Allegato 1 - Capitolato Tecnico Organizzativo (CTO)
Allegato 1 - Capitolato Tecnico Organizzativo (CTO)
1. Certificazione e requisiti richiesti all’appaltatore
Le attività di manutenzione dei carri di cui al presente contratto sono da svolgersi:
❖ In pieno possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente legale, fiscale, contributiva ed assicurativa.
❖ In pieno possesso delle certificazioni del personale relativamente all’esecuzione di interventi di manutenzione sugli organi di sicurezza (vedi Decreto 4/2012 ANSF) dei carri.
❖ In pieno possesso dei requisiti, delle qualifiche e delle procedure previsti dal Reg. UE 445/2011 o 779/219, Allegato I, art. 2 e Allegato III, della certificazione volontaria ai sensi dell’art. 8 Reg. UE 445/2011.
❖ Nel pieno rispetto dei Piani di Manutenzione e della documentazione tecnica fornita dal Committente e già in possesso dell’appaltatore.
❖ In pieno possesso in generale dei requisiti richiesti dal Committente per eseguire gli interventi di manutenzione e riparazione previsti e mediante le dotazioni adeguate alle normative applicabili in vigore anche in epoca successiva alla stipulazione del contratto ma entro i termini di validità dello stesso.
❖ Disponendo di apposite aree dedicate allo stoccaggio delle sale e di un magazzino per i materiali di ricambio necessari.
❖ Previa redazione di un Piano della Qualità in accordo alla norma UNI ISO 9001:2015 e UNI ISO 10005:2007 e dovrà avere come scopo la specifica applicazione all’oggetto del contratto di quanto previsto nei Sistemi di Gestione per la Qualità e nel Sistema di Manutenzione per cui l’Appaltatore è certificato.
❖ Previa redazione di un Piano di Riparazione e Controllo (PRC) in accordo alla norma UNI ISO 10005:2007 per ogni Piano di Manutenzione in vigore e personalizzato per ogni carro in ingresso.
Di seguito, si riportano le certificazioni minime richieste:
▪ EU 445/2011 o 779/2019 per la funzione “d” (esecuzione della manutenzione della flotta);
▪ UNI EN ISO 9001:2015;
▪ Qualifica VPI per revisione carri (fino alla G4.0) e per manutenzione leggera delle sale (IL, IS1 ed IS2);
▪ UNI EN 15085-2 CL. 1.
Nel Piano di Qualità dovranno essere precisati:
- Le responsabilità assegnate per l’espletamento della commessa e le interfacce designate per i rapporti con il committente, con indicazione dei rispettivi ambiti;
- I requisiti da assicurare;
- La gestione della documentazione inerente la commessa, compresa quella tecnico operativa dell’Appaltatore;
- Il controllo delle registrazioni, che dovranno essere direttamente collegate ad ogni specifico ordine, chiare, complete, pertinenti e disponibili integre e leggibili per il tempo indicato nell’Allegato 2 (Procedura di interfaccia);
- La messa a disposizione e la cura delle risorse appropriate e costantemente mantenute tali;
- Le modalità di comunicazione con il Committente e la documentazione da scambiare e il modo con cui scambiarla;
- Le modalità di approvvigionamento;
- Il controllo dei servizi di manutenzione;
- L’identificazione e la rintracciabilità di: materiali utilizzati, specie se serializzati, e tutti gli altri elementi che influiscono sull’esito del servizio e di cui si dirà circa i PRC tipologici;
- Le modalità e le responsabilità di trattazione dei Rilievi che, salvo il ripristino integrale della conformità, dovranno sempre essere notificati al Committente, per la decisione finale, escludendo nel modo più assoluto rapporti diretti fra l’Appaltatore e fornitori del Committente;
- La cura delle proprietà, anche intellettuale, del Committente;
- La conservazione del prodotto fino alla consegna;
- I monitoraggi e le misurazioni, per le quali dovranno essere impiegate esclusivamente apparecchiature tarate e sottoposte sistematicamente a conferma metrologica con rilevamento dell’incertezza di misura e dovranno essere impiegate in modo tale che tale incertezza sia sempre compatibile con la tolleranza delle misura da effettuare.
I PRC dovranno prevedere:
- L’identificazione del documento, della tipologia di carro trattata e del singolo carro cui vengono applicati a scopi certificativi;
- I documenti di riferimento e tutti i documenti e le registrazioni ad essi collegati, compresi eventuali documenti specifici di elementi lavorati a parte;
- I criteri di accettabilità per verificare la conformità di lavorazioni, controlli e misurazioni;
- Lo stato delle lavorazioni e l’esito delle medesime, dei controlli e delle misurazioni;
- La tracciabilità degli operatori che hanno eseguito operazioni su organi di sicurezza o in processi critici;
- La tracciabilità delle apparecchiature utilizzate;
- La tracciabilità delle registrazioni e dei materiali/componenti utilizzati;
- L’evidenza della conclusione positiva di tutto il processo di lavorazione del carro.
In ogni caso il Committente si riserva la possibilità di effettuare Audit presso l’Appaltatore per verificare l’andamento della commessa e il rispetto dei requisiti contrattuali o inerenti il Piano della Qualità e i documenti in esso richiamati. Per l’effettuazione di tale Audit sarà dato preavviso con anticipo di due giorni, notificando il relativo programma.
2. Attività previste dal CTO
Per quanto concerne le attività di revisione carri previste, esse si suddividono in:
▪ G2: revisione MII-VPI valida 300.000 km ± 30.000 km;
▪ G4.3: revisione MII-VPI valida 3 anni;
▪ G4.2: revisione MII-VPI valida 6 anni;
▪ G4.0: revisione MII-VPI valida 12 anni.
Per quanto concerne le attività di manutenzione leggera alle sale, esse si suddividono in:
▪ IS0: ispezione in accordo ai PdM MII-VPI e relative Istruzioni Operative;
▪ IL: controllo della boccola della sala montata in accordo ai PdM MII-VPI e relative Istruzioni Operative;
▪ IS1: lavorazione del profilo della ruota e controlli non distruttivi di base in accordo ai PdM MII-VPI e relative Istruzioni Operative;
▪ IS2: IS1 + IL + controlli non distruttivi completi in accordo ai PdM MII-VPI e relative Istruzioni Operative.
Ulteriori attività complementari a quelle elencate sono:
▪ Stoccaggio delle sale e dei materiali di ricambio per conto del Committente e comunicazione bisettimanale di movimenti e giacenze di magazzino;
▪ Revisione di componentistica carri (respingenti/cilindro freno/ecc);
▪ Stesura ed invio della documentazione tecnica quali certificati e PRC che deve essere inviata entro il giorno della tradotta di uscita da officina dei carri revisionati, entro la data di riparazione dei carri soggetti a manutenzione correttiva.
3. Capacità produttiva e tempi di esecuzione
Di seguito si riportano rispettivamente la capacità (in numero di interventi garantiti dall’Appaltatore) minima garantita ed i tempi di espletamento delle attività (qualora i volumi assegnati dal Committente non superino la capacità garantita dall’Appaltatore).
a) Capacità produttiva
La capacità minima garantita per le attività di revisione carri è data dalla somma delle seguenti capacità: Per l’officina dell’Appaltatore:
a) G4.3: 10 moduli/settimana;
b) G4.2: 10 moduli/settimana;
c) G4.0: 8moduli/settimana.
Tali capacità sono da intendersi per tipologie uniformi nella medesima settimana, qualora la richiesta del Committente prevedesse un misto di livelli richiesti per le attività di revisione nella medesima settimana allora la capacità richiesta sarà la media delle capacità ponderata sul numero di attività richieste di ciascun livello.
Per la manutenzione delle sale:
d) 30 manutenzioni/settimana.
b) Tempi di esecuzione
I tempi di esecuzione delle attività sono i seguenti (per giorno di completamento è da intendersi quello in cui l’Appaltatore termina il lavoro inclusa la trasmissione della documentazione di manutenzione al Committente, i giorni si calcolano come giorni successivi al giorno di trasmissione dell’OdL da parte del Committente inteso che il Carro/la Sala siano a disposizione dell’Appaltatore):
a) G2: 1 gg lavorativo;
b) G4.3: 3 gg lavorativi;
c) G4.2: 4 gg lavorativi;
d) G4.0: 7gg lavorativi;
La capacità minima garantita per la manutenzione delle sale necessarie per il completamento dei lavori di revisione carro, dal momento in cui sono messe a disposizione dell’Appaltatore, è:
e) 4 gg lavorativi dalla ricezione dell’OdL per manutenzione IS1;
f) 5 gg lavorativi dalla ricezione dell’OdL per manutenzione IS1+IL;
g) 6 gg lavorativi dalla ricezione dell’OdL per manutenzione IS2.
Le precedenti capacità minime valgono fino al raggiungimento della capacità garantita; per gli OdL pervenuti che eccedono i volumi minimi garantiti, le tempistiche di intervento applicabili decorrono dal primo giorno della settimana successiva a quella di invio dell’OdL.
4. Ricambi
L’Appaltatore si impegna a mantenere presso i propri magazzini, a proprie cura e spese, un’adeguata scorta di pezzi di ricambio, come elencati nell’Allegato 4 (Listino prezzi) al presente Contratto, in un quantitativo tale da garantire le ordinarie manutenzioni dei Carri, garantendo che gli stessi rispondano ai requisiti fissati dall’ECM - dei quali dichiara di essere edotto – ed assicurando la tracciabilità dei pezzi di ricambio medesimi.
Xxxxx quanto sopra, il Committente, per parte sua, si impegna a mantenere la scorta dei pezzi di ricambio di sua responsabilità come elencati all’Allegato 3 (Scorta ricambi del Committente) al presente Contratto. L’Appaltatore si impegna ad applicare per questi ricambi la logica di impiego “FIFO” (First In First Out”).
In funzione della pianificazione delle revisioni periodiche dei Carri comunicate con cadenza definita dall’Allegato 2 (Procedura di interfaccia) dal Committente, l’Appaltatore redigerà un proprio programma per l’acquisto di materiali di ricambio e per la manutenzione delle componenti, eccetto gli acquisti di componenti elencati nell’Allegato 3 (Scorta di ricambi del Committente) e le seguenti manutenzioni di cui è responsabile il Committente:
▪ Distributori di pressione;
▪ Variatori di pressione;
▪ Valvole a ginocchio (o valvole “kink”)
▪ Valvole di pesatura;
▪ IS3 sale.
L’Appaltatore, in ogni caso, si impegna a:
i. verificare che i pezzi di ricambio consegnati corrispondano a quelli effettivamente ordinati. In caso di mancata rilevazione di eventuali discrepanze tra quanto ordinato e quanto consegnato, entro 7 giorni dalla ricezione dei materiali, l’Appaltatore si assume la responsabilità verso il Committente delle sopracitate discrepanze;
ii. curarne lo stoccaggio secondo le direttive fornite dal produttore di tali pezzi di ricambio e dell’ECM;
iii. custodire i certificati di conformità dei pezzi oggetto di stoccaggio;
iv. tenere un’adeguata contabilità di magazzino secondo le istruzioni e le indicazioni che gli saranno fornite dal Committente. In particolare, l’Appaltatore deve tenere un registro aggiornato dei carichi e degli scarichi di pezzi di ricambio, e deve inviare al Committente ogni aggiornamento con cadenza mensile;
v. garantire la tracciabilità dei pezzi di proprietà del Committente;
vi. redigere, ogni mese un inventario dei pezzi di ricambio di proprietà del Committente stoccati in conto deposito, con l’evidenza dei pezzi di ricambio acquistati per conto del Committente e di quelli utilizzati nell’attività di manutenzione. Qualora dovessero emergere degli ammanchi tra i pezzi di ricambio in conto deposito per conto del Committente, l’Appaltatore ne sarà responsabile e sarà tenuto a riacquistare tali pezzi a sue spese, ovvero a rifonderne il relativo prezzo al Committente.