CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 9, LETT. B), DEL D. LGS. 50/2016 S.M.I. PER L’ACQUISIZIONE DI UN APPLICATIVO SOFTWARE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL'ANALISI DEI RISCHI DI ATS CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO PER UN PERIODO DI 36 MESI.
CIG n. 8742793D02
UOC PROGRAMMAZIONE E GESTIONE GARE
CAPO 1 – DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1 – Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto (di seguito anche CSA) è l’acquisizione di un applicativo software per la gestione integrata dell’analisi dei rischi dell’ATS della Città Metropolitana di Milano.
Le prestazioni oggetto del presente CSA sono dettagliatamente descritte nel documento denominato Capitolato Tecnico, parte integrante e sostanziale del presente documento.
Articolo 2 – Piano di Fornitura
A seguito della sottoscrizione del Contratto d’Appalto, l’aggiudicatario dovrà avviare tutte le attività/operazioni che garantiscano la consegna della soluzione applicativa in tutte le parti specificate nel Capitolato Tecnico, entro 120 giorni.
La non osservanza di tale tempistica può determinare l’applicazione delle penali previste e/o
l’eventuale risoluzione del contratto.
Dall’esito positivo del collaudo, decorreranno i servizi di manutenzione (ordinaria ed evolutiva) e il servizio di formazione. L’erogazione dei servizi cloud SaaS decorrerà dalla data di sottoscrizione del contratto.
Articolo 3 – Caratteristiche del software
Pur rinviando al capitolato tecnico per la dettagliata descrizione delle caratteristiche minime ed essenziali del software oggetto della presente procedura, si precisa che la soluzione applicativa richiesta, comprensiva dei relativi servizi realizzativi e aggiuntivi, deve essere garantita attraverso le seguenti modalità:
• personalizzazione di una soluzione applicativa esistente disponibile con licenza open source, in linea con le normative AgID. La soluzione open source utilizzata non deve prevedere vincoli o dipendenze da componenti software proprietarie. Nella fornitura non possono essere contemplati software “verticali” o componenti proprietari anche se concessi con licenze illimitate. La soluzione open source deve essere disponibile sulla piattaforma Developers Italia o su altre piattaforme internazionali dedicate alla gestione di progetti software open source.
• erogazione di servizi aggiuntivi relativi a: formazione utenti, assistenza e manutenzione
correttiva, normativa ed evolutiva, hosting dell’applicazione web in cloud.
Tutto il software sviluppato e oggetto della presente procedura acquisitiva, unitamente a tutte le successive modifiche (correttive e/o evolutive e/o migliorative) che verranno introdotte dall’aggiudicatario, unitamente a tutta la documentazione tecnica e di esercizio prodotta, dovranno intendersi di proprietà di ATS Città Metropolitana di Milano.
Al termine del periodo contrattuale, l’Amministrazione dovrà poter gestire l’acquisizione del solo servizio di assistenza e manutenzione attraverso procedure acquisitive aperte in linea con la normativa vigente.
L’ATS Città Metropolitana di Milano avrà la possibilità di cedere in riuso le eventuali personalizzazioni ad altri Enti Pubblici che lo dovessero richiedere. Le stesse personalizzazioni potranno essere segnalate ad AgID per essere rese disponibili in modalità open source sul repository Developers Italia.
La soluzione potrà essere considerata consegnata soltanto se la stessa avrà superato con esito positivo, il collaudo.
Articolo 4 - durata e importo dell’appalto
L'importo posto a base d’asta è pari a € 66.520,00 (Iva esclusa).
L’ Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, ai sensi dell’art. 106, comma 11, del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., la durata del contratto alle medesime condizioni economiche e giuridiche, previa richiesta scritta, e limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura necessaria per l'individuazione di un nuovo contraente. Tale opzione, quantificata nell’importo complessivo massimo di € 9.300,0 0(Iva esclusa), viene calcolata su un periodo di 12 mesi sulle sole voci “servizio di assistenza e manutenzione correttiva” e “costi Servizi Cloud Saas”.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prevedere, nel corso di validità del contratto stipulato, variazioni secondo quanto previsto dall’art. 106, comma 12, del D. Lgs. n. 50/2016, comprese quelle in diminuzione, ovvero in aumento, nei limiti del 20% del prezzo complessivo aggiudicato. Le variazioni saranno valutate e contabilizzate mediante applicazione dei prezzi offerti dall’operatore economico in sede di offerta. Per quanto riguarda le diminuzioni, l’operatore economico non potrà vantare richieste di risarcimento, rimborsi o qualsiasi altro indennizzo di sorta. Il valore dell’opzione di cui al comma 12 del D. Lgs. 50/2016, stimato in € 5.580,00 (Iva esclusa), viene calcolata sulle sole voci “servizio di assistenza e manutenzione correttiva” e “costi Servizi Cloud
Saas”.
Ai fini dell’art. 35, comma 4 del Codice, il valore massimo stimato dell’appalto è pari ad € 81.400,00 (Iva esclusa) comprensivo dell’opzione di rinnovo e delle varianti di cui ai commi 11 e 12 dell’art. 106 del Codice, al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge.
È, altresì, facoltà dell’Amministrazione provvedere, in caso di provata impossibilità a svolgere le prestazioni richieste, ad approvvigionarsi sul libero mercato, in deroga alle condizioni e agli impegni del contratto, senza che dall’aggiudicatario possa essere avanzata pretesa di indennizzo di qualsiasi tipo e fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di risolvere il contratto e di richiedere il risarcimento di ogni eventuale danno subito o maggiore onere sostenuto.
Articolo 5 – Avvio delle prestazioni in pendenza di stipulazione del contratto
L’Amministrazione si riserva nei casi di urgenza e/o necessità, di richiedere l’avvio della prestazione contrattuale con l’emissione di apposito ordine/comunicazione di aggiudicazione, anche in pendenza della stipulazione del contratto, previa costituzione del deposito cauzionale definitivo di cui all’art. 13 del presente CSA e salvo diverse indicazioni che verranno comunicate dall’Amministrazione medesima.
Articolo 6 – Obblighi a carico dell’aggiudicatario
L’aggiudicatario deve munirsi delle iscrizioni, autorizzazioni, concessioni, licenze e permessi prescritti dalla legge e dai regolamenti.
L’ aggiudicatario si obbliga a:
1. garantire l’adempimento di tutte le clausole riportate nel presente Capitolato e nel Capitolato Tecnico;
2. rispettare la normativa contrattuale e regolamentare del lavoro, della sicurezza sui luoghi di lavoro per tutto il personale a vario titolo impiegato;
3. retribuire il personale:
- dipendente in misura non inferiore a quella stabilita nel CCNL di categoria e ad assolvere tutti i conseguenti oneri compresi quelli concernenti le norme previdenziali, assicurative e similari, aprendo le posizioni contributive presso le sedi degli Enti territorialmente competente;
- Libero Professionale con compensi liberamente determinati dalla contrattazione individuale (contrattazione diretta tra operatori a rapporto Libero Professionale e Xxxxx aggiudicataria) – con obbligo di deposito, prima dell’utilizzazione, del contratto individuale.
L’aggiudicatario si obbliga, altresì, a:
- provvedere alla fornitura di tutti i certificati digitali necessari per la messa in esercizio del sistema informativo ed erogare i relativi servizi di cloud hosting necessari per avviare le attività di sviluppo e di collaudo attraverso una infrastruttura che garantisca almeno due ambienti operativi indipendenti (test/collaudo e produzione);
- consegnare la soluzione in tutte le parti specificate nel presente Capitolato Tecnico entro un massimo di 120 giorni solari dalla data di sottoscrizione del Contratto.
Articolo 7 – Invariabilità dei prezzi
Il prezzo offerto, risultante dall’aggiudicazione del servizio, si intende:
- fisso ed invariabile per l’intera durata dell’appalto, salvo diverse disposizioni di legge;
- offerto ed accettato dall’aggiudicatario in base a calcoli di propria convenienza e a proprio rischio;
- comprensivo di tutto quanto richiesto dal presente Capitolato, dal Capitolato Tecnico e quanto proposto dall’aggiudicatario in sede di offerta e, comunque, di ogni prestazione necessaria per l’esatto adempimento contrattuale, con esclusione dell’IVA, a carico dell’Azienda.
Articolo 8 – Tracciabilità dei flussi finanziari
L’aggiudicatario, ai fini di quanto previsto dalla L. 136/2010:
o assume l’obbligo di utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso le banche o presso la Società Poste Italiane S.p.A. dedicati, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche su cui verranno appoggiati tutti i movimenti relativi alla gestione del presente contratto;
o si obbliga, a pena di nullità assoluta, a fare inserire nei contratti eventualmente stipulati con i subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai servizi o
forniture oggetto del presente capitolato, gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata legge;
o si impegna a dare immediata comunicazione all’ATS ed alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della Provincia dell’ATS della notizia di inadempimento della propria controparte/subappaltatore/subcontraente agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Inoltre, l’aggiudicatario dovrà essere dotato di attrezzature informatiche idonee alla gestione dei nuovi adempimenti telematici previsti in materia di fatturazione elettronica, o, in alternativa, deve conferire specifico mandato ad un intermediario abilitato ai sensi dell’art. 5, D.M. 55/2013.
Articolo 9 – Fatturazione e pagamenti
Le prestazioni, rese nei modi prescritti dagli atti di gara, saranno oggetto di fatturazione posticipata da parte dell’aggiudicatario come di seguito dettagliato:
• L’importo contrattuale relativo allo sviluppo delle funzionalità descritte nel Capitolato
Tecnico deve essere così ripartito:
o il 50% di tale quota, da pagarsi “a corpo” a valle del collaudo e rilascio del sistema
in produzione;
o il rimanente 50%, da pagarsi come canone periodico trimestrale posticipato, dopo il rilascio del sistema in produzione.
• L’importo contrattuale relativo al servizio di formazione da pagarsi “a corpo” a valle del
collaudo e rilascio del sistema in produzione.
• L’importo contrattuale relativo al servizio di assistenza e manutenzione correttiva da pagarsi in canoni periodici trimestrali posticipati, a valle del rilascio del sistema in produzione.
• L’importo contrattuale relativo all’erogazione dei servizi cloud SaaS da pagarsi in canoni periodici trimestrali posticipati, a valle della firma del contratto.
• L’importo contrattuale relativo alla manutenzione evolutiva da pagarsi “a consumo” al
collaudo e rilascio in produzione delle modifiche evolutive effettuate.
L’aggiudicatario invierà esclusivamente fattura elettronica riportante il numero e la data dell’ordinativo nel rispetto delle specifiche tecniche riportate nel Decreto 3 aprile 2013, n. 55 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il mancato adeguamento alla normativa suindicata impedisce di procedere a qualsiasi pagamento, anche parziale, sino all’invio delle fatture in formato elettronico e che, in tal caso, non saranno riconosciuti interessi per ritardati pagamenti dovuti alla mancata emissione di fattura
elettronica. Il mancato adeguamento alla normativa su indicata costituisce inadempimento contrattuale.
La fattura elettronica dovrà essere emessa in regola con le vigenti disposizioni di legge che regolano la materia e comunque in maniera chiara e lineare, in modo da rendere i riscontri facili ed immediati.
A tal fine si indicano gli elementi specifici che dovranno essere contenuti nella fattura elettronica (come riportato sul sito web xxx.xxxxxxxx.xxx.xx):
Denominazione Ente: | ATS della Città Metropolitana di Milano |
Codice IPA: | atsmetmi |
Codice Univoco Ufficio: | BMAGH7 – FORNITURE E PRESTAZIONI GENERICHE ATS |
Codice fiscale del servizio di fatturazione elettronica: | 09320520969 |
Partita IVA: | 09320520969 |
Dovrà, in ogni caso, essere periodicamente consultato il sito web xxx.xxxxxxxx.xxx.xx per verificare eventuali aggiornamenti o modificazioni del codice univoco.
Ai sensi del richiamato art. 25 del D.L. n. 66/2014, al fine di garantire l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso l’ATS della Città Metropolitana di Milano devono riportare il codice identificativo di gara (CIG).
Ai sensi dell’art. 25, co. 3, d.l. 66/2014, l’ATS non procederà al pagamento di fatture elettroniche
che non riportino il codice CIG, come previsto dal richiamato art. 25, co. 2, d.l. 66/2014.
Per quanto riguarda il contenuto informativo della fattura elettronica, Regione Lombardia ha raccomandato la presenza di talune informazioni necessarie a favorire il processo di caricamento, controllo e liquidazione nei sistemi contabili e gestionali.
Le informazioni obbligatorie sono le seguenti:
- Codice Identificativo Gara (C.I.G.) comunicato da ATS Milano;
- eventuale esplicitazione di esenzione I.V.A. ai sensi di Legge.
- tutti i dati relativi al pagamento;
- data e numero d’ordine d’acquisto (associato a ciascuna riga fattura);
- totale documento;
- codice fiscale del cedente;
- ogni altra indicazione utile.
- in generale, il medesimo livello di dettaglio dell’ordine di acquisto emesso.
In mancanza delle informazioni sopra descritte, le fatture saranno rifiutate dall’Amministrazione.
Pagamenti
Il pagamento, in assenza di formali contestazioni, sarà disposto dall’Amministrazione a 60 giorni
dalla data di ricevimento della fattura, mediante ordinativi di pagamento. Il suddetto termine di pagamento sarà, comunque, sospeso qualora:
- nella fattura non sia indicato chiaramente il numero di ordinativo e il codice CIG, e la stessa non sia inoltrata nei modi sopra indicati e manchi degli elementi essenziali richiesti;
- la fattura non sia regolare dal punto di vista fiscale;
- le condizioni economiche non corrispondano a quanto pattuito;
- risulti una non conformità tra i servizi forniti e quanto richiesto;
- la fattura non risulti corredata, in allegato, di eventuale documentazione richiesta.
Ai sensi della L. 136/2010 e s.m.i., tutti i pagamenti relativi all’appalto verranno effettuati con lo strumento del bonifico bancario, ovvero con altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, e registrati sul conto corrente dedicato dell’appaltatore.
Eventuali ritardi e/o imprecisioni nella comunicazione degli estremi del conto corrente dedicato da parte dell’aggiudicatario, comporteranno la sospensione della procedura di liquidazione delle fatture da parte dell’ATS.
L’aggiudicatario non potrà opporre eccezioni, né avrà titolo a risarcimento di danni o riconoscimento di interessi per detta sospensione dei pagamenti dei corrispettivi.
In caso di eventuale ritardato pagamento, il saggio degli interessi moratori è determinato ai sensi della D.Lgs. 231/2002, testo vigente.
Il pagamento si intenderà avvenuto alla data dell’emissione dell’ordinativo di pagamento e gli
interessi di moratoria decorreranno da tale data.
Per provvedere al pagamento l’ATS dovrà essere in possesso di un D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva), acquisito d’ufficio, da cui risulti la regolarità dei versamenti contributivi
INPS e INAIL da parte dell’aggiudicatario.
Qualora il D.U.R.C. dell’aggiudicatario evidenzi irregolarità, l’ATS sarà tenuta all’osservanza di
quanto disposto dal DPR 207/2010 e dalle indicazioni fornite dagli enti previdenziali interessati.
In relazione a tali irregolarità, l’aggiudicatario non potrà opporre eccezioni, né avrà titolo a risarcimento di danni o riconoscimento di interessi per l’eventuale sospensione dei pagamenti dei corrispettivi.
Articolo 10 - Coperture assicurative
È a carico dell’aggiudicatario la più ampia ed esclusiva responsabilità, con totale esonero dell’ATS e dei suoi rappresentanti da qualsiasi azione, per qualsivoglia danno, qualunque ne sia la natura e la causa, che potesse in qualsiasi momento derivare alle persone e alle cose di terzi, in dipendenza o in connessione, diretta o indiretta, dell’esecuzione del contratto.
È, pertanto, responsabile nei confronti dell’Amministrazione e dei terzi dei danni di qualsiasi natura, materiali o immateriali, diretti ed indiretti, causati a cose o persone e connessi all’esecuzione del contratto, anche se derivanti dall’operato dei suoi dipendenti e consulenti, nonché dall’operato di eventuali subappaltatori.
È fatto obbligo al prestatore del servizio di mantenere la Stazione Appaltante sollevata ed indenne da richieste di risarcimento dei danni e da eventuali azioni legali promosse da terzi.
L’aggiudicatario dovrà stipulare specifica, con primaria Compagnia di Assicurazioni, una polizza assicurativa di Responsabilità Civile verso terzi e verso prestatori di lavoro, con un massimale unico non inferiore a € 3.000.000,00 (tremilioni/00 euro) per sinistro, con il limite, relativamente alla garanzia RCO, di € 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila/00 euro) per persona infortunata, riportante una descrizione del rischio coerente con l’oggetto dell’appalto e con validità non inferiore alla durata del servizio. In alternativa alla stipulazione della polizza che precede, l’operatore economico potrà dimostrare l’esistenza di una polizza RC, già attivata, avente le medesime caratteristiche indicate per quella specifica.
Eventuali franchigie e/o scoperti previsti dalle condizioni di polizza non saranno mai opponibili a terzi.
Resta comunque ferma la responsabilità dell’aggiudicatario per i danni non coperti
dall’assicurazione e per quelli eccedenti il massimale assicurativo.
Copia della polizza, specifica o come appendice alla polizza esistente, conforme all'originale ai sensi di legge, dovrà essere consegnata all’ATS della Città Metropolitana di Milano, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvenuta aggiudicazione, unitamente alla quietanza di
intervenuto pagamento del premio. Quest’ultima dovrà essere presentata con la periodicità prevista dalla polizza stessa, onde verificare il permanere della validità nel corso della durata del servizio.
Articolo 11 – Rapporti con la Agenzia
L’aggiudicatario, in seguito alla stipulazione del contratto, diverrà l’unico interlocutore dell’Amministrazione per la gestione del contratto, cui conseguentemente indirizzerà ogni eventuale comunicazione, doglianza, pretesa o contestazioni di inadempienza.
Nel caso di azienda consortile o Associazione Temporanea di Imprese, il Consorzio o l’Azienda capofila sono i responsabili e gli interlocutori nei confronti dell’Amministrazione anche nel caso di eventuali inadempimenti delle società consorziate o associate, ferma la solidale responsabilità delle società responsabili dei singoli servizi.
Articolo 12 – Direttore dell’Esecuzione del Contratto e referente dell’aggiudicatario
L’ATS nominerà un Direttore dell’Esecuzione del Contratto, che provvederà al coordinamento, alla direzione ed al controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto stesso, assicurandone la regolare esecuzione e verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità dei documenti di gara, del Capitolato Tecnico e dell’offerta tecnico-qualitativa prodotta dall’aggiudicatario in sede di partecipazione alla procedura.
Ai sensi dell’art. 102, comma 2, del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. il DEC, nel periodo di vigenza contrattuale, verificherà la conformità delle prestazioni rese dall’aggiudicatario alle condizioni tecniche ed economiche stabilite nel Contratto d’Appalto.
Le attività di controllo e monitoraggio realizzata dal DEC, saranno, in particolare, tese ad appurare che le condizioni contrattuali siano pienamente rispettate dall’aggiudicatario, sia con riferimento ai livelli di servizi minimi, sia con riferimento a ciascuna prestazione rese in termini:
− di qualità del servizio (aderenza/conformità a tutti gli standard qualitativi e normativi richiesti nel contratto e/o nel capitolato);
− di rispetto dei tempi e delle modalità di esecuzione del servizio;
− di rispetto della normativa sulla sicurezza e sulla tracciabilità dei flussi finanziari;
− di rispetto della normativa sul lavoro e dei contratti collettivi;
− di rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori da parte dell’appaltatore;
L’aggiudicatario dovrà comunicare, prima della stipula contrattuale, il nominativo ed il recapito telefonico di un proprio referente (ivi compreso un sostituto) che sarà referente di tutte le prestazioni contrattuali.
Art. 13 - Entrata in vigore Nodo Smistamento Ordini (NSO)
Il nuovo obbligo normativo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205 del 27.12.2017, art. 1, comma 414) stabilisce che tutti gli ordini di acquisto della pubblica amministrazione dovranno essere effettuati esclusivamente in formato elettronico e trasmessi per il tramite del Nodo di Smistamento degli Ordinativi di acquisto (NSO).
L’architettura del sistema NSO è stata realizzata utilizzando l’infrastruttura, già esistente, del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche (SdI) e dialogherà con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici gestita da ANAC, per la verifica della corretta indicazione del CIG assegnato al Contratto, nonché con il sistema SIOPE+ e la Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC).
Con Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 07.12.2018 sono state approvate le regole tecniche e le linee guida concernenti la gestione degli ordinativi elettronici degli enti e aziende del SSN, pubblicate sul sito della Ragioneria Generale dello Stato MEF.
Con Decreto del MEF del 27 dicembre 2019, è stata fissata nella data del 01.02.2020 la decorrenza dell’obbligatorietà, per le aziende pubbliche del SSN, dell’ordinativo elettronico per la fornitura di beni sanitari e non sanitari ed è stato stabilito il termine del 01.01.2021 per gli ordini elettronici relativi agli acquisti di servizi sanitari e non sanitari.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il sito aziendale al seguente indirizzo: xxxxx://xxx.xxx-xxxxxx.xx/xxxxxxx/Xxx/Xxxxx-xx-xxxx/Xxxx-xx-Xxxxxxxxxxx-xxxxx-Xxxxxx-XXX.
Articolo 14 – Garanzia definitiva
L’operatore economico aggiudicatario dovrà costituire garanzia definitiva ai sensi dell’art. 103 del
D. Lgs. 50/2016. Tale cauzione dovrà essere posta a garanzia della buona esecuzione del contratto concluso, del risarcimento di danni derivanti dall’inadempimento delle obbligazioni medesime. L’importo della suddetta cauzione verrà comunicato all’aggiudicatario contestualmente alla comunicazione dell’aggiudicazione definitiva.
La cauzione verrà costituita in una delle seguenti forme:
• quietanza del versamento oppure fideiussione bancaria oppure polizza assicurativa oppure polizza rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, in originale, valida per tutto il periodo contrattuale più almeno 60 (sessanta) giorni dal termine dello stesso - secondo i modelli di cui al D.M. 123/2004 (tipo 1.1. – schema 1.1.);
• ricevuta di versamento in contanti a favore di ATS della Città Metropolitana di Milano
presso il tesoriere dell’ATS medesima alle seguenti coordinate bancarie:
Banca Intesa Sanpaolo: FILIALE: cod. 01876 - xxx Xxxxx, 0 Xxxxxx NUMERO CONTO: 1000 / 46162
COORDINATA IBAN: XX00 X000 0000 0000 0000 0000 000
La cauzione deve riportare la seguente causale: Cauzione definitiva per l’acquisizione di un applicativo software per la gestione integrata dell’analisi dei rischi dell’ATS della Città Metropolitana di Milano.
La cauzione definitiva, per essere ritenuta valida, deve contenere espressamente: la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la relativa operatività, entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta delle Amministrazioni.
La mancata costituzione della cauzione definitiva determina la decadenza dell’aggiudicazione e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte dell’ATS della Città Metropolitana di Milano.
L’importo della garanzia ridoto del 50% per l’aggiudicatario a cui venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, l’aggiudicatario dovrà segnalare, in sede di stipulazione del contratto, il possesso del requisito, producendo la documentazione necessaria alla comprova del requisito.
Articolo 15 - Cessione dei crediti derivanti dal Contratto – Subappalto – Sospensione
La cessione dei crediti derivanti dal contratto è regolata dall’art. 106, comma 13, del D.Lgs. n.
50/2016 e s.m.i..
Per quanto concerne il subappalto, questo si intende sottoposto alle condizioni di cui all’art. 105
del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i..
La cessione dei crediti o il subappalto realizzati in maniera non conforme ai predetti articoli di legge potranno comportare la risoluzione del contratto con addebito di ogni onere a carico dell’aggiudicatario, salvo il risarcimento di ogni danno.
La sospensione, parziale o totale, delle prestazioni è regolata dall’art. 107 del D. Lgs. 50/2016 e
s.m.i..
Articolo 16 – Sicurezza sul lavoro
Ai sensi del comma 3 bis dell’art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008, non è applicabile la disciplina in materia di DUVRI per l’espletamento delle attività oggetto del presente CSA, in quanto servizio di natura intellettuale.
L’operatore economico, nell’esecuzione del contratto, si impegna a rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, assumendo la responsabilità per l’attuazione degli obblighi giuridici di propria competenza. A tale fine l’aggiudicatario deve dichiarare di aver provveduto ad analizzare, ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008, i rischi generali e particolari connessi allo svolgimento delle attività di propria competenza e di aver individuato le misure a tutela necessarie. I rischi specifici dell’attività oggetto dell’appalto eventualmente presenti o che dovessero insorgere sono a norma di legge soggetti al controllo e gestione da parte della società aggiudicataria.
L’ATS della Città Metropolitana di Milano, in qualità di Datore di Lavoro Committente, è tenuta ad adempiere agli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Pertanto, qualora l’appaltatore, nel corso di esecuzione del contratto, rilevasse rischi interferenti per i quali sia necessario adottare relative misure di sicurezza, potrà presentare proposte di stesura del D.U.V.R.I. (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze). Se tale proposta venisse valutata positivamente, l’ATS procederà ad elaborare tale documento, che sarà allegato al contratto d’appalto. In nessun caso le eventuali integrazioni potranno giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza esplicitata all’atto di presentazione dell’offerta.
Ai sensi dell’art. 26, comma 6, del D. Lgs n. 81/08 e s.m.i. la Società dovrà analizzare i rischi generali e particolari connessi allo svolgimento della fornitura ed alle attività di propria competenza, individuando ed attuando tutte le misure di tutela necessarie.
L'inosservanza delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza di cui al presente articolo, determinano la risoluzione del contratto.
Articolo 17 - Indicatori di qualità, SLA e Penali
Di seguito sono descritti gli indicatori di qualità e gli SLA previsti per misurare i diversi servizi che compongono la fornitura dal rispetto delle scadenze contrattuali (data di rilascio del software in produzione, ...), alla Quality Assurance (indici di difettosità in fase di collaudo) ed ai servizi di manutenzione (correttiva, evolutiva, legislativa) e di assistenza / gestione applicativi.
Manutenzione correttiva:
• Guasto Bloccante: 2h lavorative per presa in carico e intervento. 8h lavorative per la risoluzione del problema.
• Guasto Non Bloccante: 4h lavorative per presa in carico e intervento. 16h lavorative per la risoluzione del problema.
Manutenzione evolutiva:
• Modifica a procedure, funzioni, processi esistenti: 2 giorni lavorativi salvo dove non diversamente e preventivamente concordato con ATS.
• Realizzazione di nuove procedure, funzioni, processi: 5 giorni lavorativi salvo dove non diversamente e preventivamente concordato con ATS.
RSCT - Rispetto di una scadenza contrattuale
L’indicatore di qualità RSCT misura il rispetto delle scadenze temporali derivanti dalla documentazione contrattuale inclusa l’offerta tecnica dell’aggiudicatario e/o pianificate in un piano di lavoro approvato. Il requisito si applica anche per le eventuali attività di manutenzione evolutiva.
Ogni giorno lavorativo di ritardo rispetto ad una scadenza contrattuale determina l’applicazione di una penale pari all’1‰ dell’importo totale previsto dal contratto di fornitura. La giornata lavorativa, come definita nel Capitolato Tecnico, vale dalle 9 alle 18 dei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Il criterio in oggetto si applica ad ogni scadenza temporale prevista dalla documentazione contrattuale, inclusa l’offerta tecnica dell’aggiudicatario e/o pianificata in un piano di lavoro approvato. Il criterio si applica anche per le eventuali attività di manutenzione evolutiva.
Caratteristica | Efficienza | Sotto caratteristica | Prestazioni temporali |
Aspetto da valutare | Rispetto di una scadenza contrattuale |
Unità di misura | Xxxxxx lavorativi | Fonte dati | Documenti di pianificazione |
Periodo di riferimento | Durata contratto | Frequenza di misurazione | Ad evento |
Dati da rilevare | Per ciascuna scadenza vanno rilevati: ⮚ Data prevista (data_prev) di una scadenza contrattuale ⮚ Data effettiva (data_eff) dell’evento contrattuale | ||
Regole di campionamento | Nessuna | ||
Formula | RSCT = data_eff – data_prev | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Valore di soglia | RSCT <= 0 | ||
Azioni contrattuali | Ogni giorno lavorativo di ritardo (RSCT > 0) determina la penale “Slittamento di una scadenza contrattuale” pari all’1‰ contrattuale. | ||
Eccezioni | Nessuna |
TNCO – Tasso di casi di test eseguiti in collaudo con esito negativo
L’aggiudicatario è tenuto alla predisposizione del piano di test (test unitari, test funzionali, di sistema, di sicurezza, di performance, ecc.) e all’esecuzione dei casi di test pianificati sino al loro esito positivo: ciò rappresenta la precondizione per la consegna del software realizzato e dunque per l’avvio del collaudo. A partire dal piano di test viene redatto il piano di collaudo.
L’indicatore di qualità TNCO misura il rapporto tra i casi di collaudo eseguiti con esito negativo ed il totale dei casi di collaudo previsti ed eseguiti in collaudo. Deve essere rilevato per ogni collaudo, compresi i collaudi successivi ad un precedente collaudo negativo.
Un rapporto tra i casi di collaudo eseguiti con esito negativo ed il totale dei casi di collaudo previsti ed eseguiti in collaudo superiore o uguale al 10% comporta l’applicazione di una penale pari all’1‰ del valore contrattualmente fissato per il servizio realizzativo nel contratto di fornitura. Il criterio deve essere applicato per ogni collaudo, compresi i collaudi successivi ad un precedente collaudo negativo.
Caratteristica | Affidabilità | Sotto caratteristica | Maturità | |
Aspetto da valutare | Percentuale di casi di test eseguiti con esito negativo rispetto al totale dei casi di collaudo eseguiti | |||
Unità di misura | Punto percentuale | Fonte dati | Piano di Test – Realizzazione Rapporto di collaudo | |
Periodo di riferimento | La durata della fase di collaudo dell'obiettivo | Frequenza di misurazione | Al termine della fase di collaudo dell’obiettivo | |
Dati da rilevare | - | - casi di test pianificati, eseguiti con esito negativo in collaudo (N_test_not_ok) - casi di test eseguiti in collaudo (Tot_test) | ||
Regole di campionamento | Nessuna | |||
Formula | TNCO = (N_test_not_ok / Tot_test) * 100 | |||
Regole di arrotondamento | Il risultato della misura va arrotondato: • per difetto se la parte decimale è ≤ 0,5 • per eccesso se la parte decimale è > 0,5 | |||
Valore di soglia | TNCO <= 10 % | |||
Azioni contrattuali | Il non rispetto del valore di soglia comporterà l’applicazione della penale una tantum “Test negativi in collaudo” pari all’1‰ del valore contrattualmente fissato per il servizio realizzativo nel contratto di fornitura. Il nuovo collaudo inizierà alla data fissata da ATS. | |||
Eccezioni | Nessuna |
GSCO – Giorni di sospensione del collaudo
Con questo indicatore GSCO si vuole controllare il numero di giorni in cui è stato sospeso il collaudo di un obiettivo realizzativo (di sviluppo, di manutenzione evolutiva o adeguativa, ...) per cause imputabili all’aggiudicatario.
Un ritardo di oltre un giorno lavorativo rispetto alla data di collaudo concordata determina l’applicazione di una penale una tantum pari all’1‰ dell’importo fissato per il servizio realizzativo nel contratto di fornitura.
Affidabilità | Sotto caratteristica | Maturità | |
Aspetto da valutare | Numero complessivo di giorni in cui è stato sospeso il collaudo di un obiettivo per cause imputabili all’aggiudicatario | ||
Unità di misura | Xxxxxx lavorativo | Fonte dati | Comunicazioni di sospensione del collaudo e di ripresa |
Periodo di riferimento | Durata collaudo | Frequenza di misurazione | Al termine del collaudo |
Dati da rilevare | • Data della singola sospensione collaudo (Data_sospensionej) • Data della singola di ripresa del collaudo (Data_ripresaj) • Numero di sospensioni del collaudo (Nsosp) | ||
Regole di campionamento | Si applica a tutte le sospensioni del collaudo (sia per la prima che, qualora capiti, per le successive) | ||
Formula | 𝐺𝑆𝐶𝑂 = ∑𝑁𝑠𝑜𝑠𝑝(𝐷𝑎𝑡𝑎_𝑟𝑖𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 – 𝐷𝑎𝑡𝑎_𝑠𝑜𝑠𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 ) 1 𝑖 𝑖 | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Valore di soglia | GSCO = 0 | ||
Azioni contrattuali | Per ogni giorno lavorativo eccedente la soglia, ATS applicherà la penale “Sospensione del collaudo” pari all’1‰ dell’importo fissato per il servizio realizzativo nel contratto di fornitura. | ||
Eccezioni | Nessuna |
DAES – Difettosità in avvio in esercizio
Con questo indicatore DAES si vuole rilevare, per ogni obiettivo realizzativo rilasciato in esercizio, il numero di malfunzionamenti bloccanti e non bloccanti, nel periodo di riferimento.
Si stabilisce che la fase di avvio in esercizio duri due mesi a partire dal rilascio del software in produzione; questo criterio vale per il primo rilascio del sistema in produzione e per ogni successivo obiettivo realizzativo rilasciato in esercizio (è quindi compresa la manutenzione evolutiva). Entro tale periodo un numero di errori (bloccanti, non bloccanti) oltre le soglie stabilite (al primo errore bloccante; oltre i tre errori non bloccanti) determina l’applicazione di una penale pari al pari all’1‰ dell’importo contrattualmente calcolato per l’obiettivo realizzativo.
Caratteristica | Affidabilità | Sotto caratteristica | Maturità |
Aspetto da valutare | Difettosità in avvio di esercizio, ovvero 2 mesi dopo il rilascio in produzione. | ||
Unità di misura | Difettosità | Fonte dati | Sistema di tracciatura |
Periodo di riferimento | Fase di avvio in esercizio | Frequenza di misurazione | Al termine del periodo di riferimento |
Dati da rilevare | Numero totale di malfunzionamenti non bloccanti delle funzionalità utente nuove o modificate dall’obiettivo rilevati durante il periodo di riferimento (N_malfunz_no_bl). Numero totale di malfunzionamenti bloccanti delle funzionalità utente nuove o modificate dall’obiettivo rilevati durante il periodo di riferimento (N_malfunz_bl) | ||
Regole di campionamento | Nessuna | ||
Valore Soglie | DAES (bloccanti) = 0 DAES (non bloccanti) <= 3 | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Azioni contrattuali | Per ciascun errore eccedente il valore di soglia ATS applicherà la penale “Eccesso di malfunzionamenti in avvio di esercizio” pari all’1‰ dell’importo contrattualmente calcolato per l’obiettivo realizzativo. |
TROI – Tempestività di Ripristino dell’Operatività in esercizio (per singolo intervento) L’indicatore TROI misura il livello di servizio di ogni intervento di ripristino dell’operatività del software applicativo in esercizio, eseguito nel periodo di riferimento. La giornata lavorativa è definita dalle 9 alle 18 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì.
In sintesi: stabilito che la giornata lavorativa va dalle 9 alle 18 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì, il criterio, trimestralmente si calcolano i tempi di ripristino dell’operatività di ogni richiesta di intervento di manutenzione correttiva. La soglia massima di intervento per errori bloccanti, al netto dei periodi di tempo (sospensione) non imputabili all’aggiudicatario, è di 8 ore solari. La soglia massima di intervento per errori non bloccanti, al netto dei periodi di tempo (sospensione) non imputabili all’aggiudicatario, è di 2 giorni lavorativi considerando quanto definito per la giornata lavorativa. Per ogni singolo intervento che eccede la relativa soglia, l’amministrazione applicherà una penale pari all’1‰ per errori bloccanti o pari allo 0,5‰ per errori non bloccanti dell’importo contrattualmente definito per il servizio di correttiva, compreso il software rilasciato (realizzato o modificato) dall’aggiudicatario durante la fornitura
Caratteristica | Efficienza | Sotto caratteristica | Efficienza temporale | ||||
Aspetto valutare | da | Tempestività di ripristino dell'operatività del software applicativo in esercizio a seguito di un malfunzionamento | |||||
Unità di misura | Ore solari per errori bloccanti, lavorative negli altri casi (a multipli di mezze giornate lavorative) | Fonte dati | Sistema di tracciatura comunicazioni | o | |||
Periodo riferimento | di | Il precedente rilevazione | trimestre la | Frequenza misurazione | di | Trimestrale | |
Dati da rilevare | Avvio del processo di risoluzione del malfunzionamento: data, ora e minuti comunicazione all’aggiudicatario [fase attivazione](inizio) Termine della risoluzione del malfunzionamento: data, ora e minuti fine esecuzione [fase esecuzione] (termine) Tempo di sospensione della risoluzione del malfunzionamento (sospensione) a causa dell'indisponibilità dell'ambiente di correzione, o per ragioni non imputabili all’aggiudicatario (TRO) | ||||||
Regole di campionamento | Nessuna |
Formula | TROI = termine – inizio – TRO (ore, minuti) | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Valore di soglia | TROI | Bloccante: ≤ 8 ore solari | Non Bloccante: ≤ 2 gg lavorativi (esclusi sabato e festivi) |
Azioni contrattuali | Il superamento del valore di soglia comporterà l’applicazione della penale “Ripristino dell’operatività in esercizio” così definita: • pari all’1‰ per errori bloccanti o pari allo 0,5‰ per errori non bloccanti dell’importo contrattualmente definito per il servizio di correttiva per malfunzionamenti sul software affidato al servizio di correttiva ad inizio fornitura; • pari all’1‰ per errori bloccanti o pari allo 0,5‰ per errori non bloccanti del valore complessivo del servizio realizzativo per i malfunzionamenti su software rilasciato (realizzato o modificato) dall’aggiudicatario durante la fornitura. | ||
Eccezioni | Nessuna |
CSR – Interventi di manutenzione correttiva recidivi
L’indicatore CSR misura il grado di efficacia degli interventi di manutenzione misurando la percentuale di errori che si ripresentano dopo l’intervento correttivo.
In sintesi: l’amministrazione, trimestralmente valuterà il numero di interventi di manutenzione correttiva recidivi, ovvero segnalati sul sistema di tracciatura relativi allo stesso malfunzionamento. Per ogni intervento recidivo (già la prima riapertura di una segnalazione sul medesimo malfunzionamento rende l’errore recidivo), l’ATS applicherà una penale pari all’1‰ dell’importo contrattualmente definito per il servizio di correttiva, compreso il software rilasciato (realizzato o modificato) dal fornitore durante la fornitura.
Caratteristica | Affidabilità | Sotto caratteristica | Maturità |
Aspetto da valutare | Numero di interventi di manutenzione correttiva recidivi, cioè relativi allo stesso modulo per lo stesso malfunzionamento. | ||
Unità di misura | Case recidivi | Fonte dati | Sistema di tracciatura o comunicazioni |
Periodo di riferimento | Trimestre precedente la rilevazione | Frequenza di misurazione | Trimestrale |
Dati da rilevare | Numero di interventi di manutenzione correttiva segnalati sul sistema di tracciatura per lo stesso malfunzionamento (Ncase_ricorsivi) |
Regole di campionamento | Nessuna |
Formula | CSR = Ncase_ricorsivi |
Regole di arrotondamento | Nessuna |
Valore di soglia | CSR = 0 |
Azioni contrattuali | Ogni caso recidivo eccedente il valore di soglia comporterà l’applicazione della penale “Interventi di manutenzione correttiva recidivi” pari all’1‰ dell’importo contrattualmente definito per il servizio. |
Eccezioni | Nessuna |
TRRI – Tempestività di risoluzione delle richieste di assistenza
L’indicatore di qualità TRRI misura l’efficacia della prestazione mediante la percentuale di chiamate risolte od inoltrate al gruppo responsabile della risoluzione (es. manutenzione correttiva) dopo aver identificato la causa.
L’amministrazione, trimestralmente valuterà il numero di richieste di assistenza effettuate ed il relativo tempo di risoluzione od inoltrate al gruppo responsabile della risoluzione (es. manutenzione correttiva) dopo aver identificato la causa. Occorre considerare il numero di richieste di assistenza risolte entro le 4 ore e rapportarlo rispetto al numero totale di richieste effettuate nel trimestre: il risultato della misura va arrotondato al punto percentuale, ovvero per difetto se la parte decimale è <= 0,5, per eccesso se la parte decimale è > 0,5. Per ogni 5 punti percentuale inferiore al 99% o sua frazione, l’ATS applicherà una penale pari all’1‰ dell’importo contrattualmente previsto per il relativo servizio di gestione.
Caratteristica | Efficienza | Sotto caratteristica | Efficienza temporale |
Aspetto da valutare | Tempestività di risoluzione delle richieste di assistenza | ||
Unità di misura | Punto percentuale | Fonte dati | Strumento di tracciatura o comunicazioni |
Periodo di riferimento | Trimestre precedente la rilevazione | Frequenza di misurazione | Trimestrale |
Dati da rilevare | • Data e Ora (hh/mm) di ricezione della richiesta (Data_ricezione) • Data e Ora (hh/mm) della effettiva risoluzione della richiesta/inoltro gruppo con diagnosi (Data_risoluz) • Numero totale richieste di assistenza pervenute nel periodo di riferimento | ||
Regole di campionamento | Vanno considerate tutte le richieste di assistenza pervenute | ||
Formula | TRRI = Num_richieste(T_risoluz <= 4 ore) / Num_richieste_pervenute dove: T_risoluz =Data_risoluz – Data_ricezione | ||
Regole di arrotondamento | Il risultato della misura va arrotondato al punto percentuale: - per difetto se la parte decimale è <= 0,5 - per eccesso se la parte decimale è > 0,5 | ||
Valore di soglia | TRRI ≥ 99% | ||
Azioni contrattuali | Per ogni 5% o frazione inferiore al valore di soglia l’Amministrazione applicherà la penale ”Mancata Tempestività nella risoluzione delle richieste di assistenza” pari all’1‰ dell’importo contrattualmente previsto per il relativo servizio di gestione | ||
Eccezioni | Nessuna |
Articolo 18 – Risoluzione del contratto
L’ATS potrà chiedere la risoluzione del Contratto d’Appalto in tutti i casi previsti dalla normativa
vigente e nell’ipotesi previste nel presente Capitolato Speciale d’Appalto;
Ai sensi dell’art. 108, comma 1, del D. Lgs. 50/2016, fatte salve le ipotesi di sospensione di cui ai commi 1, 2 e 4, dell’articolo 107, l’ATS della Città Metropolitana di Milano può risolvere il contratto con l’operatore economico durante il periodo di sua efficacia, se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:
- il contratto ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto ai sensi dell'articolo 106 del già citato D. Lgs. 50/2016;
- con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 1, lettere b) e c), sono state
superate le soglie di cui al comma 7 del predetto articolo;
- con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 1, lettera e) del predetto articolo, sono state superate eventuali soglie stabilite dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori;
- con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 2, sono state superate le soglie di cui al medesimo comma 2, lettere a) e b);
- l'operatore economico aggiudicatario si è trovato, al momento dell'aggiudicazione del presente servizio, in una delle situazioni di cui all'articolo 80, comma 1, e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla procedura di appalto;
- l'appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea in un procedimento ai sensi dell'articolo 258 TFUE, o di una sentenza passata in giudicato per violazione del presente codice;
- In caso di collaudo con esito negativo.
L’Amministrazione si riserva di risolvere il contratto con l’aggiudicatario nei seguenti casi:
• Mancata tempestività nella risoluzione delle anomalie bloccanti:
o per un numero di 2 fuori SLA su guasti bloccanti nei 12 mesi precedenti l’ultimo superamento SLA per un guasto bloccante (3 fuori SLA su guasti bloccanti totali nei 12 mesi).
• Difettosità:
o al verificarsi di 5 guasti bloccanti nei 12 mesi precedenti l’ultimo guasto bloccante
(6 guasti bloccanti totali nei 12 mesi).
o al verificarsi di 24 guasti non bloccanti nei 12 mesi precedenti l’ultimo guasto non
bloccante (25 guasti non bloccanti totali nei 12 mesi).
Inoltre, l’Amministrazione si riserva di risolvere il contratto al verificarsi di 10 applicazioni di penali
nell’arco del periodo contrattuale.
La Stazione Appaltante deve risolvere il contratto derivante dalla presente procedura, durante il periodo di efficacia dello stesso, qualora:
- nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci;
- il Direttore dell’esecuzione del contratto accerta un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell'appaltatore, tale da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni;
- non vi sia rispondenza del servizio alle caratteristiche del presente CsAe del Capitolato Tecnico, ovvero nel caso in cui l’aggiudicatario non sia in grado, per qualsiasi motivo, di tenere fede ai propri impegni contrattuali;
- cessione, totale o parziale, sotto qualsiasi forma e a qualunque soggetto terzo,
dell’esecuzione del servizio, fuori dai casi previsti dalla Legge vigente e dal presente CSA;
- di gravi e reiterate inadempienze dopo la comminazione di cinque penalità anche per fattispecie diverse (per reiterate inadempienze si intendono almeno episodi preventivamente contestati);
- di cessazione di attività, oppure nel caso di concordato preventivo, di fallimento o di atti di sequestro o di pignoramento a carico del soggetto aggiudicatario;
- di frode, grave negligenza, contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e condizioni
contrattuali;
- qualora l’Appaltatore perda i requisiti minimi richiesti dal Capitolato Speciale d’Appalto e dal Capitolato Tecnico relativi alla procedura attraverso il quale è stata scelta la società medesima ovvero qualora la società non sia più in possesso delle necessarie iscrizioni e/o autorizzazioni per l’esercizio delle attività oggetto della presente procedura;
- violazione delle norme e dei principi contenuti nel Codice Etico, nel Codice Etico degli Appalti Regionali, nonché nel Piano Triennale Anticorruzione;
- in cui i pagamenti all’appaltatore vengano effettuati senza avvalersi di banche o della Società Poste Italiane S.p.A;
- il mancato adeguamento alla normativa vigente in materia di fatturazione elettronica.
Nei casi summenzionati il Responsabile del Procedimento, su iniziativa del Direttore dell’esecuzione del contratto, formulerà la contestazione degli addebiti all'Appaltatore, assegnando un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisite e
valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'appaltatore abbia risposto, la Stazione Appaltante, su proposta del Responsabile del Procedimento, di concerto con il Direttore dell’esecuzione del contratto, dichiara risolto il contratto.
La risoluzione del contratto comporta l'incameramento della cauzione definitiva ed ilrisarcimento dei danni derivati ad ATS.
Nei casi sopra previsti, l’aggiudicatario, oltre a incorrere nella immediata perdita del deposito cauzionale definitivo, a titolo di penale, è tenuto al completo risarcimento di tutti gli eventuali danni, diretti ed indiretti, che l’ATS è chiamata a sopportare per il rimanente periodo contrattuale, a seguito dell’affidamento del servizio ad altro operatore.
Al verificarsi delle sopra elencate inadempienze, la risoluzione avviene di diritto quando l’ATS deliberi di avvalersi della presente clausola risolutiva e di tale volontà ne diano comunicazione scritta all’Impresa aggiudicataria.
Articolo 19 - Ipotesi di recesso
In materia di recesso si applica l'art. 109 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i..
In particolare, l’Amministrazione ha diritto, ai sensi dell’art. 1671 del c.c., di recedere unilateralmente dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni solari, da comunicarsi formalmente all’aggiudicatario:
1. in qualsiasi momento del contratto, qualora tramite la competente Prefettura siano accertati tentativi di infiltrazione mafiosa, ai sensi dell’art. 11, commi 2 e 3 del D.P.R. n. 252/1998. A tale scopo, durante il periodo di validità del contratto, l’aggiudicatario è obbligato a comunicare all’Istituto le variazioni intervenute nel proprio assetto gestionale (fusioni e/o trasformazioni, variazioni di soci o componenti dell’organo di amministrazione), trasmettendo il certificato aggiornato di iscrizione al Registro delle imprese, con la dicitura antimafia, entro 30 giorni dalla data delle variazioni;
2. in caso di mutamenti di carattere normativo sia a livello nazionale che regionale in materia,
anche con conseguenti ripercussioni di tipo organizzativo/gestionale sulle strutture dell’ATS;
3. qualora, nel corso della validità del contratto, il sistema di convenzioni per l’acquisto di beni e servizi delle Pubbliche Amministrazioni (CONSIP) e/o ARIA attivassero una Convenzione avente ad oggetto le prestazioni oggetto della presente procedura;
4. nel caso la presente procedura venga aggiudicata a prezzi superiori rispetto a quelli di riferimento che saranno pubblicati dall’ANAC nel corso di vigenza del contratto, fatta salva la rinegoziazione;
5. venir meno delle condizioni iniziali previste dal presente Capitolato Speciale d’Appalto e nel Capitolato Tecnico.
Dalla comunicata data di efficacia del recesso, l’aggiudicatario dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali assicurando, tuttavia, attraverso l’attivazione di una diretta consultazione con l’Amministrazione, che tale cessazione non pregiudichi la continuità del servizio e non comporti danno alcuno alla medesima ATS.
In caso di recesso dell'Amministrazione, ai sensi dell'art. 109 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., l’aggiudicatario ha diritto al pagamento delle prestazioni relative al servizio eseguite, oltre al decimo dell'importo del servizio non eseguito.
L’aggiudicatario dovrà comunque, se richiesto dall’ATS, proseguire le prestazioni la cui interruzione/sospensione può, a giudizio dell’Amministrazione medesima, provocare danno alle stesse, fino al subentro di altro operatore economico.
Fermo restando quanto sopra previsto, qualora taluno dei componenti gli organi di amministrazione o gli amministratori delegati o i Direttori Generali o i responsabili tecnici dell’aggiudicatario siano condannati, con sentenza passato in giudicato, per delitti contro la Pubblica Amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia, l’Amministrazione ha diritto di recedere dal contratto in qualsiasi momento e qualunque sia il suo stato di esecuzione, senza preavviso.
Non è consentito il recesso da parte dell’aggiudicatario.
Articolo 20 – Codice del Comportamento, Piano Anticorruzione e Patto di Integrità in materia di contratti pubblici Regionali
L’Agenzia informa la propria attività contrattuale ai contenuti di cui al Codice di Comportamento, inteso come dichiarazione dei doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti dell’ATS sono tenuti ad osservare e delle responsabilità dell’Amministrazione nei confronti dei portatori di interesse (dipendenti, fornitori, utenti, etc.).
L’aggiudicatario si impegna, altresì, a rispettare il Codice Generale di Comportamento dei dipendenti pubblici ex DPR n. 62/2013 ed il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2021-2023, adottato dall’ATS della Città Metropolitana di Milano con Deliberazione n. 260 del 25.03.2021
Articolo 21 – Conflitto di interesse
Sulla base dei dettami normativi sanciti dall’art. 42 del D. Lgs. 50/2016 l’Amministrazione prevede misure adeguate per contrastare le frodi e la corruzione nonché per individuare, prevenire e risolvere in modo efficace ogni ipotesi di conflitto di interesse nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni, in modo da evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la parità di trattamento di tutti gli operatori economici.
Si ha conflitto d’interesse quando il personale di un’Amministrazione o di un prestatore di servizi che interviene, anche per conto della Stazione Appaltante, nello svolgimento della procedura di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni o influenza, in qualsiasi modo, il risultato, ha, direttamente o indirettamente, un interesse finanziario, economico o altro interesse personale che può essere percepito come una minaccia alla sua imparzialità e indipendenza nel contesto della procedura di appalto o di concessione. In particolare, costituiscono situazione di conflitto di interesse quelle che determinano l'obbligo di astensione previste dall'articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.
Obiettivo dell’Amministrazione è di tutelare la regolarità dell’azione amministrativa e quindi salvaguardare gli interessi dell’Azienda medesima, sensibilizzando i dipendenti e proteggendoli dall’accusa, in fase successiva, di mancata comunicazione del conflitto di interessi.
Il personale che versa nelle ipotesi di cui al comma 2 è tenuto, infatti, a darne comunicazione alla Stazione Appaltante, ad astenersi dal partecipare alla procedura di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni. Fatte salve le ipotesi di responsabilità amministrativa e penale, la mancata astensione nei casi di cui al primo periodo costituisce comunque fonte di responsabilità disciplinare a carico del dipendente pubblico.
Articolo 22 – Clausola limitativa della proponibilità di eccezioni
L’aggiudicatario non può opporre, ex art. 1462 c.c., eccezioni al fine di evitare o ritardare le prestazioni dovute e disciplinate dal presente Capitolato e dal Capitolato Tecnico.
Tutte le riserve che l’aggiudicatario intende formulare a qualsiasi titolo devono essere avanzate mediante comunicazione scritta all’Amministrazione e documentate con l’analisi dettagliata delle somme di cui ritiene di avere diritto.
Detta comunicazione dovrà essere fatta valere entro il termine di 15 giorni dalla emissione del documento contabile relativo al periodo al quale si riferisce la riserva. Non esplicando le sue riserve nei modi e nei termini sopra indicati, l’aggiudicatario decade dal diritto di fare valere le riserve stesse.
Le riserve che siano state presentate nei modi e nei termini sopra indicati saranno prese in esame
dall’Amministrazione che emanerà gli opportuni provvedimenti.
Articolo 23 – Trattamento dati personali
Ai sensi e per gli effetti del Regolamento UE 2016/679 e del Decreto Legislativo 196/2003 (novellato con X.Xxx. n. 101/2018) “Codice in materia di protezione dei dati personali” e ai sensi ed in relazione alle attività previste dal presente Capitolato, l’operatore economico aggiudicatario verrà designato “Responsabile del trattamento dei dati personali”, ai sensi dell’art. 28 del citato Regolamento UE 2016/679.
Il Titolare del trattamento dei dati personali è ATS della Città Metropolitana di Milano.
In particolare, l’operatore economico aggiudicatario, in quanto responsabile del trattamento dei
dati personali, è tenuto a:
1. garantire che i dati personali – oggetto di trattamento – siano trattati esclusivamente per le finalità connesse al rapporto giuridico da cui hanno origine ed in conformità alla disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali;
2. autorizzare per iscritto i soggetti che effettueranno il trattamento affidato, nonché impartire le necessarie istruzioni operative e definire le relative misure di sicurezza da osservare;
3. sovraintendere e vigilare che da parte dei soggetti autorizzati sia rispettata la normativa vigente in materia di protezione dei dati, le istruzioni impartite e applicate le misure di sicurezza, nonché mantenuto il segreto professionale e gli eventuali obblighi di riservatezza connessi;
4. mettere in atto misure di sicurezza adeguate al rischio, alla natura, all’oggetto, al contesto e alle finalità del trattamento affidato, in conformità all’art. 32 del Regolamento Ue 2016/679;
5. dotarsi di strumenti idonei ad assicurare su base permanente la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi informatici, nonché di ripristinare tempestivamente la disponibilità e l’accesso ai dati personali in caso di incidente fisico o tecnico;
6. adottare idonee misure di sicurezza atte a ridurre al minimo i rischi di distruzione o di perdita, anche accidentale dei dati, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta dei dati;
7. adottare le misure necessarie a garantire il rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli interessati, e consentendo l’esercizio di tali diritti, sia direttamente sia in collaborazione con il Titolare, in conformità al capo III del Regolamento Ue;
8. redigere e aggiornare periodicamente, in base alla tipologia e natura dei dati trattati, un documento di analisi dei rischi effettivi del trattamento e sulla efficacia delle relative misure adottate;
9. curare e tenere a disposizione del Titolare e dell’Autorità di controllo, il Registro delle operazioni di trattamento dei dati personali effettuati per conto del Titolare ed il Registro delle violazioni dei dati;
10. dimostrare e attestare la conformità del trattamento alle disposizioni normative ed alle misure disposte dal titolare, garantendo la tracciabilità delle azioni compiute e la relativa documentabilità;
11. conservare i dati trattati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per il periodo strettamente necessario ad adempiere agli obblighi o ai compiti sopra indicati e per perseguire le finalità del trattamento e/o in base ad obblighi di legge;
12. ai sensi dell’art. 33 c. 2 del Regolamento UE 2016/679, segnalare al titolare senza ingiustificato ritardo e comunque entro le 24 ore dal momento in cui ne è venuto a conoscenza, ogni violazione di dati personali e di incidenti che possano compromettere la sicurezza dei dati, e a seconda dei casi, adottando direttamente e/o proponendo l’adozione di tempestive e adeguate misure di sicurezza;
13. informare, consultare e collaborare con il Titolare per tutte le questioni rilevanti anche ai fini di legge (es. richieste del Garante, delle Autorità Pubbliche, degli interessati, valutazioni di impatto, data breach etc) e per la loro risoluzione;
14. collaborare con il Garante della protezione dei dati personali nello svolgimento delle sue funzioni, riscontrando le eventuali richieste e attuando i provvedimenti adottati dallo stesso,
15. comunicare l’adesione a codici di condotta e/o a schemi di certificazioni, sigilli e marchi, che
avranno l’efficacia prevista dal Regolamento Ue, ai sensi degli artt. 40 e 42.
16. comunicare i dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati personali, se nominato e/o del Referente Privacy.
Al Responsabile è vietato:
⮚ diffondere, comunicare e/o trasferire i dati personali a terzi senza previa informazione e/o autorizzazione del Titolare;
⮚ effettuare trattamenti non finalizzati all’esecuzione del contratto affidato e/o nuovi trattamenti non previamente autorizzati dal Titolare.
La designazione a Responsabile del trattamento non comporta diritti a specifici compensi e/o indennità, poiché l’attività di trattamento è necessariamente intrinseca all’adempimento dell’attività contrattuale.
La designazione a responsabile del trattamento ha la medesima durata del contratto che verrà
stipulato con l’aggiudicatario della presente procedura.
La responsabilità del Responsabile in materia di protezione dei dati personali e di cui agli artt. 28 c.10, 82, 83 e 84 del Regolamento Ue 2016/679, che si richiamano espressamente, rientra nel quadro della responsabilità contrattuale.
Il Responsabile del trattamento si obbliga a tenere manlevato ed indenne il Titolare da ogni responsabilità e/o danno, anche nei confronti di terzi, nonché degli Interessati al trattamento, per azioni ed omissioni, inadempimenti di qualunque natura, imputabili allo stesso Responsabile, ai soggetti/operatori da esso autorizzati e dai sub responsabili.
In particolare, si specifica che – in caso di inosservanza degli obblighi relativi al trattamento dei dati personali – l’Amministrazione ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto, fermo restando che l’Appaltatore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che dovessero derivare all’Amministrazione.
Articolo 24 – Diritti di privativa industriale
L’aggiudicatario assume completa e diretta responsabilità dei diritti di privativa industriale e di esclusività che possono essere vantati da terzi tenendo indenne questa Amministrazione da qualsiasi molestia.
Articolo 25 – Stipulazione del contratto
Il contratto sarà sottoscritto digitalmente entro il termine massimo di 60 giorni dall’aggiudicazione e non prima di 35 gg dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione definitiva.
Qualora l’aggiudicatario non sottoscriva il contratto senza giustificato motivo, l’Amministrazione potrà dichiarare decaduta l’aggiudicazione, salvo il risarcimento del danno a carico dell’operatore economico medesimo. In tal caso l’Amministrazione procederà all’esperimento di una nuova procedura concorsuale, riservandosi il diritto di rivalsa delle spese e dei danni verso l’operatore dichiarato decaduto.
In caso di ricorso avverso l’aggiudicazione definitiva, saranno applicate le disposizioni di cui al
comma 11 dell’art. 32 D. Lgs 50/2016.
È a carico dell’aggiudicatario la spesa inerente la registrazione del contratto, compresa l’imposta
di registro e di bollo, nessuna eccettuata o esclusa.
L’imposta di bollo deve essere assolta mediante il pagamento dell’imposta di bollo virtuale con le modalità indicate sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx, in ragione di 16,00 euro ogni 4 pagine di foglio uso bollo (D.P.R. n. 642/1972).
Sono, inoltre, a carico dell’aggiudicatario tutte le spese per la scritturazione delle copie occorrenti alla stessa società ed ai diversi Uffici, i bolli sui mandati di pagamento, e tutte le imposte e tasse che dovessero in avvenire colpire il contratto.
Tutti gli oneri a carico dell’aggiudicatario dovranno essere versati secondo le modalità che verranno indicate dall’ATS della Città Metropolitana. L’IVA, se ed in quanto dovuta, sarà a carico dell’Amministrazione.
Articolo 26 – Avvertenze generali e disposizioni finali
Non è ammesso il riferimento a documenti presentati in occasione di altri appalti o contratti stipulati con questa Amministrazione.
I documenti non in regola con la legge sul bollo saranno accettati e ritenuti validi agli effetti giuridici ma saranno sottoposti alla regolarizzazione prevista dall’art. 31 del D.P.R. 26.10.72 e successive modificazioni ed integrazioni.
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato si farà riferimento: al Decreto Legislativo n. 50/2016 e s.m.i., alle norme contenute nei RR-DD. 18.11.1923 n. 2440/23 e n. 827/84,
laddove non espressamente abrogate dal D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., e alle norme del codice civile. L’aggiudicatario, infine, deve osservare tutte le disposizioni ed ottemperare a tutti gli obblighi stabiliti dalle leggi assicurative, fiscali, infortunistiche.
Articolo 27 - Foro competente
Per le controversie connesse con l’esecuzione degli obblighi contrattuali le parti convengono che
sia competente esclusivamente il Foro di Milano.
Allegato A AUTODICHIARAZIONE REQUISITI
ATS della Città Metropolitana di Milano Xxxxx Xxxxxx 00
00000 Xxxxxx
OGGETTO: PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 9, LETT. B), DEL D. LGS. 50/2016 S.M.I. PER L’ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI UN APPLICATIVO SOFTWARE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL'ANALISI DEI RISCHI COMPRENSIVI DEGLI ANNESSI SERVIZI DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE PER L’ATS CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO E PER UN PERIODO DI 36 MESI.
Il sottoscritto , codice fiscale nato il a , in
qualità di dell’impresa (Ragione sociale)
_, con sede legale in via n. , città cap. prov. ,
telefono fax , Codice Fiscale Partita IVA , Codice attività
iscritta nel registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di , come segue:
- data di iscrizione: - numero di iscrizione
- codice fiscale: - partita Iva:
- sede:
- forma societaria:
- codice di attività:
- oggetto sociale:
DICHIARA
Che la suddetta società partecipa alla gara indicata in oggetto (barrare la voce di interesse):
❒ come impresa singola;
❒ come (capogruppo o mandante) del Raggruppamento Temporaneo formato con le seguenti ditte/società (indicare la denominazione delle ditte/società, specificando se siano mandanti o capogruppo, specificando anche: il nome del legale rappresentante, la sede sociale, codice fiscale e partita Iva)
_
❒ come consorzio (specificarne la forma e i componenti)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI/ATTO NOTORIO (ART. 46 E 47 D.P.R. 28 DICEMBRE 2000, N. 445)
Allo scopo, il sottoscritto, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e
falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,
D I C H I A R A
di non trovarsi in alcuna delle ipotesi di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.
in particolare:
A) che nei propri confronti non è stata pronunciata condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per uno dei reati di cui all’art. 80, comma 1 lettere a) b) b-bis) c) d) e) f) g) - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.;
B) che nei propri confronti non sussistono cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma 4, del medesimo decreto (art. 80, comma 2 - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
C) che le situazioni di cui all’art. 80, comma 1 e 2 - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 00 x x.x.x. (xxxxxxx xx xxxx xx xxxxxxxxx xxx x, x, x):
a) non sussistono nei confronti di tutti i soggetti di cui all’art. 80, comma 3, del D. Lgs. 50/2016 ovvero titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; di un socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice; dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali, dei membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro, se si tratta di altro tipo di società o consorzio.
b) non sussistono nei confronti di tutti i soggetti i soggetti cessati nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara (indicare per ciascun soggetto cessato: cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, carica e/o qualifica ricoperta, data della cessazione) (art. 80, comma 3 - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50):
1. cognome e nome:
nato a il / / qualifica/carica
CF data della cessazione
2. cognome e nome:
nato a il / / qualifica/carica
CF data della cessazione
c) non sussistono soggetti cessati dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara;
d) sussistendo le cause di esclusione di cui all’art. 80, commi 1 e 2 - Decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50 nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, sono state adottate le misure di completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata, il reato è stato depenalizzato ovvero quando è intervenuta la riabilitazione ovvero, nei casi di condanna ad una pena accessoria perpetua, quando questa è stata dichiarata estinta ai sensi dell’art. 179, settimo comma, del codice penale ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima (allegare alla presente dichiarazione prove in tal senso) (art. 80, comma 3 - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
D) di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito (art. 80, comma 4 - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
Indicare la sede e l’indirizzo dell’ufficio ai fini della verifica della regolarità in ordine agli obblighi di
pagamento delle imposte e tasse:
Ufficio | indirizzo | CAP | Città |
pec | Tel. | ||
E) di non aver commesso infrazioni gravi debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché agli obblighi di cui all'articolo 30, comma 3 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. (art. 80, comma 5 lett. a - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
F) di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo (art. 80, comma 5 lett. b - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
G) di non essersi reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la propria integrità o affidabilità (art. 80, comma 5 lett. c - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
H) di non aver tentato di influenzare indebitamente il processo decisionale della Stazione Appaltante, di non aver ottenuto informazioni riservate a fini di proprio vantaggio, di non aver fornito, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione, ovvero di non aver omesso le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione (art. 80, comma 5 lett. c-bis)
- Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
I) di non aver dimostrato significative o persistenti carenze nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione per inadempimento ovvero la condanna al risarcimento del danno o altre sanzioni comparabili; su tali circostanze la stazione appaltante motiva anche con riferimento al tempo trascorso dalla violazione e alla gravità della stessa (art. 80, comma 5 lett. c-ter) - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
J) di non aver commesso grave inadempimento nei confronti di uno o più subappaltatori, riconosciuto o accertato con sentenza passata in giudicato (art. 80, comma 5 lett. c-quater) - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
K) di non trovarsi in una situazione di conflitto di interessi ai sensi dell’art. 42 comma 2 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. (art. 80, comma 5 lett. d - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
L) di non trovarsi in una situazione di distorsione della concorrenza derivante dal precedente coinvolgimento nella preparazione della procedura d'appalto di cui all'articolo 67 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. (art. 80, comma 5 lett. e - Decreto legislativo 18 aprile
M) dell’ANAC per aver presentato dichiarazioni o falsa documentazione nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalti (art. 80, comma 5 lett. f ter)- Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
N) di non essere iscritto nel casellario informatico tenuto dall'Osservatorio dell'ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell'attestazione di qualificazione, per il periodo durante il quale perdura l'iscrizione (art. 80, comma 5 lett. g - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
O) di non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 (art. 80, comma 5 lett. h - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
P) di:
🞏 essere in regola con le norme di cui alla legge n. 68/99 disciplinante il diritto al lavoro dei disabili (art. 80, comma 5 lett. i - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
oppure
🞏 non essere soggetta agli obblighi derivanti dalla legge n. 68/1999, specificando la fattispecie di non assoggettamento:
indicare l’Ufficio Provinciale al quale rivolgersi ai fini della verifica:
Ufficio | indirizzo | CAP | Città |
Fax | Tel. | ||
Q) di:
❑ non essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del decreto legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 (art. 80, comma 5 lett. l - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
oppure
❑ di essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’art. 7 del decreto legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 e di aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria ovvero di non aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria in quanto ricorrevano i casi previsti dall'articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689 (art. 80, comma 5 lett. l - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
R) di non trovarsi rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, da cui derivi l’imputabilità dell’offerta ad un unico centro decisionale (art. 80, comma 5 lett. m - Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.);
DICHIARA ALTRESI’
✓ di aver preso piena conoscenza del Bando di Gara;
✓ che, preso atto ed accettato il contenuto del Capitolato Speciale d’Appalto, del Capitolato Tecnico, ivi compresi tutti i suoi allegati, nonché di eventuali chiarimenti, si impegna a rispettare ogni obbligo ivi stabilito;
✓ che le prestazioni offerte sono pienamente conformi alle prescrizioni dettate dalle vigenti disposizioni di legge e dalla normativa CE in materia di antinquinamento, antinfortunistica e di sicurezza del lavoro;
✓ di prendere atto e di accettare le norme che regolano la procedura di gara e, quindi, di aggiudicazione e di esecuzione del relativo contratto nonché di obbligarsi, in caso di aggiudicazione, ad osservarli in ogni loro parte;
✓ di aver valutato tutte le condizioni incidenti sulle prestazioni oggetto della procedura e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla determinazione dell’offerta, ivi compresi gli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di condizioni di lavoro e di previdenza e di assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguite le prestazioni oggetto del contratto;
✓ di essere a conoscenza che la Stazione Appaltante si riserva il diritto di procedere d’ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate da questa Società in sede di offerta e, comunque, nel xxxxx xxxxx xxxxxxxxx xx xxxx, xx xxxxx e per gli effetti della normativa vigente;
✓ di essere consapevole che la Stazione Appaltante si riserva, in particolare, il diritto di sospendere, annullare, revocare, reindire o non aggiudicare la gara motivatamente, nonché di non stipulare motivatamente il contratto anche qualora sia intervenuta in precedenza l’aggiudicazione, dichiarando, altresì, di non avanzare alcuna pretesa nei confronti della Stazione Appaltante, ove ricorra una di tali circostanze;
✓ di:
❑ non essersi avvalsa dei piani individuali di emersione previsti dalla legge n. 383/2001
oppure
❑ di essersi avvalsa dei piani individuali di emersione previsti dalla legge n. 383/2001, dando però atto che gli stessi si sono conclusi;
✓ che con riferimento agli oneri, vincoli e divieti vigenti in materia di tutela della concorrenza e del mercato, ivi inclusi quelli di cui agli artt. 81 e ss. Del Trattato CE e agli artt. 2 e ss. Xxxxx Xxxxx
n. 287/1990, con riferimento alla presente procedura:
non ha in corso né ha praticato intese e/o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile e che, comunque, l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto di tale normativa;
è consapevole che l’eventuale realizzazione nella presente gara di pratiche e/o intese restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa applicabile, sarà valutata dall’ATS, nell’ambito delle successive procedure di gara indette dall’Amministrazione medesima, al fine della motivata esclusione dalla partecipazione nelle stesse procedure, ai sensi della normativa vigente;
✓ di accettare il contenuto del Codice del Comportamento dell’ATS della Città Metropolitana
di Milano, pubblicato e consultabile sul sito aziendale dell’Amministrazione;
✓ di accettare il contenuto del Patto di Integrità di Contratti Pubblici Regionali, pena
l’applicazione delle sanzioni previste all’art. 5 del medesimo Patto;
✓ di aver preso visione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, Trasparenza, Integrità dell’ATS Città Metropolitana di Milano, pubblicato e consultabile sul sito aziendale dell’Amministrazione;
✓ di, ai sensi dell’art. 48, comma 7, del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., con riferimento alla presente gara, non aver presentato offerta in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio di concorrenti, ovvero singolarmente e quale componente di un raggruppamento di imprese o consorzio;
✓ di obbligarsi ad attuare a favore dei lavoratori dipendenti e, se di cooperative, anche verso i soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi locali integrativi degli stessi, applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori ed a rispettare le norme e procedure previste dalla Legge;
✓ di essere in regola con gli obblighi previsti dall'art. n. 18 del D. Lgs. 81/2008 relativo alla nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione agli infortuni;
✓ (in caso di soggetto non residente e senza stabile organizzazione in Italia) di impegnarsi ad uniformarsi alla disciplina di cui all’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 633/72, e comunicare all’ATS, in caso di aggiudicazione, la nomina del rappresentante fiscale nelle forme di legge;
✓ che i documenti presentati sono/non sono (barrare la voce che non interessa) coperti da segreti tecnici e commerciali;
in caso di risposta affermativa
il concorrente dovrà produrre, in allegato all’offerta, idonea dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante (o persona munita da comprovati poteri di firma), nella quale dovranno essere tassativamente indicati:
• circostanziata partizione, specificamente e singolarmente argomentata con congrua motivazione, dei punti (es. frasi, periodi, capoversi, paragrafi, pagine ecc.) della documentazione amministrativa e tecnica costituenti segreto tecnico o commerciale coperto da diritto di privativa;
• per ciascuna partizione evidenziata, l’istituto giuridico posto a tutela della parte menzionata (es. indicazione di numero e durata del marchio, brevetto, diritto d’autore o altro diritto di proprietà intellettuale ecc.).
✓ che, in caso di aggiudicazione (barrare esclusivamente l’opzione che interessa):
□ non intende affidare alcuna attività oggetto della presente gara in subappalto;
□ intende ricorrere all’istituto del subappalto, ai sensi dell’art. 105 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., per le sotto indicate prestazioni:
✓ (in caso di R.T.I. costituiti o costituendi, nonché di consorzi costituendi) che la partecipazione alla presente gara viene effettuata congiuntamente alle seguenti Imprese:
(indicare il ruolo: mandante/mandataria);
(indicare il ruolo: mandante/mandataria);
(indicare il ruolo: mandante/mandataria);
le quali, a corredo dell’offerta congiunta sottoscritta da tutte le Imprese
raggruppande/consorziande – ovvero dall’Impresa mandataria in caso di R.T.I. già costituiti
– attestano la parte delle prestazioni contrattuali che ciascuna Impresa raggruppata e/o
raggruppanda/consorzianda assume all’interno del R.T.I./Consorzio nella seguente misura:
Impresa mandataria/mandante | Attività o servizio di competenza | Percentuale dell’attività o servizio di competenza rispetto alla complessiva esecuzione di detta attività o servizi | Percentuale dell’attività o servizio di competenza rispetto all’interno oggetto dell’appalto |
TOTALE | 100% |
✓ (in caso di impresa mandante di R.T.I. o Consorzi non costituiti) di autorizzare la mandataria a presentare un’unica offerta e, pertanto, abilitando la medesima a compiere in nome e per conto anche di questa Impresa ogni attività per la procedura di gara (presentazione documentazione sottoscritta dalle raggruppande, invio e ricezione delle comunicazione da e per la Stazione Appaltante, etc.), necessaria ai fini della partecipazione alla procedura, fermo restando, in ogni caso, che le dichiarazioni indicate nella documentazione di gara e, comunque, l’offerta economica verranno sottoscritte da questa Impresa congiuntamente con le altre Imprese raggruppande;
✓ (in caso di R.T.I. o Consorzi non costituiti) che le Imprese in raggruppamento si impegnano, in caso di aggiudicazione, a costituire R.T.I./Consorzi conformandosi alla disciplina di cui all’art. 48, comma 12, del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza all’Impresa qualificata mandataria la quale stipulerà il contratto in nome e per conto delle mandanti/consorziate;
✓ (in caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lettere b) e c) del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.) che il Consorzio, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 48, comma 7, del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., concorre con le seguenti Imprese consorziate (specificare quali):
✓ (in caso di Cooperativa o Consorzio tra Cooperative) che l’Impresa in quanto costituenda cooperativa ovvero in quanto partecipante a consorzio fra cooperative, è iscritta nell’Apposito Albo delle Società Cooperative, istituito con D.M. 23.06.2004 al n. ;
✓ ai fini della presente procedura, di eleggere domicilio in
Via n.
C.A.P. Città n.
Telefono: fax: indirizzo di posta elettronica ordinaria: @ e indirizzo di posta elettronica certificata* (campo obbligatorio)
@ e di prendere atto che, per la ricezione di ogni eventuale comunicazione inerente la gara in oggetto e/o di richieste di chiarimento e/o integrazione della documentazione presentata, la Stazione Appaltante utilizzerà anche solo il mezzo fax;
*in caso di mancata indicazione dell’indirizzo di posta certificata nello spazio sovrastante, l’ATS si intende autorizzata ad inviare le comunicazioni di cui all’art. 76 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. all’indirizzo di posta ordinaria, senza che il concorrente possa avanzare pretese o formulare doglianze.
(ovvero in caso di Impresa mandante di R.T.I. o Consorzi non costituiti) ai fini dell’invio e della ricezione delle comunicazioni inerente la procedura di gara, di eleggere domicilio presso il domicilio eletto da parte della mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo d’imprese/consorzio, in _
Via n.
C.A.P. Città
Telefono: fax: indirizzo di posta elettronica ordinaria: @ e
indirizzo di posta elettronica certificata* (campo obbligatorio)
@ e di prendere atto che, per la ricezione di ogni eventuale comunicazione inerente la gara in oggetto e/o di richieste di chiarimento e/o integrazione della documentazione presentata, la Stazione Appaltante utilizzerà anche solo il mezzo fax ;
*in caso di mancata indicazione dell’indirizzo di posta certificata nello spazio sovrastante, l’ATS si intende autorizzata ad inviare le comunicazioni di cui all’art. 76 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. all’indirizzo di posta ordinaria, senza che il concorrente possa avanzare pretese o formulare doglianze.
✓ di essere iscritta alla Sezione Fallimentare del Tribunale di
indirizzo: Via n. CAP Città
n. telefono:
✓ di essere consapevole che, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, questa Impresa verrà esclusa dalla procedura per la quale è rilasciata e, se risultata aggiudicataria, decadrà dall’aggiudicazione medesima la quale sarà annullata e/o revocata e l’ATS avrà la facoltà di escutere la cauzione posta a garanzia delle prestazioni. Inoltre, qualora la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione fosse accertata dopo la stipula del contratto, questa potrà essere risolta di diritto dall’ATS ai sensi dell’art. 1456 c.c.;
✓ che ai sensi del d. Lgs. 136/2010, gli estremi identificativi del conto corrente bancario o postale dedicato sono i seguenti:
- ISTITUTO
- AGENZIA
- Codice IBAN
RAGIONE SOCIALE | |
CODICE FISCALE | |
PARTITA I.V.A. | |
INDIRIZZO |
- Codici di riscontro: ABI CAB CIN _ Conto Intestato a:
Dati identificativi dei soggetti (persone fisiche) che per l’impresa saranno delegati ad operare
sul conto corrente dedicato, sono i seguenti:
Nome e Cognome:
C.F.:
Luogo e data di nascita: Residente a in operante in qualità di (specificare ruolo e poteri)
Nome e Cognome: C.F.:
Luogo e data di nascita: Residente a in operante in qualità di (specificare ruolo e poteri)
Nome e Cognome:
Nome e Cognome: C.F.:
Luogo e data di nascita: - Residente a in operante in qualità di (specificare ruolo e poteri)
Nome e Cognome:
Nome e Cognome: C.F.:
Luogo e data di nascita: Residente a in operante in qualità di (specificare ruolo e poteri)
Note aggiuntive facoltative del dichiarante:
_
DICHIARA inoltre:
✓ di acconsentire, ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 13 del T.U. 196/2003, al trattamento dei propri dati - anche personali – per le esclusive esigenze concorsuali e per la stipulazione di eventuale contratto
da firmare digitalmente
ALLEGATO B OFFERTA ECONOMICA
A.T.S. della Città di Metropolitana di Milano
Xxxxx Xxxxxx, 00
00000 Xxxxxx
OGGETTO: PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 9, LETT. B), DEL D. LGS. 50/2016 S.M.I. PER L’ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI UN APPLICATIVO SOFTWARE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL'ANALISI DEI RISCHI COMPRENSIVI DEGLI ANNESSI SERVIZI DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE PER L’ATS CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO E PER UN PERIODO DI 36 MESI.
Il sottoscritto , C.F.
, in qualità di
dell’impresa (Ragione sociale)
, con sede legale in via n. , città
cap. prov. ,
telefono indirizzo di posta certificata
Codice Fiscale Partita IVA
con riferimento alla procedura in oggetto si impegna ad adempiere a tutte le obbligazioni previste nel Capitolato Speciale d’Appalto e nel Capitolato Tecnico, completo di allegati, e negli altri atti di gara.
DICHIARA
1. Di formulare la seguente offerta, dettagliandone come segue i costi:
COLONNA A | COLONNA B |
Importo a base d’asta (Iva esclusa) per 36 mesi | Importo complessivo offerto (Iva esclusa) per 36 mesi |
€ 66.520,00 |
Il concorrente dichiara che l’importo complessivo riportato nella colonna B è comprensivo di:
o Sviluppo delle personalizzazioni specificate nel Capitolato Tecnico;
o n. 5 giornate per il Servizio di formazione da remoto;
o Servizio di assistenza e manutenzione correttiva;
o Costi Servizi Cloud SaaS;
o n. 24 giornate di Manutenzione evolutiva (a consumo).
Inoltre, l’importo indicato nella Colonna B viene dettagliato nel seguente schema:
€ | Sviluppo delle personalizzazioni specificate nel Capitolato Tecnico; |
€ | Costo di una giornata per il Servizio di formazione da remoto; |
€ | Servizio di assistenza e manutenzione correttiva; |
€ | Servizi Cloud SaaS; |
€ | Costo di una giornata di Manutenzione evolutiva |
Questa società, inoltre, nell’accettare tutte le condizioni specificate nel Capitolato Speciale
d’Appalto, nel Capitolato Tecnico, e negli altri atti della presente procedura
DICHIARA ALTRESI’
3. che la presente offerta è irrevocabile ed impegnativa sino al 180 (centottantesimo) giorno successivo al termine ultimo per la presentazione della stessa;
4. che la presente offerta non vincolerà in alcun modo l’Amministrazione;
5. di fornire, in caso di aggiudicazione, il servizio oggetto della procedura alle modalità e
condizioni minime stabilite nel Capitolato Speciale d’Appalto e nel Capitolato Tecnico;
6. di aver preso visione ed incondizionata accettazione di tutte le clausole riportate nel Capitolato Speciale d’Appalto, nel Capitolato Tecnico, completo di allegati, e, comunque, di aver preso cognizione di tutte le circostanze generali e speciali che possono influire sulla determinazione del prezzo offerto che, pertanto, è ritenuto remunerativo;
7. che il prezzo offerto è omnicomprensivo di quanto previsto negli atti di gara e, comunque, il corrispettivo spettante in caso di aggiudicazione rispettano le disposizioni vigenti in materia di costo del lavoro;
8. che i termini stabiliti nel Capitolato Speciale d’Appalto e nel Capitolato Tecnico sono da
considerarsi a tutti gli effetti termini essenziali ai sensi e per gli effetti dell’art. 1457 c.c.;
9. di essere consapevole che saranno esclusi dalla procedura i concorrenti che abbiano
presentato offerta superiore alla base d’asta indicata nella documentazione di gara;
10. di essere consapevole che saranno esclusi dalla procedura i concorrenti che abbiano presentato offerta pari a zero;
11. di assumere a proprio carico tutti gli oneri assicurativi e previdenziali di legge, di osservare le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di retribuzione dei lavoratori, nonché di accettare le condizioni contrattuali;
12. di possedere la capacità tecnica, economica e finanziaria per le operazioni di strutturazione ed equipaggiamento, consone ad una regolare esecuzione del servizio in oggetto.
NB: Il documento dovrà essere sottoscritto, a pena di esclusione dalla procedura, con firma digitale dal legale rappresentante del concorrente (o persona munita da comprovati poteri di firma, la cui procura dovrà essere prodotta nella Busta Amministrativa).
ALLEGATO C
DICHIARAZIONE DI AVVALIMENTO DEI REQUISITI1
OGGETTO: PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL’ART. 36,
COMMA 9, LETT. B), DEL D. LGS. 50/2016 S.M.I. PER L’ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI UN APPLICATIVO SOFTWARE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL'ANALISI DEI RISCHI COMPRENSIVI DEGLI ANNESSI SERVIZI DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE PER L’ATS CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO E PER UN PERIODO DI 36 MESI.
Il sottoscritto...........................................................................................................................................................................
nato il ............................. a ...................................................................................... Prov in qualità di
❑ Legale Rappresentante
ovvero
❑ Procuratore Speciale2 (come attestato dall’atto notarile allegato alla presente)
dell’impresa ……………………………………......................................................................................................................
con sede legale in ...............................................................................................................................................................
Via .................................................................................................................................. CAP ……….............. Prov. ...........
con codice fiscale n. ........................................................... con partita IVA n tel.
........................................................, fax .........................................................................................................................
e-mail (tutti i predetti campi sono obbligatori)
Consapevole delle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del medesimo D.P.R. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti pubblici,
in qualità di impresa AUSILIARIA della concorrente .......................................................................................................
DICHIARA
a) di possedere i requisiti generali di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
b) di obbligarsi nei confronti della società concorrente e
della Amministrazione appaltante a mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le
risorse necessarie di cui è carente il concorrente;
c) che l’impresa non partecipa alla gara in proprio o associata o consorziata ai sensi dell’art. 45 del
D. Lgs. 50/2016, né si trova in una situazione di cui all’art. 2359 del codice civile con una delle altre imprese che partecipano alla gara.
Da firmare digitalmente
1 Alla presente dichiarazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del dichiarante e tutta la
documentazione prevista dall’art. 89 D. Lgs n. 50/2016.
2 La procura dovrà risultare da atto notarile, in originale o copia autentica, inserito nella Busta Amministrativa su Piattaforma Sintel.
ALLEGATO D
PATTO DI INTEGRITA’ IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI DELLA REGIONE LOMBARDIA E DEGLI ENTI DEL SISTEMA REGIONALE DI CUI ALL’ALL. A1 ALLA L.R. 27 DICEMBRE 2006 N. 30.
PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 9, LETT. B), DEL D. LGS. 50/2016 S.M.I. PER L’ ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI UN APPLICATIVO SOFTWARE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL'ANALISI DEI RISCHI COMPRENSIVI DEGLI ANNESSI SERVIZI DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE PER L’ATS CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO E PER UN PERIODO DI 36 MESI.
Articolo 1 Principi
1. Il Patto di Integrità è un accordo tra la Stazione appaltante e gli operatori economici che, ai sensi dell’art. 1, comma 17, della L. 6 novembre 2012, n. 190, vincola i contraenti al rispetto di regole di condotta finalizzate a prevenire il verificarsi di fenomeni corruttivi e a promuovere comportamenti eticamente adeguati.
2. Per le definizioni normative relative alla materia dei contratti pubblici di rinvia all’art. 3 del D.
Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Articolo 2
Ambito e modalità di applicazione
1. Il presente Patto di Integrità disciplina i comportamenti tenuti dagli operatori economici e dai dipendenti della Regione Lombardia e dei soggetti del Sistema Regionale di cui all’All. A1 L.R. 27 dicembre 2006, n. 30, nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture di cui al D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
2. Il Patto stabilisce la reciproca e formale obbligazione delle Stazioni Appaltanti e degli operatori economici individuati al comma 1 ad improntare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza, nonché l’espresso impegno, in funzione di prevenzione amministrativa della corruzione, a non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio indebito.
3. Il Patto di Integrità costituisce parte integrante dei contratti stipulati dalla Regione
Lombardia e dai soggetti del Sistema Regionale di cui all’All. A1 alla L.R. 27 dicembre 2006, n.
30. L’espressa accettazione dello stesso costituisce condizione di ammissione alle procedure di gara ed alle procedure negoziate di importo non inferiore a 40.000,00 euro, nonché per l’iscrizione all’Elenco Fornitori Telematico. Tale condizione deve essere esplicitamente prevista nei bandi di gara e nelle lettere d’invito.
4. Una copia del Patto di Integrità, sottoscritta per accettazione dal legale rappresentante dell’operatore economico concorrente, deve essere allegata unitamente alla documentazione amministrativa richiesta ai fini sia della procedura di affidamento o dell’iscrizione all’Elenco Fornitori Telematico Sintel. Per i consorzi ordinari o raggruppamenti temporanei l’obbligo riguarda, sia dell’iscrizione all’Albo/Elenco. Per i consorzi o raggruppamenti temporanei l’obbligo riguarda tutti i consorziati o partecipanti al raggruppamento o consorzio.
Articolo 3
Obblighi dell’operatore economico
1. Il Patto di Integrità costituisce parte essenziale dei documenti da presentare nell’ambito delle procedure di affidamento di contratti pubblici.
2. L’operatore economico si impegna a:
a) Rispettare i contenuti del presente Patto di Integrità anche nei contratti stipulati con i subcontraenti;
b) non porre in essere condotte finalizzate ad alterare le procedure di aggiudicazione o la corretta esecuzione dei contratti, a non ricorrere alla mediazione o altra opera di terzi ai fini dell’aggiudicazione o gestione del contratto, a non corrispondere ad alcuno, direttamente o tramite terzi, ivi compresi soggetti collegati o controllati, somme di danaro o altre utilità al fine di facilitare l’aggiudicazione o gestione del contratto;
c) rendere, per quanto di propria conoscenza, una dichiarazione sostitutiva concernente l’eventuale sussistenza di conflitti di interessi, anche potenziali, rispetto ai soggetti che intervengono nella procedura di gara o nella fase esecutiva e a comunicare qualsiasi conflitto di interesse che insorga successivamente.
3. L’operatore economico, inoltre, dichiara, con riferimento alla specifica procedura di affidamento o iscrizione all’Elenco Fornitori Telematico, di non aver in corso né di avere praticato intese e/o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa vigente, ivi inclusi gli artt. 101 e segg. Del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) gli artt. 2 e seguenti della L. 10 ottobre 1990, n. 287, e che l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto della predetta normativa; dichiara altresì, che non si accordato e non si accorderà con altri partecipanti alle procedure per limitare con mezzi illeciti la concorrenza.
4. Il Patto di Integrità ha efficacia dal momento della presentazione delle offerte, in fase di affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture e sino alla completa esecuzione dei contratti aggiudicati.
5. In sede di iscrizione all’Elenco Fornitori Telematico Sintel l’operatore economico sottoscrive il
presente Patto di Integrità.
6. In sede di esecuzione del contratto d’appalto l’operatore economico si impegna a rispettare i termini di pagamento stabiliti dal D. Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231, salvo diverso accordo tra le parti.
Articolo 4
Procedure e adempimenti della Stazione appaltante
1. La Stazione appaltante si obbliga a rispettare i principi di lealtà, trasparenza e correttezza e ad attivare procedimenti disciplinari nei confronti del personale a vario titolo intervento nel procedimento di affidamento e nell’esecuzione del contratto e responsabile della violazione di detti principi, in particolare, qualora sia accertata la violazione dei precetti contenuti all’art.
14 del X.X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 00 (Xxxxxxxxxxx xxxxxxx codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) o dei precetti contenuti nel proprio Codice di comportamento.
Articolo 5 Violazione del Patto di Integrità
1. La violazione del Patto di Integrità è dichiarata in esito ad un procedimento di verifica in cui
venga garantito adeguato contraddittorio con l’operatore economico interessato.
2. La violazione da parte dell’operatore economico, sia in veste di concorrente che di
aggiudicatario, di uno degli impegni previsti dal presente Patto di Integrità, comporta:
a. l’esclusione dalla procedura di affidamento e l’escussione della cauzione provvisoria;
b. qualora la violazione sia riscontrata e/o commessa nella fase successiva all’aggiudicazione e durante l’esecuzione contrattuale, l’applicazione di una penale sino al 5% del valore del contratto, e/o la revoca dell’aggiudicazione, o la risoluzione di diritto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del codice civile, del contratto eventualmente stipulato e l’escussione della cauzione provvisoria o definitiva. L’Amministrazione aggiudicatrice può non avvalersi della risoluzione del contratto, qualora la ritenga pregiudizievole rispetto agli interessi pubblici, quali indicati dall’art. 121, comma 2, D. Lgs. 104/2010.
3. E’ fatto salvo il diritto al risarcimento del danno a favore della Stazione Appaltante.
4. La Stazione appaltante segnala al proprio Responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza qualsiasi atto del candidato e dell’offerente che integri tentativo di influenzare, turbare o falsare lo svolgimento delle procedure di affidamento o l’esecuzione dei contratti.
5. Il candidato o l’offerente segnalano al Responsabile per la prevenzione della corruzione e la
trasparenza della Stazione appaltante qualsiasi atto posto in essere da dipendente della Stazione appaltante o da terzi volto a influenzare, turbare o falsare lo svolgimento
delle procedure di affidamento o l’esecuzione dei contratti e, laddove ritenga che sussistano gli estremi di un reato, denuncia i fatti all’Autorità giudiziaria o a quella cui abbia l’obbligo di riferirne.
Capitolato Tecnico
Acquisizione di un applicativo software per la gestione integrata dell'analisi dei rischi di ATS Città Metropolitana di Milano
INDICE
1 DEFINIZIONI, ABBREVIAZIONI E SIGLE 4
2.4 Contesto tecnologico ed operativo 8
3.1 Caratteristiche generali del servizio 10
3.2 Caratteristiche relative al modulo per la gestione dei rischi “aziendali” 14
3.3 Caratteristiche relative al modulo per la gestione dei rischi “corruttivi” 16
4.1 Requisiti organizzativi 18
4.3 Requisiti e vincoli tecnologici e infrastrutturali 19
5 PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E DELIVERY 22
8 SERVIZI DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE 26
8.1 Manutenzione correttiva ed assistenza 26
10 DURATA DEL CONTRATTO E MODALITÀ DI CONCLUSIONE 29
11 LIVELLI DI SERVIZIO MINIMI RICHIESTI E CRITERI DI MISURA 30
12 RIFERIMENTI DOCUMENTALI E NORMATIVI 31
1 Definizioni, abbreviazioni e sigle
ATS | Il Cliente, Ente appaltante di questo Contratto è ATS Città Metropolitana di Milano. |
PA | Con il termine “PA” o “P.A.” va intesa la Pubblica Amministrazione. |
Aggiudicatario | Il Concorrente che sarà scelto per erogare le forniture ed i servizi coperti dal Contratto. |
Concorrente | Qualsiasi partecipante alla procedura acquisitiva relativa alla fornitura descritta nel presente Capitolato Tecnico. |
SPOC | Single Point Of Contact. Il referente unico di contatto dell’Aggiudicatario per tutta la durata del contratto. |
ANAC | Autorità Nazionale Anticorruzione. |
PNA | Piano Nazionale Anticorruzione. |
GDPR | General Data Protection Regulation (UE) 2016/679 |
Software di base | Per software di base si intende l’insieme dei programmi che consentono ad un utente di eseguire operazioni base come costruire e mandare in esecuzione un programma o gestire una base dati. Tipici esempi di software di base sono il sistema operativo, gli editor, i compilatori ed i sistemi di gestione di basi di dati. |
Software d’ambiente | Il software d’ambiente rappresenta l’insieme di programmi specializzati che facilitano la scrittura/gestione di applicazioni. Tipici esempi di software d’ambiente sono gli Application Server. |
Software di rete | Il software di rete è inteso come l’insieme di programmi specialistici per la gestione delle comunicazioni. Tipici esempi di software di rete sono i gestori di posta ed i prodotti di gestione e condivisione di risorse distribuite. |
Software applicativo | Programma che utilizza il software di base, d’ambiente e di rete per realizzare una funzione specifica legata agli scopi dell’organizzazione che lo utilizza. |
Software proprietario | Software privato, non libero di cui è possibile al beneficiario l’utilizzo sotto particolari condizioni (in relazione alla licenza) ma non ne è permessa la modifica, la condivisione, lo studio, la ridistribuzione o il reverse engineering. |
Software open source | Altrimenti detto software "libero", "aperto" o "rilasciato sotto licenza aperta”. Un software open source è reso tale per mezzo di una licenza attraverso cui i detentori dei diritti favoriscono la modifica, lo studio, l'utilizzo e la redistribuzione del codice sorgente |
Software verticale | Applicazioni software con funzionalità specifiche di un determinato settore commerciale. |
Sistema di gestione dei ticket e Ticket | Un ticket contiene una richiesta di assistenza o di manutenzione attraverso una delle modalità di accesso al servizio e ne traccia la storia. Il sistema di gestione dei ticket è un tool software che permette |
di gestire la base dati dei ticket, il flusso di ogni ticket e l'estrazione di misure per la verifica degli SLA. | |
Service Level Agreement (SLA) | Definizione ed associato criterio di misura per la valutazione della qualità dei servizi che saranno erogati dall’Aggiudicatario. |
Malfunzionamento bloccante | Una o più funzioni essenziali del sistema (PdL o server/apparato connesso o apparato di rete) sono compromesse. Per una PdL significa l’impossibilità di essere utilizzata per fornire uno o più dei servizi per i quali è prevista. Per un server, un apparato connesso al server o un apparato di rete significa l’impossibilità di fornire uno o più servizi per i quali è stato previsto. Per un'applicazione software significa che una o più funzionalità critiche (funzionalità che hanno impatto sull'operatività corrente dell'utente in modo tale da impedire il buon fine di un'operazione necessaria al completamento dell'attività dell'utente) dell’applicazione sono indisponibili a uno o più utenti. |
Malfunzionamento non bloccante | Il sistema “malfunziona”, ma il funzionamento sostanziale del sistema non è compromesso; i servizi per i quali il sistema è utilizzato possono comunque essere garantiti. Per un'applicazione software significa che una o più funzionalità non critiche (funzionalità di corredo che non hanno impatto sull'operatività corrente dell'utente e non impediscono il buon fine di un'operazione necessaria al completamento dell'attività dell'utente) dell’applicazione sono indisponibili a uno o più utenti. |
Manutenzione software correttiva | Rimozione di eventuali malfunzionamenti delle procedure applicative segnalati dal Cliente o dall’Aggiudicatario stesso e verificatisi nell’ambito del corretto utilizzo dei programmi. Per malfunzionamento si intende una non conformità con quanto specificato nei manuali operativi o nelle specifiche/funzionali consegnate al Cliente. |
Manutenzione software normativa | Comprende attività da svolgere per l’adeguamento del software applicativo al fine di adempiere obblighi di legge o a fronte di requisiti tecnici, informativi, funzionali e organizzativi che siano definiti da organismi normativi esterni alla struttura del Cliente (Stato, Ministeri, Regioni...). |
Manutenzione software evolutiva | Comprende le richieste di modifica di funzionalità esistenti o relative all'introduzione di nuove funzionalità, anche attraverso la parametrizzazione del software applicativo, previste dal Cliente sulla base di specifici nuovi requisiti e/o per garantire future evoluzioni del proprio sistema informativo. |
Manutenzione preventiva programmata | Comprende interventi periodici e/o programmati dell’Aggiudicatario per garantire il mantenimento del buon funzionamento del sistema informativo, attraverso il costante aggiornamento del software applicativo e di base. |
Universal Resource Locator (URL) | Sequenza di caratteri che identifica univocamente l'indirizzo di una risorsa web. |
Cloud computing | Si indica un modello di erogazione di servizi offerti on demand da un fornitore ad un cliente finale attraverso la rete Internet. |
Software as a Service (SaaS) | Si indica un paradigma di servizio cloud attraverso il quale il fornitore del software applicativo sviluppa e gestisce un’applicazione web che mette a disposizione dei propri clienti via internet. |
FP | Function Point è un'unità di misura utilizzata per esprimere la dimensione delle funzionalità fornite da un prodotto software (secondo la metodologia IFPUG 4.3 ed eventuali versioni successive). |
2 Premessa
ATS Città Metropolitana di Milano (d’ora in avanti, ATS) ha l’esigenza di individuare, tramite apposita Gara di Appalto, un operatore economico al quale affidare i servizi realizzativi e aggiuntivi di un sistema informativo web-based che assicuri la gestione integrata dell’analisi dei rischi, comprendente sia l’analisi dei rischi “generali” di ATS sia l’analisi dei rischi “corruttivi”.
La richiesta di fornitura riguarda le attività di sviluppo di personalizzazioni di una soluzione applicativa web disponibile in licenza open source e dei relativi servizi di formazione, assistenza, manutenzione (ordinaria e straordinaria) e hosting dell’applicazione web in cloud.
La soluzione applicativa richiesta da ATS, comprensiva dei relativi servizi realizzativi e aggiuntivi, deve essere garantita attraverso le seguenti modalità:
• personalizzazione di una soluzione applicativa esistente disponibile con licenza open source, in linea con le normative AgID.
• erogazione di servizi aggiuntivi relativi a: formazione utenti, assistenza e manutenzione correttiva, normativa ed evolutiva, hosting dell’applicazione web in cloud.
Negli atti di partecipazione alla presente Gara di Appalto, ogni operatore economico dovrà precisare con che tempi, con quali costi e modalità intende rispondere ad ATS.
Si ribadisce che nella proposta di fornitura non dovranno essere previsti costi di licenza di alcun tipo se non inclusi nella fornitura stessa.
ATS intende procedere con l’acquisizione e la messa in esercizio di un applicativo software per la gestione dell’analisi dei rischi aziendali e dell’analisi dei rischi corruttivi nel rispetto della normativa attuale.
ATS è un’azienda certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015. L’applicativo richiesto deve consentire un sistema di valutazione e gestione dei rischi “aziendali” basato sui principi della norma UNI EN ISO 9001:2015.
Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2019 approvato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) prevede per le PA la necessità di avvalersi di strumenti e soluzioni informatiche per la gestione dei rischi. L’applicativo richiesto deve consentire la gestione e l’analisi dei rischi “corruttivi” nel rispetto dei principi del PNA 2019.
La fornitura deve prevedere quanto segue:
• attività di sviluppo di personalizzazioni di un’applicazione software disponibile in licenza open source, che garantisca la copertura di tutti i requisiti funzionali, non funzionali e tecnologici espressi nel presente documento. La soluzione open source utilizzata non deve prevedere vincoli o dipendenze da componenti software proprietarie. Nella fornitura non possono essere pertanto contemplati software “verticali” o componenti proprietari anche se concessi con licenze illimitate. La soluzione open source deve essere disponibile sulla piattaforma Developers Italia o su altre piattaforme internazionali dedicate alla gestione di progetti software open source.
• attività di formazione all’utilizzo del sistema per le diverse tipologie di utenza previste;
• attività di assistenza e manutenzione correttiva, normativa ed evolutiva per garantire la continuità operativa a tutti gli utilizzatori del sistema a partire dal rilascio in produzione fino alla scadenza prevista dal contratto.
• produzione di tutti i certificati digitali, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto, necessari per la gestione del sistema informativo e che andranno intestati ad ATS;
• servizio di hosting, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto, di una infrastruttura in linea con la normativa vigente che garantisca almeno due ambienti operativi indipendenti (test/collaudo, produzione), non necessariamente in alta disponibilità;
• cessione perpetua di copia del codice sorgente relativo a tutte le componenti funzionali sviluppate e delle personalizzazioni, della base dati nonché della documentazione tecnica e di esercizio prodotta.
2.4 Contesto tecnologico ed operativo
Il sistema informativo richiesto da ATS prevede che le componenti relative all’applicazione web ed ai dati siano collocate in ambiente cloud, conformemente alle Linee Guida di AgID per la PA.
La soluzione progettuale dovrà essere basata su tecnologie di cloud computing secondo il paradigma SaaS (Software as a Service).
Con riferimento alle due circolari AgID n. 2 e n.3 del 9 aprile 2018, l’acquisizione dei servizi in hosting dovrà soddisfare quanto indicato: “A decorrere dal 1 aprile 2019, le Amministrazioni Pubbliche potranno acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace” (xxxxx://xxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/).
Per permettere ad ATS di valutare l’efficacia del servizio SaaS erogato, l’Aggiudicatario dovrà rendere disponibile ad ATS strumenti idonei di monitoraggio e di Quality Assurance al fine di poter effettuare verifiche di conformità alla normativa in materia di privacy e sicurezza.
L’utilizzo delle funzionalità del sistema informativo dovrà essere possibile attraverso i più diffusi browser Internet, l’accesso ai dati sarà possibile solo agli utenti abilitati in funzione dei previsti livelli e profili di accesso.
Ai fini del corretto dimensionamento del sistema, di seguito sono forniti alcuni dati relativi agli utilizzatori ed ai processi coinvolti:
• Numero utenti interni ad ATS coinvolti nella gestione back-office dell'applicativo (account amministratore): circa 20 utenti;
• Numero utenti interni ad ATS che devono fare l'analisi dei rischi (account responsabile e autorizzati): circa 120 utenti;
• Numero utenti esterni ad ATS: 0;
• Numero di processi aziendali coinvolti: 27 processi e circa 170 attività analizzate.
Al fine di consentire un'efficace quotazione della fornitura richiesta, si evidenzia che la durata nominale del contratto previsto dalla presente fornitura è di 36 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto.
Si ribadisce che tutto il software sviluppato e relativo alla presente fornitura, unitamente a tutte le successive modifiche (correttive e/o evolutive e/o migliorative) che verranno introdotte dall’Aggiudicatario, unitamente a tutta la documentazione tecnica e di esercizio prodotta, dovranno intendersi di proprietà intellettuale di ATS.
Al termine del periodo contrattuale, ATS dovrà poter gestire l’acquisizione del solo servizio di assistenza e manutenzione attraverso procedure acquisitive aperte in linea con la normativa vigente.
ATS avrà la possibilità di cedere in riuso le eventuali personalizzazioni ad altri Enti Pubblici che lo dovessero richiedere. Le stesse personalizzazioni potranno essere segnalate ad AgID per essere rese disponibili in modalità open source sul repository Developers Italia.
3 Requisiti Funzionali
Si sottolinea che, per completezza, sono da considerarsi parti integranti della presente specifica funzionale tutti i riferimenti bibliografici, documentali e normativi referenziati all’interno del presente documento.
3.1 Caratteristiche generali del servizio
GEN1 | Console di amministrazione |
Il sistema deve prevedere una console di gestione dedicata agli amministratori per svolgere le necessarie attività di configurazione lato back-end, in particolare: • configurazione e profilazione delle diverse tipologie di utenza; • configurazione di tutte le proprietà degli oggetti gestiti dall’applicazione; • configurazione schede e template reportistica; • configurazione alert di notifica; • consultazione dei log applicativi. Il software deve effettuare il tracciamento di tutti gli accessi e il registro di tutte le attività svolte dagli utenti sulla piattaforma. |
GEN2 | I&A utenti |
Il sistema deve consentire l’identificazione e l’autenticazione (I&A) delle diverse tipologie di utenti previste e la relativa profilazione con ruoli in base alle aree o servizi di appartenenza (gestendo diversi livelli e modalità di accesso al sistema). Gli utenti che possono accedere al sistema possono essere solo interni ad ATS. Deve essere prevista la funzionalità di Single Sign On (SSO) per gli utenti interni che appartengono all’Active Directory di ATS e che accedono al sistema attraverso una postazione di lavoro in dominio ATS con le relative credenziali di dominio. L’autenticazione degli utenti deve basarsi sulla piattaforma Microsoft Azure Active Directory messa a disposizione da ATS. |
GEN3 | Ruoli utente |
L’applicativo deve permettere la definizione personalizzata dei ruoli utente. Oltre al ruolo Amministratore, da assegnare agli utenti coinvolti nella gestione di back-office che possono gestire tutte le funzionalità e le informazioni della piattaforma, sarà necessario definire almeno i seguenti macro ruoli: • Gestione Analisi dei Rischi Aziendali; • Gestione Analisi dei Rischi Corruttivi. All'interno di ciascun macro ruolo deve essere possibile associare diversi profili personalizzabili di accesso ai dati e alle funzioni in modo da definire i privilegi variabili che i vari utenti del sistema possono avere nelle diverse sezioni. |
GEN4 | Mappatura dei Processi e Struttura Organizzativa |
ATS è un’azienda certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 e in quest’ottica, adotta un “approccio per processi” al fine di assicurare la conformità delle prestazioni erogate ai requisiti di riferimento. L’applicativo deve pertanto consentire la gestione della mappatura già esistente della struttura organizzativa di ATS (unità organizzative/strutture/responsabilità), dei processi e delle attività. La struttura organizzativa di ATS prevede attualmente: • 27 processi (ad esempio, “P01-Pianificazione e monitoraggio strategico”, “P02-Comunicazione”, …); • Circa 170 attività (ad esempio, “A002-Analisi Epidemiologica e Ricerca Valutativa”, “A003-Internal Auditing”, …). Un processo contiene più attività. Un’attività può essere presente in più strutture/unità organizzative. All’interno dell’applicativo, la mappatura della struttura organizzativa deve servire per coinvolgere le unità organizzative (strutture/responsabilità) con l’attribuzione delle responsabilità (gestione responsabili ed autorizzati) delle attività di valutazione delle schede di analisi del rischio. La struttura organizzativa di ATS può subire aggiornamenti, pertanto l’applicativo deve consentirne l’aggiornamento delle sue diverse articolazioni, ruoli e relative funzioni. L’applicativo deve dare la possibilità di aggiungere in ogni momento nuovi processi e nuove attività. Deve essere possibile gestire processi e attività trasversali (svolti da più strutture), attribuendo rischi e misure diversi. L'elenco dei processi deve poter essere aggregato per "area di rischio", intesa come raggruppamento omogeneo di processi. Al fine di definire una mappatura della struttura organizzativa e dei processi, sono qui indicate alcune delle anagrafiche da gestire: • Anagrafica del personale e unità organizzative (strutture/responsabilità); • Catalogo dei processi, delle fasi e delle attività; • Catalogo delle aree e sotto-aree di rischio; • Registro dei rischi generali e corruttivi; • Anagrafica delle misure generali e anticorruzione. L’applicativo deve consentire il popolamento delle anagrafiche tramite importazione di dati da file di tipo testuale o CSV. L’Aggiudicatario deve fornire supporto all’importazione massiva dei dati per il popolamento iniziale dell’applicativo ed i suoi successivi aggiornamenti. |
GEN5 | Stampe, ricerca e reportistica |
Il sistema deve implementare le seguenti funzionalità applicate ai diversi contesti d’uso descritti nel documento: • gestione delle stampe; |
• strumenti e filtri di ricerca; • navigazione e consultazione nel rispetto dei diritti di accesso attribuiti ai singoli utenti; • export dei dati e dei documenti nei formati standard maggiormente diffusi (ad esempio: Excel, PDF, …); • generazione report. L’applicativo deve consentire di avere report dettagliati e configurabili dall’utente, inoltre deve permettere di filtrare e recuperare i dati presenti, per successive rielaborazioni e visualizzazioni in formato grafico o tabellare, per fini di consultazione ed analisi. Per esempio, è richiesto che l’applicazione deve poter gestire un report con tutti i rischi aziendali, con possibilità di selezionare e filtrare la tipologia di rischio (per esempio, rischi generali e/o corruttivi). Deve essere consentita la generazione di report che permettano la visualizzazione ed elaborazione delle variazioni dei rischi nel tempo (ad esempio, visualizzare, rispetto ad un’attività, l’evidenza dell’insorgenza di un nuovo rischio o della variazione del suo risk score). Tutti i report devono poter essere esportati in Excel per agevolare filtri ed eventuali analisi con Pivot Table. |
GEN6 | Cruscotti, Dashboard e Scadenzari |
Il sistema deve offrire la possibilità di creare cruscotti di analisi riassuntivi personalizzabili e visualizzabili per tipologia di utenza, che permettano di evidenziare i dati che si discostano dal valore atteso (ad esempio, un valore predefinito di risk score) o la loro modifica nel tempo. Per gli Amministratori e per gli utenti coinvolti nella gestione di back-office si richiede un cruscotto “direzionale” che dia la possibilità di monitorare l’avanzamento delle attività di compilazione delle schede da parte delle strutture. Il cruscotto deve essere alimentato automaticamente ed in tempo reale dai dati generati dall'applicativo e deve dare informazioni sull’avanzamento dello stato di compilazione da parte delle strutture. Il sistema deve poter fornire una visione generale della situazione aziendale, mostrando informazioni relative alle attività ed operazioni eseguite, in corso o ancora da svolgere. L’applicativo deve garantire inoltre un sistema di alert programmati (warning) che evidenzino incongruenze e mancanze nelle relazioni tra i dati inseriti e gli obblighi normativi e segnalino eventuali scadenze. |
GEN7 | Archiviazione/Storicizzazione |
L’applicativo deve avere funzioni di archiviazione e storicizzazione dei dati, fondamentali per un eventuale riesame/verifica (ad esempio, storicizzare l'analisi dei rischi permette di risalire alla fotografia dell'analisi dei rischi fatta in precedenza). |
GEN8 | Verifica integrità del software |
Il sistema deve implementare opportuni meccanismi (ad esempio, attraverso checksum) per la verifica e la visualizzazione della release del software rilasciato in produzione in modalità SaaS e la sua corrispondenza con la baseline software corrente consegnata ad ATS (sul proprio repository Microsoft Azure DevOps). |
3.2 Caratteristiche relative al modulo per la gestione dei rischi “aziendali”
RIS1 | Scheda Analisi dei Rischi Aziendali |
ATS è un’azienda certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015. L’applicativo oggetto della presente fornitura deve consentire una corretta valutazione e gestione dei rischi aziendali basato sui principi della norma UNI EN ISO 9001:2015. L’obiettivo è analizzare le fasi più rilevanti dei processi aziendali in cui si potrebbe determinare un rischio e riportare in forma sintetica: l’ambito di applicazione, i compiti e le responsabilità, l’attività svolta, l’analisi dei rischi e il piano di azione. Per ciascun processo e attività all’interno di un processo, che coinvolge una determinata struttura aziendale, l’applicativo deve consentire la gestione delle seguenti fasi: • Autovalutazione. Analisi dell’attività selezionata attraverso una metodica di analisi proattiva con lo scopo di evidenziare i punti critici e di organizzarli sulla base di una scala di priorità al fine di intervenire con piani di azione da realizzare a breve o medio termine. • Individuazione dei rischi e analisi dei rischi. L’analisi dei rischi richiede una preventiva identificazione dei punti di forza/debolezza e una successiva valutazione quantitativa. o Analisi SWOT. Per la fase identificativa dei rischi si richiede l’utilizzo dell’analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats). È un’analisi ragionata del contesto con lo scopo di valorizzare i punti di forza (elementi interni utili a raggiungere il risultato) e contenere i punti di debolezza (aspetti dell'organizzazione che sono dannosi per il raggiungimento dell’obiettivo) alla luce del quadro di opportunità e minacce che dipendono dall’esterno. Dall’analisi dei punti di debolezza e delle minacce è possibile decidere quali rischi sono da misurare e gestire definendo le azioni da intraprendere. Il sistema deve permettere di inserire i fattori della matrice dell’analisi SWOT sia come testo libero, sia selezionandoli da una lista precompilata (list box). o Risk score. È una precisa metodologia valutativa di tipo quantitativo, il cui valore è ottenuto dal prodotto tra il grado di probabilità di accadimento (P), la gravità del danno (G) e la rilevabilità dell’evento/rischio (R). Il prodotto ottenuto (P x G x R) determina il livello di rischio. Le scale di valutazione riferite alla probabilità, gravità e rilevabilità devono essere impostate su cinque livelli di valore. Il livello di rischio ottenuto moltiplicando P x G x R può avere i seguenti valori: Accettabile (basso), Rilevante (medio) o Critico (alto). o Tipologia di rischio individuato: Deve essere fatta una classificazione dei rischi in base alla tipologia di rischio/evento, della fase a rischio ed al risk score. • Piano di Azione: Identificazione del rischio da trattare e redazione di un piano di azione che tenga conto del relativo risk score inziale, dell’azione da mettere in atto e della data di conclusione o Monitoraggio e valutazione efficacia delle azioni individuate: ▪ Monitoraggio dell’attuazione di quanto previsto nel piano di azione. ▪ Valutazione dell’efficacia delle azioni messe in atto per contenere ridurre il livello di rischio. |
RIS2 | Catalogo dei Rischi e delle Misure |
L’applicativo deve garantire l’utilizzo di cataloghi, registri e anagrafiche pre-impostati. In particolare, i possibili eventi rischiosi devono poter essere scelti da un catalogo, così come le misure specifiche devono poter essere selezionate dal catalogo delle misure potenziali. Il catalogo dei rischi ed il catalogo delle misure potenziali devono essere allineati all’evoluzione della normativa. Il catalogo dei rischi deve essere organizzato e segmentato secondo le aree di rischio. Deve essere possibile aggiungere, modificare o togliere i rischi e le misure dai rispettivi cataloghi. |
RIS3 | Reportistica e Stampe |
Si richiede che il sistema debba permettere la generazione dei seguenti report (esportabili in formato Excel e PDF): • Schede di analisi dei rischi (circa 170 schede). • Registro mappatura dei rischi per attività: per ogni rischio indicato visualizzare l’elenco delle attività lo hanno analizzato (ad esempio, la tipologia di rischio "02-Competenze e formazione non adeguata degli operatori” è stata analizzata dalle attività "A002-Analisi della domanda e dei bisogni di salute della popolazione", A006-Gestione Privacy”, ...). • Registro dei rischi per i quali si è implementato un Piano di Azione. Il registro deve essere composto dai seguenti campi: processo/attività/rischio/risk score iniziale/piano di azione/data conclusione/monitoraggio/rivalutazione del rischio per efficacia e nuovo risk score. |
3.3 Caratteristiche relative al modulo per la gestione dei rischi “corruttivi”
COR1 | Gestione del rischio corruttivo |
L’applicativo oggetto della presente fornitura deve permettere una corretta gestione del rischio corruttivo come indicato nel piano PNA 2019, in particolare nell’Allegato 1 “Indicazioni metodologiche la gestione dei rischi corruttivi”. La finalità è quella di identificare le misure organizzative volte a contenere il rischio di assunzione di decisioni non imparziali. Occorre pertanto valutare e gestire il rischio corruttivo, con una metodologia che comprenda le seguenti azioni: • Analisi del contesto: o Analisi del contesto esterno ▪ Acquisizione dei dati rilevanti ▪ interpretazione ai fini della rilevazione del rischio corruttivo o Analisi del contesto interno: ▪ Mappatura dei processi ▪ Struttura organizzativa • Valutazione del rischio: o Identificazione e formalizzazione degli eventi rischiosi: ▪ Registro o Catalogo dei rischi. o Analisi del rischio (analisi dei fattori abilitanti) o Ponderazione del rischio. • Trattamento del rischio: o Identificazione delle misure di prevenzione o Programmazione delle misure di prevenzione • Monitoraggio e riesame: o Monitoraggio sull’attuazione delle misure di trattamento del rischio o Monitoraggio sull’idoneità delle misure di trattamento del rischio • Consultazione e comunicazione. o Attività di coinvolgimento dei soggetti interni ed esterni o Attività di comunicazione (interna ed esterna) delle azioni intraprese e da intraprendere. L’applicativo deve garantire la gestione gerarchica di tutti gli elementi soggetti a rischio corruttivo come richiesto dal PNA e l’assegnazione delle schede per l’analisi del rischio alle strutture organizzative per permetterne la compilazione. |
COR2 | Catalogo dei Rischi e delle Misure |
L’applicativo deve garantire l’utilizzo di cataloghi, registri e anagrafiche pre-impostati. I possibili eventi rischiosi e le possibili misure devono poter essere scelti dai rispettivi cataloghi allineati all’evoluzione della normativa. Il catalogo dei rischi deve essere organizzato e segmentato secondo per area di rischio. Il catalogo delle misure deve essere organizzato e classificato secondo le tipologie richieste da ANAC. Deve essere possibile aggiungere, modificare o togliere i rischi e le misure dai rispettivi cataloghi. |
COR3 | Analisi e Valutazione del Rischio |
L’applicativo deve consentire la valutazione del rischio tramite le seguenti modalità alternative: • Modalità quali-quantitativa che prevede l'attribuzione di punteggi (risk scoring) per ottenere una valutazione sintetica del grado di rischio calcolato come il prodotto tra il grado di probabilità di accadimento (P), la gravità del danno (G) e la rilevabilità dell’evento/rischio (R). Le scale di valutazione riferite alla probabilità, gravità e rilevabilità devono essere impostate su cinque livelli di valore. Il prodotto ottenuto (P x G x R) determina il livello di rischio che verrà riportato in fasce di rischio (accettabile/basso, rilevante/medio o critico/alto) per garantire le priorità di intervento. • Modalità solo qualitativa, senza nessun valore calcolato ma con scelta da una lista di livelli (per esempio, basso, medio, alto) con valutazioni motivate del livello di rischio tramite inserimento di un testo, per dare priorità agli interventi di mitigazione. |
COR4 | Reportistica e Stampe |
Si richiede che il sistema debba permettere la generazione dei seguenti report (esportabili in formato Excel e PDF): • Registro dei rischi. • Registro degli eventi rischiosi per processo. • Registro degli eventi rischiosi per attività del processo. • Catalogo dei processi. • Tabella delle misure. • Registro delle azioni correttive. • Stampe gestione del rischio (piano trattamento rischi, valutazione rischi, valutazione rischi per struttura). • Elenco dei responsabili e autorizzati. • Stampe monitoraggio. |
4 Requisiti non funzionali
Si elencano di seguito i requisiti non funzionali, tecnici e tecnologici richiesti al sistema informativo oggetto del presente Capitolato Tecnico.
ORG1 | SPOC (Single Point of Contact) |
Al fine di rendere più efficaci le comunicazioni tra ATS e Aggiudicatario, quest’ultimo dovrà individuare e comunicare ad ATS, fin dalle prime fasi di analisi e durante tutte le fasi operative, un referente unico di contatto (SPOC) per tutta la durata del servizio. |
ORG2 | Assistenza tecnica qualificata |
A seconda della tipologia di intervento richiesto, l’Aggiudicatario metterà a disposizione di ATS un proprio servizio di assistenza tecnica specialistica in grado di intervenire efficacemente, eventualmente anche attraverso work-around temporanei, nonché tempestivamente in funzione del livello di gravità del malfunzionamento. |
SEC1 | Sicurezza logica, fisica e organizzativa |
Dato il grado di confidenzialità delle informazioni gestite dal sistema, l’Aggiudicatario dovrà garantire tutte le misure di sicurezza logica (riservatezza, integrità, disponibilità dei dati) e organizzativa per garantire il rispetto della normativa vigente, tenendo conto delle best practices di sicurezza informatica. |
SEC2 | Privacy |
Fare riferimento alla normativa sulla privacy secondo quanto riportato al capitolo “Riferimenti documentali e normativi” del presente documento. L’Aggiudicatario sarà designato come Responsabile Esterno al trattamento dei dati. |
SEC3 | GDPR (General Data Protection Regulation) – Regolamento UE 2016/679 |
Le prestazioni oggetto della presente fornitura dovranno essere conformi al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR, General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679) e all’adeguamento della normativa italiana alle disposizioni del Regolamento UE 2016/679 (D.Lgs. n. 101/2018). |
SEC4 | Protocollo HTTPS |
Il software applicativo, oggetto della fornitura, dovrà essere fruibile dai client esclusivamente mediante protocollo HTTPS. |
L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla fornitura ed al rinnovo dei certificati necessari per il corretto funzionamento del sistema. Ogni certificato fornito dovrà essere emesso da una Certification Authority pubblicamente riconosciuta ed intestato ad ATS. |
SEC5 | Accordi di Non Divulgazione (NDA) e di Trattamento dei Dati (DPA) |
L’Aggiudicatario dovrà garantire la non divulgazione delle informazioni sensibili trattate dal sistema a cui avrà accesso nel corso delle fasi di progettazione, sviluppo, avviamento e manutenzione del sistema. Tali accordi (Non Disclosure Agreement, NDA) dovranno valere anche dopo la conclusione della presente fornitura. L’Aggiudicatario dovrà garantire il rispetto di accordi specifici sul trattamento e la protezione dei dati (Data Protection Agreement, DPA), personali e sensibili secondo la normativa vigente, con cui verrà in contatto nel corso delle attività. |
SEC6 | Audit e Monitoraggio |
ATS si riserva la facoltà di sottoporre ad audit e monitoraggio tutte le attività del servizio e in particolare relative al trattamento delle informazioni sensibili effettuate dall’Aggiudicatario e dal personale di cui esso intende avvalersi, per tutta la durata del contratto di fornitura. |
4.3 Requisiti e vincoli tecnologici e infrastrutturali
TEC1 | Accesso web |
Le funzionalità messe a disposizione dal sistema dovranno essere raggiungibili dagli utenti, sia interni che esterni ad ATS, attraverso l’accesso alla rete Internet, col solo utilizzo di un browser, senza limitazioni di accessi concorrenti. L’accesso web deve essere possibile senza dover installare componenti esterni (plug-in). Lato client, il sistema deve essere conforme alle normative nazionali in tema di accessibilità dei sistemi informatici. L’applicazione deve poter essere utilizzata anche in mobilità, attraverso tablet e smartphone. |
TEC2 | Interfaccia web |
Le funzionalità messe a disposizione dal sistema dovranno poter essere fruibili dagli utenti con tutti i principali browser presenti sul mercato, garantendo la corretta rappresentazione dei contenuti da parte dei motori di rendering utilizzati. Più nel dettaglio, a seconda del dispositivo operativo utilizzato dall’utente, dovrà essere garantita la compatibilità con i seguenti sistemi operativi e browser: • piattaforma desktop: Windows, OS X, Linux; • piattaforma mobile: IOS e Android; • Internet Explorer, Mozilla Firefox, Edge, Chrome; |
nelle versioni che i rispettivi vendor garantiranno dal punto di vista del supporto per tutto il periodo della validità contrattuale del presente capitolato. Per una rapida visualizzazione delle pagine web, il sistema dovrà garantire un peso pagina web ottimizzato dal punto di vista della dimensione. La presentazione delle pagine web dovrà essere realizzata in HTML5. |
TEC3 | Infrastruttura applicativa |
L’Aggiudicatario dovrà garantire, nel corso del contratto di manutenzione, l’adeguamento di tutte le componenti applicative e delle relative strutture dati a fronte di eventuali aggiornamenti che si rendano necessari per adeguamenti normativi, di sicurezza o tecnologici. Il sistema dovrà garantire la protezione dei dati memorizzati e gestiti attraverso opportuni meccanismi di backup in sinergia con la infrastruttura cloud utilizzata. Il sistema dovrà essere scalabile nella quantità di dati inseriti mantenendo prestazioni inalterate. |
TEC4 | Evoluzioni tecnologiche |
L’Aggiudicatario dovrà garantire l’adeguamento del sistema informativo oggetto del presente capitolato anche rispetto a nuove versioni ed aggiornamenti del software open source utilizzato, di browser, sistemi operativi, software di base, middleware che i vari vendor dovessero rilasciare per tutto il periodo di validità contrattuale. |
TEC5 | Identificazione & Autenticazione degli utenti |
Il sistema dovrà essere integrato con Microsoft Azure Active Directory per gli utenti interni ad ATS e per gli utenti amministratori (sia essi interni ad ATS che dell’Aggiudicatario). L’accesso dovrà essere possibile in SSO (Single Sign On). |
TEC6 | Caricamento dei documenti |
Il sistema deve permettere il caricamento di documenti nei formati più diffusi, comprendendo anche file firmati digitalmente e cartelle compresse. Tutti i file di produzione “esterna” del software (ad esempio: report, tabelle, fogli di calcolo, …) dovranno essere compatibili con i software open source più in uso (ad esempio Open Office) nella versione più aggiornata disponibile. |
TEC7 | Hosting dei servizi cloud |
Con riferimento alle due circolari AgID n. 2 e n. 3 del 9 aprile 2018, l’acquisizione dei servizi in hosting dovrà soddisfare quanto indicato: “A decorrere dal 1 aprile 2019, le Amministrazioni Pubbliche potranno acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace” (xxxxx://xxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/). |
TEC8 | Azure DevOps |
Il sistema applicativo richiederà, per tutto il suo ciclo di vita, l'esecuzione di attività sistemistiche da parte dell'Aggiudicatario connesso all'ambiente cloud SaaS gestito in hosting e alle relative risorse. Nell’ambito del servizio di hosting oggetto di fornitura, per quanto concerne le attività di predisposizione degli ambienti e di deployment del software negli ambienti operativi previsti (collaudo, produzione), ATS considera in via preferenziale la gestione dell’infrastruttura di hosting dedicata al sistema e delle specifiche tecniche attraverso modelli standard (ad esempio: template JSON) che dovranno essere documentati e messi a disposizione di ATS nel proprio repository del codice sorgente su Microsoft Azure DevOps. Il progetto dovrà essere condotto secondo metodologia DevOps (Agile), attraverso strumenti e tecniche di Continuous Integration/Continuous Delivery. L’Aggiudicatario dovrà adottare gli strumenti messi a disposizione da Azure DevOps, in particolare: • Azure DevOps Project, ambiente dedicato alla gestione del progetto; • Azure Repos, repository del codice sorgente dell’applicazione e dei file (template JSON) utilizzati dall’infrastruttura SaaS dedicata al sistema; • Azure Boards, strumenti per la pianificazione, governance e condivisione degli avanzamenti del progetto. L’utilizzo da parte dell’Aggiudicatario degli strumenti Microsoft Azure DevOps permette di assicurare ad ATS la supervisione sulla governance del progetto, nelle fasi di progettazione, realizzazione, delivery ed esercizio. |
USA1 | Facilità d’Uso |
Il sistema dovrà essere progettato e implementato in modo da agevolare ogni categoria di utenza prevista durante le relative fasi operative. L’interfaccia grafica dovrà essere implementata in italiano. |
USA2 | Interfacce Help-On-Line |
Il sistema dovrà disporre di una guida in linea delle funzionalità, ad integrazione della documentazione utente e operativa. La guida in linea dovrà essere implementata in italiano. |
USA3 | Inserimento dati |
Il sistema dovrà disporre di opportuni controlli per evitare l’inserimento di informazioni errate e/o incomplete, garantendo controlli di congruenza dei dati inseriti dall’utente. |
5 Progettazione, realizzazione e delivery
L’Aggiudicatario è responsabile delle attività di progettazione, realizzazione e messa in esercizio del sistema informativo oggetto del presente Capitolato Tecnico. Sono inoltre comprese nella fornitura tutte le attività relative alla predisposizione del repository del codice sorgente sulla sottoscrizione Microsoft Azure DevOps di ATS, mentre il deployment del software deve essere previsto negli ambienti operativi (collaudo, produzione) in cloud in modalità SaaS gestito in hosting dall’Aggiudicatario. A questo proposito fare riferimento a quanto indicato nel requisito tecnologico “TEC8 - Azure DevOps”.
Il progetto esecutivo dell’Aggiudicatario deve dare evidenza dell’applicazione delle best practices sulla conduzione del progetto, dalla pianificazione, alle scelte organizzative, alle metodologie adottate volte ad assicurare il controllo e la riduzione dei rischi di progetto per tutto il suo ciclo di vita, dalla progettazione, allo sviluppo, alla manutenzione del sistema in esercizio.
ATS intende cooperare con l’Aggiudicatario per garantire il corretto andamento ed avanzamento delle attività di progettazione e di realizzazione del sistema informativo oggetto del presente Capitolato Tecnico.
Nel suo ruolo di responsabilità del contratto e di gestione del rapporto di fornitura, si richiede all’Aggiudicatario la massima trasparenza e tracciabilità delle attività svolte in tutte le fasi del progetto, nel rispetto degli obiettivi e dei vincoli contrattuali previsti. A questo proposito il progetto esecutivo dell’Aggiudicatario deve definire le modalità, le fasi e le date (milestone) di condivisione con ATS dei previsti deliverable di progetto.
Per assicurare ad ATS la supervisione e la governance del progetto in tutte le sue fasi (progettazione, realizzazione, delivery ed esercizio), l’Aggiudicatario è tenuto ad adottare gli strumenti Microsoft Azure DevOps utilizzati da ATS ed applicare la relativa metodologia Agile ed un approccio operativo di Continuous Integration/Continuous Delivery. La gestione del progetto da parte dell’Aggiudicatario deve consentire ad ATS di disporre nel proprio repository Azure DevOps, oltre al codice sorgente, consistente ed allineato con il codice rilasciato in produzione, di tutta la documentazione di progetto comprendente la pianificazione di dettaglio (piano di progetto, piano di qualità), i documenti di analisi funzionale di dettaglio (incluso il disegno dei mockup delle UI) e di specifica architetturale (comprendente le modalità di realizzazione delle integrazioni applicative), la strategia di integrazione e di test, la documentazione di collaudo, la strategia di recupero e migrazione dei dati storici, la manualistica operativa da utilizzare anche nel corso delle attività di formazione dell’utenza di ATS. Si sottolinea che ATS dovrà disporre su Microsoft Azure DevOps di tutto lo storico delle versioni rilasciate in produzione.
Nello specifico:
• il piano di progetto deve essere condiviso e manutenuto tra l’Aggiudicatario ed ATS attraverso Microsoft Azure DevOps (per esempio attraverso gli strumenti: Backlog per la gestione dei requisiti; Sprint e Delivery Plans per la pianificazione) sulla sottoscrizione di ATS;
• nel proprio piano di qualità l’Aggiudicatario deve garantire l’adozione di strumenti di qualità del software (ad esempio, SonarQube, WhiteSource, …) che consentano all’Aggiudicatario, preventivamente al rilascio in produzione e dandone evidenza ad ATS, di effettuare l’analisi statica del codice ed il monitoraggio secondo le metriche indicate:
o complessità (cognitiva e ciclomatica);
o duplicazioni del codice;
o vulnerabilità critiche;
o bug;
o violazioni d’uso delle licenze su librerie di terze parti.
ATS si riserva di valutare preventivamente ogni rilascio software dell’Aggiudicatario e di rigettare quelli che non rispettino i seguenti standard di qualità (quality gate):
o assenza di bug;
o assenza di vulnerabilità critiche;
o assenza di violazioni d’uso delle licenze su librerie di terze parti.
ATS metterà a disposizione dell’Aggiudicatario uno specifico manuale (“A101-MS003 - Istruzioni DevOps per Fornitori”) con indicazioni specifiche riguardanti tutte le attività di integrazione con la piattaforma Microsoft Azure DevOps di ATS. L’Aggiudicatario sarà tenuto ad attenersi a quanto indicato nel suindicato manuale.
6 Formazione
Il servizio deve comprendere la formazione all’utilizzo del sistema dedicato agli utilizzatori interni ad ATS.
La formazione dovrà consistere in almeno 5 giornate. La formazione potrà essere fruita anche tramite mezze giornate. L’attività d’aula sarà effettuata presso la sede che verrà indicata da ATS. Tale sede si troverà sul territorio di competenza di ATS. Se concordato con ATS, alcune fasi dell’attività di formazione potranno essere effettuate in teleconferenza.
L’attività formativa dovrà essere pianificata in accordo con ATS in modo da non intralciare, rallentare o impedire la normale operatività degli utenti coinvolti.
L’Aggiudicatario dovrà mettere a disposizione di ATS un'attività di assistenza continuativa nelle fasi di avvio del sistema per tutti gli operatori impegnati sul campo.
A supporto degli utenti del sistema, l’Aggiudicatario deve prevedere la produzione, la consegna, il mantenimento di un’adeguata documentazione tecnica ed operativa, in generale di tutto quanto, anche successivamente, si rendesse necessario produrre per documentare modifiche e/o adeguamenti al sistema in esercizio. In particolare devono essere resi messi a disposizione di ATS i seguenti manuali:
• Manuale d’Uso dell’Utente, eventualmente suddiviso in più moduli dedicati alle diverse tipologie di utenti, contenente le informazioni di riferimento necessarie per il corretto uso del sistema in tutti gli scenari di utilizzo previsti.
• Manuale di Amministrazione di Sistema, contenente la descrizione esaustiva di tutte le funzioni specifiche dell’Amministratore di Sistema.
• Documento Tecnico di Dettaglio, contenente tutte le informazioni tecniche di dettaglio relative al sistema, alla propria base dati ed alle relative interfacce (grafiche e di comunicazione.
La documentazione tecnica, utente e operativa deve essere messa a disposizione anche attraverso un help-on-line (come specificato nel requisito tecnico “USA2 - Interfacce Help-On-Line”), con specifici rimandi dalle varie sezioni.
7 Collaudo e Avviamento
Il sistema oggetto del presente Capitolato Tecnico è vincolato al superamento di una opportuna procedura di collaudo, condivisa con ATS, prima dell’effettiva accettazione del sistema e quindi dell’effettivo rilascio in produzione.
Il collaudo deve essere effettuato in un ambiente di test dedicato, messo a disposizione in hosting dall’Aggiudicatario, il più vicino possibile, in termini di risorse cloud, a quello di produzione. In collaudo verranno utilizzate postazioni client coerenti con quanto previsto dal contratto di Fornitura.
Si sottolinea che ogni futura modifica, correttiva o evolutiva o migliorativa, da apportare al sistema dovrà essere anch’essa soggetta a collaudo preventivo prima dell’effettivo rilascio in produzione.
Anche nel contesto di erogazione del servizio SaaS, ATS richiede che ogni eventuale modifica all’ambiente di utilizzo (software d’ambiente, patch, …) sia soggetta anch’essa a specifiche procedure di verifica onde garantire la non regressione delle funzionalità applicative, dandone evidenza ad ATS.
Prima di eventuali sessioni di pre-collaudo e delle effettive sessioni di collaudo, l’Aggiudicatario è tenuto a presentare un’opportuna documentazione (check list di collaudo) soggetta ad eventuali integrazioni ed alla accettazione finale da parte di ATS.
In caso di inadempimenti dell’Aggiudicatario legati al rilascio in produzione di funzionalità o modifiche non condivise o che non abbiano positivamente superato le procedure di collaudo, ATS si riserva la facoltà di valutare l’applicazione di penali ed eventualmente la risoluzione del contratto di Fornitura.
Ad integrazione di quanto indicato, l’Aggiudicatario è tenuto a consegnare ad ATS, preventivamente alle procedure di collaudo, una specifica documentazione (test list e test report funzionali) che dia evidenza dell’adeguata copertura delle funzionalità e del buon esito delle verifiche funzionali effettuate internamente durante lo sviluppo del sistema. Dalle verifiche funzionali previste verranno selezionati gli scenari di collaudo.
Durante il collaudo e/o gli eventuali pre-collaudi saranno verificate punto per punto tutte le funzionalità indicate nelle procedure stesse (check list collaudo) condivise con ATS. Al termine delle fasi di collaudo sarà redatto un verbale corredato da un opportuno documento (test report di collaudo) attestante l'esito delle verifiche effettuate.
Nel caso in cui una o più specifiche funzionali, non funzionali e tecniche o altri aspetti rilevanti della Fornitura inclusi nel presente Capitolato e/o eventualmente forniti come requisiti migliorativi dall’Aggiudicatario non superino il collaudo (requisito non implementato o con gravi mancanze), il collaudo terminerà con esito negativo.
Nel caso il collaudo sia superato solo parzialmente, a causa di problemi minori risolvibili in un tempo stimato limitato, il collaudo terminerà con esito di superamento parziale. L’Aggiudicatario rilascerà l’elenco dei problemi da risolvere con un piano temporale di risoluzione concordato con ATS. La verifica della risoluzione dei problemi sarà oggetto di un ulteriore collaudo da parte di ATS.
Al superamento del collaudo, l’effettivo rilascio in produzione avverrà secondo un piano di avviamento che assicuri, al momento dell’apertura del servizio in produzione, la corretta operatività a tutti gli utenti del sistema, interni ed esterni ad ATS. La messa in esercizio del sistema è quindi vincolata al completamento delle seguenti attività:
• predisposizione dei database interni del sistema (per esempio, import di anagrafiche, …) e importazione dei dati documentali preesistenti;
• sessioni di formazione per le diverse tipologie di utenti, secondo un piano condiviso con ATS.
Una volta rilasciato il sistema in esercizio, ATS si riserva la facoltà di monitorare il corretto funzionamento del sistema in produzione per un per periodo di due mesi (fase di avvio) per valutare l’affidabilità e la maturità del software.
8 Servizi di assistenza e manutenzione
L’Aggiudicatario è tenuto a garantire, per tutta la durata del periodo contrattuale, la manutenzione (correttiva, evolutiva, normativa) e l’assistenza del sistema informativo in esercizio tale da assicurare la continuità operativa del servizio.
8.1 Manutenzione correttiva ed assistenza
Il servizio di manutenzione correttiva includerà:
• la correzione di difetti del prodotto software emersi a seguito di malfunzionamenti rilevati durante l'esercizio o individuati anche autonomamente dall’Aggiudicatario;
• il rilascio di nuove release del prodotto.
L’individuazione e la correzione di eventuali anomalie devono essere estese a tutto il software preesistente ed alle sue modifiche correttive ed evolutive, escludendo potenziali regressioni, funzionali e non, che possano impattare le funzionalità e le performance dell’applicativo in produzione.
Tutte le attività relative ad aggiornamenti, modifiche, rilascio di nuove release dovranno essere preventivamente condivise con ATS ed opportunamente pianificate e gestite in modo coordinato, al fine di minimizzare i disagi alle attività operative e i blocchi temporanei.
Il servizio di assistenza includerà:
• un servizio di help desk di secondo livello attivabile direttamente dall’Ufficio preposto dell’ATS o attraverso i servizi di help desk di primo livello della ATS. Il servizio potrà essere richiesto sia a seguito di malfunzionamenti e/o disservizi sia per richiesta di attività di supporto all'operatività. Tutte le attività di help desk di secondo livello hanno carattere esclusivamente informatico.
• Il servizio di help-desk dovrà essere garantito nei giorni feriali da lunedì a venerdì, dalle ore 09:00 alle 18:00, secondo quanto specificato nel capitolo “Livelli di servizio minimi richiesti e criteri di misura”.
La fornitura di manutenzione correttiva e assistenza dovrà comprendere:
• la mano d’opera (illimitata);
• l'assistenza telefonica (illimitata);
• la teleassistenza (illimitata);
• eventuali costi di trasferta del personale dell’Aggiudicatario o di suo consulente di cui vorrà avvalersi.
L’Aggiudicatario dovrà fornire ad ATS idonee e chiare istruzioni operative per l'attivazione del servizio.
Gli interventi dovranno potersi effettuare sia in loco che a distanza, anche in teleassistenza. L’Aggiudicatario dovrà impegnarsi, nel caso di attivazione del servizio di secondo livello, a dare riscontro ad ATS di tutte le fasi di gestione della richiesta di assistenza (presa in carico, risoluzione, chiusura), attraverso un sistema di gestione dei ticket. Tutti gli interventi di tipo sistemistico conseguenti alle attività sopra indicate dovranno essere preventivamente pianificati e concordati con ATS.
La manutenzione correttiva dell'applicazione software e assistenza si applica negli stessi termini anche alle integrazioni realizzate con altri sistemi.
L’Aggiudicatario è tenuto a dare evidenza ad ATS, attraverso il buon esito delle procedure di collaudo, di ogni modifica correttiva apportata all’applicazione. Le procedure di collaudo dovranno essere sempre preventivamente condivise e approvate da ATS.
L’Aggiudicatario s'impegna a fornire, nel periodo contrattuale, gli adeguamenti del software applicativo alle intervenute disposizioni legislative, regolamentari, dispositive provenienti a vario titolo dalle Pubbliche Amministrazioni e/o dalle persone giuridiche competenti nelle materie riguardanti le informazioni gestite dal sistema oggetto dell’appalto.
Tutte le attività relative ad aggiornamenti, modifiche, rilascio di nuove release dell'applicazione software dovranno essere opportunamente pianificate con ATS e l’avvio in produzione dovrà essere preventivamente autorizzato mediante apposito collaudo funzionale al fine di minimizzare i disagi alle attività operative e/o blocchi temporanei alle procedure.
Le tempistiche di intervento saranno di volta in volta concordate con l’Aggiudicatario e comunque non oltre il limite di cinque giorni lavorativi dalla richiesta o entro il limite di applicazione fissato dalla disposizione legislativa, regolamentare, dispositiva intervenuta. Se l’intervento manutentivo richiedesse impegni superiori ad una giornata, le giornate o frazioni di attività suppletiva necessaria, oltre la giornata indicata, saranno aggiunte al limite delle cinque giornate.
A seguito del rilascio in produzione, una modifica o nuova funzionalità relativa alla manutenzione normativa diventa parte integrante dell'applicazione software e ad essa si applica quanto definito nelle restanti parti del Capitolato.
In particolare la presenza di comportamenti dell'applicazione software non corrispondenti alla normativa, dal momento in cui l'applicazione software non è più adeguata alla normativa in vigore, causa l'apertura di richieste che sono trattate come richieste di manutenzione correttiva.
La manutenzione normativa dell'applicazione software si applica negli stessi termini anche alle integrazioni realizzate con altri sistemi.
Non essendo identificabili a priori gli interventi evolutivi determinati da necessità non comprese nelle specifiche iniziali del presente documento, la realizzazione di tali attività presuppone la preventiva analisi dei bisogni, la quotazione delle attività, la pianificazione degli interventi, la realizzazione ed il relativo collaudo. Tutte le fasi del processo sopra descritto sono da concordarsi con ATS.
Per lo svolgimento di tali attività, ATS richiede all’Aggiudicatario di quotare all’interno della presente fornitura, un “pacchetto” di giornate-uomo, da utilizzarsi “a consumo” ovvero l’utilizzo di giornate o anche mezze giornate di attività per lo sviluppo di tali interventi evolutivi.
Il pacchetto di giornate-uomo richiesto è stimato fino ad un massimo di 8 giornate/uomo all’anno o anche in 16 mezze giornate/uomo all’anno da erogarsi a consumo per tutta la durata contrattuale, per un totale di 24 giornate/uomo a consumo nell’arco del periodo contrattuale
Tali giornate potranno anche essere utilizzate solo in parte da ATS; in tal caso ATS corrisponderà all’Aggiudicatario solo il costo delle giornate/mezze giornate effettivamente erogate e preventivamente concordate con ATS sulla base di un documento tecnico, redatto dall’Aggiudicatario, che dia evidenza delle attività effettivamente previste.
Il prezzo del “pacchetto” deve comprendere:
• le attività di analisi e sviluppo degli adeguamenti richiesti con la fornitura delle professionalità necessarie;
• l’integrazione della documentazione già rilasciata dall’Aggiudicatario;
• gli eventuali costi di trasferta del personale dell’Aggiudicatario da garantire in caso di esplicita richiesta da parte di ATS.
Lo sviluppo delle modifiche dovrà essere validato sulla base di specifiche di collaudo concordate con ATS. Si ribadisce che ogni intervento evolutivo deve essere sempre preventivamente approvato da ATS sulla base di un documento tecnico di dettaglio dell’Aggiudicatario, comprendente l’analisi dell’intervento richiesto e la determinazione dell’effort tecnico secondo la metrica dei Function Point adottata da ATS. In base alla documentazione prodotta, ATS effettuerà una valutazione indipendente dell’impegno richiesto per valutare l’adeguatezza dell’impegno economico.
A seguito del rilascio in produzione, una modifica o nuova funzionalità diventa parte integrante dell'applicazione software e ad essa si applica quanto definito nelle restanti parti del contratto.
10 Durata del contratto e modalità di conclusione
La durata nominale del contratto previsto dalla presente fornitura è di 36 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto. In particolare:
• il servizio di manutenzione (ordinaria ed evolutiva) e il servizio di formazione decorrono dalla data di collaudo positivo della soluzione;
• l’erogazione dei servizi cloud SaaS decorre dalla data di sottoscrizione del contratto.
L’Aggiudicatario è tenuto a consegnare la soluzione in tutte le parti specificate nel presente Capitolato Tecnico ed a superare positivamente il collaudo, entro un massimo di 120 giorni solari dalla data di sottoscrizione del contratto. La non osservanza di tale tempistica può determinare l’applicazione di penali e/o l’eventuale risoluzione del contratto.
Dalla data di sottoscrizione del contratto, l’Aggiudicatario dovrà provvedere alla fornitura di tutti i certificati digitali necessari per la messa in esercizio del sistema informativo ed erogare i relativi servizi di cloud hosting necessari per avviare le attività di sviluppo e di collaudo attraverso una infrastruttura che garantisca almeno due ambienti operativi indipendenti (test/collaudo e produzione).
È prevista la possibilità di prorogare mensilmente la manutenzione correttiva e l’assistenza, senza variazioni di canone, per un massimo di 12 mesi. ATS corrisponderà i relativi compensi calcolati sulla base del valore del canone del presente servizio.
L’Aggiudicatario è tenuto a garantire ad ATS un adeguato passaggio di consegne alla conclusione naturale del contratto. Le stesse modalità dovranno essere assicurate dall’Aggiudicatario in caso di eventuale conclusione anticipata del servizio.
In particolare, l’Aggiudicatario è tenuto a garantire, in ogni momento e senza oneri per ATS, l’export dell’intera base dati, in un formato standard, aperto e documentato.
In linea con la normativa vigente, in particolare con le circolari AgID n.2 e n.3 del 9 aprile 2018 e relativi allegati (fare riferimento al capitolo “Riferimenti documentali e normativi” del presente documento), l’Aggiudicatario deve consentire la migrazione del servizio verso un altro Fornitore SaaS, con conseguente eliminazione permanente dei propri dati al termine del contratto.
11 Livelli di servizio minimi richiesti e criteri di misura
Per il servizio di manutenzione correttiva ed assistenza sono di seguito identificati gli SLA minimi. Ogni SLA è identificato da una o più misure. Per “ore/giorni” s'intende “ore/giorni lavorativi”.
Per "tempo di presa in carico" si intende il tempo intercorrente dal momento di emissione della richiesta al momento della comunicazione di avvenuta apertura di un ticket.
Per "tempo di risoluzione" si intende il tempo intercorrente dal momento di apertura di un ticket al momento di soluzione della richiesta con esito positivo e conseguente chiusura del ticket.
Servizio manutenzione correttiva e assistenza:
• Malfunzionamento bloccante:
Tempo massimo di presa in carico in: 2 ore
Tempo massimo di risoluzione: 8 ore
• Malfunzionamento non bloccante: Tempo massimo di presa in carico: 4 ore Tempo massimo di risoluzione: 16 ore
In mancanza di un'indicazione sulla priorità, le richieste saranno trattate come aventi priorità non bloccante.
L’Aggiudicatario dovrà garantire il servizio di manutenzione ed assistenza secondo la seguente copertura oraria:
Giorno | Copertura |
Lunedì | dalle 9:00 alle 18:00 |
Martedì | dalle 9:00 alle 18:00 |
Mercoledì | dalle 9:00 alle 18:00 |
Giovedì | dalle 9:00 alle 18:00 |
Venerdì | dalle 9:00 alle 18:00 |
Negli stessi orari devono essere garantiti i seguenti servizi:
• help-desk;
• raccolta, registrazione e instradamento delle richieste di intervento in caso di xxxxxx;
• verifica dell’esecuzione dell’intervento riparatore e registrazione della conclusione.
12 Riferimenti documentali e normativi
Anticorruzione e Trasparenza | Delibera ANAC n. 1064/2019 “Piano Nazionale Anticorruzione 2019”. Allegato 1 del PNA 2019 “Indicazioni metodologiche la gestione dei rischi corruttivi”. Legge n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (Legge Anticorruzione). D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” (Decreto Trasparenza). D.Lgs. n. 97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (FOIA e Trasparenza). Linee Guida ANAC - “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016”. |
Sistema di gestione per la Qualità | Norma UNI EN ISO 9001:2015 (xxxxx://xxx.xxx.xxx/). |
Privacy e Security | GDPR (General Data Protection Regulation), Regolamento UE 2016/679. D.Lgs 101/2018 (“Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati”). D.Lgs. 196/2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”). Misure di sicurezza e modalità di scambio dei dati personali tra amministrazioni pubbliche - 2 luglio 2015. Linee guida AgID in merito alle misure minime di sicurezza ICT per la PA (Circolare n. 1 del 17/3/2017 pubblicata in GU del 4/4/2017). Misure Minime di Sicurezza AgID (circolare n. 2 del 18/4/2017). |
Data Center e cloud | Indicazioni di AgID: Circolare n. 2 del 24/06/2016, “Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione” previsto dalle disposizioni della legge n. 208 del 28/12/2015 - Legge di stabilità 2016. |
Circolare n.5 del 30 Novembre 2017 relativa agli obiettivi e alle linee guida per la PA rispetto al risparmio di spesa ICT e al consolidamento dei data center. Circolare AgID n. 2 del 9 aprile 2018, “Criteri per la qualificazione dei Cloud Service Provider per la PA”. Circolare AgID n. 3 del 9 aprile 2018, “Criteri per la qualificazione di servizi SaaS per il Cloud della PA”. Hosting dei servizi cloud: Con riferimento alle due circolari AgID n. 2 e n. 3 del 9 aprile 2018, l’acquisizione dei servizi in hosting dovrà soddisfare quanto indicato: “A decorrere dal 1° aprile 2019, le Amministrazioni Pubbliche potranno acquisire esclusivamente servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace” (xxxxx://xxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/). | |
Linee Guida AgID | Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le Pubbliche Amministrazioni. Release Finale, 9 maggio 2019, e s.m.i. Allegato A delle suddette Linee Guida: Guida alla pubblicazione di software come open source. |
Proprietà intellettuale | L. 633/41 (“Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”). |
DISCIPLINARE DI GARA
PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 9, LETT. B), DEL D. LGS. 50/2016 S.M.I. PER L’ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI UN APPLICATIVO SOFTWARE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL'ANALISI DEI RISCHI COMPRENSIVI DEGLI ANNESSI SERVIZI DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE PER L’ATS CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO E PER UN PERIODO DI 36 MESI.
La presente procedura di scelta del contraente viene condotta mediante l’ausilio di sistemi informatici, nel rispetto della normativa vigente in materia di appalti pubblici e di utilizzo di strumenti telematici.
L’ATS della Città Metropolitana di Milano, di seguito denominata Stazione Appaltante, utilizza il sistema di intermediazione telematica di Regione Lombardia denominato “Sintel”, ai sensi della L.R. 33/2007 e s.m.i. al quale è possibile accedere attraverso l’indirizzo internet: xxx.xxxxxxx.xx.
Per ulteriori indicazioni e approfondimenti relativi alla piattaforma Sintel, nonché al quadro normativo di riferimento, si rimanda all’allegato “Modalità tecniche per l’utilizzo della piattaforma Sintel” che costituisce parte integrante e sostanziale del presente documento.
Per specifiche richieste di assistenza sull’utilizzo di Sintel si prega di contattare l’Help Desk di ARIA al numero verde 800.116.738.
UOC PROGRAMMAZIONE E GESTIONE GARE
CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG) 8742793D02
§ 1 OGGETTO DELLA PROCEDURA
Il presente documento disciplina la partecipazione alla procedura aperta sotto soglia comunitaria, ai sensi dell’art. 36, comma 9 del D. lgs. 50/2016 s.m.i., finalizzata l’acquisizione di un applicativo software per la gestione integrata dell’analisi dei rischi dell’ATS della Città Metropolitana di Milano.
L’importo a base di gara, al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge, pari a € 66.520,00.
La Stazione appaltante si riserva la facoltà di revocare (e non aggiudicare) in ogni momento la procedura, per sopravvenute ragioni di pubblico interesse o per la modifica delle circostanze di fatto o dei presupposti giuridici su cui la procedura si basa, come anche di non procedere – a suo insindacabile giudizio – all’aggiudicazione qualora ritenga che l’offerta ottenuta sia conveniente o rispondente alle proprie esigenze, o idonea in relazione all’oggetto dell’appalto, così come previsto dall’art. 95, comma 12, del D. Lgs. n. 50/2016.
§ 2 PROCEDURA PER L’ASSEGNAZIONE DELL’APPALTO
Procedura aperta sotto soglia comunitaria ai sensi dell’art. 36, comma 9 del D.lgs 50/2016 e s.m.i.
§ 3 DOCUMENTAZIONE DI GARA
Tutta la documentazione di gara, di seguito descritta, è disponibile sulla piattaforma Sintel e sul sito
dell’ATS della Città metropolitana di Milano all’indirizzo xxx.xxx-xxxxxx.xx.
1. Disciplinare di gara |
2. Capitolato speciale d’Appalto |
3. Capitolato tecnico |
4. Allegato A – Autodichiarazione sul possesso dei requisiti |
5. Allegato B – Offerta economica |
6. Allegato C – Modulo di avvalimento |
7. Allegato D – Patto di Integrità in materia di contratti pubblici regionali |
8. Bando di Gara |
9. Modalità tecniche per l’utilizzo della piattaforma Sintel |
10. DGUE |
§ 4 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
L’aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95,
comma 2, del D. Lgs. 50/2016)e s.m.i.
Le valutazioni verranno effettuate sulla base dei seguenti elementi:
1. Elemento qualità:
a. Punteggio qualitativo massimo: 70 punti
2. Elemento economico:
b. Punteggio economico massimo: 30 punti
Il punteggio di valutazione dell’offerta è determinato con la seguente formula:
PCF = PTF + PEF
dove:
PCF | = | punteggio finale complessivo assegnato al concorrente |
PTF | = | punteggio qualità finale assegnato al concorrente |
PEF = Punteggio economico finale assegnato al concorrente
La graduatoria sarà disposta, dunque, a favore del concorrente che avrà conseguito il maggior punteggio ottenuto sommando i punti assegnati all’offerta tecnica/qualitativa ed all’offerta economica.
Offerta qualitativa (70 punti)
Sulla base di quanto dichiarato da ciascun concorrente e secondo le indicazioni contenute nel presente Disciplinare di Xxxx e in tutta la documentazione di gara, all’elemento qualità verrà assegnato un punteggio massimo di 70 punti.
Di seguito gli elementi tecnico – qualitativi che verranno valutati e che, pertanto, dovranno evincersi dalla documentazione che ciascun concorrente produrrà.
PARAMETRO A: Metodologia di progettazione e sviluppo adottata (max 20 punti)
Dovrà essere prodotta una relazione di massimo 5 (cinque) pagine che descriva la metodologia di progettazione e sviluppo che il concorrente intende adottare. Nel conteggio delle pagine sono escluse la copertina e l’indice e sono inclusi eventuali allegati alla relazione. Eventuali pagine in eccedenza alle prime 5 (cinque) non saranno prese in considerazione, e dunque valutate dalla Commissione Giudicatrice, ai fini della valutazione del parametro.
Solo ai concorrenti che proporranno un approccio totalmente allineato con la metodologia Agile, correlato da una relazione tecnica valutata con giudizio ottimo dalla Commissione Giudicatrice, verrà assegnato il massimo punteggio. Tale metodologia prevede un piano di sviluppo incrementale basato su rilasci e collaudi progressivi fino al completamento dell’attività. Dopo ciascun rilascio incrementale e relativo collaudo positivo, il sistema dovrà essere fruibile agli utenti di ATS comprensivo delle funzionalità già sviluppate e di quelle di nuova implementazione.
Eventuali approcci alternativi, tradizionali (ad esempio, waterfall “a cascata”) o ibridi, saranno
comunque accettati e valutati conseguentemente dalla Commissione.
Sulla base della relazione presentata e sulla metodologia proposta, la Commissione Giudicatrice assegnerà un punteggio di valutazione:
• Ad un giudizio Ottimo sarà attribuito il 100% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Buono sarà attribuito l’80% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Discreto sarà attribuito il 70% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Sufficiente sarà attribuito il 60% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Scarso sarà attribuito il 40% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Insufficiente sarà attribuito il 20% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Non Valutabile non saranno attribuiti punti.
PARAMETRO B: Piano operativo delle attività (max 15 punti)
SUBCRITERIO B.1: Strategia di sviluppo e programmazione (max 12 punti)
Il Concorrente dovrà produrre una relazione di massimo 5 (cinque) pagine che descriva in dettaglio il piano di sviluppo del progetto (Piano Operativo). Nel conteggio delle pagine sono escluse la copertina e l’indice e sono inclusi eventuali allegati alla relazione. Eventuali pagine in eccedenza alle prime 5 (cinque) non saranno prese in considerazione dalla Commissione Giudicatrice ai fini della valutazione del parametro.
Alla luce della relazione presentata, la Commissione assegnerà un punteggio massimo di 12 punti che premierà i Concorrenti che descriveranno efficacemente la strategia di sviluppo e rilascio che si intende adottare, in coerenza con la metodologia di progettazione e sviluppo prescelta, definendo, quindi, milestone e priorità in relazione agli sviluppi incrementali proposti, tali da permettere un più rapido avvio in produzione della soluzione. La Commissione considererà come elemento migliorativo, la disponibilità, in caso di aggiudicazione, on-site del concorrente durante le fasi di progettazione, analisi e realizzazione, compatibilmente con l’emergenza sanitaria.
Sulla base della relazione presentata, la Commissione assegnerà un punteggio di valutazione basato sulla architettura applicativa proposta:
• Ad un giudizio Ottimo sarà attribuito il 100% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Buono sarà attribuito l’80% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Discreto sarà attribuito il 70% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Sufficiente sarà attribuito il 60% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Scarso sarà attribuito il 40% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Insufficiente sarà attribuito il 20% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Non Valutabile non saranno attribuiti punti.
SUBCRITERIO B.2: Miglioramento tempistiche (max 3 punti)
All’interno della relazione di massimo 5 (cinque) pagine che descrive in dettaglio il piano di sviluppo del progetto (vedere il “SUBCRITERIO B.1: Strategia di sviluppo e programmazione”), il Concorrente dovrà produrre un’autodichiarazione che dia evidenza delle eventuali proposte migliorative rispetto ai vincoli temporali stabiliti nella documentazione di gara che prevedono la conclusione di tutte le attività di sviluppo del sistema e personalizzazione, entro un tempo limite di 120 giorni solari dalla stipula del contratto.
Ad ogni proposta migliorativa la Commissione attribuirà il seguente punteggio:
NUMERO GIORNI MIGLIORATIVI RISPETTO AL TERMINE FISSATO PER LA CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DI SVILUPPO | PUNTI ASSEGNATI |
DA 7 A 14 GIORNI | 1 PUNTO |
DA 15 A 21 GIORNI | 2 PUNTI |
22 GIORNI O PIU’ | 3 PUNTI |
PARAMETRO C: Competenze nella gestione dell’analisi dei rischi corruttivi nel rispetto dei principi
del PNA 2019 (max 20 punti)
Il Concorrente dovrà produrre una relazione di massimo 5 (cinque) pagine che descriva in dettaglio come si intende progettare la gestione e l’analisi dei rischi corruttivi nel rispetto dei principi guida indicati nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2019. Nel conteggio delle pagine sono escluse la copertina e l’indice e sono inclusi eventuali allegati alla relazione. Eventuali pagine in eccedenza alle prime 5 (cinque) non saranno prese in considerazione, e dunque valutate dalla Commissione Giudicatrice, ai fini della valutazione del parametro.
Sulla base della relazione presentata, la Commissione Giudicatrice assegnerà un punteggio di valutazione che premierà i concorrenti che descriveranno efficacemente come si intende progettare la gestione e l’analisi dei rischi corruttivi secondo i principi guida indicati nel PNA 2019:
• Ad un giudizio Ottimo sarà attribuito il 100% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Buono sarà attribuito l’80% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Discreto sarà attribuito il 70% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Sufficiente sarà attribuito il 60% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Scarso sarà attribuito il 40% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Insufficiente sarà attribuito il 20% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Non Valutabile non saranno attribuiti punti.
PARAMETRO D: Strumenti e metodologie per la gestione del ciclo di vita del software (max 15 punti)
Il Concorrente dovrà produrre una relazione di massimo 5 (cinque) pagine che descriva in dettaglio gli strumenti e le metodologie che intende adottare per la gestione del software, della Quality Assurance, del Configuration & Release Management e per consentire le finalità di monitoraggio, audit e governance del servizio in produzione da parte di ATS della Città Metropolitana di Milano. Nel conteggio delle pagine sono escluse la copertina e l’indice e sono inclusi eventuali allegati alla
relazione. Eventuali pagine in eccedenza alle prime 5 (cinque) non saranno prese in considerazione dalla Commissione ai fini della valutazione del parametro.
Come indicato nel Capitolato Tecnico al Capitolo 5 “Progettazione, realizzazione e delivery”, ATS considera preferenziale ricorrere ad una soluzione integrata con gli strumenti e la metodologia Microsoft Azure DevOps (Azure DevOps Services) per la gestione del software, della Quality Assurance, del Configuration & Release Management ed il monitoraggio del servizio in produzione.
Qualora venga proposta una soluzione parzialmente integrata con gli strumenti Microsoft Azure DevOps ricorrendo a soluzioni di gestione del software alternative, affinché tale proposta sia considerata accettabile dall’amministrazione, occorre che la relazione tecnica dia evidenza di come il codice sorgente e la relativa documentazione saranno comunque integrati e resi disponibili nell’ambiente Azure di ATS in modo che si possa procedere, secondo metodologia DevOps, alle verifiche di qualità sul software sviluppato. La relazione tecnica deve fornire dettagli esaustivi sulle modalità di integrazione tra le diverse piattaforme adottate (ambienti, localizzazione, canali).
Sulla base della relazione presentata, la Commissione assegnerà un punteggio di valutazione:
• Ad un giudizio Ottimo sarà attribuito il 100% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Buono sarà attribuito l’80% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Discreto sarà attribuito il 70% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Sufficiente sarà attribuito il 60% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Scarso sarà attribuito il 40% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Insufficiente sarà attribuito il 20% del punteggio massimo.
• Ad un giudizio Non Valutabile non saranno attribuiti punti.
Calcolo del “punteggio totale relativo di qualità”
Al termine delle valutazioni dei singoli parametri e subparametri, verrà calcolato il punteggio di qualità del singolo
Concorrente sommando i punteggi ottenuti nei parametri A, B.1, B.2, C, D: Pqt = PqA + PqB.1 + PqB.2 + PqC + PqD.