Warranty 10 years
Warranty 10 years
Questo contratto contiene le condizioni che le parti hanno assunto di comune accordo come base per la fornitura di materiali vernicianti Teknos A/S, cui si farà riferimento per mezzo del nome "Teknos", attraverso il distributore Teknos in Italia JOTA Srl. Nel caso in cui le condizioni di questa garanzia entrassero in conflitto con le condizioni generali di vendita diTeknos A/S saranno le disposizioni della presente garanzia a prevalere.
In questo documento di garanzia il termine "rivestimenti" farà riferimento ai prodotti specificati nell'Appendice 2 di questo accordo e saranno consegnati al Cliente da Teknos per mezzo della Jota Srl.
2. Definizione della garanzia
Teknos garantisce che le vernici applicati a prodotti finiti di falegnameria non presenteranno gravi difetti che possano essere causa di una diminuzione della funzionalità (protezione dalla decomposizione e dal marcire del legno rivestito), soggetti alle condizioni di questa garanzia e ammesso che le vernici vengano conservati, utilizzati e applicati in accordo con le istruzioni specifiche e di applicazione del prodotto Teknos.
2.1 Il sistema di rivestimento Teknos garantisce una funzionalità sufficiente fino a 10 (dieci) anni dopo il rivestimento degli elementi solidi di legno come definito nell'Appendice 1.1.
3. Condizioni tecniche
I seguenti fattori condizionano la funzionalità, la durata e la qualità dei rivestimenti: tipologia e qualità del legno, design, costruzione e manipolazione, controllo qualità e procedure di installazione.
Sulla base delle condizioni di questo accordo, Xxxxxx non si riterrà responsabile e/o non può essere ritenuta responsabile per difetti risultanti direttamente o indirettamente da una mancata aderenza alle regole, condizioni e restrizioni cui ci si riferisce e che vengono parzialmente descritte di seguito.
3.1 Qualità del legno
Le specie di legno o le tipologie di legno modificato mostrate di seguito sono incluse in questa garanzia per la produzione di finestre di legno, porte da esterno e persiane.
• Pino • Abete • Meranti • Larice • Mogano sapelli (Aboudikro) • Quercia Europea • Niangon * • Castagno • Acajou Bossé • Afzelia (Doussie) • Framirè * | • Douglasia • Mogano (Switenia) • Hemlock • Iroko (Kambala) * • Merbau • Pino dell'Oregon • Robinia • Sipo • Abete bianco • Teak • Cedro rosso * |
• Thermowood • Accoya |
* È necessario un certificato per il legno laminato
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 2
L'utilizzo di altri tipi di legno è ammesso previa autorizzazione scritta da parte di Teknos perché questo accordo sia valido.
Il livello di umidità contenuta nel legno durante la fabbricazione deve corrispondere al 12% +/- 2% Il legno non può in alcun caso essere stato attaccato o infettato da micro-organismi come, ma non soltanto, il fungo biodegradatore del legno, il fungo blu, le muffe e i batteri.
Altri tipi di materiali da rivestire oltre al legno solido, come ad esempio materiali compositi, plastica etc devono essere approvati da Teknos.
3.2 Design degli elementi in legno
Le dimensioni, il design e la costruzione di elementi in legno devono soddisfare i requisiti DIN 68121-1 "Holzprofile für Fenster und Fenstertüren; Maße, Qualitätsanforderungen" e DIN 68121-2 "Holzprofile für Fenster und Fenstertüren; allgemeine Grundsätze" (per la traduzione in Italiano vedere Appendice A e B)
Le dimensioni, il design e la costruzione di persiane devono soddisfare i requisiti di Technische Richtlinie (Stand 5/2006) da BUNDESVERBAND ROLLADEN + SONNENSCHUTZ e. V. (per la traduzione in Italiano vedere Appendice C)
Il Cliente garantisce che il trattamento finale da lui effettuato sulle finestre e sulle porte di legno, il design e l'adattamento degli elementi seguono i requisiti definiti dai vigenti standard nazionali e dalle istruzioni per quanto riguarda le metodologie di costruzione generalmente riconosciute e la conservazione ogni qual volta questi subiscano cambiamenti.
3.3 Controllo qualità
Teknos - e JOTA a nome di Teknos - avrà il diritto in qualsiasi momento di eseguire ispezioni sui prodotti e documentarne i risultati in accordo con il sistema di controllo qualità Teknos conforme alle norme ISO 9001:2000-04.
Il Cliente ha assunto l'impegno di fabbricare i suoi prodotti in accordo con il sistema di controllo qualità accettato da Teknos (e.g. ISO 9000:2000-04 o simile controllo qualità interno documentato). Questo sistema di controllo qualità documenterà l'uso di legno di qualità soddisfacente, così come la progettazione e le procedure di costruzione nonché il corretto utilizzo del sistema di rivestimento e assicurerà che, in caso di reclami, il Cliente è in grado di dimostrare un'esaustiva tracciabilità della vernice utilizzata e delle condizioni dell'applicazione in generale valide per l'oggetto in questione, il che è condizionale alla validità di questa garanzia.
3.4 Ispezione finale
Tutte le parti di falegnameria devono essere ispezionate dal Cliente o da un suo rappresentante al fine di verificarne la conformità e il soddisfacimento dei requisiti e che tutti i rivestimenti non presentino difetti al momento del passaggio al cliente finale.
3.5 Manutenzione e riparazioni
L'efficacia del sistema di rivestimento descritto nel paragrafo 2.1 presuppone che siano stati svolti regolari interventi di manutenzione, secondo le norme sulla manutenzione definite da Teknos come visibile nell'Appendice 1.
3.6 Condizioni speciali ed esclusioni di garanzia
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 3
Teknos non si farà carico di tutte le contestazioni e diritti di ricorso nei seguenti casi:
3.6.1 relativi a infestazioni di funghi blu o muffe qualora il Cliente non possa provare che l'infestazione era già presente prima dell'applicazione del rivestimento.
3.6.2 per danneggiamento del sistema di rivestimento risultante da cause esterne sfuggite all’ispezione da parte di Teknos, come ad esempio, tra le altre cose: impossibilità di provare gli interventi di manutenzione e di verificare le operazioni di servizio, aree inaccessibili, contaminazione, danni meccanici, interventi inadatti di pulizia o utilizzo inappropriato, trascuratezza, esplosioni, radiazioni ionizzanti, collisione o altri incidenti, incendio, forza maggiore o altri eventi dannosi, danni dovuti all'acqua o simili.
3.6.3 qualora il rivestimento si fosse deteriorato a causa di un errore nella qualità della progettazione, assenza di manutenzione e/o mancata applicazione/uso del prodotto.
3.6.4 in caso di danni dovuti a perdite di resina. La resina è una sostanza presente in natura e il rilascio di resina non rappresenta un difetto né di progettazione né della qualità del prodotto stesso. Se il rilascio di resina disturba lo strato di vernice, è necessaria una riparazione localizzata laddove la vernice risulta danneggiata, nel punto esatto del danno, dopo aver rimosso la resina. Qualora non si svolga immediatamente un intervento di riparazione, la garanzia decadrà.
3.6.5 in relazione alla naturale usura del rivestimento esposto alla luce diurna e/o agli agenti atmosferici o al cambiamento di colore e lucidità laddove la qualità del rivestimento non sia compromessa da questo processo.
3.6.6 se il danno è dovuto a sovraccarico di umidità derivante da una insufficiente protezione delle fibre in corrispondenza della sezione, difetti di costruzione, installazioni improprie degli elementi di legno o insufficiente ventilazione durante o dopo l'installazione, o se il danno è dovuto al disequilibrio nel vapore acqueo a causa di deviazioni eccessive tra lo spessore dello strato di rivestimento nei piani esterno ed interno.
3.6.7 basso livello (meno del 5% della superficie rivestita) di sfilamento del rivestimento di vernice
3.6.8 in caso di deperimento di parte o di tutto il rivestimento laddove il lavoro è stato svolto sulla proprietà dopo la data di installazione (ad esempio lavoro interno con ventilazione inappropriata e riscaldamento o lavoro esterno con insufficiente protezione dell'elemento di legno.
3.6.9 Per i prodotti tinti (per mezzo del sistema di tinteggiatura Teknos) la garanzia è valida solo per i prodotti che sono stati fabbricati in accordo con le formule sviluppate da Teknos e disponibili nel database dei colori
3.6.10 Le garanzie e obbligazioni descritte in questa garanzia non possono in nessun caso eccedere quelle concesse all'utente finale dal Cliente.
4. Trattamento dei reclami
Reclami dovuti alla mancata funzione protettiva del rivestimento superficiale devono essere comunicati a Teknos per mezzo di JOTA entro sette giorni dalla data in cui si è rilevata l'imperfezione o in cui il Cliente l'ha (ragionevolmente) identificata.
Nei casi in cui sorge un reclamo dovuto a difetti che per opinione di Xxxxxx sono verificati e coperti da Garanzia e in cui il Cliente ha diritto a:
Consegna gratuita e immediata (in tempi ragionevoli previa verifica del difetto da parte di Teknos) degli appropriati rivestimenti sostitutivi e il rimborso è massimizzato all'ammontare del costo originale delle sole parti difettose, meno una quantità proporzionale all'utilizzo del prodotto.
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 4
La verifica tecnica del danno e delle sue cause spetterà a Teknos. Nel caso in cui le parti dovessero essere in disaccordo sulla verifica dei danni, si considera preconcordato che l'ispezione venga commissionata a un individuo o a un'organizzazione indipendenti e competenti, così da ottenere un'opinione da parte di esperti che possa essere accettata da entrambe le parti.
Teknos non sarà ritenuta responsabile di perdite o danni indiretti, perdite finanziarie o di altro tipo come, ad esempio, perdite di tempo, costi relativi all'organizzazione dei dipendenti, agenti od operatori, perdite nei profitti o di qualsiasi reclamo da parte di terzi al Cliente.
5. Riparazioni
È necessaria approvazione scritta da parte di Xxxxxx prima che venga svolto qualsiasi intervento di riparazione, poiché, in caso contrario, la garanzia non sarà valida per i prodotti soggetti al suddetto intervento di riparazione.
Il periodo di garanzia per i materiali riparati o sostituiti secondo le condizioni esplicitate in questo accordo corrisponderà al periodo di garanzia d'origine che non è ancora scaduto.
6. Inizio e durata dell'accordo
L'accordo entrerà in vigore in ogni caso dalla data in cui il Cliente ha applicato il sistema di rivestimento e finirà automaticamente allo scadere del periodo di garanzia specificato nel Paragrafo 2 senza che le parti coinvolte nell'accordo debbano dare notifica separatamente. Non si prenderà in considerazione alcuna estensione.
7. Altre clausole
7.1 Rettifiche a questo contratto possono essere fatte solamente in forma scritta e approvate da rappresentanti autorizzati di Xxxxxx, JOTA e il Cliente .
7.2 Questa garanzia viene emessa per il e al Cliente e non può essere trasferita ad alcuna terza parte. In caso di cambiamento o trasferimento di proprietà, qualsiasi reclamo di garanzia scadrà il giorno stesso.
7.3 Questo contratto sarà valido se entrambe le parti si trovano in accordo sul suo contenuto, se vi sarà stato applicato il timbro della compagnia e se l'avranno firmato i firmatari autorizzati .
7.4 Tutte le dispute sorte da o in relazione alla Garanzia verranno infine risolte con arbitrato secondo le Regole dell'Istituto d'Arbitrato della Camera di Commercio in Danimarca, in lingua inglese.
Luogo/Data Luogo/Data
Cliente Teknos A/S
Luogo/Data
JOTA Srl
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 5
Appendici:
Appendice 1 Regole generali di manutenzione
Appendice 1,1 Intensità d'esposizione e periodo di garanzia (Beanspruchungsgruppen (BAG)) Appendice 1,2 Panoramica sulla garanzia del sistema di rivestimento BAG
Appendice 2 Descrizione del sistema di verniciatura
- Fabbrica 1
- Fabbrica 2
- Fabbrica 3
- Etc.
Requisiti di costruzione:
Appendice A DIN 68121-1 „Holzprofile für Fenster und Fenstertüren; Maße, Qualitätsanforderungen“
Appendice B DIN 68121-2 „Holzprofile für Fenster und Fenstertüren; allgemeine Grundsätze“ Appendice C Technische Richtlinie (Stand 5/2006) from BUNDESVERBAND ROLLADEN +
SONNENSCHUTZ e. V
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 6
Appendice 1: Regole generali sulla manutenzione degli elementi di falegnameria da esterno (per i clienti finali)
Manutenzione annuale
1) Almeno una volta ogni 2 anni, preferibilmente durante il periodo estivo, la superficie di rivestimento deve essere pulita con acqua pura che abbia disciolti agenti pulenti Teknos (Detersivo TEKNOCLEAN 1951) o con agenti pulenti di equivalente efficacia, al
fine di rimuovere polvere, insetti e altri inquinanti che potrebbero creare le condizioni per un'infestazione di alghe e funghi.
2) Ispezionare i raccordi ad angolo e le superfici con venature esposte al fine di individuare eventuali crepe, quindi arrangiare una riparazione se necessario, utilizzando TEKNOSEAL 4000 o un altro prodotto adeguato.
3) Cercare eventuali crepe nei raccordi a V e, se necessario, riparare con TEKNOSEAL 4001,4007
o 4008, o altro prodotto adeguato. Ispezionare i raccordi di sigillo in legno/vetro ed effettuare una riparazione, qualora necessario, con un silicone sigillante.
4) La superficie di rivestimento e la struttura in generale devono essere esaminate al fine di individuare eventuali danni e, dove necessario, ripararle adottando la seguente procedura:
x. Xxxxxxxxxxx l'area danneggiata con una carta vetrata fine
b. Pulire l'area smerigliata al fine di rimuovere la polvere e asciugare l'area adeguatamente.
c. Applicare uno strato di vernice del colore appropriato, utilizzando un pennello sintetico di buona qualità adatto all'applicazione di vernici acriliche a base di acqua e applicare un secondo strato in questa/e area/aree dopo quattro ore.
d. Se l'area danneggiata è estesa, smerigliare leggermente l'intera struttura e ripitturarla come descritto sopra.
5) Almeno una volta ogni due anni, preferibilmente dopo la pulizia e le riparazioni sopra descritte, gli elementi di legno rivestiti devono essere trattati con un agente trattante Teknos (TEKNOCARE 4250) o Autowax secondo quanto specificato
nelle istruzioni fornite insieme al prodotto. L'ispezione descritta secondo il Punto 3 e qualsiasi lavoro di riparazione necessario devono essere svolti per primi.
Primo e successivi interventi di rinnovamento
6) Smerigliare l'area da rivestire con uno strumento adeguato e poi con carta vetrata fine.
7) Pulire l'area smerigliata al fine di rimuovere la polvere e asciugare l'area adeguatamente.
8) Trattare il legno nudo con un prodotto conservante (TEKNOL AQUA 1410, GORI 356 o un altro prodotto adeguato) e lasciare asciugare.
9) Applicare un primo strato di primer Teknos opaco o lucido (AQUAPRIMER 290022
/ ANTISTAIN AQUA 2901-52, AQUAPRIMER 3130, o un altro prodotto adeguato) e lasciare asciugare.
10) Applicare uno strato di AQUATOP 2600/AQUAOIL 2775 o di un altro prodotto
adeguato, nell'appropriato colore opaco o lucido utilizzando un pennello sintetico di buona qualità adatto all'applicazione di vernici acriliche a base di acqua. Lasciare asciugare, poi applicare con il pennello un secondo strato.
Fare sempre riferimento ai fogli informativi e aderire alle condizioni di applicazione e tempi di essiccazione raccomandati.
Qualsiasi intervento di riparazione può essere eseguito soltanto se la temperatura è maggiore di 8 °C Celsius e l'umidità relativa dell'aria è inferiore all'85%, altrimenti l'indurimento e il rendimento del sistema di rivestimento puossono essere compromessi.
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 7
Appendice 1.1 - Intensità d'esposizione e garanzia
Al fine di conformarsi al periodo di garanzia relativo al rivestimento in specifiche situazioni, è necessario prestare attenzione al design di un componente, la sua costruzione e il clima a cui è esposto. L'effetto di questi elementi è dimostrato nella panoramica seguente (BAG)
Gruppi di intensità d'esposizione (BAG (Beanspruchungsgruppen)):
Criteri:
- Posizione topografica (edificio) < 1000m (ü.NN)
- Distanza dalla regione costale (> 5000 m)
- Altezza dell'edificio ≤ 3 piani
- Profondità di costruzione nell'edificio > 100 mm BAG 0 (debole):
- Si applica alla conformità con tutti e 4 i criteri sopra menzionati
BAG 1 (media):
- Si applica alla conformità con 3 dei criteri sopra menzionati
BAG 2* (forte):
- Si applica alla conformità con 1 o 2 dei criteri sopra menzionati
* Se si utilizza una copertura di alluminio per il telaio e una copertura di alluminio per i piani il BAG è ridotto di un punto. Questo non è valido per i montanti divisori.
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 8
Appendice 1.2. - Panoramica sulla garanzia del sistema di rivestimento BAG Il sistema di rivestimento descritto di seguito presenta le seguenti Garanzie. Garanzie per sistemi di rivestimento diversi da quelli menzionati nella panoramica
necessitano un'approvazione da parte di Teknos A/S
TEKNOS: Panoramica dei periodi di garanzia FINESTRE E PORTE | ||||
TEKNOS Industry sistema legni di conifera e legni duri non resistenti (incl. Impregnatura 356 e/o 1410) | ||||
trasparente | coprente | |||
BAG*0 BAG*1 | BAG*2 | BAG*0 | BAG*1 | BAG*2 |
3-ciclo a tre mani (1)(3) 8 6 | 4 | 9 | 6 | 4 |
3-ciclo a tre mani (1)(3) (Finitura 3130) 4 3 | 2 | - | - | - |
3-ciclo a tre mani incl. 2600-66/67/69 (1) 5 4 | 3 | - | - | - |
3-ciclo a tre mani 2775 (2)(3) 4 3 | 2 | - | - | - |
4-ciclo a quattro mani 10 7 | 5 | 10 | 8 | 5 |
4-ciclo a quattro mani intermedio a spruzzo 8 6 | 4 | - | - | - |
4-ciclo a quattro " (Finitura 3130) 5 4 | 3 | - | - | - |
TEKNOS Industry sistema per legno di latifoglia resistenti (riferimento alla clausola 3.1) trasparente BAG*0 BAG*1 BAG*2 3-ciclo a tre mani senza impregnante 9 6 4 4-ciclo a quattro mani 10 7 5 | BAG*0 10 10 | coprente BAG*1 7 8 | BAG*2 | |
5 | ||||
5 | ||||
TEKNOS Industry sistema per legno/alluminio elementi per finestre e porte | ||||
trasparente | coprente | |||
2-ciclo a tre mani conifera 10 | 10 | |||
3-ciclo a quattro mani 11 | 11 | |||
TEKNOS Industry sistema per legno ACCOYA ® modificato 3-ciclo a tre mani con AQUAPRIMER 2907 3-ciclo tre mani pigmentato 2907-02/6500/2600-69) (4) | ||||
TEKNOS Industry sistema alternativi per legni di conifera e duri non resistenti trasparente BAG* 0 BAG* 1 3-ciclo tre mani (2900-22 o 2901-52/6500/2600) 3 2 3-ciclo a tre mani (290702/6500/2600) 6 5 | BAG* 2 1 3 | BAG* 0 4 7 | coprente BAG* 1 3 5 | BAG* 2 |
2 | ||||
3 |
BAG*0 10 | trasparente BAG*1 BAG*2 7 5 | BAG*0 10 | coprente BAG*1 9 | BAG*2 6 | |
15 | 11 | 7 | 0 | 0 | 0 |
*BAG= Gruppi di 1= aggiunta di protetttivo per fughe e tagli di testa necessaria pretese 2= richiesto film umido >225 my e contenuto pigmento di > 0,5 %
3= le condizioni per la garanzia sono una superficie chiusa ed omogenea
4= a) seguire QC come da art. 3.3.; b) pigmentazione da 0,5 a 5 % c) cura e ispezione annua utilizzando Teknocare 4250; d) ogni costo derivante a reclami va diviso al 50 % fra Teknos e 50 % dal cliente
Imposte:
TEKNOS: Per persiane e rivestimenti in legno esterno Prospetto informativo sulla resistenza alle intemperie nel tempo |
TEKNOS Industry Sistemi di verniciatura per conifera e latifoglia poco resistente (incl. impregnatura 356 e/o 1410) Trasparente Coprente BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 Sistema a 3 strati (1 7 5 3 7 5 3 Sistema a 4 strati 8 6 4 8 7 4 |
TEKNOS/GORI Industry Sistema di verniciatura per latifoglia (riferimento alla clausola 3.1) Trasparente Coprente BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 Sistema a 3 strati senza impregnante 7 5 3 8 6 4 Sistema a 4 strati 8 6 4 9 7 4 |
TEKNOS/GORI Industry Sistema di verniciatura per legno modificato di ACCOYA ® Trasparente Coprente BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 Sistema a 3 strati con AQUA PRIMER 2907-02 8 7 5 10 9 6 |
TEKNOS/GORI Industry Sistemi di verniciatura per conifera e latifoglia (speciale sistema a 3 strati) Transparente Coprente BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 BAG* 0 BAG* 1 BAG* 2 Sistema 3 strati (290022 o 290152/6500/2600) 2 1 0 3 2 1 Sistema a 3 strati (2907-02/6500/2600) 4 3 2 5 4 2 |
*BAG = Gruppi di pretese ¹ = aggiunta di protettivo per fughe e tagli di testa necessaria |
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 10
Stadio | Prodotto | Metodo di applicazione: | Strato umido, µm |
Conservante per legno | GORI 356 | Flowcoating | 5 |
Primer | AQUAPRIMER 2900-22 | Flowcoating | 50 |
Intermedio | AQUAFILLER 6500 | Flowcoating | 50 |
Finitura | AQUATOP 2600 | Spray | 250 |
Appendice 2. Sistema di verniciatura utilizzato dal Cliente (ad esempio…)
In ogni caso, tutte le fibre esposte devono essere trattate con TEKNOSEAL 4000 e tutti i raccordi e le assi con TEKNOSEAL 4001/4007 o 4008 prima della finitura, se uno strato
intermedio di AQUAFILLER 6500 o di un simile prodotto adeguato non viene applicato per sigillare le fibre esposte al Flowcoating.
Dopo l'applicazione del sistema di rivestimento, lo spessore totale dello strato deve essere di minimo 100my.
Garanzia dei prodotti Teknos, Italia, 16.01.2016 11
Profili in legno per finestre e portefinestre Dimensioni, requisiti qualitativi Sostituto per l’edizione 06/90 Dimensioni in mm Sommario | |
Pagina 1 Campo di applicazione e scopo 2 Concetti, sigle 2.1 Tipi di finestre 2.1.1 Finestra/porta finestra semplice 2.1.2 Finestra/porta finestra doppia 2.1.3 Finestra/porta finestra a doppio vetro 2.1.4 Finestra/porta finestra a cassetta 2.2 Sigle della finestra 2.2.1 Sigle EV 2.2.2 Sigle IV 2.2.3 Sigle DV 2.3 Parti della finestra 2.3.1 Telaio 2.3.2 Anta 2.3.3 Traversa 3 Dimensioni, descrizione 3.1 Finestra semplice 3.2 Finestra a doppio vetro 3.3 Sezioni dei profili 3.3.1 Dimensioni con umidità di riferimento 3.3.2 Dimensioni del profilo | Pagina 3.4 Sezioni del profilo e schema delle misure 3.4.1 IV 56 3.4.2 IV 63 3.4.3 IV 68 3.4.4 IV 78 3.4.5 IV 92 3.4.6 DV 44/78-32 3.4.7 DV 44/78-44 3.4.8 DV 56/78-36 3.5 Nomenclatura della norma 3.5.1 Esempio di descrizione di finestra semplice 3.5.2 Esempio di descrizione di finestra a doppio vetro 4 Qualità del legno 5 Realizzazione 5.1 Incollaggio 5.2 Protezione della superficie 5.3 Formazione dei bordi Norme e altri documenti citati Edizioni precedenti Modifiche Spiegazioni |
1 Campo di applicazione e scopo Questa norma si riferisce ai profili descritti nella Tabella 1 e Tabella 2 per le finestre apribili o ribaltabili verso l’interno o verso l’esterno, così come per le corrispondenti porte finestre in legno. Inoltre contiene i dati per la costruzione di finestre e porte finestre e fornisce le dimensioni delle ante e i settori d’impiego per i profili citati. In caso di deroghe alle disposizione di questa norma è necessario condurre la verifica di utilizzabilità. In genere per questa prova sono sufficienti le disposizioni contenute in DIN 18055. Tuttavia, di volta in volta potrebbero essere necessarie altre prove. I principi generali di costruzione sono contenuti in DIN 68121, Parte 2. | OSSERVAZIONE 1: in tutti i disegni delle sezioni dei profili il tratteggio si riferisce alla rappresentazione del legno di testa. 2 Concetti, sigle 2.1 Tipi di finestre 2.1.1 Finestra semplice/porta finestra semplice Una finestra/porta finestra semplice è una finestra/porta con o senza ante per il montaggio di vetro isolante a lastra singola o multistrato. 2.1.2 Finestra/porta finestra doppio vetro Una finestra/porta finestra doppia è una porta/finestra con ante interne ed esterne e due lastre di vetro montate l’una di fronte all’altra. |
Prosegue da pag. 2 a pag. 14 Commissione normativa per le scienze del legno e i mobili (NHM) del DIN (Deutsches Insitut für Normung e.V.) Commissione normativa per l’edilizia (NABau) del DIN |
2.1.3 Finestra/porta finestra a doppio vetro Una finestra/porta finestra doppia è composta da ante interne ed esterne unite tra loro e aventi un medesimo asse di rotazione. 2.1.4 Finestra/porta finestra a cassetta Una finestra/portafinestra a cassetta è composta da ante interne ed esterne, ciascun delle quali provvista di un proprio asse. 2.2 Sigle della finestra 2.2.1 Sigle EV Finestra e porta finestra semplice con vetro a lastra singola 2.2.2 Sigle IV Finestra e porta finestra semplice con vetro isolante a lastre multiple. 2.2.3 Sigle DV Finestra e porta finestra doppia con vetro isolante a lastra singola e/o multipla. 2.3 Parti della finestra 2.3.1 Telaio Il telaio è saldamente collegato alla struttura costruttiva. Su di esso sono montate le ante mobili o i vetri; i suoi componenti sono denominati nel modo seguente: Fig. 1: Finestra, vista anteriore Fig. 3: Definizioni relative alla battuta del vetro secondo DIN 18 545, Parte 1 | - Parte verticale del falso telaio in legno 1: Parte verticale del falso telaio - Parte superiore del falso telaio in legno 2: Parte trasversale superiore del falso telaio - Parte inferiore del telaio in legno 3: Parte trasversale inferiore del falso telaio - Montante 4: Parte verticale per la divisione della larghezza del telaio - Traversa 5: Parte trasversale per la divisione in l’altezza del telaio 2.3.2 Ante Un’anta è una parte mobile unita al telaio fisso o al telaio mobile di una finestra; i componenti dell’anta sono i seguenti: - Parte verticale del telaio mobile 6: Montante del telaio mobile - Parte superiore del telaio mobile 7: Traversa superiore del telaio mobile - Parte inferiore del telaio mobile 8: Traversa inferiore del telaio mobile (per es. gocciolatoio) 2.3.3. Traverse - Traverse della finestra 9: Listello del profilo per la divisione della finestra ai fini del montaggio del vetro Fig. 2: Porta finestra, vista anteriore* a1 = Spessore dello strato esterno di sigillante a2 = Spessore dello strato interno di sigillante b = Larghezza della battuta del vetro c = Larghezza di appoggio del listello fermavetro d = Larghezza del listello fermavetro e = Spessore dell’unità vetrata g = Sede del vetro h = Altezza della battuta del vetro t = Larghezza totale della battuta del vetro *) Le sezioni A, B e C sono sezioni trasversali del profilo rappresentati in rapporto agli schemi delle dimensioni delle ante. |
3 Dimensioni, descrizione
3.1 Finestra semplice
Tabella 1: Finestra semplice
Sigle del profilo | Spesso minimo*) del profilo | Spessore nominale | Da paragrafo |
IV 56 | 55 | 56 | 3.4.1 |
IV 63 | 62 | 63 | 3.4.2 |
IV 68 | 66 | 68 | 3.4.3 |
IV 78 | 76 | 78 | 3.4.4 |
IV 92 | 90 | 92 | 3.4.5 |
*) Spessore minimo (= misura minima inferiore) |
3.2 Finestra a doppio vetro
Sigle del profilo | Anta interna | Anta esterna | Da paragrafo | ||
Spessore minimo*) | Spessore nominale | Spessore minimo*) | Spessore nominale | ||
DV 44/78-32 | 42 | 44 | 30 | 32 | 3.4.6 |
DV 44/78-44 | 42 | 44 | 42 | 44 | 3.4.7 |
DV 56/78-36 | 54 | 56 | 34 | 36 | 3.4.8 |
*) Spessore minimo (= misura minima inferiore) |
3.3 Sezione trasversale del profilo 3.3.1 Dimensioni con umidità di riferimento Le misure si riferiscono ad un contenuto di umidità del legno compreso tra l’11 e il 15% (umidità di riferimento), riferita alla massa secca. OSSERVAZIONE: l’umidità di riferimento è l’umidità del legno in cui devono essere presenti le dimensioni standardizzate. Questo contenuto di umidità deve essere già presente all’inizio della lavorazione. Il contenuto di umidità del componente dei legno all’uscita dallo stabilimento di produzione è stabilito in DIN 18 355. Le dimensioni fornite nella figura sono dimensioni nominali. Gli spessori minimi non devono essere inferiori a quelli riportati nelle Tabelle 1 e 2. 3.3.2 Dimensioni del profilo Nel paragrafo seguente sono riportate le sezioni trasversali dei profili di porte e porte finestre in base al tipo di apertura (a battente, oscillo-battente, a ribalta) e alle dimensioni delle ante. | Nel caso delle aperture a battente e oscillo-battente le larghezze massime delle ante sono limitate secondi i gruppi di carico stabiliti da DIN 18 055. Per una lunghezza dell’anta fino a 1100 mm è richiesto un dispositivo di chiusura addizionale. Per le altezze fino a 1100 mm è richiesto un dispositivo di chiusura addizionale, mentre oltre i 2000 mm sono richiesti due dispositivi di chiusura addizionali. Per le ante a ribalta fino a 2000 mm di larghezza sono richiesti due dispositivi di chiusura addizionali, se non diversamente stabilito dal produttore della ferramenta. Le ante a battente utilizzate solo occasionalmente e molto più larghe che alte possono essere realizzate a condizione che le loro dimensioni corrispondano allo specifico intervallo indicato. Per determinare il campo di applicazione occorre tenere conto di un peso del vetro pari a 25 kg/m2. In caso di utilizzo di vetri dal peso maggiore, per es. vetro per isolamento acustico, la capacità di carico e il fissaggio della ferramenta devono essere adeguati alla maggiore sollecitazione. |
Esempio di lettura
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
Dimensioni esterne dell’anta e campo di applicazione per finestre e porte finestre DIN 68 121 IV 63-78-1 OSSERVAZIONE: le sigle “BG” nella legenda indicano i gruppi di carico (secondo DIN 18 055)
**) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1200 di larghezza anta per “BG” C Max. 1350 di larghezza anta per “BG” B Max. 1450 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 4: Esempio di lettura per IV 63, larghezza profilo 78 (63/78)
Tabella 3: Assegnazione degli esempi di lettura della Fig. 4
N° esempio | Descrizione | Dimensioni esterne anta | Gruppo di sollecitazione secondo DIN 18 055 | Dispositivo di chiusura addizionale in altezza | Dispositivo di chiusura addizionale in larghezza |
1 | Porta finestra | 950 x 2300 | C | 2 | - |
2 | Finestra | 1300 x 1600 | B | 1 | 1 |
3 | Finestra | 1300 x 1150 | B | 1 | 1 |
4 | Finestra a ribalta | 2350 x 700 | - | - | ≥2 |
3.4 Sezione trasversale del profilo e diagrammi dimensionali
3.4.1 Sigle del profilo IV 56
Altezza anta in mm
Fig. 5: Sezione A-A, IV 56/78 Fig. 6: Sezione B-B, IV 56/78 Fig. 7: Sezione C-C, IV 56/78 e IV 56/92
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
**) Apertura occasionale per la pulizia **) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1150 di larghezza anta per “BG” C Max. 1150 di larghezza anta per “BG” C Max. 1300 di larghezza anta per “BG” B Max. 1300 di larghezza anta per “BG” B Max. 1400 di larghezza anta per “BG” A Max. 1400 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 8: Dimensioni ante per IV 56/78 Fig. 9: Dimensioni ante per IV 56/92
Porta finestra
Finestra
3.4.2 Sigle del profilo IV 63
Finestra a ribalta
Finestra
Porta finestra
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Porta finestra
Porta finestra
Finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Larghezza anta in mm
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
Altezza anta in mm
Fig. 10: Sezione A-A, IV 63/78 Fig. 11: Sezione B-B, IV 63/78 Fig. 7: Sezione C-C, IV 63/78 e IV 63/92
Altezza anta in mm
**) Apertura occasionale per la pulizia **) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1200 di larghezza anta per “BG” C Max. 1200 di larghezza anta per “BG” C Max. 1350 di larghezza anta per “BG” B Max. 1350 di larghezza anta per “BG” B Max. 1450 di larghezza anta per “BG” A Max. 1450 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 13: Dimensioni ante per IV 63/78 Fig. 14: Dimensioni ante per IV 63/92
Porta finestra
Finestra
Porta finestra
3.4.3 Sigle del profilo IV 68
Finestra
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
Fig. 15: Sezione A-A, IV 68/78 Fig. 16: Sezione B-B, IV 68/78 Fig. 17: Sezione C-C, IV 68/78 e IV 68/92
Finestra a ribalta
Porta finestra
Porta finestra
Larghezza anta in mm
Finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
Altezza anta in mm
**) Apertura occasionale per la pulizia **) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1300 di larghezza anta per “BG” C Max. 1300 di larghezza anta per “BG” C Max. 1450 di larghezza anta per “BG” B Max. 1450 di larghezza anta per “BG” B Max. 1550 di larghezza anta per “BG” A Max. 1550 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 18: Dimensioni ante per IV 68/78 Fig. 19: Dimensioni ante per IV 68/92
3.4.4 Sigle del profilo IV 78
Porta finestra
Porta finestra
Finestra
Altezza anta in mm
Finestra
Finestra a ribalta
Finestra a ribalta
zione B-B, IV 78/78
Larghezza anta in mm
Porta finestra
Porta finestra
Finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
Fig. 21: Sezione A-A, IV 78/78 Fig. 22: SeLarghezza anta in mm
Fig. 23: Sezione C-C, IV 78/78 e IV 78/92
Altezza anta in mm
**) Apertura occasionale per la pulizia **) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1350 di larghezza anta per “BG” C Max. 1350 di larghezza anta per “BG” C Max. 1500 di larghezza anta per “BG” B Max. 1500 di larghezza anta per “BG” B Max. 1600 di larghezza anta per “BG” A Max. 1600 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 24: Dimensioni ante per IV 78/78 Fig. 25: Dimensioni ante per IV 78/92
3.4.5 Sigle del profilo IV 92
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Altezza anta in mm
Altezza anta in mm
Fig. 26: Sezione A-A, IV 92/92 Fig. 27: Sezione B-B, IV 92/92 Fig. 28: Sezione C-C, IV 92/92
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
**) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1350 di larghezza anta per “BG” C Max. 1500 di larghezza anta per “BG” B Max. 1600 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 29: Dimensioni ante per IV 92/92
Porta finestra
3.4.6 Sigle dei profili DV 44/78-32
Finestra
Finestra
Porta finestra
Altezza anta in mm
Fig. 30: Sezione A-A, DV 44/78-32 Fig. 31: Sezione B-B, DV 44/78-32 Fig. 32: Sezione C-C, DV 44/78-32
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Finestra a ribalta
Porta finestra
Porta finestra Larghezza anta in mm
Finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Finestra a ribalta
Larghezza anta in mm
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
Altezza anta in mm
e DV 44/92-32
**) Apertura occasionale per la pulizia **) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1050 di larghezza anta per “BG” C Max. 1050 di larghezza anta per “BG” C Max. 1200 di larghezza anta per “BG” B Max. 1200 di larghezza anta per “BG” B Max. 1300 di larghezza anta per “BG” A Max. 1300 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 33: Dimensioni ante per DV 44/78-32 Fig. 34: Dimensioni ante per DV 44/92-32
ig. 36: Sezione B-B, DV
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
FLarghezza anta in mm
Porta finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Fig. 35: Sezione A-A, DV 44/78-44
44/78-44 Fig. 37: Sezione C-C, DV 44/78-44
Larghezza anta in mm
Altezza anta in mm
3.4.7 Sigle del profilo DV 44/78-44
Porta finestra
Porta finestra
Finestra
Finestra
Finestra a ribalta
Finestra a ribalta
Altezza anta in mm
Altezza anta in mm
**) Apertura occasionale per la pulizia **) Apertura occasionale per la pulizia
Dispositivo di chiusura addizionale Dispositivo di chiusura addizionale Max. 1150 di larghezza anta per “BG” C Max. 1150 di larghezza anta per “BG” C Max. 1300 di larghezza anta per “BG” B Max. 1300 di larghezza anta per “BG” B Max. 1400 di larghezza anta per “BG” A Max. 1400 di larghezza anta per “BG” A
Fig. 38: Dimensioni ante per DV 44/78-44 e DV 56/78-36 Fig. 39: Dimensioni ante per DV 44/92-44 e DV 56/92-36
3.4.8 Sigle del profilo DV 56/78-36
Le dimensioni sono riportate nelle Figg. 38 e 39.
Fig. 40: Sezione A-A, DV 56/78-36 Fig. 41: Sezione B-B, DV 56/78-44 Fig. 42: Sezione C-C, DV 56/78-44
e DV 56/92-36
3.5 Descrizione delle norma 3.5.1 Esempio di descrizione per finestra semplice Descrizione di una finestra semplice con anta adibita al montaggio di vetro isolante multi-lastre con profilo di spessore nominale di 92 mm e 2 guarnizioni per la battuta: Finestra in legno DIN 68 121 IV 78 – 92 – 2 Denominazione Numero principale norma Codice profilo Larghezza profilo Numero di guarnizioni battuta 3.5.2 Esempio di descrizione di finestra a doppio vetro La descrizione di una finestra a doppio vetro con ante interne ed esterne unite tra loro e con un asse di rotazione comune; con un profilo di spessore nominale di 44 mm e una larghezza nominale di 78 mm per l’anta interna, uno spessore nominale di 32 mm per l’anta esterna (DV 44/78-32) e una guarnizione per la battuta: Finestra in legno DIN 68 121 DV 44/78-32 – 1 Denominazione Numero principale norma Codice profilo Larghezza profilo Numero di guarnizioni battuta | 4 Qualità del legno Per le condizioni di qualità del legno vale la norma DIN 68 360, Parte 1. 5 Realizzazione Per la costruzione della finestra occorre rispettare le norme DIN 18 355 e DIN 18 361. 5.1 Incollaggio Gli incollaggi devono essere eseguiti con colle conformi alla norma DIN EN 204, gruppo di sollecitazione D 4. Le sezioni trasversali incollate lungo lo spessore devono essere realizzate in modo simmetrico. I valori di umidità dei singoli strati di legno devono avere una differenza non superiore al 2%. Ulteriori requisiti per le sezioni trasversali incollate sullo spessore sono esposti nella norma “Profili laminati per finestre in legno” – Requisiti e prova (05/86) dell’Institut für Fenstertechnik e.V. di Rosenheim. La giunzione longitudinale del legno può avvenire solo tramite giunto a dita, come stabilito in DIN 68 140. 5.2 Protezione della superficie I bordi del profilo esposti all’aria aperta devono essere arrotondati con un raggio di 2 mm per migliorare la tenuta della vernice (v. le spiegazioni). Tutti i bordi devono essere arrotondati, ad eccezione del gocciolatoio. |
Norme e altri documenti citati
DIN 18 055 Finestre; permeabilità delle giunzioni e sollecitazione meccanica; requisiti e prova
DIN 18 355 Regolamento per l’appalto di lavori a liberi professionisti (VOB), Parte C: condizioni tecniche contrattuali generali per i servizi di costruzione (ATV), lavori di falegnameria
DIN 18 361 Regolamento per l’appalto di lavori a liberi professionisti (VOB), Parte C: condizioni tecniche contrattuali generali per i servizi di costruzione (ATV), lavori di montaggio dei vetri
DIN 18 545 Parte 1 Sigillatura di vetrate con sigillanti; requisiti per gli incassi dei vetri DIN 68 121 Parte 2 Profili in legno per finestre e porte finestre; principi generali
DIN 68 140 Giunto a dita del legno
DIN 68 360 Parte 1 Legno per lavori di falegnameria; condizioni di qualità per l’uso esterno DIN 68 800 Parte 3 Protezione del legno; protezione chimica preventiva
DIN EN 204 Valutazione delle colle per componenti non portanti nella giunzione del legno e dei materiali legnosi; versione tedesca EN 204 : 1991
“Profili lamellari per finestre in legno” – Requisiti e prova (05/86) 1)
Versioni precedenti
DIN 68 121 Parte 1: 12.68, 03.73, 06.90
Modifiche
Rispetto all’edizione del 1990 sono state apportate le seguenti modifiche:
a) Le sigle della finestra doppia (DV) sono stati modificati nella sequenza spessore/larghezza.
b) Le didascalie delle Figg. 14, 28 e 34 sono state corrette.
c) Nel paragrafo 3.4.5 è stato modificato il profilo del telaio della Fig. 27 da 78/92 a 92/89 e nella Fig. 28 da 88/92 a 92/89.
d) Nel paragrafo 3.4.8 i profili dei telai sono stati modificati da 89/93 a 94/89.
e) Nel paragrafo 5.1 per l’incollaggio è stato preso a riferimento DIN EN 204, che sostituisce DIN 68 602.
f) La norma è stata rielabora a livello redazionale.
Spiegazioni
Questa edizione della norma, preparata dalla commissione di lavoro NHM-4.16 “Finestre”, sostituisce l’edizione del giugno 1990. A causa delle profonde modifiche dell’edizione del giugno 1990 rispetto all’edizione del marzo 1973, nella parte seguente si continuerà ad aderire a questa. Il profilo EV 44 è stato eliminato in quanto adesso per gli edifici residenziali sono ammesse solo finestre con doppi vetri e nel profilo EV 44 non è possibile, secondo lo stato dell’arte, installare un vetro isolante multi-strato. La norma è stata suddivisa nella Parte 1 e nella Parte 2: nella Parte 1 sono stabilite le dimensioni delle ante e i campi di applicazione per le sezioni trasversali di profili standardizzati. In DIN 68 121 Parte 2 sono elencate le disposizioni fondamentali per la costruzione di finestre in legno, non necessarie per i profili non standardizzati. Occorre anche notare che, con questa suddivisione, sono possibile anche profili diversi da quelli stabiliti nella norma. Questo è vero specialmente per le finestre reversibili e le finestre a bilico, ma anche per le finestre a battente e ad oscillo-battente. Ad esempio, quando la ristrutturazione di vecchi edifici richiede profili più piccoli, a causa delle minori dimensioni delle ante, | I rimandi a tali prove integrative sono reperibili, per es., nelle definizioni di qualità e prove RAL per finestre in legno (RAL RG 421). Questa edizione successiva della norma contiene per la prima volta le dimensioni delle ante e i campi di applicazione per porte finestre e finestre a ribalta. Inoltre in questa edizione occorre rispettare il formato nella determinazione delle dimensioni delle ante, e non solo la dimensione massima dell’anta. Questo è stato necessario, ad esempio, perché nelle ante con angoli retti orizzontali è necessario tenere conto dei problemi funzionali. Nella costruzione del profilo occorre considerare la metratura, che deve essere realizzata con sigillante e il fondo dell’incasso libero. Secondo le indicazioni attuali dei produttori di vetri isolanti nelle finestre in legno è consentito anche il riempimento completo del fondo dell’incasso. In caso di fondo dell’incasso non riempito è opportuno eseguire un’apertura nella parte superiore per assicurare una durata prolungata del vetro isolante multi-strato. Inoltre occorre prestare attenzione ad eseguire una sigillatura ottimale sul lato interno, per es. con il fissaggio sufficiente dei listelli di supporto del vetro. In caso di locali con climatizzazione, ma anche nelle |
occorre tenere conto anche del montaggio della ferramenta. Per la dimostrazione dell’utilizzabilità, in caso di deroga alle disposizioni di questa norma, solitamente è sufficiente la prova stabilita dalla norma DIN 18 055. Secondo i casi possono essere richieste prove più approfondite, come la scelta di una diversa giunzione del telaio per l’uso di laminato o in caso d’impiego di nuovi materiali e nuove strutture costruttive per le quali non si dispone di sufficienti esperienze. | piscine, occorre adottare ulteriori misure per la sigillatura sul lato interno. Per le piscine è stata dimostrata l’idoneità del montaggio dei listelli di supporto del vetro sul lato esterno, con una sigillatura tra il listello e il telaio. 1) Richiedibile a: Institut für Fenstertechnik e.V., Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx 9, 83026 Rosenheim |
La realizzazione delle giunture del telaio consiste per lo più in giunti a tenone e mortasa. Unitamente al fondo privo di sigillante dell’incasso, il tenone deve essere scelto in modo che il primo cambio avvenga sul fianco esterno, in modo che l’incasso del vetro resti sigillato (nel caso in cui le giunzioni dovessero subire modifiche a causa delle intemperie). L’esperienza ha indicato che la realizzazione di montanti, paletti, ma anche traverse con giunti a caviglia è una soluzione tecnicamente e produttivamente vantaggiosa.Anche in questo caso è importante che le giunture del telaio restino sigillate. A tale scopo occorre montare un numero corrispondente di caviglie sul fianco esterno. La smussatura dei bordi del profilo rivolti all’esterno è prescritta in modo assoluto per la prima volta, mentre generalmente la smussatura veniva eseguita, per motivi tecnici, lungo la giuntura del telaio. In tal modo ne risulta una giunzione a V. Le osservazioni pratiche hanno mostrato che, a causa dei problemi nella successiva verniciatura trasparente, l’applicazione di colla nella zona della giuntura del telaio è insufficiente. Perciò qui richiameremo ancora l’attenzione sulla necessità di un incollaggio totale sulla superficie nell’area del davanzale. L’indicazione del raggio deve essere vista come avvertenza per lo sviluppo successivo, in modo che nel periodo transitorio all’acquisizione di nuovi utensili sia possibile tollerare anche dei raggi inferiori a 2 mm. È importante che il passaggio tra la smussatura e la superficie non presenti alcuno spigolo e che le fibre del legno no siano schiacciate Le esperienze degli ultimi anni hanno inoltre dimostrato che per il profilo IV 56, a causa della ridotta separazione spaziale tra la barriera antipioggia e la barriera antivento, possono insorgere problemi relativi all’impermeabilità in presenza di | facciate molto rovinate. Perciò le facciate molto rovinate richiedono una maggiore profondità di costruzione e una maggiore separazione tra la barriera antipioggia e la barriera antivento. In ogni caso nella scelta di profili più spessi dovrebbe sussistere la possibilità di usare separazioni maggiori. In relazione al montaggio di finestra nella ristrutturazione di vecchi edifici si richiedono sempre più spesso delle finestre con parte centrale in rilievo (finestre a due ante). Per ottenere una buon tenuto contro la pioggia anche in queste finestre è opportuno prestare particolare attenzione al livello perimetrale della guarnizione. Per degli esempio consultare DIN 68 121 Parte 2/06.90, Figg. 30 e 31. A causa delle disposizioni presenti in altri documenti tecnici è stato necessario modificare la descrizione delle finestre a doppio vetro. In questa norma le finestre a doppio vetro sono descritte in modo esauriente; per evitare la condensa occorre prestare attenzione che l’anta interna sia sigillata lungo il telaio e che lo spazio intermedio del vetro sia aperto verso il lato esterno. Per questo è sufficiente la presenza di una fessura perimetrale di circa 1 mm tra l’ante interna e l’anta esterna. L’accumulo transitorio di condensa nello spazio intermedio del vetro è inevitabile. Le dimensioni indicate nella norma sono dimensioni minime che non devono essere ulteriormente ridotte. Telai di spessore e larghezza maggiori sono consentiti se è presente un rinvio alla sigla immediatamente più piccola. Perciò, in base a questa norma, nel caso di una finestra con un telaio di 70 mm di spessore sarà necessario applicare la sigla IV 68. |
Classificazione brevettuale internazionale
E 06 B 001/00 E 06 B 003/00 E 27 M 003/08 B 27 F 001/02
Profili in legno per finestre e portefinestre DIN 68 121 Parte 2 Principi generali Timber profiles for windows and window doors; General technical details Dimensioni in mm Sommario | |
Pagina 1 Campo di applicazione e scopo 2 Caratteristiche costruttive, dimensioni 2.1 Canale di drenaggio dell’acqua e guarnizione di battuta 2.2 Guarnizioni tra gocciolatoio e telaio 2.3 Drenaggio dell’acqua 2.4 Traversa inferiore nelle porte finestre 2.5 Giunture del telaio | Pagina 2.6 Vetratura 2.7 Dimensioni costruttive 3 Struttura delle battute 3.1 Costruzione generale 3.2 Guarnizioni della battuta per finestre insonorizzate 3.3 Tipi di finestre Norme citate Spiegazioni |
1 Campo di applicazione e scopo Questa norma contiene i principi generali che devono essere applicati nella costruzione dei profili in legno di finestre e porte finestre. Tali principi restano validi anche in presenza di deroghe alle dimensioni del profilo e ai tipi di apertura stabiliti in DIN 68 121 Parte 1. Inoltre valgono per le vetrature fisse, finestre scorrevoli e simili. | 2 Concetti, sigle OSSERVAZIONE: in tutti i disegni delle sezioni dei profili il tratteggio si riferisce alla rappresentazione del legno di testa. |
Listello fermavetro (v. Par. 2.6, Figg. 13 e 14 Canale di drenaggio Drenaggio dell’acqua e dell’acqua e guarnizione smussatura dei bordi (v. del canale (v. Par. 2.1, Par. 2.3, Fig. 6 Figg. Da 2 a 4 Prosegue da pag. 2 a pag. 7 Commissione normativa per le scienze del legno e i mobili (NHM) del DIN (Deutsches Insitut für Normung e.V.) Commissione normativa per l’edilizia (NABau) del DIN Monopolio delle norme riservato a Xxxxx Verlag GmbH, Xxxxxxxxxxxxxxxxx 0, 0000 Xxxxxxx 30 DIN 68 121 Parte 2 Giugno 1990 |
2.1 Canale di drenaggio dell’acqua e guarnizione del canale
La traversa inferiore dell’anta deve essere provvista di un canale di drenaggio dell’acqua. La larghezza minima del canale di drenaggio è di 7 mm e il fianco esterno deve avere uno spessore minimo di 5 mm (v. Fig. 2).
La separazione spaziale tra barriera antipioggia e barriera antivento deve essere ≥17 mm (v. Fig. 3).
È escluso il profilo IV 56, nel quale non è possibile rispettare queste dimensioni.
I dati relativi alle guarnizioni si riferiscono alla guarnizione perimetrale centrale (v. Fig. 4).
Il fissaggio del listello del gocciolatoio può essere eseguito con viti o con colla (per es. spinotti di abete)
Fig. 2: Canale di drenaggio dell’acqua
Fig. 3: Separazione spaziale tra barriere antipioggia e antivento
Fig. 4: Guarnizione del canale
2.2 Guarnizioni tra gocciolatoio e telaio
La giuntura laterale del listello del gocciolatoio con il telaio può avvenire tramite cappucci laterali e/o sigillanti elastici. La sigillatura deve avere effetto fino al bordo superiore della battuta interna.
Lo spazio rimanente tra il telaio e il gocciolatoio deve essere lasciato aperto o sigillato in modo permanente.
Fig. 5: Guarnizione tra gocciolatoio e telaio
2.3 Drenaggio dell’acqua
L’inclinazione di colatura dell’elemento trasversale inferiore dell’anta e del telaio della parte esposta alle intemperie deve essere ≥15° (v. Fig. 6). Qualora si preveda una maggiore formazione di condensa sul lato interno anche i profili orizzontali inferiori interni dovranno avere un’inclinazione ≥15°.
Tutti i bordi esposti alle intemperie devono avere una smussatura del raggio di 2 mm. Questo non vale per la zona del canale di drenaggio dell’acqua.
I bordi rimanenti possono essere smussati.
Fig. 6: Drenaggio dell’acqua, smussatura dei bordi
2.4 Traversa inferiore nelle porte finestre
Nelle porte finestre è possibile realizzare la traversa inferiore delle ante fino ad una larghezza di 140 mm senza alcuna divisione. In caso di profilo diviso occorre sigillare la giuntura tra i due elementi trasversali (v. Fig. 7).
Guarnizione longitudinale
Guarnizione nella zona degli angoli
Fig. 7: Guarnizione esterna della fuga trasversale
Fig. 8: Struttura della fuga interna
2.5 Giunture del telaio
Le giunture del telaio devono essere sigillate in modo permanente senza compromettere la stabilità formale. Questo requisito si ottiene tramite i normali giunti a tenone- mortasa o con degli spinotti disposti correttamente.
Fig. 9: Esempio: spinotti nella struttura del telaietto in una finestra a doppio vetro
Fig. 10: Esempio: spinotti nella struttura del telaietto in una finestra semplice
Fig. 11: Spinotti nella struttura del catenaccio
Fig. 12: Esempio: spinotti nella struttura del montante
2.6 Vetratura
2.6.1 Listello fermavetro
Nel caso della metratura con vetri isolante multi-strato la larghezza di appoggio del listello fermavetro può essere ridotta a 12 mm se sul listello vengono praticati dei fori di diametro pari a 1,1 volte il diametro delle viti per il fissaggio. In caso di larghezze di appoggio superiori a 14 mm il listello fermavetro può essere inchiodato (x.
Xxxx. 13 e 14).
Fig. 13: Listello fermavetro con larghezza di appoggio di 12 mm
Fig. 14: Listello fermavetro con larghezza di appoggio di 14 mm
Fig. 15: Struttura della battuta dell’incasso per il vetro con e senza smusso
Pag 4 DIN 68 121 Parte 2
Tabella: Altezze dell’incasso del vetro
Lato più lungo del vetro | Altezza h dell’incasso del vetro con *) | |
Vetro semplice min. | Vetro isolante multi-strato min. | |
Fino a 1000 | 10 | 18 |
Da 1000 a 3500 | 12 | 18 |
Da 3500 a 4000 | 15 | 20 |
*) In caso di lastre con un bordo di lunghezza fino a 500 mm, con un telaietto sottile, è possibile ridurre l’altezza dell’incasso a 14 mm e la profondità di appoggio del vetro a 11 mm.
Fig. 16: Struttura del telaietto con vetro isolante multi-strato
Fig. 17: Struttura del telaietto con vetro semplice
Fig. 18: Compensazione della pressione di vapore con vetri fissi al di sotto del davanzale
2.6.3 Compensazione della pressione di vapore nelle vetrate
Le vetrate con canale non sigillato lo spazio di battuta del vetro deve essere aperto sul lato esterno.
Le aperture per la compensazione della pressione di vapore possono essere costituite da fori del diametro di 8 mm e/o fessure di 5 x 12 mm sui 4 angoli. Esempi di esecuzione con aperture per la compensazione della pressione di vapore sono riportati nelle Figg. Da 18 a 21.
L’incasso del vetro, se non viene aperto, deve essere completamente riempito.
Fig. 19: Compensazione della pressione di vapore nella traversa, attraverso la giuntura del telaio nelle zone adiacenti e da lì verso l’esterno
Fig. 20: Compensazione della pressione di vapore nell’anta con spessore del telaio di 63 mm verso il basso e verso l’alto attraverso la giuntura del telaio
Fig. 21: Compensazione della pressione di vapore, con telaietto, attraverso la giuntura del telaio nelle zone adiacenti e da lì verso l’esterno
2.7 Dimensioni costruttive Fig. 22: Dimensioni costruttive 3 Struttura delle battute 3.1 Costruzione generale Xxx. 23: Struttura della battuta con gioco di 4 mm: esecuzione per piastre di chiusura incastrate con i dati per l’alloggiamento della forbice nella parte superiore della finestra Fig. 24: Eurocanale con 11 mm di gioco: esecuzione con luce maggiorata per l’alloggiamento e l’avvitatura delle piastre di chiusura | Fig. 25: Eurocanale con 11 mm di gioco: : esecuzione con luce maggiorata per l’alloggiamento e l’avvitatura delle piastre di chiusura 3.2 Guarnizioni della battuta per finestre insonosrizzate Nei casi in cui in una finestra insonorizzata siano necessarie due guarnizioni poste l’una di fronte all’altra è possibile ricorrere a questa alternativa a IV 78 e IV 92, conforme a DIN 68 121 Parte 1 (Figg. 26 e 27). Fig. 26: IV 78 con guarnizione aggiuntiva Fig. 27: IV 78 con guarnizione aggiuntiva 3.3 Tipi di finestre 3.3.1 Finestre composte Le finestre composte sono quelle in cui la superficie è suddivisa mediante montanti e/o telaietti, indipendentemente dal fatto che i singoli elementi siano dotati di vetri fissi o ante mobili o che l’intera finestra sia composta da singoli elementi. |
Fig. 28: Struttura del montante
La larghezza a e lo spessore b (b’) di montante e traversa dipendono dalla sollecitazione meccanica, mentre la larghezza c deve essere tale da consentire il montaggio della ferramenta (questo vale anche per la Fig.
29).
Figu. 29: Struttura della traversa
3.3.2 Finestra semplice con una sola anta
Esecuzione del frontale
Fig. 30: Esecuzione di finestra semplice
Per una finestra IV 56 del gruppo di sollecitazione C (DIN 18 055) occorre eseguire una prova a parte.
Fig. 31: Esecuzione di finestra a doppio vetro DV 36/56
DIN 18 055 Finestre; permeabilità delle giunzioni, impermeabilità alla pioggia e sollecitazione meccanica; requisiti e prova
DIN 18 545 Parte 1 Guarnizioni di metrature con sigillanti; requisiti dell’incasso del vetro
DIN 68 121 Parte 1 Profili in legno per finestre e porte finestre; dimensioni, requisiti qualitativi
Spiegazioni
Questa norma è stata redatta dalla commissione di lavoro NHM-4.16 “Finestre”.
Insieme alla norma DIN 68 121 Parte 1 il contenuto di questa norma riporta l’ulteriore sviluppo tecnico relativo alla costruzione delle finestre.
La norma DIN 68 121 Parte 1 contiene estese spiegazioni sul contenuto e sull’applicazione della stessa norma.
Classificazione brevettuale internazionale
B 27 M 3/08 E 06 B 1/06 E 06 B 3/10 E 06 B 3/24 E 06 B 3/54 E 06 B 3/68 E 06 B 3/96 E 06 B 7/14 E 06 B 7/16
Informazioni tecniche | Persiane Pagina 1 | Gruppo di lavoro tedesco Produttori di persiane | |
Il gruppo di lavoro tedesco di produttori di persiane nella confederazione tapparelle + protezione solare UV ha pubblicizzato le direttive e indicazioni tecniche per le persiane. In questa forma riassunta vengono riportate le informazioni tecniche. La responsabilità del contenuto é del gruppo di lavoro. Direttive tecniche (stato 05/2006) Le persiane per la loro posizione sulle case e specialmente per la maniera del loro fissaggio sono esposte ad intemperie intensive. Questo significa che, non solo la costruzione delle persiane, ma anche la scelta del legno e il trattamento delle superfici devono essere considerate. Costruzione La costruzione della cornice può essere fissata con tecnica a perno o a tassello. La misurazione dei fregi raggiunge minimo 70 x 30 mm. Il fregio trasversale superiore attraversa, il fregio trasversale inferiore è in mezzo ai fregi verticali. Massima larghezza dell’imposta = 65 cm. Massima altezza dell’imposta senza fregio trasversale orizzontale = 180 cm, con fregi in mezzo = 240 cm. Assi incollati con legno massiccio non possono essere più larghe di 50 cm. L’incollaggio avviene attraverso gruppi di usura D4. Tuttavia può giungere al cambiamento della commettitura di colla. Anche da singole assicelle accatastate (assi per tapparella) la commettitura si trasforma cioè una deformazione delle assicelle non è esclusa. In caso di mancata osservazione dei valori suddetti non potrà essere garantita nessuna stabilità delle persiane. Le persiane sono da sviluppare per respingere l’umidità, i fregi trasversali superiori ed inferiori sono da eseguire in modo obliquo, affinché l'acqua piovana possa defluire. La distanza delle assi e l’inclinazione delle assi sono da impostare così che una vista orizzontale non sia possibile. Le cornici sono da arrotondare con un raggio minimo di 2 mm da tutte le parti. La parte anteriore delle alette possono essere lasciate nel taglio di sega. Scelta del tipo di legno I seguenti legni sono standard: pino (pennellabile o applicabile con velatura), abete, larice e verzino. Altri tipi di legno sono adatti solo se hanno le capacità e altre caratteristiche di quelli elencati. La qualità del legno deve corrispondere al EN 942 / graduatoria qualità J 30 in aree aperte ( vecchia DIN 68 360), condizioni della qualità per uso esterno. Per la scelta del legno bisogna stare attenti per il trattamento della superficie che seguirà. Noi indirizziamo sulla tabella di verniciatura dell‘ istituto tecnico per finestre. Trattamento delle superfici La persiana essendo esposto alle intemperie è un elemento delicato. Quindi è necessario un trattamento adeguato sulla superficie. Il DIN 18 363 e l’utilizzo dei protettivi legno sono essenziali soprattutto per legni di conifera. I sistemi di verniciatura devono essere adatte allo scopo dell’utilizzo (dimensioni di stabilità). La vernice della superficie è sottoposta ad una usura naturale e in caso di esigenza bisogna fare un ripasso. Per evitare tagli, l’invecchiamento del legno o fuoriuscite della resina, bisogna scegliere la verniciatura corretta. Con una vernice coprente e una tonalità chiara non ci saranno quasi mai fuori uscite di resina e rotture del legno. Con tonalità scure su legni che contengono resina, es. pino, c’è da aspettarsi delle fuori uscite di resina e si possono creare delle crepe. Su persiane che dovrebbero avere una superficie con tonalità trasparenti, consigliamo un’intermedio con poco strato. Non è prevista una quantità minima di spessore. Bisogna tenere in considerazione anche la seguente scheda: “ Criteri di cura e manutenzione per le persiane in legno”. Per modifiche del legno e verniciature delle superfici si rimanda alla “ tabella colori Rosenheimer” . Tolleranze di produzione Nella produzione di persiane con un umidità del legno di 13+2% e una temperatura di 23 + 5° C, vengono concesse seguenti declinazioni: larghezza – 3 mm, altezza fino -6 mm. Se vengono utilizzate tolleranze più strette per problemi di costruzioni, sono da concordare appositamente. Declinazioni concesse Attraverso una costruzione ineccepibile, una scelta specialistica del legno e delle borchie così come attraverso un trattamento sufficiente della superficie si elimina maggiormente l’incurvatura della persiana. L’incurvatura delle persiane non è un motivo di reclamo, fino a quando eseguono la loro funzionalità. Sotto il presupposto della funzionalità, una deviazione della progettazione è ammessa con 0,3% della circonferenza della persiana. Le misurazioni sono da eseguirsi orizzontalmente su superficie piane. Nella maggior parte dei casi, si lascia tuttavia ridurre una incurvatura attraverso la scelta della borchia ed della chiusura interna. | |||
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Montaggio Le persiane devono essere fissate con delle piastre molto stabili, si devono utilizzare piastre angolari. I bordi dell’angolo non possono essere inferiori ai 180x180 mm. Nel fissaggio di persiane a soffietto o doppie devono essere aggiunte ulteriori piastre angolari per favorire la stabilità ad evitare che si inclini dato che il carico è disposto ad un unico lato. Persiane al di sopra dei 180 cm di altezza sono da fissarsi con almeno tre piastre . Le chiusure devono essere possibilmente montate al centro. Prima del fissaggio della ferramenta le parti devono essere trattate con una tinteggiatura di base, non depositarlo in ambienti riscaldati. Criteri di cura e manutenzione Il legno è un prodotto naturale. Diverse tonalità di colore della stessa tipologia di legno, insieme a diverse strutture di superficie derivanti da diverse tipologie di pori o imperfezioni strutturali, non possono essere soggette a reclami dato che dipendono dalle sue caratteristiche naturali. Deposito Le persiane sono da posizionare in modo orizzontale sul pavimento. Non possono essere immagazzinate ne in posti riscaldati ne umidi. Protezione legno e trattamento della superficie Le persiane non possono essere montate senza una quantità sufficiente di protezione per il legno. Persiane impregnate su tutti i lati sono contro parasiti del legno. Sul legno di conifera, questo tipo di impregna tura, serve anche contro le muffe. Solo la rifinitura con la vernice protegge il legno contro influssi esterni e dall’umidità. Provoca la funzionalità garantita. Solo se si danno almeno due mani di vernice pigmentata o vernice coprente, si ottiene una superficie garantita protezione. Devono assolutamente essere introdotti sistemi di colorazione che sono ammessi da un grande fabbricato con riserva. Sono da mantenere le direttive delle osservazioni del produttore. Vernici incolore non sono ammesse per l’esterno. I procedimenti di verniciatura del legno utilizzati sono soggetti ad evaporazione che in breve tempo può portare allo svanimento dello strato protettivo. Forniscono solo una protezione temporanea limitata. Anche i legni già completamente trattati devono dopo distanza di alcuni anni, dipende dalle intemperie e influssi ambientali, essere ritrattate. Per ottenere che le sue Persiane siano sempre belle, Le consigliamo di verificare le superficie annualmente, se richiesto correggere. Questo vale specialmente per unioni con il legno, esempio ……… Manutenzione e cura Prima del montaggio delle ante i cardini devono essere trattati del grasso, le maniglie interne di norma non necessitano manutenzione. Serrature motorizzate devono essere regolarmente controllate ed eventualmente riprogrammate, da personale specializzato. Le persiane devono essere esposte in eguali misura all’intemperie, per evitare differenze di usura. Per la pulizia è consigliato utilizzare sapone diluito nell’acqua, non devono essere utilizzati prodotti abrasivi e aggressivi poiché potrebbero rovinare le superfici. Attenzione: Per evitare pericoli in caso di vento , si consiglia di ancorare le ante ai ganci appositamente predisposti. | |||
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Se queste direttive non vengono rispettate, decade ogni diritto di garanzia! Anche se corrispondono al conto della consapevolezza cambiata dell’ambiente e consumo. Oggi come oggi non valgono solo alte richieste per le pretese di qualità ma nello stesso modo anche se è ecologico. Vengono usati meno materie nocive per il trattamento delle superficie e legni, che però presuppongono un intervallo di ritrattamento più corto rispetto ai materiali a base di solventi o piombo che si usavano fino adesso. Riassunto e indicazioni dettagliate al rivestimento (tabella colori ROSENHEIM) Scelta del legno: - qualità secondo DIN EN 942 J 30 - umidità legno 13% ± 2% - adatto per il rivestimento Costruzione degli elementi - secondo DIN 68 121 - idrorepellente - semplice rivestimento della superficie - elaborazione secondo le direttive della comunità di lavoro dei produttori tedeschi di persiane Sistema di verniciatura secondo DIN 18 363 (ATV lavori di pittore), protettivi legno secondo DIN 68 800. Una mano di manutenzione bisogna dare a seconda del tipo di legno, colore e intemperie nell’intervallo di 1 fino 5 anni! Direttiva per la valutazione visiva di persiane nuove Ambito di influenza Questa direttiva vale per una valutazione visiva di una superficie finale trattata in modo coprente o trasparente su una persiana. Il trattamento finale della superficie rappresenta su una persiana nuova anche lo stato della verniciatura finale. Il ciclo di applicazione deve avvenire secondo le indicazioni del produttore. Lo spessore richiesto dello strato deve essere raggiunto con la mano finale. Assicelle che non Assicelle che Persiane con Nella direttiva non è colta: Sporgono fuori sporgono fuori riempimento - danneggiamenti meccanici e/o chimici riconosciuti dopo la mano finale attraverso influenze dall’esterno. - intrattabilità fra portante della vernice e la vernice. Controllo legno di testa Nel controllo degli errori è determinante la visiva lamella vista sulla finale superficie trattata. Il controllo di regola viene fatto su una distanza di 5 mt fregio obliquo inferiore nell’angolo di osservazione che corrisponde alla normale usura. Il controllo possibilmente persiana con dovrebbe essere fatto sotto una luce simile alla max. 2 mm Spostamento listello a filo luce del giorno. | |||
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Protezione della superficie | Variazione della superficie | |||
sistema di verniciatura | colore | scolorimento | formazione crepe | fuoriuscita della resina |
laccato strato 100 µm | bianco colorato Scuro | possibile | da aspettarsi | |
finitura strato 66 µm | incolore chiaro Scuro | da aspettarsi da aspettarsi | possibile | da aspettarsi |
intermedio strato 30 µm | incolore chiaro noce Scuro | da aspettarsi da aspettarsi | da aspettarsi da aspettarsi da aspettarsi da aspettarsi | da aspettarsi |
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Angaben La lavorazione della superficie prima della verniciatura deve avvenire secondo la situazione della tecnica attraverso levigatura, oppure piallando. Apparizioni di errori possono venire fuori su legni con molta resina o alto contenuto di sostanze. Condizionato di natura e non rappresentano mancanze. | |||
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Caratteristica/definizione | Qualità della superficie | Ammissione/richiesta |
Ruvido appena segato / taglio visibile della lama della sega | so lo | ammesso |
Co lpo della pialla S = lunghezza del co lpo della lama | ammesso senza limitazio ne | |
S : 2 – 4 mm | ||
S. 2 mm | ||
Traccia della levigatura | tutti | ammesso |
Xxx ri strappo di un pezzo | ammesso senza limitazio ne | |
ammesso fino 20 mm | ||
ammesso fino 5 mm | ||
P elo del legno alzato (do po la verniciatura) | ammesso | |
ammesso | ||
no n ammesso | ||
Residui di co lla | tutti | Residui di co lla nelle fughe, come per esempio co llegamenti di co rnici so no permessi fino a una larghezza di max. 3 mm; su superfici ( ) no n so no ammessi macchie di co lla. |
Legno di testa | tutti | Non deve essere levigato . Qui so no da asso ciare curvature ai spigo li e co llegamenti di co rnici. |
no di | tutti | No di co ndizio nati della costruzio ne, so no ammessi. I buchi dei no di no n devo no essere co perti. |
Ciclo di verniciatura / differenze di co lo re | sco lature di co lo re so no ammesse | |
sco lature di co lo re so no ammesse | ||
sco lature di co lo re no n so no ammesse | ||
Posti di pressio ne | Posti di pressio ne so no ammesse | |
Posti di pressio ne su una superficie con 2 cm² o ppure pro fo ndità di 2 mm so no ammesse | ||
Posti di pressio ne su una superficie di 0,5 cm² o ppure pro fo ndità di 1mm so no ammesse. | ||
A nello annuale | tutti | A causa del compo rtamento diverso del legno , so no ammesse anelli annuale visibili in mo do a rilievo |
Irrego larità della superficie incluso grado di lucentezza | tutti | So no ammesse diversi spesso ri di strato nel setto re di unio ne delle lamelle / co rnici (seco ndo la tecnica di spruzzo no n fattibile in un altro mo do ). |
So no ammesse diversi co lo ri del legno (meranti; pino . Noccio lo / legno di alburno ). So no ammesse diverse co lo razio ni (legno e tinte), specialmente lungo la fuga della co lla. | ||
Superficie liscia | Senza pretesa | |
M inimo liscio come una abrasivo con grana 200. 10% della superficie po sso no essere anche so lo come un abrasivo con grana 180. | ||
M inimo liscio come un abrasivo con grana 250. 10% della superficie po sso no essere anche so lo come un abrasivo con grana 200. | ||
B uchi di fresature / po ro / resina | tutti | I po ri devo no essere co perti di co lo re. (no n completamente riempito !) Il po ro si può evidenziare diversamente seco ndo il tipo di legno . So no ammessi buchi fatti da insetti fino a 5 mm su legni tro pici (meranti). Questi no n devo no essere chiusi con lo stuc |
Demo lizio ne di co lo re | Ammessi senza limitazio ne | |
Con unio ni di legno per esempio lamelle / fregio di legno ; cassette (riempimento ) / listello a filo / legno lungo | ||
Non ammesso |