Contract
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Consulente per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro |
PROCEDURE GENERALI D’ISTITUTO ANTICOVID-19
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Data: 24.08.2021 |
Revisione: 1.0 |
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IN CHIAVE ANTICOVID-19 PER L’A.S. 2021/22
Documento Generale in addendum al DVR d’Istituto Con le misure di prevenzione e protezioni in chiave anti covid-19 |
Ver 0.0 – 24 AGOSTO 2021
ISTITUTO: |
LICEO SCIENTIFICO X. XXXX |
GRADO D’ISTITUZIONE: |
ISTRUZIONE SECONDARIA DI 2° GRADO |
COMUNE: |
PISA |
ENTE PROPRIETARIO: |
PROVINCIA DI PISA |
Datore di Lavoro (Dirigente Scolastico)
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PROF.SSA XXXXXXX XXXXXXXXXX |
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Responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP) |
PROF. XXX. XXXXXXX XXXXXXXXXX |
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PREMESSA
Preso atto di quanto descritto dal Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2021/2022 il presente protocollo vuole rappresentare l’elenco delle misure di prevenzione e protezione in chiave anticovid che l’istituzione scolastica provvede ad attuare in relazione alle proprie specifiche esigenze organizzative ed ambientali; le suddette sono da intendersi integrative ai documenti di valutazione del rischio redatte ai sensi del D.lgs. 81/08 e pertanto vincolanti per tutto il personale scolastico ivi compresa la componente studentesca nelle varie situazioni lavorative. La presente versione rappresenta la prima formulazione per l’anno scolastico 2021-22; possibili e successive modifiche seguiranno l’andamento della progressione normativa.
Riferimenti normativi:
DL 6 agosto 2021 n°111
Protocollo d’intesa per l’avvio dell’anno s. 2021-221 N° 0000021 del 14.08.2021
Decreto ripartizione risorse economiche N°0012958 del 18.08.2021
Circ. MIUR n°0001237 del 13.08.2021 “Parere Tecnico sulle misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie sociali e in materia di trasporti”
Piano Scuola 2021-2022
All’interno del presente documento sono elencate le seguenti misure:
Norme comportamentali nei vari assetti lavorativi e relative misure di prevenzione e protezione
Adozione dei dispositivi di protezione individuali e collettivi
Informazioni di carattere sanitario
Le indicazioni proposte valgono per tutto periodo pandemico e potranno essere successivamente riviste in base all’evoluzione della situazione di emergenza e alle indicazioni ministeriali e regionali.
Le misure di prevenzione protezione prevedono la seguente schedatura:
Scheda 0 Anagrafica dell’Ente
Scheda 1 Regole generali
Scheda 2 Organizzazione Ingressi
Scheda 3 Verifica del GREEN-PASS
Scheda 4 Frequentazione spazi comuni e ricreazioni
Scheda 5 Gestione attività didattica (aula/esterni)
Scheda 6 Organizzazione attività laboratoriali
Scheda 7 Attività con soggetti deboli (handicap)
Scheda 8 Organizzazione attività ginniche
Scheda 9 Organizzazione degli uffici amministrativi
Scheda 10 Pianificazione delle procedure di igienizzazioni ambientali
Scheda 11 Sorveglianza sanitaria e gestione “soggetti fragili”
Scheda 12 Gestione soggetti esterni (genitori, ditte, fornitori, manutentori, etc.)
Scheda 13 Scelta ed attribuzione dei DPI
Scheda 14 Segnaletica in istituto
Scheda 15 Gestione Focolaio
Scheda 16 Protocollo igienizzazione straordinaria
Scheda 17 Gestione riunioni/manifestazioni/incontri
Scheda 18 Gestione PCTO
Scheda 19 Chiarimenti sui presidi protettivi delle vie respiratorie
SCHEDA 0 – ANAGRAFICA DELL’ENTE
Denominazione Ente: |
LICEO SCIENTIFICO STATALE XXXXXX XXXX |
Datore di lavoro: |
PROF.SSA XXXXXXX XXXXXXXXXX |
R.S.P.P.: |
Prof. Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Medico Competente: |
DOTT. XXXXXXXX XXXXXXX |
R.L.S.: |
in attesa di nomina |
Ragione sociale: |
LICEO SCIENTIFICO STATALE XXXXXX XXXX |
Sede legale azienda: |
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Sede unità produttiva: |
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Tipo di attività: |
Attività d’istruzione secondaria di 2° grado |
Datore di Lavoro: |
PROF.SSA XXXXXXX XXXXXXXXXX |
ASL competente per territorio: |
ASL NORD-OVEST PISA |
Codice aziendale ISTAT(ateco): |
85.32.00 |
Partita I.V.A.: |
80008370506 |
Codice Fiscale: |
00000000000 |
Telefono: |
000 00000 - 000 00000 |
Fax: |
000 00000 |
E-mail: |
xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
SCHEDA 1 – REGOLE GENERALI
Il presente documento recepisce quanto previsto dal DECRETO LEGGE n°111 del 06.08.2021 “Misure Urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”.
All’interno dei luoghi di lavoro è previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica, che dovrà essere fornita dal datore di lavoro.
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (occhiali, visiere, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, da affiancare ad ulteriori misure preventive e protettive (es. sanificatori microclimatici).
In presenza di febbre, e comunque quando la temperatura corporea supera 37,5°, o di altri sintomi influenzali, suggestivi di COVID-19 è fatto divieto di recarsi sul posto di lavoro ed è obbligatorio rimanere al proprio domicilio. E’ demandato agli studenti ed alle loro famiglie il controllo della temperatura corporea prima dell’accesso in istituto, che nel caso superi i 37,5 °C impone di astenersi dal raggiungere il plesso scolastico di riferimento.
Prima dell'accesso al posto di lavoro è necessario detergersi accuratamente le mani. La frequente e minuziosa pulizia delle mani tramite lavaggio con acqua e sapone o utilizzo di del detergente, è raccomandata in più momenti dell'attività lavorativa. Nei luoghi di lavoro sono istallati idonei e diffusi dispenser per detergere le mani.
Per tutte le procedure di pulizia, disinfezione e sanificazione, di aerazione degli ambienti e delle attrezzature/strumenti/oggetti utilizzati durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, si rimanda alle indicazioni contenute nei rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità ISS COVID-19 n. 19/2020; n.5/2020; n.21/2020; n.12/2021; n. 33/2020 e successivi aggiornamenti.
Il datore di lavoro, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i propri lavoratori circa le presenti disposizioni, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali, apposite comunicazioni illustranti le corrette modalità di fruizione dei locali scolastici.
SCHEDA 2 – ORGANIZZAZIONE DEGLI INGRESSI
Premessa: La gestione degli ingressi deve prevedere una serie di funzioni organizzative implementate al rispetto dei principi di sicurezza e salute di sotto elencati:
Minimizzazione delle occasioni di assembramento al di fuori e negli spazi pertinenziali della scuola
Abbattimento degli assembramenti e delle interferenze negli spostamenti dinamici che interessano gli spazi comuni della scuola (corridoi e scale) e/o gli eventuali trasferimenti da un plesso scolastico all’altro.
Controllo, durante gli accessi, della certificazione verde (al momento per il solo personale scolastico)
Gestione dei soggetti con temperatura corporea oltre i 37,5 °C
Procedure applicative:
Minimizzazione assembramenti in esterno |
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L’organizzazione prevede la suddivisione dei flussi in ingresso mediante: |
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SEDE Centrale via Xxxxxxxxx Xxxxx |
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Aule |
Percorso ingresso/uscita |
Piano terra - lato Pacinotti |
Cancello via X. Xxxxx - Porta ingresso centrale |
Piano Terra - lato palestre |
Cancello cortile - Porta ingresso lato palestre |
Primo piano - lato Pacinotti |
Cancello cortile - Porta ingresso lato Pacinotti - Scale lato Pacinotti |
Primo piano - lato palestre |
Cancello cortile - Porta ingresso lato palestre - Scale lato palestre |
Secondo piano (tutto) |
Cancello xxx X. Xxxxx - Xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx |
Xxxxx xxxxx - lato Pacinotti |
Cancello cortile - Porta ingresso lato Pacinotti - Scale lato Pacinotti |
Terzo piano - lato Palestre |
Cancello cortile - Porta piano terra lato Pacinotti - Scale lato Pacinotti |
SEDE Pacinotti |
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Aule |
Percorso ingresso/uscita |
Secondo Piano |
Cancello cortile – Scale xxxxxxx Xxxxxxxxx – Ingresso secondo piano |
Abbattimento degli assembramenti negli spazi comuni interni |
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Per minimizzare gli assembramenti interni viene previsto : |
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Controllo della temperatura corporea |
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Il controllo della temperatura |
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Gestione soggetti con temperatura corporea > 37,5 °C (soggetti adulti) |
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Se il controllo della temperatura corporea evidenzia una situazione anomala si attua la seguente procedura: |
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Gestione soggetti con temperatura corporea > 37,5 °C (componente studentesca) |
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Se il controllo della temperatura corporea evidenzia una situazione anomala si attua la seguente procedura: |
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Misure di prevenzione e protezione da adottare:
Il collaboratore scolastico che assiste lo studente in isolamento dovrà indossare mascherina FFP2, visiera e guanti monouso in nitrile
Lo studente dovrà indossare la mascherina chirurgica
Il genitore che provvede alla presa in carico del figlio/a dovrà indossare la mascherina chirurgica
N.B.: qualsivoglia alterazione febbrile riscontrata agli studenti, in ambito scolastico, presuppone che quest’ultimi, per la ripresa delle attività didattiche, producano certificazione medica del medico curante attestante l’assenza di manifestazioni riconducibili a contagio da covid-19.
Presso l’ingresso dell’istituto dovranno essere organizzate le seguenti funzioni: |
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Attività in ingresso (esercitate dal personale collaboratore scolastico): |
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SCHEDA 3 – VERIFICA GREEN-PASS
Premessa: Allo stato attuale, quanto declinato dal DL 111/21, circa l’obbligo di verifica da parte del Datore di Lavoro-D.S. (o suo delegato), presenta ancora contorni d’incertezza in merito agli aspetti pratici.
E’ comunque palese, che ai sensi all’art. 13, c.4 del DPCM 17 giugno 2021 contemporaneamente all’accertamento telematico degli obblighi vaccinali occorrerà contestualmente verificare l’identità del titolare della certificazione verde.
Adempimento di verifica del green-pass |
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Soggetti preposti al controllo : |
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Organizzazione del controllo: |
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N.B.: Si ricorda che nel rispetto dei principi della privacy è prevista l’esclusione della raccolta, da parte dei soggetti verificatori, dei dati dell'intestatario della certificazione, in qualunque forma (art. 13, c.5, del suddetto DPCM). Inoltre, ai nei sensi di cui al combinato disposto degli artt. 9-bis, c.4, secondo periodo, del d.l. 52 del 2021 e 13, c.4 del citato D.P.C.M., è consentito il trattamento dei dati personali consistente nella verifica, da parte dei soggetti di cui all’art. 13, c.2, dell’identità dell’intestatario della certificazione verde, mediante richiesta di esibizione di un documento di identità.
SCHEDA 4 – FREQUENTAZIONE SPAZI COMUNI E RICREAZIONI
Premessa: La frequentazione degli spazi esclusivi e comuni all’interno della scuola rimane uno dei momenti di più difficile contenimento del rispetto del distanziamento sociale, motivo per il quale, per tutta la durata dell’emergenza Covid, questi dovranno essere frequentati sempre con la mascherina chirurgica indossata.
Per tali frequentazioni sono state implementate le seguenti misure di prevenzione e protezione.
Minimizzazione assembramenti negli spazi comuni durante gli spostamenti |
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Organizzazione dei flussi interni : |
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Misure organizzative per gli spostamenti delle classi |
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Organizzazione dei flussi interni : |
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Misure organizzative per i momenti ricreativi |
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Organizzazione ricreazione : |
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SCHEDA 5 – GESTIONE ATTIVITA’ DIDATTICA IN AULA
Organizzazione geometrica degli spazi aula
Una delle misure primarie declinate dai vari protocolli di sicurezza in chiave COVID-19, ivi compresi quelli relativi al comparto scuola, è la realizzazione del distanziamento sociale definito nella misura del metro di distanza valutato dall’asse boccale delle singole postazioni, congiuntamente alla realizzazione della distanza di m.2,00 dalla cattedra; a tal fine occorre sottolineare che la misura in questione impatta su quanto a suo tempo declinato D.I. 18.12.1975 ovvero:
1,80 mq/alunno per le scuole primarie
1,96 mq/alunno per le scuole secondarie
Pertanto tutte le aule saranno organizzate secondo quanto segue:
Realizzazione del distanziamento sociale con l’applicazione del metro tra le rime buccali, ed al contempo la costante presenza della mascherina protettiva.
Distanza di almeno 2 m. tra la prima fila dei banchi e la postazione del docente
Possibile l’eliminazione delle cattedre per agevolare la realizzazione delle distanze di cui sopra
Rimane comunque il rispetto dei presupposti antincendio (1° stadio dell’esodo) con la realizzazione di almeno 1 corridoio centrale di 1,20 m. (2 moduli antinc.), o in alternativa una serie di corridoi tra fila e fila di almeno 60 cm. (1 modulo antinc.), il tutto nel rispetto del D.M. 26.08.92.
Si ricorda che il mancato rispetto dei distanziamenti così come sopra declinati non è più da intendersi come misura obbligatoria (DL 111/21) ma raccomandata; sarà cura della Dirigenza, sentito il parere del S.P.P. adottare misure compensative atte all’abbattimento del rischio infettivo.
Organizzazione didattica in aula
Luogo di lavoro |
Misure di prevenzione e protezione da adottare |
Note |
AULA |
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La responsabilità applicativa delle norme anticovid è a carico del docente in aula |
N.B.: il mancato rispetto delle regole anticovid legittima il docente ad interrompere l’erogazione del servizio pubblico al diretto interessato (studente) provvedendo contestualmente al suo allontanamento.
DPI da adottare in aula
Tipologia di DPI/DP |
Soggetti obbligati |
Foto a titolo esemplificativo |
Modalità di adozione |
Mascherine di tipo chirurgico |
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Visiera o occhiali protettivi |
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Mascherine trasparenti |
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N.B.: Si ricorda che per tutto l’a.s. 2021-22 non saranno più ammesse le mascherine di comunità ma solo di tipo chirurgico; sarà cura dell’istituto provvedere alla loro consegna con cadenza settimanale/quindicinale/mensile secondo le modalità previste (collaboratori scolastici di piano che provvedono alla distribuzione e registrazione dell’avvenuta consegna).
SCHEDA 6 – ORGANIZZAZIONE LABORATORI
All’interno della scuola coesistono diversi momenti di attività laboratoriale, e per questo vale ricordare che ogni ambito ha specifiche peculiarità che spaziano dalle modalità di accesso, ai dispositivi di protezione individuale, dalle procedure esecutive sino al rientro negli ambiti classe.
Qui di evidenziano le condizioni generali di accesso e di fruizione, rimandando al protocollo specifico laboratori d’istituto le ulteriori puntualizzazioni.
Luogo di lavoro |
Misure di prevenzione e protezione da adottare |
Note |
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La responsabilità applicativa delle norme anticovid sono a carico del docente in aula |
(*) Es.: l’utilizzo delle mascherine o delle visiere in prossimità di fiamme libere (becco bunsen) costituisce serio pericolo di sicurezza, questo pertanto impone al docente/assistente tecnico di attuare il distanziamento sociale per impedire la necessità di utilizzo di suddetti presidi.
DPI da adottare in laboratorio
Tipologia di DPI/DP |
Soggetti obbligati |
Foto a titolo esemplificativo |
Modalità di adozione |
Mascherine di tipo chirurgico |
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Visiera o occhiali protettivi |
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Mascherine trasparenti |
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N.B.: alcune raccomandazioni di carattere generale:
Ogni alunno dovrà accedere all’aula corredato delle necessarie dotazioni personali (cancelleria) e librarie; non sono ammessi scambi di materiale
Ogni alunno dovrà essere corredato dei propri DPI specifici da laboratorio (non sono ammessi scambi in tal senso)
In laboratorio è ammessa la portabilità di bevande per la normale idratazione (bottigliette d’acqua) per uso strettamente personale, ma il loro consumo dovrà avvenire fuori dal laboratorio.
N.B.: il mancato rispetto delle regole anticovid legittima il docente ad interrompere l’erogazione del servizio pubblico al diretto interessato (studente) provvedendo contestualmente al suo allontanamento .
A completamento dell’informativa si ricorda che i DPI per il contrasto del covid-19 si sovrapporranno ai consueti DPI previsti per le attività laboratoriali; a tal proposito si rimanda al protocollo laboratori dove vengono compiutamente descritte tipologie e modalità di adozione.
SCHEDA 7 – ATTIVITA’ CON SOGGETTI DEBOLI (H)
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, quindi è necessario ripensare alle modalità di erogazione delle varie misure di accompagnamento per favorire l’integrazione in chiave covid-19.
Procedure Docente-Studente |
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Procedura docente : |
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Procedura studente : |
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N.B.: ogni caso di disabilità grave sarà valutato dal Dirigente Scolastico congiuntamente al SPP e le misure adottate formalizzate in separata sede alla famiglia in modo da attuare la più ampia condivisione a tutela della persona e del personale impiegato nella specifica funzione di supporto.
SCHEDA 8 – ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ GINNICHE
Si evidenzia che l’istituto adotterà uno specifico protocollo per le attività ginniche concordate.
La suddetta procedura pianificherà le attività di frequentazione delle palestre d’istituto per tutto il periodo dell’emergenza da coronavirus; il principio fondamentale del loro d’utilizzo è implementato sul rispetto del distanziamento sociale in fase statica (posizione seduta/eretta) da computarsi in minimo 2,00 m in ambo le direzioni (per un complessivo impegno superficiale di 4 mq.). Per le attività all’aperto al momento non sussistono limitazioni di sorta quindi è possibile riattivare i così detti giochi di squadra.
Criteri di modulazione delle attività ginniche in chiave COVID-19
Mantenimento del distanziamento sociale (2,00 ml.) in situazione statica.
Parametri aeroilluminanti tali da consentire un’adeguata areazione in relazione alle presenze nell’ambiente
Rispetto dell’ergonomia di movimento nell’organizzazione delle attività a terra
Igiene ambientale e attrezzistica ad ogni cambio turno di fruizione degli spazi (al chiuso)
Tutte le attività ginniche saranno effettuate senza mascherina.
ATTIVITA’ GINNICHE IN CHIAVE COVID-19
Organizzazione attività |
Zona bianca |
Zona gialla/arancione |
Attività ginniche all’aperto consentite : |
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Attività ginniche al chiuso consentite : |
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Misure di prevenzione specifiche |
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STRUTTURE GINNICHE
Utilizzo degli spogliatoi |
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Modalità d’uso : |
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PROCEDURE D’IGIENIZZAZIONE
Sistemi igienizzanti |
Attrezzistica |
Attuatori |
Soluzioni Idroalcoliche Vaporelle |
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Soluzioni Idroalcoliche Vaporelle |
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Capra con soluzioni alcoliche |
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Trattamento ad umido Vaporelle |
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DPI DOCENTI
DPI da palestra |
DPI covid-19 in zona bianca |
DPI covid-19 in zona gialla/arancione |
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DPI STUDENTI
DPI da palestra |
DPI covid-19 in zona bianca |
DPI covid-19 in zona gialla/arancione |
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SCHEDA 9 – ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI
Le postazioni di lavoro in tutti gli uffici (personale tecnico-amministrativo, collaboratori scolastici nelle reception e nelle postazioni di controllo di piano) dovranno essere posizionate in modo tale da assicurare una distanza di 1,15 mt tra il personale così come declinato dalla vigente normativa UNI 11534:2014 “Mobili per ufficio - Posto di lavoro in ufficio - Criteri per la disposizione dei mobili.”
Misure organizzative |
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Organizzazione degli uffici in chiave covid-19: |
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Ulteriori misure di prevenzione: |
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Riunioni di lavoro: |
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Misure preventive e protettive
Tipologia di DPI/DP |
Foto a titolo esemplificativo |
Riferimenti normativi |
Schermi parafiato |
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Bonificatori d’aria |
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Distanziamento postazioni |
1 ,15 |
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SCHEDA 10 – IGIENIZZAZIONI AMBIENTALI
Le igienizzazioni ambientali, allo stato attuale, seguono le indicazioni desunte sia dalle Ordinanze della Regione Toscana, che dalle direttive dell’Istituto Superiore della Sanità rispettivamente Rapporto ISS N° 05/2020 N° 19/2020 N° 21/2020 N° 25/2020 N° 33/2020.
PULIZIA GENERALE AMBIENTI |
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Ambiente |
Pavimenti |
Superfici Verticali |
Postazioni lavoro |
Periodicità |
Corridoi |
SI |
SI |
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1 al giorno |
Segreterie |
SI |
SI |
--- |
1 al giorno |
Segreterie (postazioni VDT) |
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A cura dei dipendenti amministrativi |
1 al giorno |
Bagni |
SI |
SI |
--- |
2 al giorno |
Corpo scale |
SI |
SI |
--- |
1 al giorno |
Laboratori |
SI |
SI |
--- |
1 al giorno |
Laboratori (VDT) |
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A cura degli studenti |
1 al giorno |
Palestre |
SI |
SI |
--- |
1 al giorno |
Attrezzature sportive in palestra |
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A cura degli studenti |
Dopo l’uso |
Macchine utensili |
SI |
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A cura degli AT |
Dopo l’uso |
Attrezzature scientifiche |
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A cura degli AT |
Dopo l’uso |
Ascensori |
SI |
SI |
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1 al giorno |
N.B.: occorre pianificare con l’Ente Proprietario i rapporti e le responsabilità di conduzione, ivi compresi i protocolli di igienizzazione, riguardanti le Società Sportive che hanno in uso le palestre al di fuori delle attività didattiche; in tal caso il protocollo covid-19 dovrà prevedere l’individuazione di un responsabile delle procedure che, in caso di mancato rispetto dei protocolli, dovrà rispondere anche in solido dei disallineamenti accertati.
PRODOTTI E METODICHE UTILIZZATE |
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Ambiente |
Prodotti |
Metodiche ammesse |
Pavimenti |
Prodotti a base di ipoclorito di sodio |
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Rivestimenti |
Prodotti a base di ipoclorito di sodio |
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Sanitari |
Prodotti a base di ipoclorito di sodio |
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Banchi, scrivanie, arredi in genere |
Prodotti a base di ipoclorito di sodio |
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VDT, attrezzature scientifiche |
Tensioattivi a bassa aggressività |
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Banconi da laboratorio |
Prodotti a base alcoolica |
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Elenco dei prodotti adottati (denominazione commerciale) |
Utilizzo |
Scheda di sicurezza |
Varichina |
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SI |
Alcool etilico |
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SI |
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N.B.: Si ricorda l’adozione del registro delle igienizzazione da compilarsi giornalmente (anche in formato elettronico ….foglio excel) da conservare agli atti per tutto il periodo pandemico.
SCHEDA 11 – SORVEGLIANZA SANITARIA E GESTIONE SOGGETTI “FRAGILI”
La condizione di fragilità è da intendersi temporanea ed esclusivamente legata all’attuale situazione epidemiologica e attribuisce al medico competente, di cui all’articolo 25 del DLgs 81/2008, il compito di supportare il datore di lavoro nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione, di particolare rilievo nel periodo attuale.
Il concetto di fragilità va individuato “in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore rispetto alle patologie preesistenti che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave o infausto e può evolversi sulla base di nuove conoscenze scientifiche sia di tipo epidemiologico sia di tipo clinico”.
Alla luce dei recenti chiarimenti normativi è il lavoratore che richiede al dirigente scolastico di essere sottoposto a visita attraverso l’attivazione della sorveglianza sanitaria e fornirà al medico competente, al momento della visita medesima, la documentazione medica relativa alle pregresse patologie diagnosticate, a supporto della valutazione del medico stesso.
Il Dirigente scolastico attiva formalmente la sorveglianza sanitaria attraverso l’invio di apposita richiesta al medico competente (o a uno degli Enti competenti alternativi).
Il Dirigente scolastico concorda con il medico competente le procedure organizzative per l’effettuazione delle visite e gli fornisce una dettagliata descrizione della mansione svolta dal lavoratore, della postazione/ambiente di lavoro dove presta l’attività, nonché le informazioni relative alle misure di prevenzione e protezione adottate per mitigare il rischio da Covid-19 all’interno dell’Istituzione scolastica.
Il medico competente, sulla base delle risultanze della visita, “esprimerà il giudizio di idoneità fornendo, in via prioritaria, indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore o della lavoratrice per fronteggiare il rischio da SARS-CoV-2 (Covid-19), riservando il giudizio di inidoneità temporanea solo ai casi che non consentano soluzioni alternative” (dalla Circolare del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 settembre 2020, n. 13); tra queste indicazioni possiamo ritrovare l’attività di intensificazione delle protezioni delle vie respiratorie mediante l’adozione della FFP2 rispetto alle mascherine chirurgiche e/o di comunità.
La visita dovrà essere ripetuta periodicamente anche in base all’andamento epidemiologico.
Dal giudizio di idoneità potranno derivare i seguenti esiti ai fini dei consequenziali provvedimenti datoriali per il personale a tempo indeterminato ovvero in periodo di formazione e di prova:
idoneità,
idoneità con prescrizioni,
inidoneità temporanea del lavoratore fragile in relazione al contagio.
Il Dirigente scolastico, sulla base delle indicazioni del medico competente, assume le necessarie determinazioni per ciascuna delle tre fattispecie di esiti possibili. Nel caso in cui la visita si concluda con un giudizio di idoneità, il lavoratore continua a svolgere o è reintegrato nelle mansioni del profilo di competenza.
Qualora il medico competente indichi al datore di lavoro prescrizioni e misure di maggior tutela – ad esempio, l’adozione di mascherine FFp2, maggiore distanziamento, ecc. – è compito del Dirigente scolastico provvedere alla fornitura dei dispositivi di protezione individuale e all’adeguamento degli ambienti di lavoro o dei tempi della prestazione lavorativa e, comunque, adempiere a ogni tipo di indicazione ulteriore suggerita dal medico competente all’interno del giudizio di idoneità.
Qualora il giudizio di idoneità non rechi chiaramente gli elementi conoscitivi che consentano al Dirigente scolastico di dare applicazione alle prescrizioni in esso contenute, ovvero le stesse risultino non compatibili con l’organizzazione e l’erogazione del servizio, il Dirigente medesimo avrà cura di richiedere una revisione del giudizio stesso.
Inidoneità temporanea del lavoratore fragile in relazione al contagio
Il medico competente può indicare un’inidoneità temporanea, riferita alla situazione di contagio in relazione alle condizioni di fragilità del lavoratore. L’inidoneità può essere intesa come l’impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa nel contesto dato oppure solo relativamente alla specifica mansione svolta. Nella certificazione del medico competente deve essere indicata anche la durata dell’inidoneità.
Una volta acquisito il giudizio, in caso di inidoneità temporanea, il DS potrà procedere alla sostituzione con la nomina del supplente il cui contratto avrà la stessa durata del periodo di inidoneità. Per quanto riguarda i docenti, la sostituzione viene effettuata sia nel caso che il titolare venga utilizzato in altri compiti, sia nel caso in cui fruisca della malattia; per quanto riguarda il personale ATA solo nel caso in cui fruisca della malattia. Il posto sarà coperto a norma delle disposizioni vigenti sulle supplenze.
In merito all’inidoneità relativa alla specifica mansione, per quanto attiene il personale docente, si applica il CCNI concernente i criteri di utilizzazione del personale dichiarato inidoneo alla funzione per motivi di salute, sottoscritto tra le parti il 25 giugno 2008 (CCNI Utilizzazioni inidonei).
Il CCNI richiamato stabilisce, all’articolo 2 comma 4, che “il personale docente ed educativo riconosciuto temporaneamente inidoneo allo svolgimento delle proprie funzioni può chiedere l’utilizzazione in altre mansioni ai sensi della lettera a) del precedente comma 2. A tal fine sottoscrive uno specifico contratto individuale di lavoro di durata pari al periodo di inidoneità riconosciuta. La domanda di utilizzazione può essere prodotta in qualunque momento durante l’assenza per malattia (cui si è collocati fino a quando non si richiede l’utilizzo)”.
Dalla previsione contrattuale richiamata emerge esplicitamente il diritto del personale fragile riconosciuto temporaneamente inidoneo dal medico competente ad essere utilizzato in altri compiti, prioritariamente nell’ambito del settore scuola, tenendo conto della preparazione culturale e dell’esperienza professionale maturata. Pertanto è opportuno che il docente, che non intende essere collocato in malattia, presenti la domanda di utilizzazione non appena acquisita la certificazione da parte del medico competente, indipendentemente dalla durata della certificazione.
Quindi l’utilizzazione del personale riconosciuto temporaneamente fragile potrà avvenire solo a domanda dell’interessato, da produrre senza indugio, all’esito del giudizio di idoneità, al Dirigente scolastico.
La malattia d’ufficio
Il lavoratore riconosciuto in condizione di “fragilità” che non può essere adibito al lavoro agile o non richiede di essere utilizzato in altre mansioni, viene collocato in malattia d’ufficio. In particolare, l’utilizzazione del personale temporaneamente inidoneo potrà avvenire solo a domanda dell’interessato; in mancanza di richiesta di utilizzazione in altri compiti, il lavoratore sarà collocato in malattia d’ufficio per tutto il periodo di vigenza della inidoneità temporanea. Il personale temporaneamente non idoneo in modo assoluto a qualsiasi mansione viene invece collocato in malattia d’ufficio, fino alla scadenza del periodo indicato dal medico competente. Il periodo di collocamento in malattia d’ufficio, per espressa previsione normativa, è stato giuridicamente equiparato al ricovero ospedaliero.
Ai sensi dell’art.17 del CCNL Scuola 2006/2009 il dipendente assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto per un periodo di diciotto mesi, sommandosi allo scopo alle assenze dovute all’ultimo episodio morboso, le assenze per malattia verificatesi nel triennio precedente; superato il predetto periodo, su richiesta è concesso di assentarsi per un ulteriore periodo di 18 mesi in casi particolarmente gravi, senza diritto alla retribuzione.
Attuale protocollo sanitario
Dipendenti della scuola |
Sorveglianza sanitaria |
Possibili rischi di mansione |
Collaboratori scolastici |
SI |
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Amministrativi |
SI |
|
Assistenti tecnici |
SI |
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Docenti |
NO |
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Insegnanti tecnico-pratici |
NO |
|
Per il personale assoggettato a sorveglianza sanitaria il Medico Competente, disponendo della cartella sanitaria del dipendente può più facilmente accedere ai dati clinici e pronunciarsi sulle situazioni riferibili alla fragilità nel periodo pandemico, mentre per gli altri soggetti occorrerà che il singolo provveda direttamente alla comunicazione del proprio stato di salute seguendo la sotto indicata procedura:
Refertazione della patologia da parte del medico curante (certificato medico)
Trasmissione diretta sulla mail del Medico Competente di suddetto certificato
Valutazione del medico competente delle risultanze medico-cliniche e comunicazione al Dirigente Scolastico sulla gestione amministrativa del personale sottoposto al controllo (espressione di idoneità, idoneità con prescrizioni, non idoneità)
A tale procedura si affiancano poi i dipendenti (anche non soggetti a sorveglianza sanitaria) che hanno avuto il coronavirus ed hanno riportato, pur verificato la loro negatività al tampone, complicanze respiratorie non ancora completamente risolte. Anche in questo caso, seguendo la procedura di cui sopra, sarà il medico competente a segnalare al DS l’eventuale temporanea sospensione lavorativa del dipendente.
CONDIZIONI DI FRAGILITA’
Tabella 1 - Persone estremamente vulnerabili, intese come persone affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19.
Aree di patologia |
Definizione |
Malattie respiratorie |
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Malattie cardiocircolatorie |
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Malattie neurologiche |
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Diabete / altre endocrinopatie severe (quali morbo di Addison) |
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Fibrosi cistica |
Pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base |
Insufficienza renale / patologia renale |
Pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico |
Malattie autoimmuni - immunodeficienze primitive |
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Malattia epatica |
Pazienti con diagnosi di cirrosi epatica |
Malattie cerebrovascolari |
|
Patologia oncologica |
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Emoglobinopatie |
Pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi |
Sindrome di Down |
Tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili |
Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche |
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Grave obesità |
Pazienti con BMI maggiore di 35 |
HIV |
Pazienti con diagnosi di AIDS o <200 CD4 |
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* Vaccinare anche i conviventi |
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Nel caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, vaccinare i relativi genitori/tutori/affidatari. |
Tabella 2 - Disabilità gravi
Condizione |
Definizione |
Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica) |
Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3** |
** vaccinare familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto |
Vai alle Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19 del Ministero della Salute del 10 marzo 2021.
SCHEDA 12 – GESTIONE SOGGETTI TERZI
Con soggetti terzi si intende tutte quelle persone che a vario titolo debbono accedere alla struttura scolastica con motivazioni varie; a titolo esemplificativo possiamo declinare il seguente elenco:
Genitori per attività di segreteria e/o colloqui con i docenti
Fornitori di beni e servizi, Corrieri
Ditte edili ed impiantistiche per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria
Per ciascuna tipologia di personale vengono implementate le seguenti procedure
Genitori |
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Attività c/o le segreterie |
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Attività di consultazione dei docenti : |
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Fornitori/Corrieri |
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Attività di forniture periodiche (reintegro distributori automatici, fornitura cancelleria, etc.) |
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Corrieri |
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Ditte di manutenzione |
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Ditte contrattualizzate dall’ente proprietario |
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Ditte contrattualizzate dall’ente scolastico |
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OGGETTO: DOCUMENTO INTEGRATIVO AL DUVRI INERENTE ALLE MISURE ANTICOVID-19 ADOTTATE IN SEDE DI APPALTO (ART.26 D.LGS. 81/08)
Il presente documento costituisce supporto integrativo al DUVRI di cui all’appalto seguente:
N° Commessa |
Data Commessa |
Tipo Commessa |
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Ditta vincitrice dell’appalto |
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RUP commessa |
DEC commessa |
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Le parti riunitesi per l’occasione, ed analizzate le specificità lavorative della commessa, hanno convenuto di integrare le misure di prevenzione e protezione in chiave anticontagio secondo quanto descritto:
Acquisizione della temperatura corporea e dell’autocertificazione agli ingressi delle strutture SNS del personale della Ditta operante nell’ambito della commessa.
Individuazione dei servizi igienici e/o spogliatoi dedicati alle sole maestranze impegnate
Integrazione dei DPI come mascherine e guanti obbligatori per la frequentazione degli ambienti SNS
Individuazione di fasce orarie specifiche per limitare potenziali fonti di contagio
Sospensione delle attività lavorative SNS per garantire una migliore operatività della ditta appaltatrice
Altro ………………………………..
Le suindicate misure sono state analizzate dal Servizio di Prevenzione e Protezione di SNS e ritenute adeguate e sufficienti.
………………… lì ……………………….
RUP/DEC Commessa: |
Firme |
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RSPP Istituto: Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
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Titolare Azienda Appaltatrice |
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SCHEDA 13 – SCELTA ED ATTRIBUZIONE DEI DPI
Tipologia di DPI/DP |
Note caratteristiche e quadro normativo |
Foto a titolo esemplificativo |
Luogo d’impiego |
Mascherine di tipo chirurgico o di comunità |
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Gel igienizzante |
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Facciale Filtrante |
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Tuta monouso |
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|
Tipologia di DPI/DP |
Note caratteristiche e quadro normativo |
Foto a titolo esemplificativo |
Luogo d’impiego |
Spray igienizzante |
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|
|
Guanti in nitrile |
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|
|
Termoscanner |
|
|
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Visiera protettiva |
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Assegnazione DPI in chiave covid (tali presidi si aggiungono ai DPI normalmente assegnati per mansione) |
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Dipendenti della scuola |
Tipologia dei DPI assegnati |
Note |
Collaboratori scolastici |
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Amministrativi |
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Assistenti tecnici |
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|
Docenti |
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Insegnanti tecnico-pratici |
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Le assegnazioni dovranno essere effettuate per l’utilizzo quotidiano (mascherine chirurgiche); il prolungarsi della permanenza in istituto oltre l’orario mattutino dà luogo alla consegna di una ulteriore fornitura.
SCHEDA 14 – SEGNALETICA IN ISTITUTO
Nella scuola è affissa idonea cartellonistica agli ingressi per informare tutto il personale in ingresso (dipendenti, utenza, fornitori, etc.) sui comportamenti da seguire, con particolar riferimento all’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno 2,00 m e dell’uso di mascherina facciale durante le percorrenze degli spazi comuni.
Segnaletica all’ingresso della struttura scolastica
Tipo di comunicazione |
Pittogramma |
Adozione delle misure preventive e protettive (segnaletica aerea) |
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Punto di distribuzione gel disinfettante (segnaletica aerea) |
|
Distanziamento (segnaletica a terra nei punti di attesa) |
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Segnali direzionali a terra (da apporre nei corridoi) |
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SCHEDA 15 – GESTIONE FOCOLAIO A SCUOLA
L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19.
Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale.
Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di isolamento precedentemente individuata.
Procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto. Tale operazione deve essere condotta dall’operatore con i seguenti presidi indossati: mascherina FFP2, Visiera e Guanti in Nitrile
Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale.
Far indossare una mascherina chirurgica all’alunno
Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria abitazione.
Fare rispettare, in assenza di mascherina, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto chiuso.
Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno sintomatico è tornato a casa.
I genitori devono contattare il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso.
Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.
Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.
Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l'approfondimento dell'indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.
L’istituto provvede immediatamente all’igienizzazione straordinaria degli ambienti (aule/laboratori) precedentemente frequentati dallo studente.
16 – PROTOCOLLO IGIENIZZAZIONE STRAORDINARIA
ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA
Una volta acquisita certezza della sussistenza di una casistica Covid-19 all’interno dell’Istituto da parte del referente Covid-19, nonché individuata la classe corrispondente al caso, procedere come segue:
Chiudere (interdire) le aree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della sanificazione.
Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell'aria nell’ambiente.
Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le superfici utilizzate dalla persona positiva
Una volta effettuata l’operazione straordinaria, continuare poi con i normali cicli di pulizia e disinfezione ordinaria.
SOSTANZE E METODICHE ADOTTATE DALL’ISTITUTO
Procedimenti ad umido
Sostanze impiegate |
Modalità Esecutiva |
Soluzione a base di ipocloriti/quaternari/ (dichiarare il prodotto) |
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Soluzioni alcooliche al 70% (dichiarare il prodotto) |
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Altro |
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DPI adottati
Sostanze impiegate |
Protezione |
Mascherina chirurgica monouso |
|
Guanti in nitrile monouso |
|
Indumento istituzionale (grembiule) |
|
Pianella antinfortunistica |
|
Occhiali protettivi/visiere |
|
MODULO DI SANIFICAZIONE STRAORDINARIA
N° Personale incaricato (Coll. Scolastici) |
Nome |
Cognome |
1 |
|
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2 |
|
|
3 |
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Superfici trattate |
Esecuzione |
Modalità |
Pavimenti / Pareti |
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Arredi scuola (banchi-sedie; cattedra-sedia) |
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|
Tendaggi |
|
|
Superfici vetrate |
|
|
Xxxxxxxx porte |
|
|
LIM |
|
|
Lavagna |
|
|
Hardware (telecomandi, penna lim, etc.) |
|
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Oggi addì ………………………. È stata eseguita la sanificazione straordinaria; la presente dovrà essere allegata al registro delle igienizzazioni e formalizzata in copia al REFERENTE COVID-19 d’Istituto.
Livorno lì ………………….. Firma degli esecutori
17 – ATTIVITA’ ESTERNE - PCTO
Attività didattiche specifiche (Visite guidate e PTCO)
Per l’a.s. 2021-22 le attività afferenti ai percorsi PCTO vengono riprese
Tutte le attività ascrivibili ai percorsi PCTO (ex alternanza scuola lavoro) saranno espletate nel rispetto delle recenti emanazioni ministeriali e delle ordinanze regionali. La loro ammissibilità esecutiva dovrà sempre essere vagliata dal SPP in quanto, come presupposti fondamentali, le aziende ospitanti dovranno allegare alle convenzioni i protocolli di sicurezza anticovid, impegnandosi ad attuarli anche con la componente studentesca ospitata.
I protocolli anticovid adottati dalle singole aziende dovranno essere resi noti agli studenti frequentanti con appositi percorsi formativi certificati (verbalizzazioni).
Resta fermo il presupposto che se i percorsi PTCO saranno sviluppati all’interno dell’istituto si riterrà valida l’applicazione dei protocolli interni ovvero il presente documento e quello relativo alle attività laboratoriali.
Adempimenti per i percorsi PCTO
Adempimenti d’istituto |
Adempimenti Ditta in accoglienza |
Adempimenti studenti partecipanti |
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18- CHIARIMENTI SUI PRESIDI PROTETTIVI DELLE VIE RESPIRATORIE
L’equiparazione della mascherina chirurgica a D.P.I. è stabilita per l’intero periodo pandemico dall’art.16 della Circ. Ministero salute del 19.03.2020 di cui si riporta estratto:
L’art.
16 dispone:
a.
al comma 1, che fino alla fine del citato periodo di emergenza
e con riferimento all’intero territorio nazionale, per i lavoratori
oggettivamente impossibilitati allo svolgimento della loro attività
lavorativa nel rispetto della distanza interpersonale minima di un
metro,
le mascherine chirurgiche reperibili in commercio sono considerate
dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’art. 74 del
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
b. agli
stessi fini, gli individui presenti sull’intero territorio
nazionale sono autorizzati all’utilizzo di mascherine filtranti
prive del marchio CE e prodotte in deroga alle vigenti norme
sull’immissione in commercio.
A commento delle disposizioni
suddette, il Ministero della Salute ha emanato l’allegata circolare
n. 3572 del 18 marzo 2020, precisando, in particolare, che:
•
il meccanismo derogatorio di cui all’art. 15 ha una valenza
temporale limitata allo stato di emergenza, essendo finalizzato,
esclusivamente per questo periodo, a semplificare le procedure
autorizzatorie per produzione e immissione in commercio di mascherine
chirurgiche e dispositivi di protezione individuale;
•
le deroghe in questione sono subordinate alla c.d.
“autocertificazione” da parte di produttori o importatori che,
“sotto la loro esclusiva responsabilità”, attestino le
caratteristiche tecniche dei prodotti, ne dichiarino il rispetto dei
requisiti di sicurezza di cui alla normativa vigente e (si ritiene)
supportino tali dichiarazioni con adeguati elementi probatori;
•
le procedure di acquisizione di mascherine chirurgiche e
dispositivi di protezione individuale in precedenza avviate possono
procedere in coerenza con le procedure semplificate di cui all’art.
15;
• l’equiparazione delle mascherine
chirurgiche ai dispositivi individuali (art. 16, comma 1) vale
esclusivamente per il periodo di emergenza e per i lavoratori
oggettivamente impossibilitati a rispettare la distanza
interpersonale minima di un metro, fermo restando quanto previsto dal
Protocollo Governo/Parti Sociali del 14 marzo 2020 (v. “Lavoro e
Previdenza” n. 11/2020), circa la sospensione delle attività non
indispensabili alla produzione e ferma restando l’adozione di tutte
le altre misure di carattere precauzionale (viene poi richiamato
l’art. 34, comma 3, del Decreto Legge n. 9/2020, che aveva già
previsto un’analoga equiparazione per gli operatori della
sanità);
• la possibilità d’utilizzo a
scopo precauzionale di mascherine “filtranti” (art. 16, comma 2),
che non sono dispositivi medici né dispositivi di protezione
individuale, non si applica agli operatori sanitari nè a tutti gli
altri lavoratori per i quali sia prescritto l’utilizzo di specifici
dispositivi di sicurezza, ovviamente con riguardo al periodo di
svolgimento della prestazione lavorativa;
• con
riferimento a quest’ultima disposizione, i produttori delle
mascherine “filtranti” sono tenuti a garantire che le stesse non
arrechino danni o determinino rischi aggiuntivi per gli utilizzatori
secondo la destinazione d’uso prevista dai produttori (ai quali non
si applicano, in ogni caso, le procedure valutative di cui all’art.
15).
Si fa riserva di dare tempestiva notizia delle indicazioni
operative dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’INAIL circa
la procedura derogatoria in autocertificazione.
A tal proposito, facendo seguito a quanto evidenziato dal D.L. n°111 di cui all’art. 1 comma 2 lett.a, sono ammesse, per la componente studentesca, esclusivamente le MASCHERINE CHIRURGICHE, pertanto quelle di comunità, inizialmente ammesse dalla Circ.MIUR n. 0001994 del 09.11.2020 non saranno più ritenute accettabili.
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