SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE
Allegato A3 – Servizio Civile Ambientale
SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE
TITOLO DEL PROGETTO:
Eccedenze a buon fine
Codice progetto: PTCSU0006022032436NXTX
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Settore A- Assistenza
Area di intervento: 14 – Altri soggetti in condizioni di esclusione o disagio sociale
DURATA DEL PROGETTO:
12 mesi
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Creare un modello sostenibile e integrato di gestione solidale delle eccedenze alimentari, e in alcuni territori anche farmaceutiche, per la prevenzione dello spreco alla fonte ed il raggiungimento di maggiori livelli di qualità nell’assistenza alimentare ai più bisognosi.
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Cronogramma delle attività in cui saranno coinvolti i volontari di servizio civile:
1ª SETTIMANA – accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli altri operatori verrà dedicata una settimana di tempo all’accoglienza e al loro inserimento durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività.
In sostanza si procederà con:
a) la presentazione dell’Operatore Locale di Progetto responsabile del giovane;
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi;
c) il disbrigo delle formalità di inserimento dei giovani in servizio civile;
d) l’illustrazione delle principali procedure e prassi operative.
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente all’azione formativa, i ragazzi saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno coinvolti nello svolgimento delle attività progettuali.
Dalla 2ª alla 24ª SETTIMANA – formazione generale dei volontari
La formazione generale dei volontari verrà erogata utilizzando le metodologie tempistiche e i contenuti previsti in sede di accreditamento.
Dalla 2ª alla 12ª SETTIMANA – formazione specifica dei volontari
La formazione specifica, da espletarsi entro i primi 3 mesi di attività, costituisce la base necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali. Si partirà con un’approfondita attività “preliminare” in cui si:
- condividerà la mission progettuale;
- discuterà sulle modalità di attuazione;
- studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi; - analizzerà il ruolo di ciascun componente del progetto. Compito della formazione specifica sarà quello di permettere ai volontari la realizzazione materiale del progetto. A tale scopo si agirà sia sulla motivazione al senso del servizio, sia sul piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Di seguito riportiamo i compiti che i volontari svolgeranno, nell’ambito delle singole attività previste dal progetto, presso la specifica sede di assegnazione. | |
ATTIVITÀ | COMPITI DEI VOLONTARI |
ATTIVITÀ 1.1 - mappatura territoriale di aziende già attive nelle donazioni e di associazioni che abbisognano di beni a fini assistenziali che non sono ancora messe in rete nell’attività portata avanti dalle sedi di progetto | - Supporto nella ricerca di nuove aziende disponibili a donare le eccedenze alimentari e farmaceutiche e presentazione della proposta di collaborazione; - Supporto nella mappatura del bisogno degli enti caritativi sul territorio (censimento, somministrazione questionario fabbisogno con presentazione preliminare progetto, raccolta delle manifestazioni di interesse ad aderire alla rete); |
ATTIVITÀ 1.2 - realizzazione di incontri, tavoli di lavoro con le istituzioni, le aziende e i soggetti interessati ad entrare in rete | - Collaborazione nell’organizzazione e gestione degli incontri e delle tavole rotonde propedeutici all’attivazione/rafforzamento del sistema integrato di gestione delle risorse; |
ATTIVITÀ 1.3 – consolidamento del sistema integrato e solidale di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari e farmaceutiche | -Supporto nella raccolta di adesioni da parte delle aziende del settore alimentare e farmaceutico, nella mappatura delle eccedenze, nell’organizzazione delle modalità di recupero, nella redistribuzione; - Supporto nella predisposizione di accordi di collaborazione e sottoscrizione; - Raccolta delle adesioni alla rete da parte degli enti caritativi con compilazione della scheda anagrafica; - Collaborazione alla definizione delle procedure di recupero delle eccedenze e predisposizione dei documenti a supporto dell’attività (procedura operativa, documenti di trasporto, procedure igienico-sanitarie); - Supporto nell’attivazione delle attività di raccolta delle eccedenze dalle aziende da parte degli enti caritativi o da enti coordinatori nella provincia di riferimento; - Supporto nelle attività di recupero poste in essere; - Collaborazione nell’organizzazione e nella gestione della formazione dei volontari coinvolti nelle diverse attività; - Supporto nella promozione del progetto per un coinvolgimento di ulteriori aziende; - Supporto nelle attività di rendicontazione; - Nelle sedi di Roma e Mantova: supporto nella redistribuzione agli indigenti dei beni recuperati (accoglienza, verifica requisiti, predisposizione pacchi spesa). - Nella sede di Verona: supporto nell’accompagnamento di altre sedi territoriali interessate alla replicazione del progetto nel territorio di riferimento nel contesto del Tavolo Nazionale Coordinamento Eccedenze - Nelle sedi di Milano e Muggiò: supporto nella gestione della redistribuzione su base regionale. |
ATTIVITÀ 1.4 –promozione del progetto e disseminazione | - Collaborazione nella realizzazione grafica dei materiali di comunicazione e nella diffusione; - Supporto nella predisposizione dei materiali social e loro pubblicazione; |
- Supporto nella predisposizione dei report (raccolta dati, relazione di sintesi, pubblicizzazione) | |
SEDI DI SVOLGIMENTO:
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:
13 posti disponibili senza vitto e senza alloggio
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Giorni di servizio: 5 giorni a settimana Ore di servizio: 25 ore settimanali
Condizioni ed obblighi:
• Realizzazione delle attività previste dal progetto, ove fosse necessario e coerentemente con le necessità progettuali, anche in giorni festivi e prefestivi;
• Disponibilità alla mobilità sul territorio del comune dove è sita la sede di attuazione per l’espletamento di attività progettuali che richiedono l’effettuazione del servizio fuori dalla sede;
• Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari;
• Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio;
• Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni prefestivi e festivi e al di fuori del territorio provinciale;
• Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo dei 60 gg previsti;
• Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto;
• Disponibilità alla guida di automezzi e motoveicoli dell’ente e disponibilità all’accompagnamento degli utenti.
• È prevista una chiusura delle sedi durante la pausa estiva, le festività natalizie, ed eventuali ponti per la presenza di festività ravvicinate, duranti le quali potrà essere richiesta la disponibilità ad utilizzare alcuni giorni di permesso.
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Nessun credito formativo riconosciuto Xxxxxx tirocinio riconosciuto
Riconosciuta certificazione delle competenz
Il processo di certificazione delle competenze sarà effettuato in conformità con il D.Lgs 13/2013 dai seguenti enti:
En.A.I.P. – ENTE ACLI ISTRUZIONE PROFESSIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA
Codice fiscale 80035920323 P.IVA 00729910323
ENAIP Impresa Sociale S.r.l. Codice fiscale/P.IVA 11663071006 FONDAZIONE ENAIP LOMBARDIA P.IVA 09100760157
Enaip della Provincia di Piacenza
P.IVA 01139920332
Oficina Impresa Sociale Srl
P.IVA 03121711208
SARDEGNA SAPERE IMPRESA XXXXXXX XXX
X.XXX 00000000000
Xx.X.X.X. X. Xxxxxxx Xxxxxx
P.IVA 02291500409
Enaip Piemonte
P.IVA 00000000000
Enaip Veneto I.S.
P.IVA 92005160285
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: Sistema accreditato e verificato dall’UNSC dell’ente titolare dell’accreditamento ACLI
Criteri di selezione
La selezione dei volontari avverrà per titoli e colloquio rispettando la seguente attribuzione dei punteggi:
1) Valutazione curricolare
Verrà valutato il curriculum attribuendo punteggi sia ai titoli di studio e formativi (sino ad un massimo di 16 punti),
sia alle precedenti esperienze lavorative e\o di volontariato (sino ad un massimo di 24 punti); punteggio massimo attribuibile è 40 punti.
Strumento: scala per la valutazione curriculare a sua volta ripartita in 2 sottoscale relative ai titoli di studio e alle
esperienze pregresse lavorative e/o di volontariato. Scala A: Titolo di studio e formativi – massimo 16 punti Si valuta solo il titolo più elevato
– Laurea specialistica attinente il progetto o vecchio ordinamento: 8 punti
– Laurea specialistica NON attinente il progetto o vecchio ordinamento: 7 punti
– Laurea triennale attinente il progetto: 6 punti
– Laurea triennale NON attinente il progetto o vecchio ordinamento: 5 punti
– Diploma Scuola Media Superiore attinente il progetto: 4 punti
– Diploma Scuola Media Superiore NON attinente il progetto: 3 punti
– Frequenza Scuola Media Superiore (0,5 ogni anno): 2 punti
– Diploma Scuola Media Inferiore: 1 punto
Altri titoli formativi
• Titolo post laurea e corso di formazione attinente il settore d’intervento del progetto: 1 punto per ogni titolo sino
ad una massimo di 4 punti
• Titolo post laurea e\o corsi di formazione professionale NON attinente il settore d’intervento: 0,5 punti per ogni
titolo sino ad una massimo di 4 punti
Scala B: Pregressa esperienza lavorativa e\o di volontariato – massimo 24 punti
• Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato presso ACLI: periodo massimo valutabile 16 mesi – 1 punto per
ogni mese o frazione superiore a 15 gg – massimo 16 punti
• Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato nello stesso o analogo settore: periodo massimo valutabile 16
mesi – 0,5 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 gg – massimo 8 punti
2) Valutazione dei candidati mediante colloquio Punteggio massimo attribuibile è 60 punti.
Durante il colloquio saranno scandagliate le conoscenze su:
– Pregressa esperienza presso l’Ente
– Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d’impiego
– Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto
– Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto
– Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio
– Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario
– Interesse per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto
– Disponibilità nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio
– Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato
– Altri elementi di valutazione
Il punteggio ottenuto al colloquio sarà determinato dalla media aritmetica dei punteggi ottenuti per ogni singolo
punto dell’elenco sopra riportato. Il punteggio massimo attribuibile per ogni punto dell’elenco sopracitato è 60
punti, pertanto il punteggio massimo attribuibile al colloquio di selezione sarà 60.
Il punteggio massimo ottenibile dal processo di selezione per un singolo volontario è dunque 100 punti, come
si evince dalla tabella seguente:
ASPETTO DA VALUTARE PUNTEGGIO MAX
Titolo di studio 8
Titolo post-laurea e corso di formazione attinente al settore d’intervento del progetto 4 Titolo post-laurea e\o corsi di formazione
professionale NON attinente al settore d’intervento 4 Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato presso ACLI 16
Pregressa esperienza lavorativa e/o di volontariato nello stesso o analogo settore 8
Colloquio 60
TOTALE 100
N.B. I candidati che hanno ottenuto in fase di colloquio un punteggio inferiore a 36/60 sono dichiarati NON
IDONEI a svolgere il servizio civile nel progetto per il quale hanno sostenuto le selezioni
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Sede di realizzazione della formazione specifica
La formazione specifica sarà realizzata presso le sedi di attuazione del progetto.
Tecniche e metodologie di realizzazione
La metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede:
→ L’apprendimento diretto di conoscenze e competenze, finalizzato ad una forte sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete, basato sull’integrazione dei ruoli e sullo scambio di esperienze;
→ L’integrazione di diverse metodologie di intervento. Il percorso formativo proposto facilita la visione dell’organizzazione, dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono inseriti. Tale percorso si configura pertanto come una “consulenza formativa” tramite la formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni d’aula integrate con lavori individuali e di gruppo, esercitazioni pratiche, discussioni in plenaria e analisi dei casi.
Le scelte metodologiche sottese all’attività formativa specifica intendono superare le tradizionali metodologie d’apprendimento, privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della formazione. Inoltre, attraverso il ricorso a forme di cooperative learning, gli attori si impegnano a porre domande, a sperimentarsi attivamente, a risolvere problemi, ad assumersi responsabilità ad essere creativi per costruire significati per sé stessi e per il gruppo di riferimento.
Verrà favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone, da sviluppare attraverso la valorizzazione delle differenze. Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciò che accade, influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno. Il cooperative learning, infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di contenuto, favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacità di leadership, le abilità comunicative, la gestione dei conflitti o il problem solving.
Modalità di erogazione
Le 34 ore di formazione specifica che saranno erogate dall’Ente titolare Acli si svolgeranno in presenza
Risorse tecniche utilizzate
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali:
• PC portatile e postazioni informatiche,
• Internet,
• lavagna a fogli mobile;
• webcam;
• piattaforme informatiche
• Materiali di approfondimento
Moduli della formazione e loro contenuti
MODULI EROGATI DALLE ACLI APS (34 ore), da aggiungere alla formazione erogata dal Dipartimento
I modulo
Titolo: Le modalità di organizzazione del servizio ed il contesto di riferimento delle azioni progettuali;
Il modulo ha l’obiettivo di fornire il quadro normativo di riferimento nel quale si inserisce il progetto e le modalità organizzative utili ad implementare il servizio, pertanto gli argomenti affrontati saranno:
1. La legge 166/1716 – legge antispreco (La normativa precedente alla legge, le novità delle legge e la concreta applicabilità, Case study: presentazione di alcuni progetti/iniziative)
2. Il consumo critico e consapevole (strumenti utili per contribuire al cambiamento, analisi delle fonti ufficiali a livello internazionale e nazionale, struttura della filiera, il commercio equo e sostenibile, il caso
R.e.b.u.s. e le esperienze analoghe di recupero alimentare)
3. La gestione dei rapporti con gli stakeholders. Durata: 10 ore
II modulo
Titolo: Le modalità specifiche di erogazione del servizio collegate alle attività svolte dagli operatori volontari ovvero “il ciclo del recupero – organizzazione e gestione del recupero delle eccedenze”
Il modulo ripercorrerà nel dettaglio pratico i vari passaggi che precedono la consegna dell’eccedenza al beneficiario finale. Pertanto, saranno illustrati ai volontari i seguenti momenti, che saranno quelli in cui saranno coinvolti con il loro supporto:
• Mappatura, presa contatti e finalizzazione degli accordi di collaborazione con eventuali nuove aziende da coinvolgere
• Mappatura dei bisogni del territorio, in particolare degli enti caritativi
• Predisposizione delle procedure di recupero e dei documenti di supporto
• fase vera e propria del recupero e delle consegne e quindi fornirà ai volontari tutte le istruzioni operative e di comportamento in merito a queste due attività.
Durata: 18 ore
III modulo
Titolo: “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile”
Il modulo illustra: le normative di riferimento rispetto alla sicurezza; i principali rischi connessi alle attività previste dal progetto di servizio civile e ai luoghi di svolgimento delle stesse; le azioni di prevenzione e di emergenza da adottare.
Durata: 6 ore
TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
FARE BENE: modelli integrati di sviluppo sostenibile
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE
Obiettivo 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Tutela e valorizzazione delle risorse naturali attraverso modelli sostenibili di consumo e di sviluppo.
PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’
Non previsto
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Tempi, modalità e articolazione oraria di realizzazione (*)
Gli interventi di tutoraggio verranno proposti ai volontari nei tempi e nelle modalità così definite:
- 17 ore di tutoraggio collettivo;
- 4 ore di tutoraggio individuale.
Sono previsti tre incontri di gruppo, due incontri individuali ed un incontro di gruppo finale con un esperto di politiche attive del lavoro e di nuovi mestieri:
1. Il primo incontro di gruppo “L’esperienza del servizio civile” avrà la durata di 4 ore;
2. Il secondo incontro di gruppo “Composizione del dossier delle evidenze” avrà la durata di 4 ore;
3. Il terzo incontro di gruppo “Laboratorio di orientamento” avrà durata di 5 ore;
4. Il quarto incontro di gruppo– “Prospettive e nuove professioni” avrà durata di 4 ore;
Gli incontri individuali avranno una durata singola di 2 ore e verranno proposti al termine del 2° e del 3° incontro di gruppo:
I. Incontro individuale “Autovalutazione del proprio percorso analisi e verifica delle competenze acquisite;
II. Incontro individuale “Orientamento e accompagnamento ai servizi per il lavoro”; 10 ore saranno svolte on line in modalità sincrona.
Attività obbligatorie (*)
Di seguito la tabella che sintetizza come le Acli intendono sviluppare le attività obbligatorie previste dalla circolare:
Attività obbligatorie Incontri di gruppo Incontri individuali
A. L’organizzazione di momenti di autovalutazione di ciascun volontario e di valutazione globale dell’esperienza di servizio civile, di analisi delle competenze apprese ed implementate durante il servizio civile.
1. L’esperienza del servizio civile
2. Composizione del dossier delle evidenze Primo incontro individuale
B. La realizzazione di laboratori di orientamento alla compilazione del curriculum vitae, anche attraverso lo strumento dello Youthpass, o, nel caso di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia, dello Skills profile tool for Third Countries Nationals della Commissione europea, nonché di preparazione per sostenere i colloqui di lavoro, di utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro e di orientamento all’avvio d’impresa; ecc. 3. Incontro: Laboratori di orientamento. Lavoro istruzione per l’uso. Secondo incontro individuale
C. Le attività volte a favorire nell’operatore volontario la conoscenza ed il contatto con il Centro per l’impiego ed i Servizi per il lavoro.
Nello specifico:
A. L’organizzazione di momenti di autovalutazione di ciascun volontario e di valutazione globale dell’esperienza di servizio civile, di analisi delle competenze apprese ed implementate durante il servizio civile;
1. Incontro di gruppo: L’esperienza del servizio civile – 4 ore
L’obiettivo del primo incontro di gruppo è permettere all’operatore volontario di analizzare la propria esperienza di servizio civile riuscendo a comprendere i propri cambiamenti, sviluppando nei partecipanti l’attitudine a riflettere personalmente sul modo di riconoscere le proprie competenze e sulla capacità di gestirle, combinarle e sceglierle. Gli operatori volontari lavoreranno sulla propria esperienza di servizio civile per dare evidenza delle competenze acquisite in termini di: abilità cognitive, abilità pratiche e conoscenze. Attraverso metodologie diverse gli operatori volontari saranno accompagnati a costruire la narrazione del proprio percorso personale e professionale, azione preliminare per poter poi compilare il dossier delle evidenze.
2. Incontro di gruppo: Composizione del dossier delle evidenze - 4 ore
Alla luce di quanto previsto dall’iter di certificazione delle competenze che prevede l’attivazione del percorso per la costruzione del Dossier delle evidenze nella fase di avvio dei progetti, il secondo incontro avrà come obiettivo l’analisi delle evidenze raccolte dagli operatori volontari che possano testimoniare il possesso delle competenze oggetto di valutazione.
In questo senso gli strumenti acquisiti nel primo incontro e l’analisi di casi di studio consentiranno agli operatori volontari di acquisire gli ulteriori strumenti per integrare e predisporre il proprio dossier delle evidenze.
I. INCONTRO INDIVIDUALE – 2 ore
L’autovalutazione del proprio percorso e l’analisi delle competenze acquisite sarà l’obiettivo del primo incontro del percorso individuale; con gli strumenti di analisi, di lettura e di elaborazione della propria esperienza acquisiti e con le evidenze raccolte dai volontari, il ragazzo/la ragazza sarà accompagnato individualmente ad analizzare l’intera esperienza di servizio civile e a valutarne la dimensione personale e professionale affinché sia possibile tradurre le esperienze maturate in competenze, conoscenze ed abilità.
B. La realizzazione di laboratori di orientamento alla compilazione del curriculum vitae, anche attraverso lo strumento dello Youthpass, o, nel caso di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia, dello Skills profile tool for Third Countries Nationals della Commissione europea, nonché di preparazione per sostenere i colloqui di lavoro, di utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro e di orientamento all’avvio d’impresa; ecc.
C. Le attività volte a favorire nell’operatore volontario la conoscenza ed il contatto con il Centro per l’impiego ed i Servizi per il lavoro.
L’obiettivo del terzo incontro di gruppo e del secondo incontro del percorso individuale è quello di trasmettere ai partecipanti degli strumenti concreti per poter orientarsi nel mondo del lavoro.
3. Incontro di gruppo: laboratori di orientamento. Lavoro istruzione per l’uso. 5 ore
Durante il terzo incontro di gruppo ai partecipanti saranno illustrati: le varie tipologie di curriculum vitae; lo strumento dello youthpass, legato in particolare all’esperienza di servizio civile, la lettera di presentazione. Saranno date loro indicazioni specifiche sulla ricerca attiva del lavoro, strumenti e luoghi di ricerca: gli annunci, i siti e le piattaforme dedicati, i servizi di collocamento al lavoro, i canali social dedicati e come utilizzare i propri profili per la ricerca di lavoro; come candidarsi ad un annuncio e l’autocandidatura; modalità di gestione delle domande; tappe da seguire per la creazione di impresa e le startup. Verranno simulati in aula dei colloqui di lavoro in cui i ragazzi, dopo una introduzione alle tecniche e metodologie comunicative (comunicazione verbale, non verbale e paraverbale), si sperimenteranno in diversi ruoli; candidato, selettore, osservatore.
II. INCONTRO INDIVIDUALE – 2 ore
Nel secondo incontro del percorso individuale, una volta concluso il ciclo di incontri di gruppo, i singoli volontari verranno accompagnati alla stesura di un proprio cv; essendo ragazzi particolarmente giovani e spesso senza alcuna esperienza pregressa nel mondo del lavoro verrà costruito un percorso di orientamento finalizzato ad individuare ambiti formativi, ambiti di lavoro e professioni a cui dedicare la propria attenzione.
Attività opzionali
La presentazione dei diversi servizi (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee.
4. Incontro di gruppo con esperto delle politiche del lavoro e dei nuovi mestieri – 4 ore
Al termine del percorso di tutoraggio per i volontari di servizio civile è previsto un incontro con un esperto di politiche del lavoro. L’obiettivo dell’incontro è far comprendere le connessioni tra la rete territoriale del sistema di istruzione, formazione e il mercato del lavoro nei diversi contesti territoriali e settoriali.
Sarà presentata la rete dei servizi per le politiche del lavoro a favore delle persone in cerca di occupazione e ricollocazione perché si ritiene che conoscere la rete degli enti che si occupano di inserimento lavorativo possa rendere più efficace la ricerca del lavoro. Xxxxxxx presentati i servizi pubblici, privati e del privato sociale che sostengono i percorsi d'inserimento lavorativo attraverso servizi dedicati quali ad es. l'orientamento e l'incontro domanda - offerta di lavoro, o l'aiuto all'avvio d'impresa.
Durante l’incontro i ragazzi avranno modo di conoscere e riflettere sulle nuove professioni e sullo stato attuale dell’occupazione in Italia e in Europa. Quali sono i ruoli emergenti e le principali softskills richieste; le misure di politiche attive sul lavoro che promuovono l’inserimento e la riqualificazione.