SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA SOCIETA’ SPORT E SALUTE S.P.A.
2020
Determinazione del 12 luglio 2022, n. 89
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA SOCIETA’ SPORT E SALUTE S.P.A.
2020
Relatore: Presidente di Sezione Roberto Benedetti
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati il dott. Gianluca Percoco
Determinazione n. 89/2022
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell’adunanza del 12 luglio 2022;
visto l’art 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214;
viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto l’art. 8 del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito dalla legge 8 agosto 2002, n. 178, come modificato dall’art. 1, comma 629, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, con cui Sport e salute S.p.a. (già Coni Servizi S.p.a.) è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti da esercitarsi con le modalità di cui all’art. 12 della predetta legge n. 259 del 1958;
visto il bilancio di Sport e salute S.p.a. relativo all’esercizio finanziario 2020, nonché le annesse relazioni del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, trasmessi alla Corte in adempimento dell’art. 4, della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore Presidente di Sezione Roberto Benedetti e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Sport e salute S.p.a. per l’esercizio 2020;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell’art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze, il bilancio – corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di controllo – e la relazione come innanzi deliberata, quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica, a norma dell’art. 7 della legge n. 259 del 1958, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il bilancio per l’esercizio 2020- corredato dalle relazioni degli organi amministrativi e di controllo di Sport e salute S.p.a. - l’unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della medesima.
RELATORE | PRESIDENTE |
Roberto Benedetti | Manuela Arrigucci |
DIRIGENTE |
Fabio Marani |
Depositato in segreteria |
INDICE
1.1 L’ordinamento dello sport e la funzione di Sport e salute S.p.a. 2
1.2 La riforma e le modifiche statutarie 4
1.2.2 Le modifiche statutarie 5
1.4.1 Il contratto con il Coni 8
1.4.2 Il contratto con il Cip 10
1.5 Gli organi e i compensi 10
2. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE RISORSE UMANE 13
2.1 La struttura organizzativa e i controlli interni 13
2.3 La formazione del personale 15
2.4 L’organico del personale e i costi 16
4. LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE 25
5.1 Gestione dei contributi agli Organismi Sportivi 28
5.2 Gestione del fondo “Sport e Periferie” 29
5.3 Gestione delle indennità ai collaboratori sportivi (“Cura Italia”) 31
6. I RISULTATI CONTABILI DELLA GESTIONE 32
6.1 Stato patrimoniale attivo 33
6.2 Stato patrimoniale passivo 36
7. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 49
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 – Consistenza del personale 18
Tabella 2 – Andamento complessivo del personale 18
Tabella 3 – Costi per il personale 19
Tabella 4 – Costo del personale per struttura 19
Tabella 5 – Attività contrattuale 21
Tabella 6 – Contratti stipulati per tipologia 22
Tabella 7 - Valore procedure 22
Tabella 8 - Valore contratti attivi 22
Tabella 9 – Tempi di pagamenti 24
Tabella 10 - Imprese controllate e collegate 25
Tabella 11 - Contributi assegnati dallo Stato 28
Tabella 12 – Sintesi Fondo “Sport e Periferie” 30
Tabella 13 - Stato patrimoniale attivo 33
Tabella 15 - Stato patrimoniale passivo 37
Tabella 16 - Patrimonio netto 39
Tabella 17 – Debiti della gestione ordinaria 40
Tabella 18 - Conto economico 44
Tabella 19 – Rendiconto finanziario 48
INDICE DELLE FIGURE
Figura 2 – Composizione percentuale costo del personale 20
Figura 3 – Composizione percentuale per numero affidamenti su totale 23
Figura 4 – Composizione percentuale per valore dell’attività contrattuale 23
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul controllo eseguito, con le modalità previste dall’art. 12 della medesima legge, sulla gestione finanziaria per l’esercizio 2020 di Sport e salute S.p.a., nonché sui fatti più significativi avvenuti successivamente.
Il precedente referto, relativo all’esercizio 2019 di Sport e salute S.p.a. approvato con la determinazione n. 106 del 21 ottobre 2021, è pubblicato in Atti parlamentari, Legislatura XVIII, Doc. XV, Numero 480.
1. IL QUADRO ORDINAMENTALE
1.1 L’ordinamento dello sport e la funzione di Sport e salute S.p.a.
Sport e salute è una società per azioni interamente posseduta dal Ministero dell’economia e delle finanze, costituita in forza dell’articolo 8 del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2002, n. 178, e così denominata “Sport e salute S.p.a.” ai sensi del comma 629, dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
La sua finalità è di produrre e fornire servizi di interesse generale a favore dello sport, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia, nei confronti della quale si pone come organismo in house1. Infatti, agisce quale struttura operativa dell’Autorità di Governo competente in materia di sport. Almeno l’ottanta per cento delle attività deve essere effettuato nello svolgimento dei compiti affidati dall’Autorità di Governo competente in materia di sport. La produzione ulteriore rispetto al suddetto limite, che può essere rivolta anche a finalità diverse, è consentita al solo fine di assicurare economie di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della Società, ferma restando la competenza del Mef in ordine alle determinazioni circa la destinazione di eventuali utili e ricavi derivanti dall’attività di mercato.
In particolare, la Società:
- in base al contratto di servizio, di cui all’art.8 del citato decreto-legge n. 138 del 2002, fornisce servizi e prestazioni al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) e al Comitato Nazionale Paralimpico (Cip), al fine dell’espletamento da parte del Comitato stesso dei compiti istituzionali che gli sono espressamente attribuiti dalla legge; nel corso dell’esercizio 2020 e nel rispetto della legge n. 145 del 2018, i rapporti tra Coni e Sport e salute S.p.a. sono stati disciplinati da un contratto di servizio annuale. Nel contratto il Coni individua gli obiettivi da perseguire e prefigura i risultati dell’attività da svolgere per il perseguimento dei propri fini istituzionali e stabilisce il corrispettivo per i servizi resi da Sport e salute;
1 Con delibera n. 3.511 del 14 dicembre 2020 l’Anac ha iscritto la p.c.m. all’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house di cui all’art. 192, comma 1, del decreto legislativo n. 50 del 2016, in relazione agli affidamenti in regime di in house providing alla Sport e salute S.p.a..
- Con analogo contratto di servizio, previsto dall’art. 17, comma 3, del d.lgs. 27 febbraio 2017,
n. 43, la Società fornisce servizi e prestazioni al Comitato Italiano Paralimpico (Cip), comprese le risorse umane;
- in base a specifici accordi, fornisce servizi e prestazioni a supporto delle attività delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate, degli enti di promozione sportiva, dei gruppi sportivi militari, dei corpi civili dello Stato e delle associazioni benemerite;
- fornisce servizi e svolge attività nel campo dello sport, inclusa la promozione e l’organizzazione di eventi, la gestione di centri e impianti sportivi, a favore dei soggetti pubblici o privati che operano nel campo dello sport e della salute e provvede a sviluppare e sostenere la pratica sportiva, i progetti e le altre iniziative finalizzati allo svolgimento di attività a favore dello sport, della salute e dello sviluppo della cultura sportiva;
- è il soggetto incaricato di attuare le scelte di politica pubblica sportiva, con particolare riferimento all’erogazione dei contributi per l’attività sportiva da destinare alle federazioni sportive nazionali e agli altri soggetti indicati dal comma 630, articolo 1, legge 30 dicembre 2018, n. 145; a tal riguardo, la Società ha previsto un sistema separato ai fini contabili ed organizzativi, che provvede al riparto delle risorse, da qualificare quali contributi pubblici, anche sulla base degli indirizzi generali in materia sportiva adottati dal Coni, in armonia con i principi dell’ordinamento sportivo internazionale.
La missione della Società, dunque, è quella di valorizzare lo sport italiano, in particolare per la promozione dello sport di base, supportando il Coni, il Cip, le federazioni sportive nazionali e le altre categorie di organizzazioni sportive riconosciute dal Comitato olimpico nel conseguimento dei loro fini istituzionali, etici e sportivi, utilizzando le risorse a propria disposizione in modo efficace ed efficiente, sviluppando e ottimizzando nel migliore dei modi i propri asset ed il proprio know-how.
Alla Società, ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 non si applica l’art. 4 del medesimo decreto che circoscrive le finalità perseguibili dalle amministrazioni pubbliche mediante l’acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche.
1.2 La riforma e le modifiche statutarie
1.2.1 La riforma
Per “Sport e salute S.p.a.” l’esercizio finanziario 2020 avrebbe dovuto essere il primo della piena operatività della riforma effettuata con la legge di bilancio 2019 (v. più sotto). Invece, una serie di circostanze ha procrastinato l’obiettivo.
Ad inizio 2020 la gestione della Società è stata condizionata dalle vicende che hanno riguardato i suoi organi. Infatti, a seguito delle dimissioni del Presidente ed amministratore delegato il 20 dicembre 2019, nei primi mesi la Società è stata guidata dagli altri due consiglieri di amministrazione, uno dei quali ha svolto la funzione di vertice istituzionale, subentrando nelle deleghe in precedenza assegnate. L’Autorità di Governo ha indetto una procedura selettiva mediante avviso pubblico sulla base della quale è stato individuato il nuovo Presidente ed amministratore delegato, sottoposto il nominativo al parere delle Commissioni parlamentari e quindi nominato il prescelto; la procedura si è conclusa con l’Assemblea sociale, nella quale il socio unico ha recepito l’indicazione ed ha sua volta nominato il nuovo vertice istituzionale; subito dopo il Consiglio di amministrazione ha conferito al nuovo Presidente le stesse deleghe del suo predecessore, perfezionandone il ruolo anche di Amministratore delegato. Il contenuto delle deleghe è rimasto immutato anche per l’anno 2021, fino a che l’istituzione nella Società della figura del Direttore generale ha comportato una loro revisione qualitativa e quantitativa. Nel frattempo, era subentrata l’emergenza epidemiologica, con l’iniziale riduzione o sospensione di molte attività, fra le quali anche quelle sportive. La Società si è vista assegnare dalla normativa emergenziale un compito insolito e formalmente estraneo alla sua sia pure rinnovata missione: l’erogazione di contributi ai collaboratori sportivi che avessero ridotto o cessato la propria attività a seguito dell’epidemia Covid 19. Il nuovo impegno ha di fatto sostituito altre attività che in quell’anno si sarebbero dovute affrontare, prime fra tutte quelle connesse all’Olimpiade (supporto alla delegazione italiana ed altro) ed al Campionato europeo di calcio (con alcune partite da giocarsi allo Stadio Olimpico), appuntamenti come è noto entrambi slittati poi all’anno successivo, cosicché l’erogazione dei contributi è stata la principale occupazione dell’anno 2020 e di gran parte anche di quello seguente, perdurante l’emergenza. La Società ha quindi realizzato una sorta di riconversione funzionale verso un obiettivo inatteso e non preventivato, perseguendolo comunque con efficacia, considerate anche le limitazioni operative del periodo.
1.2.2 Le modifiche statutarie
L’articolo 1, commi da 629 a 653, della legge n. 145 del 2018, ha recato una profonda revisione dell’ordinamento sportivo in Italia.
In primo luogo, è stato previsto (art. 1, comma 629) che Coni Servizi S.p.a. assuma la denominazione di “Sport e salute S.p.a.” Alla stessa viene attribuito il compito di provvedere al sostegno degli organismi sportivi, finora assicurato dal Coni, anche sulla base degli indirizzi generali adottati dallo stesso Coni.
I commi 630 e ss. delineano un nuovo sistema di finanziamento dell’attività sportiva, prevedendo, altresì, la stipula di un contratto di servizio tra Coni e la Società (art. 1 co. 633, lett. a)) e chiarendo che l’organo di Governo preposto al controllo del Coni non è più il Ministero dei beni culturali bensì “l’Autorità di Governo competente in materia di sport” (art. 1 co. 633, lett. b)).
Inoltre, sono state modificate la governance, le modalità di nomine, i rapporti con il Coni ed il regime delle incompatibilità degli organi sociali.
A tale specifico proposito, rispetto alla normativa previgente, in base alla quale le cariche di vertice della Società e del Coni potevano coincidere, si stabilisce l’incompatibilità con gli organi di vertice del Coni, nonché con gli organi di vertice elettivi delle federazioni sportive nazionali (FSN), delle Discipline sportive associate (DSA), degli Enti di promozione sportiva (EPS), sportivi militari, corpi civili dello Stato, associazioni benemerite. Tale incompatibilità perdura per un biennio dalla cessazione della carica.
Come nel precedente assetto normativo, il presidente del Collegio sindacale di Sport e salute
S.p.a. è designato dal Ministero dell’economia e delle finanze, mentre gli altri componenti sono designati dall’Autorità di Governo competente in materia di sport.
Il livello di finanziamento del Comitato olimpico nazionale italiano e della società Sport e salute è stabilito nella misura annua del 32 per cento delle entrate effettivamente incassate dal bilancio dello Stato, registrate nell’anno precedente, derivanti dal versamento delle imposte ai fini Ires, Iva, Irap e Irpef nei settori di attività relativi a gestione di impianti sportivi, attività di club sportivi, palestre e altre attività sportive, e comunque in misura non inferiore complessivamente a 410 mln. annui.
Per il finanziamento degli organismi sportivi, la Società istituisce una gestione separata e attua il riparto delle risorse sulla base degli indirizzi generali in materia sportiva adottati dal Coni in
armonia con i principi dell’ordinamento sportivo internazionale. Al finanziamento delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate, degli enti di promozione sportiva, dei gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato e delle associazioni benemerite, che in precedenza erano di competenza del Coni, dall’entrata in vigore della legge provvederà la Sport e salute S.p.a., attraverso la destinazione di un importo non inferiore a 280 mln.
Con l’intervento normativo, il legislatore, da un lato, ha destinato all’ordinamento sportivo un finanziamento annuale caratterizzato da una misura certa e minima di risorse (che, come sopra detto, non potrà mai essere inferiore a 410 mln annui); dall’altro, ha stabilito in 40 mln l’ammontare delle risorse destinate al Coni ed in 368 mln l’entità di quelle destinate alla Sport e salute S.p.a..
In caso di gravi irregolarità nella gestione o di non corretto utilizzo dei fondi trasferiti, l’Autorità di Governo competente in materia di sport può procedere alla revoca, anche parziale, delle risorse assegnate agli organismi sportivi. Resta fermo che, ai sensi dell’art. 7, comma 2, lett. e) ed f), del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, la Giunta nazionale del Coni esercita il potere di controllo in merito al regolare svolgimento delle competizioni, alla preparazione olimpica, all’attività sportiva di alto livello.
Il nuovo statuto di Sport e salute S.p.a. è stato approvato nell’Assemblea del 16 gennaio 2019 e modificato in quelle del 9 maggio 2019, del 26 marzo 2020, del 18 maggio 2021 e del 9
settembre 2021.
Nel 2021, è stato approvato il decreto-legge 29 gennaio 2021 n. 5, contenente misure in materia di organizzazione e funzionamento del Coni, convertito senza modificazioni dalla l. 24 marzo 2021, n. 43, che, nel garantire una dotazione organica al Coni di 165 unità di personale, ha in primo luogo un impatto sul personale dipendente di Sport e salute che verrà trasferito alle dipendenze del Coni.
Al riguardo, si specifica che la l. 30 dicembre 2021 n. 234, entrata in vigore in data 1° gennaio 2022, è ulteriormente intervenuta, prevedendo all’art. 1, comma 917 ss., che, al fine di realizzare la piena autonomia organizzativa del Coni e in coerenza con gli standard di indipendenza e autonomia previsti dal Comitato Internazionale Olimpico, nel limite della dotazione organica del Coni stabilita a legislazione vigente, la cessione dei contratti di lavoro dei dipendenti di Sport e salute S.p.a. in favore del Coni, già in comando e - o impiegato nei servizi per l’Ente Coni.
Per quanto concerne i rapporti tra Sport e salute e Coni, è stata abrogata la norma su cui si fondava il contratto di servizio annuale che finora ha regolato i servizi resi dalla Società e che da ora potranno essere regolati con appositi contratti di servizio per lo svolgimento di specifiche attività.
Ha inoltre incrementato le risorse destinate al Coni per il finanziamento delle spese relative al proprio funzionamento da 40 a 45 milioni di euro annui e conseguentemente ha ridotto la quota destinata a Sport e salute, passata da 368 a 363 milioni di euro. Sono, inoltre, trasferiti al Coni quattro beni immobili finora nel patrimonio della Società, vale a dire il Centro di preparazione olimpica (CPO) di Formia, il CPO di Tirrenia e il CPO “Giulio Onesti” di Roma, ad eccezione delle unità immobiliari destinate alle attività della Scuola dello Sport e della Biblioteca dello Sport, nonché l’immobile Villetta in via dei Gladiatori a Roma. Al riguardo, è stato emanato il relativo decreto attuativo (d.p.c.m. del 17 giugno 2021).
La disponibilità di Palazzo H è ripartita tra Coni, Sport e salute S.p.a. e Università del Foro Italico.
1.3 L’attività
Nel corso del 2020 le principali “linee” di attività hanno riguardato:
- la gestione ordinaria, che comprende l’offerta di prestazioni al Coni nel perimetro del contratto annuale di servizio - incluse quelle del marketing per la valorizzazione dei marchi dell’Ente - e l’offerta di prestazioni a terzi sul mercato;
- la conduzione di specifiche progettualità (anche pluriennali) richieste dal Coni al di fuori del perimetro standard del contratto di servizio;
- la messa a disposizione del Comitato Italiano Paralimpico (Cip), come perimetrato nel contratto annuale di servizio tra le parti, del personale operante presso l’Ente, dei servizi relativi al funzionamento degli uffici centrali e periferici destinati all’attività del Cip, del supporto in ambito di compliance normativa e di altre prestazioni;
- la gestione dei ricavi da mercato;
- la valorizzazione degli asset della Società.
La Società, anche in tale anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria ha dato continuità, seppur in misura più contenuta rispetto ai precedenti esercizi, agli investimenti strutturali di
riqualificazione dei propri impianti sportivi - sia in proprietà, che concessi in usufrutto - con i seguenti principali interventi:
- Stadio Olimpico, lavori di ristrutturazione edilizia necessari per la realizzazione delle nuove aree ospitalità presso la palazzina “Bonifati”, adeguamento ed ammodernamento dell’impianto di illuminazione del campo di calcio, interventi di abbattimento delle esistenti barriere architettoniche, realizzazione di nuovi vani scale ed ascensori, lavori edili e strutturali per la realizzazione dei nuovi palchi autorità presso la tribuna Monte Mario, oneri per la realizzazione di una cabina elettrica provvisoria a servizio degli stand broadcasting, tutti lavori realizzati al fine di adeguare l’impianto sportivo alle nuove disposizioni UEFA dettate per lo svolgimento della sedicesima edizione dei Campionati Europei di Calcio;
- Centri di Preparazione Olimpica, interventi di manutenzione straordinaria di natura edile elettrica ed idraulica effettuati presso la palestra di ginnastica; lavori per la realizzazione del nuovo collegamento elettrico dalla cabina centrale del complesso sportivo fino alle aree dell’Istituto di Medicina per l’alimentazione della strumentazione per la TAC (tomografia assiale computerizzata); ripristino strutturale del muro di recinzione del campo da baseball, realizzazione del nuovo impianto aeraulico a servizio della palestra di ginnastica presso il CPO di Roma; costi per la redazione delle relazioni idrologiche, geologiche, geotecniche e della successiva progettazione finalizzati alla realizzazione della nuova copertura pressostatica dei campi da beach volley presso il CPO di Tirrenia.
La Società ha prodotto nel 2020 ricavi da mercato pari a 14,3 mln di euro (ricavi dalle vendite e prestazioni), in diminuzione del 49 per cento rispetto al 2019, come conseguenza delle limitazioni indotte dalla pandemia sulla gestione delle attività - eventi, i pochi dei quali autorizzati allo svolgimento, sono stati necessariamente gestiti a porte chiuse, con una limitazione molto forte, pertanto, della parte commerciale. Tale contesto negativo si è tradotto economicamente anche nella rinegoziazione di molti accordi commerciali, precedentemente assunti tra la Società e le parti, generando di conseguenza una notevole contrazione dei ricavi da mercato.
1.4 I contratti di servizio
1.4.1 Il contratto con il Coni
Il corrispettivo del contratto di servizio 2020 con il Coni, pari in valore assoluto a euro 25.566.858, è risultato significativamente inferiore rispetto al 2019 (euro 30.876.716). Con il
2020, si è verificata, in termini economici, la piena attuazione delle nuove disposizioni che, nel 2019, in una fase transitoria di prima applicazione, lo erano state, in termini di nuovi perimetri di attività, solo a partire dal secondo semestre (nel primo, il perimetro era rimasto transitoriamente quello molto più ampio dell’esercizio 2018). Inoltre, sul valore del corrispettivo 2020 hanno inciso le minori richieste di servizi da parte del Coni rispetto a quanto inizialmente preventivato, in quanto sono risultate ridotte le attività messe in atto per via della pandemia, anche lato Coni.
In generale, i servizi forniti sono riconducibili all’espletamento dei fini istituzionali dell’Ente, attraverso le seguenti principali tipologie di attività realizzate su richiesta del Coni:
- la gestione dei presidi organizzativi destinati ad attività istituzionali centrali, per l’attuazione dei compiti attribuiti dal Coni tramite il supporto agli Organi dell’Ente da parte dei seguenti uffici: Presidenza e Segreteria Generale; Organi Collegiali; Sport e Preparazione Olimpica; Riconoscimento Organismi sportivi; Comunicazione e rapporti con i media; Supporto Organi di Giustizia Sportiva; Statuti e Regolamenti; Attività amministrative per il Coni; Progetti Speciali; gestione redazione e pubblicazioni in materia di diritto sportivo; supporto Commissione Impianti Sportivi;
- la gestione dei presidi organizzativi destinati al supporto delle Strutture Territoriali dell’Ente, essi includono il costo del personale messo a disposizione presso gli uffici periferici (4,63 per cento del costo del lavoro), 10 per cento del costo dei mq ad uso ufficio, messi a disposizione alle strutture territoriali Coni;
- la realizzazione di attività finalizzate alla valorizzazione del marchio olimpico tramite una struttura interna dedicata, la gestione amministrativa dei marchi Coni tramite lo sviluppo e protezione (registrazione in Italia e all’estero) dello stesso;
- la gestione e il miglioramento strutturale dei Centri di Preparazione Olimpica (Giulio Onesti in Roma, Tirrenia e Formia) al fine di garantire, in particolare agli atleti di alto livello delle federazioni sportive nazionali, condizioni tariffarie agevolate ed un più elevato livello qualitativo del servizio;
- la gestione dell’Istituto di Scienza dello Sport.
1.4.2 Il contratto con il Cip
Nel 2020 la Società ha assicurato servizi al Comitato Italiano Paralimpico per un valore di euro
5.262.000 (principalmente costo e gestione del personale dedicato all’attività dell’Ente, messa a disposizione di spazi ad uso ufficio sia a livello centrale a Roma, che presso alcune sedi periferiche, attività finalizzate al rispetto degli obblighi normativi, etc.). Tale importo, derivante, come detto, dall’attività svolta nei confronti del Cip in coerenza con il contratto di servizio stipulato tra le parti e in linea con gli esercizi precedenti, è risultato stornato dalla Società in chiusura di anno da una nota di credito per euro 3.500.000 come sconto commerciale, determinando un importo netto dei servizi effettivamente fatturati di circa 1,76 mln. Lo sconto commerciale di cui sopra, effettuato in applicazione delle richieste pervenute alla Società dall’Autorità di Governo competente in materia di Sport, consente al Cip un risparmio complessivo, di circa 4,3 mln euro, disponibile pertanto, già a partire dalla chiusura del proprio bilancio 2020, per fronteggiare parte dei fabbisogni di spesa legati alle missioni paraolimpiche estive e invernali di Tokyo 2021 e Pechino 2022.
1.5 Gli organi e i compensi
Nel corso del 2020, sono intervenute, modifiche nella composizione del Consiglio di amministrazione; l’Assemblea del 9 maggio 2019, ha proceduto, ai sensi dell’art. 1, comma 633, della l. n. 145 del 2018, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti, alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, in carica per il triennio 2019-2021, composto da tre membri, di cui uno con funzioni di Presidente e Amministratore delegato, nominato dall’autorità di Governo competente in materia di sport e gli altri, nominati rispettivamente dal Ministro della salute e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e da un membro designato dal Coni quale consigliere aggiunto, per l’amministrazione della gestione separata.
Il Collegio sindacale della Società è stato rinnovato, in data 9 luglio 2020; nel periodo in esame, risulta rinnovato anche l’Organismo di vigilanza, nel Consiglio di amministrazione del 25 giugno 2020.
A seguito delle dimissioni del Presidente, presentate il 20 dicembre 2019 ed accolte dall’Autorità di Governo il successivo giorno 23, il C.d.a. della Società, in data 27 dicembre
2019, ha conferito le funzioni supplenti al Consigliere anziano, attribuendogli provvisoriamente le stesse deleghe gestionali già assegnate al Presidente.
Il 30 dicembre 2019 è stato emanato un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse all’assunzione dell’incarico di Presidente, con funzioni di Amministratore delegato, della società Sport e salute S.p.a., ai sensi delle disposizioni introdotte dall’art. 1, commi 633 e ss., della citata l. n. 145 del 2018.
All’esito dell’avviso, il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, previo parere favorevole delle competenti Commissioni parlamentari, ha proceduto con decreto del 2 marzo 2020 alla nomina del nuovo Presidente del Consiglio di amministrazione, con funzioni di Amministratore delegato, della società Sport e salute S.p.a.. Come previsto dalla novella introdotta con il predetto art. 1 comma 633, tale incarico, decorrente dalla data di nomina, ha durata triennale e, comunque sino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.
In relazione a tale decisione, l’Assemblea sociale del 26 marzo 2020 ha proceduto alla modifica dell’art. 11 dello statuto, prevedendo che “l’assemblea può disporre scadenze diverse del mandato per i singoli amministratori su indicazioni del soggetto designante” e, successivamente, al recepimento della nomina governativa.
Il C.d.a., in data 26 marzo 2020 ha attribuito al nuovo Presidente le deleghe gestionali in qualità di Amministratore delegato.
A decorrere dalla data del 20 ottobre 2020 il Presidente è andato in quiescenza e pertanto svolge la sua attività a titolo gratuito.
Quanto ai compensi spettanti ai titolari delle cariche sociali di cui all’art.2329 c.c., si rammenta che il Consiglio di amministrazione di Coni Servizi S.p.a. in data 11 maggio 2016, nel deliberare l’attribuzione delle deleghe al Presidente e all’ Amministratore delegato, aveva confermato la misura dei compensi rispetto a quanto stabilito, da ultimo, nella seduta del 17 marzo 2015.
Come riferito nei precedenti referti, agli emolumenti degli amministratori della Società erano state applicate le disposizioni che si erano via via succedute in tema di spending review, imponendo un tetto massimo anche alle remunerazioni dei componenti degli organi delle società partecipate e, in particolare, agli amministratori investiti di cariche.
In particolare, il d.m. 24 dicembre 2013, n. 166, operando l’individuazione per fasce delle società partecipate direttamente dal Ministero dell’economia e delle finanze, ha previsto quanto segue per quelle che, come Sport e salute S.p.a., appartengono alla seconda fascia:
- come limite massimo degli emolumenti da corrispondere all’Amministratore delegato ai sensi dell’art. 2389, comma 3, del codice civile, l’80 per cento del trattamento economico del Primo Presidente della Corte di cassazione (determinato dal d.l. del 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, in euro 240.000, ora rideterminabili in relazione agli aumenti medi come calcolati dall’Istat ex art. 1, comma 68, l. 234 del 2021);
- come limite massimo da corrispondere al Presidente cui siano conferite specifiche deleghe, ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del citato d.l. n. 95 del 2012, il 30 per cento del compenso massimo previsto per l’Amministratore delegato.
Nel 2020, gli emolumenti previsti per gli amministratori della Società non hanno subito alcuna variazione, restando fissati in euro 24.500 per il Presidente e in euro 16.000 per ciascuno dei consiglieri; rimangono invariati anche i compensi dell’Amministratore delegato (previsti in euro 208.000, di cui 16.000 come Presidente e 192.000 come A.D.) e del Collegio dei sindaci (euro 22.500 per il Presidente ed euro 16.000 per ciascuno dei due componenti).
Ai membri dell’Organismo di vigilanza sono riconosciuti compensi per euro 15.000 per il Presidente ed euro 10.000 per ciascuno degli altri due componenti, oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell’incarico.
2. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE RISORSE UMANE
2.1 La struttura organizzativa e i controlli interni
Nel corso del 2020 il fattore che ha caratterizzato il periodo è stata l’evoluzione della governance, sul primo biennio di attività di Sport e salute S.p.a. e le modifiche di organizzazione intervenute. Per quanto riguarda il primo profilo, la prima nomina dell’Autorità di Governo in applicazione della l. 145 del 2018 era avvenuta a maggio 2019 con l’insediamento del nuovo
C.d.a e del nuovo Presidente e AD. Le dimissioni di quest’ultimo a fine dicembre 2019, hanno portato ad una fase transitoria di circa due mesi che ha assicurato la continuità aziendale e poi alla nomina (2 marzo 2020) di un nuovo Presidente e AD da parte dell’Autorità di Governo. Queste fasi di partenza e di ripartenza – coincisa quest’ultima, peraltro, con l’inizio della fase di emergenza sanitaria durata per tutto il 2020 - non hanno certamente aiutato a rendere fluida l’azione di Sport e salute S.p.a. in tutta la sua prima fase di vita, considerando anche che la Società ha acquisito, per la prima volta, delle linee di indirizzo gestionale dell’Autorità politica solo a fine aprile 2020, recepite nell’ambito di una riedizione del budget della predisposizione di un action plan pluriennale a fine maggio 2020.
Il modello organizzativo della Società è rappresentato dalla definizione del nuovo assetto di governance, ora gestita da un Consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di Presidente e Amministratore delegato, nominato dall’autorità di Governo competente in materia di sport e gli altri, nominati rispettivamente dal Ministero della salute e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Inoltre, è prevista l’integrazione del Consiglio di amministrazione, con un membro designato dal Coni quale consigliere aggiunto, per l’amministrazione della gestione separata.
In data 9 settembre 2021, nell’ambito di una riorganizzazione aziendale, l’Ente si è dotato della figura del Direttore generale, nominando un dirigente interno.
Con riferimento agli adempimenti cui la Società è tenuta sulla scorta delle previsioni dettate dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, l’Organismo di vigilanza ha riferito al Consiglio di amministrazione in merito alle attività svolte nel 2020 e, in particolare, con riguardo ai seguenti aspetti:
- analisi del processo di revisione del modello di organizzazione, gestione e controllo;
- verifica del completamento delle procedure aziendali;
- analisi dell’organigramma aziendale e verifica delle novità normative in tema di prevenzione degli illeciti nelle attività di impresa;
- verifica dell’effettiva implementazione dei flussi informativi;
- verifica delle attività di audit eseguite.
L’Ente ha, inoltre, predisposto il Piano di audit 2020-2021, approvato dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 23 giugno 2020, anche a seguito dei cambiamenti di governance predetti ed ha effettuato gli interventi di audit ed i follow up previsti, relazionandone gli esiti al Consiglio di amministrazione.
La Società ha approvato il Piano triennale condiviso per la prevenzione della corruzione 2019- 2021, provvedendo all’attuazione degli obiettivi annuali ivi previsti, nonché alla gestione del processo aziendale in ottemperanza agli obblighi di pubblicazione previsti dalle norme di trasparenza.
In ordine agli obblighi di pubblicazione dei dati relativi ai controlli sull’organizzazione e sull’attività dell’amministrazione, previsti dall’articolo 31 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, la Società ha pubblicato i referti di questa Corte dei conti, con inserimento nell’apposita sezione del sito web istituzionale.
Il grafico che segue rappresenta l’organigramma della Società aggiornato ad agosto 2021.
Marketing e
business development
Infrastrutture, sistemi e ingegneria dello sport
Attività Istituzionali Ente CONI
Medicina dello sport
Territorio promozione sport di base e scuola
Presidente e Amministratore Delegato
Scuola dello Sport
Risorse Umane, Organizzazione e Scuola dello Sport
Attività Istituzionale per Comitato Italiano Paralimpico
Progetto Shared services
Ufficio Stampa
Sviluppo Tecnologico
Acquisti
Internal audit e Corporate compliance
Affari Legali e Societari
Strategie, Affari Legislativi e Relazioni con gli Stakeholders
Amministrazione Finanza e Controllo Finanziamenti agli O.S.
Affari legali Ente CONI
Figura 1 – Organigramma
NADO−ITALIA
Sport e Periferie e sviluppo infrastrutture sportive
Fonte: Società Sport e salute
2.3 La formazione del personale
Nei primi mesi del 2020, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica, è stata anticipata la chiusura del percorso formativo avviato nel corso dell’esercizio precedente, che aveva coinvolto prioritariamente il personale in servizio presso le sedi territoriali (con particolare focus sulla figura del “Segretario Territoriale”) realizzato con il finanziamento di Fondimpresa. Sono state riviste le modalità di erogazione della formazione, dando priorità alla diffusione di programmi a distanza attraverso piattaforme digitali, sotto forma di webinar con il supporto di Microsoft Teams. In particolare, con corsi in materia di anticorruzione, in materia di protezione dei dati personali (coinvolgendo gran parte del personale aziendale) e con la formazione obbligatoria per i dirigenti sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Negli ultimi mesi dell’anno, al fine di sviluppare una cultura organizzativa condivisa, in un’ottica di sviluppo personale, è stata data l’opportunità ai dipendenti della Società di
accedere alle iniziative formative promosse dalla Scuola dello Sport, attraverso la partecipazione a seminari e webinar sulle tematiche del cambiamento nelle organizzazioni e dei gruppi di lavoro, sulla pianificazione, sulla realizzazione e gestione dell’attività sportiva e sulla trasformazione digitale.
2.4 L’organico del personale e i costi
Nel corso del 2020 la Società ha proseguito le attività per apportare una significativa revisione del suo modello organizzativo in funzione della nuova missione aziendale, con l’intento di preservare e sviluppare le competenze e le risorse e di migliorarne i processi, i sistemi e i servizi, in termini di efficienza e trasparenza. In particolare, anche in attuazione dell’atto di indirizzo dell’autorità di Governo, è stata avviata una valutazione del sistema organizzativo, finalizzata alla mappatura delle attività attuali e allo sviluppo di modelli organizzativi e dimensionali funzionali a ridefinire l’assetto organizzativo della Società, in funzione della nuova missione strategica e delle nuove attività da sviluppare nel triennio 2020 - 2022. La formalizzazione del nuovo modello organizzativo è stata programmata nel corso del 2021, a valle dell’approvazione definitiva del decreto-legge sull’autonomia del Coni ed i suoi effetti sul perimetro delle risorse e sulla ripartizione di competenze fra Ente e Società. La Società ha inoltre sviluppato una analisi organizzativa e del dimensionamento delle FSN, che ha consentito, dopo 13 anni dall’ultimo progetto di tale genere, di aggiornare in maniera completa la fotografia degli organici delle FSN, la mappatura dei cambiamenti e dell’evoluzione le attività e dei relativi modelli organizzativi, fornendo anche suggerimenti a Sport e salute S.p.a. per l’ulteriore sviluppo dell’offerta di servizi alle FSN. In tal senso, il Progetto ha previsto una fase di assistenza alle FSN nel primo semestre 2021, volta a supportare lo sviluppo della nuova Funzione di Sport e salute S.p.a. individuata nel “Progetto Shared Services”, finalizzata proprio alla nuova progettualità sullo sviluppo di un modello più ampio e strutturato di servizi della Società rivolta a tutto il sistema sportivo.
Con riferimento alla dinamica della forza lavoro, ai fini del contenimento del costo del lavoro e della creazione di spazi per l’ingresso selezionato di nuove risorse, più motivate e adeguate ai nuovi obiettivi della Società, è stato approvato un piano triennale di uscite anticipate attraverso esodi incentivati. che ipotizzava, per l’anno 2020, 6 uscite di dipendenti della
Società. Nel corso del 2020, tale politica sul personale è andata oltre le previsioni con l’uscita di 14 risorse di Sport e salute S.p.a., contro la previsione di 6 unità.
In un’ottica di sinergia e uniformità di trattamento, tale pratica è stata indirizzata anche ai dipendenti delle federazioni sportive nazionali ex art. 30 del vigente c.c.n.l.. Pertanto, per l’anno 2020, è stato possibile favorire l’uscita di 11 dipendenti delle federazioni sportive nazionali, per i quali la Società partecipa con un contributo pari al massimo al 25 per cento di 24 mensilità.
Questa politica sul personale ha consentito di continuare a contenere il costo del lavoro, migliorare il mix retributivo, dando al tempo stesso la possibilità di effettuare limitati inserimenti di nuove risorse, in relazione agli effettivi carichi di lavoro delle strutture e alla carenza di professionalità specifiche.
A riguardo la Società sta proseguendo secondo quanto previsto dal piano triennale approvato, in funzione delle somme accantonate per la sua realizzazione, considerando un possibile ampliamento del bacino di potenziali unità “esodabili”, anche in funzione delle eventuali evoluzioni normative in materia pensionistica.
Nel corso del 2020 le relazioni sindacali si sono incentrate principalmente sulle necessità scaturenti, per l’intero comparto di applicazione del contratto collettivo, dall’emergenza epidemiologica e sui relativi effetti che ha generato sulla gestione dei rapporti di lavoro. In particolare, sono stati sottoscritti cinque accordi sindacali, con tutte le organizzazioni rappresentative del comparto, diretti a rendere compatibili con il contesto emergenziale gli istituti contrattuali previsti dai contratti vigenti, adattandone i contenuti anche attraverso specifiche deroghe dirette a garantire, per quanto possibile, la prosecuzione delle attività, contemperandola alle esigenze di salute pubblica che hanno determinato limitazioni agli spostamenti delle persone.
Nell’anno 2020 la Società ha proseguito a regime la gestione diretta del processo di predisposizione delle paghe e dei contributi, elaborando nel corso del 2020 oltre 46.000 buste paga e oltre 170.000 certificazioni uniche.
Nelle tabelle che seguono viene effettuato un confronto relativo agli esercizi 2019 e 2020 per quanto concerne, rispettivamente, la consistenza del personale e il costo del lavoro. I dati riportati nelle citate tabelle includono le risorse passate alle federazioni, ai sensi degli artt. 30
e 24 dei rispettivi c.c.n.l. impiegati e dirigenti, il cui costo non è più a carico della Società, pur se rimaste comunque in aspettativa presso di essa.
La tabella che segue espone la consistenza del personale, suddiviso per tipologie.
Tabella 1 – Consistenza del personale
Personale | 2019 (A) | 2020 (B) | Art. 30 2019 (C) | Art. 30 2020 (D) | Finale 2019 (E=a+c) | Finale 2020 (F=b+d) | Differenza (B-A) | Differenza (F-E) |
Dirigenti | 25 | 27 | 4 | 3 | 29 | 30 | 2 | 1 |
Impiegati | 710 | 695 | 515 | 478 | 1.225 | 1173 | -15 | -52 |
Medici | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Giornalisti | 4 | 5 | 0 | 0 | 4 | 5 | 1 | 1 |
TOTALE | 739 | 727 | 519 | 481 | 1.258 | 1.208 | -12 | -50 |
Andamento medio personale | Media | Media | Media 2019 Art. 30 (C) | Media 2020 Art. 30 (D) | Media 2019 (E= A+C) | Media 2020 (I= B+D) | Differenza (B-A) | Differenza (F-E) |
2019 (A) | 2020 (B) | |||||||
Dirigenti | 23 | 26 | 5 | 3 | 28 | 29 | 3 | 1 |
Impiegati | 726 | 707 | 526 | 478 | 1.252 | 1185 | -19 | -67 |
Medici | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | -1 | -1 |
Giornalisti | 4 | 5 | 0 | 0 | 4 | 5 | 1 | 1 |
TOTALE | 754 | 738 | 531 | 481 | 1.285 | 1.219 | -16 | -66 |
Fonte: Società Sport e salute
L’analisi degli organici della Società, comprensivi del personale passato alle dipendenze delle federazioni - di cui alle colonne C e D – evidenzia che, al 31 dicembre 2020, il numero di risorse complessive è diminuito di 50 unità.
Dalla tabella su esposta al 31 dicembre 2020 si evidenzia un decremento di 12 unità di personale rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente, per effetto tra l’altro di 32 uscite (di cui 13 per esodo incentivato, 10 fine contratti a tempo determinato, 2 dimissioni volontarie e 7 per limiti di età) e 20 nuove assunzioni (di cui tre per sostituzione maternità).
Di seguito si espone l’andamento dell’organico, sia per quello in forza presso la Società che per quello passato alle dipendenze delle federazioni.
Tabella 2 – Andamento complessivo del personale
2019 | 2020 | Differenza 2020-2019 | |
Personale CIP | 65 | 69 | 4 |
Organico art. 30 CCNL | 519 | 481 | -38 |
Organico Sport e salute presso FSN | 11 | 10 | -1 |
Organico Sport e salute (incluso centro e comitati Coni) | 663 | 648 | -15 |
TOTALE | 1258 | 1208 | -50 |
Fonte: Società Sport e salute
La tabella successiva espone i costi per il personale per gli esercizi 2019 e 2020.
Tabella 3 – Costi per il personale
Voci | 2019 | 2020 | Differenza 2020/2019 |
Salari e stipendi | 32.809.639 | 32.870.465 | 60.826 |
Oneri sociali | 9.309.167 | 9.297.775 | -11.392 |
TFR | 2.323.374 | 2.211.641 | -111.733 |
Altri costi | 137.272 | 215.853 | 78.581 |
TOTALE | 44.579.452 | 44.595.734 | 16.282 |
Fonte: Società Sport e salute
L’andamento del costo del lavoro della Società nel 2020, rispetto all’esercizio precedente, ha fatto registrare un sostanziale equilibrio con un incremento di euro 16.282 pari allo 0,04 per cento, da attribuire, secondo quanto dichiarato dall’Ente, in particolare ai seguenti fattori:
- l’effetto dell’emergenza pandemica ha determinato l’introduzione - mediante apposto accordo con le organizzazioni sindacali - dell’istituto del lavoro agile del personale (mediamente il 52,8 per cento delle risorse nel periodo marzo - dicembre 2020 con un picco nel trimestre marzo-maggio di oltre il 70 per cento) che ha generato un notevole decremento dell’utilizzo delle prestazioni straordinarie (-41,6 per cento rispetto al consuntivo 2019), oltre che una sostanziale riduzione dell’erogazione dei buoni pasto al personale;
- il consuntivo 2020 contiene lo stanziamento degli importi economici stimati necessari a sostenere il costo del rinnovo del c.c.n.l. per gli anni 2015-2017 e 2018-2020 del personale dirigente e per gli anni 2018-2020 per il personale non dirigente della Società;
- il mix retributivo risulta migliorato per l’uscita dalla Società, mediante esodi incentivati, di personale più anziano, quindi di maggior costo, a favore di risorse con età media inferiore;
- la forza media retribuita è diminuita di 16 unità rispetto all’anno precedente.
Di seguito, si evidenziano i costi del personale distribuiti per stabilimento produttivo con relativa figura grafica che ne espone la composizione percentuale.
Tabella 4 – Costo del personale per struttura
(mln)
Struttura | 2019 | 2020 |
Organico FSN | 1 | 0,8 |
Organico CIP | 3,8 | 3,9 |
Organico Sport e salute | 39,8 | 40 |
Costo totale del personale | 44,6 | 44,7 |
Fonte: Società Sport e salute
Figura 2 – Composizione percentuale costo del personale
Composizione percentuale del costo del personale esercizio 2020
2%
9%
89%
Organico presso FSN
Organico presso CIP
Organico presso Sport e salute
3. L’ATTIVITÀ NEGOZIALE
Al fine di semplificare le procedure di scelta del contraente, la Società, seguendo le indicazioni fornite dall’Anac nelle linee guida n. 4 “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, si è dotato di un proprio elenco degli operatori economici.
Nella tabella che segue sono riportati gli elementi di sintesi dell’attività contrattuale dell’Ente relativamente all’esercizio 2020.
Tabella 5 – Attività contrattuale
Tipo Procedura | Numero procedure | Importi | ||||
Contratti Passivi | Contratti Attivi | Totale | Contratti passivi | Contratti attivi | ||
Importo comprensivo opzioni | Importo al netto delle opzioni | Valore Contratto | ||||
Affidamenti diretti in adesione ad accordo quadro/convenzione | 5 | 0 | 5 | 10.195.226,59 | 10.195.226,59 | 0 |
Affidamenti diretti < 40.000* euro | 832 | 0 | 832 | 6.801.376,04 | 6.801.376,04 | 0 |
Affidamenti in house | 17 | 0 | 17 | 1.039.898,27 | 1.039.898,27 | 0 |
Procedure aperte | 16 | 0 | 16 | 10.204.263,40 | 7.734.109,49 | 0 |
Procedure negoziate sottosoglia | 41 | 1 | 42 | 9.187.350,02 | 9.187.350,02 | 1.210.000 |
Procedura articolo 63 | 11 | 0 | 11 | 1.553.453,09 | 1.553.453,09 | |
Ricerca Sponsor | 0 | 3 | 3 | 0 | 0 | 925.000 |
Totale complessivo | 922 | 4 | 926 | 38.981.567,41 | 36.511.413,50 | 2.135.000 |
*) Da intendersi innalzato a euro 139.000 per beni e servizi, euro 150.000 per i lavori, ai sensi del d.l. 31 maggio 2021, n. 77, convertito in legge n. 108/2021.
Fonte: Società Sport e salute
Il numero degli affidamenti e gli importi sono stati suddivisi tra contratti attivi (contratti di concessione, sponsorizzazione tecnica e finanziaria) e passivi (contratti che comportano una spesa per la Società).
Per i contratti passivi sono stati inseriti i valori di transato comprensivi delle eventuali opzioni (rinnovi, proroghe, ecc.) nonché quelli al netto di tali opzioni.
Rispetto all’esercizio precedente il valore complessivo dell’attività contrattuale è diminuito del 27,79 per cento (da 53,9 milioni a 38,9 milioni).
Si è ridotto del 52,46 per cento, rispetto all’esercizio precedente, il numero di procedure effettuate, nonché il valore dei contratti attivi che ha evidenziato un decremento del 51,7 per cento, come rappresentato nelle seguenti tabelle.
Tabella 6 – Contratti stipulati per tipologia
Tipologia Procedura | n. procedure 2019 | n. procedure 2020 | Variazione perc. 2020-2019 |
Affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione | 15 | 5 | -66,67 |
Affidamento diretto lavori < 150.000 euro | 3 | n.v. | n.v. |
Affidamento diretto sotto 40.000 euro | 1806 | 832 | -53,93 |
Affidamento in house | 37 | 17 | -54,05 |
Procedura aperta | 11 | 16 | 45,45 |
Procedura articolo 63 (d.lgs.50-2016) | 9 | 11 | 22,22 |
Procedura negoziata sottosoglia | 57 | 42 | -26,32 |
Ricerca Sponsor | 10 | 3 | -70,00 |
Totale | 1948 | 926 | -52,46% |
Fonte: Società Sport e salute
Tabella 7 - Valore procedure
Tipo Procedura | Importo Transato comprensivo opzioni 2019 | Importo Transato comprensivo opzioni 2020 | Variazione perc. 2020-2019 |
Affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione | 7.653.949 | 10.195.226,59 | 33.20 |
Affidamento diretto lavori < 150.000 euro | 259.719 | n.v. | n.v. |
Affidamento diretto sotto 40.000 | 10.336.497 | 6.801.376,04 | -34,20 |
Affidamento in house | 293.494 | 1.039.898,27 | 254,32 |
Procedura aperta | 19.518.584 | 10.204.263,4 | -47.72 |
Procedura articolo 63 (d.lgs.50-2016) | 2.261.700,05 | 1.553.453,09 | -31,31 |
Procedura negoziata sottosoglia | 13.661.462,04 | 9.187.350,02 | -32.75 |
Ricerca Sponsor | 0 | 0 | 0 |
Totale complessivo | 53.985.405,09 € | 38.981.567,41 | -27.79 |
Fonte: Società Sport e salute
Tabella 8 - Valore contratti attivi
Tipo Procedura | Valore Contratti attivi 2019 | Valore Contratti attivi 2020 | Variazione perc. 2020-2019 |
Procedura aperta | 100.000 | 0 | |
Procedura articolo 63 | 0 | 0 | |
Procedura negoziata sottosoglia | 740.000 | 1.210.000 | 63.51 |
Ricerca Sponsor* | 3.580.000 | 925.000 | -74.16 |
Totale complessivo | 4.420.000 | 2.135.000 | -51.70 |
*) Il contratto di sponsorizzazione non prevede una transazione monetaria, ma una prestazione che lo sponsor si obbliga ad erogare/eseguire. Il valore riportato è pertanto da intendersi come una stima del valore di tale prestazione.
Fonte: Società Sport e salute
Buona parte di questa spesa si riferisce a procedure di appalto di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 35 del d.lgs. n. 50 del 2016, avviate dall’Ente ai sensi di quanto previsto all’art. 36
del d.lgs. n. 50 del 2016. In particolare, il 17 per cento del valore degli affidamenti (pari al 89,8 per cento del numero assoluto degli affidamenti stessi) viene effettuato con affidamento diretto, lo 0,5 per cento a procedura negoziata ex art. 36 del d.lgs. n. 50 del 2016 e il 4,5 per cento circa ad affidamenti diretti per adesione a convenzioni Consip.
Le procedure in house pari all’1,8 per cento del totale delle procedure si riducono rispetto all’esercizio precedente del 54,1 per cento per numero di affidamenti, ma crescono del 254,3 per cento del valore (da euro 293.494 del 2019 a euro 1.039.898 nel 2020).
Figura 3 – Composizione percentuale per numero affidamenti su totale
Composizione percentuale per n. di procedure es.2020
4,5%
1,2%
0,3%
0,5%
1,7%
1,8%
Affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione
Affidamento diretto lavori < 150000
Affidamento diretto sotto 40 K
Affidamento in house
89,8%
Procedura aperta
Fonte: Società Sport e salute
Figura 4 – Composizione percentuale per valore dell’attività contrattuale
Composizione % per valore dell'attività contrattuale es.2020
24%
26%
Affidamento diretto in adesione ad
accordo quadro/convenzione
Affidamento diretto lavori < 150.000 euro
Affidamento diretto sotto 40.000
4%
0%
Affidamento in house
17%
26%
Procedura aperta
3%
Fonte: Società Sport e salute
Come per l’esercizio precedente, anche per il 2020si ripete il ricorso a procedure sottosoglia comunitaria per importi economici estremamente ridotti.
Al riguardo, la Società ha evidenziato come molti degli affidamenti abbiano oggettivamente un valore molto basso (il valore medio di tali procedure indicato nelle suesposte tabelle è pari a 8.174 euro), rappresentando, peraltro, che avvierà, laddove possibile, procedure di acquisizione di servizi e forniture aggregate per tipologie di acquisto.
Nei primi mesi del 2020 è stato definito il nuovo assetto organizzativo della direzione acquisti con la costituzione di due funzioni di riporto (beni e servizi; lavori e facility management).
Nel corso dell’ultimo semestre del precedente esercizio, la direzione acquisti ha iniziato ad organizzare le procedure per avviare le attività di centralizzazione delle committenze per il mondo sportivo, in conformità con quanto previsto dal comma 1-bis dell’articolo 38 del d.lgs.
n. 50 del 2016 che – a decorrere dal gennaio 2020 – indica Sport e salute S.p.a. quale centrale di committenza qualificata di diritto per il settore sportivo.
Si registra, nell’esercizio 2020 un lieve aumento dell’indice di tempestività dei pagamenti quello relativo all’esercizio 2019, era stato pari a 27,25 giorni.
Tabella 9 – Tempi di pagamenti
Tempestività | 2019 | 2020 |
Indicatore di tempestività dei pagamenti | 27,25 | 29,38 |
Fonte: Società Sport e salute
Questa Corte, raccomanda che vengano assunte misure – anche di tipo organizzativo e regolator, funzionali ad efficientare la dinamica dei pagamenti, al fine di eliminare i ritardi rispetto alla scadenza delle fatture.
4. LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
Alla data di chiusura del bilancio 2020 la Società detiene una partecipazione del 100 per cento del capitale del Parco Sportivo Foro italico, società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata, una partecipazione del 100 per cento in Coninet S.p.a. ed una partecipazione del 6,702 per cento nell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS).
La tabella successiva espone i dati delle società controllate e collegate per l’esercizio 2020.
Tabella 10 - Imprese controllate e collegate
Capitale Sociale | Utile/ Perdita | Patrimonio Netto | Quota di partecipazione in % | Valore in bilancio | |
Parco Sportivo Foro italico | 100.000 | 39.282 | 440.157 | 100 | 339.985 |
Coninet S.p.a. | 715.000 | 95.800 | 1.236.652 | 100 | 725.000 |
Totale partecipazioni vs controllate | 815.000 | 135.082 | 1.676.809 | 1.064.985 | |
Istituto per il credito sportivo | 835.528.692 | 105.798.455 | 946.598.197 | 6,702 | 55.997.133 |
Totale partecipazioni vs imprese collegate | 835.528.692 | 105.798.455 | 946.598.197 | 6,702 | 55.997.133 |
TOTALE | 836.343.692 | 105.933.537 | 948.275.006 | 57.062.118 |
Fonte: Società Sport e salute
Per quanto concerne le partecipazioni in imprese controllate, il Parco Sportivo Foro italico, società sportiva dilettantistica a.r.l., costituito il 30 giugno 2005, è sottoposto all’attività di direzione e coordinamento della Società ex artt. 2497 e ss. del Codice civile ed ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2020 in utile (pari a euro 39.282). Il Parco Sportivo Foro italico è società strettamente funzionale al perseguimento delle finalità istituzionali di Sport e salute; essa garantisce la valorizzazione e manutenzione del Parco del Foro italico e del patrimonio immobiliare della Società, assicurando la fruizione da parte del pubblico degli impianti del Foro italico per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica e agonistica. Il complesso architettonico del Parco del Foro italico è stato trasferito in usufrutto alla Società con d.m. del 30 giugno 2005. La Società, infatti, anche per adempiere ad impegni contrattuali assunti nei confronti di terzi, ha necessità di garantire un elevato standard di manutenzione degli impianti predetti; i quali devono rispondere ai livelli richiesti dalle competenti federazioni sportive internazionali. La società, nella riunione dell’assemblea dei soci del 30 ottobre 2019 ha provveduto alla nomina del nuovo C.d.a. individuando tra i componenti i dipendenti della Società controllante.
Coninet S.p.a., costituita nel luglio 2004 e sottoposta anch’essa all’attività di direzione e coordinamento dell’allora Coni Servizi, ex artt. 2497 e ss. c.c., ha per oggetto l’espletamento di attività informatiche e telematiche, lo sviluppo di soluzioni software e di ogni altro servizio comunque connesso al settore dello sport, della comunicazione digitale e dell’intrattenimento sportivo a favore della Società - e, attraverso di essa, anche del Coni - e di terzi, principalmente delle federazioni sportive nazionali. L’attività svolta da Coninet consiste sostanzialmente nell’autoproduzione di servizi per la controllante, per il Coni e per il sistema sportivo che fa capo al Coni stesso. Nell’esercizio 2020 la Società ha finalizzato diversi progetti di sviluppo e reingegnerizzazione di nuovi applicativi e piattaforme per il sistema sportivo.
Coninet S.p.a. ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2020, con un utile pari a euro 95.800.
Per quanto concerne la partecipazione in altre imprese, nel bilancio in chiusura della Società risulta iscritto il valore della partecipazione nell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) al 6,702 per cento del valore nominale del capitale dell’Istituto, così come è stato determinato nel nuovo e attualmente vigente art. 2 dello statuto dell’ICS (approvato con decreto interministeriale del 24 gennaio 2014), per un ammontare di euro 835.528.692 – pari ad un valore di euro 55.997.000. In particolare, nella relazione sulla gestione 2020, viene precisato che la Società, alla chiusura dell’esercizio 2020, in coerenza e continuità di applicazione dei criteri di valutazione di bilancio, avendo riscontrato che il capitale non ha subito variazioni in diminuzione, con perdite durevoli di valore, ha mantenuto inalterato l’importo in bilancio della partecipazione, in linea appunto con il valore nominale del capitale dell’Istituto.
Ai sensi dell’art. 24, co. 1, del d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175, “ciascuna amministrazione pubblica effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di entrata in vigore del presente decreto, individuando quelle che devono essere alienate. L’esito della ricognizione, anche in caso negativo, è comunicato con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto-legge
n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114”.
Come precisato su questo specifico punto anche nei precedenti referti rispetto alla Società, è il Ministero dell’economia che adotta il provvedimento anche a riguardo delle controllate della Società.
5. LA GESTIONE SEPARATA
La Società Sport e salute ha introdotto, a partire dal precedente esercizio, coerentemente con le prescrizioni normative, un sistema separato ai fini contabili ed organizzativi per il riparto delle risorse agli Organismi Sportivi (O.S.), che si è sostanziato nei seguenti elementi:
− separazione finanziaria: acquisizione delle risorse statali nel conto corrente di tesoreria centrale di Sport e salute appositamente acceso presso Banca d’Italia con separazione della quota destinata al finanziamento agli O.S. (che affluisce con mandati di pagamento separati); apertura di un conto corrente bancario ordinario della Società, dedicato in via esclusiva alla gestione in esame e quindi alla liquidazione delle somme assegnate agli enti beneficiari;
− separazione organizzativa: individuazione di risorse amministrative dedicate alle attività contabili – pagamenti, appartenenti ad un ufficio separato da quello dedicato alla gestione amministrativa ordinaria della Società; tali risorse, destinate ad agire da un punto di vista operativo sul conto corrente della Società deputato alla gestione dei contributi risultano differenziate, con deleghe formali, da quelle deputate ad operare sul conto corrente relativo alla gestione ordinaria;
− separazione contabile: le operazioni di riconoscimento, di incasso e di assegnazione, di versamento dei contributi statali sono identificate e trattate contabilmente come partite patrimoniali ossia, rispettivamente, come crediti - anticipi verso lo Stato e come debiti- pagamenti vs. le FSN - O.S. nell’ambito del piano dei conti di Sport e salute, per la gestione delle suddette operazioni, sono stati creati conti di contabilità generale ad hoc, come pure “oggetti” specifici di contabilità analitica (centri di costo; centri di responsabilità; ordini interni-commesse) e tipi documento, atti a garantire la completa separazione delle operazioni e contabilizzazioni inerenti la gestione dei contributi, rispetto a quelle afferenti alla gestione ordinaria della Società;
− operazioni di pagamento e trasferimento dei fondi con atti distinti e separati.
Nel corso dell’esercizio 2020 la Società è stata chiamata ad amministrare, nell’ambito della gestione separata, risorse per un ammontare complessivo pari a 1,2 mld di euro, di cui 393,4 mln a valere sulla gestione dei contributi agli Organismi Sportivi, 168,2 mln a valere su quella
del fondo” Sport e Periferie” e, infine, 641 mln relativamente alle indennità dei collaboratori sportivi (“Cura Italia”), come di seguito, separatamente, analizzato.
5.1 Gestione dei contributi agli Organismi Sportivi
Il valore dei contributi assegnati dallo Stato a Sport e salute a valere sul 2020, con vincolo di destinazione al finanziamento degli O.S., è pari complessivamente ad euro 375.000.000 e comprende due quote:
− euro 280.000.000 che costituiscono lo stanziamento iniziale, determinato ai sensi della legge di bilancio 2019 (l. 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, comma 630);
− euro 95.000.000 che rappresentano lo stanziamento integrativo, determinato dalla legge di assestamento del bilancio 2020 dello Stato (l. 8 ottobre 2020, n. 128).
Si evidenziano nella tabella di seguito esposta i contributi assegnati dallo Stato e la relativa allocazione.
Tabella 11 - Contributi assegnati dallo Stato
(migliaia)
Descrizione | Risorse provenienti da esercizi precedenti | Contributi L. bilancio 2020 | Assegnazioni integrative | Totale |
Risorse disponibili per l’esercizio 2020 | 14,4 | 284,0 | 95,0 | 393,4 |
Contributi utilizzati contabilmente | 4,2 | 283,1 | 81,8 | 369,1 |
di cui per contributi FSN | 0 | 255,2 | 67,8 | 323,0 |
di cui per contributi altri O.S. | 0 | 22,1 | 11,0 | 33,1 |
di cui per contributi progetti | 4,2 | 5,8 | 3,0 | 13,0 |
Contributi impegnati | 10,2 | 2,3 | 11,8 | 24,3 |
Totale contributi utilizzati e impegnati | 14,4 | 285,4 | 93,6 | 393,4 |
Contributi residui da impegnare * | 0 | -1,4 | 1,4 | 0 |
(*) Note: *) La sbilancio dei contributi impiegati rispetto alle risorse disponibili con la L. di bilancio dello Stato 2020, deriva dal fatto che a tale ammontare è stata successivamente apportata, sempre per legge (DI. 104 -2020, art. 82, comma 5), una riduzione per 1,4 mln di euro; tale sbilancio è stato successivamente riassorbito dalla Società al momento della destinazione dei contributi integrativi 2020.
Fonte: Società Sport e salute
Il 93 per cento (pari a 369,1 mln di euro) dei contributi assegnati dallo Stato a Sport e salute è stato, in competenza 2020, allocato essenzialmente sui singoli enti beneficiari, con un 3 per cento destinato al finanziamento di progetti specifici mentre la restante quota del 6 per cento (pari a 24,3 mln di euro) è stata interamente impegnata per interventi specifici ancorché non
assegnata puntualmente agli enti beneficiari. Per questi contributi l’allocazione avverrà nel corso dell’esercizio 2021.
La principale destinazione dei contributi ha riguardato le federazioni sportive nazionali (323 mln di euro pari all’82 per cento del totale) mentre agli altri organismi sportivi (EPS, DSA, AB, Gruppi civili e militari), è stato allocato circa l’8 per cento del totale.
5.2 Gestione del fondo “Sport e Periferie”
Il Fondo “Sport e Periferie” è stato istituito dall’art. 15 del decreto-legge del 25 novembre 2015,
n. 185, recante “Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane”, convertito con modificazioni dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9.
Il Fondo predetto è finalizzato al sostegno di interventi volti alla ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale, alla realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi destinati all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e alla diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree, con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti, nonché al completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, destinati all’attività agonistica nazionale e internazionale.
La dotazione finanziaria complessiva del Fondo è pari a 200 mln di cui:
− 100 mln, riferiti al triennio 2015-2017, per l’attuazione del piano interventi urgenti e del primo piano pluriennale (d.p.c.m. del 1° febbraio e 5 dicembre 2016);
− 100 mln, riferiti al triennio 2018-2020, per l’attuazione del secondo piano pluriennale (d.p.c.m. del 22 ottobre 2018)2
Il decreto istitutivo prevedeva una gestione diretta da parte del Coni, per la predisposizione ed attuazione degli interventi.
Con successivo decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (c.d. “Sblocca cantieri”), come modificato dall’art. 1, co. 28, della legge di conversione del 14 giugno 2019, n. 55, è stato previsto, a decorrere dal 18 giugno 2019, il trasferimento delle risorse del fondo “Sport e Periferie” dal Coni a Sport e salute, subentrata nella gestione del fondo e dei rapporti pendenti.
2 In base all’attuale quadro normativo è poi previsto un terzo piano “Sport e Periferie” con gestione diretta p.c.m. e quindi al di fuori della gestione societaria.
In particolare, con riferimento al piano degli interventi urgenti e del primo piano pluriennale, il Coni ha provveduto a trasferire a Sport e salute le risorse residue alla data del 18 giugno 2019, ammontanti ad euro 83,6 mln, mentre, con riferimento al secondo piano pluriennale, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha provveduto a trasferire direttamente alla Società 84 mln di euro, a valere sulla dotazione complessiva di euro 100 milioni.
Tabella 12 – Sintesi Fondo “Sport e Periferie”
(migliaia)
Descrizione | Primo Piano Pluriennale e Piano Interventi Urgenti | Secondo Piano Pluriennale | TOTALE | |||
Importo | % utilizzo | Importo | % utilizzo | Importo | % utilizzo | |
A) RISORSE A DISPOSIZIONE | 83,7 | 16 | 84,5 | 4 | 168,2 | 10 |
CONTRIBUTI EROGATI A SPORT E SALUTE | ||||||
di cui a valere su fondo governativo | 83,6 | 84,2 | 167,8 | |||
di cui per compartecipazione di terzi | 0,1 | 0,4 | 0,4 | |||
B) UTILIZZI PER AVANZAMENTO PROGETTI | 13,2 | 3,3 | 16,5 | |||
- di cui per interventi attuati direttamente dai proponenti | 8,9 | 2,5 | 11,5 | |||
- di cui per inteneriti attuati da Sport e Salute | 2,3 | 0 | 2,3 | |||
- di cui per copertura costi Unità Operativa S&P e censimento | 2,1 | 0,7 | 2,8 |
Fonte: Società Sport e salute
Come si rileva dalla tabella, le risorse del fondo, gestite da Sport e salute ed utilizzate nel 2020, sono pari al 10 per cento delle risorse complessive. Il valore residuo dell’anticipazione (circa il
90 per cento) verrà progressivamente utilizzato negli esercizi futuri, in ragione dell’avanzamento delle attività progettuali. Una prima metà del valore residuo (45 per cento dell’anticipazione, pari a circa 76 mln di euro) risulta, infatti, essere già impegnata per il completamento degli interventi in corso, mentre il restante 45 per cento, verrà utilizzato dalla Società in ragione degli accordi che verranno sottoscritti nei prossimi mesi con i soggetti beneficiari.
5.3 Gestione delle indennità ai collaboratori sportivi (“Cura Italia”)
Il Fondo “Cura Italia” - istituito dall’art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 ed integrato nel corso dell’anno da provvedimenti successivi, nell’ambito delle misure di carattere straordinario adottate dal Governo Italiano a sostegno economico delle famiglie, lavoratori e imprese, come conseguenza dell’emergenza epidemiologica - è stato finalizzato alla corresponsione di un emolumento forfettario a favore dei collaboratori sportivi che detengono un contratto di lavoro presso federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche, di cui all’art. 67, comma l, lettera m, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Presupposto fondamentale per l’assegnazione di tale contributo è la riduzione del volume di attività nel corso del 2020 a causa della pandemia. L’Autorità di Governo ha stabilito che fosse la Società ad accogliere le domande dei collaboratori sportivi e ad allocare loro le somme sulla base delle disposizioni di legge e della dotazione finanziaria resa disponibile nel 2020, complessivamente pari a 641 milioni di euro, di cui:
- 50 mln di euro, assegnati con l’art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, relativi alla mensilità di marzo 2020;
- 230 mln di euro, assegnati con l’art. 98 del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, relativi alle mensilità di aprile e maggio 2020;
- 67 mln di euro, assegnati con l’art. 3 del decreto ministeriale 28 settembre 2020, relativi alla mensilità di giugno 2020;
- 124 mln di euro assegnati con decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, relativi alla mensilità di novembre 2020;
- 170 mln di euro assegnati con l’art. 11 del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157, relativi alla mensilità di dicembre 2020.
A tale scopo la Società, in coordinamento con l’Autorità di Governo è stata impegnata, attraverso la partecipata Coninet S.p.a., nella ideazione, sviluppo e messa a regime di una nuova piattaforma, attraverso cui gestire l’erogazione delle indennità, in una situazione del tutto nuova in termini di complessità (basti pensare che i beneficiari 2020 sono risultati oltre 165.000).
6. I RISULTATI CONTABILI DELLA GESTIONE
Il bilancio di esercizio relativo all’anno 2020 è stato approvato dall’Assemblea dei soci nella seduta del 18 maggio 2021, è composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico, e dal rendiconto finanziario. I suddetti prospetti sono stati redatti applicando i principi introdotti dal d.lgs. n. 6 del 17 gennaio 2003, recante la riforma del diritto societario, integrati dai nuovi principi contabili nazionali pubblicati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), nel corso del 2015 - in ottemperanza a quanto enunciato dal d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139 - che hanno recepito le disposizioni della Direttiva 34-2013 dell’Unione Europea, volte ad armonizzare gli ordinamenti contabili a livello comunitario.
Il bilancio in esame, in continuità con quanto rappresentato nella precedente relazione, riflette nei propri appostamenti contabili le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2019 (l. n. 145 del 2018, art. 1, commi 629 e segg.) che, in particolare, ha determinato il trasferimento di una parte significativa del finanziamento statale da Coni a Sport e salute S.p.a., per un importo, a regime, spettante alla Società pari ad almeno 368 mln di euro, di cui 280 mln da destinare al finanziamento delle federazioni e degli organismi sportivi, in passato riservato al Coni. A tal fine, sempre la citata norma ha previsto in capo alla Società l’istituzione di un sistema separato ai fini contabili ed organizzativi, per il riparto delle risorse agli Organismi Sportivi. Anche per l’esercizio in esame, inoltre, si continua a dare rappresentazione separata delle movimentazioni dell’anno relativamente al fondo “Sport e Periferie”. Per quanto attiene all’applicazione dell’art. 19, comma 5 del d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), il Dipartimento del Tesoro ha definito a monte - con comunicazione del 14 giugno 2017 e successiva del 28 dicembre 2020 -, gli obiettivi gestionali minimi per le società controllate dal Mef, in termini di contenimento dei costi operativi, fornendo al contempo le modalità di determinazione del perimetro dei costi oggetto del monitoraggio e gli algoritmi per la verifica del raggiungimento degli obiettivi stessi. La Società, come per l’esercizio precedente, ha raggiunto gli obiettivi prefissati, come attestato dal Collegio sindacale nella relazione al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Nel corso del 2020 la Società ha provveduto ai versamenti diretti alle casse dello Stato di quanto dovuto in termini di “dividendo” deliberato dall’Azionista in sede di Assemblea di approvazione del bilancio 2019.
6.1 Stato patrimoniale attivo
La tabella che segue illustra la composizione dell’attivo dello stato patrimoniale.
Tabella 13 - Stato patrimoniale attivo
2019 | 2020 | Diff. valore assoluto 2020/2019 | |
Immobilizzazioni: | |||
Immobilizzazioni immateriali: | |||
Costi di impianto e di ampliamento | |||
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 36.258 | 24.103 | -12.155 |
Immobilizzazioni in corso e acconti | |||
Altre | 38.332.835 | 35.806.679 | -2.526.156 |
Totale immobilizzazioni immateriali | 38.369.093 | 35.830.782 | -2.538.311 |
Immobilizzazioni materiali: | |||
Terreni e fabbricati | 221.825.739 | 214.067.177 | -7.758.562 |
Impianti e macchinari | 2.743.637 | 2.276.881 | -466.756 |
Attrezzature industriali e commerciali | 175.970 | 97.508 | -78.462 |
Altri beni | 987.135 | 649.110 | -338.025 |
Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.209.866 | 3.872.212 | 2.662.346 |
Totale immobilizzazioni materiali | 226.942.347 | 220.962.888 | -5.979.459 |
Immobilizzazioni finanziarie: | |||
Partecipazioni in controllate | 1.064.985 | 1.064.985 | 0 |
Partecipazioni in collegate | |||
Partecipazioni in altre imprese | 55.997.133 | 55.997.133 | 0 |
Crediti verso altri esigibili oltre l’esercizio | 221.103 | 205.250 | -15.853 |
Altri titoli | 339 | 339 | 0 |
Totale immobilizzazioni finanziarie | 57.283.560 | 57.267.707 | -15.853 |
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) | 322.595.000 | 314.061.377 | -8.533.623 |
Attivo circolante: | |||
Rimanenze | |||
Crediti: | |||
Crediti verso clienti | 10.134.459 | 14.739.745 | 4.605.286 |
Crediti verso clienti da conferimento CONI | 0 | ||
Crediti verso controllate | 430.964 | 270.002 | -160.962 |
Crediti verso collegate e altre imprese | 17.160 | 18.242 | 1.082 |
Crediti imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 113.005 | 259.050 | 146.045 |
Crediti tributari | 20.634 | 3.388.681 | 3.368.047 |
Imposte anticipate | |||
Verso altri | 1.610.767 | 1.281.764 | -329.003 |
Totale crediti | 12.326.989 | 19.957.484 | 7.630.495 |
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | |||
Disponibilità liquide | |||
Gestione ordinaria | |||
Depositi bancari e postali | 33.783.406 | 23.751.582 | -10.031.824 |
Denaro e valori in cassa | 52.904 | 34.412 | -18.492 |
Gestioni separate | |||
Depositi bancari e postali | 171.843.253 | 285.847.067 | 114.003.814 |
Totale disponibilità liquide | 205.679.563 | 309.633.061 | 103.953.498 |
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) | 218.006.552 | 329.590.545 | 111.583.993 |
Ratei e risconti | 227.137 | 153.756 | -73.381 |
TOTALE RATEI E RISCONTI (D) | 227.137 | 153.756 | -73.381 |
TOTALE ATTIVO (B+C+D) | 540.828.689 | 643.805.678 | 102.976.989 |
Fonte: Bilancio Società Sport e salute
Nel corso dell’esercizio 2020 l’attivo circolante risulta incrementato di euro 111.583.993, passando da euro 218.006.552 ad euro 329.590.545.
Al 31 dicembre 2020, le immobilizzazioni immateriali ammontano a euro 35.830.782, con un decremento del 6,62 per cento pari a euro 2.538.311 rispetto al 31 dicembre 2019.
Il valore netto delle immobilizzazioni materiali diminuisce di euro 5.979.459, passando da euro 226.942.347 nel 2019 ad euro 220.962.888 nel 2020. Le immobilizzazioni finanziarie al 31 dicembre 2020 sono pari a euro 57.267.707, mentre al 31 dicembre 2019 ammontavano ad euro 57.283.560, con una diminuzione di euro 15.853 rispetto al precedente esercizio. Le disponibilità liquide, distinte fra le gestioni ordinaria e separate, si riferiscono a disponibilità di conti correnti bancari e giacenze di cassa. Il saldo dei conti correnti ordinari al 31 dicembre 2020, pari a euro 23.751.582, è costituito da una temporanea disponibilità finanziaria derivante dall’incasso, nel mese di dicembre, della quarta tranche del contributo governativo liquidato direttamente dal Mef, e dalla terza tranche del corrispettivo del contratto di servizio 2020 con il Coni. I ratei e i risconti attivi ammontano al 31 dicembre 2020 a euro 153.756. Si tratta, nello specifico, di rettifiche di costi di competenza 2020 relativi a fitti passivi ed oneri locativi delle sedi territoriali e delle quote di contributo in conto interessi, relative ai finanziamenti in essere con l’Istituto per il Credito Sportivo.
6.1.1 Crediti
Al 31 dicembre 2020, i crediti, pari a euro 19.957.484, risultano aumentati di euro 7.630.495 rispetto al 31 dicembre 2019 (euro 12.326.989). Il dettaglio dei crediti per gli esercizi, 2019 e 2020 è esposto nella tabella successiva.
Tabella 14 - Crediti
Composizione dei crediti | 2019 | 2020 | Diff. valore assoluto 2020/2019 |
Crediti verso clienti | 10.134.459 | 14.739.745 | 4.605.286 |
Crediti verso controllate | 430.964 | 270.002 | -160.962 |
Crediti verso collegate e altre imprese | 17.160 | 18.242 | 1.082 |
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 113.005 | 259.050 | 146.045 |
Crediti tributari | 20.634 | 3.388.681 | 3.368.047 |
Verso altri | 1.610.767 | 1.281.764 | -329.003 |
Totale crediti | 12.326.989 | 19.957.484 | 7.630.495 |
Fonte: Bilancio Società Sport e salute
Nell’esercizio 2020 i crediti verso clienti sono pari a euro 14.739.745, con un incremento di euro
4.605.286 rispetto al precedente esercizio. La variazione in aumento, corrispondente al 45,44 per cento rispetto all’esercizio precedente, è riconducibile sostanzialmente all’incremento dei crediti nei confronti del Coni (euro 6.445.000) e delle Società calcistiche romane (euro 2.061.000).
Relativamente ai crediti verso il Coni la variazione in aumento di euro 6.445.000 corrisponde per:
− euro 6.977.000 all’assorbimento della riduzione del corrispettivo del contratto di servizio 2019 non applicabile a valere sul contratto di servizio 2020 con il Coni;
− euro -532.000 alla variazione netta per minore attività svolta dalla Società su richiesta dall’Ente nel corso dell’esercizio, al di fuori del perimetro del contratto di servizio.
Il saldo dei crediti alla chiusura del bilancio (euro 3.717.000) attiene:
− euro 3.102.000 al residuo credito relativo al corrispettivo del contratto di servizio 2020;
− euro 255.000 al credito generato dalle attività svolte dalla Società, su richiesta dell’Ente nel corso dell’esercizio, al di fuori del perimetro del contratto di servizio. Tra questi, supporto al progetto Milano - Cortina 2026, Scuola Open e Educamp;
− euro 232.000 al saldo dei costi sostenuti in via anticipata per contenzioso legale proprio dell’Ente;
− euro 128.000 al saldo dei costi sostenuti in via anticipata per gli interventi eseguiti dalla società sui CPO di Roma, Tirrenia e Istituto di Medina dello Sport di competenza dell’Ente.
In termini di esigibilità, la Società incassa con regolarità i crediti derivanti dai rapporti con il Coni.
Le posizioni verso le federazioni sportive nazionali (euro 2.896.000) sono iscritte per i servizi resi alle federazioni non ancora saldati alla data di chiusura del bilancio.
Per quanto riguarda il Comitato italiano paralimpico, i rapporti, anche finanziari, tra il Cip e Sport e salute sono disciplinati da un contratto di servizio annuale. Alla data di chiusura del bilancio in osservazione, i crediti iscritti nei confronti del Cip (euro 448.000) si riferiscono al riaddebito del costo del personale, comprensivo degli oneri accessori relativamente all’ultimo
periodo dell’anno, degli spazi uso uffici utilizzati a livello centrale (Roma) e periferico dal Comitato stesso e di altri servizi resi dalla Società all’Ente.
I crediti derivanti dalla restante gestione ordinaria risultano così composti:
- euro 1.000.000 attengono all’iscrizione tra il 2011 ed il 2012 di crediti nei confronti del Comitato promotore della candidatura di Roma ai XXXII Giochi olimpici e ai XVI Giochi paralimpici del 2020 per i servizi prestati dalla Società, partita parzialmente chiusasi in via transattiva durante l’esercizio in esame, salvo il rapporto di credito con Roma capitale;
- euro 3.709.000 si riferiscono alle posizioni nei confronti delle società di calcio A.S. Roma e
S.S. Lazio, per la concessione in uso dello Stadio Olimpico, incluso il riaddebito dei danni e delle spese di illuminazione.
L’ammontare dei crediti verso le controllate alla chiusura di bilancio, pari a euro 270.002 (in diminuzione per euro 160.962 rispetto all’esercizio precedente), è riconducibile al credito verso il Parco sportivo relativamente al riaddebito dei costi anticipati dalla Società per la gestione di tutte le utenze.
L’ammontare dei crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti, pari a euro 259.050, è riconducibile prevalentemente al canone di locazione dell’immobile di proprietà della Società, situato all’interno del Parco Foro italico utilizzato dalla Rai.
Per i crediti tributari, la variazione in aumento di euro 3.368.047 è riconducibile principalmente alla rettifica dell’imposta Ires 2019, derivata dall’interpello presentato in agosto 2020 all’Agenzia delle Entrate, che ha determinato anche nelle poste del Conto economico una sopravvenienza attiva per imposte da esercizi precedenti.
La voce “altri crediti” (anticipi, depositi cauzionali e altro), alla chiusura dell’esercizio, è pari ad euro 1.281.764.
Risulta costituito un apposito fondo svalutazione crediti di euro 614.000, appostato per fronteggiare eventuali rischi di esigibilità.
6.2 Stato patrimoniale passivo
Nella seguente tabella sono riportati i dati dello stato patrimoniale passivo, relativi agli esercizi 2019 e 2020.
Tabella 15 - Stato patrimoniale passivo
2019 | 2020 | Diff. valore assoluto 2020/2019 | |
Patrimonio netto | |||
Capitale | 1.000.000 | 1.000.000 | 0 |
Riserva da sovrapprezzo delle azioni | - | - | - |
Riserva di rivalutazione | - | - | - |
Riserva legale | 1.500.265 | 1.500.265 | 0 |
Riserve statutarie | - | - | - |
Riserve per azioni proprie in portafoglio | - | - | - |
Altre riserve | 200.953 | 200.953 | 0 |
Utile (perdita) portata a nuovo | 56.054.936 | 58.232.119 | 2.177.183 |
Utile (perdita) dell’esercizio | 2.959.509 | 5.538.002 | 2.578.493 |
Totale Patrimonio netto (A) | 61.715.663 | 66.471.339 | 4.755.676 |
Fondi per rischi ed oneri | |||
per trattamento quiescenza e obblighi simili | 106.400.000 | 102.410.001 | -3.989.999 |
per imposte anche differite | - | - | - |
altri | 43.698.605 | 45.996.016 | 2.297.411 |
Totale fondi per rischi ed oneri (B) | 150.098.605 | 148.406.017 | -1.692.588 |
TFR – Indennità integrativa di anzianità (C) | 25.339.527 | 23.173.262 | -2.166.265 |
Debiti | |||
Debiti verso banche: | - | - | - |
esigibili entro l’esercizio successivo | 5.798.079 | 6.055.860 | 257.781 |
esigibili oltre l’esercizio successivo | 67.387.324 | 61.331.464 | -6.055.860 |
Totale debiti verso banche | 73.185.403 | 67.387.324 | -5.798.079 |
Acconti | 12.694.001 | 5.025.841 | -7.668.160 |
acconti gestione separata | 145.536.520 | 278.489.788 | 132.953.268 |
Debiti verso fornitori | 21.789.759 | 23.284.982 | 1.495.223 |
Debiti verso controllate | 1.405.871 | 2.711.839 | 1.305.968 |
Debiti verso collegate e altre imprese | - | - | - |
Debiti verso controllanti | - | - | - |
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 25.647 | 24.981 | -666 |
Debiti tributari | 3.446.475 | 3.523.951 | 77.476 |
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 1.576.206 | 1.325.679 | -250.527 |
Altri debiti: | |||
da conferimento CONI ente | 5.991.511 | 3.991.511 | -2.000.000 |
debiti verso altri | 11.857.253 | 13.319.276 | 1.462.023 |
debiti gestione contributi dallo Stato | 25.338.058 | 5.935.591 | -19.402.467 |
Totale debiti (D) | 302.846.704 | 405.020.763 | 102.174.059 |
Ratei e risconti | 828.190 | 734.297 | -93.893 |
TOTALE RATEI E RISCONTI (E) | 828.190 | 734.297 | -93.893 |
TOTALE PASSIVO (A+B+C+D+E) | 540.828.689 | 643.805.678 | 102.976.989 |
Fonte: Bilancio Società Sport e salute
Il patrimonio netto risulta aumentato di euro 4.755.676, passando da euro 61.715.663 del 2019 a euro 66.471.339 del 2020.
Il fondo rischi ed oneri alla data del 31 dicembre 2020, risulta pari a euro 148.406.017, in diminuzione di euro 1.692.588 rispetto all’esercizio precedente (euro 150.098.605).
La voce “trattamento di fine rapporto – indennità integrativa di anzianità” - che considera il Tfr per le qualifiche professionali del personale non dirigente, personale dirigente, medici e giornalisti e l’indennità integrativa di anzianità per gli iscritti al fondo di previdenza – al 31 dicembre 2020, risulta pari a euro 23.173.262, in diminuzione di euro 2.166.265 rispetto al 2019 (euro 25.339.527). In particolare, il risultato finale è l’effetto di un decremento del fondo per indennità integrativa di anzianità pari a euro 4.378.000 e di un incremento per euro 2.211.000. Il decremento del fondo predetto (pari a euro 4.378.000) è attribuibile principalmente per:
- euro 1.801.000, al trasferimento delle quote maturate nel 2020 a favore del fondo tesoreria presso l’Inps ed altri fondi pensione scelti dal personale attivo;
- euro 1.921.000, alle cessazioni dal servizio del personale dipendente avvenute nel corso dell’esercizio;
- euro 594.000, all’erogazione di anticipazioni Tfr concesse ai dipendenti. L’incremento del fondo Tfr (per euro 2.211.000) è riconducibile per:
- euro 1.801.000, al riadeguamento necessario per assicurare le indennità maturate dal personale in forza al 31 dicembre 2020;
- euro 362.000, all’aggiornamento del fondo in relazione alla rivalutazione del Tfr per l’anno 2020;
- euro 49.000 all’aggiornamento del fondo Tfr in relazione al passaggio del personale assegnato e alla rideterminazione delle tranche non ancora liquidate.
6.2.1 Patrimonio netto
La Società ha incrementato il patrimonio netto (pari a euro 66.471.339, al 31 dicembre 2020) aumentando, di conseguenza, l’incidenza di quest’ultimo sulle fonti di finanziamento e, al contempo, ha continuato a distribuire con regolarità all’azionista il dividendo richiesto.
Di seguito, sono riportate le variazioni avvenute nei conti di patrimonio netto, nel corso del 2020.
Tabella 16 - Patrimonio netto
Capitale sociale | Riserva legale | Altre riserve | Utile (perdita) a nuovo | Utile (perdita) dell’esercizio | Totale | |
Saldo al 31.12.2019 | 1.000.000 | 1.500.265 | 200.953 | 56.054.936 | 2.959.509 | 61.715.663 |
Riserva legale | ||||||
Altre riserve | -782.326 | -782.326 | ||||
Utile (perdita a nuovo) | 2.177.183 | -2.177.183 | ||||
Risultato di periodo | 5.538.002 | 5.538.002 | ||||
Saldo al 31.12.2020 | 1.000.000 | 1.500.265 | 200.953 | 58.232.119 | 5.538.002 | 66.471.339 |
Fonte: Bilancio Società Sport e salute
In data 9 luglio 2020, in riferimento al risultato economico positivo realizzato al 31 dicembre 2019 pari a euro 2.959.509, l’Assemblea ordinaria dei soci ha deliberato di distribuire all’azionista, a titolo di dividendi, la somma di euro 783.000 in ottemperanza a quanto disposto al comma 11 dell’art. 6 del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e di riportare a nuovo l’utile residuo pari a euro 2.177.000. L’utile d’esercizio per il 2020 è pari a euro 5.538.002 in aumento di euro 2.578.493 rispetto al 2019 (euro 2.959.509); il 18 maggio 2021 l’Assemblea dei soci ha deliberato di destinare all’azionista, a titolo di dividendi, la somma di euro 860.559 in ottemperanza alla normativa suddetta e di riportare a nuovo la somma di euro 4.677.443.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 risulta composto da n. 1.000.000 di azioni del valore nominale di 1,00 euro cadauna, detenute al 100 per cento dal Ministero dell’economia e delle finanze.
6.2.2 Debiti
La tabella successiva espone nel dettaglio i debiti per gli esercizi, 2019 e 2020.
Tabella 17 – Debiti della gestione ordinaria
Composizione dei debiti | 2019 | 2020 | Diff. valore assoluto 2020/2019 |
Debiti verso banche: | |||
esigibili entro l’esercizio successivo | 5.798.079 | 6.055.860 | 257.781 |
esigibili oltre l’esercizio successivo | 67.387.324 | 61.331.464 | -6.055.860 |
Totale debiti verso banche | 73.185.403 | 67.387.324 | -5.798.079 |
Debiti verso fornitori | 21.789.759 | 23.284.982 | 1.495.223 |
Debiti verso controllate | 1.405.871 | 2.711.839 | 1.305.968 |
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 25.647 | 24.981 | -666 |
Debiti tributari | 3.446.475 | 3.523.951 | 77.476 |
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 1.576.206 | 1.325.679 | -250.527 |
Altri debiti: | 0 | ||
da conferimento Coni | 5.991.511 | 3.991.511 | -2.000.000 |
debiti verso altri | 24.551.254 | 18.345.273 | -6.205.981 |
Totale debiti (D) | 131.972.126 | 120.595.540 | -11.376.586 |
*Nella voce sono inseriti gli acconti gestione ordinaria ricevuti dai clienti. Fonte: Bilancio Società Sport e salute
La situazione debitoria “ordinaria” nell’esercizio 2020, pari a euro 120.595.540 (cui si debbono aggiungere gli acconti per la gestione separata pari ad euro 278.489.788 e i debiti per la gestione contributi dello Stato pari ad euro 5.935.591), registra una diminuzione (di euro 11.376.586) rispetto all’esercizio 2019 (euro 131.972.126), mentre la situazione debitoria “gestione separata” ammonta complessivamente ad euro 284.425.379.
In particolare, nel corso del 2020, Sport e salute ha diminuito del 7,92 per cento (euro 5.798.079) l’esposizione debitoria complessiva nei confronti degli Istituti di credito.
La quota residuale del debito originariamente ereditato dalla gestione del Coni, pari, al 31 dicembre 2019, a euro 49.566.000, si è ridotta al 31 dicembre 2020 a euro 47.922.000. La riduzione è attribuibile al rimborso per euro 1.644.000 delle quote, sulla base del relativo piano di ammortamento, del mutuo ipotecario contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), finalizzato alla ristrutturazione dell’anticipazione di tesoreria ereditata dalla gestione dell’Ente Coni. Il mutuo ipotecario è stato concesso dall’Istituto a tasso fisso da restituire in 10 anni mediante corresponsione di 20 rate semestrali, con rinegoziazione del debito residuo risultante dopo il pagamento della diciannovesima rata, calcolate sulla base di un piano di ammortamento “c.d. alla francese” al tasso di interesse dell’1,71 per cento.
Per quanto attiene all’esposizione nei confronti dell’ICS al 31 dicembre 2020, relativamente ai finanziamenti accesi da Sport e salute successivamente alla propria costituzione, pari a euro 19.465.000, la riduzione della stessa (euro 4.154.000) è attribuibile principalmente al rimborso:
- per euro 3.356.000 delle quote, sulla base dei relativi piani d’ammortamento, dei mutui attivati per sostenere le operazioni immobiliari finalizzate nel 2009 (acquisto nuova sede di Milano delle federazioni sportive e dei comitati Coni ed acquisto del terreno - area del Centro “Giulio Onesti” in Roma);
- per euro 598.000 delle quote, sulla base del relativo piano d’ammortamento, del finanziamento ottenuto nel 2013 per gli interventi di riqualificazione delle strutture della Tribuna Monte Mario dello Stadio Olimpico di Roma e dei relativi spazi - strutture di servizio annessi.
Il saldo della voce “debiti verso fornitori” che, alla data di chiusura di bilancio, risulta pari a euro 23.284.982, è riconducibile:
- per euro 13.499.000, a prestazioni rese dai fornitori nel corso dell’esercizio 2020, di cui con fatture contabilizzate e non ancora liquidate per euro 4.539.000 ed euro 8.960.000 per fatture ancora da ricevere;
- per euro 2.397.000 a debiti, quasi tutti correnti, verso le federazioni sportive, principalmente derivanti dal riconoscimento da parte della Società delle competenze loro spettanti in base ai contratti di associazione in partecipazione e ad accordi specifici;
- per euro 7.389.000 a debiti relativi agli ultimi esercizi ante 2020, di cui una quota all’esame dell’ufficio legale, in quanto in discussione con le controparti.
In particolare, la voce “debiti verso fornitori” risulta aumentata del 6,86 per cento, per complessivi euro 1.495.223, (euro 21.789.759 al 31 dicembre 2019). L’ incremento in valore assoluto è riconducibile al debito iscritto nei confronti della controllata Coninet quale corrispettivo del secondo semestre del contratto di servizio 2020.
L’ammontare dei debiti verso controllate, per euro 2.711.839, è riconducibile alle prestazioni rese nel 2020 dal Parco Sportivo Foro italico e da Coninet e regolarizzate finanziariamente nei primi mesi del 2021.
L’ammontare dei debiti verso imprese sottoposte al controllo di controllanti, per euro 24.981, è riconducibile alle prestazioni rese nel 2020 da società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze e regolarizzate, in parte, nei primi mesi del 2021.
I debiti tributari sono pari a complessivi euro 3.523.951 ed includono i debiti verso l’erario al 31 dicembre 2020, assolti nei primi mesi del 2021.
L’ammontare dei debiti verso gli Istituti previdenziali al 31 dicembre 2020, pari a euro 1.325.679, si riferisce principalmente al debito verso l’Inps (euro 1.259.000).
Al 31 dicembre 2020 i “debiti da conferimento Coni” ammontano a euro 3.991.511, in diminuzione di euro 2.000.000 rispetto all’esercizio 2019 (euro 5.991.511).
Tali debiti sono quelli rinvenienti dalla situazione patrimoniale del Coni alla data del 31 dicembre 2002, così come rettificati sulla base della perizia iniziale di stima e non movimentati nel corso del 2020.
In particolare, al 31 dicembre 2020, risulta iscritto per euro 3.991.511 il debito che residua da un contributo straordinario per euro 10.329.138 concesso al Coni, ai sensi dell’art. 145, comma 13, della l. 23 dicembre 2000, n. 388, e finalizzato ad agevolare e promuovere l’addestramento e la preparazione dei giovani calciatori, garantendo sgravi contributivi e crediti d’imposta da riconoscere alle società sportive di calcio militanti nei campionati nazionali di serie C1 e C2 (Lega Pro).
Gli elenchi delle società di calcio che possono usufruire delle agevolazioni, vengono verificati e forniti dalla Federazione Giuoco Calcio (Lega Pro) all’Agenzia delle Entrate ed all’Inps, unici enti che possono verificare la correttezza dei dati.
In particolare, con l’intervenuta norma di cui all’ art. 1, comma 370, della legge del 27 dicembre 2017, n. 205, sono state modificate le percentuali applicate a titolo di credito d’imposta ed è stato introdotto il limite di un milione di euro di erogazione annuale a partire dal 2019, da liquidare ai fini indicati nella predetta disposizione, sulla base delle modalità di applicazione delle agevolazioni previste dalla norma così come definite il 22 maggio 2018 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’istruzione, università e ricerca, sentiti il Coni, la Federazione italiana giuoco calcio e la Lega calcio professionistico.
In applicazione della norma sopra richiamata, la Società, la FIGC e la Lega Pro hanno provveduto ad effettuare concordemente le necessarie verifiche amministrative, finalizzate
alla preventiva individuazione dell’esatto debito maturato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate a titolo di rimborso per gli anni precedenti 2009 - 2017.
Sulla base delle verifiche effettuate, si è convenuto con l’Agenzia delle Entrate, il riconoscimento di un debito pregresso di euro 2.815.000 da corrispondere in tre tranche annuali. Per quanto suddetto, il decremento dell’esercizio pari a euro 2.000.000 attiene per euro
1.000.000 alla seconda tranche liquidata all’Agenzia delle Entrate e per euro 1.000.000 alla quota 2019 a favore della Lega Pro. Nel mese di febbraio 2021 la Società ha provveduto a liquidare euro 2.000.000 di cui euro 1.000.000 quale terza tranche all’Agenzia delle Entrate ed euro
1.000.000 alla Lega Pro quale quota 2020.
L’ammontare dei “debiti verso altri” al 31 dicembre 2020, pari a complessivi euro 18.345.273, si riferisce principalmente a posizioni nei confronti del personale dipendente (euro 12.560.000), per indennità di anzianità e Tfr maturati nel 2020, per il compenso incentivante 2020 ed il lavoro straordinario del personale non dirigente, per debiti verso il personale, per trattenute. È incluso anche l’importo (euro 761.000) relativo alle spettanze del personale cessato nel 2020 e precedenti per incentivo all’esodo e l’importo (euro 563.000), a titolo di Tfr, per i cessati negli anni dal 2017 al 2020 e liquidati nel 2021, nonché il debito per ferie maturate e non godute di euro 2.591.000.
6.3 Conto economico
Nella seguente tabella sono rappresentati i dati del conto economico nel 2020, posti a raffronto con l’esercizio precedente.
Tabella 18 - Conto economico
2019 | 2020 | Diff. valore assoluto 2020/2019 | |
Valore della produzione: | |||
Ricavi da contratto di servizio Coni | 56.443.574 | 25.566.858 | -30.876.716 |
Ricavi da contratto di servizio con Cip | 5.280.308 | 1.759.493 | -3.520.815 |
Altri ricavi delle vendite e prestazioni | 39.859.783 | 17.265.862 | -22.593.921 |
Totale ricavi delle vendite e prestazioni | 101.583.665 | 44.592.213 | -56.991.452 |
Contributi in c/esercizio | 47.336.874 | 89.214.271 | 41.877.397 |
Altri ricavi e proventi | 3.518.791 | 2.180.172 | -1.338.619 |
Totale Altri ricavi e proventi | 50.855.665 | 91.394.443 | 40.538.778 |
Totale valore della produzione (A) | 152.439.330 | 135.986.656 | -16.452.674 |
Costi della produzione: | |||
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 3.598.607 | 1.771.118 | -1.827.489 |
Per servizi | 58.438.856 | 49.303.154 | -9.135.702 |
Per godimento di beni di terzi | 8.649.339 | 7.448.664 | -1.200.675 |
Salari e stipendi | 32.809.639 | 32.870.465 | 60.826 |
Oneri sociali | 9.309.167 | 9.297.775 | -11.392 |
Trattamento di fine rapporto | 2.323.374 | 2.211.641 | -111.733 |
Altri costi | 137.272 | 215.853 | 78.581 |
Totale costi per il personale | 44.579.452 | 44.595.734 | 16.282 |
Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 2.762.446 | 2.640.176 | -122.270 |
Ammortamento immobilizzazioni materiali | 8.838.531 | 8.934.378 | 95.847 |
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni | |||
Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante | 216.926 | 1.185.271 | 968.345 |
Totale ammortamenti e svalutazioni | 11.817.903 | 12.759.825 | 941.922 |
Accantonamenti per rischi | 11.842.552 | 8.408.641 | -3.433.911 |
Altri accantonamenti | 675.718 | 675.718 | |
Oneri diversi di gestione | 6.312.505 | 5.631.076 | -681.429 |
Totale costi della produzione (B) | 145.239.214 | 130.593.930 | -14.645.284 |
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) | 7.200.116 | 5.392.726 | -1.807.390 |
Proventi e oneri finanziari: | |||
Proventi da partecipazioni | 394.201 | -394.201 | |
Altri proventi finanziari | 122.763 | 306.161 | 183.398 |
Interessi ed altri oneri finanziari | -1.517.164 | -2.189.908 | -672.744 |
Totale proventi e oneri finanziari (C) | -1.000.200 | -1.883.747 | -883.547 |
Rettifiche di valore di attività finanziarie: | |||
Rivalutazioni di partecipazioni | |||
Svalutazioni di partecipazioni | |||
Totale di valore di attività finanziarie (D) | |||
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D) | 6.199.916 | 3.508.979 | -2.690.937 |
IRES dell’esercizio | -2.056.050 | 2.431.295 | 4.487.345 |
IRAP dell’esercizio | -1.184.357 | -402.272 | 782.085 |
Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate | -3.240.407 | 2.029.023 | 5.269.430 |
Totale imposte sul reddito d’esercizio | -3.240.407 | 2.029.023 | 5.269.430 |
UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO | 2.959.509 | 5.538.002 | 2.578.493 |
Fonte: Bilancio Società Sport e salute
L’utile d’esercizio è pari a euro 5.538.002, in aumento di euro 2.578.493 rispetto al 2019 (euro 2.959.509), dovuto principalmente, alle sopravvenienze attive da imposte precedenti in seguito
all’accoglimento di un interpello presentato nell’esercizio all’Agenzia delle Entrate, che ha comportato un segno positivo alle imposte sul reddito di esercizio (euro 2.029.023).
Il miglioramento del risultato d’esercizio va, pertanto, valutato con cautela, in quanto non correlato ad una situazione strutturale ma ad un evento a carattere straordinario che ha inciso per oltre un terzo sull’utile conseguito.
Si registra una diminuzione di euro 16.452.674 del valore della produzione rispetto all’esercizio precedente (da euro 152.439.330 a euro 135.986.656), cui peraltro, corrisponde una riduzione dei costi sostanzialmente proporzionale (da euro 145.239.214 a euro 130.593.930).
6.3.1 Ricavi
I “ricavi delle vendite e delle prestazioni” - comprendenti l’importo del corrispettivo dei contratti annuali di servizio con il Coni e con il Cip, nonché i ricavi da servizi resi a terzi - ammontano al 31 dicembre 2020 a euro 44.592.213, rispetto a euro 101.583.665 del 2019 (in diminuzione del 56,10 per cento).
Tale decremento è riconducibile da un lato alla contrazione dei ricavi commerciali a seguito dell’emergenza pandemica intervenuta nel corso del 2020, dall’altro alla riduzione del perimetro delle attività previste dal contratto di servizio con il Coni a seguito dell’entrata a regime della legge n. 145 del 2018 e dei conseguenti accordi attuativi tra le parti, nonché alla riduzione dei ricavi per le prestazioni rese al Cip, nei confronti del quale è stata emessa una nota di credito di 3,5 mln al netto d’IVA, in riduzione dell’originario importo previsto dal contratto di servizio.
In particolare, il corrispettivo del contratto di servizio 2020 con il Coni, in valore assoluto, è inferiore rispetto al 2019 (con un decremento per euro 30.876.716, pari al 54,70 per cento); con il 2020 si è verificata la piena attuazione delle nuove disposizioni che, nel 2019, in una fase di prima applicazione, in termini di nuovi perimetri di attività, era avvenuta solo nel secondo semestre.
Gli “altri ricavi delle vendite e delle prestazioni” comprese le attività erogate per il CIP nell’esercizio in esame, hanno risentito negativamente, delle notevoli limitazioni determinate dall’emergenza pandemica, passando da euro 45.140.091 a euro 19.025.355, registrando un decremento (di euro 26.114.736 pari al -57,85 per cento) rispetto all’esercizio precedente. In particolare, tale voce è sostanzialmente da ricondurre in particolare: per euro 14.226.000 ai
ricavi ottenuti sul mercato, per euro 249.000 alle attività progettuali realizzate (extra contratto di servizio) su richiesta del Coni, per euro 2.149.000 relativi all’esecuzione di lavori ed interventi di impiantistica sportiva realizzati dalla Società, e per euro 1.759.493 a ricavi netti relativi a servizi erogati al Comitato italiano paralimpico
Per l’esercizio 2020, il totale “altri ricavi e proventi” pari a euro 91.394.443 è in aumento rispetto all’esercizio precedente di euro 40.538.778 pari al 79,71 per cento. Tale incremento è principalmente riconducibile al conto contributi in conto esercizio che ha accolto i contributi erogati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a favore di Sport e salute S.p.a. in virtù dell’entrata a pieno regime della riforma del sistema sportivo per un ammontare complessivo nell’esercizio 2020 di euro 89.214.271, nel 2019 (euro 47.336.874 pari all’88,47 per cento).
6.3.2 Costi
Nel 2020, il totale complessivo della voce “costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” (pari a euro 1.771.118) risulta diminuito del 50,78 per cento (pari ad euro 1.827.489) rispetto all’esercizio precedente (euro 3.598.607), come effetto principalmente dei minori acquisti di materiale sportivo e di cancelleria, a seguito delle minori attività svolte per l’intervenuta emergenza pandemica.
I “costi per servizi” nell’esercizio in esame risultano pari ad euro 49.303.154 e diminuiscono rispetto all’esercizio precedente, in valore assoluto, di euro 9.135.702 pari al (15,63 per cento), anch’essi a seguito della minor attività erogate.
I “costi per godimento di beni di terzi” sono pari a euro 7.448.664 e diminuiscono in valore assoluto di euro 1.200.675 (13,88 per cento) rispetto al 2019 (euro 8.649.339), a seguito di una riduzione dei costi per noleggio beni mobili, riconducibili a minori attività sullo Stadio olimpico.
Come già illustrato nel par. 2.4, il costo del personale nel periodo in resta sostanzialmente stabile, attestandosi a 44,6 mln.
I “costi per ammortamenti” risultano sostanzialmente in linea con il 2019 (con un lieve decremento pari a euro 26.423), per effetto delle seguenti principali movimentazioni:
- maggiori costi per l’ammortamento degli incrementi dell’esercizio in corso per euro 15.000;
- maggiori costi per euro 239.000 per l’ammortamento ad aliquota piena delle immobilizzazioni materiali entrate in esercizio nel 2019;
- minori costi derivanti dal completamento del ciclo di ammortamento - incapienza del valore netto contabile residuo di alcuni cespiti per euro 280.000.
Il valore della voce “accantonamenti per rischi ed oneri ed altri accantonamenti” effettuati al 31 dicembre 2020 in sede di chiusura dell’esercizio pari a euro 9.084.359, risulta in diminuzione di euro 2.758.193 rispetto all’esercizio 2019 pari a euro 11.842.552.
Gli “oneri diversi di gestione” nell’esercizio 2020 sono pari a euro 5.631.076 e diminuiscono rispetto al dato 2019 del 10,79 per cento (in valore assoluto di euro 681.429).
Nell’ambito dell’aggregato, le voci più rilevanti sono quelle relative:
- all’Imu-Tasi sugli immobili e impianti gestiti dalla Società, che risulta in linea con l’esercizio precedente, non avendo subito la base di calcolo sostanziali cambiamenti;
- ad altre imposte e tasse prevalentemente riferite ai costi per l’imposta raccolta rifiuti (pari a euro 1.071.000).
Le “imposte correnti”, come sopra precisato, hanno riportato un segno positivo a seguito del favorevole esito di un interpello all’Agenzia delle Entrate sulle imposte di anni precedenti.
6.4 Rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario, riportato nella tabella che segue, espone le variazioni, positive o negative al 31 dicembre 2020, delle disponibilità liquide avvenute nell’esercizio ed è stato redatto con il metodo indiretto. utilizzando lo schema previsto dal principio contabile OIC 10. Al 31 dicembre si registrano disponibilità finanziarie pari a euro 309,6 mln, con un rilevante incremento rispetto all’anno precedente (+103,9 mln).
Tabella 19 – Rendiconto finanziario
2019 | 2020 | Diff. valore assoluto 2020/2019 | |
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) | |||
Utile (perdita) dell’esercizio | 2.959.509 | 5.538.002 | 2.578.493 |
Imposte sul reddito | 3.240.407 | -2.029.023 | -5.269.430 |
Interessi passivi/(interessi attivi) | 1.394.401 | 1.883.747 | 489.346 |
(Dividendi) | -394.201 | 0 | 394.201 |
1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividenti e plus/minusvalenze da cessione | 7.200.116 | 5.392.726 | -1.807.390 |
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | |||
Accantonamenti ai fondi | 14.165.926 | 11.296.000 | -2.869.926 |
Ammortamenti delle immobilizzazioni | 11.600.977 | 11.574.554 | -26.423 |
Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 216.926 | 1.185.271 | 968.345 |
Altre rettifiche per elementi non monetari | 2.177.183 | 4.755.676 | 2.578.493 |
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn | 35.361.128 | 34.204.227 | -1.156.901 |
Variazioni del capitale circolante netto | |||
Decremento/(incremento ) dei crediti vs. clienti | 23.970.190 | -4.591.451 | -28.561.641 |
Incremento/(decremento) dei debiti vs. fornitori | -1.205.406 | 2.800.525 | 4.005.931 |
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi | 38.098 | 73.381 | 35.283 |
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi | -67.849 | -93.893 | -26.044 |
Altre variazioni del capitale circolante netto | 164.407.475 | 101.082.330 | -63.325.145 |
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 222.503.636 | 133.475.119 | -89.028.517 |
Altre rettifiche | |||
Interessi incassati (pagati) | -1.394.401 | -1.883.747 | -489.346 |
Imposte sul reddito pagate | -1.290.297 | -2.725.765 | -1.435.468 |
Utilizzo dei fondi | -16.503.760 | -15.290.775 | 1.212.985 |
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) | 203.315.178 | 113.574.832 | -89.740.346 |
B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento | |||
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni immateriali | -60.584 | -101.865 | -41.281 |
Investimenti /disinvestimenti immobilizzazioni materiali | -18.527.348 | -2.954.918 | 15.572.430 |
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni finanziarie | 50.428 | 15.854 | -34.574 |
Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) | -18.537.504 | -3.040.929 | 15.496.575 |
C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento | 0 | ||
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche | -5.552.805 | -5.798.079 | -245.274 |
Mezzi propri | |||
Dividendi e acconti su dividendi pagati | -782.326 | -782.326 | 0 |
Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) | -6.335.131 | -6.580.405 | -245.274 |
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (a+-b+-c) | 178.442.543 | 103.953.498 | -74.489.045 |
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio di cui: | 27.237.020 | 205.679.563 | 178.442.543 |
depositi bancari e postali | 27.209.528 | 205.626.659 | 178.417.131 |
denaro e valori in cassa | 27.492 | 52.904 | 25.412 |
Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio di cui: | 205.679.563 | 309.633.061 | 103.953.498 |
depositi bancari e postali | 205.626.659 | 309.598.649 | 103.971.990 |
denaro e valori in cassa | 52.904 | 34.412 | -18.492 |
Differenza disponibilità liquide | 178.442.543 | 103.953.498 | -74.489.045 |
Fonte: Bilancio Società Sport e salute
7. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Sport e salute S.p.a. è una società per azioni interamente posseduta dal Ministero dell’economia e delle finanze.
La sua finalità è di produrre e fornire servizi di interesse generale a favore dello sport, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia, nei confronti della quale si pone come organismo in house.
In base all’articolo 4 dello statuto l’attività è rivolta alla predisposizione di mezzi e strutture necessari per lo svolgimento di manifestazioni e attività sportive ed eventi collegati, nonché per la gestione di impianti sportivi, in particolare finalizzata a espletare attività strumentali volte al perseguimento e all’attuazione dei compiti istituzionali dell’ente pubblico Coni. Con apposito contratto di servizio, previsto dall’art. 17, comma 3, del d.lgs. 27 febbraio 2017, n. 43, la Società eroga prestazioni e servizi anche al Comitato Italiano Paralimpico (Cip), comprese le risorse umane.
Il legislatore è intervenuto apportando sostanziali modifiche all’assetto istituzionale della Società con la legge 30 dicembre 2018, n. 145. Le modifiche hanno riguardato principalmente: la denominazione, il finanziamento, l’istituzione di un sistema separato ai fini contabili ed organizzativi, la governance, le nomine ed il regime delle incompatibilità degli organi sociali.
Nel corso del 2020 il fattore che ha caratterizzato il periodo è stata l’evoluzione della governance, sul primo biennio di attività di Sport e salute S.p.a. e le modifiche di organizzazione intervenute. Per quanto riguarda gli organi della Società, la prima nomina dell’Autorità di Governo in applicazione della legge n. 145 del 2018 era avvenuta a maggio 2019 con l’insediamento del nuovo C.d.a. e del nuovo Presidente. Le dimissioni di quest’ultimo a fine dicembre 2019, hanno portato ad una fase transitoria di circa due mesi che ha assicurato la continuità aziendale e poi alla nomina (2 marzo 2020) di un nuovo Presidente, al quale sono state attribuite anche le funzioni di amministratore delegato, da parte dell’Autorità di Governo.
Questa situazione – coincisa quest’ultima, peraltro, con l’inizio della fase di emergenza sanitaria durata per tutto il 2020 – ha condizionato l’avvio operativo della riforma del settore sportivo, considerando anche che la Società ha acquisito, per la prima volta, le linee di indirizzo
gestionale dell’Autorità politica solo a fine aprile 2020, recepite nell’ambito di una riedizione del budget e della predisposizione di un action plan pluriennale a fine maggio 2020.
I compensi degli organi della Società nel 2020 rispetto all’esercizio precedente sono rimasti invariati.
Il costo del lavoro della Società nel 2020 rispetto all’esercizio precedente è rimasto sostanzialmente stabile attestandosi a 44,6 milioni.
Al 31 dicembre 2020 il numero del personale è diminuito di 50 unità, anche in conseguenza della politica mirata di esodi incentivati, che la Società ha proseguito per il 2020.
In ordine agli obblighi di pubblicazione previsti dalle norme anticorruzione e trasparenza (legge n. 190 del 2012 e d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33), la Società ha approvato il Piano triennale condiviso per la prevenzione della corruzione 2019-2021, provvedendo all’attuazione degli obiettivi annuali ivi previsti, nonché alla gestione del processo aziendale in ottemperanza agli obblighi di pubblicazione previsti dalle norme di trasparenza.
Nel corso del 2020 la Società ha provveduto ai versamenti diretti alle casse dello Stato di quanto dovuto in termini di “dividendo” deliberato dall’Azionista in sede di Assemblea di approvazione del bilancio 2019.
L’attività contrattuale per il 2020, ha evidenziato il frequente ricorso a procedure sottosoglia comunitaria per importi economici estremamente ridotti.
In riferimento ai tempi di pagamento, nel 2020 l’indicatore di tempestività dei pagamenti mostra un ritardo di 29,38 giorni. Questa Corte raccomanda che vengano assunte misure – anche di tipo organizzativo e regolatorio – funzionali ad efficientare la dinamica dei pagamenti, al fine di eliminare i ritardi rispetto alla scadenza delle fatture.
La Società Sport e salute ha introdotto, a partire dal precedente esercizio di bilancio, coerentemente con le prescrizioni normative, un sistema separato ai fini contabili ed organizzativi per il riparto delle risorse agli organismi sportivi che si è sostanziato nella separazione finanziaria, organizzativa, contabile, nonché delle operazioni di pagamento e trasferimento fondi. Nel corso dell’ esercizio in esame la Società è stata chiamata ad amministrare, nell’ambito della gestione separata, risorse per un ammontare complessivo pari a euro 1.202,6 mln di cui 393,4 mln a valere sulla gestione dei contributi agli Organismi Sportivi, 168,2 mln a valere su quella del fondo “Sport e Periferie” e, infine, 641 mln di euro relativamente alle indennità dei collaboratori sportivi in ragione di quanto disposto dall’art.96
del decreto – legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con legge del 24 aprile 2020 n. 27 (“Fondo Cura Italia”).
L’andamento dell’esercizio ha certamente risentito, sotto il profilo gestionale - come, d’altra parte, tutto il sistema sportivo e tutte le attività legate all’intrattenimento - dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid 19. A seguito della situazione generatasi con la pandemia, la Società ha visto mutare radicalmente il quadro economico di riferimento e molti dei presupposti gestionali su cui era stata impostata l’ipotesi di conto economico di budget 2020 del dicembre precedente; ciò, con impatti negativi sui ricavi - per l’annullamento di importanti eventi sportivi - e anche sui costi, sia per quelli correlati agli eventi descritti, che per molte altre attività e progetti inizialmente programmati, ma rivelatisi non procedibili o comunque molto rallentati.
Con riferimento ai profili contabili e gestionali, il patrimonio netto risulta aumentato di euro 4.755.676, passando da euro 61.715.663 del 2019 a euro 66.471.339 del 2020.
Al 31 dicembre 2020 i crediti, pari a euro 19.957.484 risultano aumentati di euro 7.630.495 rispetto al 31 dicembre 2019 (euro 12.326.989).
In particolare, i crediti verso clienti sono pari a euro 14.739.745, con un incremento di euro
4.605.286 rispetto al precedente esercizio.
La situazione debitoria ordinaria nell’esercizio 2020 pari a euro 120.595.384 registra una diminuzione (di euro 11.376.742) rispetto all’esercizio 2019 (euro 131.972.126).
In particolare, nel corso del 2020, la Società ha diminuito del 7,9 per cento (euro 5.798.079) l’esposizione debitoria complessiva nei confronti degli Istituti di credito.
Il fondo rischi ed oneri - che include il fondo di previdenza - alla data del 31 dicembre 2020, risulta pari a euro 148.406.017, in diminuzione di euro 1.692.588 rispetto all’esercizio precedente (euro 150.098.605).
Il conto economico presenta un utile d’esercizio pari a euro 5.538.002, in aumento di euro
2.578.493 rispetto al 2019 (euro 2.959.509), dovuto principalmente, alle sopravvenienze attive da imposte precedenti in seguito all’accoglimento di un interpello presentato nell’esercizio all’Agenzia delle Entrate, che ha comportato un segno positivo alle imposte sul reddito di esercizio.
Il miglioramento del risultato d’esercizio va, pertanto, valutato con cautela, in quanto non correlato ad una situazione strutturale ma ad un evento a carattere straordinario che ha inciso per oltre un terzo sull’utile conseguito.
Si registra una diminuzione di euro 16.452.674 del valore della produzione rispetto all’esercizio precedente (da euro 152.439.330 a euro 135.986.656), cui peraltro, corrisponde una riduzione dei costi sostanzialmente proporzionale (da euro 145.239.214 a euro 130.593.930).
Il risultato prima delle imposte pari a euro 3.508.979 (rispetto a euro 6.199.916 del 2019), registra un decremento pari al 43,40 per cento.
Sotto il profilo finanziario, al 31 dicembre si registrano disponibilità finanziarie pari a 309,6 mln, con un rilevante incremento rispetto all’anno precedente (+103,9 mln), in conseguenza del saldo della gestione ordinaria (+23,8 mln) e dal saldo della gestione separata che accoglie la liquidità affluita sul conto di tesoreria centrale dello Stato (presso Banca d’Italia) intestato alla Società e vincolato per l’utilizzo nell’ambito del progetto “Sport e Periferie”, e dalla gestione dei contributi agli Organismi Sportivi (+285,8 mln).
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI