Ipotesi di CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “XXXX XXXXX”
FRIGNANO
a.s. 2017-18
Ipotesi di CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
INDICE
PARTE GENERALE COMUNE
CAPITOLO I – REGOLAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI
Articolo 1: Materie oggetto della contrattazione integrativa
Articolo 2: Divieto di deroga peggiorativa Articolo 3: Ambito d’applicazione del contratto Articolo 4: Espletamento delle relazioni sindacali Articolo 5: Informazione preventiva
Articolo 6: Informazione successiva
Articolo 7: Procedure e tempi della contrattazione Articolo 8: Validità delle decisioni
Articolo 9: Calendario degli incontri Articolo 10: Albo sindacale
Articolo 11: Accesso agli atti e diritto d’informazione Articolo 12: Agibilità sindacale
CAPITOLO II – NORME IN CASO DI SCIOPERO E DI ASSEMBLEE SINDACALI
Articolo 13: Diritto di sciopero Articolo 14: Servizi minimi essenziali Articolo 15: Assemblee sindacali
CAPITOLO III – ATTUAZIONE NORMATIVA SULLA SICUREZZA
Articolo 16: Servizio protezione e prevenzione Articolo 17: Rimozione dei fattori di rischio Articolo 18: Formazione
Articolo 19: Assemblee
Articolo 20: Strumenti per l’espletamento della funzione di R.L.S.
CAPITOLO IV – MODALITÀ E CRITERI DI GESTIONE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Articolo 21: Ripartizione delle risorse
Articolo 22: Termini e modalità di pagamento Articolo 23: Informazione, monitoraggio e verifica
Articolo 24: Collaboratori del Dirigente Scolastico Articolo 25: Attività di coordinazione e di organizzazione Articolo 26: Attività progettuali di realizzazione del POF Articolo 27: Funzioni strumentali
Articolo 28: Limite massimo dei compensi per le attività retribuite con il fondo dell’istituzione sco- lastica
Articolo 29: Personale A.T.A.
Articolo 30: Criteri per l’assegnazione degli incarichi
PARTE SPECIALE RISERVATA AI DOCENTI
CAPITOLO V – DIRITTI INDIVIDUALI E GARANZIE DEL PERSONALE DOCENTE
Articolo 31 Individuazione tutor/facilitatore/valutatore tra il personale docente interno nell’ambito dei progetti finanziati con fondi strutturali
Articolo 32: Orario scolastico
Articolo 33: Sostituzione docenti infanzia assenti Articolo 34: Sostituzione docenti primaria assenti
Articolo 35: Sostituzione docenti scuola secondaria assenti Articolo 36: Assegnazione di ore di eccedenza per supplenze brevi
Articolo 37: Orario di servizio del personale docente durante i periodi di sospensione dell’attività didat- tica o chiusura totale o parziale dei plessi scolastici
Articolo 38: Permessi per il diritto allo studio
Articolo 39: Permessi brevi
Articolo 40: Permessi retribuiti
Articolo 41: Permessi per aggiornamento
PARTE SPECIALE RISERVATA AL PERSONALE A.T.A.
CAPITOLO VI – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DEL PERSONALE A.T.A.
Articolo 42: Riunione programmatica d’inizio anno Articolo 43: Informazione preventiva
Articolo 44: Attuazione dell’accordo
Articolo 45: Assegnazione ai plessi e orario di lavoro Articolo 46: Assenze dal servizio e lavoro straordinario
Articolo 47: Chiusura prefestiva, giorni di adattamento del calendario alle specifiche esigenze ambientali Articolo 48: Criteri di assegnazione del personale alle funzioni e ai settori
Articolo 49: Flessibilità oraria
Articolo 50: Criteri per la copertura del posto vacante di D.S.G.A. e per supplenze brevi Articolo 51: Contingente minimo in caso di sciopero e/o assemblee sindacali
Articolo 52: Permessi Articolo 53: Ritardi Articolo 54: Ferie
Articolo 55: Assegnazione di incarichi per prestazioni aggiuntive Articolo 56: Attività aggiuntive
CAPITOLO VII – PARTE FINALE COMUNE
NORME FINALI
Articolo 57: Verifica dell’accordo Articolo 58: Interpretazione autentica Articolo 59: Durata del contratto
CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO PER IL PERSONALE SCOLASTICO
IN SERVIZIO PRESSO L’ISTITUTO COMPRENSIVO “XXXX XXXXX” DI FRIGNANO
Il giorno 01 Febbraio 2018, alle ore 12,00, presso la sede dell’Istituto Comprensivo “Xxxx Xxxxxx” di Frignano, si riuniscono le parti, ai sensi dell’art. 6 del C.C.N.L. del 29/11/2007 per la firma del presente Contratto Collettivo Integrativo d’Istituto relativo al personale docente ed A.T.A.
Sono presenti:
per la parte pubblica il Dirigente Scolastico prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx ;
per la parte sindacale i componenti della R.S.U., ins.te Xxxxx Xxxxx Xxxxx (C.I.S.L.), insegnante Xxxx Xxxxxxx (U.I.L.), ins.te Xxxxx Xxxxxx (FLC Cgil.), le XX.XX. rappresentate dalle RRSSAA per la FLC Cgil l’insegnante Xxxxx Xxxxxxxxx, per la Cisl l’insegnante Xxxxx Xxxxxxx.
PARTE GENERALE COMUNE
CAPITOLO I – REGOLAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI
ART. 1 MATERIE OGGETTO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Le parti, con riferimento a quanto previsto dall’art. 6 del C.C.N.L. del 29/11/2007, comma 2, individuano le seguenti materie che costituiscono oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica:
modalità di utilizzazione del personale in rapporto al Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.);
criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente e A.T.A. alle classi e ai compiti;
ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall’intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica; rientri pomeridiani;
criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di per- sonale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata ed inte- grata dalla legge n. 83/2000;
attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
criteri generali per l’impiego delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi ac- cessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed A.T.A.;
criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale do- cente ed A.T.A., nonché i criteri per l’individuazione del personale docente ed A.T.A. da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d’istituto.
ART. 2 DIVIETO DI DEROGA PEGGIORATIVA
Si premette che i contratti siglati tra le parti non possono contenere nessuna deroga in contrasto con le normative vigenti (art. 2077 del C.C.) e che gli argomenti che interferiscono con le scelte del P.O.F. (a parte le modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa che sono, invece, oggetto di contrattazione) o che riguardano problematiche didattiche di competenza del Collegio dei docenti non possono essere oggetto di trattativa.
ART. 3 AMBITO DI APPLICAZIONE DEL CONTRATTO
Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed A.T.A. - sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato - in servizio presso l’istituzione scolastica.
ART. 4 ESPLETAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI
Le parti si accordano sulle seguenti modalità di relazioni sindacali:
l’informazione preventiva e successiva sarà attuata attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione;
partecipazione attraverso accordi e/o intese;
contrattazione integrativa d’istituto, attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie di cui all’art. all’art. 6 del C.C.N.L. 2006/09;
conciliazione, attraverso clausole di raffreddamento e tentativi di risoluzione bonaria delle contro- versie, esame congiunto/concertazione.
ART. 5 INFORMAZIONE PREVENTIVA
Il Dirigente fornisce l’informazione preventiva, consegnando l’eventuale documentazione, sulle seguenti ma- terie:
calendarizzazione degli incontri per contrattazione d’Istituto;
proposte di formazione delle sezioni/classi e di determinazione degli organici dei tre ordini di scuola;
orario definitivo dei tre ordini di scuola;
criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
utilizzazione del personale A.T.A.;
assegnazione dei docenti alle classi;
utilizzazione dei servizi sociali;
bugdet fondo d’istituto scolastico, a.s. 2017-18;
criteri generali per l’impiego delle risorse del fondo d’istituto;
piano delle risorse complessive per il salario accessorio;
criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale nei progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall’Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni.
L’informativa si intende data anche attraverso la pubblicazione sul sito della scuola
Nel primo e fino al secondo mese dell’anno scolastico il Dirigente concorda con la R.S.U. un calendario d’in- contri in cui fornire l’informazione.
Tra febbraio e marzo il Dirigente Scolastico convoca la R.S.U. per le proposte di formazione delle classi e per la determinazione degli organici della scuola.
Ogni convocazione deve essere notificata per iscritto o via mail alle singole parti almeno 5 giorni prima della data dell’incontro.
Gli incontri per il confronto/esame possono concludersi con un’intesa oppure con un disaccordo. In caso di disaccordo, nel verbale devono essere riportate le diverse posizioni. Decorsi venti giorni, le parti riprendono la propria libertà di iniziativa.
Il Dirigente fornirà informazione circa l’organigramma dell’istituzione scolastica; inoltre, metterà a disposi- zione della R.S.U. il piano dell’offerta formativa e la delibera del consiglio d’istituto, relativa all’orario di aper- tura della scuola e il relativo calendario scolastico.
Il Dirigente fornirà copia del Piano di attuazione dell’Offerta Formativa, relativo alla distribuzione del fondo dell’istituzione scolastica e a tutti gli altri compensi di qualunque tipo e a qualunque titolo assegnati al per- sonale interno ed esterno, indicante i nominativi, le attività, gli impegni orari ed i relativi importi.
La stessa copia dovrà essere affissa all’albo, ai sensi della C.M. 243/1999 e consegnata alla R.S.U.
ART. 6 INFORMAZIONE SUCCESSIVA
Il Dirigente fornisce a giugno informazione successiva, con gli stessi tempi e modalità dell’informazione pre- ventiva, sulle seguenti materie:
nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo d’istituto, compresi i progetti finanziati da enti pubblici e privati;
verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse.
La R.S.U., nell’esercizio della tutela sindacale d’ogni lavoratore, ha titolo a chiedere l’informazione successiva su tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi riguardanti il rapporto di lavoro in nome e per conto dei diretti interessati; ha altresì diritto all’accesso agli atti, con le limitazioni previste dalla legge 241/90 e dalla legge 675/96 e successive modifiche ed integrazioni.
ART. 7 PROCEDURE E TEMPI DELLA CONTRATTAZIONE
La contrattazione si svolge sulle materie già individuate nella prima parte del presente contratto.
Sulle materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno scolastico, la contrattazione deve con- cludersi entro il 30 novembre, previa comunicazione del Ministero del M.O.F. 2017-18.
Le piattaforme per la contrattazione integrativa sono presentate, almeno 10 giorni prima della scadenza del contratto, che s’intende rinnovare, o della data fissata per l’apertura del confronto. La richiesta d’avvio della contrattazione deve essere presentata al dirigente da almeno un soggetto avente titolo a partecipare al ta- volo negoziale, che si apre entro 10 giorni dalla richiesta formale. È diritto di ciascun membro della R.S.U. e del Dirigente Xxxxxxxxxx prendere tempo per acquisire i riferimenti normativi e per approfondire le questioni oggetto di contrattazione, contemperando tale diritto con le scadenze della vita scolastica.
Sulle materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno scolastico, tutte le procedure devono concludersi in tempi congrui, al fine di assicurare sia il regolare inizio delle lezioni che la necessaria informa- zione agli allievi ed alle loro famiglie.
Prima della firma di ciascun accordo integrativo d’istituto, i componenti della R.S.U., congiuntamente, se lo ritengono necessario, devono disporre del tempo utile per convocare l’assemblea dei lavoratori al cui giudizio sottoporre l’ipotesi di accordo.
Durante l’intera fase della contrattazione, le parti non assumono iniziative unilaterali né azioni dirette sui temi trattati, fatta salva la necessità per l’amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare ur- genza, previa informazione alla R.S.U.
Di ogni seduta deve essere redatto e sottoscritto apposito verbale su richiesta di una delle parti; copia con- trofirmata dalle parti è fornita ad ogni partecipante alla trattativa.
Sono ogni volta stabiliti consensualmente data, ora, durata e ordine del giorno degli incontri.
ART. 8 VALIDITÀ DELLE DECISIONI
Le intese raggiunte si ritengono valide qualora siano sottoscritte dal Dirigente Scolastico e dalla maggioranza dei componenti la R.S.U.
ART. 9 CALENDARIO DEGLI INCONTRI
Tra il Dirigente Scolastico e la R.S.U. è concordato all’inizio dell’a.s. 2017-18 il seguente calendario di massima per le informazioni sulle materie oggetto di contrattazione e/o di informazione:
mesi di settembre/ottobre
modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali;
organizzazione del lavoro del personale docente ed A.T.A.;
determinazione degli organici di fatto;
assegnazione dei docenti alle classi e piano delle attività programmate;
mesi di ottobre/novembre/dicembre
piano delle attività aggiuntive retribuite con il fondo d’istituto;
utilizzo delle risorse finanziarie e del personale per progetti, convenzioni ed accordi (misura dei com- pensi al personale docente ed A.T.A. e per le collaborazioni derivanti da convenzioni con enti pubblici e privati);
compensi da corrispondere ai collaboratori del D.S.;
utilizzazione dei servizi sociali;
sicurezza nei luoghi di lavoro;
mese di gennaio
verifica dell’organizzazione del lavoro del personale A.T.A.;
verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse e del personale impegnato nelle attività e progetti retribuiti;
mese di febbraio
proposta di formazione classi e determinazione organico di diritto;
esame dati relativi alle iscrizioni degli alunni;
mese di giugno
organizzazione del servizio del personale durante la pausa delle attività didattiche;
verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto nell’utilizzo delle risorse.
ART. 10 ALBO SINDACALE
La R.S.U. e le XX.XX. hanno diritto ad avere un apposito albo nella sede dell’istituzione scolastica, per affig- xxxx materiale inerente alla loro attività, pubblicazioni, testi e comunicati su materie di interesse sindacale.
La bacheca è allestita in via permanente in luogo accessibile, visibile, non marginale e di normale transito da parte di tutto il personale in servizio nella scuola.
Alla cura dell’albo provvederanno la R.S.U. e le XX.XX., assumendosene la responsabilità, senza alcun visto preventivo da parte del Dirigente.
I singoli componenti della R.S.U. hanno anche diritto ad affiggere materiale inerente alla loro attività, pubbli- cazioni, testi e comunicati su materie di interesse sindacale.
Il materiale inviato per l’affissione dalle XX.XX., tramite posta, fax o via telematica, sarà affisso all’albo sin- dacale a cura dell’Amministrazione.
Il Dirigente s’impegna a trasmettere tempestivamente alla R.S.U. tutto il materiale d’interesse sindacale per- venuto alla scuola per posta e/o via fax.
All’interno del sito web dell’Istituto è riservata una sezione denominata bacheca sindacale. All’interno di tale sezione i rappresentanti RSU possono pubblicare materiale di interesse tramite il curatore del sito, ferma restando la responsabilità del dirigente scolastico della gestione del sito e dei suoi aspetti legali.
ART. 11 ACCESSO AGLI ATTI E DIRITTO D’INFORMAZIONE
I componenti la R.S.U., singolarmente o congiuntamente, hanno in generale diritto di informazione e di ac- cesso su tutti gli atti della scuola, e in particolare su tutte le materie oggetto di contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva. I componenti RSU possono a richiesta prendere visione di tali atti o chiederne copia.
ART. 12 AGIBILITÀ SINDACALE
A richiesta, eventuali comunicazioni della R.S.U. saranno distribuite in visione a tutto il personale. I compo- nenti della R.S.U. hanno diritto, all’uso di un locale idoneo per le riunioni, di un armadio chiuso, di un telefono, di un fax, di una fotocopiatrice, della posta elettronica, dell’accesso ad Internet e di quant’altro sia necessario all’espletamento del loro mandato.
CAPITOLO II – NORME IN CASO DI SCIOPERO E DI ASSEMBLEE SINDACALI ART. 13 DIRITTO DI SCIOPERO
La comunicazione da parte del Dirigente Scolastico dell’indizione di uno sciopero, prevista dall’art. dall’art. 6, comma 2, lettera j) del C.C.N.L. 2006/09. deve essere resa nota a tutti i lavoratori della scuola entro 48 ore dall’emanazione e ricezione della comunicazione da parte del Direttore Regionale.
La comunicazione del Dirigente Scolastico avverrà in forma scritta o tramite sito web e sarà fatta circolare all’interno dell’istituto a cura dell’ufficio di segreteria, per consentire una ponderata valutazione della deci- sione da parte del personale.
Ai sensi degli artt. 3 e 4 dell’accordo precitato, il Dirigente Scolastico inviterà in forma scritta o tramite sito web il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia pro- clamato per più comparti.
Ai sensi dell’art. 3 dello stesso accordo, il Dirigente Xxxxxxxxxx dispone, per tramite dei docenti, anche il preav- viso di sciopero alle famiglie.
ART. 14 SERVIZI MINIMI ESSENZIALI
Il contingentamento di personale in caso di sciopero riguarda solo il personale A.T.A. ed è esclusivamente finalizzato ad assicurare le prestazioni indispensabili previste dall’art. 2, comma 1, dell’accordo di attuazione della L. 146/90, modificata e integrata dalla Legge n. 83/2000.
Nessuna forma di contingentamento è prevista per il personale docente.
Il personale contingentato va scelto prioritariamente tra i dipendenti A.T.A. che non aderiscono allo sciopero e, in caso di adesione totale attraverso una turnazione equa specificata nel contratto d’istituto, relativo al personale A.T.A.
ART. 15 ASSEMBLEE SINDACALI
La R.S.U. può indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante l’orario di lavoro, normalmente della durata di due ore, che riguardino tutti o parte dei dipendenti, secondo le modalità previste dall’art. 8 del C.C.N.L. del 29/11/2007.
Le assemblee possono essere indette:
dalla R.S.U.;
dalle strutture provinciali delle XX.XX. di categoria aventi diritto ai sensi delle disposizioni vigenti.
La convocazione, la durata, la sede (concordata con il capo d’istituto) anche esterna, l’ordine del giorno (che deve riguardare materie d’interesse sindacale e del lavoro) e l’eventuale partecipazione di responsabili sin- dacali esterni devono essere comunicati, per iscritto o con fonogramma o fax, con un anticipo di almeno 6 giorni lavorativi, ai Dirigenti Scolastici delle scuole interessate all’assemblea.
La comunicazione concernente l’indizione dell’assemblea deve essere affissa all’albo dell’istituzione scola- stica e comunicata a tutto il personale interessato nella stessa giornata in cui perviene e, comunque, in tempo utile per consentire al personale in servizio di esprimere la propria adesione. Alla comunicazione va unito l’ordine del giorno.
Contestualmente all’affissione all’albo della comunicazione dell’assemblea, il capo d’istituto avviserà tutto il personale interessato, mediante circolare interna (che deve essere firmata per presa visione), al fine di rac- cogliere in forma scritta o tramite sottoscrizione via web la dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell’orario dell’assemblea e, conseguentemente, predisporre gli opportuni adempi- menti per consentire la partecipazione.
Al personale non interpellato o che non è stato informato (per esempio, perché non in servizio al momento dell’emanazione della circolare) non può essere impedito di partecipare all’assemblea.
La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione all’assemblea, espressa in forma scritta dal per- sonale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. Al personale che ha un orario di servizio coincidente solo in parte con l’orario di assemblea va imputato solo il numero di ore coincidente più l’eventuale tempo di percorrenza.
I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad assolvere a ulteriori adem- pimenti.
Il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazioni della retribuzione, per 10 ore pro capite per anno scolastico.
Nel caso che l’assemblea si svolga in una sede diversa da quella di servizio, il Dirigente Scolastico concederà ad ogni dipendente che partecipa all’assemblea 15 - 30 minuti per raggiungere la sede dell’assemblea stessa. I minuti riservati alla percorrenza km. scuola/sede assemblea o viceversa saranno scalati dalle 10 ore riser- vate alle assemblee sindacali per ogni dipendente.
Il Dirigente Scolastico sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato di parte- cipare all’assemblea, avvertendo le famiglie e disponendo gli eventuali ingressi o uscite anticipate degli alunni. Queste potrebbero rendersi necessarie qualora gran parte del personale docente impegnato sulle prime o sulle ultime ore di lezione concernente l’assemblea aderisca alla stessa.
Quando sono convocate assemblee che prevedono la partecipazione del personale A.T.A., il Dirigente Scola- stico e la R.S.U. stabiliscono preventivamente il numero dei lavoratori necessario per assicurare i servizi mi- nimi essenziali alle attività indifferibili.
Il personale contingentato va scelto prioritariamente tra i dipendenti A.T.A. che non aderiscono all’assemblea e, in caso di adesione totale, attraverso una turnazione equa.
Le assemblee che coinvolgono solo il personale A.T.A. possono svolgersi anche in orario intermedio.
Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami.
CAPITOLO III – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA ART. 16 SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE (SPP)
Il servizio di protezione e prevenzione è formato da:
1) il Dirigente Scolastico, prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx. I suoi obblighi sono disciplinati dagli artt. 16 e 18 del D.Lgs. 81/2008, che così recitano: “il Dirigente deve:
nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo;
valutare i rischi delle attività nell’istituto;
elaborare un documento di valutazione dei rischi, indicando i criteri adottati nonché le misure di prevenzione e protezione (piano di evacuazione, apposita segnaletica, registro delle manutenzioni) e custodirli agli atti;
istituire il servizio di prevenzione e protezione;
designare gli addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione, salvataggio e pronto soccorso, in caso di pericolo grave ed immediato e, comunque, per la gestione dell’emergenza;
fornire un materiale idoneo, ove necessario, di protezione individuale (artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08);
fornire un’idonea formazione ed informazione a tutto il personale dell’istituto, in ragione delle atti- vità svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;
consultare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) con tempestività, per tutti quegli eventi per i quali la disciplina legislativa lo preveda.
2) il Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione (R.S.P.P.), xxxx. Xxxxxxx Xx Xxxx, al quale è stato affidato per contratto l’incarico di predisporre il documento di valutazione dei rischi, la segnaletica specifica e l’attività di informazione/formazione del personale, nonché il piano di evacuazione e di emergenza.
Lo stesso R.S.P.P. collabora col Dirigente Scolastico nel predisporre ed attuare le misure di prevenzione e protezione dell’Istituto scolastico.
3) il Medico Competente, dr. Xxxxxxxx Xxxxxxx, al quale è stato affidato per contratto i compiti di cui all’art. 25 del D.Lgs. 81/2008, collaborando con il datore di lavoro ai fini del servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi.
4) Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.), ins.te Xxxx Xxxxxxx.
Il R.L.S. ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro e segnala, con almeno 3 giorni di anticipo, le visite che intende effettuare; può essere accompagnato dal Dirigente Scolastico o da un suo incaricato; il Dirigente potrà dila- zionare la visita fino a 2 giorni dalla richiesta, in presenza di obiettive esigenze organizzative; della visita sarà redatto verbale, a cura di un dipendente appositamente incaricato dal Dirigente Xxxxxxxxxx e la nota, atte- stante il giorno, la durata del sopralluogo e l’elenco dei partecipanti varrà come documento giustificativo dell’assenza dal lavoro del R.L.S.
Il R.L.S. può:
a) essere convocato per consultazioni dal Dirigente Scolastico, con preavviso di almeno 3 giorni lavorativi, ove non ricorrano eccezionali motivi di urgenza;
b) dilazionare l’invito per motivi personali, comunicandolo con una propria nota al Dirigente stesso;
c) chiedere un’integrazione dell’ordine del giorno;
d) chiedere la convocazione di una riunione al presentarsi di gravi e motivate situazioni di rischio o di signi- ficative variazioni delle condizioni di prevenzione all’interno di un luogo o sede di lavoro;
e) in occasione della consultazione da parte del Dirigente, formula proposte e opinioni sulle tematiche og- getto di consultazione, opportunamente verbalizzate da parte di un dipendente appositamente incari- cato dal Dirigente;
f) questi conferma l’avvenuta consultazione, apponendo la propria firma in calce al verbale.
Il R.L.S. ha diritto:
a) di ricevere gratuitamente le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi, alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti l’organizzazione del lavoro e degli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all’idoneità degli edifici, agli infortuni e ai servizi di vigilanza;
b) di essere consultato sulla designazione degli addetti ai servizi e sull’organizzazione della formazione ine- rente la sicurezza.
5) l e figure sensibili (addetti al Primo Soccorso, all’Antincendio ed al Servizio di Prevenzione e Protezione). Sono nominati dal Dirigente Scolastico, che deve individuare tali figure tra il personale in possesso di attitu- dini e capacità adeguate, previa consultazione del R.L.S.
Essi sono incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e lotta antincendio, di evacuazione nel caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio di pronto soccorso e, comunque, della gestione dell’emer- genza.
Per tutti gli interventi concernenti la sicurezza, esclusi quelli a carico dell’Ente proprietario dell’immobile, gli importi stanziati sono distinti dal fondo d’istituto, da cui è vietato attingere per interventi riguardanti la sicu- rezza.
6) preposti
L’attività, da svolgere conformemente all’art. 19 del D.Lgs. 81/2008, consisterà nel:
sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e di sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza dell’inosservanza, informare i loro superiori diretti;
verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, di richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante di lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
Sono considerati preposti gli insegnanti la cui pratica didattica implichi l’utilizzo di strutture laboratoriali, quali gli insegnanti di scienze e di educazione fisica nella secondaria, il DSGA e i lavoratori a cui viene conferito un incarico di coordinamento all’interno del sistema di prevenzione e protezione dei rischi.
ART. 17 RIMOZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
Il Dirigente Scolastico, per la rimozione dei fattori di rischio, deve attivare l’Ente locale proprietario dell’im- mobile, tramite avvisi e sollecitazioni scritti.
In caso di indisponibilità, per ridurre i rischi, può intervenire salvo finanziamenti stanziati dal M.I.U.R.
ART. 18 FORMAZIONE
Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008 e s. m. i.) prevede che il datore di lavoro garantisca a ciascun lavoratore adeguata formazione in materia di salute e sicurezza (art. 37), con particolare riferimento a:
concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione, diritti e doveri dei vari soggetti, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza.
Tutti i lavoratori di codesta Istituzione scolastica, classificata a rischio medio, seguiranno un corso di forma- zione generale in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro (della durata di almeno 4 ore) e un xxxxx xx xxxxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxx xxxxxx xx xxxxxx 0 ore.
Coloro che hanno già seguito il corso in parola presso altre istituzioni scolastiche, saranno dispensati dall’ob- bligo formativo e dovranno far pervenire in segreteria copia dell’attestato di frequenza del corso con supe- ramento della prova di verifica dell’apprendimento.
Il corso di formazione previsto dall’art. 37 del D.Lgs. 81/08 è obbligatorio per tutto il personale in servizio. Tutti gli interventi di formazione devono svolgersi in orario di servizio, all’interno possibilmente delle attività funzionali all’insegnamento. Nel caso ciò non sia possibile, la formazione svolta al di fuori del servizio dà titolo al recupero con permessi orari in misura corrispondente. Tali permessi vanno richiesti al dirigente con un anticipo di almeno tre giorni.
Coloro che risultassero assenti al corso dell’art. 37 provvederanno in proprio alla formazione o alle ore non effettuate.
ART. 19 ASSEMBLEE
II R.L.S., nel limite di 6 ore annue, può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro, per illustrare l'attività svolta e/o per la trattazione d’argomenti specifici riguardanti la prevenzione e la sicurezza sul luogo di lavoro.
Tali ore sono da considerarsi aggiuntive al normale monte ore annuale di 10 ore, di cui ciascun lavoratore può disporre per la partecipazione alle assemblee sindacali.
ART. 20 STRUMENTI PER L’ESPLETAMENTO DELLE FUNZIONI DI R.L.S.
Qualora si rendesse necessario, il R.L.S. è autorizzato all’utilizzo dei locali e degli strumenti (computer, stam- panti, fax, telefoni,...) come previsto dall’art. 73 del CCNL 2006/09, con analoghe modalità a quanto previsto per i componenti della R.S.U.
CAPITOLO IV – MODALITÀ DI GESTIONE DEL FONDO
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Parte generale
ART. 21 RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
Per assicurare un’equilibrata ripartizione delle risorse fra il personale docente ed il personale A.T.A., si con- viene che le somme a destinazione comune, siano ripartite nella misura del 75% per il personale docente e 25% per il personale ATA.
Per le ore aggiuntive del personale docente e A.T.A. si fa riferimento al compenso orario, previsto dal CCNL di lavoro.
Per l’anno scolastico 2017-18 il F.I.S. è così determinato:
4 mesi | 8 mesi | tot. | |
fondo | 11912,9 | 23825,8 | 35738,7 |
funzioni strumentali | 1779,72 | 3559,45 | 5339,17 |
incarichi specifici ata | 568,9 | 1137,79 | 1706,69 |
ore eccedenti - | 910,18 | 1820,38 | 2730,56 |
Totale | 45515,12 | ||
economie non vincolate | 382,63 | ||
economie ore eccedenti | 982,95 | ||
pratica sportiva | 0 | ||
totale MOF (lordo dip.) | 46880,07 | ||
da cui detrarre ai fini della con- trattazione | |||
funzioni strumentali | 5339,17 | ||
incarichi specifici ata | 1706,69 | ||
ore eccedenti | 3713,51 | ||
pratica sportiva * | 0 | ||
indennità direzione | 4260 | ||
indennità sostituzione dsga | 436,2 |
accantonamento dsga 2016-17 | 2762,6 | ||
totale somme vincolate | 17235,22 | ||
tot. FIS contrattabile | 28662,53 | ||
DOCENTI 75% | 21496,9 | ||
ATA 25% | 7165,633 | ||
*i fondi per la pratica sportiva saranno accreditati a rendicontazione di attività effettivamente svolte
L’effettiva realizzazione delle attività e l’utilizzo delle risorse relative, sono sottoposti a verifica entro il mese di marzo. Le somme eventualmente non utilizzate saranno destinate ad economie e sottoposte a nuova contrattazione.
ART. 22 TERMINI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
I compensi a carico del fondo sono liquidati, di norma, in unica soluzione, al completamento delle attività prestate, entro il 31 agosto in base ai parametri fissati dal vigente CCNL 2006-09.
Tale scadenza sarà rispettata compatibilmente con la disponibilità di cassa e, comunque, i compensi saranno liquidati entro 10 giorni dal momento in cui la scuola disporrà del relativo finanziamento.
Per accedere al F.I.S., il dipendente dovrà dichiarare per iscritto le attività svolte, le ore effettivamente pre- state e l’eventuale documentazione relativa all’effettivo svolgimento delle attività.
Il personale A.T.A. consegnerà la stessa documentazione al D.S.G.A.
ART. 23 INFORMAZIONE, MONITORAGGIO E VERIFICA
Il Dirigente Scolastico fornirà alla R.S.U.:
l’informazione preventiva circa le attività aggiuntive da retribuire con il fondo dell’istituzione scola- stica entro il mese di ottobre, prima che siano definiti i piani delle attività del personale docente ed
A.T.A. Per le attività finanziate da enti pubblici o privati entro 15 giorni dall’approvazione delle attività stesse;
l’informazione successiva, all’assegnazione degli incarichi ai singoli docenti o collaboratori esterni, attraverso la trasmissione di copia del piano di attuazione del P.O.F.
Docenti ART. 24 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il primo e il secondo collaboratore del dirigente scolastico riceveranno un compenso forfettario di 1487,5 euro ciascuno lordo dipendente. Tale somma è comprensiva anche della eventuale sostituzione del dirigente scolastico.
ART. 25 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI
Nel rispetto delle competenze e dell’autonomia del Dirigente Scolastico e del Collegio Docenti, gli incarichi e le funzioni per attività deliberate dal Collegio sono attribuiti a docenti sulla base di spontanee candidature degli interessati. In presenza di più candidature, il Dirigente Scolastico attribuisce l’incarico, tenendo presente i seguenti elementi, nel seguente ordine di priorità:
precedenti esperienze nello stesso ambito, esperienze professionali maturate all’interno o all’esterno dell’amministrazione scolastica;
competenze dimostrabili derivanti da titoli e/o pubblicazioni,
maggiore anzianità di servizio in sede.
ART. 26 ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO
I compensi calcolati su base oraria, per altre tipologie di attività di carattere gestionale ed organizzativo e comunque funzionali alla realizzazione del PTOF adottato dagli Organi Collegiali sono quantificati come se- gue:
totale fondo | 21496 | ||||
unità | ore p.c. | totale ore | totale | pro capite | |
collaboratori dirigente | 2 | 85 | 170 | 2975 | 1487,5 |
tutor docenti neoassunti | 2 | 8 | 16 | 280 | 140 |
coordinatori di classe 3 | 6 | 9 | 54 | 945 | 157,5 |
coordinatori di classe 1-2 | 7 | 7 | 49 | 857,5 | 122,5 |
referenti classe primaria | 24 | 7 | 168 | 2940 | 122,5 |
coordinatore intersezione | 1 | 5 | 5 | 87,5 | 87,5 |
commissione orario | 2 | 38 | 76 | 1330 | 665 |
commissione inventario | 2 | 5 | 10 | 175 | 87,5 |
referente BES | 3 | 20 | 60 | 1050 | 350 |
supporto xx.xx. | 10 | 14 | 140 | 2450 | 245 |
referenti infanzia | 2 | 25 | 50 | 875 | 437,5 |
referenti h | 2 | 20 | 40 | 700 | 350 |
referenti progetti curric | 3 | 4 | 12 | 210 | 70 |
gruppo lavoro eventi | 3 | 18 | 54 | 945 | 315 |
gruppo sito web | 3 | 11 | 33 | 577,5 | 192,5 |
totale ore funzionali | 937 | 16397,5 | |||
economia | 41,90 | ||||
*il compenso dei collaboratori è comunque forfettario; se ne fornisce la misura oraria solo per la compara- zione della ripartizione complessiva
**calcolato a lordo dipendente
***valore medio, l’incarico effettivo è di 7 ore aggiuntive per un tutor che segue un solo neoassunto, 12 per chi ne segue due o più.
ART. 27 ATTIVITÀ PROGETTUALI DI REALIZZAZIONE DEL POF
Per i progetti del POF è disponibile la somma di € 5.057,50, da suddividere in ore aggiuntive funzionali all’in- segnamento e ore aggiuntive di insegnamento . Il quadro degli impegni legati alla realizzazione dei progetti, come approvato dal Collegio dei docenti, è il seguente:
Ore fun- zionali | Ore frontali | Costo ore funzionali | Costo ore frontali | Totale | |
latino | 20 | 0 | 700 | 700 | |
cinema | 48 | 840 | 0 | 840 | |
matematica | 20 | 0 | 700 | 700 | |
ed alimentare | 40 | 1400 | 0 | 1400 | |
sportello ascolto | 30 | 525 | 0 | 525 | |
privatisti | 15 | 262,5 | 0 | 262,5 | |
000 | 00 | 0000,5 | 1400 | 5057,5 |
Economie =€ 41,00
ART. 28 FUNZIONI STRUMENTALI (art. 33 CCNL 2007)
Il numero di funzioni strumentali al POF è di cinque, come deliberato dal Collegio docenti. Il compenso per ciascuna funzione è di € € 1068,00 (millesessantotto/00)
ART. 29 LIMITE MASSIMO DEI COMPENSI PER LE ATTIVITÀ RETRIBUITE CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Ogni docente non può comunque cumulare compensi, a carico del F.I.S., a qualsiasi titolo conseguiti nel corso di un anno scolastico superiori ad € 2.500,00.
Questo limite trova la sua giustificazione nell’esigenza di evitare un’eccessiva concentrazione d’incarichi. Per gli assistenti amministrativi, per i collaboratori scolastici, il limite è fissato a € 1.500,00.
Tali limiti potranno essere oltrepassati solo previa consultazione delle parti sindacali.
Personale ATA
ART. 30 PERSONALE A.T.A.
Fatte salve le quote del fondo già istituzionalmente destinate alle singole categorie, al personale A.T.A. in servizio presso l’istituzione viene riservata una quota percentuale sull’importo totale del fondo di ogni eser- cizio.
Tale percentuale è calcolata tenendo conto del numero degli addetti e delle attività programmate. Per l’a.s. 2017-18 tale quota è fissata in ragione del 25% del fondo e sarà utilizzata per retribuire il personale che abbia effettivamente svolto incarichi previsti dal contratto d’istituto e assegnati dal dirigente nel rispetto di tale contratto.
PROPOSTA RIPARTIZIONE FONDO ISTITUTO A.T.A. A.S. 2017-18 - CCNL 29/11/2007 | |
importo | percentuale |
€ 7.165,63 | Totale |
€ 4.657,66 | 65% COLABORATORI SCOLASTICI |
€ 2.507,97 | 35% ASSISTENTI AMMINISTRATIVI |
€ 1.706,89
Il quadro delle attività del personale ATA destinatario delle risorse ex art. 7 e delle risorse ex art . 47 (incarichi specifici) è il seguente
importo 2017-18
situazione 2017-18
COLLABORATORI SCOLASTICI | |||||
INCARICHI SPECIFICI (ex art.47) – I POSIZIONE ECONOMICA (ex art.7) A. S. 2017-18 | |||||
Nominativo | Scuola | COMPENSO | |||
| Xxxxxx Xxxxxxx | art.7 | primaria | 600 | a carico del MEF |
| Cacciapuoti Xxxxxxxx | art.7 | materna | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxx Xxxxxxxx | Inc.spec. | I Grado | 350 | a carico del MEF |
| Xxxxx Xxxxxxxx | Inc.spec | I Grado | 350 | a carico del MOF (art.47) |
| Dell’Aversana Cri- stina | Art.7 | I Grado | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxx Xxxxx Xxxx | art.7 | materna | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxx Xxxxxxxx | art.7 | primaria | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxx Xxxxxx | art.7 | I grado | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | art.7 | primaria | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxxxx Xxxxxxxx | art.7 | primaria | 600 | a carico del MEF |
| Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | art.7 | primaria | 600 | a carico del MEF |
ASSISTENTI XXX.XX | |||||
INCARICHI SPECIFICI (ex art.47) – I POSIZIONE ECONOMICA (ex art.7) A. S. 2017-18 | |||||
Nominativo | COMPENSO | ||||
1 | Xxxxxx Xxxxxxx | art.7 | 1.200,00 | a carico del MEF | |
2 | Dell’Impero Xxxx | Inc.spec. | 400 | a carico del MOF (art.47) | |
3 | Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx | Inc.spec. | 400 | a carico del MOF (art.47) |
collaboratori scolastici che fruiscono dell’art. 7
N.7 UNITA’: (Scuola Infanzia, Primaria, I grado)
Il personale destinatario dell’art. 7 avrà il compito di:
1) fornire supporto agli allievi diversamente abili per gli spostamenti nell’ambito dell’Istituto e delle pertinenze esterne;
2) cura dell’igiene personale per gli allievi diversamente abili;
3) collaborare in caso di necessità di primo soccorso e di assistenza in attesa dell’intervento specialistico;
4) custodia/ Pulizia sussidi didattici
N.2 UNITA’: (Scuola Primaria, I grado)
Il personale destinatario dell’art. 7 avrà il compito di:
1) fornire supporto agli allievi diversamente abili per gli spostamenti nell’ambito dell’Istituto e delle pertinenze esterne;
2) cura dell’igiene personale per gli allievi diversamente abili;
3) collaborare in caso di necessità di primo soccorso e di assistenza in attesa dell’intervento specialistico;
4) piccola manutenzione non specialistica
ATTRIBUZIONE INCARICO SPECIFICO (ex ART.47) fondi a carico del MOF
Per l’anno scolastico 2017-18 vengono individuati 4 incarichi specifici per i collaboratori scolastici, per un importo di € 350,00 ad incarico e 2 incarichi specifici per gli assistenti amministrativi, per un importo di € 400,00 ad incarico.
Profilo Collaboratore Scolastico Criteri per l’attribuzione:
a) formazione specifica documentata;
b) esperienze nella funzione da svolgere.
c) disponibilità al trasferimento di Plesso;
d) anzianità di servizio.
attività assistenza agli alunni
n.1 unità
Scuola dell’infanzia
Il personale destinatario dell’incarico specifico avrà il compito di:
1) Ausilio materiale ai bambini e bambine della scuola dell’infanzia fornendo ad essi assistenza e sorve- glianza;
2) Assistenza nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale
3) collaborare in caso di necessità di primo soccorso e di assistenza in attesa dell’intervento specialistico;
4) custodia/ Pulizia sussidi didattici
5) Servizio fotocopie
assistenza agli alunni/Coordinamento (art.47)
n.1 unità
Scuola Secondaria di I grado
1) cura dell’igiene personale per gli allievi diversamente abili;
2) Coordinamento area A: turnazioni/permessi/Recupero/Sostituzioni dei Collaboratori Scolastici sentito il DSGA;
3) Servizio fotocopie
assistenza agli alunni/Piccola manutenzione (art.47)
n.1 unità
Scuola Secondaria di I grado
1) cura dell’igiene personale per gli allievi diversamente abili;
2) Piccola manutenzione non specialistica;
3) Servizio fotocopie
Quadro riepilogativo Collaboratori scolastici
Tutti gli incarichi potranno essere incrementati utilizzando economie di altre attività sopra indicate
PROPOSTA RIPARTIZIONE FONDO ISTITUTO A.T.A. Collaboratori scolastici A.S. 2017/18 - CCNL 29/11/2007 | ||||||
importo | ||||||
€ 7.165,63 | 100% | |||||
€ 4.657,66 | 65% COLABORATORI SCOLASTICI | |||||
€ 2.507,97 | 35% ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | |||||
€21,63 | Economia | |||||
PROSPETTO XXXXXXXX' COLLABORATORI SCOLASTICI | ||||||
TIPO INCARICO | DESCRIZIONE ATTIVITA' | unità | int. o straor. | n. ore | tot. Com- penso lordo di- pendente | note |
A | flessibilità oraria/intensificazione colle- ghi assenti | 11 | int. | 110 | 1.375,00 | |
B | piccola manutenzione/ giardinaggio | 5 | str. | 50 | 625,00 | a rotazione in base alle necessità |
C | Addetto alla strumentazione per: Colle- gio, Manifestazioni ecc. | 7 | int. | 49 | 612,50 | |
D | responsabile distribuzione e custodia materiale (igienico,elettrico,informa- tico ecc.) | 2 | int. | 8 | 100,00 | |
E | addetto servizio fotocopie | 3 | int. | 30 | 375,00 | personale non be- neficiario dell'art. 47 |
F | sistemazione inventario (Scuola Infan- zia/Primaria - Scuola Secondaria di I grado) | 2 | int. | 4 | 50,00 | |
G | sistemazione archivi e uffici | 3 | str. | 15 | 187,50 | |
H | sistemazione/ricognizione chiavi | 1 | str. | 5 | 62,50 | |
I | addetto ai servizi esterni (banca, co- mune, XX.XX. ecc.) | 4 | int. | 12 | 150,00 | 3h c.u. |
L | supporto agli uffici di Segreteria – Pre- sidenza | 2 | int. | 8 | 100,00 | 0 |
M | supporto alle attività extrascolastiche | 7 | str. | 63 | 787,50 | 10h c.u. |
N | supporto agli allievi diversamente abili per gli spostamenti nell’ambito dell’Isti- tuto e delle pertinenze esterne; cura dell’igiene personale per gli allievi di- versamente abili | 0 | 0,00 | incarichi conferiti con l'art. 7 e l'art. 47 | ||
O | coordinamento con il DSGA/sost.DSGA dell’area A: turnazioni, sostituzione ecc. dei Collaboratori Scolastici | 1 | int. | 18 | 225,00 | |
372 | 4.650,00 |
economia | € 7,66 | |||||
N.B. | Tutti gli incarichi potranno essere incrementati utilizzando economie di altre attività sopra indicate | |||||
Nel caso che un dipendente abbia fatto registrare assenze a qualsiasi titolo (durante le attività didatti- che) per un numero di giorni superiore a venti "l'intensificazione" verrà ridotta di un quarto. Verrà altresì ridotta di 2\4 se le assenze superano i 30 gg. e di 3\4 oltre i 40 gg. | ||||||
CRITERI | a) esigenze di servizio connesse alle finalità e agli obiettivi di ciascun ordine e grado di scuola; | |||||
in ordine di prio- xxxx | b) esperienze nella funzione da svolgere. | |||||
c) disponibilità a turnazioni/trasferimento di Plesso; | ||||||
d) anzianità di servizio. | ||||||
incarichi specifici | totale | 1706,69 | totale | |||
collaboratori scolastici | 2 unità | 350 | 700 | |||
assistenti amministrativi | 4 unità | 400 | 1006,7 |
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
n.1 UNITA’ PRIMA POSIZIONE ECONOMICA ATTIVITA’
1. Coordinamento area amministrativa contabile
2. Riesame delle procedure in uso, proposte operative per il miglioramento del servizio
3. Sostituzione del DSGA
Nel caso di mancata disponibilità allo svolgimento dell’incarico di dsga dell’assistente amministrativo che ricopre la seconda o la prima posizione economica, l’incarico potrà essere attribuito ad altro assistente amministrativo purché abbia svolto le funzioni di dsga per almeno un intero anno scolastico o 180 giorni in un anno scolastico.
ATTRIBUZIONE INCARICO SPECIFICO (ex ART.47) Profilo Assistente amm.vo fondi a carico del MOF Criteri per l’attribuzione:
a) conoscenza delle procedure operative relative all’area ;
b) capacità di adottare procedure organizzative per il coordinamento del personale;
c) anzianità di servizio;
d) disponibilità dell’interessato.
ATTIVITA’ N.1 n.1 unità
1) Coordinamento per sistemazione ufficio di Segreteria (in collaborazione con il collega dell’area di appartenenza e il DSGA):
- Area contabilità : atti in ordine cronologico
- Area personale: fascicoli docenti, titolari e in servizio, distinti per ordine di scuola e ordine alfa- betico;
- Area alunni: fascicoli alunni distinti per ordine di scuola e ordine alfabetico
2) archiviazione titolario e atti anni precedenti
3) Classificazione/istituzione nuovo titolario (axios) per procedura manuale protocollo informatico
ATTIVITA’ N.2 n.1 unità
1) Unificazione archivio progetti FSE – FESR :
- Archiviare in ordine cronologico e per codice progetto tutti gli atti PON;
- Predisporre i fascicoli(Pon) distinti in “atti contabilità” e “atti didattica”;
- Predisporre, per ogni armadietto una “Distinta Atti” con l’indicazione del codice progetto.
PROPOSTA RIPARTIZIONE FONDO ISTITUTO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | ||||||
importo | percentuale | |||||
€ 7.165,63 | 100% | |||||
€ 4.657,66 | 65% COLABORATORI SCOLASTICI | |||||
€ 2.507,97 | 35% ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | |||||
PROSPETTO ATTIVITA' ASSISTENTI XXX.XX | ||||||
Intensifica- | tot. Com- | |||||
zione e/o ora- | penso | |||||
TIPO | N. | rio straordi- | n. | lordo di- | pro ca- | |
INCARICO | DESCRIZIONE ATTIVITA' | UNITA' | nario | ore | pendente | pite |
A | flessibilità oraria | 3 | INT. | 27 | 391,50 | 130,5 |
B | ore eccedenti sostituzione colleghi assenti e/o per imprevisti | 2 | STR | 18 | 261,00 | 130,5 |
C | responsabile magazzino e distribu- zione materiale di cancelleria, mate- riale tecnico specialistico, registri ecc | 1 | INT. | 2 | 29,00 | 29 |
D | Componente commissione inventario – aggiornamento dati axios inventa- rio | 1 | INT. | 3 | 43,50 | 43,5 |
E | scrutini elettronici (axios) supporto informatico – inserimento banca dati | 2 | INT. | 16 | 232,00 | 116 |
F | responsabile registrazione mensile recupero, permessi, registro pre- senze personale ATA | 1 | INT. | 8 | 116,00 | 116 |
G | Unificazione fascicoli personale tito- lare (certificato di servizio) | 2 | STR | 20 | 290,00 | 145 |
H | Trasmissione fascicoli personale do- cente e ATA – anni precedenti | 2 | STR | 24 | 348,00 | 174 |
I | Aggiornamento certificati di servizio storico | 2 | STR | 24 | 348,00 | 174 |
L | Unificazione archivio Pon –Fesr (in ordine cronologico) | 1 | 0,00 | 0 | ||
M | Sistemazione Uffici di segreteria (ti- tolario, archiviazione atti ecc.) | 1 | 0,00 | 0 | ||
N | responsabile sito web (area albo pre- torio e amministrazione trasparente) | 1 | INT. | 0 | 0,00 | 0 |
O | supporto alle attività extrascolastiche | 3 | STR | 30 | 435,00 | 145 |
172 | 2.494,00 | |||||
economia | € 13,97 |
N.B. | Tutti gli incarichi potranno essere incrementati utilizzando economie di altre attività sopra indicate |
Nel caso che un dipendente abbia fatto registrare assenze a qualsiasi titolo (durante le atti- vità didattiche) per un numero di giorni superiore a venti "l'intensificazione" verrà ridotta di un quarto. Verrà altresì ridotta di 2\4 se le assenze superano i 30 gg. e di 3\4 oltre i 40 gg. | |
CRITERI | a) conoscenza delle procedure operative relative all’attività da svolgere; |
in ordine di priorità | b) capacità di adottare procedure organizzative; |
c) anzianità di servizio; | |
d) disponibilità dell'interessato |
Tutti gli incarichi potranno essere incrementati utilizzando economie di altre attività sopra indicate
CAPITOLO V – DIRITTI INDIVIDUALI E GARANZIE DEL PERSONALE DOCENTE
ART. 31 INDIVIDUAZIONE TUTOR/FACILITATORE/VALUTATORE TRA IL PERSONALE DOCENTE INTERNO
NELL’AMBITO DEI PROGETTI FINANZIATI CON FONDI STRUTTURALI
Il Dirigente Scolastico, subito dopo l’emissione dei bandi da parte del M.I.U.R. per la presentazione dei pro- getti, inviterà i docenti interni, con bando per tutor/facilitare/valutatore, a partecipare ai gruppi di progetta- zione.
Il personale docente interessato presenterà curriculum vitae in formato europeo, indicante titoli, compe- tenze professionali posseduti inerenti il progetto, istanza di partecipazione, nella quale si dovrà evincere il gruppo di progetto e le azioni ai quali s’intende partecipare.
Il Dirigente Scolastico individuerà i docenti in base ai seguenti criteri:
Affidabilità professionale in termini di efficacia ed efficienza dimostrata in precedenti esperienze
Xxxxxx di studio e culturali e altri livelli di professionalità documentata
Competenze informatiche certificate
Il personale interno, solo in caso di mancanza di disponibilità di docenti dei gruppi classe interessati, può svolgere, a domanda, anche più incarichi.
ART. 32 ORARIO SCOLASTICO
M ODALITÀ DI ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO DEI DOCENTI
L’orario di lavoro del personale docente si articola di regola su 5 giorni settimanali in orario unico antimeri- diano, fino all’attivazione della mensa scolastica da parte delle Amministrazioni Comunali.
A consegna avvenuta, l’orario di funzionamento della scuola sarà modificato e si articolerà in attività antime- ridiane e pomeridiane, secondo le decisioni assunte dal Consiglio di Istituto.
L’orario del singolo docente viene articolato in base ad esigenze didattiche e di funzionalità del servizio.
L’articolazione settimanale delle lezioni di ciascun docente deve prevedere le prime e le ultime ore di lezione.
Ai docenti che usufruiscono dei riposi per allattamento (art. 3 legge 53/2000) viene organizzato un orario decurtato di ore marginali (iniziali o finali nella mattinata, eventuali giornate con ore singole), tenendo conto delle richieste dell’interessato, compatibilmente con le esigenze della didattica.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Ai sensi dell’art. 29 del C.C.N.L. del 29/11/2007, rientrano nelle attività funzionali all’insegnamento tutte le attività di programmazione e verifica collegiale (P.O.F., formazione classi, riunioni per ambiti, libri di testo, ecc…) svolte all’inizio, nel corso e alla fine dell’anno scolastico.
Il calendario delle attività sarà esposto all’inizio dell’anno scolastico e verrà modificato solo in caso di impro- rogabili necessità di seguito sopravvenute, comunque non meno di 5 giorni prima di ciascuna riunione.
Sarà cura del Dirigente Scolastico assicurare l’informazione ai singoli dipendenti.
Per tutte le riunioni il Dirigente Scolastico predispone la convocazione, mediante circolare, almeno 5 giorni lavorativi prima o, per situazioni di massima urgenza o straordinaria, anche 1/2 giorni prima.
Tale circolare deve recare l’orario d’inizio e l’ordine del giorno della riunione.
ART. 33 SOSTITUZIONE DEI DOCENTI INFANZIA ASSENTI
Nella scuola dell’infanzia, il Dirigente Scolastico (o i collaboratori del Dirigente Scolastico o i responsabili di plesso) può procedere all’accorpamento delle sezioni, esclusivamente per la vigilanza dei minori e nell’im- possibilità di individuare tempestivamente un supplente.
ART. 34 SOSTITUZIONE DEI DOCENTI PRIMARIA ASSENTI
Nella scuola primaria, il Dirigente Scolastico (o i collaboratori del Dirigente Scolastico o i responsabili di plesso) può procedere all’accorpamento delle classi, esclusivamente per la vigilanza dei minori.
I docenti di sostegno, contitolari della classe in cui è presente l’alunno disabile, in caso di assenza del docente di classe, saranno utilizzati prioritariamente per le supplenze. Potranno essere utilizzati per supplenze in altre classi in caso di assenza dell’alunno disabile.
ART. 35 SOSTITUZIONE DEI DOCENTI SCUOLA SECONDARIA ASSENTI
Nella scuola secondaria, le supplenze fino a 15 giorni lavorativi saranno assegnate ai docenti interni. Il Diri- gente Scolastico (o i collaboratori del Dirigente Scolastico o i responsabili di plesso), in caso di estrema ne- cessità, può procedere all’accorpamento delle classi, esclusivamente per la vigilanza dei minori.
I docenti di sostegno, contitolari della classe in cui è presente l’alunno disabile, in caso di assenza del docente di classe, saranno utilizzati prioritariamente per le supplenze. Potranno essere utilizzati per supplenze in altre classi in caso di assenza dell’alunno disabile.
ART. 36 ASSEGNAZIONE DI ORE ECCEDENTI
Le ore eccedenti, assegnate nel limite di € 3.713,51 (assegnazione 2017-18 più economie prece- denti) sono attribuite ai docenti fino al limite di 24 ore settimanali di insegnamento. La ripartizione tra scuola primaria e scuola secondaria è stabilita nella misura del 70% alla secondaria e del 30% alla primaria, tenendo conto della minore possibilità dei docenti della primaria di effettuare ore eccedenti e nello stesso tempo del maggior numero di classi. Si tiene anche conto della maggiore disponibilità di organico potenziato per la primaria a seguito delle immissioni in ruolo per la fase C.
Le ore saranno assegnate prioritariamente secondo i seguenti criteri, fino a nuova definizione della contrattazione d’istituto:
docenti scuola secondaria
1. docenti della stessa classe
2. docenti della stessa disciplina
3. docenti a disposizione docenti della scuola primaria:
1. docenti della stessa classe
2. docenti di classi parallele
3. docenti a disposizione.
L’assegnazione delle ore viene fatta dal dirigente scolastico o dai suoi collaboratori o, in assenza, dai do- centi appositamente delegati.
Nella formulazione dell’orario non possono essere previste più di 6 ore consecutive d’insegnamento e di ore a disposizione per completamento cattedra, salvo diversa disponibilità del docente.
ART. 37 ORARIO DI SERVIZIO DURANTE I PERIODI DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA O CHIUSURA TOTALE O PARZIALE DEI PLESSI SCOLASTICI
Durante tutti i periodi d’interruzione o sospensione dell’attività didattica (vacanze estive, vacanze pasquali, vacanze natalizie, periodo 1 settembre/inizio delle lezioni, periodo successivo al termine dell’attività didat- tica, ecc.) il personale docente è tenuto a prestare servizio solo per le attività programmate e deliberate dal Collegio dei docenti, ai sensi degli artt. 39 e 42 del C.C.N.L. 1995.
Pertanto, i docenti non sono tenuti all’obbligo della firma e alla formale presenza nella scuola nei giorni in cui non si svolgono le attività.
Nei plessi non individuati quali sedi di seggio elettorale si dovrà svolgere normale attività didattica e dunque questi edifici dovranno necessariamente rimanere aperti: docenti e personale ATA assegnati a tali plessi do- vranno recarsi a scuola regolarmente e secondo il proprio orario di servizio. Nei plessi individuati sedi di seggio elettorale non vi sono obblighi di servizio (O.M. 185/1995, art. 3, c. 30), previa disponibilità del perso- nale, in caso di assenza di quello assegnato ai plessi non individuati quali sedi di seggio elettorale.
Il Dirigente Scolastico può disporre attraverso un ordine di servizio la prestazione lavorativa del personale ATA, originariamente assegnato ai plessi in cui non si svolgono le elezioni, nel plesso o nei plessi in cui si svolge la normale attività didattica, in relazione a conclamate esigenze di servizio (assenza di personale), ai sensi dell’art. 6, c. 2, lettere h) e m) del CCNL 2007/09 (flessibilità contrattata).
Il personale ATA, invece, è obbligato a svolgere il proprio servizio secondo la normale programmazione quando uno o più plessi sono utilizzati solo parzialmente, con sospensione dell’attività didattica, ma con con- tinuità delle altre attività della scuola.
ART. 38 PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
I permessi per il diritto allo studio (150 ore) sono concessi a tutti i lavoratori che ne hanno diritto secondo le modalità previste dall’art. 3 del D.P.R. n. 395/88 e dal C.C.D.P. 28/11/1995 integrato dal C.C.D.P. 04/12/97.
ART. 39 PERMESSI BREVI
Per particolari esigenze personali, ai sensi dell’art. 16 del C.C.N.L. 29/11/2007, il dipendente può fruire di permessi brevi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il personale docente, sino ad un massimo di 02 ore.
I permessi complessivamente fruiti non possono eccedere le 36 ore nel corso dell’anno scolastico per il per- sonale A.T.A. Per il personale docente, non possono eccedere, in un anno, il limite corrispondente all’orario settimanale d’insegnamento (art. 16, comma 2 del C.C.N.L. 2006/09).
Per la richiesta di permessi brevi, il docente non deve fornire alcuna documentazione al Dirigente Scola- stico, ma, per esigenze di servizio, il permesso può non essere concesso.
Tutti i permessi brevi vanno autorizzati dal Dirigente Scolastico o, in sua assenza, dai collaboratori all’uopo incaricati.
In caso di assenza contemporanea di coloro che possono concedere i permessi, il docente che ha la necessità di lasciare il lavoro potrà rivolgersi al collega più anziano, dopo aver comunque sistemato gli alunni, in modo che non corrano rischi e pericoli.
ART. 40 PERMESSI RETRIBUITI
Ai sensi dell’art. 15, comma 1, del C.C.N.L. 29/11/2007, il dipendente con contratto di lavoro a tempo inde- terminato ha diritto, a domanda e sulla base di idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti, per i seguenti casi:
partecipazione a concorsi od esami: gg. 8 complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli even- tualmente richiesti per il viaggio;
lutti per la perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado, di soggetto componente la famiglia anagrafica e di affini di primo grado: gg. 3 per evento.
Ai sensi dell’art. 15, comma 2, del C.C.N.L. 29/11/2007, a domanda del personale, sono attribuiti nell’anno scolastico 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari.
Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruibili 6 giorni di ferie durante i periodi di attività didattica, di cui all’art. 13, comma 9 e all’art. 15 dello stesso contratto.
1. Nel caso in cui in un determinato giorno vi siano richieste superiori a tre docenti (due della scuola primaria ed uno della scuola di infanzia) si procederà ad assegnare le ferie in base ai seguenti criteri:
a) concessione ai sensi del c. 2 dell’art. 15 del C.C.N.L.;
b) presentazione della domanda.
2. Le ferie non potranno essere concesse in numero superiore a tre per periodo.
È esclusa ogni valutazione dell’amministrazione circa la validità dei motivi, che peraltro vanno specificati e documentati, anche al rientro, secondo le modalità previste dalle vigenti leggi, quindi, anche mediante auto- certificazione. Tutti i permessi vanno richiesti almeno tre giorni prima, salvo i casi di effettiva impossibilità di prevedere la necessità della richiesta, impossibilità che dovrà risultare dalla motivazione.
ART. 41 PERMESSI PER AGGIORNAMENTO
Per la fruizione dei permessi relativi alla partecipazione ed attività di aggiornamento proposte da istituzioni e agenzie esterne alla scuola, nei casi in cui prevengono più richieste, si utilizzano i seguenti criteri di prece- denza:
1. prioritariamente, per i docenti che saranno incaricati a svolgere le funzioni strumentali;
2. personale individuato per corsi di formazione/aggiornamento sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08);
3. docenti della scuola primaria che si formeranno in ambito della L2 e Cittadinanza e Costituzione;
4. referenti: continuità, pari opportunità, legalità, salute, ambiente, I.N.Val.S.I., sostegno, polo qualità;
5. tematiche attuali: qualità, legislazione scolastica.
CAPITOLO VI - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DEL PERSONALE A.T.A.
PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
ART. 42 RIUNIONE PROGRAMMATICA D’INIZIO ANNO
Contestualmente alla definizione del piano dell’offerta formativa da parte degli organi collegiali e preceden- temente al confronto con la R.S.U. e le XX.XX., il Dirigente Scolastico, qualora sia in servizio almeno l’80% del personale previsto nei singoli profili e comunque non oltre il 30 novembre, sentito il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, convoca la riunione programmatica d’inizio anno per conoscere proposte e pareri e la disponibilità del personale in merito a:
criteri per la distribuzione dei carichi di lavoro;
articolazione dell’orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale;
utilizzazione del personale;
individuazione delle attività aggiuntive da retribuire con il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa;
effettuazione delle prestazioni aggiuntive;
individuazione delle chiusure prefestive della scuola nei periodi d’interruzione delle attività didatti- che e criteri per il recupero delle ore non lavorate;
organizzazione e funzionamento dei servizi scolastici.
Della riunione viene redatto apposito verbale.
II Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi formula quindi una proposta di piano delle attività e la sot- topone al Dirigente Scolastico per la sua adozione.
ART. 43 INFORMAZIONE PREVENTIVA
Per acquisire elementi sulle esigenze di funzionamento dell’Istituzione Scolastica e prima della data fissata per la contrattazione il Dirigente Scolastico, compatibilmente con quanto previsto dall’art. 1, e comunque non dopo il 15 novembre, deve far pervenire ai rappresentanti della R.S.U. e delle XX.XX.:
la delibera del Consiglio d’Istituto sull’orario d’apertura e chiusura dell’edificio scolastico e di aper- tura e chiusura degli uffici;
il verbale della riunione programmatica d’inizio anno, con acclusa la proposta di piano delle attività formulata dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi;
il Piano dell’Offerta Formativa.
Successivamente all’informazione preventiva, ai sensi della normativa contrattuale vigente, la R.S.U. può chiedere l’apertura formale del tavolo negoziale.
ART. 44 ATTUAZIONE DELL’ACCORDO
II Dirigente Scolastico, al termine del confronto con la R.S.U. e le XX.XX.:
• adotta il piano;
• ne dà pubblicità attraverso l’affissione all’albo dei plessi;
• incarica il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi della sua puntuale attuazione.
Per il 2017-18 il piano delle attività del personale ATA è stato presentato in data 9 Novembre
CRITERI E MODALITÀ D’ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO
ART. 45 ASSEGNAZIONE AI PLESSI E ORARIO DI LAVORO
Il personale A.T.A. sarà assegnato ai vari Plessi secondo i criteri stabiliti nell’Assemblea e compatibilmente con le esigenze di servizio.
Il Personale A.T.A. sarà assegnato ai vari turni, prioritariamente in base alle necessità connesse alle finalità e agli obiettivi deliberati dal P.O.F., secondo la fruibilità dei servizi da parte dell’utenza e successivamente te- nendo conto anche della disponibilità individuale e alla professionalità necessaria durante il turno di servizio. In base al funzionamento dell’intero servizio scolastico vengono previsti turni di lavoro riportati nei rispettivi allegati.
A richiesta degli interessati e per motivi personali è possibile lo scambio giornaliero del turno di lavoro previa richiesta ed autorizzazione da parte del D.S.G.A. sempre nel rispetto e a garanzia della copertura massima dell’orario di servizio.
Il D.S.G.A. organizzerà la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali in 5 giorni secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto delle scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto.
ISTRUZIONI DI CARATTERE GENERALE
ART. 46 ASSENZE DAL SERVIZIO E LAVORO STRAORDINARIO
L’effettuazione del servizio è verificata dal controllo periodico dell’apposito registro delle firme; Tutti sono tenuti ad una scrupolosa puntualità;
L’assenza per malattia, documentata (come previsto dall’art. 71 del Decreto Legge 112/08 convertito in legge
n. 133/08), deve essere comunicata tempestivamente e comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica anche nell’eventuale prosecuzione di tale assenze; contestualmente va comuni- cata la durata presumibile della prognosi che sarà poi confermata o modificata dal certificato telematico.
In caso di impossibilità del medico, attestata sotto la propria responsabilità, di emettere il certificato telema- tico, il dipendente è tenuto a far pervenire alla scuola copia del certificato, il giorno successivo all’inizio della malattia o all’eventuale prosecuzione della stessa (art. 17 del C.C.N.L. 29/11/07).
Eventuali ore di lavoro straordinario, richieste dall’Ufficio, potranno essere recuperato nel periodo di sospen- sione delle lezioni previo accordo; non saranno tenute in considerazione prestazioni di lavoro straordinario non autorizzate con firma del Dirigente scolastico.
ART. 47 CHIUSURA PREFESTIVA, GIORNI DI ADATTAMENTO DEL CALENDARIO ALLE SPECIFICHE ESIGENZE AMBIENTALI
Nei periodi d’interruzione delle attività didattiche e nel rispetto delle attività programmate dagli organi col- legiali, è possibile la chiusura della scuola nelle giornate che precedono le festività di particolare rilevanza sociale (X. Xxxxxx, X. Xxxxxx) e nei giorni prefestivi ricadenti nei mesi di luglio e agosto 2016.
Con determina del dirigente scolastico, acquisita la disponibilità del personale A.T.A., viene disposta la chiu- sura della scuola nei giorni prefestivi, nel caso che almeno il 50% del personale ATA abbia fatto domanda di xxxxx, assegnando d’ufficio le ferie a chi non ne abbia fatto domanda. Il personale in questi giorni fruirà di ferie o di riposi compensativi a impegni eccedenti il normale orario di lavoro effettuati durante l’anno scola- stico 2017-18.
Tale chiusura, di cui deve essere dato pubblico avviso, è disposta dal Dirigente Scolastico.
Il personale che non intende recuperare le ore di servizio non prestate con rientri pomeridiani, può chiedere di conteggiare, a compensazione, giornate di ferie e/o di festività soppresse oppure ore di lavoro straordina- rio non retribuite.
Spetta al D.S.G.A. organizzare, in relazione alle esigenze della scuola e secondo le direttive del dirigente sco- lastico, il recupero delle ore di lavoro non prestate.
ART. 48 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE ALLE FUNZIONI ED AI SETTORI
Sulla base delle direttive del Dirigente Scolastico, il D.S.G.A. procederà all’assegnazione del personale alle varie funzioni (per gli ass. xxx.xx) ed ai settori e ordini di scuola (per i coll. scol.), tenendo conto:
delle esigenze di servizio accertate, connesse alle finalità ed agli obiettivi dell’istituzione scolastica;
della disponibilità dichiarata dal personale;
della esigenza di garantire un’equa distribuzione dei carichi di lavoro.
ART. 49 FLESSIBILITA’ ORARIA
Per esigenze legate alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, al funzionamento della scuola, all’esi- genza di organizzare il servizio su più turni, il personale ATA svolge il proprio orario con modalità flessibili. L’inizio del turno di lavoro e la fine possono essere posticipati, o il turno può essere diviso in due nell’arco della giornata, previa disponibilità del lavoratore e concordando le modalità con il Dsga.
ART. 50 CRITERI PER LA COPERTURA DEL POSTO VACANTE DI D.S.G.A. E PER LE SOSTITUZIONI BREVI
Per gli assistenti amministrativi s’individuano i seguenti criteri per la copertura del posto vacante di D.S.G.A. e per le sostituzioni brevi:
a) assistente amministrativo beneficiario della seconda posizione economica
b) assistente amministrativo beneficiario della prima posizione economica
c) assistente amministrativo beneficiario dell’art. 47
ART. 51 CONTINGENTE MINIMO IN CASO DI SCIOPERO E/O ASSEMBLEE SINDACALI
Secondo quanto stabilito dalla legge 146/90, dalla legge 83/2000, dall’accordo integrativo nazionale del 08/10/1999, dall’art. 8, comma 1, del C.C.N.L. 24/07/2003 e dall’art. 8, c. 1 del C.C.N.L. 2006/09 che preve- dono 10 ore di assemblee per ciascun anno scolastico (comprensive dei minuti fissati per il tragitto di A/R), si conviene che in caso di sciopero deve essere garantito esclusivamente lo svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini finali.
Per lo svolgimento di detto servizio necessitano un collaboratore scolastico ed un assistente amministrativo.
In caso di assemblea del personale, sarà ugualmente assicurata la presenza di un collaboratore scolastico e di un assistente amministrativo.
Al di fuori del servizio menzionato, non potrà essere impedita l’adesione totale allo sciopero e/o assemblea. In caso di adesione totale, l’individuazione del personale da mantenere in servizio avverrà per sorteggio.
I dipendenti, di cui ai precedenti commi, ufficialmente precettati per l’espletamento dei servizi minimi, vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali.
PERMESSI, RITARDI E XXXXX
ART. 52 PERMESSI
I permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio sono autorizzati dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori, sentito il D.S.G.A.
La mancata concessione deve essere debitamente motivata.
I permessi complessivamente concessi non possono eccedere le 36 ore nel corso dell’intero anno scolastico.
L’interessato deve presentare la richiesta scritta, salvo casi eccezionali, con un preavviso di almeno 2 giorni, salvo casi urgenti ed imprevisti.
ART. 53 RITARDI
Il ritardo rispetto all’orario d’ingresso al lavoro comporta l’obbligo del recupero entro l’ultimo giorno del mese successivo, fatto salvo ogni intervento di carattere disciplinare, da parte del Dirigente Scolastico, nel caso di ritardo abituale. Il dipendente è comunque tenuto ad avvisare la scuola del ritardo nel più breve tempo possibile.
All’uopo, saranno acquisite su appositi registri le presenze giornaliere e l’orario di ingresso e di uscita del personale.
In caso di mancato recupero, attribuibile ad inadempienza del dipendente, si opera la proporzionale decur- tazione della retribuzione, così come previsto dall’art. 54, comma 2, del C.C.N.L. del 29/11/2007.
ART. 54 FERIE
Al fine di contemperare le esigenze di servizio con il diritto al godimento delle ferie, da parte del personale, si procederà alla redazione di un piano annuale delle ferie.
A tal fine, entro il mese di aprile di ciascun anno, il D.S.G.A. comunicherà a tutto il personale le esigenze minime di servizio da garantire durante i periodi di sospensione dell’attività didattica.
Entro la settimana successiva, il personale farà conoscere, per iscritto, le sue richieste. In caso di più richieste coincidenti, nell’autorizzare le ferie si attuerà il principio della turnazione.
Il D.S.G.A. predisporrà, quindi, il piano ferie, non oltre il mese di aprile, sottoponendolo poi al Dirigente Sco- lastico per la definitiva approvazione. Il piano approvato sarà affisso all’albo, a cura del D.S.G.A.
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
ART. 55 ASSEGNAZIONE DI INCARICHI PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
Il Dirigente Scolastico, anche sulla base delle proposte del D.S.G.A., assegnerà incarichi per prestazioni ag- giuntive di lavoro, ai sensi dell’art. 84 del C.C.N.L. 29/11/2007.
Per tale assegnazione, si terrà conto delle esigenze della scuola e delle competenze garantite da ciascuna unità.
ART. 56 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE
L’individuazione del personale da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d’istituto deve tener conto dei seguenti criteri:
professionalità accertata;
disponibilità dichiarata da parte del personale, in occasione della riunione di cui all’art. 47 del pre- sente contratto;
esigenze di rotazione, per assicurare piena competenza in tutti gli aspetti in cui si articolano le fun- zioni, ma non relativo all’assistenza degli alunni disabili.
PARTE FINALE COMUNE CAPITOLO VIII – NORME FINALI
ART. 57 VERIFICA DELL’ACCORDO
I soggetti firmatari del presente contratto hanno titolo a richiedere non prima che siano trascorsi 180 giorni dalla sottoscrizione la verifica del suo stato di attuazione.
È comunque prevista l’integrazione per istituti non trattati. Le integrazioni possono essere richieste da uno qualsiasi dei componenti della R.S.U. eletta o dal Dirigente Scolastico.
La richiesta d’integrazione dà luogo a nuova trattativa, con tutte le procedure già precisate nella Parte gene- rale comune - Capitolo I - Regolamento delle relazioni sindacali.
Al termine della verifica il contratto potrà essere modificato previa intesa tra le parti e sempre secondo le procedure già indicate.
ART. 58 INTERPRETAZIONE AUTENTICA
In caso di controversie circa l’interpretazione di una norma del presente contratto, le parti che lo hanno sottoscritto, entro 10 giorni dalla richiesta scritta e motivata di una di esse, si incontrano per definire con- sensualmente il significato della clausola controversa.
L’accordo raggiunto sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza del contratto (ha quindi valore retroattivo).
La parte pubblica, dopo la sottoscrizione, lo porta a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante affissione all’albo del testo definitivo o mediante comunicazione interna.
ART. 59 DURATA DEL CONTRATTO
Per tutto quanto non esplicitamente contemplato dal presente contratto, si rinvia alle vigenti disposizioni normative e contrattuali di natura giuridica ed economica ed in particolare al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro/Comparto Scuola del 29/11/2007, nonché al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 24/07/2003.
Il presente contratto rimane in vigore fino alla stipula di un nuovo accordo. Il contratto può essere integrato o modificato, previa nuova contrattazione, su richiesta di una delle parti.
Il contratto entra in vigore immediatamente. Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Il Dirigente Scolastico La R.S.U. Le XX.XX.