CAPITOLATO SPECIALE
Allegato 5b
CAPITOLATO SPECIALE
DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE
Art. 1 - DEFINIZIONI
- Amministrazione committente: Comune di Vicenza
- Affidatario: Società Valore Città – AMCPS srl
- Responsabile del servizio per il Comune di Vicenza/direttore di esecuzione del contratto (DEC): il Dirigente responsabile del servizio infrastrutture, gestione urbana.
- Responsabile del servizio per la Società Valore Città – AMCPS srl: il direttore dell’Azienda o suo delegato da comunicare preventivamente al Comune di Vicenza.
Art. 2 - OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO
Nell’oggetto dell’affidamento rientrano le seguenti attività che fanno parte della ge- stione fissa e forfetaria del Servizio con compenso a canone:
a. Servizi di governo: prestazioni trasversali di gestione amministrativa, tecnica ed informatica del patrimonio riguardanti la pianificazione ed il coordinamento delle attività, l'informatizzazione dell’anagrafe del patrimonio e la gestione delle segna- lazioni mediante il call center e gli ulteriori strumenti informatici adottati o da a- dottarsi, reperibilità e pronto intervento.
Più in dettaglio, si tratta di:
Servizi Generali
Le attività che si intendono comprese nel compenso pattuito riguardano tutte le prestazioni relative all’organizzazione e realizzazione degli interventi programmati che si esemplificano in:
• l’esecuzione di sopralluoghi, rilievi;
• lo svolgimento di tutti gli adempimenti necessari per ottenere le autorizzazioni, i pareri ed i visti richiesti dalle norme vigenti, con spese a carico della società;
• la redazione della contabilità e la rendicontazione dei lavori;
• la gestione del coordinamento dei lavori e della sicurezza fra le Imprese che svolgono il servizio;
• l’organizzazione, in accordo con i responsabili delle attività in maniera da crea- re il minore disagio;
• l’esecuzione delle ispezioni per definire il tipo di intervento da eseguire, la si- tuazione dei luoghi e l’accertamento di situazioni particolari di pericolo, che impongono operazioni preliminari;
• l’organizzazione dell’intervento o del lavoro, mantenendo, nei limiti della sicu- rezza degli utenti, la necessaria funzionalità all'uso dell’infrastruttura garan- tendo la sicurezza per gli utenti e il minor disagio possibile;
• l’assistenza alle operazioni di verifica, collaudo e rilievo degli interventi e dei lavori da parte dei preposti dell’Amministrazione, fornendo idonea documenta- zione tecnica, atta ad individuare le caratteristiche e le prestazioni dei mate- riali impiegati e la loro conformità alle prescrizioni normative;
• la gestione del magazzino-registro-patentini trattamenti fitosanitari;
• la gestione delle varie certificazioni, garanzie, manuali d’uso, ecc., rilasciati dalle ditte esecutrici dei lavori e/o fornitrici delle apparecchiature.
Si evidenzia che la suddivisione adottata è puramente indicativa in quanto le varie attività descritte sono necessariamente integrate e devono agire in sinergia per dare un risultato ottimale ed economicamente sostenibile.
Oltre alle attività di direzione e coordinamento generale degli interventi, sono in- cluse tutte le prestazioni necessarie alla organizzazione ed alla conduzione dei manufatti, all’esecuzione dei controlli e delle verifiche inerenti sia la sicurezza che l’adeguamento normativo.
Al di fuori dell’orario di lavoro dovrà essere sempre attivo, 24 ore al giorno, feriali e festivi compresi il servizio di reperibilità.
Dovrà essere organizzato per fronteggiare le emergenze, di qualsiasi natura, che possano provocare danni alle infrastrutture stradali e relative pertinenze o interru- zioni di pubblico servizio o pericolo per l’incolumità pubblica e deve, inoltre, essere organizzato per rispondere agli allarmi inviati dagli organi di Polizia e pubblica si- curezza nonché dai Servizi tecnici competenti.
Per gli interventi che comportano pericolo per l’incolumità pubblica, interruzioni del traffico e della viabilità, la Società dovrà informare gli organi di polizia ed il Servizio tecnico competente degli interventi previsti, dei relativi periodi e tempi di esecuzione da concertare, quando possibile, con il responsabile dell’attività ed a- dottando tutti gli accorgimenti e cautele per garantire la sicurezza degli utenti mi- nimizzando i disagi.
E’ prevista l’istituzione di un “centralino” destinato al ricevimento di tutte le richie- ste di intervento, presidiato da un centralinista nelle normali ore di servizio.
La richiesta dell’utente (telefonica, posta elettronica, ecc.) dovrà essere registrata sul Sistema Informativo a cura dell’operatore e trasmessa ai tecnici preposti per la definizione dell’intervento tramite opportuna procedura; tale procedura deve per- mettere di seguire tutto l’iter dell’intervento, mantenendo la memoria storica dello stesso, al fine di permettere successivi controlli e valutazioni. Analoga procedura deve essere attivata per gli interventi in reperibilità in modo da avere la certezza documentata che la segnalazione inviata sia stata raccolta dai tecnici preposti ed abbia avuto effettivo avviamento.
Gestione Informativa
La Società, dovrà predisporre un sistema di controllo, integrato nella procedura in- formativa, che preveda il continuo monitoraggio tra quanto previsto e l’effettivo sviluppo della gestione sia al fine di ottenere le informazioni oggettive sullo stato del Servizio, sia di formulare previsioni coerenti con quanto precedentemente pia- nificato in ordine ai tempi ed ai costi.
Questo sistema, dovrà includere almeno l’impostazione della struttura di controllo dei tempi e la messa a punto delle procedure di acquisizione e di elaborazione dei dati necessari al controllo ed alla gestione.
E’ compito dell’azienda, per tutta la durata della gestione, evidenziare al DEC i problemi e le difficoltà incontrate, o che si prevede possano emergere, proponen- do le eventuali azioni correttive.
Inoltre il Sistema dovrà comprendere le principali procedure necessarie all’erogazione dei servizi, definire le modalità di sviluppo, pianificazione ed inter- vento, le procedure necessarie con gli eventuali documenti correlati ed i controlli a garanzia del risultato conseguito.
Il Sistema dovrà essere dettagliato ed esecutivo fin dall’inizio delle prestazioni con particolare attenzione a quelle che coinvolgono direttamente gli utenti ed a solo ti- tolo esemplificativo:
- l’inoltro delle richieste d’intervento;
- la presentazione e programmazione dei lavori di manutenzione;
Il Sistema dovrà essere mantenuto costantemente aggiornato con opportune revi- sioni periodiche e la
Società curerà che tutti i soggetti comunque interessati alla gestione siano infor- mati e svolgano i loro compiti secondo quanto specificato, in modo da poter fornire all’Amministrazione ed agli altri Enti con i quali essa interagisce, la dovuta eviden- za circa i metodi di lavoro adottati ed offrire le necessarie garanzie di poter rispet- tare quanto pattuito.
Il sistema dovrà gestire una Base Dati contenente tutte le informazioni relative all’affidamento in modo che, pur se a diversi livelli di utilizzo, possa supportare tutte le attività necessarie al corretto sviluppo, gestione e controllo.
Il DEC ed i suoi collaboratori dovranno poter avere costante accesso a tali infor- mazioni e quindi consultare, monitorare e verificare le informazioni raccolte, ed aggiornate tramite il sistema informativo che la Società implementerà. Al termine del periodo di gestione tali informazioni resteranno di proprietà dell’Amministrazione comunale.
La struttura del sistema informativo può essere schematicamente suddivisa nelle sottoindicate parti principali:
• Anagrafe Tecnica del patrimonio: Consistente nella raccolta di elaborati grafici, dati dimensionali, destinazioni d'uso, descrizioni degli elementi tecnici e dei materiali, ecc., opportunamente classificati e codificati per ottenere dati stati- stici e valutazioni opportune.
• Anagrafe Amministrativa del patrimonio: Prevede la formazione di archivi per l'identificazione delle infrastrutture secondo le condizioni di proprietà e di con- duzione, le situazioni normative, l’anagrafica degli interventi effettuati e dei relativi costi.
• Rilievi – Ispezioni – Diagnosi: si riferisce all'accertamento delle condizioni di conservazione e di funzionamento del patrimonio considerato; comprende l'in- dicazione delle procedure di ispezione, le modalità ed i tempi con cui devono svolgersi le ispezioni, le procedure di registrazione di tali operazioni in archivi e schede tecniche. Lo scopo è quello di indicare modi e forme normalizzate di rilevamento delle condizioni d'uso, al successivo scopo di determinare gli indici oggettivi di valutazione dello stato manutentivo dell’infrastruttura o del bene.
• Programma delle manutenzioni: Questa parte del Sistema Informativo deve seguire tutto l’iter del processo manutentivo: dalla richiesta, all’esecuzione, al- la contabilizzazione, al controllo, ecc., fino alla memoria storica dell’intervento eseguito, registrando un’opportuna documentazione. Inoltre deve prevedere l'organizzazione degli interventi di manutenzione programmata, in funzione degli obblighi contrattuali, prevedendo anche le opportune analisi sui dati di ri- torno per l'elaborazione dei resoconti di manutenzione.
L’Affidatario dovrà provvedere all’installazione del sistema nei computer in dota- zione al personale dell’Amministrazione preposto al controllo dello svolgimento del servizio che saranno indicati dal DEC provvedendo a fornire le istruzioni necessa- rie, tramite appositi corsi pratici articolati in più giorni lavorativi.
Il DEC ed i collaboratori autorizzati, dovranno essere messi in grado di esercitare l'accesso diretto alla base dati per poter verificare la correttezza delle informazioni fornite e l'idoneità della procedura a svolgere le funzioni previste fornendo risultati corretti e congrui con altre eventuali elaborazioni.
b. Manutenzione ordinaria programmata preventiva: attività di manutenzione pre- ventiva e predittiva, programmabile ed eseguibile con una determinata periodicità e frequenza, finalizzata a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzio- namento delle componenti patrimoniali.
c. Manutenzione riparativa a guasto: attività di manutenzione non programmabile eseguita a seguito della rilevazione (segnalazione o ispezione) di guasto, rottura, o anomalia non prevedibile ex ante, finalizzata al ripristino della normale funzionali- tà del patrimonio, da eseguirsi anche in forma di pronto intervento in caso di ne- cessità.
Valore Città/Amcps S.r.l. assume il ruolo di Soggetto Gestore degli interventi di manutenzione ordinaria del Verde Pubblico Comunale.
In generale rientrano negli oneri dell’Affidatario anche il supporto tecnico specialistico per la valutazione dello stato di salute delle essenze e la definizione degli eventuali interventi fitosanitari (in collaborazione col Servizio fitopatologico pubblico) , l’implementazione, nei generali strumenti informativi di definizione e georeferenziazione, delle schede VTA relative alle piante che evidenziano criticità e l’attività di valutazione sugli elementi di ornamento, decoro ed arredo posizionati all’interno di aree verdi pubbliche.
Art. 3 - TIPOLOGIA E CONTENUTO DEI SERVIZI
La Gestione Operativa del Servizio prevede la calendarizzazione e l’esecuzione degli interventi di manutenzione programmata compensati a canone sull’estensione di
1.300.000 mq di aree verdi, che consistono in:
• Fino a 15 tagli/anno del manto erboso, con tecnica “mulching”, nei parchi storici, verde sportivo e cimiteriale, per una consistenza complessiva di mq 282.832;
• Fino a 10 tagli/anno, con raccolta del materiale di risulta, sui giardini scolastici e parchi gioco, per una superficie complessiva pari a 259.622 mq;
• Fino a 8 tagli/anno, con rilascio a terra del materiale di risulta finemente triturato, sulle aree verdi e su quelle di edilizia residenziale, la cui consistenza è pari a 605.977 mq;
• Fino a 6 tagli/anno, con rilascio a terra, su cigli, banchine inerbite, piste ciclabili e verde stradale;
• Fino a 3 tagli/anno, con rilascio a terra, su aree naturalistiche e boschi urbani;
E’ facoltà della Società definire il numero di tagli idoneo, sulla base delle condizioni climatiche stagionali, al mantenimento di ottimali condizioni di cura e decoro del patrimonio verde pubblico; per perseguire tali livelli di performance, le condizioni delle aree verdi non dovranno mai superare i seguenti limiti:
• Nei parchi storici, verde sportivo e cimiteriale l’altezza dell’erba non dovrà essere mai superiore a 30 cm;
• Nei giardini scolastici e parchi gioco l’altezza dell’erba non dovrà essere mai superiore a 40 cm;
• Nelle aree verdi ed edilizia residenziale l’altezza dell’erba non dovrà mai superare i 50 cm;
• Su cigli, banchine, piste ciclabili e verde stradale l’altezza dell’erba non dovrà essere mai superiore a 80 cm;
• Sulle aree naturalistiche e oasi l’altezza dell’erba non dovrà mai superare i 100 cm. facendo attenzione a preservare a zone le erbacee perenni.
Tutte le componenti patrimoniali già affidate in manutenzione a Valore Città/Amcps
S.r.l. alla data del 31/12/2019, sono comunque da considerarsi ricomprese nel presente contratto.
Sono comprese le seguenti altre attività:
✓ le potature, da eseguire secondo le migliori tecniche di arboricoltura. I tempi ottimali di ritorno delle potature a maturità sono i seguenti:
• Parchi e aree verdi – potature ogni 7 anni
• Ambito stradale, giardini scolastici e parchi gioco – potature ogni 5 anni
• Centro Storico – potature ogni 3 anni.
La potatura di innalzamento della chioma va eseguita al bisogno a seconda del contesto
✓ La spollonatura è un intervento manutentivo che va assicurato stagionalmente.
Se durante le operazioni di potatura vengono riscontrate in quota situazioni compromissorie per la stabilità, si dovrà garantire in manutenzione ordinaria l’immediato abbattimento fino a n. 100 piante del patrimonio arboreo comunale all’anno.
In ogni caso, la pianta morta a vista per senescenza o patologia, dovrà essere prontamente abbattuta per motivi di sicurezza, senza limiti numerici del patrimonio arboreo comunale.
Le ceppaie devono essere messe in sicurezza.
Nel casi di piante in zona di vincolo, l’abbattimento sarà accompagnato dalla schedatura VTA e dalla classificazione nella fascia di propensione al cedimento per la giustifica presso la Soprintendenza.
Il legnatico con patologie a rischio propagazione va trattato a norma di legge E’ categoricamente vietata la capitozzatura non motivata
✓ Le potature delle siepi, preservando la fioritura, vanno assicurate in numero minimo di 3 annue, ma possono variare a seconda del vigore vegetativo proprio della specie.
Gli arbusti vanno potati a regola d’arte, cimando e raccorciando i rami, di regola una volta all’anno, secondo la stagionalità e la tecnica di ritorno indicata per specie, preservando la fioritura.
Il materiale vegetale depositato in eccesso alla base degli arbusti e delle siepi va allontanato e smaltito, per favorire la traspirazione dell’apparato radicale e la crescita del prato, fatti salvi motivi di pacciamatura nel periodo di gelo.
✓ Le tappezzanti vanno contenute e regolate nel loro ambito di destinazione. Possono essere pacciamate garantendo l’arieggiamento. Vanno eliminante le sedimentazioni sul terreno e le erbacee infestanti, anche manualmente.
✓ Gli impianti di irrigazione devono essere mantenuti in efficienza a cura del soggetto manutentore, prevedendo l’eventuale irrigazione di soccorso.
✓ La concimazione manuale deve essere controllata ed eseguita al bisogno con sostanze preferibilmente naturali, in alternativa utilizzando concimi chimici professionali con azoto a lenta cessione, secondo i capitolati tecnici specialistici.
✓ I trattamenti fitosanitari, da attuare in conformità alle direttive del PAN Piano di Azione Nazionale, devono essere concordati con il Servizio Fitopatologico provinciale e regionale, in particolare nei casi di lotta obbligatoria per patologie
conclamate. Gli interventi saranno dettati dai Decreti di lotta obbligatoria, che prescrivono gli interventi da porre in atto. Gli operatori devono essere adeguatamente formati e in possesso dei patentini di legge. Tenuta del magazzino e relativi registri a disposizione dell’USL.
✓ La pacciamatura va rinnovata e mantenuta.
✓ Il tutoraggio degli alberi va rimosso quando non risulti più necessario; nel frattempo va controllato.
Sono infine compresi nel canone l’esecuzione degli interventi di Manutenzione Riparativa, la Manutenzione Programmata Preventiva della peschiera di Parco Querini e della Roggia Seriola ai giardini Salvi, delle panchine e dei giochi all’interno delle aree verdi, delle rotatorie in gestione diretta e, limitatamente all’attività di gestione tecnica, quelle affidate alla manutenzione di sponsor privati.
Rientrano nel servizio anche le attività di manutenzione ordinaria delle attrezzature ludiche dei parchi gioco comunali unitamente alle ordinarie attività ispettive.
E’ infine compreso l’allestimento stagionale fiorito di 10 ponti cittadini e di 3 facciate di edifici pubblici comunali.
Art. 4 - QUALITA’ DEI SERVIZI
La società è tenuta a fornire al Comune di Vicenza ogni informazione, dato o indicatore sulla gestione dei servizi in affidamento.
Gli interventi dovranno essere eseguiti senza arrecare danni a persone, cose o animali, senza arrecare disturbi o molestie, possibilmente senza interrompere il normale funzionamento di qualsiasi attività.
Alberi, arbusti, siepi e altre piante non devono in alcun modo essere danneggiati; nel caso non fosse possibile evitare il danno usando mezzi meccanici l’Appaltatore è tenuto a eseguire la rifinitura manualmente. Lo stesso vale per le strutture di arredo urbano insistenti sulle aree oggetto di sfalcio. Occorre prestare particolare attenzione a non sporcare di erba tagliata i muri, gli arredi o quant’altro presente nell’area di intervento.
Sarà a carico dell’Appaltatore ripulire accuratamente percorsi, strade, aree pavimentate che si fossero sporcate con l’erba di taglio.
Le caditoie che si venissero a trovare all’interno dei prati o nelle immediate vicinanze, dovranno essere mantenute libere da qualunque materiale che ne possa limitare o annullare la capacità di raccolta e sgrondo.
Ogni intervento dovrà essere svolto negli orari e giorni prestabiliti, senza ritardi o sospensioni se non adeguatamente motivati; in caso di mancata effettuazione di lavori per cause meteorologiche avverse, l’impresa deve informare tempestivamente il DEC indicando la nuova data in cui verrà recuperato il lavoro non eseguito.
La tosatura dei manti erbosi dovrà essere eseguita con apposite macchine tosaerba a ventola con lama rotativa, o similari, funzionanti a motore, che non lascino tracce permanenti nel tappeto erboso, fatto salvo ricorrere alla rasatura con falci, falciole o forbici manuali attorno alle piante e manufatti ove non sia possibile la rasatura meccanica. Particolare attenzione dovrà essere prestata per non arrecare danni alla base dei fusti delle piante legnose, adottando opportune modalità operative ed adeguati attrezzi e macchine operatrici. Eventuali lesioni ai fusti, indipendentemente dalla causa, dovranno essere prontamente comunicati per la valutazione economica del danno, per le segnalazioni di risarcimento e per le applicazioni delle eventuali penali.
La spollonatura deve essere praticata durante il periodo vegetativo a tutte quelle piante che sono soggette ad emettere i sempre nocivi polloni o succhioni, sia pedali
che fustali, oppure sotto innestali o selvatici ovvero nati vicino a precedenti tagli o potature. Alla comparsa di qualsiasi forma di pollonante durante la spollonatura si valuterà se procedere alla eliminazione dei rami o fogliame verde che dovessero comparire nelle piante a fogliame colorato o variegato, ciò in funzione estetica.
Il servizio deve essere svolto come segue:
Nel ricevere la segnalazione/richiesta di intervento, la Società dovrà indicare la priori- tà attribuita all’intervento stesso sulla base delle informazioni ricevute e quindi dispor- re l’invio di personale idoneo e munito di attrezzature adeguate al tenore della comu- nicazione ricevuta, affinché l’intervento richiesto possa iniziare nei tempi massimi di seguito indicati:
Emergenza - inizio entro 1 (una) ora (h24, 7/7) per indice di gravità alto; rischio concreto per la salute e per la sicurezza delle persone e/o delle cose, o vi sia concreto rischio di interruzione di pubblico servizio o rischio di interruzione della viabilità pub- blica, con approntamento segnaletica provvisoria.
Urgenza - entro 36 (trentasei) ore per indice di gravità medio (che non comporti pe- ricoli immediati per la cittadinanza e la circolazione); parziale compromissione della funzionalità della viabilità pubblica, quando sia possibile il rischio di danno alle cose; Ordinario/Normale - inizio entro 3 giorni per indice di gravità basso; inconveniente secondario per l’infrastruttura e per la viabilità pubblica.
Da programmare - inizio e fine da concordare - per indice di gravità molto basso; in- conveniente minimo che non crea particolare pericolo alle cose e/o persone e non crea disagio alla viabilità pubblica.
E’ facoltà del DEC intervenire sull’attribuzione della priorità degli interventi da realizza- re, nel caso la Società ne dovrà prendere atto ed agire in conseguenza.
Nell’ambito delle Prestazioni, la Società è tenuta ad effettuare ogni intervento per la messa in sicurezza determinato da guasto o da altra causa, ma che comunque si ren- da necessario per scongiurare il rischio di produrre danni a persone o cose e/o di in- terrompere un servizio pubblico.
Art. 5 – CONTROLLI SPECIFICI DEL SERVIZIO
L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di procedere in qualsiasi momento e senza necessità di preavviso, a mezzo del proprio Responsabile del Servizio o suo delegato, ad ogni forma di controllo ritenuta necessaria in ordine al rispetto da parte dell’Affidatario degli obblighi derivanti dal presente disciplinare.
La società è tenuta a supportare tali operazioni con propri mezzi e personale ed a sottoscrivere i verbali di verifica che verranno redatti in contraddittorio tra le parti. L’Amministrazione, trattandosi di un servizio con prestazioni continuative, procederà entro 60 gg. dal termine di ogni anno contrattuale, ad una verifica di conformità in corso di esecuzione come previsto dal DPR 207/10.
L’Amministrazione procederà, alla scadenza del contratto, alla verifica finale che attesti la regolare esecuzione delle attività svolte entro i sei mesi successivi alla chiusura del Contratto.
Qualora le verifiche non risultino favorevoli, l’Amministrazione procederà ai conseguenti conguagli, previa eventuale applicazione di tutti gli effetti contrattuali, soddisfacendosi ove necessario sulla cauzione definitiva.
Art. 6 - INADEMPIMENTI O RITARDATI ADEMPIMENTI
L’affidatario deve presentare all’Amministrazione, entro 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto, i Piani di manutenzione di dettaglio (PMD, che contengono le
informazioni sulla frequenza, modalità, operatori e specifiche tecniche dei controlli, monitoraggi e verifiche propedeutiche alla programmazione degli interventi da eseguire) che costituiscono i principali strumenti di gestione degli interventi manutentivi programmabili. Essi vanno periodicamente aggiornati sulla base dei dati di ritorno provenienti dall’esecuzione degli interventi e dei monitoraggi continui sui beni oggetto del contratto.
L’affidatario deve presentare all’Amministrazione, all’atto della sottoscrizione del presente contratto il DUVRI e prima dell’inizio degli interventi gli eventuali piani di sicurezza così come previsto dal D.Lgs. 81/2008.
Durante l’appalto, l’Affidatario deve sottoporre all’Amministrazione, all’inizio di ogni trimestre, le attività operative dei servizi e lavori programmati contenuti nei PMD attraverso il Programma operativo interventi (POI).
Il POI consiste nella precisa schedulazione temporale di tutte le attività da eseguire nel periodo di riferimento.
In caso di ritardo nell’espletamento delle prestazioni dedotte nel POI è applicata una penale pari allo 0,3 per mille dell’importo contrattualmente dovuto per ogni giorno di ritardo.
Sarà a carico dell’Appaltatore produrre la più completa documentazione preventivamente concordata al termine di ogni mese, a riprova delle prestazioni effettivamente svolte.
Nel caso in cui venga accertato:
✓ che l’esecuzione degli interventi sia effettuata con squadre tipo difformi da quanto previsto dal PMD, ovvero con tempistiche di intervento difformi dalle previsioni dell’art. 4, verrà applicata una penale pari allo 0,5 per mille dell’importo di contratto;
✓ la mancata osservanza delle norme ambientali, verrà applicata una penale pari allo 0,5 per mille dell’importo di contratto;
✓ l’inesatta esecuzione delle lavorazioni rispetto a quanto previsto nel Capitolato tecnico, verrà applicata una penale pari allo 0,5 per mille dell'ammontare del canone trimestrale per ciascuna violazione di un trimestre fino ad un massimo di 8 violazioni a trimestre. Tale penale sale allo 0,8 per mille dell'ammontare, al netto dell’IVA, del canone trimestrale per ciascuna violazione successiva all’ottava che si riscontri nel medesimo trimestre.
Inoltre, sono previste le seguenti ulteriori penalizzazioni:
1. per tosature non completamente eseguite, eseguite parzialmente od in difformità alle previsioni: €/mq. 0,10 sulla parte di superfice non tosata.
2. per potature non completamente eseguite, verrà applicata un penale variabile da
€ 200,00 ad € 250,00 per ogni area interessata, qualunque sia la dimensione o la tipologia della piante.
3. per ogni pulizia non completamente effettuata, sarà applicata una penale variabile da € 150,00 ad € 200,00.
4. ritardata consegna del Piano di qualità, dei PMD e del POI rispetto al termine indicato: 100,00 Euro al giorno per ogni giorno di ritardo;
5. ritardata consegna di dati ed informazioni tecnico-amministrativo-contabili richiesti dall'Ente: 100,00 Euro al giorno per ogni giorno di ritardo rispetto alla scadenza fissata nella richiesta, che dovrà essere compatibile con la complessità del dato richiesto.
Art. 7 - NORME DI CHIUSURA
1. Le componenti patrimoniali da prendere in gestione verranno consegnate formal- mente all’Affidatario mediante la sottoscrizione di “verbali di presa in carico” e la consegna della documentazione che ne identifichi la consistenza, le caratteristiche e tutte le informazioni necessarie alla presa in carico del bene.
Qualora i verbali di consistenza siano già in possesso o in compilazione da parte del soggetto attualmente gestore, dovranno da questi essere prodotti e sottoscritti dalla A.C., con eventuali integrazioni.
Prima della presa in carico verrà svolto un sopralluogo in contraddittorio fra l’Amministrazione Comunale e l’Affidatario per verificare l’effettiva consistenza e lo stato manutentivo del bene.
Tutte le attività, le attribuzioni, le competenze e le relative responsabilità dell’Affidatario avranno inizio dal momento della sottoscrizione del verbale di presa in consegna del bene.
E’ compito dell’affidatario eseguire il censimento arboreo georeferenziato.
2. Al termine dei contratti in essere con altre imprese incaricate di alcuni servizi di gestione e/o manutenzione verrà redatto, in contraddittorio tra l’Amministrazione e la ditta uscente, apposito verbale di presa in consegna dei servizi di cui trattasi; da questi verbali dovrà risultare la situazione manutentiva delle componenti stes- se. Alle operazioni di consegna potrà essere invitata anche la Società Valore Cit- tà/Amcps S.r.l.,alla quale il Comune dovrà far pervenire da parte della ditta uscen- te tutta la documentazione relativa ai beni di nuova gestione, al fine di essere messa in grado di subentrare immediatamente nell’attività, senza ripercussioni per la funzionalità dell’infrastruttura o del bene.
3. Sono totalmente esclusi dal presente affidamento la gestione e manutenzione del verde nelle aree afferenti a:
✓ strade o aree private;
✓ strade vicinali (fatta salva la mera fornitura di stabilizzato);
✓ infrastrutture di proprietà di privati, altri enti o società, salvo diversi accordi o disposizioni normative (Codice della Strada, accordi con enti terzi quali Provin- cia, Ipab, Autostrade, Consorzio di Bonifica, Ferrovie dello Stato, Demanio ecc.).
Le esclusioni di cui sopra non si applicano alle strade vicinali completamente pub- bliche ed alle strade private di uso pubblico come da deliberazione del Consiglio comunale n. 245/1989.
4. Ciascuno dei contraenti deve aderire alla richiesta dell’altro di constatare e verba- lizzare, in contraddittorio, qualsiasi situazione anomala o fatto impeditivo, verifica- tosi durante l’esecuzione dei servizi.
Tale richiesta deve essere avanzata, quando la situazione o fatto verificatosi sia in effetti ancora constatabile. In caso di mancata richiesta o di richiesta intempestiva le conseguenze graveranno sul responsabile dell’omissione.
Nel caso in cui una delle parti non aderisse alla richiesta è facoltà del richiedente di procedere comunque con l’assistenza di almeno due testimoni.
La Società, nella logica della gestione, deve anche segnalare tempestivamente o- gni irregolarità riscontrata nell’esecuzione di altre attività che non sono di sua competenza, ma che possono interferire con la sua azione o condizionarla; in par- ticolare dovrà usare la massima diligenza nel segnalare tutto ciò che può compor- tare condizioni di pericolo per persone e/o cose.
5. Sono considerati ordini di servizio tutte le disposizioni, le richieste e le precisazioni emesse, per le sue funzioni di vigilanza, dal DEC e dagli addetti incaricati, nei con- fronti della Società; detti documenti saranno datati e numerati progressivamente e la Società ha l’obbligo di ottemperare a quanto richiesto nei tempi specificati dall’ordine stesso.
Rimane salvo ogni diritto dell’Amministrazione di tutelare i propri interessi, e/o in- tervenire a salvaguardia dell’incolumità degli utenti, ponendo rimedio alle deficien- ze della Società addebitandogli ogni spesa e onere oltre a potersi rivalere in sede adeguata per ogni maggiore danno cagionato della o delle inadempienze della So- cietà.
6. L’Affidatario è tenuto alla completa osservanza di quanto prescritto dalla normati- va vigente in materia di tutela ambientale e di Criteri Ambientali Minimi. Pertanto, si impegna a ridurre le emissioni acustiche ed ambientali nello svolgimento delle attività.
L'Affidatario si impegna ad adempiere agli obblighi che a lui fanno capo, in qualità di produttore dei rifiuti, nel rispetto della normativa vigente, in relazione anche alla specifica tipologia/classificazione dei suddetti rifiuti.
Restano in ogni caso ferme la responsabilità dell’Affidatario, e tutte le connesse conseguenze, nei casi in cui l’abbandono di rifiuti, l’inquinamento dell’ambiente, il pericolo di inquinamento ovvero l’aggravamento dei medesimi, siano imputabili alla condotta dell’Affidatario stesso.
Eventuali costi di smaltimento in discarica dei materiali di risulta sono a carico dell’Affidatario.
Art. 8 MODIFICHE CONTRATTUALI
Le eventuali modifiche contrattuali avverranno ai sensi delle previsioni contenute nell’art. 106 del D. Lgs. 50/2016. Valore Città/Amcps S.r.l. si impegna ad applicare i prezzi e le quotazioni già utilizzati nel presente contratto e, in caso di nuove voci, si farà riferimento alle descrizioni contenute nell’ultimo
aggiornamento dei seguenti listini:
✓ elenco prezzi Assoverde
✓ Prezzario agro forestale Regione Veneto, decreto 96/2017.
Art. 9 - RINVIO
Ai fini della determinazione della qualità delle prestazioni si rinvia a:
✓ Linee guida nazionali per la gestione del verde urbano, redatte dal Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico, MATTM, 2017
✓ Capitolato speciale opere a verde della Regione Veneto, DGR 368/2014
Le aree verdi ed il patrimonio arboreo oggetto dell’affidamento sono individuate nel Sistema Informativo territoriale comunale (SITVI)