Accordo progettuale per la Medicina Generale
Accordo progettuale per la Medicina Generale
Partecipazione alla campagna per la Vaccinazione anti Covid19
Premessa
In merito a quanto descritto nell’Accordo Integrativo Regionale della Medicina Generale (DGR XI/4225 del 25.1.2021) il riferimento è costituito dal piano strategico nazionale vaccinazione anti-SARS-CoV2/COVID19 del dicembre 2020 e successiva presa d’atto della Conferenza Stato-Regioni, che definisce, tra l’altro, la strategia vaccinale incluse le categorie target prioritarie per la vaccinazione. Regione Lombardia ritiene quindi che il MMG, in virtù della diffusione capillare sul territorio e del rapporto di fiducia con l’assistito, svolga un ruolo fondamentale nel favorire la partecipazione dei cittadini al programma vaccinale.
ATS ritiene di coinvolgere i MMG ad aderire alla campagna vaccinale antiCovid19 per promuovere attivamente la stessa presso i propri assistiti e sensibilizzarli sull’importanza di effettuare la vaccinazione, indirizzandoli presso i centri vaccinali individuati dalle ASST di riferimento territoriale. Questo, in particolare, in questa fase in cui il vaccino disponibile non presenta caratteristiche di maneggevolezza ed è destinato agli over 80. Non si esclude comunque, anche in questa fase, il possibile coinvolgimento diretto dei MMG nella vaccinazione, in accordo con i centri vaccinali, in particolare sull’offerta domiciliare.
La disponibilità di vaccini più maneggevoli (es. AstraZeneca) rende possibile l’eventuale partecipazione diretta dei MMG alla somministrazione dei vaccini direttamente nel proprio studio, ove l’organizzazione lo consenta (es. gruppi di medici dotati di personale infermieristico, spazi adeguati, etc.).
Imprescindibile è il ruolo dei medici di medicina generale anche attraverso le loro forme aggregative tra cui assumono rilievo le cooperative che possono garantire il necessario supporto organizzativo.
L’attività di sostegno e promozione della vaccinazione, la partecipazione attiva alla vaccinazione e l’incremento delle coperture vaccinali verrà incentivata con i fondi residui del Governo clinico sulla falsa riga delle progettualità per la vaccinazione antinfluenzale degli anni passati.
La singola prestazione vaccinale verrà remunerata come previsto dall’ACN.
Obiettivi
1. Incrementare il livello di partecipazione dei cittadini alla campagna vaccinale anti Covid19 e contribuire alla trasmissione di dati utili per l’esecuzione della vaccinazione.
2. Rinforzare la capacità di offerta dei centri vaccinali e ridurre i tempi della campagna;
3. Contribuire all’incremento della copertura vaccinale per il raggiungimento delle percentuali previste a livello nazionale e regionale.
tra
ATS Milano Città Metropolitana e
Organizzazioni Sindacali dei medici di famiglia si conviene quanto segue
I MMG possono partecipare alla campagna per la vaccinazione anti Covid19 a favore di propri assistiti eleggibili secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali e regionali.
Attualmente la campagna vaccinale è rivolta prioritariamente al target degli ultra ottantenni, in carico alle ASST, con l’eventuale supporto dei MMG che hanno fornito disponibilità. Il MMG che partecipi attivamente alla somministrazione del vaccino nelle sedi vaccinali di ASST, riceverà tutto il supporto con il personale della ASST (accettazione, gestione consenso, registrazione in SIAVR, prenotazione appuntamento di richiamo).
ATS ha reso disponibili nell’area riservata alla sezione applicativi, per ciascun medico, gli elenchi degli assistiti ultra 80enni. Accedendo all’elenco il MMG ha raccolto i dati relativi all’autonomia del paziente, indicando la trasportabilità presso i punti vaccinali per l’esecuzione della vaccinazione. Si precisa che per assistito non trasportabile si deve intendere ad esempio il soggetto allettato o colui che non possa essere accompagnato al di fuori dell’abitazione. Questo per evitare di creare liste di attesa che difficilmente possono essere evase in tempi utili.
Gli assistiti segnalati dal MMG come non autonomi saranno infatti inseriti nelle liste per la vaccinazione a domicilio con priorità, rispetto alle prenotazioni fatte, a volte in modo inappropriato. Sarà richiesto agli MMG aderenti, di contribuire attivamente al programma di vaccinazioni al domicilio per i propri assistiti che verrà programmato dalle ASST territorialmente competenti, comunque su base volontaria.
Inoltre, i medici contatteranno, ove possibile, gli assistiti ultra ottantenni che al 30 marzo non avessero aderito alla vaccinazione, consultando elenco fornito da ATS, per stimolarli alla adesione e supportarli nell’attività di registrazione dell’adesione sul sistema regionale.
Nelle fasi successive, che prevedono l’estensione alla popolazione generale con l’utilizzo di vaccini più maneggevoli, i Medici di Medicina Generale potranno essere coinvolti in prima persona per vaccinare i propri assistiti non pluripatologici, in fascia d’età compatibile con l’uso di questi vaccini, presso i propri studi o sedi esterne, sul modello di quanto avvenuto per la campagna antiinfluenzale.
In questi casi il MMG organizza in modo autonomo la vaccinazione per i suoi assistiti e per eventuali assistiti di colleghi dello stesso gruppo/rete, o anche dello stesso ambito, che non siano disponibili a vaccinare direttamente, prevendendo la chiamata attiva e prenotando le sedute nel proprio studio, sempre se in possesso dei requisiti sopra. Vi è sempre la possibilità, per i MMG aderenti di prestare la propria opera presso centri vaccinali massivi, secondo quanto già specificato sopra per la categoria degli over 80.
La rendicontazione delle vaccinazioni effettuate presso il proprio studio, presso i centri vaccinali delle ASST o al domicilio del paziente deve essere fatta nel sistema SIAVR, accedendo da menu SISS.
Dato per scontato che l’adesione alla campagna vaccinale è sempre deontologicamente auspicabile e avendo ATS già raccolto le disponibilità dei medici a collaborare con i Centri vaccinali delle ASST, sarà invece richiesta specifica adesione solo ai MMG che intendano anche vaccinare nel proprio studio il target 18-65 anni non pluripatologici, per i quali sarà fornito l’elenco a ciascun MMG.
Remunerazione
Per l’attività di verifica degli elenchi degli ultra 80enni presenti nell’area riservata del sito ATS e l’attività di sostegno ai non responders sarà riconosciuta al medico la quota una tantum di € 200.
Sarà riconosciuta la quota di € 6.16 per ogni dose vaccinale effettuata dal MMG presso il proprio studio o per ogni anamnesi effettuata qualora il medico sia reclutato presso il centro vaccinale di ASST.
L’accesso a domicilio per la vaccinazione sarà retribuito a consuntivo come una ADP, oltre alla quota di € 6.16.
Per la partecipazione attiva del MMG alla vaccinazione sarà riconosciuto un incentivo proporzionale al livello di copertura della popolazione target considerato (popolazione 18 – 65 anni non pluripatologica, escluso il personale scolastico) con un minimo del 20% di copertura, come definito dallo specifico Accordo regionale.
Secondo il seguente schema:
fino al 50% del target € 3000 x la % raggiunta dal 50 al 100% target € 4000 x la % raggiunta
Per i medici non massimalisti si abbatte la cifra del rapporto fra N° assistiti/1500
Si prevede infine, per tutti coloro che vaccinano a domicilio almeno l’70% dei propri assistiti non autonomi, un ulteriore incentivo di 200 euro.
Il presente progetto, per la parte inerente alle incentivazioni sarà finanziato con i residui del Governo clinico.
Siglato in Milano il 10 marzo 2021
ATS Città metropolitana di Milano
DIRETTORE GENERALE Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
DIRETTORE SOCIO SANITARIO Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Direttore Dipartimento Cure Primarie Xxxxxxx Xxxxxxxx
OOSS:
− FIMMG x.xx Xxxx Xxxxx Xxxxx
− INTESA SINDACALE x.xx Xxxxx Xxxxxxx
− SMI x.xx Xxxxxxxxxx Xxxx
− SNAMI x.xx Xxx Xxxxxxxxx