Associazione riconosciuta ai sensi degli artt. 14 e seguenti Cod. Civ.
Associazione riconosciuta ai sensi degli artt. 14 e seguenti Cod. Civ.
Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti – n. 1223 Sede Sociale Xxxxxx Xxxxxxx Xxxx, 0 - 00000 Xxxxxx
Nota informativa per i potenziali Aderenti,
depositata presso la COVIP il 18 novembre 2019.
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:
Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente
Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione
Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
La presente Nota informativa, redatta dal Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme secondo lo schema predisposto dalla COVIP, non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima.
Il Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.
Sommario
SEZIONE I - INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE 4
Informazioni Pratiche - Recapiti utili 4
Documentazione a disposizione dell’Aderente 5
LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 6
L’indicatore sintetico dei costi (ISC) 15
SEZIONE II - CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 22
Perché una pensione complementare 22
Lo scopo del Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme 22
Come si costruisce la pensione complementare 22
La struttura di governo del Fondo 23
Il contributo dell’Aderente e il contributo del datore di lavoro 24
L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI 25
Le proposte di investimento 25
LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE 32
Cosa determina l’importo della prestazione 32
Cosa succede in caso di decesso 34
IN QUALI CASI SI PUÒ DISPORRE DEL CAPITALE PRIMA DEL PENSIONAMENTO 34
Il riscatto della posizione maturata 34
IL TRASFERIMENTO AD ALTRA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 35
I COSTI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE 35
I costi nella fase di accumulo 35
L’indicatore Sintetico dei Costi 36
I costi nella fase di erogazione 37
La valorizzazione dell’investimento 38
La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli Aderenti 38
Reclami e modalità di risoluzione delle controversie 39
SEZIONE III – INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 40
COMPARTO 1 – LINEA OBBLIGAZIONARIA MISTA 40
Informazioni sulla gestione delle risorse 40
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento 41
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi 42
COMPARTO 2 – LINEA BILANCIATA 43
Informazioni sulla gestione delle risorse 43
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento 44
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi 45
COMPARTO 3 – LINEA OBBLIGAZIONARIA PURA 46
Informazioni sulla gestione delle risorse 46
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento 47
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi 48
COMPARTO 4 – LINEA AZIONARIA * N.B 49
Informazioni sulla gestione delle risorse 49
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento 50
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi 51
COMPARTO 5 – LINEA GARANTITA 52
Informazioni sulla gestione delle risorse 52
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento 53
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi 54
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI 55
SEZIONE IV - SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE . 58 GLI ORGANI DEL FONDO 58
ATTIVITÀ DI FINANCIAL RISK MANAGEMENT 59
ATTIVITÀ DI REVISIONE INTERNA 59
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1223
Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente
(in vigore dal 18 novembre 2019)
Il presente documento ha lo scopo di presentare le principali caratteristiche del Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme e facilitare il confronto tra lo stesso e le altre forme pensionistiche complementari.
Presentazione del Fondo Il Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme (di seguito, “Fondo”) è un fondo pensione “preesistente” istituito sulla base di accordi collettivi riportati nell’Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente” (di seguito “Allegato”) che ne costituisce parte integrante.
Il Fondo è costituito in forma di associazione riconosciuta e opera in regime di contribuzione definita: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei rendimenti della gestione.
La gestione delle risorse è svolta nell’esclusivo interesse dell’aderente (“Associato”) e secondo le indicazioni di investimento che lo stesso fornisce scegliendo tra le soluzioni proposte. Il Fondo è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del D.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 (di seguito, “Decreto”).
L’adesione alla forma pensionistica complementare attuata dal Fondo è libera e volontaria.
La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal Decreto consente all’Associato di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Possono aderire al Fondo:
tutti i dipendenti della ex Banca Popolare di Milano s.c.a.r.l. in attività di servizio;
tutti i dipendenti di tutte le società a suo tempo facenti parte del Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, ove siano stati stipulati specifici accordi con le XX.XX. in attività di servizio;
tutti i dipendenti assunti a far tempo dal 1° gennaio 2017 da Banco BPM S.p.A. (di seguito, “Banco”) qualora vengano assegnati in BPM Spa oppure, se assegnati sulla piazza di Milano, in Banco BPM o in SGS (società del Gruppo Banco BPM);
tutti coloro che siano alle dipendenze di società appartenenti al Gruppo bancario Banco BPM per le quali siano stati stipulati specifici accordi con le XX.XX..
Le principali informazioni sulle Fonti istitutive e sulle condizioni di partecipazione sono riportate nell’Allegato.
Informazioni Pratiche - Recapiti utili
Sito internet del fondo: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx Indirizzo e-mail: xxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xx
Indirizzo PEC: xxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx Telefono: 02/7700.3002
Fax: 02/7700.2453
Sede legale: Xxxxxx Xxxxxxx Xxxx x. 0, 00000 Xxxxxx Codice Fiscale: 97085330153
Iscrizione all’albo COVIP - Sezione Fondi preesistenti, n. 1223
Documentazione a disposizione dell’Aderente
La Nota informativa e lo Statuto sono disponibili sul sito internet del Fondo (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) nonché presso la sede del Fondo.
Con le stesse modalità sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale (All. 1 alla presente Nota informativa) ed il Regolamento Anticipazioni.
Il Documento sulla Politica d’Investimento è disponibile nell’Area Riservata di ciascun Associato.
Sul sito del Fondo è inoltre consultabile il rendimento dei vari comparti, aggiornato mensilmente rispetto al 1° gennaio dell’anno di riferimento.
Allo scopo di tenere costantemente e tempestivamente informato l’Associato in ordine a tematiche di suo interesse, nella sezione “Notizie” del sito vengono riportate tutte le novità normative, dispositive, operative e organizzative ritenute meritevoli di segnalazione.
L’Associato può accedere alla propria Area Riservata del sito web del Fondo utilizzando le credenziali di accesso ricevute dal Fondo contestualmente alla lettera di benvenuto.
Nell’Area Riservata, l’Associato può:
1) visionare e stampare la propria posizione individuale;
2) visionare e stampare i modelli C.U. (Certificazione Unica);
3) visionare e stampare le comunicazioni annuali;
4) effettuare, nei tempi previsti e secondo le modalità stabilite, lo switch di comparto;
5) apportare ogni modifica ai dati personali precedentemente trasmessi (residenza, domicilio, titolo di studio, etc…);
6) inserire le richieste di anticipazioni, allegando online tutta la documentazione indicata;
7) censire, variare o integrare i Beneficiari per il caso di premorienza.
All’atto dell’adesione al Fondo, l’interessato può comunque chiedere che i documenti di cui ai numeri da 1) a 3) gli vengano inoltrati in formato elettronico o in forma cartacea all’indirizzo comunicato.
Le disposizioni inoltrate al Fondo tramite accesso all’Area Riservata del sito sono considerate olografe a tutti gli effetti e pertanto nessuna responsabilità può essere attribuita al Fondo stesso in relazione ad una disposizione che sia pervenuta tramite l’utilizzo di tale procedura.
N.B.: Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del Fondo e il rapporto tra lo stesso e l’Associato sono contenute nello Statuto e nella presente Nota informativa, di cui si raccomanda pertanto la lettura.
La contribuzione Secondo quanto stabilito dagli accordi collettivi (“Fonti istitutive”) l’adesione al Fondo dà diritto a beneficiare della contribuzione versata dal proprio datore di lavoro.
La misura, la decorrenza e la periodicità della contribuzione sono fissate dagli accordi collettivi (“Fonti istitutive”) che prevedono e disciplinano la possibilità di aderire al Fondo.
Per conoscere la misura e la periodicità della contribuzione prevista in relazione al proprio rapporto di lavoro, si consulti l’Allegato più sopra citato.
L’Associato ha tuttavia la possibilità di determinare la propria contribuzione anche in misura superiore a quella prevista dagli accordi collettivi.
Il contributo del datore di lavoro spetta unicamente nel caso in cui si versi al Fondo il contributo a proprio carico, almeno nella misura minima prevista dagli accordi collettivi.
La prestazione pensionistica complementare
Dal 1° gennaio 2007, si ha diritto alla prestazione pensionistica complementare dopo aver maturato i requisiti di accesso alla pensione obbligatoria, con almeno cinque anni di iscrizione ad una forma di previdenza complementare.
Ai fini della determinazione dell’anzianità di iscrizione necessaria per ottenere le prestazioni pensionistiche complementari, sono considerati utili tutti i periodi di partecipazione alle forme pensionistiche complementari maturati dall’Associato senza che lo stesso abbia esercitato il riscatto.
Dalla data del pensionamento e per tutta la durata della vita verrà erogata una rendita, calcolata in base al capitale accumulato ed all’età a quella data.
Tuttavia, al momento del pensionamento si potrà scegliere di percepire in forma di capitale un importo pari fino al 50% di quanto si è accumulato.
Si può chiedere di ricevere in forma di capitale l’intero importo della prestazione soltanto: qualora alla data del 29 aprile 1993 si fosse aderenti ad un fondo di previdenza complementare istituito anteriormente al 15 novembre 1992; oppure quando il calcolo della rendita vitalizia risulti di ammontare molto contenuto: in particolare, nel caso in cui, convertendo in rendita almeno il 70% della posizione individuale maturata, l’importo della pensione complementare che ne scaturisce sia inferiore alla metà dell’assegno sociale INPS (per il 2019 pari a € 5.954,00 annui, per gli anni successivi è possibile verificare il valore aggiornato sul sito xxx.xxxx.xx).
La rendita
Per l’erogazione delle rendite il Fondo ha stipulato un’apposita convenzione, con Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa, con sede legale in Verona, via Lungadige Cangrande, 16.*
All’Associato, dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita, verrà erogata una pensione complementare in forma di rendita: sarà cioè corrisposta periodicamente una somma calcolata in base al capitale versato alla Compagnia ed all’età dell’Associato in quel momento. La “conversione” del capitale in una rendita avviene applicando dei coefficienti di conversione che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso.
In sintesi: quanto maggiori saranno il capitale versato alla Compagnia e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della rendita.
L’Associato può scegliere di percepire la prestazione pensionistica:
interamente in rendita, mediante l’erogazione della pensione complementare;
parte in capitale (fino ad un massimo del 50% della posizione maturata) e parte in rendita.
Per l’erogazione della rendita, la convenzione stipulata dal Fondo permette, al momento del pensionamento, di scegliere tra le seguenti tipologie:
1. Vitalizia immediata | Pagamento immediato di una rendita all’Associato fino a che rimane in vita; si estingue con il suo decesso. Tale rendita è adatta a chi desidera ricevere l’importo più elevato a partire dalla somma trasformata in rendita, senza ulteriori protezioni per i superstiti (come nel caso della rendita reversibile, certa per 5 o 10 anni e con restituzione del montante residuo) o per sé (rendita LTC). |
2. Certa per 5-10 anni e poi vitalizia | Pagamento immediato di una rendita, nel periodo quinquennale o decennale di certezza, all’Associato se vivente, o ai beneficiari in caso di sua premorienza. Al termine di tale periodo, la rendita diviene vitalizia, se l’Associato è ancora in vita, ovvero si estingue se l’Associato è nel frattempo deceduto. Tale rendita è adatta a chi desidera proteggere i superstiti dall’eventuale perdita di una fonte di reddito per un periodo limitato di tempo. |
3. Reversibile | Pagamento immediato di una rendita all’Associato fino a che rimane in vita e successivamente, per una percentuale dello stesso (60%), al beneficiario designato (“reversionario”), se superstite. La rendita si estingue con il decesso di quest’ultimo. Tale rendita è adatta a chi desidera, in caso di decesso, proteggere in particolare un superstite dall’eventuale perdita di una fonte di reddito. Il beneficiario designato non può essere modificato dopo l’avvio dell’erogazione della prestazione. |
4. Con restituzione del montante residuo | Pagamento immediato di una rendita all’Associato fino a che rimane in vita. Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari il capitale residuo, che è pari alla differenza tra il capitale trasformato in rendita e la somma delle rate di rendita erogate alla data del decesso. Tale rendita è adatta a chi desidera proteggere i superstiti dall’eventuale perdita di una fonte di reddito, in modo tale da garantire che possano ricevere la parte residua di quanto non è stato ricevuto sotto forma di rendita. |
5. Vitalizia LTC | Pagamento immediato di una rendita all’Associato, fino a che rimane in vita. Il valore della rendita raddoppia qualora sopraggiungano situazioni di non autosufficienza, per tutto il periodo in cui permangano. La rendita si estingue al decesso dell’Associato. Tale rendita è adatta a chi desidera proteggersi dal rischio di non avere un reddito adeguato in caso di perdita di autosufficienza. Tale rendita può essere associata anche alle tipologie 2 e 3. |
6. Vitalizia over 85 | Una rendita vitalizia immediata annua rivalutabile, con raddoppio della prestazione al raggiungimento dell’età anagrafica di 85 anni da parte dell’Associato. |
*Al momento sono ancora attive alcune rendite stipulate a suo tempo con Assicurazioni Generali S.p.A.
E’ riconosciuta, inoltre, all’Associato la possibilità di beneficiare delle Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (XXXX), che rappresenta un sostegno finanziario per coloro che sono vicini al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia.
Possono infatti richiedere la XXXX gli iscritti ai fondi pensione che si trovino in una di queste due situazioni:
1. lavoratore che abbia cessato l’attività lavorativa, il quale maturi l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro i cinque anni successivi e che abbia maturato alla data di presentazione della domanda almeno venti anni di contribuzione nei regimi obbligatori di appartenenza;
2. lavoratore che abbia cessato l’attività lavorativa, il quale abbia maturato un periodo di inoccupazione superiore a ventiquattro mesi e che raggiunga l’età per la pensione di vecchiaia entro i dieci anni successivi; in tale circostanza non è richiesto alcun requisito contributivo minimo.
In entrambi i casi è necessario che siano maturati cinque anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari.
In sostanza, l’Associato ha la facoltà di richiedere, a valere sull’intera posizione individuale o su una parte della stessa, l’erogazione di una rendita temporanea sino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza.
Si possono trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, nonché sulla Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari in questo stesso documento e nello Statuto, disponibili sul sito web del Fondo.
Il Fondo propone i seguenti comparti (o “Linee”) di investimento:
Comparto 1 - Linea Obbligazionaria Mista
Comparto 2 - Linea Bilanciata
Comparto 3 - Linea Obbligazionaria Pura
Comparto 4 - Linea Azionaria
Comparto 5 - Linea Garantita
I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al Comparto 5 conservativo con garanzia.
In caso di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (XXXX) la porzione della posizione individuale di cui si chiede il frazionamento viene fatta confluire nel Comparto 3, salvo diversa scelta dell’Associato. Quest’ultimo può successivamente variare la linea di investimento nel rispetto del periodo minimo di permanenza previsto.
Prima di scegliere, è importante che si facciano le opportune valutazioni sulla propria situazione lavorativa, sul patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle aspettative pensionistiche. A tal fine, in fase di adesione al Fondo verranno poste alcune domande. È importante che si conoscano le caratteristiche della linea di investimento prescelta, perché a questa sono associati uno specifico orizzonte temporale e una propria combinazione di rischio e rendimento.
Si tenga presente che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti realizzati nel passato NON sono necessariamente indicativi dei rendimenti futuri. E’ pertanto necessario valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.
Se si sceglie un’opzione di investimento azionaria, ci si possono aspettare rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo, ma anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni (vale a dire che il rendimento può assumere valori molto alti, ma anche bassi o negativi).
Se si sceglie, invece, un’opzione di investimento obbligazionaria, ci si può aspettare una variabilità limitata nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.
Si tenga tuttavia presente che anche le linee più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi.
Si possono trovare maggiori informazioni sulla politica di investimento di ciascun comparto nel relativo documento disponibile sul sito web del Fondo.
Comparto 1 – Linea obbligazionaria mista
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/01/1989 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 186.127.189 Rendimento netto del 2018: -1,19%
Rendimento medio annuo composto
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Comparto 2 - Linea bilanciata
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/01/1989 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 258.625.567 Rendimento netto del 2018: -2,34%
Rendimento medio annuo composto
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Comparto 3 - Linea obbligazionaria pura
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/01/2003 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 39.050.695 Rendimento netto del 2018: -0,30%
Rendimento medio annuo composto
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Comparto 4 Linea azionaria
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/07/2013 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 26.652.364 Rendimento netto del 2018: -5,47%
Rendimento medio annuo composto
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Comparto 5 - Linea garantita
Caratteristiche della garanzia: il comparto garantisce la restituzione di un importo almeno pari alla somma dei valori e delle disponibilità conferiti in gestione, al netto di eventuali anticipazioni o riscatti parziali.
Tale garanzia opera alla scadenza del contratto con il gestore (30.06.2023) ed al ricorrere dei seguenti eventi: esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, riscatto per decesso, riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo, riscatto per cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi.
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/07/2013 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 128.351.070 Rendimento netto del 2018: +0,78%
Rendimento medio annuo composto
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento dell’indice di riferimento (Rivalutazione TFR)
Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1223
(in vigore dal 18 novembre 2019)
La presente Scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’Associato al Fondo nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto, prima di aderire al Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme, è importante confrontare i costi dello stesso con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.
Costi nella fase di accumulo (1) | |
Tipologia di costo | Importo e caratteristiche |
Spese di adesione | Non previste |
Spese da sostenere durante la fase di accumulo: | |
Direttamente a carico dell’Associato a prescindere dal fatto che prosegua la contribuzione, come pure dall’eventuale ricorso alla XXXX | Nella misura stabilita annualmente dal C.d.A. (art. 7 dello Statuto) Per il 2019 è stato stabilito un importo di € 50,00 |
Indirettamente a carico dell’Associato (prelevate trimestralmente dal patrimonio di ciascun comparto, con calcolo mensile dei ratei): | |
Comparto 1 - Linea obbligazionaria mista | 0,09% del patrimonio su base annua |
Comparto 2 - Linea bilanciata | 0,10% fino a € 200 milioni; 0,07% oltre € 200 milioni |
Comparto 3 - Linea obbligazionaria pura | 0,07% del patrimonio su base annua |
Comparto 4 - Linea azionaria | 0,09% del patrimonio su base annua |
Comparto 5 - Linea garantita | 0,32% del patrimonio fino ad € 140 milioni; 0,30% del patrimonio oltre € 140 milioni |
Banca Depositaria per tutti i Comparti | 0,01986% oltre ad altri oneri e servizi in misura residuale. |
Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione): | |
Anticipazione | Non previste |
Trasferimento | Non previste |
Riscatto | Non previste |
Riallocazione della posizione individuale | Non previste |
Riallocazione del flusso contributivo | Non previste |
(1) Gli oneri che gravano annualmente sugli Associati durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione della onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli Associati. |
L’indicatore sintetico dei costi (ISC)
Al fine di fornire un’indicazione sintetica dell’onerosità dei comparti del Fondo, è riportato, per ciascun comparto, l’ISC (Indicatore sintetico dei costi) che esprime il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versi un contributo annuo di 2.500 euro ed ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.
L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando una stessa metodologia, stabilita dalla COVIP.
Anni di permanenza | ||||
Comparti | 2 anni | 5 anni | 10 anni | 35 anni |
Linea obbligazionaria mista | 1,50% | 0,80% | 0,48% | 0,21% |
Linea bilanciata | 1,50% | 0,80% | 0,48% | 0,22% |
Linea obbligazionaria pura | 1,48% | 0,77% | 0,45% | 0,19% |
Linea azionaria | 1,50% | 0,80% | 0,48% | 0,21% |
Linea garantita | 1,73% | 1,03% | 0,72% | 0,45% |
ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa. |
E’ importante prestare attenzione all’indicatore sintetico dei costi che caratterizza ciascun comparto: un ISC del 2% anziché dell’1% può ridurre il capitale accumulato, dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico, di circa il 18% (ad es. lo riduce da
100.000 ad 82.000 euro).
Per consentire di comprendere meglio l’onerosità dei comparti, nel grafico seguente l’ISC di ciascun comparto del Fondo è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari.
I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
L’onerosità del Fondo è evidenziata con un cerchiolino; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento.
Il confronto prende a riferimento i valori dell’ISC riferiti a un periodo di 10 anni di permanenza nella forma pensionistica.
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1223
Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente” del Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Il presente Allegato è parte integrante delle “Informazioni chiave per l’aderente” al Fondo ed indica le Fonti Istitutive del Fondo, i destinatari, i livelli e le modalità di contribuzione.
Fonti istitutive:
Il Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme è istituito sulla base delle seguenti Fonti istitutive:
Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto in data 25/07/1988;
Atto costitutivo del 29/12/1988 a rogito Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, notaio in Milano;
Accordo Aziendale Sindacale sottoscritto in data 13/11/1989.
Destinatari:
tutti i dipendenti della ex Banca Popolare di Milano s.c.a.r.l. in attività di servizio;
tutti i dipendenti di tutte le società a suo tempo facenti parte del Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, ove siano stati stipulati specifici accordi con le XX.XX. in attività di servizio;
tutti i dipendenti assunti a far tempo dal 1° gennaio 2017 da Banco BPM S.p.A. (di seguito, il “Banco”) qualora vengano assegnati in BPM Spa oppure, se assegnati sulla piazza di Milano, in Banco BPM o in SGS (società del Gruppo Banco BPM);
tutti coloro che siano alle dipendenze di società appartenenti al Gruppo bancario Banco BPM per le quali siano stati stipulati specifici accordi con le XX.XX..
Contribuzione:
La contribuzione al Fondo può essere attuata mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore, del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando ovvero mediante il solo conferimento del TFR maturando, eventualmente anche con modalità tacita.
I contributi sono versati con periodicità mensile, a decorrere dal primo mese successivo all’adesione.
Tutti i dipendenti assunti a far tempo dal 1° gennaio 2017 da Banco BPM S.p.A. (di seguito, il “Banco”) qualora vengano assegnati in BPM Spa oppure, se assegnati sulla piazza di Milano, in Banco BPM o in SGS (società del Gruppo Banco BPM)
Ex-dipendenti della Banca Popolare di Milano, ex dipendenti Webank incorporata nella ex Banca Popolare di Milano aderenti al Fondo ("Aderenti”), Banca Akros
Contributo | |||
Quota TFR | Lavoratore | Datore di Lavoro | |
Lavoratori Aderenti al 28.04.1993 | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 3% (3) (4) |
Lavoratori Aderenti dopo il 28.04.1993 | 100% 50% -100% | 1% (1) (2) 1% (1) (2) | 2,30 % (1) (4) per i dipendenti di prima occupazione 2,50% (1) (4) per i dipendenti non di prima occupazione |
Lavoratori Aderenti di cui all’art. 46 CNNL 19.01.2012 | 100% | 1% (1) (4) | 4% (5) |
(¹) In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR.
(²) Misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro. Il lavoratore può fissare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico scegliendo fra percentuali intere dall’1% in poi. La misura di tale contribuzione è scelta dall’Associato al momento dell’adesione e può essere variata annualmente; la variazione va comunicata entro il 30 novembre ed ha effetto dall’anno successivo.
(³) Commisurata alla retribuzione imponibile ai fini dell’Assicurazione generale obbligatoria.
(4) Le percentuali a carico del datore di lavoro sono al lordo del contributo di solidarietà tempo per tempo in vigore (attualmente 10%).
(5) Con decorrenza 1° gennaio 2016: 3,3%. Con decorrenza 1° gennaio 2018: 4%.
Ex-dipendenti della Banca di Legnano (B.d.L.) incorporata nella ex Banca Popolare di Milano aderenti al Fondo (“Aderenti”) iscritti entro la data del 28 febbraio 2017
Contributo | |||
Quota TFR | Lavoratore | Datore di Lavoro | |
Lavoratori ex B.d.L che hanno aderito al Fondo entro il 31.12.2013 con effetto dal 1°.1.2014 ed hanno chiesto il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare (c.d. “vecchi Iscritti”). | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 4,25% (3) (4) |
Lavoratori Aderenti al Fondo ex B.d.L successivamente al 28.4.1993 (c.d. “nuovi Iscritti”) che hanno aderito al Fondo entro il 31.12.2013 con effetto dal 1°.1.2014 ed hanno chiesto il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza | 100% per i lavoratori di prima occupazione 50%- 100% per i dipendenti non di prima occupazione | 1% (1) (2) | 3% (1) (5) |
Lavoratori ex Cassa di Risparmio di Alessandria assunti in B.d.L a seguito di incorporazione ed aderenti a forme di previdenza complementare prima del 29.4.1993 (c.d. “vecchi Iscritti”) | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 4,60% (3) (5) |
Lavoratori ex Cassa di Risparmio di Alessandria assunti in B.d.L a seguito di incorporazione ed aderenti a forme di previdenza complementare successivamente al 28.4.1993 (c.d. “nuovi Iscritti”) | 100% per i lavoratori di prima occupazione 50% - 100% per i dipendenti non di prima occupazione | 1% (1) (2) | 3% (1) (5) |
Lavoratori ex B.d.L (ex CRAL inclusi) che hanno aderito al Fondo fra il 29/12/2016 ed il 28/02/2017 | 0% - 50% - 100% | 1% (1) (2) | 2,30% (1) (4) |
(¹) In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR.
(²) Misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro. Il lavoratore può fissare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico scegliendo fra percentuali intere dall’1% in poi. La misura di tale contribuzione è scelta dall’Associato al momento dell’adesione e può essere annualmente variata; la variazione va comunicata entro il 30 novembre ed ha effetto dall’anno successivo.
(³) Commisurata alla retribuzione imponibile ai fini dell’Assicurazione generale obbligatoria.
(4) Le percentuali a carico del datore di lavoro sono al lordo del contributo di solidarietà, tempo per tempo vigente (attualmente 10%).
(5) Le percentuali a carico del datore di lavoro sono al netto del contributo di solidarietà, tempo per tempo vigente (attualmente 10%).
Ex-dipendenti della Banca Popolare di Mantova (“Pop. Mantova”) incorporata nella ex Banca Popolare di Milano aderenti al Fondo (“Aderenti”) iscritti entro la data del 30 giugno 2017
Contributo | |||
Quota TFR | Lavoratore | Datore di Lavoro | |
Lavoratori ex Pop. Mantova che hanno aderito al Fondo entro il 30.06.2017 ed hanno chiesto il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare. Lavoratori che risultino aderenti ad un Fondo al 28.4.1993 (c.d. “vecchi Iscritti”) | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 4,25% (3) (4) |
Lavoratori ex Pop. Mantova che hanno aderito al Fondo entro il 30.06.2017 ed hanno chiesto il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare. Lavoratori aderenti a forme di previdenza complementare successivamente al 28.4.1993 (c.d. “nuovi Iscritti”) | 100% per i lavoratori di prima occupazione 50% - 100% per i dipendenti non di prima occupazione | 1% (1) (2) | 4,25% (1) (4) |
Lavoratori ex Pop. Mantova che hanno aderito al Fondo entro il 30.06.2017 senza il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare. Lavoratori aderenti a forme di previdenza complementare al 28.4.1993 (c.d. “vecchi Iscritti”) | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 2,30% (3) (4) |
Lavoratori ex Pop. Mantova che hanno aderito al Fondo entro il 30.06.2017 senza il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare. Lavoratori aderenti a forme di previdenza complementare successivamente al 28.4.1993 (c.d. “nuovi Iscritti”) | 100% per i lavoratori di prima occupazione 50% - 100% per i dipendenti non di prima occupazione | 1% (2) (3) | 2,30% (3) (4) |
(¹) In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR.
(²) Misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro. Il lavoratore può fissare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico scegliendo fra percentuali intere dall’1% in poi. La misura di tale contribuzione è scelta dall’Associato al momento dell’adesione e può essere annualmente variata; la variazione va comunicata entro il 30 novembre ed ha effetto dall’anno successivo.
(³) Commisurata alla retribuzione imponibile ai fini dell’Assicurazione generale obbligatoria.
(⁴) Le percentuali a carico del datore di lavoro sono al lordo del contributo di solidarietà, tempo per tempo vigente (attualmente 10%).
Dipendenti di Banca Akros iscritti entro la data del 30 settembre 2017
Contributo | |||
Quota TFR | Lavoratore | Datore di Lavoro | |
Lavoratori di Banca Akros che hanno aderito al Fondo entro il 30.09.2017 ed hanno chiesto il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare; coloro che alla data del 22/06/2017 non risultano iscritti ad alcuna forma di previdenza complementare. Lavoratori aderenti a forme di previdenza complementare al 28.4.1993 (c.d. “vecchi Iscritti”) | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 1,80% (3) (4) |
Lavoratori di Banca Akros che hanno aderito al Fondo entro il 30.09.2017 ed hanno chiesto il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare; coloro che alla data del 22/06/2017 non risultano iscritti ad alcuna forma di previdenza complementare. Lavoratori che risultino aderenti a forme di previdenza complementare in data successiva al 28.4.1993 (c.d. “nuovi Iscritti”) | 100% per i lavoratori di prima occupazione 50% - 100% per i dipendenti non di prima occupazione | 1% (1) (2) | 1,80% (1) (4) |
Lavoratori Banca Akros che hanno aderito al Fondo entro il 30.09.2017 senza il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare. Lavoratori aderenti a forme di previdenza complementare al 28.4.1993 (c.d. “vecchi Iscritti”) | 0% - 50% - 100% | 1% (2) (3) | 0,87% (3) (4) |
Lavoratori Banca Akros che hanno aderito al Fondo entro il 30.09.2017 senza il trasferimento della posizione individuale maturata presso altre forme di previdenza complementare. Lavoratori aderenti a forme di previdenza complementare in data successiva al 28.4.1993 (c.d. “nuovi Iscritti”) | 100% per i lavoratori di prima occupazione 50% - 100% per i dipendenti non di prima occupazione | 1% (2) (3) | 0,87% (3) (4) |
(¹) In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR.
(²) Misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro. Il lavoratore può fissare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico scegliendo fra percentuali intere dall’1% in poi. La misura di tale contribuzione è scelta dall’Associato al momento dell’adesione e può essere annualmente variata; la variazione va comunicata entro il 30 novembre ed ha effetto dall’anno successivo.
(³) Commisurata alla retribuzione imponibile ai fini dell’Assicurazione generale obbligatoria.
(4) Le percentuali a carico del datore di lavoro sono al lordo del contributo di solidarietà, tempo per tempo vigenti (attualmente 10%).
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1223
Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
(aggiornato al 18 novembre 2019)
Perché una pensione complementare
Dotarsi di un piano di previdenza complementare offre l’opportunità di incrementare il livello complessivo della futura pensione.
In Italia, come in molti altri Paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano.
Cominciando quanto prima possibile a costruire una ‘pensione complementare’, è possibile integrare la pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendo, all’aderente ad una forma pensionistica complementare, di beneficiare di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale’).
Lo scopo del Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Il Fondo ha lo scopo di consentire a coloro che vi aderiscono (“Associati”) di percepire una pensione complementare (“rendita”) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio.
A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate (contributi) e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nell’esclusivo interesse dell’Associato e secondo le indicazioni di investimento fornite dallo stesso attraverso la scelta tra le proposte offerte dal Fondo.
Come si costruisce la pensione complementare
Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione individuale (il capitale personale) che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti contabilizzati sulla posizione.
Durante tutta la ‘fase di accumulo’, cioè il periodo che intercorre da quando si effettua il primo versamento a quando si andrà in pensione, la posizione individuale rappresenta la somma progressivamente accumulata nel tempo.
Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che verrà corrisposta nella ‘fase di erogazione’, cioè per tutto il resto della vita.
La posizione individuale è, inoltre, la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni a cui si ha diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo ‘In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento’).
| Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto. |
La struttura di governo del Fondo
Aderendo al Fondo si ha l'opportunità di partecipare direttamente alla vita del Fondo stesso.
In particolare, insieme agli altri Associati (lavoratori e datori di lavoro) è possibile nominare i componenti degli Organi di amministrazione e di controllo del Fondo (Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci).
E' importante sapere che gli Organi del Fondo sono caratterizzati -come disposto dal Decreto per i Fondi a contribuzione anche aziendale- da una composizione "paritetica", vale a dire da un numero di componenti eletti dagli Associati uguale a quello dei componenti nominati dai datori di lavoro.
| Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nella Parte IV dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione, consulta la sezione IV ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’. |
Il finanziamento del Fondo avviene mediante il conferimento del TFR (Trattamento di fine rapporto) e, in caso di decisione in tal senso, anche mediante il versamento di contributi a carico dell’Associato e del suo datore di lavoro.
Le misure della contribuzione sono indicate nell’Allegato alla Sezione I - “Informazioni chiave per l’aderente”.
Come è noto, il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) viene accantonato nel corso dell’intera durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso.
L'importo accantonato in ciascun anno è pari (in prima approssimazione, a causa di un recupero contributivo sull’accantonamento annuo) al 6,91% della retribuzione determinata secondo quanto stabilito dai contratti di lavoro.
Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio: se nell'anno di riferimento il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell'anno è: 2% x 75% + 1,5% = 3%).
Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la propria pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato presso il datore di lavoro, ma versato direttamente al Fondo.
La rivalutazione del TFR versato al Fondo, pertanto, non sarà più pari alla richiamata misura fissata dalla legge, ma dipenderà dal rendimento degli investimenti di ciascun comparto scelto dall’Associato.
Va evidenziato che la decisione di destinare il TFR ad una forma di previdenza complementare non è reversibile; pertanto, non si potrà revocare la scelta effettuata.
Risulta, allora, importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento che verranno effettuate (v. il paragrafo ‘”La scelta di investimento”).
E', inoltre, importante sapere che non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR anche qualora sia stato conferito al Fondo, per far fronte ad esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio: spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto/ristrutturazione della prima casa di abitazione) o per ulteriori esigenze (v. paragrafo “In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento”).
Il contributo dell’Aderente e il contributo del datore di lavoro
L'adesione al Fondo dà diritto a beneficiare di una contribuzione da parte del datore di lavoro.
L’Associato ha però diritto a questo versamento soltanto se, a sua volta, contribuisce al Fondo.
Infatti, oltre al TFR si può versare un importo periodico predeterminato scelto dall'Associato, nel rispetto della misura minima indicata nell’Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente”.
Nell'esercitare tale libera scelta, conviene tenere presente che l'entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione futura.
Si invita quindi a fissare il contributo in considerazione del reddito che si desidera al pensionamento ed a controllare nel tempo l’andamento del piano previdenziale, per apportare, se necessario, modifiche al livello di contribuzione prescelto.
Nella scelta della misura del contributo da versare al Fondo è necessario porre attenzione a quanto segue:
il versamento non è obbligatorio; si può quindi decidere di versare esclusivamente il TFR; si ricorda che, in tal caso, non si beneficerà del contributo del datore di lavoro;
se si decide di contribuire, va ricordato che in ogni caso la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata negli accordi collettivi (v. l’Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente”);
se si ritiene utile incrementare l’importo della propria pensione complementare, si può fissare volontariamente una misura di contribuzione più elevata di quella minima;
entro il mese di novembre di ogni anno, salva specifica delibera del C.d.A. del Fondo, l’Associato può variare la percentuale di contribuzione a proprio carico e i comparti d’investimento prescelti, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo.
Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto.
ATTENZIONE: Gli strumenti che il Fondo utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso disponibili.
Il Fondo non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione sulla singola posizione individuale.
E' quindi importante che l'Associato stesso si dia cura di verificare periodicamente che i contributi versati siano stati effettivamente accreditati sulla propria posizione individuale e di segnalare con tempestività al Fondo eventuali errori od omissioni riscontrate.
A tal fine, si può fare riferimento agli strumenti indicati nel paragrafo “La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli Aderenti”.
L’investimento e i rischi connessi
La contribuzione (contributi e TFR) versata è investita, sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto dal C.d.A. del Fondo, in strumenti finanziari che producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Il Fondo affida la gestione del patrimonio ad intermediari professionali specializzati (Gestori Finanziari) selezionati sulla base di una procedura di gara svolta con l’osservanza delle regole dettate dalla COVIP.
I Gestori Finanziari sono tenuti ad operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dal C.d.A. del Fondo.
II Fondo deposita le risorse presso la Banca depositaria, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.
L'investimento della contribuzione è soggetto a rischi finanziari.
Il termine 'rischio' esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo (strumento finanziario) in un determinato periodo di tempo.
Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad es. i Titoli di Stato a breve termine) il suo rendimento tende a essere relativamente stabile nel tempo; invece, un titolo con un livello di rischio alto (ad es. le azioni) è soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.
E' necessario essere consapevoli che il rischio connesso all'investimento della contribuzione, alto o basso che sia, è totalmente a carico dell'Associato. Ciò significa che il valore dell'investimento potrà salire o scendere e, pertanto, l'ammontare della pensione complementare non può essere in alcun modo predefinito.
II Fondo propone cinque comparti di investimento. Ogni comparto è caratterizzato da una propria combinazione di rischio/rendimento:
COMPARTO 1 - Linea Obbligazionaria Mista COMPARTO 2 - Linea Bilanciata COMPARTO 3 - Linea Obbligazionaria Pura COMPARTO 4 - Linea Azionaria COMPARTO 5 - Linea Garantita
Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un parametro di riferimento costituito dal “benchmark”.
Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti.
COMPARTO 1 - LINEA OBBLIGAZIONARIA MISTA
Il mandato di gestione è stato rinnovato a far data dal 1° novembre 2019.
Categoria del comparto: obbligazionario misto
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati.
Orizzonte temporale: breve/medio periodo (tra 5 e 10 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari governativi e societari, a breve/medio termine, con una componente di titoli azionari (fino al limite del 25% del portafoglio). E’ prevista anche la possibilità di utilizzo di investimenti in obbligazioni High Yield ed Emerging Market (fino ad un massimo ciascuno del 5% del portafoglio).
Strumenti Finanziari: titoli di debito governativi e corporate; altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari quotati su mercati regolamentati; OICR; previsto il ricorso a derivati solo per finalità di copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Categorie di emittenti e settori industriali: prevalentemente obbligazioni di emittenti pubblici e, in minor misura, privati con rating medio-alto (investment grade), possibilità di investimenti in High Yield (sub investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società.
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente in area EURO con una componente relativa al resto del mondo, possibilità di investimenti nei Mercati Emergenti; investimenti azionari internazionali.
Rischio cambio: gestito attivamente (massima esposizione valutaria 30%) con possibilità di utilizzo derivati a copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Benchmark di riferimento:
Denominazione | Ticker Bloomberg | Peso |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx | EGB0 | 10% |
JP Morgan GBI EMU 1-3 Years | JNEU1R3 | 10% |
JP Morgan GBI EMU | JPMGEMLC | 50% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Large Cap Corporate | ERL0 | 15% |
MSCI Daily Net Total Return World USD | NDDUWI | 15% |
COMPARTO 2 - LINEA BILANCIATA
Il mandato di gestione è stato rinnovato a far data dal 1° novembre 2019.
Categoria del comparto: bilanciato
Finalità della gestione: rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un’esposizione al rischio moderata
Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (tra 10 e 15 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevede una composizione bilanciata tra titoli obbligazionari governativi e societari, a breve/medio termine, e titoli azionari (fino al limite del 50% del portafoglio). E’ prevista anche la possibilità di utilizzo di investimenti in obbligazioni High Yield ed Emerging Market e di azioni Emerging Market (fino ad un massimo ciascuno del 5% del portafoglio).
Strumenti finanziari: titoli di debito governativi e corporate; altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari quotati su mercati regolamentati; OICR; previsto il ricorso a derivati solo per finalità di copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici ed, in minor misura, privati con rating medio-alto (investment grade), possibilità di investimenti in High Yield (sub investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società.
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente in area EURO con una componente relativa al resto del mondo, investimenti azionari internazionali; possibilità di investimenti in azioni ed obbligazioni dei Mercati Emergenti.
Rischio cambio: gestito attivamente (massima esposizione valutaria 30%) con possibilità di utilizzo derivati a copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Benchmark di riferimento:
Denominazione | Ticker Bloomberg | Peso |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx | EGB0 | 10% |
JP Morgan GBI EMU | JPMGEMLC | 40% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Large Cap Corporate | ERL0 | 20% |
MSCI Daily Net Total Return World USD | NDDUWI | 20% |
MSCI World Index Daily Net Total Return Local | NDDLWI | 10% |
COMPARTO 3 - LINEA OBBLIGAZIONARIA PURA
Il mandato di gestione è stato rinnovato a far data dal 1° novembre 2019.
Categoria del comparto: obbligazionario puro
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati.
Orizzonte temporale: breve/medio periodo (tra 5 e 10 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari governativi e societari, a breve/medio termine. E’ prevista anche la possibilità di utilizzo di investimenti in obbligazioni High Yield ed Emerging Market (fino ad un massimo ciascuno del 5% del portafoglio).
Strumenti Finanziari: titoli di debito governativi e corporate; altre attività di natura obbligazionaria; OICR; previsto il ricorso a derivati solo per finalità di copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e, in minor misura, privati con rating medio-alto (investment grade), possibilità di investimenti in High Yield (sub investment grade).
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente in area EURO con una componente relativa al resto del mondo; possibilità di investimenti in obbligazioni dei Mercati Emergenti
Rischio cambio: gestito attivamente (massima esposizione valutaria 30%) con possibilità di utilizzo derivati a copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Benchmark di riferimento:
Denominazione | Ticker Bloomberg | Peso |
JP Morgan GBI EMU 1-3 Years | JNEU1R3 | 40% |
JP Morgan GBI EMU | JPMGEMLC | 30% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Large Cap Corporate | ERL0 | 15% |
JP Morgan GBI Global | JPMGGLBL | 15% |
COMPARTO 4 - LINEA AZIONARIA
Il mandato di gestione è stato attivato a far data dal 1° novembre 2019 con un nuovo Gestore.
Categoria del comparto: azionario
Finalità della gestione: rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare un’esposizione al rischio più elevata con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi.
Orizzonte temporale: lungo periodo (oltre 15 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli azionari con una componente di titoli obbligazionari governativi e societari, a breve/medio termine (fino al limite del 40% del portafoglio). E’ prevista anche la possibilità di utilizzo di investimenti in obbligazioni High Yield ed azioni Emerging Market (fino ad un massimo ciascuno del 5% del portafoglio).
Strumenti finanziari: titoli azionari quotati su mercati regolamentati; titoli di debito governativi e corporate e altre attività di natura obbligazionaria; OICR; previsto il ricorso a derivati solo per finalità di copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio
Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di natura obbligazionaria sono emessi da soggetti pubblici o, in minor misura, da privati con rating medio-alto (investment grade); possibilità di investimenti in High Yield (sub investment grade).
Aree geografiche di investimento: Investimenti azionari internazionali; possibilità di investimenti in azioni dei Mercati Emergenti; investimenti obbligazionari prevalentemente in area EURO con una componente relativa al resto del mondo;
Rischio cambio: gestito attivamente (massima esposizione valutaria 30%) con possibilità di utilizzo derivati a copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Benchmark di riferimento:
Denominazione | Ticker Bloomberg | Peso |
MSCI Daily Net Total Return EMU Euro | MSDEEMUN | 30% |
MSCI Daily Net Total Return World USD | NDDUWI | 30% |
MSCI WORLD 100% Hedged to EURO Net Total return | MXWOHEUR | 20% |
JP Morgan GBI EMU 1-3 Years | JNEU1R3 | 20% |
COMPARTO 5 - LINEA GARANTITA
Categoria del comparto: garantito
Finalità della gestione: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di capitale consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una propensione al rischio finanziario molto bassa o ormai prossimo alla pensione.
N.B. i flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto di investimento.
Orizzonte temporale: breve/medio termine (fino a 5 anni)
Politica di investimento
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari governativi e societari nazionali e/o internazionali a breve/medio termine con una componente di titoli azionari (fino al limite del 10% del portafoglio). E’ prevista anche la possibilità di utilizzo di OICR specializzati in investimenti obbligazionari High Yield ed Emerging Market (fino ad un massimo del 10% del portafoglio).
Strumenti finanziari: titoli di debito governativi e corporate e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari quotati su mercati regolamentati; OICR; previsto il ricorso a derivati solo per finalità di copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Categorie di emittenti e settori industriali: prevalentemente obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto (investment grade), possibilità di investimenti in OICR High Yield (sub investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società.
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente in area EURO con una componente relativa al resto del mondo, possibilità di investimenti in OICR orientati sui Mercati Emergenti; investimenti azionari internazionali.
Rischio cambio: gestito attivamente (massima esposizione valutaria 20%) con possibilità di utilizzo derivati a copertura e/o assicurare un’efficiente gestione del portafoglio.
Benchmark di riferimento:
Denominazione | Ticker Bloomberg | Peso |
JPMorgan EGBI Investment Grade 1-5 anni | JNEUI1R5 | 60% |
ICE BofA ML Euro Corporate 1-5 anni | ER0V | 35% |
MSCI Daily Net Total Return World USD | NDDUWI | 5% |
| Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici si consulti la Sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”. Per ulteriori informazioni sulla Depositaria, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche dei mandati conferiti si consulti la Sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”. |
L’impiego della contribuzione versata avviene sulla base della scelta di investimento dell’Associato tra le opzioni che il Fondo propone (v. paragrafo “Proposte di investimento”). Ove l’Associato ritenga che le caratteristiche di un singolo comparto non siano adeguate rispetto alle proprie personali esigenze di investimento, il Fondo consente di ripartire la posizione individuale in più comparti di investimento.
In questo caso l’Associato deve però porre particolare attenzione alle scelte che andrà a fare di propria iniziativa e tenere ben presente che il profilo di rischio/rendimento dell’investimento che sceglierà non sarà più corrispondente a quello qui rappresentato, anche se, ovviamente, dipenderà da quello dei comparti in cui investirà.
Nella scelta di investimento occorre anche tenere conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte.
a) come stabilire il profilo di rischio
Prima di effettuare la propria scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che si è disposti a sopportare, considerando, oltre alla propria personale propensione, anche altri fattori quali:
l’orizzonte temporale che separa dal pensionamento
le proprie disponibilità economiche individuali
i flussi di reddito che ci si aspetta per il futuro e la loro variabilità
b) le conseguenze sui rendimenti attesi
Il rendimento atteso dall'investimento è strettamente legato al livello di rischio dell'investimento stesso.
Si ricorda che, in via generale, quanto minore è il livello di rischio assunto, tanto prevedibilmente minori, ma tendenzialmente più stabili, saranno i rendimenti attesi nel tempo.
Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito.
Si consideri inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliabili a chi è prossimo al pensionamento, mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani, cioè per chi abbia un orizzonte temporale ben più ampio.
Nella Sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”, sono illustrati con un grafico i risultati conseguiti dal Fondo negli anni passati. Questa informazione può aiutare ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma va sempre ricordato che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non vi è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza.
c) come modificare la scelta nel tempo
Come già evidenziato, l’Associato, anche in funzione della previsione delle sue esigenze personali, del tempo necessario per maturare il diritto al pensionamento, nonché della propria propensione al rischio, nel mese di novembre di ogni anno ha la possibilità di variare, con effetto dal 1° gennaio successivo, le linee di investimento prescelte.
I termini che precedono possono essere modificati nell’interesse degli Associati con delibera del Consiglio di Amministrazione.
Il diritto alle prestazioni pensionistiche sorge nel momento in cui si maturano i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione di aver partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni.
Si può percepire la prestazione in forma di pensione complementare (rendita) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge (v. l’allegato “Documento sul regime fiscale”).
Maturare i requisiti per il pensionamento non comporta però, necessariamente, andare in pensione: l'Associato può infatti decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione sino a quando lo riterrà opportuno, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista dal regime obbligatorio a lui applicabile.
Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante tenere conto, fra l’altro, dell'aspettativa di vita.
In casi particolari, inoltre, è consentito anticipare l'accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio di appartenenza.
L’Associato ha la possibilità di beneficiare delle Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (XXXX), che rappresenta un sostegno finanziario per coloro che sono prossimi al raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia.
Possono infatti richiedere la XXXX gli iscritti ai fondi pensione che si trovino in una di queste due situazioni:
1. lavoratore che abbia cessato l’attività lavorativa, che maturi l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro i cinque anni successivi e che abbia maturato alla data di presentazione della domanda almeno venti anni di contribuzione nei regimi obbligatori di appartenenza;
2. lavoratore che abbia cessato l’attività lavorativa, che abbia maturato un periodo di inoccupazione superiore a ventiquattro mesi e che raggiunga l’età per la pensione di vecchiaia entro i dieci anni successivi; in tale circostanza non è richiesto alcun requisito contributivo minimo.
In entrambi i casi è necessaria la maturazione di cinque anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari.
In sostanza l’Associato ha la facoltà di richiedere, a valere sull’intera posizione individuale o su una sua parte, l’erogazione di una rendita temporanea fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza.
| I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto e meglio specificati nel Regolamento Anticipazioni e nel Documento sul regime fiscale. |
Cosa determina l’importo della prestazione
Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che ci si può attendere dal Fondo, è importante aver presente da subito che, in generale, l'importo della propria prestazione finale sarà tanto più alto quanto:
a) più alti siano stati i versamenti effettuati;
b) maggiore sia stata la continuità dei versamenti effettuati (cioè, non vi siano stati interruzioni, sospensioni o ritardi nei versamenti);
c) più lungo sia stato il periodo di tempo tra il momento dell’adesione e quello della pensione (al pensionamento, infatti, risulteranno effettuati più versamenti e maturati più rendimenti);
d) più bassi siano stati i costi di partecipazione;
e) più elevati siano stati i rendimenti della gestione;
f) minori siano state le richieste di anticipazioni e riscatti.
In larga parte, tali elementi possono essere influenzati dalle decisioni dell'Associato, quali, ad esempio, il livello della contribuzione prescelta, l'attenzione posta nel confrontare i costi da sostenere rispetto a quelli delle altre forme pensionistiche cui potrebbe aderire; le scelte di investimento dei propri contributi tra le diverse linee proposte; il numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo; le minori (per numero e importo) anticipazioni richieste.
Si consideri inoltre che, per la parte che sarà percepita in forma di pensione (rendita) il livello della prestazione dipenderà anche dall'età al momento del pensionamento: maggiore sarà quest’ultima, più elevato sarà l'importo della pensione.
Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita, verrà erogata una pensione complementare, in forma di ‘rendita vitalizia’; sarà cioè pagata periodicamente (annualmente) una somma calcolata in base al capitale accumulato ed all'età del beneficiario al momento del pensionamento.
Infatti, la trasformazione del capitale in una rendita avviene applicando 'coefficienti di conversione' che sono differenziati per età e per sesso e che tengono conto dell'andamento demografico della popolazione italiana.
In sintesi: quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l'età al pensionamento, tanto maggiore sarà l'importo della pensione.
Per l'erogazione della pensione, il Fondo ha stipulato un’apposita convenzione con un’impresa di assicurazione.
Le condizioni che saranno applicate saranno quelle definite nella convenzione in vigore al momento del pensionamento.
Al momento del pensionamento, l’Associato potrà scegliere di percepire, in luogo della rendita, un capitale, sino ad un importo pari al 50% della posizione individuale maturata.
In alcuni casi, limitati e circoscritti (soggetti aderenti da data antecedente al 29 aprile 1993 a forme pensionistiche complementari istituite prima del 15 novembre 1992 -c.d. “vecchi Iscritti”- o che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l'intero ammontare, con applicazione di regimi fiscali specifici.
Occorre, tuttavia, avere presente che, come conseguenza della scelta della prestazione in capitale, l'Associato potrà godere della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l'importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo risulterà ridotto, sino ad annullarsi nel caso di prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.
| Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III dello Statuto e più precisamente descritte nel Documento sul regime fiscale. |
Cosa succede in caso di decesso
In caso di decesso prima del raggiungimento del pensionamento, la posizione individuale accumulata nel Fondo sarà versata agli eredi che abbiano accettato l’eredità, laddove non risulti una diversa volontà dell'Associato. In quest'ultimo caso, la posizione sarà invece riscattata dal soggetto o dai soggetti che l'Associato avrà indicato (“Beneficiari designati”).
In mancanza di tali soggetti, la posizione resterà acquisita dal Fondo.
Per garantire una rendita ai Beneficiari designati anche nel caso di decesso dopo il pensionamento, esiste la possibilità, come detto sopra, di sottoscrivere una rendita “reversibile”.
In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento
Dal momento dell'adesione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga ad effettivo compimento.
La 'fase di accumulo’ si conclude, di norma, al momento del pensionamento, quando inizierà la 'fase di erogazione' (il pagamento della pensione).
In generale, non è possibile richiedere la posizione accumulata prima di aver maturato il diritto al pensionamento, neanche in parte, tranne nei casi di seguito indicati.
Prima del pensionamento, l’Associato può richiedere una anticipazione della propria posizione individuale qualora ricorrano alcune situazioni di particolare rilevanza o gravità (ad es. spese sanitarie straordinarie, acquisto e/o ristrutturazione della prima casa di abitazione, propria o di figli) o altre esigenze personali (v. il Regolamento Anticipazioni e il Documento sul regime fiscale, reperibili sul sito del Fondo).
Occorre considerare, come già sopra sottolineato, che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la propria posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni di cui si potrà beneficiare successivamente.
| Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Regolamento Anticipazioni (reperibile sul sito del Fondo). Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale. |
In qualsiasi momento si può tuttavia reintegrare la posizione individuale per somme percepite a titolo di anticipazione, effettuando versamenti aggiuntivi alla contribuzione corrente.
Il riscatto della posizione maturata
In presenza di determinate situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa, è possibile riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.
Chi si trovi in situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, qualora intendesse effettuare tale scelta tenga conto che, a seguito dell’erogazione della corrispondente somma, verrà meno qualsiasi rapporto tra l'Associato ed il Fondo.
Di conseguenza, ovviamente, al momento del pensionamento non si avrà alcun diritto
nei confronti del Fondo.
| Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Si verifichi la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale. |
Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare
Il trasferimento ad altre forme pensionistiche complementari è possibile purché siano trascorsi almeno due anni dall’adesione al Fondo, ovvero in caso di vicende che interessino la propria situazione lavorativa con la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo.
E' importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il proprio piano previdenziale presso un'altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l'operazione non è soggetta a tassazione.
| Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto. |
I costi connessi alla partecipazione
I costi nella fase di accumulo
Partecipare ad una forma pensionistica complementare comporta sostenere dei costi per remunerare l'attività di amministrazione, l'attività di gestione del patrimonio ecc.
Alcuni di questi costi vengono imputati direttamente, ad es. mediante trattenute dai versamenti; altri sono invece prelevati dal patrimonio investito.
La presenza di tali costi diminuisce il risultato dell'investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando le perdite.
In entrambi i casi, quindi, i costi influiscono sulla crescita della posizione individuale.
Al fine di assumere nel modo più consapevole la scelta di aderire al Fondo, può essere utile confrontare i costi del Fondo con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche.
| Tutti i costi sono indicati nella “Scheda dei costi” della Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”. |
Nell'esaminare il tema dei costi, si consideri che il Fondo non si prefigge alcuno scopo di lucro.
Pertanto, le spese che gravano sugli Associati durante la fase di accumulo sono solo quelle effettivamente sostenute dal Fondo e per tale ragione possono essere compiutamente individuate solo a consuntivo.
Ne consegue che gli importi indicati in Tabella tra le "Spese da sostenere durante la fase di accumulo" sono il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo degli anni passati e delle aspettative di spesa per il futuro.
Le spese “direttamente a carico dell'Aderente” sono fissate dal C.d.A. del Fondo ogni anno in via preventiva, in sede di esame del budget, in relazione alle esigenze di copertura delle spese del Fondo previste per l’anno successivo.
Eventuali differenze, positive e negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme addebitate agli Associati, saranno ripartite fra tutti questi ultimi.
L’indicatore Sintetico dei Costi
Al fine di facilitare il confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari, ovvero, relativi alle diverse proposte di investimento all'interno di una stessa forma pensionistica, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione - COVIP ha prescritto che, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, venga calcolato un ‘Indicatore sintetico dei costi’.
L’Indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un “aderente- tipo” che effettui un versamento contributivo annuo di 2.500 euro ed ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.
Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati dal Fondo (v. la Tabella ‘Costi nella fase di accumulo‘ della Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”); per la gran parte i costi considerati, essendo determinabili solo a consuntivo, sono necessariamente basati su dati stimati.
Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori.
Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto ipoteticamente quale anno di pensionamento.
L’Indicatore sintetico dei costi consente, in modo semplice e immediato, di farsi un’idea del ‘peso’ che i costi praticati dal Fondo hanno ogni anno sulla posizione individuale.
In altri termini, indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione) risulta inferiore a quello che si avrebbe se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo.
E’ importante tenere presente che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui le ipotesi previste non si verifichino, l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.
I risultati delle stime sono riportati nella Tabella ‘Indicatore sintetico dei costi’ della Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”.
Nel valutarne le implicazioni si tenga conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata.
Si consideri, ad esempio, che un valore dell’indicatore di 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.
Per utilizzare correttamente questa informazione, si tenga presente che nel confrontare diverse proposte si dovranno considerare anche le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…).
Nella Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente” viene rappresentato l’Indicatore sintetico di costo di ciascun comparto del Fondo con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari.
I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
I costi nella fase di erogazione
Dal momento del pensionamento, saranno invece imputati i costi previsti per l'erogazione della pensione complementare.
I costi che graveranno sulla fase di erogazione della rendita dipenderanno comunque dalla convenzione assicurativa che sarà in vigore nel momento in cui si accederà al pensionamento.
Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentire di ottenere prestazioni più elevate al momento del pensionamento, tutte le fasi di partecipazione al Fondo godono di una disciplina fiscale di particolare favore, che qui di seguito sinteticamente si riporta.
I contributi versati sono deducibili dal reddito sino al valore di 5.164,57 euro.
Nel calcolo del limite non si deve considerare il flusso di TFR conferito, mentre occorre includere il contributo versato dal datore di lavoro.
Chi sia aderente a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione deve tener conto del totale delle somme versate.
Se si è iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007, in presenza di particolari condizioni è possibile dedurre un contributo annuo superiore al predetto valore di 5.164,57 euro.
I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con l’aliquota del 20%;
i risultati derivanti da investimenti in Titoli pubblici sono tassati con l’aliquota del 12,50%.
Complessivamente, si tratta di aliquote più basse di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria.
Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti indicati nei documenti del Fondo sono quindi già al netto di questo onere.
Le prestazioni erogate dal Fondo godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo.
Le prestazioni pensionistiche ed alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al Fondo.
Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.
| Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni si prega di consultare il Documento sul regime fiscale. |
Per aderire al Fondo è necessario compilare in ogni parte il 'Modulo di adesione', sottoscriverlo e presentarlo contestualmente al Fondo e al proprio datore di lavoro. Successivamente alla ricezione del Modulo, il Fondo invierà una lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione (“lettera di xxxxxxxxx”) nella quale si potrà verificare, tra l’altro, la data di decorrenza della partecipazione.
L'adesione decorre dal periodo di paga in corso alla data di ricezione del 'Modulo di adesione' da parte del datore di lavoro, fatte salve le diverse previsioni di legge circa la decorrenza della destinazione del TFR.
La sottoscrizione del ‘Modulo di adesione’ non è richiesta ai lavoratori il cui TFR venga conferito tacitamente; il Fondo procede automaticamente alla loro iscrizione sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro.
La valorizzazione dell’investimento
II patrimonio di ciascun comparto del Fondo è suddiviso in quote.
Ciascun versamento effettuato è pertanto trasformato in quote e frazioni di quote, sulla base del primo valore quota successivo al giorno in cui il versamento si è reso disponibile per la valorizzazione.
Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato con periodicità mensile, con riferimento all'ultimo giorno del mese.
Il valore delle quote di ciascun comparto del Fondo è reso disponibile sul sito web xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx. Il valore della quota è al netto di tutti gli oneri a carico del comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione.
La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli Aderenti
Nei termini e con i contenuti indicati dalla COVIP, ogni anno il Fondo rende disponibile in forma telematica, all'interno della Area Riservata del sito web, una comunicazione contenente un aggiornamento sul Fondo e sulla posizione personale dell’Associato.
Gli Associati che non dispongono di un accesso al sito possono chiedere alla Struttura del Fondo di inoltrare detta comunicazione per posta ordinaria.
II Fondo mette inoltre a disposizione, nella predetta Area Riservata del sito, le informazioni relative ai versamenti effettuati ed alla posizione individuale tempo per tempo maturata. Tali informazioni sono ovviamente riservate ed accessibili in via esclusiva mediante password personale, che viene inviata all’Associato contestualmente alla lettera di benvenuto.
E’ bene prestare particolare attenzione agli strumenti suddetti, sia per seguire l’evoluzione del piano previdenziale, sia al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati.
Il Fondo si impegna inoltre a fornire tempestiva e adeguata informativa circa ogni modifica relativa all'assetto del Fondo stesso che sia potenzialmente in grado di incidere sulle scelte di partecipazione.
Reclami e modalità di risoluzione delle controversie
Nel sito del Fondo è pubblicato il “Regolamento Gestione dei reclami” che definisce fra l’altro le modalità di invio degli stessi.
Eventuali reclami relativi alla partecipazione al Fondo devono essere presentati in forma scritta ed indirizzati a:
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme - Xxxxxx Xxxxxxx Xxxx, 0 – 00000 - Xxxxxx (XX).
| Le modalità di risoluzione delle eventuali controversie derivanti dal rapporto associativo sono indicate nella Parte V dello Statuto. |
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1223
Sezione III – Informazioni sull’andamento della gestione
Comparto 1 – LINEA OBBLIGAZIONARIA MISTA Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/01/1989 |
Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 186.127.189 |
Soggetto gestore: CANDRIAM LUXEMBOURG |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Le informazioni e i dati che seguono forniscono indicazioni al 31 dicembre 2018.
La gestione delle risorse è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità dell’emittente e la stabilità del flusso cedolare nel tempo. In particolare, sono privilegiati titoli di Stato europei di medio/lungo periodo. E’ previsto l’inserimento in portafoglio di titoli azionari per importi limitati (fino a un massimo del 25% del portafoglio complessivo). E’ previsto l’utilizzo di derivati per la copertura del rischio di cambio.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Nell’attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. La gestione è stata caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttici rappresentate dal benchmark.
Tav. II.1 Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Obbligazionario | 82,82% | ||||||||
Titoli di Stato | 59,75% | Corporate | 23,07% | ||||||
Governativ i | 59,20% | Sovranaz. | 0,55% | Titoli1 | 23,07% | OICR | 0% | ||
Azionario | 15,72% | ||||||||
Titoli | 13,88% | OICR2 | 1,84% |
1 Tutti investment grade
2 Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore
Tav. II.2 Investimenti per area geografica Tav. II.3 Altre Informazioni rilevanti
Titoli di debito | 82,82% |
I talia | 17,53% |
Altri Paesi dell'area Euro | 54,64% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 2,55% |
Altri Mondo | 8,10% |
Titoli di capitale | 15,72% |
I talia | 0,78% |
Altri Paesi dell'area Euro | 1,92% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 0,65% |
Altri Mondo | 12,37% |
Liquidità (in % del patrimonio) | 1,46% |
Duration media fiananziaria portafoglio | 49 mesi |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 13,70% |
Tasso di rotazione '(turnov er) del portafoglio | 46,9% |
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo
benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti si ricorda che:
i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’Associato;
il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II 4 Rendimenti annui
Benchmark: BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx | 10% |
JP Morgan GBI EMU 1-3 Years | 10% |
JP Morgan GBI EMU | 50% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Large Cap Corporate | 15% |
MSCI World – Net Total Return - | 15% |
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Tav. II.5 - Rendimento medio annuo composto Tav. II.6 - Volatilità storica
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 0,44% | 1,47% |
5 anni (2014 - 2018) | 2,16% | 3,12% |
10 anni (2009 - 2018) | 2,86% | 3,09% |
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 1,76% | 1,83% |
5 anni (2014 - 2018) | 2,34% | 2,61% |
10 anni (2009 - 2018) | 2,96% | 3,08% |
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.7 – TER
2016 | 2017 | 2018 | |
Oneri di gestione finanziaria | 0,069% | 0,115% | 0,121% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,044% | 0,090% | 0,092% |
- di cui per commissioni di incentivo | *** | *** | *** |
- di cui per compensi depositario | 0,025% | 0,025% | 0,029% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,057% | 0,055% | 0,060% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,017% | 0,015% | 0,016% |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,040% | 0,040% | 0,044% |
- di cui per altri oneri xxx.xx | *** | *** | *** |
TOTALE GENERALE | 0,126% | 0,170% | 0,181% |
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Associato.
Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli Associati e le spese effettivamente sostenute nell’anno.
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/01/1989 |
Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 258.625.567 |
Soggetto gestore: ANIMA SGR S.P.A. |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Le informazioni e i dati che seguono forniscono indicazioni al 31 dicembre 2018.
La gestione delle risorse è rivolta verso strumenti finanziari, eventualmente anche derivati, di natura azionaria non inferiore al 10% e non superiore al 50% e di natura obbligazionaria per la restante parte. Per quanto riguarda i titoli di debito, sono privilegiati i titoli di Stato di paesi dell’area euro; sono altresì presenti nel portafoglio, seppur in misura minore, titoli di Stato extra euro, titoli indicizzati all’inflazione e titoli di emittenti societari con rating medio- alti. Con riguardo a quest’ultimo aspetto, si precisa che il rating minimo dei titoli di debito è pari a BBB- (Standard & Poor’s e Fitch) e Baa3 (Moody’s) (investment grade). Per le emissioni societarie lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità dell’emittente e la stabilità del flusso cedolare nel tempo. Per quanto riguarda i titoli di capitale, sono privilegiate le azioni di emittenti europei, mentre per quanto riguarda i mercati extra-europei gli acquisti sono concentrati nei paesi appartenenti all’area OCSE. E’ previsto l’utilizzo di derivati per la copertura del rischio di cambio.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. La gestione è stata caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttici rappresentate dal benchmark.
Tav. II.1 Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Obbligazionario | 69,75% | |||||||
Titoli di Stato | 56,21% | Corporate | 13,54% | |||||
Governativ i | 56,21% | Sovranaz. | 0% | Titoli1 | 13,54% | OICR | 0% | |
Azionario | 27,78% | |||||||
Titoli | 27,78% | OICR | 0% |
1 Tutti investment grade
Titoli di debito | 69,75% |
I talia | 39,01% |
Altri Paesi dell'area Euro | 27,38% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 2,53% |
Altri Mondo | 0,83% |
Titoli di capitale | 27,78% |
I talia | 2,32% |
Altri Paesi dell'area Euro | 3,65% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 3,21% |
Altri Mondo | 18,60% |
Tav. II.2 Investimenti per area geografica Tav. II.3 Altre Informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 2,47% |
Duration media fiananziaria portafoglio | 29 mesi |
Esposizione valutaria* (in % del patrimonio) | 12,89% |
Tasso di rotazione '(turnov er) del portafoglio | 31,8% |
* Esposizione valutaria "effettiva" (al netto delle coperture)
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo
benchmark.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti si ricorda che:
i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’Associato;
il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II 4 Rendimenti annui
Benchmark: BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx | 10% |
JP Morgan GBI EMU | 40% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Large Cap Corporate | 20% |
MSCI World – Net Total Return - | 30% |
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Tav. II.5 - Rendimento medio annuo composto Tav. II.6 - Volatilità storica
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 1,42% | 2,07% |
5 anni (2014 - 2018) | 3,20% | 3,95% |
10 anni (2009 - 2018) | 3,70% | 3,94% |
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 2,72% | 2,41% |
5 anni (2014 - 2018) | 3,56% | 3,44% |
10 anni (2009 - 2018) | 4,18% | 4,26% |
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.7 – TER
2016 | 2017 | 2018 | |
Oneri di gestione finanziaria | 0,074% | 0,117% | 0,124% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,050% | 0,092% | 0,095% |
- di cui per commissioni di incentivo | *** | *** | *** |
- di cui per compensi depositario | 0,024% | 0,025% | 0,029% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,057% | 0,055% | 0,060% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,017% | 0,015% | 0,016% |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,040% | 0,040% | 0,044% |
- di cui per altri oneri xxx.xx | *** | *** | *** |
TOTALE GENERALE | 0,131% | 0,172% | 0,184% |
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Associato.
Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli Associati e le spese effettivamente sostenute nell’anno.
Comparto 3 – LINEA OBBLIGAZIONARIA PURA Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/01/2003 |
Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 39.050.695 |
Soggetto gestore: EURIZON CAPITAL SGR S.P.A. |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Le informazioni e i dati che seguono forniscono indicazioni al 31 dicembre 2018.
La gestione delle risorse è rivolta esclusivamente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità dell’emittente e la stabilità del flusso cedolare nel tempo. In particolare, sono privilegiati titoli di Stato europei di breve e medio periodo. Non è previsto l’inserimento in portafoglio di titoli azionari. E’ previsto l’utilizzo di derivati per la copertura del rischio di cambio.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Nell’attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. La gestione è stata caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttici rappresentate dal benchmark.
Tav. II.1 Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Obbligazionario | 99,45% | |||||||
Titoli di Stato | 94,47% | Corporate | 4,98% | |||||
Governativ i | 94,47% | Sovranaz. | 0% | Titoli | 0% | OICR1 e 2 | 4,98% | |
Azionario | 0% |
1 Sono presenti titoli sub-investment grade in controvalore marginale (0,63%) all'interno dell'OICR
2 Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore
Titoli di debito | 99,45% |
I talia | 69,28% |
Altri Paesi dell'area Euro | 20,41% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 1,41% |
Altri Mondo | 8,35% |
Titoli di capitale | 0,00% |
Tav. II.2 Investimenti per area geografica Tav. II.3 Altre Informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 0,55% |
Duration media fiananziaria portafoglio | 39 mesi |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 8,62% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio* | 296,6% |
* Il Gestore, a causa di un aumento delle tensioni del mercato
obbligazionario, ha incrementato gli aggiustamenti di portafoglio al fine dell’ottimizzazione del profilo di rischio –rendimento
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo
benchmark.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti si ricordi che:
i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’Associato;
il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II 4 Rendimenti annui
Benchmark: BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx | 10,00% |
JP Morgan GBI EMU 1-3 Years | 50,00% |
JP Morgan GBI EMU | 20,00% |
JP Morgan GBI Global | 10,00% |
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Tav. II.5 - Rendimento medio annuo composto Tav. II.6 - Volatilità storica
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | -0,11% | 0,47% |
5 anni (2014 - 2018) | 0,87% | 1,54% |
10 anni (2009 - 2018) | 1,56% | 1,71% |
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 1,16% | 1,20% |
5 anni (2014 - 2018) | 1,57% | 1,47% |
10 anni (2009 - 2018) | 1,93% | 1,61% |
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.7 – TER
2016 | 2017 | 2018 | |
Oneri di gestione finanziaria | 0,058% | 0,097% | 0,098% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,033% | 0,071% | 0,070% |
- di cui per commissioni di incentivo | *** | *** | *** |
- di cui per compensi depositario | 0,025% | 0,026% | 0,028% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,057% | 0,055% | 0,060% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,017% | 0,015% | 0,016% |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,040% | 0,040% | 0,044% |
- di cui per altri oneri xxx.xx | *** | *** | *** |
TOTALE GENERALE | 0,115% | 0,152% | 0,158% |
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Associato.
Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli Associati e le spese effettivamente sostenute nell’anno.
Comparto 4 – LINEA AZIONARIA * N.B. Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/07/2013 |
Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 26.652.364 |
Soggetto gestore: GENERALI INSURANCE ASSET MANAGEMENT S.P.A |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Le informazioni e i dati che seguono forniscono indicazioni al 31 dicembre 2018.
La gestione delle risorse è rivolta verso strumenti finanziari, eventualmente anche derivati, di natura azionaria con un limite minimo del 60% ed un limite massimo del 100%, e di natura obbligazionaria per la restante parte. Per quanto riguarda i titoli di debito, sono presenti esclusivamente titoli di Stato europei di varie durate. Con riguardo al rating minimo dei titoli di debito governativi e corporate è pari a BBB- (Standard & Poor’s e Fitch) e Baa3 (Moody’s) (investment grade). Lo stile di gestione adottato con riferimento alle tipologie di attivi sopra elencati individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità dell’emittente e la stabilità del flusso cedolare nel tempo. Per quanto riguarda i titoli di capitale sono privilegiate le azioni di emittenti europei e americani, mentre per quanto riguarda i mercati extra-europei gli acquisti sono concentrati sul mercato Nordamericano e in modo marginale nei paesi del Pacifico.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. La gestione è stata caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttici rappresentate dal benchmark.
Tav. II.1 Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Azionario | 78,97% | ||||||
Titoli | 70,51% | OICR1 | 8,46% | ||||
Obbligazionario | 17,07% | ||||||
Titoli di Stato | 14,00% | Corp. | 3,07% | ||||
Govern. 14,00% | Sovranaz. | 0,00% | Titoli2 | 3,07% |
1 Si tratta di OICR non gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore
Titoli di capitale | 78,97% |
I talia | 1,94% |
Altri Paesi dell'area Euro | 31,74% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 6,57% |
Altri Mondo | 38,72% |
Titoli di debito | 17,07% |
I talia | 5,76% |
Altri Paesi dell'area Euro | 10,55% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 0,37% |
Altri Mondo | 0,39% |
Tav. II.2 Investimenti per area geografica Tav. II.3 Altre Informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 3,96% |
Duration media fiananziaria portafoglio | 3 mesi |
Esposizione valutaria* (in % del patrimonio) | 28,09% |
Tasso di rotazione '(turnov er) del portafoglio | 19,7% |
* Esposizione valutaria "effettiva" (al netto delle coperture)
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo
benchmark.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti si ricorda che:
i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’Associato;
il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II 4 Rendimenti annui
Benchmark: BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx | 10,00% |
JP Morgan GBI EMU 1-3 Years | 10,00% |
MSCI Daily Net Total return EMU | 30,00% |
MSCI Daily Net Total return Net World USD | 30,00% |
MSCI World 100% Hedged to EUR Net | 20,00% |
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Tav. II.5 - Rendimento medio annuo composto Tav. II.6 - Volatilità storica
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 2,12% | 2,11% |
5 anni (2014 - 2018) | 3,52% | 4,57% |
10 anni (2009 - 2018) | __ | __ |
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016 - 2018) | 5,96% | 6,15% |
5 anni (2014 - 2018) | 7,04% | 7,29% |
10 anni (2009 - 2018) | __ | __ |
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.7 – TER
2016 | 2017 | 2018 | |
Oneri di gestione finanziaria | 0,119% | 0,125% | 0,144% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,098% | 0,103% | 0,116% |
- di cui per commissioni di incentivo | *** | *** | *** |
- di cui per compensi depositario | 0,021% | 0,022% | 0,028% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,057% | 0,055% | 0,060% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,017% | 0,015% | 0,016% |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,040% | 0,040% | 0,044% |
- di cui per altri oneri xxx.xx | *** | *** | *** |
TOTALE GENERALE | 0,176% | 0,180% | 0,204% |
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Associato.
Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli Associati e le spese effettivamente sostenute nell’anno.
*N.B.: si evidenzia che le informazioni e i dati storici rappresentati sono relativi alla fine del 2018 e si riferiscono alla gestione del Comparto affidata a Generali Insurance Asset Management S.p.A. sino al 31/10/2019.
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/07/2013 |
Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 128.351.070 |
Soggetto gestore: AMUNDI ASSET MANAGEMENT SGR |
Informazioni sulla gestione delle risorse
Le informazioni e i dati che seguono forniscono indicazioni al 31 dicembre 2018.
La gestione delle risorse è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità dell’emittente ed il rendimento a scadenza. In particolare, sono privilegiati titoli di Stato europei di breve e medio periodo e titoli di emittenti societari con rating medio-alto. E’ previsto l’inserimento in portafoglio di titoli azionari per importi limitati (fino a un massimo del 10% del portafoglio complessivo) e l’utilizzo di OICR specializzati in investimenti High Yield e Emerging Market Bond (fino ad un massimo del 10% del portafoglio). E’ previsto l’utilizzo di derivati per la copertura del rischio di cambio.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Nell’attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. La gestione è stata caratterizzata dalla formazione del portafoglio secondo le direttici rappresentate dal benchmark.
Tav. II.1 Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Obbligazionario | 94,71% | |||||||
Titoli di Stato | 46,19% | Corporate | 48,52% | |||||
Governativ i | 46,19% | Sovranaz. | 0% | Titoli1 | 48,52% | OICR | 0% | |
Azionario | 2,73% | |||||||
Titoli | 0,00% | OICR2 | 2,73% |
1 Tutti investment grade
2 Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore
Tav. II.2 Investimenti per area geografica Tav. II.3 Altre Informazioni rilevanti
Titoli di debito | 94,71% |
I talia | 19,25% |
Altri Paesi dell'area Euro | 57,91% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 9,84% |
Altri Mondo | 7,71% |
Titoli di capitale | 2,73% |
I talia | 0,02% |
Altri Paesi dell'area Euro | 0,81% |
Altri paesi dell'Unione Europea | 0,37% |
Altri Mondo | 1,53% |
Liquidità (in % del patrimonio) | 2,56% |
Duration media fiananziaria portafoglio | 29 mesi |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 1,90% |
Tasso di rotazione '(turnov er) del portafoglio | 16,2% |
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti si ricorda che:
i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’Associato;
il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
il tasso di rivalutazione del TFR è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II 4 Rendimenti annui
Benchmark:
la linea di investimento fino al 30/06/2018 non prevedeva l’adozione di un benchmark; nell’esposizione dei dati storici vengono confrontati i rendimenti annuali con le rivalutazioni del TFR, essendo tale linea identificata per l’investimento del TFR conferito in modalità tacita.
Con decorrenza 30/06/2018 la gestione prevede il confronto con il seguente benchmark:
MSCI Daily Net Total Return World USD 5,00% JPMorgan EGBI Investment Grade 1-5 Years 60,00% ICE BofA ML Euro Corporate 1-5 Years 35,00%
Nella Tav. II 4 “Rendimenti annui” se ne riporta il rendimento del periodo dal 31/07/2018 (prima data rilevazione) al 31/12/2018.
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Tav. II.5 - Rendimento medio annuo composto Tav. II.6 - Volatilità storica
Periodo | Comparto | Riv . TFR* |
3 anni (2016 - 2018) | 2,15% | 1,70% |
5 anni (2014 - 2018) | 2,51% | 1,95% |
10 anni (2009 - 2018) | __ | __ |
Periodo | Comparto | Riv . TFR* |
3 anni (2016 - 2018) | 0,44% | 0,46% |
5 anni (2014 - 2018) | 0,37% | 0,43% |
10 anni (2009 - 2018) | __ | __ |
* Rendimento medio e volatilità storica non disponibili per il Benchmark - Si veda nota relativa al Benchmark riportata sotto la Tav. 4 "Rendimenti annui"
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.7 – TER
2016 | 2017 | 2018(*) | |
Oneri di gestione finanziaria | *** | *** | 0,154% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | *** | *** | 0,141% |
- di cui per commissioni di incentivo | *** | *** | *** |
- di cui per compensi depositario | *** | *** | 0,013% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,057% | 0,055% | 0,060% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,017% | 0,015% | 0,016% |
- di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi | 0,040% | 0,040% | 0,044% |
- di cui per altri oneri xxx.xx | *** | *** | *** |
TOTALE GENERALE | 0,057% | 0,055% | 0,214% |
(*) Fino al 30/06/2018 gli oneri di gestione finanziaria non venivano comunicati separatamente ma considerati implicitamente nel risultato della gestione assicurativa (gestione separata) di Cattolica Assicurazioni.
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Associato.
Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli Associati e le spese effettivamente sostenute nell’anno.
Glossario dei termini tecnici utilizzati
Albo: elenco tenuto dalla Covip in cui devono essere iscritti i fondi pensione.
Anticipazioni: somme in acconto sul montante accumulato: si possono ottenere in determinate ipotesi con i prodotti di previdenza integrativa.
Azione: titolo rappresentativo di quote di capitale della società, esso misura la partecipazione del socio nella società. Tutte le azioni hanno uguale valore nominale e, moltiplicando il valore nominale di ciascuna azione per il numero complessivo delle azioni in circolazione, si ottiene l’ammontare del capitale sociale.
Banca Depositaria: banca presso la quale è custodito il patrimonio del fondo, composto dalle somme investite dai sottoscrittori. La banca depositaria verifica anche la congruità delle operazioni effettuate rispetto al regolamento dell'investimento.
Benchmark: è il parametro oggettivo di riferimento dei fondi comuni di investimento; costituito da un indice o da una composizione di indici finanziari; aiuta l'investitore a comprendere le caratteristiche peculiari di determinate tipologie di investimenti, con riferimento, in particolare, alla loro rischiosità. Confrontando il rendimento di un investimento con l'andamento del benchmark nello stesso periodo, è possibile valutare la capacità di gestione del gestore; nel confronto si deve però considerare che il benchmark non tiene conto delle trattenute fiscali, che vengono operate sui rendimenti dell’investimento e che, dunque, diminuiscono il valore della quota.
Beneficiario: la persona che in caso di morte dell'aderente ad una forma di previdenza complementare ha diritto di ricevere la prestazione prevista: se non viene designato alcun beneficiario l’importo della posizione individuale viene versato agli eredi; se non ve ne sono, viene acquisito dal Fondo.
Capitalizzazione: sistema tecnico finanziario in base al quale l’ammontare accumulato sulla posizione individuale di ciascun aderente costituisce la base per il pagamento della prestazione pensionistica. La prestazione dipende infatti da quanto l'aderente ha accumulato presso la forma pensionistica e dai rendimenti ottenuti con la gestione finanziaria.
Commissione di gestione: commissione applicata nei confronti dei sottoscrittori delle quote del fondo, come compenso per l'attività di gestione.
Conferimento esplicito del TFR: destinazione del TFR alla previdenza complementare a seguito di esplicita scelta del lavoratore; può riguardare un fondo pensione chiuso (o negoziale), un fondo pensione aperto, oppure un Pip (Piano pensionistico individuale).
Conferimento tacito del TFR: destinazione del TFR alla previdenza complementare, in mancanza di una scelta esplicita del lavoratore: può avere come destinatario un fondo pensione chiuso oppure un fondo pensione aperto, individuato in base ad accordi collettivi aziendali. In assenza di un accordo preventivo, il Tfr è versato in un fondo residuale gestito dall'Inps.
Contributo: somma versata dagli Aderenti agli strumenti di previdenza integrativa. Nel caso dei lavoratori dipendenti una quota può essere a carico del datore di lavoro.
Contribuzione definita: meccanismo di funzionamento dei fondi pensione destinati ai lavoratori dipendenti: l'importo dei contributi è fisso e la prestazione finale varia in rapporto all'andamento della gestione. Si contrappone allo schema “a prestazione definita”.
Covip: Commissione di Vigilanza sui fondi pensione: è l’Autorità preposta alla vigilanza sul settore della previdenza complementare.
Duration: è una misura della durata finanziaria di un prestito obbligazionario. Si utilizza nella gestione di un portafoglio per valutare l'effetto di variazioni dei rendimenti di mercato sui prezzi dei titoli. Queste variazioni risultano proporzionali alla duration, poiché titoli più a lungo termine risentono maggiormente delle variazioni dei rendimenti rispetto ai titoli a breve termine.
Fondo Pensione: strumento di previdenza complementare di tipo collettivo per lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti; a seconda delle caratteristiche può essere chiuso o aperto.
Fondo Pensione aperto: fondo pensione promosso direttamente dai gestori autorizzati (SGR, banche, SIM e compagnie di assicurazione).
Fondo Pensione chiuso: detto anche negoziale, è un fondo pensione riservato a gruppi omogenei di lavoratori, ad esempio i dipendenti di un’azienda o gli appartenenti a una determinata categoria professionale. Viene istituito in base ad accordi collettivi (“Fonti istitutive”).
Gestore: per gestore si intende comunemente la società di gestione del risparmio (SGR), che cura la gestione del portafoglio dei fondi comuni di investimento di propria pertinenza, acquistando e vendendo strumenti finanziari.
Montante individuale: è il capitale accantonato da ogni aderente grazie ai contributi versati e ai risultati della gestione finanziaria. Quando maturano i requisiti, viene convertito in una rendita vitalizia oppure in un capitale (in questo ultimo caso, solo sino al 50% del totale, il rimanente in rendita).
Multicomparto: fondo pensione che prevede più comparti d’investimento con differenti profili di rischio e rendimento.
Nota Informativa: Documento informativo che illustra nel dettaglio le caratteristiche ed i costi dei vari prodotti previdenziali di un Fondo pensione.
Obbligazione: titolo di debito attraverso il quale l'emittente si impegna a scadenza a rimborsare il capitale raccolto.
OICR: Organismo di investimento collettivo del risparmio. La denominazione identifica i fondi comuni di investimento aperti e chiusi e le società di investimento a capitale variabile.
Pensione di anzianità: prestazione pensionistica, che può essere versata ad un soggetto aderente al sistema di previdenza complementare ad un’età inferiore di non più di dieci anni rispetto a quella prevista per la pensione di vecchiaia, e dopo almeno quindici anni di contribuzione al sistema di previdenza complementare.
Pensione di vecchiaia: prestazione pensionistica, che può essere versata ad un soggetto aderente al sistema di previdenza complementare, al raggiungimento dell’età pensionabile definita per legge e dopo almeno cinque anni di contribuzione al sistema di previdenza complementare.
Portafoglio: è l'insieme delle attività finanziarie in cui è investito il capitale.
Prestazione definita: in un Fondo a prestazione definita è certa l'entità della prestazione finale mentre è variabile la misura della contribuzione richiesta. L'aderente potrebbe essere chiamato ad una maggiore contribuzione tutte le volte in cui i rendimenti prodotti dal Fondo pensione non siano sufficienti a garantire la prestazione, per l'appunto, definita all'origine. È riservato ai soli lavoratori autonomi e ai liberi professionisti.
Quota di un fondo: la quota è una parte del capitale che, raccolto in monte da una società di gestione del risparmio, concorre a formare il patrimonio complessivo del fondo comune di investimento, del quale, appunto, gli investitori possono sottoscrivere una o più quote.
Rating: è l'indicatore del grado di solvibilità di un soggetto debitore, quale uno Stato o un'impresa. Tra i più importanti rating ci sono quelli elaborati dalle Società statunitensi Moody's, Standard & Poor's e Fitch, che esprimono il merito di credito degli emittenti di prestiti obbligazionari sui mercati internazionali. La tripla A (AAA) indica il massimo dell'affidabilità del debitore; i voti scendono progressivamente su AA, A, BBB, e così via.
Rendiconto: estratto conto della posizione individuale degli aderenti ai fondi pensione. Evidenzia l'ammontare dei contributi versati e l'andamento della gestione.
Rendimento: l'utile che deriva all’investitore dall'investimento da lui effettuato e comporta la rivalutazione del valore della quota di ciascun comparto.
Rendita vitalizia: somma periodica che viene versata all’aderente al sistema di previdenza complementare sino a quando è in vita. Può essere resa reversibile a favore di un’altra persona, oppure liquidata in modo certo per un determinato periodo, generalmente cinque o dieci anni. Viene erogata da parte di una compagnia di assicurazione, in convenzione con il relativo fondo pensione
Reversibilità: liquidazione della rendita vitalizia ad una persona diversa dall’avente diritto, alla morte di quest’ultimo.
Riscatto: operazione per mezzo della quale, in caso di uscita da uno strumento di previdenza complementare, viene liquidato all’aderente il montante accumulato prima che abbia maturato il diritto alla prestazione. Comporta la perdita della qualifica di aderente.
Società di gestione: è la società abilitata a gestire il patrimonio, incaricata della gestione (Gestore finanziario).
Tfr: Trattamento di Fine Rapporto (comunemente chiamato “liquidazione”) maturato nel corso del rapporto di lavoro e corrisposto, alla cessazione, dal datore di lavoro al lavoratore.
Titolo Corporate: è un titolo obbligazionario emesso da società e non da governi o organi sovranazionali.
Titolo Inflation-linked: è un titolo il cui andamento è legato all’inflazione.
Turnover del Portafoglio: indice di movimentazione dei titoli in portafoglio. Un valore pari al 100% significa ricambio completo del portafoglio nel periodo considerato.
Valore della quota di un fondo: valore del fondo diviso per il numero di quote in circolazione.
Volatilità: è una misura della rischiosità di un investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l'aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. Rendimento: è la rivalutazione del valore della quota di ciascun comparto; una “alta volatilità” esprime un più elevato livello di rischio dell’investimento.
Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1223
Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
(Informazioni aggiornate al 18 novembre 2019)
II funzionamento del Fondo è affidato ai seguenti Organi:
Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci.
Tali Organi sono a composizione paritetica, vale a dire caratterizzati da un numero di componenti eletti dagli Associati uguale a quello dei componenti nominati dai datori di lavoro.
Assemblea:
E’ composta dagli Associati.
A ciascun Associato presente in Assemblea è riconosciuto il diritto di voto.
Ogni Associato può farsi rappresentare in Assemblea e può essere portatore di non più di una delega.
Consiglio di Amministrazione:
E’ composto da 10 Consiglieri, di cui, nel rispetto del criterio di pariteticità sopra richiamato, 5 eletti dall’Assemblea e 5 nominati dai datori di lavoro.
Il Consiglio in carica per il triennio 2017 - 2019 è così composto:
Presidente | ||
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx | Xxxx a Milano il 09.12.1964 | eletto dall’Assemblea |
Vice Presidente | ||
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx a Milano il 23.04.1962 | nominato dalla Banca |
Consiglieri | ||
Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx a Legnano il 20.11.1967 | nominato dalla Banca |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx a Como il 13.04.1960 | nominato dalla Banca |
Xxxxx Xxxxx | Xxxx a Milano il 3.10.1962 | eletto dall’Assemblea |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Nato a Bari il 19.10.1981 | eletto dall’Assemblea |
De Xxxxxxx Xxxxx | Xxxx a Pescara il 5.01.1971 | eletto dall’Assemblea |
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx | Xxxx a Firenze il 31.07.1967 | nominato dalla Banca |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxx a Livorno il 25.01.1959 | eletto dall’Assemblea |
Xxxxxx Xxxxx | Xxxx a Brescia il 18.09.1966 | nominato dalla Banca |
Collegio dei Sindaci:
E’ costituito da 4 membri effettivi, dei quali, nel rispetto del richiamato criterio della composizione paritetica, 2 eletti dall’Assemblea, che elegge anche 1 supplente, e 2 nominati dalla Banca, che nomina anche 1 supplente.
Il Presidente è nominato dal Collegio Sindacale nel proprio ambito.
Il Collegio attualmente in carica per il triennio 2017 - 2019 è così composto:
Presidente | ||
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx a Napoli il 21.05.1942 | eletto dall’Assemblea |
Sindaci | ||
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxx a Cassano d'Adda il 20.11.1980 | nominato dalla Banca |
Xxxxxxxxx Xxxxx | Xxxx a Macerata il 30.06.1964 | eletta dall’Assemblea |
Xxxxxxxxxx Xxxx | Xxxx a Seregno il 25.07.1974 | nominato dalla Banca |
Sindaci Supplenti | ||
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx a Milano il 16.04.1960 | eletto dall’Assemblea |
Di Xxxxx Xxxxxxx | Xxxx a Roseto degli Abruzzi il 03.05.1940 | nominato dalla Banca |
Direttore Generale Xxxxxxx Xxxxx | Xxxx ad Alessandria il 15.07.1971 |
La gestione amministrativa, contabile e fiscale del Fondo è affidata a DEPObank, OneWelf ed allo Studio Xxxxxx Xxxxxxxx di Milano.
Il Fondo deposita le proprie risorse presso un’unica Banca depositaria, sulla base di apposita convenzione, regolata dalla normativa vigente.
La Banca depositaria è attualmente DEPObank S.p.A. con sede in Milano, Via Xxxx Xxxxx Xxxxxxx n. 1.1.
Attività di Financial Risk Management
La Funzione di Financial Risk Management, attiva dal gennaio 2013, è demandata alla Bruni, Xxxxxx & C S,.r.l.
Il servizio di outsourcing per le attività di revisione interna del Fondo, da effettuare in conformità alle novità introdotte dalla Direttiva UE n.2341/2016 (IORP II), è demandato, con decorrenza 1° luglio 2019, alla PriceWaterhouseCoopers Advisory S.p.A.
La gestione delle risorse del Fondo è affidata ai seguenti soggetti sulla base di apposite convenzioni di gestione:
• Comparto 1: CANDRIAM LUXEMBOURG
• Comparto 2: ANIMA SGR S.p.A.
• Comparto 3: EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.
• Comparto 4: AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR S.p.A. dal 1/11/2019.
• Comparto 5: AMUNDI ASSET MANAGEMENT SGR.
La gestione delle rendite è affidata attualmente alla Compagnia Cattolica Assicurazione con la quale è stata sottoscritta un’apposita convenzione.
La funzione di controllo contabile del Fondo è in capo al Collegio dei Sindaci.
I bilanci del Fondo sono assoggettati, su base volontaria, a revisione contabile da parte della società Deloitte & Touche S.p.A.
La raccolta delle adesioni avviene secondo le modalità previste nella parte V dello
Statuto.
Allegato 1: Documento sul regime fiscale Allegato 2: Modulo di adesione
Allegato 3: Informativa sulla privacy