MACCHINE AGRICOLE: PRIMO ACCORDO
COOPERAZIONE ITALIA/SERBIA • ITALY/SERBIA COOPERATION • COOPERAZIONE ITALIA
ATTUALITÀ
a cura della Redazione
MACCHINE AGRICOLE: PRIMO ACCORDO
DI COLLABORAZIONE FRA ITALIA E SERBIA
F
irmato alla metà di dicembre a Novi Sad in Serbia, è operativo
dall’inizio dell’anno l’accor- do di collaborazione fra UNACOMA, l’Associazio- ne italiana dei costruttori di macchine agricole, e BI- P O M, consorzio che rap- presenta 18 aziende serbe che hanno per obiettivo la produzione di macchine agricole di alto contenuto tecnologico.
L’accordo di cooperazione coinvolge soprattutto imprese della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha promosso l’ini- ziativa attraverso Informest, l’Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione internazionale, partecipata dalla Regione ol- tre che dall’Ice e dall’Union- camere.
Il Friuli Venezia Giulia rap- presenta, del resto, una delle Regioni chiave per lo svilup- po dei rapporti economici e
commerciali con la Serbia, avendo già in atto accordi di cooperazione con la provin- cia della Vojvodina che conta oltre due milioni di abitanti e che gode di un particolare re- gime di autonomia.
L’accordo di cooperazione fra UNACOMA e BIPOM
– sottoscritto dal vicepresi- dente dei costruttori italiani Xxxxx Xxxxxxx e dal cluster manager di BIPOM Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, alla presenza del segretario alle privatizzazioni e alle Pmi della Repubblica di Serbia Xxxxxx Xxxxxxx e della capogruppo del mini- stero dell’Economia e dello sviluppo regionale Xxxxxxx Xxxxxx – ha un alto valore strategico per le imprese ita- liane interessate ai mercati dell’Europa orientale.
La Serbia costituisce infat- ti, per il sistema di relazioni politiche e commerciali con le Repubbliche ex sovieti- che, un ponte efficace per raggiungere i mercati della Repubblica di Russia e del- l’Ucraina, Paesi nei quali l’economia agricola è in for- te ripresa e dove la doman- da di mezzi meccanici sarà negli anni prossimi in co- stante crescita.
14 – MMW n. 2/2008
ITALY, SERBIA IN FARM MACHINE ACCORD
by the Editorial Staff
facturers that went into effect at the New Year is expected to be of great strategic value for Italian companies seeking to sell their products in eastern Europe.
Because of its political and com- mercial ties with former Soviet countries, Serbia can in fact serve as an effective bridge to the Russ- xxx and Ukrainian markets, where agriculture is enjoying a strong re- vival and demand for farm equip- ment is expected to show con- stant growth in the coming years. The agreement was signed at Novi Sad in Serbia in mid-December between UNACOMA, the Italian farm equipment manufacturers’ professional association, and BIPOM, a consortium of eighteen Serbian companies wanting to produce farm machinery with a so- phisticated technological content. The agreement concerns primarily companies from the northeastern Italian region of Friuli Venezia Giu- lia, a key region for developing trade and economic ties with Ser- bia, not least because it already has a cooperation agreement with the province of Vojvodina, with its two million inhabitants and specif- ic autonomy regime.
The agreement was promoted by the Friuli Venezia Giulia regional government through Informest, an agency for international develop- ment and cooperation in which its partners are ICE, the Italian For- eign Trade Institute, and the Union of Xxxxxxxx of Commerce.
The signatories of the agreement were Xxxxx Xxxxxxx, a vice-presi- dent of UNACOMA, and Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, BIPOM’s cluster man- ager. Also on hand were Serbia’s secretary for privatisation and small and medium firms, Xxxxxx Xxxxxxx, and Xxxxxxx Xxxxxx, group leader at the ministry for econom- ics and regional development.
Aian farm equipment manu-
cooperation agreement between Serbian and Ital-