COMUNE DI TALANA
XXXXXX XX XXXXXX
XXXX. XXXXXXXXX
X.xxx Xxxxx Xxxxx 00000 Xxxxxx (Xx) Telefono: 0000 000000 Fax: 0000 000000
Codice Fiscale 82000930915 Partita Iva 00908460918
UFFICIO TECNICO
APPALTO PUBBLICO PER PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO DEI RR.SS.UU. NEL COMUNE DI TALANA
CIG [5793151370] CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
PARTE PRIMA
Norme generali
ART. 1 - Oggetto dell’appalto
Il Comune di Talana, a norma dell’art.198 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii, intende provvedere alla gestione dei rifiuti urbani, e più in generale delle attività di igiene urbana e ambientali appresso indicate, mediante concessione in appalto nelle forme di cui all’art. 113, comma 5, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Oggetto dei servizi contemplati nel presente capitolato sono i rifiuti urbani, come definiti al comma 2 dell’art.184 del Decreto Legislativo 152/06, prodotti dalle utenze che insistono nei territori del Comune di Talana, compresi quindi i rifiuti assimilati ai sensi dell’art.198, comma 2, lettera g) del D.Lgs. 152/06 ed i servizi connessi.
Rientrano nel servizio anche i rifiuti di imballaggio di qualunque natura e tipologia prodotti dalle utenze specifiche che insistono nel territorio comunale di Talana, che quindi dovranno essere serviti da circuito di raccolta organizzato dalla Ditta come concessionario del servizio pubblico e compensato col canone di appalto, rimanendo impregiudicato per i singoli utenti non domestici il potersi avvalere delle altre forme stabilite ai sensi dell’art.188 del D.Lgs. 152/06.
Rientrano nel servizio oggetto di appalto anche i rifiuti che si formano nelle strutture di vendita con superficie due volte superiore ai limiti di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 114 del 1998, purché di caratteristiche rientranti nei criteri di assimilazione specificati nelle linee guida dei servizi (parte integrante e sostanziale del presente capitolato), rimanendo impregiudicato per le utenze in argomento il potersi avvalere delle altre forme stabilite ai sensi dell’art.188 del D.Lgs. 152/06
Non sono oggetto di raccolta:
i rifiuti solidi ospedalieri non assimilati agli urbani;
i rifiuti solidi prodotti da attività commerciali, industriali, artigianali e di servizi presenti nel tessuto urbano ma non assimilabili agli urbani ai sensi delle norme vigenti (es. scarti di lavanderia, residui di laboratori di analisi, ....), eccezion fatta per i rifiuti appartenenti alla categoria degli imballaggi e per i rifiuti dalle strutture di vendita;
i macchinari e le apparecchiature deteriorate e obsoleti provenienti da utenze non domestiche; i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
i rifiuti pericolosi di origine non domestica.
L’appalto disciplinato dal presente Capitolato ha per oggetto i seguenti servizi:
1. Raccolta dei rifiuti urbani e assimilati prodotti nel territorio del Comune di Talana, mediante sistema integrato secco-umido del tipo domiciliare “porta a porta” con separazione della frazione umida da quella secca valorizzabile e da quella secca residua non riciclabile, e conferimento ad impianto autorizzato di recupero/trattamento/smaltimento, compresi gli oneri del recupero/trattamento/smaltimento.
2. Raccolta domiciliare e trasporto al recupero e/o smaltimento dei rifiuti ingombranti anche appartenenti alla categoria dei beni durevoli e dei RAEE, anche classificati pericolosi, provenienti dalle utenze domestiche del Comune di Talana, compresi l’onere del recupero/trattamento e/o smaltimento.
3. Raccolta differenziata domiciliare, trasporto e conferimento a impianto di recupero di imballaggi cellulosici, lignei, plastici e metallici provenienti dalle utenze commerciali, industriali e artigianali del Comune di Talana, compresi l’onere e/o ricavo del recupero.
4. Raccolta differenziata, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani di origine domestica identificati come ex RUP (di cui al punto 1.3 della deliberazione del comitato Interministeriale del 27.07.1984) e di altri rifiuti urbani anche di natura pericolosa, compreso l’onere dello smaltimento.
5. Raccolta, trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti cimiteriali.
6. Ritiro dei rifiuti raccolti dall'Amministrazione Comunale presso l'Ecocentro Comunale attivato dall'Amministrazione, trasporto e conferimento a impianti di trattamento/recupero/smaltimento, compreso l’onere del trattamento /recupero /smaltimento.
7. Raccolta trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti provenienti dai mercati cittadini.
8. Raccolta trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti provenienti in occasioni particolari e nelle manifestazioni ricorrenti.
9. Raccolta di rifiuti provenienti dalle strutture di vendita purché di caratteristiche rientranti nei criteri di assimilazione
10. Raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza abbandonati su strade ed aree pubbliche o su strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico, e trasporto a smaltimento/recupero
11. Esecuzione di altri servizi di igiene urbana a richiesta
12. Campagne di informazione e sensibilizzazione dell’utenza.
L’appaltatore provvederà a propria cura e spese al conferimento del secco residuo indifferenziato (CER 200301) in impianto autorizzato indicato dall’Amministrazione, secondo quanto più dettagliatamente previsto negli artt. 25 e 26.
L’appaltatore provvederà altresì a propria cura e spese al conferimento in impianti di trattamento e/o recupero e/o valorizzazione, delle altre frazioni secche e umide raccolte in modo differenziato, compresi gli oneri di trattamento/recupero e con diritto a ricevere, per quanto concerne i rifiuti di imballaggio e le frazioni merceologiche similari, i corrispettivi erogati dai consorzi di filiera del CONAI. Nel caso il conferimento si rivolgesse a impianti di titolarità pubblica saranno valide le disposizioni di cui agli artt.25 e 26.
ART. 2 - Durata dell’appalto
La durata dell’appalto è prevista in anni UNO (dodici mesi) a decorrere dalla data di inizio effettivo del servizio, che risulterà da apposito verbale.
Qualora allo scadere del presente appalto non siano state completate le formalità relative al nuovo appalto e conseguente affidamento del servizio, la Ditta Aggiudicataria dovrà garantirne l’espletamento fino alla data di assunzione del servizio da parte della Ditta subentrante.
Durante tale periodo di servizio rimangono ferme tutte le condizioni stabilite nel contratto e nel relativo capitolato.
Allo scadere del periodo per l’espletamento del servizio l’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere all’impresa il rinnovo del contratto fino ad un periodo di anni due agli stessi patti e condizioni che disciplinano il presente capitolato ed il relativo contratto.
Qualora durante l'esecuzione del presente appalto siano già state completate le formalità relative al nuovo appalto da parte dell'Unione dei Comuni e conseguente affidamento del servizio in
associazione, il contratto in essere stipulato con la Ditta Aggiudicataria, seppure non ancora scaduto, si intenderà risolto senza che la Ditta Aggiudicataria possa presentare diritti di sorta.
ART. 3 - Modalità di aggiudicazione dell’appalto
L’appalto del servizio verrà esperito mediante procedura aperta definita dall’art. 3 comma 37 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., con esclusione di offerte in aumento, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del D. Lgs. 163/2006.
L’appalto potrà essere assegnato anche in presenza di una sola offerta valida.
Se talune offerte risultassero basse in modo anomalo rispetto alla prestazione, si applicheranno le disposizioni di cui agli artt. 86, 87 e 88 del D. Lgs. 163/2006.
L’aggiudicazione sarà effettuata a favore del concorrente che, a motivato parere della Commissione aggiudicatrice, all’uopo nominata dall’Amministrazione Appaltante, avrà presentato l’offerta più vantaggiosa sotto il profilo economico, tecnico e funzionale nel rispetto dei seguenti elementi di valutazione:
a) valore economico
b) valore tecnico
Le modalità amministrative per la partecipazione alla gara, i termini di presentazione delle offerte, la documentazione e le certificazioni di capacità tecnico-economica e finanziaria da presentare a cura della Ditta Concorrente sono specificate nel disciplinare e nel bando di gara.
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di revocare od annullare ovvero di non procedere all’affidamento del servizio oggetto della presente gara. In ogni caso le imprese concorrenti non potranno vantare diritti o pretese né per aver rimesso offerta e relativo progetto né per il mancato affidamento.
La gara non prevede l’assegnazione di compensi o rimborsi di alcun genere per le Ditte Concorrenti.
ART. 4. - Conoscenza delle condizioni d’appalto e osservanza delle condizioni di riservatezza
L’assunzione dell’appalto di cui al presente Capitolato implica da parte dell’Aggiudicatario la conoscenza di tutte le norme generali e particolari che lo regolano e di tutte le condizioni locali che possono influire su forniture, disponibilità e costo di mano d’opera e più in generale di tutte le circostanze che possono influire sul giudizio dell’Aggiudicatario circa la convenienza di assumere l’appalto sulla base del ribasso offerto, con rinuncia ad ogni rivalsa per caso fortuito, compreso l’aumento dei costi per l’applicazione di imposte, tasse e contributi di qualsiasi genere o di qualsiasi circostanza sfavorevole possa verificarsi dopo l’aggiudicazione.
La Ditta Aggiudicataria assume l’impegno di mantenere la più assoluta riservatezza circa l’uso di tutti i documenti forniti dall’Amministrazione per lo svolgimento del servizio.
La Ditta è tenuta a non pubblicare articoli e/o fotografie, relativi ai luoghi in cui dovrà svolgersi il servizio, salvo esplicito benestare dell’Amministrazione. Tale impegno si estende anche agli eventuali subappaltatori
ART. 5. - Carattere del servizio
Tutte le prestazioni oggetto della presente concessione sono considerate ad ogni effetto servizi pubblici essenziali, sottoposte alla normativa di cui al D.Lgs 152/06 e del D.Lgs 267/2000, e per nessuna ragione potranno essere sospese o abbandonate, salvo casi di forza maggiore. Non saranno considerati causa di forza maggiore gli scioperi del personale direttamente imputabili alla Ditta quali, ad esempio, la mancata o ritardata corresponsione delle retribuzioni o il mancato rispetto di quanto disposto dal C.C.N.L. di categoria. In caso di scioperi indetti dalla XX.XX. di categoria o aziendali la Ditta aggiudicataria è tenuta ad assicurare lo svolgimento dei servizi indispensabili così come definito dalla Legge 146/90 come modificata ed integrata dalla Legge 83/2000, secondo gli accordi tra le XX.XX. e la Ditta stessa.
In caso di arbitrario abbandono o sospensione, oltre alle sanzioni previste, l’Amministrazione Appaltante potrà sostituirsi all’Aggiudicatario per l’esecuzione d’ufficio, ponendo tutti gli oneri derivanti a carico della Ditta Appaltatrice con l’utilizzo della cauzione prestata e, nel caso non fosse congrua, in danno all’Impresa.
L’Appaltatore è tenuto all’osservanza di tutte le leggi e le disposizioni vigenti. La Ditta Aggiudicataria è obbligata, sotto la sua responsabilità, alla piena e incondizionata osservanza di tutte le norme contenute nel presente Capitolato, del Regolamento Comunale per il servizio in argomento e sue successive modifiche e integrazioni, nonché di tutte le leggi, norme e regolamenti vigenti e future in materia, sia a livello nazionale che regionale, anche se di carattere eccezionale o contingente o locale, oppure se emanate nel corso del servizio, non pretendendo alcun compenso o indennizzo per l’eventuale aggravio da ciò derivante.
La Ditta Aggiudicataria si intenderà anche obbligata alla scrupolosa osservanza di tutte le regolamentazioni e disposizioni delle autorità competenti che hanno giurisdizione sui vari luoghi nei quali debba eseguirsi il servizio.
ART. 6. - Inizio del servizio
L’inizio del servizio, risultante dal verbale di cui al precedente art.2, dovrà aver luogo entro 15 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione, previa stipula di apposito contratto.
ART. 7 - Prescrizioni generali relative all’esecuzione dei servizi
I servizi indicati nell’art.1 dovranno essere svolti nel pieno rispetto delle prescrizioni tecniche riportate nel progetto offerta presentato dall’Aggiudicatario, il quale provvede a redigerlo nel rispetto delle prescrizioni riportate nel presente Capitolato nonché delle prescrizioni riportate nella “relazione dei servizi di raccolta e trasporto nel Comune di Talana”, facente parte integrante del presente Capitolato.
ART. 8 - Progettazione dei servizi ed elaborati
Il Concorrente dovrà allegare alla propria offerta il progetto esecutivo con descrizione particolareggiata delle modalità di svolgimento di tutti i servizi, specificando in particolare per ciascuno di essi:
a) le tecniche di dettaglio di esecuzione del servizio nelle varie zone del territorio comunale (paese, agglomerati, case sparse,…) ;
b) le caratteristiche e quantità delle attrezzature da utilizzare per l’espletamento del servizio;
c) le caratteristiche e quantità dei mezzi di cui è previsto l’impiego;
d) le frequenze di esecuzione delle operazioni;
e) il personale impiegato;
f) il costo del servizio; e per l’assieme dei servizi:
g) il quadro economico generale su base annua, suddiviso per tipologia di servizio;
h) l’analisi economica del servizio con indicazioni relative alle seguenti voci di costo.
1) personale;
2) investimenti ed ammortamenti;
3) gestione mezzi ed attrezzature;
4) altri oneri di gestione;
5) spese generali;
i) il piano economico-finanziario relativo allo svolgimento dei servizi, a giustificazione della remuneratività dell’offerta;
L’intera progettazione esecutiva dei servizi oggetto di appalto dovrà essere esplicitata attraverso i seguenti distinti elaborati da presentare nella busta degli elaborati tecnici:
1) relazione tecnica esplicativa delle modalità di esecuzione dei singoli servizi oggetto dell’appalto; l’intera relazione tecnica deve essere strutturata in modo che possano evincersi tutti gli elementi richiesti per l’attribuzione dei punteggi relativi al merito tecnico, secondo i criteri di cui all’art.9;
2) eventuali elaborati grafici menzionati nella relazione tecnica;
3) relazione illustrativa dei mezzi, attrezzature e materiali da impiegare, comprensiva di schede con le caratteristiche tecniche;
4) relazione sulla campagna di informazione e sensibilizzazione dell’utenza;
5) relazione sul sistema di monitoraggio e controllo dei servizi. Nella busta contenente il prezzo offerto dovrà essere allegata:
a) la relazione economica contenente le analisi dei prezzi, l’elenco dei prezzi unitari, il
computo metrico estimativo su base annua dei singoli servizi (compresa la gestione delle opere fisse) ed il quadro economico generale su base annua, suddiviso per tipologia di servizio;
b) un apposito quadro indicante:
- il costo unitario del trasporto della frazione secca residua indifferenziata-CER 200301 (espresso in €/ton/km), congruente con l’analisi economica ed il computo, al fine di disporre dell’elemento di riferimento per la modifica del corrispettivo qualora variasse la destinazione dell’indifferenziato rispetto a quella attuale, secondo quanto indicato nell’art.25;
- il costo unitario (€/pz) dei bio-bidoni, buste, mastelli e contenitori delle varie dimensioni e capacità eventualmente forniti in dotazione all’utenza, congruente con l’analisi economica ed il computo, al fine di disporre dell’elemento per la determinazione del costo della dotazione aggiuntiva eventualmente richiesta dall’utenza con onere a proprio carico;
c) il piano economico-finanziario a giustificazione della remuneratività dell’offerta presentata.
La relazione economica ed il piano economico-finanziario giustificativi dell’offerta non possono essere inseriti, a pena di esclusione, nella busta contenente gli elaborati tecnici o nella busta contenente la documentazione amministrativa.
ART. 9 - Criteri di valutazione
L’aggiudicazione della gara sarà definita dalla Stazione Appaltante sulla base dei risultati dell’analisi comparativa delle offerte pervenute, eseguita dall’apposita Commissione Esaminatrice,
che opererà sulla base degli elementi di valutazione di seguito indicati, per ciascuno dei quali sono riportati i punteggi massimi, intendendosi che il punteggio minimo possibile è posto uguale a zero.
1. Valore economico complessivo dei servizi
Punteggio massimo
30
La Commissione in relazione al valore economico dell’offerta presentata attribuirà il punteggio che risulterà dall’applicazione della seguente formula:
P = 30 * (Pm/Po)1/2
dove:
Pm = prezzo minimo tra tutte le offerte presentate Po = prezzo offerto dalla Ditta in esame
P = punteggio attribuito alla Ditta in esame
2. Valore tecnico dei servizi offerti
Punteggio massimo
70
L’attribuzione del punteggio per il valore tecnico dei servizi offerti verrà effettuata con adozione dei seguenti requisiti col peso a fianco indicato:
a) Completezza del progetto ed accuratezza dei dettagli nei vari servizi p. 45
b) Caratteristiche di mezzi, attrezzature e materiali utilizzati p. 5
c) Campagna di informazione e sensibilizzazione p. 10
d) Sistema di monitoraggio e controllo adottati p. 5
e) Potenziamento dei servizi e Servizi aggiuntivi p. 5
Il punteggio totale del merito tecnico scaturirà dalla somma dei punteggi ottenuti per i vari requisiti.
a) Completezza del progetto e accuratezza dei dettagli nei vari servizi (p. 45)
Per l’attribuzione del punteggio si adotterà la media dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari per la prestazione offerta, valutati sulla base degli elementi appresso riportati in cui sono precisati i relativi pesi.
• Servizi di raccolta del secco residuo e dell’umido p. 20
• Servizi di raccolta delle altre frazioni (frazione secca a valorizzazione
specifica, ingombranti, imballaggi, ex RUP e altre) p. 20
• Servizi connessi p. 5
Il punteggio finale del requisito scaturirà dal prodotto del coefficiente medio attribuito per la prestazione offerta relativa a ciascun elemento per il peso relativo al medesimo elemento di valutazione.
Fatto salvo il rispetto, pena l’esclusione, dei requisiti minimi indicati nel progetto guida dei servizi redatto dall’Amministrazione, le valutazioni dei singoli commissari (coefficienti tra 0 e 1) verranno effettuate sulla base della correttezza tecnica del dimensionamento e validità tecnico/funzionale delle soluzioni proposte per le raccolte, alle soluzioni adottate per l’allestimento e la gestione delle strutture a supporto (la valutazione verrà effettuata in dipendenza della funzionalità e delle modalità organizzative della proposta e della tempistica del suo avvio, dalla disponibilità e fruibilità immediata di un cantiere operativo - area di raggruppamento in un raggio di 10 km da uno del Comune di Talana) e dei servizi connessi.
b) Caratteristiche di mezzi, attrezzature e materiali utilizzati (p. 5)
Gli elementi di valutazione e i relativi pesi sono di seguito descritti:
• Tipologia, caratteristiche ed affidabilità dei mezzi e degli allestimenti con particolare riferimento a quelli utilizzati per la raccolta e il trasporto dei
materiali raccolti p. 1
• Tipologie, caratteristiche ed affidabilità delle attrezzature (mastelli, bidoni,
ecc..) fornite alle utenze per le operazioni di raccolta p. 4
Le valutazioni dei singoli commissari (coefficienti tra 0 e 1) verranno effettuate sulla base rispettivamente:
della rispondenza dei mezzi alle caratteristiche del centro abitato e del territorio comunale di Talana, nonché alla necessità di minimizzare l’impatto ambientale (contenimento delle emissioni, della rumorosità, ecc..);
delle caratteristiche delle attrezzature finalizzate a garantire robustezza, maneggevolezza e altri aspetti funzionali al compito di facilitare le operazioni di gestione domiciliare del rifiuto da parte delle utenze.
Il punteggio finale del requisito scaturirà dal prodotto del coefficiente medio attribuito per la prestazione offerta relativa a ciascun elemento per il peso relativo al medesimo elemento di valutazione.
c) Campagna di informazione e sensibilizzazione (p. 10)
Per l’attribuzione del punteggio si adotterà la media dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari per la prestazione offerta inerente la campagna di informazione/sensibilizzazione, e valutati sulla base della validità (valutata in termini di coinvolgimento capillare di cittadini, di loro associazioni e delle istituzioni scolastiche), entità e frequenza degli interventi sia preventivi all’avvio dei nuovi servizi che nel periodo di esecuzione. Il punteggio finale scaturirà dal prodotto del coefficiente medio per il peso ad esso relativo.
d) Sistema di monitoraggio e controllo adottati (p. 5)
Per l’attribuzione del punteggio si adotterà la media dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari per la prestazione offerta inerente l’adozione da parte della Ditta Concorrente di un sistema di monitoraggio dei servizi che consenta la possibilità di controllo diretto da parte della Stazione Appaltante e la predisposizione del sistema per il riconoscimento dell’utenza, finalizzato alla futura applicazione della tariffa in luogo della TARSU.
e) Servizi aggiuntivi (p. 5)
Per l’attribuzione del punteggio si adotterà la media dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari sulla base della tipologia e n. di servizi di igiene urbana e ambientali offerti in aggiunta o a supporto di quelli previsti nel capitolato.
Il punteggio finale del requisito scaturirà dal prodotto del coefficiente medio attribuito per la prestazione offerta relativa a ciascun elemento per il peso relativo al medesimo elemento di valutazione.
Non sarà valutata idonea la Ditta che avrà acquisito un punteggio per il valore tecnico minore di 45. La procedura di valutazione delle offerte prevede le seguenti fasi di esame:
si esaminerà, in seduta pubblica, la documentazione amministrativa richiesta dal bando di gara, non ammettendo all’esame tecnico i concorrenti che non abbiano presentato idonee certificazioni;
in seduta pubblica si procederà all'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche che saranno esaminate, in seduta riservata, provvedendo ad assegnare alle proposte presentate i punteggi di cui alla voce 2 lett. a), b), c), d), e) del presente paragrafo; sarà motivo di
esclusione la non rispondenza del progetto-offerta alle prescrizioni minime stabilite nel progetto-guida dell’Amministrazione posto a base di gara e nel presente capitolato, così come il conseguimento di un valore tecnico inferiore alla soglia di 45 p.;
saranno esaminate in seduta pubblica le offerte economiche ed attribuiti i punteggi relativi al valore economico; nell’esaminare le proposte economiche saranno scartate le offerte in aumento, il cui importo superi quello determinato nel progetto a base di gara; saranno ammesse con riserva le offerte che appaiono anormalmente basse ai sensi dell’art. 86 del D.Lgs. 163/06.
sarà stilata la graduatoria finale provvisoria sulla base della somma dei punteggi assegnati per ciascuna offerta;
la graduatoria diventerà definitiva a seguito della valutazione positiva, da parte della Commissione, della documentazione economica (relazione economica e piano economico- finanziario), che verrà effettuata in seduta non pubblica. Sarà motivo di esclusione la non rispondenza dei servizi offerti con l’analisi economica e la non congruità dell’offerta con il piano economico-finanziario.
All’atto della valutazione della documentazione economica giustificativa dell’offerta della Ditta risultata vincitrice, la Commissione può procedere alla richiesta di precisazioni e giustificazioni, a norma degli artt. 86,87 e 88 del D.Lgs. 163/2006. Nel caso la Commissione ritenesse di dover escludere la Ditta per carenza o non pertinenza delle giustificazioni, si procederà in seduta pubblica all’attribuzione dei nuovi punteggi per le offerte economiche, tenendo fissi gli altri già individuati, e ad una nuova compilazione della graduatoria e quindi alla nomina della nuova Ditta vincitrice.
La gara sarà considerata valida anche in presenza di una sola offerta, purché abbia conseguito un punteggio per il valore tecnico superiore alla soglia minima di 45.
ART. 10 - Corrispettivo dell’appalto
Per l’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto la Ditta Appaltatrice avrà diritto al canone corrispondente all’importo complessivo dei lavori al netto del ribasso d’asta. Il canone sarà stabilito dal relativo contratto e risulterà remunerativo di tutte le operazioni ed obblighi contrattualmente previsti, ivi comprese le quote di ammortamento degli investimenti per l’acquisizione delle attrezzature e la realizzazione delle opere necessarie all’esecuzione del servizio.
Il corrispettivo mensile che l’Amministrazione Appaltante verserà alla Ditta Appaltatrice in rata posticipata, sarà pari al canone mensile, risultante dal relativo canone proposto in sede di gara uniformemente distribuito nel periodo dell’appalto, dedotto il costo dello smaltimento/trattamento/recupero del secco residuo indifferenziato ed eventualmente della frazione organica e delle altre frazioni avviate presso impianti di titolarità pubblica nel mese di riferimento posto a carico della Ditta appaltatrice, secondo quanto precisato nei successivi artt. 25 e 26.
Il corrispettivo d’appalto sarà versato all’Impresa in rate mensili posticipate entro il decimo giorno successivo a quello di riferimento, previo accertamento dei quantitativi di secco residuo indifferenziato conferito all’impianto di smaltimento nel mese di riferimento e dei quantitativi di frazione organica e delle altre frazioni conferite agli impianti di titolarità pubblica che intrattengono rapporti solo con le Amministrazioni Comunali, previa emissione da parte della Ditta di regolare fattura per l’importo derivante dalla procedura di calcolo di cui al presente articolo per l’identificazione del corrispettivo.
I ritardati pagamenti decorreranno dal sessantesimo giorno successivo alla data di ricevimento della fattura, ed a favore della parte creditrice saranno dovuti gli interessi legali secondo le norme vigenti.
ART. 11 - Revisione dei corrispettivi
In conformità a quanto previsto dall’art. 115 del Decreto Legislativo 12/04/06, n° 163, il canone d’appalto sarà soggetto a revisione, a richiesta di una delle due parti, ove, in costanza del rapporto contrattuale, si avveri una delle seguenti condizioni:
a. aumento o diminuzione del costo unitario della mano d’opera con riferimento alla data dell’offerta.
b. aumento o diminuzione dei costi di esercizio degli automezzi con riferimento alla data dell’offerta.
c. aumento o diminuzione dei costi del materiale di consumo con riferimento alla data dell’offerta.
Salvo quanto disposto dall’art. 7, comma 4, lett. c) e comma 5 del citato Decreto Lgs. 163/2006, in mancanza della pubblicazione dei dati in essi previsti, la revisione del canone, sarà determinata con riferimento ai punti a), b) e c) testé elencati per le seguenti cause:
- In riferimento al punto a), dovrà essere riferita alle variazioni superiori subite a causa dei rinnovi del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del personale.
- In riferimento al punto b), dovrà risultare dai numeri indici generali dei prezzi ISTAT alla voce “Prezzi al consumo – trasporto e comunicazioni”.
- In riferimento al punto c), dovrà essere rilevata dall’indice di costo stabilito dal bollettino ISTAT alla voce “Prezzi al consumo – altri beni e servizi”.
I pesi percentuali relativi ai punti a), b) e c) concorrenti alla revisione del canone, sono rispettivamente determinati in ragione del:
– 60% per il punto a)
– 25% per il punto b)
– 15% per il punto c)
Con la partecipazione alla gara d’appalto, l’appaltatore assume come congrua la precedente composizione percentuale della base del canone annuo eventualmente suscettibile di revisione, in riferimento alle voci a) b) c) già richiamate.
Xxxxx espressamente esclusa la possibilità di ricorrere alla revisione del canone in relazione al primo anno contrattuale, conseguentemente, la prima revisione potrà essere effettuata, qualora sussistano le condizioni predette, con riferimento al canone relativo al secondo anno contrattuale e, comunque, previa richiesta motivata e documentata.
L’istruttoria dell’Amministrazione in merito all’istanza di revisione del canone presentata dall’appaltatore dovrà essere conclusa entro 60 giorni dal ricevimento della medesima. Il nuovo canone avrà decorrenza dal mese di gennaio di ogni anno solare. Eventuali successive revisioni del canone, da effettuarsi con le modalità predette, esplicheranno i loro effetti a far data dal mese di gennaio di ciascun anno solare.
ART. 12 - Spese inerenti all’appalto
Le spese d’asta, contrattuali, di registro e quant’altro relativo all’appalto in oggetto saranno ad intero carico dell’Impresa, senza diritto di rivalsa.
PARTE SECONDA
Obblighi, responsabilità e prescrizioni per l’esecuzione dei servizi
ART. 13 - Obblighi e responsabilità dell’impresa
L’impresa Appaltatrice assume l’obbligo dell’osservanza di tutte le norme legislative attualmente vigenti ed in particolare di quelle afferenti la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi, la prevenzione degli infortuni, la circolazione stradale, la tutela della salute pubblica, l’assunzione ed il trattamento economico, previdenziale ed assistenziale del personale dipendente.
L’impresa Appaltatrice ha altresì l’obbligo di dotare tutto il personale dipendente impiegato nella gestione del servizio di divise e dotazioni personali adeguate alle specifiche funzioni svolte, anche nel rispetto di quanto disposto dal vigente C.C.N.L. di categoria e delle norme di carattere antinfortunistico applicabili nella fattispecie. Il personale dipendente ha l’obbligo di utilizzare il vestiario in dotazione, preventivamente visionato ed approvato dalla Stazione Appaltante, per tutta la durata delle prestazioni.
La Ditta Appaltatrice avrà l’obbligo di osservare e di far osservare ai propri dipendenti ulteriori disposizioni legislative che potranno essere emanate nel corso dell’appalto, comprese le norme regolamentari e le ordinanze che dovessero essere emanate dalla Stazione Appaltante, comunque inerenti ai servizi appaltati.
Ove l’applicazione di norme di nuova emanazione comportasse oneri aggiuntivi, questi saranno compensati alla Ditta Appaltatrice secondo quanto previsto all’art.11 del presente capitolato con patti aggiuntivi che potranno essere stipulati tra le parti.
La Stazione Appaltante rimane esonerata da qualsiasi responsabilità dovuta a imperizia, negligenza, imprudenza usata dall’Aggiudicatario o dai suoi addetti nello svolgimento dei servizi.
L’Impresa Appaltatrice risponderà direttamente dei danni alle persone e cose comunque provocati nello svolgimento del servizio, rimanendo escluso ogni diritto di rivalsa nel confronti dalla Stazione Appaltante. Pertanto l’Aggiudicatario è tenuto, pena la risoluzione del contratto, a stipulare apposite polizze assicurative R.C.T, R.C.O. con massimali non inferiori ai seguenti:
- R.C.T
- R.C.O.
1) sinistro €. 2.000.000,00
2) per persona €. 1.000.000,00
3) per danni €. 1.000.000,00
1) per sinistro €. 2.000.000,00
2) per persona lesa €. 1.000.000,00
L’Impresa ha l’obbligo di segnalare alla Stazione Appaltante tutte quelle circostanze e fatti che, rilevati nell’espletamento del suo compito, possano pregiudicare il regolare svolgimento dei servizi. L’Impresa si obbliga a rilevare la Stazione Appaltante da qualunque azione possa essergli intentata da terzi o per mancato adempimento agli obblighi contrattuali o per trascuratezza o colpa nell’adempimento dei medesimi.
ART. 14 - Variazioni dei servizi
Secondo quanto indicato nell’art.11 non sarà considerata variazione di servizi l’oscillazione della popolazione residente o turistica e delle utenze specifiche che dovesse manifestarsi nel periodo d’appalto nelle strutture esistenti nel territorio comunale all’inizio dei servizi e di quelle di nuova realizzazione nel periodo d’appalto. Per tali variazioni l’Aggiudicatario non può avanzare riserve o vantare maggiori compensi.
Qualora invece nel periodo d’appalto dovessero verificarsi o essere richieste variazioni non rientranti nel capoverso precedente l’Aggiudicatario avrà diritto ad un compenso aggiuntivo per i maggiori servizi proporzionale ai costi stimati nel progetto-offerta.
ART. 15 - Ufficio di direzione – Rapporti con l’Amministrazione
L’Appaltatore ha l’obbligo di istituire presso il Comune di Talana l’ufficio di direzione ed amministrazione, dotato di telefono, segreteria e fax. La ditta dovrà inoltre fornire un indirizzo di posta elettronica per comunicazioni anche per via informatica con le utenze e con l’amministrazione.
L’ufficio di direzione ed amministrazione dell’Impresa resterà aperto secondo orari che saranno concordati tra la Stazione Appaltante e l’Impresa stessa. E’ obbligatoria l’attivazione di una segreteria telefonica e di un telefax 24 ore su 24.
E’ obbligatoria la reperibilità giornaliera, festivi inclusi, del Responsabile del Servizio per conto dell’Impresa per affrontare tutte le problematiche che dovessero manifestarsi nell’esecuzione dei servizi con particolare riferimento alla gestione dei contatti con le utenze.
L’Impresa dovrà comunicare alla Stazione Appaltante il nominativo del Responsabile nell’ufficio locale che sarà a tutti gli effetti il Rappresentante dell’Impresa. In tale ufficio il Comune potrà recapitare ordini e disposizioni.
Le comunicazioni fatte al Rappresentante dell’Impresa saranno considerate, salvo diverse disposizione contenute nel presente capitolato, come fatte direttamente all’Impresa, la quale con la stipula del contratto elegge domicilio nell’ufficio di direzione ad ogni effetto dell’appalto.
È a carico del Responsabile del servizio per conto dell’Impresa la tenuta e la compilazione dei registri prescritti, la gestione dei contatti con le utenze e di ogni altro onere e/o incombenza; egli dovrà inoltre assicurare il rispetto puntuale e rigoroso di tutte le norme in materia, assumendosi al riguardo ogni responsabilità.
È inoltre compito del Responsabile, o di un suo incaricato, la verifica finalizzata all’osservanza dei percorsi dei rifiuti in tutte le loro fasi di smaltimento, di relazionare mensilmente sulle carenze o difetti riscontrati, ed infine, la responsabilità sul controllo del personale aziendale destinato alle attività dell'appalto nonché della loro formazione.
ART. 16 - Mezzi e materiali in servizio
E’ previsto un periodo transitorio iniziale di massimo mesi 2 (due) in cui l’Impresa dovrà dotarsi dei mezzi e delle relative attrezzature di progetto secondo le prescrizioni del presente capitolato e degli altri elaborati di gara. La Ditta dovrà eseguire i servizi di igiene urbana nel periodo transitorio secondo le modalità stabilite nel progetto offerta nel periodo transitorio, utilizzando mezzi anche non nuovi ma idonei, certificati da professionista abilitato.
Entro mesi due decorrenti dall’avvio del servizio, l’Impresa dovrà sostituire i mezzi e le relative attrezzature utilizzati per l’inizio del servizio di raccolta con i mezzi e le attrezzature previsti in sede d’offerta per la fase a regime.
Entro due mesi dall’avviamento del servizio, tra le parti contraenti sarà redatto il verbale di consistenza del parco mezzi ed attrezzature, che l’Aggiudicatario si impegnerà a mantenere in perfetto stato d’uso per tutta la durata dell’Appalto, rimanendo a suo esclusivo carico le spese delle sostituzioni totali o parziali che si rendessero necessarie; in questo caso le attrezzature ed i mezzi devono essere uguali a quelle da sostituire. Nei casi di situazione straordinaria, la Ditta deve garantire comunque i servizi con la medesima cadenza ed efficienza, segnalando alla Stazione Appaltante le procedure adottate per fronteggiare l’emergenza ed i tempi necessari al ripristino dell’ordinarietà.
La fornitura e distribuzione dei nuovi contenitori (mastelli, buste, …) domiciliari per le utenze dovrà essere condotta subito dopo la firma del contratto e comunque entro due mesi dall’avvio del servizio.
Gli automezzi e le attrezzature, compresi i contenitori domiciliari, dovranno recare la scritta con la dicitura:
Comune di Talana - Servizio di Igiene Urbana e Ambientale
oltre alla denominazione della Ditta Aggiudicataria, del n° telefonico messo a disposizione dell’utenza e l’indirizzo dedicato di posta elettronica.
Gli autisti dei veicoli in servizio dovranno mantenersi costantemente in contatto col Responsabile del Servizio per conto dell’Impresa.
Sono da intendersi a carico della Ditta Appaltatrice tutti gli oneri e le spese per i materiali occorrenti per l’esecuzione dei servizi.
ART. 17 - Organico
Per l’adempimento di tutte le obbligazioni conseguenti all’esecuzione del presente capitolato, l’Impresa dovrà disporre di tutto il personale previsto in sede di offerta e che sarà indicato in apposita tabella da allegare al contratto d’appalto.
L’Impresa aggiudicataria dovrà assumere, ai sensi dell’art. 6 del C.C.N.L. di categoria vigente, tutto il personale attualmente addetto ai servizi in oggetto, conservando allo stesso il trattamento economico giuridico già fruito; l’elenco del personale, attualmente in servizio con l’indicazione delle rispettive qualifiche e anzianità, è riportato in apposito elaborato di gara.
Tutto il personale, nell’espletamento delle proprie mansioni, dovrà tenere un comportamento serio e corretto e dovrà obbedienza agli Amministratori ed agli incaricati del Comune investiti delle funzioni di controllo e vigilanza sui servizi affidati in appalto.
Il personale deve infine essere munito di tesserino di riconoscimento, con fotografia, da esibire in caso di controlli degli Enti preposti o su richiesta dell'utenza.
Tutto il personale addetto ai servizi deve essere fisicamente idoneo e deve tenere un comportamento corretto e riguardoso sia nei confronti del pubblico, sia dei funzionari ed agenti della Stazione Appaltante. Esso è soggetto nei casi di inadempienza alla procedura disciplinare prevista dal rispettivo contratto di lavoro. Eventuali mancanze o comportamenti non accettabili del personale possono essere oggetto di segnalazione da parte dell'Amministrazione, che si riserva la facoltà di chiedere alla Ditta Appaltatrice la sostituzione di chi si rendesse responsabile di insubordinazioni o gravi mancanze, nonché di contegno abitudinariamente scorretto con gli utenti del servizio e con il pubblico in generale.
La Ditta Appaltatrice è obbligata ad esibire in ogni momento e a semplice richiesta dell'Amministrazione copia dei pagamenti relativi al personale di servizio, fatte salve le norme vigenti in materia di privacy.
La Ditta Appaltatrice potrà, nell’interesse del servizio, variare le qualifiche del personale, senza che ciò costituisca diritto a ripetere alla Stazione Appaltante l’eventuale maggiore onere che ne derivasse.
ART. 18 - Provvedimenti per il personale
L’Impresa sarà tenuta alla completa osservanza, nei riguardi del personale alle proprie dipendenze, di tutte le disposizioni e norme contenute nel C.C.N.L. della categoria, accordi interconfederali, regionali, locali ed aziendali nonché delle disposizioni di legge in materia di riposo settimanale, ferie, assicurazioni sociali, collocamento invalidi, ecc.
Farà pure carico all’Impresa, per il personale alle proprie dipendenze, il pagamento di tutti i contributi pertinenti al datore di lavoro ed inerenti alla assicurazione di invalidità, vecchiaia, assicurazione infortuni, malattie, ecc...
Si intendono a carico dell’Impresa e compresi nel canone, gli oneri per il trattamento di fine rapporto che il personale matura alle sue dipendenze e che dovrà essere corrisposto all’atto della risoluzione del rapporto di lavoro.
ART. 19 - Orari e periodicità dei servizi
L’orario di inizio dei servizi verrà proposto dalla ditta nel progetto-offerta; l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di proporre delle modifiche che eventualmente verranno concordate tra le parti. In ogni caso il servizio di raccolta delle frazioni di rifiuto dalle utenze domestiche non potrà avere inizio dopo le ore 7.00.
Per esigenze di carattere straordinario e contingente, la periodicità dei servizi prevista nel progetto offerta può essere, con ordinanza del sindaco, temporaneamente intensificata, senza che l’Aggiudicatario possa esimersi dall’effettuazione degli stessi, compensati secondo quanto previsto nell’art.14.
ART. 20 - Ecocentro Comunale
I Comuni afferenti al servizio associato potranno portare avanti autonomamente la realizzazione di Ecocentri Comunali aventi lo scopo di consentire il conferimento diretto di frazioni merceologiche di rifiuto urbano da parte delle utenze del territorio comunale di riferimento.
Le Amministrazioni Comunali afferenti al servizio associato provvederanno autonomamente alla gestione di dette strutture, non appena attivate. La Ditta aggiudicataria del servizio ha l’obbligo di dare la disponibilità alla gestione degli Ecocentri, qualora richiesta dal singolo Comune, i cui oneri verranno definiti con distinta pattuizione contrattuale con il Comune richiedente.
La gestione degli Ecocentri, qualora richiesta, dovrà essere eseguita nel rispetto delle prescrizioni contenute nel D.M. 8.04.2008, così come modificato e integrato dal D.M. 13.05.2009. In ogni caso negli Ecocentri potranno essere conferiti rifiuti esclusivamente di origine domestica o ad essi assimilati provenienti dalle utenze domestiche e assimilate dei Comuni di riferimento. Sarà compito della Ditta acquisire l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali per categoria e classe adeguata necessaria per la gestione, se richiesta, dell’Ecocentro secondo le norme vigenti. La relativa certificazione dovrà essere esibita a semplice richiesta dell’Amministrazione comunale prima dell’avvio dell’attività di gestione dell’Ecocentro.
E’ compito della Ditta aggiudicataria, a ciò compensata col canone di appalto, il ritiro su chiamata delle partite di rifiuti raccolte presso l’Ecocentro (anche qualora alla sua gestione provvede l’Amministrazione comunale di riferimento) ed il successivo trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento, compreso l’onere del recupero/trattamento/smaltimento. Il ritiro dovrà essere garantito entro tre giorni dalla segnalazione.
ART. 21 - Area attrezzata di raggruppamento
La Ditta potrà attivare un’apposita area attrezzata di raggruppamento per il trasferimento a distanza delle frazioni di rifiuto raccolte a Talana. Tale struttura potrà anche essere realizzata nell’ambito di uno qualunque degli Ecocentri comunali non appena operativi. La Ditta dovrà provvedere all’allestimento con le attrezzature funzionali al servizio secondo quanto presentato nel progetto- offerta, redatto in conformità alle prescrizioni del progetto guida dei servizi.
Sarà compito della Ditta acquisire l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali per categoria e classe adeguata necessaria per la gestione dell’Ecocentro, eventualmente utilizzabile anche come area attrezzata di raggruppamento secondo le norme che verranno al proposito emanate dagli Organi Competenti. Tale certificazione dovrà essere esibita a semplice richiesta della Stazione Appaltante prima dell’avvio dell’attività dell’Ecocentro.
La gestione dell’area attrezzata dovrà avvenire secondo i requisiti indicati nel progetto offerta, in conformità alle leggi ed alle indicazioni riportate nel progetto guida dei servizi. Il protocollo gestionale verrà fatto proprio della Stazione Appaltante e, dopo opportuni aggiustamenti e variazioni concordate con la Ditta, verrà inserito nel Regolamento Comunale.
E' fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria del rispetto della prescrizione, contenuta anche nelle linee- guida regionali (Circolare Regionale n°19387 del 25.07.2008), inerente la differente fascia oraria di esercizio dell’area attrezzata rispetto alla fascia oraria di apertura della struttura per i conferimenti diretti dell’utenza, al fine di garantire l’esercizio in sicurezza delle operazioni di conferimento diretto. Gli orari di accesso per i conferitori diretti e per gli operatori del servizio di raccolta devono essere indicati in modo chiaro nel cartello di accesso all’impianto, che la Ditta avrà l’obbligo di predisporre prima dell’esercizio.
L’Aggiudicatario si impegna a garantire la perfetta efficienza dell’area attrezzata per tutta la durata dell’Appalto, rimanendo a suo esclusivo carico le spese di gestione, manutenzione ordinaria e
mantenimento delle opere e attrezzature in perfetto stato d’uso, a ciò compensata con il canone d’appalto.
Sarà compito della Ditta Aggiudicataria acquisire tutte le autorizzazioni necessarie secondo le leggi vigenti per l’esercizio dell’Ecocentro anche come area attrezzata di raggruppamento; al proposito alla Ditta dovrà pertanto provvedere a predisporre tutti gli elementi tecnico-descrittivi (descrizione tecnica dell’opera, modalità gestionali, …) necessari per l’ottenimento dell’autorizzazione.
ART. 22 - Prescrizioni tecniche per l’esecuzione dei servizi di raccolta
La Ditta ha l’obbligo di provvedere al ritiro dei rifiuti urbani prodotti in tutti il territorio comunale di Talana secondo le modalità indicate nel progetto-offerta, redatto dalla stessa Ditta Aggiudicataria sulla base dei requisiti riportati nella RELAZIONE, facente parte integrante e sostanziale del presente capitolato, a cui si rimanda per i dettagli.
Tutte le utenze specifiche produttrici di rifiuti urbani ed assimilati presenti nel territorio comunale di Talana devono essere raggiunte, a seconda delle varie frazioni merceologiche prodotte, da ogni distinto circuito domiciliare.
I veicoli per la raccolta potranno essere del tipo a compattazione o a vasca semplice, purché l’attrezzatura garantisca la perfetta tenuta nel caso di presenza di liquidi. I veicoli e le macchine operatrici (autocarri, trattori, ..), ed i veicoli per il lavaggio, possono non essere nuovi, ma la loro idoneità deve essere comprovata da apposita certificazione rilasciata da tecnico abilitato.
Tutti i contenitori/bidoni/mastelli nonché gli eventuali cestini stradali forniti dovranno essere nuovi di fabbrica e la loro distribuzione e/o installazione è a totale carico della Ditta.
Tutti i mezzi di raccolta dovranno trasportare le quantità in peso e volume per i quali sono stati omologati. La loro velocità lungo le strade cittadine non dovrà mai superare i limiti di legge e dovrà essere tale da non creare condizioni di pericolo per gli operatori e per la cittadinanza.
L’ambito territoriale di espletamento del servizio è delimitati dai perimetri comunali, comprendente quindi oltre al centro abitato di Talana anche agglomerati e case sparse ricadenti nel territorio comunale.
Il programma stabilito per l’effettuazione del servizio di raccolta dovrà essere sempre rispettato anche in presenza di una o più giornate festive in modo che l’utente sia servito sempre nella giornata prestabilita
Per le esigenze del servizio la Ditta potrà utilizzare l’area del cantiere di rimessaggio mezzi ed attrezzature anche per il lavaggio, se dotato di apposito dispositivo, o potrà utilizzare un servizio di terzi; in ogni caso i mezzi ad inizio di ogni giornata di servizio dovranno presentarsi lavati ed idonei dal punto di vista igienico-sanitario.
Sarà cura della Ditta evitare il rilascio di residui nelle strade; in ogni caso eventuali rifiuti caduti durante la raccolta e le eventuali operazioni di travaso dovranno essere immediatamente raccolti onde garantire appieno le migliori condizioni di igiene.
La responsabilità sulla qualità dei rifiuti raccolti è della Ditta Aggiudicataria; a suo carico, quindi, sono da considerarsi le penalità eventualmente applicate dagli impianti di smaltimento, trattamento o recupero, conseguenti alla non idoneità dei rifiuti ad essi conferiti, secondo quanto disposto dal successivo art. 39.
Dall’avvio dei servizi non si procederà alla raccolta del materiale conferito in modo difforme rispetto a quanto previsto nell’organizzazione stabilita dal progetto-offerta, in conformità alle specifiche nelle linee guida, o qualora il contenuto fosse difforme a quanto previsto. In tal caso l’operatore lascerà presso l’utenza un adesivo con la motivazione della mancata raccolta.
Qualora il conferimento sia avvenuto in modo irregolare la Ditta segnalerà il fatto ai responsabili del controllo dell’Amministrazione Comunale e si attiverà, di concerto, affinché vengano individuate le responsabilità
Sarà compito degli addetti al servizio provvedere altresì alla pulizia dell’area circostante al punto di conferimento ed alla raccolta di tutti i rifiuti che per qualsiasi motivo (intemperie, atti vandalici, animali randagi ecc.) si trovassero sparsi sul suolo.
Pur non essendo previsto il deposito di rifiuti incontrollati per le strade, la Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere alla raccolta degli stessi che dovessero essere depositati su tutte le strade e aree pubbliche o aree private soggette ad uso pubblico dell’intero territorio comunale. Tali servizi verranno regolati secondo quanto previsto dall'art. 31 del presente capitolato
Per la raccolta degli ingombranti, l’articolazione del servizio dovrà tener conto che non può essere ammesso il deposito incontrollato dell’ingombrante presso il suolo pubblico, neanche come modalità operativa tra gestore del servizio e l’utenza. Eventuali ingombranti depositati in modo incontrollato presso la sede stradale, la cui presenza dovrà essere segnalata al coordinatore dalle squadre di raccolta, dovranno essere raccolti di norma entro il giorno successivo alla segnalazione e comunque non oltre un massimo di due giorni, assicurando la perfetta pulizia dei punti di accumulo. La Ditta nell’esecuzione del servizio di ritiro degli ingombranti dovrà utilizzare tutto il personale e le attrezzature necessarie per il corretto svolgimento nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro previste dalle leggi vigenti.
ART. 23 - Lavaggio, manutenzione, sostituzione e dotazione dei contenitori
La pulizia, il lavaggio e la manutenzione dei contenitori domiciliari e dei contenitori per il servizio alle utenze specifiche è a totale carico dell’utenza.
La pulizia, il lavaggio e la manutenzione dei contenitori per le raccolte in punti diffusi (RUP) e/o situazioni specifiche (cimitero, mercato, manifestazioni e ricorrenze periodiche, eventuali condomini individuati come casi critici per la raccolta domiciliare,…) è a totale carico della Ditta.
Il servizio di lavaggio e disinfezione dovrà essere effettuato secondo le metodologie indicate nel progetto-offerta, in conformità alle prescrizioni minimali indicate nelle linee guida ed a quelle di seguito precisate:
qualora il servizio venga eseguito in situ mediante apposita stazione mobile, il lavaggio potrà avvenire esclusivamente all’interno delle camere di lavaggio della stazione mobile con acqua ad alta pressione e alta temperatura; non sono ammessi lavaggi effettuati all’esterno della camera di lavaggio mediante uso di lance;
qualora il lavaggio venga effettuato nel cantiere operativo, i contenitori da lavare devono essere sostituiti con contenitori puliti ed efficienti; il lavaggio andrà effettuato nell’apposito settore del cantiere eseguendo il lavaggio interno ed esterno dei contenitori con acqua ad alta pressione e alta temperatura, e con idonei prodotti detergenti, deodoranti e disinfettanti;
le acque di risulta del lavaggio dovranno essere avviate ad impianto di depurazione autorizzato con oneri di trasporto e conferimento a totale carico della Ditta;
qualora il lavaggio venga effettuato presso impianto di terzi, le operazioni dovranno prevedere il lavaggio interno ed esterno dei contenitori con acqua ad alta pressione e alta temperatura, e con idonei prodotti detergenti, deodoranti e disinfettanti; dovrà essere altresì garantita la raccolta delle acque e l’avvio a impianto di depurazione.
La manutenzione dei contenitori domiciliari per le utenze domestiche e per le utenze specifiche è a carico dell’utenza.
Qualora la richiesta di sostituzione e/o manutenzione del contenitore domiciliare da parte dell’utenza sia motivata con negligenze da parte della Ditta nella movimentazione dello stesso, la Ditta dovrà in ogni caso fornire immediatamente il nuovo contenitore o procedere alla riparazione, risolvendo l’eventuale contenzioso sulle spettanze dell’onere solo successivamente e con la collaborazione della polizia municipale o altri organi comunali competenti.
La Ditta è obbligata, con oneri a suo proprio carico, alla fornitura e consegna dei contenitori per la raccolta delle varie frazioni merceologiche qualora l’utenza dichiarasse di non aver mai ricevuto il kit dei contenitori da parte dell’Amministrazione, previa conferma da parte della stessa.
Si precisa che qualora l’utenza sia costituita da abitazione data in locazione, la dotazione dei contenitori è da intendersi univoca e sarà cura del titolare dell’abitazione provvedere al passaggio in consegna dei contenitori o all’acquisto di nuovi contenitori di medesimo tipo di quelli forniti come dotazione iniziale.
La Ditta dovrà esplicitamente dichiarare nel progetto offerta la disponibilità a fornire contenitori aggiuntivi o in sostituzione, quantunque con eventuale onere a carico dell’utenza qualora non rientri nelle situazioni per le quali tale fornitura sia a completo carico della Ditta, dello stesso tipo ed al costo indicato nell’elaborato economico, che diventerà immediatamente vincolante per l’Impresa, mentre lo sarà per l’Amministrazione Comunale all’atto della firma contrattuale, in occasione della quale può richiedere una rivisitazione dell’onere qualora ritenuto non congruo. L’Amministrazione si riserva la facoltà di provvedere, per conto dell’utenza, al pagamento del costo della fornitura aggiuntiva, rimanendo comunque a carico della Ditta l’onere della distribuzione.
ART. 24 - Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto
Fanno parte dei servizi richiesti anche il trasporto di tutte le frazioni raccolte, con oneri a completo carico della ditta appaltatrice.
Il trasporto agli impianti di destinazione dovrà essere eseguito con veicoli a norma, che dovranno trasportare le quantità in peso e volume per le quali sono stati omologati.
I veicoli possono anche non essere nuovi di fabbrica purché la loro idoneità sia certificata da tecnico abilitato. In ogni caso per tutti i veicoli utilizzati si dovrà comunque disporre delle regolari autorizzazioni di legge per il trasporto rifiuti.
Per la razionalizzazione del trasporto a distanza la Ditta potrà utilizzare l’apposito area di raggruppamento, a mente di quanto riportato nell’art. 22 del presente capitolato. Nelle more dell’attivazione dell’area attrezzata di raggruppamento la Ditta è obbligata al trasporto a distanza dei materiali provvedendovi con gli stessi veicoli di raccolta o con altri veicoli di maggiore capacità nei quali il materiale dovrà essere travasato con operazioni in linea essendo vietato lo scarico a terra.
Per quanto riguarda la destinazione delle varie frazioni di rifiuto dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
il secco residuo indifferenziato non riciclabile dovrà essere destinato all’impianto di smaltimento per i rifiuti indifferenziati di riferimento della Programmazione Regionale indicato dall’Amministrazione (attualmente presso l’impianto di Macomer); qualora nel periodo d’appalto dovesse esservi la necessità di conferire il secco indifferenziato presso una struttura diversa, la Ditta avrà l’obbligo di provvedervi rimanendo compensata col canone d’appalto se la nuova struttura dovesse risultare entro una maggiore distanza di 20 km (A/R) rispetto alla distanza tra l’impianto attuale; qualora il centro di conferimento dell’indifferenziato fosse localizzato a distanza maggiore della soglia indicata, il maggiore costo verrà compensato a parte dall’Amministrazione Comunale secondo un importo determinato in base ai quantitativi conferiti moltiplicati per la distanza aggiuntiva (A/R) e per il costo unitario (in €/ton/km) indicato dalla Ditta in sede di offerta, adeguatamente rivalutato secondo l’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo del periodo intercorrente tra l’inizio del servizio e la data del nuovo conferimento relativo al trasporto di questa frazione merceologica;
la frazione organica potrà essere destinata, a discrezione della Ditta, presso impianti e centri di recupero di titolarità privata di riferimento della Ditta stessa oppure presso impianti e centri di recupero di titolarità pubblica; in quest’ultimo caso la destinazione dovrà essere quella indicata dall’Amministrazione Appaltante in ossequio alla Programmazione Regionale (attualmente presso l’impianto di Osini) o potrà essere destinata, a discrezione della Amministrazione, presso impianti e centri di recupero di titolarità privata di riferimento;
per le altre frazioni avviate a recupero (secco valorizzabile, imballaggi, ingombranti a recupero, tessili, …..) e per le frazioni avviate a trattamento/smaltimento (ingombranti, ex RUP, oli esausti, ecc…) la Ditta dovrà riferirsi a impianti e centri di recupero indicati dall’Amministrazione, anche di privati, con oneri a completo della stessa Ditta;
per i RAEE la Ditta dovrà riferirsi al relativo consorzio, la Ditta dovrà provvedere al conferimento (trattamento/recupero inclusi) presso impianti e centri di recupero, anche di privati, di proprio riferimento con oneri di trasporto a completo suo carico.
La Ditta appaltatrice ha l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante le certificazioni di avvenuto smaltimento/recupero di tutte le frazioni di rifiuto raccolte.
Il miscelamento nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento del materiale raccolto in modo differenziato (imballaggi e altri valorizzabili, umido, beni durevoli di natura pericolosa, ….) sarà causa di rescissione del contratto in danno alla Ditta, contro la quale verranno intraprese le azioni legali del caso.
La Ditta dovrà certificare mensilmente alla Stazione Appaltante, in apposite tabelle di riepilogo, i quantitativi e le destinazioni di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio comunale e dovrà fornire tutti i dati inerenti l’esecuzione del servizio che la Stazione Appaltante dovesse richiedere, in particolare quelli necessari per l’assolvimento degli obblighi di legge (MUD, SISTRI ecc..) e le comunicazioni annuali agli Osservatori Rifiuti Provinciali e Regionali.
ART. 25 - Obblighi della Ditta per gli oneri dello smaltimento/recupero delle frazioni di rifiuto raccolte
Gli oneri di smaltimento/trattamento sono a completo carico della Ditta che dovrà fare le sue valutazioni in sede di progetto offerta in modo che col canone di appalto, complessivo di tutti i servizi richiesti, sia compensata degli oneri sostenuti anche per lo smaltimento/recupero, per tutto il periodo di appalto. In tali oneri devono considerarsi ricomprese, compensate col canone di appalto, anche le spese relative ad eventuali analisi chimiche-merceologiche o alla documentazione amministrativa richiesta dagli impianti di destinazione, comprese quelle richieste dagli impianti indicati dall’Amministrazione Appaltante per il secco residuo indifferenziato ed, eventualmente, per la frazione organica.
Va precisato che per lo smaltimento del secco residuo indifferenziato (CER 200301) da avviare presso l’impianto indicato dall’Amministrazione (attualmente l’impianto di trattamento di Tossilo- Macomer), è posto a carico della Ditta il costo derivante dall’applicazione della tariffa praticata dall’impianto di Tossilo-Macomer al momento dell’appalto, pari a 158,96 €/ton (al netto dell’Iva) per lo smaltimento del secco residuo indifferenziato-CER 200301, con l’aggiunta delle eventuali penalità che l’impianto dovesse praticare nel corso dell’appalto per via dell’applicazione delle direttive sul mancato raggiungimento di limiti della raccolta differenziata o del superamento di soglie minimali sulla produzione dei rifiuti.
Per quanto riguarda la frazione organica (scarto alimentare, rifiuto mercatale, sfalcio verde, …), è posto a carico della Ditta il costo dello smaltimento/trattamento, qualunque sia il costo sostenuto,
presso impianti di titolarità privata di proprio riferimento essendo compensata col canone d’appalto. Qualora il conferimento dovesse interessare un impianto di titolarità pubblica, l’impianto sarà indicato dall’Amministrazione Appaltante; in linea generale l’impianto pubblico di riferimento sarà l’impianto di compostaggio di Osini e sarà posto a carico della Ditta il costo pari alla tariffa media regionale pari a 70,00 €/ton (al netto dell’Iva), con l’aggiunta di eventuali penalità che l’impianto dovesse praticare nel corso dell’appalto per l’applicazione di direttive regionali.
Poiché gli Enti titolari degli impianti pubblici intrattengono rapporti direttamente con le Amministrazioni Comunali o sovracomunali, l’Amministrazione Appaltante provvederà al pagamento diretto dei costi di smaltimento del secco indifferenziato e dell’umido da R.D. (qualora conferito ad impianto pubblico), deducendo dal canone spettante alla Ditta per l’espletamento dei servizi di cui al presente appalto la quota di pertinenza della Ditta e pari alla quantità effettivamente conferita nel mese di riferimento moltiplicata per le tariffe del secco residuo e dell’umido indicate nei capoversi precedenti come tariffe base valide al momento della presentazione dell’offerta. Qualunque variazione tariffaria in surplus nel periodo di appalto per lo smaltimento del secco residuo ed il trattamento dell’umido (nel caso di conferimento presso impianto pubblico) sarà a carico dell’Amministrazione Appaltante, salvo le eventuali penalità.
Saranno a carico dell’Amministrazione Appaltante anche le variazioni nelle tariffe di conferimento per adeguamento, atteso che la rivalutazione di cui all’art.11 del presente capitolato è riferita al corrispettivo (ai sensi dell’art.10) dovuto alla Ditta e non all’intero canone.
Qualora nel periodo d’appalto intervenisse una riduzione delle tariffa di conferimento, la quota di pertinenza della Ditta che verrà dedotta dal canone spettante rimarrà inalterata e pari alla quantità effettivamente conferita nel mese di riferimento moltiplicata per le tariffe unitarie dianzi precisate, oltre alle eventuali penalità.
Le eventuali premialità tariffarie di cui l’Amministrazione potrà fruire per via delle direttive regionali in materia di raggiungimento delle % di RD, o di altri obiettivi ambientali legati alla gestione dei rifiuti, rimangono espressamente a beneficio dell’Amministrazione Appaltante. Nel caso di raggiungimento della massima premialità regionale, l’Amministrazione corrisponderà alla Ditta un’aliquota della stessa secondo quanto definito nel successivo art.40.
Per quanto riguarda il conferimento delle frazioni valorizzabili rientranti nei materiali soggetti all’accordo nazionale Anci-Conai, la Ditta potrà beneficiare direttamente dei corrispettivi del Conai, in quanto con la firma del contratto del presente appalto sarà automaticamente delegata dall’Amministrazione a percepire gli introiti.
Per tutti gli altri rifiuti è posto a carico della Ditta, e compensato col canone d’appalto per tutta la durata dello stesso, il costo dello smaltimento/trattamento presso impianti di riferimento della stessa Ditta. Qualora il conferimento di alcune tipologie di rifiuti (es. ingombranti, residui da spazzamento stradale) dovesse avvenire presso impianti di titolarità pubblica che intrattengono rapporti solo con le Amministrazioni Comunali o sovracomunali, l’Amministrazione appaltante provvederà al pagamento diretto dei costi di trattamento/recupero/smaltimento delle frazioni merceologiche interessate, deducendo dal canone spettante alla Ditta per l’espletamento dei servizi di cui al presente appalto l’intero costo anticipato senza che a carico dell’Amministrazione rimanga alcun onere, essendo la Ditta a questo compensata col canone d’appalto, anche nell’evenienza di surplus tariffari rispetto alle tariffe vigenti al momento della presentazione dell’offerta, variazioni di cui la Ditta deve tener conto all’atto della presentazione dell’offerta.
Qualora nel periodo di appalto fosse istituito il sistema unico regionale di recupero e smaltimento, con istituzione di apposita Autorità d’Ambito, la ditta dovrà conferire tutte le frazioni di rifiuto presso impianti indicati dall’Autorità d’Ambito che stabilirà anche i costi di conferimento. In questo caso nulla varia in riferimento a quanto indicato per il costo di conferimento del secco residuo indifferenziato e dell’umido, mentre per il costo di conferimento di tutte le altre frazioni, fermo restando che comunque i costi di conferimento rimangono a carico della Ditta aggiudicataria del servizio di cui al presente appalto, si stabilirà con apposito accordo e pattuizione se debba essere riconosciuto da parte dell’Amministrazione Appaltante un eventuale surplus per adeguamento delle
tariffe di conferimento stabilite dall’Autorità d’Ambito rispetto a quelle di mercato normalmente applicate alla ditta (adeguatamente documentate).
ART. 26 - Obblighi della Ditta per il raggiungimento dei livelli di Raccolta Differenziata
E’ preciso obbligo della Ditta il raggiungimento dei livelli quali-quantitativi di Raccolta differenziata tali da consentire l’avvio a recupero/trattamento del flusso di materiali secchi e umidi valorizzabili, essendo a suo carico le eventuali penalità comminate dagli impianti di destinazione ed essendo vietato miscelare le frazioni merceologiche provenienti dalle raccolte separate nel “secco residuo non riciclabile”.
In particolare:
è obbligo della Ditta il raggiungimento del 65% di RD, secondo quanto previsto come limite imperativo dalle norme nazionali e regionali; in caso di mancato raggiungimento si applicheranno le penali di cui all’art.39;
è obbligo della Ditta raggiungere livelli di % RD (calcolati secondo le specifiche delle direttive regionali) che diano il massimo beneficio di premialità per l’Amministrazione; in caso di mancato raggiungimento si applicheranno le penali di cui all’art.39;
è obbligo della Ditta raggiungere il livello quali-quantitativo dell’umido differenziato tale da consentire il conferimento presso gli impianti di compostaggio di qualità, essendo a suo carico le penalità comminate e gli oneri che dovessero essere sostenuti per il conferimento e lo smaltimento del materiale presso impianti di trattamento/smaltimento dell’indifferenziato;
è obbligo della Ditta raggiungere il livello quali-quantitativo delle altre frazioni valorizzabili differenziate (carta/cartone .- plastica – vetro – lattine e barattolame – imballaggi – ferrosi), tale da consentire il conferimento presso gli impianti e/o le piattaforme di recupero, essendo a suo carico le penalità comminate e gli oneri che dovessero essere sostenuti per il conferimento e lo smaltimento del materiale presso impianti di trattamento/smaltimento dell’indifferenziato.
ART. 27 - Obblighi della Ditta per il raggiungimento dei livelli qualitativi del secco residuo
E' obbligo della Ditta raggiungere il livello qualitativo del “secco residuo non riciclabile” tale da consentire il conferimento presso l’impianto di smaltimento indicato dall’Amministrazione, tenuto conto dell’Atto di Indirizzo di cui alla del. G.R. n. 34/14 del 19.7.2005 e s.m.i che stabilisce le specifiche minimali affinché sia assicurata la possibilità di smaltimento anche in condizioni di fuori esercizio degli impianti di trattamento dell’indifferenziato; eventuali conferimenti di “secco residuo non riciclabile” non accettati dall’impianto di destinazione verranno considerati inadempienza al pari della mancata effettuazione del servizio completo di raccolta della frazione secca indifferenziata e sottoposti alla relativa penalità di cui all’art.39 e sarà a carico della Ditta l’onere di conferimento e smaltimento presso altro impianto autorizzato; la Ditta dovrà pertanto adottare tutte le azioni, concordandole con la Stazione Appaltante, necessarie per prevenire conferimenti non corretti di “secco residuo non riciclabile” da parte dell’utenza.
ART. 28 - Servizi di raccolta rifiuti cimiteriali
Per quanto riguarda i rifiuti originati da attività cimiteriali, il servizio di raccolta seguirà modalità differenti a seconda della tipologia di rifiuti prodotti e precisamente:
a) per i rifiuti costituiti da carta, cartone, plastica, residui vegetali, ceri, lumini derivanti da operazioni di pulizia e giardinaggio nell’ambito cimiteriale, dovranno seguire le stesse modalità previste per i rifiuti urbani, privilegiando la raccolta separata ed avvio al recupero delle frazioni valorizzabili, in modo particolare per i residui di fiori e sfalcio verde;
b) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, qualora classificati a rischio infettivo dall’autorità sanitaria competente, devono seguire le norme per rifiuti sanitari stabilite dal D.Lgs. 152/06, dal D.M.A. n°219 del 26.06.2000 e dal regolamento di cui al DPR n.254 del 15.07.2003 ed avviati ad appositi impianti di smaltimento finale;
c) per rifiuti costituiti da parti metalliche, qualora non a rischio di pericolosità, devono essere avviati a recupero mediante rottamazione;
d) i materiali lapidei, inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriali, smurature e similari devono seguire le norme stabilite per i rifiuti inerti.
Sarà a carico della Ditta il servizio di raccolta di cui al punto a), per lo svolgimento del quale la Ditta dovrà posizionare i relativi contenitori nelle aree cimiteriali, di concerto con gli uffici della Stazione Appaltante; rientra nel servizio anche la gestione successiva dei rifiuti da attività cimiteriale citati al punto a), e dunque anche il trasporto ed il conferimento a recupero o smaltimento, questi ultimi compresi.
Per i rifiuti di cui ai punti b), c) e d) la Ditta dovrà dare la disponibilità all’esecuzione della raccolta, trasporto e smaltimento con oneri da quantificare in successivo accordo con la Stazione Appaltante, qualora venisse richiesta alla Ditta l’esecuzione anche di questi servizi.
ART. 29 - Servizio di raccolta rifiuti del mercato e in manifestazioni ricorrenti
I servizi di raccolta rifiuti dei mercati dovranno essere eseguiti secondo le modalità indicate nel progetto offerta, in conformità alle prescrizioni riportate nelle linee guida, da intendersi facente parte integrante del presente capitolato, a cui si rimanda per i dettagli. In occasione dei mercati settimanali degli ambulanti si dovrà provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta rifiuti delle aree interessate, in modo da garantire sollecito ed efficiente servizio durante e dopo le manifestazioni. Dovrà essere garantito che, al termine delle attività mercatali venga eseguita la raccolta anche posizionando appositi contenitori per la raccolta del secco indifferenziato, dell’umido e delle frazioni valorizzabili. Dovrà altresì essere garantita la rimozione dei contenitori al termine delle stesse.
In occasioni di ricorrenze e manifestazioni di importanza particolare si dovrà provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta, in modo da garantire sollecito ed efficiente servizio durante e dopo le manifestazioni.
Rientra in quest’ambito l’intensificazione dei servizi di raccolta nell’area antistante i cimiteri nel periodo della commemorazione dei defunti (30 ottobre-2 novembre).
Dovrà essere garantito che, al termine delle manifestazioni o di ciascuna delle giornate delle stesse, al più entro la prima mattina del giorno successivo, vengano eseguiti i servizi di raccolta in modo da procedere tempestivamente al ripristino delle vie e piazze interessate.
ART. 30 - Controllo di punti abusivi di scarico
Sarà compito della Ditta provvedere alla raccolta di rifiuti di qualunque natura e provenienza abbandonati su strade ed aree pubbliche o su strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico secondo quanto indicato nell’art. 23.
La Ditta dovrà istituire un servizio di presidio e controllo, con cadenza almeno mensile, di tutto il territorio comunale mediante l’utilizzo di proprio personale che vigilerà e segnalerà
all’Amministrazione la localizzazione e l’entità di eventuali punti abusivi di scarico (rifiuti urbani non conformi e/o esposti dalle utenze domestiche e specifiche in ritardo rispetto al passaggio degli addetti e/o in giornate in cui non è previsto circuito di raccolta specifico e/o tutti i rifiuti abbandonati in modo non differenziato in qualunque luogo dei territori comunali). In ogni caso la Ditta dovrà dare disponibilità ad eseguire le operazioni di raccolta e pulizia dei punti abusivi di scarico, anche di quelli segnalati dalla sola Amministrazione Comunale, il cui onere potrà essere quantificato solo a consuntivo in funzione del tipo di rifiuto e sarà oggetto di una successiva pattuizione contrattuale.
ART. 31 - Servizi occasionali a richiesta
La Stazione Appaltante potrà richiedere alla Ditta in casi eccezionali ovvero in caso di ricorrenze speciali ed occasionali (fiere, manifestazioni, ecc...) la disponibilità di attrezzature, mezzi e personale che si rendessero necessari per l’espletamento di servizi regolati dal presente Capitolato.
I compensi per eventuali maggiori oneri verranno stabiliti, per ciascuna prestazione, tra la Stazione Appaltante ed l’Aggiudicatario, facendo riferimento ad analoghi servizi regolati dal presente Capitolato.
ART. 32 - Attività di informazione e sensibilizzazione
Compete alla Ditta Aggiudicataria adottare le iniziative e svolgere le attività di carattere promozionale necessarie ad informare e sollecitare la collaborazione degli utenti al fine di garantire i livelli di esecuzione del servizio richiesti.
Le modalità dello svolgimento saranno quelle contenute nel progetto-offerta, nel quale dovrà essere presentato il programma dettagliato delle iniziative di informazione-sensibilizzazione che si ritiene di dover proporre, specificando l’entità dei materiali a supporto e le modalità di coinvolgimento di istituzioni e associazioni.
La campagna di informazione e sensibilizzazione dovrà in ogni caso essere condotta nel rispetto delle prescrizioni riportate nelle linee guida.
Sarà obbligatorio per la Ditta prevedere nella campagna di informazione e sensibilizzazione il coinvolgimento diretto delle istituzioni scolastiche.
ART. 33 - Consuntivo dei servizi
In aggiunta al rapporto mensile sulle quantità e destinazione dei rifiuti raccolti (v. art. 25), la Ditta Aggiudicataria dovrà fornire tutte le informazioni generali concernenti i servizi svolti mediante un rapporto da consegnare con cadenza annuale, entro il 15° giorno dalla scadenza dell’anno solare di riferimento, alla Stazione Appaltante. In particolare il rapporto dovrà rendere conto dei mezzi impiegati, dell’utilizzazione del personale, dell’esecuzione dei servizi ed il riepilogo della quantità di rifiuti raccolti nei vari circuiti.
ART. 34 - Obblighi sui resoconti del servizio
Annualmente la Ditta dovrà fornire alla Stazione Appaltante i dati economici del servizio effettivo prestato, disaggregati secondo le componenti di costo previste dall’ex allegato 1 al Dpr 158/99, insieme ai dati e informazioni relativamente alle quantità di rifiuti conferiti nei vari circuiti di raccolta del servizio, in modo che la Stazione Appaltante possa aggiornare, modificare e/o integrare i dati per la redazione del Piano finanziario e per la eventuale determinazione della tariffa per le utenze domestiche e non domestiche e per le utenze a vario titolo convenzionate.
ART. 35 - Obblighi in materia di sicurezza
E’ obbligo della Ditta redigere e presentare alla data della stipula del contratto il Piano Generale di Sicurezza ed il Documento di valutazione dei rischi (D.Lgs. n. 81/08 artt.17-28) per lo specifico cantiere di Talana, in cui andranno specificate anche le attrezzature di protezione individuali
necessarie per le specifiche operazioni previste nell’esecuzione dei servizi, di cui all’appalto, secondo le norme vigenti in materia di sicurezza, igiene del lavoro nonché di tutela ambientale.
Qualora lacunoso, il Documento dovrà essere immediatamente aggiornato senza alcun maggior onere per la Stazione Appaltante. In caso di mancato adempimento entro il termine che verrà assegnato, la Stazione Appaltante potrà insindacabilmente risolvere il rapporto contrattuale.
La Ditta dovrà espressamente dichiarare nel progetto-offerta che per la determinazione del canone richiesto ha fatto riferimento a tutte le misure di sicurezza da prevedere per l’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, determinati a seguito di accurato esame dei servizi da eseguire e dei luoghi di espletamento degli stessi.
La Ditta Aggiudicataria è obbligata al rispetto del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 e delle successive modifiche ed integrazioni.
In caso di infortunio o incidente ovvero di accertamento da parte della Ditta Aggiudicataria di situazioni di pericolo, quest’ultima, oltre a dare immediata esecuzione a quanto eventualmente previsto dalle norme che regolano la materia, dovrà informare la Stazione Appaltante in modo da consentirle di verificare le cause che li hanno determinati.
ART. 36 - Obblighi in materia di custodia di mezzi e attrezzature e infrastrutture
Le macchine, le attrezzature ed i mezzi d’opera necessari per l’esecuzione delle opere di cui al contratto saranno custoditi a cura della Ditta Aggiudicataria e dovranno essere contrassegnati con targhette che ne identifichino la proprietà. E’ fatto obbligo alla Ditta provvedere alla custodia delle attrezzature fornite eventualmente dalla Stazione Appaltante e che dovranno essere dalla stessa Ditta utilizzate per l’esecuzione dei servizi.
E’ fatto obbligo alla Ditta provvedere per la custodia delle strutture fisse (cantiere operativo, area di raggruppamento e Ecocentro/i Comunale/i) rimanendo esclusa la Stazione Appaltante da qualunque responsabilità per furti, incendi, atti vandalici che dovessero verificarsi.
PARTE TERZA
Norme specifiche e Disposizioni finali
ART. 37 - Vigilanza e controllo - Ordini di servizio
La Stazione Appaltante provvederà alla sorveglianza ed al controllo dei servizi affidati in concessione mediante la Polizia Municipale e/o propri funzionari all’uopo delegati. La Stazione Appaltante inoltre nominerà un Responsabile, che si configurerà come unico interlocutore dell’Amministrazione nei rapporti con l’Aggiudicatario. Il pagamento del corrispettivo mensile potrà essere effettuato solo previo parere favorevole del Responsabile sulle modalità di esecuzione del servizio.
Verificandosi deficienze o abusi nell’adempimento degli obblighi contrattuali la Stazione Appaltante avrà la facoltà di ordinare, per tramite del Responsabile, e fare eseguire d’ufficio, in danno dell’impresa, i lavori necessari per il regolare andamento dei servizi, qualora il predetto Aggiudicatario, appositamente diffidato, non abbia ottemperato nel termine assegnatole dalle disposizioni della Stazione Appaltante.
Le deficienze e gli abusi di cui sopra saranno contestati alla Ditta Aggiudicataria, che sarà sentita dal Responsabile in contraddittorio con i responsabili della vigilanza della Stazione Appaltante che hanno effettuato i rilievi del caso.
Il congruo termine da assegnare alla Ditta, a norma del primo comma del presente articolo, verrà stabilito dal Responsabile tenuto conto dell’andamento e della mole dei lavori da eseguire.
L’Aggiudicatario ha altresì l’obbligo di segnalare immediatamente al Responsabile circostanze e fatti che, rilevati nell’espletamento del servizio, possano pregiudicarne il regolare svolgimento.
ART. 38 - Penalità
In caso di inadempienze dagli obblighi contrattuali assunti, l’Impresa Appaltatrice, oltre alla decurtazione dell’importo del mancato servizio prestato, sarà passibile di sanzioni con ammende da applicarsi su deliberazione della Stazione Appaltante.
Per i diversi casi di inadempienza sono previste le ammende negli importi di seguito riportati:
Descrizione | U.M. | Importo |
mancata effettuazione del servizio completo di raccolta della frazione umida | €./turno | 2.000,00 |
mancata effettuazione del servizio completo di raccolta frazione secca residua | €./turno | 2.000,00 |
mancata effettuazione del servizio completo di raccolta differenziata delle frazioni valorizzabili | €/turno | 1.500,00 |
mancata effettuazione del servizio completo di raccolta degli ingombranti | €/turno | 500,00 |
mancata effettuazione del servizio completo di raccolta degli imballaggi | €/turno | 500,00 |
mancata effettuazione del servizio completo di raccolta degli ex RUP | €/turno | 500,00 |
mancata effettuazione del servizio di raccolta frazione umida per singola utenza | €/utenza | 50,00 |
mancata effettuazione del servizio di raccolta frazione secca residua per singola utenza | €/utenza | 50,00 |
mancata effettuazione del servizio di raccolta differenziata delle frazioni valorizzabili (per utenza o contenitore) | €/utenza (cont) | 50,00 |
mancata effettuazione del servizio di raccolta degli ingombranti (per utenza) | €/utenza | 50,00 |
mancata effettuazione del servizio di raccolta degli imballaggi (per utenza) | €/utenza | 50,00 |
ritardo nella disponibilità dei veicoli previsti nel progetto offerta per i servizi (per veicolo e giorno di ritardo) | €/veic/die | 100,00 |
ritardo nella disponibilità dei contenitori (Bio-xxxxxx-xxxxxxxx, contenitori vari e buste) | €./cad./die | 2,00 |
ritardo nella trasmissione dei rapporti (per giorno di ritardo) | €./die | 50,00 |
inadeguato stato degli automezzi | €/cad./die | 100,00 |
mancato impiego delle divise aziendali | €./cad | 50,00 |
altre negligenze nella gestione del servizio | €/cad | 20 (min)- 50 (max) |
L’applicazione della sanzione sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza che dovrà essere inoltrata alla Ditta Aggiudicataria dal Responsabile entro il termine massimo di 3 (tre) giorni dall’avvenimento e, ove possibile, contestualmente ad esso. L’Impresa avrà facoltà di presentare controdeduzioni entro il termine di 7 (sette) giorni dalla notifica della contestazione.
L’ammontare delle ammende sarà trattenuto sulla prima rata di corrispettivo in pagamento.
Qualora la Ditta non riuscisse, dall’avvio del servizio e nel corso dell’appalto, a rispettare gli obiettivi indicati dalla Regione Sardegna per l’ottenimento della massima premialità regionale, sarà passibile di ammenda pari all’importo della mancata premialità per l’Amministrazione, riferita a ciascun trimestre di esecuzione del servizio in cui non si è raggiunto il limite di riferimento. L’ammontare dell’ammenda sarà trattenuta dalla prima rata utile di corrispettivo in pagamento.
ART. 39 - Premialità a favore della Ditta
Qualora la Ditta raggiungesse gli obiettivi tali da garantire il conseguimento per l’Amministrazione Comunale della massima premialità regionale (secondo i dettati dell’Atto di Indirizzo di cui alla del.
G.R. n. 75/18 del 30.12.2008 e s.m.i.), l’Amministrazione concederà alla Ditta, a titolo di riconoscimento della qualità del servizio svolto, un’aliquota pari al 50% dell’importo della premialità attribuita dalla Regione alla Stazione Appaltante. Tale importo verrà riconosciuto nella prima rata utile di corrispettivo in pagamento.
ART. 40 - Risoluzione del contratto
Il contratto d’appalto si intenderà senz’altro risolto in caso di scioglimento o cessazione dell’Impresa.
Nel caso che le inadempienze di cui all’articolo precedente siano per numero, frequenza e gravità tali da rendere impossibile la prosecuzione del contratto d’appalto, la Stazione Appaltante potrà deliberare la sua risoluzione, provvedendo direttamente alla continuazione del servizio, dopo aver redatto apposito verbale di consistenza e senza pregiudizio per eventuali rifusioni di danni.
E’ considerata inadempienza grave, che darà adito alla rescissione del contratto in danno all’Impresa:
la miscelazione dei materiali di raccolta differenziata con il secco residuo indifferenziato;
il mancato raggiungimento di R.D., calcolato secondo le disposizioni del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, per un periodo continuativo di un anno;
il mancato rispetto dei requisiti di qualità del secco residuo non riciclabile che comporta la reiterata mancata accettazione del rifiuto da parte dell’impianto di smaltimento indicato dall’Amministrazione, tenuto conto dell’Atto di Indirizzo di cui alla del. G.R. n. 34/14 del 19.7.2005 e s.m.i;
la sospensione del servizio per un periodo superiore alle 24 h. esclusi i casi di forza maggiore;
quando la Ditta Appaltatrice risulti insolvente, anche verso i dipendenti o gli Istituti Assicurativi, o colpevole di frodi;
cessione totale del contratto in subappalto o cessione parziale in subappalto a terzi per servizi differenti rispetto a quanto indicato nel successivo art. 46 o cessione parziale in subappalto senza autorizzazione dell’Amministrazione;
quando la Ditta non sia più in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dei servizi previsti nel presente appalto.
Ogni comunicazione del Comune, attinente a quanto costituisce oggetto del presente articolo, sarà notificata alla sede legale dell’Aggiudicatario.
ART. 41 - Cauzione definitiva
A garanzia dell’esatta e puntuale esecuzione di tutti gli adempimenti derivanti dal presente capitolato, l’Impresa dovrà costituire, all’atto della stipula del contratto d’appalto, apposita cauzione per un importo pari al 10 % (dieci per cento) dell’importo contrattuale riferito a tutta la durata dei servizi, e comunque in conformità all’art. 113 del D.Lgs.163/06, mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa, che deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del
codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La cauzione viene costituita anche a garanzia del risarcimento dei danni derivanti dall’inadempienza delle obbligazioni contrattuali, del rimborso di somme eventualmente corrisposte in più dal Comune di Talana, nonché per la tacitazione di crediti esposti da terzi verso l’Appaltatore in relazione a lavori e/o forniture connessi con l’appalto, salva, in tutti i casi, ogni altra azione ove la cauzione non risultasse sufficiente.
La mancata costituzione della cauzione definitiva determinerà la revoca dell’affidamento.
Qualora l’Aggiudicatario venisse meno all’impegno, risolvendo arbitrariamente di sua iniziativa il contratto, o qualora lo stesso, sempre per inadempienze dell’Appaltatore, dovesse venir dichiarato risolto, il Comune di Talana incamereranno detta cauzione a titolo di penalità, salvo il diritto al risarcimento dell’ulteriore danno.
La Stazione Appaltante è autorizzata a prelevare dalla cauzione o dal corrispettivo tutte le somme di cui diventasse creditore nei riguardi dell’Impresa per inadempienze contrattuali o danni o altro alla stessa imputabili.
Il deposito cauzionale è mantenuto per tutta la durata del rapporto contrattuale nell’ammontare stabilito e non produrrà, per alcun motivo, interessi di sorta a favore dell’impresa
La cauzione dovrà essere ricostituita nella sua integrità nel termine di 15 giorni, ove per qualsiasi causa, l’importo della stessa scenda al di sotto di quanto previsto dal presente articolo.
La cauzione verrà svincolata alla cessazione del rapporto contrattuale. Resta però convenuto che, dopo la scadenza del contratto, la cauzione, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, potrà restare vincolata, in tutto o in parte, a garanzia dei diritti di eventuali creditori fino a quando la Ditta non avrà dimostrato di aver assolto ogni obbligo e tacitato ogni credito, e saranno inoltre pervenute le dichiarazioni liberatorie degli istituti assicurativo - previdenziali. Per lo svincolo della cauzione sarà necessario un atto deliberativo della Stazione Appaltante.
ART. 42 - Subappalto
E’ vietato il subappalto totale delle operazioni previste nel presente appalto. La Ditta che intende avvalersi del subappalto deve aver prodotto all’atto dell’offerta apposita dichiarazione nella quale siano specificate le parti del servizio che intende subappaltare e, in ogni caso, devono essere soddisfatte le prescrizioni di cui all’art.118 del D.Lgs. 163/06.
Le Ditte subappaltatrici, qualora impiegate in attività previste dall’art. 212 del D.Lgs. 152/06, dovranno essere iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali nella categoria relativa al servizio avuto in subappalto. In ogni caso l’eventuale affidamento dei servizi in subappalto dovrà essere preventivamente autorizzato dalla Stazione Appaltante e non esonera l’Aggiudicatario dagli obblighi assunti col presente capitolato, che resta l’unico responsabile del buon esito e della perfetta esecuzione dei servizi
ART. 43 - Proprietà di opere, mezzi e attrezzature
Al termine del contratto tutti i mezzi e le attrezzature, ad eccezione dei contenitori domiciliari e delle attrezzature (compresi containers) di allestimento dell’Area di Raggruppamento, utilizzate per l’espletamento dei servizi regolati dal presente capitolato, rimarranno di proprietà dell’Impresa.
Per quanto riguarda le apparecchiature e le strutture del Cantiere Operativo rimarranno di proprietà dell’Impresa.
ART. 44 - Cessione dei crediti e dei contratti
E’ vietata la cessione di qualsiasi credito, anche parziale, se non preventivamente autorizzato dalla Stazione Appaltante. Ogni cessione di credito non autorizzata è da ritenersi nulla. E’ vietata la cessione del contratto d’appalto a terzi.
ART. 45 - Controversie
Qualsiasi controversia sorgesse tra le parti in relazione allo svolgimento dei servizi di cui al presente capitolato, anche successivamente alla sua scadenza, sarà risolta secondo la regolare procedura amministrativa prevista dal codice civile. Resta esplicitamente esclusa ogni composizione arbitrale.
ART. 46 - Disposizioni finali
L’Impresa si considera, all’atto dell’assunzione dei servizi, a perfetta conoscenza del territorio su cui dovranno espletarsi i servizi oggetto del presente capitolato d’appalto.
La Stazione Appaltante notificherà all’Impresa tutte le deliberazioni, ordinanze ed altri provvedimenti che comportino variazioni di tale situazione iniziale.
Qualora durante l'esecuzione del presente appalto siano già state completate le formalità relative al nuovo appalto da parte dell'Unione dei Comuni e conseguente affidamento del servizio in associazione, il contratto in essere stipulato con la Ditta Aggiudicataria, seppure non ancora scaduto, si intenderà risolto senza che la Ditta Aggiudicataria possa presentare diritti di sorta.
Per quanto non previsto nel presente capitolato, si intendono richiamate e applicabili le disposizioni di legge che regolano la materia.