PROGRAMMA DI INTERVENTI DI INFRASTRUTTURAZIONE E SERVIZI CORRELATI ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
PROGRAMMA DI INTERVENTI DI INFRASTRUTTURAZIONE E SERVIZI CORRELATI ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
(Legge Regionale 28 dicembre 2009 n. 5, art. 5)
Accordo di Programma Quadro
“Progetto Smart Businnes Factory” Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
“Progetto Smart Businnes Factory”
Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica
L’anno duemiladodici, il giorno _ del mese di _ _, tra la Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata dal Presidente della Regione Xxx Xxxxxxxxxxx, dall’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Xxxxxxx Xx Spisa e dall’Assessore della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport Xxxxxx Xxxxx;
e
La Provincia di Cagliari, rappresentata dal Vicepresidente Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx; Il Comune di Cagliari, rappresentato dal Sindaco Xxxxxxx Xxxxx;
La Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, rappresentata dal Presidente Xxxxxxx Xxxxx;
Il Conservatorio di Cagliari “P.L. da Palestrina”, rappresentato dal Presidente Xxxx Xxxxxxx
Premesso che
- la Regione Autonoma della Sardegna con Legge Regionale 28 dicembre 2009, n. 5, art. 5, comma 1 ha istituito un fondo per il finanziamento di infrastrutture e servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive;
- lo stesso articolo stabilisce, inoltre, che la Giunta regionale debba adottare una deliberazione riportante le modalità di funzionamento del fondo stesso;
- detto fondo è stato istituito presso l’Assessorato della Programmazione con una dotazione pari a euro 400.000.000 da suddividere nelle annualità 2010, 2011, 2012, 2013;
- la Giunta regionale con Deliberazione n. 16/21 del 20 aprile 2010, approvata definitivamente con Deliberazione n. 21/46 del 3 giugno 2010, ha definito le modalità di funzionamento del fondo per la realizzazione di un programma pluriennale di infrastrutture e di servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive;
- la finalità della predisposizione di un programma pluriennale di interventi infrastrutturali e di servizi è consentire di supportare lo sviluppo di nuove attività produttive e la crescita competitiva
di quelle esistenti, in particolare nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati, al fine di contrapporsi alle emergenze economiche, sociali e territoriali attraverso il potenziamento e la modernizzazione dei sistemi locali nei quali tali interventi si vanno a concretizzare in maniera integrata;
- il programma di interventi in nessun modo si configura quale aiuti di stato, in quanto azioni infrastrutturali e servizi aventi esclusiva natura pubblica, la norma citata fa espresso riferimento a quanto predisposto dall’art. 25, comma 5 bis, della L.R. 29 maggio 2007 n. 2 che prevede la concentrazione territoriale delle risorse finanziarie attraverso investimenti per infrastrutture e servizi pubblici a supporto di attività produttive, anche ai sensi della L.R. 26 febbraio 1996, n. 14, in modo che possa essere garantito un efficace coordinamento nell’attuazione degli interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese previsti in programmi finanziati o cofinanziati con risorse regionali, attuati direttamente o delegati a enti locali o agenzie di sviluppo;
- la L.R. n. 14/1996 e successive modifiche, L.R. 37/1996 e L.R. 32/1997, disciplina le modalità di definizione degli Accordi di Programma, prevedendo anche la possibilità di successivi atti aggiuntivi e rimodulazioni, in relazione ad ulteriori opere ed interventi integrativi del programma di interventi originario, da approvarsi con deliberazione della Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore della Programmazione;
- la programmazione di investimenti pubblici a supporto delle attività produttive risponde pienamente a quanto previsto dal Programma Regionale di Sviluppo (PRS), in ordine alla messa in campo di interventi in grado di innescare processi di crescita della competitività dei sistemi produttivi locali e rafforza il percorso di attivazione degli strumenti necessari allo sviluppo di ciascun ambito territoriale, come le aree di crisi, le aree svantaggiate e le aree urbane, rispetto alle quali è stato già attivato un complesso di azioni a sostegno degli investimenti privati per lo sviluppo di Progetti di Filiera e di Sviluppo Locale, con la predisposizione delle direttive di attuazione approvate con la deliberazione della Giunta regionale n. 12/15 del 25.3.2010, come previsto dai commi 37 e 38, della L.R. n. 3/2009.
- tale approccio consente anche la valorizzazione delle potenzialità individuate dagli strumenti di programmazione, progettazione e pianificazione partecipate messi in campo a livello territoriale, dalla Progettazione Integrata ai Piani di Sviluppo Locale (PSL), realizzati mediante approcci Leader dai Gruppi di Azione Locale (GAL), fino alla Pianificazione Strategica. In particolare la Pianificazione Strategica ed i Piani di Sviluppo Urbani (PISU) saranno punto di riferimento per l’attivazione di servizi e/o realizzazione di opere e per la progettazione e realizzazione
preliminare di opere infrastrutturali da configurarsi come insieme coordinato di interventi integrati, caratterizzati da forte rilevanza strategica, in grado di concretizzare il processo di pianificazione strategica già avviato e di realizzare, in un’ottica di sostenibilità, gli obiettivi di sviluppo socio economico attraverso il miglioramento della qualità urbana ed ambientale.
- nella medesima Deliberazione l’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio - Centro Regionale di Programmazione, è individuato quale soggetto responsabile dell’attuazione del programma, in raccordo con gli Assessorati e gli altri soggetti coinvolti nel processo;
- detta Deliberazione precisa che la concessione di finanziamenti per l’attuazione delle azioni è preceduta da procedure di carattere negoziale in modo da coordinare gli interventi con la programmazione regionale. Tale procedura prevede la presentazione della proposta di intervento; l’attivazione del tavolo di lavoro partenariato territoriale – Regione; la condivisione della strategia di sviluppo, degli obiettivi, delle azioni e delle modalità di attuazione; la presentazione della domanda definitiva e, infine, la sottoscrizione di un Accordo di Programma tra la Regione e il soggetto od i soggetti proponenti il progetto, nel caso in cui questo sia stato valutato positivamente;
- la Giunta regionale con Deliberazione n. 32/52 del 15 settembre 2010, ha definito il piano di attività in ordine al primo programma pluriennale di interventi di infrastrutturazione e servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive ex art. 5 comma 1 L.R. n. 5/2009 e Deliberazioni della Giunta Regionale n. 16/21 del 20 aprile 2010 e n. 21/46 del 3 giugno 2010;
- la medesima Deliberazione chiarisce che le iniziative oggetto della stessa sono state individuate in stretta coerenza con le priorità del PRS, sulla base delle esigenze emerse nel corso degli incontri territoriali di presentazione del PRS e, infine, con le proposte progettuali espresse formalmente dai territori;
- la richiesta di nuova attivazione del tavolo istituzionale per la revisione, ampliamento e attuazione del Progetto Smart Business Factory – centro di supporto alle start up innovative programmato con la citata D.G.R. n. 32/52 del 15/9/2010, presentata dal Comune di Cagliari con nota Prot. n. 132734 assunta al protocollo CRP n. 6519 del 23.07.2012, e formalizzata con la consegna delle schede progettuali definitive in occasione del tavolo istituzionale del 4/12/2012 che ha approvato il Progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” come elaborato nel lavoro del tavolo tecnico che individua nel Teatro
Lirico di Cagliari l’attrattore ed il propulsore per la realizzazione di un polo di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica, in grado di veicolare l’immagine non solo di Cagliari e della sua area vasta, che rappresenti anche una leva per promuovere l’intero sistema economico regionale, assunte al protocollo CRP n. 10144 del 5.12.2012;
- la Giunta regionale con Deliberazione n. 46/12 del 27 dicembre 2010, prendendo atto delle istanze dei soggetti promotori e delle risultanze istruttorie emerse nei tavoli di lavoro, avviati in base a quanto previsto dalla Deliberazione n. 32/52 del 15 settembre 2010, ha ritenuto opportuno procedere alla modifica della ripartizione finanziaria degli interventi, ferma restando la dotazione finanziaria ed ha, quindi, incaricato l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio a porre in essere tutti i provvedimenti necessari per dare esecuzione alla delibera in oggetto;
- con la medesima Deliberazione, la Giunta regionale ha dato mandato agli Assessorati competenti di procedere all’adozione dei provvedimenti necessari all’esecuzione della deliberazione sopra indicata;
- detta Deliberazione prevede che il Centro Regionale di Programmazione ponga in essere tutti gli atti necessari per la predisposizione degli Accordi di Programma, secondo le procedure individuate dalla delibera 32/52 del 15.09.2010, da sottoscriversi con i soggetti coinvolti nei progetti;
- con Decreto n.10005/418 del 31.12.2010 dell’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio sono state trasferite le risorse agli Assessorati competenti per l’attuazione del programma di interventi stabilito con le Deliberazioni sopra citate;
- con la determinazione CRP n. 8748/1291 del 31.12.2010, è stato autorizzato l’impegno di spesa in favore del soggetto attuatore Comune di Cagliari lo stanziamento di Euro 2.250.000 relativo all’annualità 2010 a gravare sull’U.P.B. S05.04.004, Cap. SC 05.0940, ai fini della realizzazione del Progetto Smart Businnes Factory;
- l’art. 4, comma 1, della Legge Regionale 19 gennaio 2011, n. 1, prevede per la gestione delle risorse di cui all’art. 5 L.R. 5/2009 la ripartizione delle risorse per singoli ambiti provinciali e la selezione degli interventi secondo una procedura negoziale territorializzata concordata con i partenariati pubblico-privati locali;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 12/20 del 10 marzo 2011 che approva, ai sensi della
L.R. 1/2011, art. n. 4, l’Atto di indirizzo per la gestione delle risorse a valere sul fondo istituito in
attuazione dell’art. 5, comma 1 della L.R. 28 dicembre 2009” n. 5, che prevede all’art. 4 le modalità di ripartizione territoriale per singolo ambito provinciale delle risorse;
- l’art. 13 della Legge regionale n. 12 del 30.6.2011 che pone alla base delle politiche di sviluppo l'approccio territoriale e assicura, nell'attuazione dei programmi, il coinvolgimento diretto del partenariato istituzionale, economico e sociale: garantendo idonee procedure di concertazione con gli attori locali al fine di condividere l'individuazione delle priorità di intervento; assicurando la concentrazione delle risorse e l'integrazione degli strumenti di intervento in modo da favorire l'azione combinata sui fattori di svantaggio territoriale e di eventuale crisi; privilegiando le azioni di creazione e potenziamento delle imprese locali e la qualificazione e riqualificazione del capitale umano; assicurando che gli interventi infrastrutturali siano direttamente connessi al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo locale. I progetti di sviluppo locale, a seguito della concertazione territoriale, sono formalizzati mediante accordi di programma sottoscritti dall'Amministrazione regionale e dal partenariato istituzionale locale;
- l’art. 3, comma 2 della L.R. n.12/2011 dice che: “Le risorse liberate di cui alla programmazione comunitaria 2000-2006 sono ricondotte, al fine di accelerarne l'utilizzo, in appositi capitoli nell'ambito dell'UPB S01.03.010 per essere destinate, con deliberazione della Giunta regionale, adottata su proposta dell'Assessore competente in materia di programmazione di concerto con gli Assessori interessati, a interventi ammissibili dal quadro comunitario di sostegno”;
- il Consiglio Regionale ha approvato la Legge Regionale 15/03/2012, n.6 concernente “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione” (Legge Finanziaria 2012);
- l’art. 3, comma 34, L.R. n. 6/2012 dice che: “Le risorse sussistenti nel bilancio regionale già destinate al cofinanziamento dei programmi comunitari che non soggiacciano alle regole sull’utilizzo delle risorse liberate stabilite dal comitato di sorveglianza del QCS Obiettivo 1, 2000/2006 e dal QSN 2007/2013, sono da considerarsi risorse addizionali per lo sviluppo e sono destinate a incrementare la quota del cofinanziamento regionale della programmazione comunitaria 2007/2013 nonché ulteriori interventi regionali funzionali all’attuazione della strategia da questa definita”;
- il Consiglio Regionale ha approvato la Legge Regionale 15/03/2012, n.7 concernente “Bilancio di previsione per l’anno 2012 e bilancio pluriennale per gli anni 2012 – 2013 - 2014” della Regione Autonoma della Sardegna;
- in esecuzione della citata deliberazione n. 32/52 del 15 settembre 2010, il Centro Regionale di Programmazione in data 27.07.2012 ha attivato il tavolo di partenariato inerente il Progetto , nel quale si è condivisa l’impostazione metodologica per l’avvio del Progetto. Sono seguiti gli incontri tecnici del tavolo, in cui sono stati definiti gli elementi costitutivi del progetto e le modalità di attuazione;
- In data 04.12.2012 si è tenuto il tavolo di partenariato istituzionale, che ha condiviso lo schema di Accordo di Programma Quadro, che verrà sottoposto alla approvazione della Giunta Regionale.
Coerentemente con
− il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2010-2014, strumento principale della programmazione finanziaria e economica regionale nel quale sono definite le strategia d’azione e coordinati progetti attuativi nei diversi settori per tutta la durata della legislatura ed in particolare con le seguenti linee di indirizzo:
▪ privilegiare l’approccio locale allo sviluppo, quale metodologia di lavoro che consente il più completo coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali ed economico sociali e finalizzare l’intervento regionale a procedure che garantiscano la concentrazione e l’integrazione delle risorse;
▪ favorire la promozione, la crescita e la valorizzazione delle comunità locali attraverso le risorse e gli strumenti finanziari disponibili;
▪ individuare misure urgenti per situazioni particolari e tempestive per problematiche occupazionali in aree e settori di crisi;
▪ la strategia S3 “Patrimonio culturale: dare forza ad un’identità viva” prevede investimenti diretti per favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie per valorizzare e rendere pienamente fruibile il patrimonio identitario e culturale regionale e la produzione culturale e artistica contemporanea”.
− il quadro della programmazione unitaria DUP 2007-2013, con la strategia/obiettivo generale n. 2 Identità e cultura “Tutelare e valorizzare l’identità e la cultura sarda quali componenti essenziali per un valido posizionamento dell’Isola nelle strategie di cooperazione e competitività territoriale in Europa e nel Mondo”, prevede all’obiettivo specifico 1 “Valorizzare le risorse identitarie e culturali locali quali elementi di specificità e vantaggio per la cooperazione e la competitività territoriale” e
all’obiettivo specifico 2 “Promuovere e valorizzare i beni e le attività culturali e sostenere l’imprenditorialità nel campo della valorizzazione culturale”.
− il DAPEF 2012, con la politica regionale su ricerca e innovazione, che prevede investimenti nell’ambito della valorizzazione dei beni culturali anche in un’ottica di sviluppo turistico-culturale.
− il quadro di tale integrazione, per il quale i Progetti in attuazione dell’art. 5 comma 1 della L.R. 5/2009, possono anche essere finanziati con le risorse dei Programmi Operativi della Programmazione Unitaria 2007-2013, ovvero con il contributo del Fondo Sociale Europeo (FSE), del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), in coerenza con gli specifici obiettivi e con ulteriori risorse addizionali per lo sviluppo. Per tali progetti, si tiene conto dello schema di disciplinare recante gli adempimenti per i Beneficiari di Operazioni (lavori, servizi e forniture) finanziate e/o rendicontate nell’ambito del PO FESR 2007- 2013 e della Programmazione Unitaria (Allegato 3 al Manuale di gestione per i Responsabili delle linee di attività del POR XXXX 0000-0000), in quanto progetti attuativi degli strumenti della programmazione unitaria.
− la programmazione e il POR FESR 2000-2006 che con le risorse dell’Asse 5, misure 5.1 e 2.3, ha avviato tramite PIT (Progetto Integrato Territoriale) il progetto “Parco della Musica”, un ampio e articolato progetto di complessiva riqualificazione urbana e architettonica di tutto il quartiere, in cui è ubicato il Teatro Lirico di Cagliari, che aveva anche l’ambizioso obiettivo di generare un interesse soprattutto culturale, sociale e turistico, anche per dare prospettive produttive di sviluppo per l’intera città.
− gli obiettivi specifici e operativi del POR XXXX 0000-0000:
▪ Asse V Sviluppo Urbano, su linee di intervento che consentono di individuare il progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” quale Progetto Integrato di Sviluppo Urbano (PISU), attuando gli interventi previsti nella Pianificazione Strategica comunale. Infatti, l’obiettivo globale dell’Asse V è quello di accrescere, sotto il profilo qualitativo, il vantaggio competitivo rappresentato dagli attrattori naturali, paesaggistici e culturali urbane rafforzando la competitività internazionale delle destinazioni turistiche della Sardegna e migliorando la qualità dell’offerta e dei servizi. Pertanto, prevede l’adozione di interventi che permettano di rafforzare la competitività di medio-lungo periodo del sistema produttivo/turistico sardo puntando alla riqualificazione e diversificazione dell’offerta non solo “nel rispetto dei” sistemi ambientali e paesistici, ma anche e soprattutto basati “sui” caratteri peculiari delle specificità locali. In
particolare, il progetto oggetto del presente accordo è coerente con l’obiettivo specifico 5.1 “Promuovere la riqualificazione integrata delle aree urbane migliorandone le condizioni ambientali, sociali e produttive e rafforzandone la relazione con il territorio”, perseguito attraverso i seguenti Obiettivi operativi: 5.1.2 “Recupero degli spazi pubblici, comprese le aree verdi pubbliche e la ristrutturazione del patrimonio architettonico”, che mira a recuperare e a migliorare, in chiave plurifunzionale, le emergenze paesistiche e architettoniche delle città al fine di costruire attrattori turistico-culturali e potenziarne l’uso fruitivo e produttivo (turistico, culturale, sociale e/o economico) e le infrastrutture urbane in sintonia con quanto definito all’interno degli strumenti di pianificazione urbana vigente, promuovendo gli interventi inclusi in piani strategici urbani e/o piani integrati urbani e fornendo servizi urbani innovativi e di eccellenza; 5.1.4 “Promuovere e sostenere azioni pilota volte a supportare iniziative dell’imprenditorialità locale”, che intende sostenere l’imprenditorialità urbana, incoraggiandola e promuovendola attraverso azioni pilota, rivolte sia alle amministrazioni pubbliche sia ai soggetti privati, per la promozione e l’incentivazione di prodotti e tecniche di produzione.
▪ Asse IV Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo Rispetto all’Asse IV e all’obiettivo globale “Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e sostenere l’attrattività e competitività del territorio valorizzando le risorse naturali e culturali per sviluppare il turismo sostenibile”, il Progetto rientra nella strategia dell’Asse, in quanto determina un approccio integrato rispetto al complesso delle risorse disponibili sul territorio consentendo, nel rispetto della sostenibilità ambientale, la riqualificazione dell’offerta turistica, la destagionalizzazione e delocalizzazione della domanda, l’integrazione del settore turistico- ricettivo con gli altri settori produttivi e l’incremento della quota di prodotto delle attività turistiche rispetto al complesso delle attività economiche, così come richiamato dall’Obiettivo specifico 4.2 “Sviluppare un’offerta turistica sostenibile di elevata qualità, diversificata nel tempo e nello spazio, basata sull’attrattività del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale” e dall’Obiettivo operativo 4.2.3 “Promuovere e valorizzare i beni e le attività culturali e sostenere l’imprenditorialità nel campo della valorizzazione culturale”. Il progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica”, consente di conseguire l’obiettivo di tutelare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale della Regione, anche attraverso lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative, promuovendone e diffondendone la conoscenza quale valore fondamentale di crescita e di sviluppo dell’intera comunità regionale. Inoltre, gli interventi previsti dal progetto rientrano tra le iniziative di messa in rete dell’offerta culturale, sostenendo
attività ed eventi culturali in grado di concorrere allo sviluppo del territorio, anche in chiave turistica ed imprenditoriale. Il progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” determina infatti la costituzione di un polo e di circuiti per l’organizzazione di eventi e iniziative musicali, teatrali e artistiche di chiara visibilità in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori, incentivando la diffusione della produzione artistica regionale nei circuiti nazionali ed internazionali e la promozione della Sardegna come location per le produzioni cinematografiche, in modo da favorire la crescita dei flussi turistici, in collegamento con i beni culturali e naturali oggetto di intervento, e sostegno alla imprenditorialità e alla formazione del capitale umano. Il progetto, inoltre, consente di realizzare un importante intervento di cooperazione territoriale per promuovere lo scambio di esperienze e conoscenza, favorendo un ulteriore sviluppo delle politiche regionali dedicate ai beni culturali. Tali interventi di cooperazione promuoveranno l’utilizzo di strumenti e politiche comuni per la gestione, salvaguardia e valorizzazione delle risorse identitarie e culturali sia materiali, come siti archeologici, monumenti, musei ecc, che immateriali come ad es. la musica, la letteratura, il teatro. Il progetto, infine, richiama l’Obiettivo operativo 4.2.4 “Innescare e sviluppare processi di integrazione creando reti e sinergie tra risorse ambientali, culturali e settori economici”. In particolare, la realizzazione del Cineporto è programmata nell’ambito dell’Obiettivo operativo 4.3.2, linea di attività 4.2.3.b ed è approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 33/21 del 10.08.2011, che destina euro 1.200.000,00 per il Comparto Cinema “Promozione delle attività cinematografiche” e del Cineporto in particolare. Con la Deliberazione 27/50 del 19.06.2012 è stata, inoltre, individuata quale sede del Cineporto la ex manifattura Tabacchi di Cagliari.
▪ Asse VI Competitività, perché il progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” è in grado di accrescere l’attrattività e la competitività di Cagliari e della sua area vasta, generando effetti positivi su tutto il comparto dello spettacolo regionale, e centra pienamente anche la strategia e gli obbiettivi dell’Asse VI Competitività, ovvero sviluppare i processi di innovazione delle imprese e, al tempo stesso, sostenere e sviluppare la competitività del sistema produttivo della regione e dei singoli contesti locali, agendo anche attraverso progetti strategici territoriali e/o di filiera. Infatti, il progetto prevede interventi che consentono al Teatro Lirico non solo di realizzare una produzione importante, fortemente innovata nella realizzazione grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie audio e video e nella
promo-commercializzazione, in sinergia con il Conservatorio, con le Università e i centri di ricerca pubblici e privati. Il progetto, soprattutto, consente di stimolare la nascita di nuove imprese o la localizzazione di imprese innovative esistenti, che sappiano trasformare grazie alle nuove tecnologie i contenuti culturali e che vadano a localizzarsi presso i locali dell’Incubatore nel “Parco della Musica, che lavorino sull’innovazione di processo e di prodotto, che abbiano una spiccata propensione all’internazionalizzazione e ad operare e attivare entro reti produttive, commerciali e tecnologiche.
− il Piano Strategico Comunale di Cagliari, ed in particolare con gli interventi prioritari in essi individuati: Progetto Guida n. 3: Cagliari Città della conoscenza e dell'interculturalità; Progetto Guida
n. 6: Cagliari Città creativa.
− il Piano comunale della Cultura predisposto e approvato dall’amministrazione comunale di Cagliari, in particolare in relazione ai Progetti: “Mondi Possibili – re-inventing the city”; Rete teatrale; Rete delle attività culturali; Casa delle associazioni e co-working; Rete dei luoghi del cinema tra produzione, diffusione e ricerca.
− il Protocollo di Intesa sottoscritto il 1 giugno 2011 tra il Comune di Cagliari ed il Comune di Sassari, inerente la realizzazione di un sistema di valorizzazione e circuitazione di produzioni artistiche e identitarie originali dei due Teatri.
− la nuova programmazione 2014-2020, perché il progetto oggetto del presente accordo consente la sperimentazione della promozione di nuove politiche urbane integrate e azioni innovative, per intensificare lo sviluppo urbano sostenibile con l’intento di rafforzare il ruolo delle città, aumentandone la competitività nel quadro della politica di coesione regionale, nazionale e comunitaria. Pertanto, il progetto che per ora trova risorse nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la competitività, con un approccio integrato e innovativo è in grado di incrementare l’offerta della programmazione 2007-2013 e attivare l’effetto moltiplicatore e agganciare le risorse provenienti dalla nuova programmazione 2014-2020, con riferimento alla pluralità dei fondi strutturali, ricorrendo a strumenti potenziati per dare vita ad azioni integrate, quali gli “Investimenti territoriali integrati (ITI)” che forniscono supporto non soltanto sotto forma di sovvenzioni, ma anche mediante strumenti finanziari, se adeguati a offrire iniziative definite nella strategia di sviluppo. Inoltre, nell’ottica della programmazione strategica rafforzata orientata ai risultati, la strategia di sviluppo locale prevista nel progetto “Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” potrebbe attivare anche il percorso del Piano di Azione Comune, che sappia convertire
gli obiettivi in progetti concreti, con interventi non di tipo infrastrutturale, e sia in grado di garantire tutte le condizioni necessarie per assicurare una corretta gestione e il monitoraggio degli interventi.
Considerato che
− le fasi del processo sono state realizzate in stretto raccordo tra la parti sottoscriventi, che insieme all’Amministrazione Regionale hanno costituito un Tavolo partenariale di lavoro, ai fini della condivisione della strategia di sviluppo, degli obiettivi, delle azioni e delle modalità di attuazione del presente Accordo di Programma.
Tutto ciò premesso e considerato si conviene e si stipula quanto segue:
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
“Progetto Smart Businnes Factory”
Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica
Articolo 1 Premesse
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma.
Articolo 2 Oggetto e Finalità
Il presente Accordo ha come obiettivo la realizzazione del Progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” che individua nel Teatro Lirico di Cagliari l’attrattore ed il propulsore per la realizzazione di un polo di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica, in grado di veicolare l’immagine non solo di Cagliari e della sua area vasta, che rappresenti anche una leva per promuovere l’intero sistema economico regionale.
Il Teatro Lirico di Cagliari diventa prestatore di servizi e strutture per i teatri e le compagnie isolane, un punto di riferimento per l’intera produzione artistica isolana, determinando effetti significativi nell’ambito del turismo culturale, come luogo di diffusione e accesso alla conoscenza e alla fruizione. Il Teatro, inoltre, sviluppa le proprie potenzialità nel campo della formazione: alta formazione, aggiornamento, tirocini e stage per professioni artistiche e artigianali.
Con il completamento delle strutture e dei servizi previsti per il Parco della Musica, le prospettive di crescita del Teatro Lirico di Cagliari si rafforzano grazie a: la realizzazione e l’allestimento di nuovi spazi e servizi per diverse tipologie di spettacoli; un cluster e l’incubatore per lo sviluppo di imprese creative e innovative, in particolare nel campo delle tecnologie applicate alle attività culturali per la produzione, organizzazione e management di contenuti digitali e servizi di elevata qualità per il teatro, la musica, il cinema, la televisione, etc; l’intervento di valorizzazione del Teatro Lirico e della sua Fondazione affinché diventi un centro innovativo di produzione, di formazione, di erogazione di prestazioni e servizi per altri teatri e compagnie isolane; il rafforzamento dell’azione della Fondazione Sardegna Film Commission, con la realizzazione del Cineporto per incrementare e migliorare l’offerta di servizi e strutture destinate a chi opera nel settore
cinematografico e degli audiovisivi, per supportare le maestranze, gli artisti e le produzioni nazionali e internazionali che si intendono realizzare in Sardegna.
Questo approccio integrato consente di valorizzare l’esperienza, le risorse logistiche e professionali del Teatro Lirico e della sua Fondazione, per dar vita ad una programmazione diffusa sul territorio, anche attraverso la creazione di un network stabile tra il Teatro Lirico di Cagliari e il Teatro Verdi di Sassari, tra il Teatro Lirico di Cagliari, il teatro Massimo, il Conservatorio “P.L. da Palestrina” e gli altri teatri e le compagnie isolane, che sia anche aperto a collaborazioni internazionali.
Con il presente accordo le parti sottoscritte individuano le specifiche opere da realizzare, considerate prioritarie in relazione alla loro fattibilità amministrativa, tecnica ed economica, nonché i soggetti incaricati dall’esecuzione di ciascun intervento.
Articolo 3
Quadro attuativo ed elenco interventi
Il progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” prevede:
− la realizzazione di pochi e mirati interventi infrastrutturali sulla Piazza Nazzari per il completamento e la concentrazione degli spazi utilizzabili per gli spettacoli, sia all’aperto (piazze e aree del parco) che al chiuso (Teatro Lirico da 1680 posti, nuovo teatro da 320 posti ed Auditorium del Conservatorio di Musica da 800 posti circa); il completamento e l’attivazione dei laboratori per scene e costumi per migliorare l’operatività della Fondazione Teatro Lirico, che potrà così offrire i suoi servizi anche agli altri teatri e compagnie isolane e agli operatori del Cineporto; allestimento spazi per l’offerta di servizi al pubblico e alla cittadinanza (archivio/biblioteca; sala d’ascolto; esposizione permanente di elementi scenici, etc.), che comprende anche il servizio baby parking per i lavoratori del Teatro e per il pubblico nelle occasioni di spettacolo nell’area del Parco della musica e potrebbe, inoltre, offrire il servizio di asilo nido per il quartiere;
− la produzione, realizzazione e promozione di due importanti allestimenti che attingono al patrimonio artistico e identitario della Sardegna, che saranno inseriti in cartellone nella programmazione dei due principali teatri di Cagliari e Sassari, nei quali saranno entrambe rappresentate: “I Shardana: gli uomini dei nuraghi” di Xxxxx Xxxxxxx, ad opera del Teatro Lirico di Cagliari che inoltre procede all’indizione e approvazione di un bando per la predisposizione del libretto e delle musiche originali per la traduzione in opera del romanzo “Passavamo sulla terra leggeri” di Xxxxxx Xxxxxx; “La Jura” di Xxxxxx Xxxxxxx, produzione realizzata dal Teatro Comunale di Sassari, nello spirito di collaborazione
e scambio del presente Accordo e del Protocollo di Intesa tra i due Comuni del 1 giugno 2012, attraverso l’acquisizione, per quanto possibile, di servizi e professionalità della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari;
− Il Teatro Lirico di Cagliari diventa prestatore di servizi e strutture per i teatri e le compagnie isolane, anche attraverso la creazione di un network stabile tra il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Massimo e il Conservatorio “P.L. da Palestrina” e gli altri teatri e le compagnie isolane. Il Teatro offre l’accesso ai propri servizi e alle strutture attraverso dei voucher di (es. 10-20 mila euro) che le compagnie possono spendere per utilizzare per un tempo definito gli spazi, le attrezzature, i laboratori, il palco, le scenografie, la falegnameria, la sartoria, trucco e parrucco, etc.. Inoltre, diventa centro di formazione: alta formazione, aggiornamento, tirocini e stage per professioni artistiche e artigianali, in collaborazione con il Conservatorio “P.L. da Palestrina”, le Università ed i principali punti di riferimenti italiani ed internazionali nel settore;
− Costituzione di un cluster per la digitalizzazione dei contenuti culturali per il teatro, la musica, il cinema, la televisione, etc.; di un incubatore per imprese innovative nelle tecnologie applicate alle attività culturali e per imprese creative; digitalizzazione e creazione del giardino degli archivi della memoria;
− Il Cineporto sarà localizzato, preferibilmente, presso gli spazi in via di recupero dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Si tratta di allestire dei locali entro i quali possono essere collocate strumentazioni e attrezzature di supporto alle troupe cinematografiche, televisive, pubblicitarie che scelgono la Sardegna come location per la realizzazione delle produzioni. Per quanto concerne l’erogazione di servizi, gli operatori ospitati presso il Cineporto potranno far riferimento ai laboratori (sartoria, falegnameria, trucco e parrucco, etc.) ed alle maestranze del Teatro Lirico di Cagliari.
Articolo 4
Quadro programmatico dell’accordo
Le risorse finanziarie a disposizione per l’attuazione degli interventi ricompresi nell’Accordo, a valere sul del “Fondo per lo sviluppo e la competitività”, nel quale sono confluite le risorse di cui all’art. 5 comma 1 della Legge Regionale n. 5 del 28/12/2009, e a valere sul fondo risorse addizionali per lo sviluppo come quota di cofinanziamento regionale della programmazione comunitaria 2007-2013 (art. 3, comma 34, L.R. n. 6/2012 e art. 3, comma 2, L.R. n. 12/2011), sono le seguenti:
Finanziamento complessivo | Fonte di Finanziamento | |||
R.A.S. art. 5 X.X. x. 0/0000 (XXXXXXX) | R.A.S. Cofinanziamento regionale della programmazione comunitaria 2007- 2013 | |||
2010* | 2011 | 2012 | 2012 | |
9.500.000,00 | 2.250.000,00 | 2.750.000,00 | 1.000.000,00 | 3.500.000,00 |
*risorse già trasferite con D.A n°10005/418 del 31.12.2010 |
La Regione si impegna, inoltre, a verificare la possibilità di utilizzare, coerentemente con le regole comunitarie, ulteriori risorse sia di fonte comunitaria che regionale che dovessero rendersi necessarie per il raggiungimento dei risultati previsti dal Progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” (anche rinvenienti dal precedente periodo di programmazione comunitaria, o da reperire nella nuova programmazione 2014-2020).
Articolo 5
Piano finanziario degli interventi
A fronte dello stanziamento complessivo per la realizzazione delle finalità dell’accordo e riportato nella tabella precedente, pari a € 9.500.000,00, sono previsti i seguenti interventi, così come descritti nelle schede (allegato A da 1 a 5) e secondo le ripartizioni riportate nell’allegato B, allegate al presente Accordo:
1. Completamento riqualificazione urbana, architettonica e funzionale del “Parco della Musica”, per complessivi € 2.250.000,00:
• Completamento nuovo teatro, € 90.000,00
• Sistemazione dell’area spettacoli Piazza Nazzari, € 1.425.000,00
• Delimitazione aree esterne, abbattimento barriere architettoniche, videosorveglianza e pulizia acque, € 435.000,00
• Attivazione nuovi laboratori del Teatro, arredi e macchinari, € 220.000,00
• Spazi dedicati a servizi per il pubblico e la cittadinanza archivio/biblioteca; sala d’ascolto; esposizione permanente di elementi scenici, etc.), € 40.000,00
• baby parking (ed eventuale asilo nido di quartiere), € 40.000,00
2. Teatro Lirico di Cagliari centro di produzione e di innovazione culturale, per complessivi € 2.500.000,00:
• Produzione, realizzazione e promozione di un nuovo allestimento di I Shardana: gli uomini dei nuraghi di Xxxxx Xxxxxxx ad opera del Teatro Lirico di Cagliari, € 1.410.000,00
• Opera nuova produzione basata sul racconto di Xxxxxx Xxxxxx ” Passavamo sulla terra leggeri”: indizione e approvazione bando per la predisposizione del libretto e delle musiche originali, a cura del Teatro Lirico di Cagliari, € 150.000,00
• Produzione di La Jura di Xxxxxx Xxxxxxx, realizzata dal Teatro Comunale di Sassari, € 940.000,00
3. Teatro Lirico di Cagliari prestatore di servizi e strutture per i teatri e le compagnie isolane, creazione
network ed erogazione voucher, € 250.000
4. Costituzione di un cluster per la digitalizzazione dei contenuti culturali per il teatro, la musica, il cinema, la televisione, etc.; di un incubatore per imprese innovative nelle tecnologie applicate alle attività culturali e per imprese creative; digitalizzazione degli archivi della memoria, per complessivi € 3.500.000,00:
• cluster per la digitalizzazione dei contenuti culturali per il teatro, la musica, il cinema, la televisione, etc., € 1.000.000,00
• incubatore per imprese innovative nelle tecnologie applicate alle attività culturali e per imprese creative, € 1.000.000,00
• aiuti per start up e potenziamento imprese, € 1.000.000,00
• digitalizzazione e creazione giardino degli archivi della memoria, € 500.000,00
5. Cineporto: recupero spazi entro l’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari per allestire dei locali entro i quali possono essere collocate strumentazioni e attrezzature di supporto alle troupe cinematografiche, televisive, pubblicitarie che scelgono la Sardegna come location per la realizzazione delle produzioni, € 1.000.000,00
Articolo 6
Struttura di indirizzo e governance dell’Accordo
Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita, presso l’Assessorato della Programmazione, una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta dai sottoscrittori del presente accordo o loro delegati con il supporto del Responsabile dell’Accordo, Centro Regionale di Programmazione, d’intesa con l’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
La struttura di indirizzo e governance dell’Accordo, in particolare:
- individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;
- vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma;
- esprime le proprie valutazioni sul rapporto attuativo inviato trimestralmente dai soggetti che sono responsabili dell’attuazione degli interventi, procedendo all’aggiornamento del cronoprogramma ed assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità;
- valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali;
- valuta l’opportunità e le modalità per garantire la massima partecipazione e condivisione della popolazione interessata e più in generale delle parti economiche e sociali alla programmazione ed attuazione degli interventi di cui al presente accordo;
- sottopone al Gruppo Tecnico Regionale di cui al successivo art. 9 le problematiche che dovessero presentarsi nel corso dell’attuazione del presente accordo al fine di conseguire i necessari approfondimenti tecnici.
- valuta l’opportunità di attivare specifiche attività di studio e ricerca necessarie ad una migliore attuazione dell’Accordo.
Articolo 7
Impegni dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo
La Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Cagliari, il Comune di Cagliari, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari e il Conservatorio di Cagliari “P.L. da Palestrina”, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti, si impegnano a promuovere armonica e reciproca collaborazione ispirata ai
principi costituzionali di leale cooperazione nell’esecuzione dell’Accordo di programma per la migliore realizzazione, da parte dei Soggetti che sono responsabili dell’attuazione degli interventi, degli obiettivi in esso indicati.
La Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Cagliari, il Comune di Cagliari, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari e il Conservatorio di Cagliari “P.L. da Palestrina”, si impegnano a supportare con ogni idoneo mezzo i Soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi e il responsabile dell’accordo, nonché a garantire, se necessaria, l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per la costituzione del Gruppo Tecnico di Progetto.
La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Responsabile dell’Accordo, Centro Regionale di Programmazione, d’intesa con l’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, si impegna a costituire uno specifico Gruppo Tecnico di supporto ai soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi e al relativo Gruppo Tecnico di Progetto per l’attuazione del presente Accordo, di cui al successivo art. 9.
L’ammontare del finanziamento deve intendersi come un importo di massima, che verrà definito una volta che saranno presentate le progettazioni.
L’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio ha già provveduto, con D.A n°10005/418 del 31.12.2010, a trasferire dal Capito lo SC01.0631 (U.P.B. S01.03.010) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2010 la somma di € 2.250.000,00 al Capitolo SC05.0940 (U.P.B. S05.04.004), e trasferirà la residua somma dal Capitolo SC01.0628 (U.P.B. S01.03.010) a valere sul bilancio 2011-2012, sui capitoli pertinenti secondo l’articolazione delle annualità prevista nel quadro finanziario dell’Allegato B, e così complessivamente per l’importo di € 9.500.000,00, di cui € 6.000.000,00 a valere sulle risorse di cui all’art. 5 L.R. 5/2009, e € 3.500.000,00 dal fondo risorse addizionali per lo sviluppo come quota di cofinanziamento regionale della programmazione comunitaria 2007-2013 (art. 3, comma 34, L.R. n. 6/2012 e art. 3, comma 2, L.R. n. 12/2011), fatto salvo il rispetto dei plafond di impegni e di spesa in capo agli assessorati competenti.
Il Centro Regionale di Programmazione, d’intesa con l’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, in qualità di soggetto responsabile dell’Accordo si impegna a rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori e a verificare le disponibilità finanziarie necessarie per l’attuazione del presente Accordo, in coerenza con quanto previsto per la spesa dei fondi della programmazione comunitaria e unitaria 2007-2013, coordinando e sostenendo il processo complessivo di realizzazione dell’intervento.
Il Centro Regionale di Programmazione, d’intesa con l’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, si impegna altresì, ad attivare tutti gli strumenti necessari a garantire l’ottimale conseguimento degli obiettivi del presente Accordo, secondo le indicazioni della struttura di indirizzo e Governance dell’Accordo, di cui al precedente art. 6.
L’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, in qualità di soggetto delegante, trasferirà le somme oggetto del presente Accordo a favore del Soggetto Attuatore dell’intervento, secondo le modalità previste nel provvedimento convenzione attuativa, imputando il finanziamento degli interventi sui fondi del Capitolo di nuova istituzione
La Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Cagliari, il Comune di Cagliari, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari e il Conservatorio di Cagliari “P.L. da Palestrina”, si impegnano a coordinare le proprie iniziative con le attività previste nel presente Accordo, sottoponendole preventivamente alla valutazione della struttura di indirizzo e governance dell’Accordo di cui al precedente art. 6.
Tutte le parti si obbligano ad attivarsi per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo.
Articolo 8
Individuazione, Impegni ed obblighi dei soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi
I soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi ricompresi nel presente Accordo di programma sono individuati nelle singole schede intervento (Allegato A da 1 a 5) e nel Quadro finanziario (Allegato B) allegati al presente Accordo.
I soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi si impegnano ad assumere tutti i provvedimenti amministrativi di propria competenza, nel rispetto della vigente normativa, dei provvedimenti di delega e convenzione, oltre che a concludere la realizzazione degli interventi secondo l’articolazione temporale riportata nelle schede intervento allegate.
I soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi sono tenuti a trasmettere al Centro Regionale di Programmazione e all’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, con cadenza trimestrale (al 31 marzo, al 30 giugno, al 30 settembre ed al 31 dicembre di ogni anno), i dati di monitoraggio finanziario, procedurale e fisico.
I soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi sono tenuti altresì al rispetto dei seguenti obblighi, secondo quanto previsto nei provvedimenti di delega e nella convenzione attuativa:
- nominare un referente tecnico per l’attuazione dell’accordo e costituire un apposito Gruppo Tecnico di Progetto, formato da professionisti in possesso di adeguate competenze in relazione agli interventi da attuare;
- presentare al Centro Regionale di Programmazione e alla Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, le certificazioni relative a tutte le spese effettuate con riferimento agli impegni giuridicamente vincolanti assunti;
- consentire l’espletamento, da parte del Centro Regionale di Programmazione e alla Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, di tutti i controlli, gli accertamenti tecnici e amministrativi ritenuti necessari od opportuni in corso di realizzazione delle opere;
- rispettare la normativa vigente in materia di appalti pubblici e le disposizioni contenute nella normativa di settore;
- garantire in tutte le fasi di attuazione il rispetto degli obiettivi orizzontali dello sviluppo sostenibile e di pari opportunità tra donne e uomini e di non discriminazione, in base agli artt. 16 e 17 del Reg. (Ce) 1083/2006;
Articolo 9
Gruppo Tecnico Regionale di supporto ai soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi
La complessità del Progetto Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica”, per quanto concerne la realizzazione degli interventi ricompresi nel presente Accordo, impone il coinvolgimento di una molteplicità di soggetti e procedure tecnico-amministrative che richiedono la costituzione di uno specifico Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ai soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi e al relativo Gruppo Tecnico di Progetto.
Il Gruppo Tecnico Regionale è costituito da personale dell’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, del Centro Regionale di Programmazione, della Direzione generale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, della Direzione Generale della Presidenza, ed è coordinato dal Centro Regionale di Programmazione d’intesa con la Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
Il Gruppo Tecnico Regionale è integrato di volta in volta da personale di altre Direzioni Generali dell’Amministrazione Regionale, in relazione ai temi in discussione ed alle criticità che dovessero presentarsi.
Articolo 10
Modalità di trasferimento delle risorse
La procedura di trasferimento delle risorse a carico del “Fondo per lo sviluppo e la competitività”, nel quale sono confluite le risorse di cui all’art. 5 L.R. 5/2009 è a cura dell’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, secondo le modalità previste nell’art. 7. I trasferimenti dal fondo sono effettuati secondo le modalità stabilite dalle norme vigenti. L’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Direzione Generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, oltreché assumere gli impegni di spesa ed emettere il provvedimento di convenzione attuativa nei confronti del soggetto attuatore, provvederà a disporre il trasferimento delle risorse.
Articolo 11 Ulteriori interventi
Qualora si rendesse necessario adottare atti aggiuntivi e rimodulazioni per definire eventuali ulteriori iniziative coerenti con le finalità dell'Accordo, finalizzando a tal fine gli ulteriori fondi statali, regionali, comunitari e privati che si rendessero disponibili, tenuto conto degli esiti del monitoraggio, verranno adottate le medesime procedure previste per il presente Accordo.
Articolo 12 Sanzioni per inadempimento
Il responsabile dell’accordo, qualora accerti inadempienze a carico del soggetto attuatore o degli altri firmatari dell’Accordo, provvede a:
− contestare l’inadempienza, a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
− disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
− dichiarare l’eventuale decadenza dell’intervento .
A seguito dell’eventuale dichiarazione di decadenza dell’intervento, l’Assessorato della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport, ai sensi dell’art. 8 della L. n. 241/90 e s.m.i., comunica al soggetto attuatore l’avvio del procedimento di revoca del provvedimento di cui al precedente art. 7.
Saranno a carico del soggetto inadempiente, per le attività oggetto della contestazione, le spese sostenute dalla parti per progetti, studi ed attività svolte fino a quel momento.
Articolo 13
Procedimenti di conciliazione o definizione dei conflitti
Il Soggetto responsabile dell’Accordo di cui all’art. 7, in caso di contrasti in ordine all’interpretazione o all’esecuzione delle obbligazioni previste nell’Accordo medesimo, su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia, del responsabile d’intervento o anche d’ufficio, invita le parti interessate a rappresentare le rispettive posizioni per l’esperimento di un tentativo di conciliazione.
Qualora si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto, si redige processo verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna le parti all’osservanza dell’accordo raggiunto.
Qualora le controversie permangono, la questione viene rimessa alla struttura di indirizzo di cui all’articolo 8.
Articolo 14 Sottoscrizione, effetti e durata
Il presente Accordo sarà sottoscritto dai legali rappresentanti dei soggetti interessati, approvato con decreto del Presidente della Regione Sardegna e pubblicato sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx e, in estratto, sul BURAS.
Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto del Presidente della Giunta con il quale si dà esecutività al presente Accordo, le Parti si impegnano, ciascuna nei limiti sopra indicati, a dare attuazione agli interventi concordati.
La durata del presente Accordo di programma è stabilita fino al completo raggiungimento degli obiettivi previsti.
AI presente Accordo di programma si allegano i seguenti documenti, che costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso: Allegato A) Xxxxxx intervento ; Allegato B) Quadro finanziario
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Regione Autonoma della Sardegna Presidente
Xxx Xxxxxxxxxxx
Regione Autonoma della Sardegna Assessore Programmazione, Bilancio, Credito e
Assetto del Territorio Giorgio La Spisa
Regione Autonoma della Sardegna Assessore Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Xxxxxx Xxxxx
Provincia di Cagliari Vicepresidente Xxxxxx Xxxxxxxx
Comune di Cagliari Sindaco
Xxxxxxx Xxxxx
Conservatorio di Cagliari “P.L. da Palestrina” Presidente
Xxxx Xxxxxxx
Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Presidente
Xxxxxxx Xxxxx