PROCEDURA SELETTIVA PUBBLICA PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 23 ASSEGNI DI TIPOLOGIA B PER LA COLLABORAZIONE AD UN PROGRAMMA DI RICERCA DOTATO DI PROPRIO FINANZIAMENTO
PROCEDURA SELETTIVA PUBBLICA PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 23 ASSEGNI DI TIPOLOGIA B PER LA COLLABORAZIONE AD UN PROGRAMMA DI RICERCA DOTATO DI PROPRIO FINANZIAMENTO
(LEGGE 30 DICEMBRE 2010 N. 240 ART.22)
IL RETTORE
VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168;
VISTA la Legge 30 dicembre 2010, n.240 recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema
universitario”, ed in particolare l’art.22 recante disposizioni in materia di “Assegni di ricerca”;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 9 marzo 2011 n.102, registrato dalla Corte dei Conti il 13/05/2011, che stabilisce l’importo minimo degli assegni di ricerca;
VISTO l’art.15 della legge n.183 dell’11 novembre 2011 che individua le norme in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive e il divieto di introdurre nel recepimento di direttive dell’Unione Europea adempimenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalle direttive stesse;
VISTO il Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca emanato con D.R. n. 2760 del 2/07/2021;
VISTO l’Avviso del Ministero della Giustizia per il finanziamento di interventi a regia nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 “Pon Gov” dell’Asse I, Obiettivo Specifico 1.4, Azione 1.4.1 “Azioni di miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli Uffici Giudiziari attraverso l’innovazione tecnologica, il supporto organizzativo alla informatizzazione e telematizzazione degli Uffici Giudiziari, disseminazione di specifiche innovazioni e supporto all’attivazione di interventi di change management”;
CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Palermo, nell’ambito del suddetto Avviso, ha presentato, in qualità di Capofila, in partenariato con le Università di Catania, Messina, Cagliari e Sassari, una proposta progettuale dal titolo “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart, Responsabile Scientifico, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx (prot.n. m_dg.DGCPC.18/10/2021.0002230.E);
CONSIDERATO che il Ministero della Giustizia, con Decreto della Direzione Generale per il Coordinamento delle Politiche di coesione n. 16 del 05/01/2022, ha pubblicato l’elenco dei i progetti “semplici” – interventi a regia, ammessi a finanziamento nell’ambito citato avviso e che tra, questi, risulta anche il progetto proposto dall’Università di Palermo, capofila, in partenariato con le Università di Catania, Messina, Cagliari e Sassari, dal titolo “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart”, con un punteggio finale di 57,90 e per un importo complessivo di € 8.433.453,00;
CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Palermo, con D.R. n. 594/2022 – prot. 13226 del 07/02/2022, ha accettato il finanziamento assegnato per la realizzazione del progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart”, per l’importo complessivo di € 8.433.453,00 di cui quota di competenza dell’Università di Palermo pari ad € 2.890.019,00, autorizzando la sottoscrizione dell’Accordo di concessione di finanziamento con il Ministero della Giustizia, in qualità di beneficiario del progetto;
CONSIDERATO che l’attuazione delle attività progettuali di competenza dell’Università di Palermo sono affidate ai Dipartimenti di Giurisprudenza e di Ingegneria, sotto la responsabilità scientifica, rispettivamente del Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx e del Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 6, lett. B del citato Xxxxxx, tra le spese ammissibili rientrano quelle “per assegni di ricerca - banditi ai sensi dell’art.22 della legge 30/12/2010, n.240 – e per borse di ricerca, in misura non inferiore al 60% del budget complessivo richiesto per la Macro Area di riferimento. Si specifica che almeno il 50% di tale quota dovrà essere destinato agli assegni di ricerca”.
CONSIDERATO che, secondo la scheda Xxxxxxxx approvata dal Ministero della Giustizia allegato B del progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart, la quota complessiva del budget di competenza dell’Università di Palermo destinato per assegni di ricerca e borse di ricerca ammonta ad € 1.775.297,39 di cui € 908.291,69 per assegni di ricerca ed € 867.005,70 per borse di ricerca e che, in particolare, la quota di competenza del Dipartimento d Giurisprudenza per tali spese ammonta ad € 887.648,70;
CONSIDERATO che l’Università di Palermo, in qualità di beneficiario, ha sottoscritto in data 23/02/2022 l’Accordo di concessione di finanziamento con il Ministero della Giustizia che disciplina i rapporti tra le parti per la realizzazione del progetto succitato e che definisce, tra gli altri, le procedure di rendicontazione e di pagamento;
TENUTO CONTO che l'effettiva presa di servizio degli assegnisti reclutati è subordinata all’approvazione dell’Accordo di concessione di finanziamento da parte della Corte dei Conti;
TENUTO CONTO che il Dipartimento di Giurisprudenza, nella seduta dell'11/02/2022, ha deliberato la indizione della procedura di reclutamento per n. 27 assegni di ricerca, ciascuno della durata di 16 mesi e dell’importo di € 32.318,93, comprensivo degli oneri a carico dell’amministrazione, a valere sul progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart”, per un importo complessivo di € 872.611,11, ripartiti tra le Aree CUN 12 e 13 come segue:
AREA CUN 12
IUS 01 – Diritto privato : n. 7
IUS 02- Diritto privato comparato: n.2
IUS 05 – Diritto dell’economia e dei mercati finanziari : n. 2 IUS 04 – Diritto Commerciale : n. 4
IUS 07 – Diritto del Lavoro : n. 3
IUS 15 – Diritto Processuale Civile: n. 3
IUS 20 – Filosofia e sociologia del Diritto: n. 2;
AREA CUN 13:
SSD SECS-P/01- Economia Politica : n. 4
CONSIDERATO che il finanziamento assegnato per il progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart”, CUP B25F22000000001, è stato iscritto nel bilancio unico di Ateneo e.c. 2022 – codice progetto U-GOV PRJ-0734 e che esiste la relativa copertura finanziaria;
VISTA la richiesta del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, pervenuta in data 25/02/2022 con prot. n. 220875 riguardante l’attivazione di n. 4 assegni di Tipologia B per la collaborazione ad attività di ricerca, per l'Area CUN 13, della durata di 16 mesi ciascuno, da far gravare sui fondi del Progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart” di cui è Responsabile Scientifico il Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx;
TENUTO CONTO che la scadenza del progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici”
- Just Smart” è fissata al 30 settembre 2023 e che, pertanto, le attività degli assegnisti di ricerca devono concludersi entro la suddetta data;
CONSIDERATA la necessità, per le ragioni sopra esposte, di avviare la procedura selettiva in questione in modo tale da garantire la decorrenza delle attività proprie degli assegni di ricerca dall'1/05/2022;
D E C R E T A
Art. 1 - Durata ed importo degli assegni di ricerca
E ’indetta una procedura selettiva pubblica, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di n. 4 assegni per la collaborazione ad attività di ricerca (Tipologia B), della durata di 16 mesi e dell’importo di € 32.318,93 ciascuno comprensivo degli oneri a carico dell’Amministrazione, dell’Area CUN 13 e per l’SSD SECS/P-01.
Per ciò che concerne la descrizione dell’attività di ricerca propria degli assegni di ricerca, si rimanda alla scheda allegata al presente bando che dello stesso costituisce parte integrante.
Fondi: Progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart”
-Responsabile Scientifico: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx
-Referente: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
-Dipartimento: Giurisprudenza
CUP: B25F22000000001
L’importo complessivo di ciascun assegno al lordo degli oneri a carico del percipiente, per 16 mesi, è determinato in una somma pari a € 26.200,36 (importo lordo omnicomprensivo degli oneri a carico dell’Amministrazione € 32.318,93) e sarà erogato al beneficiario in rate mensili posticipate.
L’Amministrazione garantisce parità e pari opportunità per uomini e donne per l’attribuzione dell’assegno di cui trattasi a norma della legge 10 aprile 1991 n. 125 e successive modifiche.
Durata di ciascun assegno: 16 mesi
Art. 2 - Requisiti generali di ammissione
Possono partecipare alla selezione pubblica indetta per il conferimento dell’assegno di cui trattasi coloro che siano in possesso del diploma di Laurea V.O., di Laurea Specialistica o Magistrale, di Laurea Magistrale a ciclo unico o titolo equipollente, in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca.
Non possono essere ammessi alla procedura selettiva coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo. I cittadini appartenenti agli Stati membri dell’Unione Europea ed extra comunitari devono possedere, inoltre, i seguenti requisiti:
− godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
− essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di ammissione.
L'Amministrazione può disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura selettiva per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3 - Domanda e termine di presentazione
La domanda di ammissione alla procedura selettiva, redatta in carta libera secondo lo schema allegato al bando (Allegato 1, scaricabile al seguente link: xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/x.x.xxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxx ura/modulistica.html - ALLEGATI DOMANDA ASSEGNI TIPOLOGIA B ), sottoscritta dal candidato, scansionata e corredata degli allegati scaricabili dal suddetto link nonché della documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione (in formato PDF), va indirizzata al Servizio Speciale Ricerca di Ateneo - U.O. Assegni di ricerca dell'Università degli Studi di Palermo, Xxxxxx Xxxxxx x. 00 - 00000 Xxxxxxx e inoltrata, entro e non oltre quindici giorni dalla data di affissione del presente bando all'Albo dell'Università medesima, per via telematica (entro le ore 24,00 del quindicesimo giorno), tramite PEC personale all’indirizzo: xxx@xxxx.xxxxx.xx.
La domanda di partecipazione e i documenti allegati devono essere contenuti in una singola PEC. Per motivi legati alla gestione della casella di posta elettronica certificata, i files da inviare in allegato alla PEC devono avere una dimensione massima complessiva di 30 MB. Per quanto riguarda i lavori scientifici per i quali si chiede la valutazione, il candidato è tenuto a presentare apposita dichiarazione sostitutiva di certificazione nella quale, specificando se ne è autore o coautore, dovrà elencarli numerandoli e suddividendoli per tipologia. Per ogni lavoro scientifico riportato nell'elenco suddetto, dovrà essere indicato il link attraverso il quale la Commissione può prenderne visione.
L'Amministrazione è esonerata da ogni responsabilità per la mancata ricezione della PEC inviata dai candidati dipendente da disguidi tecnici e/o da cause non imputabili alla stessa.
L’obbligo di sottoscrizione autografa si intende assolto allegando alla scansione della domanda compilata e sottoscritta dal titolare della PEC una copia in formato PDF di un documento di identità in corso di validità.
Per i soggetti appartenenti agli Stati membri dell’Unione Europea ed extra comunitari, la domanda di ammissione alla procedura selettiva, sottoscritta con firma digitale e scansionata, nonché la relativa documentazione richiesta (in
formato PDF) può essere inoltrata per via telematica da un indirizzo di posta elettronica ordinaria inviando un’e-mail al seguente indirizzo: xxxx-xxxxxxxxxx@xxxxx.xx. Ove non sia possibile la sottoscrizione con firma digitale, l’obbligo di sottoscrizione autografa, si intende assolto con validazione della domanda e delle dichiarazioni mediante sottoscrizione autografa prima del colloquio.
In entrambi i casi sopra descritti, è necessario specificare nell’oggetto dell’e-mail quanto segue: “Procedura selettiva pubblica per l’attribuzione di n. 4 assegni di ricerca, Responsabile Scientifico Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx – Progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart” – Area CUN 13”.
Per la partecipazione al concorso i candidati sono tenuti, pena l’esclusione dalla procedura, a versare entro la data di scadenza dei termini di presentazione della domanda, un contributo per spese organizzative concorsuali nella misura di Euro 50,00. Tale contributo dovrà essere versato tramite bonifico bancario sul c/c n. 000300004577 intestato all’Università di Palermo – Via Roma , 185 – 00000 Xxxxxxx codice identificativo della tesoreria dell’Ateneo di Palermo 9150300 – UniCredit S.p.A. – codice IBAN XX00X0000000000000000000000 –– Xxxxxx XXXXX: XXXXXXXXXXX
indicando nella causale del versamento: "Contributo per la partecipazione alla procedura selettiva pubblica per l’attribuzione dell'assegno di ricerca di cui è Responsabile Scientifico il Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx – Progetto “Giustizia Smart: Strumenti e Modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” - Just Smart” - Area CUN 13”.
Una copia del bonifico dovrà essere allegata alla domanda di concorso.
Nella domanda i candidati devono indicare il bando e il settore scientifico disciplinare (SSD) per il quale intendono concorrere, il Dipartimento, il titolo della ricerca, il responsabile scientifico del progetto e il tutor dell'assegno; essi devono, altresì, dichiarare sotto la propria responsabilità quanto di seguito specificato:
- cognome e nome;
- luogo e data di nascita;
- domicilio eletto ai fini della selezione;
- residenza;
- numero telefonico, casella di posta elettronica, codice fiscale;
- cittadinanza;
- comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
- di non avere riportato condanne penali né di avere procedimenti penali in corso. Nel caso contrario indicare le condanne penali riportate o i procedimenti penali in corso precisando se sia stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, ecc.
- laurea posseduta con l'indicazione della votazione finale riportata nonché della data e dell'Università presso cui è stata conseguita (i candidati in possesso del titolo di studio conseguito all’estero che non sia stato dichiarato equipollente, dovranno fare espressa richiesta di dichiarazione di corrispondenza, unicamente per la partecipazione alla selezione e allegare i documenti previsti dalla normativa vigente utili a consentire la suddetta dichiarazione in parola da parte della Commissione giudicatrice);
- eventuale possesso del titolo di dottore di ricerca o, per i settori interessati, specializzazione di area medica con l'indicazione della data di conseguimento e dell'Università sede amministrativa del corso.
- i candidati in possesso del titolo di dottorato di ricerca conseguito all'estero dovranno inviare insieme alla domanda di partecipazione anche i titoli di studio che devono essere tradotti ufficialmente in lingua italiana e legalizzati dalle autorità del Paese che rilascia il titolo (salvo il caso di esonero in virtù di accordi e convenzioni internazionali). Ogni titolo di studio deve essere inoltre accompagnato dalla “Dichiarazione di valore” rilasciata
dalla Rappresentanza diplomatica italiana nel Paese in cui il titolo è stato ottenuto. Nel caso in cui il titolo sia stato dichiarato equipollente, il candidato dovrà allegare la relativa documentazione;
- eventuale frequenza di master di secondo livello, corsi di perfezionamento post laurea conseguiti sia in Italia che all’estero, frequenza di scuole di alta formazione, organizzazione di incontri scientifici, periodi trascorsi presso istituzioni scientifiche italiane e straniere;
- recapito e-mail, al quale si desidera che siano trasmesse le comunicazioni relative alla presente procedura xxxxxxxxx;
- godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o provenienza, ovvero motivi del mancato godimento (per i cittadini comunitari ed extracomunitari);
- conoscenza della lingua inglese (certificata da attestato di livello B1 o verificata in sede di colloquio);
- inesistenza di incompatibilità ai sensi dell’art. 11 del presente bando (in caso contrario dovrà essere indicata la tipologia di incompatibilità);
- di avere o non avere usufruito di precedenti assegni di ricerca di cui all’art. 22 della legge 240/2010;
- di essere già stato o meno titolare di contratti di ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24 della Legge 240/2010.
I candidati, nella domanda, dovranno inoltre:
-dichiarare formalmente la propria disponibilità ad effettuare attività di studio e ricerca anche presso uno degli Uffici Giudiziari dei distretti di Corte di Appello di Palermo e Caltanissetta, sulla base delle indicazioni del Responsabile Scientifico e segnatamente Corte d’Appello di Palermo-Corte d’Appello di Caltanissetta- Tribunale di Palermo, Tribunale di Termini Imerese-Tribunale di Trapani-Tribunale di Marsala-Tribunale di Agrigento-Tribunale di Gela - Tribunale di Sciacca-Tribunale di Caltanissetta-Tribunale di Enna;
I titoli presentati per la valutazione dovranno essere inoltrati in copia dichiarata conforme all’originale mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi dell’art.47 del D.P.R. n. 445/2000, ovvero, nei casi previsti, essere attestati con dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art.46 del citato decreto.
I dati e i documenti in possesso dell’Università degli Studi di Palermo potranno essere acquisiti d’ufficio qualora il candidato indichi gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta, in relazione al proprio handicap, riguardo all'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione della PEC da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dei recapiti indicati nella domanda, né per eventuali disguidi non imputabili all'Amministrazione stessa.
Saranno dichiarate inammissibili le candidature mancanti sia della domanda di partecipazione firmata e redatta sulla base dell'Allegato 1 summenzionato sia di ogni altro documento richiesto dal bando a pena di esclusione nonché quelle trasmesse oltre il termine fissato.
Art. 4 - Commissione giudicatrice
Entro e non oltre 7 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande, il Consiglio del Dipartimento propone i nomi dei componenti della Commissione giudicatrice, tre effettivi e un supplente, scelti tra i professori o ricercatori (a tempo indeterminato o determinato) dell’Ateneo di Palermo appartenenti all’area CUN di afferenza della ricerca, tra cui il Responsabile Scientifico del progetto, con funzione di Presidente.
La Commissione giudicatrice, nominata con decreto del Rettore, nella prima riunione stabilisce preliminarmente ed esplicitamente i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e dello svolgimento del colloquio. Successivamente, dopo aver ricevuto da parte dell'ufficio la documentazione dei candidati e dopo aver preso visione dell’elenco degli stessi, inserisce, in sede di secondo verbale, una dichiarazione dalla quale risulti che i commissari non si trovano in rapporto di parentela o affinità fino al IV grado incluso, tra loro e con i candidati e che pertanto non sussistono le cause di astensione di cui agli artt. 51 e 52 del codice di procedura civile. Procede, quindi, alla valutazione dei titoli e alla relativa attribuzione del punteggio che deve essere reso noto ai candidati prima della data di svolgimento del colloquio.
La Commissione deve concludere i lavori entro e non oltre il 4 aprile 2022; essa effettua una valutazione comparativa dei candidati sulla base dell’esame dei titoli presentati dagli stessi e di un colloquio e redige appositi verbali secondo la normativa vigente in materia concorsuale.
Il giudizio della Commissione è insindacabile nel merito.
Art.5 - Selezione
La selezione è per titoli e colloquio. Ai titoli sono riservati fino a 70 punti e al colloquio fino a 30 punti. Per essere ammesso al colloquio il candidato deve conseguire almeno 40 punti dei 70 punti messi a disposizione per i titoli. Il colloquio si intende superato se il candidato ha conseguito almeno 10 dei 30 punti disponibili.
Art.6 - Valutazione
I criteri di valutazione della Commissione sono determinati, ai fini della valutazione globale, espressa in centesimi, come appresso indicato:
Titoli
fino a 60 punti per documentata attività scientifica come previsto dalle procedure per la determinazione della condizione di ricercatore attivo di Ateneo; sono escluse tesi di laurea e di dottorato;
fino a 10 punti per altri titoli (master universitari di secondo livello, corsi di perfezionamento post-laurea conseguiti sia in Italia che all’estero, frequenza di scuole di alta formazione, organizzazione di incontri scientifici, periodi trascorsi presso istituzioni scientifiche italiane e straniere).
Colloquio
Fino a 30 punti per il colloquio vertente sulla discussione dei titoli scientifici e teso ad accertare il grado di conoscenze scientifiche inerenti al programma di ricerca per il quale è stato attribuito l’assegno di ricerca e la conoscenza della lingua straniera se il candidato non è in possesso dell’attestato di livello B1.
Art.7 - Colloquio e Graduatoria di merito
I candidati verranno convocati, con le modalità ritenute più idonee, per il colloquio che si terrà in data 4 aprile 2022. Per sostenere il colloquio i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento valido.
Al termine della seduta di colloqui, la Commissione esporrà nella sede di esami l’elenco dei candidati esaminati con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati.
Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico. La Commissione forma la graduatoria di merito in ordine decrescente, sommando il punteggio dei titoli a quello del colloquio. Delle operazioni di selezione verrà redatto apposito verbale sottoscritto da tutti i componenti la Commissione, che, ultimati i propri lavori, trasmetterà subito dopo, tramite il sistema di protocollo informatico Titulus, tutti gli atti al Servizio Speciale Ricerca di Ateneo-UO “Assegni di Ricerca” per gli ulteriori adempimenti previsti. Gli atti concorsuali e la relativa graduatoria di merito sono approvati con decreto del Rettore. Essa sarà affissa, per un periodo pari a trenta giorni, all’albo ufficiale dell’Università degli Studi di Palermo.
Art.8 - Stipula del contratto
Fatta salva la condizione sospensiva dell'approvazione dell’Accordo di concessione di finanziamento da parte della Corte dei Conti, il rapporto di assegnista di ricerca si instaura a seguito della stipula con l’Università di Palermo di un contratto di prestazione di opera intellettuale ai sensi degli articoli 2222 e seguenti del codice civile.
Il contratto, che va sottoscritto dal vincitore con firma digitale che deve essere apposta con modalità PadES con logo, deve essere stipulato inderogabilmente entro il giorno 01/05/2022, a meno di diversa determinazione dell’Ateneo.
Il contratto può prevedere eventuali penalizzazioni in caso di mancato rispetto degli obblighi contrattuali. L’attività del titolare dell’assegno non prefigura in nessun caso un’attività di lavoro subordinato. Gli assegni non danno luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli del personale delle università italiane. Il vincitore è tenuto a presentarsi per la stipula del contratto entro quindici giorni dalla relativa convocazione.
Il mancato rispetto di tale termine comporta la perdita del diritto all’assegno di ricerca.
Art. 9 - Presa di servizio
Il vincitore è tenuto a iniziare l’attività di ricerca il primo giorno utile dopo la stipula del contratto che deve avvenire inderogabilmente entro l’1/05/2022, con immediato avvio delle attività di progetto anche presso uno qualsiasi dei seguenti Uffici Giudiziari secondo le indicazioni del responsabile Scientifico: Corte d’Appello di Palermo-Corte d’Appello di Caltanissetta- Tribunale di Palermo, Tribunale di Termini Imerese-Tribunale di Trapani-Tribunale di Marsala- Tribunale di Agrigento-Tribunale di Gela- Tribunale di Sciacca-Tribunale di Caltanissetta-Tribunale di Enna.
L’inizio dell’attività è documentato mediante l’invio, tramite il sistema di protocollo informatico Titulus, al Servizio Speciale Ricerca di Ateneo – U.O. Assegni di Ricerca - di una dichiarazione rilasciata dal Direttore del Dipartimento presso il quale l’interessato deve svolgere la propria collaborazione.
Per i cittadini extracomunitari l’assegno decorrerà dall’ottenimento del visto di ingresso per ricerca scientifica e dall’effettivo inizio dell’attività di ricerca e, comunque, sempre entro e non oltre l’1/05/2022.
Art. 10 - Attività dei titolari degli assegni
Le modalità e le caratteristiche relative alla ricerca, in coerenza con le finalità del Progetto, verranno stabilite in sede contrattuale.
Il titolare dell’assegno:
- svolge le attività di ricerca previste dal contratto, preventivamente valutate dal Consiglio del Dipartimento come compatibili con i propri programmi di ricerca;
- può partecipare a gruppi e ai progetti di ricerca dell’Università qualunque ne sia l’Ente finanziatore;
- può prendere parte a tutte le attività programmate dal Dipartimento per la promozione della ricerca e la diffusione dei risultati;
- può far parte delle Commissioni degli esami di profitto, essendo già esperto della materia per gli insegnamenti del settore scientifico-disciplinare di riferimento, su richiesta del Referente Scientifico dell’assegnista di ricerca o del Tutor dell’assegno e previa presentazione della proposta redatta conformemente all’art.2 del regolamento per la nomina dei cultori;
- può svolgere incarichi di docenza universitaria conferiti mediante contratti;
- può svolgere una limitata attività didattica integrativa (al massimo 20 ore annue), con nulla osta del Responsabile Scientifico del Progetto e del Tutor, se diverso, su incarico di un Consiglio di Corso di Studi;
Il Dipartimento è tenuto a fornire al titolare di assegno i supporti necessari alla realizzazione del programma di ricerca, garantendo l’accesso alle attrezzature, alle risorse necessarie e alla fruizione dei servizi tecnico - amministrativi.
L’attività di ricerca del titolare dell’assegno viene svolta all’interno delle strutture dell’Università nonché presso le strutture specificate all'art. 3 del presente bando.
Allo scadere del periodo di godimento e comunque sempre, a conclusione dell’attività di ricerca prima della prefissata scadenza, il titolare dell’assegno dovrà presentare al Servizio Speciale Ricerca di Ateneo una relazione sull’attività svolta, controfirmata dal Tutor o dal Responsabile scientifico del progetto/Referente, accompagnata dalla valutazione espressa dal Consiglio del Dipartimento in relazione agli obiettivi prefissati e corredata della produzione scientifica.
Articolo 11 - Divieto di cumulo, incompatibilità, interruzioni Non possono essere titolari di assegno:
a) i dipendenti di ruolo delle università, istituzioni, enti pubblici di ricerca e sperimentazione, l’ENEA, l’ASI, nonché le
istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’articolo 74, quarto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, salvo cessazione del rapporto per volontarie dimissioni nel caso di attribuzione dell’assegno;
b) coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento a cui l’assegno è stato attribuito o alla struttura che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
L’assegno è individuale.
L’assegno non può essere cumulato con borse di studio, a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari di assegni. La titolarità dell’assegno non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca con borsa o specializzazione medica, in Italia o all’estero, e comporta il collocamento in aspettativa per il dipendente in servizio presso amministrazioni pubbliche.
I dipendenti privati, ancorché part-time, non possono usufruire di assegni dì ricerca. La partecipazione dell’assegnista a master universitari è incompatibile.
Lo svolgimento di attività di lavoro autonomo e di collaborazione occasionale, è compatibile con l’assegno di ricerca soltanto se preventivamente autorizzato dal Consiglio di Dipartimento o dal Consiglio di Polo Territoriale Universitario, previa acquisizione del parere motivato del Tutor e verificato che l’attività ulteriore rispetto all’assegno non pregiudichi il regolare svolgimento dell’attività di ricerca.
La durata complessiva del rapporto instaurato, compreso l’eventuale rinnovo, non può comunque essere superiore a sei anni (DL31.12.2014 n.192, convertito in Legge n.11 del 27.02.2015), ad esclusione del periodo in cui l’assegno è stato fruito in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso.
La durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari di assegni e dei contratti di ricercatori a tempo determinato, intercorsi anche con Atenei diversi, statali, non statali o telematici, nonché con gli enti pubblici di ricerca e sperimentazione, l’ENEA e l’ASI non può in ogni caso superare i dodici anni anche non continuativi.
Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente.
Art.12 - Decadenza dell’assegno e dimissioni volontarie
Nei casi di gravi inadempienze, segnalate dal Consiglio del Dipartimento o dal Consiglio del Polo Territoriale Universitario, il contratto può essere immediatamente risolto con delibera del Senato Accademico, sentito l’interessato.
La revoca è automatica nei seguenti casi:
- mancato inizio dell’attività nel termine stabilito;
- ingiustificata sospensione dell’attività per un periodo superiore a quindici giorni;
- grave violazione del regime di incompatibilità;
In caso di recesso dal contratto, il titolare dell’assegno è tenuto a dare un preavviso di trenta giorni. In caso di mancato preavviso, l’Amministrazione tratterrà o recupererà dal titolare dell’assegno un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso non dato (trenta giorni). Non sono assoggettati all’obbligo del preavviso di trenta giorni coloro che risultano vincitori di selezioni che danno luogo all’immissione nei ruoli del personale universitario.
Articolo 13 - Trattamento fiscale, previdenziale e assicurativo
Come disposto dall’art. 22 comma 6 della Legge 240/2010, agli assegni si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all’art. 4 della legge 13 agosto 1984, n.476 e successive modificazioni e integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni. In materia di astensione obbligatoria per maternità agli assegni si applicano le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007, e, in materia di congedo per malattia, l’articolo 1, comma 788, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni.
Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l’indennità corrisposta dall’INPS ai sensi dell’articolo 5 del citato decreto 12 luglio 2007 è integrata dall’Università fino alla concorrenza dell’intero importo dell’assegno di ricerca.
L’Università provvede a favore dei titolari di assegno alla copertura assicurativa per infortuni e per responsabilità civile verso terzi nell’espletamento dell’attività di ricerca.
L’importo del relativo premio è detratto dall’assegno.
L’assistenza sanitaria è a carico dell’assegnista senza alcun intervento da parte dell’Università.
Art. 14 - Pubblicità della procedura selettiva
Il presente bando sarà affisso all'albo ufficiale dell'Università degli Studi di Palermo, (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxx.xxxx) e sul sito del MIUR (xxxx://xxxxx.xxxx.xx).
Il bando sarà, inoltre, accessibile presso il sito WEB dell'Università degli Studi di Palermo all'indirizzo: xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/x.x.xxxxxxxxxxxxxxxx/
Art.15 - Trattamento dei dati personali
Ai sensi del Regolamento UE 2016/679, l’Università si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalità connesse e strumentali al concorso, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 16 - Responsabile del procedimento amministrativo
Art. 17 - Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente bando si rimanda alle norme contenute nel Regolamento e alle disposizioni normative vigenti in materia.
Palermo
Il RETTORE
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx
Firmato digitalmente da: Xxxxxxx Xxxxxx
Organizzazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO/80023730825 Data: 02/03/2022 17:30:08
n. 4 assegni SECS/P-01: Economia Politica
AREA CUN: 13
Fondi: Progetto Giustizia Smart: Strumenti e modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici” Responsabile Scientifico: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx- SSD IUS/01
Referente: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Dipartimento di Giurisprudenza
Gli assegnisti del SSD SECS-P01 contribuiranno all’attuazione delle attività progettuali riconducibili alle seguenti Linee da 1 a 4 e alle relative Azioni, con particolare riguardo alle materie oggetto di ricognizione quantitativa ed analisi:
Linee di intervento specifiche | Azioni corrispondenti |
1. Definizione di moduli operativi per la costituzione e l’implementazione dell’Ufficio per il Processo | 1.1 Ricognizione relativa al funzionamento degli Uffici per il processo già avviati. |
1.2 Ricognizione relativa al contesto di riferimento degli Uffici presso cui NON risultano attivi Uffici per il processo. | |
1.3 Definizione del catalogo delle attività e delle procedure per l’attivazione ed il potenziamento degli Uffici per il processo. | |
2. Individuazione di modelli per la gestione dei flussi in ingresso e degli arretrati presso gli Uffici Giudiziari | 2.1 Studio sull’arretrato esistente (ricognizione quantitativa/ analisi delle principali cause) ed elaborazione delle proposte per il suo smaltimento e la ottimale gestione dei flussi |
3. Attivazione e sperimentazione dei modelli e dei piani relativi alle azioni precedenti | 3.1 Selezione dei Casi Studio e avvio sperimentazione dei modelli di smaltimento dell’arretrato e di funzionamento a regime dell’UPP – Addestramento dei modelli e setting del sistema anche sotto il profilo degli aspetti di tutela della privacy |
4. Ridefinizione dei modelli formativi e consolidamento dei rapporti tra gli stakeholders | 4.1 Analisi dei fabbisogni formativi ed individuazione delle soluzioni per il loro soddisfacimento |
Gli assegnisti selezionati per il SSD SECS/P01 dovranno assicurare, alla luce delle comprovate pregresse esperienze formative, di studio e ricerca, una adeguata conoscenza dei temi e dei profili riguardanti i fenomeni economici attraverso gli strumenti metodologici anche applicati. Esperienze e conoscenze su tematiche di economia ed economia applicata e analisi testuale sono utili per affrontare le azioni del progetto.
n. 4 Fellowships SSD SECS / P01- Political Economy
CUN AREA: 13
Funds: Smart Justice Project: Tools and models to optimize the work of judges " Scientific Coordinator: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx - SSD IUS / 01
Tutor: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Department of Law
Candidates in SSD SECS-P01 must contribute to the implementation of the project activities related to Lines 1 to 4, and to connected Actions, with special regard to topics involved in quantitative recognition and analysis:
Lines | Actions |
1. Definition of operational modules for the establishment and implementation of the Office for the Process | 1.1 Analysis of the Offices for the process already started. |
1.2 Analysis of the Offices at which are NOT active Offices for the process. | |
1.3 Definition of the catalog of activities and procedures for the activation and the strengthening of the Offices for the process. | |
2. Identification of models for the management of incoming flows and arrears at the Judicial Offices | 2.1 Study on the existing backlog (quantitative recognition / analysis of the main causes) and elaboration of proposals for its disposal and optimal management of flows |
3. Activation and experimentation of models and plans relating to previous actions | 3.1 Selection of Case Studies and start of the experimentation of the operative models for the more efficient disposal of the backlog Training of models and system settings also from the point of view of privacy protection aspects |
4. Redefinition of training models and consolidation of relationships between stakeholders | 4.1 Analysis of training needs and identification of the best solutions for their satisfaction |
Candidates in SSD SECS/P01 must demonstrate adequate knowledge of economic phenomena by using methodological tools for applied research. Skills and expertise on applied economics and econometrics and text analysis methods are useful to deal with the connected Actions of the project.