DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 dicembre 2022, n. 1932
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 dicembre 2022, n. 1932
D.G.R. 1736 del 29/11/2022 “Costituzione di un fondo per il welfare culturale e il sostegno ad azioni di innovazione sociale e culturale per la valorizzazione dei luoghi di cultura, arte, spettacolo”. Approvazione scheda intervento e schema Accordo di Cooperazione pubblico-pubblico.
Il Presidente della Giunta Regionale, Xxxxxxx Xxxxxxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dalla Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali, Xxxx Xxxxx Xxxxxxx, riferisce quanto segue.
PREMESSO CHE
− la Regione Puglia, ai sensi dell’articolo 12 del proprio Statuto, promuove e sostiene la cultura, l’arte, la musica e lo sport, tutela i beni culturali e archeologici, assicurandone la fruibilità, e riconosce nello spettacolo una componente essenziale della cultura e dell’identità regionale e ne promuove iniziative di produzione e divulgazione;
− con la L.R. n. 17 del 25 giugno 2013 “Disposizioni in materia di beni culturali” è stata disciplinata la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale per il potenziamento e il miglioramento della fruizione, della conoscenza e della conservazione di Beni culturali e dello sviluppo del territorio, al fine di promuovere percorsi di valorizzazione integrata per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale;
− con D.G.R. n. 543 del 19 marzo 2019, la Regione ha approvato gli indirizzi strategici del Piano della Cultura 2017-2026 “PiiiL Cultura in Puglia”, definendo un nuovo modello di valorizzazione degli attrattori culturali e naturali presenti sul territorio regionale;
− il Piano Strategico della Cultura rappresenta un mezzo di pianificazione e crescita del Territorio nel medio- lungo periodo e che la Regione Puglia risulta tra le prime regioni italiane ad avvalersi in modo strutturato di tale strumento in relazione ai temi della Cultura e su un territorio vasto, differenziato e, dunque, complesso;
− nella elaborazione del Programma Regionale 2021-27 della Regione Puglia a valere su risorse FESR e FSE, in coerenza con quanto già fissato dall’Accordo di Partenariato 2021-27, la Regione Puglia ha inteso considerare come centrale l’investimento per la valorizzazione dei luoghi di cultura posti al servizi delle comunità, per promuovere l’inclusione e l’integrazione socioculturale, sostenere processi di rigenerazione sociale culturale ed economica e incentivare percorsi di sperimentazione per l’innovazione sociale e culturale;
− il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, nella sue funzioni in materia di indirizzo e programmazione, rapporti con gli enti locali, regolamentazione, monitoraggio, vigilanza e controllo degli interventi in materia culturale e dello spettacolo dal vivo: presidia la pianificazione strategica in materia di spettacolo dal vivo e cultura, favorendo la costruzione di idonee forme di partenariato con gli operatori pubblici e privati del settore; è responsabile della programmazione degli interventi finanziati a valere su fondi comunitari, statali e regionali; assicura il coordinamento e l’interazione trasversale con le strutture organizzative interne, con gli altri Dipartimenti regionali e con i livelli nazionali ed europei di rappresentanza istituzionale;
− la Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali presidia la pianificazione strategica in materia di interventi di tutela e di valorizzazione dei patrimoni culturali, riferibili al territorio regionale e di partenariati pubblico-privati funzionali alla gestione sostenibile dei beni culturali; provvede alla gestione operativa dei relativi programmi, processi e attività; indirizza, coordina, monitora e controlla le attività e gli obiettivi di tutela e valorizzazione dei patrimoni culturali materiali e immateriali;
− risultato dei Servizi afferenti e degli Enti regionali partecipati nelle materie di competenza; è responsabile della programmazione degli interventi finanziati a valere sui fondi comunitari, statali e regionali; provvede
alla gestione operativa dei programmi, processi e attività specifici del settore; assicura il coordinamento e l’interazione trasversale con le strutture organizzative interne, con gli altri Dipartimenti regionali e con i livelli nazionali ed europei di rappresentanza istituzionale.
CONSIDERATO CHE:
- il Welfare culturale promuove un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive e performative e sulla valorizzazione del patrimonio culturale; è fondato sul riconoscimento, e presuppone la collaborazione interdisciplinare e l’integrazione di scopo fra sistemi istituzionali connessi alla salute, alle politiche sociali, alla cultura e creatività;
- è, inoltre, sancito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (2019), il principio dell’efficacia delle attività culturali e creative come fattore di promozione del benessere individuale (dalla salute fisica alla soddisfazione per la vita) e della coesione sociale, per favorire l’accesso e lo sviluppo di capitale sociale, individuale e di comunità locale;
- la Nuova Agenda Europea della Cultura 2030 (maggio 2018) indica come pilastri delle prossime decadi i crossover culturali, ovvero le relazioni sistemiche e sistematiche con altri ambiti di policy, un tempo debolmente interconnessi, in primis quello tra cultura e benessere. Perché il Welfare culturale si innesti nella quotidianità del Paese, diventando leva sociale ed economica, occorre superare la frammentarietà degli interventi e puntare ad azioni di sistema;
- in tal senso la progettazione di servizi culturali di carattere fortemente innovativo, a impatto sociale, senza piegare la ricerca artistica a supplenze di politiche sociali o sanitarie, rappresenta un approccio insieme innovativo e necessario per qualificare le politiche culturali della Puglia e per meglio finalizzare la valorizzazione dei luoghi di cultura nelle città e nei piccoli Comuni pugliesi, segnatamente dei luoghi di cultura più recentemente già resi oggetto di importanti investimenti per il recupero conservativo, la mezza in sicurezza, la rifunzionalizzazione;
- l’Organizzazione Save the Children nel 2019, prendendo le mosse da una definizione multidimensionale del fenomeno della povertà educativa, ha definito l’IPE – Indice di Povertà Educativa per l’Italia, che si compone di 12 indicatori (media di tutti gli indicatori, i cui valori sono standardizzati rispetto al valore per l’Italia): fatto 100 il valore dell’IPE per l’Italia, la Puglia nella graduatoria delle Regioni si colloca al 4 posto tra le Regioni con la maggiore povertà educativa, con un IPE pari a 118,2, preceduta solo da Campania, Sicilia e Calabria. A leggere i valori di ciascuno dei 12 indicatori che compongono l’IPE, i segnali più preoccupanti per la Puglia, cioè le maggiori distanze dalla media nazionale) vengono dalle seguenti dimensioni:
• numero di classi senza tempo pieno nella scuola primaria (82,9% contro il 66,4% media nazionale)
• numero di classi senza tempo pieno nella scuola secondaria inferiore (94,2% contro l’85,7% media nazionale)
• alunni senza mensa (valore 74,1% contro il 49% media nazionale)
• abbandono scolastico nell’età dell’obbligo 6-16 anni (valore 16,0% contro il 13,8% media nazionale)
• minori che non sono mai andati a visitare musei e mostre (valore 69,6% contro il 55,1% media nazionale)
• minori che non hanno mai visitato siti archeologici (valore 75,2% contro il 69,7% media nazionale)
• minori che non hanno letto libri (valore 59,9% contro il 52,8% media nazionale).
- la ricchissima mappa di beni culturali e di luoghi di cultura può contare allo stato attuale su oltre 140 siti culturali tra musei (112), siti archeologici (10) e altri complessi monumentali (20), dei quali allo stato attuale solo una parte ha già progettato e implementato servizi per la fruizione didattica e per le visite virtuali, per laboratori esperienziali e per attività di ricerca anche a distanza per le scuole. Rafforzare da questo punto di vista l’offerta di tutti i siti attivi sul territorio regionale costituirebbe una risposta diretta al bisogno di accrescere i consumi culturali delle famiglie e dei minori. Le Biblioteche
di Comunità (Community Library) hanno, inoltre, costituito un innesto innovativo in 125 Comuni pugliesi, ed in particolare in oltre 50 Comuni le Community Library sono già operative; si tratta non solo di concepire in modo innovativo gli spazi ma anche il modello di fruizione dei contenuti e del patrimonio culturale che quei contenitori custodiscono e il modello gestionale, ricercando inedite collaborazioni strutturate sia con le istituzioni scolastiche che con i soggetti del terzo settore che assicurano l’offerta socioeducativa;
- con Del. G.R. n. 1736 del 29/11/2022 la Giunta Regionale ha approvato l’indirizzo di avviare in Puglia un percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di grande rilievo culturale e metodologico da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione, nonché la variazione al Bilancio di Previsione 2022 e pluriennale 2022-24 per la costituzione di un fondo regionale per il il welfare culturale e il sostegno ad azioni di innovazione sociale e culturale per la valorizzazione dei luoghi di cultura di importo complessivo di Euro 700.000,00 a valere sul Bilancio Autonomo, tra spesa corrente e spesa in conto capitale come di seguito indicato:
Cap. U0501046 “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura – trasferimenti correnti” - Missione 5.Programma 1. Titolo 01. Macroaggregato 04 – Codifica da Piano dei Conti U.1.04.01.02.000 Euro 400.000,00
Cap. U0501047 “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura – contributi agli investimenti” - Missione 5.Programma 1. Titolo 02. Macroaggregato 03 – Codifica da Piano dei Conti U.2.03.01.02.000 Euro 300.000,00
ATTESO CHE
- il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, istituito come Consorzio tra Comuni con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 471/1980 ai sensi della L. R. n. 16/1975, successivamente trasformato per effetto della Legge n. 142 dell’8 giugno 1990 in Ente Pubblico Economico, opera ai sensi del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, senza fini di lucro, ed è interamente partecipato da Comuni pugliesi e dalla Xxxxxxx Xxxxxx (X.X. 00 aprile 2007 n. 10 e D.G.R. n. 551 del 9 maggio 2007) quale socio di maggioranza;
- il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura prevede, ai sensi della citata legge regionale istitutiva e del vigente statuto, tra le proprie finalità istituzionali, “la diffusione delle attività di spettacolo dal vivo e, con ciò, la crescita ed il consolidamento sull’intero territorio regionale del pubblico e dell’attrattività del territorio medesimo attraverso lo spettacolo dal vivo”;
- la Regione Puglia, al fine di delineare la propria strategia di sviluppo culturale e quindi, le azioni di valorizzazione, innovazione e promozione dell’intero sistema culturale, nonché le priorità di intervento, ha avviato la costruzione di un Piano Strategico della cultura per la Puglia 2017-2026;
- il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura ha personalità giuridica quale Ente Pubblico Economico ed è dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica ed è amministrazione aggiudicatrice ai sensi dell’articolo 5 comma 6 del D.lgs. n. 50/2016 nonché soggetto legittimato alla sottoscrizione di accordi ai sensi dell’art. 15 Legge n. 241/90;
- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” stabilisce espressamente all’art. 15 che: “Anche al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;
- i principi giurisprudenziali comunitari e nazionali in materia di cooperazione orizzontale tra le pubbliche amministrazioni e le indicazioni fornite nel documento della Commissione Europea SEC (2011) 1169 del 04.10.2011, sono stati codificati dall’art. 12, par. 4 della direttiva 24/2014/UE e recepiti nell’art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli
enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché’ per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) che dispone: “Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
b) l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione”.
- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 7 del 21 Ottobre 2010 su “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del D.Lgs. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”, conformemente a quanto in precedenza affermato dalla giurisprudenza comunitaria, ha ribadito la legittimità del ricorso a forme di cooperazione pubblico-pubblico attraverso cui più amministrazioni assumono impegni reciproci, realizzando congiuntamente le finalità istituzionali affidate loro, purché vengano rispettati una serie di presupposti;
- I presupposti richiesti, ai fini della legittimità dell’impiego dello strumento dell’accordo di cooperazione tra pubbliche amministrazioni, sono stati individuati nei seguenti punti:
A. l’accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le Parti hanno l’obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli Enti coinvolti di cui alle premesse;
B. alla base dell’accordo vi è una reale divisione di compiti e responsabilità;
C. le parti non svolgono sul mercato aperto attività interessante dal presente accordo;
D. i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’accordo devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno;
il ricorso all’accordo non può interferire con il perseguimento dell’obiettivo principale delle norme comunitarie in tema di appalti pubblici, ossia la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata negli Stati membri;
DATO ATTO CHE
- la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura intendono mettere a disposizione risorse umane e strutturali necessarie all’esecuzione delle attività che saranno congiuntamente realizzate per l’attuazione di un percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di grande rilievo culturale e metodologico da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione denominato “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura”;
- sussistono i presupposti per la sottoscrizione di un Accordo di cooperazione tra la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge 241/1990 e s.m.i., dell’art. 12, comma 4 della Direttiva 24/2014/UE, dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia;
- l’Accordo di cooperazione è finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali di entrambi e senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi e delle c.d. spese vive, che sarà erogato prevedendo un acconto del 90% dell’importo assegnato a copertura dell’Accordo medesimo, viste le attività già avviate;
VISTE, altresì:
- La Legge Regionale n. 51 del 30/12/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
- La Legge Regionale n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
- D.G.R. n. 2 del 20/01/2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022- 2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione”.
Alla luce delle risultanze istruttorie, sussistono i presupposti di fatto e di diritto per attuare gli indirizzi operativi per la programmazione delle attività a valere su risorse del Bilancio autonomo, che comportano una spesa complessiva di Euro 700.000,00, procedendo all’approvazione di uno schema di Accordo di Cooperazione pubblico-pubblico tra la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura (Allegato A) e di una scheda intervento (Allegato B).
Garanzie di riservatezza
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge n. 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.lgs. n. 196/2003 ss.mm.ii, ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pub- blicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
Valutazione di impatto di genere |
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di Impatto di Genere ai sensi della D.G.R. n. 302 del 07.03.2022 L’Impatto di Genere stimato è ❏ diretto ❏ indiretto X neutro |
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 E SS.MM.II.
La presente deliberazione comporta per l’anno 2022 una spesa di Euro 700.000,00 in termini di competenza a carico del Bilancio Regionale, come approvato con L.R. n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024”, e nel rispetto del Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio finanziario gestionale 2022-2024, approvato con D.G.R. n. 2 del 20/01/2022, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs n. 118/2011 e ss.mm.ii..
La copertura finanziaria degli oneri derivanti dal presente provvedimento è garantita a valere sui seguenti capitoli di spesa:
Cap. U0501046 “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura – trasferimenti correnti”
• Esigibilità: € 400.000,00 e.f. 2022
• CRA: 13.03 – Sezione Tutela e Valorizzazione Patrimoni Culturali
• Missione – Programma – Titolo: 5.1.01.04
• Codifica Piano dei Conti Finanziario: U. 1.04.02.01.000
Cap. U0501047 “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura – contributi agli investimenti”
• Esigibilità: € 300.000,00 e.f. 2022
• CRA: 13.03 – Sezione Tutela e Valorizzazione Patrimoni Culturali
• Missione – Programma – Titolo: 5.1.02.03
• Codifica Piano dei Conti Finanziario: U. 2.03.02.01.000
Ai successivi provvedimenti di impegno e di spesa provvederà̀ la Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali.
Il Presidente relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, lettera d) e lettera f), della L.R. n.7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto e di approvare quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato;
2. di confermare l’indirizzo di avviare in Puglia un percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di grande rilievo culturale e metodologico da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione denominato “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura” e a ciò assegnare lo stanziamento di risorse complessive pari ad Euro 700.000,00, secondo quanto riportato nella sezione “copertura finanziaria” del presente provvedimento;
3. di approvare lo schema di Accordo di cooperazione tra la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese
- Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, per la regolamentazione dei rapporti nelle fasi di progettazione, selezione, attuazione, monitoraggio e controllo, allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale (Allegato A);
4. di approvare, in attuazione di quanto riportato negli indirizzi approvati con Xxx. G.R. n. 1736 del 29/11/2022, la realizzazione delle attività così come definite nella scheda-progetto (Allegato 1 all’Accordo di Cooperazione), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
5. di approvare lo stanziamento e l’assegnazione di complessivi euro 700.000,00 al Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura per la realizzazione del piano di attività oggetto del presente provvedimento, così come riportato nella scheda-intervento Allegato 1 al presente provvedimento e secondo quanto dettagliato nella Sezione Copertura Finanziaria;
6. di individuare il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, quale soggetto con cui procedere alla stipula, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e xx.xx. ii., dell’art. 12 comma 4 della direttiva n. 24/2014/UE e dell’art. 5 comma 6 del D.lgs. n. 50/2016, all’Accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune per l’attuazione della scheda che si approva con il presente provvedimento;
7. Di delegare la dirigente pro tempore della Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali alla
sottoscrizione della Convenzione di cui sopra, che potrà apportarvi eventuali modifiche di carattere meramente formale qualora fosse necessario in fase di sottoscrizione.
8. di demandare alla Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni culturali la elaborazione di una proposta progettuale di lavoro da sottoporre a successiva approvazione della Giunta Regionale per l’attuazione nel corso dell’annualità 2023 nonché tutti gli adempimenti amministrativi e contabili connessi all’utilizzo delle stesse risorse di cui al presente provvedimento;
9. di pubblicare il presente provvedimento in versione integrale nel BURP e sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale ed europea e che il presente schema di provvedimento è stato predisposto dalla dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni culturali, Xxxx Xxxxx Xxxxxxx, confermato dal Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Xxxx Xxxxxxx.
LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PATRIMONI CULTURALI
Xxxx Xxxxx Xxxxxxx
Il DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TURISMO, ECONOMIA DELLA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO,
in applicazione di quanto previsto dal D.P.G.R. 22 gennaio 2021 n. 22 non ravvisa la necessità di esprimere sulla presente proposta di deliberazione alcuna osservazione.
Xxxx Xxxxxxx
Il PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Xxxxxxx Xxxxxxxx
LA GIUNTA
− Udita la relazione e la conseguente proposta del Presidente della Giunta Regionale;
− Viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
− A voti unanimi espressi nei modi di legge
1. Di prendere atto e di approvare quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato.
2. Di confermare l’indirizzo di avviare in Puglia un percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di grande rilievo culturale e metodologico da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione denominato “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura” e a ciò assegnare lo stanziamento di risorse complessive pari ad Euro 700.000,00, secondo quanto
riportato nella sezione “copertura finanziaria” del presente provvedimento.
3. Di approvare lo schema di Accordo di cooperazione tra la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese
- Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, per la regolamentazione dei rapporti nelle fasi di progettazione, selezione, attuazione, monitoraggio e controllo, allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale (Allegato A).
4. Di approvare, in attuazione di quanto riportato negli indirizzi approvati con Xxx. G.R. n. 1736 del 29/11/2022, la realizzazione delle attività così come definite nella scheda-progetto (Allegato 1 all’Accordo di Cooperazione), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
5. Di approvare lo stanziamento e l’assegnazione di complessivi euro 700.000,00 al Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura per la realizzazione del piano di attività oggetto del presente provvedimento, così come riportato nella scheda-intervento Allegato 1 al presente provvedimento e secondo quanto dettagliato nella Sezione Copertura Finanziaria.
6. Di individuare il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, quale soggetto con cui procedere alla stipula, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e xx.xx. ii., dell’art. 12 comma 4 della direttiva n. 24/2014/UE e dell’art. 5 comma 6 del D.lgs. n. 50/2016, all’Accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune per l’attuazione della scheda che si approva con il presente provvedimento.
7. Di delegare la dirigente pro tempore della Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali alla sottoscrizione della Convenzione di cui sopra, che potrà apportarvi eventuali modifiche di carattere meramente formale qualora fosse necessario in fase di sottoscrizione.
8. Di demandare alla Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni culturali la elaborazione di una proposta progettuale di lavoro da sottoporre a successiva approvazione della Giunta Regionale per l’attuazione nel corso dell’annualità 2023 nonché tutti gli adempimenti amministrativi e contabili connessi all’utilizzo delle stesse risorse di cui al presente provvedimento.
9. Di pubblicare il presente provvedimento in versione integrale nel BURP e sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA | IL PRESIDENTE DELLA XXXXXX |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato A Proposta BCU/DEL/2022/00014
ACCORDO DI COOPERAZIONE
tra Regione Puglia
e
Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura
per l’attivazione di un percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di grande rilievo culturale e metodologico, da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione, denominato “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura”.
Xxxx Xxxxx Xxxxxxx 14.12.2022
12:13:26
GMT+00:00
PREMESSO CHE
● la Regione Puglia, ai sensi dell’articolo 12 del proprio Statuto, promuove e sostiene la cultura, l'arte, la musica e lo sport, tutela i beni culturali e archeologici, assicurandone la fruibilità, e riconosce nello spettacolo una componente essenziale della cultura e dell'identità regionale e ne promuove iniziative di produzione e divulgazione;
● con la L.R. n. 17 del 25 giugno 2013 “Disposizioni in materia di beni culturali” è stata disciplinata la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale per il potenziamento e il miglioramento della fruizione, della conoscenza e della conservazione di Beni culturali e dello sviluppo del territorio, al fine di promuovere percorsi di valorizzazione integrata per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale;
● con D.G.R. n. 543 del 19 marzo 2019, la Regione ha approvato gli indirizzi strategici del Piano della Cultura 2017-2026 “PiiiL Cultura in Puglia”, definendo un nuovo modello di valorizzazione degli attrattori culturali e naturali presenti sul territorio regionale;
● nella elaborazione del Programma Regionale 2021-27 della Regione Puglia a valere su risorse FESR e FSE, in coerenza con quanto già fissato dall’Accordo di Partenariato 2021-27, la Regione Puglia ha inteso considerare come centrale l’investimento per la valorizzazione dei luoghi di cultura posti al servizi delle comunità, per promuovere l’inclusione e l’integrazione socioculturale, sostenere processi di rigenerazione sociale culturale ed economica e incentivare percorsi di sperimentazione per l’innovazione sociale e culturale;
● il Welfare culturale promuove un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive e performative e sulla valorizzazione del patrimonio culturale; è fondato sul riconoscimento, e presuppone la collaborazione interdisciplinare e l’integrazione di scopo fra sistemi istituzionali connessi alla salute, alle politiche sociali, alla cultura e creatività;
● è, inoltre, sancito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (2019), il principio dell’efficacia delle attività culturali e creative come fattore di promozione del benessere individuale (dalla salute fisica alla soddisfazione per la vita) e della coesione sociale, per favorire l’accesso e lo sviluppo di capitale sociale, individuale e di comunità locale;
● la Nuova Agenda Europea della Cultura 2030 (maggio 2018) indica come pilastri delle prossime decadi i crossover culturali, ovvero le relazioni sistemiche e sistematiche con altri ambiti di policy, un tempo debolmente interconnessi, in primis quello tra cultura e benessere. Perché il Welfare culturale si innesti nella quotidianità del Paese, diventando leva sociale ed economica, occorre superare la frammentarietà degli interventi e puntare ad azioni di sistema;
● in tal senso la progettazione di servizi culturali di carattere fortemente innovativo, a impatto sociale, senza piegare la ricerca artistica a supplenze di politiche sociali o sanitarie, rappresenta un approccio insieme innovativo e necessario per qualificare le politiche culturali della Puglia e per meglio finalizzare la valorizzazione dei luoghi di cultura nelle città e nei piccoli Comuni pugliesi, segnatamente dei luoghi di cultura più recentemente già resi oggetto di importanti investimenti per il recupero conservativo, la mezza in sicurezza, la rifunzionalizzazione;
● il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, nella sue funzioni in materia di indirizzo e programmazione, rapporti con gli enti locali, regolamentazione, monitoraggio, vigilanza e controllo degli interventi in materia culturale e dello spettacolo dal vivo: presidia la pianificazione strategica in materia di spettacolo dal vivo e cultura, favorendo la costruzione di idonee forme di partenariato con gli operatori pubblici e privati del settore; è responsabile della programmazione degli interventi finanziati a valere su fondi comunitari, statali e regionali; assicura il coordinamento e l’interazione trasversale con le strutture organizzative interne, con gli altri Dipartimenti regionali e con i livelli nazionali ed europei di rappresentanza istituzionale;
● la Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali presidia la pianificazione strategica in materia di interventi di tutela e di valorizzazione dei patrimoni culturali, riferibili al territorio regionale e di partenariati pubblico-privati funzionali alla gestione sostenibile dei beni culturali; provvede alla gestione operativa dei relativi programmi, processi e attività; indirizza, coordina, monitora e controlla le attività e gli obiettivi di tutela e valorizzazione dei patrimoni culturali materiali e immateriali;
● il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, istituito come Consorzio tra Comuni con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 471/1980 ai sensi della L. R. n. 16/1975, successivamente trasformato per effetto della Legge n. 142 dell’8 giugno 1990 in Ente Pubblico Economico, opera ai sensi del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, senza fini di lucro, ed è interamente partecipato da Comuni pugliesi e dalla Xxxxxxx Xxxxxx (X.X. 00 aprile 2007 n. 10 e D.G.R. n. 551 del 9 maggio 2007) quale socio di maggioranza;
● il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura non svolge sul mercato aperto attività interessate dal presente accordo di cooperazione;
● le priorità d’intervento individuate trovano copertura finanziaria con risorse a valere sul Bilancio autonomo, stanziate con apposita Del. G.R. n. del /12/2022;
● il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura si configura quale Amministrazione Aggiudicatrice con cui procedere alla sottoscrizione dell’accordo di cooperazione ex. Art. 5, comma 6, D.Lgs. n. 50/2016 per il coordinamento e l’animazione di un laboratorio regionale per la sperimentazione di azioni integrate e di azioni innovative per la valorizzazione e fruizione dei luoghi della memoria e archivi storici della Puglia, al fine di pervenire alla costruzione del programma biennale di attività, in attuazione di quanto previsto dall’art. 5 della citata legge regionale.
CONSIDERATO CHE
● con Del. X.X. x. xxx /00/0000, xx Xxxxxxx Xxxxxx ha approvato la attivazione di un percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di grande rilievo culturale e metodologico da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione denominato “Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura”;
● le suddette attività sono definite nella scheda “Percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di WELFARE CULTURALE promossi da Comuni, organizzazioni culturali e imprese culturali e creative con il partenariato di agenzie sociali ed educative, da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione”, approvata con la medesima Deliberazione e allegata al presente testo di Accordo (Allegato 1);
● con la stessa Del. X.X. x. xxx /00/0000, xx Xxxxxxx Xxxxxx ha individuato il Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, quale soggetto con cui procedere alla stipula di un Accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune per l’attuazione ed implementazione della scheda stessa ed ha deliberato di procedere con proprio e successivo atto per stanziare le risorse per l’attuazione della scheda;
● si rende necessario procedere ad assegnare all’attuazione del presente Accordo di cooperazione il budget di € 700.000,00 (settecentomila/00), come da scheda;
● la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” stabilisce espressamente all’art. 15 che: “Anche al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;
● la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 7 del 21 Ottobre 2010 su “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del n. D.Lgs. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”, conformemente a quanto in precedenza affermato dalla giurisprudenza comunitaria, ha ribadito la legittimità del ricorso a forme di cooperazione pubblico-pubblico attraverso cui più amministrazioni assumono impegni reciproci, realizzando congiuntamente le finalità istituzionali affidate loro, purché vengano rispettati una serie di presupposti;
● i principi giurisprudenziali comunitari e nazionali in materia di cooperazione orizzontale tra le pubbliche amministrazioni e le indicazioni fornite nel documento della Commissione Europea SEC (2011) 1169 del 04.10.2011, sono stati recentemente codificati dall’art. 12, par. 4 della direttiva
24/2014/UE e recepiti nell'art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché’ per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) che dispone: “Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
b) l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione”.
● I presupposti richiesti ai fini della legittimità dell’impiego dello strumento dell’accordo sono stati individuati nei seguenti punti:
A. l’accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le Parti hanno l’obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli Enti coinvolti di cui alle premesse;
B. alla base dell’accordo vi è una reale divisione di compiti e responsabilità;
C. le parti non svolgo sul mercato aperto attività interessante dal presente accordo;
D. i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’accordo devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno;
E. il ricorso all’accordo non può interferire con il perseguimento dell’obiettivo principale delle norme comunitarie in tema di appalti pubblici, ossia la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata negli Stati membri;
● le Parti intendono stipulare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge 241/1990 e s.m.i., dell’art. 12, comma 4 della Direttiva 24/2014/UE, dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia, un accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali di entrambi e senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi e delle c.d. spese vive;
● le Parti, in ragione del presente accordo di cooperazione, intendono mettere a disposizione risorse umane e strutturali necessarie all’esecuzione dei progetti che saranno congiuntamente realizzati;
VISTO
● il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 471/1980 ai sensi della L. R. n. 16/1975, che ha istituito il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura come Consorzio tra Comuni, successivamente trasformato per effetto della Legge n. 142 dell’8 giugno 1990 in Ente Pubblico Economico, opera ai sensi del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, senza fini di lucro, ed è interamente partecipato da Comuni pugliesi e dalla Xxxxxxx Xxxxxx (X.X. 00 aprile 2007 n. 10 e DGR 551 del 9 maggio 2007) quale socio di maggioranza;
● la L.R. 16 Aprile 2007 n.10, art. 47, e la Del. G.R. n.551 del 9 Maggio 2007;
● l’articolo 15 della Legge n. 241/90.
● l’art. 5 comma 6 del D.Lgs n. 50/2016;
● vista la Del. G.R. n. del /12/2022 con cui è stato approvato il presente schema di accordo di cooperazione;
TUTTO QUANTO PREMESSO, CONSIDERATO E VISTO
TRA
la Regione Puglia con sede legale in Bari, via Lungomare Xxxxxxx Xxxxx, n. 33 - 70121 (C.F. 80017210727), rappresentato dalla Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali, domiciliata presso la sede della Sezione;
E
il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura (di seguito Consorzio TPP) - con sede legale in Bari, via Imbriani 67, (P.IVA 01071540726 ), rappresentata dal Presidente e Legale Rappresentante pro-tempore, domiciliato per la carica presso la sede del Consorzio,
nel prosieguo, congiuntamente indicate come “Parti”, si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
(Oggetto e finalità dell’Accordo di cooperazione)
1. La Regione Puglia e il Consorzio TPP concordano di definire ogni iniziativa utile all’implementazione ed attuazione delle Azioni di cui alla Scheda Progetto qui allegata per fare parte integrante e sostanziale del presente Accordo, a valere sulle risorse del Bilancio autonomo per un importo complessivo di Euro 700.000,00 (settecentomila/00), già finalizzati per Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura.
2. Le parti concordano nell’obiettivo di sviluppare un Percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di WELFARE CULTURALE promossi da Comuni, organizzazioni culturali e imprese culturali e creative con il partenariato di agenzie sociali ed educative, da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione, al fine di pervenire alla costruzione delle linee guida regionali per lo sviluppo del welfare culturale, alla raccolta di buone pratiche e alla costruzione degli indicatori di risultato e impatto per le politiche pubbliche a sostegno del welfare culturale.
Art. 2 (Impegni delle Parti)
1. Per il raggiungimento delle finalità di cui alle premesse – che formano parte integrante del presente accordo - e degli obiettivi di cui all’art. 1, le Parti si impegnano a collaborare assumendo i seguenti impegni operativi:
a) la Regione Puglia/il Dipartimento:
− definisce le priorità strategiche di attuazione delle azioni di cui all’art. 1 e definite nella scheda qui allegata, coordina il processo di attuazione delle suddette azioni, assicurandone la coerenza con le finalità della strategia della programmazione regionale e con le norme della legge regionale n. 17/2013 nonché con gli ulteriori indirizzi nazionali e comunitari;
− mette a disposizione le proprie risorse e competenze professionali, tecniche e amministrative nonché i propri database informativi;
− concorre alla selezione degli interventi innovativi e sperimentali da ammettere a finanziamento e partecipa alle azioni di monitoraggio e valutazione;
− coordina il gruppo di lavoro per la stesura delle Linee Guida per il Welfare Culturale in Puglia.
b) il Consorzio TPP:
− declina operativamente le priorità strategiche su cui focalizzare le fasi di esecuzione delle attività progettuali, delle azioni e dei relativi contenuti;
− mette a disposizione le proprie risorse e competenze professionali e tecniche per la conduzione delle attività, provvedendo, laddove necessario, all’acquisizione di beni e servizi a ciò necessari;
− promuove e organizza iniziative di divulgazione e di formazione sui temi del welfare culturale per la promozione sul territorio regionale e per sostenere lo scambio di buone pratiche con altri contesti regionali;
− assicura l’integrazione tra le iniziative realizzate sulla base di questo Accordo con quelle che saranno attivate a sostegno dei consumi culturali delle famiglie in condizione di fragilità economica con il concorso delle politiche per il contrasto alle povertà e delle politiche per l’istruzione;
c) le Parti collaboreranno, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, ruoli e responsabilità come individuati alle precedenti lettere a) e b), per la predisposizione ed approvazione dei Progetti di Attuazione delle singole azioni, per l’individuazione e definizione delle attività da realizzare e gli obiettivi da conseguire, per le modalità di esecuzione, per i costi complessivi di ogni azione individuata, per la regolazione dei relativi flussi finanziari, per la definizione del cronoprogramma definitivo, per le risorse umane e materiali necessarie, impegnandosi a garantire l’elevato livello qualitativo delle competenze delle risorse professionali coinvolte nell’esecuzione delle azioni progettuali.
Art. 3 (Durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo, che entra in vigore a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, ha durata per l’intero periodo utile alla gestione e chiusura delle Azioni di cui alla scheda qui allegata, e comunque non superiore a n. 24 (ventiquattro) mesi, salvo richiesta espressa e motivata di proroga.
2. Le Parti si danno atto e convengono che tali azioni dovranno essere portate materialmente a termine e completate secondo la tempistica indicata nei cronoprogramma redatti e proposti nell’ambito del Comitato di Attuazione di cui all’art. 8, ovvero nella diversa tempistica eventualmente concordata tra le parti in momento successivo e puntualmente indicata nell’eventuale aggiornamento.
Art. 4 (Modalità di Collaborazione)
1. Le Parti collaboreranno al conseguimento del comune pubblico interesse, promuovendo lo scambio di informazioni utili a realizzare gli obiettivi concordati, fornendo quanto necessario per il mantenimento degli impegni assunti e avvalendosi delle rispettive strutture e risorse nel rispetto della normativa vigente.
2. Per la realizzazione delle azioni oggetto del presente accordo, la Regione attiverà le risorse finanziarie a valere sulle risorse del Bilancio autonomo per un importo complessivo di Euro 700.000,00 (settecentomila/00), già finalizzati per Iniziative regionali per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura, per la copertura ed il rimborso dei costi diretti e delle spese vive per le attività da realizzare, non essendo previsto il pagamento di alcun corrispettivo e di alcun margine economico per le attività svolte.
Art. 5
Procedura di rimborso dei costi
1. L’erogazione delle somme a copertura delle spese sostenute, la Regione Puglia riconoscerà al Consorzio TPP una anticipazione pari al 90% dello stanziamento di cui all’art. 4, da erogarsi previa presentazione di documento tecnico di dettaglio sulle attività previste dal progetto, relazione sulle attività già svolte e cronoprogramma di dettaglio sulle ulteriori attività da svolgere.
2. Il Consorzio TPP procederà a rendicontazione semestrale dei costi sostenuti, da predisporre su apposito format predisposto e fornito dall’amministrazione regionale, nel rispetto della disciplina di riferimento in materia di rendicontazione.
3. Le Parti devono predisporre una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti e documenti di spesa relativi alle attività progettuali, tali da consentire in ogni momento, su richiesta degli organi di controllo, la verifica della documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute nonché dell’avanzamento fisico e finanziario dei progetti da realizzare.
4. Le Parti sono tenute a conservare e a rendere disponibile la documentazione relativa all’attuazione del progetto, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo regionali, nazionali e comunitarie per almeno dieci anni successivi alla conclusione del progetto, salvo diversa indicazione in corso d’opera da parte della Regione o di altri organi competenti.
5. In caso di verifica, in sede di controllo, del mancato pieno rispetto delle discipline comunitarie, nazionali e regionali, anche se non penalmente rilevanti, si procederà a dichiarare la decadenza dell’importo finanziato e al recupero delle eventuali somme già erogate.
Art. 6 Variazioni di progetto
1. Ciascuna delle Parti potrà proporre variazioni ai progetti attuativi, di cui al precedente art. 2, che dovranno essere comunque concordate nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo comune di sviluppo del sistema culturale e nello specifico di spettacolo dal vivo e promozione dell’immagine della Regione Puglia.
2. Le modifiche al progetto attuativo relativo non comportano alcuna revisione della presente Accordo.
Art. 7 Recesso
1. Ciascuna parte si riserva il diritto di recedere dal presente Accordo in tutti i casi che pregiudichino la possibilità di raggiungere le proprie finalità istituzionali, compreso l’inadempimento dell’altra parte.
Art. 8 Comitato di attuazione
1. Per l’attuazione del presente Accordo è costituito, presso il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, il Comitato di attuazione composto da:
− per il Dipartimento: il Direttore ed il Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali o loro delegati;
− per il Teatro Pubblico Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura: il Direttore e i responsabili di attuazione delle azioni o loro delegati.
2. Il Comitato provvede a:
− Predisporre e approvare i Progetti di Attuazione di cui al presente Accordo;
− Programmare e monitorare l’espletamento di tutte le azioni previste dal presente Accordo.
Art. 9 (Referenti)
1. Le Parti possono nominare referenti delle attività di progetto dandone comunicazione all’altra parte. I referenti forniscono periodicamente il rapporto sullo stato di avanzamento delle attività e la relazione finale in ordine all'attività svolta, con indicazione dei risultati ottenuti.
Art. 10 (Disposizioni generali e fiscali)
1. Qualsiasi controversia che dovesse nascere dall'esecuzione del presente Accordo, qualora le Parti non riescano a definirla amichevolmente, sarà devoluta all’autorità giudiziaria competente.
2. Qualsiasi pattuizione che modifichi, integri o sostituisca il presente Accordo sarà valida solo se concordata tra le Parti, e approvata dai rispettivi organi.
3. Ai fini del presente Accordo, ciascuna delle Parti elegge domicilio legale nella propria sede indicata in epigrafe.
4. Tutto quanto non previsto nel presente Accordo, le Parti rinviano espressamente alla disciplina del codice civile.
5. Il presente accordo, redatto per scrittura privata non autenticata in formato digitale, ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990, è esente da imposta di bollo e di registro contemplando erogazioni finalizzate a sostenere attività di ricerca, per cui si applica l'art. 1, commi 353 e 354 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Art. 11 (Comunicazioni)
1. Tutte le comunicazioni previste nel presente Accordo dovranno essere effettuate ai seguenti recapiti:
a) per la Regione Puglia:
Dirigente della Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali – Xxxx. Xxxx Xxxxx Xxxxxxx Fiera del Levante – Lungomare Xxxxxxx, 4 – Padiglione 107 - 70132 Bari – Italia
Tel. : 000 000 0000 e-mail: xx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx pec: xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx
b) per il Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura: Presidente, dott. Xxxxxxxx X’Xxxx
Xxx Xxxxxxxx 00, 00000 Xxxx
Tel. 000 0000000
Email: xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx e xxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx pec: xxx@xxx.xx
* La presente Convenzione viene sottoscritta con firma digitale ai sensi del comma 2-bis dell’art. 15 Legge 7 agosto 1990, n. 241, così come modificato dall'art. 6, comma 2, Legge n. 221 del 17 dicembre 2012.
Regione Puglia Sezione Tutela e Valorizzazione
dei Patrimoni culturali
Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura
Allegato 1 all’Accordo di collaborazione
SCHEDA PROGETTO | |
Struttura regionale proponente | DIPARTIMENTO TURISMO, ECONOMIA DELLA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO – SEZIONE TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PATRIMONI CULTURALI |
Titolo del Progetto | Percorso sperimentale per la coprogettazione, la selezione e il finanziamento, il monitoraggio e la valutazione di interventi di WELFARE CULTURALE promossi da Comuni, organizzazioni culturali e imprese culturali e creative con il partenariato di agenzie sociali ed educative, da realizzare nei luoghi di cultura già oggetto di interventi di recupero e valorizzazione |
Ambito normativo di intervento | L.R. n. 17 del 25 giugno 2013 “Disposizioni in materia di beni culturali” |
Descrizione del progetto | Il progetto per il quale la Sezione intende avvalersi di un accordo di cooperazione pubblico-pubblico con il TPP ha la finalità di attivare un luogo di analisi, progettazione e sperimentazione di interventi e attività culturali ad impatto sociale e culturale da realizzare in luoghi di cultura già oggetto di recupero e valorizzazione con programmi regionali (quali ad esempio musei, siti archeologici, archivi, Community Library, altri edifici di rilevante interesse culturale), allo scopo di modificare i modelli di consumo culturale delle comunità, delle famiglie e delle persone in condizione di fragilità socioeconomica e di marginalità socioculturale, nonchè di favorire l’inclusione sociale e l’integrazione socioculturale e di accrescere il pronostico di efficacia di percorsi socioeducativi e socioriabilitativi per persone con gravi disabilità, per minori a rischio di marginalità e devianza, per ragazzi e giovani coinvolti in percorsi didattico-formativi, per minori e adulti di gruppi etnici e sociali a rischio di discriminazione. Con il supporto tecnico-metodologico del TPP si intende promuovere nuove forme di collaborazione pubblico-privato tra Comuni e organizzazioni culturali, istituzioni culturali e sociali, imprese culturali e creative, imprese sociali, per la selezione il finanziamento e la realizzazione di un numero contenuto di iniziative esemplari per risultati attesi, forme di accordo di collaborazione, tipologie di arti e contenuti culturali, obiettivi, con lo scopo ultimo di supportare il Dipartimento Cultura e Turismo della Regione nella definizione di un piano pluriennale di investimenti per il welfare culturale. Le tipologie di interventi che si ritiene opportuno promuovere e sostenere in Puglia con gli investimenti dei Comuni in partenariato con le organizzazioni del terzo settore impegnate in campo educativo e culturale e con le imprese culturali e creative dovranno privilegiare i seguenti obiettivi: a) Sviluppo di una rete di servizi socioculturali e di nuove produzioni culturali capaci di favorire l’integrazione di soggetti svantaggiati, anche ma non esclusivamente a valenza terapeutico-riabilitativa, con l’inserimento in realtà culturali dinamiche e inclusive; b) Promozione di innovazione sociale per accrescere gli obiettivi educativi e inclusivi della cultura e della fruizione di beni culturali nei luoghi di cultura, a partire dai medesimi luoghi di cultura che proprio nel corso del ciclo di programmazione 2014-2020 sono state oggetto di interventi di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione (es: Community Library, Luoghi identitari, aree archeologiche, musei, palazzi storici, altri attrattori culturali): in questi luoghi si intende chiamare in causa con rinnovati accordi di collaborazione pubblico-privato gli Enti locali, le imprese sociali, gli enti del terzo settore, le agenzie educative per la progettazione e implementazione di nuovi servizi e nuove attività, con l’utilizzo di nuove tecnologie, per coinvolgere bambini giovani e adulti in percorsi di apprendimento, di socializzazione, di espressione individuale e di gruppo, di contaminazione; c) Integrazione di nuove attività e di nuovi target di pubblico nel piano di gestione dei luoghi di cultura pubblici e privati già attivi sul territorio regionale, per accrescere |
la sostenibilità gestionale degli stessi e moltiplicare le opportunità di integrazione socioculturale e di contrasto alle povertà educative; d) Sostenere nuove produzioni culturali, residenze d’artista integrate a percorsi laboratoriali per l’inclusione sociale e culturale; e) Sostenere nuovi modelli di consumo culturale per le comunità, le famiglie, le persone a rischio di fragilità socioeconomica e di marginalità socioculturale. | |
Step di attuazione | Il Progetto si articolerà nei seguenti macro-step di attuazione, che potranno essere meglio definiti nel progetto esecutivo che il TPP presenterà alla Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni culturali previo percorso di coprogettazione con la stessa struttura regionale: 1. Seminario nazionale sul welfare culturale: buone pratiche nazionali e regionali e percorsi di innovazione sociale e culturale per il contrasto alle povertà educative e per accrescere la qualità dei percorsi di cura 2. Definizione di una manifestazione di interesse per la progettazione e la negoziazione di interventi innovativi e sperimentali per il welfare culturale nei luoghi di cultura ricadenti sul territorio regionale; 3. Animazione territoriale per la qualificata partecipazione alla manifestazione di interesse e Gruppo di valutazione delle candidature composta da Regione Puglia e TPP, con mandato di negoziazione per rifinire le proposte progettuali di produzione culturale a impatto sociale; 4. Selezione e ammissione a finanziamento delle proposte progettuali più meritevoli per risultati attesi e impatto sociale, per grado di innovazione e trasferibilità sul territorio regionale; 5. Acquisizione delle produzioni culturali più esemplari da parte di TPP per la proposizione nei progetti di produzione e diffusione di maggiore rilievo regionale; 6. Monitoraggio e valutazione in itinere ed ex post per la costruzione di un manuale per le buone pratiche e per i migliori modelli di collaborazione pubblico-privato per gli obiettivi del welfare culturale nelle comunità locali; 7. Elaborazione delle Linee guida per il welfare culturale in Puglia e del piano di investimenti per il periodo 2023-2027; 8. Seminario nazionale di presentazione delle Linee guida regionali per il Welfare culturale e i più recenti orientamenti in materia di welfare culturale e contrasto alle povertà educative a livello comunitario e nazionale. Allo scopo di assicurare alla struttura regionale ogni utile apporto tecnico- specialistico il TPP coinvolgerà nelle attività progettuali, le experties della Fondazione FitzCarraldo in materia di welfare culturale e di politiche di innovazione sociale e culturale, anche in considerazione della adesione di Regione Puglia alla Fondazione medesima. |
Ente Attuatore | Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura (TPP) |
Dotazione finanziaria | A) Euro 700.000,00 con esigibilità 2022-2023-2024 |
Output | - Almeno n. 5 progetti territoriali di produzione culturale a impatto sociale e per la valorizzazione di luoghi di cultura |
- n. 2 seminari di rilievo nazionale - Toolbox per il monitoraggio e la valutazione delle iniziative di welfare culturale nei luoghi di cultura. - Report di monitoraggio delle azioni di welfare culturale promosse in Puglia nel triennio 2020-2022 (anche non sostenuti finanziariamente dai fondi di cui al presente Accordo di cooperazione) - Almeno n. 20 schede di buone pratiche con la segnalazione di attività esemplari per grado di innovazione e/o per efficacia didattico-culturale rivolta ai bambini e ai ragazzi, per rilevanza dei risultati di ricerca, per trasferibilità - Linee guida per il Welfare culturale in Puglia. | |
Costi ammissibili | a) Spese generali, in ogni caso finalizzate all’attuazione del progetto, quali ad esempio spese amministrative e di gestione, spese personale amministrativo e di segreteria (dipendente contrattualizzato, la cui prestazione sia direttamente imputabile all’attività svolta nell’ambito del progetto, per il quale il beneficiario provvede al pagamento dei relativi oneri sociali direttamente imputabili alla realizzazione del progetto), spese per beni strumentali strettamente connessi alle attività delle strutture di TPP e Regione per il progetto. L’ammontare complessivo delle spese generali verrà riconosciuto fino al valore massimo pari al 15% degli altri costi complessivi ammissibili di progetto; b) Spese per investimenti a Enti pubblici, organizzazioni culturali e istituzioni private non profit proprietari o che hanno la disponibilità di luoghi di cultura, per il concorso agli investimenti necessari per allestimenti tecnologie e accessibilità dei luoghi deputati ad ospitare iniziative di welfare culturale; c) Contributi a Enti pubblici, organizzazioni culturali e istituzioni private non profit proprietari o che hanno la disponibilità di luoghi di cultura, per il concorso alla realizzazione di attività di welfare culturale; d) Spese per servizi di consulenza specialistica per attività di monitoraggio, valutazione, progettazione; e) Spese per la comunicazione, la promozione della manifestazione di interesse, la divulgazione degli eventi e dei risultati delle attività progettuali, la distribuzione dei volumi e dei materiali didattici predisposti; f) Realizzazione materiali divulgativi. Per “spese ammissibili” si intendono quelle riferibili all’arco temporale relativo alla durata dell’accordo. Le spese, inoltre, devono essere direttamente imputabili ad una o più attività di progetto, in coerenza con le tipologie di attività ammesse, direttamente ed effettivamente sostenute dal soggetto beneficiario. L’Accordo di cooperazione dispone il riconoscimento di un acconto del 90% dell’importo stanziato in favore del Consorzio TPP. |
Durata progetto | 24 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Accordo di Cooperazione |