PROTOCOLLO DI INTESA
Allegato 1
PROTOCOLLO DI INTESA
Nell'anno duemiladiciannove, il giorno …… del mese di …………., presso la sede della Regione Toscana, in Firenze, Xxxxxx Xxxxx, 00, per la sottoscrizione del
“PATTO REGIONALE PER LA LETTURA”
(il cui schema è stato approvato con DGR n. del …. aprile 2019)
TRA
Regione Toscana E
Centro per il Libro e la Lettura CEPELL Ufficio Regionale Scolastico per la Toscana Università degli Studi di Firenze Università degli Studi di Pisa
Università degli Studi di Siena Università per Stranieri di Siena
Fondazione Polo Universitario Grossetano Rete documentaria aretina
Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina-SDIAF
Rete Xxx.Xxx - Biblioteche lungo l'Elsa e l'Arno
Sistema bibliotecario territoriale Mugello ed Alto Mugello SDIMM Sistema documentario integrato grossetano
Sistema documentario del Territorio livornese
Rete delle biblioteche e degli archivi della Provincia di Lucca Rete delle Biblioteche della Provincia di Massa-Carrara Xx.Xxx.Xx
Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa Rete Documentaria della Provincia di Pistoia REDOP Sistema Bibliotecario provinciale pratese
Rete documentaria senese REDOS
Biblioteca “Xxxxxxx Xxxxxxx” del Comune di Campi Bisenzio
per il Progetto regionale “Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxxx xxxxxxx xx Xxxxxxx”
Biblioteca comunale di Empoli del Comune di Empoli
per il Progetto regionale “Libri in Rete LIR – Prestito interbibliotecario fra reti” e per il Festival Leggenda
Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato per il Progetto regionale “Polo regionale di documentazione interculturale”
Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina-SDIAF del Comune di Firenze e Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato
per il Progetto regionale “Biblioteca Digitale Toscana-Prestito e Lettura digitale” Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI TOSCANA
Unione Province d’Italia UPI TOSCANA Associazione Italiana Biblioteche AIB
Commissione nazionale AIB Sezione Biblioteche e Servizi per ragazzi
e
IFLA Standing Committee Libraries for Children and Young Adults
Associazione culturale Pediatri ACP e Associazione Italiana Biblioteche AIB per il Programma nazionale “Nati per Leggere”
Associazione degli Editori Indipendenti ADEI Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
CNA Editoria Toscana e Firenze
Associazione Librai Italiani ALI Confcommercio Imprese per l’Italia Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi ALIR
Sindacato Italiano Librai SIL Confesercenti Toscana e Confesercenti Prato Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi-Italian Children Writers Association ICWA Associazione culturale Catalyst
Centro nazionale di produzione Teatrale “Pupi e Fresedde” Teatro di Rifredi Associazione culturale Donne di carta
Associazione culturale Elba Book Festival Associazione culturale Nausika – Lettura ad Alta Voce LaAV
Associazione culturale La Noce a 3 Canti Associazione culturale La Nottola di Minerva
Associazione culturale Pandora per il Progetto “Human Library Toscana” Associazione culturale Pisa Book Festival
Associazione culturale Sottosopra
Associazione culturale Wilbledon per il Festival “La città dei lettori”
Comune di Mulazzo (MS) Membro italiano di IOB International Organisation of Book Town per la Manifestazione "Montereggio Paese dei Librai"
Comune di Pienza (SI) per la Manifestazione "Emporio Letterario" Comune di Scandicci (FI) per la Manifestazione "Il Libro della Vita"
EDA Servizi Soc. Coop.
Horizons Unlimited h.u. srl per la Piattaforma “MediaLibraryOnline MLOL” In Quiete Soc. Coop per il “Libra Casentino Book Festival”
Primamedia Sas per il Portale “Toscanalibri” Promocultura Soc. Coop.
Unicoop Firenze S. C. per il Progetto “BiblioCoop” Fondazione Libri Italiani Accessibili LIA
International Board on Book for Young people IBBY Sezione Italia Associazione Italiana Archivisti Italiani ANAI
Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità Associazione onlus
così rappresentati dai loro legali rappresentanti:
- Xxxxxx Xxxxx in qualità di Vicepresidente della Regione Toscana (Codice fiscale e Partita IVA 01386030488), con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx 00, insieme a Xxxxxxxx Xxxxxxxx in qualità di Assessora al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e CRA Centro Regionale per l’Accessibilità CRA della Regione Toscana, e a Xxxxxxxx Xxxxxx in qualità di Assessora Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana;
- ……………… in qualità di Direttrice del Centro per il Libro e la Lettura CEPELL (Codice fiscale 97621020581), con sede in Xxxx, Xxx X. X. Xxxxxxx 00;
- ……………… in qualità di Direttore generale dell’Ufficio Regionale Scolastico per la Toscana
(Codice fiscale e Partita IVA 800224410486), con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx 000;
- ……………… in qualità di Rettore dell’Università degli Studi di Firenze (Codice fiscale e Partita IVA 01279680480), con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx Xxx Xxxxx 0;
- ……………… in qualità di Rettore dell’Università degli Studi di Pisa (Codice fiscale 80003670504 e Partita IVA 00286820501), con sede in Xxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 00;
- …………….. in qualità di Rettore dell’Università degli Studi di Siena (Codice fiscale 80002070524 e Partita IVA 00980510523), con sede in Xxxxx, Xxx Xxxxxx xx Xxxxx 00;
- ……………… in qualità di Rettore dell’Università per Stranieri di Siena (Codice fiscale 80007610522 e Partita IVA 00273530527), con sede in Xxxxx, Xxxxxx X. Xxxxxxxx 00/00;
- ……………… in qualità di Presidente della Fondazione Polo Universitario Grossetano (Codice fiscale e Partita IVA 01177990536), con sede in Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxx 00;
- per la Rete documentaria aretina in qualità di Presidente dell’Istituzione Biblioteca Città
di Arezzo, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale 92026790516), con sede in Xxxxxx, Xxx xxx Xxxxxxx 0;
- per il Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina-SDIAF …………. in qualità di Coordinatore dello SDIAF del Comune di Firenze-Ufficio SDIAF, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 01307110484), con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxx 0;
- per la Rete Xxx.Xxx - Biblioteche lungo l'Elsa e l'Arno in qualità di Sindaco del Comune
di Empoli-Biblioteca comunale di Empoli, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 01329160483), con sede in Xxxxxx (XX), Xxx X. Xxx Xxxx 00;
- per il Sistema bibliotecario territoriale Mugello ed Alto Mugello SDIMM …………. in qualità di Presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 06207690485), con sede in Xxxxx Xxx Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx 00;
- per il Sistema documentario integrato grossetano:
- …………. in qualità di Sindaco del Comune di Grosseto-Biblioteca Chelliana di Grosseto, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 00082520537), con sede in Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx 0;
- …………. in qualità di Responsabile del Settore Servizi Generali e Servizi alla Persona del Comune di Castiglione della Pescaia-Biblioteca comunale di Castiglione della Pescaia, Istituto di coordinamento della Rete(Codice fiscale e Partita IVA 00117100537), con sede in Xxxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx (XX), Xxxxxx Xxxx.xx 0 del Padule km 17;
- per il Sistema documentario del Territorio livornese …………. in qualità di Dirigente del Settore Cultura del Comune di Livorno-Biblioteca Labronica di Livorno, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 00104330493), con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxxxxxxxx 0;
-per la Rete delle biblioteche e degli archivi della Provincia di Lucca …………. in qualità di Presidente della Provincia di Lucca, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale 80001210469), con sede in Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx Xxxxxxx 0;
- per la Rete delle Biblioteche della Provincia di Xxxxx-Xxxxxxx-Xx.Xxx.Xx:
- - …………. in qualità di Sindaco del Comune di Bagnone-Biblioteca/archivio storico di Bagnone, , Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 00081875403), con sede in Xxxxxxx
(XX), Xxxxxx Xxxxxxx 0;
- - …………. in qualità di Sindaco del Comune di Carrara-Biblioteca civica di Carrara, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 00079450458), con sede in Xxxxxxx (XX), Xxxxxx 0 Xxxxxx 0;
- …………. in qualità di Dirigente del Settore 6 “Ambiente, Attività Produttive, Mobilità, Sport, Turismo, Servizi Demografici e Servizio Cultura” del Comune di Massa-Biblioteca civica di Massa, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 00181760455), con sede in Massa, Porta Fabbrica 1;
- - …………. in qualità di Presidente dell’Istituto Valorizzazione Castelli, Istituto di coordinamento organizzativo della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 01044330452), con sede in Xxxxx, Xxxxxx Xxxxx 0;
- per la Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa …………. in qualità di Dirigente dell’Area Servizi sociale ed educativi dell’Unione dei Comuni della Valdera, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 01897660500), con sede in Xxxxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 0;
- per la Rete Documentaria della Provincia di Pistoia REDOP in qualità di Dirigente del
Sevizio Cultura e Tradizioni, Turismo e Informatica del Comune di Pistoia cui afferisce la Biblioteca San Giorgio di Pistoia, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 00108690470), con sede in Pistoia, Piazza del Duomo 1;
- per il Sistema Bibliotecario provinciale pratese …………. in qualità di Direttore dell’Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale 84006890481 e Partita IVA 00337360978), con sede in Xxxxx, Xxxxxx xxx Xxxxxx 0;
- per la Rete documentaria senese REDOS …………. in qualità di Presidente dell’Istituzione Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, Istituto di coordinamento della Rete (Codice fiscale e Partita IVA 8005860525), con sede in Xxxxx, Xxx xxxxx Xxxxxxxx 0-0;
- per il Progetto regionale “Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx Xxxxxxxxxxx xxxxxxx xx Xxxxxxx”
…………. in qualità di Dirigente del 3° Settore Servizi alla Persona/Sviluppo economico del Comune di Campi Bisenzio (FI) - Biblioteca “Xxxxxxx Xxxxxxx” di Campi Bisenzio, Ente referente per il Progetto (Codice fiscale 80016750483 e Partita IVA 00421110487), con sede in Xxxxx Xxxxxxxx (XX), Xxxxxx Xxxxx 00;
- per il Progetto regionale “Libri in Rete LIR. Prestito interbibliotecario fra reti” e per il Festival Leggenda in qualità di Sindaco del Comune di Empoli-Biblioteca comunale di Empoli, Ente
referente per il Progetto e promotore del Festival (Codice fiscale e Partita IVA 01329160483), con sede in Xxxxxx (XX), Xxx X. Xxx Xxxx 00;
- per il Progetto regionale “Polo regionale di documentazione interculturale” in qualità di
Direttore dell’Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato, Ente referente del Progetto (Codice fiscale 84006890481 e Partita IVA 00337360978), con sede in Xxxxx, Xxxxxx xxx Xxxxxx 0;
- per il Progetto regionale “Biblioteca Digitale Toscana-Prestito e Lettura digitale”:
- …………. in qualità di Direttore dell’Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato, Ente referente del Progetto (Codice fiscale 84006890481 e Partita IVA 00337360978), con sede in Xxxxx, Xxxxxx xxx Xxxxxx 0;
- …………. in qualità di Coordinatore del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina-SDIAF del Comune di Firenze, Ente referente per il Progetto (Codice fiscale e Partita IVA 01307110484), con sede in Xxxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxx 0;
- …………. in qualità di Direttore dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI TOSCANA
(Codice fiscale e Partita IVA 01710310978), con sede in Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx 00 ;
- …………. in qualità di Direttore Generale dell’Unione Province d’Italia UPI TOSCANA (Codice fiscale e Partita IVA 80033270481), con sede in Xxxxxxx, Xxx xx’ Xxxxx 0;
- …………. in qualità di Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche AIB (Codice fiscale 02903570584 e Partita IVA 01132481001), con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx 000 ;
- ………… in qualità di Membro della Commissione nazionale AIB-Sezione Biblioteche e Servizi per ragazzi e dell’IFLA Standing Committee Libraries for Children and Young Adults, con sede in Firenze, Via dell’Arcolaio 5;
- per il Programma nazionale “Nati per Leggere”
- …………. in qualità di Referente regionale per la Toscana “Nati per Leggere” dell’Associazione Italiana Biblioteche AIB (Codice fiscale 02903570584 e Partita IVA 01132481001), con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx 000;
- …………. in qualità di Referente regionale per la Toscana “Nati per Leggere” dell’Associazione culturale Pediatri ACP (Codice fiscale 90022210950 e Partita IVA 00696410950), con sede in Xxxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxxx 0;
- ………… in qualità di Presidente dell’ Associazione degli Editori Indipendenti ADEI (Codice fiscale 97979010580), con sede in Xxxx, Xxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx 00;
- ………. in qualità di Presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA Editoria Toscana e Firenze (Codice fiscale 80024230486), con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione Librai Italiani ALI Confcommercio Imprese per l’Italia ALI (Codice fiscale 80103470581 e Partita IVA 06998881004), con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxxx 000;
- ………… in qualità di Legale rappresentante dell’Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi ALIR (Codice fiscale 92056030726), con sede in Xxxxxx, Xxx Xxx Xxxxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente del Sindacato Italiano Librai SIL Confesercenti Toscana (Codice fiscale 80101990481), con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxxx 000;
- ………… in qualità di Referente del Sindacato Italiano Librai SIL Confesercenti di Prato-Libreria Gori di Xxxxxx Xxxxxxx (Partita IVA 02381400973) con sede in Xxxxx, Xxx Xxxxxxxx 00;
- ………… in qualità Consigliere per i Rapporti con le Istituzioni dell’Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi - Italian Children Writers Association ICWA (Codice fiscale e Partita IVA 90056490593), con sede in Xxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxx xx Xxxxx 0;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Catalyst (Codice fiscale e Partita IVA 05032560483), con sede in Xxxxxxx, Xxx XX Xxxxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente del Centro nazionale di produzione Teatrale “Pupi e Fresedde” Teatro di Rifredi (Codice fiscale 94016050489 e Partita IVA 03765780485), con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX 000;
- ………… in qualità di Presidente dell’ Associazione culturale Donne di carta (Codice fiscale e Partita IVA 97524600588), con sede in Xxxx, Xxxxxx Xxxxxxx 0;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Elba Book Festival (Codice fiscale 91016220492 e Partita IVA 01848210496), con sede in Rio dell’Elba (LI), Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx 00;
- in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Nausika – Lettura ad Alta Voce LaAV
(Codice fiscale 92038980519), con sede in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale La Noce a 3 Canti (Codice fiscale 92042230455 e Partita IVA 01340870458), con sede in Xxxxx, Xxxxx Xxxx 000;
- ………… in qualità di Legale rappresentante dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva (Codice fiscale 97586270015 e Partita IVA 08246110012), con sede in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx 00;
- per il Progetto “Human Library Toscana” ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Pandora, promotrice del progetto (Codice fiscale 90020350519 e Partita IVA 02077450514), con sede in Xxxxxxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Pisa Book Festival (Codice fiscale 93058260501), con sede in Xxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Sottosopra (Codice fiscale 94273750482), con sede in Xxxxxxx, Xxx X Xxxxxxxxx 0/x;
- per il Festival “La città dei lettori” ………… in qualità di Presidente dell’Associazione culturale Wilbledon, promotrice del Festival (Codice fiscale e Partita IVA 06723180482), con sede in Xxxxxxx, Xxx xxxxx Xxxxxx 00;
- per la Manifestazione "Montereggio Paese dei Librai" ……………. in qualità di Sindaco del Comune di Mulazzo (MS) Membro italiano di IOB International Organisation of Book Town (Codice fiscale 81001330455 e Partita IVA 00418430450), con sede in Xxxxxxx (XX), Xxx xxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxx 00;
- per la Manifestazione "Emporio Letterario" …………….. in qualità di Sindaco del Comune di Pienza (SI) (Codice fiscale e Partita IVA00231300526), con sede in Xxxxxx (XX), Xxxxx Xx Xxxxxxxxxx 00;
- per la Manifestazione "Il Libro della Vita"…………….. in qualità di Sindaco del Comune di Scandicci (FI) (Codice fiscale e Partita IVA 00975370487), con sede in Xxxxxxxxx (XX), Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 0;
- ………… in qualità di Presidente di EDA Servizi Soc. Coop. (Codice fiscale e Partita IVA 05165230482), con sede in Xxxxxxx, Xxx xxxxx Xxxxxx 00-00;
- per la Piattaforma “MediaLibraryOnLine MLOL” ………… in qualità di Legale rappresentante della Horizons Unlimited h.u. srl, ditta promotrice della Piattaforma (Codice fiscale e Partita IVA 04164060370), con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxx 00;
- per il “Libra Casentino Book Festival”………… in qualità di Legale rappresentante di In Quiete Soc. Coop., promotrice del Festival (Codice fiscale e Partita IVA 02170820584), con sede in Xxxxxxxxxxxx Xxxx (XX), Xxx Xxxx Xxxx 00;
- per il Portale “Toscanalibri” ………… in qualità di Legale rappresentante di Primamedia Sas Editore, promotore del Portale (Codice fiscale e Partita IVA 01085260527), con sede in Siena, Via Xxxxx Xxxx 6;
- ………… in qualità di Presidente di Promocultura Soc. Coop. (Codice fiscale e Partita IVA 01448410504), con sede in Xxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx 00;
- per il Progetto “BiblioCoop” in qualità di Direttore Soci e Strategie della Unicoop Firenze
S.C.. promotrice del progetto (Codice fiscale e Partita IVA 00407780485), con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxx Xxxxxxxx 00;
- ………… in qualità di Presidente della Fondazione Libri Italiani Accessibili LIA (Codice fiscale 97690730151 e Partita IVA 08717000965), con sede in Xxxxxx, Xxxxx xx Xxxxx Xxxxxx 000;
- ………… in qualità di Presidente di International Board on Book for Young people IBBY Sezione Italia (Codice fiscale 91269250378 e Partita IVA 02901591202), con sede in Bologna, presso la Biblioteca SalaBorrsaRagazzi, Xxxxxx xxx Xxxxxxx 0;
- ………… in qualità di Presidente dell’Associazione Italiana Archivisti Italiani ANAI (Partita IVA 05106681009), con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx 000 ;
- ………… in qualità di Presidente de Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità Associazione onlus (Codice fiscale 94070900488), con sede in Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx 00;
VISTO CHE
- il Manifesto IFLA/Unesco sulle Biblioteche pubbliche (1995) incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo, in quanto la biblioteca pubblica è una “forza vitale per l'istruzione, la cultura e l'informazione e agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne”, oltre a dichiarare che “la libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza al pensiero, alla cultura e all'informazione. La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali”;
- il Programma internazionale 2019-2022, IFLA Global Vision, dell’International Federation of Library Associations and Institutions-IFLA, ribadisce che le biblioteche dando accesso libero all’informazione, sono campioni della libertà di espressione e sono sempre più al centro di società democratiche con la loro peculiare funzione “di facilitare l’alfabetizzazione e la lettura, dando le capacità indispensabili di cui tutti hanno bisogno”, in una prospettiva di sistema, di sinergie e di integrazione fra i diversi attori che compongono lo stesso sistema dell’informazione, non ultimi gli utenti e le comunità locali; sempre IFLA sottolinea che “il futuro delle biblioteche non può essere isolato e distinto dal futuro della società perché la visione della biblioteca è una visione sociale”;
- le Associazioni internazionali, UNESCO e IFLA International Federation of Library Associations and Institutions, e l’Associazione nazionale AIB Associazione Italiana Biblioteche - che operano nel settore del libro e dell’informazione, in primis delle biblioteche - riconoscono l’accesso all’informazione e alla lettura come un diritto fondamentale di tutta la cittadinanza fin dalla nascita e lungo tutto l’arco della vita, e la pratica della lettura come uno strategico valore sociale e civile su cui le amministrazioni pubbliche devono investire, a partire da azioni di promozione della lettura già per la fascia 0-6 anni, come il Programma nazionale “Nati per Leggere”, promosso e sviluppato dal 1999 dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) insieme all’Associazione Culturale Pediatri e al Centro per la Salute del Bambino;
- il Codice dei Beni culturali e del paesaggio D. Lgs. 22 gennaio 2004, n.42 e successive modifiche e integrazioni, indica tra gli istituti e luoghi di cultura la biblioteca quale “una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio” (articolo 101, punto b) e fa riferimento alla possibilità per Stato, per le Regioni e per gli altri enti pubblici territoriali di stipulare accordi che abbiano come obiettivo la determinazione di strategie e obiettivi comuni di valorizzazione, finalizzate alla elaborazione di piani strategici di sviluppo culturale (articolo 112);
- lo Statuto della Regione Toscana all’articolo 4, comma 1, indica, tra le finalità prioritarie “la promozione dei diritti al pluralismo dell'informazione e della comunicazione, dell'accesso alla cultura come bisogno individuale e valore collettivo” e “la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico e dei beni comuni intesi quali beni materiali, immateriali e digitali che esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona, al benessere individuale e collettivo, alla coesione sociale e alla vita delle generazioni future e la promozione di forme diffuse di partecipazione nella gestione condivisa e nella fruizione dei medesimi”;
- la Legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituiti e attività culturali”:
- “riconosce e considera la cultura e lo spettacolo, in tutti i loro generi e manifestazioni, come valore essenziale e strumento fondamentale di crescita umana, di espressione artistica, mezzo di promozione ed educazione sociale, di comunicazione, di insostituibile valore sociale e formativo, soprattutto per le giovani generazioni” (articolo 2, comma 2);
- sottolinea come il sistema documentario pubblico regionale - che è costituito dalle reti documentarie locali, composte da biblioteche, archivi ed altri istituti documentari (articolo 1, comma 2, lettera d), istituite e organizzate ai sensi dell’articolo 28 della stessa L.R. 21/2010 e dell’articolo 7 del suo Regolamento di attuazione, approvato con DPGR 22/R del 6 giugno 2011 - “risponde al diritto di tutti gli individui a fruire, indipendentemente dal luogo di residenza, o da impedimenti derivanti da condizioni fisiche e culturali, di un servizio di informazione e documentazione efficiente ed adeguato ai bisogni della contemporaneità” (articolo 11, comma 3);
- individua “la promozione del libro e della lettura” come una delle specifiche funzioni a cui adempie il sistema documentario pubblico regionale (articolo 26, comma 1, lettera i);
- la Legge regionale n. 60/2017 “Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità” “promuove misure per favorire l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale e dei beni culturali pubblici e privati presenti nella Regione” (articolo 22) e istituisce il Centro Regionale per l’Accessibilità-CRA che, oltre a supportare le direzioni regionali per il coordinamento e attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità e collaborare a gestione e aggiornamento del portale regionale sulla disabilità, promuove iniziative sul territorio regionale per una reale diffusione della cultura dell’accessibilità e per l’inclusione delle persone con disabilità (articolo 27);
- tra i progetti del “Programma Regionale di Sviluppo 2016-2020”, approvato con Risoluzione del consiglio Regionale n. 47 del 15 marzo 2017, è indicato il Progetto Regionale n. 4 “Grandi attrattori culturali, promozione del sistema delle arti e degli Istituti culturali”, che ha tra i vari obiettivi quello specifico “di sostenere e potenziare il sistema documentario regionale (costituito dalle 12 reti documentarie e dai diversi centri specializzati), al fine di garantire servizi di qualità per le diverse fasce di pubblico, attraverso la conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Toscana, sostenendo la partecipazione delle comunità locali ed il coinvolgimento dei diversi soggetti attivi presenti sul territorio anche in iniziative di particolare rilievo”;
- la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 dicembre 2018, n. 109 “Nota di aggiornamento al documento di economia e di finanza regionale-DEFR 2019” - così come modificato dalla deliberazione di Consiglio Regionale del 15 gennaio 2019 n. 2 "Sostituzione dell'allegato 1a della deliberazione consiliare 18 dicembre 2018, n. 109 (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2019), - individua gli interventi di dettaglio dei Progetti regionali previsti dal PRS 2016-2020 e, tra gli altri, quelli afferenti al "Progetto regionale 4- “Grandi Attrattori culturali, promozione del sistema delle arti e degli istituti culturali"- Linea di azione 4 “Sistema documentario regionale e rete delle istituzioni culturali”, tra cui un intervento specificatamente rivolto all’ampliamento del pubblico dei lettori in Toscana (denominato Progetto “Leggere in Toscana”), con l’obiettivo di “potenziare e sviluppare un’azione coordinata, continuativa e sistemica, con il coinvolgimento di tutti i soggetti del mondo del libro per arrivare alla sottoscrizione di un “Patto regionale per la Lettura”, quale strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura in Toscana”;
CONSIDERATO CHE
- la pratica della lettura costituisce:
• uno strumento indispensabile di crescita personale e collettiva per esercitare una cittadinanza piena e responsabile, che avvicina le persone all’esercizio dei diritti e dei doveri, presupposto fondamentale per una partecipazione attiva alla vita democratica e per la costruzione e crescita di una cittadinanza nuova, più consapevole e democratica in quanto la lettura educa alla libertà di pensiero, all'autonomia di giudizio e di scelta;
• “un diritto della persona senza distinzione di condizioni sociali, di età, di lingua, di opinioni politiche, di razza, di religione, di salute e di sesso”, come recita l’articolo 1 della Carta dei diritti della Lettura dell’Associazione Donne di carta (Il Caso e il Vento, 2011, p. 18);
• un mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e un elemento di coesione e inclusione sociale, in un’ottica più ampia di contrasto alla povertà educativa, collocandosi all’interno dei processi di apprendimento per tutto l’arco della vita;
• uno strumento proficuo per la promozione del benessere individuale e sociale i cui effetti hanno un evidente e misurabile impatto sul benessere presente e futuro delle persone e della società;
• uno strumento per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio, in quanto, se
legato ad una filiera produttiva, determina un’incidenza dei tassi di incremento dei lettori sulla crescita della produttività, influendo anche sulla competitività territoriale;
- in Italia siamo di fronte ad una vera e propria “emergenza lettura” considerato che è il Paese con gli indici di lettura più bassi d'Europa, nonostante la lettura sia considerata nelle politiche pubbliche europee un elemento fondamentale di crescita culturale e socioeconomica e fra i fattori cruciali nel determinare la competitività di un Paese e nel misurare lo sviluppo umano e il benessere sociale;
- in Italia l’“emergenza lettura” che si rileva non è data solo dal modesto numero di lettori - come evidenziano i dati sulla produzione e lettura di libri dell’Istat, ovvero nel 2017 legge il 41% della popolazione da 6 anni in su (4 persone su 10) nei 12 mesi precedenti l’intervista per
motivi non scolastici o professionali -, ma anche da una scarsa partecipazione complessiva alle attività culturali, dai bassi consumi culturali (la spesa in cultura e attività ricreative delle famiglie italiane è il 6,6% sul totale dei consumi finali contro l’8,5% europeo , dati Federculture, 2017) e dalla “povertà educativa” di bambini e ragazzi, misurata dal grado e dalla qualità delle competenze di lettura mediante la rilevazione internazionale OCSE PISA 2015 (Programme for International Student Assessment); quindi l’emergenza lettura è solo un aspetto di una generale situazione di emergenza educativa e civile caratterizzata da scarsi livelli di partecipazione culturale, da divari nei livelli di istruzione, da una disomogenea distribuzione delle competenze della popolazione adulta, le quali non ci consentono di affrontare le sfide di una società basata sulla conoscenza e l’informazione anche tecnologica;
- in Italia il compito di promuovere la lettura a livello locale è svolto dalle Regioni, dagli enti territoriali locali e da tutti i soggetti pubblici e privati in qualche modo interessati, in primis le Biblioteche pubbliche e i Sistemi Bibliotecari, e a livello nazionale è parte delle attribuzioni del Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac), che per fare fronte alla ”emergenza lettura”, ha istituito con DPR n. 233/2007 e regolamento DPR n. 34/2010 il Centro per il libro e la lettura (Cepell), un Istituto autonomo del Ministero stesso dipendente dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti con il principale compito di “promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani” e di “realizzare iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura” anche attraverso un Piano nazionale di promozione della lettura (D.M. del 23-10-2013 e D.M. dell’8-8-2014), che, in sintesi, privilegia come ambiti essenziali per la promozione della lettura, le biblioteche, le librerie, le scuole, affermando che è in tali contesti che vanno attuate specifiche azioni di politica culturale e che è necessaria un’alleanza tra i diversi attori della filiera del libro e della lettura (dagli editori ai distributori, ai librai, ai bibliotecari, agli insegnanti, ai vari soggetti titolari di competenze nel settore, a tutti i lettori) al fine di rendere la pratica della lettura una abitudine sociale diffusa e di ampliare e allargare il pubblico dei lettori;
- il Centro per il libro e la lettura (Cepell) ha promosso da qualche anno in Italia il “Patto locale per la lettura” (sul modello del Plan de fomento a la lectura adottato in Spagna), valorizzando d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani-ANCI, attraverso la qualifica di “Città che legge”, quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura e in partenariato con i diversi attori della filiera del libro e della lettura (biblioteche, istituzioni scolastiche, editori, librerie, autori, associazioni culturali e di volontariato, istituzioni private etc..);
- l’esperienza del “Patto locale per la lettura” si sta diffondendo in Italia, impegnando i vari attori della filiera del libro e della lettura e gli stakeholder (pubblici e privati) a promuovere la lettura, in modo coordinato e sistemico, tra target diversi di popolazione al fine di rendere il libro e la lettura un’abitudine sociale e di aumentare la base dei lettori;
- in Toscana i dati sulla lettura non sono molto più confortanti di quelli nazionali, anche se si registrano dati superiori alla media nazionale (41%) e un incremento del numero di lettori dal 44,2% nel 2016 a 46,4 % nel 2017 (dati Istat 2017), oltre ad una spesa media mensile delle famiglie toscane per cultura (165,53 euro) che è al di sopra della media nazionale (129,74 euro) con la Toscana che si classifica al terzo posto dopo le regioni Trentino Alto-Adige e Xxxxxx-Romagna (dati Federculture, 2017);
- in Toscana, per incrementare i livelli di fruizione culturale, del libro, della lettura e delle biblioteche e grazie alla collaborazione tra biblioteche, reti documentarie locali (12 in totale, una per ogni territorio provinciale ad eccezione di Firenze che ne ha 3, istituite ai sensi della L.R. 21/2010 e suo Regolamento attuativo DPGR 22/R del 6-6-2011), istituzioni scolastiche, associazioni, editori, librerie, istituzioni e amministrazioni locali, provinciali e Regione Toscana, sono stati promossi e realizzati diversi progetti finalizzati alla promozione dei servizi bibliotecari e della lettura rivolti ai diversi target di popolazione;
in particolare la Regione Toscana ha adottato negli anni politiche a sostegno e a favore delle biblioteche pubbliche toscane e delle 12 reti documentarie toscane secondo le seguenti linee di intervento:
• rinnovando l’architettura delle biblioteche (nel periodo 1999-2008 sono stati investiti oltre 42 milioni di euro da Regione e Enti locali in 70 strutture bibliotecarie toscane, circa 1/3 del totale delle biblioteche pubbliche, dislocate in 10 comuni capoluogo e 60 nei comuni non capoluogo) e quindi proponendo alla cittadinanza toscana un nuovo modello di biblioteca pubblica, più aperta e accessibile, innovativa e tecnologica, un luogo dinamico di opportunità e di aggregazione, di integrazione sociale;
• valorizzando buone pratiche di biblioteche e centri di documentazione specializzati e qualificati, come il Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxxx xxxxxxx xx Xxxxxxx che ha sede presso la Biblioteca comunale Xxxxxxx Xxxxxxx di Campi Bisenzio (FI) e che propone annualmente una selezione di libri di qualità per la fascia da 0 a 16 anni pubblicando on line la Bibliografia “Almeno questi!”, unica nel suo genere e prezioso strumento per bibliotecari, insegnanti e anche genitori, e il Polo regionale di documentazione interculturale di Prato che garantisce lo Scaffale Circolante, servizio di prestito di libri in 13 diverse lingue straniere, alla cittadinanza, ad altre biblioteche, alle scuole e anche alle biblioteche carcerarie toscane;
• promuovendo e sostenendo le esperienze di “biblioteche fuori di sé” e di distribuzione capillare e stellare del libro e lettura, anche in senso inclusivo e accessibile (servizi di biblioteca e lettura negli ospedali che confermano la stretta relazione tra la lettura ed i benefici che questa procura alla salute psicologica e generale nel breve e a lungo termine, nei centri commerciali, in spiaggia, in carcere, in molti altri luoghi raggiungibili con un bibliobus, “biblioteche virtuali” con risorse digitali, come ebook, edicola, audiolibri, e “biblioteche per tutti” con accesso a servizi e documenti in formati speciali per utenti con disabilità, reti spontanee e informali di punti di lettura diffusi nei luoghi della vita collettiva quotidiana);
• realizzando una campagna regionale annuale di comunicazione sulle biblioteche e sulla lettura nel mese di ottobre;
• incrementando ulteriormente la cooperazione, sopratutto a partire dal 2018, non solo sostenendo finanziariamente le attività e i servizi ordinari delle 12 Reti documentarie toscane, tra cui la promozione del libro e della lettura, ma anche proponendo loro un bando a carattere regionale per finanziare progetti sul tema della bibliodiversità, con obbligo di partenariato tra la rete e un altro soggetto della filiera del libro;
• sostenendo la piccola e media editoria toscana con la partecipazione ormai pluriennale della Regione Toscana al Salone Internazionale del Libro di Torino e con la valorizzazione di festival e fiere toscani anche dell’editoria indipendente e anche in aree interne o insulari;
- le azioni della Regione Toscana in collaborazione con le Reti documentarie toscane, con le Biblioteche e con gli altri soggetti della filiera del libro e della lettura e del settore dell’informazione, sono state valutate positivamente sia perché hanno consentito di promuovere sul territorio i servizi bibliotecari e di lettura, garantendo in modo più capillare ed esteso l’accessibilità e fruibilità del patrimonio documentario toscano da parte di tutti, anche delle categorie svantaggiate, creando nuove occasioni di incontro della cittadinanza con il libro e la lettura, sia perché hanno consentito di qualificare maggiormente le biblioteche e le Reti documentarie toscane in senso sociale, inclusivo e accessibile,oltre che come presidi culturali del territorio;
- in questo contesto di emergenza lettura e povertà educativa e culturale, è cresciuta sempre più la consapevolezza della necessità di lavorare insieme tra i diversi attori della filiera del libro e della lettura al fine di promuovere la lettura e il libro in ogni sua forma, ma sopratutto per ampliare e allargare il pubblico dei lettori e per fare sì che tutti abbiano la possibilità di leggere, e sempre, e che la pratica della lettura diventi una consueta abitudine sociale, diffusa e largamente condivisa;
- è stata dunque ravvisata la necessità comune di Regione Toscana e dei diversi attori della filiera del libro e della lettura in Toscana di attivare un’alleanza al fine di mettere a sistema le rispettive competenze ed esperienze in materia di promozione del libro e della lettura, come condiviso nei vari incontri tenuti nei territori nel corso del 2018 dalla Vicepresidente della Regione Toscana, Xxxxxx Xxxxx;
- il 14 giugno 2018 si è tenuto un primo incontro tra Regione Toscana e i diversi attori della filiera del libro e della lettura in Toscana al fine di costruire una politica di alleanze da ufficializzare con la sottoscrizione di un documento di indirizzo condiviso e partecipato da tutti i soggetti coinvolti, denominato “Patto regionale per la lettura”;
- il 30 novembre 2018, in un incontro pubblico presso le Murate a Firenze, sono stati presentati i contenuti del “Patto regionale per la lettura”, conservata agli atti d’ufficio e consultabile online all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/-/xx-xxxxx-xxx-xx-xxxxxxx;
- la Regione Toscana, con nota della Vicepresidente Xxxxxx Xxxxx, del 18 febbraio 2019 (protocollo AOOGRT/79808/A.030), nell’ambito del Progetto “Leggere in Toscana” per il 2019, così come indicato nel DEFR 2019, invita i soggetti della filiera del libro e della lettura a manifestare la propria disponibilità ad aderire al “Patto regionale per la lettura” nella versione presentata il 30 novembre 2018, entro la data dell’11 marzo 2019;
RITENUTO DUNQUE
- di dare attuazione al DEFR 2019 (approvato con DCR n. 109/2018, così come modificato da DCR n. 2/2019 nell’Allegato 1a) - Progetto Regionale n. 4 “Grandi Attrattori culturali, promozione del sistema delle arti e degli istituti culturali"- Linea di azione 4 “Sistema documentario regionale e rete delle istituzioni culturali”, in particolare al Progetto “Leggere in Toscana”-Ampliamento del pubblico dei lettori in Toscana, con lo specifico obiettivo di “potenziare e sviluppare un’azione coordinata, continuativa e sistemica, con il coinvolgimento di tutti i soggetti del mondo del libro per arrivare alla sottoscrizione di un “Patto regionale per la Lettura”, quale strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura in Toscana”;
- di specificare che i “soggetti del mondo del libro” di cui sopra sono i soggetti della filiera del libro e della lettura che attuano – direttamente o indirettamente mediante i propri associati qualora trattasi di Associazione - azioni e progetti di promozione e diffusione del libro e della lettura in Toscana, anche attraverso le biblioteche e le librerie, al fine di ampliare e allargare la base dei lettori e di rendere la pratica della lettura una consueta abitudine sociale, diffusa e largamente condivisa;
- di indicare i soggetti che hanno manifestato la loro volontà di aderire al Patto regionale per la lettura, come richiesto con nota della Vicepresidente Xxxxxx Xxxxx del 18 febbraio 2019, quali soggetti che sottoscrivono il presente Protocollo, così come elencati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, precisando la possibilità di aderire, da parte di altri soggetti interessati, anche successivamente all’approvazione del presente Protocollo;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
La premessa è parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d'Intesa “Patto regionale per la lettura”.
Articolo 1 – Oggetto
Oggetto del presente Protocollo d’intesa denominato “Patto regionale per la lettura in Toscana” è la collaborazione tra Regione Toscana e i diversi soggetti che fanno parte della filiera del libro e della
lettura (così come elencati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto) per definire, attuare e promuovere, in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di lungo periodo di promozione e diffusione della lettura e del libro, nel rispetto del diritto di tutti alla lettura fin dalla nascita e lungo tutto l’arco della vita.
La lettura è riconosciuta dai soggetti sottoscrittori come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione, come strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza responsabile e come elemento di coesione e inclusione sociale, in una più ampia ottica di contrasto alla povertà educativa e di rafforzamento e sviluppo della persona e della collettività, di una nuova idea di cittadinanza, basata su una società democratica, più libera, aperta, creativa e consapevole, che superi le barriere generazionali, sociali, culturali, linguistiche e che contrasti stereotipi e violenza di genere.
Articolo 2 – Finalità e obiettivi specifici
La Regione Toscana e i diversi soggetti della filiera del libro e della lettura che sottoscrivono il presente Protocollo “Patto regionale per la lettura” (così come elencati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto) perseguono la finalità di creare una rete e alleanza territoriale regionale per rendere la pratica della lettura un’abitudine sociale e per ampliare la base dei lettori in Toscana, promuovendo la frequentazione delle biblioteche e delle librerie, e la conoscenza della produzione libraria, incentivandone la diffusione e fruizione da parte della popolazione toscana.
Il presente Protocollo si prefigge di raggiungere tale finalità individuando i seguenti 4 obiettivi specifici:
1) Xxxxxxxxx e promuovere l'accesso alla lettura quale diritto di tutti, ribadendo che la “lettura è un diritto della persona senza distinzione di condizioni sociali, di età, di lingua, di opinioni politiche, di razza, di religione, di salute e di sesso”, come recita l’articolo 1 della Carta dei diritti della Lettura dell’Associazione Donne di carta (Il Caso e il Vento, 2011, p. 18) e quale strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile”.
2) Diffondere la pratica della lettura come abitudine sociale largamente condivisa, concorrendo a promuovere:
a) la frequentazione delle biblioteche pubbliche e il loro valore e ruolo nei processi di alfabetizzazione diffusa, essendo garanti dell’accesso alla lettura, all’informazione e al libro in ogni sua forma e supporto, da parte di tutti, anche di coloro che sono a rischio di esclusione sociale, in un’ottica di welfare culturale il più ampio e ed inclusivo possibile;
b) l'apprendimento permanente lungo tutto l’arco della vita affinché a tutti siano assicurate le condizioni di leggere e sempre, in ciascuna fase della propria vita;
c) il protagonismo del lettore che diventa parte attiva e promotore in prima persona del piacere di leggere anche verso coloro che non sono lettori o che lo sono in modo sporadico e occasionale;
d) la bibliodiversità come garanzia della libertà di scelta nella fruizione culturale, in quanto diversificazione della produzione editoriale a disposizione del lettore, comprensiva delle produzioni di editori indipendenti;
e) le diverse occasioni di conoscenza, diffusione e fruizione libraria: dalle biblioteche alle librerie a fiere e festival librari e dell’editoria, dalla scuola ai gruppi e circoli di lettura, alle reti spontanee ed informali di punti di lettura diffusi nei luoghi della vita collettiva quotidiana (bar, stazioni di servizio, centri commerciali etc.)
3) Allargare la base dei lettori consolidando le abitudini di lettura e avvicinando alla lettura:
a) i non lettori, con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali;
b) i bambini sin dalla prima infanzia (e, ancor prima, dalla gravidanza), i ragazzi, gli adolescenti, i giovani adulti, in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado (dai nidi alle scuole secondarie di secondo grado fino all’Università) che devono promuovere l’abilità alla lettura tra le competenze di base, facendo riferimento a progetti nazionali (come quelli di “Nati per Leggere”, del Centro per il libro e la lettura-Cepell, dell’Associazione Italia Biblioteche-AIB) e buone pratiche regionali come il Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi toscane, oltre ad interventi territoriali mirati a contrastare e prevenire la dispersione scolastica anche attraverso la promozione della lettura, come i “Progetti Educativi Zonali-PEZ” promossi dalla Regione Toscana;
c) i nuovi cittadini, sostenendo e potenziando la diffusione del libro in tutte le sue forme e lingue e la promozione della lettura interculturale, favorendo le buone pratiche attive sul territorio, come il Polo regionale di documentazione interculturale che garantisce il servizio di Scaffale Circolante, ovvero il prestito di libri in 13 lingue dei migranti, anche nelle biblioteche carcerarie toscane (Scaffale Circolante Carcerario).
d) tutti coloro per i quali la pratica della lettura è condizione di acquisizione, crescita e sviluppo delle competenze professionali per la ricerca di un’occupazione e per migliorare la propria posizione lavorativa.
4) Favorire e sostenere una politica di filiera che si ispiri ai valori della bibliodiversità, che tenga conto delle tecnologie digitali e innovative e che si basi sull’alleanza tra i diversi attori della filiera del libro e della lettura (biblioteche, librerie, editori, scuole, lettori, scrittori,associazioni, etc…) al fine di realizzare un’azione coordinata, continuativa e sistemica di iniziative di promozione della lettura e del libro (comprese iniziative di formazione di aggiornamento professionale realizzate in collaborazione con le professioni del libro e le associazioni professionali e di categoria) che, moltiplicando le occasioni di incontro con il libro e la lettura e sviluppandone sempre di nuove e innovative, contribuisca a creare un ecosistema favorevole alla lettura.
Articolo 3 – Linee di intervento
I 4 obiettivi specifici indicati all’articolo 2 si realizzano mediante le seguenti 7 linee di intervento prioritarie che saranno adottate dal Tavolo di Coordinamento del Patto così come indicato all’articolo 5 e dai singoli soggetti sottoscrittori come specificato all’articolo 4.
1) UN ECOSISTEMA FAVOREVOLE ALLA LETTURA
Sviluppare un ecosistema favorevole alla lettura garantendo a ogni cittadino un accesso il più ampio possibile al libro in ogni sua forma e alla lettura declinata in qualunque modalità e pratica, a partire dalla nascita e lungo tutto l’arco della vita e nel rispetto delle differenti e molteplici esigenze delle persone, affinché tutti possano leggere e sempre.
Questa prima linea si ispira globalmente ai principi espressi nella Carta dei Diritti della Lettura dell’Associazione Donne di carta (nell’edizione del 2011 è consultabile sul sito dell'Associazione: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx).
L’obiettivo è promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria, incentivandone la diffusione e la fruizione. Quindi diffusione del libro e della lettura, anche ad alta voce, fin dalla nascita e lungo tutto l’arco della vita delle persone, ed in maniera capillare nel territorio, introducendo il libro e la lettura negli spazi di interesse della comunità per ampliare il pubblico dei lettori (biblioteche e servizi di lettura nelle spiagge, nei supermercati, nelle scuole, negli studi pediatrici e medici, in carcere, tramite bibliobus etc.) tenendo sempre presente l’obiettivo di una lettura inclusiva e accessibile anche alle persone con disabilità e quindi la possibilità di
utilizzo di supporti e modalità anche innovative, l’uso delle tecnologie, dei social, delle piattaforme digitali, anche di social reading.
Iniziare a leggere precocemente, fin dalla nascita, aiuta lo sviluppo del linguaggio del bambino, oltre a potenziare la relazione madre-figlio; infatti è scientificamente dimostrato che i primi anni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, quindi promuovere fin dalla nascita e in famiglia la pratica di leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.
Ma il processo della lettura riguarda tutta la vita di una persona e dunque devono essere promosse, sostenute e favorite le occasioni di incontro con la lettura e con il libro (fiere e festival del libro, dell’editoria e della lettura, le reti spontanee e informali di punti di lettura diffusi nei luoghi della vita collettiva quotidiana), nel rispetto della bibliodiversità e delle diverse esigenze delle persone.
Quale supporto fondamentale all’apprendimento e alla lettura lungo tutto l’arco della vita l’insieme della filiera del libro e della lettura deve favorire e garantire:
- la collaborazione tra i diversi soggetti deputati alla promozione del libro e della lettura (biblioteche, librerie, editori, scrittori, associazioni etc…) e scuole di ogni ordine e grado (dai nidi alle scuole secondarie di secondo grado fino all’Università);
- la creazione di gruppi di lettori anche ad alta voce, lettori volontari, circoli e gruppi di lettura, così da innescare un circolo virtuoso per cui il lettore protagonista diventa parte attiva e promotore in prima persona del piacere di leggere anche verso coloro che non sono lettori o che lo sono in modo sporadico e occasionale; la partecipazione a Gruppi di lettura può e deve essere incoraggiata dalla scuola e dagli insegnanti come attività libera;
- qualunque modalità e pratica di lettura, dalla lettura silenziosa alla lettura ad alta voce, dalla lettura per immagini alle letture in più lingue, dalla lettura digitale (digital storytelling) ad una lettura accessibile ai disabili motori, sensoriali e intellettivi-cognitivi etc..;
- la scelta di libri di qualità facendo riferimento a strumenti bibliografici di qualità, quale la bibliografia di libri del Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana, Almeno questi! (xxxx://xxx.xxxxxxxx.xx/XXxxx-x-x-000.xxxx ) per la fascia 0-16 anni;
- la cooperazione a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, facendo riferimento a progetti e programmi nazionali come “Nati per Leggere”, o altri promossi dal Centro per il libro e la lettura- Cepell, dall’Associazione Italiana Biblioteche-AIB, dalle associazioni di Editori, Librai e da altre associazioni di categoria, comprese le associazioni rappresentative delle categorie svantaggiate e delle persone disabili, e altre associazioni che lavorano nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, del sociale, anche in contrasto alla violenza anche di genere.
2) LE BIBLIOTECHE PUBBLICHE
Rafforzare e sviluppare il valore e ruolo della biblioteca pubblica nei processi di alfabetizzazione diffusa e di promozione di un welfare culturale ampio e inclusivo.
L’obiettivo è potenziare il ruolo educativo, civico e sociale delle biblioteche pubbliche quali presidi e laboratori di democrazia e cittadinanza, quali spazi neutrali di socializzazione e cultura, all’interno di una più ampia e capillare rete regionale di distribuzione stellare di servizi bibliotecari, del libro e della lettura, al fine di garantire l’alfabetizzazione informativa di base e l’acquisizione di competenze di literacy e di accesso alla lettura di tutti.
Le biblioteche pubbliche:
- incoraggiano l’abitudine alla lettura, l’alfabetizzazione dell’informazione e promuovono l’istruzione, la consapevolezza pubblica e la formazione lungo tutto l’arco della vita;
- sono l’insieme dei rapporti e delle relazioni che si sviluppano tra le sue diverse componenti - il lettore, il pubblico, i prodotti culturali, la città, il bibliotecario, l’infrastruttura biblioteca -, ed è quindi
fondamentale che alla biblioteca vengano assicurati i presupposti necessari per gestire l’insieme di tali relazioni (risorse umane qualificate e risorse finanziarie adeguate);
-per loro “missione” assicurano la diversificazione delle attività, dei servizi e dei patrimoni, assicurando, anche mediante il prestito locale e interbibliotecario, l’accesso ad un’offerta plurima, ampia e il più rappresentativa possibile dei prodotti editoriali, da parte di tutti, anche di coloro che sono a rischio di emarginazione sociale e in situaizoni svantaggiate (bambini, ragazzi, anziani, immigrati, detenuti, degenti, disabili fisici, psichici e cognitivi etc.);
- devono essere organizzate in modo efficace, osservando gli standard professionali e di funzionamento; il bibliotecario in particolare è l’intermediario attivo fra gli utenti e le risorse disponibili e il suo reclutamento, la sua formazione e il suo aggiornamento sono indispensabili per garantire servizi adeguati e rispondenti alle molteplici e differenti esigenze della collettività.
In Toscana le biblioteche pubbliche, organizzate in Reti documentarie locali, cooperano e collaborano:
- all’interno della propria Rete documentaria locale di appartenenza e con le altre Reti, in riferimento alla normativa regionale vigente e suo regolamento attuativo (LR 21/2010 “Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituto e attività culturali” e Regolamento attuativo D.P.G.R. n. 22R/2011) e ai progetti che la Regione Toscana promuove e sostiene secondo le indicazioni contenute nel Programma regionale di Governo e nei documenti economici-finanziari programmatici annuali;
- con i Centri regionali specializzati nei vari ambiti documentari (Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana, Polo regionale di documentazione interculturale, Biblioteca Digitale Toscana, Progetto LIR-Libri in Rete sul prestito Interbibliotecario, Centro di documentazione musicale etc.)
- con la scuola e con i diversi soggetti della filiera del libro e della lettura;
- con le Associazioni e i soggetti che si occupano di disabilità e accessibilità al fine di costruire un’offerta adeguata;
- con le Associazioni e i soggetti che promuovono il protagonismo del lettore mediante anche la creazione di gruppi di lettura ad alta voce, come i Lettori ad alta Voce-LaAV, o i circoli e gruppi di lettura vari, diffusi nei luooghi della vita collettiva quotidiana;
- con le Associazioni che lavorano nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, del sociale, in contrasto agli stereotipi e alla violenza anche di genere;
- con le buone pratiche ed esperienze pilota in ambito della diffusione del libro e della lettura anche ad alta voce, a livello sia locale e regionale che nazionale;
- con le varie esperienze toscane di “biblioteche fuori di sé” (biblioteche in ospedale, nei centri commerciali, in spiaggia, in carcere, tramite bibliobus, etc.);
3) LE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE
Valorizzare e sostenere il ruolo delle biblioteche scolastiche nell’educazione alla lettura e nell’accesso al libro e alla lettura, all’interno delle 12 Reti documentarie locali toscane, in collaborazione con il Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana, con il Polo regionale di documentazione interculturale, con l’Ufficio regionale scolastico della Toscana e con i settori della Regione Toscana, competenti in materia di istruzione e formazione, partendo da un censimento regionale delle biblioteche nelle scuole, dalle primarie alle scuole secondarie di II grado.
Gli istituti scolastici e le biblioteche scolastiche partecipano ai progetti e programmi di educazione alla lettura e di sostegno e valorizzazione delle biblioteche scolastiche, proposti da MIUR, e da altri soggetti a livello nazionale e regionale, come le conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione finalizzate a prevenire e contrastare la dispersione scolastica (Progetti Educativi Zonali-PEZ).
Gli insegnanti di ogni ordine e grado partecipano alle occasioni di aggiornamento professionale nell’ambito della lettura e dell’editoria per bambini e ragazzi (proposte e suggerimenti di lettura, novità editoriali, servizi e attività delle biblioteche ragazzi, la lettura e le risorse digitali, servizi interculturali
etc.), promosse e proposte dal Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana, dal Polo regionale di documentazione interculturale e da altri soggetti che operano nel territorio regionale in questo ambito.
Si richiama l’attenzione sull’importanza del reclutamento, della formazione e dell’aggiornamento del personale da destinare alle biblioteche scolastiche.
4) LA BIBLIODIVERSITÀ
Garantire la bibliodiversità sostenendo e promuovendo i canali di distribuzione e commercializzazione del libro che assicurano la diversificazione della produzione editoriale a disposizione del lettore, comprensiva delle produzioni di editori indipendenti.
Le biblioteche, con il prestito dei libri, anche in formato digitale (prestito digitale), da quello locale a quello interbibliotecario tra reti - sia a livello regionale (Progetto “Libri in Rete-LIR”) che nazionale-, si annoverano tra i canali tradizionali di diffusione del libro e della lettura, così come le librerie indipendenti che diventano sempre più “presidi culturali” sul territorio in grado di intercettare la domanda dei lettori, mentre stanno crescendo le occasioni di conoscenza e di diffusione del libro e della lettura, quali fiere e festival del libro e dell’editoria indipendente, così come altri canali di distribuzione e commercializzazione del libro, ad esempio gli store online italiani e stranieri.
L’obiettivo è dunque promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana, incentivandone la diffusione e fruizione anche mediante azioni di salvaguardia del pluralismo culturale e di sostegno alla filiera del libro che assicura servizi culturali innovativi, caratterizzati dalla continuità, diversificazione dell’offerta e realizzazione di iniziative di promozione culturale nel territorio.
5) FARE RETE
Favorire, sostenere e sviluppare un’azione sistemica, partecipata e condivisa per promuovere l’abitudine alla lettura e ampliare la base dei lettori, a partire dalla Rete documentaria regionale toscana, dalle istituzioni scolastiche, dagli enti locali, fino alle associazioni culturali, di volontariato e ai vari soggetti che operano nel mondo del libro e della lettura, ma anche della salute e stili di vita essendo riconosciuta la lettura come fattore di benessere individuale.
L’obiettivo è quello di costruire un’azione armonica di comunicazione che valorizzi la lettura declinata nelle diverse modalità, a seconda degli obiettivi e dei target di riferimento, e che rafforzi l’immagine e il ruolo sociali del libro e della lettura. Per questo è necessario e fondamentale coordinare e assicurare la più ampia adesione e partecipazione dei vari soggetti della filiera del libro a programmi e campagne locali, regionali (come ad esempio la campagna regionale annuale di comunicazione sulle biblioteche che ricorre ogni ottobre), nazionali e internazionali di promozione del libro e della lettura (da quelle dell’AIB, di Nati per Leggere, a quelle del Cepell, degli Editori, Librai etc…) e alle varie iniziative regionali, quali la campagna regionale toscana di comunicazione di ottobre finalizzata a promuovere servizi e attività delle biblioteche toscane.
6) LE BUONE PRATICHE
Valorizzare, sostenere e promuovere le buone pratiche ed esperienze pilota di diffusione e promozione del libro in ogni sua forma, anche digitale, e della lettura promosse da biblioteche, librerie, editori, associazioni, istituzioni anche scolastiche:
- prestando particolare attenzione alle aree periferiche, più interne e montane e alle fasce deboli della popolazione;
- rafforzando e sviluppando ulteriormente il ruolo delle 12 Reti documentarie toscane e delle Biblioteche pubbliche;
- utilizzando risorse e servizi già esistenti nel territorio regionale, come:
• il Polo regionale di documentazione interculturale che garantisce lo Scaffale Circolante di libri cioé il prestito di libri in 13 lingue dei migranti, anche nelle biblioteche carcerarie (Scaffale Circolante Carcerario) e altri servizi interculturali;
• il Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxxx xxxxxxx xx Xxxxxxx che garantisce attività e servizi documentari per la fascia 0-16 anni compreso una bibliografia di libri Almeno questi! unica nel suo genere e in Italia;
• le risorse e edicola digitali messe a disposizione degli utenti delle biblioteche toscane tramite piattaforme specifiche come MediaLibraryOnline e Indaco;
• le esperienze pilota nell’ambito della diffusione del libro in ogni forma e della lettura anche ad alta voce che garantiscano la bibliodiversità;
- favorendo e sviluppando ulteriormente il sistema delle “biblioteche fuori di sé” (in spiaggia, in ospedale, nei centri commerciali, nelle scuole, in carcere, il bibliobus etc.), in particolare facendo riferimento ad esperienze e progetti già attivi in Toscana, come ad esempio le Biblioteche in Carcere, le Biblioteche in Ospedale e le Biblioteche nei Centri commerciali di Unicoop Firenze.
7) LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO
Favorire e garantire, in collaborazione con le professioni del libro (bibliotecari, librai, editori, scrittori) e le associazioni professionali e di categoria, iniziative di aggiornamento professionale e di formazione continua rivolte ai bibliotecari e a tutto il personale coinvolto nelle azioni e nei progetti di promozione del libro e della lettura, così da assicurare la presenza di operatori competenti e specializzati, in grado di promuovere il piacere della lettura.
Articolo 4 – Impegni delle parti
1) I soggetti della filiera del libro e della lettura che sottoscrivono il presente Protocollo “Patto regionale per la lettura” (così come indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto) collaborano - ognuno con le proprie specificità e in base alle proprie competenze - alla sua attuazione secondo gli obiettivi di cui all’articolo 2 e le linee di intervento di cui all’articolo 3, impegnandosi a:
- sostenere e supportare la rete territoriale toscana per la promozione della lettura e del libro in ogni sua forma, collaborando alla comunicazione e diffusione capillare delle iniziative che si svolgono sul territorio regionale;
- coinvolgere i “portatori di interesse diffuso” (associazioni, volontariato, terzo settore etc…) a livello territoriale locale, per la collaborazione alle iniziative;
- mettere a disposizione i propri strumenti di comunicazione per la promozione e comunicazione, secondo tempi e modalità condivise.
2) La REGIONE TOSCANA si impegna a:
2. 1 – sostenere, valorizzare e promuovere la rete territoriale regionale del “Patto regionale per la lettura” nell’ambito del Sistema documentario toscano e nelle varie occasioni di promozione dei servizi bibliotecari, del libro e della lettura che la Regione Toscana, il Sistema documentario regionale e i diversi attori della filiera del libro e della lettura in Toscana realizzano (campagne di comunicazione, progetti specifici, convegni, seminari, programmi di promozione della lettura, fiere e festival del libro e della lettura, corsi di aggiornamento professionale);
2. 2 – a coordinare le attività e gli strumenti del “Patto regionale per la lettura”, secondo le modalità indicate all’articolo 5;
3) Le associazioni degli Enti Locali, UPI Toscana e ANCI Toscana, nello svolgimento delle proprie attività politico-istituzionale e per le rispettive competenze, collaborano e cooperano alla diffusione e
attuazione del “Patto regionale per la lettura” presso i propri associati, mediante le azioni indicate al punto 1, con specifica attenzione ai territori.
4) Gli ulteriori soggetti firmatari del presente Protocollo – ad esclusione dei soggetti di cui al punto 3 - si impegnano altresì a:
4. 1 - svolgere le attività informative e di accompagnamento necessarie alla conoscenza e diffusione del Protocollo “Patto regionale per la lettura” e alla buona riuscita delle azioni contenute nel Protocollo medesimo all’articolo 3;
4. 2 - promuovere e sostenere azioni e iniziative all’interno della propria programmazione mettendo a disposizione proprie risorse e strumenti;
4.3. - collaborare e partecipare, secondo le proprie competenze, ai diversi progetti e iniziative di promozione dei servizi bibliotecari, del libro e della lettura che la Regione Toscana, il Sistema documentario regionale e i diversi attori della filiera del libro e della lettura in Toscana realizzano (campagne di comunicazione, progetti specifici, convegni, seminari, fiere e festival del libro e della lettura, programmi di promozione della lettura, corsi di aggiornamento professionale);
4.4 - garantire la realizzazione di percorsi formativi e la messa a disposizione di personale qualificato, nonché la realizzazione di corsi di aggiornamento e di approfondimento sui temi della promozione e accesso alla lettura, assicurando così professionalità e competenza dei soggetti coinvolti nella gestione dei progetti.
Il presente Protocollo, per il tempo di durata del medesimo (vedi articolo 6), è aperto a successive adesioni, oltre a quelle indicate all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto.
Articolo 5 – Strumenti
Il Protocollo “Patto regionale per la lettura” si realizza attraverso i seguenti strumenti che concorrono alla realizzazione di un’azione armonica di comunicazione che valorizzi la lettura declinata nelle diverse modalità, a seconda degli obiettivi e dei target di riferimento, e che rafforzi l’immagine e il ruolo sociali del libro e della lettura.
1) Tavolo di coordinamento del Patto:
Il tavolo di coordinamento e monitoraggio:
- è composto da n. 1 referente per ciascun soggetto firmatario, oltre ai referenti della Regione Toscana, e si riunisce almeno 1 volta l’anno;
- ha funzioni di “cabina di regia” a livello di territorio regionale toscano;
- ha il compito di:
• definire un piano biennale degli obiettivi e interventi che si vogliono perseguire col Protocollo, sulla base degli obiettivi di cui all’articolo e delle linee di intervento indicate all’articolo 3;
• organizzare una conferenza regionale biennale sulla lettura in Toscana (come dettagliato al successivo punto 2);
• istituire eventuali tavoli tematici o di progetto;
• promuovere e sollecitare la più ampia diffusione del Protocollo “Patto regionale per la lettura” a livello regionale, coinvolgendo i “portatori di interesse diffuso”.
Per la partecipazione al Tavolo i membri non percepiscono alcun emolumento.
2) Conferenza biennale sulla lettura in Toscana
Il tavolo di coordinamento e monitoraggio del Protocollo “Patto regionale per la lettura” (di cui al punto 1) organizza ogni 2 anni una conferenza regionale sulla lettura in Toscana dedicata al confronto tra i vari soggetti della filiera del libro e della lettura aderenti al Protocollo, anche in collaborazione con il Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxxx xxx xxxxxxx xx Xxxxxxx. Le proposte che emergono dalla conferenza biennale contribuiscono a definire il piano degli obiettivi per il biennio successivo, dando vita a un circolo virtuoso di programmazione, realizzazione e valutazione delle attività e dei progetti.
3) Servizi e attività del Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxxx xxx xxxxxxx xx Xxxxxxx:
Il Centro regionale di servizi per le biblioteche per ragazzi in Toscana, con sede presso la Biblioteca “Xxxxxxx Xxxxxxx” di Campi Bisenzio (FI) assicura:
- la documentazione dei progetti e iniziative più significativi nel settore delle biblioteche per ragazzi e della promozione della lettura, consultabile sul sito del Centro regionale;;
- la produzione di una "bibliografia di base" della biblioteca per ragazzi aggiornata annualmente e consultabile in Internet dal titolo Almeno questi! , consultabile sul sito del Centro regionale.
4) Comunicazione e promozione coordinata degli eventi e dei progetti a cura della Regione Toscana in collaborazione con gli altri soggetti aderenti al Protocollo “Patto regionale per la lettura”, mediante:
- una campagna regionale annuale di comunicazione nel mese di ottobre: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/-/xx-xxxx-xx-xxxxxxxx-0
- una mail apposita: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx;
- pagine web dedicate: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/-/xx-xxxxx-xxx-xx-xxxxxxx e Progetto LEGGERE IN TOSCANA:
xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/-/xxxxxxx-xx-xxxxxxx
- canali social della Regione Toscana e altri strumenti a disposizione della stessa Regione, sempre in una garanzia di accessibilità:
• Toscana Notizie: xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxxxxx/
• Pagina facebook delle biblioteche: xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/XXxxxxxxxxxxxx );
• Portale Toscana Accessibile-Sezione Cultura: xxxx://xxxx.xxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxx- accessibile/cultura.
Articolo 6 – Stipula e durata
Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data di stipula ed è rinnovabile su espressa volontà delle parti firmatarie, manifestata nei 6 mesi antecedenti alla scadenza.
Il presente Protocollo è sottoscritto con firma autografa da parte dei soggetti di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, come previsto dall’art. 15 della Legge 241/1990 e come specificato nella Circolare della Regione Toscana “Disposizioni organizzative per il monitoraggio della sottoscrizione di accordi fra pubbliche amministrazioni, approvate dal CD nella seduta del 20.12.2018” (protocollo AOOGR/8948/E.010.030 del 9 gennaio 2019).
Poiché la firma viene apposta in modalità contestuale, gli effetti e la durata decorrono dalla data di apposizione delle firme autografe.
Articolo 8 – Protezione dei dati personali
Qualora le attività susseguenti al presente Protocollo comportino il trattamento di dati personali, le parti vi provvederanno in qualità di autonomi titolari, trattando i dati strettamente adeguati, pertinenti e limitati unicamente per le finalità, obiettivi e interventi di cui ai precedenti articoli 2 e 3, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di protezione dati personali, ivi compreso quanto previsto in merito all'adozione delle misure di sicurezza adeguate.
Il trattamento dei dati personali sarà improntato a principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela dei diritti degli interessati".
A tal fine le parti si impegnano a che:
• i dati personali che saranno forniti per le finalità del presente protocollo siano esatti e corrispondano al vero, esonerandosi reciprocamente da qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione, ovvero per errori derivanti da un’inesatta imputazione dei dati stessi negli archivi
elettronici e cartacei;
• i dati personali saranno conservati in forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità, obiettivi e interventi di cui ai precedenti articoli 2 e 3;
• ciascuna parte, in qualità di titolare, provvederà ad individuare il proprio personale autorizzato e ad istruirlo, dandone informazione all'altra parte;
• ciascuna parte potrà trattare e registrare i dati ad essa comunicati ai fini per le finalità del presente Protocollo;
• gli interessati potranno esercitare i diritti di cui agli articoli 15-22 del Regolamento UE/2016/679 presso ciascuna delle parti, che ne definiranno le modalità di esercizio, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Xxxxx, approvato e sottoscritto Firenze, ……………………..
PER LA REGIONE TOSCANA
Xxxxxx Xxxxx ……………………………………….
Xxxxxxxx Xxxxxx ……………………………………….
Xxxxxxxx Xxxxxxxx ……………………………………….
PER:
Centro per il Libro e la Lettura CEPELL ……………………………………….
Ufficio Regionale Scolastico per la Toscana ……………………………………….
Università degli Studi di Firenze ……………………………………….
Università degli Studi di Pisa ……………………………………….
Università degli Studi di Siena ………………………………………
Università per Stranieri di Siena ……………………………………….
Fondazione Polo Universitario Grossetano ……………………………………….
Rete documentaria aretina ……………………………………….
Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina-SDIAF ……………………………………….
Rete Xxx.Xxx - Biblioteche lungo l'Elsa e l'Arno ……………………………………….
Sistema bibliotecario territoriale Mugello ed Alto Mugello SDIMM
……………………………………….
Sistema documentario integrato grossetano ……………………………………….
Comune di Grosseto-Biblioteca Chelliana di Grosseto …………………….. e Comune di Castiglione della Pescaia-Biblioteca comunale di Castiglione della Pescaia …………………………………………..
Sistema documentario del Territorio livornese ……………………………………….
Rete delle biblioteche e degli archivi della Provincia di Lucca ……………………………………….
Rete delle Biblioteche della Provincia di Xxxxx-Xxxxxxx-Xx.Xxx.Xx
Comune di Bagnone-Biblioteca/archivio storico di Bagnone ……………………………………….
Comune di Carrara-Biblioteca civica di Carrara, ……………………………………….
Comune di Massa-Biblioteca civica di Massa ……………………………………….
Istituto Valorizzazione Castelli ……………………………………….
Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa ……………………………………….
Rete Documentaria della Provincia di Pistoia REDOP ……………………………………….
Sistema Bibliotecario provinciale pratese ……………………………………….
Rete documentaria senese REDOS ……………………………………….
Biblioteca “Xxxxxxx Xxxxxxx” del Comune di Campi Bisenzio per il Progetto regionale “Xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxxx xxxxxxx xx Xxxxxxx” ……………………………………….
Biblioteca comunale di Empoli del Comune di Empoli per il Progetto regionale “Libri in Rete LIR – Prestito interbibliotecario fra reti” e per il Festival Leggenda ……………………………………….
Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato per il Progetto regionale “Polo regionale di documentazione interculturale” ……………………………………….
per il Progetto regionale “Biblioteca Digitale Toscana-Prestito e Lettura digitale”
Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina-SDIAF del Comune di Firenze
………………………………………. e Istituto culturale e di documentazione “A. Lazzerini” del Comune di Prato ……………………………………….
Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI TOSCANA ……………………………………….
Unione Province d’Italia UPI TOSCANA v
Associazione Italiana Biblioteche AIB ……………………………………….
Commissione nazionale AIB Sezione Biblioteche e Servizi per ragazzi e IFLA Standing Committee Libraries for Children and Young Adults ……………………………………….
per il Programma nazionale “Nati per Leggere”
Associazione culturale Pediatri ACP ………………………………………. e Associazione Italiana Biblioteche AIB ……………………………………….
Associazione degli Editori Indipendenti ADEI ……………………………………….
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA Editoria Toscana e Firenze ……………………………………….
Associazione Librai Italiani ALI Confcommercio Imprese per l’Italia
……………………………………….
Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi ALIR ……………………………………….
Sindacato Italiano Librai SIL Confesercenti Toscana e
Confesercenti Prato ……………………………………….
Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi-Italian Children Writers Association ICWA
……………………………………….
Associazione culturale Catalyst ……………………………………….
Centro nazionale di produzione Teatrale “Pupi e Fresedde” Teatro di Rifredi
……………………………………….
Associazione culturale Donne di carta ……………………………………….
Associazione culturale Elba Book Festival ……………………………………….
Associazione culturale Nausika – Lettura ad Alta Voce LaAV ……………………………………….
Associazione culturale La Noce a 3 Canti ……………………………………….
Associazione culturale La Nottola di Xxxxxxx ……………………………………….
Associazione culturale Pandora per il Progetto “Human Library Toscana”
……………………………………….
Associazione culturale Pisa Book Festival ……………………………………….
Associazione culturale Sottosopra ……………………………………….
Associazione culturale Wilbledon per il Festival “La città dei lettori”
……………………………………….
Comune di Mulazzo (MS) Membro italiano di IOB International Organisation of Book Town per la Manifestazione "Montereggio Paese dei Librai" …………………………………………..
Comune di Pienza (SI) per la Manifestazione "Emporio Letterario" ……………………………………...
Comune di Scandicci (FI) per la Manifestazione "Il Libro della Vita" …………………………………….
EDA Servizi Soc. Coop. ……………………………………….
Horizons Unlimited h.u. srl per la Piattaforma “MediaLibraryOnline MLOL”
……………………………………….
In Quiete Soc. Coop per il “Libra Casentino Book Festival” ……………………………………….
Primamedia Sas per il Portale “Toscanalibri” ……………………………………….
Promocultura Soc. Coop. ……………………………………….
Unicoop Firenze S. C. per il Progetto “BiblioCoop” ……………………………………….
Fondazione Libri Italiani Accessibili LIA ……………………………………….
International Board on Book for Young people IBBY Sezione Italia
……………………………………….
Associazione Italiana Archivisti Italiani ANAI ……………………………………….
Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità Associazione onlus
……………………………………….