CAPITOLATO SPECIALE E SCHEMA DI CONTRATTO
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CAPITOLATO SPECIALE E SCHEMA DI CONTRATTO
PER L'APPALTO INTEGRATO (art. 16 L.R.
5/2007 comma 3 lett. c) PARTE GENERALE
Opere da eseguirsi tutte a corpo ai sensi dell'art. 16 comma 7 della
L.R. 5/2007
INDICE
CAPO 1°
OGGETTO ED IMPORTO DELL'APPALTO DESIGNAZIONE DELLE OPERE
ART. 1 OGGETTO DELL'APPALTO 5
ART. 2 AMMONTARE DELL’APPALTO 9
ART. 3 PREZZI A CORPO - VARIANTI - NUOVI PREZZI 10
ART .4 TERMINE PER L’ESECUZIONE DELL’APPALTO 11
ART. 5 DESIGNAZIONE DELLE OPERE 12
CAPO 2°
DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI LA PROGETTAZIONE DELLE OPERE
ART. 6 PROGETTO ESECUTIVO 16
ART. 7 CONTENUTI DEL PROGETTO 18
ART. 8 TERMINI E MODALITA’ PER LA PROGETTAZIONE 18
ART. 9 PROPRIETA’ E MODIFICHE DEL PROGETTO 19
ART. 10 ATTIVITA’ PRODROMICHE ED ESSENZIALI AI FINI DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DI DETTAGLIO (CANTIERABILE) 20
ART. 11 POLIZZA ASSICURATIVA DEL PROGETTISTA 21
CAPO 3°
DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L'APPALTO DEI LAVORI
ART. 12 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO 23
ART.13 CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA 23
ART. 14 POLIZZA DI ASSICURAZIONE PER DANNI DI ESECUZIONE LAVORI E RESPONSABILITA’ CIVILE VERSO TERZI 24
ART. 15 POLIZZA DI ASSICURAZIONE INDENNITA’ DECENNALE 24
ART. 16 CONSEGNA DEI LAVORI 25
ART. 17 PIANO DELLA SICUREZZA 25
ART. 18 - PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI ED IGIENE DEL LAVORO 26
ART. 19 PROGRAMMA ESECUTIVO E PIANO OPERATIVO DETTAGLIATO PER L'ESECUZIONE DELLE OPERE 28
ART. 20 ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE 29
ART. 21 ESPROPRIAZIONI. 38
ART. 22 MISURAZIONE DEI LAVORI - PAGAMENTO ACCONTO - CONTO FINALE 41
ART. 23 TEMPO UTILE PER DARE COMPIUTI I LAVORI, PENALITA’ IN CASO DI RITARDO, PREMIO DI ACCELERAZIONE, PROROGHE 46
ART. 24 : COLLAUDI E PAGAMENTI DEL SALDO 47
ART. 25 : MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO 48
ART. 26 DANNI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE 50
ART. 27 MISURE DI SICUREZZA E PROVVEDIMENTI DI VIABILITA’ CONSEGUENTI AI LAVORI 51
ART. 28 RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE 51
ART. 29 PREZZI 52
ART. 30 VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ E DELLE OPERE 53
ART. 31 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 53
ART. 32 RAPPRESENTANZA DELL'IMPRESA 53
ART. 33 SPESE DI CONTRATTO 54
CAPO PRIMO
OGGETTO ED IMPORTO DELL’APPALTO DESIGNAZIONE DELLE OPERE
ART. 1 OGGETTO DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto la progettazione esecutiva e l'esecuzione di tutte le opere e le forniture necessarie per la realizzazione della S.S. 128 “Centrale Sarda” Variante Funzionale Senorbì-Suelli.
L’appalto è regolato dalla legge regionale 7 agosto 2005 n. 5 (L.R. 5/2007).
Per gli aspetti non regolati dalla L.R. 5/2007 , ai sensi dell’art. 70 della stessa, si rinvia al D.lgs n. 163 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni.
Ai sensi dell’art. 4 della L.R. 5/2007, per le parti non incompatibili con la stessa, si apllicano al presente appalto il D.P.R. 554/1999, e successive modificazioni ed integrazioni, ed il D.M. 145 del 19 aprile 2000 e s.m.e.i..
L’appalto, ai sensi dell’art. 16 comma 7 della L.R. 5/2007 viene effettuato “a corpo”.
La procedura di affidamento dei lavori è quella stabilita all’art. 17 comma 4 punto a) della
L.R. 5/2007 ( procedura aperta).
L’appaltatore, avendo esaminato il progetto definitivo dei lavori in appalto, lo riconosce sufficiente ai fini della definizione del successivo progetto esecutivo e dei successivi dettagli costruttivi (progetto di cantiere) da redigersi a proprio onere secondo quanto definito agli artt. 35,36,37,38,39,40,41,42,43 e 44 del D.P.R. 544/99 e successive modificazioni e integrazioni ; dà atto, inoltre, che l’opera può essere eseguita al prezzo offerto e che i piani di sicurezza e quello di coordinamento sono correttamente predisposti ai sensi e per gli effetti del D.L. n° 81/2008 .
L’appaltatore ha l’onere di predisporre tutti gli elaborati , integrare tutte le indagini, predisporre tutti i sondaggi integrativi e gli studi specialistici necessari per rendere esecutivo il progetto definitivo entro e non oltre novanta giorni dall’ordine di servizio del
R.U.P. successivo alla stipula del contratto d’appalto, ai sensi dell’art. 140, comma 1
D.P.R. 554/99.
Ai sensi della delibera di G.R. n° 26/20 del 6.5.2008 il progetto esecutivo predisposto dall’appaltatore dovrà recepire quanto prescritto nelle premesse della delibera stessa, ed in particolare :
1. le aree di cantiere e logistica dovranno essere ubicate in zone prive o con scarsa vegetazione; immediatamente al termine dei lavori i cantieri dovranno essere smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e l’eliminazione dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera,evitando la creazione di accumuli permanenti in situ. Dovrà essere ripristinato l’originario assetto vegetazionale e la funzionalità pedo-agronomica delle aree interessate da lavori;
2. dovranno essere contenuti al minimo indispensabile gli spazi destinati alle aree per lo stoccaggio temporaneo del materiale movimentato e alle piste di stretta pertinenza dei cantieri;
3. in fase di cantiere dovrà essere garantita e accertata:
a. la periodica revisione e la perfetta funzionalità di tutte le macchine ed apparecchiature di cantiere, in modo da minimizzare i rischi per gli operatori, le emissioni anomale di gas e la produzione di vibrazioni e rumori, anche mediante l’adozione di misure gestionali che obblighino i conducenti allo spegnimento dei mezzi durante il non utilizzo;
b. il rapido intervento per il contenimento e l’assorbimento di eventuali sversamenti accidentali interessanti acqua e suolo;
c. lo smaltimento, in conformità alle leggi vigenti in materia, dei materiali inquinati e di tutti i rifiuti prodotti durante l’esecuzione delle attività e opere;
4. al fine di ottimizzare il consumo dei materiali di cava, nonché minimizzare i trasporti per la movimentazione dello stesso da e per il cantiere, nella fase di progettazione esecutiva, e a seguito del necessario approfondimento del numero dei punti di indagine lungo il tracciato, e della più precisa individuazione delle facies presenti, dovrà essere valutata la fattibilità tecnica di riutilizzo, almeno parziale, dei terreni risultanti dagli scavi, previo eventuale trattamento (per esempio con addizione di calce/cemento). Se tale lavorazione dovesse risultare tecnicamente possibile la stessa dovrà essere espressamente inserita nei computi e nel capitolato; in caso contrario, ritenendo comunque superabili le oggettive difficoltà legate al controllo della corretta esecuzione dei lavori, l’eventuale non fattibilità tecnica dovrà essere adeguatamente giustificata in relazione alla non idoneità del materiale;
5. tutte le modalità di riutilizzo dei materiali provenienti dagli escavi (riutilizzo per i rilevati, ricollocazione in cave ecc.), ai sensi dell’art. 186 del D.Lgs. 152/2006, dovranno essere
espressamente previsti nel progetto esecutivo; i materiali non conformi ai sensi del suddetto articolo dovranno essere smaltiti secondo le leggi vigenti in materia;
6. le scarpe in scavo dovranno essere progettate con una pendenza tale da garantire, oltre la stabilità del fronte, anche il facile attecchimento del rinverdimento; il riutilizzo, per il ricoprimento delle scarpe in scavo e in rilevato, delle frazioni limo argillose risultanti dagli scavi, sostenute dal geotessile tridimensionale, deve essere subordinata alla idoneità rispetto all’attecchimento del materiale vegetale;
7. eventuali esemplari arborei ed arbustivi di pregio presenti lungo il tracciato dovranno essere espiantati e trapiantati, seguendo accurate tecniche silvocolturali, nelle immediate vicinanze o in luoghi idonei dal punto di vista pedologico; per almeno due anni successivi al trapianto degli esemplari dovranno essere effettuate le necessarie cure colturali, comprese le irrigazioni di soccorso;
8. preliminarmente alla realizzazione dell'opera il terreno vegetale dovrà essere asportato avendo cura di selezionare e stoccare separatamente gli orizzonti superficiali ricchi di humus (primi 40 cm) e quelli più profondi (oltre 40 cm di profondità), ai fini di un suo riutilizzo per i successivi ripristini ambientali;
9. qualora si preveda un periodo di stoccaggio superiore a un anno del terreno vegetale asportato, sui cumuli dovranno essere realizzate idonee semine protettive con miscugli di specie erbacee ad elevato potere aggrappante, allo scopo di limitare le riduzioni della fertilità, il dilavamento e la dispersione di polveri;
10. dovrà essere mitigato l’impatto visivo delle scarpate e dei rilevati stradali attraverso la piantumazione e l’inerbimento con specie erbacee e arbustive autoctone, da realizzarsi con tecniche antiruscellamento, stabilizzanti ed antierosive; inoltre, si dovrà procedere alla schermatura visiva dei muri di contenimento stradale, effettuandone il rivestimento con pietra locale per uno spessore minimo di 30 cm.;
11. dovranno essere rinaturalizzate le sedi stradali in esubero conseguenti alle varianti del tracciato, attraverso la rimozione della pavimentazione stradale, i necessari rimodellamenti morfologici di raccordo con le aree circostanti, il ricoprimento con terreno vegetale di adeguato spessore atto a favorire lo sviluppo della vegetazione;
12. tutti gli interventi di ingegneria naturalistica, inerbimenti e piantagioni dovranno essere realizzati con specie autoctone coerenti con il contesto vegetazionale locale; in tal senso il
reperimento delle specie pioniere e basso-arbustive potrà essere effettuato anche con l’utilizzo di esemplari rimossi dalle aree oggetto dei lavori e il successivo trapianto nelle aree oggetto di recupero e rinaturalizzazione;
13. allo scopo di garantire le maggiori probabilità di attecchimento, tutte le attività di piantagione, semina e trapianto dovranno essere realizzate nei tempi e nei modi più coerenti con i caratteri autoecologici delle specie vegetali, con particolare riferimento ai periodi autunno-invernali per quelle arboree/arbustive e ai periodi primaverile-estivo per le erbacee;
14. durante l’esecuzione degli interventi relativi alla rinaturalizzazione, la Direzione Lavori dovrà essere supportata da personale esperto in discipline botaniche e tecniche vivaistiche, al fine di verificare la coerenza ecologica e la corretta esecuzione pratica delle opere a verde, in accordo con il Servizio Territoriale Ispettorato Ripartimentale del Corpo Forestale e V.A. competente per territorio;
15. dovrà essere predisposto un adeguamento del programma dei lavori di rinaturalizzazione e di manutenzione delle opere a verde; per almeno due anni dall’impianto del materiale vegetale vivo, e comunque sino al completo affrancamento delle piantine e delle erbe introdotte artificialmente, si dovrà provvedere alle necessarie cure colturali, alle irrigazioni periodiche e di soccorso e, qualora si riscontrasse uno scarso attecchimento, agli interventi di infittimento delle superfici inerbite e di risarcimento delle fallanze tra le specie arboree e arbustive;
16. dovrà essere assicurato il deflusso idrico superficiale dei corpi idrici naturali o di canalizzazioni artificiali intercettate dal tracciato stradale; inoltre, in fase di esercizio, dovrà essere curata la manutenzione dei sistemi di canalizzazione idraulica e dei tombinamenti, affinché gli stessi siano costantemente tenuti in perfetta efficienza durante la fase di esercizio dell'opera;
17. dovranno essere predisposte, in punti idonei, frequenti e significativi, opere per consentire l’attraversamento del corpo stradale da parte della fauna selvatica locale (es. sottopassi scatolari, tubolari di adeguato diametro, ecc.), così da preservare la necessaria continuità territoriale;
18. nei tratti in cui il tracciato interseca i corsi d’acqua tutelati ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e della NTA del PPR dovranno essere individuate soluzioni tecnico-progettuali per minimizzare l’interferenza dell’opera col corso d’acqua, preferendo quelle che
incrementano la distanza dal rio e limitano l’altezza del rilevato, e dovranno essere definiti interventi di rinverdimento delle scarpate dei rilevati prospicienti il corso d’acqua coerenti con le caratteristiche ecosistemiche e vegetazionali dell’ambito fluviale-ripariale, anche al fine di garantire una funzione di filtro per solidi sospesi e inquinanti di origine diffusa;
Il progetto esecutivo andrà presentato al Responsabile del Procedimento per l’approvazione.
ART. 2 AMMONTARE DELL’APPALTO
L’importo complessivo lordo dei lavori a corpo compresi nell’appalto, ammonta a
€.15.616.988,57=(a) (diconsi :
Euro: QUINDICIMILIONISEICENTOSEDICIMILANOVECENTOOTTANTOTTO/57
PROSPETTO DELLE CATEGORIE DI OPERE
QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO - VARIANTE FUNZIONALE Senorbì-Suelli | |||||
CATEGORIE DI LAVORO DA COMPENSARE A CORPO | |||||
1 | Movimento di materie e demolizioni | € | 3.460.529,86 | 23% | |
2 | Opere d'arte maggiori | € | 2.187.684,87 | 15% | |
3 | Opere d'arte minori | € | 1.067.601,96 | 7% | |
4 | Sovrastrutture stradali | € | 3.742.727,34 | 25% | |
5 | Opere di drenaggio | € | 1.330.643,70 | 9% | |
6 | Barriere, opere di protezione,guard-rail, segnaletica | € | 1.625.478,15 | 11% | |
7 | Opere in verde | € | 686.383,41 | 5% | |
8 | Interferenze | € | 825.833,57 | 6% | |
TOTALE CATEGORIE | € | 14.926.882,86 | € | 14.926.882,86 | |
A | IMPORTO LAVORI A BASE D'ASTA | € | 15.616.988,57 | ||
Di cui per la sicurezza non soggetti a ribasso d'asta | € | 376.709,57 | |||
Di cui per oneri di progettazione soggetti a ribasso d'asta | € | 171.896,14 | |||
Di cui oneri di Capitolato per espropri | € | 141.500,00 | |||
A1 | IMPORTO LAVORI SOGGETTO A RIBASSO D'ASTA | € | 15.240.279,00 |
L’importo delle opere da realizzare in appalto sarà quello risultante dall’offerta dell’Impresa aggiudicataria quale minor corrispettivo per la realizzazione delle opere di che trattasi, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 5/2007.
L’AMMINISTRAZIONE valuterà l’anomalia delle offerte ai sensi dell’art. 20 della L.R. 5/2007.
Prospetto delle categorie di opere (D.P.R. n°34 del 25/01/200) | |||||
CATEGORIA PREVALENTE | |||||
OG3 | - Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie, metropolitane, funicolari nonché i ponti, anche di complesse caratteristiche tecniche, in ferro, cemento armato semplice o precompresso, prefabbricati o gettati in opera | € | 10.725.164,32 | ||
ULTERIORI CATEGORIE | |||||
OG13 | - Opere di ingegneria natuaralistica | € | 2.067.038,01 | ||
OG11 | - Impianti Tecnologici | € | 865.962,96 | ||
OS12 | - Barriere e protezioni stradali | € | 1.645.426,93 | ||
TOTALE CATEGORIE | € | 15.303.592,22 |
Prospetto delle classi e categorie di opere (Legge n° 143 02/03/1949 e s.m.i.) | ||||
Cl | Cat | Oggetto | EURO | |
VI | a | Strade ordinarie, , escluse le opere d’arte di importanza ... | € | 11.119.476,70 |
I | f | Strutture o parti di strutture in c.a., | € | 3.337.440,42 |
VIII | Impianti | € | 846.675,11 | |
Sommano | € | 15.303.592,23 |
Le opere, da compensare a corpo, sono tutte quelle identificate o ricavabili dai disegni allegati al progetto, indicate sopra , dettagliate nella tabella 1 e descritte in modo sommario nell’articolo 5 “Designazione delle opere”. In fase di esecuzione delle opere sarà assolutamente vietato apportare al progetto esecutivo approvato qualsiasi variante (Legge 1865/2248 Art. 342, art. 134 del D.P.R. 544/99) fatta eccezione per quanto espressamente richiesto dalla Committente e per quanto previsto dall’art. 56 comma 6 della Legge Regionale n°5/2007.
ART. 3 PREZZI A CORPO - VARIANTI - NUOVI PREZZI
Il prezzo a corpo, compensa tutti gli oneri, nessuno escluso, previsti dal contraente nel presente Capitolato Speciale d’Appalto. Tutto quanto afferisce allo sviluppo del Progetto esecutivo e di cantiere sarà a totale carico dell’Appaltatore, essendo integralmente compensato dal prezzo a corpo di cui al capoverso che precede.
Tale sopradetto prezzo a corpo, compensa altresì ogni eventuale lavoro in variante, aggiunte e lavori suppletivi di limitata entità che si rendessero necessari in sede di esecuzione dei lavori e delle forniture e di realizzazione delle opere, per dare le stesse perfettamente compiute a regola d’arte e funzionanti. Pertanto, le variazioni sono ammesse nei limiti consentiti dalle norme vigenti, ed in particolare ai sensi dell’art. 56 della L. R. 5/2007 , dell’art. 134 del D.P.R. 554/99, dell’art. 10 del D.M. 145/2000.
Le variazioni da apportarsi al progetto esecutivo ai sensi dell’art. 140 comma 4 del DPR 554/99, che dovessero rendersi necessarie dovranno essere formalmente autorizzate dalla Committente; necessitando il concordamento di nuovi prezzi, per compensare lavori, opere, forniture e prestazioni non previste dall'elenco prezzi del progetto definitivo, gli stessi saranno determinati con le modalità previste dall'art. 136 del D.P.R. 554/99, desumendoli, se presenti, dal prezziario regionale o dall'elenco prezzi ANAS del Compartimento di Cagliari.
ART .4 TERMINE PER L’ESECUZIONE DELL’APPALTO
Il termine utile complessivo per dare esecuzione all’appalto è fissato in 950 giorni naturali e consecutivi così suddivisi:
1. il termine per la progettazione esecutiva è di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi dalla data dell’ordine di servizio emesso dal responsabile del procedimento ai sensi dell’art. 140 comma 1 del DPR a. 554/99; successivo alla stipula del contratto, fatta salva la eventuale consegna in via d’urgenza ai sensi dell’art. 129 del D.P.R. 554/99.
2. il termine per l’esecuzione dei lavori è di 860 (ottocentosessanta) giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna lavori, redatto dalla Direzione dei Lavori a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo da parte del committente.
Nel termine utile per l'esecuzione dei lavori di cui al precedente punto 2 si è tenuto conto di gg. 60 per l'andamento stagionale sfavorevole.
Non saranno ammesse proroghe ai termini indicati, salvo per i ritardi conseguenti ad eventi derivati dalla responsabilità della committente
ART. 5 DESIGNAZIONE DELLE OPERE
Le opere formanti oggetto del presente appalto sono quelle risultanti e/o desumibili dagli atti del progetto definitivo approvato e dai disegni e allegati di progetto e possono sommariamente riassumersi come segue:
1. Movimenti di materie e eventuali demolizioni.
Il prezzo a corpo comprende gli scavi di fondazione e di svuotamento di cavi.
Il prezzo a corpo comprende ogni lavorazione prevista per la sistemazione delle superfici di terreno che si rendesse necessaria per cave di prestito anche, in conseguenza di disposizioni impartite dalle Autorità Competenti.
Il materiale di scavo, compreso quello proveniente dagli scavi delle fondazioni e delle opere in sotterraneo, nonché il materiale proveniente dalle demolizioni del corpo stradale e delle opere d’arte, qualora previsto in progetto in esubero o non ritenuto idoneo dalla
D.L. per il reimpiego dovrà essere smaltito in adeguate discariche autorizzate, secondo le norme tecniche, ecologiche, ambientali e fiscali vigenti nella Regione Sardegna, con ogni spesa ed onere a carico dell’Appaltatore stesso, compresi diritti ed oneri di discarica
2. Opere d'arte di ogni genere.
Con riferimento all’opera completa e pertanto fondali, per attraversamento di corsi d'acqua, di impluvi, di strade, di ferrovie, ecc., ovvero per il sostegno ed il presidio del corpo stradale e delle sue pertinenze, nonché i muri di sostegno e di controripa, comunque inclinati, per la dimensione prevista in progetto.
Il prezzo a corpo comprende i solettoni di appoggio e chiusura in calcestruzzo armato delle canne di sottopassi e sovrappassi e tutte le opere d’arte minori.
3. Appoggi, giunti, regolarizzazioni e protezione delle superfici e impermeabilizzazioni per le opere d’arte previste in progetto.
Sono anche compresi nel compenso a corpo gli appoggi, i giunti, le regolarizzazioni e protezioni delle superfici e le impermeabilizzazioni previste in progetto, nonché la protezione di tutte le superfici dei manufatti in acciaio e in calcestruzzo in vista o
ricoperte. Qualora il progetto non descriva esplicitamente le tipologie ovvero le metodologie dei trattamenti di protezione ed impermeabilizzazione, esse dovranno essere comunque rispondenti alle norme europee od italiane vigenti, in ogni caso, essere le migliori esistenti sul mercato per situazioni di aggressione ambientale corrente anche per quanto riguarda gli apparecchi d'appoggio e di giunto in zone non dichiarate sismiche nonché per la protezione delle superfici in acciaio o in calcestruzzo verticali ed orizzontali d'intradosso ed estradosso, anche soggetto al traffico. Le prescrizioni di dettaglio necessarie verranno impartite dalla Direzione dei Lavori.
Sono pure compensati a corpo i manufatti di sottopasso od i ponticelli in elementi prefabbricati ovvero i muri in elementi prefabbricati ovvero i muri verdi od a griglie o teli di sostegno necessari per il sostentamento di scarpate di rilevato o di scavo.
4. Sovrastruttura per carreggiata stradale
Costituita dagli strati di fondazione, di base, di collegamento (binder), e d'usura (tappeto); sono infine a corpo le pavimentazione di banchine e piazzole di sosta secondo le risultanze del progetto.
5. Barriere di protezione e segnaletica verticale
Le barriere di sicurezza stradali, compensate a corpo, verranno installate lungo tratti saltuari dei cigli della piattaforma stradale, o a protezione di specifiche zone, secondo le caratteristiche e le modalità tecniche costruttive previste dal progetto e previo le disposizioni che impartirà la D.L. (dopo l’approvazione del progetto esecutivo).
Le zone, ai margini della carreggiata stradale, da proteggere mediante la installazione di barriere, sono quelli previsti dall'art. 3 delle istruzioni tecniche allegate al D.M. 21/06/2004 n°2367.
6. Opere di protezione, idraulica, etc.
Costituite sia da opere di drenaggio poste longitudinalmente alla piattaforma stradale, sia da gabbionate a protezione dei rilevati e o degli alvei dei corsi d’acqua in corrispondenza delle opere d’arte.
7. Opere impiantistiche
Sono compensate a corpo le condotte in acciaio e o in ghisa con diametri differenti, compresi pezzi i speciali come valvole, manicotti, collari saracinesche etc.; nonchè pozzetti in cls prefabbricato, necessarie per risolvere le interferenze con le lineee gestite dagli enti Abbanoa e Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale.
8. Fondazioni di opere d'arte
Si intendono compensati a corpo gli scavi di fondazione di qualunque dimensione e gli eventuali loro sostegni e protezioni, compresi travi orizzontali od inclinate in acciaio ed in c.a., tiranti, micropali e pali di fondazione, cuffie e pozzi e loro esecuzione, anche a campione od in sottomurazione. Nei prezzi, qualora i materiali non possano essere utilizzati per l'opera in contratto, sono compresi gli eventuali oneri di trasporto a rifiuto in discariche autorizzate con oneri già compensati nei prezzi unitari offerti; in caso contrario tutti gli eventuali oneri per il loro riutilizzo fanno parte del prezzo a corpo.
Si intendono inoltre compensati a corpo le fondazioni di ogni tipo, dirette od indirette, comprendenti i plinti di spalle, pile, muri di sostegno e controripa, le opere di drenaggio in scavo, le fondazioni rigide od elastiche, in pali a grande diametro, medio e piccolo diametro, in calcestruzzo semplice od armato, in acciaio o vetroresina, i diaframmi ed i cassoni costruiti in opera varati o auto affondanti.
9. Opere in verde
Sono compensate a corpo i lavori di sistemazione a verde relativi al consolidamento e rivestimento delle scarpate sia in rilevato che in trincea, lungo le fasce laterali delle banchine ed in corrispondenza delle aree di intersezione.
10. Lavori diversi di finitura.
Sono compensati a corpo con i relativi prezzi offerti i lavori diversi e di finitura previsti dal progetto e necessari per il corretto completamento o buon esito o funzionalità delle opere in appalto.
Sono da considerarsi lavori diversi e di finitura tutti quei lavori che pur non previsti esplicitamente sui disegni di progetto, risultano necessari, a giudizio della Direzione Lavori o del Responsabile del Procedimento, per il corretto completamento, per il buon esito e la funzionalità delle opere in appalto.
CAPO SECONDO DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI
LA PROGETTAZIONE DELLE OPERE
ART. 6 PROGETTO ESECUTIVO
L’importo per spese di progettazione esecutiva (onorario professionale più spese) di cui all’art. 2 del presente capitolato è soggetto a ribasso.
Il relativo corrispettivo remunererà tutti gli oneri diretti ed indiretti di progettazione, compresi i rilievi e le verifiche, derivanti dalla redazione della progettazione esecutiva, nonché per assolvere ad ogni altro obbligo e prestazione accessoria previsto a suo carico o comunque derivante dal contratto.
Nel redigere il progetto esecutivo l’impresa è impegnata a contenere l’ammontare dei lavori entro i limiti dell’importo posto a base di gara.
Il progetto esecutivo dovrà essere redatto nel rispetto di tutte le vigenti norme tecniche in materia e dovrà comprendere tutti gli elaborati previsti dalle dette norme; comunque, dovrà essere completo di tutte le indagini, verifiche e relativi elaborati.
Per la progettazione esecutiva degli interventi in questione l’appaltatore dovrà possedere i requisiti progettuali rinvenienti dal possesso della qualificazione richiesta per rendersi titolare di appalti di progettazione ed esecuzione così come previsto dagli articoli 51 e 53 del D.P.R. 554/99 per l’idoneità soggettiva, e dall’art. 63, commi 1 lett. o, del D.P.R. 554/99 per l’idoneità tecnica ed economica ; In particolare:
1) L’imprenditore dovrà essere in possesso di attestazione di qualificazione, per sola costruzione (SOA/ARA) o per progettazione e costruzione (SOA) adeguate per categorie e classifica ai valori dell’appalto da aggiudicare secondo le modalità che saranno definite nel bando.
L’imprenditore dovrà individuare in sede di offerta, ovvero associare un soggetto, tra quelli indicati all’art. 11, comma 1 lett. d)/h) della legge regionale n°5/2007, qualificato ai sensi dell’art. 63, comma 1, lett. o).
2) il prestatore di servizi eventualmente partecipante dovrà:
⮚ avere espletato, negli ultimi dieci anni, servizi di cui all’art. 50 del D.P.R. 554/99 relativi a lavori afferenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, per un importo globale, per ogni classe e categoria almeno pari a 4 volte l’importo stimato dei lavori da progettare relativamente a ciascuna classe e categoria suindicata, ai sensi dell’art. 63 comma 1, lett. o del D.P.R. 554/99;
⮚ dichiarare l’elenco dei professionisti che svolgeranno i servizi con la specificazione delle rispettive qualifiche professionali nonché con l’indicazione del professionista incaricato dell’integrazione delle prestazioni specialistiche.
⮚ La struttura organizzativa minima è costituita da un ingegnere e un geologo
In particolare il Progetto Esecutivo dovrà determinare in ogni dettaglio i lavori da realizzare e dovrà essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione.
Esso dovrà comprendere:
⮚ Relazione generale;
⮚ Relazione geologia, geotecnica, idrologica e idraulica riassuntiva dei precedenti studi eseguiti dal Committente e delle eventuali indagini integrative e sperimentazioni di campo con indicazione dei parametri assunti a base dei propri calcoli;
⮚ Relazioni tecniche specialistiche;
⮚ Elaborati grafici di dettaglio comprensivi di quelli relativi alle strutture, sia provvisionali che definitive, dei sottoservizi, della viabilità e di ripristino delle aree di superficie;
⮚ Elaborati grafici di dettaglio delle aree di cantiere e dei relativi apprestamenti;
⮚ Calcoli delle strutture;
⮚ Piani di Sicurezza e Coordinamento;
⮚ Piano di manutenzione dell’opera;
⮚ Piano di Monitoraggio;
⮚ Cronoprogramrna;
⮚ WBS;
e quant'altro comunque necessario all‘esecuzione dell’opera.
In particolare la WBS (Work Break Structure.) rappresenta la pianificazione dei lavori nei suoi principali aspetti di sequenza logica e temporale.
Sarà obbligo per l’Aggiudicatario presentare un programma di dettaglio di esecuzione dei lavori riguardante tutte le fasi costruttive intermedie, con la indicazione dell’importo dei vari stati di avanzamento dei lavori.
ART. 7 CONTENUTI DEL PROGETTO
Per la progettazione esecutiva dovranno essere seguite le disposizioni vigenti in materia di opere pubbliche con particolare riferimento agli artt. 9, 10 e 11 della L.R. 5/2007 nonché alla Sez. Quarta - Capo secondo titolo terzo del D.P.R. 554/99.
Dovranno essere preliminarmente eseguite tutte le necessarie indagini integrative come previsto dal livello progettuale richiesto (rilievi cartografici planoaltimetrici di dettaglio, verifiche, ecc.).
Saranno perfezionati a cura dell’appaltatore tutti i rapporti preliminarmente avviati dalla stazione appaltante con tutti i soggetti gestori di servizi interferenti con i lavori stradali e se necessario avviarne altri per servizi non individuati nel progetto definitivo.
Resta inteso che qualora a seguito della redazione del progetto esecutivo dovessero verificarsi ulteriori occorrenze in ordine alle espropriazioni, nonché si rilevassero ulteriori interferenze che intralciassero il regolare ed ordinato svolgimento dei lavori gli adempimenti conseguenti saranno a cura dell’appaltatore, ivi compresa la progettazione della loro rimozione accettata dagli enti gestori.
ART. 8 TERMINI E MODALITA’ PER LA PROGETTAZIONE
Il progetto esecutivo di tutti gli interventi oggetto del presente appalto dovrà essere consegnato in numero di 5 copie oltre ad una copia su supporto informatico compatibile con i software in dotazione alla stazione appaltante entro 90 giorni dall’ordine di servizio del Responsabile del Procedimento con il quale si dispone l’immediato inizio alla redazione del progetto esecutivo (art. 140 DPR 554/99). Per ogni giorno di ritardo nella presentazione della progettazione sarà applicata una penale compresa tra 0,5%0 e l’1%0 del corrispettivo (art. 56 D.P.R.)
Non sono consentite proroghe al suddetto termine se non in ragione di cause obiettive, escludenti negligenza o imperizia dell’impresa.
L'aggiudicatario provvederà a sua cura e spese a richiedere ed acquisire dagli Enti competenti tutte le eventuali ulteriori (rispetto a quelli già acquisiti dalla Amministrazione) autorizzazioni, nulla osta, permessi, concessioni, licenze eventualmente necessari alla realizzazione dell’opera.
Durante l’elaborazione del progetto esecutivo e prima della sua approvazione, l’AMMINISTRAZIONE potrà richiedere varianti o modifiche al progetto che l’impresa si
obbliga ad apportare nel nuovo termine che le verrà all’uopo assegnato senza richiedere alcun compenso o rimborso.
La stazione appaltante provvederà ad approvare formalmente il progetto esecutivo entro 60 giorni dalla sua presentazione.
Con l’approvazione il progetto esecutivo si intende acquisito in proprietà dall’AMMINISTRAZIONE .
Dovranno inoltre essere allegati al progetto esecutivo anche i piani di sicurezza previsti dal d.lgs 81/2008.
Entro 30 giorni dalla presentazione del progetto esecutivo, il responsabile del procedimento comunicherà all’aggiudicatario l’esito dell’esame del progetto; qualora esso non abbia conseguito l’approvazione, l’aggiudicatario, entro 10 giorni, predisporrà una nuova proposta oppure adeguerà quella già presentata secondo le direttive che avrà ricevuto dalla D.L. e dal Responsabile del procedimento.
Queste direttive non autorizzano l’aggiudicatario ad alcuna richiesta di compensi, né ad accampare pretese di sorta.
La proposta approvata sarà impegnativa per l’aggiudicatario il quale rispetterà i termini di avanzamento mensili ed ogni altra modalità proposta, salvo modifiche al piano operativo in corso di attuazione per comprovate esigenze non prevedibili che dovranno essere approvate od ordinate dalla D.L.
Qualora il progetto dovesse risultare comunque incompleto entro i termini suddetti o non si dovessero osservare le disposizioni del presente articolo l’AMMINISTRAZIONE avrà facoltà di non stipulare o di risolvere il contratto per colpa dell’aggiudicatario, con gli effetti stabiliti dall’art. 140 comma 7 del DPR 554/99.
Dopo l’approvazione del progetto esecutivo si disporrà l’inizio dei lavori con apposito verbale di consegna da redigersi entro 45 giorni ai sensi dell’art.129 comma 2 e 4 del DPR 554/99 che dovranno essere ultimati entro 860 giorni naturali e consecutivi
ART. 9 PROPRIETA’ E MODIFICHE DEL PROGETTO
Gli elaborati progettuali prodotti dall’appaltatore rimarranno di proprietà dell’AMMINISTRAZIONE .
L’appaltatore prende atto ed accetta fin d’ora, senza poter richiedere compensi aggiuntivi o indennità di sorta, che la stazione appaltante potrà richiedere tutte quelle varianti ed aggiunte al progetto che a suo insindacabile giudizio ritenesse opportune o necessarie per assicurare la migliore esecuzione degli interventi anche in deroga ai succitati termini di 30_giorni relativi all’approvazione di cui all'art. precedente.
Secondo quanto disciplinato dall’art. 140 comma 4 del DPR 554/99, nel caso in cui si verifichi una delle ipotesi di cui all’art. 56 della L.R. 5/2007 , ovvero nel caso di riscontrati errori od omissioni del progetto definitivo, le variazioni da apportarsi al progetto esecutivo sono valutate in base ai prezzi contrattuali con le modalità previste dal capitolato generale e, se del caso, a mezzo di formazione di nuovi prezzi ricavati ai sensi dell’art. 136 del DPR 554/99. L’AMMINISTRAZIONE procederà all’accertamento delle cause, condizioni e presupposti che hanno dato luogo alle variazioni nonché al concordamento dei nuovi prezzi ricorrendo, se presenti, al vigente elenco prezzi dell’AMMINISTRAZIONE o, in caso di carenza, al prezziario ANAS , Compartimento di Cagliari.
ART. 10 ATTIVITA’ PRODROMICHE ED ESSENZIALI AI FINI DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DI DETTAGLIO (CANTIERABILE)
L’appaltatore dovrà sviluppare prima dell’esecuzione dei lavori la seguente attività di progettazione esecutiva di dettaglio. L’attività di ingegneria dovrà consistere nello sviluppo di calcoli, specifiche, relazioni, disegni, diagrammi, tabelle ed altri elaborati. La progettazione si atterrà a tutta la normativa di legge vigente, con particolare riguardo alla normativa sulle opere pubbliche, nonché alle migliori specifiche tecniche internazionali. A titolo indicativo, gli elaborati di progetto che si prevede di sviluppare sono i seguenti:
⮚ Parte Generale
⮚ Studi ed indagini
⮚ Geologia ed idrogeologia
⮚ Geotecnica
⮚ Idrologia ed idraulica
⮚ Progetto dell’infrastruttura
⮚ Opere d’arte maggiori (viadotti e ponti)
⮚ Opere d’arte minori
⮚ Interventi di inserimento paesaggistico e ambientali
⮚ Sottoservizi interferenti ed espropri
⮚ Cantieri, cave e discariche
ART. 11 POLIZZA ASSICURATIVA DEL PROGETTISTA
Il Progettista dovrà prestare le garanzie previste dall’art. 54 comma 9 della L.R. 5/2007. La garanzia sarà prestata per un massimale non inferiore al 20 % dell’importo totale dei lavori a base di gara con il limite di 2.500.000,00 €.
La mancata presentazione, da parte dei progettist, della polizza di garanzia esonera l’amministrazione dal pagamento degli oneri previsti per la progettazione esecutiva.
CAPO TERZO DISPOSIZIONI PARTICOLARI
RIGUARDANTI L’APPALTO DEI LAVORI
ART. 12 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Fanno parte integrante del contratto:
1) il presente Capitolato Speciale- schema di contratto (Norme Generali - Xxxxx Xxxxxxxx) con allegato l’Elenco dei prezzi unitari meramente descrittivo delle categorie di lavoro;
2) Il Capitolato Generale d'Appalto (D.M. 145/2000), all'osservanza delle cui norme, l’appaltatore è vincolato e che non si allega per brevità;
3) Tutti gli elaborati grafici del progetto definitivo completo come da elenco elaborati;
4) Piano di sicurezza;
5) Cronoprogramma;
ART.13 CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
La cauzione provvisoria, prescritta dal primo comma dell’art. 54 della L.R. 5/2007 109/94 e s.m.i., è stabilita nella somma di Euro 154.450,92 pari al 1% dell’importo dei lavori a base d’appalto comprensivo del costo degli oneri per la sicurezza e oneri capitolato per espropri.
Le modalità di prestazione della cauzione provvisoria sono regolate dall’art. 100 del D.P.R. 544/99.
La cauzione definitiva prescritta dal terzo comma dell’art. 54 della L.R. 5/2007 , è stabilita nella somma pari al 10% dell’importo netto contrattuale comprensivo degli oneri della sicurezza.
In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10 per cento, la garanzia fidejussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
La cauzione definitiva è progressivamente svincolata secondo quanto stabilito dall’art. 54 comma 5, della L.R. 5/2007.
La mancata costituzione della garanzia di cui al primo periodo determina la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione da parte del soggetto appaltante.
La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio ovvero decorsi
dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato (Art.101 del
D.P.R. 554/99).
Le modalità di prestazione della cauzione definitiva sono regolate dall’art. 101 del D.P.R. 544/99.
Resta inteso che l’esecutore dei lavori dovrà comunque assoggettarsi alla stipula tutte le polizze di garanzia previste dalla normativa (D.P.R. 544/99 e D.M. 145/2000), ed in particolare dall’art. 54 della L.R. 5/2007
ART. 14 POLIZZA DI ASSICURAZIONE PER DANNI DI ESECUZIONE LAVORI E RESPONSABILITA’ CIVILE VERSO TERZI
Ai sensi dell’art. 54 comma 6 della L.R. 5/2007 e dell’art. 103 comma 1 del Regolamento 554/99, l’esecutore è obbligato, almeno 10 giorni prima della consegna dei lavori, a presentare una polizza si assicurazione che copra i danni subiti dalle stazioni appaltanti a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dei lavori.
La somma assicurata è stabilita pari al 100 % dell’importo complessivo posto a base di appalto.
Ai sensi dell’art. 54 comma 6 della L.R. 5/2007 e dell’art.103 comma 2 del Regolamento, il massimale per l’assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi è stabilita nel 5% della assicurazione di cui sopra e con un minimo di 500.000 € e un max di 5.000.000 €.
ART. 15 POLIZZA DI ASSICURAZIONE INDENNITA’ DECENNALE
Per i lavori in oggetto, essendo di importo superiore a euro 10.000.000, l’appaltatore , ai sensi dell’art. 54 comma 7 della L.R. 5/2007, ed anche ai sensi dell’art. 104 del DPR 554/99, è obbligato a stipulare, con decorrenza dalla data di emissione del certificato provvisorio, una polizza indennitaria decennale, nonché una polizza per responsabilità civile verso terzi della medesima durata, a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell’opera, ovvero dai rischi derivanti da difetti di costruzione. La polizza dovrà contenere la previsione del pagamento in favore del committente non appena questi lo richieda, anche in pendenza dell’accertamento delle responsabilità e senza che occorrano consensi ed autorizzazioni di qualunque specie. L’indennizzo deve essere non inferiore del 20 % del valore dell’opera realizzata e con il limite massimo di 14.000.000 di EURO.
L’appaltatore è altresì obbligato a stipulare, una polizza di assicurazione delle responsabilità civili per danni cagionati a terzi con decorrenza come sopra e per la durata di 10 anni con massimale non inferiore a 4.000.000,00 di EURO.
La liquidazione della rata di saldo non potrà avvenire in carenza di dette polizze.
ART. 16 CONSEGNA DEI LAVORI
I lavori potranno avere inizio solo dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della stazione appaltante, ai sensi dell’art. 140 comma 5 del DPR 554/99, a seguito di apposita consegna dei lavori.
Si potrà procedere anche per consegne parziali (art. 129 e 130 del D.P.R. 554/99), con verbali parziali provvisori e l’Impresa dovrà iniziare i lavori frazionatamente per le parti già consegnate. In caso di consegna parziale, l’Impresa è tenuta a sottoporre all’approvazione del Direttore dei Lavori un programma di esecuzione dei lavori che consenta la realizzazione prioritaria delle opere sulle aree e sugli immobili disponibili.
Il termine di ultimazione stabilito dall’atto contrattuale decorre dalla data del verbale di consegna e in caso di consegna parziale dall’ultimo dei verbali di consegna (art. 21 DM 145/2000).
In ogni caso con la consegna dei lavori l'appaltatore rimane obbligato alla assunzione di tutti gli oneri che dovessero derivare da eventuali ritardi nella eliminazione o spostamento di interferenze o sottoservizi ovvero nella acquisizione delle aree necessarie all’esecuzione dei lavori per cause a lui imputabili.
ART. 17 PIANO DELLA SICUREZZA
Le norme applicabili in materia di sicurezza sono quelle richiamate dall’art. 52 della L.R. 5/2007.
Per l’appalto in oggetto l’AMMINISTRAZIONE, in ottemperanza al D.L.vo n° 81/2008, ha provveduto a far redigere il prescritto “Piano della Sicurezza”, i cui costi di attuazione, sono stati individuati e determinati nell’importo complessivo di € 346.688,60 .
Fatta salva ogni ulteriore specificazione prevista nel contratto e ferme restando tutte le disposizioni in materia contemplate dalla normativa vigente, l’appaltatore è tenuto alla piena osservanza del citato “Piano della Sicurezza”, che costituisce parte integrante del contratto di appalto.
Ogni violazione alle norme contenute nel piano suddetto da parte dell’appaltatore costituirà, previa formale costituzione in mora da parte dell'AMMINISTRAZIONE , causa di risoluzione in danno del contratto.
E’ facoltà dell’appaltatore presentare al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, entro 30 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva dell’appalto e, comunque, prima della consegna dei lavori, eventuali proposte di integrazione al “Piano della Sicurezza”, ove si ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del cantiere sulla base della propria esperienza ed organizzazione, restando ogni onere aggiuntivo a suo esclusivo xxxxxx.
L’appaltatore potrà, altresì, presentare al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, sempre entro 30 giorni dalla aggiudicazione definitiva dell’appalto e, comunque, prima della consegna dei lavori, un Piano Operativo di Sicurezza attinente a scelte autonome e relative responsabilità nella organizzazione del cantiere e nella esecuzione dei lavori, che sarà considerato come Piano complementare di dettaglio del “Piano della Sicurezza” allegato al progetto definitivo appaltato.
In nessun caso, comunque, le eventuali integrazioni, daranno luogo a modifiche o adeguamento dei prezzi contrattuali.
ART. 18 - PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI ED IGIENE DEL LAVORO
Le norme applicabili in materia di tutela dei lavoratori sono quelle richiamate dall’art. 52 della L.R. 5/2007.
Ai sensi di quanto sopra vi è :
a) l’obbligo dell’appaltatore di applicare o far applicare integralmente nei confronti di tutti i lavoratori dipendenti, inpiegati nell’esecuzione degli appalti, le condizioni economiche e normative previste dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro della categoria, vigenti nel territorio di esecuzione del contratto. L’Amministrazione verifica, anche durante l’esecuzione, il rispetto da parte dell’appaltatore degli obblighi relativi all’iscrizione dei lavoratori alle casse edili;
b) l’obbligo dell’appaltatore di rispondere all’osservanza di quanto previsto alla lettera
a) da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei propri dipendenti, per le prestazioni rese nell’ambito dei lavori ad essi affidati;
c) l’obbligo di presentare la documentazione che attesti che l’impresa stessa è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi di
quanto previsto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), e successive modifiche ed integrazioni; tale documento può essere sostituito da una dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi delle norme vigenti;
d) l’obbligo per l’amministrazione appaltante di subordinare la stipula del contratto ed il pagamento dei corrispettivi, a titolo di acconto e di saldo, all’acquisizione del documento che attesti la regolarità contributiva e retributiva ; la dichiarazione acquisita produce i suoi effetti ai fini dell’acconto successivo.
All’atto della consegna dei lavori, l’appaltatore dovrà espressamente confermare di aver preso piena e completa conoscenza dei rischi di qualsiasi natura presenti nell’area di lavoro e di impegnarsi ad attuare tutti i provvedimenti per la prevenzione infortuni e per la tutela dei lavoratori.
Di tale conferma si darà atto nel verbale di consegna dei lavori.
L’Appaltatore è tenuto, inoltre, ad uniformarsi scrupolosamente ad ogni norma vigente o che venisse emanata in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. L’Appaltatore provvederà altresì:
⮚ a portare alla conoscenza preventiva di tutti i propri dipendenti e degli eventuali subappaltatori, cottimisti e fornitori, di tutti i rischi rilevati nell’area di lavoro all’atto della consegna degli stessi e quelli individuati nel Piano della sicurezza fornito e/o approvato dall’AMMINISTRAZIONE ;
⮚ a far osservare a tutti i propri dipendenti ed eventuali subappaltatori, cottimisti e fornitori, tutte le norme e le disposizioni contenute nelle disposizioni legislative sopra citate;
⮚ a disporre e controllare che tutti i propri dipendenti e gli eventuali subappaltatori diano dotati ed usino i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) appropriati e prescritti per i rischi connessi con le lavorazioni e/o con le operazioni da effettuare durante il corso dei lavori;
⮚ a curare che tutte le attrezzature ed i mezzi d’opera, compresi quelli eventualmente noleggiati o di proprietà dei subappaltatori, siano in regola con le prescrizioni vigenti;
⮚ ad allontanare immediatamente le attrezzature, mezzi d’opera od altro non rispondenti alle predette norme ed a sostituirli con altri idonei al corretto e sicuro utilizzo ed impiego;
⮚ ad informare, immediatamente prima dell’inizio di ogni lavorazione prevista nell’appalto in oggetto, tutti i propri dipendenti e gli eventuali subappaltatori, dei rischi specifici della lavorazione da intraprendere e delle misure di prevenzione e sicurezza da adottare;
⮚ ad informare immediatamente la Direzione Lavori ed i Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, in caso di infortunio od incidente e ad ottemperare, in tale evenienza, a tutte le incombenze prescritte dalla Legge.
La Direzione Lavori ed il personale incaricato dall’AMMINISTRAZIONE . si riservano ogni facoltà di compiere ispezioni ed accertamenti per il rispetto di quanto sopra, nonché di richiedere ogni notizia od informazione all’impresa circa l’osservanza a quanto prescritto dal presente articolo.
Il Responsabile del Procedimento comunicherà all’Appaltatore il nominativo del Responsabile dei Lavori e del Coordinatore per l’esecuzione dei Lavori, che dovrà essere riportato nel cartello di cantiere, unitamente al nominativo del Coordinatore per la progettazione.
ART. 19 CRONOPROGRAMMA E PROGRAMMA ESECUTIVO E PIANO OPERATIVO DETTAGLIATO PER L'ESECUZIONE DELLE OPERE
Ai sensi dell’art. 42, comma 2 D.P.R. 554/99 il cronoprogramma deve essere presentato dall’appaltatore unitamente all’offerta e deve prevedere almeno n°3 incontri con la D.L. e con il responsabile del procedimento per la verifica sull’andamento dei tempi della progettazione e dell’esecuzione.
Resta ferma la possibilità di eventuali ulteriori incontri che la D.L. o l’aggiudicatario reputeranno necessari per approfondimenti in fase di progettazione.
Ai sensi ed agli effetti dell’art. 45 comma 10 del DPR 554/99 entro 30 giorni dalla aggiudicazione definitiva dei lavori, e comunque prima della consegna degli stessi, l’Impresa deve presentare un programma esecutivo dettagliato. Il programma esecutivo dei lavori deve essere presentato prima dell’inizio dei lavori (dunque prima della consegna) in un momento successivo all’approvazione del progetto esecutivo e conseguente stipulazione dell’atto aggiuntivo al contratto d’appalto, anche in forma grafica, per l’esecuzione delle opere nel quale saranno riportate, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l’ammontare presunto, parziale e progressivo,
dell’avanzamento dei lavori. Entro gli stessi termini l’Impresa presenterà quanto prescritto in tema di piani di sicurezza .
Tali documenti, redatti ai sensi del D.lgs 81/2008, specificheranno le procedure, le tecniche, i mezzi e gli uomini che l’Impresa intenderà utilizzare secondo le proprie scelte autonome e comprenderanno la corrispondente analisi dei rischi e l’attuazione dei controlli della sicurezza.
Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori verificherà l’idoneità delle eventuali proposte integrative del piano operativo di sicurezza e la compatibilità con il piano di sicurezza di progetto.
Entro quindici giorni dalla presentazione dei documenti di cui sopra, la Direzione dei Lavori comunicherà all'aggiudicatario l'esito dell'esame e, qualora essi non abbiano conseguito l'approvazione, l'Impresa, entro i successivi 10 giorni, predisporrà una nuova proposta, oppure adeguerà quella già presentata alle direttive della Direzione dei Lavori.
Le modifiche richieste dalla Direzione dei Lavori saranno a totale carico dell'aggiudicatario, la quale non potrà avanzare al riguardo alcuna richiesta di compensi, né accampare pretese di sorta.
Le proposte approvate dalla Direzione dei Lavori, saranno impegnativa per l'aggiudicatario, la quale rispetterà i termini di avanzamento mensili ed ogni altra modalità. Eventuali modifiche al piano operativo di sicurezza, approvato e in corso di attuazione, per comprovate esigenze non prevedibili, potranno essere sottoposte preliminarmente all’approvazione del Responsabile del Procedimento e dovranno essere rese esecutive solo dopo l’ordine dello stesso Responsabile del Procedimento.
La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo dà facoltà all'AMMINISTRAZIONE di non stipulare o di risolvere il contratto per colpa dell'Impresa, con le modalità e gli effetti stabiliti dall'art.119 del Regolamento Generale (554/99).
ART. 20 ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE
Oltre agli oneri di cui agli artt. precedenti e a quelli del Capitolato Generale d'Appalto e agli altri specificati nelle Presenti Norme Generali, che risultano compresi e compensati nei prezzi di contratto, sono a carico dell'Impresa, e anch’essi compresi e compensati nei prezzi di contratto, gli oneri seguenti:
1) Le prestazioni degli operai e tecnici qualificati occorrenti per rilievi, tracciamenti e misurazioni relativi alle operazioni di consegna, verifica e contabilità dei lavori.
2) La fornitura degli strumenti metrici e topografici occorrenti per dette operazioni nel numero e tipo che saranno indicati dalla Direzione dei Lavori.
3) Le segnalazioni, diurne e notturne, mediante appositi cartelli e fanali, nei tratti stradali interessati dai lavori, lungo i quali tratti il transito debba temporaneamente svolgersi con particolari cautele; nonché le spese per gli occorrenti guardiani, pilotaggi e ripari che potessero occorrere. Le suddette segnalazioni corrisponderanno ai tipi prescritti dal " Codice della Strada" e dal relativo Regolamento di esecuzione e dalle Leggi e circolari complementari attuative.
4) La custodia del cantiere, affidata a persone provviste della qualifica di “guardia particolare giurata” (Art. 22 della Legge 13 settembre 1982, n. 646).
5) L'effettuazione nel corso dell'esecuzione dei lavori, delle indagini di controllo e verifica che la Direzione dei Lavori riterrà necessarie ai sensi del D.M. 11/3/1988 (S.0. alla G.U. n. 127 dell'11/6/1988).
6) La picchettazione, prima di porre mano ai lavori oggetto dell'appalto, del tracciato indicando con opportune xxxxxx i limiti degli scavi e dei riporti in base alla larghezza del piano viabile, alla inclinazione delle scarpate, alle cunette ed ai fossi di guardia, procedendo, altresì, al tracciamento di tutte le opere con l'obbligo della conservazione del picchetti e delle xxxxxx.
7) Le spese, anche di certificazione, per le prove di accettazione dei materiali nonché per le ulteriori prove ed analisi ancorché non prescritte dal Capitolato Speciale di Appalto ma ritenute necessarie dalla Direzione Lavori, o dall’organo di collaudo, per stabilire l’idoneità dei materiali o dei componenti.
Restano a carico dell’Appaltatore il prelievo dei campioni dei materiali prescritto dalle Xxxxx Xxxxxxxx, la conservazione degli stessi campioni e la consegna presso il laboratorio di cantiere, e presso i laboratori ufficiali indicati dalla Direzione dei Lavori. E’, altresì, onere dell’Appaltatore la predisposizione tecnica dei siti, anche con la realizzazione delle opere provvisionali ove occorrano, ed ogni altra forma di collaborazione mediante la messa a disposizione, a propria cura e spese, di mezzi, macchinari, personale e quanto altro occorra per il corretto svolgimento delle prove
tecniche, comprese quelle di carico su ogni tipo di struttura, o parte di essa, richieste dal Capitolato Speciale.
In definitiva, restano a carico dell’AMMINISTRAZIONE le sole spese delle prove obbligatorie previste dalla normativa vigente relativamente alle certificazioni ed oneri di laboratorio scelto dall’AMMINISTRAZIONE stessa, (da liquidare a parte con i fondi previsti tra le somme a disposizione del progetto, come previsto dal Capitolato Generale d’Appalto di cui al DM n. 145 del 19/04/2000.)
8) L'Appaltatore è comunque tenuto ad installare laboratori di cantiere dotati delle attrezzature necessarie per le prove sui materiali da impiegare per la costruzione del corpo stradale, della sovrastruttura e delle opere d'arte.
9) Tutte le spese per l’arredamento, dotazione delle attrezzature dei suddetti laboratori, nonché le spese per i materiali ed il personale necessari al loro funzionamento.
10) Le spese per la redazione degli eventuali progetti di dettaglio, anche ai fini delle garanzie degli artt. 1667, 1668 e 1669 del Codice Civile, per cui l’aggiudicatario risultando responsabile della progettazione di dettaglio delle opere è pertanto obbligato, sulla base del progetto esecutivo, alla verifica di tutte le previsioni progettuali sia di ordine tecnico che di ordine economico-contabile, rimanendo a suo carico la esecuzione di tutte le opere per l’importo di contratto. L’impresa appaltatrice è tenuta a riportare, completandoli, su supporto informatico e cartaceo tutti i disegni esecutivi delle opere ed i rilevamenti di tutte le opere eseguite e , su supporto informatico, rappresentazioni fotografiche delle lavorazioni e delle opere più rappresentative. Quanto sopra sarà parte integrante della formazione della banca dati per la manutenzione e futura gestione dell’opera.
11) Spese per controlli, organizzazione delle prove di carico, comprese anche le spese per l'allestimento del collaudo statico di manufatti di qualsiasi tipo ( in c.a., in c.a.p., in acciaio, o in muratura), effettuato da tecnici abilitati nominati dall’Amministrazione appaltante.
12) Gli oneri e le spese relative all'elaborazione dei calcoli di classificazione secondo le Norme militari STANAG 2021 dei ponti stradali (viadotti, sottovia o cavalcavia, sovrappassi, sottopassi etc.) di luce maggiori od uguali a m 4,00.
13) Le spese per la fornitura di fotografie delle opere in corso e nei vari periodi dell'appalto, nel numero e dimensioni che saranno volta per volta fissati dalla Direzione Lavori.
14) L'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle assicurazioni sociali obbligatorie, derivanti da leggi o da contratti collettivi (invalidità, vecchiaia, disoccupazione, tubercolosi, malattia), nonché il pagamento dei contributi comunque messi a carico del datori di lavoro, come assegni familiari e le indennità ai richiamati alle armi.
Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l'Impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nei Contratti collettivi nazionali di lavoro per gli operai dipendenti dalle Imprese Edili e/o Cooperative, Aziende industriali ed affini e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti.
L'Impresa si obbliga, altresì, ad applicare detti contratti, e gli accordi integrativi medesimi, anche dopo la scadenza e fino al loro rinnovo.
I suddetti obblighi vincolano l'Impresa anche se non sia aderente alle associazioni di categoria stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione dell'Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale.
L'Impresa è responsabile, rispetto alla Stazione appaltante, dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali sub-appaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti.
Al fine del rispetto degli obblighi di cui sopra l'Impresa esecutrice dei lavori é tenuta allo scrupoloso rispetto delle norme contenute all'art. 9 del Regolamento di cui al
D.P.C.M. 10 gennaio 1991, n. 55 (pubblicato sulla G.U., n. 49 del 27/2/1991), e successive modificazioni ed integrazioni, e ad osservare le norme previste per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute nei luoghi di lavoro sia per il proprio personale che per il personale addetto alla D.L. in applicazione delle Leggi e dei Regolamenti vigenti in materia di prevenzione infortunio ed igiene del lavoro. In particolare l’Appaltatore è tenuto alla scrupolosa e puntuale osservanza delle disposizioni di legge e della relativa normativa in ordine ai Piani di sicurezza. In
caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente punto accertata dall’ispettorato del lavoro e segnalata alla Stazione Appaltante, la Stazione Appaltante medesima comunicherà all'Impresa e all'Ispettorato suddetto, l'infrazione accertata e procederà ad una detrazione del 20 % sui pagamenti in acconto se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento all'Impresa delle somme accantonate non sarà effettuato fino a quando dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra, l'Impresa non può opporre eccezioni alla Stazione appaltante, né ha titolo a risarcimento di danni.
Sulle somme detratte non saranno per qualsiasi titolo corrisposti interessi.
Ai sensi dell’art. 13 del Capitolato Generale di Appalto (145/00) l’Ente potrà procedere al pagamento diretto, anche in corso d’opera, ai dipendenti dell’appaltatore delle retribuzioni , ove quest’ultimo non vi ottemperi, detraendo i relativi importi dai certificati di pagamento. Tali pagamenti sono provati dalle quietanze predisposte a cura del Responsabile del procedimento e sottoscritte dagli interessati. In caso di formale contestazione dell’inadempimento , il Responsabile del procedimento provvederà all’inoltro delle richieste dei lavoratori e delle contestazioni, per i necessari accertamenti, all’Ufficio Provinciale del Lavoro.
L'Appaltatore rimane altresì obbligato:
15) A fornire alla Direzione dei Lavori la prova di avere ottemperato alla Legge n. 482 in data 2 aprile 1968 sulle assunzioni obbligatorie, nonché alle disposizioni previste: dalla Legge n. 130 in data 27 febbraio 1958 e sue successive proroghe e modifiche, dalla Legge n. 744 in data 19 ottobre 1970 sulle assunzioni dei profughi e successive modificazioni e dalla Legge n. 763 in data 26 dicembre 1981 e successive modificazioni.
16) Ad assicurare il transito lungo le strade ed i passaggi pubblici e privati, che venissero intersecati o comunque disturbati nella esecuzione dei lavori, provvedendo all'uopo, a sue esclusive spese, con opere provvisionali e con le prescritte segnalazioni.
17) Ad assicurare in ogni momento l'esercizio della strada nei tratti interessati dalla sistemazione in sede, senza mai ridurre il numero delle corsie.
18) Ad osservare le norme in applicazione della legge sulla Polizia mineraria, nonché ad osservare tutte le prescrizioni, leggi e regolamenti in vigore per l'uso delle mine.
19) Ad espletare tutte le pratiche e sostenere tutti gli oneri per l’eventuale utilizzo d aree pubbliche o private occorrenti per le strade di servizio per l'accesso ai vari cantieri, per l'impianto dei cantieri stessi, per cave di prestito, per sistemazioni di materiali dichiarati inutilizzabili dalla Direzione dei Lavori, per cave e per tutto quanto occorre alla esecuzione dei lavori. Per i materiali di risulta non reimpiegabili, soggetti alla regolamentazione sulle discariche, l’appaltatore resta obbligato al conferimento dei detti materiali a discariche autorizzate e a sostenere ogni onere derivante.
Resta altresì contrattualmente stabilito che:
20) L'Appaltatore sarà obbligato durante l'appalto a denunziare all'Amministrazione le contravvenzioni in materia di polizia stradale che implichino un danno per la strada e relative pertinenze. Qualora omettesse di fare tali denunzie sarà in proprio responsabile di qualunque danno che potesse derivare all'Amministrazione da tale omissione.
In ogni caso i guasti che per effetto di terzi fossero arrecati alla strada nei tratti aperti al transito, se regolarmente denunziati dall'Impresa, saranno riparati a cura di quest'ultima con rimborso delle spese sostenute. Nel caso di mancata denunzia, la spesa resterà a carico dell'Appaltatore, rimanendo impregiudicati i diritti del medesimo verso i terzi.
21) L'aggiudicatario dovrà sottostare a tutte le prescrizioni che verranno imposte dall'Ufficio del Genio Civile o da altri uffici competenti, nella cui giurisdizione si svolgeranno i lavori, in merito agli attraversamenti di fiumi e dei corsi d'acqua dovrà apprestare i relativi elaborati esecutivi occorrenti ai fini dell'approvazione da parte dell'Ufficio competente. Si intende che per tutte le eventuali modifiche apportate agli elaborati dall'Ufficio competente ed ulteriori sue prescrizioni, l'Impresa non potrà accampare diritti di sorta per compensi.
22) L'Appaltatore sarà inoltre obbligato a garantire, contro eventuali danni prodotti da terzi, le opere eseguite, restando a suo carico le spese occorrenti per riparare i
guasti avvenuti prima dell'apertura al transito, indipendentemente dall’esistenza di adeguata copertura assicurativa ai sensi del titolo VII del Regolamento (D.P.R. 554/99).
23) L'Appaltatore è anche obbligato a mantenere e conservare tutte le servitù attive e passive esistenti sul tratto di strada oggetto dell'appalto, rimanendo responsabile di tutte le conseguenze che l'AMMINISTRAZIONE, sotto tale rapporto, dovesse sopportare per colpa di esso Appaltatore.
24) L'Impresa, è tenuta a comunicare nei giorni che verranno stabiliti dalla Direzione dei Lavori tutte le notizie relative all'impiego della mano d'opera. Per ogni giorno di ritardo, rispetto alla data fissata dalla D.L., per l'inoltro delle suddette notizie, verrà applicata una multa pari al 10 % della penalità prevista dall'art.11. del presente capitolato, restando salvi, bene inteso, i più gravi provvedimenti che potranno essere adottati a suo carico, in analogia a quanto sancisce il Capitolato Generale d'Appalto per la irregolarità di gestione e per le più gravi inadempienze contrattuali.
25) L'Appaltatore dovrà mettere a disposizione, nei pressi dei cantieri di lavoro, di locali ad uso ufficio del personale di direzione ed assistenza, completamente arredati, illuminati, dotati delle attrezzature logistiche e funzionali a seconda delle richieste che saranno fatte dalla Direzione dei Lavori.
Detti locali dovranno esser dotati di telefono, fax, computer, stampante, modem, macchina fotografica digitale e coppia di radiotelefoni VHF.
Il computer sarà dotato di sistema operativo, idonei programmi (AutoCAD, etc.) e di collegamento Internet.
L’Appaltatore dovrà inoltre garantire il trasporto del personale della Direzione Lavori per le necessità connesse all’esecuzione dell’opera.
26) L'Impresa dovrà comunicare alla sottoscrizione del contratto e, comunque, prima dell'inizio dei lavori, il nominativo del proprio Direttore Tecnico che dovrà essere persona idonea e abilitata, iscritta all'albo professionale, e dovrà altresì assumere tecnici esperti ed idonei per tutta la durata dei lavori, in modo che gli stessi possano essere condotti con perizia e celerità secondo le direttive della Direzione Lavori. Nel caso di appalto affidato ad associazioni temporanee di imprese o a consorzio, tale tecnico viene incaricato mediante delega conferita da tutte le
imprese operanti nel cantiere, così come previsto dall’art. 6 del Capitolato Generale di Appalto (145/00).
27) L’Appaltatore che non conduce i lavori personalmente deve conferire mandato ai sensi dell’art. 4 del Capitolato Generale a soggetto idoneo presente sul luogo dei lavori per tutta la durata dell’appalto. Tale soggetto, ove ne ricorrano i requisiti, potrà coincidere con il Direttore Tecnico e con il responsabile della disciplina e buon ordine dei cantieri secondo le previsioni dell’art. 6 del Capitolato Generale d’Appalto.
28) L’Appaltatore è obbligato, durante l’esecuzione dei lavori, all’osservanza delle prescrizioni del Piano di sicurezza e coordinamento. Qualora ciò non avvenga, il Coordinatore per l’esecuzione può disporre, ai sensi di legge, la sospensione dei lavori, senza che ciò costituisca titolo per l’Impresa a richiedere proroghe alla scadenza contrattuale essendo imputabile a fatto e colpa dell’Impresa esecutrice stessa. In caso di mancato positivo riscontro e di perdurante inosservanza della disposizione di sicurezza impartita, l’Impresa verrà formalmente diffidata e posta in mora per gravi e/o ripetute violazioni della sicurezza, che costituiscono causa di risoluzione del contratto .
29) Il subappalto è regolato dall’art. 58 della L.R. 5/2007, e quindi, in particolare, dall’art. 18 della legge n. 55/90 e successive modificazioni ed integrazioni, e dall’art. 141 del D.P.R. 554/99.
30) L'aggiudicatario è obbligato a collocare n. 2 tabelle indicative del cantiere a termini della circolare del Ministero dei Lavori Pubblici, Direzione Generale degli Affari Generali e del Personale n. 3127/129 in data 19 febbraio 1959.
L'impresa esecutrice dovrà fornire le prescritte tabelle delle dimensioni di m. 3 x m. 2 in due telai accoppiabili con bulloni, ed intelaiatura a nido d'ape, scritte in vernice ad olio su fondo bianco ad idropittura lavabile.
Peraltro le tabelle dovranno rispondere a quanto prescritto dall'art.18 della Legge
19 marzo 1990, n. 55. In prossimità delle testate del cantiere l’Impresa dovrà collocare apposite tabelle indicative dei cantieri stessi nei modi e con le caratteristiche previste dall’art. 30 (fig. II-382), del regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada.
31) L'aggiudicatario è obbligato a procedere - prima dell'inizio dei lavori e durante lo svolgimento di essi e a mezzo di Ditta specializzata, ed all'uopo autorizzata dalle competenti Autorità - alla bonifica, sia superficiale che profonda, dell'intera zona sulla quale si svolgono i lavori ad essa affidati, sino ai confini dei terreni espropriati dall'Amministrazione, per rintracciare e rimuovere ordigni ed esplosivi di qualsiasi specie, in modo che sia assicurata l'incolumità di tutte le persone addette ai lavori, alla loro sorveglianza, alla loro direzione.
Pertanto l'aggiudicatario esecutore sarà responsabile di qualsiasi incidente che potesse verificarsi per incompleta o poco diligente bonifica, rimanendone invece sollevata in tutti i casi l'Amministrazione.
32) L'aggiudicatario è obbligato a munirsi del nullaosta all’esecuzione dei lavori degli Enti Civili e Militari Gestori dei servizi che eventualmente si trovino nelle aree interessate. Se nella zona interessata dai lavori, trovasi cavi coassiale si dovranno adottare tutte le cautele e gli accorgimenti tecnici affinché siano evitati danneggiamenti al cavo stesso.
33) L'aggiudicatario è obbligato a far pervenire al Servizio Geologico del Ministero dell'Industria, nei termini e nei modi previsti dalla Legge n. 464 del 4.8.1984, (G.U.
n. 226 del 17/8/1984) una dettagliata relazione, corredata dalla relativa documentazione, sui risultati geologici e geofisici nei casi previsti dalla citata Xxxxx.
34) Per quanto concerne infine l'approvvigionamento di tutti i materiali necessari alla realizzazione dei lavori oggetto del presente appalto, è fatto obbligo all'aggiudicatario di osservare le norme dettate dalla Legge 6 ottobre 1950, n. 835 , e successive modificazioni, relative alla riserva del 30% di forniture e lavorazioni per gli stabilimenti ubicati nelle aree del Mezzogiorno.
35) L'aggiudicatario è tenuto, nella predisposizione del programma lavori, a pianificare i lavori di esecuzione, al fine di ottimizzare le tecniche di intervento con la minimizzazione degli effetti negativi sull’ambiente connessi all’interferenza dei cantieri e della viabilità di servizio, con il tessuto sociale ed il paesaggio. Inoltre, al termine dei lavori, l'aggiudicatario dovrà provvedere alla rimessa in pristino delle aree interessate dai cantieri e dai lavori di servizio.
36) Nel caso di cessione del corrispettivo d’appalto successivamente alla stipula del contratto, il relativo atto dovrà indicare con precisione la generalità del cessionario ed il luogo di pagamento delle somme cedute.
37) L’Appaltatore deve consentire l’eventuale contemporanea esecuzione dei lavori complementari condotti da imprese diverse, secondo le disposizioni della D.L. per i tempi e modi di esecuzione.
Tutti gli oneri tutti sopra specificati si intendono, come detto, compresi e compensati nel prezzo a corpo offerto.
ART. 21 ESPROPRIAZIONI
Le prescrizioni del presente articolo si intendono applicabili al contratto in oggetto soltanto per le parti compatibili con le disposizioni di cui al D.P.R. 8/06/2001 n°327.
Sono a carico dell’Appaltatore in quanto previsti nel compenso a corpo per le pratiche espropriative tutti gli oneri, esclusa l’occupazione che è a carico della Stazione Appaltante, fino alla comprovata trasmissione della domanda di volturazione e delle note di trascrizione. Pertanto verrà trasmessa all’Impresa copia dei decreti d’occupazione d’urgenza con l’elenco delle ditte da espropriare. Con il presente atto la Stazione Appaltante conferisce all’Appaltatore, che accetta, il mandato a compiere tutte le operazioni ed a svolgere tutte le attività connesse tanto alle espropriazioni, agli acquisti ed alle servitù, quanto alle eventuali vertenze litigiose che ne derivassero.
Le opere da realizzare sono di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili ai sensi del D.P.R. 8/06/2001 n°327. Ai fini degli asservimenti e/o delle espropriazioni definitive dei beni, si seguiranno le norme di cui alla legislazione vigente all’atto esecutivo dei lavori.
Per la determinazione delle relative indennità dovranno essere osservate le disposizioni del
D.P.R. 8/6/2001 n.327 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità.
Resta inteso che le procedure espropriative dovranno in ogni caso attenersi alle norme vigenti in materia.
L’Impresa provvederà in nome e per conto della Stazione Appaltante all’espropriazione e/o all’asservimento definitivo degli immobili occorrenti per la realizzazione dell’opera, secondo le previsioni di progetto e le eventuali determinazioni della Stazione Appaltante medesima,
intestando i beni ed i diritti al Demanio Regionale secondo il disposto della L.R. 30.05.1989 n. 18, art. 18.
Nelle menzionate attività sono compresi tutti gli adempimenti a partire dalla verifica dei dati catastali progettuali fino alla richiesta di volturazione degli immobili acquisiti, in caso di espropriazione, e alla consegna della Nota di Trascrizione nel caso di asservimento.
L’Impresa provvederà:
Espropriazioni
all’aggiornamento, alla data del frazionamento, di tutti i dati catastali relativi alle Ditte espropriande;
a redigere, sulla base dei lavori eseguiti, i frazionamenti dei terreni soggetti ad esproprio fino alla loro approvazione da parte degli Uffici Tecnici Erariali competenti;
alla ricerca delle Ditte proprietarie effettive, eseguita in loco; all’accertamento dei titoli di proprietà in Conservatoria dei RR.II.;
alla richiesta delle certificazioni di destinazione urbanistica di tutti i terreni interessati dall’esproprio;
alla compilazione degli elenchi di cui all’art. 14 c. 1 del DPR 8/6/2001 n.327
alla verifica della documentazione che i proprietari sono tenuti a presentare per attestare la piena proprietà del bene ai sensi dell’art.20 c. 8 del D.P.R. 8/06/2001 n°327.
alla richiesta all’autorità espropriante dell’emissione del decreto di esproprio nei casi di cui all’art.20c.11 del D.P.R. 8/06/2001 n°327 ed alla successiva notifica alle Ditte espropriande, eseguita tramite Ufficiale Giudiziario, delle indennità contenute nel decreto di cui sopra;
all’accertamento dei titoli di diretto coltivatore, affittuario, mezzadro o compartecipante al fine delle maggiorazioni previste dall’art. 40 c.4 del D.P.R. 8/06/2001 n°327.
alla liquidazione delle indennità accettate, puramente e semplicemente o con richiesta di cessione volontaria, con le eventuali maggiorazioni previste dalla normativa vigente; gli importi relativi saranno da considerarsi quali anticipazioni dell’Impresa e verranno rifusi al pagamento del primo SAL utile;
all’assistenza notarile - con esclusione del pagamento dei relativi compensi professionali - necessaria per la stipula degli atti di cessione volontaria compresa la richiesta delle certificazioni previste dalle norme vigenti, agli Uffici Tecnici Erariali, agli uffici comunali, alle Conservatorie dei RR.II. ed agli uffici distrettuali;
all’eventuale richiesta, all’Amministrazione competente per territorio, della rideterminazione delle indennità non accettate;
all’eventuale notifica delle indennità rideterminate, eseguita tramite Ufficiale Giudiziario, alle Ditte interessate;
all’eventuale liquidazione delle indennità rideterminate;
alla richiesta, all’autorità espropriante del Decreto definitivo di esproprio;
alla notifica alle Ditte espropriate, eseguita tramite Ufficiale Giudiziario, del Decreto definitivo;
alla registrazione fiscale del decreto, presso l’Ufficio del Registro;
alla presentazione, presso la Conservatoria dei RR.II., delle note di trascrizione relative ai beni espropriati;
alla richiesta, all’Ufficio Tecnico Erariale competente per territorio, delle volture catastali. Tutte le spese occorrenti per la esecuzione degli adempimenti sopra menzionati, comprese le spese per le notifiche, fatta eccezione delle indennità di esproprio da pagare alle Ditte espropriande, saranno a carico dell’Impresa e non saranno rimborsate in quanto di esse si è tenuto conto nella valutazione del prezzo a corpo offerto dall’Appaltatore.
Qualora l’acquisizione dei beni avvenga per compravendita, il prezzo verrà determinato mediante l’applicazione dei medesimi criteri previsti dalla legislazione vigente in tema di indennità di esproprio per cause di pubblica utilità. In questo caso le spese per la stipula dell’atto notarile nonché quelle per la registrazione, la trascrizione e la voltura saranno a carico dell’Ente; mentre saranno a carico dell’Impresa aggiudicataria gli oneri per l’assistenza notarile necessari per la stipula degli atti.
I decreti di espropriazione e/o di asservimento saranno richiesti in tempo utile perché siano emessi entro e non oltre il termine previsto per l’ultimazione delle pratiche espropriative. Il medesimo termine varrà anche nel caso di trasferimento dei beni per compravendita e di acquisizione dei diritti.
Il suddetto termine non potrà, in ogni caso, essere superiore a cinque anni decorrenti dalla data di approvazione del progetto esecutivo.
Le maggiori spese e i risarcimenti che fossero dovuti a causa della protrazione del termine oltre a quello previsto saranno a carico dell’Impresa e non saranno rimborsati.
Le indennità di espropriazione, di asservimento e di occupazione temporanea e d’urgenza, relative alle fasce soggette ad esproprio o servitù, verranno dall’Impresa corrisposte agli
aventi diritto ovvero versate alla cassa DD.PP: dopo l’emissione dei Decreti di pagamento da parte delle Autorità preposte secondo le norme di legge vigenti e verranno rimborsate dalla Stazione Appaltante a seguito di consegna degli atti comprovanti il loro pagamento, atti che saranno individuati preliminarmente dalla Stazione Appaltante.
Per l’espletamento delle attività di cui innanzi la Stazione Appaltante corrisponderà all’Impresa il compenso previsto in contratto.
La Stazione Appaltante si riserva il diritto di verificare in qualsiasi momento gli adempimenti e gli atti posti in essere dall’Impresa per l’espletamento della procedura espropriativa.
Sono a totale carico dell’Impresa tutte le pratiche ed oneri, ivi comprese tutte le indennità per danni di qualsiasi genere e per perdita di frutti pendenti, connessi con le occupazioni temporanee, al di fuori delle succitate aree da espropriare e da asservire: per formazione di cantieri, strade provvisorie e piste di servizio, per deviazioni temporanee dei corsi d’acqua e strade, per cave di prestito, aree di deposito e di scarico, ed, in genere, per ogni altra necessità a carattere temporaneo.
Le prestazioni e le attività sopraindicate si intenderanno compiutamente concluse allorquando l’appaltatore avrà comprovato l’avvenuta trascrizione alla Conservatoria dei Registri Immobiliari dei decreti di asservimento per tutti gli immobili assoggettati a servitù e l’avvenuta richiesta di volturazione per tutti gli immobili espropriati o acquisiti.
Il termine per dare compiutamente concluse, nel significato sopra precisato, le citate prestazioni ed attività resta stabilito in un anno dalla data del verbale di consegna definitiva di tutte le opere, stabilita sulla base del tempo contrattuale.
Per ogni giorno di ritardo o frazione di esso, rispetto al termine sopra indicato, nel compimento delle citate prestazioni sarà applicata la penale di € 250,00 (duecentocinquanta/00).
Tale penale è cumulabile, senza limitazione di importi, a tutte le penali per ogni altro titolo prevista nel presente capitolato-schema di contratto, nonché agli oneri che cadranno a carico dell’appaltatore per protratta occupazione temporanea e d’urgenza oltre il termine di ultimazione delle pratiche previsto nel presente capitolato-schema di contratto.
ART. 22 MISURAZIONE DEI LAVORI - PAGAMENTO ACCONTI - CONTO FINALE
Essendo i lavori “a corpo” verranno contalilizzati per aliquote, in corrispondenza di quanto effettivamente eseguito ed accertato, secondo la tabella di contabilizzazione di seguito riportata :
Num.Ord TARIFF | DESIGNAZIONE DEI LAVORI | I M P O R T I | incid. % | |
TOTAL | ||||
R I P O R T | ||||
CATEGORI | ||||
C | LAVORI A CORPO | 14´926´882,86 | 100,00 | |
C:001 | ASSE PRINCIPALE | 12´108´387,33 | 81,12 | |
C:001.001 | scatolari e tubolari euro | 915´664,23 | 6,13 | |
C:001.001.001 | Tubolari | 150´829,87 | 1,01 | |
C:001.001.007 | scatolare 2.00x 2.00 progr 19278 | 26´638,41 | 0,18 | |
C:001.001.008 | scatolare 2.00x 2.00 progr 20541 | 22´530,93 | 0,15 | |
C:001.001.009 | scatolare 2.00x 2.00 progr 24620 | 46´591,88 | 0,31 | |
C:001.001.013 | sottopasso 4.00x 4.00 progr 19342 | 45´830,76 | 0,31 | |
C:001.001.014 | scatolare 6.00x 2.00 progr 17811 | 97´600,09 | 0,65 | |
C:001.001.015 | scatolare 3.00x 3.00 progr 23202 | 41´517,58 | 0,28 | |
C:001.001.018 | scatolare 3.50x 2.50 progr 19493 | 47´923,80 | 0,32 | |
C:001.001.019 | scatolare 3.50x 3.50 progr 22296 | 110´856,77 | 0,74 | |
C:001.001.020 | sottopasso 5.00x 4.00 progr 24404 | 50´898,72 | 0,34 | |
C:001.001.021 | scatolare 6.00x 2.00 progr 16827 | 61´408,03 | 0,41 | |
C:001.001.022 | scatolare 8.00x 3.00 progr 17586 | 149´262,88 | 1,00 | |
C:001.001.049 | scatolare 1.50X1.50 prog. 18327 | 14´607,76 | 0,10 | |
C:001.001.050 | scatolare 2.00x2.00 prog. 18626 | 17´536,68 | 0,12 | |
C:001.001.051 | scatolare 2.00x2.00 prog. 19095 | 16´100,72 | 0,11 | |
C:001.001.052 | scatolare 2.00x2.00 prog. 23010 | 15´529,35 | 0,10 | |
C:001.002 | drenaggi | 1´248´179,84 | 8,36 | |
C:001.003 | viadotti euro | 2´187´684,87 | 14,66 | |
C:001.003.023 | Viadotto progr.20680,00 - 20855,00 euro | 1´355´020,63 | 9,08 | |
C:001.003.024 | Vaidotto progr. 23718,00-23823,00 euro | 832´664,24 | 5,58 | |
C:001.004 | sovrastrutture | 2´974´838,96 | 19,93 | |
C:001.005 | guard-rails euro | 1´013´403,33 | 6,79 | |
C:001.006 | barriere acustiche | 111´680,40 | 0,75 | |
C:001.007 | canalette | 32´722,80 | 0,22 | |
C:001.008 | recinzioni | 77´794,74 | 0,52 | |
C:001.009 | segnaletica euro | 14´290,40 | 0,10 | |
C:001.010 | opere in verde | 541´550,75 | 3,63 | |
C:001.011 | demolizioni euro | 2´615,76 | 0,02 | |
C:001.012 | movimenti materie euro | 2´987´961,25 | 20,02 | |
C:002 | STRADE SECONDARIE | 390´187,64 | 2,61 | |
C:002.001 | scatolari e tubolari euro | 44´909,10 | 0,30 | |
C:002.001.010 | scatolare 2.00x 2.00 progr 144 sx2 | 8´879,38 | 0,06 | |
C:002.001.012 | scatolare 6.00x 1.50 progr 261 dx5 | 36´029,72 | 0,24 | |
C:002.005 | guard-rails euro | 148´306,66 | 0,99 | |
C:002.007 | canalette | 2´539,92 | 0,02 | |
C:002.008 | recinzioni | 60´046,92 | 0,40 | |
C:002.012 | movimenti materie euro | 134´385,04 | 0,90 | |
C:003 | ROTATORIA SENORBI | 557´025,62 | 3,73 | |
C:003.002 | drenaggi | 30´292,85 | 0,20 | |
C:003.004 | sovrastrutture | 276´382,74 | 1,85 | |
C:003.005 | guard-rails euro | 10´908,16 | 0,07 | |
C:003.007 | canalette | 3´453,72 | 0,02 | |
C:003.008 | recinzioni | 10´263,24 | 0,07 | |
C:003.009 | segnaletica euro | 9´443,32 | 0,06 | |
C:003.010 | opere in verde | 48´269,92 | 0,32 | |
C:003.012 | movimenti materie euro | 168´011,67 | 1,13 | |
C:004 | ROTATORIA ORTACESUS | 262´595,45 | 1,76 | |
C:004.002 | drenaggi | 21´878,17 | 0,15 | |
C:004.004 C:004.005 | sovrastrutture guard-rails euro | 126´615,57 21´390,22 | 0,85 04,124 | |
A | R I P O R T A R |
Num.Ord TARIFF | DESIGNAZIONE DEI LAVORI | I M P O R T I | incid % |
TOTALE | |||
R I P O R T O | |||
C:004.008 | recinzioni euro | 3´746,16 | 0,0 |
C:004.009 | segnaletica euro | 12´311,38 | 0,0 |
C:004.010 | opere in verde euro | 24´621,10 | 0,1 |
C:004.012 | movimenti materie euro | 52´032,85 | 0,3 |
C:00 | ROTATORIA GUAMAGGIORE euro | 287´520,78 | 1,9 |
C:005.001 | scatolari e tubolari euro | 107´028,63 | 0,7 |
C:005.001.006 | scatolare 5.00x 1.50 rotatoria Guammaggiore euro | 107´028,63 | 0,7 |
C:005.004 | sovrastrutture euro | 90´702,18 | 0,6 |
C:005.005 | guard-rails euro | 20´170,94 | 0,1 |
C:005.008 | recinzioni euro | 1´362,24 | 0,0 |
C:005.009 | segnaletica euro | 12´185,64 | 0,0 |
C:005.010 | opere in verde euro | 24´390,54 | 0,1 |
C:005.012 | movimenti materie euro | 31´680,61 | 0,2 |
C:00 | ROTATORIA SELEGAS-SUELLI euro | 283´270,89 | 1,9 |
C:006.002 | drenaggi euro | 15´146,42 | 0,1 |
C:006.004 | sovrastrutture euro | 143´820,58 | 0,9 |
C:006.005 | guard-rails euro | 18´492,74 | 0,1 |
C:006.007 | canalette euro | 2´442,00 | 0,0 |
C:006.008 | recinzioni euro | 2´476,80 | 0,0 |
C:006.009 | segnaletica euro | 12´088,10 | 0,0 |
C:006.010 | opere in verde euro | 28´731,42 | 0,1 |
C:006.011 | demolizioni euro | 15´716,80 | 0,1 |
C:006.012 | movimenti materie euro | 44´356,03 | 0,3 |
C:00 | ROTATORIA GESICO euro | 212´061,58 | 1,4 |
C:007.002 | drenaggi euro | 15´146,42 | 0,1 |
C:007.004 | sovrastrutture euro | 130´367,31 | 0,8 |
C:007.005 | guard-rails euro | 9´033,32 | 0,0 |
C:007.008 | recinzioni euro | 3´537,18 | 0,0 |
C:007.009 | segnaletica euro | 11´387,82 | 0,0 |
C:007.010 | opere in verde euro | 18´819,68 | 0,1 |
C:007.012 | movimenti materie euro | 23´769,85 | 0,1 |
C:00 | INTERFERENZE euro | 825´833,57 | 5,5 |
C:008.013 | Abbanoa euro | 119´107,86 | 0,8 |
X:000.000.000 | Xxxxxxx XX 300 PROG. 17158,00 euro | 15´725,55 | 0,1 |
X:000.000.000 | Xxxxxxx XX 400 PROG. 22962,00 euro | 48´734,59 | 0,3 |
X:000.000.000 | Xxxxxxx XX 400 PROG. 23525,00 euro | 54´647,72 | 0,3 |
C:008.014 | Consorzio di Bonifica Sardegna Meridionale euro | 706´725,71 | 4,7 |
C:008.014.026 | Comizio A 5F FI 300 PROG. 20,00 euro | 42´333,52 | 0,2 |
C:008.014.027 | Comizio A 5H fi 250 PROG. 115,00 euro | 20´118,70 | 0,1 |
C:008.014.028 | Comizio A 5G FI 250 PROG. 270,00 euro | 25´916,66 | 0,1 |
C:008.014.029 | Comizio A 5E FI 250 PROG. 538,00 euro | 19´538,90 | 0,1 |
C:008.014.030 | Comizio A 5D FI 250 PROG. 16695,00 euro | 20´698,49 | 0,1 |
C:008.014.031 | Comizio A 5B FI 225 PROG. 16956,00 euro | 17´519,61 | 0,1 |
C:008.014.032 | Comizio A 6 FI 300 PROG. 17228,00 euro | 22´293,64 | 0,1 |
C:008.014.033 | Comizio A 2 FI 225 PROG. 17247,00 euro | 18´959,10 | 0,1 |
C:008.014.034 | Comizio A 2F FI 200 PROG. 17513,00 euro | 15´644,37 | 0,1 |
C:008.014.035 | Comizio A 2D FI 200 PROG. 17828,00 euro | 15´644,37 | 0,1 |
C:008.014.036 | Comizio A 2B FI 200 PROG. 18162,00 euro | 47´445,20 | 0,3 |
C:008.014.037 | Comizio A 3/4 FI 400 PROG. 18305,00 euro | 24´116,04 | 0,1 |
C:008.014.038 | Comizio A 1 FI 275 PROG. 18322,00 euro | 34´018,30 | 0,2 |
C:008.014.039 | Comizio C 6 FI 100 PROG. 18568,00 euro | 17´386,51 | 0,1 |
C:008.014.040 | Comizio C 6 FI 100 PROG. 19199,00 euro | 30´221,07 | 0,2 |
C:008.014.041 | Comizio C 6 FI 125 PROG. 19928,00 euro | 96´367,05 | 0,6 |
C:008.014.042 | Xxxxxxx 00 XX 250 PROG. 20843,00 euro | 23´597,47 | 0,1 |
C:008.014.043 | Xxxxxxx 00 XX 250 PROG. 21002,00 euro | 197´308,80 | 1,3 |
C:008.014.047 | Comizio C6 FI 125 PROG. 19768,00 euro | 17´597,91 | 0,1 |
TOTALE euro | 14´926´882,86 | 100,00 |
In occasione di ogni stato di avanzamento la quota percentuale eseguita dell’aliquota di opera a corpo, viene riportata distintamente nel registro di contabilità.
Le progressive quote percentuali delle varie opere a corpo che sono eseguite, sono apprezzate secondo valutazioni autonomamente effettuate dal Direttore dei Lavori, il quale potrà trovare un riscontro anche nel computo metrico estimativo, pur non essendo tale documento parte della documentazione contrattuale.
Il pagamento degli oneri della sicurezza avverrà progressivamente in base alla percentuale di avanzamento dei lavori e sarà commisurato alla stessa percentuale.
Ai sensi dell’art. 140 comma 5 del DPR 554/99 il pagamento della prima rata di acconto del corrispettivo sarà effettuato in favore dell’appaltatore entro 15 giorni dalla consegna dei lavori per l'importo corrispondente all'importo della progettazione esecutiva .
I successivi pagamenti verranno corrisposti al raggiungimento della cifra netta per lavori e somministrazioni pari ad Euro1.000.000,00 (diconsi Euro Unmilione/00) al netto delle ritenute.
Verranno riconosciute soltanto le opere o parti di opere finite come definite nell’allegato relativo alla percentualizzazione delle opere, non verranno riconosciuti i materiali a piè d’opera.
Su ogni certificato di acconto sarà effettuata, secondo le norme vigenti, la trattenuta di garanzia pari al 0,50% sullo stesso ammontare, per assicurazione operai.
Nel caso di sospensioni di lavori con durata superiore a 90 gg, a norma dell’art. 114 del Regolamento, si procederà comunque al pagamento in acconto degli importi maturati alla data di sospensione stessa al netto della ritenuta.
Per l’espletamento delle procedure espropriative da parte dell’appaltatore, è fissato un compenso a corpo omnicomprensivo pari ad € 141.500,00 (centoquarantunomilacinquecento), da assogettare a ribasso d’asta. Tale compenso verrà liquidato in occasione dei pagamenti in acconto secondo le seguenti modalità :
-30% a frazionamento approvato
-70 % alla consegna della documentazione relativa a ciascuna particella e completa fino alla conprovata richiesta della volturazione catastale e della nota di trascrizione.
Il conto finale dei lavori corredato dalla documentazione prevista dall’art. 173 del Regolamento di attuazione (D.P.R. 554/99) sarà redatto dal Direttore dei Lavori entro il primo trimestre dalla data del certificato di ultimazione dei lavori.
ART. 23 TEMPO UTILE PER DARE COMPIUTI I LAVORI, PENALITA’ IN CASO DI RITARDO, PREMIO DI ACCELERAZIONE, PROROGHE
Il tempo utile per l'ultimazione dei lavori è stabilito in giorni 860 (diconsi giorni ottocentosessanta) consecutivi e continui, a decorrere dal giorno successivo a quello della consegna.
Nel tempo contrattuale di cui sopra si è tenuto conto nella misura delle normali previsioni della incidenza di giorni 60 (diconsi giorni sessanta) di andamento stagionale sfavorevole e, pertanto, per tali giorni non possono essere concesse proroghe per recuperare i rallentamenti e le soste.
Al cronoprogramma cantieristico (art. 42 del DPR 554/99) sarà allegato un grafico che metterà in risalto l’inizio, l’avanzamento settimanale e mensile nonché il termine di ultimazione delle principali categorie di opere; tipo e potenza e numero delle macchine e degli impianti che l’aggiudicatario si impegna ad utilizzare in rapporto ai singoli avanzamenti, il tutto secondo gli accordi intercorsi con la D.L. e con il Responsabile del Procedimento.
Ai sensi dell’art. 117 del Regolamento DPR 554/99, per ogni giorno di ritardo nella ultimazione, in confronto al termine soprafissato, verrà applicata una penale pari allo
0.5 per mille dell’importo complessivo offerto.
Se l’Appaltatore per cause a lui non imputabili, non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato, ai sensi dell’art. 26 del Capitolato Generale di Appalto, può richiedere al Responsabile del procedimento, una proroga del suddetto termine contrattuale, formulata attraverso una istanza presentata 60 giorni prima rispetto alla scadenza del termine contrattuale.
Il Responsabile del procedimento, sentito il Direttore dei Lavori, si esprimerà in merito all’istanza di proroga, entro 30 (trenta) giorni dal suo ricevimento.
Anticipazione della data di fine lavori a seguito di eventuale richiesta dell’Amministrazione. Sulla base di apposita richiesta formulata dall’Amministrazione successivamente alla stipula del contratto, in relazione a sopravvenute impreviste esigenze, l’impresa può provvedere alla ultimazione anticipata dei lavori.
In tal caso verrà corrisposto un premio per ogni giorno di anticipazione di ammontare pari allo 0,5 per mille dell’importo complessivo offerto, fino alla concorrenza di un massimo pari al 3% dell’importo suddetto.
Il compenso è erogato entro i trenta giorni successivi all’approvazione del collaudo delle opere commissionate.
ART. 24 : COLLAUDI E PAGAMENTI DEL SALDO
Il collaudo dei lavori è regolato dall’art. 60 della L.R. n. 5/2007.
Nel corso dei lavori, o comunque prima dell'atto di certificazione dell'ultimazione dei lavori, la D.L. provvederà alle verifiche, prove e constatazioni necessarie per accertare se le singole opere e/o le loro parti possano essere prese in consegna, con facoltà di uso.
Per le opere in c.a. , c.a.p. o metalliche da sottoporre a collaudo statico , nel caso di consegna anticipata ed in assenza di collaudatore, il D.L. provvederà ad eseguire le prove di carico, ai fini del collaudo statico, che risulteranno da apposito verbale sottoscritto assieme al Direttore tecnico dell’Impresa o all’appaltatore.
Per le strutture, l’xxx.xx affida ad uno dei componenti la commissione di collaudo, il collaudo statico purchè in possesso dei requisiti specifici.
Ai sensi dell'art. 60 della L.R. 5/2007 entro sei mesi dalla data di ultimazione dei lavori, sarà conclusa la procedura di collaudo finale di tutte le opere salvo eventuali ritardi dipendenti da responsabilità dell'Impresa, accertate in sede di collaudo.
Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio ed assume carattere definitivo decorsi due anni dall’emissione del medesimo.
Decorso tale termine il collaudo si ritiene tacitamente approvato ancorché l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine.
Nell’arco di tale periodo l’appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera, indipendentemente dall’avvenuta liquidazione del saldo.
La corresponsione all’impresa della rata di saldo, disposta previa garanzia fidejussoria, dovrà essere effettuata entro 90 giorni dall’emissione del certificato di collaudo (provvisorio) e non costituisce presunzione di accettazione dell’opera ai sensi dell’art. 1666, comma 2, del Codice Civile.
Il termine di pagamento del saldo e di svincolo della trattenuta dello 0,5 %, non potrà superare i 90 giorni dall’emissione del certificato di collaudo provvisorio.
Nel caso in cui l’Appaltatore non abbia preventivamente presentato , le polizze di assicurazione, il termine di 90 giorni decorre dalla presentazione delle polizze stesse .
Decorso il termine fissato per legge per il compimento delle operazioni di collaudo, ferme restando le responsabilità eventualmente accertata a carico dell’Appaltatore dal collaudo stesso, si determina l’estinzione di diritto delle garanzie fidejussorie prestate ai sensi dei precedenti articoli.
Così come previsto dall’ art. 193 del D.P.R. 544/99 e dall’art. 37 del Capitolato Generale di Appalto, l’Appaltatore a sua cura e spese, dovrà mettere a disposizione dell’organo di collaudo il personale, le apparecchiature ed i mezzi d’opera necessari ad eseguire tutte le operazioni necessarie al collaudo, compreso quanto necessario al collaudo statico e dovrà ristabilire le parti del lavoro che fossero state alterate nell’eseguire tali verifiche.
Se l’Appaltatore non ottempera a tali obblighi l’organo di collaudo dispone che si provveda di ufficio, deducendo tale spesa dal rimanente credito dell’Appaltatore.
Nella eventualità di mancanze riscontrate dall’organo di collaudo, sono a carico dell’Appaltatore, le spese di visita della stazione appaltante per l’accertamento dell’avvenuta eliminazione delle suddette mancanze, per le ulteriori operazioni di collaudo resa necessaria dai difetti o dalle stesse mancanze. Le suddette spese sono prelevate dalla rata di saldo da pagare all’Impresa.
ART. 25 : MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO
Sino a che non sia intervenuto, con esito favorevole, il collaudo provvisorio delle opere, la manutenzione delle stesse verrà tenuta a cura e spese dell'Impresa.
Questa, anche in presenza del traffico esistente sulla strada già in esercizio, eseguirà la manutenzione portando il minimo possibile turbamento al traffico medesimo, provvedendo a tutte le segnalazioni provvisorie necessarie alla sicurezza del traffico, osservando sia le disposizioni di legge, sia le prescrizioni che dovesse dare l'AMMINISTRAZIONE .
Per gli oneri che ne derivassero l'Impresa non avrà alcun diritto a risarcimento o rimborso, in quanto rientranti nelle previsioni che la stessa ha quantificato fra le spese generali applicate in fase di offerta.
L'Impresa sarà responsabile, in sede civile e penale, dell'osservanza di tutto quanto specificato in questo articolo.
Per tutto il periodo corrente tra l'esecuzione ed il collaudo definitivo, e salve le maggiori responsabilità sancite dall'art. 1669 del C.C., l'Impresa sarà garante delle opere e delle forniture eseguite, restando a suo esclusivo carico le riparazioni, sostituzioni e ripristini che si rendessero necessari.
Durante detto periodo l'Impresa curerà la manutenzione tempestivamente e con ogni cautela, provvedendo, di volta in volta, alle riparazioni necessarie, senza interrompere il traffico e senza che occorrano particolari inviti da parte della Direzione dei Lavori ed eventualmente a richiesta insindacabile di questa, mediante lavoro notturno.
Ove l'Impresa non provvedesse nei termini prescritti dalla Direzione dei Lavori, si procederà d'ufficio con invito scritto, e la spesa andrà a debito dell'Impresa stessa.
Per quanto riguarda le pavimentazioni, sia per ragioni particolari di stagione, sia per altre cause, è concesso all'Impresa di procedere alle riparazioni con provvedimenti di carattere provvisorio (ad esempio, con impasti di pietrisco e di pietrischetto bitumato, ecc.), salvo provvedere alle riparazioni definitive, appena possibile.
Qualora, nel periodo compreso tra l'ultimazione dei lavori ed il collaudo, si verificassero delle variazioni, ammaloramenti o dissesti nel corpo stradale, per fatto estraneo alla buona esecuzione delle opere eseguite dall'Impresa, questa ha l'obbligo di notificare dette variazioni od ammaloramenti all'Amministrazione entro cinque giorni dal loro verificarsi, affinché la stessa possa procedere tempestivamente alle necessarie constatazioni.
L'Impresa tuttavia è tenuta a riparare dette variazioni od ammaloramenti tempestivamente, ed i relativi lavori verranno contabilizzati applicando, ove previsti, i prezzi d'Elenco; in casi di particolare urgenza l'Amministrazione si riserva la facoltà di ordinare che detti lavori vengano effettuati anche di notte.
Anche nel caso che l'AMMINISTRAZIONE intendesse ritardare l'esecuzione del binder e del tappeto, oppure di quest'ultimo soltanto, ed aprire al transito la sede stradale sugli strati di base , la manutenzione del piano viabile sarà a intero carico dell'Impresa, con le avvertenze di cui al presente articolo, fino al collaudo del tappeto di usura.
All'atto del collaudo le superfici dovranno apparire in stato di ottima conservazione, senza segno di sgretolamento, solcature, ormaie, ondulazioni, screpolature; l'allontanamento delle acque meteoriche dalla sede stradale e sue pertinenze, in ogni tratto ed in ogni caso, dovrà avvenire con facilità e rapidità.
All'atto del collaudo gli spessori dello strato di usura, od eventualmente del binder, dovranno risultare esattamente conformi a quelli ordinati, ammettendosi una diminuzione massima, per effetto dell'usura o del costipamento dovuto al traffico, di 1 mm per ogni anno dall'esecuzione.
Quando i rifacimenti manutentori apportati dall'Impresa, nel periodo in cui la manutenzione è stata a suo carico, ammontino complessivamente, all'atto del collaudo, a più di un decimo della superficie totale della pavimentazione, l'AMMINISTRAZIONE potrà rifiutare il collaudo dell'intera estensione della medesima, riservandosi la richiesta dei danni conseguenti.
L'AMMINISTRAZIONE si riserva la facoltà di sospendere l’esecuzione del Tappeto di usura per un periodo non superiore a mesi 6, dando preavviso all'Impresa, di questa eventuale determinazione, non oltre tre mesi dall’inizio della fase lavorativa prevista nel programma lavori, senza che per ciò l'Impresa possa avanzare alcuna obiezione o chiedere alcun compenso.
ART. 26 DANNI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE
L'Impresa non avrà diritto ad alcun indennizzo per avarie, perdite o danni che si verificassero nel cantiere durante il corso dei lavori.
Per i danni cagionati da cause di forza maggiore, si applicano le norme dell'art. 348 della Legge sui LL.PP. 2248/1865, dell'art. 20 del Capitolato Generale d'Appalto n. 145/00.
In particolare nessun compenso sarà dovuto dall'Amministrazione per danni o perdite di materiali non ancora posti in opera, di utensili, di ponti di servizio, ecc., come indicato nell'art. 20 del Capitolato Generale d'Appalto n. 145/00.
Non saranno considerati danni per cause di forza maggiore:
- gli smottamenti e le solcature delle scarpate;
- i dissesti del corpo stradale;
- gli interramenti degli scavi, delle cunette, dei fossi di guardia;
- gli ammaloramenti della sovrastruttura stradale che dovessero verificarsi a causa di precipitazioni anche di eccezionale intensità o geli.
L'Impresa è tenuta a prendere tempestivamente, ed efficacemente, tutte le misure preventive atte ad evitare questi danni e comunque è tenuta alla loro riparazione a sua cura e spese.
ART. 27 MISURE DI SICUREZZA E PROVVEDIMENTI DI VIABILITA’ CONSEGUENTI AI LAVORI
L'Impresa dovrà provvedere, senza alcun compenso aggiuntivo rispetto a quello previsto in appalto, ad allestire tutte le opere di difesa, mediante sbarramenti o segnalazioni in corrispondenza dei lavori, di interruzioni o di ingombri, sia in sede stradale che fuori, da attuarsi con i dispositivi prescritti dal "Nuovo codice della strada" approvato con Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (S.0. alla G.U. n. 114 del 18/5/1992), e successive modificazioni ed integrazioni, e dal relativo Regolamento di esecuzione.
Dovrà pure provvedere ai ripari ed alle armature degli scavi, ed in genere a tutte le operazioni provvisionali necessarie alla sicurezza degli addetti ai lavori e dei terzi.
Tali provvedimenti devono essere presi sempre a cura ed iniziativa dell'Impresa, ritenendosi impliciti negli ordini di esecuzione del singoli lavori.
Quando le opere di difesa fossero tali da turbare il regolare svolgimento della viabilità, prima di iniziare i lavori stessi, dovranno essere presi gli opportuni accordi in merito con la Direzione dei Lavori.
Nei casi di urgenza, però, l'Impresa ha espresso obbligo di prendere ogni misura, anche di carattere eccezionale, per salvaguardare la sicurezza pubblica, avvertendo immediatamente di ciò la Direzione dei Lavori.
L'Impresa non avrà mai diritto a compensi addizionali ai prezzi di contratto qualunque siano le condizioni effettive nelle quali debbano eseguirsi i lavori, né potrà valere titolo di compenso ed indennizzo per non concessa chiusura di una strada o tratto di strada al passaggio dei veicoli, restando riservata alla Direzione dei Lavori la facoltà di apprezzamento sulla necessità di chiusura.
Nel caso che Province, Comuni od altri Enti, a causa dell'aumentato transito in dipendenza della esecuzione dei lavori, dovessero richiedere contributi per manutenzione e/o di strade chiuse al traffico di loro pertinenza, tali oneri saranno a carico dell'Impresa.
ART. 28 RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE
Sarà obbligo dell'Appaltatore di adottare nella esecuzione dei lavori tutti i provvedimenti e le cautele necessari per garantire l’incolumità dei lavoratori e dei terzi (secondo quanto
prescritto dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro- D.lvo 81/2008 ), nonché per evitare danni a beni pubblici e privati.
Resta convenuto che, qualora dovessero verificarsi danni alle persone od alle cose, per mancanza, insufficienza od inadeguatezza di segnalazioni nel lavori, in relazione alle prescrizioni del "Nuovo Codice della Strada" e del relativo Regolamento di esecuzione, che interessano o limitano la zona riservata al traffico dei veicoli e del pedoni, l'aggiudicatario terrà sollevata ed indenne l'AMMINISTRAZIONE ed il personale da essa dipendente da qualsiasi pretesa o molestia, anche giudiziaria, che potesse provenirle da terzi e provvederà, a suo carico, al completo risarcimento dei danni che si fossero verificati.
ART. 29 PREZZI
I lavori e le somministrazioni, appaltati a corpo, saranno liquidati in base al corrispettivo a corpo offerto.
Tale corrispettivo, oltre a tutti gli oneri descritti in altri articoli, comprende anche, a puro titolo esemplificativo:
a) per i materiali: ogni spesa per la fornitura, trasporti, cali, perdite, sprechi, ecc., nessuna eccettuata, per darli a piè d'opera in qualsiasi punto del lavoro anche se fuori strada;
b) per gli operai e mezzi d'opera: ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi ed utensili del mestiere nonché le quote per assicurazioni sociali e polizze;
c) per i noli: ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari ed i mezzi d'opera funzionanti;
d) per i lavori: tutte le spese per i mezzi d'opera provvisionali, nessuna esclusa, e quanto altro occorra per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'Impresa dovrà sostenere a tale scopo;
e) tutti gli oneri per la sicurezza previsti dal D.Lgs 81/2008 .
Il corrispettivo a corpo (corrispettivo dell’opera) è sotto le condizioni tutte del Contratto e del presente Capitolato Speciale d'Appalto, si intende formulato e accettato dall'Appaltatore, in base a calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio, e quindi invariabile durante tutto il periodo dei lavori e delle forniture ed indipendente da qualsiasi eventualità.
Per l’appalto in oggetto, a norma dell’art. 133 del D.Lgs 163/2006 e s.m.e.i., non è ammessa la facoltà di procedere alla revisione prezzi contrattuali e non si applica il 1° comma dell’art. 1664 del Codice Civile.
ART. 30 VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ E DELLE OPERE
La qualità delle opere ai fini dell’applicazione o meno di riduzioni di compenso sarà valutata dalla Direzione Lavori, con attrezzature specializzate, usate direttamente o da società esperte nell’effettuazione di dette misure, sulla base delle indicazioni di valutazione contenute nelle Norme Tecniche.
Qualora nel corso dei lavori vengano individuate nuove tecnologie o attrezzature di misura diverse da quelle indicate nelle Norme tecniche, ma maggiormente valide per la misurazione della qualità, la Direzione Lavori potrà usare queste attrezzature o metodologie senza che l’impresa possa obiettare alcunché nelle eventuali riduzioni di prezzo che conseguiranno ai dati misurati.
Qualora si evidenziassero situazioni che, pur non pregiudizievoli per la stabilità e la sicurezza delle opere, dovessero comportare una riduzione qualitativa delle stesse ( in termini di durabilità e/o di maggiori costi di manutenzione) l’Appaltatore dovrà produrre, a sua cura e spese, alla Direzione Lavori per l’approvazione , un progetto di risanamento delle opere. Il progetto dovrà contenere la valutazione del minor valore delle opere per effetto della minor qualità delle stesse, sia prima degli interventi di risanamento che successivamente alla esecuzione degli stessi.
Di tali differenze si terrà conto nella contabilizzazione delle opere risultate difettose.
ART. 31 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Tutte le controversie tra l’AMMINISTRAZIONE e l’aggiudicatario, che potranno insorgere in conseguenza dell’appalto, restano disciplinate dall’art. 62 della L.R. 5/2007.
ART. 32 RAPPRESENTANZA DELL'IMPRESA
Qualora L'aggiudicatario non risieda in località posta nella zona nella quale ricadano i lavori affidati con il presente contratto, dovrà tuttavia tenervi in permanenza un rappresentante opportunamente dotato di poteri decisionali, il cui nome e la cui residenza dovranno essere notificati alla Direzione del Lavori.
Tale rappresentante dovrà avere, tra l’altro, la capacità e l'incarico di ricevere ordini dalla Direzione dei Lavori e di dare immediata esecuzione degli ordini stessi.
ART. 33 SPESE DI CONTRATTO
Le spese di stipulazione, comprese quelle di bollo e di registro, e di scritturazione del contratto di appalto e suoi allegati e delle copie occorrenti sono a carico dell'aggiudicatario.
L'I.V.A. sarà corrisposta nella misura dovuta ai sensi di legge.