc.).
I controlli saranno effettuati su base campionaria non inferiore al 5% delle domande finanziate.
D.4 Monitoraggio dei risultati
Al fine di misurare l’effettivo livello di raggiungimento degli obiettivi di risultato collegati a questa misura/a questo intervento, l’indicatore individuato è il seguente:
- Numero di imprese beneficiarie.
In attuazione del disposto normativo nazionale e regionale (art. 7 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e art. 32, co. 2 bis, lettera c della l. r. 1/02/2012, n. 1), è possibile compilare un questionario di customer satisfaction, sia nella fase di ‘adesione’ che in quella di ‘rendicontazione’.
Tutte le informazioni saranno raccolte ed elaborate in forma anonima dal Responsabile del procedimento, che le utilizzerà in un’ottica di miglioramento costante delle performance al fine di garantire un servizio sempre più efficace, chiaro ed apprezzato da parte dei potenziali beneficiari.
D.5 Responsabile del procedimento
Responsabile del procedimento pro-tempore è il dirigente dell’Unità organizzativa Commercio, Reti distributive, Programmazione, Fiere e Tutela dei consumatori di Regione Lombardia, xxxx. Xxxxx Xxxx – Direzione Sviluppo Economico – Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx x. 0 – 00000 Xxxxxx.
D.6 Trattamento dati personali
In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003), si rimanda all’Informativa sul trattamento dei dati personali di cui all’Allegato B.
D.7 Pubblicazione, informazioni e contatti
Il presente Bando è pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione.
Copia integrale del Bando e della relativa modulistica sono pubblicati sul sito xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx/ (sezione bandi) e sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx, unitamente alle istruzioni per la profilazione e la compilazione delle domande di contributo.
Tutte le richieste di informazioni circa i contenuti del bando dovranno essere inviate alla seguente mail:
- xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
Per rendere più agevole la partecipazione al bando da parte di cittadini, imprese ed Enti Locali, in attuazione della L.R. 1 febbraio 2012 n.1, si rimanda alla Scheda informativa, di seguito riportata.
Titolo | “STOREVOLUTION” - CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI |
Di Cosa si Tratta | Il bando è finalizzato a supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) commerciali in un percorso di innovazione con lo scopo di affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori e consentire un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio. |
Tipologia | Agevolazione – Contributo a fondo perduto |
Chi può Partecipare | Le micro, piccole e medie imprese commerciali al dettaglio in sede fissa, in forma singola o aggregata, aventi almeno un punto vendita in Lombardia e che svolgano un’attività classificata |
con i codici ATECO 2007 G47 (ad accezione del codice ATECO 47.78.94) | |
Risorse disponibili | 9.500.000,00 |
Caratteristiche DELL’AGEVOLAZIONE | Per le domande presentate da imprese in forma singola l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 20.000 euro. Sono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 10.000 euro. Per le domande presentate da imprese in forma aggregata (minimo 6 imprese) l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 60% delle sole spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 60.000 euro per aggregazione. Sono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 20.000 euro. |
Data di apertura | Dalle ore 12.00 del 10 settembre 2018 |
Data di Chiusura | Alle ore 12.00 del 8 ottobre 2018 |
Come Partecipare | Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente in forma telematica accedendo al portale xxxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e compilando l’apposita modulistica. Le domande devono essere corredate dalla seguente modulistica: a) Accordo di partenariato obbligatorio solo per le aggregazioni (Allegato 1); b) scheda progetto - Allegato A; c) “Modello base De Minimis (impresa singola e imprese collegate) - Allegato 2; d) Modulo adeguata verifica della clientela - Allegato 3; e) incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda a valere sul bando (solo se i firmatari dei documenti non coincidono con i legali rappresentanti dell’impresa) corredato dal |
documento d’identità, in xxxxx xx xxxxxxxx, xxx xxxxxxxxx - Xxxxxxxx 0; f) dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio (Allegato 5) per la successiva consultazione, sulla Banca Dati Nazionale Antimafia (BDNA) della comunicazione antimafia di cui al d.lgs. 159/2011 e la “autocertificazione” ex art. 89 del d.lgs. 159/2011 (Allegato 6); g) Copia del contratto di franchising obbligatorio, obbligatorio solo per imprese in franchising; h) Copia del contratto di affitto o di altra tipologia di contratto per il punto vendita oggetto di intervento corredata da specifica dichiarazione (allegato 7) sottoscritta dal proprietario – unitamente da documento d’identità in corso di validità - con la quale è autorizzato l’intervento ed è attestato che le spese oggetto di contributo sono imputabili esclusivamente al soggetto gestore beneficiario. Tale documento è obbligatorio solo in caso di soggetti richiedenti gestori non proprietari del punto vendita oggetto di intervento; i) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL (allegato 8). | |
Procedura di Selezione | Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatoria finale. Il procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e una fase di valutazione tecnica dell’intervento. |
Informazioni e Contatti | Per informazioni sul bando rivolgersi a: |
(*) La scheda informativa tipo dei bandi regionali non ha valore legale. Si rinvia al testo del bando per tutti i contenuti completi e vincolanti
D.8 Diritto di accesso agli atti
Il diritto di accesso agli atti relativi al bando è tutelato ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).
Tale diritto consiste nella possibilità di prendere visione, con eventuale rilascio di copia anche su supporti magnetici e digitali, del bando e degli atti ad esso connessi, nonché delle informazioni elaborate da Regione Lombardia. L’interessato può accedere ai dati in possesso dell’Amministrazione nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti.
Per la consultazione o la richiesta di copie - conformi o in carta libera - è possibile presentare domanda verbale o scritta agli uffici competenti:
REGIONE LOMBARDIA – D.G. SVILUPPO ECONOMICO |
COMMERCIO, RETI DISTRIBUTIVE, PROGRAMMAZIONE, FIERE E TUTELA DEI CONSUMATORI |
PIAZZA CITTA’ DI LOMBARDIA 1 |
02/67651 |
9-30-12.00 14.30 – 16.30 |
D.G.
Unità Organizzativa
Indirizzo Telefono PEC
Orari di apertura al pubblico
La semplice visione e consultazione dei documenti è gratuita, mentre le modalità operative per il rilascio delle copie e i relativi costi di riproduzione sono definiti nel decreto n. 1806/2010, che li determina come segue:
- la copia cartacea costa 0,10 euro per ciascun foglio (formato A4);
- la riproduzione su supporto informatico dell’interessato costa 2,00 euro;
- le copie autentiche sono soggette ad imposta di bollo pari a Euro 16,00 ogni quattro facciate. Tale imposta è dovuta fin dalla richiesta, salvo ipotesi di esenzione da indicare in modo esplicito.
Sono esenti dal contributo le Pubbliche Amministrazioni e le richieste per importi inferiori o uguali a 0,50 €.
D.9 Clausola antitruffa
Regione Lombardia non ha autorizzato alcun rappresentante/agente a contattare direttamente potenziali beneficiari allo scopo di fare da tramite e di richiedere denaro in relazione alle procedure del presente bando.
D.10 Allegati e Istruzioni
In allegato sono presenti i seguenti moduli:
a) Allegato 1 - Accordo di partenariato (obbligatorio solo per le aggregazioni);
b) Allegato 2 - Modello base De Minimis (impresa singola e imprese collegate);
c) Allegato 3 - Modulo adeguata verifica della clientela;
d) Allegato 4 – Incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda (da utilizzare solo se il firmatario della domanda di contributo non coincide con il legale rappresentante dell’impresa);
e) Allegato 5 - Dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
f) Allegato 6 – “Autocertificazione” ex art. 89 del d.lgs. 159/2011;
g) Allegato 7 - Dichiarazione del proprietario (solo in caso di soggetti richiedenti gestori non proprietari del punto vendita oggetto di intervento);
h) Allegato 8 - Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL;
i) Fac Simile Scheda progetto (allegato A);
j) Istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni ‘De Minimis’ (allegato B);
k) Richiesta di accesso agli atti (allegato C);
l) Informativa sul trattamento dei dati personali (allegato D).
D.11 Riepilogo date e termini temporali
Dalle ore 12.00 del 10 settembre 2018 fino alle ore 12.00 del 8 ottobre 2018 | Presentazione domanda di contributo |
Entro il 5 febbraio 2019 | Istruttoria delle domande di contributo e pubblicazione decreto di concessione |
Entro il 9 marzo 2019 | Accettazione del contributo |
Entro il 5 maggio 2020 | Realizzazione degli interventi e emissione fatture (salvo proroga) |
Entro il 5 maggio 2020 | Data quietanza ultima fattura |
Dal 6 maggio 2020 al 3 luglio 2020 | Rendicontazione spese sostenute (salvo proroga) |
Entro 120 giorni solari decorrenti dalla data di ricevimento della richiesta di erogazione del contributo (entro il 31 ottobre 2020) | Istruttoria della rendicontazione e liquidazione dei contributi alle imprese singole (salvo proroga) |
Entro 180 giorni solari decorrenti dalla data di ricevimento della richiesta di erogazione del contributo (entro il 30 dicembre 2020) | Istruttoria della rendicontazione e liquidazione dei contributi alle imprese aggregate (salvo proroga) |
Allegato 1
BANDO “STOREVOLUTION”
CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI
FAC-SIMILE DI ACCORDO DI PARTENARIATO PER LE AGGREGAZIONI DI IMPRESA
ACCORDO DI PARTENARIATO TRA
La Società [ragione sociale/denominazione]
……………………………..……………………………………. con sede operativa in
………………………….………………………………………………..………………………. C.F./P.IVA ……………………………………………………………………………………… in persona del proprio legale rappresentante
……………………………………………………………………………………..…………….. in qualità di Partner Capofila del Partenariato
E
La Società [ragione sociale/denominazione]
……………………………..……………………………………. con sede operativa in
………………………….………………………………………………..………………………. C.F./P.IVA ……………………………………………………………………………………… in persona del proprio legale rappresentante
……………………………………………………………………………………..…………….. in qualità di Partner beneficiario
La Società [ragione sociale/denominazione]
……………………………..……………………………………. con sede operativa in
………………………….………………………………………………..………………………. C.F./P.IVA ……………………………………………………………………………………… in persona del proprio legale rappresentante
……………………………………………………………………………………..…………….. in qualità di Partner beneficiario
La Società [ragione sociale/denominazione]
……………………………..…………………………………….
con sede operativa in
………………………….………………………………………………..………………………. C.F./P.IVA ……………………………………………………………………………………… in persona del proprio legale rappresentante
……………………………………………………………………………………..…………….. in qualità di Partner beneficiario
di seguito anche congiuntamente denominati «le Parti», per la presentazione della domanda di contributo a valere sul Bando “STOREVOLUTION” per la concessione di contributi per investimenti finalizzati all’innovazione delle micro, piccole e medie imprese commerciali, di seguito, per brevità, il «Bando»,
PREMESSO CHE
- Regione Lombardia ha reso pubblico in attuazione della DGR 28 novembre 2017,
n. X/7444, il bando attuativo per la presentazione delle domande a valere sul Bando “Storevolution”;
- il Bando prevede che possono presentare domanda in aggregazione minimo 6 imprese commerciali di cui agli Ateco beneficiari aventi i requisiti soggettivi di cui al punto A4, lettere a), b), c), d), e);
- la composizione del partenariato, secondo quanto previsto dal Bando, deve essere già dichiarata al momento della presentazione della domanda di contributo e dovrà essere formalizzata, attraverso la sottoscrizione con firma autografa da parte di tutti i soggetti facenti parte del partenariato con un Accordo di Partenariato, entro i termini previsti per l’accettazione del contributo;
RITENUTO NECESSARIO
- prevedere per le imprese aggregate la formalizzazione dell’aggregazione ai fini delle presentazione della domanda sul Bando, mediante specifico accordo di partenariato (di seguito, per brevità, l’«Accordo »);
- prevedere nell’Accordo di Partenariato:
a. l’indicazione di uno dei Partner quale Capofila;
b. l’indicazione del ruolo di ciascun Partner nell’iniziativa candidata sul Bando “Storevolution”;
tutto ciò premesso e considerato, tra le Parti si sottoscrive il seguente
ACCORDO DI PARTENARIATO
Articolo 1 – Oggetto ed impegni delle Parti
1. Con il presente Accordo, le Parti intendono formalizzare il partenariato ai fini della presentazione della domanda di contributo sul Bando Storevolution. In particolare, le Parti si impegnano a leggere, validare e approvare il progetto presentato e a predisporre gli atti conseguenti per la concessione del contributo. Le Parti si impegnano a non apportare alcuna variazione al partenariato, sia per quanto riguarda il numero di partner approvato sia per la loro entità, nel corso del progetto fino all’erogazione del contributo come previsto al punto A.4 del Bando.
Articolo 2 - Individuazione del Partner Capofila
1. Le Parti individuano [indicare ragione sociale/denominazione di uno dei Partner]
……………………………. quale Partner Capofila del Partenariato, con il compito di ottemperare agli oneri procedurali stabiliti dal Bando per la presentazione della domanda e l’eventuale assegnazione del contributo, nonché agli oneri di trasmissione della documentazione alla Regione Lombardia e a Finlombarda S.p.A., incaricata della gestione delle fasi di istruttoria formale, rendicontazione e di erogazione della misura (di seguito, per brevità, il «Soggetto Gestore»).
Articolo 3 - Partner Capofila
1. Il Partner Capofila è responsabile dell’attività di coordinamento del partenariato ed è referente per i rapporti con Regione Lombardia e con il Soggetto Gestore.
2. In particolare, il Partner Capofila è tenuto a:
a) coordinare la predisposizione del progetto e di tutta la documentazione richiesta dal Xxxxx e dagli atti ad esso conseguenti e curare la trasmissione della stessa;
b) rendere le dichiarazioni relative ai requisiti di ammissibilità dei partner ai sensi del comma 2 dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000;
c) coordinare le attività per l’accettazione del contributo a seguito di eventuale concessione;
d) coordinare l’attività di rendicontazione in capo a ciascun Partner e curare la trasmissione della relativa documentazione;
e) coordinare i flussi informativi verso la Regione Lombardia e verso il Soggetto Gestore;
f) monitorare in itinere il rispetto degli impegni assunti da ciascun Partner e segnalare tempestivamente a Regione Lombardia e al Soggetto Gestore eventuali ritardi o inadempimenti, nonché eventi che possano incidere sulla realizzazione del Progetto;
g) ottemperare agli obblighi previsti dal Bando.
Articolo 4 – Ruolo ed impegni dei Partner
1. I partner si impegnano a realizzare il Progetto presentato a Regione Lombardia.
2. Ciascun Partner s’impegna a:
a) predisporre tutta la documentazione richiesta dal Xxxxx e dagli atti ad esso conseguenti e a trasmetterla al Partner Xxxxxxxx;
b) impiegare in modo coerente ed efficiente le risorse finanziarie ottenute ai fini dello svolgimento delle attività di propria competenza nell’ambito della realizzazione del Progetto a seguito di assegnazione del contributo;
c) garantire la massima integrazione con gli altri Partner in modo da ottenere la completa realizzazione del Progetto;
d) favorire l’espletamento dei compiti attribuiti al Partner Capofila, agevolando in particolare le attività di coordinamento, di monitoraggio e di rendicontazione;
e) ottemperare agli obblighi previsti dal Bando.
Ciascun partner autorizza e delega il partner Xxxxxxxx a rendere le dichiarazioni relative ai requisiti di ammissibilità ai sensi del comma 2 dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000.
Articolo 5 — Responsabilità
1. Fermo restando il presente Accordo di Partenariato, le Parti prendono atto che la realizzazione del Progetto, nonché gli obblighi posti a carico dei Partner beneficiari dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, gravano singolarmente su ciascuno di esse, fatta eccezione per gli obblighi stabiliti esclusivamente a carico del Partner Capofila, dei quali risponde soltanto tale soggetto.
In allegato:
• Documentazione inerente l’eventuale appartenenza a progetti di stabile aggregazione tra reti di imprenditori quali esclusivamente contratti di rete di cui al D.L. 31/05/2010, n. 00 x x.x.x., xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx ai sensi della L.R. 6/2010, consorzi.
In fede ed in piena conferma di quanto sopra, le parti sottoscrivono come segue:
IMPRESA | LEGALE RAPPRESENTANTE (nome e cognome) | FIRMA |
Luogo e data
Allegato 2 – Modello base de minimis impresa singola
Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis», ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa)
Il sottoscritto:
SEZIONE 1 – Anagrafica richiedente | |||||
Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa | Nome e cognome | nata/o il | nel Comune di | Prov | |
Comune di residenza | CAP | Via | n. | Prov | |
In qualità di titolare/legale rappresentante dell’impresa:
SEZIONE 2 – Anagrafica impresa | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
In relazione a quanto previsto dal Bando Storevolution
Bando/Avviso | Titolo: | Estremi provvedimento di approvazione | Pubblicato in BUR |
STOREVOLUTION | DDUO……….. | Serie Ordinaria n. …….. |
Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. n. 1407/2013 della Commissione del del 18 dicembre 2013, (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L 352/1 del 24-12-2013),
Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione:
- Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale
- Regolamento n. 1408/2013 de minimis nel settore agricolo
- Regolamento n. 717/2014 de minimis nel settore pesca
- Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG
PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione (Allegato I);
CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa),
DICHIARA
Sezione A – Natura dell’impresa
🞏 Che l’impresa non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente11, altre imprese.
🞏 Che l’impresa controlla, anche indirettamente, le imprese seguenti aventi sede legale in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all’allegato II:
(Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario)
Anagrafica impresa controllata | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
🞏 Che l’impresa è controllata, anche indirettamente, dalle imprese seguenti aventi sede legale o unità operativa in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all’allegato II:
(Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario)
Anagrafica dell’impresa che esercita il controllo sulla richiedente | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
11 Per il concetto di controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez. A)
Sezione B - Rispetto del massimale
1) Che l’esercizio finanziario (anno fiscale) dell’impresa rappresentata inizia il e termina il ;
2)
🞎
2.1 - Che all’impresa rappresentata NON E’ STATO CONCESSO nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni12;
🞎
2.2 - Che all’impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni13:
(Aggiungere righe se necessario)
Impresa cui è stato concesso il de minimis | Ente concedente | Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l’agevolazione | Provvedimento di concessione e data | Reg. UE de xxxxxxx00 | Importo dell’aiuto de | Di cui | |
minimis | imputabile all’attività di | ||||||
trasporto merci | |||||||
Concesso Effettivo15 | su strada per conto terzi | ||||||
1 | |||||||
2 | |||||||
3 | |||||||
TOTALE |
Le seguenti sezioni C, D ed E dello schema si intendono come SEZIONI FACOLTATIVE per l’Amministrazione concedente che le inserirà solo qualora lo riterrà necessario, soprattutto nel caso di utilizzo di fondi strutturali per facilitare i controlli.
Sezione C – settori in cui opera l’impresa
🞎
Che l’impresa rappresentata opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento;
🞎
Che l’impresa rappresentata opera anche in settori economici esclusi, tuttavia dispone di un sistema
adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi;
🞎
Che l’impresa rappresentata opera anche nel settore economico del «trasporto merci su strada per conto terzi», tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi.
12 In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B)
13 In caso di acquisizioni di aziende o di rami di aziende o fusioni, in tabella va inserito anche il de minimis usufruito dall’impresa o ramo d’azienda oggetto di acquisizione o fusione. In caso di scissioni, indicare solo l’ammontare attribuito o assegnato all’impresa richiedente. In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B)
14 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l’aiuto “de minimis”: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. 717/ 2014 (pesca 2014-2020); Xxx. x. 000/0000 (XXXX).
15 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l’importo attribuito o assegnato all’impresa richiedente in caso di scissione e/o l’importo attribuito o assegnato al ramo d’azienda ceduto. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez.B).
Sezione D - condizioni di cumulo
🞎
Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l’impresa rappresentata NON ha beneficiato di altri aiuti di Stato.
🞎
Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l’impresa rappresentata ha beneficiato dei seguenti aiuti di Stato:
n. Ente concedente | Riferimento normativo o amministrativo che prevede l’agevolazione | Provvedimento di concessione | Regolamento di esenzione (e articolo pertinente) o Decisione Commissione UE16 | Intensità di aiuto | |
Importo imputato | |||||
sulla voce di | |||||
Ammissibile Applicata | costo o sul progetto | ||||
1 | |||||
2 | |||||
TOTALE |
Sezione E - Aiuti de minimis sotto forma di «prestiti» o «garanzie»
🞎
Che l’impresa rappresentata non è oggetto di procedura concorsuale per insolvenza oppure non soddisfa le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
Per le Grandi Imprese:
🞎
Che l’impresa rappresentata si trova in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno
B-;
AUTORIZZA
l’Amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità.
Località e data ……………
In fede
(Il titolare/legale rappresentante dell'impresa)
16 Indicare gli estremi del Regolamento (ad esempio Regolamento di esenzione 800/08) oppure della Decisione della Commissione che ha approvato l’aiuto notificato.
Allegato 2 – Modello base de minimis imprese collegate (Modello da compilarsi da parte dell’impresa controllante o controllata)
Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis»,
ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445h
(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa)
Il sottoscritto:
SEZIONE 1 – Anagrafica | |||||
Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa | Nome e cognome | nata/o il | nel Comune di | Prov | |
Comune di residenza | CAP | Via | n. | Prov | |
In qualità di titolare/legale rappresentante dell’impresa:
SEZIONE 2 – Anagrafica impresa | |||||
Impresa | Denominazione/Ragione sociale dell’impresa | Forma giuridica | |||
Sede legale | Comune | CAP | Via | n. | prov |
Dati impresa | Codice fiscale | Partita IVA | |||
CONTROLLATA o CONTROLLANTE dell’impresa richiedente (denominazione/ragione sociale, forma giuridica)
…………. in relazione a quanto previsto dal Bando Storevolution
Bando/Avviso | Titolo: | Estremi provvedimento di approvazione | Pubblicato sul BUR |
BANDO STOREVOLUTION | DDUO ……………………. | Serie Ordinaria n. -………. |
Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. n. 1407/2013 della Commissione del del 18 dicembre 2013, (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L 352/1 del 24-12-2013),
Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione:
- Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale
- Regolamento n. 1408/2013 de minimis agricoltura
- Regolamento n. 717/2014 de minimis pesca
- Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG
PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione (Allegato I);
CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa),
DICHIARA17
🞎
1.1 - Che all’impresa rappresentata NON E’ STATO CONCESSO nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto «de minimis».
🞎
1.2 - Che all’impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis»:
(Aggiungere righe se necessario)
Ente concedente Riferimento ministrativo Provvedimento di Reg. UE de normativo/am concessione e data minimis18 che prevede l’agevolazione | Importo dell’aiuto de minimis | Di cui imputabile all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi |
Concesso Effettivo19 | ||
1 | ||
2 | ||
3 | ||
TOTALE |
Il sottoscritto, infine, tenuto conto di quanto dichiarato, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione di dati personali) e successive modifiche ed integrazioni:
AUTORIZZA
l’Amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità.
Località e data ……………
In fede
(Il titolare/legale rappresentante dell'impresa)
17 Il triennio fiscale di riferimento da applicare è quello dell’impresa richiedente l’agevolazione.
18 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l’aiuto “de minimis”: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Xxx. x. 000/0000 (xxxxx 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG)
19 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l’importo attribuito o assegnato all’impresa richiedente in caso di scissione. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez.B).
Allegato 3
DICHIARAZIONE ANTIRICICLAGGIO - BANDO “STOREVOLUTION” PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI
MODULO DI ADEGUATA VERIFICA DEL CLIENTE
(AI SENSI DELL’ ART. 21 DEL D.LGS. N. 231/2007)
Il sottoscritto: …………………………………………………………………………………………………………….
Codice fiscale: …………………………………………………………………………………………………………….
In qualità di (selezionare una delle seguenti alternative):
□ Titolare dell’operazione/Intestatario diretto del rapporto (nell’ipotesi di persona fisica)
□ Legale rappresentante di (indicare di seguito denominazione e codice fiscale dell’entità
rappresentata20)
In forza dei poteri conferiti a mezzo:
consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di omessa o falsa dichiarazione ai sensi dell’art.55 comma 2 e 3
del d.lgs.231/2007
dichiara
1. di essere consapevole che i dati di seguito indicati sono raccolti per adempiere agli obblighi di adeguata verifica del cliente e del titolare effettivo previsti dal d.lgs. 231/2007 relativi alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario ed economico a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento al terrorismo;
2. di essere consapevole dell’obbligatorietà del rilascio dei dati di seguito previsti;
3. di essere consapevole che il rifiuto al rilascio dei dati di seguito previsti comporterà l’impossibilità per l’intermediario finanziario di eseguire le operazioni richieste, ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. 231/2007;
4. di impegnarsi a provvedere a comunicare tempestivamente all’intermediario eventuali modifiche o variazioni che dovessero
intervenire sui dati di seguito rilasciati;
posto quanto sopra, fornisce i seguenti dati:
Sezione A) DATI IDENTIFICATIVI DEL TITOLARE DELL’OPERAZIONE/INTESTATARIO DEL RAPPORTO
A1) da compilare solo nel caso di Titolare dell’operazione/Intestatario diretto del rapporto persona fisica:
COGNOME …………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : : INDIRIZZO DI RESIDENZA ………………………………………………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : :__: : : : : (allegare fotocopia documento e C.F. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
20 Se il cliente è uno dei soggetti ricompreso nell’elenco di cui al punto 1 di pag. 8 del presente documento, occorre provvedere alla sola compilazione della sezione A2.
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questure, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Dati relativi all’eventuale esecutore:
COGNOME …………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA …………………………………….………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : : DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : (allegare fotocopia documento e C.F. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Relazione tra esecutore e cliente:
A2) da compilare nel caso di società, ditta individuale, ente anche pubblico, fondazione, trust o altro soggetto diverso da persona fisica:
DENOMINAZIONE/RAGIONE SOCIALE E FORMA GIURIDICA
(beneficiario)……………………………………………………………………………………………………………………..….
INDIRIZZO SEDE LEGALE/ ……………………………………………………….………………………………….…
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : : e/o
partita IVA
: : : : : : : : : : : :
Data di costituzione: : /: : /: : : :_
Dati relativi al legale rappresentante:
COGNOME ………………………………………………………. NOME …………………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA ……………………………………………………….………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : (allegare fotocopia documento e C.F. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Dati relativi all’eventuale esecutore se diverso dal rappresentante legale:
COGNOME …………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA …………………………………….………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : (allegare fotocopia documento e C.F. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Relazione tra esecutore e cliente:
Sezione B) TITOLARE EFFETTIVO DEL RAPPORTO (3) (da compilare solo in caso di soggetto di cui alla precedente sezione A2)
Il sottoscritto dichiara, inoltre, che:
(selezionare una delle seguenti alternative)
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è una ditta individuale e non agisce per conto di persone fisiche
diverse dal titolare dell’impresa;
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è un ente ecclesiastico (es. parrocchie, curie, seminari);
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è una società ed è controllata da un ente pubblico;
Denominazione e codice fiscale dell’ente controllante:
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è una società e non esistono persone fisiche che: (i) hanno il possesso o il controllo diretto o indiretto di una percentuale superiore al 25% del capitale sociale o dei diritti di voto nella società; (ii) esercitano in altro modo il controllo sulla direzione della società (ad esempio, in virtù di patti parasociali, legami familiari o di altra natura, o in considerazione dell’influenza esercitata sulle decisioni riservate ai soci, etc.);
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è una società ed è controllata da società ammessa alla quotazione su un mercato regolamentato e sottoposta ad obblighi di comunicazione conformi alla normativa comunitaria o a standard internazionali equivalenti;
Denominazione e codice fiscale della società controllante:
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è un consorzio o altra organizzazione connotata da una struttura proprietaria analoga (es. rete di imprese, gruppo cooperativo paritetico, gruppo economico di interesse europeo, etc.) o altra organizzazione o associazione di qualsiasi natura e: (i) non esistono persone fisiche che detengano una quota superiore al 25% del fondo o patrimonio dell’organizzazione; (ii) non esistono persone fisiche che, in forza del contratto costitutivo dell’organizzazione ovvero di altri atti o circostanze, siano titolari di una percentuale dei voti all’interno dell’organo decisionale dell’organizzazione superiore al 25% o del diritto di esprimere la maggioranza dei preposti all’amministrazione; (iii) uno o più dei soggetti individuati in base ai predetti criteri non è una persona fisica e non esistono persone fisiche che, in ultima istanza, possiedano o esercitino il controllo diretto o indiretto sul predetto soggetto; (iv) non sono rinvenibili soggetti preposti all’amministrazione che esercitino di fatto influenza dominante sulle decisioni riservate ai partecipanti all’organizzazione, con riguardo, in particolare, alle decisioni relative alla nomina dei preposti all’amministrazione;
□ non esiste il titolare effettivo in quanto il soggetto di cui alla sezione A2) è una fondazione o un’organizzazione non profit e: (i) i futuri beneficiari sono già stati determinati e non esistono persone fisiche beneficiarie del 25% o più del patrimonio della fondazione o dell’organizzazione non profit; (ii) non esistono persone fisiche che esercitano il controllo, anche di fatto, sul 25% o più del patrimonio della fondazione o dell’organizzazione non profit;
□ se il soggetto di cui al punto A2) è una fondazione o un trust i cui futuri beneficiari non risultano ancora determinati, indicare la categoria di persone nel cui interesse principale è istituita o agisce la fondazione o il trust.
Categoria di persone
□ Il/i titolare/i effettivo/i è/sono il seguente/i seguenti:
COGNOME ………………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA ……………………………………………………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : (allegare fotocopia documento e C.F. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Relazione tra titolare effettivo e cliente:
COGNOME ………………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA ……………………………………………………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : : codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(allegare fotocopia documento e C.F )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO :
Relazione tra titolare effettivo e cliente:
COGNOME ………………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA ……………………………………………………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : (allegare fotocopia documento e C.F. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Relazione tra titolare effettivo e cliente:
COGNOME ………………………………………………………. NOME ………………………………… M : : F : :
INDIRIZZO DI RESIDENZA ……………………………………………………………………………………………….
CAP : : : : : : COMUNE ……………………………………………………… PROV : : :
codice fiscale : : : : : : : : : : : : : : : : :
LUOGO DI NASCITA ………………………………………..…………………………….PROV : : :
DATA DI NASCITA : : : : : : : :
Tipo documento di identificazione : :: : indicare: 01 carta d’identità, 02 passaporto, 03 patente
n.° documento : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : (allegare fotocopia documento e C.G. )
data rilascio : : : : : : : : : : :
scadente il
: : : : : : : : : : :
autorità
: : : indicare: 01 comune, 02 questura, 03 prefettura
comune : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
provincia : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
stato
: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
Il soggetto appartiene a categorie di persone politicamente esposte (2) SI : : NO : :
Relazione tra titolare effettivo e cliente:
Sezione C) INFORMAZIONI SU SCOPO E NATURA DEL RAPPORTO CONTINUATIVO
Il sottoscritto dichiara che il rapporto è (selezionare una delle seguenti alternative):
□ relativo ad una richiesta di finanziamento;
□ relativo ad una richiesta di contributo;
□ relativa ad una concessione di garanzia;
□ altro (indicare) ……………………………………………………………………..
Data,
Il Cliente, il Titolare/ Legale Rappresentante o Esecutore [Nome e Cognome]
Documento firmato elettronicamente ai sensi del D.Lgs. 235/2010
o digitalmente ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs.n. 82/2005
(1) SOGGETTI ABILITATI AI SENSI DELL’ART. 30 DEL D.LGS. 231/2007
I soggetti abilitati al rilascio di attestazione sono elencati nell’art. 11 del D.lgs. 231/2007 e sono:
- banche;
- Poste italiane S.p.A.;
- istituti di moneta elettronica;
- società di intermediazione mobiliare (SIM);
- società di gestione del risparmio (SGR);
- istituti di pagamento;
- società di investimento a capitale variabile (SICAV);
- imprese di assicurazione che operano in Italia nei rami vita;
- agenti di cambio;
- società che svolgono il servizio di riscossione dei tributi;
- intermediari finanziari iscritti nell'albo previsto dall'articolo 106 del T.U.B.;
- società fiduciarie sottoposte alla vigilanza di Banca d’Italia ed iscritte nello specifico albo;
- succursali italiane dei soggetti indicati ai punti precedenti aventi sede legale in uno Stato estero;
- Cassa depositi e prestiti S.p.A.;
- soggetti che erogano il microcredito e confidi (anche di secondo grado);
- enti creditizi o finanziari di natura comunitaria;
- enti creditizi o finanziari extracomunitari che siano soggetti ad obblighi equivalenti a quelli previsti dal Decreto Antiriciclaggio;
- società o altri organismi quotati i cui strumenti finanziari siano ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati;
- società o altri organismi quotati di Stato estero soggetto ai medesimi obblighi di comunicazione previsti per le società e gli organismi di cui al punto elenco precedente;
- pubblica amministrazione, ovvero le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative, le aziende e le amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni, le comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, le amministrazioni, le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale e le agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni.
(2) PERSONE POLITICAMENTE ESPOSTE
Per persone politicamente esposte si intendono:
a) ai sensi della Definizione di cui – Art. 1, comma 2, lettera “o” del d.lgs.231/07
"Persone politicamente esposte": le persone fisiche cittadine di Stati comunitari o di Stati extracomunitari che occupano o che hanno occupato importanti cariche pubbliche come pure i loro familiari diretti o coloro con i quali tali persone intrattengono notoriamente stretti legami, individuate sulla base dei criteri di cui all'allegato tecnico al presente decreto.
b) ai sensi dell’Art. 1 Allegato Tecnico al d. lgs. 231/2007
1. Per persone fisiche che occupano o hanno occupato importanti cariche pubbliche s’intendono:
a) i capi di Stato, i capi di governo, i ministri e i vice ministri o sottosegretari;
b) i parlamentari;
c) i membri delle corti supreme, delle corti costituzionali e di altri organi giudiziari di alto livello le cui decisioni non sono generalmente soggette a ulteriore appello, salvo in circostanze eccezionali;
d) i membri delle Corti dei conti e dei consigli di amministrazione delle banche centrali;
e) gli ambasciatori, gli incaricati d’affari e gli ufficiali di alto livello delle forze armate;
f) i membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza delle imprese possedute dallo Stato.
In nessuna delle categorie sopra specificate rientrano i funzionari di livello medio o inferiore. Le categorie di cui alle lettere da a) a
e) comprendono, laddove applicabili, le posizioni a livello europeo e internazionale.
2. Per familiari diretti s’intendono:
a) il coniuge;
b) i figli e i loro coniugi;
c) coloro che nell’ultimo quinquennio hanno convissuto con i soggetti di cui alle precedenti lettere;
d) i genitori.
3. Ai fini dell’individuazione dei soggetti con i quali le persone di cui al numero 1 intrattengono notoriamente stretti legami si fa riferimento a:
a) qualsiasi persona fisica che ha notoriamente la titolarità effettiva congiunta di entità giuridiche o qualsiasi altra stretta relazione
d’affari con una persona di cui al comma 1;
b) qualsiasi persona fisica che sia unica titolare effettiva di entità giuridiche o soggetti giuridici notoriamente creati di fatto a beneficio della persona di cui al comma 1.
4. Senza pregiudizio dell’applicazione, in funzione del rischio, di obblighi rafforzati di adeguata verifica della clientela, quando una persona ha cessato di occupare importanti cariche pubbliche da un periodo di almeno un anno.
c) provvedimento Banca d’Italia del 3 aprile 2013
Si fanno rientrare nella casistica anche le persone residenti sul territorio nazionale che occupano o hanno occupato importanti cariche pubbliche sulla base dei criteri di cui all’Allegato tecnico del Decreto Antiriciclaggio, nonché i familiari diretti di tali persone o coloro con i quali intrattengono notoriamente stretti legami.
(3) TITOLARE EFFETTIVO
Art. 2 Allegato Tecnico al d.lgs. 231/2007
(Rif. Articolo 1, comma 2, lettera u d.lgs. 231/2007)
Per titolare effettivo s'intende:
a) in caso di società:
1) la persona fisica o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedano o controllino un'entità giuridica, attraverso il possesso o il controllo diretto o indiretto di una percentuale sufficiente delle partecipazioni al capitale sociale o
dei diritti di voto in seno a tale entità giuridica, anche tramite azioni al portatore, purche' non si tratti di una società ammessa alla quotazione su un mercato regolamentato e sottoposta a obblighi di comunicazione conformi alla normativa comunitaria o a standard internazionali equivalenti; tale criterio si ritiene soddisfatto ove la percentuale corrisponda al 25 per cento più uno di partecipazione al capitale sociale;
2) la persona fisica o le persone fisiche che esercitano in altro modo il controllo sulla direzione di un'entità giuridica;
b) in caso di entità giuridiche quali le fondazioni e di istituti giuridici quali i trust, che amministrano e distribuiscono fondi:
1) se i futuri beneficiari sono già stati determinati, la persona fisica o le persone fisiche beneficiarie del 25 per cento o più del patrimonio di un'entità giuridica;
2) se le persone che beneficiano dell'entità giuridica non sono ancora state determinate, la categoria di persone nel cui interesse principale e' istituita o agisce l'entità giuridica;
3) la persona fisica o le persone fisiche che esercitano un controllo sul 25 per cento o più del patrimonio di un'entità giuridica.
Allegato 4
INCARICO PER LA SOTTOSCRIZIONE DIGITALE E PRESENTAZIONE TELEMATICA DELLA DOMANDA A VALERE SUL BANDO “STOREVOLUTION” CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI
PROCURA AI SENSI DELL’ART. 1392 C.C.
Il/La
sottoscritto/a
🞎 Presidente 🞎 Legale rappresentante pro tempore 🞎 Altro
della società denominata con sede legale nel Comune di Via CAP Prov. tel.: cell. Referente: email CF Indirizzo postale (se diverso da quello legale) indirizzo P.E.C. autorizzato 🞎 con procura dal competente organo deliberante della società 🞎 dallo Statuto
DICHIARA DI CONFERIRE
al sig. (cognome e nome dell’intermediario) in qualità di (denominazione intermediario)
PROCURA SPECIALE
per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda ai fini della partecipazione al bando
quale assolvimento di tutti gli adempimenti amministrativi previsti dal bando.
Domicilio Speciale: è eletto domicilio speciale, per tutti gli atti e le comunicazioni inerenti il procedimento amministrativo, presso l’indirizzo di posta elettronica del soggetto che provvede alla trasmissione telematica, a cui viene conferita la facoltà di eseguire eventuali rettifiche di errori formali inerenti la domanda.
Nel caso in cui non si voglia domiciliare la pratica presso l’indirizzo di posta elettronica del soggetto che provvede alla trasmissione telematica occorre barrare la seguente casella 🞎
Il presente modello va compilato, sottoscritto con firma autografa, acquisito tramite scansione in formato pdf ed allegato, con firma digitale, alla modulistica elettronica.
Al presente modello deve inoltre essere allegata copia informatica di un documento di identità valido di ciascuno dei soggetti che hanno apposto la firma autografa.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ
Colui che, in qualità di procuratore, sottoscrive con firma digitale la copia informatica del presente documento, consapevole delle responsabilità penali di cui all’articolo 76 del medesimo D.P.R. n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci
DICHIARA
▪ ai sensi dell’art 46.1 lett. U) del D.P.R. 445/2000 di agire in qualità di procuratore speciale in rappresentanza della società.
▪ ai sensi dell’art. 48 del D.P.R. 445/2000 e del D.L.vo 196/2003 si informa che i dati contenuti nel presente modello saranno utilizzati esclusivamente per gli adempimenti amministrativi relativi alla presentazione telematica della domanda.
Allegato 5 - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
(resa ai sensi dell’art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa n. 445/2000).
Compilare tutte le sezioni in stampatello
Il/La sottoscritt
il
Via
nat a residente a
codice fiscale
nella sua qualità di dell’Impresa
D I C H I A R A
che l’Impresa è iscritta nel Registro delle Imprese di con il numero Repertorio Economico Amministrativo Denominazione:
Forma giuridica: Sede:
Sedi secondarie e Unità Locali
Codice Fiscale:
Data di costituzione
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Numero componenti in carica:
PROCURATORI E PROCURATORI SPECIALI
Numero componenti in carica
COLLEGIO SINDACALE
Numero sindaci effettivi:
Numero sindaci supplenti
OGGETTO SOCIALE
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(Presidente del C.d.A., Amministratore Delegato e Consiglieri)
NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENZA CODICE FISCALE
PROCURATORI E PROCURATORI SPECIALI (XXX XXXXXXXX)*
NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENZA CODICE FISCALE
COLLEGIO SINDACALE
(sindaci effettivi e supplenti)
NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENZA CODICE FISCALE
COMPONENTI ORGANISMO DI VIGILANZA (OVE PREVISTO) **
NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENZA CODICE FISCALE
SOCIO DI MAGGIORANZA O SOCIO UNICO (NELLE SOLE SOCIETA’ DI CAPITALI O
COOPERATIVE DI NUMERO PARI O INFERIORI A 4 O NELLE SOCIETA’ CON SOCIO UNICO)***
NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENZA CODICE FISCALE
DIRETTORE TECNICO (XXX XXXXXXXX)
NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENZA CODICE FISCALE
Dichiara, altresì, che l’impresa gode del pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in stato di liquidazione, fallimento o concordato preventivo, non ha in corso alcuna procedura dalla legge fallimentare e tali procedure non si sono verificate nel quinquennio antecedente la data odierna.
LUOGO DATA
IL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE
* I procuratori e i procuratori speciali: Nella dichiarazione sostitutiva dovranno essere indicati, ai sensi dell’art. 91,
comma 5 del D.Lgs 159/2011*, i procuratori generali e i procuratori speciali e i loro familiari conviventi.
N.B. Dovranno essere indicati soltanto i procuratori generali e speciali che, sulla base dei poteri conferitigli, siano legittimati a partecipare alle procedure di affidamento di appalti pubblici di cui al D.Lgs 163/2006, a stipulare i relativi contratti in caso di aggiudicazione (per i quali sia richiesta la documentazione antimafia) e, comunque, più in generale, i procuratori che esercitano poteri che per la rilevanza sostanziale e lo spessore economico sono tali da impegnare sul piano decisionale e gestorio la società determinandone in qualsiasi modo le scelte o gli indirizzi.
*Art. 91, comma 5 del D.Lgs 159/2011: “Il prefetto estende gli accertamenti pure ai soggetti che risultano poter determinare in qualsiasi modo le scelte o gli indirizzi dell’ impresa”.(cfr. circolare del Ministero dell’Interno n. 11001/119/20(8) del 05/11/2013).
** Organismo di vigilanza: l’ art. 85, comma 2 bis del D.Lgs 159/2011 prevede che i controlli antimafia siano effettuati, nei casi contemplati dall’ art. 2477 del c.c., sul sindaco, nonché sui soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6, comma 1 , lett. b) del D.Lgs 8 giugno 2011, n. 231.
***Socio di maggioranza: si intende “la persona fisica o giuridica che detiene la maggioranza relativa delle quote o azioni della società interessata”.
N.B. Nel caso di più soci (es. 3 o 4) con la medesima percentuale di quote o azioni del capitale sociale della società interessata, non è richiesta alcuna documentazione relativa al socio di maggioranza.
La documentazione dovrà, invece essere prodotta nel caso in cui i soci (persone fisiche o giuridiche) della società interessata al rilascio della comunicazione o informazione antimafia siano ciascuno titolari di quote o azioni pari al 50% del capitale sociale.
Ciò in coerenza con l’art. 91, comma 5 del D.lgs 159/2011e la sentenza n. 4654 del 28/08/2012 del Consiglio di Stato Sez. V.
Variazioni degli organi societari - I legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari delle verifiche antimafia.
La violazione di tale obbligo è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria (da 20.000 a 60.000 Euro) di cui all'art. 86, comma 4 del D. Lgs. 159/2011.
Nel caso di documentazione incompleta (es. dichiarazioni sostitutive prive di tutti i soggetti di cui all’ art. 85 del D.Lgs. 159/2011) l’istruttoria non potrà considerarsi avviata e quindi non potranno decorrere i termini previsti dall’ art. 92, commi 3 e 4 del D.Lgs 159/2011.
Allegato 6
MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE NEI CASI DI CUI ALL’ART. 89 DEL D.LGS 159/2011
Denominazione dell’impresa, società, A.T.I. o consorzio interessato:
Sede: via/piazza
C.A.P. Città prov.
Codice Fiscale
Il sottoscritto nato a il residente in
titolare della seguente carica nella società sopra indicata
consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità
DICHIARA
ai sensi del comma 2 dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, che nei propri confronti e nei confronti dei soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).
Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre di essere informato/a, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione di dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data
Firma leggibile del dichiarante(*)
NB: la dichiarazione deve essere accompagnata dalla fotocopia (fronte-retro) leggibile di un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore. Nel caso in cui il legale rappresentante non voglia dichiarare per conto di tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 ogni soggetto indicato nel medesimo articolo 85 e riportati nella tabella seguente deve produrre l’autocertificazione inerente la non sussistenza di causa di decadenza e sospensione nei propri confronti.
I controlli antimafia ex art. 85 del D.Lgs. 159/2011 e s.m.i. *(vedi nota a margine sugli ulteriori controlli) | |
Impresa individuale | 1. Titolare dell’impresa 2. direttore tecnico (se previsto) |
Associazioni | 1. Legali rappresentanti 2. membri del collegio dei revisori dei conti o sindacale (se previsti) |
Società di capitali o cooperative | 1. Legale rappresentante 2. Amministratori (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri) 3. direttore tecnico (se previsto) 4. socio di maggioranza (nelle società con un numero di soci pari o inferiore a 4) 5. socio ( in caso di società unipersonale) 6. membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall’ art. 2477 del codice civile, al sindaco, nonché ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6, comma 1, lettera b) del D.Lgs 231/2001 |
Società semplice e in nome collettivo | 1. tutti i soci 2. direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società in accomandita semplice | 1. soci accomandatari 2. direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società estere con sede secondaria in Italia | 1. coloro che le rappresentano stabilmente in Italia 2. direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società estere prive di sede secondaria con rappresentanza stabile in Italia | 1. Coloro che esercitano poteri di amministrazione (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri) rappresentanza o direzione dell’impresa |
Società personali (oltre a quanto espressamente previsto per le società in nome collettivo e accomandita semplice) | 1. Soci persone fisiche delle società personali o di capitali che sono socie della società personale esaminata 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società di capitali anche consortili, per le società cooperative di consorzi cooperativi, per i consorzi con attività esterna | 1. legale rappresentante 2. componenti organo di amministrazione (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri)** 3. direttore tecnico (se previsto) 4. membri del collegio sindacale (se previsti)*** 5. ciascuno dei consorziati |
Consorzi ex art. 2602 c.c. non aventi attività esterna e per i gruppi europei di interesse economico | 1. legale rappresentante 2. eventuali componenti dell’ organo di amministrazione (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri)** 3. direttore tecnico (se previsto) 4. imprenditori e società consorziate ( e relativi legale |
rappresentante ed eventuali componenti dell’ organo di amministrazione)** 5. membri del collegio sindacale (se previsti)*** | |
Raggruppamenti temporanei di imprese | 1. tutte le imprese costituenti il Raggruppamento anche se aventi sede all’ estero, nonché le persone fisiche presenti al loro interno, come individuate per ciascuna tipologia di imprese e società 2. direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti)** |
*Ulteriori controlli: si precisa che i controlli antimafia sono effettuati anche sui procuratori e sui procuratori speciali (che, sulla base dei poteri conferitigli, siano legittimati a partecipare alle procedure di affidamento di appalti pubblici di cui al D.Lgs 50/2016, a stipulare i relativi contratti in caso di aggiudicazione per i quali sia richiesta la documentazione antimafia e, comunque, più in generale, i procuratori che esercitano poteri che per la rilevanza sostanziale e lo spessore economico sono tali da impegnare sul piano decisionale e gestorio la società determinandone in qualsiasi modo le scelte o gli indirizzi) nonché, nei casi contemplati dall’art. art. 2477 del c.c., al sindaco, nonché ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6, comma 1 , lett. b) del D.Lgs 8 giugno 2011, n. 231.
**Per componenti del consiglio di amministrazione si intendono: presidente del C.d.A., Amministratore Delegato, Consiglieri.
*** Per sindaci si intendono sia quelli effettivi che supplenti.
Concetto di “socio di maggioranza”
Per socio di maggioranza si intende “la persona fisica o giuridica che detiene la maggioranza relativa delle quote
o azioni della società interessata”.
Nel caso di più soci (es. 3 o 4) con la medesima percentuale di quote o azioni del capitale sociale della società interessata, non è richiesta alcuna documentazione relativa al socio di maggioranza.
La documentazione dovrà, invece, essere prodotta, tuttavia, nel caso in cui i due soci (persone fisiche o giuridiche) della società interessata al rilascio della comunicazione o informazione antimafia siano ciascuno titolari di quote o azioni pari al 50% del capitale sociale o nel caso in cui uno dei tre soci sia titolare del 50% delle quote o azioni. Ciò in coerenza con l’art. 91, comma 5 del D.lgs 159/2011, la sentenza n. 4654 del 28/08/2012 del Consiglio di Stato Sez. V e la sentenza n. 24 del 06/11/2013 del Consiglio di Stato Adunanza Plenaria.
Allegato 7
DICHIARAZIONE DEL PROPRIETARIO DEL PUNTO VENDITA OGGETTO DI INTERVENTO (ALLEGATO AL CONTRATTO DI AFFITTO O ALTRA TIPOLOGIA DI CONTRATTO) OBBLIGATORIO SOLO SE LA DOMANDA PREVEDE LA RISTRUTTURAZIONE TOTALE DEL PUNTO VENDITA (PUNTO B2 DEL BANDO)
Il/la sottoscritto/a
Cognome e nome | [Cognome e Nome Legale Proprietario}] |
Nato a | Il |
Residente a | Via |
CAP Prov. | |
Codice Fiscale | |
Indirizzo email | |
Recapito telefonico |
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, a tal fine
DICHIARA
ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 38, 46, 47, 48, 75 e 76 del D. P. R. 28 dicembre 2000, n. 445
− di autorizzare il richiedente gestore [Cognome e Nome legale rappresentante e denominazione attivita’ soggetto gestore}] a eseguire l’intervento descritto nel progetto [INSERIRE TITOLO PROGETTO] oggetto della domanda di adesione;
− di destinare il bene all’attività ricettiva/di pubblico esercizio per un periodo di almeno 3 (tre) anni successivi al pagamento finale del contributo al soggetto gestore beneficiario;
− che le spese oggetto di contributo sono imputabili esclusivamente al soggetto gestore richiedente.
ALLEGA
− Documento d’identità in corso di validità
Luogo e data
Firma autografa della persona fisica proprietaria dei beni oggetto di intervento
(*) INFORMATIVA RESA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003 “TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI” CIRCA IL TRATTAMENTO DATI GIUNTA REGIONALE – REGIONE LOMBARDIA
Il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti per quanto concerne il trattamento dei dati personali. Il trattamento di tali dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza, tutelando la riservatezza e i diritti dei soggetti richiedenti secondo quanto previsto dall’art. 11. Ai sensi dell’art. 13 del decreto ed in relazione ai dati personali che verranno comunicati ai fini della partecipazione al Bando in oggetto, si forniscono inoltre le informazioni che seguono.
Finalità del trattamento dati
I dati acquisiti in esecuzione del presente bando saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale vengono comunicati. Tutti i dati personali che verranno in possesso di Regione Lombardia, del Gestore e dei soggetti eventualmente incaricati della gestione delle domande saranno trattati esclusivamente per le finalità
previste dal bando e nel rispetto dell’art. 13 del decreto.
Modalità del trattamento dati
I dati acquisiti saranno trattati con l’ausilio di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la
riservatezza secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Comunicazione dei dati
I dati potranno essere comunicati da Regione Lombardia e dal Gestore per l’esecuzione delle attività e delle
funzioni di loro competenza.
Titolare del trattamento dati
Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. n. 196/2003, titolare del trattamento dei dati è la Giunta Regionale della Lombardia
nella persona del Presidente pro-tempore, con sede in Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxx.
Responsabili interni del trattamento dei dati
‐ il Direttore pro tempore della Direzione Generale Sviluppo Economico, Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxx;
‐ il Direttore pro tempore della Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation, Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxx.
Il Responsabile esterno del trattamento dei dati è Lombardia Informatica S.p.A. con sede in Xxx X. Xxxxxxxxx 00
– 00000 Xxxxxx, nella persona del suo legale rappresentante pro tempore
Diritti dell’interessato
I soggetti cui si riferiscono i dati personali possono esercitare i diritti previsti da artt. 7 e 8 del D.Lgs. n. 196/2003, tra i quali figura la possibilità di ottenere:
‐ la conferma dell’esistenza dei dati personali, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in
forma intelligibile;
‐ l’indicazione della loro origine, delle finalità e delle modalità del loro trattamento;
‐ l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione dei dati, la loro cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge;
‐ l’attestazione che le operazioni di cui al precedente punto sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
È altresì possibile opporsi al trattamento dei dati personali in presenza di motivi legittimi o per giustificati motivi.
Le modalità per esercitare i citati diritti sono disciplinate dal decreto del Segretario Generale n. 10312 del 6/11/2014 Determinazioni in merito al diritto di accesso ai dati personali e agli altri diritti di cui all’Art 7 e art. 8 del D.Lgs. 196/2003 detenuti dalla Giunta regionale. Approvazione di “Policy di gestione di accesso ai dati personali”.
Allegato 8
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ PER SOGGETTI CHE NON HANNO POSIZIONE INPS/INAIL
(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
AI FINI DELLA VERIFICA DELLA REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA
Il sottoscritto ……………………………… in qualità di (titolare/legale rappr.)
della Ditta………………………………… Esercente l’attività di …………………………...
Cod.Fisc. …………………………..…… P.IVA ……………………………………………………
Recapito telefonico…………………………E-mail………………………………………………….
ID Progetto …………………………………………………...…………………………
C.C.N.L. applicato: □ edilizia; □ edile con soli impiegati e tecnici; □ altri settori (specificare quale)
………………………………………………………………………………………………….
TIPO DITTA (vedi allegato 1)
–
Committente/Associante
–
Titolare di reddito di lavoro autonomo di arte e
professione
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi, a tal fine
DICHIARA
di essere ai fini del non obbligo assicurativo INAIL (barrare la casella d’interesse):
□ titolare ditta individuale commercio senza ausilio di dipendenti, familiari e collaboratori a vario titolo (parasubordinati, xx.xx.xx., xx.xx.xxx, mini xx.xx.xx., stagisti, tirocinanti, allievi di corsi di addestramento professionale, addetti a lavori socialmente utili, addetti a lavori di pubblica utilità)
□ titolare agricolo che non esercita lavorazioni meccanico-agricole per conto terzi (trebbiatura, mietitrebbiatura ecc.)
□ agente di commercio che svolge attività in forma autonoma e non societaria senza ausilio di dipendenti, familiari e collaboratori a vario titolo (parasubordinati, xx.xx.xx., xx.xx.xxx, mini xx.xx.xx., stagisti, tirocinanti, allievi di corsi di addestramento professionale, addetti a lavori socialmente utili, addetti a lavori di pubblica utilità)
□ libero professionista iscritto all’ordine che versa i contributi alla cassa di riferimento senza ausilio di dipendenti, familiari e collaboratori a vario titolo (parasubordinati, xx.xx.xx., xx.xx.xxx, mini xx.xx.xx., stagisti, tirocinanti, allievi di corsi di addestramento professionale, addetti a lavori socialmente utili, addetti a lavori di pubblica utilità)
□ studio associato di Professionisti iscritti all’Albo (non soci lavoratori e soggetti alla dipendenza funzionale nei confronti della Società per il raggiungimento dei beni e dei fini societari)
□ altro (specificare) …………………………………………………………………………………
nonché di non essere soggetto agli obblighi assicurativi, non ricorrendovi i presupposti, previsti agli artt. 1 e 4 della Legge n. 1124 del 30/6/1965.
Firma……………………………………………………
DICHIARA
ai fini del non obbligo di imposizione INPS (barrare la casella d’interesse):
□ di essere lavoratore dipendente con versamento della contribuzione a INPS/INPDAP/ENPALS (barrare gli enti non interessati)
□ di versare la contribuzione alla seguente cassa Professionale…………………………………….
□ altro (specificare)……………………………………………………………………………………
Firma……………………………………………………
N.B. allegare fotocopia di un documento d’identità valido
Allegato 1
Datori di lavoro: soggetti che hanno alle dipendenze lavoratori subordinati e possono occupare anche lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, resa anche nella modalità a progetto, aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione. Se selezionato tale tipo, il sistema richiederà l’indicazione del numero di matricola Inps riferito alla posizione per cui è richiesto il DURC ed il settore contrattuale del CCNL applicato dal datore di lavoro.
Lavoratori autonomi: soggetti iscritti alla gestione artigiani e commercianti. Se selezionato tale tipo, il sistema richiederà l’indicazione del numero di posizione contributiva individuale riferito alla posizione per cui è richiesto il DURC.
Gestione Separata - Committenti/Associanti: soggetti che occupano lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, resa anche nella modalità a progetto, aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione. Se selezionato tale tipo, il sistema richiederà l’indicazione del codice fiscale del committente/associante e del CAP della sede legale della posizione per cui è richiesto il DURC.
Gestione Separata - Titolare di reddito di lavoro autonomo di arte e professione (liberi professionisti): soggetti iscritti alla Gestione Separata. Se selezionato tale tipo, il sistema richiederà l’indicazione del codice fiscale e del CAP della residenza anagrafica del libero professionista per il quale è richiesto il DURC.
Allegato A
BANDO “STOREVOLUTION”
CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE MICRO,
PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI
SCHEDA PROGETTO CHE RIPORTA LE SEZIONI CHE IL PROPONENTE DOVRÀ COMPILARE DIRETTAMENTE ON LINE IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE TRAMITE SIAGE (BANDI LOMBARDIA)
1. Titolo del progetto
(Informazione obbligatoria)
2. Sintesi del progetto
(Informazione obbligatoria. 1sezione x4.000 caratteri)
3. Data inizio attività
(Informazione obbligatoria)
4. Data fine attività
(Informazione obbligatoria)
5. Tipologia di intervento
(Informazione obbligatoria. Scelta multipla)
l’iniziativa si riferisce all’organizzazione del back-end ossia nei processi di interazione retailer- fornitori o processi interni del retailer: sistemi ERP, Soluzioni a supporto della fatturazione elettronica, self scanning, sistemi di business intelligence e business analytics, soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi per il monitoraggio dei clienti in negozio (attraverso telecamere e sensori), Sistemi per demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply chain attraverso RFId, soluzioni di intelligent transportation system;
l’iniziativa si riferisce allo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita: sistemi per l'accettazione di pagamenti innovativi, sistemi per l'accettazione di couponing e loyalty, chioschi, totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, Electronic Shelf Labeling, digital signage, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di sales force automation, sistemi di in store mobility, sistemi CRM, proximity marketing, sistemi di self-scanning;
l’iniziativa si riferisce all’omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail online: sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita, sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site;
l’iniziativa si riferisce alla Ristrutturazione totale del punto vendita con un progetto di
riposizionamento strategico dell’unità locale (store), verso il mercato e i consumatori, con modifica del layout, delle attrezzature e degli arredi, del target, del merchandising e dell’offerta di servizi resi alla clientela. (In tal caso è comunque obbligatorio l’abbinamento di uno dei precedenti interventi (1,2 e 3).
6. Descrivere dettagliatamente i contenuti del progetto, evidenziandone obiettivi e risultati attesi
(Informazione obbligatoria. 3 sezioni x4.000 caratteri)
7. Descrivere la coerenza del piano di investimento in relazione al progetto indicando obbligatoriamente il punto vendita oggetto di intervento cui sono imputabili i costi (Informazione obbligatoria. 3 sezioni x4.000 caratteri)
8. Piano di investimento
(Informazione obbligatoria)
Spese ammissibili | Costo al netto IVA |
(A) Spese per l’acquisto di arredi (solo nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita) nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, ivi inclusi montaggio e trasporto | |
(B) Spese per opere edili-murarie e impiantistiche (nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita) | |
(C) Spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili | |
(D) Spese per l’acquisto di hardware e software specificamente necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili | |
(E) Spese per l’acquisto di licenze software e spese per canoni relativi a servizi finalizzati agli investimenti ammissibili | |
(F) Spese per canoni e utenze specificamente necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili | |
(G) Spese per l’acquisto di servizi e consulenze specificatamente finalizzate agli investimenti ammissibili nel limite del 20% delle spese di cui alle lettere c, d, e, f | |
(H) Spese per l’acquisto di servizi di formazione specificamente necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili nel limite del 20% delle spese di cui alle lettere c, d, e, f | |
TOTALE INVESTIMENTO | |
CONTRIBUTO RICHIESTO | |
ADDIZIONALITA’ FINANZIARIA | (% automatica)21 |
21 ≥ 105% e < 120%
≥ 120% e < 140%
≥ 140% del minimo necessario per ottenere il contributo massimo
9. Descrivere l’innovatività e l’impatto del progetto sul livello competitivo del soggetto richiedente, descrivendo il contesto attuale, il miglioramento atteso in termini di competitività circostanziando con parametri e indicatori misurabili (verrà valutato il miglioramento atteso in termini di innovazione e competitività con riferimento a parametri e indicatori misurabili quali ad esempio lo sviluppo di nuovi servizi, l’incremento atteso di fatturato, la riduzione di costi fissi, la maggiore penetrazione nel mercato di riferimento, la maggiore visibilità in termini di marketing, l’ampliamento dei segmenti target, la maggiore fidelizzazione dei clienti). (Informazione obbligatoria. 1 sezione x4.000 caratteri)
10. Il progetto prevede azioni per il riposizionamento strategico dell’attività?
sì no
Se SÌ, descriverle (verrà valutata la presenza di azioni per il riposizionamento strategico dell’attività che va inteso come modifica del rapporto con la clientela tramite cambiamento di target, re-branding o come ristrutturazione del punto vendita con modifica complessiva del layout).
(Informazione obbligatoria. 1 sezione x4.000 caratteri)
11. Sostenibilità ambientale, sociale, occupazionale del progetto
(Informazione obbligatoria. Scelta multipla)
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
il progetto non riguarda tematiche di sostenibilità ambientale
il progetto riguarda la/le seguenti tematiche di sostenibilità ambientale (INDICARE UNA O Più TEMATICHE):
contenimento dell'inquinamento atmosferico, idrico e del suolo e la riduzione dello spreco di materie, ad esempio attraverso l’utilizzo di prodotti rispettosi dell'ambiente, di materiali ecocompatibili certificati e l’applicazione di soluzioni per la riduzione delle emissioni, per la corretta gestione dei rifiuti e degli scarichi
riduzione del consumo di energia e risorse, attraverso soluzioni per migliorare l’efficienza energetica e idrica (ad esempio macchinari e attrezzature ad alta efficienza energetica e idrica, tecnologie per l’automatizzazione e il monitoraggio dei consumi, etc.)
applicazione di principi di bioedilizia nella realizzazione e ristrutturazione del punto vendita
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
il progetto non riguarda tematiche di sostenibilità sociale
il progetto riguarda la/le seguente/i tematiche di sostenibilità sociale (indicare una o più tematiche):
innovazioni a favore dei clienti diversamente abili interventi family friendly
interventi per persone con esigenze speciali (es. anziani, bambini)
salubrità e sicurezza dell’ambiente di lavoro
SOSTENIBILITÀ OCCUPAZIONALE
il progetto non riguarda tematiche di sostenibilità occupazionale
il progetto riguarda la tematica della sostenibilità occupazionale e prevede l’aumento del
numero di addetti anche a termine e stagionali
(indicare il numero di addetti aggiuntivi)
12. Motivare dettagliatamente la coerenza del progetto con il/i tema/i di sostenibilità ambientale e/o sociale e/o occupazionale precedentemente indicato/i
(Informazione obbligatoria se sono stati selezionati topic diversi dai primi. 1sezione x4.000 caratteri)
13. Eventuale appartenenza a progetti di stabile aggregazione tra reti di imprenditori
Contratti di rete ai sensi del DL 31/05/2010, n. 78 e s.m.i.
rete con soggettività giuridica rete senza soggettività giuridica
Distretti del commercio ai sensi della L.R. 6/2010, art. 5
Distretti Urbani del Commercio (DUC)
Distretti Diffusi di rilevanza Intercomunale (DID)
Consorzi
con attività esterna
con attività interna (allegare a sistema copia dell’atto costitutivo del consorzio)
(indicare il numero di imprese che compongono l’aggregazione)
Allegato B
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE DICHIARAZIONI ‘DE MINIMIS’22
Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime ‘de minimis’ è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione – rilasciata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 – che attesti l’ammontare degli aiuti ‘de minimis’ ottenuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti.
Il nuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziari suddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento.
Poiché il momento rilevante per la verifica dell’ammissibilità è quello in cui avviene la concessione (il momento in cui sorge il diritto all’agevolazione), la dichiarazione dovrà essere confermata – o aggiornata – con riferimento al momento della concessione.
Si ricorda che se con la concessione Y fosse superato il massimale previsto, l’impresa perderebbe il diritto non all’importo in eccedenza, ma all’intero importo dell’aiuto oggetto della concessione Y in conseguenza del quale tale massimale è stato superato.
Sezione A: Come individuare il beneficiario – Il concetto di “controllo” e l’impresa unica.
Le regole europee stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, “le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un’unica impresa beneficiaria”. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione ‘de minimis’ si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti nel triennio di riferimento non solo dall’impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo), nell’ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Fanno eccezione anche le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso persone fisiche, che non dà luogo alla “impresa unica”.
Il rapporto di collegamento (controllo) può essere anche indiretto, cioè può sussistere anche per il tramite di un’impresa terza.
Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1408/2013/UE
Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.
Pertanto, qualora l’impresa richiedente faccia parte di «un’impresa unica» così definita, ciascuna impresa ad essa collegata (controllata o controllante) dovrà fornire le informazioni relative al rispetto del massimale, facendo sottoscrivere al proprio legale rappresentante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato II). Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda da parte dell’impresa richiedente.
Sezione B: Rispetto del massimale.
Quali agevolazioni indicare?
22 Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Coordinamento tecnico interregionale aiuti di Stato
Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in ‘de minimis’ ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a quale regolamento faccia riferimento (agricoltura, pesca, SIEG o “generale”).
Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dalla sovvenzione (ad esempio, come prestito agevolato o come garanzia), dovrà essere indicato l’importo dell’equivalente sovvenzione, come risulta dall’atto di concessione di ciascun aiuto.
In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal regolamento di riferimento e nell’avviso.
Un’impresa può essere beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti ‘de minimis’; a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l’avvertenza che l’importo totale degli aiuti ‘de minimis’ ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il tetto massimo più elevato tra quelli cui si fa riferimento.
Inoltre, qualora l'importo concesso sia stato nel frattempo anche liquidato a saldo, l'impresa potrà dichiarare anche questo importo effettivamente ricevuto se di valore diverso (inferiore) da quello concesso. Fino al momento in cui non sia intervenuta l’erogazione a saldo, dovrà essere indicato solo l’importo concesso.
Si fa presente che ai sensi dell’art. 3 par.7 del Reg. (UE) 1408/13, qualora la concessione di nuovi aiuti «de minimis» comporti il superamento dei massimali pertinenti, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del presente regolamento.
Periodo di riferimento:
Il massimale ammissibile stabilito nell’avviso si riferisce all’esercizio finanziario in corso e ai due esercizi precedenti. Per “esercizio finanziario” si intende l’anno fiscale dell’impresa. Qualora le imprese facenti parte dell’“impresa unica” abbiano esercizi fiscali non coincidenti, l’esercizio fiscale di riferimento ai fini del calcolo del cumulo è quello dell’impresa richiedente per tutte le imprese facenti parte dell’impresa unica.
Il caso specifico delle fusioni, acquisizioni e trasferimenti di rami d’azienda
Nel caso specifico in cui l’impresa richiedente sia incorsa in vicende di fusioni o acquisizioni (art.3 par. 8 del Reg 1408/2013/UE) tutti gli aiuti ‘de minimis’ accordati alle imprese oggetto dell’operazione devono essere sommati.
In questo caso la tabella andrà compilata inserendo anche il ‘de minimis’ ottenuto dall’impresa/dalle imprese oggetto acquisizione o fusione.
Ad esempio:
All’impresa A sono stati concessi 4.000 € in ‘de minimis’ nell’anno 2010 All’impresa B sono stati concessi 2.000 € in ‘de minimis’ nell’anno 2010
Nell’anno 2011 l’impresa A si fonde con l’impresa B e diventa un nuovo soggetto (A+B)
Nell’anno 2011 il soggetto (A+B) vuole fare domanda per un nuovo ‘de minimis’ di 7.000 €. L’impresa (A+B) dovrà dichiarare gli aiuti ricevuti anche dalle imprese A e B, che ammonteranno ad un totale di 6.000 €
Qualora l’impresa (A+B) voglia ottenere un nuovo ‘de minimis’ nel 2012, dovrà dichiarare che gli sono stati concessi nell’anno in corso e nei due precedenti aiuti ‘de minimis’ pari a 13.000 €
Nel caso specifico in cui l’impresa richiedente origini da operazioni di scissione (art.3 par.9 del reg 1408/2013/UE) di un’impresa in due o più imprese distinte, si segnala che l’importo degli aiuti ‘de minimis’ ottenuti dall’impresa originaria deve essere attribuito all’impresa che acquisirà le attività che hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddiviso proporzionalmente al valore delle nuove imprese in termini di capitale investito.
Valutazioni caso per caso dovranno essere effettuate per la fattispecie di un trasferimento di un ramo d’azienda che, configurato come operazione di acquisizione, determina il trasferimento del de minimis in capo all’impresa che ha effettuato l’acquisizione, se l’aiuto ‘de minimis’ era imputato al ramo d’azienda trasferito. Viceversa, nel caso in cui un trasferimento di ramo d’azienda si configuri come una operazione di cessione, l’impresa che ha ceduto il ramo può dedurre dall’importo dichiarato l’aiuto ‘de minimis’ imputato al ramo ceduto.
La seguente parte di istruzioni per la compilazione fornisce indicazioni utili per fornire istruzioni ai partecipanti relativamente alle seguenti sezioni (C, D ed E) nel modulo. Tali sezioni potranno variare sulla base della tipologia e delle scelte a monte contenute negli atti amministrativi (es. che tipo di deminimis applicare incide sul campo di applicazione, prevedere o escludere il cumulo incide sulla sezione relativa, la presenza o meno di tipologia di aiuti quali prestiti / garanzie incide sulla presenza o meno della relativa sezione)
Sezione C: Campo di applicazione
Il regolamento 1408/2013/UE, così come specificato all’articolo 1, si applica agli aiuti concessi alle imprese che operano nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
Tuttavia lo stesso articolo riporta alcune eccezioni, ovvero che non possono essere comunque concessi de minimis per:
a) aiuti il cui importo è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti commercializzati;
b) aiuti per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, cioè aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
c) aiuti subordinati all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione.
Si precisa che se un’impresa opera in più settori rientranti nel campo di applicazione di regolamenti de minimis diversi (ad es. n. 1407/2013, c.d. regolamento de minimis generale con massimale 200.000 € o n. 717/2014 regolamento de minimsi pesca con massimale 30.000 €) si devono distinguere le attività e/o i costi e dichiarare per quali di questi si richiede l’agevolazione in de minimis come specificato ai par. 2 e 3 dell’art. 1 del reg. (UE) 1408/201323
Sezione D: Condizioni per il cumulo
Se l’Avviso/Bando consente il cumulo degli aiuti ‘de minimis’ con altri aiuti di Stato e gli aiuti ‘de minimis’ sono concessi per specifici costi ammissibili, questi possono essere cumulati:
▪ con altri aiuti «de minimis» concessi a norma del regolamento (UE) n. 1407/2013 (regolamento de minimis generale con massimale 200.000 €, o del regolamento (UE) n. 717/2014 (regolamento della pesca con massimale 30.000 €) a concorrenza del massimale previsti in tali regolamenti. Essi possono essere cumulati con aiuti «de minimis» concessi a norma di altri regolamenti «de minimis» a condizione che non superino il massimale pertinente.
▪ con aiuti di Stato (regimi di aiuto notificati o esentati ai sensi del pertinente regolamento) concessi per gli stessi costi ammissibili se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità, ovvero la percentuale, di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione.
Diversamente il bando può disporre la non cumulabilità delle agevolazioni con contributi concessi da regimi di aiuto per gli stessi costi ammissibili.
23 2. Se un’impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli opera anche in uno o più dei settori o svolge anche altre attività che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013, agli aiuti concessi in relazione a questi ultimi settori e attività si applica il suddetto regolamento, a condizione che lo Stato membro interessato garantisca, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che la produzione primaria di prodotti agricoli non beneficia di aiuti «de minimis» concessi a norma dello stesso regolamento.
3. Se un’impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli opera anche nel settore della pesca e dell’acquacoltura, agli aiuti concessi in relazione a quest’ultimo settore si applicano le disposizioni del regolamento (UE) n. 717/2013, a condizione che lo Stato membro interessato garantisca, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che la produzione primaria di prodotti agricoli non beneficia di aiuti «de minimis» concessi in conformità dello stesso regolamento
Per questo motivo l’impresa dovrà indicare se, ed eventualmente quali aiuti ha già ricevuto sugli stessi costi ammissibili, a norma di un regolamento di esenzione o di una decisione della Commissione europea, affinché non si verifichino superamenti delle relative intensità.
Nella tabella dovrà pertanto essere indicata l’intensità relativa al progetto e l’importo imputato alla voce di costo o all’intero progetto in valore assoluto.
Esempio: un’impresa operante nel settore della produzione primaria ha ricevuto un finanziamento in esenzione per investimenti ai sensi del regolamento (UE) 702/2014 art. 14. L’intensità massima, ovvero la percentuale di sostegno, per quel finanziamento viene stabilita dal bando al 40%. Si presenta il caso in cui il valore dell’investimento è pari a 20.000€ e il valore della concessione è pari al 8.000€ però gli viene erogato solo il 50% (4000 €) Nella tabella l’impresa dovrà dichiarare questi ultimi due importi (ovvero concessione 8000 € e erogazione 4000 €). Per la stessa voce di costo l’impresa potrà ottenere un finanziamento in ‘de minimis’ pari ad altri 4000€, ovvero solo fino al raggiungimento dell’intensità prevista dal regime di aiuto per quella stessa spesa.
Sezione E: Condizioni per aiuti sotto forma di «prestiti» e «garanzie»
La sezione E deve essere compilata soltanto nel caso in cui l’aiuto ‘de minimis’ sia concesso, sulla base di quanto previsto dal Bando/Avviso, sotto forma di “prestiti” o “garanzia”.
Qualora l’aiuto ‘de minimis’ possa essere concesso sotto forma di prestito o garanzia, il beneficiario dovrà dichiarare di non essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o di non soddisfare le condizioni previste dalla vigente normativa italiana per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori. Nel caso in cui il beneficiario sia una Grande Impresa, lo stesso dovrà dichiarare di trovarsi in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno B-.
Per la definizione di PMI si rimanda alla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE, anche se, per quanto riguarda il settore agricolo, il riferimento più aggiornato è quello previsto in allegato I del Regolamento (UE) 702/2014.
NB: gli atti amministrativi, a scelta della Direzione proponente, in caso di deminimis potrebbero prevedere anche due tipologie di scelte facoltative (in quanto non espressamente previste nel Reg. UE 1408/13, ma comunque inseribili come criteri di selezione) di cui tenere conto in istruttoria ossia:
- esclusione delle imprese in difficoltà o ai sensi del diritto fallimentare o ai sensi dell’art. 2 n. 14 del Regolamento (UE) 702/2014; ovvero ai sensi degli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (2014/C 249/01)
- esclusione delle imprese che abbiano ricevuto e non rimborsato o non accantonato in apposito conto aiuti illegali come statuito da specifiche decisioni della Commissione UE e per le quali è pendente un ordine di recupero in Italia.
In caso di tali decisioni, il bando dovrà contenere la relativa documentazione con autodichiarazioni ai sensi del DPR 445/2000.
I dati così raccolti verranno conferiti nel registro nazionale pertinente al fine delle verifiche sul massimale come richiesto dall’art. 52 della Legge 234/2012.
Allegato C
RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI
(L. 241/1990 e L.R. 1/2012)
Il/la sottoscritto/a
(Nome Cognome)
nato/a a
( )
il
(Comune) (Prov.)
/ /
(gg/mm/aaaa)
residente in ( )
(Comune) (Prov.) (Via, Piazza, ecc.) (Numero)
tel.
(Numero)
Documento di identificazione
☐ Carta d’identità
☐ Passaporto
☐ Patente
n.° documento:
(allegare fotocopia documento in corso di validità e codice fiscale )
Data rilascio:
/ /
(gg/mm/aaaa)
Scadente il: / /
(gg/mm/aaaa)
Rilasciato da:
☐ Comune
☐ Questura
Comune:
☐ Prefettura
Provincia:
Stato:
(indicare in alternativa a comune o provincia per aut. straniere)
In qualità di:
☐ diretto interessato ☐ legale rappresentante ☐ procura da parte di
CHIEDE
di ☐ visionare ☐ estrarne copia in carta semplice
☐ estrarne copia conforme in bollo ☐ riprodurre su supporto informatico dell’interessato
Documentazione richiesta
Motivazione della richiesta
Indirizzo (per comunicazioni/copie)
, / /
(Luogo) (Data)
(Firma)
INFORMATIVA PRIVACY (Art. 13 del D.Lgs. 196/2003)
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La informiamo di quanto segue:
▪ il trattamento è indispensabile ai soli fini del procedimento di accesso;
▪ è realizzato da personale della Segreteria di Giunta anche con l’ausilio di mezzi elettronici.
Preso atto dell’informativa di cui sopra il/la sottoscritto/a
(Nome Cognome)
acconsente al trattamento dei dati personali che lo/la riguardano, funzionale agli scopi per i quali è posto in essere.
, / /
(Luogo) (Data)
(Firma)
Allegato D
ALLEGATO D
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti per quanto concerne il trattamento dei dati personali. Il trattamento di tali dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza, tutelando la riservatezza e i diritti dei soggetti richiedenti secondo quanto previsto dall’art. 11. Ai sensi dell’art. 13 del decreto ed in relazione ai dati personali che verranno comunicati ai fini della partecipazione al Bando in oggetto, si forniscono inoltre le informazioni che seguono.
Finalità del trattamento dati
I dati acquisiti in esecuzione del presente bando saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale vengono comunicati. Tutti i dati personali che verranno in possesso di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Infocamere S.c.p.A. e dei soggetti eventualmente incaricati della gestione delle domande saranno trattati esclusivamente per le finalità previste dal bando e nel rispetto dell’art. 13 del decreto.
Modalità del trattamento dati
Il trattamento dei dati acquisiti sarà effettuato con l’ausilio di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Comunicazione dei dati
I dati potranno essere elaborati, comunicati e diffusi da Regione Lombardia e dal Gestore per l’esecuzione delle attività e delle funzioni di loro competenza così come esplicitati nel bando.
Diritti dell’interessato
I soggetti cui si riferiscono i dati personali possono esercitare i diritti previsti da artt. 7 e 8 del D. Lgs. n. 196/2003, tra i quali figura la possibilità di ottenere in qualsiasi momento:
- la conferma dell’esistenza di dati personali che li possano riguardare, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
- l’indicazione della loro origine, delle finalità e delle modalità del loro trattamento, nonché la possibilità di verificarne l’esattezza;
- l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione dei dati, la loro cancellazione, la trasformazione in forma anonima od opporsi al trattamento dei dati per motivi legittimi o giustificati motivi;
- l’attestazione che le operazioni di cui al precedente punto sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
Le modalità per esercitare i citati diritti sono disciplinate dal decreto del Segretario Generale n. 10312 del 6/11/2014 Determinazioni in merito al diritto di accesso ai dati personali e agli altri diritti di cui all’Art 7 e art. 8 del D.Lgs. 196/2003 detenuti dalla Giunta regionale. Approvazione di “Policy di gestione di accesso ai dati personali”. Le istanze andranno rivolte a Regione Lombardia, all’indirizzo xxxxxxxx_xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
Titolare del trattamento dati
Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. n. 196/2003, titolare del trattamento dei dati è la Giunta Regionale della Lombardia nella persona del Presidente pro-tempore, con sede in Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxx.
Responsabili del trattamento dei dati
Responsabili interni del Trattamento, per Regione Lombardia, sono:
- il Direttore Generale pro-tempore della DG Sviluppo Economico; Responsabile esterno del Trattamento è:
- Unioncamere Lombardia e Infocamere S.c.p.A. nelle persone dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore.